AGENZIA / 36
INFORMA C
A
R
I
T
A
S
Bollettino Mensile - Anno VI - n. 3 - ottobre 2002 – Direttore: Giuseppe Cionchi. Autorizzazione Vescovile del 16/2/1995
Spedizione in AP - 70% - Filiale di Ancona. - Stampa in proprio.
✦ Programma pastorale
2002/2003
✦ Convegno regionale
su politiche sociali
✦ Servizio civile e AVS
3/02
della Diocesi
di Senigallia
❏ L'Informacaritas diocesano arriva a tutti i religiosi, ai responsabili di Caritas Parrocchiali, alle associazioni, ai volontari de "Il Seme" e della “Domus”, agli insegnanti di religione, alle Caritas Diocesane
della Regione e alla Caritas Italiana. Chi desidera riceverne una copia può richiederlo presso la
segreteria Caritas Tel. 60274. Saremo ben felici di inviarlo.
❏ Per Offerte per la
❏ Per Offerte per il
❏ Per Offerte per la
CARITAS DIOCESANA
CCP Caritas Diocesana
n. 16194607
CCB Diocesi di Senigallia - Caritas
Banca delle Marche n. 16630
CENTRO DI SOLIDARIETÀ
CCB Associaizone “Il Seme”
Carifano n. 3813/06
CCP Associazione “Il Seme”
n. 16854606
CASA FAMIGLIA
CCB Domus - Associazione di volontariato
CCP n. 24279663
BCC Ostra e Morro d’Alba
n. 20114550 ABI 8704 CAB 21300
SOMMARIO
✓ PASTORALE ORGANICA E CARITAS
Programma pastorale 2002/2003
pag.
1
»
1
»
4
.......................................................................................................................
»
5
.............................................................................................................................................................................................................................................
»
6
...................................................................................................
»
7
............................................................................................................................................................................................
»
8
.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
»
9
................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
»
10
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
»
11
»
12
...............................................................................................................................
»
13
...................................................................................................................................................................................................................................
»
14
Priorità pastorali 2002-2003
.............................................................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Calendario Caritas Diocesana Senigallia
...............................................................................................................................................................................................................................................
La comunità cristiana in rapporto alle politiche sociali delle Marche
Avvento/Natale 2002: “Tra la sua gente”
✓ AVS - SCF
Notizie sulServizio Civile Femminile e sull’Anno di Volontariato Sociale
✓ EMARGINAZIONE
Caratteristiche del fenomeno migratorio a Senigallia
“Di che cosa si TRATTA?”
Le strade della solidarietà
✓ VOLONTARIATO
Saluto da Sr. Rita Amato
Centro di Solidarietà: Turni Mensa Domenicale
................................................................................................................................................................................................................
La Casa Famiglia: una esperienza fatta di piccole cose quotidiane
Un piccolo oggetto per un grande progetto
PA
OR STO
CA GA RA
RI NIC LE
TA A
S
Programma pastorale
2002/2003
«Nell’impegno di trasmissione della fede è indispensabile l’esperienza della carità. Il linguaggio della carità è
quello che oggi tutti comprendono. E’ importante che in ogni parrocchia ci sia la Caritas, come commissione con
funzione pedagogica che sensibilizza la comunità ai bisogni del territorio e si configura come luogo concreto dove
l’attenzione della comunità cristiana verso- i poveri è manifestata.
La Caritas diocesana è impegnata per il prossimo anno, come per il passato, a dare priorità alla formazione dei
volontari. Il volontariato in effetti è una grande risorsa per la testimonianza del Vangelo e va tenacemente promosso
e incoraggiato, anche avvalendosi delle nuove disposizioni di legge per quanto riguarda il servizio civile maschile e
femminile. Nel nostro territorio si incontrano oggi nuove e preoccupanti povertà - quali la prostituzione, la condizione degli immigrati, i minori in situazione di disagio - che richiedono l’attenzione di tutta la comunità cristiana e la
collaborazione, là dove è possibile, con la comunità civile. Le iniziative e le opere-segno intraprese dalla Caritas
diocesana – quali il Centro di Solidarietà con i suoi molteplici servizi, la Casa-famiglia, l’Anno di Volontariato
Sociale – meritano il convinto sostegno di tutta la Chiesa locale.
Nell’ambito della carità c’è infine una dimensione che ha bisogno di essere riscoperta e valorizzata: si tratta
dell’impegno politico e cioè dell’impegno per la costruzione della città dell’uomo. 1 cristiani non possono abdicare
alla responsabilità di fronte al mondo. Oggigiorno questo tipo di impegno è particolarmente difficile e delicato;
eppure è una forma di carità irrinunciabile, perché da esso dipende il bene comune e cioè l’insieme delle condizioni
che permettono ai singoli e alla comunità di conseguire il loro pieno sviluppo».
(Dal Programma Pastorale 2002-2003 “Comunicare il Vangelo con particolare attenzione ai giovani”
di Mons. Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia, n. 6b, 09/09/2002)
Priorità Pastorali 2002-2003
Per Corso di In formazione per tutti i volontari
Vista la positiva esperienza dell’anno pastorale 20012002 si ripropone il Per Corso di In- Formazione per i
volontari operanti sul territorio della Diocesi di Senigallia.
Il Per Corso prevede un totale di cinque incontri, tre
di spiritualità (Veglia di preghiera a metà ottobre; via
crucis animata dai volontari il venerdì prima della quinta
domenica di quaresima; Celebrazione Eucaristica finale
presieduta dal Vescovo Diocesano in Cattedrale) e due
incontri di formazione biblica con un teologo sul tema
“Le dimensioni dell’amore” uno nel mese di dicembre
2002 e uno nel mese di gennaio 2003.
