Alberto Palese
Si può fare a meno di
Parlare di scienza
nel corso di IRC?
Camignolo 19 novembre 2011
Alcune considerazioni banali
ma necessarie
Cosa vogliamo insegnare?
Il rapporto tra scienza e fede (o scienza e
religione, o scienza e teologia)
Il rapporto tra il cosmo e Dio
La dignità dell’uomo
Il rapporto con la cultura moderna
Piano di Formazione
http://www.scuoladecs.ti.ch/ordini_scuola/scarica_riforma_SM/Piano_di_formazione_SM.pdf
Proposte per un approccio all’argomento
non specialistico ma di qualità
L. Galleni, Scienza e Teologia, proposte per una sintesi feconda,
Queriniana, 1992, GdT 209
L. Galleni, Biologia, La Scuola, 2000
F. Facchini, Le sfide della evoluzione. In armonia tra scienza e fede,
Jaca Book, 2008
J. Roughgarden, Evolution and christian faith, Islandpress, 2006
C. Montenat, L. Plateaux, P. Roux, pour lire la création/l'évolution,
Cerf, 2007 (nuova edizione, la traduzione italiana è del 1987)
Cosa si insegna a SN
Ufficialmente:
Non ci sono delle indicazioni
precise sulla valenza
culturale e sociale della
teoria dell’evoluzione
È in corso la riflessione
(ristretta…) su quale teoria
dell’evoluzione insegnare.
l
Piano disciplinare
Nella pratica:
Ognuno sceglie il suo
approccio
• Neutro…
• Tentativo di equilibrio (come…
perché…)
• Contrapposizione (brodo
primordiale vs. creazione biblica)
Libri di testo di Scienze naturali
(non adottati nel nostro cantone)
La maggior parte non tocca il problema
Usualmente è presentata una semplice
“storiella” molto conveniente per
l’insegnamento “semplificato” che però
spesso confonde il problema dell’origine
della vita con la teoria dell’evoluzione
In qualche caso troviamo degli accenni
storici di questo tipo:
Antonelli, Borgioli, von Borries, Corso di scienze, Le Monnier, vol. 3, pp. 74-76
Di cosa tener conto
•
Possibilità di collaborazione
•
Conseguenze del ricambio generazionale dei docenti
•
Ruolo di media, informazioni su internet, catechisti
•
Riconoscimento sociale dei docenti
(in rapido cambiamento, in
questo specifico caso in miglioramento)
•
Preparazione specifica dei docenti e programmi
pluridiciplinari, sia in IRC che in SN
Torniamo alla domanda
Cosa vogliamo insegnare ?
Ritengo che il ruolo fondamentale dell'insegnante di IR
(o SdR) nella Scuola media sia quello di avvicinare in
modo corretto e il più possibile profondo l'insegnamento
ecclesiale (rispettivamente l’espressione del
fondamento di ogni religione).
Non è utile affrontare una questione complessa a tutti i
livelli (epistemologico, ecclesiale, sociale, religioso)
nell'unica ora settimanale a disposizione. Sarebbe bene
sfruttare tutte le occasioni di collaborazione
interdisciplinare o di progetti speciali sviluppati nella
sede.
La comprensione del testo biblico è basilare e potrebbe
costituire l'unum necessarium
Alcune distinzioni necessarie
•
Il problema dell'origine
della vita è distinto dalla
questione dell'evoluzione
delle specie.
Dignità e Natura dell'uomo
Fare molta attenzione alla
tradizionale espressione che
distingue l’uomo in base a
Intelletto e Volontà
Il come è il perché....
Secondo la più classica delle spiegazioni la scienza
indaga sul “come” degli eventi naturali mentre la
fede illustra il “perché”
È comunque un ottimo punto di partenza alle scuole
medie e in qualche caso può bastare a far ordine (mai
svegliare il can che dorme…) soprattutto in prima
media
Rischio di cadere nel fideismo o in una lettura
amputata della Scrittura
Utile lettura: Il dialogo fra scienza e fede nella scuola
cattolica, G. Tanzella Nitti (reperibile su Internet: link)
“se le scienze ricostruiscono i vari passi
della storia evolutiva spiegandoci perché noi
siamo qui adesso, la Rivelazione risponde
alla domanda del perché qui e adesso ci
sono io: ogni persona umana è voluta da
Dio ed è di fronte a Dio; “
Attenzione!
•Non tutti i come sono compatibili con i perché,
(o in qualche caso ci pare).
