Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti”
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codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D
Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015
Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
CLASSE 5 G
Anno scolastico 2015 – 2016
LINEE GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA :
1.
2.
3.
4.
5.
OBIETTIVI EDUCATIVI
OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI
METODI E STRUMENTI
CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegati dei docenti)
ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza
area, stage e/o viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate, ecc.
allegare eventuali progettazioni)
6. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
7. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
LINEE GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
OBIETTIVI EDUCATIVI
Conoscenza di sé:
·
Riconoscere le proprie attitudini, autovalutare le proprie abilità e fruire delle proprie
potenzialità.
·
Rapporti con gli altri:
·
Gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione.
·
Effettuare scelte personali e metodologiche.
·
Riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento.
·
Prestare attenzione al dibattito culturale e civile contemporaneo
Rapporto con le istituzioni:
·
Utilizzare appieno e con rispetto le risorse della scuola come strumento per una
crescita intellettuale ed umana
·
Essere consapevole dei diritti, dei doveri, degli ambiti di competenza delle
componenti della scuola, come contributo alla formazione del cittadino consapevole del
suo ruolo nella società
OBIETTIVI DIDATTICI - COGNITIVI
·
Conoscere i contenuti delle singole discipline e avviarsi alla comprensione delle
possibili interazioni tra i diversi ambiti del sapere
·
Acquisire strumenti:
o
Logici (analisi , sintesi e rielaborazione)
o
Metodologici (metodi di indagine e di utilizzo delle diverse fonti di
informazione)
o
Espressivi (registri e contesti comunicativi)
o
Operativi
o
CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA
(v. ALLEGATI)
METODI E STRUMENTI
(v. indicazioni fornite negli allegati di ciascuna disciplina) alla voce METODI E
STRUMENTI)
ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, corsi
surrogatori, stage e/o viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate
ecc. Allegare eventuali progettazioni.)
Per quanto attiene il recupero degli alunni , ciascun docente metterà in atto gli interventi
che riterrà più proficui e opportuni , ove si presenterà la necessità , nei tempi stabiliti dal
Collegio docenti..
Verranno inoltre organizzate altre uscite didattiche per approfondire alcuni aspetti del
programma di ciascuna disciplina. (mostre, teatro, cinema). verranno valutate di volta in
volta dal Consiglio di classe.
VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di classe ritiene come criterio fondante il fatto che gli esiti delle singole prove
debbano essere utilizzati da parte dello studente come indice in itinere del livello di
competenza raggiunto : nell’ottica di una valutazione formativa, lo studente deve essere
indotto a rivalutare l’ errore in modo costruttivo, come momento didattico di ripensamento
sul lavoro svolto. I docenti non si limiteranno alla valutazione aritmetica dei risultati
conseguiti nelle diverse discipline, ma intendono cogliere il processo globale di
maturazione dei singoli alunni.
Oltre ai momenti canonici della verifica e della valutazione ( compiti in classe,
interrogazioni ) , sarà oggetto di valutazione ogni elemento utile a dare informazioni sulla
disponibilità dello studente ad assumersi un ruolo attivo nell’ elaborazione del proprio
percorso formativo ( ad esempio puntualità e cura nello svolgimento degli esercizi richiesti
e consegnati, modalità e qualità degli interventi durante le lezioni ecc, ecc ).
Per quanto riguarda le interrogazioni programmate, i docenti comunicheranno agli studenti
se intendono farvi ricorso e con quali modalità.
Le valutazioni saranno sempre chiaramente documentate e articolate secondo modalità
riconoscibili da parte dello studente
Il Consiglio di Classe precisa che le prove scritte saranno almeno due per il primo
trimestre e almeno tre per il secondo quadrimestre; per l’orale almeno due ogni periodo
dell’anno scolastico. In alcune discipline le prove orali saranno integrate da prove scritte in
forma di test, trattazione sintetica di argomenti in preparazione anche alla terza prova
dell’Esame di Stato
Per quanto riguarda le interrogazioni programmate, i docenti comunicheranno agli studenti
se intendono farvi ricorso e con quali modalità.
Gli insegnanti si impegnano:
o
a fare una pianificazione comune delle verifiche per consentire un’organizzazione
del lavoro;
o
a garantire trasparenza nelle valutazioni e chiarezza nelle motivazioni;
o
a restituire, nei limiti del possibile, i compiti corretti entro 15 giorni dallo svolgimento
degli stessi;
o
a chiarire, ove necessario, argomenti che siano risultati difficoltosi per uno o più
studenti.
I docenti del Consiglio di classe, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni e di
garantire uniformità di giudizio, dichiarano di condividere nella valutazione delle singole
prove i seguenti criteri:
adottare per intero la scala decimale ( 1 – 10 )
tenere conto dei vari livelli raggiunti
a) nell’acquisizione delle conoscenze
b) nella capacità di applicazione – rielaborazione complessiva delle stesse
c) nelle abilità linguistico – espressiva.
Per quanto attiene i criteri e le griglie di valutazione ciascun docente farà riferimento a
quanto concordato nelle riunioni per materia
MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
Le valutazioni saranno comunicate tempestivamente e trascritte sul libretto dello studente.