Prevedendo in futuro di muoverci su tutto il territorio
della Diocesi (Chiese e Sale della Comunità) riteniamo
utile in questi primi due o tre anni radicare e consolidare
l’esperienza nella Città di Senigallia, per poi, una volta
entrata come tradizione, viverla in diversi punti della
Diocesi.
Il Per Corso, al quale sono invitati i ragazzi e le ragazze del servizio civile e dell’Anno di Volontariato Sociale e i membri delle Caritas Parrocchiali, è aperto a
Pag. 1
tutti i volontari operanti nel territorio della Diocesi e
quindi qualsiasi volontario a qualsiasi associazione e o
ispirazione appartenga è invitato. Certamente tutti i volontari di associazioni di ispirazione cattolica sono caldamente invitati anche perché questa formazione spirituale e biblica comune può diventare una buona base
per un coordinamento futuro e per una collaborazione
fra le diverse associazioni di volontariato.
Il Per Corso sarà curato con la collaborazione di
Don Paolo Campolucci, della Suora delle Poverelle Suor
Rita Amato e di tre o quattro rappresentanti di associazioni di ispirazione cattolica che daranno la loro disponibilità.
Per Corso formazione biblica per i volontari
Come novità formativa di quest’anno pastorale si
propone un Per Corso di Formazione biblica sul brano
di “Marta e Maria” con un o una biblista. Il Per Corso
che prevede la lettura e la risonanza personale sul testo
biblico si svolgerà in quattro serate dal lunedì al giovedì
alla sera alle ore 21.00 presso il Centro di Solidarietà è
INFORMACARITAS n. 3/2002
E
AL A
R
O IC
ST AN TAS
A
P RG RI
O CA
aperto, oltre che ai ragazzi e alle ragazze del Servizio
Civile e dell’Anno di Volontariato Sociale e ai membri
delle Caritas Parrocchiali, ai volontari delle Associazioni “Il Seme”, “Domus” e altre associazioni di ispirazione
cattolica che desiderano una solida formazione biblica.
Il Per Corso sarà curato dall’équipe Caritas diocesana.
Laboratorio Diocesano per la promozione e l’accompagnamento delle Caritas Parrocchiali
Oltre ai quattro incontri canonici dei responsabili delle
Caritas Parrocchiali previsti per l’inizio dell’anno pastorale, prima dell’avvento, prima della quaresima e la
verifica al termine dell’anno pastorale, che si svolgeranno girando sul territorio della diocesi, anche per l’anno
pastorale 2002-2003 intendiamo portare avanti il lavoro del Laboratorio diocesano per la promozione e
l’accompagnamento delle Caritas parrocchiali. Vista la
fatica sperimentata nell’anno appena trascorso si conviene di gradualizzare l’obiettivo generale che è la promozione di Caritas parrocchiali dove non esistono e l’accompagnamento di quelle esistenti, puntando inizialmente
su sotto obiettivi che possono essere l’auto formazione
di base dei responsabili, la conoscenza, lo studio e l’accompagnamento della propria Caritas parrocchiale, la
collaborazione con le Caritas vicine a livello di unità
pastorali e/o di vicarie.
Il laboratorio sarà curato con la collaborazione di
Don Giuseppe Giacani, della Signora Donatella Costantini e della Suora delle Poverelle Suor Rita Amato.
Per quanto riguarda il collegamento della Caritas
Diocesana con le Caritas Parrocchiali in questo anno
intendiamo potenziare l’esperienza della mensa domenicale sottolineando di più l’aspetto promozionale e di
sensibilizzazione rispetto a quello del puro servizio.
Martedì 29 ottobre 2002 è previsto il primo incontro
per la verifica e la programmazione della mensa.
Progetto diocesano “Ci precederanno” sulla tratta e prostituzione coatta
Dopo le prime riflessioni dello scorso anno pastorale sta prendendo corpo il progetto diocesano “Ci precederanno” sulla tratta e prostituzione coatta.
Partendo dal fatto che nel territorio della Diocesi il
fenomeno è rilevante sia sulla strada, sia nei locali che
Pag. 2
negli appartamenti, con circa 30-70 contatti giornalieri
distribuiti maggiormente nelle zone di Montemarciano,
Senigallia e Cesano, e che ha assunto a volte risvolti
anche drammatici (vedi omicidio di Evelyn, aprile 2000),
la Caritas Diocesana che ha per statuto il ruolo pedagogico di promozione della persona in senso integrale e
di coscientizzazione della comunità cristiana e civile su
tali disagi, con tale progetto si propone di operare
un’azione culturale sulla comunità cristiana e civile proponendo un vero e proprio cambiamento di mentalità
su questo drammatico fenomeno. Sarà organizzata in
collaborazione associazioni locali, con istituti religiosi
femminili e con i volontari una attività di sensibilizzazione della comunità ecclesiale e civile a partire dalle scuole della città e diocesi, dalle parrocchie, dai gruppi di
giovanissimi e giovani, evitando di affrontare il problema in modo rassegnato e superficiale, evidenziando la
condizione drammatica di vita delle persone sfruttate
dalla tratta, ponendo le basi per affrontare in futuro anche il problema del cliente, povero e bisognoso anche
lui.
Sensibilizzazione delle famiglie all’accoglienza
dei minori
Tenuto conto del problema, sempre più emergente,
dei minori e dell’azione educativa e promozionale della
Caritas che si esprime anche con le opere segno, della
pronta accoglienza presso il Centro di Solidarietà Don
Luigi Palazzolo, e dell’accoglienza prolungata presso la
nuova Casa Famiglia della diocesi, la Caritas Diocesana promuove un tavolo di coordinamento delle associazioni e realtà che “lavorano” con i minori nel territorio della Diocesi per una analisi della situazione del territorio, per confrontare le esperienze e le esigenze, per
realizzare dei progetti comuni insieme, per sensibilizzare le famiglie delle comunità cristiane della Diocesi all’accoglienza dei minori. In modo particolare si intende
sensibilizzare sull’affido temporaneo e parziale tra vicini
di casa. Il progetto è seguito dal Direttore della Caritas
ed è prevista la collaborazione e il coordinamento con
l’ufficio diocesano per la pastorale familiare oltre che
con le associazioni “Il Seme” e “Domus”. Inizieremo in
questo anno pastorale a studiare e proporre anche forme di affido temporaneo, anche solo per alcune ore,
con il Progetto “vicini Vicini”.
