Scuola@Bardi
Primo Quaderno di
Scuola@Bardi
progetto sperimentale di un biennio di Scuola Media
Superiore virtuale e consorziato
realizzato attraverso la costituzione di una rete di
scuole
a cura di:
Amministrazione Provinciale di Parma
Assessorato alle politiche scolastiche
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Scuola@Bardi
Si ringraziano tutti coloro che hanno
collaborato alla realizzazione del quaderno
Grafica di copertina: Alessandro Riccomini (LTT)
Impaginazione: Giuseppe Delnevo (I.S. “Zappa-Fermi”)
Foto: Gian Luca Oppimiti
Elaborazione dati demografici Bardi: Prof. Sergio Zanelli (I.S. “Zappa-Fermi”)
Coordinamento redazionale: Claudio Filippini (Assessorato alle Politiche Scolastiche)
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Sommario
Presentazione ............................................................ 5
Premessa ................................................................... 7
Il territorio ............................................................... 13
La scolarità nel distretto n° 5 .................................. 17
Da un bisogno a un progetto ................................... 23
La realizzzazione del progetto ................................. 31
Contrubuti del tutor e dei docenti ........................... 38
Tecnologie e strumenti ............................................. 45
Allegati .................................................................... 56
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PRESENTAZIONE
Marino Giubellini
Assessore alle politiche formative
La rapidità con cui l’innovazione tecnologica irrompe quotidianamente nella
vita di tutti noi sta inducendo una altrettanto rapida trasformazione nei rapporti e nei
modelli di organizzazione sociale; le Amministrazioni locali e il mondo della Scuola
devono essere particolarmente attente a che questi processi non creino o aggravino
posizioni di svantaggio soprattutto in fasce di popolazione o territori che per svariati
motivi si trovano in condizioni a rischio di marginalizzazione, anzi ove possibile devono
far sì che diventino occasione di sviluppo e di ulteriore arricchimento culturale.
Nella scuola si è in presenza di un grande fermento di iniziative in questa
direzione, basta navigare in internet sui siti che si occupano a vario titolo di formazione
per assistere al pullulare di idee, proposte, tentativi. Certamente le nuove tecnologie
oltre a semplificare e facilitare alcuni compiti di tipo tradizionale, possono essere di
stimolo per pensare a nuovi modelli organizzativi che consentano di rispondere in modo
più adeguato alla richiesta di servizi di qualità sempre maggiore; si tratta di avere il
coraggio di sperimentare, senza azzardate fughe in avanti e verificare attentamente i
risultati.
La Provincia di Parma, cogliendo le occasioni offerte dalle leggi che da un lato
assegnano nuovi compiti alle autonomie locali in materia di coordinamento e
programmazione dell’attività formativa e dall’altro attribuiscono autonomia alle
Istituzioni scolastiche, ha promosso e sostenuto con forza il progetto presentato in
questa pubblicazione attivando consistenti risorse proprie oltre a canali di finanziamento
Regionali e del FSE .
Con il progetto che viene presentato in questa pubblicazione pensiamo di
contribuire al dibattito offrendo un modello di organizzazione scolastica esigenze
diversificate, ripetibile e adattabile ad altre situazioni.
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Scuola@Bardi
Il “Quaderno di Scuola@Bardi” si presenta anche come un efficace momento
di riflessione al termine di due anni di esperienza e come raccolta dei documenti della
sperimentazione prima dell’avvio di una nuova fase che auspichiamo altrettanto positiva.
I risultati fino ad ora largamente positivi, a giudizio unanime delle persone
intervistate, sono stati resi possibili dalla ampia collaborazione di tutti i soggetti
istituzionali coinvolti oltre che dalla competenza e impegno professionale di docenti e
collaboratori impegnati che, cogliendo l’occasione, accomuniamo in un sentito
ringraziamento.
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Scuola@Bardi
PREMESSA
Prof. Giuseppe Padovani
Dipartimento di studi politici e sociali
La finalità prevalente della formazione a distanza tramite i mezzi di larga diffusione da un lato riguarda l’estensione dell’istruzione di base a tutta la popolazione (si
pensi all’uso della radio in Australia, della televisione in India, ecc.), dall’altro la
formazione permanente, l’aggiornamento e la riqualificazione professionale, i corsi di
diploma universitari. La formazione a distanza è resa possibile dall’impiego di mezzi
tecnologici che permettono di trasmettere dei moduli o delle unità didattiche e forme
di comunicazione tra docenti ed allievi.
Recentemente nei progetti di distance learning ci si è avvalsi delle applicazioni
elettroniche multimediali e delle reti telematiche come Internet. Non è azzardato parlare in questi casi di ambienti multimediali e ciberspaziali per l’apprendimento. I progetti di apprendimento a distanza, ossia senza una interazione mediata fisicamente tra
docente e discente, garantiscono comunque al discente di interagire con i mezzi favorendo forme di autoapprendimento. Infatti il lavoro di apprendimento del discente è
coinvolto in un progetto, in un percorso didattico programmato, che prevede forme
interattive di comunicazione con i docenti e moduli di valutazione.
L’esperienza di Bardi rivolta agli studenti del biennio superiore, ossia in obbligo
scolastico, presenta una peculiarità rispetto alle esperienze ricordate che è dovuta
principalmente al fatto che l’apprendimento a distanza è calato in un progetto didattico che si coniuga con quello tradizionale della pratica scolastica. Il progetto infatti
prevede per questi studenti, residenti in località dell’alto Appennino parmense, una
frequenza alle lezioni tradizionali per tre giorni la settimana e, almeno per una parte
dei rimanenti, di ricevere moduli di lezioni fruibili a distanza in un sito internet predisposto, a cui assistere in un locale apposito a Bardi assieme ad un insegnante, che li
segue direttamente. Quest’esperienza, nel rispondere a difficoltà oggettive quali la
dispersione territoriale, la mancanza di strutture scolastiche adeguate permettendo
agli studenti di frequentare un corso normale di istruzione e di adempiere all’obbligo,
è particolarmente interessante perché, come si accennava, coniuga in un unico progetto didattico le capacità e i vantaggi che offrono i nuovi mezzi tecnologici con la tradi7
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zionale lezione scolastica, ma soprattutto, pensiamo, perché non lascia gli studenti da
soli, lontani gli uni dagli altri, quasi dispersi, ma li accoglie nel momento dell’apprendimento a distanza in maniera da formare un gruppo scolastico e un gruppo di apprendimento costituendo di fatto un gruppo di mutuo apprendimento.
La discussione intorno all’introduzione dei nuovi media nei processi di apprendimento, nella didattica e, dunque, nel fare scuola, nella pratica scolastica, verte sull’utilità e sulle conseguenze che questi mezzi esercitano o possono esercitare sugli
stessi processi di apprendimento. È fuori discussione che essi siano utili e che la loro
utilità si ripercuota non solo sull’apprendimento, rendendolo più agevole e facile, ma
anche sulla stessa vita sociale degli studenti essendo talmente diffusi sia nella sfera
privata che pubblica che il saperli usare e maneggiare costituisce un bagaglio di conoscenze indispensabile quale requisito ad esempio per procurarsi un’attività lavorativa, o più semplicemente per stabilire forme comunicative con altri utenti.
I ritrovati tecnici e tecnologici dal più semplice, come un utensile, una zappa ad
esempio, ai più complessi, come un computer, sono parte attiva della nostra vita: essi
infatti ci rendono più agevoli i compiti e i lavori che svolgiamo o che dobbiamo eseguire. L’uso del computer ha modificato, ad esempio, il nostro modo di scrivere con
l’introdurre nuovi comportamenti e liberandoci da altri. Occorre, dunque, comprendere che cosa sia in generale un medium.
Quando si parla dei media pensiamo subito ai mass media, ai mezzi di comunicazione, come strumenti che consentono il passaggio di messaggi (come se la sorgente
sia altrove, già data, come se il contenuto o il senso di un messaggio sia costituito
prima e al di fuori del mezzo attraverso il quale viene trasmesso), ma questa concezione non tiene conto, invece, che i media in generale, all’interno dei quali vanno ricompresi
i mezzi di comunicazione, svolgono un ruolo importante, a volte decisivo, nella formazione della cultura. Il medium non è semplicemente questa o quella cosa o artefatto
umano, ma è quella cosa o artefatto che ha una funzione, che sta in mezzo, che si mette
in relazione, e che come tale svolge una funzione mediatrice. Esso sta in mezzo tra un
soggetto e un oggetto, tra l’uomo e il mondo, tra gli uomini, tra l’organismo umano e
l’ambiente. Questi poli della relazione non devono essere concepiti come già
precostituiti, predeterminati, bensì come termini che si costituiscono a partire dalla
relazione mediatrice resa possibile dall’artefatto.
Certamente quando uso il computer per scrivere questa introduzione, uso il com8
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puter come mezzo di scrittura, quasi fosse la tastiera della mia vecchia macchina da
scrivere Olivetti lettera 22, ma intanto esso media il mio scrivere, ne condiziona il
modo e questo modo si forma nell’interazione. È questo aspetto che deve essere portato in evidenza. Non si deve tanto soffermarsi sull’uso che ne faccio ma sul fatto che il
computer media il mio rapporto con la scrittura, come precedentemente era accaduto
con la macchina da scrivere e ancora prima con la penna e il foglio di carta. Come la
zappa muta il rapporto del contadino con la terra da coltivare così lo muta il trattore.
L’uso del trattore muta il rapporto tra il contadino e la terra e rende possibili nuovi
modi di arare e nuove coltivazioni, riduce la fatica, i tempi di lavoro, consente di
coltivare una notevole estensione di terra, riduce il numero degli addetti all’agricoltura, muta il modo di vivere dei contadini in sinergia alle altre pratiche della vita sociale, ecc.
Visti in questa accezione i mezzi sono gli strumenti della mediazione, della reciproca determinazione tra i poli coinvolti; in termini più appropriati caratterizzano e
rendono attuabile il nostro essere al mondo. Non deve dunque meravigliarci che i primi mediatori del nostro stare al mondo siano i nostri sensi, i nostri arti e organi, e che
gli utensili e gli strumenti come gli artefatti tecnologici siano in prima battuta delle
protesi che potenziano ed estendono le nostre capacità sensoriali e, di conseguenza,
cognitive. Così, se la zappa potenzia la capacità dei nostri arti di scavare, il computer,
a sua volta, potenzia direttamente le nostre capacità cognitive. Già il pallottoliere
(l’abaco degli antichi romani, già in uso nella antica Cina) è uno dei primi esempi di
esteriorizzazione delle
capacità logiche dell’uomo e dunque del pensiero. Come lo sono l’alfabeto,
la
scrittura
alfabetica e la stampa. Il
computer è un abaco a
tecnologia avanzata, più
maneggevole, più duttile,
ecc. esso consente di trasferire dei procedimenti
mentali al di fuori della
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nostra mente; è un artefatto cognitivo che permette di fare conti velocemente e con sicurezza,
di eseguire operazioni
complicate che altrimenti richiederebbero
ad un singolo individuo
sforzi e tempo notevoli.
Tuttavia il computer, rispetto alla zappa, presenta una notevole differenza: se la zappa o il
trattore esteriorizzano la forza e la capacità escavatrice dell’uomo, nel computer l’uomo esteriorizza, trasferisce, delle sue capacità e competenze cognitive, dei procedimenti mentali. Come la zappa media il rapporto del contadino con il campo da arare,
così il computer media il nostro rapporto con la nostra stessa mente, potenziandone le
capacità e, di conseguenza, ridefinendole.
L’esteriorizzazione e il potenziamento delle capacità umane (fisiche e mentali)
nello strumento si ripercuote sull’uomo stesso e sulle sue strategie spingendolo e disponendolo ad un ulteriore sviluppo dei medesimi mezzi. Il mezzo, dunque, rappresenta lo strumento di un nuovo accadere che opera una ristrutturazione del rapporto, ad
esempio, tra l’uomo e l’ambiente, degli uomini tra loro e dell’uomo con se stesso.
Pertanto ogni nuovo mezzo produce una ristrutturazione del precedente sistema di
relazioni, sostituisce l’azione dei precedenti media e rende obsoleta l’azione di altri.
Nello stesso tempo si inscrive all’interno delle pratiche già acquisite.
L’uso del computer, per quanto tendenzialmente favorisca una ristrutturazione
del nostro campo mentale, si pone in continuità con le nostre pratiche tradizionali.
Sotto questo aspetto esso costituisce un potente strumento al pari del libro, che contiene la memoria storica e sociale di una cultura, le conoscenze scientifiche, i saperi
teorici, pratici e artistici, la progettualità politica e sociale, la formazione dell’opinione e della critica pubblica, ecc. Tuttavia i testi ipermediali consentono nuove forme di
apprendimento che spezzano la sequenzialità che ancora caratterizza il testo scritto, e
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forme di interattività che mettono maggiormente in gioco le capacità cognitive e i
saperi acquisiti degli utilizzatori.
Come si collocano allora all’interno di questa prospettiva l’apprendimento e la
formazione a distanza? Le potenzialità del mezzo e la sua ininterrotta evoluzione tecnologica devono essere ricomprese, da un lato, all’interno di un consapevole progetto
didattico che sfrutti a proprio vantaggio, per così dire, le opportunità di questo strumento.
Dall’altro lato, l’uso di queste tecnologie deve consentire un ripensamento della
stessa didattica dal momento che quelle esercitano inevitabilmente una ristrutturazione
delle stesse procedure di apprendimento e di acquisizione del sapere. Seguire dei moduli didattici per via telematica non è del tutto come seguire un programma didattico
trasmesso per televisione o per radio. Indubbiamente l’uso del computer si avvale di
capacità già acquisite, quali il saper leggere, scrivere, ecc. Noi ci avvaliamo di tali
capacità nell’usarlo, ma intanto possiamo avvalercene perché sono già incorporate
nell’artefatto cognitivo e, in quanto le incorpora in sé, il computer le trascrive e le
ristruttura in un campo nuovo di possibilità.