Strumenti di comunicazione e confronto tra i docenti e le famiglie sono il registro
elettronico, che permette un controllo degli esiti delle prove scritte e orali continuamente
aggiornato , colloqui individuali , le pagelle di fine quadrimestre, i consigli di classe aperti
I docenti del consiglio di classe sono comunque disponibili ad ogni ulteriore momento di
colloquio e confronto con le famiglie e gli studenti , quando una delle parti ne ravvisi la
necessità
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
VG
Liceo Scientifico “F:Severi”
Anno Scolastico 2015-2016
Docente: prof.ssa Sabina Rozzo
MATERIA: ITALIANO
1.ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^G è composta da 22 alunni , tutti provenienti dalla IV dell'anno scorso, tranne un alunno che si è
aggiunto quest'anno, proveniente da un istituto privato.
E' una classe sufficientemente attenta e partecipe ( si notano interventi personali e richieste di chiarimento
nel corso delle spiegazioni,tuttavia,per alcuni si evidenzia ancora la difficoltà a mantenere l’attenzione in
maniera continuativa ) ,autonoma nello studio, organizzata nella distribuzione del lavoro domestico, ma non
particolarmante interessata alle discipline umanistiche, a parte pochissimi alunni.
La classe non risulta ancora omogenea per quanto riguarda le conoscenze e le abilità relative all’utilizzo
dello strumento linguistico; solo pochi studenti evidenziano un sicuro possesso delle abilità di scrittura.
Migliori risultano le capacità espressive nell'esposizione orale, anche se la rielaborazione critica dei
contenuti risulta ancora difficoltosa e poco autonoma per la maggioranza della classe. Per quanto riguarda il
comportamento gli studenti risultano corretti e disponibili al dialogo.
Finalità educative
Si allineano con quelle concordate dal consiglio di classe. Esse si possono sintetizzare nei seguenti punti:
Conoscenza di sé:
·
riconoscere le proprie risorse e i propri limiti e imparare a sfruttare le proprie potenzialità
·
Affinare le capacità di autovalutazione
·
perseguire obiettivi anche non immediati, ovvero capacità di essere progettuali
·
potenziare la capacità di studio e impegno continuativo
Rapporti con gli altri:
·
gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione
·
effettuare scelte personali e metodologiche, senza volontà di prevaricazione e senza ricerca
di esclusiva affermazione di sé
·
riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento
·
prestare attenzione ai fermenti che animano il dibattito culturale e civile contemporaneo
Rapporto con le istituzioni:
· conoscere e utilizzare appieno le risorse della scuola, come strumento di crescita intellettuale
ed umana
· essere consapevole dei diritti, doveri, ambiti di competenza delle componenti della scuola,come
contributo alla formazione del cittadino.
Obiettivi disciplinari
·
conoscenza delle linee essenziali di sviluppo della storia letteraria italiana dall’ 800 fino ai primi decenni
del ‘900
·
capacità di decodificazione,analisi contenutistica,storica,stilistica dei testi letterari proposti
·
capacità di collegamento e confronto tra argomenti di storia della letteratura e tra testi letterari
·
capacità di avviare semplici collegamenti interdisciplinari su argomenti di interesse comune a più
discipline(in particolare con storia,filosofia,lett.inglese,storia dell’arte)
·
capacità di elaborare saggi brevi,articoli giornalistici,testi argomentativi su argomenti artisticoletterari,scientifici,d’attualità,secondo le tipologie proposte dall’Esame di Stato
·
acquisizione di un linguaggio specifico,corretto e di registro adeguato alla situazione comunicativa
·
sviluppa di una certa curiosità per fenomeni culturali e letterari in genere.
Obiettivi minimi
Per quanto riguarda i contenuti minimi del programma di italiano si conviene sulle seguenti indicazioni,
comprensive anche del quinto anno, che rielaborano con la nuova scansione del programma le indicazioni
approvate dal Dipartimento di lettere triennio nel settembre 2008:
Competenze:
· Saper cogliere nei testi letterari proposti le principali caratteristiche di tipo storico, contenutistico,
stilistico
· Saper collegare e confrontare argomenti di storia della letteratura e testi letterari, operando anche
semplici collegamenti interdisciplinari
Capacità:
· Capacità di elaborare in modo chiaro , corretto e pertinente saggi brevi, articoli giornalistici, testi
argomentativi
· Acquisizione di un linguaggio specifico , corretto e di registro adeguato alla situazione
comunicativa
Conoscenze
· L’Ottocento: il Romanticismo europeo e italiano
· Leopardi: passi dallo Zibaldone
Due Operette Morali
Cinque canti
La Ginestra (passim)
· Verga: Un romanzo (I Malavoglia o Mastro don Gesualdo): scelta di passi significativi relativi
alle tematiche principali
Tre novelle
· Tra Ottocento e Novecento
o La poesia:
Pascoli (sei testi)
D’Annunzio (Due testi)
Gozzano (un testo)
Ungaretti (Sei testi)
Montale (sei testi)
o La narrativa:
Pirandello: Il fu Mattia Pascal, scelta di capitoli relativi alle tematiche principali; due novelle
Svevo: La coscienza di Zeno, scelta di capitoli relativi alle tematiche principali
Linee di sviluppo del romanzo italiano nel ‘900
· Dante, Paradiso, sei canti
Proposta aggiuntiva di contenuti minimi aggiornata al nuovo programma di quinta
Poesia
Umberto Saba: a scelta tre testi poetici
Giuseppe Ungaretti: a scelta
Quattro testi da l’Allegria
Un testo da o Sentimento del tempo o Il dolore o La terra promessa (a scelta)
Eugenio Montale: sei testi a scelta dalle raccolte da Ossi fino almeno a Satura (coprire tutta la produzione)
Vittorio Sereni: Due poesie a scelta
Prosa
I maestri del neorealismo
Beppe Fenoglio, Una questione privata e altri racconti, La malora
Cesare Pavese: da La casa in collina
Italo Calvino: da Il sentiero dei nidi di ragno
La memorialistica di guerra e della Resistenza (Rigoni Stern , Primo Levi)
Contenuti : scansione temporale
Trimestre: storia e testi della letteratura italiana dal Romanticismo aL Decadentismo – G.Pascoli; D’Annunzio;
Pirandello /Svevo.