INFORMACARITAS n. 3/2002
PA
OR STO
CA GA RA
RI NIC LE
TA A
S
Proposte di volontariato per i giovani
L’esperienza ormai più che decennale delle Settimane di Volontariato, dell’ Anno di Volontariato Sociale e
delle esperienze di volontariato al Centro di Solidarietà,
la loro positività e il loro ritorno sotto l’aspetto formativo, di impegno e di maturazione delle persone ci invitano a continuare nelle proposte ai giovani, convinti che
“se ai giovani chiedi poco, non ti danno niente, se chiedi
molto ti danno tutto”. Pertanto anche nell’anno pastorale 2002-2003 proponiamo una serie diversificata di
proposte di volontariato per i giovani, in collaborazione
con il Servizio Diocesano per la pastorale giovanile:
1. Progetto scuola del Centro Servizi per il Volontariato che consiste in “stage” presso il Centro di solidarietà e in incontro presso le scuole.
2. La settimana di volontariato presso i centri Caritas
al temine del mese di luglio e del mese di agosto di
ogni anno pastorale.
3. L’esperienza di settimane, quindici giorni, mesi di
condivisione con i volontari della Caritas presso il
Centro di Solidarietà.
4. L’Anno di volontariato Sociale come espressione di
totale gratuità e servizio.
5. Il progetto dell’Anno di Servizio Civile Femminile e
Maschile all’interno della legge dello Stato Italiano,
solo se fortemente e realmente motivato.
Potenziamento dell’Osservatorio delle Povertà e
delle Risorse
La prevista collaborazione, nel prossimo anno pastorale, con una Fondazione bancaria darà la possibilità
di un potenziamento del già esistente Osservatorio delle
povertà e delle risorse, permettendo una migliore raccolta e gestione dei dati sia attraverso un ammodernamento degli strumenti informatici sia attraverso la collaborazione di persone stabili nel servizio.
menti di pecore. Le prospettive future sono di ampio
respiro e richiedono il coinvolgimento di tutta la Diocesi.
Condivisione dei progetti della Delegazione Regionale
In comunione con le altre Caritas diocesane della
Regione Ecclesiastica Marche, intendiamo continuare a
partecipare ai progetti della Delegazione regionale, e in
particolare al progetto “gemellaggio ecumenico con
Sabac”, progetto promosso e sostenuto dalla Delegazione regionale Caritas in collaborazione con gli uffici
per l’ecumenismo e il dialogo.
Riscoperta dei vecchi gemellaggi e promozione di
nuovi
Partendo dal fatto che molti gemellaggi, superato il
momento critico del bisogno iniziale, cadono nel dimenticatoio, come Caritas Diocesana riproponiamo a tutti
coloro che hanno vissuto tali esperienze di riprendere i
contatti e di ravvivare l’amicizia ad esempio con i paesi
colpiti dal terremoto, vedi Altripalda, Belvedere di Fabriano… Si possono programmare incontri o addirittura permanenze. Chi è interessato contatti la segreteria
Caritas.
Altre realtà in situazione di estremo bisogno, ad
esempio scuole o parrocchie della Repubblica democratica del Congo chiedono parrocchie o gruppi con
cui gemellarsi e da cui ricevere aiuti per la sopravvivenza. Chi è disponibile contatti la segreteria della Caritas.
Proposte delle Caritas Parrocchiali
Sulle priorità pastorali sopra evidenziate ogni Caritas Parrocchiale è invitata a elaborare il proprio programma pastorale parrocchiale per quanto riguarda la
pastorale della Carità.
Sostegno e accompagnamento di Caritas Bosnia i
Herzegovina
In comunione con il progetto di Caritas Italiana intendiamo iniziare a condividere il progetto di accompagnamento della Caritas della Chiesa sorella di Bosnia i
Herzegovina continuando il gemellaggio con Bare e
Sarajevo e promovendo la realizzazione di due allevaPag. 3
INFORMACARITAS n. 3/2002
E
AL A
R
O IC
ST GAN TAS
A
P R RI
O CA
Calendario Caritas Diocesana Senigallia
Anno pastorale 2002-2003
✦ Martedì 24 settembre 2002 ore 21.00 Incontro Caritas Parrocchiali
✦ Giovedì 17 ottobre 2002 ore 21.00
Veglia di preghiera per i volontari presso il Santuario di Santa Maria
Goretti a Corinaldo
✦ Martedì 12 novembre 2002 ore 21.00 Incontro Caritas Parrocchiali
✦ Martedì 10 dicembre 2002 ore 21.00 Per Corso di formazione per i volontari
✦ Lunedì 23 dicembre 2002 ore 21.00
20° apertura Centro di prima accoglienza
✦ Martedì 31 dicembre 2002 ore 20.00 Serata della solidarietà
✦ Martedì 14 gennaio 2003 ore 21.00
Per Corso di formazione per i volontari
✦ Martedì 11 febbraio 2003 ore 21.00
Incontro Caritas Parrocchiali
✦ Lunedì 10 marzo 2003
Martedì 11 marzo 2003
Mercoledì 12 marzo 2003
Giovedì 13 marzo 2002 ore 21.00
Percorso Formazione Biblica Volontari
✦ Venerdì 4 aprile 2003
Via crucis con i volontari della Diocesi
✦ Domenica 6 aprile 2003
Giornata diocesana della Carità
✦ Venerdì 23 maggio 2003 ore 21.00
Celebrazione Eucaristica del Vescovo/Volontari
✦ Martedì 10 giugno 2003 ore 21.00
Incontro Caritas Parrocchiali
Prossimo incontro Responsabili Caritas Parocchiali
MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2002
Pag. 4
INFORMACARITAS n. 3/2002
Seminario di studio ad Ancona il 9 novembre 2002
La comunità cristiana in rapporto
alle politiche sociali delle Marche
PA
OR STO
CA GA RA
RI NIC LE
TA A
S
Si terrà ad Ancona presso la Sala della Provincia il 9 novembre 2002 prossimo, alle ore 9.30, un seminario di
studio sulla comunità cristiana in rapporto alle politiche sociali nelle Marche.
