Progetto
“Tutti
Tutti i colori del buio: i contenuti
pedagogici dell’azione associativa come risposta
al bullismo e alla disgregazione giovanile”
finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
aii sensii d
della
ll llegge n. 383
8 d
dell 7 di
dicembre
b 2000
art. 12 lettera f – Anno finanziario 2009
Dott.ssa Vera Cuzzocrea
Dott. Antonio Turco
Obiettivi formativi
‰Fornire elementi conoscitivi sul
progetto
‰Fornire elementi operativi per la
gestione organizzativa del progetto
‰Fornire elementi conoscitivi di
base sul fenomeno del bullismo
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Cornice istituzionale
Ministro del Lavoro (della Salute) e delle Politiche Sociali
DIRETTIVA ANNUALITÀ 2009
Legge 7 dicembre 2000 n.
n 383 “Linee
Linee di indirizzo per la presentazione di progetti
sperimentali da parte delle associazioni di promozione sociale iscritte nei Registri
di cui all’art. 7, nonché per assicurare il sostegno ad iniziative formative e di
informatizzazione, di cui all’art.
all art. 12, comma 3, lett. d)”
d)
L’Osservatorio nazionale dell’associazionismo individua le aree prioritarie di
intervento:
‰ p
promozione dei diritti e delle opportunità
pp
p
per ffavorire la p
piena inclusione sociale delle
persone con disabilità
‰ tutela e promozione dell’infanzia, dell’adolescenza e dei giovani
‰ promozione, tutela e sostegno per favorire l’inclusione sociale alle persone in
condizioni di marginalità o di disagio
‰ interventi per favorire la partecipazione delle persone anziane alla vita della comunità e per
garantire loro la dignità e la qualità della vita se in condizione di non autosufficienza
‰ sostegno per favorire l’inclusione sociale dei cittadini migranti di prima e seconda
generazione.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Finalità/strategia
/
g progettuale
p g
‰ La finalità del progetto è di prevenire situazioni di disagio
e bullismo che coinvolgono molti bambini, adolescenti e
giovani.
g che si intende adottare p
per
‰ La strategia
contrastare il bullismo è quella di
intervenire sui meccanismi
quotidiani
idi i e ordinari
di
i di vita
i dei
d i
contesti ai quali il progetto si
rivolge nella convinzione che
rivolge,
interventi estemporanei e straordinari
sono in contraddizione con la necessità
di produrre cambiamenti stabili e
calati nel tessuto sociale.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Obiettivi specifici
p
‰ migliorare le conoscenze sulle problematiche del
mondo giovanile con specifico riferimento al bullismo;
‰ promuovere a livello locale lo sviluppo di una cultura
della legalità e del rispetto reciproco;
‰ aumentare la qualità e il benessere di bambini e
adolescenti prevenendo l’insorgenza di comportamenti
violenti tra i giovani;
g
;
‰ promuovere l’empowerment della comunità nel gestire
il bullismo e in generale il disagio di bambini,
adolescenti giovani;
adolescenti,
‰ sviluppare capacità di trasferire le competenze
acquisite ai propri contesti di appartenenza;
‰ favorire lo scambio di buone prassi tra differenti
contesti locali.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Idea progettuale: la prevenzione del
disagio a partire dalla comunità locale - 1
‰ L’idea progettuale è mirata a prevenire il bullismo e in generale i
comportamenti violenti tra i giovani attraverso lo sviluppo di
competenze, risorse e strategie nelle comunità di appartenenza.
‰ Con il concetto di prevenzione ci si riferisce, in
questo contesto, a “quell’insieme di
condizioni materiali,
materiali percezioni e
rappresentazioni individuali e collettive
che consentono, a un soggetto e un
gruppo d
gruppo,
d’avere
avere la convinzione di essere
in grado di fronteggiare un evento che,
potenzialmente, potrebbe essere una
minaccia
i
i […]”.
