Proposta di Legge
Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre discipline concernenti p
l’imposizione tributaria sui veicoli
Audizione Camera dei Deputati
Patrizia Lattarulo
Firenze, 9 Luglio 2014
Impatti ambientali dei trasporti e politiche fiscali
La mobilità rappresenta una componente importante della crescita economica e
del benessere individuale. Sono sempre più evidenti, però, le conseguenze negative
del trasporto (in particolare quello su strada) in termini di inquinamento dell’aria e
acustico, di
d congestione e incidentalità
d
l à
Per affrontare molti di questi temi la visione comunitaria suggerisce la politica
t ib t i come strumento
tributaria
t
t di internalizzazione
i t
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i
d i costi
dei
ti
Le imposte sui trasporti rappresentano una delle leve del decentramento fiscale
anche perché,
perché in seguito alle più recenti attribuzioni delle funzioni di spesa,
spesa molti
degli oneri esterni ricadono proprio sui livelli inferiori di governo
È evidente, quindi, l’interesse per l’analisi delle potenzialità dello strumento tributario rispetto alla finalità principale, quella dell’efficacia ambientale, ma tenendo conto anche degli effetti di bilancio e delle conseguenze in termini di àd
b
àd l
equità distributiva e competitività del sistema economico
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
Il riordino della fiscalità sugli autoveicoli
La motivazione a intervenire nasce dalla priorità di una:
•più estesa applicazione del principio comunitario “chi inquina paga”; •riassetto e semplificazione della fiscalità sugli autoveicoli
Proposta:
1. Esenzione bollo auto 3 anni/5 anni (ecologici) nuove immatricolazioni
2 Abolizione IPT
2.
Abolizione IPT
3. Base imponibile tassa di proprietà da Potenza a Emissioni
4. Deducibilità dei costi auto d’impresa dal 20% al 40%
Con effetti su:
•Riduzione delle emissioni, aumento della sicurezza
•Riduzione pressione fiscale
•Incentivo economico anticiclico al sistema produttivo
Ulteriori implicazioni
•Equilibri di bilancio, all’interno del processo di riordino ordinamentale
•Distribuzione ed equità
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
Riferimenti generali: il confronto europeo
Densità di circolazione: abitanti per automezzi. 2012
2012.
Confronto tra paesi europei
n. ab. per autovettura
2,7
2,0
1,9
1,6
20
2,0
2,1
1,9
2,7
2,1
EUROPA Francia
Germania
Italia R
Regno Unito U it
Spagna
UNIONE EUROPEA 15
Nuovi Membri UE UNIONE EUROPEA Peso delle imposte ambientali sul totale delle entrate fiscali. 2012
10
8
6
4
2
0
OLA
Fonte: Eurostat
Il contesto generale
IRL
GRE
DAN
G.B.
Imposte sui prodotti energetici
p
p
g
Il riordino fiscale
FIN
ITA
LUX
EU
AUS
Prelievi su inquinanti e uso risorse
q
Famiglie e imprese
SVE
GER
SPA
BEL
Prelievi sui trasporti
p
FRA
Il rinnovo del parco mezzi a favore di veicoli ecologici
Il parco veicolare rimane consistente, si riducono gli acquisti (‐7% nel 2013) , con effetti sull’allungamento dell’età media (Autoveicoli tra 10 e 20 anni = 39% delle auto fino a 20 anni)
Trend delle vendite in Italia x alimentazione
250
200
150
100
50
0
2002
2003
2004
Benzina
2005
2006
Benzina o GPL
2007
2008
Benzina o metano
2009
2010
2011
2012
Gasolio
Aumentano gli acquisti dei veicoli a bassa emissione, A
t
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A seguito della crisi aumenta l’elasticità del consumatore al differenziale di prezzo tra benzina e carburanti ecologici
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
La fiscalità sull’autoveicolo in Italia, trend e composizione
Il prelievo fiscale relativo all'autoveicolo, uso e proprietà. Miliardi di euro
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à
l d d
70
70.000
60
60.000
50
50.000
40.000
40
30.000
30
20.000
20
10.000
10
000
10
00
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Imposte sull'autoveicolo
Gettito 62 miliardi di euro
G
ttit 62 ili di di
70% Stato
30% enti territoriali
IET Apiet Ariet Ipi/IPT
2%
IVA acquisto manutenzione pedaggi..
23%
Tasse su RCA
6%
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
Tassa automobilistica
9%
Carbur./Lubrif. IVA e /
imp di fabbr
60%
Fonte: Aci
La fiscalità sull’autoveicolo nei bilanci degli enti territoriali
6
Peso % del bollo auto sulle entrate tributarie regionali
Peso % del bollo auto sulle entrate tributarie regionali
Superbollo
4
Gettito 2013 = 6 ili di
6 miliardi euro
2
0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Peso % dell'IPT sulle entrate tributarie provinciali
30
25
Gettito 2013 Gettito
2013 = 1,4 mld euro
20
15
10
5
0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 La fiscalità sull’autoveicolo è la principale fonte di autonomia impositiva di regioni e province
è una importante risorsa finanziaria a sostegno del trasferimento di competenze tra
LL’IPT
IPT è una importante risorsa finanziaria a sostegno del trasferimento di competenze tra province e regioni
Il riordino della fiscalità sull’autoveicolo va integrato nel processo di riassetto istituzionale
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
La nuova base imponibile della tassa di proprietà: dalla potenza (KW) alle emissioni
Situazione attuale
• Potenza kw
• Emissioni Categoria Copert
(Euro I II )
(Euro I, II..)
