II Modulo:
Introduzione allo studio
della pedagogia e delle
scienze dell’educazione
1. EDUCAZIONE:
CONCETTO ED ASPETTI
FONDAMENTALI
NON POSSIAMO DEFINIRE LA
PEDAGOGIA=LA SCIENZA
DELL’EDUCAZIONE
SENZA PRIMA DIRE CHE COSA è
L’EDUCAZIONE
Ogni area culturale usa termini
diversi per indicare questo concetto
Esempi:
Area anglosassone:
Education, Training, Learning
Area tedesca:
Erziehung, Bildung
Il termine Educazione rimanda ad un vasta area
semantica che rispecchia la complessità della nozione
stessa.
Per questo motivo esistono moltissime definizioni.
Il concetto di educazione rimanda all’idea di:










Apprendimento
Insegnamento
Formazione
Auto/Etero-educazione
Istruzione
Addestramento
Indottrinamento
Umanizzazione
Esperienza
Relazione
Riguardo a questi ultimi 3
concetti:

UMANIZZAZIONE
-
l’educazione è un processo di trasmissione di contenuti
alle nuove generazioni, in genere a soggetti “immaturi”
(l’essere umano è sempre “immaturo”)
-
-
educazione da “e-ducere”, tirare fuori, portare a
compimento l’essere umano, realizzarlo nella sua
umanità
“umanizzazione” diversa da “ominizzazione”(il caso dei
bambini selvaggi/lupo)
in riferimento al corpo umano:
-
L’educazione è un processo di umanizzazione
progressiva che va dal dato biofisiologico dell’esistenza
(il corpo organico) alla dimensione trascendente (la
corporeità intesa come dimensione sociale, etica e
spirituale)
- L’educazione è un emergere del corpo nella sua sua
piena proporzione e misura umana dall’informità della
materia bruta e primordiale

ESPERIENZA
-
l’educazione è qualcosa che sperimentiamo soggettivamente
l’educazione è un evento, qualcosa che accade e si manifesta
sempre in modo originale (non ha senso chiedersi “che cosa è
l’educazione” ma “come si fa o viene vissuta l’educazione”)
Il senso dell’educazione non può essere dato “a priori” perché
sono sempre i soggetti che vivono la situazione educativa ad
attribuire senso a quest’ultima
Gli eventi educativi non hanno valore in sé ma lo acquistano in
virtù della ricaduta sul vissuto dei soggetti
-
-
-
TRADOTTO IN TERMINI
CONCRETI:
1) una esperienza ritenuta educativa da una persona può
non esserlo per un’altra o viceversa
2) Parlare dell’educazione, studiarla e progettarla è sempre
qualcosa di complesso (il risultato finale è sempre
un’incognita…dipende sempre dal soggetto)
3) Solo nell’esperienza, nel nostro vissuto, possiamo
capire l’educazione (ecco perché risulta difficile
parlarne con un linguaggio asettico e distaccato come
il linguaggio scientifico…questa esperienza si può
solo narrare o raccontare) Problema dei metodi della ricerca educativa

RELAZIONE
-
l’identità personale alla quale l’educazione conduce è
sempre il frutto di una relazione con gli altri
-
l’educazione è una relazione tra un educatore e un
educando che sono posti all’interno di una complessa rete
di rapporti che li lega a contesti sociali, intersoggettivi,
politici, culturali, economici, ecc.
-
Soltanto tenendo conto di questa complessità di elementi in
interazione tra loro (sistema) possiamo sperare di
comprendere l’educazione
- Il sistema educazione:
PATRIMONIO
CULTURALE
SOCIETA’
INDIVIDUO
STRUMENTI
per trasmettere i
contenuti, far
adattare
Definizioni del termine educazione:

EDUCAZIONE COME PERFEZIONAMENTO
EDUCAZIONE COME COMUNICAZIONE
EDUCAZIONE COME SISTEMA
EDUCAZIONE COME PRODOTTO
EDUCAZIONE COME PROCESSO

EDUCAZIONE COME AZIONE




EDUCAZIONE COME
PERFEZIONAMENTO
L’etimologia stessa del termine “perfezione”
(Per-ficere = completare) suppone una modificazione
dell’uomo che porta al miglioramento della
persona, un’acquisizione di qualità nuove che
prima non possedeva, uno sviluppo massimo di
tutte le sue potenzialità, vale a dire,
un’ottimizzazione che si raggiunge nella misura in
cui il processo educativo procede verso il suo
compimento
EDUCAZIONE COME
COMUNICAZIONE
La comunicazione nei soggetti umani è un
processo che si qualifica come intenzionale o
non intenzionale, diretto o indiretto, che
pone in essere un qualche sistema di contatto
ovvero implica una relazione sul piano
spaziale e temporale fra due o più persona
che cambia qualcosa
EDUCAZIONE COME SISTEMA






Struttura sociale
Periodo storico
Concezione politica, religiosa, sociale…
Mezzi di comunicazione di massa
Diverse età
Diverse forme di educazione
Teorie pedagogiche
EDUCAZIONE COME PRODOTTO
L’educazione è il prodotto di un’azione più che di un’attività
ATTIVITA’
Non è intenzionale
Fare, operare
AZIONE
Implica intenzionalità e
responsabilità.
Ha un fine prestabilito
La differenza tra le due è nella finalità:
- nella prima non è definita, è generica
- nella seconda è stabilita in partenza
EDUCAZIONE COME PROCESSO
I movimenti di innovazione
pedagogica insistono sulla necessità di
considerare l’educazione come un
processo di interazione reciproca, di
comunicazione bidirezionale, mediante
la quale l’educatore influisce
sull’educando e a sua volta riceve
influenza da questo
Aspetti peculiari dell’educazione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
PERFEZIONAMENTO
FORMAZIONE
INTENZIONALITA’
INFLUENZA UMANA
RELAZIONALITA’
RELAZIONE TERNARIA
Quindi…
L’EDUCAZIONE È IL PERFEZIONAMENTO
INTENZIONALE DELLE CAPACITÀ (FUNZIONI)
SPECIFICATAMENTE UMANE
AMBITI DI INTERVENTO DELL’EDUCAZIONE



FORMALE (es.: scuola, università)
NON FORMALE (es.: corso di formazione del
CONI, di una Federazione sportiva, corso di
Formazione professionale…)
INFORMALE (es.: strada, palestra,
manifestazione sportiva…)
2. Pedagogia e scienze
dell’educazione
“Ai nostri giorni la pedagogia viene vista, da
non pochi, come un coacervo di ovvietà, di
truismi, di banalità, insieme ad un
assortimento di osservazioni desunte da varie
scienze umane (antropologia, psicologia,
sociologia) e ad alcune generalizzazioni
ricondotte verbalisticamente a questa o a
quella filosofia dell’uomo”.
M. Laeng
Si tratta quindi di:

Verificare se la pedagogia è una scienza in riferimento a
quanto scritto da Mauro Laeng.

Evidenziare il suo rapporto con le scienze
dell’educazione.
Pedagogia.
Etimologia ed excursus storico


Il termine pedagogia deriva dal greco:
paidagogia= arte di guidare (accompagnare) i
bambini
paidagógos= schiavo incaricato di badare ai bambini di
insegnare loro i primi rudimenti del sapere
Nel Medioevo venivano utilizzati i termini latini (educatio,
disciplina e institutio) per indicare l’educazione e la
riflessione sull’educazione;
Alla fine del ‘700 vengono nuovamente utilizzati i
termini greci per il tramonto del latino come
lingua viva
 Nel corso dell’ ‘800 il primo importante tentativo
di distinguere educazione da pedagogia, intesa
come “scienza dell’educazione”
 Tra ‘800 e ‘900 si impone il concetto di pedagogia
come scienza sperimentale (Maria Montessori, Il
metodo della pedagogia scientifica)
 Situazione attuale: dibattito tra scienze della
formazione, scienze dell’educazione, pedagogia

Si tratta quindi di riflettere sul:
1.
2.
3.
Il concetto di scienza . Elementi
fondamentali: oggetto, logica della ricerca
(epistemologia) e metodologia
Tipologia delle scienze
Scienze dell’educazione
Il concetto di scienza
Il sapere scientifico è sistematico, coerente nei
contenuti, ha un suo oggetto peculiare, una sua
logica ed una metodologia adeguata e può
essere ottenuto per via:
a) Induttiva
b) Deduttiva
c) Sperimentale
d) Argomentativa
Tipologia delle Scienze

Scienze della Natura (studiano i fenomeni della natura)
Meteorologia
Fisica
Chimica
Geologia,ecc…

Scienze Umane (hanno per oggetto l’uomo)
Biologia
Anatomia
Sociologia
Psicologia
Scienze Motorie
Filosofia, ecc…

Scienze Speculative
Conoscere per conoscere

Scienze Pratiche
conoscere per agire
Le scienze dell’educazione
-
A partire dagli anni ‘50 è cominciato un dibattito sulla
scientificità della pedagogia, accusata di essere troppo una
“filosofia” (una Pedagogy come è intesa nel mondo anglosassone)
senza risvolti empirici o pratici
-
Tra gli anni ‘60 e ‘70 in Francia Gaston Mialaret e Maurice
Debesse cominciano ad avvertire la necessità di un approccio più
scientifico all’educazione utilizzando la metodologia ormai
“scientifica” delle scienze umane (storia, psicologia…), di quelle
socio-politiche (antropologia, politica, economia…) e biologiche
-
Si avverte la necessità di classificare tutte le pedagogie
specialistiche che studiano i vari campi dell’educazione
(Pedagogia generale, Pedagogia comparata, Pedagogia sociale,
Pedagogia interculturale, Psicopedagogia…)
-
Si comincia ad usare il termine “scienze dell’educazione” al posto
di “scienze pedagogiche” (In Francia la parola “scienze
dell’educazione” era già stata usata ai primi del ‘900 da Emile
Durkheim per indicare la sociologia dell’educazione e le scienze
dell’insegnamento e della scuola)
-
Nel 1976 Gaston Mialaret classifica le scienze dell’educazione in
tre rami:
a)
Le scienze che studiano le condizioni generali e locali
dell’istituzione scolastica (storia dell’educazione,
economia dell’educazione, educazione comparata,
ecc.)
b)
Le scienze che studiano la relazione pedagogica e
l’atto educativo (psiclogia dell’educazione, scienze
dell’educazione, scienze della didattica e della
valutazione)
c)
Le scienze della riflessione e dell’evoluzione (Filosofia
dell’educazione, epistemologia genetica…)
Riepilogo principali scienze dell’educazione e
pedagogiche:
- psicologia dell’educazione
- filosofia dell’educazione
- sociologia dell’educazione
- economia dell’istruzione
- demografia scolastica
- statistica pedagogica
- biologia dell’educazione
- fisiologia dell’educazione
- antropologia dell’educazione
- psicologia dell’età evolutiva
- docimologia
- educazione comparata
Scienze pedagogiche
- Pedagogia generale
- Pedagogia sociale
- Pedagogia sperimentale
- Pedagogia speciale
- Storia della pedagogia
- Pedagogia del lavoro
- Pedagogia interculturale
- Pedagogia dello sport e delle attività motorie
- Pedagogia comparata
- Educazione degli adulti
IL DIBATTITO SI è FORTEMENTE SENTITO
ANCHE IN ITALIA
- Negli anni all’inizio degli anni ‘70 la pedagogia
viene fortemente criticata anche in Italia, bollata
come non scientifica, come una scienza solo
normativa che prescrive soltanto e “reprime”
- Si ipotizza una “antipedagogia” (non repressiva e
più attenta alla libertà dell’educando)
- Negli anni ’80 si ipotizza la “morte” della pedagogia
nella cultura contemporanea
-
Dibattito sull’istituzione dei dipartimenti di scienze
dell’educazione per formare gli ingnanti e tutti gli educatori
specializzati che la società richiede
-
Cosa fare della Facoltà di Magistero (Copia della Facoltà di
lettere e filosofia riservata alle maestre) e dei corsi di laurea in
Pedagogia (considerata copia della laurea in Filosofia)
-
Anni ’90: trasformazione delle Facoltà di Magistero (esisteva
dagli anni ‘30) in Facoltà di Scienze della Formazione; chiusura
del corso di laurea in pedagogia ed istituzione di quello in
Scienze dell’Educazione (1993) – con tirocinio ed insegnamenti
specialistici con indirizzi riservati ai vari educatori specializzati
L’ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE
DELL’EDUCAZIONE
(LA “TORTA” di Luigi Visalberghi -1978)
divisione delle scienze dell’educazione in quattro settori:
Settore
psicologico
Settore
metodologico didattico
Settore
sociologico
Settore dei
contenuti
- La pedagogia generale che
fine fa?
- In quale posto della torta si
colloca e quale funzioni ha?
dibattito aperto:
-
diventa una filosofia dell’educazione
-
ha una funzione di raccordo tra le varie scienze
dell’educazione
…manca un accordo tra gli studiosi…ognuno ha la
sua idea
a complicare il dibattito in Italia ci si sono messe
anche le “scienze della formazione”
Scienze della formazione sono tutte le scienze
che studiano la formazione dell’uomo
(praticamente tutte le scienze umane!! la
letteratura, la linguistica, la filologia, le
scienze musicali…)
La pedagogia non si identifica
con le scienze dell’educazione o
le scienze della formazione…è
qualcosa di diverso
Esempio:
-
Esistono le scienze della mente, ma queste non
sono la psicologia
-
Esistono le scienze delle costruzioni, ma queste
non sono l’architettura o l’ingegneria edile
La nostra società vuole sempre “scientificizzare” un
campo di ricerca…riflettiamo sul caso delle Scienze
Motorie
Elementi fondamentali della pedagogia
come scienza




L’oggetto: l’Homo educandus tenendo presente la
finalità che egli deve raggiungere (finalità dell’uomo
come oggetto di studio);
La logica della ricerca;
Funzioni della pedagogia. Superamento della
dicotomia tra teoria e pratica;
Finalità dell’educazione;
Oggetto della Pedagogia
L’Homo educandus: caratteristiche dell’essere umano






L’uomo come essere biologico e organico
L’uomo come essere corporeo
L’uomo come ereditarietà e ambiente
L’uomo come essere evolutivo
Differenze tra l’uomo e l’animale:
 Libertà
 Autocoscienza
 Responsabilità
 Linguaggio
 Pensiero Astratto
 Concettualizzazione
L’uomo come essere aperto e dialogico:
 Per la sua intelligenza
 Per la sua libertà
 Per il suo apprendimento
 Per la sua capacità di comunicare e costruire simboli
Elementi fondamentali della
pedagogia come scienza
LOGICA DELLA RICERCA


I fondamenti scientifici di un scienza cioè la sua autonomia è
data dalla logica con cui si studia un oggetto che può essere
comune ad altre scienze
Elementi logici della ricerca pedagogica (Epistemologia):
- massimo sviluppo delle qualità umane considerate nella loro
totalità
- attivazione delle potenzialità della persona
- considerare l’essere umano come persona e non come
individuo
- analisi del contesto
FINALITA’
DELL’EDUCAZIONE







CONSERVAZIONE
SOCIALIZZAZIONE
TRASFORMAZIONE
FORMAZIONE DELLA PERSONALITA’
CAPACITA’ CRITICA
ORIENTAMENTO
UMANIZZAZIONE
FUNZIONI DELLA PEDAGOGIA
Obiettivo primario della Pedagogia non è tanto quello di
descrivere(scienze dell’educazione) ma quello di
interpretare gli eventi educativi attraverso la comprensione
Tradurre in
termini
conoscitivi e
pratici
Capacità di afferrare e valutare sul piano
intellettivo, spirituale, pratico, affettivo
l’esigenze di sviluppo al fine di trovare una
soluzione ad un problema educativo
concreto.
Il fenomeno educativo è considerato nella
complessità che caratterizza la condizione
umana (prospettiva ermeneutica).
Considerazioni




Superamento della tesi del Mialaret (scienze
dell’educazione)
La pedagogia non è una scienza multidisciplinare,
interdisciplinare o trasversale; è una scienza autonoma la
cui unità nasce da problemi educativi concreti da risolvere:
“è l’unità del problema che genera l’unità dell’oggetto e del
metodo” (G. Flores D’Arcais, 1989, pag. 137)
Il problema della pedagogia è quello di promuovere
trasformazioni nell’uomo e nella società.
“E’ un possibile che si rende esistente”
Il proprium della pedagogia consiste nell’autofinalismo del
processo educativo. Il farsi dell’uomo nella sua totale
possibilità


Le definizioni di educazione e di pedagogia non sono topiche cioè
fondate su luoghi comuni ma hanno fondamento scientifico
Rapporto pedagogia e scienze umane e sociali per non perdere lo
specifico pedagogico è necessario il concetto di riduzione. Cioè
ricondurre i risultati delle scienze umane alle esigenze della logica
pedagogica tesa a risolvere problemi concreti.
RIDUZIONISMO (+)
RIDUZIONE
RIDUTTIVISMO (-)
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