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Il bilancio 2011
dell’agricoltura
Modena
Economica Numero 1
gennaio-febbraio 2012
PLV in leggero aumento rispetto al 2010
grazie alla zootecnia
Goretta Romagnoli
L’
annata agraria 2011 si chiude registrando un andamento lievemente positivo rispetto all’anno precedente.
Infatti, la produzione lorda
vendibile (PLV) stimata dal Servizio provinciale agricoltura si attesta complessivamente sui 523 milioni di euro, con un
aumento dello 0,2% sul valore rilevato nel
2010.
Le produzioni vegetali contribuiscono alla
PLV complessiva per il 51,5% e il settore
zootecnico per il restante 48,5%.
Come risulta dalla tabella 1, la componente vegetale e quella zootecnica della PLV
registrano andamenti di segno opposto: infatti, risulta positivo il risultato del settore
zootecnico (+11,5%), mentre quello delle
produzioni vegetali segna un –8,5%.
Le produzioni
zootecniche
Quasi il 98% di tutta la PLV del settore
zootecnico è dovuto a tre sole componenti: la produzione di latte vaccino pesa per
il 70% e ne costituisce pertanto la componente principale, il comparto dell’allevamento dei suini incide per il 18,9%,
mentre quello dell’allevamento bovino
contribuisce per l’8,8%.
L’aspetto principale che ha caratterizzato
l’annata agraria del 2011 è la conferma
del recupero iniziato nel 2010 delle quotazioni del prezzo del latte destinato alla
produzione del Parmigiano Reggiano, grazie al quale il valore del latte vaccino ha
registrato un aumento del 16,2%.
Una nota positiva si registra anche per il
settore dell’allevamento dei suini, colpito
indicatori
modenese
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Modena
Economica Numero 1
gennaio-febbraio 2012
Tabella 1. PLV agricola della provincia di Modena: dati provvisori (mgl €)
2011
2010
Var. %
2011/2010
Produzioni vegetali
269.280
294.180
–8,5
Settore zootecnico
253.439
227.323
+11,5
Totale
522.719
521.502
+0,2
Settori
Fonte: Servizio provinciale agricoltura e alimentazione Modena.
da almeno un decennio dall’insufficiente remuneratività dei prezzi di mercato degli animali da macello e dall’aumento dei costi di
produzione. Grazie al rialzo delle quotazioni
dei suini avvenuto nel corso del 2011 la PLV
ha segnato un aumento del 6,3%.
Negativo, invece, il bilancio per il settore
bovino, la cui PLV risulta in calo del 5,4%
rispetto al 2010 a causa della riduzione
dei prezzi di mercato del bestiame.
Riguardo alla zootecnica minore si rilevano risultati in crescita solo per il comparto degli avicoli, di segno opposto quelli realizzati dagli allevamenti dei conigli, degli
equini, degli ovi-caprini e struzzi.
Figura 1. Composizione della superficie coltivata in provincia
di Modena, annata agraria 2011 (%)
Orticole
Industriali
23
Cereali
32
49
Le produzioni
vegetali
Nel 2011 sul totale della superficie agricola
a produzione il 49% è destinato alle colture
foraggere, il 32% a cereali, il 14% alle arboree, il 3% alle industriali e il 2% alle orticole
(fig. 1). Rispetto alla precedente campagna
risultano in calo le superfici destinate a cereali (–3,9%), colture industriali (–16,8%) e
foraggere (–2,4%), sostanzialmente invariate quelle arboree e orticole.
Pero, vite, granoturco, frumento tenero,
ciliegio e susino sono le colture agricole
che più caratterizzano la provincia e contribuiscono per oltre l’80% alla PLV complessiva del settore vegetale, che nel 2011
segna una flessione dell’8,5%.
L’annata risulta favorevole solo per le coltivazioni dei cereali (+19,6% della PLV)
nonostante la riduzione della superficie a
produzione e grazie all’incremento della
resa media per ettaro dovuto all’andamento climatico favorevole.
Per le produzioni arboree si registra una
flessione della PLV pari al 18,4%.
Dall’esame delle tre principali coltivazioni per valore e superficie coltivata
emerge che per la vite la riduzione del
raccolto è stata bilanciata dall’aumento
dei prezzi di mercato, tanto da segnare un aumento dell’11% della propria
PLV. La coltivazione di pere, da cui deriva oltre la metà della PLV frutticola,
ha registrato un aumento consistente
della produzione raccolta che, abbinato
al forte calo dei prezzi, ha determinato
il crollo della PLV di quasi il 30% e la
severa compromissione dei redditi degli
agricoltori. La coltivazione del ciliegio,
infine, ha sofferto dell’andamento climatico sfavorevole a cui sono dovuti la
perdita di quasi il 40% del raccolto e il
conseguente calo del 34,2% della PLV.
Riguardo alle coltivazioni industriali, vi è
da rilevare che l’ultima annata agraria ha
Foraggere
14
Arboree
Fonte: Servizio provinciale agricoltura e alimentazione Modena.
Modena
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indicatori
registrato un ulteriore ridimensionamento
delle superfici agricole dedicate (–16,8%)
e un –12,6% della PLV. Per la barbabietola,
che nel passato costituiva una delle principali fonti di reddito degli agricoltori, la
riduzione degli investimenti è conseguenza della chiusura degli zuccherifici decisa
dalle politiche agricole comunitarie.
Nel settore delle coltivazioni orticole il bilancio di fine annata agraria segnala che
a sostanziale parità di superficie investita, la PLV segna una flessione del 5,2%.
Anche in questo caso l’andamento climatico sfavorevole e il calo dei consumi sono
i fattori che più hanno contribuito alle difficoltà del settore.
I risultati illustrati non soddisfano il mon-
do agricolo modenese: negli ultimi dieci
anni, infatti, il valore delle produzioni
agricole annuali ha registrato una lunga
serie di flessioni e, nonostante il buon
recupero avvenuto nel 2010 (+18,5% sul
2009), la PLV del 2011 è ancora inferiore
del 20,1% a quella realizzata nel lontano
2001 (fig. 2).
Questo dato può far capire l’ampiezza, in
termini sia temporali sia economici, della
profonda crisi che da almeno un decennio
colpisce i redditi degli agricoltori.
Più fattori concorrono alla criticità di questa realtà: tra di essi si possono elencare
la remunerazione inadeguata delle produzioni all’origine, l’aumento considerevole
dei costi di produzione, le politiche agri-
cole comunitarie sfavorevoli e il calo dei
consumi alimentari.
Non si può dimenticare che l’agricoltura modenese esprime eccellenti produzioni di qualità, elementi essenziali
per il successo di importanti prodotti a
denominazione di origine (ad esempio
il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco e
l’Aceto Balsamico) rinomati nel mondo e
trasformati nelle numerose e importanti
industrie alimentari locali.
Purtroppo le produzioni agricole di qualità non trovano adeguato riconoscimento
economico nelle politiche agricole comunitarie, che, al contrario, privilegiano
un’agricoltura di tipo estensivo più tipica
dei paesi dell’Europa continentale.
Figura 2. PLV provincia di Modena: prezzi correnti, 2001-2011 (mln di €)
700
650
Mln di €
600
550
500
450
400
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Anni
Fonte: Servizio provinciale agricoltura e alimentazione Modena.
2007
2008
2009
2010
2011
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Il bilancio 2011 dell`agricoltura modenese