Numero 147 - 2013
La nostalgia del passato
è un sentimento nobile,
ma inutile.
La verità
Anniversari
“La stupidità è versatile e può indossare tutti i vestiti della verità.
La verità, invece, ha un abito solo e
una sola strada. E’ per questo che è
sempre in svantaggio”
2 dicembre 1918 - muore a Parigi il drammaturgo francese Edmond Rostand.(autore
del Cyrano de Bergerac).
7 dicembre 1863 - nasce a Livorno il compositore e direttore d’orchestra Pietro Mascagni.
8 dicembre 1868 - nasce a Thuringen
(Austria) il romanziere e saggista Norman
Douglas.
9 dicembre 1930 - nasce a Genova lo scrittore, poeta e critico letterario Edoardo Sanguineti.
10 dicembre 1987 - muore a Torino il narratore, poeta e giornalista Giovanni Arpino.
13 dicembre 1797 - nasce a Dusseldorf il poeta Heinrch Heine.
15 dicembre 1966 - muore Burbank il produttore regista cinematografico Walt Disney.
19 dicembre 1861 - nasce a Trieste lo scrittore Italo Svevo
21 dicembre 1863 - muore a Roma il poeta
Giuseppe Gioacchino Belli
23 dicembre 1857 - nasce a Milano l’editore
e giornalista Angelo Sommaruga.
30 dicembre 1865 - nasce Bombay Rudyard
Kipling, romanziere. Premio Nobel per la
letteratura nel 1907.
(Robert Musil - L’uomo senza qualità)
Dalla Francia, con amore
Ecco un esempio che dimostra come sia
importante riempire con criterio la vostra
dichiarazione dei redditi.
Alla domanda: “Avete delle persone a vostro carico ? ”, un cittadino ha risposto :
•
2,1 milioni di immigrati
•
4,4 milioni di disoccupati
•
900.000 criminali in 85 prigioni
•
650 cretini al Parlamento
•
più la totalità della Commissione
Europea
L’amministrazione ha respinto la dichiarazione dichiarando che la risposta era
inaccettabile perché inesatta.
Il cittadino allora ha chiesto:
“ Perché, ho forse dimenticato qualcuno?”
PS - Il testo è disponibile in francese, per
chi ne fosse interessato, ed è utilizzabile
anche per la dichiarazione fiscale italiana
adattando i numeri all’Italia.
Inverosimile? E’ vero!
Lignano Sabbiadoro - Uno delle spiagge più rinomate e frequentate dell’alto Adriatico ha investito tre milioni di euro per un nuovo centro polifunzionale comprendente un cinema completamente rifatto e adatto a ospitare convegni, spettacoli teatrali e musica. L’iniziativa nacque 15 anni fa, e quando il Comune bandì la
la gara per i lavori di ripristino, nel capitolato non vennero previsti gli arredi
(poltrone, il bar e altri dettagli). Allora non esisteva il Patto di stabilità e quindi
era logico pensare di provvedere in seguito. Ma poi il governo Monti pose dei vincoli che oggi impediscono di acquistare le poltrone, evidentemente indispensabili
per una sala cinematografica. Il Comune ha interpellato la Regione, che ha fatto
ricorso alla Corte Costituzionale. Quando il Comune ha tentato la via delle Corte
dei Conti si è sentita rispondere: “ non vogliamo entrare in conflitto con la Regione” . Totale : risposte zero, e nel frattempo la sala non è agibile. Per una località
turistica il massimo del danno e della beffa.
Dal Bollettino Cardiologico Italiano
“Ogni essere vivente è immerso in una rete di onde elettromagnetiche tale da fungere come condensatore e trasformatore delle frequenze vibrazionali che intercorrono sul suolo terrestre e che sono dovute alla riflessione dei raggi cosmici.
In questi anni si è aperta un’ampia discussione sui possibili effetti nocivi che i telefoni cellulari potrebbero avere sul nostro organismo”.
Tralasciando le considerazioni tecniche che sono ampiamente illustrate nell’articolo, si segnalano alcuni effetti che la vicinanza prolungata dell’organismo alle
onde emesse dai cellulari possono provocare. Le riassumiamo in breve.
