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Martedì 19 Ottobre 2010
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n n Soluzioni Leaf, azienda dolciaria con più sedi, ha adottato la piattaforma Ibm Cognos per l’analisi strutturata dei dati
Il lato dolce della business intelligence
Il sistema adottato permette di monitorare aree funzionali diverse attraverso un unico data warehouse,
accelerando i processi decisionali. Previste espansioni per ottimizzare la redazione del conto economico
di Diana Bin
D
l successo nel campo dei
dolci non passa solo dalla
scelta degli ingredienti e
dai processi produttivi,
ma anche dall’analisi dei dati. Per
poter disporre di un data warehouse
centralizzato Leaf Italia, azienda
dolciaria parte del gruppo Leaf International, ha adottato nel 2007 la
piattaforma Cognos, soluzione di
business intelligence firmata Ibm.
«Grazie agli strumenti Ibm Cognos
possiamo contare su di una fonte omogenea di alimentazione dei
report distribuiti nelle varie aree
aziendali, con dati catalogati per
competenze funzionali e operative»,
ha spiegato Laura Buzzi, responsabile business intelligence di Leaf.
La prima area funzionale a essere
coperta con il nuovo sistema di business intelligence è stata quella
commerciale, con la creazione di
un data warehouse per la raccolta
dei dati di vendita, ordini e fatturazione e per l’integrazione dei target
in termini di budget e previsioni.
Una mossa di cui ha beneficiato
anche il marketing e il management.
Lo strumento viene consultato sia
dagli utenti nella sede centrale di
Cremona, sia dalla forza vendita
esterna. Nati per aiutare gli utenti
a districarsi tra una marea di dati
provenienti da più fonti, i sistemi
di business intelligence facilitano
infatti l’accesso alle informazioni
tramite la creazione di un unico contenitore di tutti i dati, incrociati per
estrarne il valore. Successivamente
la soluzione è stata estesa anche ad
altri ambiti, dal settore produttivo e
della supply chain, prima coperti
da richieste al sistema di gestione
aziendale e da semplici analisi su
file Excel, a quello della gestione
dei magazzini attraverso la quantificazione e la valorizzazione delle
giacenze e al monitoraggio degli
ordini d’acquisto, fino ad arrivare
alla pianificazione della produzione.
A breve sarà inoltre rilasciato un
sistema basato su Ibm Cognos per la
progettazione del conto economico,
uno strumento utile anche a valutare
la profittabilità dei clienti. «In pratica
il conto economico sarà strutturato
in modo da permettere agli utenti
di monitorare i singoli clienti, per
capire per esempio se sono ottimali
a livello di marginalità a prescindere dal fatturato che generano», ha
spiegato Buzzi. Avere un controllo
completo delle attività aziendali
comporta vantaggi notevoli anche
in termini di risparmio di tempo,
ridotto drasticamente proprio grazie
alla business intelligence. Il costo
delle soluzioni non è certo banale,
implicando costi sia da dal punto di
vista dell’acquisizione dei software
di licenza sia a livello implementativo, ma viene ripagato dai benefici
garantiti. Quanto infine agli sviluppi
futuri, «si tratta di coprire gli ultimi
tasselli, per esempio la programmazione del capitale circolante, il
monitoraggio dei clienti potenziali,
fino ad arrivare a monitorare tutte
le situazioni che necessitano di analisi strutturate», ha concluso Buzzi.
(riproduzione riservata)
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