Le sette
province
unite
La situazione delle province Unite
Nell’Europa del Seicento vi era uno stato che
aveva caratteristiche molto particolari: le Province
Unite.
Le Province Unite erano state formate dai ribelli
fiamminghi, chiamati gueux, che nel 1572 si
impadronirono di Olanda e Zelanda, guidati da
Guglielmo d' Orange.
Il nuovo governatore dei Paesi Bassi, nel 1579
formò l'unione di Arras, costituendo i Paesi Bassi
spagnoli.
Gli abitanti, in maggioranza di fede calvinista
erano fedeli a Guglielmo d'Orange.
Nel 1581 le province settentrionali formarono una
confederazione repubblicana: la repubblica delle
sette Province Unite.
La Repubblica consisteva di sette province
(Olanda, Zelanda, Utrecht, Gheldria, Overijssel,
Frisia, e Groninga).
La maggior parte della popolazione viveva
concentrata nelle città che erano molto ricche,
con le strade lastricate e con giardini magnifici.
La provincia più popolosa e ricca era l'Olanda che
aveva il potere nella federazione.
Le sette province avevano ciascuna un proprio
governo, costituito da un'assemblea elettiva (gli
Stati Provinciali) con a capo il gran pensionario,
che si occupava di materia economica, e uno
stathouder (reggente), che in caso di guerra
assumeva il comando delle province e godeva di
privilegi simili a quelli di un sovrano.
Esse erano formalmente indipendenti l'una
dall'altra, ma inviavano rappresentanti ai cosiddetti
'Stati generali', che avevano sede all'Aia e che
provvedevano a governare i territori della
generalità (ma non la Drenthe, che sotto questo
aspetto era autonoma) e alla politica estera e di
difesa della Repubblica.
In teoria, gli stathouder erano diversi in ciascuna
provincia ed erano eletti dagli Stati Provinciali;
tuttavia generalmente essi venivano scelti
all'interno di pochissime famiglie nobili, in primo
luogo gli Orange-Nassau. Inoltre lo stathouder di
Olanda diventava automaticamente il reggente
anche di Utrecht e della Zelanda, e spesso (a
cominciare già da Guglielmo I) anche le altre
province nominavano la stessa persona come
stathouder.
Comanda la borghesia
Nelle province unite il potere della
borghesia era immenso e aveva il
predominio sull' economia.
I borghesi erano repubblicani e aspiravano
a mantenere la pace per sviluppare i loro
affari. A loro si contrapponevano i
sostenitori di una monarchia incentrata
nella famiglia d’Orange.
Rispetto al resto d' Europa, vi era una certa
libertà di pensiero e religiosa. Qui vi
trovarono rifugio anche i protestanti
perseguitati in altri paesi: si trattava
spesso di abili artigiani e commercianti che
arricchirono le Province Unite con le loro
competenze e le loro attività.
Anche dall' Italia arrivarono scienziati e
pensatori e piccoli gruppi di artigiani.
Le Province Unite diventano una
potenza europea
Il XVII secolo è noto come il "secolo d'oro" della storia delle Province Unite, che nonostante
la lotta per l'indipendenza contro la Spagna, furono capaci di iniziare una forte espansione
coloniale e commerciale. Tuttavia questa rapida espansione fu fermata da una serie di
guerre sfortunate contro l'Inghilterra e i suoi alleati, e nel XVIII secolo la supremazia
commerciale e marittima olandese declinò rapidamente. Mentre l'Europa era impegnata
nella guerra dei Trent' anni, le Province Unite pensavano ad arricchirsi. Anche se il terreno
non era molto fertile le Province Unite erano una delle zone più produttive di Europa. I punti
di forza dell' economia seicentesca delle Province Unite erano le manifatturiere tessili, i
cantieri navali e le ricchezze del commercio. marittimo: l'Olanda aveva una flotta enorme
composta da sedicimila navi. Tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo gli olandesi si
diressero verso Africa, Brasile, Antille e Asia dove costruirono colonie o porti soppiantando i
portoghesi.
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