Il pericolo potrebbe essere che ci si limiti a calare il mezzo in una prospettiva
didattica che lo veda unicamente come uno strumento alla stregua della lavagna luminosa; quando invece occorrerebbe chiedersi in quale misura esso consenta di modificare la didattica. Occorre chiedersi quale didattica è pensabile e possibile a partire da
tale artefatto cognitivo, giacché una didattica che se ne avvalga in ogni modo non è
più la didattica di prima.
Tutti noi sappiamo per esperienza diretta che un conto è dire, descrivere o raccontare oralmente una determinata cosa, un altro è doverla scrivere, metterla per iscritto. Questa differenza non è dovuta solo al fatto che ci è più connaturale parlare piuttosto che scrivere, è che avvertiamo che ciò che vogliamo dire viene preso dall’ordine
della scrittura. Scrivere non è semplicemente trascrivere: la scrittura ci pone in un
rapporto diverso con ciò che vogliamo dire, con la parola, e con gli altri. Essa media
questo rapporto e, nel mediarlo, impone il suo ordine. Nello stesso tempo libera altre
possibilità: ci consente di fissare le nostre idee e avere quindi con queste un rapporto
più distaccato, quasi più logico; ci consente di fare conoscere la nostra opinione a chi
non è con noi in un rapporto faccia a faccia, ecc.
La stessa cosa avviene con il computer: i mezzi, abbiamo detto, non sono stru11
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menti neutri di cui si possa fare un buono o un cattivo uso! Siamo così portati a credere
che un insegnamento che si avvalga dell’ambiente virtuale per predisporre una didattica a distanza non sia tendenzialmente identico a quello tradizionale. Dobbiamo capire che cosa il suo utilizzo venga a modificare. Innanzitutto esso consente di raggiungere studenti lontani e di mantenere con essi un rapporto didattico, per quanto non sia
più quello tradizionale che si svolge in un’aula con un gruppo di studenti in presa
diretta con le loro reciproche dinamiche interpersonali.
Questa mediazione viene meno, il rapporto diviene più specialistico e astratto, si
rivolge soprattutto alle capacità cognitive, obbliga perciò a lezioni maggiormente formali in cui è assente la mediazione corporale, il calore delle voci, dei rapporti. Le
interazioni sono tra l’alunno e lo strumento, esse sono trasferite e devono essere incorporate nel testo predisposto sul supporto del cd-rom o del file: allora muta la lezione
stessa.
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IL TERRITORIO
Prof.ssa Sara Chiappini
Tutor del corso
Cenni storici e naturalistici
L’abitato di Bardi (625 m s.l.m.), ubicato nella media valle del Ceno, si sviluppa
ai piedi dell’imponente rocca, edificata alla fine del IX secolo per contenere le invasioni ungare, vero e proprio gioiello che domina la vallata e le cui vicende sono strettamente legate a quelle del borgo. Il paese, povero di risorse economiche, offre tuttavia
un ricco patrimonio storico, architettonico, artistico e naturalistico. Il territorio infatti
presenta diverse emergenze legate sia all’architettura religiosa (pievi, oratori, maestà)
sia all’architettura militare (castelli, case torri, ecc.) la cui presenza testimonia il valore strategico che la zona ebbe in passato. Spiccano inoltre gli aspri affioramenti di
rocce ofiolitiche scure e compatte che “marcano”, caratterizzandolo, il territorio vallivo
con i possenti macigni del Monte Penna, con rocche importanti come quella di Bardi,
con blocchi minori dispersi per tutta la valle.
Non va trascurato infine il vasto patrimonio naturalistico di Bardi e di tutta quanta la vallata. Il clima favorevole ha infatti permesso l’acclimatazione di una flora interessante che costituisce un paradiso per un botanico che ama fotografare la natura. Un
luogo veramente unico sotto questo aspetto è sicuramente la base della fortezza, dove
abbondano specie particolari. Nel paesaggio infine anche l’acqua costituisce un elemento distintivo: numerose sorgenti disseminate nel territorio originano piccoli rii,
canali e rigagnoli che unendosi formano il fitto reticolo idrografico del Ceno, creando
combinazioni paesistiche di particolare interesse e suggestione.
Il comune di Bardi, dominato da vaste distese boschive frammiste a estese aree a
pascolo, campi e villaggi, ha sviluppato una società di tipo rurale, fondata sul lavoro
dei campi e sulle risorse del bosco. Pur presentando una marcata impronta rurale, il
territorio si caraterizza anche per altre attività: il turismo, che ha assunto un ruolo
importante; l’attività casearia, con la tipica produzione del parmigiano-reggiano; l’allevamento del cavallo bardigiano e il fiorente commercio della legna da ardere. Hanno
inoltre assunto rilievo: il settore delle costruzioni, presente con diverse imprese di piccole e medie dimensioni, e le attività legate al settore terziario, rappresentate sostan13
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zialmente dal commercio tradizionale e dai servizi.
L’economia
Il paese, proprio perchè povero di risorse economiche, si è gradualmente spopolato a causa del calo delle nascite, del progressivo invecchiamento della popolazione
residente e dell’innarrestabile fenomeno dell’esodo verso la città. Anche la struttura
familiare ha subito profondi cambiamenti, di cui il più significativo è la progressiva
contrazione della dimensione: sono aumentate infatti le famiglie unipersonali, formate
in larga misura da persone anziane. Da segnalare, inoltre, che dalla seconda metà dell’800
la valle ha iniziato ad essere interessata dal fenomeno dell’emigrazione, rivolta dapprima verso l’Europa centrale e agli inizi del 900 verso America, Londra e Parigi. Negli
ultimi anni il paese ha accolto alcune famiglie di immigrati, ma il numero di essi non è
riuscito a compensare gli esodi che sono andati via via aumentando.
Dati demografici
Dal censimento del 186 risulta che Bardi era il comune più popolato della montagna parmense (7.211 persone, aumentate fino a 8.320 nel 1911); oggi invece stenta a
superare i 2.700 abitanti. Per cercare di arrestare il declino del paese bisogna creare le
condizioni affinché le generazioni giovani rimangano in loco e questo è in parte possibile se si offrono loro soprattutto un lavoro e l’istruzione, facendo leva sulla diffusione
e sull’uso della telematica. Il progetto del biennio decentrato è solo un tassello del
puzzle ma con ottime potenzialità; infatti si vuole sperimentare un modello di biennio
unitario, introducendo gradualmente le nuove tecnologie applicate alla didattica. Questo ha il grande vantaggio di arginare in parte il fenomeno del pendolarismo quotidiano
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Scuola@Bardi
e il fenomeno della dispersione scolastica, soprattutto se dovuto alle grosse difficoltà
del trasporto. Teniamo presente infatti che vari studenti non provengono da Bardi capoluogo, ma da paesini del comune particolarmente decentrati.
Bardi dati demografici 1985/2001
ANNO
NATI
MORTI
EMIGRATI
IMMIGRATI
RESIDENTI
FAMIGLIE
1985
29
77
51
54
3.777
1.619
1986
24
72
75
66
3.720
1.616
1987
27
56
46
55
3.700
1.611
1988
24
79
80
58
3.623
1.595
1989
16
61
44
40
3.574
1.579
1990
16
80
70
71
3.511
1.570
1991
25
91
47
54
3.392
1.436
1992
14
71
71
76
3.340
1.429
1993
17
66
76
40
3.255
1.405
1994
16
63
45
35
3.197
1.389
1995
13
50
63
30
3.127
1.381
1996
9
60
64
38
3.050
1.360
1997
11
77
50
60
2.944
1.348
1998
15
74
53
46
2.928
1.331
1999
16
76
60
63
2.861
1.301
2000
10
73
85
47
2.760
1.273
2001*
11
52
41
58
2.736
1.274
* AL 13/10 DATA DEL CENSIMENTO
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POPOLAZIONE RESIDENTE PER FASCE DI ETA’
Età
0-14
15-64
oltre 65
Totale
1951
1.629
5.019
794
7.442
1961
960
4.134
972
6.066
1971
603
2.697
927
4.227
1981
485
2.151
1.202
3.838
1991
359
1.892
1.142
3.393
1992
349
1.857
1.134
3.340
1994
311
1.768
1.118
3.197
1995
287
1.719
1.121
3.127
1996
273
1.647
1.130
3.050
1998
257
1.595
1.076
2.928
Prospettive
Considerando il fatto che oggi le grandi città non
offrono le condizioni necessarie per una buona e sana
vivibilità, si può ben sperare nella valorizzazione dei
territori collinari e montani. Le aree decentrate potrebbero, facendo convivere innovazioni tecnologiche e
SCUOLA MEDIA BARDI
iscritti alla classe terza
ANNO
SEZIONI
ALUNNI
1985/86
2
37
1986/87
2
45
1987/88
2
33
1988/89
2
35
1989/90
2
27
1990/91
2
26
1991/92
2
32
1992/93
2
38
1993/94
2
28
1994/95
1
22
1995/96
2
36
1996/97
1
13
1997/98
2
23
1998/99
2
25
1999/00
1
18
2000/01
1
22
2001/02
1
24
tradizioni proprie del territorio, sfruttare il loro “isolamento”, che in passato è sempre
stato un punto di debolezza, e trasformarlo in un elemento di forza e di rinascita.
Questo lembo degli Appennini, quindi, affidando il suo sviluppo all’e-business,
al telelavoro, alla didattica a distanza e, più in generale, applicando la telematica per
riorganizzare l’offerta dei servizi, potrebbe rivivere, ripopolarsi e addirittura proporsi
come modello da riprodurre in altre realtà che presentano caratteristiche simili di
marginalità.
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Scuola@Bardi
LA SCOLARITÀ NEL DISTRETTO 5
Dott.ssa Sabrina Ferrari
Osservatorio provinciale della scuola
Dei quattro distretti scolastici in cui è suddiviso il territorio della provincia di
Parma il distretto 5 è quello che ha evidenziato la diminuzione più accentuata della
popolazione nella classe d’età 14-18 anni (Tab. 1). La variazione percentuale negativa
fatta registrare dal distretto è stata del - 41,2% (anno base per il calcolo 1990). Il trend
negativo è comunque un elemento comune sia alla provincia complessivamente considerata sia agli altri distretti scolastici. Il dato assume però una connotazione più rilevante se si confronta con la percentuale di variazione fatta registrare dal complesso
della popolazione (da 0 a oltre 75 anni – Tab. 2). Mentre gli altri distretti, infatti, mantengono o aumentano, anche se non in modo rilevante, la popolazione residente, i comuni della Comunità Montana Ovest sono caratterizzati da un forte spopolamento (i
dati sulla popolazione della provincia di Parma per comune, distretto e classe d’età
sono consultabili nel sito Internet Provincia di Parma all’indirizzo: http://
www.provincia.parma.it/servizi/uff_statistica/etapr.asp).
Tab. 1 - Variazione % su anno base 1990 della popolazione della classe d’età 14-18 anni
Anno
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
Tutta la provincia
Distretto 6
Distretto 4
Distretto 5
Distretto 8
-4,8
-4,8
-6,3
-1,9
-4,6
-7,4
-8,0
-6,5
-7,4
-3,5
-13,8
-14,9
-11,2
-14,9
-11,3
-18,8
-20,9
-14,5
-20,6
-11,1
-24,4
-26,6
-19,9
-26,9
-15,0
-29,0
-31,2
-23,5
-33,4
-19,5
-31,7
-34,1
-26,4
-33,7
-23,4
-34,4
-36,9
-28,2
-36,9
-27,8
-35,9
-37,8
-30,0
-39,4
-32,9
-36,2
-38,0
-30,5
-39,8
-33,0
-35,8
-37,4
-30,0
-41,2
-32,7
Tab. 2 - Variazione % su anno base 1990 della popolazione complessiva
Anno
Tutta la provincia
Distretto 6
Distretto 4
Distretto 5
Distretto 8
1991
-0,3
-0,3
-0,5
-0,4
-0,5
92
93
94
-0,3 -0,1 -0,1
-0,2 -0,4 -0,3
0,6 0,9 1,2
-3,1 -1,4 -2,6
-0,5 0,8 1,0
95 96
-0,2
-0,3
1,4
-4,3
1,3
97
98
99
-0,2 0,1 0,4 0,6
-0,4 0,1 0,5 0,9
1,8 2,4 2,6 2,9
-4,8 -5,5 -6,2 -7,2
1,6 1,4 1,7 1,6
00
01
1,2 1,9
1,7 2,7
3,3 4,0
-7,7 -8,3
2,4 3,2
17
Scuola@Bardi
Negli ultimi anni il tasso di scolarità nella scuola media superiore in tutta la
provincia di Parma è aumentato costantemente, passando dal 78,4% nel 1990/91 al
95,6 dell’anno scolastico 2000/01. Dal confronto del tasso di scolarità di ogni singolo
distretto scolastico, emerge che l’incremento più sostenuto è stato realizzato proprio
dal distretto di Fornovo (Tab. 3). Ciò può essere spiegato in parte dal dato demografico
(il calo considerevole della popolazione nella fascia 14-18 anni) ma anche dalla presenza nel distretto di un polo scolastico con sede nel comune di Borgotaro che offre
una variegata offerta formativa (questa considerazione è confortata dai tassi di
scolarizzazione dei singoli comuni del distretto – Tab. 4).
Tab. 3 - Tasso di scolarità per distretto
Anno
Triennio
96/97 - 98/99
78%
81%
90%
73%
Distretto
Distretto 4
Distretto 5
Distretto 6
Distretto 8
Anno sc.
