27 gennaio
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Raccontare per non
dimenticare
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SHOAH
Shoà è una parola che in ebraico significa
"distruzione". Viene usata per indicare lo
sterminio di sei milioni di ebrei compiuto
dai nazisti, chiamato anche Olocausto.
Nella Germania di Hitler la discriminazione
e le persecuzioni cominciarono nel 1933 e
sfociarono nel mostruoso progetto genocida
di soluzione finale (endlösung) elaborato per
cancellare dall’Europa la presenza ebraica
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L’eliminazione sistematica ebbe inizio nel 1941 e si
estese ai paesi occupati fino al 1945.
Deportazioni senza ritorno avvennero anche
dall’Italia, nella quale il regime fascista aveva
varato l’8 settembre 1938 le leggi razziali
…con voto unanime dell’assemblea!!!
La ragazza sorride ma da lì a poco molte migliaia di italiani “non
ariani” sarebbero passati per il camino del Krematorium di
Auschwitz-Birkenau.
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Quel che è accaduto nella Shoa non può essere
riassunto in un discorso
David Grossman ha detto che “Deve restare
per sempre muto, come una bocca aperta in
un grido…” come l’urlo di Munch.
…“la nostra lingua manca di parole per esprimere la
demolizione di un uomo”, ha scritto Primo Levi.
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L’esperienza del dolore, quella sì la si può
raccontare ed è quello che lui ha fatto in
“Se questo è un uomo”. E come lui tanti altri,
sopravvissuti all’orrore dell’olocausto,
hanno dato la loro testimonianza.
Testimoniare è stata la loro esigenza:
Ricordare è il nostro dovere !
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Da “Il diario di Anna Frank”
9 ottobre 1942
Cara Kitty, oggi non posso darti che notizie brutte e
deprimenti. Stanno arrestando, a gruppi, tutti i nostri
amici ebrei. La Gestapo è tutt'altro che riguardosa con
questa gente; vengono trasportati in carri bestiame a
Westerbork, il grande campo di concentramento per ebrei
nella Drenthe.[…]
29 ottobre 1943
“Mi sento come un uccello che vorrebbe volare
in alto ma continua a sbattere le ali contro la
gabbia, nell'oscurità più totale”
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27 gennaio 1945 :
per non dimenticare
Una volta un imbianchino di nome Adolf Hitler, disse, in una
birreria: "Se un giorno andrò al potere, la prima cosa che
farò sarà distruggere il popolo ebraico"
Alcuni anni dopo, l'imbianchino andò al potere, e assassinò i
nove decimi del popolo ebraico in Europa.
Questo assassinio di massa si chiama, in ebraico, Shoah.
Avvenne durante la Seconda Guerra Mondiale .
In quella guerra morirono circa
50 milioni di esseri umani.
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Aguzzini in giacca e cravatta
Di F. D. Kalonimos
“…. i borghesi tedeschi a casa con i figli parlavano di
Kant suonando il pianoforte,
poi compravano a peso denti strappati al padre di
qualcun`altro…… ”.
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L’orrore ha inizio
A ogni vessazione, discriminazione e persecuzione
l’opinione pubblica mondiale non sa opporre che
un accorato ed inutile biasimo verbale (e le notizie sulle
atrocità dei campi di concentramento iniziano a circolare anche
all’estero). Dunque il governo nazista può decidere di
trovare nuove soluzioni, magari “definitive”.
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La Notte dei cristalli
Nella notte fra il 9 e il 10 novembre 1938 e nei giorni
che seguirono , gli ebrei di ogni parte della Germania
subirono una raffica di violenze antisemite, che non
conobbe eguali durante tutto il Terzo Reich. E’ la
tristemente famosa Notte dei cristalli .
Gli ebrei non potranno più accedere ai parchi pubblici,
ai cinema, ai teatri: non potranno più assistere ai
concerti, agli avvenimenti sportivi e non potranno
essere invitati in case di ariani. Non potranno più
frequentare scuole e università pubbliche.
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La Notte dei cristalli
Saranno pure esclusi dall’assistenza pubblica. Presto
si troveranno chiuse le porte di molti istituti e
ospedali privati. Una “J” sarà stampigliata sulla
carta d’identità, sul passaporto e persino sulla
patente. Comunque la possibilità di usare un
mezzo di trasporto personale (auto, ma anche
bicicletta) verrà revocata. Sui documenti verrà
imposto il nome di lsrael (nel caso di Ebreo
maschio) e Sarah (se femmina). Più tardi il
riconoscimento sarà immediatamente visibile
grazie alla stella gialla cucita sui vestiti.
