LA PROGRAMMAZIONE 2007-2013
Documenti
QSN (Quadro Strategico Nazionale)
http://www.ponricerca.miur.it/OrganizationFolders/PonRicerca/6317.PDF
PON “Ricerca e Competitività
http://www.ponricerca.miur.it/OrganizationFolders/PonRicerca/6735.PDF
Comitato Tecnico sull’Interoperabilità
MUR, 24/1/2008
L. Merola
Strategia di Lisbona – Agenda sociale europea
Consigli Europei di Lisbona (2000),
Nizza (2000), Goteborg (2001), Barcellona (2002)
Trasformare l'Unione europea, entro il 2010, “nell’economia basata
sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in
grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi
e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale".
La Strategia di Lisbona mira a raggiungere entro il 2010:
• un tasso di crescita economica pari al 3%
• un tasso di occupazione del 70%
• un tasso di partecipazione della forza femminile al lavoro pari al
60%.
NUOVI REGOLAMENTI PER L’UTILIZZAZIONE DEI FONDI
STRUTTURALI NEL PERIODO 2007-2013
Regolamento generale (1083/2006): stabilisce principi, regole e standard comuni
per l’attuazione degli interventi cofinanziati dai tre strumenti di coesione (FESR,
FSE, Fondo di coesione).
Nuovi obiettivi:
1) Convergenza: continuazione dell’obiettivo 1 (programmzione 2000-2006)per le aree
meno sviluppate. Finalità: potenziamento e diversificazione delle strutture economiche
nonché tutela o creazione di posti di lavoro sostenibili. Fondi: FESR, FSE e Fondi di
coesione
2) Competitività Regionale e Occupazione: riassume gli obiettivi 2 e 3 al di fuori delle
regioni in ritardo di sviluppo; attraverso il FESR che rafforzerà la competitività e l’attrattività
promuovendo l’innovazione, la società della conoscenza, l’imprenditorialità, la tutela
dell’ambiente e la prevenzione dei rischi; attraverso il FSE che stimolerà l’adeguamento del
background formativo e professionale delle persone ai mutamenti economici e sosterrà le
politiche per la piena occupazione e l’inclusione sociale. Fondi: FESR e FSE
3) Cooperazione territoriale europea: sostituirà le attuali iniziative (INTERREG, ecc.)
sostenendo la cooperazione su settori strategici a livello transfrontaliero, transnazionale e
interregionale. Fondi: FESR
Regolamento relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (1080/2006): finalizzato alla
promozione degli investimenti al fine di ridurre le disparità regionali dell’Unione.
Regolamento relativo al Fondo Sociale Europeo (1081/2006): sostiene i programmi volti al sostegno
dell’occupazione e della qualità e produttività del lavoro e a promuovere l’inclusione sociale.
Decisione del Consiglio (2006/702/CE): orientamenti strategici comunitari in materia di coesione
LA POLITICA REGIONALE E DI
COESIONE
Consiglio e dal Parlamento europeo
sulla base di una proposta della
Commissione europea
Fondi
strutturali
Strategia
di Lisbona
Strategia europea
per l’occupazione
“Orientamenti strategici comunitari
in materia di coesione”
Commissione Europea + Stati Membri
Quadri strategici nazionali
Stati Membri
Programma operativo 1
Programma operativo 2
Programma operativo n
Quadro Strategico Nazionale
ITALIANO
Programmi operativi
regionali
Programmi operativi
nazionali
Programmi operativi
interregionali
Programmi operativi
cooperazione territoriale
La politica regionale è unitaria: ciò significa che è stata
realizzata
l'unificazione
della
politica
regionale
comunitaria, finanziata con risorse europee, in gran parte
rappresentate dai Fondi strutturali, e della politica
regionale nazionale, finanziata con le risorse nazionali
destinate alle aree arretrate, ossia il FAS.
Il Quadro Strategico Nazionale è previsto formalmente dall’art. 27 del
Regolamento Generale sui Fondi strutturali europei  indirizzi strategici e
indirizzi operativi.
Caratteri distintivi della politica regionale
Intenzionalità dell’obiettivo territoriale