Pentamestre: storia e testi della letteratura italiana dalla destrutturazione del Romanzo al Neorealismo (cenni)
. L’elenco dettagliato dei contenuti realmente svolti si espliciterà all’interno del successivo Programma; negli
obiettivi minimi(Conoscenze) sono indicati i contenuti minimi.
Nel corso dell’anno verrà proposta agli studenti la lettura di alcuni romanzi italiani,europei ed extraeuropei
dell’Ottocento e/o del Novecento intorno ai quali si costruiranno lezioni monografiche di analisi del testo e
approccio alle tematiche fondamentali dell’autore. Saranno inoltre proposte alla classe: esercitazioni
domestiche, oggetto di valutazione, sulle tipologie di prova scritta ; visite a mostre o a musei significativi per
l’approfondimento di alcuni aspetti culturali affrontati dal programma; visione di spettacoli teatrali; visione di
uno o più film attinenti col programma svolto o significativi per la tematica affrontata.
Metodi e strumenti
le linee metodologiche risultano le seguenti :
· Lezioni frontali e interattive;
· Utilizzo di testi e documenti relativi alla cultura del periodo trattato (opere d'arte, testi
filosofici,pagine di critica letteraria)
· Approfondimenti orali o scritti guidati;
· Discussioni guidate; visione di DVD e/o VHS;
· Assegnazione e controllo di compiti domestici,
· Verifiche orali;
· Verifiche scritte nella tipologia dello scritto di italiano dell’Esame di Stato;
· Verifiche scritte in forma di test o questionari anche per le discipline orali, con valore integrativo
e con esplicitazione preventiva dell'oggetto e del fine;
· Correzione tempestiva delle prove scritte, con esplicitazione scritta e orale degli aspetti
positivi,degli errori, delle imprecisioni, delle lacune e dei suggerimenti per un personale
recupero;
· Definizione di un calendario delle prove scritte;
· Contatti con le famiglie;
· Possibilità regolamentata di giustificazioni (2 giustificazioni consentite nell’intero a.s.);
· Possibilità di interrogazioni volontarie.
· Interrogazioni programmate
Verifiche :
Primo periodo (settembre-dicembre) : 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali. Secondo
periodo (gennaio-giugno): 3 verifiche scritte e 2 verifiche orali.
Nel corso di entrambi i periodi verranno assegnati come lavori “domestici”,anche valutati come prove
sommative,compiti di vario genere,che consentano di potenziare la padronanza linguistica nella produzione
scritta e di affinare competenze e capacità di comprensione e di analisi testuale. Potranno costituire
elemento di verifica anche :
-il controllo dei quaderni operativi;
-la valutazione degli interventi (spontanei o sollecitati)degli alunni durante le lezioni.
Valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia,riportata nel POF e concordata a livello
di dipartimento,declinata secondo competenze,conoscenze e capacità.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ITALIANO SCRITTO
TIPOLOGIA A (ANALISI DEL TESTO)
CRITERI
COMPETENZE:
CONOSCENZE
CAPACITA’
COMPETENZE
comprensione del passo nei suoi aspetti contenutistici e stilistico-formali
informazioni e conoscenze culturali in relazione all’argomento indicato e al quadro di
riferimento generale.
capacità espositive (correttezza, proprietà, scioltezza)
Il testo non è stato compreso, l’analisi non coglie le caratteristiche e i
messaggi del testo
Comprensione gravemente lacunosa del testo e scarse capacità
d’analisi.
Parziale o non completa comprensione del testo e capacità d’analisi
limitata ai dati più superficiali o evidenti.
Comprensione sommaria o superficiale del testo. Analisi sommaria o
carente in qualche richiesta
Comprensione complessiva dei principali temi del testo e capacità di
analizzarne pur in modo un po’ superficiale le strutture fondamentali.
