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Periodico di informazione dell’A.S.S. N. 5 “Bassa Friulana”
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08.08.08 piove grandine
“Che tempo balordo!”, esclama Paola dall'ingresso
dell'Ospedale vecchio, volgendosi a Nord Ovest verso un'incombente formazione nuvolosa dal colore grigio piombo.
Venti sostenuti spingono la massa nuvolosa verso di noi e la
fanno scontrare con una corrente d'aria proveniente dalla direzione opposta. Subito dietro
si profila un fronte di colore
biancastro che per un profano
poteva significare che la perturbazione era di scarsa
estensione. A tale considerazione fanno eco le parole di
Paola che con tono pacato ma
grave, paventa l'arrivo della
grandine. Alla mia affermazione sul fatto che non me ne
intendo di meteorologia ma
che, comunque la situazione
non mi induceva al massimo
ottimismo, Paola rincara la
dose spiegandomi che, quando ad una fascia scura ne
segue una chiara e a questa, a
sua volta, fa seguito un'altra
massa scura, sta a significare
che la grandine è imminente. E poi mi racconta che ha imparato
a riconoscere quando il cielo fa le bizze, ai corsi di meteorologia
all'Università della Terza Età tenuti dall'ufficiale metereologo
delle Frecce Tricolori di Rivolto.
Ad un certo punto, piccole sfere bianche iniziano a cadere, trafiggendo gli enormi pini e rimbalzando sull'asfalto del parcheggio antistante i nostri uffici, facendo anche scempio dei fiori freschi che circondano la statua di Padre Pio. Questi, fisso nel suo
immobile gesto benedicente, sembrava ora ammonirci che quella
atmosfera irreale non presagiva nulla di buono.
La grandine, sentendo di essere stata evocata, si manifestava in
tutta la sua voglia di guastarci la giornata.
Rientriamo per non essere colpiti dai chicchi che via via si
vanno facendo più grossi, mentre il rumore delle strutture colpite dalla grandine inizia a farsi considerevole.
Dalla finestra dell'ufficio assistiamo alla "gragnuola" di chicchi
che inizia ad imbiancare il parcheggio dei dipendenti nella sua
bizzarra, stranissima danza fatta dai grani che cadono perpendicolari e rimbalzano, in tutte le direzioni, dai tetti delle vetture
parcheggiate. Un sinistro tamburellìo metallico si fonde al rumore sordo dei grani che si sfarinano colpendo l'asfalto, mentre,
cosa assolutamente inusuale, non cade nemmeno una
goccia di pioggia.
Allarmati, molti dipendenti cercano in modo concitato di spostare le vetture
per metterle al sicuro.
Qualcuno corre sul piazzale
armato di ombrello che a
malapena smorza la violenza degli insoliti proiettili,
altri si proteggono la testa
con le mani, ma….. purtroppo, non ci sono posti al
coperto e ognuno si arrangia come può.
Altri ancora non possono
intervenire perché occupati
dal servizio, altri invece non
se ne curano affidando le
carrozzerie delle loro auto alla clemenza della Divina
Provvidenza.
Dopo pochi minuti, d'improvviso come arrivata, l'ondata di
grandine si arresta, lasciando a terra una coltre di frammenti di
giaccio misti a fogliame lacerato che si posa man mano che la
forza del vento scema.
Il tempo sembra sospeso e l'atmosfera irreale.
D'improvviso, chicchi di impressionante grandezza iniziano a
cadere oscurando il cielo. Ci affacciamo all'uscio e raccogliamo
alcuni ghiaccioli che si presentano sotto forma di grossi agglomerati di grani più piccoli. Tonfi allarmanti provengono dal parcheggio, dove sembrava che invisibili giganti si divertissero a
scagliare senza alcun ritegno e con forza titanica uova di ghiaccio, colpendo senza riguardo ogni cosa. Pochi minuti di totale
confusione e poi… carrozzerie ammaccate, vetri infranti: in un
silenzio surreale inizia la conta dei danni.
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sato dall'emergenza a seguito del nefasto nubifragio di Grado che
aveva causato due morti e molti feriti. Un caso di chirurgia d'urgenza viene dirottato su Portogruaro e qui troverà un'adeguata
risposta, inaugurando una collaborazione mai sperimentata
prima in simili circostanze.
Il Direttore Generale, il Direttore Sanitario ed il Sindaco di
Latisana accorrono nella mattinata del giorno seguente per prendere visione di persona della situazione, dando il loro aiuto istituzionale alla gestione dell'emergenza. Nel frattempo i tecnici
E fino a qui la vicenda sembrava aver avuto dei risvolti negatidella Protezione Civile della Sala operativa di Palmanova iniziavi solo nella sfera privata dei singoli dipendenti e che ognuno,
no i sopralluoghi tecnici per pianificare gli interventi di emergenalla fine della storia, avesse attraversato una piccola, inaspettata
za. Viene incrementato
catastrofe personale.
il personale aziendale
Ma non è stato così,
del sevizio di trasporto
infatti il Direttore medied attivata anche una
co, dottor Trentin viene
ambulanza della SOGIT
chiamato già intorno alle
di Lignano Sabbiadoro
18.00 per essere informaper trasferire gli evento che infiltrazioni d'actuali pazienti nei citati
qua iniziavano a interesospedali di appoggio.
sare le sale operatorie.
Grazie alla pronta azioPer precauzione viene
ne della Protezione
disposta la chiusura di
Civile regionale il luneuna sala operatoria e
dì mattina seguente alle
vengono date disposiore 8.00, una ditta spezioni per ovviare a quecializzata stava già
sta prima emergenza,
provvedendo alla sigilavvisaglia di problemi
latura delle aperture
ben più seri che si manicausate dalla grandine
festeranno nel seguito
nelle coperture del tetto:
della giornata.
ben 500 fori di media
Nel frattempo, in seragrandezza
su
una
ta, sull'intera Bassa
superficie di 4800 mq.
Friulana si abbatte un
Nel frattempo il persofortunale di notevole
nale sanitario e tecnico
entità, flagellando tutto, Fori praticati dalla grandine sul tetto della cucina dell’ospedale di Latisana
dell'Ospedale provvedeva alla pulizia delle aree interessate e
anche il nostro Ospedale, con fortissime raffiche di vento e piogripristino delle stesse che, viste le circostanze, sono stati attuati in
gia torrenziale.
tempi da record. Alle ore 20.00 del giorno 13 le sale operatorie
Scocca la seconda chiamata per il Direttore Medico che viene
erano già in grado di accogliere regolarmente le attività chirurgiinformato sulle preoccupanti infiltrazioni d'acqua che interessache. Nel frattempo, pur nelle difficoltà operative ed organizzatino le altre sale operatorie e il plesso dell'Ostetricia-Ginecologia.
ve l'équipe chirurgica dell'ORL aveva risolto prontamente e con
Arrivato rapidamente, il dottor Trentin, verifica che la spontanea
successo, un caso di assoluta ed indifferibile urgenza.
