I.C. Ceresara
a.s.2014/15
“
In particolare la promozione della sicurezza a scuola è da
intendersi non soltanto in un’ottica di tipo strutturale e
tecnico in quanto protezione dal pericolo e dai rischi di
natura strutturale o ambientale, ma anche e prima di tutto
come elemento educativo e formativo. Infatti la scuola è
l’ambiente primario atto a valorizzare la cultura della
sicurezza e anche del benessere della persona attraverso:
lo sviluppo della consapevolezza
la condivisione delle regole
l’adozione di uno stile di vita adeguato.
”
AMBITI
SICUREZZA E SALUTE
STAR BENE CON SE
STESSI E CON GLI ALTRI
STAR BENE NEGLI AMBIENTI
DI VITA
ALIMENTAZIONE
COMPORTAMENTI
CONSAPEVOLI
ATTIVITA’ FISICA
L’AMBIENTE
SCOLASTICO
COME
LUOGO DI
STUDIO E
LAVORO
RELAZIONI
DIRITTI E DOVERI
VALORI
PARI
OPPORTUNITA’
L’AMBIENTE
DOMESTICO
LA GESTIONE
DELLE
EMERGENZE
LA STRADA
SVILUPPO
SOTENIBILE
PRENDERSI DI CURA…
DI SÈ STESSI, DEGLI ALTRI E DELL’AMBIENTE DI VITA
COSTRUZIONE DEL CURRICULUM
L’assunzione in un contesto didattico del “paradigma salutesicurezza” sollecita il ripensamento del curricolo, in termini di
rivisitazione dei saperi e delle competenze, il rinnovamento
della didattica , lo sviluppo di competenze di cittadinanza…
RIFLESSIONE
TEMPO
SPAZI
SCUOLA
GESTIONE
DELLE LEZIONI
Il racconto di un insegnante elementare
americano trasferitosi ad Helsinky
PIÙ INTERVALLI NELL’ORARIO
SCOLASTICO
Le scuole finlandesi organizzano
l’insegnamento in blocchi orari di 45
minuti di lezione, ciascuna seguita da
15 minuti di intervallo. Gli studenti non
hanno quasi mai due lezioni
consecutive senza intervallo e, nella
scuola primaria, gli intervalli si
svolgono all’esterno, all’aperto, sia che
ci sia il sole sia che piova.
Lo racconta, senza nascondere il suo
smarrimento, un insegnante
elementare americano trasferitosi ad
Helsinky.
Durante la mia prima settimana di
insegnamento non riuscivo a capire e ad
adattarmi a questa organizzazione.
Programmavo lezioni consecutive in modo
da dare ai miei alunni meno intervalli,
ma più lunghi. Nel bel mezzo di una
lezione uno dei miei allievi mi ha detto:
“Sento che sto per scoppiare. Quand’è
che facciamo l’intervallo?” Questa frase
ha segnato una svolta per me. Da quel
momento ho cambiato il modo di
organizzare le lezioni e ho cominciato a
notare che gli studenti erano più freschi
quando tornavano in classe dopo questi
intervalli brevi ma frequenti. Gli
intervalli aiutano i bambini a tenere il
ritmo.
La
scuola
rappresenta
un
luogo
privilegiato di relazioni: tra coetanei,
insegnanti ed alunni, insegnanti e genitori
ed infine, tra istituzioni scolastiche ed
altre agenzie educative. Stiamo operando
come IC perché le attività del progetto
SALUTE/SICUREZZA
divengano
parte
integrante del curriculum e i nostri
percorsi pongano l’accento sul benessere
psicofisico e sociale dell’individuo, primo
attore di tutti gli interventi in materia.