•Età
•Esenzioni veicoli a basso livello di
di emissioni (gas ibridi elettrici)
i i i(
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i i)
Intervento
•Emissioni specificate sul lib tt di i l i
libretto di circolazione
•Esenzione primi 3 anni (5 anni mezzi ecologici)
Il riferimento alle emissioni “previste“ (indicate nel libretto) rispetto alle emissioni “effettive” (età; hp. Km di percorrenze) non premia lo sforzo, costituisce un basso incentivo a comportamenti virtuosi
Effetti distributivi: la potenza, un parametro fortemente correlato al costo dell’auto
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
I costo dell’autoveicolo sui bilanci delle famiglie
Il comportamento
Il
t
t di consumo delle famiglie: il costo dell'autoveicolo sui di
d ll f i li il
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i
bilanci. Consumi medi familiari per l'autoveicolo. Euro 2012
600
Benzina
Assicuraz. auto
Manutenz. e altra gestione corrente
400
200
totaale
10° decile
9° decile
8° decile
7° decile
6° decile
5° decile
4° decile
3° decile
2° decile
1° decile
0
SSpesa familiare media di 2700 euro annui, dai 1000 euro del I decile ai 3500 del f ili
di di 2700
i d i 1000
d l I d il i 3500 d l
decile di consumo più elevato
Il consumo delle famiglie per l
Il
consumo delle famiglie per l’autoveicolo
autoveicolo aumenta all
aumenta all’aumentare
aumentare delle fasce di delle fasce di
consumo totale: aumentano il numero di macchine possedute e il costo dell’autoveicolo
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
L’incidenza del costo dell’autoveicolo sui bilanci delle famiglie
Incidenza dei consumi per l’autoveicolo sul bilancio familiare. Euro 2012 Classe di consumo equivalente
15%
12%
9%
6%
3%
Benzina
Assicuraz. auto
totale
10
0° decile
9° decile
9
8° decile
8
7° decile
7
6° decile
6
5° decile
5
4° decile
4
3° decile
3
2° decile
2
1° decile
1
0%
Manutenz. e altra gestione corrente
La proprietà e l’uso del mezzo di trasporto pesa di più sulle fasce di consumo più basse
p p
p
p
p
p
Il consumo di benzina è pressoché costante, mentre sono più rigide le spese relative alla proprietà, che incidono di più sulle classi meno abbienti Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
Un settore produttivo sempre più internazionale
Immatricolazione auto in Italia per paese di produzione
Composizione %
Auto prodotte in Italia
29%
Auto prodotte all'estero
71%
Il mercato italiano per utilizzatori finali. 2013
Noleggio
18%
Società
19%
Privati
63%
I mercati e le imprese sono globali, gli incentivi al rinnovo del parco autovetture si disperdono sui mercati internazionali
Fonte: Unrae
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
I mezzi di trasporto per settore produttivo
Capitale lordo: mezzi di trasporto
Capitale
lordo: mezzi di trasporto
Composizione % macrosettori=100 e principali settori
Agricoltura, silvicoltura e pesca
g
,
p
Industria in senso stretto
(Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco)
(Industrie tessili e dell'abbigliamento)
(Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi)
(Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo)
(Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici)
C t i i
Costruzioni
Commercio, riparazione di autoveicoli e di beni per la casa; alberghi e …
(trasporti, magazzinaggio e comunicazioni)
,
gg ,
,
,
…
Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività Altre attività di servizi pub e privati (sanità istruzione etc..
0%
Fonte: contabilità nazionale
20%
40%
60%
80%
La distribuzione del capitale lordo per mezzi di trasporto tra le branche produttive come strumento di analisi di impatto delle politiche. Attività economiche che beneficiano maggiormente di politiche sulla proprietà del mezzo di trasporto e sugli investimenti
Il contesto generale
Il riordino fiscale
Famiglie e imprese
Considerazioni di sintesi
Da verificare l’efficacia dell’intervento di incentivo al rinnovo del parco veicoli •per l’alta percentuale di importazioni del settore produttivo •per il positivo effetto della crisi sul contenimento del parco macchine e la contemporanea sostituzione con auto a minor consumo e più economiche
•Il riordino della fiscalità sull’autoveicolo necessita di una forte integrazione nel processo di riassetto istituzionale, nel rispetto dell’autonomia degli enti territoriali;;
•incentivi come politiche congiunturali (anticipano le spese, effetto aggiuntivo limitato nel tempo) vs strutturali
Implicazioni distributive: Il passaggio dal criterio della potenza a quello delle emissioni rischia di penalizzare , tanto più in una fase di crisi, le fasce deboli che possiedono veicoli più vecchi inoltre godono per lo più di minore accesso al
possiedono veicoli più vecchi, inoltre godono per lo più di minore accesso al credito al consumo, che costituisce la modalità più frequente di acquisto.
Proposta di Legge
Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre discipline concernenti p
l’imposizione tributaria sui veicoli
Audizione Camera dei Deputati
Patrizia Lattarulo
Firenze, 9 Luglio 2014
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