Comprensione completa del testo, capacità di coglierne le strutture
fondamentali e di operare semplici deduzioni
Comprensione sintetica e analitica del testo
Comprensione completa e approfondita del testo e capacità di coglierne
pienamente le caratteristiche e i messaggi, anche operando confronti
significativi
1-3
1-5
4-4.5
6-7
5-5.5
8-9
6
10
6.5
11
7
12
8
9-10
13
14-15
CONOSCENZE
Informazioni e conoscenze culturali in relazione all’argomento indicato e
al quadro di riferimento generale gravemente carenti o molto confuse
Informazioni e conoscenze sono scarse
Informazioni e conoscenze sono lacunose
Informazioni e conoscenze sostanzialmente corrette, pur presentando
qualche lacuna
Le informazioni e conoscenze sono essenziali, ma corrette
Informazioni e conoscenze sono discrete
Informazioni e conoscenze sono valide
Informazioni e conoscenze sono approfondite
3
1-5
4-4,5
5-5.5
6
6-7
8-9
10
6,5
7
8
9 -10
11
12
13
14-15
CAPACITA’
Le risposte sono confuse nella loro articolazione, i concetti sono espressi in
forma gravemente scorretta
Le risposte sono disordinate nella loro articolazione, la prova è scorretta
nella forma
La prova è poco corretta nella forma, o poco coordinata nell’articolazione, o
lessico inadeguato o decisamente improprio
La prova presenta lievi incertezze o improprietà nell’esposizione e
articolazione
La prova è sostanzialmente corretta e lineare nella forma e nella
articolazione Lessico chiaro anche se non sempre preciso
La prova è corretta nella forma e lineare nell’argomentazione. Lessico
adeguato, anche se non specialistico
La prova è organica e coerente nell’articolazione dei contenuti, propria ed
efficace nella forma
Le risposte sono confuse nella loro articolazione, i concetti sono espressi in
forma gravemente scorretta
La prova è espressa in forma incisiva ed esposta in modo organico
3
1-5
4-4.5
6-7
5-5.5
8-9
6
10
6.5
11
7
12
8
13
3
1-5
9 -10
14 15
TIPOLOGIA B / C /D
TRADIZIONALE
CRITERI
(PRODUZIONE SAGGIO O ARTICOLO DI GIORNALE, TEMA STORICO, TEMA
CONOSCENZE: informazioni e conoscenze culturali in relazione all’argomento indicato e al quadro di
riferimento generale.
Per la tipologia B l’interpretazione errata delle fonti incide sulle conoscenze e comporta un
abbassamento del livello della valutazione, in particolare nel saggio breve
COMPETENZE: impiego delle informazioni e conoscenze , pertinenza, articolazione e coerenza delle idee
CAPACITA’:
capacità espositive (correttezza, proprietà, scioltezza, efficacia e originalità in relazione al tipo
di testo e del
destinatario, in particolare per la tipologia B)
CONOSCENZE
Elaborato rivela informazioni e conoscenze assolutamente inadeguate,
non pertinenti (completam. fuori tema)
Elaborato rivela informazioni e conoscenze scarse _ Fuori tema al 50%
Elaborato rivela informazioni e conoscenze parziali. Parzialmente. fuori
tema
Elaborato rivela informazioni e conoscenze sommarie ma sufficienti
Elaborato rivela le informazioni e conoscenze essenziali.
Elaborato rivela informazioni e conoscenze discrete/chiare
Elaborato rivela informazioni e conoscenze valide
Elaborato rivela informazioni e conoscenze approfondite
1-3
1-5
4-4.5
5-5.5
6-7
8-9
6
6.5
7
8
9 -10
10
11
12
13
14 -15
COMPETENZE
Confuso nell’ articolazione dei contenuti
Frammentario nell’ articolazione .Presenza di fondamentali contraddizioni
Disordinato nell’articolazione.
