Ruolo della Rappresentanza
dei Lavoratori per la Sicurezza
e rapporti con i sindacati.
Genesi, competenze e …
G.C.Zuffo
1
FONTI DI
REGOLAMENTAZIONE




ART. 18: IL R.L.S.
ART. 19: ATTRIBUZIONI DEL R.L.S.
ART.20: ORGANISMI PARITETICI
INTESE COLLETTIVE:
 Interconfederale
 Nazionali di categoria
 Regionali di categoria
 Aziendali o territoriali
G.C.Zuffo
2
CHI È IL/LA R.L.S.?
 E’
UNO DEI SOGGETTI NEL
SISTEMA PREVENZIONE
 E’
IL/LA RAPPRESENTANTE
DEI LAVORATORI E DELLE
LAVORATRICI PER LA
SICUREZZA (SALUTE) SUL
LUOGO DI LAVORO
G.C.Zuffo
3
I/LE R.L.S. AVEVANO PRECURSORI?
 FIGURE
GIA’ PREVISTE DALL’ART. 9
DELLA LEGGE 300/70
 era una facolta’ dei lavoratori
avvalersene
 Non coincidevano necessariamente
con le rappresentanze sindacali
 Ne veniva fatto uno scarso utilizzo
G.C.Zuffo
4
COSA CAMBIA CON IL D.LGS.626/94
 La
presenza del/della R.L.S. rimane
una facolta’ (non è un obbligo per i
lavoratori)
 Generalmente coincide con la
rappresentanza sindacale (RSA-RSU)
 La sua funzione é consultiva /
propositiva
 Ha precise attribuzioni
 Ha specifiche tutele
G.C.Zuffo
5
Art.18 – Rappresentante per la sicurezza
E’ eletto o designato
in tutte le aziende
o attività
produttive
• N fino a 200
• N >200 < 1000
• N > 1000
RLS
Per aziende fino a 15 dipendenti può essere individuato
per più aziende in ambito
territoriale
1 RLS
3 RLS
6 RLS
N = Numero lavoratori in azienda
N > 15
Eletto dai lavoratori nell’ambito delle RSU
In assenza delle RSU è eletto dai lavoratori
al proprio interno
N <= 15
Eletto dai lavoratori al
proprio interno
G.C.Zuffo
6
RLS deve segnalare preventivamente al Datore di lavoro
le visite che intende effettuare
Accede ai luoghi di lavoro
Art.19 - Attribuzioni
E’ consultato
preventivamente e
tempestivamente sulla
valutazione del rischio
RLS
E’ consultato
sulla designazione degli
addetti ai servizi di
prevenzione, antincendio,
pronto soccorso,evacuazione
E’ consultato sulla
formazione dei lavoratori
Riceve le informazioni
dei servizi di vigilanza
G.C.Zuffo
Riceve le informazioni e la documentazione
aziendale (valutazione rischi, misure,
sostanze e preparati, macchine,
infortuni, malattie professionali)
7
Riceve una formazione adeguata
Art.19 - Attribuzioni
Partecipa alla riunione periodica
Formula osservazioni in
occasione delle ispezioni
delle
autorità competenti
Promuove l’elaborazione,
l’individuazione e l’attuazione
delle misure di prevenzione
idonee a tutelare la salute
dei lavoratori
RLS
Può far ricorso alle autorità
competenti
Fa proposte in merito alla attività
di prevenzione
Avverte il R.S.P.P. dell’azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività
G.C.Zuffo
8
Attribuzioni del/della R.L.S.
art.19 comma 1
 DIRITTO
 accesso
DI:
ai luoghi di lavoro
 consultazione
 ricevere
preventiva
informazioni e formazione
 promuovere
 richiedere
misure di prevenzione
interventi di autorità
G.C.Zuffo
9
Attribuzioni del/della R.L.S.
 DOVERE
DI:
 RISPETTARE
IL SEGRETO
INDUSTRIALE
 usare
le informazioni di cui viene a
conoscenza al fine di incrementare la
sicurezza dei luoghi e delle condizioni di
lavoro
G.C.Zuffo
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Accesso ai luoghi di lavoro
art. 19

segnalazione preventiva

non necessita di assenso preventivo

rispetto delle esigenze produttive

facoltà dell’azienda di presenziare alla visita
(non essere d’intralcio)
G.C.Zuffo
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Accesso ai documenti
aziendali artt. 4-19
 IL
RLS HA DIRITTO DI ACCEDERE:
 al
documento sulla valutazione dei rischi;
 al registro degli infortuni;
 ad ogni documento o informazione in materia di
sicurezza (tranne cartelle sanitarie);
 alle comunicazioni dello SPISAL.

a seguito di circolari ministeriali può chiederne copia
G.C.Zuffo
12
CONSULTAZIONE
artt. 4-8-11-19-22
 E’
PREVISTA:
 per
la valutazione dei rischi;
 per la designazione degli addetti alla gestione
delle emergenze;
 per l’org.ne della formazione dei lavoratori e degli
addetti alle emergenze;
 per la designazione del RSPP;
 nel corso della riunione periodica;
 in occasione di visite ispettive o indagini
ambientali.
G.C.Zuffo
13
Cosa vuol dire consultare
SI
ESPRIME:
“nella
obbligatoria richiesta di un
parere
che
tuttavia
NON
E’
VINCOLANTE”
G.C.Zuffo
14
Procedura per la consultazione
 LA
CONSULATAZIONE PRESUPPONE:
 l’informazione
 un
tempo congruo per esprimere il parere
SONO REQUISITI FONDAMENTALI
G.C.Zuffo
15
INFORMAZIONE
artt.11-17-19
 IL
RLS HA DIRITTO A RICEVERE
INFORMAZIONI:
 sulla
valutazione dei rischi
 sulle misure di prevenzione relative
 sull’organizzazione e gli ambienti di lavoro
 sui vari aspetti della sicurezza
G.C.Zuffo
16
Informazione
artt.11-17-19
 sulle
sostanze e preparati pericolosi,
macchine, impianti, infortuni, malattie
professionali.
 Sulle
prescrizioni e disposizioni impartite
dai servizi pubblici di vigilanza (SPISAL,
VV.F., ecc.)
 dal
medico competente
G.C.Zuffo
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FORMAZIONE
artt. 19-22
 DEVE
ESSERE SVOLTA SU:
 la
normativa in materia di salute e
sicurezza
 i rischi specifici dell’azienda
 DEVE
DOTARE IL RLS DI CONOSCENZE
CHE GLI PERMETTANO DI ESSERE
INCISIVO NELLE PROPOSTE E NELLA
CONSULTAZIONE
G.C.Zuffo
18
Tempi, oneri, modalità
della formazione
 le
ore di Formazione sono aggiuntive
 in
genere 32 ore
 durante
 nessun
l’orario di lavoro
onere a carico del lavoratore
 modalità
e contenuti sono rinviati alla
contrattazione collettiva di categoria
 la
Formazione deve svolgersi in
collaborazione con gli Org. Paritetici
G.C.Zuffo
19
TUTELE
art. 19
 NON
PUÒ SUBIRE PREGIUDIZIO A
CAUSA DEL RUOLO
 TEMPO
E MEZZI NECESSARI PER
SVOLGERE LE SUE FUNZIONI
G.C.Zuffo
20
RUOLO DEL R.L.S.
rappresenta i lavoratori/trici
 non è un tecnico di parte
 non è un ruolo sanzionato penalmente
 è un ruolo da costruire:
 norme
 aspettative
 bisogni

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21
Ruolo del R.L.S.:
prima applicazione
 STRUTTURAZIONE
AZIENDALE
 designazione
del RSPP
 costituzione dei servizi emergenze
 formazione - informazione degli addetti e
dei lavoratori/trici
 designazione medico competente
 VALUTAZIONE
DEI RISCHI
 FORMAZIONE
G.C.Zuffo
22
Ruolo del R.L.S.:
a regime

