LA CARTA
• CHE COS’E’ LA CARTA
• IL CICLO DI PRODUZIONE DELLA CARTA
• LA MACCHINA CONTINUA
• IL RICICLAGGIO DELLA CARTA
• L’INDUSTRIA CARTOTECNICA E I
PRODOTTI CARTARI
• RICICLARE IL TETRAPAK
LA CARTA
HAI MAI PENSATO A QUANTI OGGETTI FATTI DI CARTA O CARTONE
MANEGGI OGNI GIORNO? IN REALTÀ, QUESTO MATERIALE È FONDAMENTALE
IN QUASI OGNI ATTIVITÀ QUOTIDIANA, COME SI PUÒ CAPIRE
CHIARAMENTE PENSANDO A MONDO IN CUI NON CI SIANO PIÙ OGGETTI
FATTI DI CARTA. PENSA AD ESEMPIO AI LIBRI E ALLA POSTA CHE ARRIVA
OGNI GIORNO A CASA TUA, ALLE SCATOLE IN CUI RIPONI LE SCARPE O ALTRI
OGGETTI....
LA CARTA
E LA CARTA, QUESTO MATERIALE CHE SEMBRA TANTO BANALE, HA UNA
STORIA ANTICHISSIMA. LA PIÙ ANTICA CARTA CONOSCIUTO DI CUI CI SIA
PERVENUTO UN CAMPIONE FÙ INFATTI FABBRICATO CON STRACCI
INTORNO AL 150 D.P IN CINA. L'USO DELLA CARTA FU INTRODOTTA IN
EUROPA DAGLI ARABI MOLTI SECOLI DOPO: LA PRIMA CARTIERA IN
TERRITORIO ITALIANO RISALE ALLA FINE DEL 12ESIMO SECOLO.
CHE COS’E’ LA CARTA
• DI CHE COSA È FATTA LA CARTA
• TIPI DI CARTA
• LE MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE
DELLA CARTA
• IL CICLO DI PRODUZIONE
• LAVORAZIONI INIZIALI
DI CHE COSA È FATTA LA CARTA
LA CARTA SI PRESENTA SOTTO FORMA DI FOGLI COSTITUITI DA
MINUTISSIME FIBRE ADDOSSATE E INTRECCIATE IN
REGOLARMENTE TRA LORO, COME SI PUÒ VEDERE OSSERVANO
CON UNA LENTE DI INGRANDIMENTO IL BORDO STRAPPATO DI UN
PEZZO DI CARTA.
DI CHE COSA È FATTA LA CARTA
LE MATERIE PRIME ATTUALMENTE ADOPERATE NELLA
FABBRICAZIONE DELLA CARTA SONO QUELLE CHE CONTENGONO
CELLULOSA IN FORMA DI FIBRE PIÙ O MENO LUNGHE; TRA QUESTE
RICORDIAMO LA PASTA DI LEGNO, LA PASTASTRACCIO, LA
CARTACCIA, E LE PASTE SEMICHIMICHE.
DI CHE COSA È FATTA LA CARTA
GLI STRACCI, CHE COSTITUIVANO IN PASSATO LA MATERIA PRIMA DI BASE,
NON VENGONO QUASI PIÙ IMPIEGATI. LA CARTA VIENE INTRODOTTA IN
GRANDI ROTOLI CHE POI VENGONO SUDDIVISI IN FOGLI DI VARIE
DIMENSIONI., CONFEZIONATI IN PACCHI CHIAMATI RISME, CHE POSSONO
ESSERE COSTITUITE DA 100 A 500 FOGLI.
DI CHE COSA È FATTA LA CARTA
ESSA VIENE POI CLASSIFICATA IN BASE ALLA SUA GRAMMATURA, CIOÈ
RAPPORTO TRA IL PESO DELLA CARTA E LA SUA SUPERFICIE, CHE VIENE
ESPRESSA IN GRAMMI PER METRO QUADRATO (G\M2). UN RIFERIMENTO
PRECISO CI VIENE DAI FOGLI DI CARTA USATI PER LE NORMALI STAMPANTI O
PER LE FOTOCOPIATRICI CHE, IN GENERE, HANNO UNA GRAMMATURA DI 80
GRAMMI PER METRO QUADRATO.
