Il computer è uno strumento che
ha rivoluzionato il modo di
comunicare, di produrre, di vivere
dell’uomo. E’ un mezzo sempre
più sofisticato e diffuso da quando
sono stati messi sul mercato
computer accessibili a tutti .
Fin da bambina, i miei rapporti con i
computer hanno sempre avuto come
punto di riferimento mio fratello; è
infatti grazie a lui che sono venuta a
contatto con l’informatica ed anche
ora mi rivolgo a lui per risolvere
quesiti o problematiche inerenti il suo
utilizzo.
Quando i miei genitori acquistarono
il primo computer, per prima cosa,
mi impose di leggere un libretto,
adatto ai bambini, nel quale erano
illustrati i vari componenti, le
memorie, …
Io invece avrei preferito utilizzare
subito il PC, ma secondo lui non era
possibile se prima non si conoscevano
almeno i meccanismi base di
funzionamento. Era un 486 portatile
con 4 MB di RAM: secondo mio fratello
rappresentava il top della tecnologia di
allora a livello familiare; ne andavamo
tutti orgogliosi anche se io non sapevo
bene il perché. Naturalmente lo usavo
prevalentemente per scopi ludici, giochi
come “Pacman” o “Galaxy”, erano il
mio pane!
Gli anni delle scuole elementari, medie
e superiori non hanno visto il computer
come supporto costante della didattica.
Ricordo l’open day per l’iscrizione alle
superiori; uno dei vanti della scuola era
proprio l’aula d’informatica.
Nella pratica quotidiana però è
stata usata ben poco: sporadiche
lezioni di informatica o qualche
traduzione di un dettato in lingua
straniera. Certo, ci venivano
richieste ricerche o
approfondimenti su vari argomenti,
ma l’impostazione, le modalità e i
contenuti erano lasciati alla nostra
iniziativa.
Questo è stato particolarmente
significativo ed evidente per la
preparazione della tesina della maturità.
Tutti noi studenti abbiamo sottoposto
ai professori gli argomenti che
pensavamo di sviluppare nelle varie
discipline, poi ci siamo organizzate
autonomamente a casa.
In questo lavoro ho comunque messo a
frutto tutto ciò che fino ad allora
sapevo: l’uso di Word inserendo Clip
Art e immagini, l’utilizzo dello scanner,
ma soprattutto la ricerca in Internet.
In alcuni casi ho commesso errori, ma
cercavo di risolvere il problema da sola
e, solo se non ci riuscivo, chiedevo aiuto
a mio fratello.
In seguito avvenne il primo balzo
nell’uso del computer: è stato quando
ho avuto un’esperienza lavorativa presso
un’agenzia immobiliare. Durante quei
mesi ho acquisito molta familiarità con
questo mezzo: ho imparato ad usare
Excel, a disegnare piantine di ogni
tipo,…
Ho iniziato a comprendere quanta
potenzialità può esprimere questo
mezzo ed anche quanto si può
migliorare con la pratica quotidiana
insieme a un po’ d’intraprendenza
e d’intuizione.
Il secondo balzo è invece avvenuto
con questo corso di laurea.
L’utilizzo di un computer con la
connessione ad Internet è infatti
una “condicio sine qua non” per
un qualsiasi corso universitario.
Ma è grazie a questo corso di
Matematica che ho avuto la
possibilità di apprendere una
didattica per l’insegnamento da
utilizzare nelle discipline.
Mi sono dilettata nella
realizzazione di un BLOG e, devo
ammettere che la prima volta non
è stato facile. Inoltre, ho avuto la
possibilità di usare programmi
didattici come Iplozero, CmapTools
e QQ storie e ho constatato come
si può intervenire efficacemente
negli ambiti disciplinari in modo da
costruire la conoscenza attraverso
l’uso del computer.
Ho compreso che il PC offre
numerosi stimoli audiovisivi ed
interattivi; in tal modo, i bambini
imparano in maniera attiva,
sperimentando direttamente e
manipolando.
Le nuove tecnologie e la multimedialità
così (oggi ampiamente padroneggiate,
dal punto di vista tecnico, fuori dalla
scuola, dai bambini), possono influire
nel processo di insegnamentoapprendimento, in quanto si può
insegnare meglio e gli alunni possono
apprendere con più facilità e meno
fatica.
Nella scuola Primaria l’informatica non
va vista come un apprendimento
specifico, ma si pone al servizio delle
discipline. Penso, ad esempio, alla mia
recente esperienza di Tirocinio diretto
nelle scuola. In un’aula adiacente a
quella in cui mi trovavo, è presente una
LIM. Le insegnanti di classe, mi hanno
spiegato che viene utilizzata molto
spesso; quel giorno avevano “visitato”
monumenti e resti romani presenti a
Milano.
Gli alunni avevano osservato una
realtà oltre il confine del proprio
conosciuto e, sotto la guida
dell’insegnante, avevano un po’
allargato il loro sapere.
Il computer così diventa strumento di
esplorazione, di elaborazione e di
interazione. Penso perciò che le nuove
tecnologie e la multimedialità siano già
e, lo saranno certamente per me, al
servizio dell’insegnamento .
La scuola Primaria è forse il miglior
contesto d’uso per la multimedialità, in
vista di una modalità di comunicazione
più gratificante per grandi e piccoli.
Lavorare intorno a un computer
permette di migliorare la comunicazione
e fa nascere situazioni di scambio e di
aiuto reciproco .
Scarica

scarica - WordPress.com