BIOCIT: SOLUZIONI D'AVANGUARDIA DI NATURA ORGANICA, NELLE
PROBLEMATICHE DELLA DIFESA ED ASPETTI INTERATTIVI CON LA
QUALITÀ DELLE UVE E DEI VINI
Rene Amador C. 1, Santo Marchese 2
1
CITREX Inc. 2766 SW Douglas Road - Miami – Florida 33133 USA
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2
SIRIAC Fertilizzanti s.r.l. – C.da Pezza Rizzo, Bivio Acate Km 0,800 SS 115
Acate (RG) – Tel.0932/876364; Fax 0932/874359 [email protected]
RIASSUNTO
BIOCIT è un induttore di resistenza e biostimolante di natura organica, responsabile della
sintesi di fitoalessine. Viene assorbito dalle radici o dalle foglie e distribuito rapidamente
in tutta la pianta, concentrandosi negli apici. Interagisce esclusivamente con la membrana
cellulare, non con il DNA, prevenendo la generazione di resistenza e le mutazioni di
microrganismi patogeni.
BIOCIT è stato impiegato in diverse prove sperimentali realizzate in Spagna e Cile, dove
è stata valutata l’efficacia nel controllo della Botrytis cinerea e del Marciume Acido
provocato da diversi ceppi fungini e batterici (Penicillium sp, Aspergillus sp, Rhizopus,
Cladosporiunm herbarum, Pseudomonas spp, Xantomonas spp.). In altri studi si è
accertata l’assenza di effetti negativi e inibizione nella fermentazione dei mosti da uve
precedentemente trattate.
Parole chiave: Acidi organici, Botrytis cinerea, Battericidi, Resistenza endogena,
Fitoalessine.
ABSTRACT
BIOCIT is a resistance inductor and bio stimulant of organic origin, responsible of
phytoalexins synthesis. It is absorbed by leaves and quickly distributed trough the plant,
mainly in apex. It interacts exclusively with cell membrane, not with DNA, preventing
resistance induction and pathogenic microbial mutations.
1
BIOCIT has been employed in various field trias realised in Spain e Chile, where efficacy
in control of Botrytis cinerea and acid rot caused by various fungi and bacteria
(Penicillium sp, Aspergillus sp, Rhizopus, Cladosporiunm herbarum, Pseudomonas spp,
Xantomonas spp.) has been tested. In other trials the absence of side effects and
fermentation inhibition on must from treated grapes have been verified.
Key-words: Organic acids, Botrytis cinerea, Bactericides, Endogen resistance,
Phytoalexins.
INTRODUZIONE
L’uso indiscriminato di fungicidi convenzionali, specie in viticoltura, ha indotto
l'insorgenza di meccanismi di resistenza, da parte dei microrganismi patogeni, limitando
così la disponibilità di mezzi per il controllo di malattie. Inoltre, l’uso inadeguato degli
stessi ha creato effetti negativi su tutto il processo di trasformazione nella vinificazione
delle uve.
La tecnica colturale, risultato della combinazione di strategie integrate della gestione
nutrizionale e delle avversità, costituisce lo strumento più appropriato per assicurare la
sostenibilità della produzione. Con la produzione integrata si realizza l’applicazione di
differenti strategie di prevenzione delle malattie, così come la razionalizzazione dei
mezzi di controllo chimico per evitare l’insorgenza di resistenze (Jackson e Lombard,
1993; Bertamini e Mattivi, 1999).
Meccanismi di difesa delle piante. L’evoluzione degli organismi vegetali ha creato vari
meccanismi di difesa e resistenza endogena. Le resistenze indotte si sviluppano in seguito
all’attacco di patogeni. La pianta, inoltre, tende ad accumulare sostanze attorno
all’infezione chiamate fitoalessine. Si tratta di composti antimicrobici di basso peso
molecolare prodotti dalle piante in elevate concentrazioni come risposta a fattori di stress.