TIPI DI CARTA
IN BASE ALLA GRAMMATURA, IL PRODOTTO SI
CLASSIFICA GENERALMENTE IN:
• CARTA
• CARTONCINO
• CARTONE
TIPI DI CARTA
CARTA
CON GRAMMATURA DA 10 A 150 (G\M2) E SPESSORE DA 0,03 A 0,3 MM. IN
QUESTA CATEGORIA TROVIAMO LA CARTA DEI QUADERNI, DEI GIORNALI, DEI
LIBRI, DEI FOGLI DA DISEGNO E LE CARTE DA PACCHI;
TIPI DI CARTA
CARTONCINO
CON GRAMMATURA CHE VA DA 150 A 450 G\M2 E SPESSORE MAGGIORE DI
0,3 MM, IL CARTONCINO SERVE NORMALMENTE PER REALIZZARE
COPERTINE E CARTELLINE;
TIPI DI CARTA
CARTONE
CON GRAMMATURA CHE VA DA 450 A 1200 G\M2 E SPESSORE FINO A 2 MM
E OLTRE, CHE SERVE PER PRODURRE CARTELLONI, PANNELLI E CONTENITORI
DI OGNI GENERE.
TIPI DI CARTA
IL 75% DELLE CARTA PRODOTTA FINISCE IL LIBRI, GIORNALI, RIVISTE, E
SOLO IL RIMANENTE 25% SERVE A CONFEZIONARE E IMBALLARE.
LE MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DELLA CARTA
IL CICLO DI PRODUZIONE NELLE CARTIERE MODERNE PIÙ DIFFERIRE ANCHE
MOLTO A SECONDE DEL TIPO DI PRODOTTO CHE SI VUOLE OTTENERE.
LE MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DELLA CARTA
LE MATERIE PRIME IMPIEGATA SONO IN GENERE DI 3 TIPI:
• MATERIE FIBROSE
• SOSTANZA COLLENTE
• SOSTANZA DI CARICA
LE MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DELLA CARTA
LE MATERIE FIBROSE
DERIVATE DA STRACCI, LEGNO O ALTRO CHE COSTITUISCONO IL
COMPONENTE ESSENZIALE DELLA CARTA ;
LE MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DELLA CARTA
LE SOSTANZA COLLANTI
RESINE, AMIDO, CASEINA CHE SERVONO PER MIGLIORARE LA
CONSISTENZA DEL FOGLIO DI CARTA;
LE MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DELLA CARTA
LE SOSTANZE DI CARICA
CARBONATO DI CALCIO, CAOLINO, TALCO, UTILIZZATE PER CONFERIRE
PARTICOLARI CARATTERISTICHE IN FUNZIONE DEL TIPO DI CARTA DA
PRODURRE.
LE MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DELLA CARTA
POSSO INOLTRE ESSERE AGGIUNTE SOSTANZE QUALI
COLORANTI,SBIANCANTI, AMMORBIDENTI CHE VARIANO LE
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO FINALE.
IL CICLO DI PRODUZIONE
IL CICLO DI PRODUZIONE DELLA CARTA PREVEDE UNA FILIERA DI
OPERAZIONI CHE POSSONO SVOLGERSI IN LUOGHI ANCHE MOLTO DISTANTI
TRA LORO. IL PRODOTTO BASE CHE SI UTILIZZA PER LA FABBRICAZIONE
DELLA CARTA È IL LEGNO RICAVATO DAGLI ALBERI PROVENIENTI DA
FORESTE COLTIVATI RAZIONALMENTE CON CRITERI CHE MIRANO A
MIGLIORANE LA QUALITÀ E LA QUANTITÀ, SALVAGUARDANDO NEL
FRATTEMPO LA FERTILITÀ DEL SUOLO.