e decisa risposta del personale presente in servizio sta dando i sui
Successivamente anche le aree di degenza e gli ambulatori
frutti. Le attrezzature sensibili, i presidi sanitari e di supporto alle
dell'Ostetricia e Ginecologia vengono restituiti al regolare serviattività operatorie e ambulatoriali vengono riallocate prontamenzio riducendo al minimo il disagio per la comunità. Nel giro di
te in aree sicure. La fantasia e la necessità trasformano i letti di
breve tempo tutto ritorna alla normalità e l'emergenza lascia il
degenza in improvvisati carrelli per il trasporto di frigoriferi conposto alle attività di valutazione e agli interventi di lungo periotenenti presidi farmaceutici e sanitari. Le cartelle cliniche e la
do destinati a risolvere le problematiche causate dalla grandine a
documentazione amministrativa vengono rapidamente messi in
dal fortunale di fine estate.
sicurezza insieme alle attrezzature informatiche negli spazi
L'epilogo finale dell'inaspettata avventura metereologica è
disponibili non a rischio. Nuovi colori compaiono e nuovi volti
stata la presa d'atto che il provvidenziale e rapido intervento dei
popolano i corridoi delle aree colpite: sono i Vigili del Fuoco ed i
Volontari e dei tecnici della Protezione civile, insieme ai Vigili del
Volontari della Protezione Civile prontamente accorsi ad affianFuoco e ultimi, ma non da meno, di tutto il personale aziendale
care il personale aziendale, altrettanto accorso su chiamata, o preche con iniziativa personale e a seconda delle proprie capacità e
sentatosi spontaneamente nel cuore della notte a seguito della
competenze ha saputo porre rimedio, pur nelle difficoltà, alla
intuita necessità.
seria situazione.
In una atmosfera concitata, illuminata dalle torce elettriche perChiudiamo il resoconto dell'evento eccezionale con un'ultima
ché la corrente è stata tolta per motivi di sicurezza, ognuno trova
annotazione: abbiamo sperimentato concretamente che addestrauna sua ottimale collocazione. Alcuni aiutano le degenti a trovamento, organizzazione e affiatamento costituiscono la migliore
re una sistemazione nelle aree destinate alla preparazione al
assicurazione contro eventi che superano di gran lunga le capaciparto, altri iniziano a rimuovere l'acqua dalle aree allagate, altri
tà e la portata dei singoli e delle comunità.
ancora continuano a movimentare le attrezzature ed i presidi
Di grande importanza anche la collaborazione tra Ospedale di
verso lidi sicuri.
Palmanova e di Latisana che ha consentito di affrontare in modo
La macchina aziendale di risposta alle emergenze ha dimostraadeguato questa situazione straordinaria.
to in tempo reale di essere in grado di intervenire e assicurare
una prima efficace risposta all'evento avverso aiutata, questa
volta, in una specie di addestramento "dal vivo" dalle strutture
dei VVF e della Protezione Civile. La notte stessa ed il giorno
seguente vengono intraprese le misure di reazione di medio
periodo. Vengono chiuse le sale operatorie, il "Punto nascita" e gli
Sergio Petiziol
altri plessi allagati per attuare la bonifica degli stessi. Alcune
Uffici Amministrativi Latisana
degenti del reparto interessato vengono sistemate in Chirurgia,
altre vengono dimesse o inviate agli ospedali di Portogruaro o
Palmanova tenendo però conto che quest'ultimo era stato interesIncreduli ci aggiriamo nel parcheggio rendendoci conto di
come, in pochi minuti, la natura può causare guai veramente
grossi.
E difatti, come ci si poteva immaginare, ben sessanta segnalazioni di danni alle autovetture dei dipendenti verranno depositati nei giorni seguenti presso la Direzione Sanitaria di Presidio
Ospedaliero.
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GLI ABSTRACT DI TUTTI I CORSI CHE L’AZIENDA PROPONE SONO DISPONIBILI SUL SITO http://ecm.sanita.fvg.it/ecm/OFRCatalogo.jsp
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Si rammenta che la partecipazione ai corsi di aggiornamento, è subordinata all'invio della griglia di iscrizione, spedita dal C.F.A., presso la Struttura/Servizio di appartenenza.Per eventuali informazioni ci si può rivolgere al proprio referente di dipartimento o al Centro di Formazione Aziendale(0432/921440-496 3316885997, per le Strutture
afferenti a Palmanova, 0431520354 per le Strutture afferenti a Latisana) Possibili variazioni o integrazioni verranno comunicate quanto prima.
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Corsi in programma a settembre ottobre 2008
Mara Pellizzari
Centro Formazione Aziendale
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Brunetta: istruzioni per l’uso
struttura sanitaria pubblica. La circolare n. 45/2008 del
Dipartimento delle Funzione Pubblica ha poi precisato che nelle
strutture sanitarie pubbliche rientrano anche i medici di famiglia.
Dunque: i certificati di malattia superiori a 10 giorni di prognosi
e i certificati con qualunque prognosi a partire dal terzo nel corso
dell'anno sono validi solo se sono redatti dal medico di famiglia
o da una struttura sanitaria pubblica. In caso contrario il certificato non è valido, pertanto l'assenza risulta ingiustificata. In questi casi la struttura Politiche del Personale inviterà il dipendente
a regolarizzare la propria posizione
nel giro di 24 ore, trascorse le quali
l'assenza risulterà non giustificata.
In data 25 giugno u.s. è entrato in vigore il Decreto Legge 112,
poi convertito in Legge n. 133, che introduce alcune novità in
relazione alle assenze dei lavoratori dipendenti, in particolare
l'obbligo per le Aziende di richiedere la visita di controllo fin dal
primo giorno di malattia. Ecco allora, in sintesi, le istruzioni per
l'uso. Per semplicità si fa riferimento alle norme contrattuali dei
lavoratori del comparto, ma i contratti della dirigenza medica e
spta contengono norme analoghe.
1. L'articolo 23 comma 7 del CCNL
1.9.1995 dice che l'assenza per malattia
deve essere comunicata alla struttura
di appartenenza (non alla struttura del
Personale, quindi) tempestivamente e
comunque all'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui si verifica (il che è
dovuto anche nel caso di eventuale
prosecuzione dell'assenza) salvo comprovato impedimento. Tale adempimento contrattuale è necessario allo
scopo di consentire al responsabile
organizzativo dell'unità operativa di
adottare le misure idonee a rimpiazzare il dipendente assente dal servizio.
6. Per quanto riguarda il comparto,
le assenze ingiustificate e l'inosservanza delle norme in materia di
assenze per malattia costituiscono
preciso riferimento del Codice disciplinare di cui all'articolo 13 del
CCNL 19.4.2004. In particolare, l'assenza ingiustificata dà luogo a sanzioni fino ad un massimo di 10 giorni di sospensione con privazione
della retribuzione (comma 5); l'inosservanza delle disposizioni in tema
di assenza per malattia determina
sanzioni che vanno fino alla multa di
4 ore della retribuzione e, nel caso di
recidiva, fino alla sospensione con
privazione della retribuzione per 10
giorni (commi 4 e 5). Per quanto riguarda la dirigenza si tratta del
mancato adempimento di un obbligo contrattuale con tutto quel
che ne consegue in termini di rapporti tra la dirigenza e le amministrazioni pubbliche.