[ ]”
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Idea progettuale: la prevenzione del
disagio a partire dalla comunità locale - 2
Sappiamo che:
‰ l’intervento sul bullismo è efficace solo se le istituzioni locali lavorano in
modo sinergico, condividendo conoscenze e metodologie di intervento, nel
rispetto delle diversità di ruolo e funzione.
funzione
‰ qualsiasi progetto di intervento, se vuole essere efficace, deve ridare capacità e
competenze al contesto/territorio, per renderlo in grado di utilizzare al meglio
le condizioni che creano disagio.
disagio
‰ Il progetto prevede pertanto il coinvolgimento di tutte quelle figure
che a diversi livelli (istituzionali e non) nella comunità di
appartenenza
t
svolgono
l
un iimportante
t t ruolo
l educativo
d
ti
(
(genitori,
it i
rappresentanti del contesto scolastico, della giustizia minorile, dei servizi
socio-sanitari, degli Enti Locali, del privato sociale, delle parrocchie e dei
centri sportivi) e che possono costituire delle risorse locali fondamentali per
intercettare, prevenire e contrastare la violenza tra i giovani.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Destinatari
‰Beneficiari diretti: genitori, rappresentanti
del contesto scolastico (insegnanti, dirigenti
scolastici, personale ATA), della giustizia
minorile, dei servizi socio-sanitari, degli
Enti Locali, del privato sociale e tutte le
figure che svolgono un ruolo educativo e
manifestano la necessità di un confronto/di
un aiuto sulla tematica del bullismo.
‰Beneficiari indiretti: bambini,, adolescenti e
giovani, i loro genitori e i contesti sociali di
appartenenza
pp
delle 15
5 regioni
g
coinvolte.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Metodologia
‰ Il progetto prevede l’utilizzo di una metodologia attiva attraverso
la quale sollecitare la co
co-costruzione
costruzione di linguaggi, obiettivi e strategie
condivise per contrastare il bullismo tra i testimoni privilegiati
presenti nelle diverse comunità di appartenenza.
‰ E’ centrale
t l il lavoro
l
di rete
t ovvero la
l consapevolezza
l
d
della
ll necessità
ità
di un lavoro sinergico fra i diversi referenti istituzionali, nel rispetto
della diversità di ruolo, di funzione e delle metodologie operative.
‰ Tutti gli interventi verranno pianificati e coordinati a livello centrale
grazie ad un Comitato Tecnico Scientifico al fine di garantire
un’omogeneità
un
omogeneità nelle azioni progettuali.
‰ Lo scambio continuo a livello locale sarà reso possibile dall’assetto di
gruppo; la metodologia di intervento prevede infatti la costituzione di
f
focus
group (composti
(
ti da
d all massimo
i
20 partecipanti
t i
ti per ambito
bit
territoriale più un massimo di due conduttori associati AICS).
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
AICS come attivatore di reti sociali
‰13 Comitati Provinciali
AICS (Forlì
(Forlì, Torino
Torino,
Crotone, Pordenone,
Potenza Lecce,
Potenza,
Lecce Padova
Padova,
Cremona, Firenze,
Roma Perugia,
Roma,
Perugia
Caserta, Savona).
Comunità locali di
riferimento
o
Con il supporto del gruppo centrale
AICS nazionale
(
(Capo
progetto: d
dott. Antonio
i Turco))
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Le fasi di attuazione
A. Definizione degli strumenti e
mappatura
t
tterritoriale
it i l
B. Analisi dei bisogni
g territoriali
C. Pianificazione degli
interventi e costruzione degli
strumenti
D. Sensibilizzazione e scambio
di buone prassi
E. Valutazione attività
progettuali
tt li
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Tempi, fasi e attività
Progetto verrà realizzato nell'arco temporale di 12 mesi, a
partire dalla firma della Convenzione (luglio 2010).
FASI ATTIVITÀ
TIMING (MESI)
1
2
3
4
Costituzione del Comitato tecnico scientifico per costruzione strumenti,
elaborazione contenuti e monitoraggio delle attività.