LAVORAZIONI INIZIALI
• ABBATTIMENTO DEGLI
ALBERI
• TRASPORTO DEI TRONCHI
LAVORAZIONI INIZIALI
ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI
VENGONO ABBATTUTE PIANTE APPOSITAMENTE COLTIVATE O PRELEVATE
IN BOSCHI NATURALI IN CUI LA CRESCITA E L'ABBATTIMENTO SONO
GESTITI RAZIONALMENTE, PER NON ARRECARE DANNI ALL'AMBIENTE
BOSCHIVO.
LAVORAZIONI INIZIALI
TRASPORTO DEI TRONCHI
DOPO L'ABBATTIMENTO , I TRONCHI VENGONO TRASPORTATI ALLA
CARTIERA O AL STABILIMENTO DOVE AVVENGONO I PRIMI TRATTAMENTI.
IL TRASPORTO, COME NEL CASO DEL LEGNAME DA COSTRUZIONE, PUÒ
AVVENIRE SU STRADA CON AUTOCARRI , VIA TELEFERICA, O MEDIANTE
FLUITAZIONE, CIOÈ FACENDO GALLEGGIARE I TRONCHI SU IDONEI CORSI
ACQUA.
IL CICLO DI PRODUZIONE DELLA CARTA
IL CICLO DELLA PRODUZIONE DELLA CARTA INIZIA CON LA
PREPARAZIONE DELLA PASTA PER CARTA, IN GENERE COSTITUITA DA
UN MATERIALE FIBROSO RICAVATO DALLA LAVORAZIONE DEL
LEGNO.
• PRODUZIONE DELLA PASTA DI LEGNO PER VIA MECCANICA
• PROCEDIMENTO CHIMICO PER LA PRODUZIONE DELLA
CELLULOSA
PRODUZIONE DELLA PASTA DI LEGNO PER VIA MECCANICA
• SFIBRATURA
• FILTRAZIONE
• RAFFINAZIONE
• IMBIANCHIMENTO
• LAVAGGIO
• PASTA DI LEGNO
PRODUZIONE DELLA PASTA DI LEGNO PER VIA MECCANICA
IL PROCEDIMENTO INIZIA CON LA SFIBRATURA DEL LEGNAME MEDIANTE
UNA MOLA CILINDRICA ROTANTE AD ALTA VELOCITÀ,IN ALTA VELOCITÀ,IN
AMBIENTE ACQUOSO PER EVITARE I DANNI PRODOTTI DAL CALORE DI
FREGAMENTO. LE FIBRE RISULTANTI SONO CORTE E VENGONO USATE DA
SOLE PER PRODURRE CARTA ECONOMICA,OPPURE IN MISCELA CON ALTRE
FIBRE PIÙ PREGIATE PER CARTE DI QUALITÀ MIGLIORE.
PRODUZIONE DELLA PASTA DI LEGNO PER VIA MECCANICA
LA PASTA DI LEGNO PRODOTTA DALLO SFIBRATORE È UNA SOSPENSIONE
ACQUOSA DI FIBRE DI LEGNO IN QUANTITÀ COMPRESA TRA I 5 E I 20 G PER
LITRO .
PRODUZIONE DELLA PASTA DI LEGNO PER VIA MECCANICA
QUESTA MASSA SUBISCE UN PROCESSO DI FILTRAZIONE PER ELIMINARE
IMPURITÀ DI VARIA NATURA.
PRODUZIONE DELLA PASTA DI LEGNO PER VIA MECCANICA
SI HA QUINDI LA RAFFINAZIONE DELLE FIBRE GROSSOLANE E UN’ULTERIORE
FILTRAZIONE, FINCHÉ TUTTE LE FIBRE RAGGIUNGONO LE DIMENSIONI
VOLUTE.
PRODUZIONE DELLA PASTA DI LEGNO PER VIA MECCANICA
ANCHE CON IL PROCESSO MECCANICO È NECESSARIO L’IMBIANCHIMENTO.
A TALE SCOPO VENGONO IMPEGNATE VARIE SOSTANZE, FRA CUI L’ANIDRIDE
SOLFOROSA, ESTREMAMENTE TOSSICA.