1. Favoriscono le convulsioni indotte in persone predisposte a seguito dell’esposi
zione ad una luce pulsante a Hz.
2. Possono modificare l’elettroencefalogramma e interferire sulle capacità mne
moniche.
3. Chiare le evidenze sui pacemaker quando il cellulare sia tenuto in vicinanza
dello stimolatore cardiaco, causando malfunzioni.
4. Molto dibattuta la relazione tra l’uso della telefonia cellulare e l’insorgenza di
neoplasie cerebrali: soprattutto sul lato della testa che si usa abitualmente per
parlare.
Consigli: SI. Fare solo telefonate brevi; utilizzare sempre l’auricolare a filo; tenere
il telefonino lontano dal corpo; in casa usare sempre il telefono fisso, ma non il
cordless. NO. Non telefonare in automobile; non tenere il cellulare vicino alla testa; non tenere il telefono in tasca a ancora meno nel taschino della giacca; non
giocare e non navigare in internet con il cellulare.
PS - La Gazette ha deciso di riportare le note ricavate da una pubblicazione molto attendibile. Non è, chiaramente, in grado di valutarne l’esattezza, ma non è difficile ritenere che la fondatezza delle precauzioni indicate sia molto alta.
Balocco e gli sport
Di grande visibilità nei giorni natalizi (il patron della casa, Aldo, si spende di persona negli spot
pubblicitari), la ditta produttrice di dolciumi vari, dopo la sponsorizzazione della Juventus nel 2010,
e di cui si è confermata official sponsor,ripeterà la sponsorizzazione del Giro d’Italia per il 2014.
“Calcio e ciclismo si completano, sono sport trasversali e nazional-popolari, afferma Alberto Balocco,
e come tali ci aiutano ad ampliare la visibilità del nostro marchio”.
Nei primi otto mesi del 2013 la ditta di Fossano (Cuneo), ha aumentato le vendite del 24% nei Paesi
dell’UE, del 10% in Nord America. La Cina ha raddoppiato i volumi, il Sud Africa e il Brasile crescono a tre cifre. Nel 2012, a fine agosto il fatturato è stato di 148 milioni; nello stesso periodo del 2013
le vendite sono cresciute del 12%.
Allo studio nuovi prodotti per il consumo “fuori pasto”, che già nel 2013 hanno dato grandi risultati,
in particolare nei Paesi del Nord Europa.
Indovina
La fotografia in prima pagina illustra
Il porticciolo di Camogli (Ge)
L’apologo del topolino
Un topolino vide il contadino e la moglie che aprivano un pacco. Con sorpresa e allarme
vide che si trattava di una trappola per topi. Corse in tutta la fattoria per diffondere la
notizia, preoccupatissimo, ma il pollo gli rispose: “E’ un problema tuo. La cosa non mi riguarda”. La stessa risposta l’ebbe dal maialino e dalla mucca.
Il topo, deluso, tornò in casa.
Nella notte la contadina sentì un rumore e si alzò dal letto, al buio, per vedere chi era stato catturato dalla trappola. Non si accorse che era una serpe velenosa, con la coda bloccata nella trappola. Il serpente morsicò la donna che fu portata subito in ospedale.
Secondo la cultura medica contadina la febbre alta si cura con una zuppa di pollo fresco;
il contadino andò nel pollaio e si procurò la materia prima che gli serviva per la zuppa.
Molti vicini vennero a trovare la donna, che non migliorava, e il marito, per tutti, dovette
macellare il maiale. Malgrado le cure la moglie morì, e per la molta gente che andò al funerale, il contadino dovette macellare la mucca, per offrire il pranzo a tutti.
Il topolino, dal suo buco nel muro, guardò tutta la scena con grande tristezza.
Morale: la prossima volta che sentite che qualcuno sta affrontando un suo problema, e
pensate che non vi riguardi, riflettete se davvero è così o se potreste essere voi a esserne
interessato la prossima volta.