2
Un esempio di esse sono i fenoli, i terpenoidi, i composti poliacetilenici e i derivati degli
acidi grassi (Lo Scalzo et al, 2007).
La Resistenza Indotta Sistemica è quel meccanismo mediante il quale le piante
riconoscono il patogeno nel momento dell’interazione “patogeno - pianta“, liberando così
sostanze presenti nelle pareti dei patogeni, chiamate elicitori che per interazione con
recettori dell’ospite pianta, stimolano l’attivazione dei geni di resistenza sistemica e la
sintesi di particolari proteine (Jaramillo e Rojas, 1997; Ezziyyani et al., 2005).
BIOCIT, che agisce da induttore di resistenza e da bio-stimolante della sintesi di
fitoalessine, è elaborato con componenti di natura organica ed estratti vegetali. È uno
strumento di valore nei programmi di gestione integrata della difesa fitosanitaria, in
un’agricoltura eco-sostenibile. Possiede un meccanismo d’azione di tipo sistemico: viene
rapidamente assorbito dalle foglie e distribuito rapidamente in tutta la pianta, avendo
tendenza a concentrarsi verso gli apici. BIOCIT interagisce esclusivamente con la
membrana cellulare e non con il DNA, prevenendo la generazione di resistenza e le
mutazioni di microrganismi patogeni. I precursori delle fitoalessine, contenuti in BIOCIT
stimolano e migliorano il sistema immunitario delle piante, rafforzando in tal modo la
risposta delle difese naturali prodotte.
Profilo tossicologico.
BIOCIT è un induttore di resistenza organico sicuro e definito dal FDA degli Stati Uniti
d’America come un prodotto GRAS. Non ha alcuna classificazione di tossicità. Dispone
di certificazioni internazionali come BCS Oko-Garanzia (Germania), ECOCERT
Internazionale. È considerato prodotto Kasher dalla CIB (Comunità Israelita di
Barcellona). È presente nella lista positiva NOSB USDA degli U.S.A.
3
MATERIALI E METODI
BIOCIT, è stato impiegato in diverse prove sperimentali realizzate in Cile e Spagna, dove
è stata valutata l’efficacia nel controllo di patologie come la Botrite (Botrytis cinerea) e il
Marciume acido provocato da diversi ceppi fungini e batterici (Penicillium sp,
Aspergillus sp, Rhizopus, Cladosporiunm herbarum, Pseudomonas spp, Xantomonas
spp.).
Nel 1999 è stata realizzata una prova in località Sant Pere Molanta, Spagna, nella quale è
stata saggiata l’efficacia Biocit nel controllo di Botritis cinerea, al confronto di formulati
standard, su Vite, cv Macabeo, secondo lo schema di prova riportato in Tabella 1.
In un’altra prova del 1999, realizzata a San Javer, in Cile, si è voluta verificare l’efficacia
di Biocit nella riduzione dell’incidenza del marciume dell’acino causato da Botrytis
cinerea.
Nel 2003 Biocit è stato testato per il controllo del marciume acido dell’acino causato da
Botrytis cinerea nell’uva da tavola cv red Globe, alla raccolta (Tabella 2).
L’efficacia nell’inibizione dell’accrescimento in vitro dei funghi che provocano il
marciume acido dell’uva da vino è stato testata da Lolas e collaboratori in Cile nel 2003.
Un’ulteriore valutazione dell’efficacia di Biocit nel controllo di Botrytis cinerea nella cv
ibrida Aurora al confronto con diversi standard, è stata attestata dal Department of plant
pathology della Michigan State University, USA nel 2005, così come riportato in Tabella
3.
In studi condotti in Spagna (Estaciòn Viticoltura y Enologia del Villafranca del Penedes)
nel 2003, sono stati valutati gli effetti di Biocit nel processo di vinificazione, al confronto
con uno standard non trattato.