2. Al tempo stesso, al fine di permettere all'amministrazione di disporre la
visita di controllo nei tempi implicati
dall'articolo 71, comma 3 del D.L.
112/2008, la notizia deve pervenire in
tempo utile anche all'amministrazione. Pertanto, contrariamente
a quanto comunicato con l'avviso del 7 luglio 2008, il responsabile organizzativo dell'unità operativa provvede entro le 11.00
di tutti i giorni a trasmettere le informazioni sulle assenze alla
struttura Politiche del Personale. Nel caso di assenze durante i
turni pomeridiani e notturni, entro la stessa ora del giorno successivo il responsabile organizzativo trasmette le informazioni
relative alle assenze alla struttura Politiche del Personale. Le
informazioni relative alle giornate di sabato e domenica sono trasmesse entro la medesima ora del lunedì successivo.
7. L'assenza per malattia, quantunque giustificata da una certificazione valida, implica, nei primi dieci giorni, che al lavoratore
sia corrisposto (articolo 71 comma 1 del DL 112/2008) esclusivamente il trattamento economico fondamentale con esclusione di
ogni altra indennità o emolumento, comunque denominati, avente carattere fisso e continuativo, nonché di ogni altro trattamento
accessorio (esempio: indennità di coordinamento e di posizione
organizzativa, variabile aziendale nella graduazione delle funzioni della dirigenza ecc.).
3. Le fasce orarie giornaliere durante le quali il dipendente assente è tenuto ad essere reperibile presso il domicilio comunicato a
suo tempo all'Azienda sono state ampliate. Esse sono le seguenti
e valgono per tutti i giorni della settimana, compresi i non lavorativi e festivi: 8.00-13.00, 14.00-20.00.
8. Inoltre il comma 5 del medesimo articolo precisa che le assenze dal servizio non sono equiparate alla presenza in servizio ai
fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa. Questo significa che nei casi in cui, come nella
nostra Azienda, l'accordo integrativo aziendale lega alla presenza in servizio la partecipazione al fondo della produttività generale, l'assenza genera automaticamente la decurtazione proporzionale della quota annua di produttività generale.
4. Occorre inoltre prestare attenzione a quanto prescritto dai
commi 10 e 12 dell'articolo 23 del CCNL 1.9.1995. Il comma 10
recita: "Il dipendente che, durante l'assenza, per particolari motivi dimori in luogo diverso da quello di residenza, deve darne
tempestiva comunicazione, precisando l'indirizzo dove può essere reperito"; il comma 12 aggiunge:
"Qualora il dipendente debba allontanarsi, durante le fasce di
reperibilità dall'indirizzo comunicato, per visite mediche, prestazioni o accertamenti specialistici o per altri giustificati motivi, che
devono essere, a richiesta, documentati, è tenuto a darne preventiva comunicazione all'azienda o ente".
Le uniche eccezioni in tal senso sono quelle dovute alle assenze per congedo di maternità, compresa l'interdizione anticipata;
quelle per congedo di paternità; quelle per lutto, per citazioni
testimoniali e per l'espletamento delle funzioni di giudice popolare, mentre per quanto attiene ai permessi della legge 104/1992,
l'eccezione è limitata ai soggetti portatori di handicap grave.
5. L'articolo 23 comma 8 del CCNL 1.9.1995 precisa che il certificato medico giustificativo dell'assenza deve essere recapitato
entro tre giorni dall'inizio della malattia a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Il D.L. 112/2008 stabilisce all'articolo 71 comma 2 che, nel caso di malattia per un periodo superiore
a 10 giorni e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nel
corso dell'anno solare, il certificato deve essere redatto da una
Adelchi Scarano
Gestione Risorse Umane
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Medico competente,
il medico dei lavoratori
Mi presento brevemente ai lettori di questo simpatico periodico aziendale.
Proveniente dall'Azienda n.6 "Friuli Occidentale", dal 2003 ho operato a Palmanova presso l'UOPSAL (Unità Operativa di Prevenzione
e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) del Dipartimento di Prevenzione
e solo di recente ho avuto l'incarico come Medico
"competente" di questa Azienda è veramente pessima
tale definizione, a suo tempo voluta dal legislatore.
- partecipa alla programmazione del controllo dell'esposizione dei
lavoratori;
- effettua i sopralluoghi in ambiente di lavoro;
- collabora nell'attività di formazione/informazione nei confronti dei
lavoratori nonché nell'attuazione dei programmi di promozione della
salute, avendo l'azienda anche responsabilità sociali;
- effettua la sorveglianza sanitaria seguendo un protocollo definito in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati.
A tale scopo istituisce ed aggiorna una cartella
sanitaria e di rischio per ogni lavoratore. A questi fornisce anche informazioni sul significato della
sorveglianza sanitaria e sugli esiti della stessa.
Alla cessazione del rapporto di lavoro, consegna al
lavoratore la documentazione sanitaria in suo possesso.
Tutta la documentazione va ovviamente gestita con
salvaguardia del segreto professionale e nel rispetto
delle disposizioni sulla privacy, di cui all'arcinoto
decreto legislativo n. 196/03.
In occasione della riunione annuale, comunica al datore di lavoro, al
responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nonché ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, i risultati anonimi collettivi
della sorveglianza sanitaria effettuata e fornisce indicazioni sul significato di detti risultati ai fini della attuazione delle misure per la tutela
della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori.
Dopo aver ricoperto il ruolo di "vigilante" presso
l'UOPSAL ovvero l'organo di vigilanza negli ambienti
di lavoro, mi trovo ora ad essere tra coloro che sono i
"vigilati" cambiando così l'approccio con i lavoratori e
l'Azienda.
Approfitto dello spazio concessomi per riassumere
brevemente quelli che sono i principali compiti di questa
figura professionale, che il recente Decreto legislativo
81/2008 (il cosiddetto Testo unico sulla sicurezza sul
lavoro) ha rimarcato e in qualche modo ampliato, ma
anche parecchio appesantito sotto il profilo degli obblighi squisitamente formali e burocratici. Questi, è evidente, non giovano a nessuno, tanto meno ai diretti interessati, cioè i
lavoratori dipendenti.
Chi è il medico competente?
Tralasciando la definizione - peraltro non nuova - nel suddetto decreto troviamo elencati anche gli obblighi e i compiti del medico competente:
- collabora con il Datore di lavoro e con il Servizio di prevenzione e
protezione aziendale nella valutazione dei rischi e dunque anche nella
predisposizione delle eventuali misure di tutela della salute e dell'integrità psico-fisica dei lavoratori (secondo cioè la nota dichiarazione di
Alma Ata, il benessere fisico, psichico e sociale dell'individuo, nonché
secondo il codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale ICOH );
Rammento a tutti che il sottoscritto è sempre a disposizione di quanti abbiano problematiche inerenti lo svolgimento della propria attività
lavorativa.
