Corso di Economia e gestione
delle imprese
L’analisi di bilancio:
il caso Tecnosistemi S.p.A.
dott. Matteo Rossi
Benevento, 17 ottobre 2006
La Tecnosistemi S.p.A.
• Settore: componentistica per sistemi
elettronici.
• Organico: 18 unità.
• Dimensioni: medie.
• Problema: scarsa redditività dell’attività.
• Origine: inefficienza interna
• Possibile soluzione: maggiore ricorso
all’outsourcing.
Il ricorso agli analisti
• Riclassificazione dello SP secondo il
criterio della liquidità ed esigibilità
cresente.
• Riclassificazione del CE mediante il
criterio a valore della produzione e a
valore aggiunto.
Operazioni preliminari all’analisi di
bilancio
• Percentualizzazione delle singole poste di
bilancio.
• Misurazione della variazione della posta
rispetto al valore dell’esercizio precedente.
Qualche esempio per chiarire (1/2)
• Valore percentuale della voce Terreni e
fabbricati anno 2001 è dato da:
Valore Ter. e Fab./Totale Capitale Investito
€ 4.950,00 / € 6.649,00 = 74,4%.
• Variazione 2001 - 2002 è dato dalla differenza
fra il valore del 2002 e quello del 2001
rapportato sul valore 2001:
Valore 2001: € 4.950,00
Valore 2002: € 5.120,00
€ 5.120,00 - € 4.950,00 = € 170,00
€ 170,00 / € 4.950 = 0,034 ossia 3,4%
Qualche esempio per chiarire (2/2)
• Valore percentuale della voce Capitale sociale anno
2001 è dato da:
Valore Cap. soc./Totale Fonti di Finanz.
€ 900,00 / € 6.649,00 = 13,5%.
• Valore percentuale della voce Ricavi per vendite anno
2001 è dato da:
Valore Ricavi/Valore della produzione
€ 8.700,00 / € 8.780,00 = 99,1%.
• Valore percentuale della voce Utenze anno 2001 è dato
da:
Valore Utenze/Valore della produzione
€ 340,00 / € 8.780,00 = 3,9%.
Le prime considerazioni (1/2)
1.
2.
3.
4.
Dall’analisi dello SP emergono le seguenti
indicazioni:
Considerevole peso assunto dalle
immobilizzazioni in rapporto agli investimenti
effettuati.
Minime le liquidità immediate in
considerazione del giro di affari.
Eccessivo peso dell’indebitamento a lungo
termine (mutuo).
Scarsa patrimonializzazione dell’impresa (17%
circa) rispetto alle altre fonti di finanziamento
Le prime considerazioni (2/2)
Dall’analisi del CE emergono le seguenti
indicazioni:
1. Il volume di affari è in crescita (+ 7,5%).
2. Minimo è il valore aggiunto (+ 16%) a
causa dei costi di approvvigionamento
esterno.
3. Rilevante è il peso degli oneri finanziari
che erodono il reddito operativo
dell’impresa.
I principali indicatori
INDICATORI
2001
2002
2003
ROI = R.O./C.I.
4,6%
5,2%
6,8%
ROS = R.O./RICAVI
3,5%
3,8%
4,8%
1,3
1,4
1,4
6,9%
8,8%
10,8%
INDICE DI LIQUIDITA’ CORRENTE = A.C./P.C.
0,6
0,6
0,7
INDICE DI LIQUIDITA’ DIFFERITA = (LIQ. IMM. + LIQ. DIFF.)/P.C.
0,5
0,6
0,6
-
0,1
0,2
GIACENZA MEDIA DEI CREDITI = CREDITI COMM./RICAVI X 365
15
17
20
GIACENZA MEDIA DEI DEBITI = DEBITI COMM./ COSTI APPR. X 365
6
11
6
82,6%
82,9%
82,9%
I° INDICE DI COPERTURA CAPITALE FISSO = C.P./A.I.
18,9%
19,1%
20,1%
II° INDICE DI COPERTURA DEL CAP. FISSO = (C.P. + PAS. CONS.) / A.I.
95,1%
93,4%
93,8%
GRADO DI IMMOBILIZZO DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE = A.I./C.I.
92,1%
89,6%
85,3%
GRADO DI CONSOLIDAMENTO DELL’INDEBIT. = PASS. CONS./TOT. IND.
85,1%
80,3%
75,8%
REDDITUALI
CAPITAL TURNOVER = RICAVI/C.I.
ROE = R.N./C.P.
FINANZIARI
INDICE DI LIQ. IMMEDIATA = LIQUIDITA’ IMMEDIATE/P.C.
RAPPORTO DI INDEBITAMENTO = C.T./C.I.
PATRIMONIALI
Analisi della redditività (1/3)
Trovano conferma le indicazioni dei
proprietari perché la redditività è scarsa,
in particolare il ROI e ROE sono molto
bassi, ma ad influire su questi valori è
soprattutto il ROS che, da analisi
comparative con altre imprese del
settore, è di gran lunga inferiore a quello
medio (17%).
Analisi della redditività (2/3)
L’eccessivo ricorso all’outsourcing è una causa
dell’insufficiente redditività operativa poiché
l’impresa non può influire sulla riduzione dei
costi operativi.
L’esistenza di un notevole patrimonio
immobiliare non funzionale al core business
penalizza il totale degli investimenti
Ciò determina una basso turnover che
moltiplicato per un ROS insufficiente determina
un basso valore del ROI.
Analisi della redditività (3/3)
Il basso livello del ROE torva origine nel
basso livello del Reddito Netto. Il Reddito
Operativo viene assorbito dagli elevati
oneri finanziari. La gestione patrimoniale
influisce negativamente sulla formazione
del Reddito di esercizio
Analisi finanziaria (1/2)
Il livello dei tre indicatori di liquidità
evidenzia lo scarso livello di liquidità
dell’impresa. Assumono tutti valori molto
bassi e anche l’indice di liquidità corrente
è molto lontano dall’unità.
Analisi finanziaria (2/2)
I giorni di dilazione ottenuti dai fornitori
sono inferiori rispetto a quelli concessi
alla clientela. Risulta evidente una
eccessiva esposizione debitoria (l’indice
di indebitamento è di circa l’83%) che
comporta il pagamento di molti oneri
finanziari.
Analisi patrimoniale (1/2)
L’impresa risulta essere molto rigida
come dimostra il Grado di immobilizzo
della struttura patrimoniale che risulta
essere sempre superiore all’85%.
L’indebitamento è per circa l’80% di
natura consolidata.
Analisi patrimoniale (2/2)
Le fonti di finanziamento non riescono a
coprire gli investimenti di natura
immobilizzata: II° indice di copertura del
capitale fisso è pari al 94%.
I mezzi propri sono all’incirca il 20% del
capitale immobilizzato, evidenziando uno
scarso livello di patrimonializzazione
Considerazioni finali
• La scarsa redditività è frutto di una inefficienza
operativa e dell’appesantimento dell’impresa
causato da impieghi di capitale non funzionali
all’attività.
• L’eccessivo livello del capitale investito riduce la
redditività operativa (ROI).
• I rilevanti oneri finanziari, non bilanciati da oneri
patrimoniali, abbassano la redditività netta
(ROE).
Altri importanti indici
Margine di struttura =
Mezzi propri – Impieghi fissi.
Margine di tesoreria =
Att.tà liquide + Att.tà a liquidità differita –
Passività correnti.
Indice di rigidità dell’impresa =
Attivo immobilizzato / Attivo circolante.
Indice di solidità patrimoniale =
Cap. Netto / (Debiti a breve, medio, lungo termine)
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