Obiettivi di tale appuntamento sono:
– approfondire le politiche sociali che sono realizzate nelle Marche, in vista della piena attuazione della Legge 328/
2000 del Piano sociale nazionale e Regionale;
– riflettere sull’impegno sociale e caritativo della Chiesa in questi decenni.
In questa occasione verrà presentata la terza indagine sui servizi socio-assistenziali collegati con la Chiesa cattolica nelle Marche.
Sono invitati particolarmente le Caritas parrocchiali, le associazioni ed i gruppi che gestiscono alcuni servizi
caritativi.
Pag. 5
INFORMACARITAS n. 3/2002
E
AL A
R
O IC
ST AN TAS
A
P RG RI
O CA
Avvento/Natale 2002
“Tra la sua gente”
Itinerario per vivere l’Avvento-Natale 2002
La Caritas Italiana ha predisposto anche
per questo Avvento un poster, un salvadanaio ed un opuscolo. Si tratta di specifici Sussidi rivolti alle Caritas diocesane e, attraverso
di loro, alle famiglie ed alle comunità locali.
“Tra la sua gente” è il titolo scelto. Siamo
noi la “gente di Gesù” oggi, il luogo dove Dio
sceglie di camminare, condividere, nascere,
morire, gioire, soffrire…
L’opuscolo, frutto dello sforzo comunitario
di tanti, diversi per età, esperienza di vita,
condizione sociale, sensibilità religiosa, ha
lo stesso stile grafico dello scorso anno.
Riferimento principale è la Parola di Dio
che la Chiesa propone nelle liturgie di questo
tempo di Avvento/Natale. Le esperienze raccontate sono di coppie che hanno voluto praticare la condivisione con gli ultimi nel loro
progetto di vita familiare, o di protagonisti e
testimoni di un quotidiano che risorge pur nella
tragedia di “emergenze” a noi più o meno vicine. Ogni giorno sono proposte brevi preghiere scritte da ragazze che stanno svolgendo il servizio civile in varie realtà presso
le proprie Caritas diocesane.
C’è, infine, un’attenzione particolare ai
bambini, per aiutare i più piccoli a vivere questo momento insieme ai grandi, con riflessioni che siano a loro misura, capaci di far esprimere la loro creatività, la loro fantasia, vicine
al loro linguaggio. Pertanto, in ogni opuscolo
c’è un poster-gioco da costruire insieme. Il
poster-gioco può essere prenotato anche separatamente dall’opuscolo.
Il salvadanaio ripropone titolo ed alcuni
disegni dell’opuscolo.
Il poster, invece, ha come sfondo una foto
del Sud del mondo (disponibile in due formati: 64x88 e 50x70)
Pag. 6
Nell’ultima riunione delle Caritas
parrocchiali, è stato comunicato che
tale materiale arriverà a giorni in ogni
parrocchia (a parroci e responsabili
di C.P.).
Esso potrà essere visionato e sarà
possibile richiederne ulteriori copie
presso la segreteria Caritas. (E’ possibile ordinare ciascun pezzo separatamente)
I costi previsti sono:
✦ fascicolo
€ 1,50
✦ poster-gioco € 0,80
✦ poster
€ 0,50
✦ salvadanaio
€ 0,05
INFORMACARITAS n. 3/2002
Notizie sul
Servizio Civile Femminile
AV
S
-S
CF
Grande fermento sul fronte del servizio civile volontario. In questi ultimi tempi infatti sono avvenuti dei cambiamenti.
I volontari avranno potuto notare infatti dei volti nuovi nei centri operativi, sono entrate in servizio tre nuove
ragazze del servizio civile volontario che presteranno un anno del loro tempo alla causa della Caritas e dei suoi
servizi.
Con una messa officiata dal nostro Vescovo Giuseppe il giorno mercoledì 25 settembre nella chiesa di San
Martino, è stato dato il “mandato” a questa nuova comunità, composta da Daniela che viene dalla parrocchia delle
Casine di Ostra, Francesca dalla parrocchia di Sant’Angelo e Maria Elisa dalla parrocchia di San Francesco a Jesi.
Le ragazze svolgeranno i loro servizi presso il Centro di Solidarietà “Palazzolo”, l’Opera Pia Mastai Ferretti, la
Casa Famiglia ed il centro pomeridiano Il Germoglio.
Esse non sostituiscono, bensì integrano la comunità già in servizio, che terminerà il proprio cammino a dicembre.
Non dimentichiamoci poi, dei due ragazzi che stanno svolgendo l’Anno di Volontariato, infatti Gianluca e Luca
assolvono il loro mandato con dedizione presso il CdS e saranno in servizio fino a gennaio. Una nota di merito va a
questi ragazzi che hanno deciso di dedicarsi agli altri nonostante per svariati motivi non sono potuti rientrare nei
termini di legge del nuovo servizio civile volontario.
Quindi d’ora in poi non ci si dovrà stupire se si incontrerà un manipolo di ragazze vaganti e operanti presso i vari
Centri; anzi, invito tutti i volontari a conoscere le nuove e approfondire la conoscenza con le “vecchie” perché solo
con il dialogo e l’amicizia si potrà capire la straordinarietà di giovani che fanno una scelta importante per se stessi e
per gli altri e che nonostante l’età sono veramente un esempio da seguire, e una fonte inesauribile di entusiasmo.
