Il contributo dei media nella comunicazione
delle malattie ad elevato impatto sociale:
la psoriasi come caso esemplare
Relatore:
Chiar. mo Prof. Giampaolo Azzoni
Anno accademico:2005/06
Tesi di laurea di:
Michela Mastrogiacomo
Di fronte ad una domanda sempre crescente di informazione sanitaria i
mass media hanno assunto il fondamentale ruolo di mediatori tra la
comunità scientifica e il grande pubblico.
La figura stessa del “paziente” ha subito un grande cambiamento nel corso
degli anni: da soggetto passivo che riponeva piena fiducia nel solo parere
del medico, si è trasformato in un “utente” continuamente alla ricerca di
informazioni e più competente sulle questioni inerenti la propria salute.
I media, non solo guidano il paziente alla decodifica dei messaggi
provenienti dai settori della medicina, ma gli forniscono input capaci di
influenzarne le decisioni.
I media hanno indossato il “camice bianco” …
Quattro italiani su dieci si fidano sempre di più di tv, radio, giornali e
web, tuttavia, come dimostra la tabella sottostante il medico non ha
perso il suo primato, restando grazie alla sua professionalità ed
autorevolezza la fonte di informazione più sicura e affidabile,
soprattutto per le gravi patologie.
MALATTIE MOLTO GRAVI
MALATTIE GRAVI MA CURABILI
M
F
Tot.
M
F
Tot.
Medico
94,2
94,8
94,4
Medico
94,3
93,0
93,6
Media
3,5
2,8
3,2
Media
4,2
5,4
4,8
Internet
-
-
-
Internet
-
0,3
1,4
Conoscenti
2,3
2,4
2,4
Conoscenti
1,5
1,3
1,4
Totale
100,0
100,0
100,0
Totale
100,0
100,0
100,0
MALATTIE POCO GRAVI
PICCOLI DISAGI
M
F
Tot.
M
F
Tot.
Medico
74,1
77,0
75,7
Medico
65,5
68,0
66,3
Media
17,0
16,1
16,5
Media
16,5
16,3
16,4
Internet
1,6
2,0-
1,8
Internet
3,1
2,5
2,8
Conoscenti
7,3
4,9
6,0
Conoscenti
15,9
13,2
14,5,0
Totale
100,0
100,0
100,0
Totale
100,0
100,0
100,0
Tab. 1 : Soggetti che dovrebbero informare i pazienti sulle malattie, per sesso degli intervistati (val. %)
fonte: indagine FBM – Censis, 2001
Tv come catalizzatore del processo di sensibilizzazione
Nel corso degli anni i palinsesti si sono rinnovati ed arricchiti
con spazi in cui discutere ed affrontare le tematiche relative alle
malattie più diffuse nella società.
La tv si è messa al servizio di campagne di prevenzione e
divulgazione portando i cittadini
a conoscenza delle
problematiche sanitarie o delle ultime frontiere della medicina.
Trasmissioni come:
Medicina
33,
Tg2
Salute,
Cominciamo Bene, Vivere Meglio
Elisir,
forniscono informazioni di servizio
dispendiando consigli su come
difendersi dalle patologie e migliorare il
benessere personale, trasformando la tv
in un “prontuario” di libera
consultazione.
La Tv della salute lavora su due fronti:
grazie al suo potere pervasivo coinvolge gli
spettatori, che hanno la possibilità di immedesimarsi
nei casi trattati, anche attraverso il fenomeno delle
“doc fiction” (Er, Grey’s Anatomy, Doctor House md)
medici, specialisti,
esponenti delle politiche
sanitarie e delle
associazioni di malati
sfruttano le potenzialità del
mezzo televisivo (attraverso
ospitate, interviste, servizi etc.)
per dare maggiore
risonanza ai propri
messaggi
La salute on line …
Negli ultimi anni si è scatenato
un vero e proprio “boom” di
informazioni sanitarie sul Web,
portando alla nascita di siti e
portali internet specifici e al
fenomeno della cd E-Health
(complesso delle risorse, soluzioni
e tecnologie informatiche di rete
applicate a salute e sanità).