2000/01
80,8%
85,7%
91,5%
75,6%
Tab. 4 - I tassi di scolarizzazione per singolo comune del Distretto 5 di Fornovo
18
Tassi di scolarizzazione
Anno sc.1998/99
Anno sc. 2000/01
Comuni
M
F
T
M
F
T
Albareto
Bardi
Bedonia
Berceto
Bore
Borgo Val di Taro
Compiano
Fornovo Taro
Pellegrino P.se
Solignano
Terenzo
Tornolo
Valmozzola
Varano Melegari
Varsi
Totale
63,4%
71,4%
73,4%
52,4%
50,0%
87,8%
83,3%
71,9%
35,3%
97,7%
83,3%
76,0%
88,9%
78,7%
73,3%
74,6%
92,6%
80,6%
108,2%
93,6%
71,4%
98,0%
92,3%
84,3%
77,8%
96,7%
64,3%
73,3%
87,5%
96,7%
79,2%
90,3%
80,0%
76,3%
88,6%
74,2%
60,0%
93,2%
86,5%
77,7%
54,1%
97,3%
76,3%
74,5%
88,2%
85,7%
75,9%
82,1%
95,0%
82,2%
82,1%
70,0%
100,0%
84,2%
86,2%
74,0%
60,6%
87,0%
50,0%
91,3%
53,3%
76,9%
80,8%
79,1%
98,0%
91,7%
87,0%
101,9%
100,0%
101,4%
100,0%
84,2%
104,8%
93,3%
95,0%
75,0%
66,7%
85,7%
94,7%
92,8%
96,7%
87,6%
84,5%
88,3%
100,0%
93,0%
90,2%
78,9%
77,8%
89,5%
73,7%
83,0%
58,3%
80,0%
86,7%
85,7%
Scuola@Bardi
Tutti i comuni confinanti con Borgotaro, tranne Valmozzola, hanno infatti fatto
registrare nell’anno scolastico 2000/01 un tasso di scolarizzazione più alto.
L’analisi della mobilità per motivi di studio evidenzia la tendenza dei ragazzi
della provincia di Parma a frequentare le scuole ubicate nel proprio distretto di residenza così come già menzionato per il distretto 5. L’unica eccezione è rappresentata
dal distretto di Langhirano che vede una forte mobilità in uscita verso gli istituti cittadini in ragione della limitata scelta scolastica presente nel distretto (nel territorio di
Langhirano è presente una sede staccata dell’ITSOS di Fornovo che permette la frequenza a due indirizzi di studio: economico ed informatico). Nel caso particolare del
distretto 5, il 73,6% dei ragazzi residenti nel territorio frequenta le scuole con sede nei
comuni di Borgotaro, Bedonia e Fornovo, il 22,3% preferisce scuole di Parma e solo il
4,1 sceglie istituti di Fidenza/Salsomaggiore.
Tab. 5 - Iscritti alle scuole superiori della provincia di Parma nel triennio 1999/00- 2001/02
Alunni residenti
in provincia di Parma nei distretti
Iscritti nel 4
%
5
%
6
%
Fuori prov.
8
Distretto 4 6.373 67,4 144 4,1
869 3,5
14
Distretto 5 394 4,2 2.562 73,6
275 1,1
17
Distretto 6 2.693 28,5 776 22,3 23.431 95,0 1.568
Distretto 8
- 95 0,4 362
Totale
9.460 100
3.482 100
24.670
%
v.a.
0,7
0,9
80,0
18,5
1.894
115
2.133
3
45,7 9.294
2,8 3.363
51,5 30.601
0,1
460
21,3
7,7
70,0
1,1
4.145
100 43.718
100
100 1.961 100
%
Totale
v.a.
%
19
Scuola@Bardi
Se si passa dall’analisi complessiva del distretto a quella per ogni singolo comune si può apprezzare più in dettaglio la mobilità nel distretto e verso i distretti limitrofi.
Come già detto le scuole che hanno sede nel distretto raccolgono la maggioranza dei
ragazzi. Ci pare importante però evidenziare come la scelta tra le sedi scolastiche risulta «alternativa»: in relazione al comune di residenza e, quindi, ad evidenti esigenze
logistico-geografiche gli studenti preferiscono rivolgersi agli istituti di Borgotaro e
Bedonia oppure all’istituto con sede a Fornovo. La frequenza dell’istituto ad ordinamento speciale con sede a Fornovo è poi associata ad una più alta propensione alla
frequenza degli istituti con sede nel capoluogo.
Per concludere le nostre brevi note dedicate alla scolarità nella provincia
di Parma e nel distretto di Fornovo ci sembra opportuno focalizzare l’attenzione sulle
scelte scolastiche fatte dai giovani di questo distretto (l’analisi è condotta sui dati relativi all’anno sc. 2001/02 ma in tabella vengono presentati anche i dati relativi al precedente anno scolastico).
Tab. 6 - Le scelte dei residenti nei singoli comuni del Distretto 5
Valmozzola
Solignano
Pellegrino
26,0
33,3
90,0
29,2
9,5
-
-
2,6
-
19,4
-
-
-
37,2
16,4 23,2
33,6
5,6
-
21,5
38,1
-
-
-
-
41,9
14,3
-
-
13,5
Fornovo
2,7 24,4
5,3
27,8
10,0
4,1
0,0
37,9
15,8
32,9 58,1
-
42,9
47,9
63,4 22,1
Totale Distretto 5
56,2 68,3
64,9
66,7 100,0
54,8
47,6
37,9
15,8
35,5 58,1 61,3
57,1
47,9
63,4 72,8
Borgot.+Bedonia
53,4 43,9
59,5
38,9
90,0
50,7
47,6
0,0
0,0
14,3
0,0
0,0 31,1
35,7
49,3
36,6 23,0
Varsi
Tornolo
Totale
37,0 20,7
Bedonia
frequentato
Varano
Borgotaro
Sede istituto
Terenzo
Bore
Fornovo
Berceto
Compiano
Bedonia
Borgotaro
Bardi
Albareto
Comuni del Distretto 5
Distretto 5
2,6
0,0 61,3
Distretto 6
1,4
3,7
2,3
19,4
-
1,8
14,3
55,1
13,2
Fidenza
-
1,2
-
-
-
-
-
1,4
63,2
2,6
-
-
-
1,4
-
2,7
Salsomaggiore
-
1,2
-
-
-
-
-
5,6
7,9
-
-
-
-
1,4
-
1,5
Parma
60,5 41,9
-
Distretto 4
20
Scuola@Bardi
In generale si rileva che quote molto basse di studenti scelgono l’istituto
d’arte o gli istituti magistrali (1,5% e 1,1%); il 26, 5% sceglie istituti professionali; il
47,3% istituti tecnici e il 23,6% i licei (Tab. 7).
All’interno dei singoli tipi di istituti si può evidenziare la frequenza più
alta riservata agli indirizzi di studio presenti nel distretto (Tab. 8). Il professionale per
l’industria e l’artigianato con sede a Bedonia raccoglie ben il 13,5% dei ragazzi che
frequentano istituti professionali. Il tecnico commerciale e il liceo scientifico entrambi
con sede a Borgotaro sono frequentati rispettivamente dal 14,3% e dal 17,6% dei
ragazzi del distretto. L’istituto in assoluto più frequentato del distretto con il 22,1% è
comunque l’ITSOS di Fornovo che offre diversi indirizzi di studio: economico-aziendale,
biologico, informatico e linguistico.
Tab. 7 - Iscritti alla scuola media superiore per indirizzi di studio (totale maschi e femmine)
INDIRIZZI DI STUDIO
Istituto
D’Arte
Magistrale
Prof.le Agrario
Prof.le Albeghiero
Prof.le Comm.le e turist.
Prof.le Comm.le, turist. e serv. soc.
Prof.le per l’Industria e l’Artigianato
Tecnico Agrario
Tecnico Commerciale
Tecnico Industriale
Tecnico Geometri
Tecnico Ad Ordinamento Speciale
Licei
Classico
Musicale
Scientifico
Totale
Iscritti 2000-01
Iscritti 2001-02
T
T
%T
%T
16
8
7
14
66
25
226
6
205
58
24
250
1,4
0,7
0,6
1,2
5,6
2,1
19,2
0,5
17,4
4,9
2,0
21,2
17
13
6
17
63
28
194
6
196
69
23
257
1,5
1,1
0,5
1,5
5,4
2,4
16,7
0,5
16,8
5,9
2,0
22,1
15
3
256
1,3
0,3
21,7
19
4
252
1,6
0,3
21,6
1.179
100,0
1.164
100,0
21
Scuola@Bardi
Tab. 8 - Residenti nel distretto di Fornovo per tipo e sede di istituto frequentato
INDIRIZZI DI STUDIO
Sede e distretto
Iscritti 2000-01
T
%T
Prof. Comm.le e turist.
Prof. per l’Industria e l’Artigianato
Tecnico ad Ordinamento Speciale
Tecnico Commerciale
Liceo Scientifico
Borgotaro 5
Bedonia 5
Fornovo 5
Borgotaro 5
Borgotaro 5
66
172
250
185
199
5,6
14,6
21,2
15,7
16,9
63
157
257
167
205
5,4
13,5
22,1
14,3
17,6
D’Arte
Prof. Comm.le, turist. e serv. soc.
Prof. per l’Industria e l’Artigianato
Magistrale
Tecnico Agrario
Tecnico Commerciale
Tecnico Industriale
Tecnico per Geometri
Liceo Classico
Liceo Musicale
Liceo Scientifico
Parma 6
Parma 6
Parma 6
Parma 6
Parma 6
Parma 6
Parma 6
Parma 6
Parma 6
Parma 6
Parma 6
16
25
54
8
6
19
46
19
13
3
53
1,4
2,1
4,6
0,7
0,5
1,6
3,9
1,6
1,1
0,3
4,5
17
28
37
13
6
27
59
18
18
4
41
1,5
2,4
3,2
1,1
0,5
2,3
5,1
1,5
1,5
0,3
3,5
Prof. Agrario
Prof. Albeghiero
Tecnico Commerciale
Tecnico Industriale
Tecnico Industriale
Tecnico per Geometri
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Fidenza 4
Salsomaggiore 4
Fidenza 4
Fidenza 4
San Secondo 4
Fidenza 4
Fidenza 4
Fidenza 4
7
14
1
11
1
5
2
4
0,6
1,2
0,1
0,9
0,1
0,4
0,2
0,3
6
17
2
10
5
1
6
0,1
1,5
0,2
0,9
0,4
0,1
0,5
1.179 100,0
1.164
100,0
Totale
22
Iscritti 2001-02
T
%T
Scuola@Bardi
Da un bisogno a un progetto
Claudio Filippini
Dirigente servizio istruzione Provincia di Parma
Coordinatore organizzativo del progetto
I processi di razionalizzazione del sistema scolastico hanno introdotto parametri
elevati per il mantenimento in vita delle istituzioni scolastiche. Nelle zone a scarsa
densità demografica, ed in particolare nelle zone di montagna, sono stati aboliti numerosi plessi scolastici e alcuni corsi di scuola secondaria superiore, perché non più corrispondenti ai parametri di legge. Ciò ha portato alla continua e diffusa diminuzione
dell’offerta formativa con un conseguente impoverimento culturale di vasti territori
della nostra provincia.
La chiusura di corsi di scuola secondaria superiore in alcune zone della nostra
montagna ha avuto come conseguenza un aumento del pendolarismo e un ancor più
preoccupante aumento degli abbandoni scolastici. I fenomeni si sono ulteriormente
aggravati con l’elevamento dell’obbligo scolastico, che può essere assolto solo nelle
scuole secondarie superiori.
Le richieste delle amministrazioni locali
Le Amministrazioni Locali, fortemente preoccupate nel rischio di un progressivo
degrado del sistema scolastico territoriale, avanzano spesso richieste di deroga ai parametri di legge a cui non sempre è possibile dare risposte positive. La mancanza di
soluzioni crea malcontento nelle popolazioni locali, proteste e contrasti fra soggetti
istituzionali pubblici.
L’Amministrazione provinciale di Parma, a cui i processi di decentramento amministrativo in corso hanno affidato il compito di coordinare l’offerta formativa sul
territorio, in collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale, ora CSA, si è posta
l’obiettivo di trovare soluzioni organizzative tali da consentire il mantenimento di una
scuola di qualità in territori a bassa densità abitativa ed abbattere contemporaneamente
il pendolarismo scolastico.
Il problema non è ovviamente di facile soluzione, in quanto si tratta di studiare e
proporre soluzioni che siano legittime, quindi non contrastino con le disposizioni di
legge; allo stesso tempo occorre che garantiscano la qualità del servizio e non abbiano
23
Scuola@Bardi
elevati costi aggiuntivi.
Si è pertanto deciso di proporre una sperimentazione partendo da una situazione
concreta della nostra montagna.
L’Amministrazione Comunale di Bardi ha ripetutamente richiesto, in passato,
che non si sopprimesse la sezione di Istituto Professionale per i servizi Commerciali e
Turistici dipendente dall’ITC Zappa e, da ultimo, chiesto l’apertura di un biennio di
scuola secondaria superiore nel quale offrire la possibilità di assolvimento dell’obbligo scolastico agli studenti del comune.
L’idea
Partendo da queste esigenze, nell’ambito del convegno “Realtà scolastica e prospettive aperte dalle Riforme” tenuto a Borgotaro il 30 ottobre 1999 e organizzato dal
Distretto Scolastico n°5 e dalla Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno,
l’Amministrazione Provinciale ha proposto la realizzazione a Bardi di un “Biennio
Decentrato Virtuale e Consorziato”.