Con questo invito, concludo queste novelle sul servizio civile, non senza prima avervi ricordato i nomi ed i centri
operativi di queste fanciulle e senza aver augurato loro buona esperienza!
Caterina Cpa/Germoglio; Chiara Cda/Casa della Gioventù; Daniela CdA/Germoglio; Francesca Cda/Opera Pia;
Laura CdA/Commercio Equo; Maira CdA/Free Woman; Maria Elisa CpA/Casa Famiglia; Pamela CpA/Casa
della Gioventù.
Michele Alfonsi
INFORMACARITAS n. 3/2002
Pag. 7
NE
IO
Z
INA
G
AR
EM
Caratteristiche del fenomeno
migratorio a Senigallia
La Caritas Italiana e la Fondazione Migrantes della
CEI hanno preso posizione contro alcuni aspetti della
nuova legge sull’immigrazione Bossi-Fini, nelle parti in
cui considera l’immigrato solo come forza lavoro, da
rimpatriare al più presto appena non è più utile, riducendo la possibilità di ricongiungimento familiare in Italia. L’immigrazione è ormai una componente strutturale
della nostra società, che sta invecchiando; molti immigrati vengono in Italia con l’obiettivo di stabilircisi, lavorando e vivendo qui con la propria famiglia; questo
richiederebbe una politica di accoglienza e di integrazione, piuttosto che di diffidenza e di esclusione.
Vediamo ora di analizzare un po’ più nel dettaglio la
situazione nazionale e locale del fenomeno. Il dossier
statistico della Caritas Italiana sui dati del Ministero
dell’Interno relativi al 2001 evidenziano la presenza di
un numero di stranieri pari a circa 1.600.000 persone,
pari al 2,8% della popolazione; un dato che dovrebbe
rasserenare i più preoccupati di una possibile “invasione”.
Quasi il 60% degli immigrati risiede nel Nord Italia,
mentre il Centro raggiunge il 30%, con una crescita delle Marche (che ne ospita il 3%). Riguardo alla provenienza è in aumento l’Europa dell’Est (con il 30% del
totale), in lieve calo l’Africa (27%), stabili l’Asia (19%)
e l’America (11%). I dati evidenziano che non vi è la
preponderanza di nessun gruppo particolare, ma c’è
una presenza diffusa di molti gruppi etnici.
Riguardo alla situazione a Senigallia nel 2001 il Centro diocesano di Solidarietà “L. Palazzolo” ha accolto
presso il Centro di Ascolto e il Centro di Prima Accoglienza, circa 1500 immigrati, in sensibile aumento rispetto all’anno precedente, in maggioranza uomini
(63%, in diminuzione rispetto agli anni precedenti), per
quasi la metà con età inferiore ai 35 anni (46%). Le
aree di provenienza rispecchiano quelle della situazione
nazionale con una maggiore presenza a Senigallia di
Africani rispetto alla media nazionale (38%) a discapito
degli immigrati provenienti dall’Asia (7%) e dell’America Latina (4%).
Le caratteristiche e le aspettative dei diversi gruppi
nazionali sono a volte molto diverse. Proviamo a delinearne alcune.
Le persone provenienti dall’Est europeo, in particolare dall’Ucraina, dalla Polonia e dalla Moldavia, sono
Pag. 8
in gran parte donne di media età, a volte cinquantenni,
che hanno una famiglia al loro Paese di origine, che sono
state spinte ad emigrare dalla difficilissima situazione
economica, che sono disposte a lavori di assistenza,
meglio se in convivenza. Quando sono in attesa di lavoro vivono in gruppetti di donne e non hanno intenzione
di stabilirsi in Italia, ma di tornare in patria non appena
la situazione sarà migliorata. Sono aumentate negli ultimi mesi probabilmente a causa della regolarizzazione,
ma comunque rispondono ad una forte richiesta di assistenza da parte delle famiglie della zona.
Gli immigrati provenienti dal Nord Africa (Marocco, Tunisia) hanno invece intenzione di trasferirsi in Italia, facendo venire la famiglia, una volta che hanno trovato un lavoro un po’ più stabile e una sistemazione
abitativa. A volte i ricongiungimenti familiari sono allargati (fratelli, sorelle, cugini, ecc.).
Diversa risulta a volte la situazione dei giovani, provenienti dall’Africa Centro Meridionale, che vediamo
fare gli ambulanti ai parcheggi, provenienti da Nigeria,
Costa D’Avorio, Camerun, ecc.; essi sono molto attaccati al loro Paese e, poiché lì hanno una famiglia,
vogliono tornarci dopo qualche anno, con i risparmi
accumulati.
Infine le persone provenienti dall’America Latina (in
particolare dal Perù), formano in Italia delle comunità
aiutandosi a vicenda. Si tratta spesso di nuclei familiari
giovani, anche con bambini piccoli, che trovano difficoltà a lavorare e contemporaneamente accudire i figli.
Sono disposti a lavori di assistenza, ma chiederebbero
una convivenza allargata a tutto il nucleo familiare, in
modo da continuare a vivere insieme e da darsi il cambio nell’attività di assistenza. Questa esigenza crea però
spesso delle difficoltà nelle famiglie che richiedono assistenza che sono in grado al massimo di offrire la convivenza ad una sola persona.
Questa breve esposizione può far capire come, abbandonati i timori e le diffidenze reciproche, ci si può
conoscere meglio condividendo desideri e preoccupazioni. Si scopre così, che pur con tutte le differenze culturali e religiose, ogni persona ha i suoi sogni e le sue
paure, si rivolge a Dio a suo modo, ha a cuore l’amicizia. Si ha la conferma insomma che siamo tutti figli di un
unico Padre, che vuole che ci aiutiamo a vicenda.