Un salût a ducj par furlan: MANDI
Giuliano Nardini
IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT
Un saluto di benvenuto a:
Un arrivederci e grazie a:
- Marco Baldarelli, Carmen Borgia, Valentina Devidè, Silvia Di
Terlizzi, Stefano Ferfoglia, Gloria Godeas, Marialetizia Lepre,
Margherita Menon, Maura Ottaviano, Lara Rossi, Tamara
Stacul, Maria Cristina Trevisan (P.O. di Palmanova)
- Erica Vizzon (EMT)
- Monica Cuberli, Monica Ghirello, Irene Mian, Daniele Zulian
(P.O. di Latisana)
- Christian Budola (Servizio Farmaceutico)
- Patrizia Tomasin (Dipartimento di Prevenzione)
- Luca Marchi (Tecnologie e Investimenti)
- Elda Bertoz, Elena Della Negra, Franca Gracco,
Anna Klancnik, Margherita Strazzera (Distretto Est)
- Lucia Buiatti, Svjetlana Cikojevic, Marco Cumini, Tania Giolo
(Distretto Ovest)
- Luigi Araboni, Alessandro Barbiero, Renato Bertossi, Paolo
Della Loggia, Pietro Natella, Emy Simsig (P.O. di Palmanova)
- Anna Lavaroni (Servizio Farmaceutico)
- Serena Alessio, Arianna Cataluddi, Monica Gigante (EMT)
- Carla Landi (Politiche del Personale)
- Roberto Bosio, Francesco Zambello (Dip.to di Salute Mentale)
- Maristella Cannalire, Marinella Segato (Distretto Est)
- Raffaella Cantarutti, Christian Labbruzzo, Marcandrea
Trevisanato (PPS Lignano)
- Rita Manias (Distretto Ovest)
- Lara Artico, Giada Barbaglia, Ripalta Cianci, Denis Deiuri,
Liviana De Nicolo, Simonetta Grillo, Antonio Lecci, Francesco
Mineo, Annarosa Salvaggio, Pietro Zanelli (P.O. di Latisana)
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Un comitato contro il mobbing
sonnia, l'isolamento. Il mobbing è causa di cefalea, annebbiamenti della vista, tremore, tachicardia, sudorazione fredda, gastrite,
dermatosi.
In Italia il numero di vittime del mobbing è stimato intorno a 1
milione e 200 mila, che salgono a
5 milioni se si considerano anche
le famiglie.
Il termine mobbing è stato coniato agli inizi degli anni settanta
dall'etologo Konrad Lorenz per descrivere un particolare comportamento di alcune specie animali che circondano in gruppo
un proprio simile e lo assalgono rumorosamente per allontanarlo dal branco.
La pratica del mobbing sul
lavoro consiste nel vessare il
dipendente o il collega di lavoro
con diversi metodi di violenza
psicologica o addirittura fisica.
Ad esempio: sottrazione ingiustificata di incarichi o della postazione di lavoro, dequalificazione
delle mansioni a compiti banali
(fare fotocopie, ricevere telefonate, eseguire mansioni insignificanti, dequalificanti o con scarsa
autonomia decisionale) così da
rendere umiliante il prosieguo
del lavoro; rimproveri e richiami,
espressi in privato ed in pubblico
anche per banalità; dotare il lavoratore di attrezzature di lavoro di
scarsa qualità o obsolete, arredi scomodi, ambienti male illuminati; interrompere il flusso di informazioni necessario per l'attività (chiusura della casella di posta elettronica, restrizioni sull'accesso a Internet); continue visite fiscali in caso malattia (e spesso
al ritorno al lavoro, la vittima trova la scrivania sgombra).
Insomma, un sistematico processo di "cancellazione" del lavoratore condotto con la progressiva preclusione di mezzi e relazioni
interpersonali indispensabili allo svolgimento di una normale
attività lavorativa.
Il mobbing non è un malattia ma può esserne la causa. La
patologia psichiatrica più frequentemente associata è il disturbo
dell'adattamento; esso si compone di una variegata sintomatologia ansioso-depressiva reattiva all'evento stressogeno. Fra le conseguenze rientrano la perdita d'autostima, la depressione, l'in-
La Costituzione italiana (art. 23-4-32-35-36-41-42) tutela la persona sia in qualità di cittadino
che di lavoratore; inoltre sul
datore di lavoro grava l'obbligo
contrattuale, derivante dall'art.
2087 cod. civ., di tutelare la salute e la personalità morale del
dipendente.
Il 30 aprile di quest'anno il
Direttore Generale ha deliberato
l'istituzione del comitato paritetico sul fenomeno del mobbing
dell'Azienda per i Servizi
Sanitari n. 5 “Bassa Friulana”.
I componenti titolari di nomina sindacale sono:
Barbara De Luca, Stefano Baldassare, Dianella Pitaccolo,
Giovanna Guglielmotti, Marisa Rodaro, Francesca Sirianni, Paola
Dalla Montà, Giuliano Nardini, Barbara Della Vedova.
I componenti titolari di nomina aziendale sono:
Dina Pecini, Tullia Zorzi, Tamara Strizzolo, Chiara Obit, Michele
Dall'Ozzo, Romina Perossa, Antonino Calandra, Marco Bertoli,
Giacomo Bartelloni.
Il Comitato ha il compito della tutela dei lavoratori in riferimento al succitato processo di mobbing e si riunirà ogni qual volta un
lavoratore chiederà il suo intervento.
Marco Bertoli
Dipartimento di Salute Mentale
Idonei al lavoro
E' così formulato:
- Idoneo
- Idoneo con prescrizioni (devono essere chiaramente espresse),
temporaneamente o permanentemente
- Idoneo con limitazioni (devono essere chiaramente espresse),
- Non idoneo temporaneamente (la temporaneità deve essere
temporaneamente o permanentemente chiaramente esplicitata
- Non idoneo permanentemente. In ogni caso deve essere un
giudizio scritto, notificato sia al lavoratore che al datore di lavoro.
Entrambi, entro 30 gg. dal ricevimento dello stesso, possono
impugnarlo ricorrendo all'Organo di Vigilanza (UOPSAL) competente per territorio di lavoro (non di residenza), che valuta il
caso e formula il giudizio definitivo. Questo può essere una convalida del giudizio del medico competente, una revoca dello stesso o una modifica.
Il datore di lavoro, così come il lavoratore, deve attenersi al giudizio formulato dall'Organo di Vigilanza. Se uno dei due soggetti non concorda con lo stesso, può attivare tutto l'iter previsto per
i ricorsi amministrativi.
Giovanna Munafò
Dipartimento di Prevenzione
E' il giudizio che formula il medico competente del datore di
lavoro al termine degli accertamenti sanitari eseguiti per:
- Visita preventiva all'assunzione (da eseguirsi dopo la firma
del contratto di lavoro, ai sensi dell'art. 5 della L. 300/70, nota
come Statuto dei Lavoratori e tuttora vigente)
- Visita periodica
- Visita straordinaria richiesta dal lavoratore
- Visita al rientro da periodi di lunga assenza per motivi di
salute, connessi con l'attività lavorativa svolta (infortunio,
malattia professionale), oppure personali (Circolare Regionale
del 2000)
- Visita per cambio di mansione
- Visita alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti
dalla normativa (es. esposti ad agenti chimici cancerogeni).