L’idea ha trovato larghi consensi acquisendo, oltre a quella dell’Amministrazione Provinciale, l’adesione di: Distretto Scolastico n°5, Comunità Montana delle Valli
del Taro e del Ceno, Comune di Bardi, Istituto Comprensivo di Bardi, IPSIA di Bedonia,
ITC Zappa di Borgotaro, Itsos Gadda di Fornovo, Ufficio Scolastico Provinciale di
Parma.
24
Scuola@Bardi
Le finalità
L’idea del “Biennio Decentrato Virtuale e Consorziato” ha potuto riscontrare
una così ampia adesione in quanto, a nostro parere, pur collocandosi fuori da schemi
tradizionali rispondeva alle legittime richieste delle comunità locali attraverso il
perseguimento di alcune finalità di semplice identificazione e definizione nonché largamente condivisibili:
A) di tipo generale
1. Individuare soluzioni organizzative e didattiche tali da consentire il mantenimento di una scuola di qualità in un territorio a bassa densità abitativa.
2. Ridurre il pendolarismo scolastico e sostenere il successo scolastico.
3. Sperimentare forme di apprendimento a distanza ma in un contesto scolastico
e dunque educativo.
B) di tipo specifico
1. Realizzazione dell’iniziativa a Bardi, a cura della rete di scuole da costituire
da parte dell’ITC “Zappa” di Borgotaro, dell’IPSIA “Levi” di Bedonia,
dell’Itsos “Gadda” di Fornovo e dell’Istituto Comprensivo di Bardi.
2. Realizzazione dell’esperienza di continuità fra scuola media e il primo anno
dell’obbligo scolastico nella scuola secondaria superiore da parte della stessa
rete di scuole.
3. Realizzazione di un’esperienza di “decentramento virtuale” mediante il progressivo sviluppo delle tecniche di insegnamento a distanza, nell’ambito del
Protocollo di Intesa sulle nuove tecnologie fra l’Amministrazione Provinciale
e il Ufficio Scolastico Provinciale (ora CSA).
La fase di studio
L’Amministrazione Provinciale ha incaricato il Distretto Scolastico n° 5 di procedere ad uno studio di fattibilità del progetto per la costituzione di un gruppo classe a
Bardi formato da tutti gli studenti delle prime classi iscritti negli Istituti Superiori del
territorio distrettuale e residenti nella valle del Ceno.
Il Distretto ha riunito i Dirigenti degli Istituti Scolastici, che hanno verificato la
possibilità di costituire una rete di scuole ai sensi del regolamento sull’autonomia scolastica al fine di gestire il progetto. Nel primo anno di sperimentazione si è ritenuto di
limitare la partecipazione agli studenti iscritti agli indirizzi tecnici e professionali, per
25
Scuola@Bardi
i quali è stato più semplice identificare in tempi brevi le materie di area comune e i loro
contenuti.
Il Presidente del Distretto ha quindi costituito e coordinato una commissione
composta da due docenti per ciascun Istituto Superiore coinvolto nell’accordo; la commissione ha individuato come materie di area comune Italiano, Storia e Matematica ed
ha predisposto i relativi moduli didattici. Tali materie hanno costituito, nel primo anno
di esperienza, la base dell’insegnamento nei giorni di frequenza a Bardi.
La tecnologia
Durante la fase di studio, e soprattutto nella successiva fase di realizzazione ci si
è avvalsi di una intensa e determinante collaborazione con LTT ( Laboratorio di Telematica per il Territorio, società pubblica di cui la Provincia di Parma è socio di maggioranza).
Il supporto di LTT ha riguardato le seguenti azioni:
· Realizzazione dello studio di fattibilità: definizione dell’architettura tecnologica a supporto del progetto (connessioni telematiche, sistemi di
videocomunicazione in tempo reale, sistemi di erogazione e fruizione di attività didattiche online);
· Implementazione del modello tecnologico e assistenza tecnica;
· Sviluppo dell’ambiente software Studio On Line per la progettazione, la creazione e l’erogazione di lezioni telematiche e di strumenti di comunicazione
telematica;
· Supporto metodologico e tecnico ai docenti ed operatori impegnati nelle attività in sperimentazione;
· Formazione dei docenti e di tutti i soggetti coinvolti per l’utilizzo degli strumenti di comunicazione predisposti a supporto del progetto;
· Formazione dei docenti e dei tutors per la progettazione di materiali
multimediali fruibili online.
La fase di realizzazione
Sinergia. Tante volte sentiamo utilizzare questa parola, anche a sproposito; in
questa occasione tuttavia credo che l’utilizzo del termine sia quanto mai appropriato: i soggetti coinvolti, pur nella diversità di finalità istituzionali, di ispirazione ed
26
Scuola@Bardi
orientamento politico, di dimensione e peso istituzionale, sono riusciti nella realizzazione degli obiettivi individuati agendo con determinazione nella stessa direzione cioè in sinergia.
Un gruppo di lavoro, coordinato da un dirigente dell’Amministrazione Provinciale, ha proceduto alla stesura di un “Accordo di programma” fra tutti gli Enti Istituzionali interessati e di un “accordo di rete” fra gli Istituti Scolastici. I testi hanno subìto
numerose stesure a seguito di altrettanti confronti prima della definitiva sottoscrizione.
Ad un primo accordo, avente validità solo per l’anno scolastico 2000-2001 , valutati gli
esiti dell’esperienza, ne è seguito un secondo di validità triennale (a.s. 2001-2004). I
testi dell’Accordo di programma fra Enti e degll’Accordo di Rete fra Istituzioni Scolastiche Autonome sono riportati in calce. Per meglio individuare e definire ruoli e competenze di ciascun soggetto partecipe al progetto i rapporti sono stati rappresentati nel
diagramma riportato a pagina 28.
Rapporti con le famiglie
Abbiamo dovuto superare una notevole diffidenza iniziale delle famiglie. I genitori, da una parte erano interessati al progetto in quanto avrebbe limitato il pendolarismo
dei loro figli con la riapertura di una scuola superiore a Bardi, dall’altra avevano alcuni
condivisibili dubbi e perplessità:
1. temevano che la realizzazione dell’iniziativa potesse andare a scapito della
qualità dell’insegnamento;
2. non desideravano che l’insegnamento delle materie scelte fosse esclusivamente o troppo incentrato sull’apprendimento a distanza, senza un contatto
diretto e prolungato con i docenti;
3. subivano la pressione dei figli che, a questa età, si allontanano volentieri dal
paese per recarsi nei centri pedemontani se non addirittura in città;
4. il non tempestivo avvio della prima fase dell’esperienza, dovuto al ritardo
delle nomine degli insegnanti, aveva introdotto una specie di rassegnazione al
rinvio.
Le resistenze e le difficoltà iniziali ci hanno indotto a rinviare di un anno l’inserimento dell’insegnamento a distanza per mezzo delle nuove tecnologie, in modo da
collaudare in via prioritaria il modello organizzativo limitando i rischi insiti in una
27
Scuola@Bardi
Scuola@Bardi
sperimentazioneavventata; questa scelta ha consentito di sperimentare gradualmente il
modello fortemente innovativo dal punto di vista organizzativo e di realizzare un approccio “soft” con l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’insegnamento, cosa che spaventava le famiglie al punto da mettere in discussione la loro adesione al progetto.
28
Scuola@Bardi
Il rinvio di un anno si è rivelato a posteriori estremamente utile, in quanto è
servito a predisporre al meglio le attrezzature e ad avviare una significativa esperienza
di informatizzazione per gli studenti.
Le risorse
Le risorse necessarie per la realizzazione dell’esperienza, ovviamente consistenti nella fase di progettazione e di avvio, sono state reperite attraverso diversi canali e
con il contributo diretto di gran parte degli Enti aderenti all’accordo.
La parte più consistente, come risulta dalla lettura del testo dell’accordo, è stata
messa a disposizione dalla Provincia di Parma che, oltre a mettere a disposizione la
propria struttura per il coordinamento, ha finanziato -utilizzando sia fondi propri, sia
contributi Regionali sia contributi del FSE- le seguenti voci:
- studio di fattibilità
- progettazione e allestimento del laboratorio telematico e dell’attrezzatura per
videoconferenza nei quattro Istituti in rete
- potenziamento delle connessioni telematiche
- predisposizione dei moduli delle discipline dell’area comune
- costruzione delle U. D. fruibili a distanza
- prestazione del tutor didattico, del tutor di Inglese e del tecnico del laboratorio telematico
- progettazione e fornitura dell’ambiente software
- formazione dei docenti coinvolti nel progetto.
Inoltre
Il Distretto 5 mette a disposizione la segreteria organizzativa ed i coordinamento
dei team didattici;
l’Ufficio scolastico Provinciale (ora CSA ) garantisce l’assegnazione dei docenti, previa disponibilità nella dotazione organica;
la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno eroga un contributo al
Comune di Bardi ad integrazione delle risorse che quest’ultimo mette a disposizione
per fornire i locali necessari, renderli e mantenerli idonei, fornire i collegamenti telefonici;
le Istituzioni Scolastiche Autonome, attraverso l’accordo di rete, garantiscono
tutti gli aspetti relativi alla didattica .
29
Scuola@Bardi
Il monitoraggio
L’Amministrazione Provinciale di Parma ha inserito il progetto Scuola@Bardi ,
nel primo piano di sviluppo telematico, di cui ha in comune obiettivi e contenuti, che ha
lo scopo di supportare la diffusione ed il miglioramento dell’utilizzo delle nuove tecnologie. A supporto del piano, Ervet – Agenzia di sviluppo della Regione Emilia Romagna
- ha avviato una serie di attività di monitoraggio, gestione e valutazione dei risultati
concreti ottenuti.
L’obiettivo è duplice: da un lato realizzare una fotografia dello sviluppo telematico
sul territorio provinciale, dall’altra affiancare la Provincia nell’attività di monitoraggio
e gestione dei progetti. In particolare, sono state costruite schede da compilare nelle
differenti fasi di realizzazione di ogni progetto Un ulteriore approfondimento qualitativo
di indagine è dedicato proprio all’esperienza di Bardi, caso d’eccellenza sul territorio
in materia di decentramento formativo.
L’approccio di Ervet, relativo all’elaborazione di categorie valutative di progetti
che prevedono attività di formazione a distanza si avvale di contributi teorici, elaborati
nell’ambito della formazione finanziata (FSE) rivolta a giovani studenti, prescindendo
quindi dalle logiche legate alla formazione erogata ad utenti adulti lavoratori. La scelta
è stata fatta, in quanto il progetto presenta caratteristiche ed obiettivi eminentemente
educativi, in relativo contrasto con la formazione strettamente legata all’acquisizione
di competenze professionali.
L’elaborazione degli strumenti e dei dati sino ad ora raccolti sono ancora in corso
per cui saranno eventualmente oggetto di successiva pubblicazione.
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Scuola@Bardi
LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Prof. Angelo Angella
Dirigente I. S. “Zappa-Fermi”
DESTINATARI:
Studenti del biennio superiore residenti nella zona di Bardi (valle del Ceno) ed
iscritti agli Istituti d’istruzione secondaria di 2° grado del Distretto n° 5 (Istituto Superiore “Zappa-Fermi” di Borgo Val di Taro - ITSOS “Gadda” di
Fornovo - IPSIA di Bedonia).
FINALITÀ:
arginare il fenomeno della dispersione scolastica in un’area economicamente
depressa caratterizzata da marginalità geografica e sottoposta ad un progressivo depauperamento dei servizi collettivi, limitando i disagi del pendolarismo
e facilitando l’assolvimento dell’obbligo scolastico e la prosecuzione degli studi ai ragazzi di un vasto bacino d’utenza penalizzati dalla “razionalizzazione”
della rete scolastica;
offrire maggiori e più articolate opportunità formative, attuando il principio
della “discriminazione positiva”, in base al quale gli alunni delle zone meno
privilegiate dovrebbero avvalersi di un’istruzione qualitativamente e
quantitativamente migliore per colmare il gap ambientale e per avere pari opportunità rispetto ai loro coetanei delle aree più ricche di stimoli culturali;
costruire e sperimentare in rete un modello di biennio unitario con programmazione omogenea per diverse discipline dell’area comune;
introdurre gradualmente le nuove tecnologie applicate alla didattica e significative esperienze di formazione a distanza, senza peraltro far venire meno
l’insostituibile rapporto diretto con i docenti e con i compagni di classe.
OBIETTIVI:
predisporre, presso l’Istituto Comprensivo di Bardi, un ambiente didattico che
consenta agli studenti residenti nell’area interessata ed iscritti al 1° e al 2° anno
di corso, degli Istituti aderenti al progetto, di seguire “in loco” le materie dell’area di equivalenza individuate dal gruppo di lavoro appositamente istituito;
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Scuola@Bardi
individuare un percorso didattico condiviso (costruito da un’équipe di docenti
dei diversi Istituti superiori, coordinata da un dirigente) e originale (organizzazione modulare, con predisposizione e graduale attivazione di moduli fruibili a
distanza);
realizzare una piattaforma Web che funga da interfaccia tra le scuole in rete e
da contenitore di moduli didattici strutturati in contenuti disciplinari, verifiche formative e sommative;
allestire una rete telematica efficiente che consenta un dialogo continuo tra i
soggetti istituzionali coinvolti.
PRESUPPOSTI:
condivisione di finalità e strategie didattico-educative (cfr. mission delle scuole
in rete);
precedenti positive esperienze di sperimentazione, di collaborazione tra istituzioni scolastiche e di efficaci sinergie sul territorio;
forte motivazione di docenti e studenti a confrontarsi e a misurarsi con progetti
innovativi;
disponibilità di risorse umane e strumentali, grazie al corale impegno della
Provincia, del Distretto scolastico n° 5, dell’Ufficio Scolastico Provinciale (ora
Centro Servizi Amministrativi), della Comunità Montana e degli Enti Locali coinvolti.