PS - “Quando senti suonare la campana non chiederti per chi suona. Essa suona anche
per te” ( Ernest Hemingway)
La Joconde est disparue - 2° parte L’amico e attento lettore della Gazette, Mario M. offre alla AGgazette una lettura
alternativa della storia del furto della Gioconda.
“Noi dell’alto lago Maggiore crediamo di saperla lunga sull’episodio e integro le
tue notizie con le mie/nostre. Il Peruggia portò la Gioconda al suo paese, Dumenza
ma temendo di essere scoperto e la sua casa oggetto di indagine, la nascose a Garabiolo, frazione della Veddasca, a pochi chilometri da Dumenza, nella casa di una famiglia amica di cui sposò, nel 1921, una delle figlie, Annunciata.
Tra il lasso di tempo intercorrente tra il furto e l’offerta di vendita, (due anni,ndr)
la Gioconda venne affidata ad un falsario che ne ricavò copia, quella restituita al
Louvre. Noi crediamo a questa tesi, perché dopo la restituzione venne proposto al
Museo di sottoporre la Gioconda all’esame del Carbonio 14, proposta sempre rifiutata, anche di recente. (Da notare che il Vaticano accettò l’esame per la Sindone.
ndr).Molti abitanti della zona sono certi che l’originale si trovi ancora in Val Dumentina o in Val Veddasca. Personalmente credo si trovi oltre Atlantico.”
PS - La Gazette, nel pieno rispetto della legge sulla stampa, riporta quanto sopra,
lasciando ai settecento e più suoi lettori il giudizio finale.
Come raggiungere Bardi - ( vedi pagine 5 e 6 )
Da Milano: autostrada A1 fino al km 102. Prendere la A15 (Parma– Sarzana) fino a Fornovo (km 22), poi la strada della Valle del Ceno. Dopo 37 km arrivo a Bardi.
Dalla costa tirrenica: autostrada A12 fino a Sarzana . Prendere la A15 verso Parma fino a
Pontremoli (km 27), attraversare Pontremoli e dirigere per Borgo Val di Taro (km 32).
Da Borgo VdT raggiungere Bardi in 30 km.
Luoghi da visitare, se avete tempo.
Il castello di Bardi
Il castello di Bardi, detto anche dei Landi, sorge su uno scoglio di diaspro rosso
nell’omonimo paese in provincia di Parma. Posto al centro della valle del Ceno, il
castello sovrasta il punto dove il torrente Noveglia confluisce nel Ceno. Non lontano transitavano i pellegrini della via Francigena.
Storia.
Il nome Bardi deriva da Longobardi. L’esistenza di un fortilizio risale al regno di
Berengario. Nell’898 l’edificio venne venduto al vescovo di Piacenza, Everardo,
che ne fece un sicuro rifugio in caso di aggressione da parte degli Ungari, che in
quel tempo razziavano la pianura padana.
Fino al XII secolo il castello fu governato da una consorteria di nobili locali, conosciuti come conti di Bardi, finchè, nel 1257, fu acquistato, assieme al vicino castello di Compiano, dal ghibellino Umbertino Landi di Piacenza.
Umbertino ne fece la capitale dei domini della sua famiglia. Ai piedi delle possenti
mura si svolsero molte battaglie contro i guelfi, sconfitti definitivamente nel 1313.
Nel corso del XV secolo i Landi modificarono la rocca, adeguandola alle nuove esigenze difensive, conferendole l’aspetto attuale.
Nel 1551 Carlo V d’Asburgo nominò i Landi marchesi e concesse loro il privilegio
di battere moneta. Sul finire del XVI secolo, per volere di Federico Landi, il castello diventò una residenza principesca dotata di pinacoteca, archivio di famiglia,
biblioteca ed esposizione d’armi.
Nel 1682, con l’estinzione della dinastia dei Landi, cominciò la decadenza del castello, che passò ai loro storici rivali, i Farnese e, successivamente, ai Borboni.
Dopo anni di abbandono, nel 1960 cominciarono i lavori di ricupero.
Struttura.
La rocca è un complesso fortemente articolato, interamente edificato in pietra,
cresciuto nel tempo intorno alla mole del mastio. E’ completamente circondato
dalla mura scarpate, dotate di cammino di ronda interamente percorribile, la cui
forma irregolare segue la conformazione dello sperone roccioso.