Diverse incertezze nell’articolazione, struttura solo giustappositiva
Presenta lievi incertezze o nell’articolazione. Poca proporzione tra le parti
Sostanzialmente lineare nella articolazione
Coerente nell’articolazione /argomentazione
Organico e coerente nell’articolazione dei contenuti
Rigoroso e unitaria nell’articolazione dei contenuti,
1-3
4-4.5
5-5.5
1-5
6-7
8-9
6
6.5
7
8
9 -10
10
11
12
13
14 -15
CAPACITA’
I concetti sono espressi in forma gravemente scorretta. Assoluta incoerenza
con la tipologia testuale prescelta
La prova è scorretta nella forma ed esposta in un registro assolutamente
inadeguato alla tipologia testuale prescelta
La prova è poco corretta o decisamente impropria nella forma .Registro poco
adeguato alla situazione comunicativa
La prova presenta lievi incertezze o improprietà nell’esposizione . Registro
generico
La prova è sostanzialmente corretta e lineare nella forma. Registro
sufficientemente adeguato
La prova è corretta nella forma. Registro e scelte “editoriali” discreti
La prova è espressa in una forma propria ed efficace. Buoni il registro e le
scelte “editoriali
La prova è espressa in forma incisiva . Appropriato il registro e le scelte
“editoriali”
1-3
1-5
4-4.5
6-7
5-5.5
8-9
6
10
6.5
11
7
8
12
13
9 -10
14 -15
VERIFICHE DI LETTERATURA ITALIANA E LATINA ORALI O SCRITTE
GIUDIZIO - CONOSCENZE
VOTO
Conoscenze pressoché nulle
1-2
Conoscenze: molto lacunose su parti fondamentali delle richieste
3
Conoscenze lacunose su parti fondamentali degli argomenti richiesti
4
Conoscenze:superficiali e/o con lacunose
5
Conoscenze:limitate alle linee fondamentali dei temi
6
Conoscenze :acquisizione adeguata dei temi
7
Conoscenze: acquisizione completa dei temi
8
Conoscenze: acquisizione completa e personale dei temi
GIUDIZIO - COMPETENZE
9-10
VOTO
Competenze pressoché nulle
1-2
Competenze: difficoltà a comprendere le richieste, interpretazioni del tutto erronee dei
concetti base
3
Competenze:difficoltà a mettere a fuoco le richieste, a collegare i concetti
4
Competenze: interpretazioni semplicistiche o non sempre consapevoli ma non
contraddittorie nei contenuti
5
Competenze: interpretazione corretta dei contenuti principali o con errori marginali,
6
Competenze: interpretazione corretta dei contenuti
7
Competenze: interpretazione sicura dei contenuti, capacità di riferimenti e collegamenti
chiari su richiesta
8
Competenze: interpretazione sicura e/o personale dei contenuti, collegamenti effettuati in
modo autonomo e sicuro, capacità di muoversi in ambiti complessi
GIUDIZIO – CAPACITA’
9-10
VOTO
Capacità pressoché nulle
1-2
Capacità: incoerenza nell’esposizione
3
Capacità: gravi difficoltà espositive
4
Capacità: linguaggio semplice/generico non sempre corretto
5
Capacità: trattazione degli argomenti lineare anche se semplicistica, linguaggio semplice ma
complessivamente adeguato
6
Capacità: linguaggio appropriato o con errori poco rilevanti, trattazione chiara ed efficace o
con incertezze limitate
7
Capacità: linguaggio specifico preciso, trattazione articolata,
8
Capacità: linguaggio specifico preciso e ricco
9-10
Si avrà cura di favorire i rapporti con le famiglie attraverso incontri periodici anche sollecitati dal
docente,soprattutto nel caso di studenti con maggiori difficoltà. Nell’attivare interventi di recupero si
privilegerà quello in itinere senza escludere,specie nell’ultimo mese, momenti di approfondimento e di
ripasso in vista dell’esame di Stato. Gli alunni assenti in occasione delle verifiche scritte saranno
sempre invitati ad effettuare un recupero nei giorni successivi,così pure chi avrà riportato valutazioni
insufficienti.
Testi in adozione: G.Baldi,S.Giusso,M.Razetti,G.Zaccaria Il Piacere dei testi, Paravia voll.4 – 5- 6;
Dante, Paradiso.
MATERIA: LATINO
Livello di partenza
La classe presenta un livello di preparazione disomogeneo. Solo un ristretto gruppo di alunni si dimostra in
possesso di adeguati strumenti di traduzione ed è in grado di effettuare un lavoro di costruzione del testo
latino corretto nelle sue componenti morfo-sintattiche e retoriche. In altri,invece, si registrano conoscenze
pregresse molto lacunose e poco salde relativamente alla lingua latina; il risultato è che per questi alunni il
lavoro di traduzione è incerto e riesce in maniera decorosa solo sotto la guida dell’insegnante. La
partecipazione e l’interesse risultano complessivamente adeguati nei momenti strutturati,purtroppo non
sempre accompagnati da un lavoro extrascolastico attento e costante.
Finalità educative
Si allineano con quelle declinate precedentemente rispetto alla materia di italiano e concordate dal consiglio
di classe.
Obiettivi disciplinari
Nel programmare il lavoro di latino si è tenuto conto sia delle finalità linguistiche che di quelle
culturali,privilegiando quest’ultime in considerazione del livello della classe e della conclusione del ciclo di
studi .Gli obiettivi si articolano in:
· conoscenza delle linee di sviluppo generali della letteratura latina nell’età imperiale
·
approfondimento di alcuni autori o aree tematiche tramite la conoscenza di testi in lingua e/o in
traduzione
·
capacità di traduzione e analisi contenutistica,storica e stilistica dei testi proposti in lingua latina
·
capacità di esporre anche in forma scritta i contenuti storico letterari in modo corretto,pertinente e
appropriato.
Obiettivi minimi
·
conoscenza dei contenuti essenziali relativi agli argomenti proposti
·
capacità di riassumere,contestualizzare,commentare a livello tematico i testi letti in traduzione
·
capacità di comprendere e tradurre anche in modo libero, purchè concettualmente fedele al testo, i
passi proposti in latino e di cogliervi alcune specificità del genere letterario e dell’autore analizzato
·
capacità di rielaborare i contenuti appresi in modo chiaro,ordinato,appropriato anche in forma scritta
(domande tipo terza prova).
Contenuti
·
Letteratura latina - Nell’ambito della letteratura dell’età imperiale: Seneca, Petronio ,Tacito e almeno
3 autori a scelta dell’insegnante ; percorso tematico sulla schiavitù nel mondo antico.