I pazienti trovano spazi
interattivi in cui ricercare
contenuti, scambiarsi opinioni,
condividere esperienze o
usufruire di consulenze
mediche on-line.
Il web ha giovato ai pazienti … mettendo a disposizione una miniera di
informazioni accessibili a tutti …
ma anche ai medici che hanno allargato gli orizzonti della propria
professione condividendo risultati, traguardi ed esperienze lavorative …
Attraverso strumenti come Forum, Chat, Gruppi di discussione e
videoconferenze.
Rapporto medico-paziente tra “vecchie” e nuove consulenze …
Oggi il medico vede ridimensionata
la sua autorità professionale e si
confronta con pazienti sempre più
consapevoli ed attivi nelle decisioni
da prendere in merito alla propria
salute, in una sorta di negoziazione
terapeutica…
Vs.
I media , e il web in particolare, hanno
stravolto il ruolo del paziente
rendendolo meno passivo nel rapporto
con il medico, anche se l’abbondanza
di informazioni rischia di renderlo più
confuso e vulnerabile di fronte alla
cattiva informazione.
Tentativi di autoregolamentazione …
L’ HON Code
Per sopperire alla mancanza di strutture normative che regolassero la
gestione di informazioni sanitarie nel Web, alcuni gestori di siti internet
dedicati alla salute hanno deciso di innalzare gli standard qualitativi di tale
comunicazione per adattarli a condivisi principi di correttezza e
trasparenza delle fonti.
Nel ’95 nasce la Health On The Net Foundation: HON, organizzazione
europea non governativa, con lo scopo di curare la fondatezza dei contenuti
scientifici trasmessi on-line.
Le norme elaborate sono contenuti in un
codice deontologico: L’Hon Code, si
rivolge ai content provider di siti sanitari ,
che se conformi a tali principi hanno
diritto ad esporre un “bollino di qualità”
che ne certifica l’affidabilità.
Le associazioni di malati sbarcano in rete …
Tra i vari portali internet che si occupano di salute una posizione
dominante è occupata dai siti di associazioni di malati, che informano i
pazienti sulle ultime novità della ricerca, iniziative promosse
dall’associazione e campagne di sensibilizzazione.
Questi siti offrono servizi di consulenza on-line ed assistenza,
proponendo ai propri visitatori forum e chat in cui gli utenti possano
confrontarsi sui propri problemi di salute e sul rapporto con la patologia.
La tutela del malato è l’obiettivo prioritario di queste associazioni che
costituiscono un punto di riferimento essenziale per il paziente,
spesso confuso e disorientato di fronte agli innumerevoli input
provenienti dal web e che potrebbero portarlo a conclusioni sbagliate!
La psoriasi: caso esemplare di malattia sociale
La psoriasi è una malattia della pelle non contagiosa con
andamento cronico e recidivante che colpisce 3 milioni di
italiani e circa il 3% della popolazione mondiale …
Per la sua diffusione e per i risvolti psicologici che presenta può,
senza dubbio, essere definita: patologia ad elevato impatto sociale
…
I pazienti psoriasici sono spesso restii ad affrontare pubblicamente
la propria condizione di salute, per questo la psoriasi è stata a
lungo sconosciuta al grande pubblico, alimentando dubbi e
curiosità nei suoi riguardi …
La psoriasi e la comunicazione …
La comunicazione sulla psoriasi è essenziale per combattere i
pregiudizi e le discriminazioni, che se pur ampiamente
diminuite, persistono nella società …
I media hanno rivoluzionato l’approccio alla patologia psoriasica,
rendendolo più disinvolto e consapevole, contribuendo a
promuovere importanti iniziative di sensibilizzazione come la
Giornata Mondiale della Psoriasi e dedicando spazi web alle
associazioni a tutela dello psoriasico (Adipso.org)
Scarica

MASTROGIACOMO