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DaD
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30 ottobre 2012
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Speaker: Si è svolta la settimana scorsa a Torino la Campagna di sensibilizzazione "Che ne sai di psoriasi?
Conoscerla per curarla", un evento promosso da A.DI.PSO., un'Assoziazione per la difesa degli Psoriasici.
Nell'incontro si sono forniti dati relativi a quante persone in Piemonte hanno questo disturbo della pelle,
come convivono con esso, oltre agli ultimi avanzamenti della scienza medica. Allora sentiamo le voci di chi
ha partecipato all'incontro, cominciando da Paolo Broganelli, Dirigente di 1° livello alla Clinica
Dermatologica dell'Università di Torino.
Broganelli: In Piemonte circa 100.000 persone soffrono di psoriasi e 70-80.000 soffrono della forma lievemoderata, il 70-80%, e il motivo per cui viene la psoriasi, beh per quello che si sa ad oggi, è legata a un
meccanismo di ereditarietà poligenica e quindi, sostanzialmente, esiste una genetica della psoriasi di
costituzione, predisposizione familiare e la modalità con cui si sviluppa la psoriasi nel corso della vita,
questa è determinata da una serie di stimoli, che sono considerati, diciamo, molto importanti e in particolare,
sono stimoli ambientali, quali l'obesità, l'ipertensione, le comorbilità che possono essere associate, l'utilizzo
di farmaci, come antipertensivi e antidepressivi e numerosi altri fattori che possono, in qualche modo,
determinare un aggravamento della psoriasi nel corso della vita.
Giornalista: Secondo un'indagine nazionale l'84% delle persone colpite da psoriasi lieve-moderata hanno
una vita difficile.
Broganelli: Beh, dunque, convivere con la psoriasi non è facile, non è semplice. La psoriasi interessa un
organo importante come la pelle, importante soprattutto perché è l'organo che si vede e quindi rappresenta
una sorta di interfaccia con il mondo esterno e quindi non soltanto diciamo, a volte, può dare sensazione
tipo imbarazzo semplicemente, oppure fastidio, come prurito, bruciore, sintomi importanti che possono in
qualche modo limitare l'attività sia professionale che sportiva che affettiva di tutti i giorni. Paradossalmente
la psoriasi moderata è una tra le più complesse da trattare, le forme gravi, diffuse o moderate-gravi possono
beneficiare di terapie sistemiche. Le forme invece lievi-moderate vengono trattate prevalentemente con
rimedi topici, locali e questi rimedi vanno da rimedi antichi: come l'utilizzo dei riducenti, come l'eosina o la
cignolina e più recentemente vengono utilizzati derivati della vitamina D3 soprattutto se associati a
immunosoppressori locali, come ad esempio i cortisonici locali. Queste associazioni ultimamente
rappresentano tra le formulazioni più efficaci nella gestione delle psoriasi lievi-moderate e le formulazioni in
unguento o in gel permettono di controllare la maggior parte delle forme di psoriasi lieve, soprattutto le
formulazioni in gel, che sono, diciamo, forse l'ultima avanguardia della ricerca scientifica, consentono di
mantenere una maggiore aderenza alla terapia, perché essendo meno untuose e più facili da assorbire,
offrono una maggiore praticità di utilizzo.
Giornalista: Una convivenza difficile e fastidiosa quella con la psoriasi, come ci conferma anche Mirella
Tomasicchio, che è la Responsabile di A.DI.PSO. per la regione Piemonte.
Tomasicchio: Direi che l'80% di loro non si cura perché ritiene che la malattia non sia importante e quindi
quando si rivolge al dermatologo è già in uno stato avanzato e quindi il disagio psicologico, di relazione, nel
lavoro, porta stress, quest'insicurezza continua, che dà la malattia e poi le relazioni anche affettive, amorose
diciamo, sessuali ecco, che la sfera sessuale è ancora più coinvolta perché crea disagio, molto disagio.
Giornalista: Molti disagi e anche poca voglia di curarsi, poche persone fanno prevenzione sulla psoriasi e
vanno dal dermatologo solo quando i fastidi cominciano a essere elevati. Secondo un'indagine campione il
55%, oltre il 55%, si ritiene poco o per nulla soddisfatto delle attuali terapie topiche.
Tomasicchio: Molti, come ho detto prima, ritengono importante la psoriasi lieve-moderata naturalmente e
quindi non la curano nel modo adeguato oppure fanno cure fai da te e per sentito dire con un
peggioramento della malattia stessa. Per invece, quanto riguarda le terapie, quindi le difficoltà che essa
comporta perché richiedono tempo o sono magari di difficile gestione, da portare in viaggio, quindi la si
lascia da parte, magari si prova un po' di volte, poi non c'è la costanza nell'applicazione e quindi si dice:
"non funziona il farmaco".
Rilevazioni radiotelevisive
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DaD
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30 ottobre 2012
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Giornalista: E allora abbiamo chiesto alla Dottoressa Tomasicchio quali caratteristiche, diciamo così, deve
avere il farmaco perfetto per persone affette da psoriasi.
Tomasicchio: Innanzitutto la praticità, costituita in un unico prodotto da spalmare magari una volta al
giorno, in gel di facile assorbimento, di non untuosità. So che ultimamente la ricerca ha prodotto un prodotto
in gel per la psoriasi lieve-moderata, costituito di derivato della vitamina D e betametasone, che è molto
efficace.
Speaker: Questa è dunque la Campagna nazionale promossa da A.DI.PSO., "Che ne sai di psoriasi?
Conoscerla per curarla", nelle farmacie della regione trovate proprio un opuscolo chiamato proprio così: Che
ne sai di psoriasi? Per altre informazioni, per chi preferisce il web c'è un sito di informazione chiamato:
momentinfo.net. Sono Daniele Carnuti su Radio Gold.
Rilevazioni radiotelevisive
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Intervista a Paolo Broganelli e Mirella Tomasicchio.