L’interno comprende vari edifici: la residenza, gli alloggi delle milizie, la cappella,
la sala delle torture, tutti collegati tra di loro, con la corte interna e la piazza d’armi, da tortuose e strette scale che, come espediente difensivo, girano tutte verso
destra. Una sola torre rotonda sporge da uno spigolo del palazzo.
Musei del castello.
All’interno della fortezza, oltre alla visita della struttura fortificata, sono visitabili: Museo della Civiltà Valligiana, cinque sale alpine, il Museo della fauna e del
bracconaggio, il museo archeologico di Valle.
Il fantasma. Come ogni castello che si rispetti, anche Bardi ha il suo fantasma. Un
appassionato di esoterismo, Daniele Gulla, ha fotografato con il sistema termico la
sagoma di un cavaliere inginocchiato. Dov’è il trucco?,
Panorama di Bardi, il Castello dei Landi e lo stemma di Bardi
Due saloni del Castello
Vista sulla valle
Il fantasma ? ! ?
Lo stemma del casato
La mini pagina economica - finanziaria
Qatar - Emirato della penisola arabica Superficie : 11.000 km2 - Popolazione : 1.758.793 - Abit/km2 : 168 Pil/capite 104.756 $
Lo sceicco del Qatar è Hamad bin Khalifa al-Thani.
Presenza dell’Emirato in Italia
Valentino - L’11 luglio 2012 è stato firmato il contratto che ha portato il marchio
Valentino dal fondo Permira alla famiglia reale del Qatar, per la cifra di 720 milioni. Nei mesi scorsi sono stati stanziati 250 milioni di euro per investimenti nei
prossimi cinque anni. Amministratore delegato di Valentino è Stefano Sassi.
I responsabili della parte creativa, dall’ottobre 2008, sono Maria Grazia Chiuri e
Pier Paolo Piccioli.
Il risultato del 2012 vede un fatturato di 400 milioni, con un aumento del 21%, e
un margine operativo lordo di 32 milioni, con un aumento del 43%.
Nei primi mesi del 2013 le vendite sono cresciute del 23%.
Milano Porta Nuova - Dopo aver comprato, mesi fa, parte dell’area turistica della
Costa Smeralda, la Qatar holding ha acquistato il 40% del progetto di sviluppo immobiliare di Porta Nuova dal gruppo Hines Italia sgr, guidata dall’imprenditore
Maurizio Catella.
Il progetto Porta Nuova è suddiviso in tre blocchi. Il primo, Garibaldi, è di
110.500 mq; il secondo, Varesine, di 84.000 mq; il terzo, Isola, di 31.510 mq.
La valutazione di mercato per l’intero progetto è superiore ai 2 miliardi.
Il totale dello sviluppo pubblico, destinato ai posti auto, è di 120.000 mq, per un
totale di 3.770 posti.
PS - Resta sempre il dilemma di fondo: contenti dell’investimento straniero oppure preoccupati per la perdita della nazionalità delle nostre imprese?
Kering . Gruppo francese del lusso.
Ha cambiato di nome per l’ottava volta dalla sua fondazione, l’ultimo era Ppr, ma
il patron, Francois- Henry Pinault, non ha certo perso il gusto del successo.
La strategia ridisegnata negli ultimi mesi punta su due macro poli: il lusso, costruito intorno a Gucci, e lo sport&lifestyle, in progress, intorno a Puma.
I numeri. Fatturato 2010 : 11.008 mio euro - 2011 : 8.062
2012 : 9.736
2013 : 10.376 ( ultime stime)
Reddito operativo 2010 : 1.370 mio
2011 : 1.501
2012 : 1.792
2013 : 1.976 (u.s)
Reddito netto :
2010 : 965 mio
2011 : 986
2012 : 1.048
2013 : 1.295 (u.s)
Andamento del titolo alla Borsa di Parigi
2 .1.2013 : 142 euro 4.12.2013 : 157 euro
Massimo dell’anno : 22.3.2013 : 179 euro
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