Dagli stage all’internazionalizzazione
del curricolo
Una possibilità da esplorare
Maria Galperti 13 febbraio 2014
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Internazionalizzazione delle imprese (1)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
ACCOMPAGNARE LE AZIENDE SUI MERCATI INTERNAZIONALI
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elaborare azioni e indirizzi di politica commerciale volti a migliorare l’accesso a
prodotti, servizi e investimenti italiani nei mercati esteri
elaborare e negoziare accordi multilaterali in materia commerciale negli ambiti
Omc, Ocse e Unctad (e altre organizzazioni internazionali legate al commercio
internazionale)
attivare gli strumenti comunitari antidumping, anti sovvenzione e clausole di
salvaguardia
valorizzare e tutelare il Made in Italy, le indicazioni geografiche e la proprietà
intellettuale
partecipare nelle sedi internazionali per la definizione delle politiche di
promozione, comprese le esposizioni universali
coordinare l’indirizzo strategico della politica commerciale con l’estero e l’attività
degli sportelli regionali per l’internazionalizzazione
promuovere e sostenere l’internazionalizzazione delle imprese
sviluppare sinergie e collaborazioni tra Università, parchi tecno-scientifici e
imprese, al fine di promuoverne il processo di internazionalizzazione
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
Internazionalizzazione delle imprese (2)
REGIONI PROMUOVONO
Reti fra PMI finalizzate allo sviluppo sui mercati internazionali,
quale strumento di rafforzamento della competitività
sistemica del territorio.
Reti per favorire percorsi di internazionalizzazione su mercati
internazionali che, attraverso l’aggregazione, possano
aumentare la competitività sul mercato delle imprese in rete,
razionalizzando costi, unendo capacità, favorendo lo scambio
di conoscenze e competenze funzionali alla penetrazione
commerciale e produttiva.
Internazionalizzazione nei percorsi
scolastici
La lettura delle norme che definiscono il sistema di
istruzione conduce a considerare l’internazionalizzazione
una opportunità per porre le basi nella scuola italiana alla
mobilità e non un adempimento.
Strumenti
• Strumenti per la mobilità: certificazioni dei crediti
acquisiti a scuola trasparenti e attendibili
• Strumenti per l’adattabilità personale: lingue
straniere, informatica, educazione storica e civile
Attività realizzate o in corso di
realizzazione
• le esperienze di cooperazione internazionale, alle quali abbiano
partecipato gli allievi durante il percorso scolastico (tirocini, scambi
culturali, partecipazione a meeting internazionali …)
• progetti di riflessione storico culturale realizzati nella scuola, che
abbiano portato una ricaduta sui curricoli in termini di
accrescimento del senso civico e sulla percezione di essere cittadini
del mondo
Valutazione delle iniziative
• Individuazione di quanto queste iniziative abbiano cambiato i
processi di insegnamento/apprendimento e quanto abbiano inciso
sulla formatività culturale e personale degli studenti
L’internazionalizzazione è
• Una condizione essenziale di competitività per
le aziende e più in generale per il sistemapaese
• Una crescita dei diritti di cittadinanza, dei
percorsi di mobilità individuale e di
consapevolezza interculturale
• Un’opportunità di crescita per le scuole, in
termini di conoscenza, di scambio di
esperienze, di confronto con altre modalità di
organizzazione
L’internazionalizzazione promossa dalle
scuole
Il “prodotto” da internazionalizzare non è
dunque tanto una semplice ma occasionale
esperienza ( il viagio, lo scambio, lo stage),
quanto il curricolo nella sua impostazione
Da questo punto di vista, è fondamentale lo
sviluppo di poli tecnico- professionali collegati
con reti di imprese appartenenti ad un settore
produttivo specializzato
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Intervento Maria Galperti - Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi