Il sogno di Flash
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Il sogno di Flash
Una fredda mattina d’ autunno, il nostro piccolo amico Flash andò a
fare le prove per diventare uno scavatore professionista.
Flash era una piccola talpa mezza cieca, come tutte le talpe con il
sogno di diventare il numero 1 a scavare le gallerie nel suo piccolo
paese, pensate che si era persino iscritto ad un corso per diventare
il migliore.
Flash era una talpa molto carina (anche se lui non poteva vedersi),
perché aveva un bellissimo nasetto sempre in movimento, blu scuro,
così scuro che sembrava nero.
Aveva anche dei bellissimi baffetti, 6 per ogni parte.
Era nato con un manto di peli bianco come la neve che tutti
ammiravano ancora quel giorno.
Aveva le unghie affilate, proprio come quelle di uno scavatore
professionista.
Quella mattina, però, qualcosa andò storto:
Flash, da quante gallerie aveva scavato, non riuscì più a trovare la
strada di casa.
Scava e scava, entrò in una strana galleria da cui usciva un vento
gelato.
Cammina, cammina, arrivò quasi a metà galleria.
Quando decise di fermarsi, sentì una strana voce sibilante e decise di
seguirla:”Gira a destra e conta dieci passi avanti!”
Flash seguì le istruzioni di quella voce e, non vedendo, stava per
andare contro la parete della galleria quando codesta si aprì. Flash
entrò come se non fosse successo niente ma avvertendo una strana
sensazione.
La voce sibilante, per un momento non si sentì più, ma bastò un attimo
che Flash fu aggredito da una “serpa”.
La serpa è una via di mezzo tra una talpa e un serpente.
Aveva il corpo di una talpa, la testa e la coda, invece, di un serpente.
Aveva i denti affilatissimi e
zampe robustissime.
La coda era così potente che
stava per strangolarlo quando
qualcuno bussò alla porta.
In quel momento Flash riuscì a
vedere quella strana creatura
sopra di lui.
Ora riusciva a vedere e, con un
pugno ben assestato, mise K.O.
quella bestia leggendaria.
Poi si attaccò sopra alla porta e
l’ aprì. La vecchia serpa che
aveva bussato poco prima e
che probabilmente era la nonna
del suo avversario entrò.
Flash non aspettò neanche un
attimo per fiondarsi fuori dalla
porta ai 100 all’ ora.
Una volta fuori dalla
dimora della serpa,
guardò in alto e vide un
piccolo filo di luce e si
disse :” Se riesco ad
arrivarci sarò libero!”
Flash iniziò ad
arrampicarsi sulla parete
di terra e con le unghie
ingrandì il buco e uscì da
quel posto gelido.
In quel momento aprì gli
occhi, e proprio in quell’
istante sentì i suoi amici
chiamarlo. Era solo un
sogno! Da questo imparò
ad andare sempre nella
stessa direzione, nelle
gallerie e da quel giorno,
si impegnò sempre di più.
Flash
serpa
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