4
L’effetto sulla produttività, espressa in kg/ha, è stato invece oggetto dello studio
realizzato a Barcelona (Spagna) nel 2003, dove si è effettuato il confronto di Biocit con
uno standard a base di Procimidone ed un testimone non trattato, su vite da vino, cv
Macabeo.
RISULTATI E DISCUSSIONE
Nella prova di Sant Pere Molanta, nella quale è stata saggiata l’efficacia di Biocit nel
controllo di Botritis cinerea al confronto di formulati standard su vite cv Macabeo, si
potuto constatare un risultato apprezzabile di Biocit, nei confronti dello standard di
riferimento con valori comparabili, molto diversi dal testimone non trattato (Figure 1 e 2).
A San Javer, in Cile, è stata verificata l’efficacia di Biocit nella riduzione dell’incidenza
del marciume dell’acino causato da Botrytis cinerea, sia in termini di efficacia, che di
grado di attacco (Figure 3 e 4).
Nella prova realizzata in Cile per il controllo del marciume acido dell’acino causato da
Botrytis cinerea nell’uva da tavola cv red Globe, alla raccolta, la tesi Biocit è risultata
avere la maggiore incidenza di gravità di attacco, rispetto alla tesi standard, ma con
un’entità di danno in valore complessivo, decisamente inferiore allo stesso standard
(Tabella 2).
Nella prova di efficacia dell’inibizione dell’accrescimento in vitro dei funghi che
provocano il marciume acido dell’uva da vino realizzata da Lolas e collaboratori in Cile
nel 2003, è stato confermato l’effetto di Biocit, quale inibitore, sullo sviluppo degli agenti
primari (Botrytis cinerea) secondari (Penicillium sp, Aspergillus sp, Rhizopus, ecc.),
responsabili della presenza e sviluppo di Marciume acido (Figura 5).
Schilder e collaboratori, del Department of plant pathology, Michigan State University,
nel 2005 hanno fornito una ulteriore valutazione dell’efficacia di Biocit nel controllo di
Botrytis cinerea nella cv ibrida Aurora al confronto con diversi standard. Più
5
precisamente è stato conclamato che il risultato ottenuto con Biocit è paragonabile a
quello ottenuto con la tesi Fenhexamid e Cypronidil, mentre il massimo dei risultati in
termini di protezione è stato raggiunto dalla tesi Pyrimithamil. Le tesi che hanno previsto
trattamenti con le diverse soluzioni previste in protocollo hanno dimostrato risultati
significativamente migliori, rispetto al testimone non trattato (Tabella 3).
In Spagna, alla Estaciòn Viticoltura y Enologia del Villafranca del Penedes, si è evinto
che Biocit, non esercita alcun effetto negativo né all’inizio né durante la fermentazione
dei mosti d’uva trattati, nel processo di vinificazione, al confronto con uno standard non
trattato (Figura 6).
Lo studio sulla produttività della vite da vino, cv Macabeo, realizzato a Barcelona nel
2003, non ha evidenziato differenze statisticamente significative con la tesi che prevedeva
il trattamento chimico convenzionale; si è tuttavia rilevata nella tesi Biocit una
produttività maggiore di 256 kg/ha (Figura 7).
CONCLUSIONI
L’elevato numero di lavori sperimentali svolti in Spagna e Cile ha dimostrato come
prodotti elicitori quali Biocit sono validi strumenti di miglioramento della resistenza
endogena delle piante e di lotta fitosanitaria, efficaci nel diminuire le infezioni causate
dalla Botrytis cinerea nella vite. Sono stati dimostrati elevati livelli di attività comparabili
ai normali fungicidi normalmente adoperati; si presenta tuttavia come una buona
alternativa a bassissimo impatto ambientale, per inserimento nei programmi ordinari di
controllo di avversità patologiche quali le muffe nei vigneti.
Il prodotto, presenta inoltre il vantaggio aggiuntivo di essere di origine organica naturale,
biodegradabile e non lascia residui, potendo essere usato dopo piogge improvvise di pre-
6
raccolta, riducendo l’apparizione della malattia durante lo stoccaggio e prima dell’inizio
del processo di vinificazione dell’uva.