SINTETICA DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA
Scuola@Bardi è un’esperienza nata lo scorso anno dalla collaborazione tra le
scuole del territorio, che - avvalendosi degli strumenti giuridici della convenzione
(tra Provincia, Comunità Montana, Comuni, Ufficio Scolastico Provinciale, Distretto
scolastico n° 5, Istituzioni scolastiche autonome) e dell’accordo di rete (art. 7 D.P.R. 8
marzo 1999, n° 275) - hanno dato vita ad un biennio consorziato decentrato a favore
degli studenti residenti nel territorio di Bardi.
Il biennio sperimentale integra opportunamente la didattica in presenza con
l’impiego delle risorse tecnologiche multimediali e telematiche, che appare destinato a interessanti prospettive; l’esperienza ha preso avvio nel 2000-2001 (due soli gior32
Scuola@Bardi
ni settimanali di frequenza nella sede decentrata per Materie letterarie e Matematica:
mercoledì e sabato) e si è ulteriormente sviluppata nel 2001-2002 (tre giorni settimanali di attività didattica a Bardi - lunedì, mercoledì e venerdì - per le seguenti discipline: Italiano, Storia, Matematica, Inglese, Religione, Ed. fisica).
L’iniziativa – felice esito di una proficua sinergia tra scuola, azienda ed autonomie locali - ha stimolato un’intensa progettazione collegiale da parte di docenti appartenenti ad I.S.A. fortemente differenziate per tipologia (Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Commerciale, ITSOS, Istituti Professionali), che hanno sempre tenuto
presenti gli obiettivi di far acquisire contenuti disciplinari essenziali, con opportunità
di approfondimento e recupero, e di favorire al contempo lo sviluppo di competenze, abilità e capacità trasversali.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE:
Il modello organizzativo prevede:
l’organizzazione di lezioni in presenza a Bardi da parte di docenti e tutor delle
discipline dell’area comune, mentre per le materie d’indirizzo e per i rispettivi
laboratori gli alunni frequentano le scuole di appartenenza nei restanti tre giorni
settimanali;
la progressiva introduzione di attività didattiche a distanza mediante moduli
didattici fruibili in rete telematica e la sperimentazione di lezioni interattive in
videoconferenza.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULARE:
Insegnamento-apprendimento disciplinare delle materie dell’area di equivalenza
strutturato per MODULI (insiemi organici di competenze e conoscenze flessibili, certificabili e capitalizzabili) suddivisi in U.D. (unità didattiche) e soggetti a
controllo (VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE), con monte ore destinato a percorsi/ blocchi di RECUPERO, APPROFONDIMENTO e INTEGRAZIONE;
individuazione, per ogni MODULO, di:
FINALITA’, PREREQUISITI, CONTENUTI delle singole U.D., OBIETTIVI
GENERALI e SPECIFICI, MEZZI, METODI, STRUMENTI di VERIFICA,
VALUTAZIONE, TEMPI, SOGLIA DI SUFFICIENZA, CERTIFICAZIONE.
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Scuola@Bardi
STRUMENTI E RISORSE UTILIZZATE:
comitato d’indirizzo, comitato dei dirigenti, coordinamento e team didatticometodologico (impegno, competenze e risorse umane e finanziarie messi a disposizione dal Distretto, dalla Provincia e dalle scuole coinvolte);
locali ed impianti (messi a disposizione dal Comune di Bardi);
parziale finanziamento (messo a disposizione dalla Comunità Montana);
personale docente (messo a disposizione dall’U.S.P. su organico ITSOS);
tutor d’aula, tutor tecnologico e tutor di Inglese (messi a disposizione dalla Provincia);
sito Web e piattaforma S.O.L. (Studio On Line: sistema integrato per la gestione
delle attività didattiche in rete), realizzati dal Laboratorio di Telematica Territoriale (L.T.T. Parma) su incarico della Provincia;
laboratorio multimediale, rete informatica ed attrezzature per videoconferenza
(messi a disposizione dalla Provincia).
I sistemi di videocomunicazione presenti in ciascuna scuola consentono di svol
gere i consigli di classe in videoconferenza.
MONITORAGGIO:
Contatti periodici di docenti e tutor in servizio a Bardi con gli insegnanti delle
stesse discipline impegnati nelle tre sedi.
Loro partecipazione - anche mediante videoconferenza - ai consigli di classe
convocati nei rispettivi Istituti.
Visite frequenti del Coordinatore didattico.
Incontri del Comitato dei Dirigenti con i tutor, con i docenti e con l’assistente
informatico per l’analisi di:
dossier alunni - valutazioni bimestrali - clima scolastico.
Convegno pubblico (alla fine del mese di maggio).
Esito degli scrutini.
Grado di soddisfazione dell’utenza (alunni e famiglie), da rilevarsi mediante
questionari al termine dell’anno scolastico.
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Scuola@Bardi
SVILUPPO DELL’ESPERIENZA NELL’A. SC. 2001-2002:
completamento biennio;
adesioni anche da parte di alunni iscritti al Liceo “Fermi”;
permanenza a Bardi per tre giorni settimanali (anziché due), con introduzione
di altre discipline “in loco”;
graduale sperimentazione di pacchetti formativi telematici modulari;
occasioni di formazione a distanza, anche mediante video-conferenza, con l’assistenza di docenti e/o tutor;
potenziamento dell’utilizzo dell’informatica nell’attività didattica ordinaria e
nelle attività di recupero, di studio individuale e di arricchimento culturale
(posta elettronica con password personali, forum, ricerca in rete, interazione
crescente tra scuole), anche grazie al sempre più deciso utilizzo della piattaforma S.O.L. (Studio On Line) realizzata dal Laboratorio di Telematica per il
Territorio (L.T.T.), in: http:/web.ltt.it/progettobardi.
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Scuola@Bardi
COMITATO DI INDIRIZZO:
Rappresentante della Provincia Claudio Filippini (Coordinatore)
Presidente Distretto n° 5 Dr. Silvano Tagliaferri
Dirigente Scolastico Dr. Angelo Angella (Responsabile didattico)
Rappresentante della Comunità Montana Ester Zanelli
COLLEGIO DEI DIRIGENTI:
Dr. Angelo Angella I.S. “Zappa-Fermi” (Coordinatore)
Dr. Gabriella Orlandi Istituto Comprensivo Bardi
Dr. Marino Giubellini ITSOS Gadda
Dr. Ezio Ferrari IPSIA P. Levi
OPERATORI COINVOLTI NEL PROCESSO EDUCATIVO
Tutor del corso:
Prof.ssa Anna Turni, Prof.ssa Sara Chiappini,
Docenti:
Prof.ssa Roberta Zecca, Prof. Andrea Briganti (Italiano - Storia)
Prof. Mirko Rastelli (Matematica-Informatica)
Prof. Antonio Zanrè (Ed. Fisica)
Don Giancarlo Biolzi (Religione)
Tecnico di laboratorio:
Gianluca Oppimitti (Informatica)
Tutor di Inglese:
Prof.ssa M. Cristina Signifredi, Prof.ssa Maria Sodani
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Scuola@Bardi
TEAM DIDATTICO-METODOLOGICO
Gruppo di lavoro
1° anno sperimentale:
Gruppo di lavoro
2° anno sperimentale:
Dr. Silvano Tagliaferri
Prof. Silvano Tagliaferri
Prof.ssa Alma Avietti
Prof.ssa Alma Avietti
Prof. Gianfranco Zanrè
Prof.ssa Paola Ponzini
Prof. Luciano Amadasi
Prof.ssa Sandra Elmare
Prof. Anna Scognamiglio
Prof.ssa Roberta Zecca
Prof. Dorio Minoli
Prof.ssa Luciano Amadasi
Prof. Paolo Angella
Prof.ssa Dorio Minoli
Prof.ssa Paolo Angella
Prof.ssa Gianfranco Alinovi
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Scuola@Bardi
CONTRIBUTI DEL TUTOR DIDATTICO E DEI
DOCENTI CHE HANNO REALIZZATO
LE UNITÀ DIDATTICHE (team didattici)
Il tutor: una figura chiave all’interno del progetto
Un punto di forza del progetto Bardi è sicuramente l’applicazione graduale delle
moderne tecnologie alla didattica. Tecnologie però che non vanno a sostituire la figura
del docente, ma ad integrarla. I ragazzi infatti sono seguiti durante il biennio dai docenti e dal tutor. Proprio in quest’ottica diventa importante la presenza del tutor, che ricopre varie funzioni. La principale è sicuramente quella di essere un costante punto di
riferimento per alunni, genitori e docenti, infatti deve costruire con i ragazzi un dialogo
educativo ed individuare situazioni di disagio, che possono essere le più svariate, per
cercare poi le strategie di intervento in sinergia con le famiglie, i coordinatori delle
classi di provenienza e i docenti operanti sulle classi a Bardi.
Inoltre mantiene contatti reali o “virtuali”con i vari insegnanti coinvolti nel progetto, vigilando sui programmi, affinché vengano svolti seguendo le linee comuni (obiettivi-contenuti) della programmazione della materie comuni nel biennio. Il tutor predispone e gestisce un dossier personale per ogni singolo alunno, in cui si registrano: dati
anagrafici, situazione di partenza, interesse e motivazioni, rapporti con le famiglie,
eventuali modalità e strategie di recupero e di sostegno, giudizi bimestrali per materia
con parametri valutativi relativi non solo al profitto, ma anche al metodo di studio, al
comportamento, alla partecipazione, all’impegno e alla frequenza.
Se qualche alunno durante l’anno scolastico si trova in difficoltà in qualche disciplina, il tutor organizza interventi di recupero, in accordo con i vari consigli di classe, ai quali -se ritenuto di volta in volta necessario,- partecipa per verificare che l’inserimento dei ragazzi nella classe d’origine sia positivo, ed eventualmente studia le strategie per un tempestivo riequilibrio del gruppo classe. Il tutor se opportuno, può anche
promuovere e realizzare iniziative di socializzazione tra alunni e/o tra alunni e insegnanti durante il percorso educativo. In caso di impreviste assenze dei docenti, il tutor
provvede alle situazioni in modo che i ragazzi non abbiano “ore buche”, ma ulteriori
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Scuola@Bardi
momenti di confronto e di crescita educativo-culturale.
Il tutor quindi coordina l’attività didattica, intervenendo in modo forte sulla vigilanza dei programmi didattici e coinvolgendo nella comunicazione alunni, genitori,
docenti di Bardi e delle scuole di provenienza e dirigenti scolastici sondando gli umori
e cercando di prevenire o di affrontare preventivamente situazioni di difficoltà.
Prof.ssa Sara Chiappini
Team di lettere e storia
Il gruppo degli insegnanti dell’ambito umanistico (Lettere-Storia), coinvolti nell’attività e nella programmazione del “Progetto Bardi”, si è riunito e confrontato per
una valutazione finale dell’annata 2001-2002.
Il giudizio sull’andamento è positivo, in base ai riscontri che si elencano:
1) Gli obiettivi minimi comuni sono stati mediamente raggiunti.
2) L’asse linguistico (comprensione del testo – produzione – analisi) è stato percorso in modo uniforme.
3) Il lavoro di gruppo è stato soddisfacente (tecnica di dinamiche di gruppo).
4) L’introduzione di momenti di lezione-azione (lezione-protagonista) ha dato
buona prova fra gli alunni, sia sul versante partecipativo, sia su quello conoscitivo.
Sulla scorta poi di specifici rilievi e situazioni emerse, il gruppo degli insegnanti
propone – per migliorare l’efficacia del progetto – la presa in esame e l’eventuale
introduzione di quanto segue:
1) Moduli di recupero iniziale a livello di competenze di microlingua, struttura
della lingua, lettura, per le carenze riscontrate all’accesso.
2) Moduli di potenziamento-arricchimento per i casi di eccellenza.
3) Moduli più caratterizzanti gli indirizzi.
4) Più frequente formazione di gruppi di lavoro, per favorire la crescita di strategie interne ed autonome fra alunni di pari livello.
5) Almeno una verifica “trasversale” comune (cioè con identici documenti e titoli di partenza, fra scuola e scuola).
Prof. ssa Alma Avietti
Prof. Andrea Briganti
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Scuola@Bardi
Team di matematica
Il progetto didattico, per quanto riguarda la programmazione di matematica, è
basato sui seguenti criteri:
1) Necessità di rispettare, per quanto possibile, le esigenze didattiche di ogni
scuola partecipante al progetto, allo scopo di assicurare, alla fine del biennio,
l’inserimento senza difficoltà di ogni alunno nel proprio corso di appartenenza.
2) Necessità di fornire gli elementi di base per l’utilizzo del calcolatore e delle
tecnologie della moderna comunicazione.
3) Si è cercato inoltre di suggerire un approccio culturale assai innovativo, basato su tre linee di azione parallela che si affiancano alla trattazione tradizionale: l’utilizzo intensivo del calcolatore, l’analisi critica dei risultati ottenuti
per via informatica, la collocazione storico-epistemologica della materia.
L’esigenza di impostare la programmazione secondo queste linee guida è nata
dall’esperienza degli insegnanti impegnati nel progetto ed ha trovato vivace stimolo
nei lavori del XXI° Convegno nazionale sull’insegnamento della matematica, tenutosi
a Salsomaggiore Terme il 13, 14, 15 aprile 2000, in particolare durante l’accesa discussione nata dopo la relazione di apertura del professor Lucio Russo.
Si è cercato quindi di suggerire un approccio interdisciplinare riguardante principalmente le materie umanistiche e la storia della matematica.