PRODUZIONE DELLA PASTA DI LEGNO PER VIA MECCANICA
DOPO ESSERE PASSATA ATTRAVERSO UN PROCESSO DI LAVAGGIO,
LA PASTA DI LEGNO VIENE INFINE SOTTOPOSTA ALLA
DISIDRATAZIONE,
CIOÈ L’ELIMINAZIONE DELL’ACQUA E LA TRASFORMAZIONE IN FORMA
FARINOSA,CONTENENTE UNA PERCENTUALE DI ACQUA INTORNO AL 60-65%,
CHE PUÒ ESSERE IMMAGAZZINATA IN SILI O CONSERVATA ALL’ARIA APERTA.
PROCEDIMENTO CHIMICO PER LA PRODUZIONE DELLA CELLULOSA
• SMINUZZATURA
• BOLLITURA IN AUTOCLAVE CON
ALTA TEMPERATURA E PRESSIONE
• FILTRAZIONE
• IMBIANCHIMENTO
• LAVAGGIO
• CELLULOSA DISIDRATATA
PROCEDIMENTO CHIMICO PER LA PRODUZIONE DELLA CELLULOSA
IL PROCEDIMENTO CHIMICO DI TRASFORMAZIONE INIZIA CON LA
SMINUZZATURA DEL LEGNAME MEDIANTE MACCHINE CHE LO
TRASFORMANO IN UNA MASSA DI PICCOLE SCHEGGE CHIAMATI CHIP O
MINUZZOLI.
PROCEDIMENTO CHIMICO PER LA PRODUZIONE DELLA CELLULOSA
SI HA QUINDI LA BOLLITURA IN PARTICOLARI AUTOCLAVI DOVE, A
TEMPERATURA E PRESSIONE ELEVATA, I CHIP VENGONO COTTI IN UNA
SOLUZIONE ACQUOSA CHIAMATA “LISCIVIO”,DOVE SI ISOLA LA CELLULOSA
ANCORA GREZZA;
PROCEDIMENTO CHIMICO PER LA PRODUZIONE DELLA CELLULOSA
QUESTA VIENE QUINDI SOTTOPOSTA SOTTOPOSTA A
FILTRAZIONE ATTRAVERSO UNA SERIE DI FILTRI DI LAVAGGIO CHE
TRATTENGONO LE IMPURITÀ.
PROCEDIMENTO CHIMICO PER LA PRODUZIONE DELLA CELLULOSA
A QUESTO PUNTO INTERVIENE UN PROCESSO DI IMBIANCHIMENTO
MEDIANTE TRATTAMENTO CON IL CLORO E UN SUCCESSIVO LAVAGGIO PER
ELIMINARE I PRODOTTI CHIMICI IMPIEGATI NELL’IMBIANCHIMENTO.
PROCEDIMENTO CHIMICO PER LA PRODUZIONE DELLA CELLULOSA
LA PASTA DI CELLULOSA VIENE INFINE DISIDRATATA COMPATTATA IN FOGLI
E CONFEZIONATA IN BALLE TRASPORTABILI NELLE CARTIERE PER LA
PRODUZIONE DEI PRODOTTI CARTACEI.
AUTOCLAVE:
CONTENITORE A CHIUSURA
ERMETICA IN PRESSIONE
UTILIZZATO IN DIVERSI
PROCESSI INDUSTRIALI.
LA MACCHINA CONTINUA
È la macchina che produce un nastro continuo di carta a partire
dall’impasto di fibre e additivi .E’ formata da una vasca di afflusso
dell’impasto, il quale si cola sulla tavola piana .Questa è costituita
da largo nastro di tela metallica tenuto in continuo movimento da
un serie di rulli,su cui l’impasto si deposita e inizia il suo percorso.