“studiare” la valutazione dei rischi

controllare l’attuazione delle misure
 seguire
le ispezioni e le indagini

costruire proposte di soluzione

sensibilizzare e coinvolgere i lavoratori e le
lavoratrici

utilizzare la riunione annuale (ex art.11)
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23
Ruolo del R.L.S.:
a regime

anticipare i problemi:
 soluzioni attraverso gli investimenti
 manutenzione regolare (ord. e str.)
 attenzione alla “normalità scorretta”
 attenzione ai cambiamenti:
 di
prodotti
 delle sostanze impiegate
 delle macchine, impianti e ambienti
 del personale
G.C.Zuffo
24
Perché è NECESSARIO avere un/una R.L.S. ?
1.
2.
3.
4.
È metodologicamente impossibile
conoscere in modo adeguato le condizioni
di lavoro senza coinvolgere i lavoratori;
Maggiore è la partecipazione dei
lavoratori, maggiore è l’efficacia dei
programmi di prevenzione;
RLS “garante “della partecipazione dei
lavoratori;
Accrescere l’attenzione sulla salute facilita
la presa di coscienza dei lavoratori su stili
di vita salubri, sicuri e delle minacce
ambientali più generali.
G.C.Zuffo
25
Azioni prioritarie del/della R.L.S.

Rappresentare tutti i lavoratori

Organizzare un rapporto permanente con i lavoratori, gli altri
soggetti (RSU, RSPP, MC, D.L.)

Definire la “Mappa dei rischi” recuperando informazioni utili

Analizzare il comportamento dell’azienda: valutazione dei rischi,
definiz. misure di prev. e protezione, in-formazione

Elaborare in forma scritta pareri e proposte su materie oggetto di
consultazione

Prepararsi alla riunione periodica annuale

Verificare l’applicazione e l’efficacia delle misure adottate e di quelle
programmate
G.C.Zuffo
26
Accordo del 22 giugno 1995 tra Cgil Cisl Uil e Confindustria
in aziende
1
Accordo
IL RAPPRESENTANTE
PER LA SICUREZZA
( rif. art. 18 D.Lgs. 626 )
- modalità di elezione, durata dell'incarico,
numero di rappresentanti, permessi,
attribuzioni, formazione, riunioni
periodiche
con meno di 15
dipendenti
in aziende
con più di 15
dipendenti
del
22-6-95
2
ORGANISMI
PARITETICI
( rif. art. 20 D.Lgs 626 )
G.C.Zuffo
- organismo
paritetico
nazionale
- organismi
paritetici
regionali
- organismi
paritetici
provinciali
COMPOSIZIONE
DELLE
CONTROVERSIE
e
FORMAZIONE
INFORMAZIONE
27
ORGANISMI PARITETICI
( rif. art. 20 D.Lgs 626 )
D.Lgs. 626 - art. 20
Accordo del 22-6-95
sono costituiti a livello territoriale
tra Organizzazioni Sindacali
e Associazioni dei Datori di lavoro
ORGANISMO PARITETICO
NAZIONALE
hanno funzioni di orientamento
e promozione nella formazione
dei lavoratori
primo riferimento nelle controversie
sul Rappresentante per la sicurezza
e nella Formazione e Informazione
sono fatti salvi
gli enti bilaterali o partecipativi
previsti da accordi interconfederali,
di categorie nazionali, territoriali
o aziendali
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ORGANISMI PARITETICI
TERRITORIALI
Organismi
Paritetici
Regionali
Organismi
Paritetici
Provinciali
28
promozione della costituzione degli O.P.R.
coordinamento dell'attività degli O.P.R.
formazione dei componenti degli O.P.R.
definizione di linee guida e posizioni comuni,
Organismo
paritetico
nazionale
O.P.N.
come riferimento per gli O.P.R. anche in relazione
della definizione di progetti formativi locali
promozione e coordinamento degli interventi
formativi, iniziative per finanziamenti UE o di
altri enti pubblici nazionali
scambio di informazioni e valutazioni sull'applicazione
del D.Lgs. 626 con pubbliche autorità o altre istituzioni
composto da membri
di Cgil Cisl Uil
e Confindustria
valutazione di proposte normative UE e nazionali
SONO FATTI SALVI
GLI ORGANISMI PARITETICI DI CATEGORIA,
CHE PER LE MATERIE PREVISTE DAL D.LGS. 626,
OPERERANNO IN SINTONIA CON L'ORGANISMO
PARITETICO NAZIONALE
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29
Organismi
paritetici
regionali
promuovono direttamente corsi o giornate
formative
propongono progetti formativi
O.P.R.
in sintonia con le linee guida indicate dall'O.P.N.
(è una sezione
paritetica aggiuntiva
dell'Org. Paritetico
della Formazione
professionale)
coordinano gli Organismi Paritetici Provinciali
tiene i rapporti con enti regionali, soggetti
istituzionali e non, operanti nel campo della
salute e sicurezza
composto da membri
di Cgil Cisl Uil
e Confindustria
tiene gli elenchi dei RLS (sulla base delle
comunicazioni ricevute dai O.P.P.)
G.C.Zuffo
30
Organismi
paritetici
provinciali
O.P.P.
composto da membri
di Cgil Cisl Uil
e Confindustria
hanno la funzione di COMPOSIZIONE, PRIMA
ISTANZA per la soluzione di CONTROVERSIE
sull'applicazione dei diritti di rappresentanza,
informazione e formazione (v. art. 20 - D.Lgs. 626)
altri compiti dei O.P.P. :
- informazione dei soggetti interessati sui temi
salute e sicurezza
- tenere elenco RLS e comunicarlo all'O.P.R.
- proporre all'O.P.R. necessità formative sui temi
connessi all'applicazione del D.Lgs. 626
gli O.P.P. sono composti da membri effettivi
e supplenti
G.C.Zuffo
31
GLI ORGANISMI PARITETICI PROVINCIALI VERONESI
( rif. art. 20 D.Lgs 626 )