Con questo giudizio il medico competente informa il datore di
lavoro sullo stato di salute del lavoratore, senza evidenziare le
problematiche di salute presenti, tutelate dal segreto professionale e dalla privacy, ma scandendo la compatibilità fra le stesse e la
specifica attività lavorativa che l'individuo andrà, o continuerà, a
svolgere per il datore di lavoro nei suoi ambienti.
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Sicurezza, il testo unico
prima parte
sono confluite tutte le norme abrogate, in alcuni casi opportunamente modificate ed integrate.
Il nuovo decreto legislativo è composto da 306 articoli (suddivisi in 13 titoli) e da 51 allegati tecnici.
I Titoli dal I al IV sono quelli che hanno subito, rispetto la normativa precedente, maggiori modifiche mentre i Titoli dal V al XI
sono scaturiti, tranne qualche eccezione, da un'attività prettamente compilativa.
Tutti i titoli contengono al proprio interno le sanzioni speciali
correlate alla violazione dei relativi adempimenti.
La rivisitazione e la riorganizzazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro è stata una proposta che tutte
le parti sociali, già da molti anni, avevano sottoposto al legislatore. Si riteneva infatti che fosse necessaria una iniziativa legislativa che rivedesse ed armonizzasse le leggi vigenti, le direttive e le
raccomandazioni U.E. in una logica unitaria.
Vanno, dunque, in pensione i vari decreti (incluso il più recente decreto legislativo 626/1994) che per anni sono stati il punto di
riferimento di tutti coloro che si sono occupati di sicurezza e
dovremo imparare a conoscere il nuovo D.Lgs. n. 81/2008 in cui
Titolo VIII (art. 180-220)
Agenti fisici (rumore, vibrazioni, campi
elettromagnetici, radiazioni ottiche)
Titolo IX (art. 221-265)
Sostanze pericolose (agenti chimici, cancerogeni e mutageni, esposizione
all'amianto)
Titolo X (art. 266-286)
Esposizione ad agenti biologici
Titolo XI (art. 287-297)
Protezione da atmosfere esplosive
Titolo XII (art. 298 - 303)
Disposizioni diverse in materia penale e
di procedura penale
Titolo XIII (art. 304 - 306)
Disposizioni finali
Titolo I - (art. 1-61)
Principi comuni
Titolo II (art. 62-68)
Luoghi di lavoro
Titolo III (art. 69-87)
Uso delle attrezzature di lavoro e dei
dispositivi di protezione individuale
Titolo IV (art. 88-160)
Cantieri temporanei o mobili
Titolo V (art. 161-166)
Segnaletica di salute e sicurezza sul
lavoro
Titolo VI (art. 167-171)
Movimentazione manuale dei carichi
Titolo VII (art. 172-179)
Attrezzature munite di videoterminali
siti della delega di funzioni.
Il decreto inoltre individua gli obblighi e le responsabilità che
gravano sui vari soggetti coinvolti nel processo di produzione,
definisce l'oggetto e le modalità di valutazione del rischio, la
regolamentazione della protezione e prevenzione del rischio.
Il D.Lgs. 81/2008 è entrato in vigore il 15 maggio 2008 per gli
aspetti generali.
Entrerà invece in vigore:
- il 01 gennaio 2009 (termine prorogato dal 28 luglio 2008 con
la recente legge n.129 del 02.08.08) per quanto riguarda le disposizioni in tema di valutazione dei rischi comprese le relative
disposizioni sanzionatorie (fino al 1 gennaio 2009, rimangono
pertanto in vigore le attuali disposizioni previste dal D.Lgs.
626/94, e norma collegate, per le parti corrispondenti);
- il 30 aprile 2012 le disposizioni di cui al titolo VIII, capo IV
(rischi di esposizione ai campi elettromagnetici).
- il 26 aprile 2010 le disposizioni di cui al capo V (rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali) del medesimo titolo VIII;
Ribadisce poi l'obbligo del datore di lavoro alla formazione,
informazione e addestramento del lavoratore; stabilisce i titoli e i
requisiti del medico competente alla sorveglianza sanitaria, le
disposizioni in materia di intervento per emergenza, pronto soccorso, prevenzione degli incendi; le modalità di consultazione e
partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori; le statistiche
degli infortuni e delle malattie professionali e infine il nuovo
apparato sanzionatorio.
[Continua sul prossimo numero]
Il decreto norma tutti gli aspetti della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: dall'istituzione di organismi interministeriali di indirizzo politico, consultivi e di coordinamento con
enti pubblici che hanno compiti di prevenzione, formazione,
vigilanza, salute e sicurezza del lavoro all'individuazione degli
obblighi di datori di lavoro, dirigenti e preposti nonché ai requi-
Roberto Brisotto
Prevenzione e Sicurezza Aziendale
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Gli infermieri di comunità raccontano
operi, è senz'altro ricca di emozioni ed esperienze; alcune fanno
sorridere, altre rattristano perché rappresentano la sofferenza e il
disagio umano. Non sempre, inoltre, si riescono a trovare delle
risposte adeguate per ogni situazione di bisogno e questo talvolta anche per carenza di risorse in grado di garantire una progettualità personalizzata e condivisa. Per noi infermieri la professione rappresenta un incontro privilegiato con la persona.
L'occasione che il Collegio di
Ragusa ha offerto, è stata per noi un
trampolino di lancio per "raccontarci".
Siamo andate in Sicilia lasciandoci alle
spalle delle giornate calde, quasi estive.
Là il cielo era sempre grigio e una
pioggerellina fitta fitta ha scandito la
nostra permanenza.
Lo scorso 11 maggio siamo volate in Sicilia per ritirare un premio.
Abbiamo partecipato, con una piccola opera letteraria dal titolo "Racconti di Comunità", a un concorso istituito dal Collegio
IPASVI di Ragusa. Si trattava di produrre un elaborato, anche
sotto forma di racconto, riguardante l'infermiere professionista di
oggi. Eravamo quasi spaventate da
questo fugace viaggio agli antipodi,
forse "più da quel che si dice, piuttosto che da quello che realmente offre
la Sicilia, e i siciliani". La premiazione
ci ha colto quasi di sorpresa anche
perché, pur credendo al lavoro svolto,
andare in Sicilia significava andare a
testimoniare personalmente la nostra
esperienza lavorativa di infermieri di
comunità.
A dir la verità, molte volte abbiamo
sentito l'esigenza di scrivere le nostre
esperienze lavorative, in quanto ci troviamo quotidianamente a rispondere
ai bisogni assistenziali infermieristici
delle persone e delle loro famiglie,
nella consapevolezza che ogni persona si caratterizza per la sua unicità.
Con "Racconti di Comunità" abbiamo
voluto far conoscere quali sono le funzioni più innovative e valorizzanti
della professione infermieristica, funzioni peraltro già previste nel DM
739/94 e nel Codice Deontologico,
recentemente rivisto.
Il giorno della premiazione, il 12
maggio "Giornata Internazionale
dell'Infermiere", soffiava un vento che
molto si avvicinava alla nostra bora.