Non si è ottenuta una maggiore efficacia del prodotto nel controllo della Botrytis cinerea
all’aumentare delle dosi oltre quella consigliata di 1,5 Kg/Ha.
Il prodotto, irrorato in fase di pre-raccolta non provoca processi di inibizione della
fermentazione alcolica e non abbisogna ulteriori periodi di degradazione, prima della
vendemmia.
BIBLIOGRAFIA
BERTAMINI M., MATTIVI F. 1999. Composti fenolici nei vini rossi: ruolo
dell’ambiente e delle tecniche colturali. L’Informatore Agrario, 32: 1-6.
EZZIYYANI M., et al. 2005. Producción de proteínas-PR en la inducción de resistencia
a Phytophthora capsici en plantas de pimiento (Capsicum annuum L.) tratadas con
Trichoderma harzianum. Anales de Biología 27: 143-153.
JACKSON D.I., LOMBARD P.B. 1993. Environmental and management practices
affecting grape composition and wine quality - a review. Am J Enol Vitic, 44: 409-430.
JARAMILLO S., ROJAS D.A. 1997. Aspectos bioquimicos de la resistencia de la papa
(Solanum tuberosum) al ataque del hongo Phytophthora infestans. Revista Papa.
Colombia.
LO SCALZO R., et al., 2007. The relationship between the composition of diferent table
grape (Vitis vinifera L.) extracts and thre methods of measuring their fre radical
scavenging properties. Ital. J. Food Sci., 19 (3): 333-341.
7
Tabella 1. Trattamenti effettuati nella prova di
Sant Pere Molanta, Spagna, 1999.
Table 1. Treatment’s test realizaded in Sant Pere
Molanta, Spain, 1999
FASE
FENOLOGI
CA
Accrescimento
acini
PreInizio
chiusura InvaiatuGrappolo ra
EPOCA
TESI
Testimone
Tradimenol
100
Biocit
cc/Ha
Standard
Poltiglia
Bordolese
8 Kg/Ha
Poltiglia
Poltiglia
BordoleBordolese
se
8 Kg/Ha
8 Kg/Ha
Zolfo
+ Zolfo
+
90%
microAzocord
Biocit 1,5 Polvere
nizzato
3 lt/Ha
Kg/Ha + Bagnabil
4 Kg/Ha
Poltiglia e 20
Biocit 1,5
Bordole- Kg/Ha
Biocit 1,5 Kg/Ha +
se
Kg/Ha + Zolfo
8 Kg/Ha
Azocord micro3 lt/Ha
nizzato
4 Kg/Ha
Poltiglia
Bordolese
Cimoxa- + Folpet
Poltiglia
nil +
+ Azinfos
BordoleCupro- Metil
se +
solfato di 20% lt
Folpet
Calcio
2/Ha +
4 Kg/Ha
4 Kg/Ha Zolfo
micronizzato
4 Kg/Ha
Zolfo
90%
Polvere
Bagnabile 20
Kg/Ha
8
Figura 1. Incidenza % di grappoli attaccati nella
prova di Sant Pere Molanta, Spagna, 1999.
Image 1 Percentual’s incidence of attacked bunchs
of grapes in Sant Pere Molanta’s test, Spain, 1999.
Incidenza grappoli attaccati (%)
Figura 2. Grado di attacco del grappolo in % nella
prova di Sant Pere Molanta, Spagna, 1999.
Image 2. Percentual’s level of attacked bunchs of
grapes in Sant Pere Molanta, test, Spain, 1999.
25
20
15
Grado di attacco grappolo (%)
10
18
5
16
14
0
12
Testimone
BIOCIT
Standard
10
8
6
4
2
0
Testimone
BIOCIT
Standard
Figura 3. Incidenza % di marciume acido dell’acino
causato da Botrytis cinerea nell’uva cv. Sauvignon.