Osservatorio delle Povertà e delle Risorse
INFORMACARITAS n. 3/2002
“Di che cosa si TRATTA?”
Progetto a favore delle donne vittime della tratta
Sta per partire il progetto “Di che cosa si TRATTA”, promosso dalla Diocesi di Senigallia.
Si tratta principalmente, attraverso un percorso pluriennale, di approfondire, divulgare e creare coinvolgimento sull’enorme, attualissimo e tuttavia poco conosciuto problema della “tratta di esseri umani” per sfruttamento coatto a fini sessuali al fine di educarci al rispetto della dignità e dei diritti umani; si potrebbero creare così le condizioni per il nascere di una rete di solidarietà con le vittime, per offrire loro percorsi di tutela e di
garanzia per il diritto a non prostituirsi ed a vivere un’esistenza dignitosa, ed anche con le “potenziali vittime”,
per informare e mettere in guardia sulle vie della tratta.
Infine si tratta di informare i potenziali clienti delle
prostitute, spesso inconsapevoli della condizione di
schiavitù delle donne, circa la responsabilità del cliente
che si rende in qualche modo “complice” dello sfruttamento.
La finalità generale del progetto è quella di creare
nella realtà scolastica, delle scuole medie superiori presenti sul territorio della diocesi, delle possibilità di approfondimento e confronto su tematiche inerenti il disagio, le attuali forme di schiavitù degli esseri umani, la
non accoglienza, al fine di:
– rendere visibile socialmente lo sfruttamento che pesa
su queste donne e le violenze che soggetti diversi
praticano in modo organizzato e finalizzato;
– dare voce alla loro richiesta di inserimento sociale;
– mettere in luce le responsabilità e i vuoti istituzionali
al riguardo alla realtà denunciata;
– prefigurare risposte nuove e differenziate più efficaci;
– promuovere una solidarietà che sappia proporre percorsi educativi coinvolgendo più soggetti possibili.
Il progetto si svolgerà all’interno delle scuole medie
superiori e si articolerà in due fasi:
1. formazione degli insegnanti, nel primo anno;
2. approfondimento, nel secondo anno, con gli studenti delle classi IV e V e preparazione evento di sensibilizzazione per la società civile.
Ciò tende a sviluppare una coscienza critica su tale
fenomeno, e tende ad educare al riconoscimento e al
rispetto delle dignità e dei diritti umani e alla denuncia di
questa atroce violazione della dichiarazione universale.
INFORMACARITAS n. 3/2002
EM
AR
GI
NA
ZIO
NE
“Noi tutti qui siamo chiamati a sentirci padre o
madre o fratello o sorella di questa creatura
che è carne della nostra carne, sange del nostro
sangue, membro dell’unica famiglia di Dio”.
Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia
(Omelia in occasione del funerale
di Evelyn Okodua - 31 luglio 2000)
Si vuole anche arrivare dopo il ciclo di incontri anche
ad organizzare una giornata – evento promossa dalle
scuole e rivolta alle famiglie e a tutta la società civile.
In questo modo la scuola si rende protagonista di un
percorso educativo che si allarga fino a coinvolgere tutti
i cittadini, delineando contorni ed approfondimenti sul
fenomeno della tratta di esseri umani per la prostituzione coatta e proponendo un nuovo stile di corresponsabilizzazione, di denuncia e di lotta nonviolenta allo sfruttamento.
Pag. 9
NE
IO
Z
INA
G
AR
EM
Le strade della solidarietà
Un’attenzione particolare della missione giovani:
la prostituzione
Giovani con gli occhi aperti, capaci di appassionarsi alle vicende dei mondo intero, dei territorio in
cui vivono. Vogliamo essere così, promotori di giustizia e solidarietà anche in situazioni molto più grandi
di noi, di fronte alle quali saremmo tentati di alzare le
mani e sventolare bandiera bianca.
Non ci vuole tanto per accorgersi che anche da
noi, nelle strade della nostra città si consuma ogni
giorno una “compravendita” particolarissima che
schiaccia i più elementari diritti della persona e che si
nutre di una vera e propria tratta di esseri umani: la
prostituzione. E’ un fenomeno estremamente complesso che chiama in causa miseria e sfruttamenti,
criminalità organizzata e complicità a più livelli, educazione all’affettività e modelli di comportamento.
Sono giovani le protagoniste forzate di questa
schiavitù dei Terzo millennio, così come molto spesso è giovane chi approfitta di loro pensando di avere
tutti i diritti su un corpo messo in vendita.
E’ scommettendo sulla voglia che abbiamo di immaginare e realizzare città migliori, accoglienti, capaci di tutelare la dignità umana che anche nella nostra
Diocesi è stato avviato un percorso di sensibilizzazione e di approccio sul tema della tratta di persone
a scopo di sfruttamento sessuale.
Un lungo cammino che ha bisogno della sensibilità e dell’impegno di tutti.
Il progetto sulla tratta e prostituzione coatta della Diocesi è stato sostenuto
anche dalla Missione Giovani da poco conclusasi in città e della quale riportiamo
di seguito il testo diffuso dai giovani.
Ringraziamo, perciò, tutti coloro che hanno contribuito alla sensibilizzazione e
diffusione del problema in questo periodo e quanti hanno sostenuto il progetto
con offerte.
L’ammontare totale è stato di € 2.828,52
Pag. 10
INFORMACARITAS n. 3/2002
Saluto da Sr. Rita
VO
LO
NT
AR
IAT
O
Per tutti coloro che frequentano il Centro di Solidarietà “don L. Palazzolo”, è già qualche tempo
che è avvenuto un cambiamento che potremmo definir epocale per la sua straordinarietà.
Infatti da un paio di mesi circa Suor Giusepp8ina ha lasciato Senigallia, trasferita dalla sua
Congregazione a Bergamo.
