La finanza provinciale
I dati sulla spesa centrale e locale, le
manovre economiche e le conseguenze su
bilanci e servizi.
Febbraio 2015
1
La
l spesa pubblica italiana: chi costa di più?
La spesa pubblica italiana, è rappresentata per quasi il 70% da spesa centrale, comprese le
prestazioni sociali e gli interessi sul debito.
TUTTA LA PA
827.175
incidenza percentuale
STATO CENTRALE*
592.521
71,63%
REGIONI
PROVINCE
COMUNI
159.943
8.935
65.776
19,34%
1,08%
7,95%
*di cui prestazioni sociali 319.690
*di cui interessi 78.201
Province
1.08
7.95
Nel 2014 le Province hanno rappresentano
l’1% della spesa pubblica, i Comuni il
7,95% mentre le Regioni, compresa la
spesa per la sanità, circa il 20%
Comuni
19.34
Regioni
71.63
Stato centrale
(nota di aggiornamento DEF 2014ottobre- conto economico PA);
Siope 2014
2
L’andamento della spesa delle Province dal 2010 al 2014
Dal 2010 al 2014 le Province sono riuscite ad operare in maniera virtuosa le riduzioni
necessarie della spesa corrente, che è scesa di oltre il 15%.
SPESA CORRENTE
PROVINCE
SPESA CONTO CAPITALE
PROVINCE
2010
8.564.385.000
2010
2.936.934.415
2014
7.296.619.337
variazione
%
-14,8%
2014
1.673.858.195
Variazione
%
-43,%
Quanto alla spesa in conto capitale
nei 5 anni esaminati si è verificato un vero e proprio CROLLO.
La mancanza di risorse, l’impossibilità di programmare a causa del continuo
susseguirsi di manovre economiche, i vincoli del Patto di stabilità hanno di fatto
IMPEDITO alle Province di investire sui territori,
con pesanti ripercussioni sulle economie locali.
Fonte (Siope 2014)
3
La spesa delle Province:
il confronto 2013 - 2014
Nel 2014 l’andamento della spesa delle Province si conferma in
costante diminuzione.
La riduzione totale tra spesa corrente e conto capitale è pari a
– 13,3%
SPESA CORRENTE
SPESA C CAPITALE
TOTALE
2013
7.617.896.560
2.732.765.428
10.350.661.989
2014
7.296.619.337
1.673.858.195
8.970.477.532
VARIAZIONE
-4,53
-38,7
-13,3
Le manovre hanno inciso sulla possibilità di
programmare investimenti di medio e lungo termine
4
Le risorse alle Province: i trasferimenti dalle
Regioni per funzioni
Le Regioni hanno delegato e trasferito alcune funzioni essenziali alle Province
(servizi per l’impiego, gestione trasporto, formazione, agricoltura etc).
Insieme alle funzioni le Regioni sono tenute a trasferire alle Province le
risorse necessarie per esercitarle.
Negli anni i trasferimenti dalle Regioni sono diminuiti drasticamente e dal
2010 al 2014 si è arrivati a quasi il 25% in meno
TRASFERIMENTI REGIONALI ALLE PROVINCE
di parte corrente
in conto capitale
totale
Fonte (Siope 2014)
2010
2.827.297.894
940.491.694
3.767.789.587
2014
Variazione %
2.288.643.371
- 19,1 %
551.269.729
- 41,4 %
2.839.913.100
- 24,6 %
5
L’andamento delle entrate da imposte tributarie proprie delle
Province: il confronto 2013 – 2014
Nel 2013 le entrate da IPT e RCAuto sono state pari a circa 3,9 miliardi.
Nel 2014 le entrate da IPT E RCAuto sono state pari a 3,5 miliardi.
2013
Variazione %
RCA
1.347.321.116,98
2.607.950.730,58
2014
1.330.392.499,3
2.243.865.994.36
-13,9
TOTALE
3.955.271.847,56
3.574.258.493,66
- 9,6
IPT
-1,2
Nel raffronto tra i due anni gli incassi da IPT e RC Auto sono scesi dunque di circa
381 milioni (-9,6%)
Fonte (Siope 2014)
6
Le manovre sulle Province:
tagli 2011 - 2015
A partire dal 2011 le manovre economiche sui bilanci delle Province sono andate sempre
più in crescendo: il prelievo delle risorse operate negli anni ha portato i bilanci delle
Province a rischio di disequilibrio, con conseguenze immediate sulla finanza pubblica,
come attestato anche dalla Corte dei Conti.
le manovre
dl 78/10
2011
300
2012
2013
2014
2015
200
500
500
500
dl 201/11
415
415
415
415
dl 95/12
500
700
1.200
1.250
444
576
dl 66/14
l.n.190/14 (Legge di stabilità)
totale riduzioni in
milioni di euro
1.000
300
1.115
1.615
2.559
3.741
7
Fonte (elaborazione Upi su dati Camera dei Deputati)
La Legge di stabilità 2015: i tagli su
Province e Città metropolitane
La Legge di stabilità assegna per il 2015 un taglio
al
comparto
Regioni,
Province,
Città
Metropolitane e Comuni di
6 miliardi e 200 milioni.
Ai bilanci di Province e Città metropolitane
vengono sottratti
SPESA
CORRENTE
2014
PROVINCE E
CITTA'
METROPOLITANE
Fonte: Siope 2014
7.272
TAGLI DA LEGGE
STABILITA'
1.000
SPESA BLOCCATA DA
MANOVRA
INCIDENZA
ARMONIZZAZIONE COMPLESSIVA % SU SPESA
155
1.155 - 15,8%
8
Conclusioni: come rendere compatibile
la Legge 56/14 con la Legge di stabilità 2015
L’incertezza sui tempi e sulle modalità del riordino delle funzioni in capo a
Stato, Regioni e Comuni e del percorso normativo previsto dalla Legge 56/14,
è INCOMPATIBILE con la manovra posta a carico di
Province e Città metropolitane.
1.
2.
3.
4.
Occorre quindi ACCELERARE drasticamente e garantire chiarezza di
funzioni fondamentali e da riordinare senza ulteriori esitazioni e rinvii.
Occorre STABILIRE l’ammontare delle risorse che le Province e le Città
metropolitane necessitano per lo svolgimento delle funzioni
fondamentali
Occorre RISTABILIRE un corretto assetto e corrispondenza tra spesa e
competenza, per evitare il default del comparto SENZA MINARE i servizi
essenziali.
Occorre una tempistica STRINGENTE di VERIFICA (entro il 28 febbraio
2015) della congruità delle risorse disponibili per l’esercizio delle funzioni
fondamentali di Province e Città Metropolitane.
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febbraio 2015 - La Forza dell`Italia