•
In realtà esiste un ambito di sovrapposizione (ermeneutica)
D. Lambert, Une articulation des sciences et de la théologie est-elle légitime?
NRTh, 119 (1997)
D. Lambert ,Scienze e teologia. Figure di un dialogo, Città Nuova, 2006
•Sia le scienze positive nel loro complesso sia la teologia
guardano al mondo con uno sguardo globale in cui
convergono tutti i saperi
(argomento da evitare con gli allievi, noi però dobbiamo ricordarlo)
Esempi tipici 1:
astruso-teologico
http://idr.seieditrice.com
Esempi tipici 2:
pillole di scienza
Vol III, pp. 22-23
Vol III, pp. 34-37
Esempi tipici 3
La Scrittura
Vol III, pp. 33-37
Una proposta:
capitoli 2-3 della Genesi
Approfondire il testo in quarta media
esplorando:
• l’ampiezza, la ricchezza e la attualità dei
contenuti;
•Una prospettiva teologica e soteriologica
Gli
“argomenti”
del testo
Cliccare sulle immagini per:
Testo completo
Interessante libro/spettacolo:
Gioele Dix, “La Bibbia ha quasi
sempre ragione”
Tornare all'eden
Suggerimento di percorso che può essere utilizzato in molti modi diversi, gioco individuale o di gruppo,
discussione, percorso su più lezioni….
Confronto con altri testi
• Prometeo
• Tiamat
• Il Libro dei Morti
• Gilgamesh
• Mbombo
Recuperare il senso della Scrittura
dall'interno e non tramite una serie di
concetti astratti per quanto validi
Altri testi biblici
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato. (Salmo 8)
Il Signore creò l'uomo dalla terra
e ad essa lo fa tornare di nuovo.
Egli assegnò agli uomini giorni contati e un
tempo fissato,
diede loro il dominio di quanto è sulla terra.
Secondo la sua natura li rivestì di forza,
e a sua immagine li formò. (Siracide 17)
Dicono fra loro sragionando:
«La nostra vita è breve e triste;
non c'è rimedio, quando l'uomo muore,
e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi.
Siamo nati per caso
e dopo saremo come se non fossimo stati.
E` un fumo il soffio delle nostre narici,
il pensiero è una scintilla
nel palpito del nostro cuore.
Una volta spentasi questa, il corpo diventerà cenere
e lo spirito si dissiperà come aria leggera. […]
Su, godiamoci i beni presenti,[…]
Spadroneggiamo sul giusto povero,
non risparmiamo le vedove,
nessun riguardo per la canizie ricca d'anni del vecchio.
La nostra forza sia regola della giustizia,
perché la debolezza risulta inutile.
La pensano così, ma si sbagliano;
la loro malizia li ha accecati.
Non conoscono i segreti di Dio;
non sperano salario per la santità
né credono alla ricompensa delle anime pure.
Sì, Dio ha creato l'uomo per l'immortalità;
lo fece a immagine della propria natura.
Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo;
e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono. (Sapienza 2)
Ma cosa c'entra con il
rapporto tra
Scienza e Fede?
Anima-li
Possibilità di collaborazione interdisciplinare
Con i docenti di italiano:
•Testo argomentativo,
•laboratorio di scrittura in IV media
•Dibattiti (esempio: scheda di Bioetica).
Con i docenti di scienze:
•Dopo che gli allievi hanno trattato il tema
dell’evoluzione: un incontro sul creazionismo,
una lettura esplicativa di Gn 1-3
•Tecnologie genetiche: Question time con i
docenti in contemporanea.
•… voi cosa siete riusciti ad organizzare?
Concludendo
Si tratta di un tema difficile che pone più problemi nell'essere
affrontato direttamente di quanti se ne vorrebbero risolvere
La domanda viene posta spesso e non è possibile evitare di
rispondere: possiamo ricordare che la fede cristiana non
impone dei modelli scientifici (quindi forse qualcuno ha parlato
in modo inesatto)
Dobbiamo tornare sul nostro terreno e far capire cosa intende
veramente dire la Chiesa su questi temi.
La scoperta di una lettura in profondità entusiasma gli allievi e
li aiuta ad evitare conflitti interiori.
Il problema non è risolto all'interno delle Chiese: troppe
persone parlano in modo “divergente”. Il conflitto tra i diversi
soggetti convalida l'idea negli uditori che “alla fin fine non è
una cosa seria, ognuno dice quel che vuole.”
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