8 marzo
Il primo mezzo per acquistare e conservare l’amore divino è distaccarsi dagli affetti terreni. In un
cuore che è pieno di terra non vi trova luogo l’amore di Dio, e quanto più vi è terra tanto meno vi
regna il divino amore. Perciò chi desidera di avere il cuore pieno di amor divino deve attendere a
toglierne tutta la terra. (S. Alfonso nell’Opuscolo “Dell’Amor divino e dei mezzi per acquistarlo“,
Opere Ascetiche, Redentoristi, Roma 1933).
Essendo morto nel 1747 Mons. Domenico Rosso, Arcivescovo di Palermo, il Re di Napoli
pensava di promuovere a quel Vescovado Alfonso. Fulminato, in un primo momento, da quella
notizia, e volendo conservare il suo cuore distaccato da ogni onore, mise in moto poi tutta la
Congregazione per allontanare, con penitenze e preghiere, da sé quella grave minaccia.
Scriveva agitato al P. Cafaro: «Il Re ha stabilito di eleggermi Arcivescovo di Palermo, ma io
piuttosto andrò ad intanarmi in un bosco, anziché accettare una tale dignità“.
Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.
Dal Calendario storico C.Ss.R.
8 marzo 1908 = Sbarcano in Messico, i Padri Pedro Pérez e Bartolomeo del Pozo, fondatori
della Congregazione in questo paese. Tre mesi dopo, giungevano altri 12 redentoristi.
“Cantiamo in esultanza“ il canto che ripercorre la vita di S. Alfonso.
Ascoltalo nella interpretazione del coro di Guido Valletta
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V. De Matteis - S.Alfonso nel 1735 (Pagani, Museo Alfonsiano)
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Marzo 8 AmoreDio - Sant`Alfonso e dintorni