·
Storia della letteratura latina: la letteratura dell’Età imperiale; le origini della letteratura cristiana.
·
Autori: lettura, traduzione e commento linguistico, stilistico e storico di un congruo numero di passi
antologici tratti dagli autori studiati ( in particolare passi di Seneca e Tacito nell'ambito del percorso
monografico sulla schiavitù) Scelta significativa di letture in traduzione relative agli autori studiati.
Metodi e strumenti
·
Lezioni frontali e interattive;
·
Approfondimento degli autori attraverso l’utilizzo di testi e documenti relativi alla cultura del periodo
trattato;
·
Approfondimenti orali o scritti guidati;
·
Discussioni guidate;
·
Assegnazione e controllo di compiti domestici;
·
Verifiche orali;
·
Verifiche scritte in forma di test o questionari anche per l’orale, specialmente per autori della
letteratura, con possibilità di aggiungere un testo da tradurre;
·
Correzione tempestiva delle prove scritte, con esplicitazione scritta e orale degli aspetti positivi, degli
errori, delle imprecisioni, delle lacune e dei suggerimenti per un personale recupero;
·
Definizione di un calendario delle prove scritte;
·
Due giustificazioni nel corso dell’a.s.;
·
Possibilità di interrogazioni volontarie
·
Simulazioni di terza prova.
Verifiche
I criteri di valutazione utilizzati saranno sostanzialmente simili per le prove scritte e per le interrogazioni e
terranno conto delle seguenti voci:
·
Conoscenza dei contenuti storico letterari
·
Capacità di riflessione critica su di essi e sul valore culturale e formativo del latino
·
Capacità di operare collegamenti interni alla disciplina e interdisciplinari
·
Capacità di tradurre in modo corretto ed evoluto i testi,di comunicarne il senso complessivo,di
analizzarne la struttura sintattica e di collegarli con le conoscenze storico letterarie
·
Capacità di identificare nei testi le principali figure retoriche e stilistiche
·
Capacità di esprimersi in modo corretto,pertinente,appropriato.
Distribuzione delle verifiche: Trimestre- 2 scritte + 1 orale
Pentamestre- 2 scritte + 2 orali.
Si allega la griglia di valutazione elaborata in sede di riunione di dipartimento valida anche per la III
prova.
Griglia di valutazione delle verifiche scritte e orali di latino
GIUDIZIO - CONOSCENZE
Conoscenze pressoché nulle
VOTO
1-2
Conoscenze: molto lacunose su parti fondamentali delle richieste
3
Conoscenze lacunose su parti fondamentali degli argomenti richiesti
4
Conoscenze:superficiali e/o con lacunose
5
Conoscenze:limitate alle linee fondamentali dei temi
6
Conoscenze :acquisizione adeguata dei temi
7
Conoscenze: acquisizione completa dei temi
8
Conoscenze: acquisizione completa e personale dei temi
GIUDIZIO - COMPETENZE
competenze
9-10
VOTO
1-2
Competenze: difficoltà a comprendere le richieste, interpretazioni del tutto erronee dei concetti base
3
Competenze:difficoltà a mettere a fuoco le richieste, a collegare i concetti
4
Competenze: interpretazioni semplicistiche o non sempre consapevoli ma non contraddittorie nei
contenuti
5
Competenze: interpretazione corretta dei contenuti principali o con errori marginali,
6
Competenze: interpretazione corretta dei contenuti
7
Competenze: interpretazione sicura dei contenuti, capacità di riferimenti e collegamenti chiari su
richiesta
8
Competenze: interpretazione sicura e/o personale dei contenuti, collegamenti effettuati in modo
autonomo e sicuro, capacità di muoversi in ambiti complessi
9-10
GIUDIZIO – CAPACITA’
Capacità pressoché nulle
VOTO
1-2
Capacità: incoerenza nell’esposizione
3
Capacità: gravi difficoltà espositive
4
Capacità: linguaggio semplice/generico non sempre corretto
5
Capacità: trattazione degli argomenti lineare anche se semplicistica, linguaggio semplice ma
complessivamente adeguato
6
Capacità: linguaggio appropriato o con errori poco rilevanti, trattazione chiara ed efficace o con
incertezze limitate
7
Capacità: linguaggio specifico preciso, trattazione articolata,
8
Capacità: linguaggio specifico preciso e ricco
9-10
Testi utilizzati: G.Garbarino,L.Pasquariello, Colores vol.3,Paravia. Le ali della libertà, uomini schiavi e uomini
liberi in Seneca, Tacito, Agostino, cur. A. Roncoroni, Signorelli
8/10/2015
Il docente
Sabina Rozzo
Milano,
Prot. n.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
Programmazione disciplinare
Programmazione disciplinare del Prof. M. C. Battaini
Disciplina
Matematica
Classe 5 G
Anno: 2015/2016
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
IL DOCENTE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore
IIS Severi-Correnti
via Alcuino 4 - 20149 Milano
codice fiscale 97504620150
SITO WEB: www.severi-correnti.gov.it
codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D
Istituto associato IPIA ”C.Corr
Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X
pag 1 di 7
1. Livello di partenza
2.Finalità educative triennio
-Consapevolezza della necessità di argomentare , cioè di giustificare proprie scelte personali o
metodologiche attraverso linguaggi specifici adeguati;
-capacità di gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione
-capacità di utilizzare la scuola come "palestra" per una crescita intellettuale ed umana
-capacità di perseguire obiettivi a scadenza non immediata nel tempo ovvero capacità di essere progettuali
-capacità di riconoscere i propri limiti e le proprie risorse e avvalersi di questa consapevolezza per meglio
fruire delle proprie potenzialità
-capacità di conservare curiosità e , se possibile, gusto per la disciplina
3. Obiettivi disciplinari
Obiettivi generali triennio
-capacità di esporre concetti secondo uno sviluppo coerente
-capacità di argomentare comunicando in forma appropriata