Sono in allestimento moduli didattici online, finalizzati sia al recupero che all’approfondimento degli argomenti: questo supporto si affiancherà al lavoro dei giovani e volonterosi insegnanti impegnati sul campo e li aiuterà a realizzare più agevolmente quell’insegnamento quasi personalizzato che costituisce la chiave di volta del progetto.
E’ in atto una fase di monitoraggio e valutazione dei risultati, che diventerà fondamentale il prossimo anno allorché i primi alunni del progetto Bardi entreranno nelle
loro rispettive terze classi.
Prof. Luciano Amadasi
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Scuola@Bardi
Team di inglese
Una riflessione sull’esperienza relativa allo studio della Lingua Inglese per gli
studenti del progetto del Biennio Comune di Bardi, attivata per la prima volta nel corso
del presente anno scolastico, richiede alcune considerazioni preliminari:
- la programmazione didattica a struttura modulare è stata necessariamente messa
a punto prima dell’inizio dell’anno scolastico, senza avere quindi la possibilità di adattarla alle caratteristiche delle classi per cui veniva proposta e senza
un raccordo con tutti i docenti di Lingua Inglese degli Istituti di provenienza
degli allievi;
- l’avvicendamento dei tutor in sede ha probabilmente contribuito ad arricchire
l’esperienza degli allievi, che hanno potuto confrontarsi con differenti professionalità, ma ha reso più problematica la linearità del percorso didatticometodologico;
- l’utilizzo di strumenti telematici e multimediali è stato avviato ad attività iniziata e con qualche difficoltà ed è ancora da ritenere in fase di prima
sperimentazione, soprattutto per quanto riguarda le attività di comunicazione
a distanza;
- è da mettere a punto il raccordo fra il lavoro svolto dal tutor e quello di tutti i
docenti di Inglese interessati nei vari Istituti coinvolti.
Tale premessa non impedisce comunque di formulare un giudizio complessivamente positivo sull’esperienza: gli studenti si sono misurati con un approccio all’apprendimento della lingua straniera certamente stimolante, con positiva ricaduta sul
profitto anche in relazione alle classi di provenienza. A tale proposito sono previsti,
verso la fine dell’anno scolastico, test sommativi che verranno messi in rete sulla piattaforma Studio-on-Line di LTT e verranno somministrati, oltre che agli studenti di
Bardi, a tutti gli studenti delle classi da cui provengono nei vari Istituti del territorio.
Alcuni suggerimenti, per far fronte a problematiche emerse nel corso del presente anno scolastico, potrebbero essere così formulati:
- è opportuno informare ed, eventualmente, formare fin dai primi giorni dell’anno scolastico - se possibile prima ancora dell’inizio delle lezioni - gli insegnanti che saranno coinvolti nel progetto, così che possano consapevolmente
programmare il percorso didattico della classe che ‘ospita’ gli allievi di Bardi
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Scuola@Bardi
in modo compatibile con il progetto stesso, potendo prevedere in anticipo le
attività da svolgere in scambio, con tempi e strumenti necessari alla loro attuazione;
- l’orario di lezione delle classi coinvolte dovrà essere compatibile con quello
delle parallele attività didattiche a Bardi;
- tutti gli insegnanti coinvolti (per i quali sarebbe opportuno ritagliare uno spazio ad hoc nell’orario di servizio) dovranno conoscere gli strumenti
multimediali che possono essere utilizzati, poiché è assolutamente necessario
‘migliorare’ la comunicazione fra Bardi e scuole di provenienza (e, se possibile, fra i vari Istituti) almeno attraverso la posta elettronica e un utilizzo regolare della piattaforma ‘Studio-on-Line’.
Qui di seguito alcune osservazioni dell’attuale tutor di Lingua Inglese a Bardi
che, dal suo osservatorio privilegiato, delinea un quadro realistico della situazione attuale in relazioni alle attività didattiche svolte e offre suggerimenti per il futuro.
“Oltre alle lezioni di tipo tradizionale svolte in classe con l’ausilio di libri di
testo e cassette audio, si fa ricorso sistematicamente alle nuove tecnologie per attività
di vario genere. In particolare, il lavoro con gli studenti si svolge su tre fronti: quello
dell’approfondimento grammaticale, quello della ricerca e rielaborazione delle informazioni su Internet e quello della videoconferenza. E’ inoltre in corso di realizzazione
un sistema di monitoraggio dell’apprendimento attraverso test sommativi di vario genere.
Gli studenti sono guidati dal tutor nell’uso di esercizi interattivi per approfondire
alcuni aspetti della grammatica inglese studiati precedentemente in classe. Gli esercizi
sono affidati in ordine crescente di difficoltà, e dal momento che ogni studente ha a
disposizione un computer per lavorare individualmente, è possibile fare in modo che
gli studenti ad un livello di conoscenza più avanzato della lingua possano svolgere
rapidamente gli esercizi istituzionali e dedicarsi poi ad attività che ne stimolino ulteriormente la curiosità e l’interesse (giochi didattici, esercizi di ampliamento del lessico, ecc...), mentre gli studenti che presentano maggiori difficoltà di apprendimento
hanno a disposizione tutto il tempo e l’aiuto necessario per portare a termine le attività
programmate e apprendere, ognuno con il proprio ritmo, le sfumature della grammatica o del lessico.
Un secondo genere di attività svolta nel laboratorio informatico è la ricerca e la
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Scuola@Bardi
rielaborazione di informazioni su Internet. In particolare, viene affidato agli studenti, a
coppie, il compito di ricercare informazioni di vario genere su un argomento o un
personaggio di loro interesse. Ogni studente ha la possibilità di cercare informazioni su
qualcuno o qualcosa che lo/la interessi personalmente. Vengono così messe in pratica
le abilità di ricerca attraverso “motori di ricerca” inglesi o americani, le capacità di
leggere velocemente un testo ed estrapolarne le informazioni principali, anche senza
conoscerne tutte le parole. Ci si allontana così da un modo “scolastico” di avvicinarsi
al testo, da una mentalità diffusa tra gli studenti, secondo la quale se non si comprendono tutte le parole di un testo non è possibile comprenderne il significato generale. Si
incoraggia inoltre l’uso di dizionari on-line per un aiuto nella comprensione quando è
necessario. Il tutor è comunque sempre presente e guida l’attività fornendo un sostegno, se opportuno, ma cercando di responsabilizzare il più possibile gli studenti e di
renderli attivi e propositivi.
Alla fine del processo di ricerca e raccolta di informazioni, gli studenti sono
invitati a rielaborarle in un progetto coerente e a presentare oralmente alla classe un
resoconto delle informazioni raccolte, motivando la scelta dell’argomento e rispondendo a domande da parte dei compagni di classe.
Una terza modalità di uso delle nuove tecnologie consiste nella videoconferenza.
Fino ad ora le apparecchiature di videoconferenza sono state utilizzate per mettere in
contatto gli studenti di Bardi con i loro compagni nelle scuole di provenienza ed instaurare un dialogo a distanza con insegnanti ed alunni delle scuole che aderiscono al
progetto. Questo ha consentito agli studenti di mettere in pratica abilità di presentazione e conversazione a livello base, ma anche di prendere confidenza con il mezzo tecnico e superare le difficoltà iniziali e la paura di parlare di fronte alla telecamera.
Per il futuro stiamo progettando di usare la videoconferenza per attività di tipo
teatrale-didattico. Si potrebbe preparare, se le resistenze da parte degli studenti saranno superate, una scenetta recitata in inglese di fronte ad una telecamera fissa nella
scuola di Bardi e nelle altre scuole del progetto. Questo darebbe la possibilità di sviluppare in modo notevole le abilità orali degli alunni.
Per quanto riguarda la verifica scritta del raggiungimento degli obiettivi didattici, stiamo preparando una serie di test sommativi sull’uso della grammatica e del lessico, che saranno pronti entro il mese di maggio. Sarà possibile accedervi dalla piattaforma didattica di LTT.
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Scuola@Bardi
Si tratterà di esercizi di tipo vero/falso, gap-filling, scelta multipla e readingcomprehension.
Sarebbe auspicabile per il prossimo anno scolastico attivare un programma di
gemellaggio con altre scuole europee coinvolte in progetti simili a Scuol@Bardi, per
dare la possibilità agli alunni di usare l’inglese in un contesto di comunicazione reale.
Si potrebbe iniziare con uno scambio di e-mail fra gli studenti, per poi sviluppare progetti di lavoro collaborativo e collegamenti in videoconferenza. Questo consentirebbe
di superare la difficoltà di rendere la lingua inglese non più solo una materia di studio,
ma un mezzo di comunicazione vero e proprio.
Prof. Gianfranco Alinovi
Coordinatore dei docenti di Inglese
Prof.ssa Maria Sodani
Tutor di Inglese Scuola@Bardi
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Scuola@Bardi
Tecnologie e Strumenti
Le scuole in rete
Dott.ssa Silvia Mossini
Laboratorio di Telematica per il Territorio
A supporto del progetto Scuola@Bardi sono stati sviluppati strumenti informatici e
attivati servizi telematici con l’obiettivo di assicurare e sostenere la comunicazione e
l’interazione didattica e organizzativa tra tutti i soggetti coinvolti.
Le attività realizzate hanno riguardato i seguenti ambiti di intervento:
a) Infrastruttura telematica
b) Strumenti a supporto dell’erogazione/fruizione delle attività didattiche online
c) Ambienti di comunicazione e interazione tra i partecipanti
d) Sistemi di comunicazione sincrona ( videocomunicazione)
Il risultato di queste azioni è l’attivazione di un sistema telematico comprensivo di
diversi strumenti, di facile utilizzo, e che viene messo a disposizione degli istituti, dei
docenti e degli studenti delle classi.
Attualmente, quindi ogni istituto partecipante al progetto ha a disposizione:
a) laboratori informatici collegati alla rete telematica a Banda Larga;
b) un sistema didattico e di comunicazione per l’erogazione/fruizione delle lezioni
(Studio On LIne);
c) postazione di videoconferenza per la comunicazione sincrona;
d) un ambiente di informazione e comunicazione (sito Scuola@Bardi) da/tra i
docenti delle classi coinvolte.
A tutti gli studenti, ai tutors e ai docenti sono stati assegnati propri indirizzi di posta
elettronica per facilitare le comunicazioni tra i plessi remoti e la scuola di Bardi, e
assegnati codici di accesso ai servizi telematici predisposti per le attività didattiche e di
interazione (piattaforma Studio on Line e Forum tematici).
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Scuola@Bardi
A) Infrastruttura telematica
Per permettere
l’utilizzo intensivo
ed ottimale della
rete Internet e la
consultazione di
materiali
multimediali online
è stato predisposto
un piano di
potenziamento
delle connessioni
telematiche per le
scuole interessate.
Attualmente è in corso di completamento il collegamento alla rete telematica a Banda
Larga di tutti gli istituti coinvolti, le cui caratteristiche sono:
. IS Zappa- Fermi di Borgotaro : connessione a Internet tramite linea HDSL
2Mb/sec;
· ITSOS Fornovo : connessione a Internet tramite linea HDSL 2 Mb/sec del
municipio di Fornovo raggiunto tramite ponte radio a microonde;
· IPSIA di Bedonia: è in corso
di definizione il collegamento
a Internet tramite linea HDSL;
· IC di Bardi: è imminente il collegamento wireless a banda
larga alla rete a microonde
prevista dal Piano Telematico
Territoriale;
· ITG Rondani: collegato a
Internet via cavo direttamente tramite LTT.
Il laboratorio informaticoBardi
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Scuola@Bardi
Schema dell’architettura tecnologica
Progetto Decentramento Virtuale
In ogni postazione:
Laboratorio collegato alla rete telematica a Banda Larga
Piattaforma SW StudioOn Line per erogazione lezioni asincrone e comunicazione con gli studenti remoti
Postazione per videocomunicazione: telecamera e televisore
Sistema di interazione e comunicazione telematica per docenti
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Scuola@Bardi
Le classi al lavoro
Prima@Bardi
Seconda@Bardi
Serale Rondani@Bardi
Serale Rondani@Bardi
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Scuola@Bardi
B) Piattaforma Studio On Line
La piattaforma Studio On Line è un ambiente didattico e di
comunicazione flessibile e di facile utilizzo, un sistema integrato a supporto della progettazione, erogazione, fruizione di
attività didattiche online, una potente architettura che consente di gestire in tempo reale le attività di apprendimento a
distanza: dalla progettazione/creazione dei moduli didattici
alla erogazione delle lezioni, dalla scelta dei materiali, alla
predisposizione del calendario, alle verifica in itinere, sfruttando al meglio le potenzialità della rete telematica.
Web: http://studionline.ltt.it
Web Design e Sviluppo Software
LTT - Laboratorio di Telematica per il Territorio
Nella progettazione della piattaforma sono state considerate le esigenze informative e
comunicative dei tre soggetti coinvolti nel progetto che sono:
· l’istituzione scolastica – titolare della formazione
· i docenti/tutors – progettazione didattica, conduzione del corso, monitoraggio,
valutazione
· gli studenti - fruizione della formazione
Soggetti utilizzatori
·
·
·
Docenti e studenti della Scuola@Bardi
Studenti a distanza della comunità montana
Studenti dei corsi serali iscritti all’I.T.G. Rondani
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Scuola@Bardi
La piattaforma mette a disposizione dei soggetti utilizzatori diversi strumenti per soddisfare le seguenti esigenze:
· Programmazione didattica - per i docenti/tutors
· Realizzazione dei materiali didattici e pubblicazione degli stessi in tempo reale
per i docenti/tutors
· Fruizione delle attività - per gli studenti
· Erogazione dei test e delle verifiche
· Monitoraggio delle attività e delle verifiche da parte dei tutors
· Supporto alla comunicazione tra tutti gli attori del processo formativo- istituzione scolastica, docenti, tutors, studenti
· Definizione di un profilo dello studente, a disposizione dell’organizzazione
formativa
In Studio On Line le informazioni sono gestite direttamente da Database per permettere l’aggiornamento in tempo reale dei contenuti, del calendario, e in generale di tutte le informazioni necessarie alla conduzione delle attività didattiche.