FASI
1) COMPOSIZIONE E INSEDIAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO
• NOMINA DEI REFERENTI D’ISTITUTO
• RIUNIONE D’INSEDIAMENTO PER LA DEFINIZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE
GENERALE DEL PROGETTO
• COMPOSIZIONE DELLE VARIE COMMISSIONI
• RICERCA DA PARTE DELLA RETE DEI PARTNERS E REDAZIONE DELLE
CONVENZIONI
FASI
2) REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
• SCELTA DEI SETTORI E DEI CONTENUTI DI ATTIVITA’ DA PARTE DI CIASCUNA
SCUOLA
• SUDDIVISIONE DELLE VARIE AZIONI/ATTIVITA’ PER OGNI COMMISSIONE
• CALENDARIZZAZIONE DEI VARI INTERVENTI
• INCONTRI TRA DOCENTI ED ESPERTI
• SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
• SVOLGIMENTO DEGLI INTERVENTI VERSO GLI STUDENTI DA PARTE DEGLI
ESPERTI
• RACCOLTA DEI MATERIALI PRODOTTI
FASI
3) VERIFICA E VALUTAZIONE
• CONTROLLO AVANZAMENTO DEL PROGETTO
• RIUNIONE DEL GRUPPO DI LAVORO PER STABILIRE EVENTUALI AZIONI
CORRETTIVE
• UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
• RACCOLTA E ANALISI DEI DATI
• VALUTAZIONE CONCLUSIVA
FASI
4) CONDIVISIONE E DIVULGAZIONE
• CREAZIONE DEI PORTALI DEDICATI
• INSERIMENTO DEI MATERIALI ON-LINE
• RACCOLTA DEI MATERIALI PRODOTTI
• PUBBLICAZIONE E STAMPE OPUSCOLI/PIEGHEVOLI
• CONDIVISIONE DELLE INIZIATIVE TRA RETI
• CONTATTI CON LA STAMPA LOCALE
TEMPI
A.S. 2014 2015
A.S. 2015 2016
COMPOSIZIONE E
INSEDIAMENTO DEL GRUPPO DI
LAVORO
REALIZZAZIONE DEGLI
INTERVENTI
VERIFICA E VALUTAZIONE
CONDIVISIONE E
DIVULGAZIONE
REQUISITI PER UNA BUONA RIUSCITA
La proposta di un intervento educativo sulla sicurezza e sulla salute nella
scuola per risultare utile ed efficace deve avere alcuni punti requisiti:
DEVE PARTIRE DALL’ESPERIENZA DEI BAMBINI E
DEI RAGAZZI
COINVOLGERE ATTIVAMENTE I GENITORI
COMPRENDERE IL COINVOLGIMENTO DELLE
ASSOCIAIZIONI DEL TERRITORIO
DEVE ESSERE INSERITO ALL’INTERNO DEL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Come organizzare il lavoro?
• IN BASE ALLA CONOSCENZA DELLA CLASSE SCEGLIERE L’AMBITO DA
TRATTARE
• VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE PRELIMINARI
LE DIVERSE ATTIVITA’ POSSONO ESSERE SVOLTE DAI DIVERSI
DOCENTI IN MODO TRASVERSALE.
PER DARE GARANZIA ED EFFICACIA SI DEVE ARTICOLARE
L’ATTIVITA’ IN ALMENO 12 ORE DI ATTIVITA’ DIDATTICA.
PER SUPPORTARE LE ATTIVITA’
COINVOLGIMENTO DI ESPERTI.
SVOLTE
SI
CONSIGLIA IL
UNITA’ DI LAVORO
NECESSITA’ DI PREREQUISITI?
L’approccio alla sicurezza parte dalla necessita di fornire agli
studenti, indipendentemente dal grado scolastico di riferimento, una
serie di informazioni fondamentali funzionali a comprendere i fattori
di rischio presenti a scuola … e non solo…
CARTELLONISTICA
CONOSCERE GLI
SPAZI
QUALI SONO LE FASI FUNZIONALI AD OTTENERE UN REALE
CONIVOLGIMENTO DEGLI ALUNNI?
ATTIVITA’ DIDATTICHE BASATE SULLA COOPERAZIONE
COINVOLGIMENTO DI TUTTI GLI ALUNNI PER OGNI
SINGOLO PLESSO E RILIEVO “GRAFICO” DELLE AULE E
DEGLI SPAZI COMUNI DEL PLESSO
LAVORO DI UNIFICAZIONE DEI SINGOLI RILIEVI E
REALIZZAZIONE DI UN CARTELLONE
PREDISPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA DA PARTE
DEGLI ALUNNI
ATTIVITA’ DIDATTICHE BASATE SULLA
COOPERAZIONE
Progetto di apprendimento cooperativo
Il progetto intende rispondere ai bisogni sociali della classe al fine di
migliorare la capacità di stare insieme e di apprendere in gruppo.
Costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la
quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi
reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso per
il raggiungimento di un obiettivo comune. Il ruolo dell’insegnante è
quello di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando
“ambienti di apprendimento” e creando un clima relazionale positivo,
dove gli alunni interagiscono e hanno una parte attiva
nell’apprendimento.
COINVOLGIMENTO DI TUTTI GLI ALUNNI PER OGNI SINGOLO PLESSO E
RILIEVO “GRAFICO” DELLE AULE E DEGLI SPAZI COMUNI DEL PLESSO
LAVORO DI UNIFICAZIONE DEI SINGOLI RILIEVI E REALIZZAZIONE DI UN
CARTELLONE
Proporre l’attività agli alunni
Ogni singola classe si preoccupa di disegnare la propria aula, la proposta
sarà quella di rappresentare i locali con stile fumettistico, così da
costituire un solido mediatore didattico.
Al termine dell’attività i singoli lavori verranno
uniti per dare luogo alla “mappa della scuola”.
PREDISPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA
DA PARTE DEGLI ALUNNI
La segnaletica diventa un aspetto ludico e può essere realizzata sia per
essere collocata nei locali che all’interno della “mappa della scuola”
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Progetto Salute e sicurezza