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La Notte dei cristalli
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Auschwitz
Per cinque anni il nome di Auschwitz destò
sentimenti di terrore fra gli uomini dei Paesi invasi
dai nazisti. Auschwitz fu il campo più grande, nel
quale il fascismo hitleriano realizzò i suoi feroci
propositi di sterminare sopratutto il popolo ebraico;
ma anche gli zingari, i prigionieri di guerra,
i vecchi, i bambini, i disabili!
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Auschwitz
Circa 4 milioni di persone perirono nel
Konzentrationslager Auschwitz-Birkenau.
Questo numero risultò dalle constatazioni fatte
dagli esperti dopo l'esame del terreno, degli
strumenti di morte e dei documenti del campo di
concentramento di Auschwitz; e dopo aver
ascoltato un centinaio di prigionieri “…
sommersi e salvati”.
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Auschwitz
Una Commissione Straordinaria
Sovietica per la ricerca dei crimini
hitleriani constatò che: “ad
Auschwitz perirono non meno di 4
milioni di persone”. Il Supremo
Tribunale Nazionale Polacco
constatò che: “ad Auschwitz perirono
4 milioni di persone”.
Il Tribunale Internazionale di
Norimberga constatò che “ad
Auschwitz perirono 4 milioni di
persone”. L'urna con poche ceneri
prese dal terreno di Birkenau ricorda
quelle che erano quattro milioni di
persone.
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La via della morte
Furono spopolati i terreni delle province di Poznan, Slesia,
del distretto Zywiec e di altri. I senza tetto venivano diretti al
campo di concentramento di Auschwitz e si faceva loro
credere che dovevano viaggiare per aver un nuovo alloggio.
Allo stesso modo erano ingannati gli ebrei in Francia, in
Olanda, in Ungheria e in altri Paesi.
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Condizioni di trasporto
La distanza dal luogo di
provenienza degli arrestati ad
Auschwitz a volte raggiungeva i
2.400 km. Durante questo
percorso essi viaggiavano in vagoni
chiusi, non ricevevano alcun cibo
né acqua. Si aprivano i catenacci
dei vagoni soltanto a Birkenau,
sulla banchina ferroviaria che
terminava vicino al II e al III
crematorio. Lì le SS effettuavano
… la s e l e z i o n e.
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Selezione!
Lo stato e la nazione a cui appartenevano i
prigionieri era registrato in diversi documenti
hitleriani. Da tali documenti traspare subito
che Auschwitz era stato eletto come il luogo
della realizzazione del programma di sterminio
di tutti gli ebrei. .
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Selezione
I vagoni venivano vuotati l'uno dopo l'altro. Posati i loro
pacchi, gli ebrei dovevano sfilare davanti al medico delle SS,
che giudicava la loro idoneità al lavoro mentre sfilavano.
Quelli idonei, venivano condotti subito nel campo di
concentramento a piccoli gruppi. Un testimone, il medico
delle SS Johann Kremer, che partecipò personalmente alla
selezione, nel suo diario scrisse:
"Alle tre del mattino partecipai per la prima volta
all'operazione speciale. A paragone di essa l'inferno
di Dante mi sembra una commedia. Non a torto
chiamano Auschwitz il campo dello sterminio!”
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Sterminio
Perirono nel campo di concentramento preti e
uomini di diverse confessioni, di differenti
classi sociali e professioni... Perirono sani e
malati, ma soprattutto
vecchi e bambini...
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Sterminio dei prigionieri
di guerra sovietici
Il 7 Ottobre 1941, furono portati
in massa nel campo di
concentramento di Auschwitz i
primi prigionieri di guerra
sovietici. Poi ne arrivarono altri
in tutto 13.775 prigionieri di
guerra. Il 17 Gennaio 1945 ne
rimanevano, stando all'ultimo
appello, soltanto 92.
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Processo di Sterminio
• Continua Kremer …”dopo la selezione sulla
banchina ferroviaria, si ordinava agli uomini
destinati al gas, di andare al bagno. Nel soffitto della
camera a gas c'erano imitazioni di docce. Nella
camera di 210 m2 venivano spinte circa 2000
vittime, con l'aiuto di cani e colpi di bastone.
