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29 ottobre 2012
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Speaker: È approdata a Torino “Che ne sai di psoriasi? Conoscerla per curarla” la campagna nazionale
promossa da A.DI.PSO., Associazione per la difesa degli psoriasici, che fotografa le condizioni di piemontesi
con psoriasi lieve o moderata. Secondo un’indagine conoscitiva nazionale, più dell’84% ha una vita quotidiana
difficile e oltre alla metà non si cura in modo adeguato e si rivolge al dermatologo solo quando i sintomi
diventano troppo fastidiosi. Il risultato è che oltre il 55% si ritiene poco o per nulla soddisfatto delle attuali
terapie. La campagna illustra nuove cure e nuovi farmaci per curarla, proponendo un sito www.momentinfo.net
con una sezione interattiva con un dermatologo e, per chi non naviga in internet, un opuscolo informativo “Che
ne sai di psoriasi? Conoscerla per curarla”, reperibile in farmacia.
Giornalista: Dottor Paolo Broganelli, Dirigente di I livello della Clinica Dermatologica dell’Università di Torino,
quanti piemontesi hanno la psoriasi e perché viene?
Broganelli: In Piemonte circa 100.000 persone soffrono di psoriasi e 70-80.000 soffrono della forma lievemoderata, quindi il 70-80%. Il motivo per cui viene la psoriasi? Beh, per quello che si sa ad oggi, è legata ad
un meccanismo di ereditarietà poligenica e quindi sostanzialmente esiste una genetica della psoriasi, quindi
costituzione, predisposizione familiare e la modalità con cui poi si sviluppa la psoriasi nel corso della vita
questa è determinata da una serie di stimoli che sono considerati molto importanti e, in particolare, sono
stimoli ambientali quali l’obesità, l’ipertensione, le comorbilità che possono essere associate, l’utilizzo di
farmaci, come anti-ipertensivi o antidepressivi, e numerosi altri fattori che possono in qualche modo
determinare un aggravamento delle psoriasi nel corso della vita.
Giornalista: Una recente indagine nazionale sostiene che l’84% di loro ha una vita quotidiana abbastanza
difficile, secondo la sua esperienza per quali motivi?
Broganelli: Beh, dunque convivere con la psoriasi non è facile, non è semplice. La psoriasi interessa un
organo importante come la pelle, importante soprattutto perché è l’organo che si vede e quindi rappresenta
una sorta di interfaccia con il mondo esterno, e quindi non soltanto a volte la sensazione tipo di imbarazzo
semplicemente, oppure fastidio come prurito, bruciore, sintomi importanti che possono in qualche modo
limitare l’attività sia professionale che sportiva che affettiva di tutti i giorni.
Giornalista: Signora Mirella Tomasicchio responsabile di A.DI.PSO. Regione Piemonte, la psoriasi dà un
aspetto poco gradevole alla pelle, provoca un disagio continuo, come convivono i piemontesi con questo
disturbo?
Tomasicchio: Io direi molto male, direi che l’80% di loro non si cura perché ritiene che la malattia non sia
importante e quindi quando si rivolge al dermatologo è già in uno stato avanzato e quindi il disagio è
psicologico, di relazione, nel lavoro, e quindi stress, porta stress, questa insicurezza continua che dà la
malattia e poi le relazioni anche affettive amorose, diciamo sessuali: ecco che sfera sessuale è ancora più
coinvolta perché crea disagio, molto disagio.
Giornalista: Una recente ricerca nazionale afferma che più della metà dei piemontesi non si cura
adeguatamente. Dipende da loro o dalle terapie disponibili?
Tomasicchio: Un po’ l’uno e un po’ l’altro, direi, perché molti, come ho detto prima, non ritengono importante
la psoriasi, lieve-moderata naturalmente, e quindi non la curano nel modo adeguato oppure fanno cure fai da
te, per sentito dire, con peggioramento della malattia stessa. Per quanto riguarda invece la terapie, quindi le
difficoltà che esse comportano perché richiedono tempo, sono magari di difficile gestione da portare in viaggio,
quindi le si lascia da parte, magari si prova un po’ di volte e poi non c’è la costanza nell’applicazione quindi si
dice “non funziona il farmaco”.
Giornalista: Quali requisiti dovrebbe avere secondo lei una terapia ideale?
Tomasicchio: Innanzitutto la praticità, costituita in un unico prodotto da spalmare, magari una volta al giorno,
in gel, di facile assorbimento, di non untuosità. So che ultimamente la ricerca ha prodotto un prodotto in gel per
la psoriasi lieve e moderata costituito di derivato della vitamina D e betametasone che è molto efficace.
Rilevazioni radiotelevisive
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Intervista a Paolo Broganelli e Mirella