LA MACCHINA CONTINUA
Durante l’avanzamento, l’impasto perde rapidamente l’acqua, che
filtra verso il basso, mentre le fibre di cellulosa vengono trattenute
dalla tela sulla quale formano uno strato sottile .Al termine del
percorso sulla tavola piana, si ha già un foglio sottile, la cui
consistenza è tale da permettergli di passare, senza strapparsi
attraverso una serie di coppie di rulli feltrati , che la asciugano .In
questa fase il foglio perde ulteriormente acqua e migliora la
propria consistenza .
LA MACCHINA CONTINUA
Viene poi fatto passare attraverso una serie di cilindri riscaldati ,
che provvedono a essiccarlo definitivamente .Segue quindi la
calandratura(riduzione del foglio allo spessore voluto) con coppie
di cilindri calibrati . Alla fine del percorso, il foglio viene avvolto su
grandi bobine.
IL RICICLAGGIO DELLA CARTA
OGNI PRODOTTO CARTACEO PUÒ ESSERE RICICLATO CON UN
PROCEDIMENTO CHE INIZIA CON LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA
SPAZZATURA .GIORNALI, RIVISTE,SCATOLE E OGNI ALTRO MATERIALE
CARTACEO PUÒ NON PIÙ UTILIZZATO DEVONO ESSERE RACCOLTI
SEPARATAMENTE DAGLI ALTRI RIFIUTI E INVIATI AI CENTRI DI
RACCOLTA,DOVE VENGONO SOTTOPOSTI A DIVERSE LAVORAZIONI. URITÀ.
IL RICICLAGGIO DELLA CARTA

CERNITA: SERVE A ELIMINARE TUTTI I RESIDUI NON CELLULOSICI
EVENTUALMENTE PRESENTI.

SELEZIONE: SI TRATTA DI UNA PRIMA SEPARAZIONE DI
GIORNALI,CARTONI,CARTA PIÙ LEGGERA.

PRESSATURA E CONFEZIONAMENTO IN BALLE DA INVIARE ALLE
CARTIERE.
IL RICICLAGGIO DELLA CARTA

SPAPPOLAMENTO: LA CARTA DA MACERO VIENE MESSA IN UN
VASCONE PIENO D’ACQUA DOVE LO SPAPPOLATORE (PULPER) FA
DIVENTARE IL MACERO UNA VERA E PROPRIA POLTIGLIA.

FILTRAGGIO:LA PASTA ATTRAVERSA UN FILTRO A GROSSI FORI CHE
TRATTIENE LE IMPURITÀ PIÙ GROSSOLANE.

DEPURAZIONE:SFRUTTANDO LA FORZA DI GRAVITÀ E IL DIVERSO
PESO SPECIFICO, LA PASTA CELLULOSA VIENE SEPARATA DA ALTRE
IMPURITÀ.
L’INDUSTRIA CARTOTECNICA E I
PRODOTTI CARTARI
• CARTA ADATTA ALLA STAMPA
• CARTA ADATTA ALLA SCRITTURA
• CARTA PER INVOLGERE
• CARTA PER USI DOMESTICI
• CARTE SPECIALI
• CARTA COME BASE DEI CONTENITORI IN POLIACCOPPIATO
• IL CELLOPHANE
L’INDUSTRIA DELLA CARTA
PRODUCE UNA GRANDE VARIETÀ DI
TIPI DI CARTA E DI CARTONI PER
SODDISFARE TUTTE LE NECESSITÀ.
CARTA ADATTA ALLA STAMPA
CARTA PER GIORNALI
E’ COSTITUITA PER IL 70-80 % DI PASTA DI LEGNO E PER IL
RESTANTE 20-30% DI CELLULOSA. CONTIENE POCHE
MATERIE DI CARICA E ASSORBE FACILMENTE L’INCHIOSTRO.
CARTA PATINATA PER PERIODICI
E’ SIMILE ALLA PRECEDENTE, MA CONTIENE COLLE E
MATERIE DI CARICA, CHE LA RENDONO PIÙ LISCIA E
PESANTE.
CARTA PERGAMENA
HA UNA SUPERFICIE TRASLUCIDA CHE RICORDA LE ANTICHE
PERGAMENE.
