LA CONFIGURAZIONE GIURIDICA
DELLA CARITAS DIOCESANA
Una definizione
• la Caritas è “un ufficio che appartiene alla
struttura della curia diocesana, finalizzato
alla promozione e al coordinamento di
tutte le attività caritative diocesane”
(Istruzione in Materia Amministrativa 2005
della CEI, 89, punto c)
• Non ha una autonomia contabile ed
amministrativa rispetto all’Ente Diocesi
• non esiste una “contabilità caritas” distinta
da quella dell’Ente Diocesi
Il ruolo del Direttore
• il compito specifico del Direttore Diocesano (IMA, 90)
risulta essere:
– proporre al Vescovo diocesano l’ordine di precedenza delle
somme destinate alla carità, in considerazione delle
necessità emergenti;
– provvedere, all’interno della somma annualmente stabilita nel
bilancio preventivo della diocesi, alle spese per le attività
specifiche;
– distribuire le offerte nei limiti della somma annualmente
stabilita dalla diocesi;
– essere sentito dal Vescovo in ordine alla ripartizione
diocesana dell’otto per mille, (per gli interventi caritativi)
Caritas Diocesana e
contabilità
•
•
•
“ogni movimento finanziario (…) deve far capo all’ente diocesi e il
(…) bilancio – della Caritas Diocesana – costituisce una parte del
bilancio diocesano. all’interno di un unico fondo denominato
Fondo per la Carità
I singoli movimenti contabili devono entrare quindi analiticamente
nella contabilità della diocesi, adottando il codice fiscale e
l’eventuale partita IVA a essa attribuiti.
Anche i contratti e i documenti contabili relativi alle diverse attività
devono fare capo alla titolarità dell’ente diocesi” (IMA, 90).
Il Fondo per la Carità e la sua
gestione
• sul Fondo il Direttore della Caritas non ha
compiti di amministrazione, ma di
promozione e coordinamento
• gli oneri afferenti al funzionamento della
Caritas, ivi compreso il personale
dipendente assegnato all’Ufficio, dovranno
trovare copertura all’interno delle diverse
voci di costo dell’Ente Diocesi
• Ruolo dell’Economo diocesano
Scarica

caritas e istruzione in materia amministrativa 2005