Questa sì che è Musica !
….per le orecchie
e non solo ……..
Idee sparse intorno alla musicoterapia
La locandina, Aiello del sabato (Av)
27 marzo 2006
Le serenate degli innamorati,
le marce militari, i matrimoni e i funerali
in ogni occasione della nostra vita in cui è
implicata un´emozione, la musica è una
componente fondamentale.
Perché, dunque, l´evoluzione dovrebbe aver portato alla
creazione nel cervello umano di una simile fonte di
piacere?
Darwin stesso, a proposito della facoltà umana
di godere della musica, scrisse che "essa deve
essere classificata tra i doni più misteriosi di
cui sono dotati gli esseri umani".
la musica è "qualcosa di erotico" per il
pubblico,
e per puro caso sollecita alcune importanti
aree del nostro cervello in modo piacevole
dottor Steven Pinker,
-psicologo all´Università di Harvard
Cosa ha segnato il passaggio
dal “solo”fruire e godere
musica all’impiego della
musica a fini terapeutici?
In una notte d’estate due ubriachi
vennero alle mani.
scegliendo dal suo repertorio una melodia delicata e nobile insieme
riuscì a placare i loro animi e a far tornare nelle loro menti la ragione.
Music and Medicine among primitive
peoples P. Radin
sembra che
Davide curasse la
depressione
di Re Saul
con il suono della
sua arpa
-Platone ed Aristotele
Grecia classica :gotta e sciatica
-terzo millennio A.C il "primo"
libro di medicina
e di musica
-canti magici nel trattamento
della sterilità, dei dolori
reumatici e delle punture di
insetti (che ha un corrispettivo
nel nostro tarantismo)
-Medioevo
-Rinascimento
-700
-Il primo trattato di
musicoterapia risale alla
prima metà del 1700 a cura di
un medico musicista
londinese
- Karl Strumpf in Germania,
verso la fine del 1800 studiò la
nozione di "psicologia del
suono" e mise l'accento
sull'impatto sonoro vissuto da
chi ascolta la musica


Negli
ultimi
decenni
dell'Ottocento Adler Blumer
assunse musicisti affinché
suonassero nell'ospedale di
Utipa per alleviare le sofferenze
di alcuni malati.
Nel 1899 il neurologo James L.
Corning condusse su alcuni
pazienti la prima ricerca
scientifica
sull'utilizzo
terapeutico dei suoni.


Nel 1917 a Ginevra A. Porta
tenne il primo corso di ritmica
per handicappati .
Negli anni ‘40, negli Stati
Uniti, si sperimentarono i
primi tentativi di terapia
musicale per curare le turbe
psichiche degli ex combattenti
della Seconda Guerra
Mondiale
I suoni intorno a noi ci influenzano e ci condizionano
e quelli che noi produciamo sono invece un indice del nostro stato
interiore
la musica ha effetti………
EFFETTI FISIOLOGICI:
Gli strumenti a corda sembrano favorire
la peristalsi intestinale
Ad esempio: nell’EEG il passaggio dal
pianissimo al fortissimo, dal "solo" al
"tutti", comporta una desincronizzazione
delle onde alfa
Effetti psicologici
Come e più di ogni altra stimolazione
sensoriale e motoria, per le sue capacità
dinamiche, la musica ha accesso
all’inconscio.
Il vissuto musicale riguarda sia l’Es nel
senso della regressione e della liberazione
dalle tensioni angosciose, sia l’Io in
quanto principio dominante le emozioni
si può utilizzare il suono, e quindi anche la musica,
per riequilibrare stati psico-fisici negativi
dell'individuo?
La Comunità Internazionale ha concordato
la definizione di Musicoterapia in
occasione del VIII Congresso Mondiale di
musicoterapia
tenutosi ad Amburgo nel 1996 cioè
La Musicoterapia è l'uso della musica e/o dei suoi
elementi (suono, ritmo, e armonia) per opera di
un musicoterapista qualificato, in rapporto
individuale o di gruppo, all'interno di un
processo definito per facilitare e promuovere la
comunicazione, le relazioni, l'apprendimento, la
mobilizzazione, l'espressione, la organizzazione
ed altri obiettivi terapeutici degni di un rilievo
nella prospettiva di assolvere i bisogni fisici,
emotivi, mentali, sociali e cognitivi
Il fiorire di diverse correnti di pensiero e
scuole………
ha interrogato la comunità scientifica sulla
necessità di creare ordine, facendo
riferimento così a pochi ma precisi modelli
e scuole “scientificamente consolidate”
È nato così il riconoscimento di 5 modelli di
mt
Carlo Gesualdo
Il
Modello di Nordoff – Robbins, basato
sull'improvvisazione creativa;
cioè Improvvisazione libera e
verbalizzazione: il terapista improvvisa e,
dopo aver suonato, fa parlare il paziente;
Il modello comportamentista di
Madsen(Nordamericano)cioè quello in cui
il terapista suona e il paziente lo
accompagna con il tamburo;
Musicoterapia attiva : la musica è creata dal
paziente attraverso strumenti,strumenti
musicali,suoni e rumori emessi dal
paziente.
L'approccio recettivo (musicoterapia passiva)
di H. Bonny cioè Stimoli sonori che
intervengonO su problemi precisi;
Musicoterapia recettiva o passiva, con
l’ascolto di musica registrata scelta dal
paziente o programmata dal terapeuta
L'approccio basato sul modello
psicodinamico junghiano proposto dalla
Dott.ssa M. Priestley cioè ascolto di brani
classici finalizzati a far emergere
tematiche emotive o tematiche conflittuali
ed infine il modello del Prof. R.O.
Benenzon, ad impostazione
psicodinamica
La musica viene utilizzata per instaurare una
relazione
ISO _Identità Sonora del paziente_
il vissuto musicale interno del soggetto
unitamente alle sue connotazioni sonoromusicali
L’oggetto intermediario
un ponte tra interno ed esterno,un oggetto su cui il pz
proietta il proprio mondo interno
Percorso terapeutico
1° fase di osservazione
Si delineano poi degli obiettivi
un’anamnesi iniziale ed un percorso
parti sane e partendo appunto da queste