CPT per l’edilizia (FILLEA-CGIL, FILCA-CISL, UILCAUIL- ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI c/o via
Zeviani);
O.P.P. per l’industria (c/o ASS.INDUSTRIA p.zza
Cittadella – CGIL-CISL-UIL ASSINDUSTRIAAPINDUSTRIA);
O.P.P.del commercio e dei servizi (FILCAMS-CGIL,
FISASCAT-CISL, UILTUCS UIL – CONFCOMMERCIO
c/o via Somamcampagna)
Commissione paritetica bilaterale provinciale (CGIL,
CISL, UIL, CONFARTIGIANATO, CASA, CNA)
G.C.Zuffo
32
Comitato paritetico bilaterale regionale
presso EBAV
Composto da 6 effettivi + 6 supplenti
Associazione
CISL
VE
TV
Associazione CGIL
ART-AL LAVORO SICURI
PD
BL
VI
VR
Associazione
UIL
RO
Commissioni paritetiche bilaterali PROVINCIALI
Sportello
CONFARTI
G.
Sportello
CNA
RLST
CGIL
RLST CISL
G.C.Zuffo
Sportello
CASA
RLST UIL
33
Servizio unitario operativo dal 1997
• Per la Prevenzione dei rischi
• Per la Sicurezza dei lavoratori
• Per la tutela del diritto alla
SALUTE
G.C.Zuffo
34
• 3 sportelli provinciali (CGIL-CISL-UIL)
• Banche dati (anagrafi RLS, storici aziendali,
mappe di rischio, norme di legge, sentenze,
ecc.
• Rete di consulenti (tecnici, medici, legali,ecc.)
G.C.Zuffo
35
ASSISTENZA
CONSULENZA
INFORMAZIONE
FORMAZIONE
G.C.Zuffo
36
ASSISTENZA - CONSULENZA
• TELEFONICA
• IN AZIENDA
• SU APPUNTAMENTO
G.C.Zuffo
37
INFORMAZIONE
• ASSEMBLEE AZIENDALI
• RIUNIONI SINDACALI
• RASSEGNA STAMPA (giornaliera)
• NOTIZIARIO ( quindicennale)
•RASSEGNA NORMATIVA (mensile)
G.C.Zuffo
38
INFORMAZIONE
G.C.Zuffo
39
G.C.Zuffo
40
FORMAZIONE
• RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
• RESPONSABILI DEL SERVIZIO DI PREV. E PROTEZIONE
• ADDETTI EMERGENZA (P.SOCCORSO, ANTINCENDIO, EVAC.)
• DIRIGENTI E PREPOSTI
• APPRENDISTI
• IMMIGRATI
• FORMATORI / ACCOMPAGNATORI NEOASSUNTI
G.C.Zuffo
41
FORMAZIONE
CONFERIRE
nuovi strumenti
conoscitivi per
poter esercitare
sempre meglio il
proprio ruolo e le
proprie funzioni
INDURRE
a nuove modalità
di pensare ed agire
in termini di
sicurezza
MODIFICARE
scale di valori,
mappe cognitive e
abitudini
comportamentali
G.C.Zuffo
42
 Grazie
dell’attenzione…
Email: [email protected]
G.C.Zuffo
43
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