Dinamicità e flessibilità
Tutti i dati contenuti nel sistema ( Moduli didattici , programmazione, calendario, dati
degli studenti, verifiche e approfondimenti) sono inseriti in un Database dinamico e
possono essere aggregati o selezionati secondo le necessità didattiche e per soddisfare le esigenze formative di gruppi di studenti con le stesse necessità formative o
per creare percorsi didattici personalizzati.
La piattaforma consente la programmazione del corso secondo un percorso modulare corredato dalle verifiche formative e sommative.
La struttura dinamica permette al docente di elaborare la propria programmazione
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Scuola@Bardi
secondo Moduli Didattici, Unità Didattiche, Verifiche formative e Sommative di fine
modulo.
Personalizzazione e sicurezza
Per accedere alla piattaforma gli utenti devono essere registrati nel sistema.
Ad ogni utente ( studente, docente, tutor) viene assegnato un codice personale di
accesso.
L’accesso differenziato tra utenti consente di operare a diversi livelli nel sistema.
A livello di amministratore e di tutor/docente è possibile aggiornare e modificare la
programmazione didattica e i contenuti didattici in tempo reale.
A livello studente, è possibile consultare il calendario
Personalizzato e di visualizzare immediatamente le lezioni
in programma secondo lo stato di avanzamento del proprio
studio.
In modalità Tutor è possibile accedere al calendario
personalizzato di ogni studente, in modo da poter seguire in
tempo reale la progressione delle attività didattiche.
Monitoraggio delle attività didattiche
La piattaforma Studio On Line consente di monitorare le attività eseguite dallo studente mediante un sistema di registrazione delle sessioni di studio di ogni singolo utente.
Il docente e/o il tutor possono così verificare in tempo reale i progressi dei singoli
studenti.
Verifiche on line
La piattaforma consente di creare e somministrare test di diverse tipologie con feedback
in tempo reale, e consente di registrare le sessioni di test (data, tempi, risultati).
L’integrazione nel sistema di un SW per la creazione ed erogazione di test e prove di
valutazione a distanza permette al docente di seguire in tempo reale le prove eseguite
dallo studente e di monitorare i risultati dei test di verifica.
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Scuola@Bardi
Strumenti di creazione e pubblicazione dei materiali didattici in tempo reale
La piattaforma consente di creare e pubblicare materiali didattici fruibili in Internet in
tempo reale mediante l’editor web inserito nel sistema.
Mediante semplici comandi è così possibile progettare e pubblicare materiale didattico anche da parte di docenti con competenze scarse o nulle di creazione di pagine
web.
Questa funzionalità permette, ad esempio, di creare e pubblicare materiali di recupero
che si rendessero necessari alla conduzione delle attività didattiche.
Strumenti di comunicazione
Studio On Line contiene numerosi strumenti a supporto della comunicazione sia con
i compagni della classe virtuale che con il tutor.
La Classe Virtuale è l’ambiente che consente di accedere a tutti gli strumenti di
comunicazione che il sistema mette a disposizione.
Studenti
Contiene l’elenco dei partecipanti al corso, i compagni in questa classe telematica.
Bacheca Elettronica
Per consultare e inviare avvisi e comunicazioni.
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Scuola@Bardi
Forum
E’ la sezione di Studio On Line dedicata alle discussioni, allo cambio di informazioni
e al confronto di opinioni. E’ possibile attivare più forum di discussione su argomenti
diversi.
Mailing list Consente di comunicare con tutti gli studenti e tutti i tutors, inviando un
solo messaggio.Può essere utile per inviare o ricevere informazioni di interesse generale, che interessano tutti i soggetti partecipanti al corso.
Ognuno di questi strumenti è come sempre attivabile e gestibile in tempo reale dai
docenti e/o dai tutor oltre che utilizzabile dagli studenti per le diverse esigenze comunicative.
Centro Risorse
La sezione Centro Risorse contiene strumenti per approfondire le materie trattate e
per contenere SW di supporto.
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Scuola@Bardi
C) Postazioni di videoconferenza
In tutti gli istituti scolastici coinvolti sono stati installati sistemi di videocomunicazione
sincrona per permettere l’interazione tra docenti e studenti remoti e l’erogazione di lezioni in tempo reale.
Gli apparati di videocomunicazione installati negli istituti completano l’architettura tecnologica a disposizione degli studenti e dei
docenti permettendo forme di interazione e
comunicazione sincrona tra i diversi istituti.
documento informatico tramite gli appl
Dettaglio tecnico apparati
Le postazioni di videocomunicazione a disposizione degli istituti sono composte da
una telecamera AETHRA Vega2, un sistema portatile e compatto che , collegato ad
un normale televisore o ad un videoproiettore, permette di realizzare sessioni di
videoconferenza utilizzando reti ISDN e reti IP. La telecamera, completa di 9 posizioni
di preset, zoom, autofocus e brandeggio, puo’ essere gestita sia dalla sala locale, che
da quella remota tramite telecomando. Vega2 e’ inoltre dotato della nuova funzione di
voice tracking che localizza la persona che sta parlando e la inquadra automaticamente. Il collegamento dell’apparato ad un personal computer consente di interagire
con gli interlocutori condividendo qualsiasi documento informatico tramite gli applicativi multimediali, facilitando notevolmente il lavoro a distanza.
D) Ambiente di comunicazione e interazione Sito web Scuola@Bardi
WEB
54
http://provincia.parma.it/progettobardi
Scuola@Bardi
Il sito Scuola@Bardi è stato predisposto quale strumento di documentazione del progetto e per facilitare l’accesso di tutti gli utenti alle risorse telematiche disponibili.
Nel sito sono stati attivati strumenti di comunicazione tra le istituzioni scolastiche, i
docenti dei diversi plessi e i tutors presso la scuola di Bardi.
L’area Utenti registrati ospita i
Forum di discussione e comunicazione tra i docenti dei diversi istituti e il forum riservato
all’organizzazione.
Gli studenti possono accedere all’aula didattica
Studio On Line direttamente dalle pagine del sito
e possono consultare la propria posta elettronica
direttamente da Browser.
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Allegati
Scuola@Bardi
accordo
per il supporto alla rete tra le istituzioni scolastiche autonome:
Istituto comprensivo di Bardi
ITSOS “Gadda” Fornovo
Istituto di Istruzione Superiore “Zappa-Fermi” Borgotaro
IPSIA “P. Levi” Parma- sede coordinata di Bedonia
L’accordo stipulato nel corso del precedente anno scolastico ed avente il medesimo oggetto ha
consentito l’avvio, presso l’Istituto Comprensivo di Bardi, della sperimentazione di un modello di offerta
formativa del tutto originale e particolarmente innovativo; il progetto ebbe origine dall’esigenza di facilitare l’assolvimento dell’obbligo scolastico ai giovani residenti in zone geograficamente decentrate e socialmente sottoposte al depauperamento dei servizi collettivi ed insieme offrire loro maggiori e più articolate opportunità formative, costruendo in loco un buon percorso di formazione, diminuendo il pendolarismo
e promuovendo il successo scolastico.
La razionalizzazione della rete scolastica, realizzata a seguito dell’applicazione del DPR 233 del
18 giugno 1998, aveva comportato la soppressione di istituti o sedi decentrate in territori scarsamente
popolati e conseguentemente un maggior pendolarismo, aumento degli abbandoni scolastici e più in generale una ulteriore deprivazione strutturale di questi territori.
La prima realizzazione del progetto è stata favorita e in qualche modo suggerita anche dagli interventi legislativi conseguenti alla legge 59 sul decentramento amministrativo i quali hanno indirizzato la
gestione del sistema pubblico verso una maggiore “orizzontalizzazione” per rispondere alle istanze del
cittadino tenendo conto del contesto in cui vive ed opera; anche per le Istituzioni Scolastiche le norme
sull’autonomia hanno creato le condizioni per una ulteriore valorizzazione della loro offerta formativa; in
particolare ha dato la possibilità della messa in rete consentendo di aumentare la capacità di servizio sul
territorio.
Ciò premesso i seguenti Enti e Istituzioni:
Provincia di Parma
Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno
Comune di Bardi
Comune di Varsi
Comune di Bore
Centro Servizi Amministrativi di Parma
Distretto Scolastico n°5
Istituto comprensivo di Bardi
ITSOS “Gadda” Fornovo
Istituto di Istruzione Superiore “Zappa-Fermi” Borgotaro
IPSIA “P. Levi” Parma- sede coordinata di Bedonia
VISTI
·
·
·
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l’art. 139, lett. a) e b), del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112 sul trasferimento alle province di
competenze in materia di Istruzione Scolastica.
Il capo III (Istruzione e formazione professionale) Titolo VII della l.r. 21 aprile 1999 n. 3
“Riforma del sistema regionale e locale”
l’art. 7 del DPR n° 275 dell’8 marzo 1999, regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 legge 15 marzo 1997 n° 59, che indica gli
indirizzi in ordine ai possibili “accordi di rete” fra istituzioni per il raggiungimento delle
Scuola@Bardi
·
·
·
·
proprie finalità istituzionali;
il verbale della riunione della Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica
del 29 novembre 1999 in ordine alla proposta di Piano provinciale di dimensionamento scolastico;
la delibera di G.R. n° 202 del 16 febbraio 2000 , Piano di dimensionamento ottimale della
rete scolastica della Regione Emilia Romagna;
il Piano di sviluppo telematico della Provincia di Parma che, nell’ambito degli obiettivi previsti all’Asse 1 “Formazione e Quarta conoscenza”, prevede la realizzazione di un intervento
definito “decentramento virtuale” finalizzato al supporto tecnologico e metodologico sia del
progetto previsto dal presente accordo sia del progetto “Studio on line all’ITG Rondani”;
l’accordo, avente lo stesso oggetto, stipulato nel corso del precedente anno scolastico;
TENUTO CONTO DEL PERMANERE
dei motivi per cui sollecitazioni e preoccupazioni sono state manifestate dagli enti locali della Val Taro
- Val Ceno, in particolare dal Comune di Bardi, in ordine al mantenimento sul territorio di strutture tali
da consentire ai giovani di assolvere all’obbligo scolastico, nonché della volontà dell’Amministrazione
Provinciale di perseguire tale obiettivo con soluzioni organizzative tali da garantire i livelli di qualità
della scuola anche nei territori a bassa densità abitativa;
della validità delle considerazioni emerse al tavolo costituito nell’ambito del patto territoriale
dell’Appennino parmense, che individuano fra i principali fattori di successo per una politica di
valorizzazione delle risorse umane i seguenti interventi nell’ambito della istruzione e formazione professionale:
a) l’utilizzo di nuove tecnologie per organizzare nuove modalità di erogazione dei servizi di
istruzione e formazione;
b) il mantenimento in loco delle strutture di erogazione dei servizi al fine di evitare/ridurre il
pendolarismo e la tendenza allo spopolamento;
CONSTATATI
gli esiti positivi della precedente sperimentazione, verificati dai collegi docenti dei corsi interessati
nonché del gradimento manifestato dagli studenti coinvolti e dalle loro famiglie e dalla soddisfazione
espressa dalle comunità locali anche in occasione di un convegno organizzato a Bardi al termine del
primo anno di sperimentazione;
RITENENDO
per tanto opportuno procedere al completamento della sperimentazione con la realizzazione del biennio
presso la sede dell’Istituto Comprensivo di Bardi
stipulano il seguente
accordo
art. 1
finalità
L’accordo ha per oggetto il supporto alla prosecuzione dell’ accordo di rete stipulato, secondo
quanto previsto all’art 7 del DPR n° 275 dell’8 marzo 1999, fra le istituzioni scolastiche autonome
sottoscriventi il presente documento.