A lei vanno i ringraziamenti di tutto il CdS, anzi di tutta la diocesi, per quanto ha saputo fare, per
quanto ci ha dato e per quanto ci darà ancora attraverso le preghiere che incessantemente rivolgerà al Signore per noi.
E’ una figura della quale si avverte una certa mancanza, però chi è stata chiamata a sostituirla
non è da meno. Infatti, una nuova figura è presente al CdS, Suor Rita Amato che ci ha scritto
alcune parole di presentazione…
“…mentre mi presento già pregusto la gioia di incontrarvi e conoscervi anch’io.
Sono Suor Rita, di origine calabrese, appartengo alla Congregazione delle Suore delle Poverelle, fondata da un sacerdote di Bergamo, il Beato Luigi Palazzolo, al quale è intitolato il Centro di
Solidarietà della diocesi.
La mia esperienza come consacrata è arricchita per le diverse tappe apostoliche alle quali
sono stata mandata ad esprimere l’aspetto carismatico della mia consacrazione, secondo il quale
il mio fondatore amava inviare le sue suore ad avvolgersi tra i più poveri.
E’ stato provvidenziale per me l’aver svolto la mia missione inizialmente a Milano tra gli emigrati
del Sud, nel Lussemburgo nella missione Cattolica con i padri Scalabriniani, in seguito nelle periferie di Napoli e Marsala, dopodiché ho fatto un lungo viaggio fino al Brasile, nel quale sono stata
per ben 11 anni prima di ritornare in Italia.
Non saprei dire quale esperienza sia stata più arricchente, potrei dire TUTTE. In spazi e culture
diverse ho visto l’uomo con tutte le sue speranze e con tutte le sue attese, nello sguardo di ciascuno ho incontrato Dio che richiamava in me il senso vero dell’Amore e dell’operare.
Sono lezioni che toccano la profondità della vita, la unificano a favore di coloro che l’ingiustizia
rende poveri e emarginati.
In questo oggi della mia vita di Suora delle Poverelle sono chiamata a servire nel Centro di
Solidarietà “Don Palazzolo” promosso dalla Caritas Diocesana di Senigallia.
Qui ogni giorno incontro e cerco di servire con amore chi ha maggiormente bisogno di aiuto,
rinnovando in me il desiderio e la voglia di adoperarmi per gli altri, lasciandomi avvolgere dal loro
bisogno reale. Sicura in questo modo di soddisfare il comandamento dell’amore ogni cosa che
avete fatto ad uno dei piu’ piccoli lo avete fatto a me”.
Suor Rita Amato
Pag. 11
INFORMACARITAS n. 3/2002
O
IAT
R
TA
ON
L
VO
20/10/02
27/10/02
01/11/02
03/11/02
10/11/02
17/11/02
24/11/02
01/12/02
08/12/02
15/12/02
22/12/02
Centro di Solidarietà “d. L. Palazzolo”
TURNI MENSA DOMENICALE
SCOUT DUOMO
CHIARAVALLE
VENERDÌ RIPE
S. DOMENICO CORINALDO
OSTRA VETERE
MARINA
CORINALDO
PIANELLO
CORINALDO CENTRO
CESANELLA
BARBARA
Le parrocchie a cui sono stati assegnati i turni suddetti sono state contattate secondo la consueta turnazione.
Il giorno 29/10/02 alle ore 21.00 presso il CdS “Don Palazzolo” si terrà la riunione per il progetto
Mensa Domenicale, tutte le parrocchie e i gruppi interessati sono invitati a partecipare.
INCONTRO REFERENTI
MENSA DOMENICALE
martedì 29 ottobre 2002
or
1
oree 221
presso
Centr
alazzolo”
Centroo di Solidarietà “Don . PPalazzolo”
Pag. 12
INFORMACARITAS n. 3/2002
LA CASA FAMIGLIA:
VO
LO
NT
AR
IAT
O
una esperienza fatta di piccole cose quotidiane
La casa colonica donata alla Diocesi dalle suore benedettine di Senigallia, e che è stata poi ristrutturata e resa
funzionale ad ospitare una o più famiglie aperte all’accoglienza, è ormai collaudata. Da più di un anno, infatti, Andrea
e Stefania Toccaceli e i loro due bimbi Benedetta e Tommaso, stanno realizzando il loro desiderio di essere una
famiglia aperta. Insieme con loro abitano ora dei giovanissimi ospiti in affido, si tratta di due ragazze di 17
e 14 anni e l’ultimo, appena arrivato, un ragazzo di 12 anni, insieme ad un bambino che nascerà presto.
Accanto ad Andrea e Stefania c’è l’Associazione Domus, che rappresenta un sostegno alla loro esperienza.
Certamente una struttura come quella che ospita la Casa Famiglia richiede un notevole sforzo di gestione; per questo
motivo l’Associazione Domus ha pensato di organizzare i volontari che vogliano partecipare a questa loro esperienza, in gruppi di lavoro distinti in base agli ambiti di interesse; ad esempio, chi ha anche solo un’ora di tempo alla
settimana e vuole dare un aiuto concreto, può partecipare il lunedì oppure il venerdì ai lavori di pulizia degli ambienti
comuni, gli spazi di gioco e socializzazione dei bambini, la stanza per gli incontri e la preghiera, la sala da pranzo
comunitaria; così chi è appassionato di giardinaggio trova facilmente occupazione nella sistemazione del prato,
degli alberi e degli spazi verdi; chi facilmente elabora progetti può inserirsi nel gruppo di sostegno economico; c’è
chi pensa invece alla proposta di argomenti di carattere spirituale o tecnico per il cammino di formazione; e c’è
infine chi si inserisce nel gruppo accoglienza per essere disponibile ad accompagnare nuovi amici a conoscere la
Casa Famiglia, oppure per accogliere gruppi parrocchiali che desiderano fare un incontro presso la Casa Famiglia.