-capacità di cogliere in un testo informazioni essenziali eliminando le secondarie
-capacità di apprendere permanentemente tecniche e strategie risolutive
-capacità di cogliere nessi e implicazioni tra temi diversi
-capacità di contestualizzare, ovvero di collocare informazioni in chiari quadri di riferimento concettuali
-capacità di crearsi aspettative e saper controllare esiti proprio lavoro
-capacità di scegliere tra vari strumenti e metodologie i più idonei
-capacità di ricercare ulteriori informazioni in modo autonomo
-capacità di operare creativamente individuando strategie risolutive originali
4.Obiettivi minimi+5.Contenuti
E’ considerata indispensabile la competenza teorica su tutti i temi trattati (sapere) vengono poi
indicate con
tutte le competenze minime previste (in accordo con documento redatto in
dipartimento).
Analisi dei dati (completamento)
Prerequisiti
-conoscenze e abilità legate al programma di probabilità svolto in quarta
Sapere
-variabili aleatorie discrete: distribuzione, funzione di ripartizione, speranza matematica, varianza e
scarto quadratico medio, teorema di Cebicev, equità giochi, analisi distribuzione binomiale e di
Poisson
-variabili aleatorie continue:
la distribuzione normale e la sua versione standardizzata, uso della tabella di Sheppard, uso curva
normale per approssimazione distribuzione binomiale
Saper fare
- applicare in situazioni semplici concrete le formule precedenti
Analisi
Prerequisiti
- conoscenze di geometria euclidea
- possesso strumenti di algebra biennio e triennio
- abilità consolidate nella risoluzione analitica di problemi di geometria
- conoscenze ed abilità consolidate riguardo a tutti i tipi di funzione già introdotti
Sapere
- concetto di limite di funzione e teoremi relativi
pag 2 di 7
- concetto di limite di successione e teoremi relativi, concetto progressioni(ripasso), serie e carattere
- concetto di continuità e teoremi connessi
- concetto di funzione derivata e di differenziale e teoremi relativi
- relazione tra derivabilità e continuità di una funzione
- teoremi relativi alle funzioni derivabili (Rolle, Cavalieri, Cauchy, Hopital, formula Taylor)
- teoremi relativi studio di funzione
- metodi risoluzione problemi massimo e minimo per via elementare
- metodi per la ricerca di radici approssimate di equazioni
- Un operatore inverso: la primitiva; proprietà, utilizzo in fisica
- Ricerche di primitive di funzioni note, di funzioni razionali intere, fratte, irrazionali,
- metodi di integrazione: sostituzione, per parti
- Un contributo al problema del calcolo delle aree: l’ integrale
- Condizioni per l’integrabilità, proprietà dell’integrale, teorema del calcolo integrale
- Integrali generalizzati
- Volumi di solidi di rotazione
- Equazioni differenziali (primo ordine: y’=f(x), a variabili separabili, lineari omogenee, esempi
tratti dalla fisica)
- metodi di integrazione numerica
Saper fare
-calcolare limiti di funzioni o successioni, risolvendo forme d’indecisione ; determinare carattere
serie e studiare serie geometrica
-verificare la correttezza di un limite utilizzando la definizione
-riconoscere continuità di una funzione o classificare eventuali discontinuità
-riconoscere la derivabilità di una funzione o classificare i punti di non derivabilità
-distinguere tra funzioni derivabili e differenziabili
-determinare derivate facendo uso della definizione
-determinare derivate facendo uso dei teoremi
-connettere il grafico di una funzione a quello della funzione derivata
-ricercare tangenti a curve assegnate
-calcolare valori approssimati quanto richiesto delle radici di un’equazione
-ricercare primitive di funzione data
-connettere il grafico di una funzione a quello di una sua primitiva
-calcolare integrali propri e impropri
-calcolare aree e volumi, lunghezze curve, aree superfici di rotazione
- ricercare valor medio funzione
- risolvere equazioni differenziali semplici soprattutto in relazione a specifici problemi tratti
dalla fisica
-utilizzare algoritmi di calcolo per derivazione ed integrazione numerica
-studiare funzioni assegnate tramite consueto algoritmo
-risolvere problemi di massimo e minimo per via analitica
e/o sintetica
Geometrie non euclidee
Prerequisiti
-Conoscenze geometria euclidea
Sapere
-critiche agli Elementi di Euclide, definizioni reali e nominali
-concetto verità matematica
-analisi 5°postulato euclideo
-risultati geometria
-sistema assiomatico
pag 3 di 7
- esempi di geometrie finite
-modelli di geometrie non euclidee ellittiche ed iperboliche
Geometria analitica nello spazio
Prerequisiti
-Geometria euclidea del piano (biennio) e geometria euclidea sintetica dello spazio (quarta)
Sapere
-Sistema di riferimento nello spazio: caratteristiche
-Distanza tra due punti
-Equazione di un piano nello spazio; condizioni di parallelismo e perpendicolarità;
-Equazioni di una retta nello spazio come intersezione tra piani; retta per due punti
-Equazione di una sfera nello spazio
-Mutue posizioni di due rette, una retta ed un piano, due piani
-Luoghi nello spazio: equazione della sfera
-Mutue posizioni di un piano e una sfera
-Fasci di piani
-Luoghi piani nello spazio
-Altri sistemi coordinate
Saper fare
-Saper scrivere equazioni piani e rette in condizioni semplici e stabilirne reciproche posizioni
-Saper calcolare la distanza tra due punti
-Saper scrivere l’equazione di una sfera o riconoscerne le caratteristiche data l’equazione
Informatica
Non è più prevista dai programmi, tuttavia si intende continuare ad avvalersi dello strumento informatico per
una migliore comprensione dei temi, il che vuol dire attività di laboratorio o uso di software in classe con la
LIM .