Aggiuntività delle risorse (fondi strutturali comunitari e fondi nazionali)
Inoltre:
Coerenza con le politiche comunitarie, nazionali e regionali per lo
sviluppo (PICO – Piano nazionale di Ricerca e Industria 2015, PNR e
Industria 2015)
Ruolo del Partenariato economico-sociale
L’ARTICOLAZIONE COMPLESSIVA DELLA STRATEGIA
PER IL 2007-2013: OBIETTIVI E PRIORITÀ
Quattro macro-obiettivi con 10 priorità tematiche
a) Sviluppare i circuiti della conoscenza
- Priorità 1: Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane.
- Priorità 2: Promozione, valorizzazione e diffusione della Ricerca e dell’innovazione per la
competitività.
b) Accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l’inclusione sociale nei territori
- Priorità 3: Energia e ambiente: uso sostenibile e efficiente delle risorse per lo Sviluppo.
- Priorità 4: Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale.
c) Potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza
- Priorità 5: Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività per lo sviluppo.
- Priorità 6: Reti e collegamenti per la mobilità.
- Priorità 7: Competitività dei sistemi produttivi e occupazione.
- Priorità 8: Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani.
d) Internazionalizzare e modernizzare
- Priorità 9: Apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse.
- Priorità 10: Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali e efficaci.
L’ORIENTAMENTO DELLE RISORSE COMUNITARIE FRA PRIORITÀ
NELLE AREE OBIETTIVO “CONVERGENZA” (CONV) E
“COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE” (CRO)
IL QUADRO FINANZIARIO
Nel ciclo 2007-2013 la politica regionale unitaria potrà disporre nel complesso di
nuove risorse pari a circa 124,7 miliardi di euro, considerando congiuntamente le
risorse dei Fondi strutturali comunitari, del relativo cofinanziamento nazionale
(statale e regionale) e le risorse aggiuntive nazionali specificamente dirette allo
sviluppo territoriale.
LE RISORSE DELLA POLITICA REGIONALE COMUNITARIA
Ripartizione delle Risorse per anno e per obiettivo Importi in Euro comprensivi di
indicizzazione
IL PON RICERCA E COMPETITIVITA”
Dall’intervento della dott.ssa Galletti il 20-12-2007:
 Si è chiusa con l’approvazione del programma “Ricerca &
Competitività” 2007/2013 la fase di negoziazione.
 Il documento ha carattere strategico in quanto la programmazione
di dettaglio inizia dopo la decisione di approvazione del programma
da parte della Commissione Europea e, quindi, i primi bandi
potranno aversi nella seconda metà del 2008. Il riferimento ai sistemi
Grid è esplicitamente contenuto nel testo.
 La programmazione 2007-2013 prevede anche azioni integrate tra
risorse nazionali FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) e comunitarie
(Fondi Strutturali), per le 8 regioni meridionali interessate
(Campania, Sicilia, Puglia, Calabria che fanno parte dell'obiettivo
Convergenza e le altre 4 regioni meridionali).
Il programma prevede, inoltre, anche azioni integrate tra le regioni
dell’obiettivo “convergenza” e le regioni del centro-nord beneficiarie di
fondi strutturali.
 La programmazione è a responsabilità congiunta tra il MIUR e il
Ministero per lo Sviluppo Economico. Allo stato attuale è in corso la
revisione degli strumenti da utilizzare per la concessione dei
finanziamenti (FIRST).
 Il programma si focalizzerà sulla ricerca industriale di valenza
nazionale e in particolare su azioni volte a promuovere e consolidare la
collaborazione e l’interazione tra Ricerca e Impresa attraverso la
creazione di reti e network per lo sviluppo e l’implementazione della
competitività.
 Azioni volte allo sviluppo e alla promozione della domanda e
dell’offerta di ricerca a livello territoriale saranno di competenza delle
amministrazioni regionali tramite i POR.