Chiusa la porta della camera, si versava nell'interno
il “Ciclone B”. Dopo 15-20 minuti, aperta la porta,
si estraevano i cadaveri, prendendo loro i denti
d'oro, i capelli, gli orecchini e gli anelli. Poi gli uccisi
erano trasportati ai forni crematori. I documenti
personali delle vittime venivano distrutti. !!
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Stabilimento di Sterminio
Dalle "Memorie"di R. Höss, comandante del
campo:
"Nella primavera del 1942 non si fecero
grandi "operazioni", ma in estate i trasporti
aumentarono tanto che dovemmo preparare
altri luoghi di sterminio.
Alla fine dell'estate del 1942, cominciammo a
bruciare i cadaveri, prima su cataste di legna
– 2.000 circa - poi nelle cave, insieme a quelli
che erano stati sepolti. Versammo su essi
nafta e metano. I cadaveri venivano bruciati
incessantemente, di giorno e di notte. Alla
fine dell'anno furono vuotate tutte le grandi
fosse comuni che contenevano 107.000
vittime."
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Stabilimento
di
Sterminio
L'esistenza di grandi quantità di cataste può attestarlo
il fatto che il forte odore di bruciato si diffondeva a
parecchi chilometri di distanza. Gli abitanti - persino
i più lontani da Auschwitz - cominciarono a parlare
della cremazione degli ebrei. Anche per questo è
sempre più difficile continuare a credere che …….
“ nessuno sapeva”
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Dissimulazione dei crimini
Il processo di sterminio e in generale la vita nel campo
di concentramento erano segreti. Quei prigionieri che
venivano scelti tra i nuovi arrivati per il lavoro, erano
destinati dagli uomini delle SS a formare una speciale
squadra: Sonderkommando. Il loro compito era di
vuotare le camere a gas e anche di bruciare i cadaveri.
Poichè essi erano "iniziati" (Geheimnistärger), dopo un
pò di tempo venivano diretti nelle camere a gas, e al
loro posto venivano destinati altri prigionieri del
nuovo carico. Benché il segreto fosse così ben
custodito, uno dei membri di tale squadra riuscì ad
annotare alcune decine di tragedie. Le annotazioni
erano nascoste in boccali di vetro e sotterrate.
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"Un giorno, chiaro e sereno, 600 ragazzi ebrei, di 12 -18
anni, vestiti con le leggere uniformi a righe dei
prigionieri, furono mandati a morire. Erano bei ragazzi
e di buona statura. Persino gli stracci non riuscivano a
diminuire la loro presenza fisica. Questo avvenne nella
seconda metà dell'ottobre...
I ragazzi notarono il fumo del camino e subito
compresero che erano condotti a morire. Li prese il
terrore. Disperati correvano nella piazza strappandosi i
capelli. Cercavano la salvezza. Molti piangevano."
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Zyklon B
La ricerca del gas adatto per lo
sterminio fu uno dei principali
impegni del boia Hoss. Si
chiamava Zyklon B, nome
commerciale dell’acido
cianidrico, che si attivava a
contatto con l’aria ed era stato
portato ad Auschwitz nel 1941
come insetticida e
disinfettante.
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Zyklon B
Così scrive Hoss nelle sue memorie: “Ora
avevamo trovato il mezzo (il gas e il modo di
agire). Attraverso la somministrazione del
Zyklon B dalle finte docce, la morte avviene
per soffocamento accompagnato da un senso di
timore, da giramenti di testa e da vomito. Un
terzo dei rinchiusi moriva subito: gli altri
barcollavano e urlavano per 10 – 15 minuti,
poi tutto finiva!!!”
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Sfruttamento dei cadaveri
L'Armata Sovietica, liberando il campo di
concentramento trovò nei magazzini circa 7000
kg di capelli racchiusi in sacchi di carta di 25 kg
ciascuno. Si tratta dei capelli che i componenti
del sonderkommando del campo di Auschwitz
avevano tagliato agli assassinati delle camere a
gas. Quei capelli servivano a… confezionare
tessuti per sartorie e venivano venduti al prezzo
di 50 pfennig al chilometro.
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Sfruttamento dei cadaveri
I denti artificiali, di metallo pregiato,
erano estratti dai mucchi di cadaveri e
mandati all'Ufficio Sanitario Centrale
delle SS. Le ceneri venivano sotterrate
nelle caverne o sparse nei laghetti e nei
fiumi circostanti.