Abbiamo sofferto il freddo perché il
nostro abbigliamento era molto leggero, ma l'accoglienza dei nostri colleghi
siciliani è stata molto calorosa. Non si
aspettavano la nostra presenza
all'evento e hanno tratto grande soddisfazione dall'organizzazione di questo
concorso: sono arrivati infermieri non
solo dalla Sicilia, ma anche dal resto
d'Italia. La giornata è stata interessante:
i colleghi siciliani ci hanno delineato la
loro attività lavorativa ospedaliera e
un'assistenza domiciliare quasi assenUna panoramica di Ragusa dove é stato assegnato il premio
te. In loro si leggeva tanta voglia di fare
e di misurarsi e questo è stato davvero un ulteriore piccolo incoCosì in breve i racconti, in cui per il rispetto della privacy tutti
raggiamento al nostro lavoro di tutti i giorni.
i nomi sono di fantasia:
Angela, la sua malattia, la sua solitudine e Asia, la cagnolina
Dopo la premiazione, uscendo e guardando il cielo, siamo
sempre presente sul letto durante le medicazioni al decubito
subito andate a comperarci un maglione: non potevamo contisacrale, non certo come vuole il protocollo aziendale.
nuare a visitare la città senza coprirci un po' di più...
Enrico, ragazzo giovane, che ha degnamente lottato contro la sua
Nei telefilm, il Commissario Montalbano questo freddo non ce
malattia assieme alla propria famiglia, che ancor oggi vuole ricorl'aveva mai fatto vedere!
darlo con una partita di calcetto, sport che lui stesso amava fare.
Olimpia, la vecchietta sola, scombinata e quasi dimenticata dalSimonetta Giolo e Dina Pecini
l'unico figlio, che non viene ricoverata in una casa di riposo graDistretto Est -Palmanova
zie all'attivazione delle varie risorse territoriali presenti nel suo
paese.
Luisa e Paola, le amiche che con l'infermiera di comunità fondano un gruppo di camminatori e decidono che, per mantenere il
benessere psico-fisico, si debba camminare con regolarità lungo
percorsi definiti nel proprio comune.
Antonio, che a causa delle complicanze del diabete non fa più
il sacrestano, ma mostra ancora orgogliosamente l'albero genealogico degli avi che facevano questa professione.
Giuseppe e Maria, anziani, ammalati e soli, che si affidano alle
cure amorevoli di una badante che tiene la mano di lei mentre la
flebo scorre giù.
Francesca e Paolo, descritti come due figure dantesche che si
amano dove lui, con grande impegno e cura, si dedica completamente dell'assistenza della moglie.
Pietro e Margherita, una figlia che trova la forza di affrontare
la malattia del padre raccontando il suo dramma durante un
incontro informativo-educativo sulla demenza di Alzheimer.
Un momento della premiazione
Molte sono le storie che ogni infermiere potrebbe raccontare.
La vita professionale di ognuno, in qualunque ambito esso
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“In carcere, scomodi”
dannato a pagare una pena, ma bisogna capire che tipo di pena e
"Le porte sono uno degli aspetti segnanti del carcere, la porta di
con che modalità essa deve essere scontata.
una prigione non si spalanca mai, chi entra sente a livello fisico la
La nostra Costituzione parla, infatti, di una giustizia che deve
separazione che si determina nei confronti del mondo esterno
essere anche riparazione, che quindi non deve continuare a colpiattraverso il chiudersi di porte.
re le persone fragili, chi non ha risorse per sopravvivere. Ma semCome le sbarre, che costituiscono un ulteriore segnale di distanpre più le nostre carceri sono popolati da poveri, da emarginati,
za con la vita reale. Il tintinnìo delle chiavi, i cancelli e le porte che
da malati, da chi non ce la fa...
si susseguono, lo schiocco metallico del battente contro lo stipite,
lo scorrimento del chiavistello nella bocchetta, aggiungono
Il compito dei volontari è quello di essere presenti in questa realdimensioni sonore ad una separazione lancinante.
tà, di richiamare l'attenzione sui tanti problemi delle nostre carL'interno di ogni prigione è costellato da lunghi corridoi vuoti
ceri, su un sistema di giustizia che non sempre funziona in modo
e dall'odore del carcere, la prigione è innanzitutto un odore,
corretto, sulle perinconfondibile,
sone che si trovache impregna i
Presenze e capienze regionali distribuite per istituto - situazione al 31/12/2007
no a vivere recluvestiti e la pelle
se.
dei detenuti.
Il
volontario
Infine la cella,
deve essere "scoche si affaccia su
modo".
un enorme corriScomodo per i
doio vuoto, dove
detenuti, perché
la ristrettezza è
l'incontro con i
l'approdo finale
volontari
deve
della carcerazioservire
per
ne. Meno di dieci
costruire percorsi
metri
quadri
di recupero e di
dove sono accureinserimento; il
mulati, assieme
Fonte:
D.A.P.
Ufficio
per
lo
Sviluppo
e
la
Gestione
del
Sistema
Informativo
Automatizzato
Sezione
Statistica.
volontario deve
alle vite umane,
essere la coscienletti, materassi,
za attiva del detenuto, lo stimolo a fare meglio, a capire che c'è un
sgabelli, tazze, armadietti e il televisore, oltre al muretto che
fuori che è disposto a dargli un'altra possibilità.
nasconde il wc.
Scomodo per l'Amministrazione Penitenziaria, per continuare
L'aria che resta nella cella è intrisa di odori ed esalazioni, pera segnalare gli annosi problemi che affliggono le carceri italiane:
ché spesso i detenuti fumano, e dal vapore emanato dai panni ad
sovraffollamento, carenza di personale, strutture vecchie e fatiasciugare. Ecco che l'aria si riduce al minimo e manca, come la
scenti (in Regione il carcere di Gorizia e quello di Pordenone, per
libertà".
Da "In carcere, scomodi. Cultura e politica del volontariato giustizia"
i quali da anni si parla di un trasferimento in spazi più adeguati
di Livio Ferrari
ed umani).
Scomodo per la società esterna, per metterla davanti ad una
Non capita di frequente sentire parlare di carcere e di volontarealtà che non conosce, per cercare di cambiare il concetto di
riato penitenziario, soprattutto in questo periodo in cui sembra
"galera", di una giustizia che è solo vendetta e niente più.
emergere sempre più forte un bisogno di protezione e di sicurezza.
In questi caldi mesi estivi si è ritornati a parlare di riforme, in
Eppure sono numerose le esperienze associative presenti nella
particolare di riforme in materia di giustizia. La discussione polinostra Regione in un settore particolarmente difficile e delicato.
tica su questi temi è stata animata con la presentazione di due
Ed è anche buono il livello di coordinamento di queste
proposte di legge del presidente della Commissione Giustizia del
Associazioni che, ormai da diversi anni, si sono riunite nella
Senato, Filippo Berselli, che mirano a ridimensionare drasticaConferenza Regionale Volontariato Giustizia, conferenza che
mente la legge Gozzini (attualmente in vigore) attraverso limitacerca di portare avanti, seppur con fatica, un confronto tra le
zioni e restrizioni. Questa nuova presa di posizione risponde
diverse realtà del volontariato nel tentativo di sensibilizzare l'opisicuramente all'esigenza di soddisfare l'opinione pubblica ma
nione pubblica sulle tematiche del carcere e, più in generale, della
rischia di riportare la situazione indietro di trenta o quaranta anni
giustizia.
vanificando quanto fatto finora dai volontari penitenziari.