San Javer, VII Regione – Cile 1999.
Image 3. Percentual’s incidence of acid grapes
corruption in San Javer’s test, VII Region - Chile,
1999.
Incidenza grappoli attaccati (%)
Figura 4. Grado di attacco del grappolo in % di
marciume acido dell’acino causato da Botrytis cinerea
100
80
60
40
9
0
Testimone
BIOCIT
Standard
nell’uva cv. Sauvignon (San Javer, VII Regione – Cile
1999).
Image 4. Percentual’s level of attacked bunchs of
acid grapes corruption by Botrytis cinerea in San
Javer’s test, VII Region - Chile, 1999.
Grado di attacco grappolo (%)
60
50
40
30
20
10
Tab. 2 Testimone
– Valutazione BIOCIT
di Biocit nel
del
Standardcontrollo
Marciume Acido su uva da tavola cv Red Globe alla
raccolta (Cile 2003).
Table 2 – Biocit’s evalutation during the control of acid
grapes corruption on table grapes cv Red Globe at
harvest time (Chile’s test 2003).
TESI
Grado di attacco dei grappoli
0
TESTIMONE
0
29,6 b
1
25,7 a
2+3
44,7 a
STANDARD
65,1 a
24,9 a
10,0 b
BIOCIT
67,1 a
16,9 a
16,0 b
Figura 5. Inibizione dell’accrescimento in vitro dei funghi
che provocano il Marciume acido nell’uva da mensa, cv
Red Globe, alla raccolta. (INIA – Cile, 2003).
Image 5. Inhibition about the fungus’ increasement wich
caused the by vitreous increase acid grapes corruption on
table grapes cv Red Globe at harvest time (Chile’s test
2003).
10
Tabella 3. Valutazione dell’efficacia di Biocit nel controllo
di Botrytis cinerea nella cv ibrida Aurora. (Schilder
A.M.C. et al. Department of plant pathology. Michigan
State University, USA 2005).
Table 3. Biocit efectivenes evalutation on Botrytis cinerea
control in hybrid cv Aurora. (Schilder A.M.C. et al.
Department of plant pathology. Michigan State
University, USA 2005).
FASE DI APPLICAZIONE
ATTACCO DI Botritys
MaturaPrePiena
Chiusura
Significatizione Raccolta Incidenza
Fioritura Grappolo
vità
(9,5 Brix) (16 Brix)
(%)
14/06
07/07
(%)
05/08
17/08
TESTIMONE
52,3 a
6,8 a
BIOCIT BIOCIT BIOCIT
13,8 b
0,6 b
FENHAFENHACYPROCYPROXAMID
XAMID
NIDIL
NIDIL
50%
50%
13,8 b
0,5 b
BIOCIT
11
PYRITHANIL + TRIFLOXYTROBIN
12,5 b
0,5 b
Figura 6. Effetto di Biocit nella dinamica della
fermentazione nell’uva da vino (Estaciòn Viticoltura y
Enologia de Villafranca del Penedes – Spagna, 2003).
Image 6. Effect of Biocit on fermentation’s dinamic of vine
grapes (Estaciòn Viticoltura y Enologia de Villafranca del
Penedes – Spain , 2003).
Figura 7. Effetti di Biocit sulla produttività di uva da vino
(Kg/Ha) cv Macabeo (Subirats C.B., Ricerca Agricola Barcelona, Spagna 2003).
Image 7. Productivity’s effects of Biocit (Kg/Ha) on wine
grapes cv “Macabeo” (Subirats C.B., Ricerca Agricola Barcelona, Spain 2003).
Produzione (KG/Ha) alla raccolta
17500
17000
16500
16000
Produzione (KG/Ha) alla
raccolta
15500
15000
14500
14000
13500
Testimone
BIOCIT
Procimidone
12
Scarica

biocit: soluzioni d`avanguardia di natura organica, nelle