CARTA BIBBIA
E’ UN TIPO DI CARTA MOLTO SOTTILE, OPACA E RESISTENTE,
DESTINATA ALLE EDIZIONI DI LUSSO.
CARTA ADATTA ALLA SCRITTURA
CARTE PER SCRITTURA
IMPIEGATE PER QUADERNI E CARTA DA LETTERE; SONO
ACCURATAMENTE LEVIGATE, COLLATE, RESISTONO ALLE
CANCELLATURE E SONO MOLTO BIANCHE .
CARTA PER DISEGNO
E’ OPACA , CONTIENE SOSTANZE DI CARICA, È RESISTENTE
ALLE CANCELLATURE E ALLE ABRASIONI.
CARTA PER INVOLGERE
CARTE DA PACCO O PER IMBALLAGGI
SONO CARTE MOLTO RESISTENTI,NON SBIANCATE E PERCIÒ
DI COLORE BRUNO;VENGONO USATE ANCHE PER PRODURRE
SACCHETTI DI VARIO GENERE.
CARTA OLEATA
SI TRATTA DI UNA CARTA TRATTATA IN MODO OPPORTUNO
PER RISULTARE IMPERMEABILE AI GRASSI E TRASPARENTE.
CARTA PARAFFINATA
CARTA TRATTATA CON PARAFFINA E USATA PER LA
CONFEZIONE DI CONTENITORI CHE DEBBONO PRESERVARE
IL CONTENUTO DALL’UMIDITÀ.
CARTA PER INVOLGERE
CARTA PAGLIA
CARTA OTTENUTA DALLA PAGLIA E USATA PER AVVOLGERE
ALIMENTI E PER PREPARARE I RECIPIENTI PER IL LATTE E
ALTRE BEVANDE.
CARTA PLASTICATA
CARTA TRATTATA CON POLIETILENE E CLORURO DI
POLIVINILE, SI USA PER CONTENITORI, COPERTINE E SIMILI.
CARTA METALLIZZATA
OTTENUTA APPLICANDO UNA PATINA DI POLVERE
METALLICA O ACCOPPIANDO LA CARTA CON UN FOGLIO
OTTILE DI METALLO.
CARTA PER USI DOMESTICI
CARTA ASSORBENTE
NON È COLLATA, È POROSA ; CONTIENE QUASI
ESCLUSIVAMENTE PASTA DI CELLULOSA. E’ USATA PER
FAZZOLETTI , TOVAGLIOLI, CARTA IGIENICA.
CARTA DA FORNO
E’ PRODOTTA CON PURA CELLULOSA E TRATTATA POI CON
SILICONE ADATTO AL CONTATTO ALIMENTARE
CARTA PER USI SPECIALI
CARTA VALORI SI PRODUCE DAGLI STRACCI CON AGGIUNTA DI
PASTA CHIMICA ED ADDITIVI. E’ RESISTENTE E DI SOLITO
FILIGRANATA.
CARTE AUTOCOPIANTI SONO COMPOSTE DA DUE FOGLI, L’ORIGINALE
E LA COPIA, RICOPERTE DA PARTICOLARI SOSTANZE CHIMICHE CHE
REAGISCONO TRA LORO SOTTO LA PRESSIONE DELLA SCRITTURA,
CONSENTENDONE IL TRASFERIMENTO SULLA COPIA.
CARTA ABRASIVA O VETRATA COSTITUITA DA UN FOGLIO DI CARTA
RIGIDA, RICOPERTO PER INCOLLAGGIO DA GRANULI CRISTALLINI DI
MATERIALE ABRASIVO, IN GENERE VETRO.
LA CARTA COME BASE DEI CONTENITORI
POLIACCOPPIATO
I NOTI CONTENITORI IN POLIACCOPPIATO,
CHIAMATI ANCHE TETRAPAK, CHE SERVONO
PER CONFEZIONARE LATTE, VINO, SUCCHI DI
FRUTTA E ALTRI LIQUIDI SONO COMPOSTI DA
CARTONE (73%), PLASTICA (22%) E – PER LE
CONFEZIONI ASETTICHE – FOGLIO DI
ALLUMINIO (5%).