La mia esperienza di volontaria in questo settore ha avuto inizio diversi anni fa quando, per motivi di lavoro, ho frequentato
settimanalmente per diversi mesi la Casa Circondariale di
Gorizia, organizzando attività culturali e di intrattenimento (concerti, teatro, film, tornei...). L'impatto con questa realtà è stato talmente forte che non sono mai riuscita a dimenticare quei volti,
quelle persone, quegli spazi... Mi sono sentita chiamata in causa
in prima persona per cercare di coinvolgere e di sensibilizzare chi
sta fuori dal carcere e non conosce questo mondo. E come me tantissimi altri che, sicuramente in un modo più impegnato del mio
- che non entro in carcere spesso, ma lavoro da fuori - cercano di
dare voce a chi non ce l'ha e non può farsi sentire.
In Italia entrano in carcere tutte le settimane circa 7.000 volontari; persone che credono in un vivere diverso, ma non perdono
di vista la realtà: è giusto che chi commette un reato venga con-
Art. 27 Costituzione
La responsabilità penale è personale. L'imputato non è
considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di
morte.
Chiara Obit
Dipartimento di Prevenzione
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“Lis regulis par purcitâ...”
Per favorire il perpetuarsi dell'attività di macellazione dei suini
Par favorî il perpetuâsi de ativitât di macelazion in cjase pal
a domicilio per autoconsumo che, dai tempi antichi, presenta
propi consum des cjars di purcit che, fin de antighitât e à presencaratteristiche di valenza economico-alimentare ed allo stesso
tât carateristichis di valisie economiche e alimentâr, ma ancje cultempo culturale e tradizionale, era necessario adottare interventi
turâl e tradizionâl, al ocoreve adotâ intervents di inzornament
di aggiornamento normativo e
normatîf e di semplificazion
di semplificazione delle norme
des proceduris aministrativis
e delle procedure amministratiche a permetin cheste ativitât e
ve che la consentono e la regola guviernin.
lano. Questo è stato possibile
Chest al è stât pussibil ancje
anche grazie all'attività di pregrazie a le ativitât di prevenvenzione e di educazione sanizion e di educazion sanitarie
taria promossa dai Servizi
sostignude dai servizis veteriVeterinari ed alla collaborazionaris a favôr de zootecnie e a
ne degli allevatori che hanno
le colaborazion dai arlevadôrs
favorito l'ottimo livello di saluche e àn puartat a un alt livel
brità della produzione suinicodi sigurece la produzion dai
la rurale.
purcits di cjase.
Per sottolineare il felice esito
Par meti in evidence il risuldi questo percorso di crescita
tât di chest disvilup culturâl e
culturale e tecnica che valorizprofessionâl, che al valorize il
za la professionalità degli opemistîr dai arlevadôrs e dai
ratori del settore zootecnico e
purcitârs, il Servizi Veterinari
La
copertina
dell’opuscolo
sulla
macellazione
suina
a
domicilio
della trasformazione artigianade Aziende par i Servizis
le delle carni, il Servizio Veterinario di Igiene degli alimenti di
Sanitaris n°5 "Basse Furlane" di Palme al à pensât di meti dongje
Origine Animale dell'Azienda per i Servizi Sanitari n° 5 "Bassa
dutis lis novitâts in un librut che si è podût realizâ in talian e furFriulana" ha pensato di riassumere queste novità in un volumetlan cul sostegn de leç 482/99.
to che si è potuto realizzare nella duplice versione italiano e friulano grazie al sostegno finanziario dei fondi ex 482/99.
Chest librut al è scrit par cure dal dotôr Franco Tosoratti e dal
Il testo, a cura del dr. Franco Tosoratti e del dr. Alessandro
dotôr Alessandro Cacitti, diretôr dal servizi veterinari de
Cacitti, direttore del Servizio Veterinario dell'Azienda, è stato
Aziende. La traduzion in furlan e je stade curade dal dotôr
curato per la parte in friulano dal dott. Alessandro Carozzo ed
Alessandro Carozzo e i dissens a son di Eva Masarotti di Roncjis.
arricchito da disegni della sig.ra Eva Masarotti di Ronchis.
L'opuscolo intitolato “Lis regulis par purcità in cjase” è stato preDopo jessi stât presentât il prin di Jugn, li de Aziende Agricule
sentato dal dr. Tosoratti il primo giugno presso l'azienda agricoStefano Calligaris di Sotselve di Palme, tal ambit de manifestala Calligaris Stefano di Sottoselva, nell'ambito della manifestazion "Aziendis viertis", il librut "Lis regulis par purcità in cjase"
zione "Aziende aperte" e ne è prevista la diffusione tra gli operacul test in talian e furlan, al vignarà dât fûr in curt tal ambient
tori del settore agro-zootecnico per accrescere la conoscenza
agro-zootecnic par incressi lis cognossincis de normative ancje
delle novità normative su questa materia anche mediante la valomidiant de valorizazion de tradizion linguistiche de nestre realrizzazione della tradizione linguistica della nostra realtà.
tât.
Per info: dr. Tosoratti 368 3798036
Par info dr. Tosoratti 368 3798036
Alessandro Cacitti
Dipartimento di Prevenzione
Grazie al cioccolato buono
L'Azienda esprime il proprio ringraziamento alla
Banca del Cioccolato che tramite Mariangela Scarbolo,
referente Chococlub Udine, anche quest'anno ci ha inserito nel proprio calendario, distribuendo cioccolato ai
piccoli ospiti, ai familiari al personale dei reparti di
Pediatria dell'Ospedale Palmanova il 6 giugno e il 13
giugno a Latisana .
Per chi è interessato alle iniziative del Chococlub:
http://www.bancadelcioccolato.com
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Bimbi sicuri in rete
Nella rete aziendale Ass5 è disposto uno di questi filtri basati
su linux.
Nel secondo caso, il "software guardiano" s'installa direttamente sul pc dell'utente. Esso contiene una lista aggiornabile di siti
sconsigliati che vengono automaticamente bloccati, qualora ne
venga richiesta la visione. I più
conosciuti
sono:
Cybersitter,
Cyberpatrol, Netnanny. Anche il
browser Internet Explorer contiene
al suo interno un piccolo sistema di
filtraggio l'RSACi (Recreational
Software Advisory Council). RSACi
contiene una folta serie di siti sconsigliati, proprio per fornire una
navigazione più sicura.
L'associazione internazionale che
dal 1999 si occupa dello sviluppo di
questo sistema è l'Icra (Associazione
per la valutazione di contenuti
Internet).
Internet è riuscita a rappresentare quella libertà di parola tanto
inseguita e sognata dal genere umano. Questo è il bello... e il
brutto della Rete. Perché, se è vero che attraverso Internet si riesce a dare voce a tutte, proprio tutte le fantasie dell'essere umano,
è altrettanto vero che taluni contenuti non si adattano alla sensibilità dei bambini. Cosa fare in questi casi? La tecnologia e Internet stesso ci vengono in aiuto in due modi:
tramite la navigazione in portali
protetti o tramite sistemi supportati
dai browser che impediscono la
visualizzazione di determinati siti
dai contenuti inadatti.
