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METROPOLITA
SEGRETERIE
della
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Comunicato
relazione alle inadempienze della regione Campania, che non ha ottemperato Alla
approvazione della legge di riordino delle funzioni delle province e della città metropolitana, ed
ai pesantissimi tagli ai bilanci introdotti dal Governo con legge di stabilità 2015 ed alla riduzione
della spesa del personale del 30% per le città metropolitane e del 50% per le province, si è
In
delineata un gravissima incertezza per la garanzia dei servizi e di prospettiva per i lavoratori.
Purtroppo la regione Campania in seno all'Osservatorio Regionale ha rinunciato a
svolgere il proprio ruolo di indirizzo e programmazione, come stabilito anche dalla circolare del
governo n. 1/2015, lasciando le province e la città metropolitana abbandonate a se stesse.
Inutili sono state le sollecitazioni e le proposte di merito che il sindacato ha portato al
tavolo di confronto.
Per tali motivi si è
per
il
giorno
dovuto proclamare
lo sciopero regionale dei lavoratori
delle province
8 maggio 2015.
In data 30 aprile 2015 si è
e le Segreterie
tenuta una ulteriore riunione dell'Osservatorio
i
FPCISL
FPLUIL
FPCGIL
il
diffuso
disagio
tra lavoratori rispetto alle
Regionali
hanno fatto pesate
incertezze sul futuro e la ferma volontà di lotta e mobilitazione che sarebbe sfociata nello
sciopero regionale.
Tutto ciò ha consentito finalmente di cambiare l'atteggiamento della regione Campania
che si è impegnata a recepire le proposte del sindacato sia rispetto a far svolgere un ruolo attivo
e propositivo all'Osservatorio
Regionale rivendicando al Governo nazionale di garantire prima il
riordino delle funzioni come statuito dalla legge 56/14 e, nel mentre tutto ciò si realizza,
continuare garantire tutte le risorse finanziarie che servono per assicurare i servizi ai cittadini ed
il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori. Finchè i servizi per l'impiego e la polizia provinciale
così come le funzioni non fondamentali restano in capo agli attuali enti si devono garantire le
risorse necessarie alloro funzionamento.
Così come si è conquistato un protocollo d'intesa che impegna la regione a definire con
tutte le parti contraenti i contenuti della legge regionale di riordino da varare da parte del futuro
mettere a disposizione del riassetto complessivo tutto il turn over di propria
competenza per assorbire funzioni e lavoratori. Inoltre tutte le istituzioni firmatarie si impegnano
a garantire al personale trasferito
preso la regione, i comuni e altre amministrazioni le tutele
professionali, contrattuali ed economiche in godimento come già statuito dal comma 96, art.l,
della legge 56/2014. Infine, si assume unanimemente che tutti i termini di scadenza fissati dalla
legge 190/14, come già indicato dalla circolare 1/2015, non hanno valore perentorio ma bensì
indicativo dovendosi subordinare ai processi di riordino delle funzioni e riallinearsi allo stato di
attuazione del processo di riordino stesso.
Con la stipula all'unanimità del documento dell'Osservatorio Regionale e del Protocollo
d'intesa sulla attuazione della legge 56/2014 tra FPCGIL FPCISL FPLUIL, Regione, Anci, Upi, Ancpi,
città metropolitana di Napoli, provincia di Salerno, provincia di Caserta, provincia di Avellino,
provincia di Benevento si è provveduto alla revoca dello sciopero regionale proclamato per
venerdi 8 maggio 2015.
Napoli, 6 maggio 2015
consiglio regionale
e
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Comunicato unitario