“l'agio” del paziente, anziché il “disagio”.
DOVE E COME SI SVOLGONO LE SEDUTE DI MT?
Le sedute si svolgono in una stanza
Lo strumentario
può essere posto al centro della stanza o in altro modo
Le sedute individuali
sono rivolte ai pazienti più
compromessi dal punto di vista comunicativo-relazionale, ma in
grado di rapportarsi all’altro ;
di gruppo
si rivolgono a pazienti con residue abilità comunicativorelazionali ma che richiedono un’azione maggiormente contenitiva
Il canto può diventare un'importante attività
liberatoria
Le attività di musicoterapia sono molto utili
per chi ritiene di essere stonato.
Canta e non solo
che ti passa?
CAMPI DI APPLICAZIONE
1.pedagogia di sostegno
2.relazioni psicoterapeutiche
3.scoperta e creazione di stati creativi
4.malattie psicosomatiche
5.ambienti stressogeni
6.ambienti di lavoro e comunitari
7.ripristino dei ritmi fondamentali dell’organismo
(agente omeostatico)
8.prevenzione Primaria
Gravidanza, in ostetricia ,ginecologia
pediatria in neuropsichiatria
infantile
Dagli studi di psicofonia effettuati da
Maria Luisa Aucher con Paul Cauchard,
neurofisiologo della Sorbona,
è emerso che la voce investe
interamente il corpo del
feto: in pratica quella più
grave del papà è
potenzialmente in grado
di stimolarlo dai piedi
all'addome, mentre la
voce più acuta della
madre, dalla vita alla
testa.
Dall'osservazione di neonati, figli di cantanti
professionisti, si è riscontrato che dove era la madre a
cantare per tutta la gravidanza il bambino mostrava
alla nascita solidità alla nuca e vigore degli arti
superiori, quando invece a cantare era il padre, si
assisteva ad una precoce deambulazione.
Le donne insegnerebbero ai figli a tenere la
“testa sulle spalle”
e gli uomini a
“darsela a gambe levate”
?
Altri campi DI
applicaZioNe……
10.gruppi caratterizzati da differenze etniche e culturali
11.ambito ospedaliero,procedure diagnostiche invasive quali
Egds e Colonscopia
12.centri di riabilitazione
13.case di riposo
14.hospice
15.nel nursing (psichiatria ,
malattie neurodegenerative come il Parkinson l’ Alzheimer)
16.in chirurgia
17.in pneumologia
18.in cardiologia ,in cardiochirurgia
19. nelle patologie terminali ,
in oncologia ,negli stati di coma
20. nell’assistenza domiciliare
21.in geriatria
22.nella riabilitazione
23 in istituti di detenzione e pena
Si dice che……
Il Musicoterapeuta
Suona /Osservando – Osserva/Suonando.
La Corda originaria è il CUORE (dal latino: corcordis).
L’improvvisazione clinica si rinnova attimo dopo
attimo per trovare e dare il "senso" alle emozioni.
L’incontro delle voci differenti
(musicoterapeuta - paziente) fa sorgere
la polifonia e l’armonia della MUSICA.
potrà far male a qualcuno?
Per saperne
Biblio
e
sitografia
di più…..
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Musica per le orecchie e non solo