Esistono portali studiati appositamente per i bambini con lo scopo di
offrire loro una navigazione protetta, che li tenga lontani da siti dal
contenuto inadatto. Le ricerche possono essere effettuate attraverso un
motore di ricerca che contiene al suo
interno solo siti giudicati adatti ai
bambini. Nella maggior parte dei
casi, il servizio offerto è gratuito.
Esiste anche un altro modo per
garantire una navigazione "pulita"
ed in questo caso il meccanismo,
automatizzato, è controllato da alcuni software che "respingono" i siti
dal contenuto nocivo.
Esistono due tipi di software di filtraggio: uno agisce sui server, l'altro
sul pc dell'utente.
Nel caso dei software che agiscono sui server, il problema viene
risolto alla radice. Il software, infatti, impedisce ai siti inadatti di
depositarsi sul server. Uno dei programmi più noti è Bess, il
primo filtro per server, nato nel 1995 per merito della società
americana N2H2, ed oggi adottato dal 20% delle scuole americane.
Ecco un elenco di software di filtraggio scaricabili dalla Rete:
Cybersitter (versione di prova gratuita per i primi 10 giorni)
http://www.cybersitter.com/ Netnanny (blocca l'apertura di
pagine inadatte informando gli
adulti sulle pagine richieste dai
bambini) http://www.netnanny.com/
Cyberpatrol (versione di prova gratuita) http://www.cyberpatrol.com/
Il Veliero (browser gratuito per guidare i bambini in rete,
garentendo
la
sicurezza
nella
navigazione)
http://www.ilveliero.info/
Mauro Virgili
Sistema Informatico
"I custodi del libro"
'400, attraversando quasi indenne l'Inquisizione, le
guerre tra musulmani ed ebrei, sempre testimone
inconsapevole e immortale della storia dell'uomo.
La forza di un libro è come la forza dei monumenti, dei dipinti, di opere che rimangono per secoli,
spettatori della storia, a memoria dell'ingegno dell'uomo.
E' la storia affascinante di un libro di miniature
cristiane, la Haggadah di Sarajevo, che è stato
strappato ai nazisti, nascosto e riportato prima in
Israele e poi nella sua sede naturale, a Sarajevo.
Una restauratrice, Hannah, si accinge a ridare
splendore al prezioso testo, ma si accorge di qualche piccola alterazione (macchie di vino, di sale,
un pelo bianco, i fermagli mancanti...), di cui non
sa dare la spiegazione. Questa è nascosta nelle
pieghe della storia e per questo l'autrice ci riporta
indietro nei secoli e ci racconta la storia di questo
codice nel corso di ere storiche diverse: a ritroso
dalla Jugoslavia del XX secolo alla Vienna
dell'800, alla Venezia del '600, alla Spagna del
Siamo anche noi custodi dei libri che leggiamo,
alcuni dei quali viaggeranno negli anni, portando
con loro i nostri segni.
Aldo Iop
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Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi
Cineforum - LE FOLLE E IL FOLLE
Venerdì 24 ottobre 2008
Le vite degli altri
(Das Leben der Anderen)
Un film di Florian Henckel von
Donnersmarck Germania 2006, 137 minuti.
Berlino Est, 1984. Il capitano Gerd Wiesler è
l'abile, spietato solerte agente HGW XX/7 della
famigerata Stasi, la Polizia di Stato che crea un
clima di terrore tra i cittadini della DDR. Per la
sua abilità e lealtà il tenente colonnello Anton
Grubitz gli affida il compito di mettere sotto
stretta sorveglianza il drammaturgo di successo
Georg Dreyman.
Sul sito intranet (http://172.17.46.16/ nella
sezione Qualità e Sicurezza) é presente la
pagina web CENTRO REGIONALE TRAPIANTI / Unità di Procurement, che raccoglie le normative, le linee guida aggiornate,
testi di approfondimento e presentazioni
inerenti il processo di donazione e trapianto
di organi, tessuti e cellule.
Venerdì 28 novembre 2008
Millions
Un film di Danny Boyle.
Gran Bretagna- USA 2004, 98 minuti.
Dopo rapina ad un treno, un'enorme borsa
piena di denaro cade letteralmente dal cielo e
finisce nelle mani di Damian e Anthony.
L'unica cosa da fare è spendere tutti i soldi il
prima possibile… perché tra 12 giorni esatti
l'Inghilterra entrerà a far parte di Eurolandia e
le sterline non varranno più nulla.
Anche quest’anno la Campagna di
Vaccinazione Antinfluenzale partirà a metà
ottobre.
Per informazioni rivolgersi agli uffici di
igiene:
Cervignano del Friuli, tel. 0431/387728,
Latisana tel. 0431/529296,
Palmanova tel. 0432/921983
San Giorgio di Nogaro tel. 0431/624837
Si ricorda che i dipendenti possono accedere
gratuitamente ai corsi di counselling per smettere di fumare organizzati dal Ser.T. (con l'impegnativa del Medico Competente). Per maggiori informazioni rivolgersi alla Direzione
Ospedaliera di Palmanova (Danila Nardin)
o Latisana (Rosa Cicuttin).
Presso l’URP è a disposizione degli interessati copia del lavoro “Verso un’azienda libera
dal fumo” Manuale pratico per il controllo del
fumo di tabacco negli ambienti di lavoro
iniziativa del CCM a sostegno della legge
3/2003.
Venerdì 12 dicembre 2008
Piano, solo
Un film di Riccardo Milani
Italia 2007,104 minuti.
Luca Flores è un geniale musicista italiano,
morto suicida nel 1995, poco prima di compiere
quaranta anni. L'infanzia la ha trascorsa in
Africa, dove la numerosa famiglia si è trasferita
per seguire il padre, Giovanni Flores, geologo di
fama internazionale e dove muore la madre
Jolanda, in un incidente stradale.
Inizio proiezioni ore 20.30 presso l’Auditorium San Marco
Palmanova info: tel. 339 3110647 http://www.cinemanova.it e.mail [email protected]
Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione
A.S.S.ieme per 5 minuti
Periodico Bimestrale
dell’Azienda per i
Servizi Sanitari n. 5 ”Bassa Friulana”
Anno III - Numero 15
settembre/ottobre 2008
Reg. presso il trib. di Udine
n. 29/06 del 28.06.2006
Direttore responsabile
Daniela Gross
Posta interna : Redazione giornale
c/o Ufficio Relazioni con il Pubblico
Redazione
Tiziana Bonardi
Patrizia Brunetti
Marco Luigiano
Meri Marin
Chiara Obit
Simona Schepis
Paola Virgolin
Impaginazione e Grafica
Marco Luigiano
Loghi
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Questo giornale é
stampato su carta riciclata
12
A questo numero hanno collaborato
Marco Bertoli
Roberto Brisotto
Alessandro Cacitti
Simonetta Giolo
Aldo Iop
Giovanna Munafò
Giuliano Nardini
Chiara Obit
Dina Pecini
Mara Pellizzari
Sergio Petiziol
Adelchi Scarano
Mauro Virgili
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