IL CELLOPHANE
SI PRESENTA COME UNA PELLICOLA SOTTILE E TRASPARENTE
COSTITUITA DA CELLULOSA ED È MOLTO USATO PER LE
CONFEZIONI ALIMENTARI IN QUANTO È RESISTENTE ALL’ARIA,
ALL’ACQUA E NON VIENE INTACCATO DA MICRORGANISMI. IL
CELLOPHANE È UTILIZZATO ANCHE PER OTTENERE MEMBRANE
SEMI PERMEABILI USATE IN CAMPO MEDICO O NASTRI ADESIVI.
PER PRODURLO SI FA DISSOLVERE LA PASTA DI LEGNO O ALTRO
MATERIALE CELLULOSICO IN UNA SITUAZIONE ALCALINA DI
DISOLFURO DI CARBONIO, OTTENENDO UNA SOSTANZA CON
ELEVATA VISCOSITÀ (LA VISCOSA).
IL CELLOPHANE
LA VISCOSA VIENE FATTA PASSARE ATTRAVERSO UNA
SOTTILE FILIERA A FESSURA CHE LA TRASFORMA IN
UN FILM DI CELLULOSA CHE, SUCCESSIVAMENTE,
VIENE FATTO COAGULARE . IN MODO ANALOGO,
FACENDO PASSARE LA VISCOSA ENTRO PICCOLI FORI,
SI POSSONO OTTENERE DEI LUNGHI FILI DI FIBRE
ARTIFICIALI COME IL RAYON. OGGI IL CELLOPHAN
VIENE SOSTITUITO IN ALCUNI UTILIZZI DALLE
PELLICOLE PLASTICHE.
RICICLARE IL TETRAPAK
RICICLARE IL TETRAPAK
Le fibre di cellulosa possono essere recuperate separandole dal polietilene
e dell’alluminio, per essere successivamente utilizzate nei prodotti di carta.
La maggior parte dei cartoni per bevande recuperati finiscono riciclati per
produrre cartoni per scatole. Altri impieghi comprendono la carta per uso
domestico, i tovagliolini di carta e la carta da scrivere.
Dei centri di raccolta i cartoni di tetrapak vengono portati in cartiere
dedicate al riciclo dei soli poliaccoppiati, dove la parte cellulosica viene
separata da alluminio e polietilene grazie alla semplice azione centrifuga di
un pulper ad alta densità, un enorme frullatore che miscela il materiale in
acqua. Senza l’aggiunta di alcun tipo additivo chimico (le tre componenti
sono incollate grazie all’azione del polietilene estruso a caldo e non di
collanti), ma solo tramite l’azione meccanica dell’acqua e di una pala
rotante, il poliaccoppiato si delamina, ossia i fogli di polietilene e alluminio
si separano dalla carta.
Le tre componenti carta, polietilene e alluminio, sono interamente riciclati in
nuova carta (Cartafruttao Cartalatte) adatta per la produzione di sacchetti
per la spesa, cancelleria e nuovo materiale plastico (Ecoallene) utilizzata
nell’edilizia, nella realizzazione di gadget, bigiotteria vasi e fioriere.
RODUZIONE DI COMPOST
LA FRAZIONE CELLULOSICA POTREBBE ESSERE OPPORTUNAMENTE
RECUPERATA IN UN PROCESSO DI COMPOSTAGGIO, CHE
PERMETTEREBBE INOLTRE DI SEPARARE E RICICLARE A VALLE DEL
PROCESSO L’ALLUMINIO E IL POLIETILENE. IL PRINCIPIO È SEMPLICE:
LE TRE DIVERSE FRAZIONI VENGONO SEPARATE A MONTE, LASCIANDO
CHE LA MATRICE CELLULOSICA VENGA AGGREDITA DA
MICRORGANISMI COINVOLTI NEL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO ,
OTTENENDO ALLA FINE COMPOST, POLIETILENE E ALLUMINIO.
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