L'oppio è uno stupefacente che si ottiene incidendo le capsule
immature del Papaver somniferum e raccogliendo il lattice
che trasuda, che poi viene lasciato rapprendere all'aria in una
resina scura che viene impastata in pani di colore bruno, che
emanano un odore dolciastro e hanno un sapore amaro.
Si usa molto nelle culture orientali e mediorientali, sia per usi
terapeutici sia per scopi rituali e ricreativi, il suo nome deriva
infatti dal greco òpion (succo), tradotto poi in ebraico come
ophion.
Il lattice (denso, giallo-verdastro) ottenuto dalla pianta intera e
dai suoi semi, era invece chiamato dai greci mekònion.
L'oppio è molto ricco di sostanze alcaloidi: alcune di esse sono
definite analgesiche, costipanti ed euforizzanti, mentre altre
(papaverina, noscapina, narceina) sono, invece, solo
spasmolitiche. L'azione analgesica ed euforizzante, sfruttata in
medicina e a scopo ricreativo dai tossicodipendenti, è dovuta
soprattutto alla morfina. La farmacopea ufficiale italiana
ammette l'uso terapeutico di oppio ma specifica che il suo
contenuto di morfina deve essere compreso fra il 9,8% e il
10,2%.
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L'oppio è uno stupefacente ottenuto
incidendo le capsule immature del
Papaver somniferum e raccogliendone
il lattice che trasuda, che poi viene
lasciato rapprendere all'aria in una
resina scura che viene impastata in
pani di colore bruno, che emanano un
odore dolciastro e hanno un sapore
amaro. Vi sono diversi modi di
consumare questa sostanza. Il più
diffuso nei paesi occidentali è quello di
scaldare una piccola pallina o pietra su
una stagnola e di inalarne il fumo.
L'assunzione per via orale avviene
masticando palline di oppio, oppure
mescolato in alimenti dal sapore molto
dolce, oppure con varie bevande, con
piccole quantità di hashish, può essere
mescolato a tabacco, a betel o a succo
di tamarindo.
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Usi medici
Il laudano (tintura di oppio) fu
preparato per la prima volta da
Paracelso, ma venne diffuso da
Thomas Sydenham come sedativo
della tosse e per calmare diarrea e
dolori colici. Attualmente è stato
sostituito in medicina da prodotti
analoghi sintetici più specifici: la
morfina e i suoi agonisti, insieme alla
pentazocina, vengono usati in terapia
del dolore per la loro spiccata azione
analgesica; il metadone che non è un
derivato dall'oppio è usato solo nello
svezzamento da eroina durante la
disintossicazione; la codeina e derivati
si usano come sedativi della tosse,
mentre il fentanyl e suoi analoghi
trovano uso in anestesia come potenti
analgesici
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L`OPPIO_amisano