I
II
III
IV
Costruzione
C
t i
di uno strumento
t
t (data
(d t base)
b
) per l’inserimento
l’i
i
t di tutte
t tt le
l risorse
i
interne ed esterne coinvolte sul territorio nazionale nell’ambito del progetto.
Rilevazione delle risorse interne presenti a livello nazionale (dell’AICS) e
individuazione di almeno 2 risorse dedicate per area di intervento.
Rilevazione delle risorse esterne da coinvolgere (settori
(settori, enti
enti, organizzazioni
e/o istituzioni di appartenenza) nell’ambito di ogni area di intervento.
Contatto con risorse esterne per definizione degli interlocutori (massimo 2
per settore/ente)
Costruzione schede di analisi dei focus group
Focus group per rilevazione della percezione e conoscenza del fenomeno
(N. 3)
Analisi bisogni emersi
Progettazione e creazione area web
Stesura pubblicazione cartacea e on-line sul bullismo
Focus group per la definizione di un piano di proposte operative locali (N 3)
Stampa e distribuzione opuscoli
Gestione contatti e organizzazione seminari locali regionali
Convegno nazionale
V
Valutazione delle attività
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
5
6
7
8
9
10
11
12
Fase A. - Definizione degli strumenti e
mappatura territoriale
Ottobre - novembre 2010
‰Rilevazione delle risorse esterne da
coinvolgere.
i
l
‰Contatto con risorse esterne per
definizione degli interlocutori
(massimo 2 per settore/ente).
settore/ente)
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Le “risorse esterne” sono:
‰ 1 rappresentante della scuola a livello
regionale: responsabile Osservatorio regionale
permanente sul bullismo
‰ 1 rappresentante della giustizia minorile a
livello regionale: Direttore del Centro di
Giustizia Minorile della regione di riferimento
‰ 1 parroco.
parroco
‰ 1 rappresentante centro sportivo
‰ 1 rappresentante di un Ente locale
( d
(Sindaco
o Presidente
d
d
della
ll Regione o Assessore
alla Scuola/Politiche Sociali; etc.)
‰ 1 rappresentante area socio-sanitaria
(Direttore Generale ASL di riferimento o
Dirigente Consultorio familiare o responsabile
spazio adolescenti, etc.)
‰ 1 rappresentante del privato
sociale/associazionismo locale (Presidente
di un’associazione o Responsabile di una
Comunità d’accoglienza, etc.)
‰ 1 rappresentante dell’Università
Alcuni di questi
interlocutori p
possono
coincidere con i
partecipanti dei focus
group (Fasi B e C)
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Fase B. –Analisi dei bisogni
g territoriali
Novembre – febbraio 2011
‰ 3 focus group per
rilevazione della
percezione e
conoscenza del
d l
fenomeno.
‰ 4 rappresentante della scuola (1 dirigente
scolastico 1 insegnante,
scolastico,
insegnante 1 collaboratore
scolastico/personale ATA, 1 genitore).
‰ 2 rappresentante della giustizia minorile (del
CGM e/o
/ dell’IPM
d
e/o
/ dell’USSM
d
di
d riferimento).
)
‰ 1 parroco.
‰ 1 rappresentante centro sportivo
pp
di un Ente locale ((Sindaco o
‰ 2 rappresentante
Presidente della Regione o Assessore alla
Scuola/Politiche Sociali; etc.)
‰ 2 rappresentante area socio-sanitaria (Direttore
Generale ASL di riferimento o Dirigente Consultorio
familiare o responsabile spazio adolescenti, etc.)
‰ 2 rappresentante del privato
sociale/associazionismo locale (Presidente di
un’associazione o Responsabile di una Comunità, etc.)
‰ 1 rappresentante dell’Università
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Fase C. –Pianificazione degli interventi
e costruzione degli strumenti
Febbraio - aprile 2011
‰ 3 focus group
g
pp
per la
definizione di un piano
di p
proposte
p
operative
p
locali (con gli stessi
interlocutori della Fase B)
‰ Area web
‰ 4 rappresentante della scuola (1 dirigente
scolastico, 1 insegnante, 1 collaboratore
scolastico/personale ATA, 1 genitore).
