Il pensiero di Cavour
Solo il Regno di Sardegna poteva
realizzare l’indipendenza
perché
• disponeva di un potente
apparato militare;
• era governato da una monarchia
costituzionale libera
dall’influenza austriaca;
• poteva garantire di realizzare il
progetto d’indipendenza secondo i
principi del Liberismo
moderato.
Il pensiero di Cavour
Era consapevole che il Regno di
Sardegna
CHE
da solo non ce l’avrebbe fatta,
MA
era necessario un sistema di
alleanze internazionali.
La Guerra di Crimea
• Scoppiata nel 1854 fra Russia e una
coalizione formata da Turchia Francia
e Inghilterra.
• Il Piemonte si schierò contro
l’Impero russo e inviò un contingente
di 18.000 bersaglieri, (1/10 dei quali
morì per epidemia) che partecipò
all’assedio di Sebastopoli.
• Questo servì a Cavour per poter
partecipare alle trattative di pace e
presentare alle potenze europee la
questione dell’Indipendenza dell’Italia.
Napoleone III
La diplomazia cavouriana 1/2
• Cavour iniziò da subito a trattare
con Napoleone III
• Ma un attentato del repubblicano
Felice Orsini a Napoleone III
stava facendo fallire le trattative
La diplomazia cavouriana 2/2
• Orsini venne condannato a morte
• Cavour riuscì a girare a suo vantaggio la
situazione: disse che questo attentato
dimostrava come l’Italia fosse a rischio di
rivolte democratiche e solo un intervento
francese accanto al Piemonte avrebbe
scongiurato il pericolo.
Trattati di Plombières
•
Si giunse a questo accordo segreto, un’alleanza
difensiva stipulato il 20 luglio 1858:
1. La Francia avrebbe aiutato il Piemonte se fosse
stato attaccato dall’Austria
1.1 In cambio la Francia avrebbe avuto Nizza e
Savoia
2. L’Italia, una volta indipendente, sarebbe stata
divisa in quattro Stati per non renderla troppo
forte: Regno dell’Alta Italia, Regno dell’Italia
centrale, Regno dell’Italia meridionale e Stato
pontificio.
La II guerra di Indipendenza
• Il problema era “convincere” l’Austria ad
attaccare il Piemonte
• Troppo semplice per Cavour che ordinò delle
esercitazioni militari proprio sul confine con il
Lombardo-Veneto, lungo il Ticino.
• Il 23 aprile del 1859 l’Austria, innervosita, inviò
un ultimatum al Piemonte che rispose sdegnato
• Il 26 aprile 1859 l’Austria invadeva il Piemonte e
la Francia entrava in guerra.
Le battaglie
• Prima vittoria piemontese a Magenta (4 giugno)
• Presa Milano, altra vittoria a Solferino (24 giugno)
• E infine l’ultima battaglia a San Martino (24 giugno)
Fine della guerra
• Quest’ultima battaglia fu molto sanguinosa e in
Francia cominciarono a sorgere proteste.
• Senza avvisare il Piemonte, Napoleone III firmò
un armistizio con l’Austria (Villafranca – 11 luglio
1859)
• La successiva Pace di Zurigo stabilì che:
 La Lombardia passava al Piemonte (tramite la
Francia);
 il Veneto rimaneva all’Austria;
 i principi spodestati ritornano sui rispettivi troni.
• Vittorio Emanule accettò a malincuore, Cavour
invece si dimise.
Le trattative con la Francia
• Alla Francia andarono Nizza e Savoia, ma
Napoleone fu costretto ad accettare in cambio le
annessioni al Piemonte della Toscana e
dell’Emilia, della Romagna, di Parma e Modena.
• Per le annessioni dei nuovi territori vennero fatti
dei plebisciti che diedero risultati bulgari (+ del
90% di sì).
• L’Italia stava nascendo: il 12 marzo del 1860 il
primo nucleo era formato da Piemonte,
Liguria, Sardegna,Toscana, Emilia e
Romagna.
L’Italia nel marzo 1860
Nell’aprile del 1860 si riunì il
nuovo parlamento allargato
alle nuove regioni.
Emerse forte la volontà di
continuare l’opera di
unificazione.
Mancava ancora tutto il Sud
d’Italia.
Ma ora c’era bisogno di un
intervento democratico…
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Risorgimento 2 seconda guerra indipendenza