La prosecuzione dell’accordo di rete è finalizzata a completare la sperimentazione del modello
didattico-organizzativo avviato nell’anno scolastico 2000/2001, tale da consentire il funzionamento,
anche attraverso la condivisione di risorse e un progressivo sviluppo di tecnologie informatiche e di
sistemi innovativi di apprendimento a distanza, di una articolazione del biennio di scuola media supe-
57
Scuola@Bardi
riore presso l’Istituto Comprensivo di Bardi.
art. 2
azioni
Le finalità dell’accordo vengono raggiunte attraverso l’integrazione delle seguenti azioni:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
coordinamento delle azioni degli enti/istituzioni coinvolti;
completamento della elaborazione del progetto organizzativo/didattico;
sviluppo e mantenimento di un ambiente didattico idoneo;
ulteriore elaborazione e sviluppo del progetto tecnico/tecnologico ;
reperimento di risorse e competenze;
gestione del progetto mediante la costante interazione tra le Istituzioni Scolastiche;
adozione di strumenti e metodologie idonee ad attuare un costante monitoraggio;
realizzazione delle valutazioni in itinere e conclusiva;
pubblicizzazione dei risultati dell’esperienza;
art. 3
impegni e risorse
Al fine di realizzare quanto stabilito al precedente articolo Le Istituzioni e gli Enti sottoscrittori
si impegnano a promuovere e sostenere ogni azione rispondente alle finalità individuate;
in particolare
a) la Provincia di Parma
inserisce il progetto nel Piano Telematico e fornisce, anche attraverso apposite convenzioni,
le risorse tecniche e tecnologiche necessarie al completamento e gestione del laboratorio
telematico; l’Istituto Comprensivo di Bardi potrà utilizzare le attrezzature del laboratorio
assegnategli in comodato anche per altre attività riferite al proprio ambito istituzionale,
ferma restando la destinazione prioritaria per gli usi relativi alla attuazione del presente
accordo e garantendone altresì l’uso anche da parte dei Comuni facenti capo all’Istituto
medesimo per iniziative di formazione permanente e/o di educazione per gli adulti; tale uso
sarà regolato dalle modalità che verranno di volta in volta stabilite tra le parti e tale da non
recare intralcio alle attività istituzionali stesse;
si impegna ad assicurare la realizzazione ed il buon funzionamento del progetto mettendo a
disposizione:
· un dirigente del Servizio Istruzione, quale coordinatore organizzativo della iniziativa,
il quale farà parte del Comitato di Indirizzo di cui al successivo art.4;
· un tecnico per il laboratorio telematico;
· il tutor del progetto didattico; nel caso in cui il progetto preveda, per materie specifiche, la necessità di tutor con competenze specialistiche , il ruolo potrà essere svolto da
più di una figura professionale;
· un fondo per le spese urgenti e di cancelleria, determinato di anno in anno con apposito atto, da trasferire all’Istituto Comprensivo di Bardi;
b) la Comunità Montana
si impegna ad erogare annualmente un contributo di 5.164,57 Euro (pari a £ 10.000.000) a
favore del Comune di Bardi ad integrazione delle risorse da questi messe a disposizione e
destinate a realizzare quanto previsto al punto successivo.
c) il Comune di Bardi
mette a disposizione i locali situati nel plesso scolastico sito nel capoluogo in via Cardinale
A. Samorè; individua e realizza gli interventi necessari a mantenere i locali idonei ad ospitare il corso, sia per quanto riguarda l’aula che il laboratorio anche integrando il contributo a favore dell’Istituto Comprensivo per eventuali maggiori oneri per spese di pulizia e/
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Scuola@Bardi
o manutenzione, provvede a fornire le linee telefoniche necessarie al funzionamento del laboratorio telematico.
d) Il CSA di Parma ( Uff. Scolastico Regionale)
autorizza, previa disponibilità della dotazione organica provinciale, l’assegnazione dei docenti per la realizzazione dei progetti;
si impegna altresì a fornire attività di supporto e consulenza per la realizzazione della rete
nel rispetto delle disposizioni relative all’autonomia scolastica.
e) il Distretto Scolastico n°5
svolge attività di promozione ed orientamento ed è sede del Comitato di Indirizzo e del Collegio dei Dirigenti di cui ai successivi articoli.
Le Istituzioni Scolastiche aderenti all’accordo di rete si impegnano inoltre ad adeguare le modalità di
attuazione dello stesso, in funzione delle modifiche che il progetto potrà subire di anno in anno, attraverso un apposito protocollo da sottoscrivere annualmente.
art. 4
competenze
E’ istituito presso il Distretto Scolastico n° 5 un Comitato di Indirizzo per l’attuazione del
presente accordo del quale fanno parte:
· il Presidente del Distretto Scolastico n° 5,
· il Dirigente Scolastico cui è affidata la responsabilità della Direzione Didattica del Progetto,
· un rappresentante della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno,
· il rappresentante dell’Amministrazione Provinciale nominato secondo quanto indicato al precedente art. 3, lettera b).
Il coordinamento del Comitato di Indirizzo è affidato al rappresentante dell’Amministrazione
Provinciale.
Il Comitato svolge le funzioni di indirizzo, supporto tecnico/organizzativo, controllo e
monitoraggio del progetto attraverso team di esperti così articolati:
a) Team “giuridico/amministrativo” con i seguenti compiti:
predisposizione degli atti formali per la stipula degli accordi, supporto tecnico, controllo e
verifica in itinere delle procedure giuridico/amministrative relative all’attuazione degli accordi;
b) Team “didattico/metodologico” con i seguenti compiti:
predisposizione del progetto didattico complessivo e delle singole Unità Didattiche,
supporto tecnico-didattico ai docenti incaricati nelle materie specifiche,
predisposizione di strumenti idonei a monitorare e valutare l’andamento del progetto dal
punto di vista della didattica;
c) Team “tecnologico” con i seguenti compiti:
studio e assistenza per la realizzazione della “piattaforma tecnologica” di supporto al progetto,
assistenza in fase di utilizzo degli strumenti tecnologici .
La composizione dei team viene stabilita dal Comitato di indirizzo il quale fissa gli obiettivi,
destina le risorse disponibili ed effettua le valutazioni sull’andamento complessivo del Progetto.
La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi didattico-pedagogici verrà affidata, mediante l’accordo di rete, ad un Collegio dei Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche secondo quanto previsto all’art 7 del DPR n° 275 dell’8 marzo 1999.
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Scuola@Bardi
art. 5
gestione delle risorse
La gestione delle risorse individuate all’art.3 e destinate alla realizzazione del presente accordo, verrà affidata ad una, o più, delle Istituzioni Scolastiche aderenti secondo quanto sarà stabilito
nell’accordo di rete.
art. 6
tempi
La Convenzione ha validità triennale e potrà essere rinnovata con il consenso delle parti.
art. 7
disposizioni finali
Gli Enti sottoscrittori, su proposta Comitato di Indirizzo, potranno stipulare, successivamente
al presente accordo, le convenzioni eventualmente ritenute necessarie alla attuazione del progetto.
Il presente accordo viene approvato degli organi interessati come previsto dal regolamento DPR n°275
art 7, comma 2.
Per la Provincia di Parma
Per la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno
Per il Comune di Bardi
Per il Comune di Varsi
Per il Comune di Bore
Per il CSA di Parma
Per il Distretto Scolastico n°5
Per l’Istituto comprensivo di Bardi
Per l’ITSOS “E. Gadda” Fornovo
Per l’Istituto di Istruzione Sup. “Zappa-Fermi” Borgotaro
Per l’IPSIA “P. Levi” Parma- sede coordinata di Bedonia
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Scuola@Bardi
le Istituzioni Scolastiche Autonome
Istituto comprensivo di Bardi
ITSOS “Gadda” Fornovo
Istituto di Istruzione Superiore “Zappa-Fermi” Borgotaro
IPSIA “P. Levi” Parma- sede coordinata di Bedonia
Visti:
la convenzione stipulata fra i sottoscrittori del presente accordo e
Provincia di Parma
Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno
Comune di Bardi
Comune di Varsi
Comune di Bore
Ufficio Scolastico Provinciale di Parma
Distretto Scolastico n°5
·
il DPR n° 233 del 18 giugno 1998, regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale
delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell’art. 21, legge 15 marzo 1997 n° 59;
·
il progetto didattico, allegato e facente parte integrante del presente accordo, elaborato dal
gruppo di lavoro costituito presso il Distretto Scolastico n° 5 ;
·
l’autorizzazione dell’organico di fatto da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale;
·
l’accordo di rete stipulato per il precedente anno scolastico;
stipulano il presente
accordo di rete
finalità:
sperimentare soluzioni organizzative e didattiche attraverso la condivisione di risorse e un progressivo
sviluppo di tecnologie telematiche e dei sistemi innovativi di apprendimento a distanza;
garantire il mantenimento della pluralità di scelta in territori a bassa densità abitativa e quindi con
parametri che le norme sul dimensionamento scolastico individuano come insufficienti;
consentire il conseguimento degli obiettivi didattico-pedagogici da parte dei giovani delle comunità
interessate nonché una adeguata capacità di confronto e interazione delle istituzioni scolastiche coinvolte con le organizzazioni sociali operanti nel territorio.
obiettivi:
obiettivo dell’accordo è la realizzazione/costituzione presso l’Istituto Comprensivo di Bardi di un ambiente didattico che consenta agli studenti residenti nell’area territoriale di riferimento ed iscritti al
biennio degli Istituti aderenti all’accordo di seguire la programmazione delle materie dell’area di equivalenza, individuate dal gruppo di lavoro appositamente costituito, con le modalità indicate nel progetto didattico facente parte integrante del presente accordo.
modalità:
Al fine del raggiungimento di tali obiettivi le Istituzioni Scolastiche aderenti all’accordo si impegnano
a:
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·
·
·
·
·
·
·
garantire le modalità organizzative idonee alla realizzazione ottimale del progetto;
organizzare l’orario settimanale delle lezioni dei rispettivi corsi , in modo tale da consentire
agli alunni coinvolti di frequentare a Bardi nelle giornate che verranno di anno in anno
definite raggiungendo gli stessi obiettivi formativi del resto della classe;
prevedere la possibilità di sportelli pomeridiani per il recupero e/o l’approfondimento;
inserire la sperimentazione nel POF;
concordare modalità comuni per le giustificazioni delle assenze;
introdurre progressivamente l’utilizzo degli strumenti telematici per l’insegnamento a distanza.
garantire agli alunni un processo di valutazione che rispetti il continuum del percorso formativo,
adottando a tal fine gli opportuni adeguamenti nella composizione degli OO. CC. competenti, in particolare per quanto riguarda i Consigli di Classe.
Inoltre
l’Istituto Comprensivo di Bardi si impegna ad affrontare le situazioni di emergenza che dovessero
verificarsi;
l’ITSOS “Gadda” di Fornovo si impegna ad assegnare i docenti delle materie che di anno in anno
verranno individuate, nell’ambito dell’organico di fatto concesso dall’Ufficio Scolastico Provinciale.
l’Istituto di Istruzione Superiore “Zappa-Fermi” Borgotaro si impegna a garantire le funzioni relative
alla gestione didattica del progetto;
IPSIA “P. Levi” Parma- sede coordinata di Bedonia si impegna a garantire le funzioni relative al
Nuovo Obbligo Scolastico ed al Nuovo Obbligo Formativo.
Le Istituzioni Scolastiche in rete si impegnano ad adeguare le modalità di attuazione dello stesso, in
funzione delle modifiche che il progetto potrà subire di anno in anno, attraverso un apposito protocollo da sottoscrivere annualmente.
responsabilità del progetto
L’organo responsabile del progetto e del raggiungimento degli obiettivi didattico-pedagogici è il Collegio dei Dirigenti, costituito dai responsabili delle Istituzioni aderenti. Il Coordinatore del Comitato
è individuato nel Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore Zappa-Fermi di Borgotaro.
Considerata la complessità del progetto il Collegio si avvale del supporto professionale di una risorsa
di profilo dirigenziale, messa a disposizione dalla Provincia di Parma come previsto dalla convenzione, per il coordinamento organizzativo del progetto.
risorse professionali:
docenti: per la realizzazione del progetto vengono incaricati i docenti per le materie individuate dal
team didattico e stabilite dal Collegio dei Dirigenti.
Il contratto dei docenti viene stipulato dal Dirigente Scolastico dell’ITSOS “Gadda” previa individuazione
degli aventi diritto da parte del CSA di Parma
tutor: il corso è costantemente seguito da un tutor incaricato dalla Amministrazione Provinciale con i
seguenti compiti:
1. promuovere e realizzare interventi di socializzazione durante il percorso educativo;
62
Scuola@Bardi
2. individuare e proporre efficaci strategie di comunicazione didattica al fine di ottimizzare
l’apprendimento adeguandole alle varie fasi del progetto;
3. realizzare, ove ritenuti necessari, interventi di affiancamento e/o di recupero anche utilizzando supporti multimediali in collaborazione con il tecnico di laboratorio;
4. realizzare interventi per la continuità didattica in caso di impreviste assenze di docenti;
5. predisporre e gestire un dossier personale per ogni allievo.
nel caso in cui il progetto preveda, per materie specifiche, la necessità di tutor con competenze specialistiche , il ruolo potrà essere svolto da più di una figura professionale;
Per quanto riguarda le questioni di carattere organizzativo il tutor incaricato farà riferimento al coordinatore organizzativo incaricato dall’Amministrazione Provinciale;
consulente/assistente informatico
Per la costante gestione e manutenzione del laboratorio telematico l’Amm. Provinciale incarica un
tecnico con i seguenti compiti:
1. assicurare la propria presenza presso il laboratorio nei giorni che saranno stabiliti nel contratto e svolgere il compito di assistente nelle ore che saranno concordate con i docenti del
corso, per il tempo necessario all’allestimento e preparazione sia della dotazione hardware
che software;
2. fornire assistenza ai docenti del corso per l’utilizzo dell’ambiente telematico che sarà utilizzato per la realizzazione del progetto e collaborazione con il Laboratorio Territoriale di
Telematica per la realizzazione dello stesso.
risorse finanziarie
I costi economici conseguenti all’attuazione degli impegni previsti dal presente accordo troveranno
copertura all’interno dei bilanci degli enti ed istituti sottoscrittori per quanto di competenza, nel rispetto delle compatibilità e delle norme vigenti; l’Istituto Comprensivo di Bardi è dotato di un fondo, destinato alle necessità immediate e di cancelleria, messo a disposizione dalla Amministrazione Provinciale
di Parma come previsto dalla convenzione.
tempi e disposizioni finali
Il presente accordo di rete ha validità triennale ed è approvato dagli organi interessati a norma del
comma 2 art. 7 del regolamento DPR n°275.
Per tutto quanto non previsto dal presente accordo si farà riferimento alle decisioni collegiali del Comitato dei Dirigenti oppure alla normativa vigente in materia.
Per l’Istituto comprensivo di Bardi
il Preside prof.ssa Gabriella Orlandi
Per l’ITSOS “E. Gadda” Fornovo
il Preside prof. Marino Giubellini
Per l’Istituto di Istruzione Sup. “Zappa-Fermi” Borgotaro
il Preside prof. Angelo Angella..
Per l’IPSIA “P. Levi” Parma- sede coordinata di Bedonia
il Preside prof. Ezio Ferrari
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opuscolo 1,54 MB