‰ 2 rappresentante della giustizia minorile (del
CGM e/o dell’IPM e/o dell’USSM di riferimento).
‰ 1 parroco.
‰ 1 rappresentante
pp
centro sportivo
p
‰ 2 rappresentante di un Ente locale (Sindaco o
Presidente della Regione o Assessore alla
Scuola/Politiche Sociali; etc.)
‰ 2 rappresentante area socio-sanitaria (Direttore
Generale ASL di riferimento o Dirigente Consultorio
familiare o responsabile spazio adolescenti, etc.)
‰ 2 rappresentante del privato
sociale/associazionismo locale (Presidente di
un’associazione o Responsabile di una Comunità,etc.)
‰ 1 rappresentante dell’Università
d ll
‰ Pubblicazione
cartacea e on-line
on line sul
bullismo
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Fase D. – Sensibilizzazione e scambio
di buone prassi
Marzo – giungo 2011
‰ Segnalazioni (a liv.
centrale)) delle esperienze
p
locali da inserire negli
opuscoli
p
‰ Stampa e distribuzione
opuscoli
‰ Gestione contatti e
organizzazione seminari
locali regionali
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Fase E. – Valutazione attività
progettuali
Luglio 2010 – luglio 2011
Monitoraggio e
valutazione del
progetto:
Strumenti utilizzati per garantire il monitoraggio
continuo:
‰ Costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico.
‰ Riunioni periodiche (mensili) a livello centrale del
C it t Tecnico
Comitato
T i Scientifico
S i tifi e llocale
l (C
(Comitati
it ti locali)
l li)
‰ Definizione di incontri (3 incontri: all’inizio del
progetto, dopo 6 mesi e al termine) istituzionali (con
Enti nazionali/Università,
/
istituzioni, Dipartimenti
con cui sono stati stipulati degli accordi) al fine di
definire e monitorare la risposta operativa locale.
‰ Report periodici di attività e aggiornamento.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Originalità
g
dell’iniziativa
‰ L’idea progettuale è innovativa non solo per il
coinvolgimento
i
l i
di retii cosiddette
idd
iinformali
f
li ma
anche e soprattutto per l’estensione territoriale, in
quanto rende possibile un confronto sul territorio
nazionale tra metodologie omogenee applicate in
contesti sociali e culturali differenti.
‰ Sappiamo infatti che non esistono altre esperienze
simili documentate in letteratura e che gli stessi
interventi di prevenzione e contrasto del bullismo
non solo sono attuati principalmente all’interno
dei contesti scolastici ma sono anche pensati e
gestiti autonomamente nei diversi contesti locali
di appartenenza.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
IL BULLISMO
‰ un fenomeno di vecchia data;
‰ un comportamento a rischio;
‰ uno dei più significativi fenomeni di
devianza di g
gruppo
pp attualmente
esistenti: oggi si stima che circa 200
milioni di bambini e di giovani nel
mondo
d siano
i
abusati
b
i ddaii lloro compagni;i
‰ un problema di salute pubblica sul quale
è necessario intervenire;
‰ una manifestazione di un disagio diffuso
all’interno del contesto scolastico di
fronte al quale sono necessarie delle
azioni più ampie al di là del bullismo
stesso.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
I comportamenti
p
a rischio
‰ Le condotte cosiddette “a rischio”
possono insorgere durante l’infanzia e/o
durante l’adolescenza, sono definite così
poiché
i hé possono, in
i modo
d diretto
di tt o indiretto,
i di tt
mettere a repentaglio il benessere psicologico
e sociale del bambino o dell
dell’adolescente,
adolescente, così
come la sua salute fisica immediata e futura.