Questa suddivisione in gruppi di sostegno si è rivelata veramente opportuna, per non gravare eccessivamente Andrea e Stefania, il cui impegno prioritario deve essere rivolto alle necessità dei loro figli e dei bambini in affido, e in
una famiglia di 8 persone i bisogni sono davvero tanti: si pensi soltanto ai controlli medici per i malanni stagionali o
all’impegno di seguire l’andamento scolastico di 5 minori.
Nel volontariato anche un’ora di tempo è preziosa, perché è l’insieme del lavoro di tutti che fa la buona
riuscita di un’attività. I gruppi di lavoro si sono incontrati giorni fa simultaneamente, in una serata di dialogo, per
scambiarsi la ricchezza scaturita da questi primi mesi di esperienza di volontariato e per condividere idee e nuovi
progetti per migliorare il sostegno concreto agli abitanti della Casa Famiglia. In questi gruppi le porte sono sempre
aperte, e chi fosse interessato a partecipare al volontariato o semplicemente ad avere maggiori informazioni può
telefonare :
– al numero 071.7930962 dalle ore 17.30 alle 19.30 oppure
– al numero 071.60274 dalle ore 9 alle ore 12.00.
Pag. 13
INFORMACARITAS n. 3/2002
O
IAT
R
TA
ON
L
VO
Un piccolo OGGETTO
per un grande PROGETTO
Come partecipare e sostenere concretamente la CASA FAMIGLIA
La Casa Famiglia per l’accoglienza dei minori in difficoltà è una nuova realtà nata nella Diocesi di Senigallia in
occasione del Grande Giubileo dell’anno 2000 e della missione del popolo al popolo.
La Diocesi ha ristrutturato una vecchia casa colonica – dono delle monache Benedettine di Senigallia alla Diocesi –
ubicata in Senigallia via Strada delle Saline, 58 e vi ha ricavato due appartamenti indipendenti al primo piano e degli
ampi spazi comuni al piano terra. Nei due appartamenti vivono due famiglie che hanno dato la disponibilità ad allargare
la loro famiglia accogliendo dei minori in difficoltà o con disagio nel loro ambiente familiare. Una famiglia già residente ha
già accolto quattro minori, mentre un’altra che entrerà nel corso del 2003 potrà accogliere altri due minori.
All’esterno oltre la cappellina per la preghiera ed altri locali ricavati nella ex tabaccaia c’è un ampio spazio destinato
a prato, orto, oliveto…
E’ possibile collaborare e partecipare al progetto coinvolgendosi nel cammino spirituale, negli incontri di formazione,
nelle pulizie concrete della casa, nella gestione del verde, nell’accompagnamento delle nuove famiglie, nell’accoglienza
dei gruppi e delle parrocchie, nella raccolta dei fondi … o semplicemente donando l’equivalente per l’acquisto di un
oggetto, o partecipando anche parzialmente alle spese necessarie al completamento dei locali o della cappellina, come
riportato nel depliant. Basta inviare un’offerta corrispondente all’acquisto a cui si desidera collaborare, tramite il conto
corrente postale o con bonifico bancario.
Ogni offerta ha un valore simbolico ma prezioso, di incoraggiamento oltre che di esprimere, anche con un piccolissimo
oggetto, il proprio personale sostegno ad un grandissimo progetto.
Per eventuali informazioni ci si può rivolgere al numero 071.7930962 dalle ore 17.30 alle 19.30 o al numero 071.60274
dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
✦ Conto Corrente Postale n. 24279663 intestato a “Domus”, Piazza G. Garibaldi, 3 Senigallia
✦ Conto Corrente Bancario n. 20114550 ABI 08704.9 CAB 21300 intestato a “Domus” presso la Banca di
Credito Cooperativo di Ostra e Morro d’Alba – Filiale di Senigallia
LISTA OGGETTI PER IL 2° APPARTAMENTO
– Biancheria di base
per la camera matrimoniale
– Biancheria di base
per le camerette
– Biancheria per i bagni
– Allestimento della cucina:
✦ Piatti, bicchieri, posate
✦ Pentole, padelle
✦ Utensileria
✦ Caffettiera,
tazze da colazione,
tazzine
✦ Tritatutto / frullatori
PER LA CAPPELLINA
€
235,00
€
€
431,00
50,00
€
€
€
103,60
115,00
40,98
€
€
78,37
61,45
LISTA OGGETTI PER LA CUCINA COMUNITARIA
– Piatti, bicchieri
per 36 coperti
– Batteria pentole, padelle,
caffettiera
– Utensileria
€
81,00
€
€
95,69
30,17
MATERIALE PER LA CURA DELLO SPAZIO VERDE
– Vanga, zappa, cesoie,
guanti
– Carriola, scala…
Pag. 14
€
€
50,06
179,97
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Messale Romano per altare (MS1)
Messale romano per altare
Aggiornamento
Messale di ogni giorno
Messale domeniche/feste
Benedizionale completo
N. 5 Liturgia delle ore (al volume)
N. 30 Preghiere del mattino
e della sera (al volume)
N. 30 Libretti per i canti (al volume)
Leggio in legno per altare
Croce per altare
Acquasantiera in ceramica a muro
Ampolline
Lampada per altare
Calice e pisside in ceramica
Via Crucis tipo tavola in legno
Icona mariana
Stola
Camice
Casula
Casula ricamata
Piviale
Altare, ambone, sede
Armadio per casule, libri, ecc.
€
€
€
€
€
€
€
118,80
118,80
6,00
32,55
16,55
38,70
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
4,10
25,00
56,00
50,00
43,90
56,80
100,00
100,00
144,60
36,50
31,00
75,00
157,50
217,00
INFORMACARITAS n. 3/2002
Scarica

Informacaritas 3-2002