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Riflessioni
Riportiamo un frammento dell'atto di erezione del
“Monumento Internazionale delle Vittime del Nazifascismo”
costruito nei pressi del campo di concentramento di
Auschwitz:
all'Eterno disonore dei genocidi nazisti che con disumana ferocia
realizzarono lo sterminio di intere Nazioni
all'Eterna gloria dell'Armata Sovietica, che il 27 Gennaio 1945
liberò Auschwitz
all'Eterno ammonimento contro i seguaci del fascismo e del
nazifascismo
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Riflessioni
Queste poche righe contengono un profondo
significato: dobbiamo ricordare le sofferenze dei
popoli che hanno visto migliaia dei loro figli venire
brutalmente e sistematicamente trucidati nei
campi di concentramento; dobbiamo ricordare
che il 27 Gennaio 1945 tutto questo è cessato;
dobbiamo ricordare che è nostro obbligo non
permettere che odio e violenza possano riportare
gli incubi passati.
E’ nostro dovere ricordare .. per sempre
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da “Il Silenzio dei vivi”
di Elisa Springer
La tecnica delle punizioni variava a seconda dei casi e
dei momenti:
Si passava dalle bruciature con ferri roventi allo
strappo delle unghie, alle bastonate…
Fra tutte una delle più frequenti consisteva nel farci
inginocchiare, con le mani sollevate verso l’alto,
reggendo dei mattoni pesantissimi fino allo
svenimento…
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Riflessioni di
Primo Levi
Noi giacevamo in un mondo di morti e di larve. L’ultima traccia
della civiltà era sparita intorno e dentro noi.
E’ uomo chi uccide, è uomo chi fa o subisce ingiustizia.
Non è uomo chi, perso ogni ritegno, divide il proprio letto con un
cadavere o chi ha atteso che il suo vicino finisse di vivere per
toglierli un quarto di pane !
I lager Nazisti sono stati l’apice, il coronamento del fascismo in
Europa, la manifestazione più mostruosa; ma il fascismo c’era
prima di Hitler e Mussolini, ed è sopravvissuto, in forme palesi o
mascherate, alla conclusione della seconda guerra mondiale. In
ogni parte del mondo, là dove si incomincia col negare le libertà
fondamentali dell’uomo e l’uguaglianza fra gli uomini, si va verso
il sistema concentrazionario, ed è questa una strada su cui è
difficile fermarsi.
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Riflessioni di
Primo Levi
Occorre dunque essere diffidenti con chi
cerca di convincerci con strumenti diversi
dalla ragione, ossia con i capi carismatici:
dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il
nostro giudizio e la nostra volontà.
Poiché è difficile distinguere i profeti veri dai
falsi, è bene sospettare di tutti i profeti…
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da “Se questo è un uomo”
di Primo Levi
“…Si immagini ora un uomo a cui, insieme con le
persone amate, vengano tolti la sua casa, le sue
abitudini, i suoi abiti, tutto infine, letteralmente tutto
quanto possiede: sarà un uomo vuoto, ridotto a
sofferenza e bisogno, dimentico di dignità e
discernimento, poiché accade facilmente, a chi ha perso
tutto, di perdere se stesso; tale quindi, che si potrà a cuor
leggero decidere della sua vita o morte al di fuori di ogni
senso di affinità umana; nel caso più fortunato, in base
ad un puro giudizio di utilità.
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da “Se questo è un uomo”
di Primo Levi
…Si
comprenderà
allora il duplice
significato del termine
“Campo di
annientamento” e
sarà chiaro che cosa
intendiamo esprimere
con questa frase:
giacere sul fondo”.
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Auschwitz
Comincia l’inferno
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Auschwitz
La morte
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Il padiglione che commemora gli italiani internati nel
campo di Auschwitz porta inciso sull'ingresso questo
“memento” di Primo Levi
«Visitatore, da qualunque paese tu venga, non sei un
estraneo. Perché il tuo viaggio non sia stato inutile, perché
non sia stata inutile la nostra morte per te e per i tuoi figli
le ceneri di Oswiecim valgono di ammonimento; fa' che il
frutto orrendo dell'odio di cui hai visto qui le tracce non
dia nuovo seme né domani né mai».
Primo Levi
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Auschwitz
Per non dimenticare
Lavoro curato da docenti in servizio nella scuola secondaria di I grado di
San Calogero nell’anno 2007-2008
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Shoah - Istituto Comprensivo Statale di Rombiolo