‰ Alcuni esempi sono: la messa in atto di
comportamenti prevaricatori in ambito
scolastico (bullismo) o violenti contro
oggetti,
tti animali
im li o persone;
p r
l’abuso
l’ b
di alcol
l le
tabacco; le attività sessuali precoci non
protette; ll’abbandono
abbandono scolastico; le fughe da
casa e il vagabondaggio.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Definizione e caratteristiche
Secondo Olweus
(1993): “Uno studente è oggetto di azioni di bullismo,
ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel
corso del tempo,
tempo alle azioni offensive messe in atto intenzionalmente da uno
o più compagni”.
E’ un comportamento
p t
t :
‰ aggressivo
‰ intenzionale
i
i
l
‰ reiterato
‰ direttamente/indirettamente
collegato al contesto scolastico
‰ agito
g da un bambino/adolescente
(considerato) più forte contro un altro
bambino/adolescente (considerato) più
d b l (di
debole
(dinamica
i di potere))
‰ sempre alla presenza di altri
(natura relazionale).
relazionale)
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
I protagonisti
‰ E’ un fenomeno sociale che
coinvolge
i l il sistema
it
scuola
l e il
sistema famiglia.
‰ E’ possibile tracciare un profilo
psicologico e comportamentale
degli attori coinvolti all’interno del
comportamento prevaricatorio.
‰ vittima passiva
‰ bullo dominante
‰ cyberbullo
‰ bullo gregario
‰ vittima provocatrice
‰ spettatori
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Conseguenze
g
Scenari disadattivi sono possibili tanto per i “bulli”
quanto
t per le
l loro
l
vittime.
itti
T l condotta
Tale
d tt può
ò produrre
d
effetti che si protraggono nel tempo:
PER LE VITTIME
Rischio di successive vittimizzazioni
(Alsaker, 2004; Perren, Alsaker, 2004;
Kim et al., 2005; 2006)
PER GLI AUTORI
Rischio di comparsa in
età adolescenziale di
compor-tamenti devianti
((Baldry, 2001; Baldry,
Farrington, 2005).
L esito dell
L’esito
dell’esposizione
esposizione di un bambino e/o un adolescente ad una prepotenza
dipende dalla convergenza di diverse variabili presenti nell’individuo, nel sistema
familiare e nel più ampio sistema sociale.
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
Bullismo tradizionale vs cyberbullismo
‰ Norvegia, 1982: tre ragazzi tra i dieci e
i quattordici anni si suicidano a causa di
una grave forma di bullismo perpetrata nei
loro confronti da un gruppo di coetanei,
come emerge dal
d l ritrovamento
it
t delle
d ll
lettere lasciate alle famiglie.
‰ Inghilterra, 2009: una ragazza di quindici anni, tonando da
scuola, si getta da un ponte; a casa, lascia una lettera di addio ai suoi
genitori, in cui spiega il suo gesto descrivendo
d
d gli anni di
d continue
angherie sofferte fuori e dentro la scuola. La quindicenne viene
inondata per mesi di messaggi derisori,
derisori insultanti e denigratori,
denigratori
minacce e insulti veicolati attraverso il suo profilo presente sul social
f
network facebook
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del buio
COSA NON E’ BULLISMO
COMPORTAMENTI
NON AGGRESSIVI
ATTIVITÀ CRIMINALE
E ANTISOCIALE
- Presa in giro per gioco
- Vandalismo
- Finto litigio
- Aggressioni
gg
con armi
- Lotta per gioco
- Ferite fisiche gravi
p
- Comportamenti
aggressivi con reciprocità
dei ruoli
- Litigi
- Minacce gravi con armi
Possono essere gestiti dalla
scuola quando necessario
- Furti seri
- Abusi sessuali
Devono essere affrontati con
agenzie e servizi deputati (servizi
sociali, A.G., forze dell’ordine,
servizi della giustizia minorile,
minorile
etc.)
Dott.ssa Vera Cuzzocrea – Progetto Tutti i colori del
buio
(Riadattato
da Menesini, 2003)
Contatti:
[email protected]
[email protected]
tt b lli
@ i it
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