Il PON Ricerca e Competitività si articola in 3 Assi

Ogni Asse definisce un Obiettivo Specifico ed un
certo numero di Obiettivi Operativi

Ogni Obiettivo operativo definisce delle Azioni
LE PRIORITÀ D’INTERVENTO DEL
PON RICERCA E COMPETITIVITA’
I tre Assi prioritari in cui si articola il PON Ricerca e Competitività
sono:

Asse I: Sostegno ai mutamenti strutturali

Asse II: Sostegno all’innovazione

Asse III: Assistenza tecnica e attività di accompagnamento
Le azioni dell’Asse I e dell’Asse II sono tra loro fortemente
interrelate e interdipendenti
LE PRIORITÀ D’INTERVENTO DEL
PON RICERCA E COMPETITIVITA’
Asse I: Sostegno ai
mutamenti strutturali
Asse II: Sostegno
all’innovazione
Aree scientifico-tecnologiche generatrici
di processi di trasformazione del sistema
produttivo e creatrici di nuovi settori;
 Rafforzamento del sistema
produttivo;
Aree tecnologico-produttive per la
competitività del sistema;
 Miglioramento del mercato
dei capitali;
Reti per il rafforzamento del potenziale
scientifico-tecnologico delle Regioni della
Convergenza;
Potenziamento delle strutture e delle
dotazioni scientifiche e tecnologiche;
Cooperazione interregionale tra gli attori
del settore scientifico e produttivo.
 Azioni integrate trasversali;
Asse III: Assistenza
tecnica e attività di
accompagnamento
Rafforzamento dell’efficienza,
dell’efficacia e della qualità degli
interventi, nonché delle connesse
attività di monitoraggio,valutazione
e controllo;
Rafforzamento della capacità
strategica e di comunicazione del
PON;
Integrazioni programmatiche per
il perseguimento di effetti di
sistema.
Art. 39 del Reg. (CE) n. 1083/2006
Contenuto
Nell'ambito di un programma operativo, il FESR e il Fondo di
coesione possono finanziare spese connesse a un'operazione
comprendente una serie di lavori, attività o servizi in sé intesa a
realizzare un'azione indivisibile di precisa natura tecnica o
economica, che ha finalità chiaramente identificate e il cui costo
complessivo supera i 25 milioni di EUR nel caso dell'ambiente
e i 50 milioni di EUR negli altri settori (in appresso denominata
«grandi progetti»).
Obiettivo operativo 4
Potenziamento delle strutture e delle dotazioni
scientifiche e tecnologiche
Azione : Rafforzamento strutturale
Gli interventi di rafforzamento strutturale dei centri di ricerca nelle Regioni
della Convergenza riguarderanno organismi scientifici ad elevata
qualificazione, sia di natura pubblica (Università ed EPR) sia imprenditoriale.
I progetti che troveranno sostegno attraverso questa azione avranno il chiaro
intento di premiare le eccellenze, mentre escluderanno gli organismi
scientifici connotati da attitudini autoreferenziali, e che reiterano una
scarsa sensibilità verso il fabbisogno di innovazione espresso dal
territorio e dalle imprese.
L’azione si sostanzierà in interventi complessi e di consistente dimensione
finanziaria e a valenza sovra regionale, rispondenti alle esigenze
manifestate dal settore imprenditoriale e ai correlati programmi/progetti di
ricerca, che sono ritenuti strategici per lo sviluppo del complessivo territorio
della Convergenza.
Obiettivo operativo 4
Potenziamento delle strutture e delle dotazioni
scientifiche e tecnologiche
L’azione prevede lo sviluppo del GRID computing su una
dimensione pluriregionale, in modo
da assicurare il
rafforzamento di un’infrastruttura strategica per la soluzione al
problema del calcolo distribuito e ad alte prestazioni attraverso
l’accesso a risorse di diversa natura (calcolatori, banche dati,
librerie software).
Ciò consentirà di valorizzare gli interventi realizzati nella
programmazione 2000-2006 e di integrare
quanto verrà
compiuto attraverso la politica nazionale per le aree sottoutilizzate.
Gli interventi sono mirati ad accrescere il ruolo che gli attori
scientifici dell’obiettivo Convergenza potranno svolgere nell’ambito
del VII Programma Quadro.
Piano di Finanziamento del Programma Operativo
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