6.Metodi e strumenti
Mantenendo una tradizione consolidata, si tenterà di condurre il più possibile l’insegnamento “per
problemi”: si prospetterà cioè una situazione problematica che stimoli i giovani a formulare ipotesi, a
cercare un procedimento risolutivo, a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema e
infine a pervenire alla formalizzazione e generalizzazione del risultato conseguito e al suo collegamento a
nozioni teoriche già apprese.
Si adotterà pertanto un metodo di insegnamento che promuova nell'alunno:
- l' esercizio ad interpretare , descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato
- l' abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori
- l'attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed
appreso.
Non ci si avvarrà quindi, se non in minima parte, del metodo tradizionale basato su lezioni frontali . Si farà
ricorso continuamente agli interventi degli studenti, sia per sottolineare la loro partecipazione
all’elaborazione del percorso, sia per puntualizzare nelle fasi di recupero in itinere, sia per controllare
costantemente che abbiano studiato e appreso senza incertezze o “buchi”. Si seguirà spesso un percorso a
spirale, con ritorno periodico sui temi, per rafforzare la memorizzazione e la consapevolezza della necessità
di un apprendimento permanente.
Si lavorerà molto per l’acquisizione di un metodo di lavoro corretto, facendo sì che lo studente avverta
sempre il docente come un alleato nella realizzazione del suo progetto di crescita e si senta impegnato ad
affrontare lo studio per sé stesso e non solo perché questa è la richiesta di familiari e docenti. L’alunno deve
essere aiutato, in caso di difficoltà, a comprendere come sia suo interesse chiedere continuamente supporto
e a vedere il lavoro suppletivo necessario in tal caso come una via da percorrere insieme e non una
punizione.
L’utilizzo dello strumento informatico offre un’occasione formativa: mettere lo studente di fronte ad un
esecutore passivo che esegue senza interpretare , come troppo spesso fa l'insegnante, le comunicazioni
dell'alunno. L'alunno sarà così costretto a precisare le proprie richieste in relazione all'ipotesi di lavoro che
pag 4 di 7
ha costruito, autoverificando passo per passo sia la bontà delle proprie intuizioni sia la correttezza del
linguaggio nel quale le ha espresse.
Resta sottinteso che qualunque doveroso impegno del docente ad operare sulle motivazioni allo studio ,
fornendo stimoli e prospettive intellettuali rispetto ai quali ogni studente possa trovare un proprio percorso
di crescita e maturazione , non può essere in alcun modo inteso come miracolistica comunicazione di slanci
a soggetti che devono prioritariamente cercare in se stessi giustificazione alla volontà di impegnarsi
seriamente per alcuni anni in attività scolastiche.
Si stimoleranno gli studenti a mettersi alla prova invitandoli a partecipare alle gare di matematica
tradizionalmente organizzate all’interno della scuola: Olimpiadi.
7. Verifiche
La verifica del lavoro svolto sarà attuata tramite:
·
Verifiche scritte come previsto da gruppo materia.
·
Verifiche orali (interrogazioni alla lavagna o domandine rapide di controllo).
·
Test brevi su specifico tema, anche a sorpresa
·
Interventi in classe.
·
Lavoro a casa.
Il docente non reputa funzionale all’apprendimento in ambito matematico la prassi della programmazione
delle interrogazioni, ma accetterà sempre richieste di interrogazione.
8.Valutazione
E' bene chiarire subito che in relazione agli obiettivi educativo-formativi espressi non si provvederà alla
valutazione analizzando solo gli esiti di prove scritte o orali, che lo studente deve utilizzare come indice in
itinere relativo al livello di competenza raggiunto, e quindi non si otterrà in alcun caso il voto in pagella
come risultato di mere operazioni aritmetiche.
Si considererà invece ogni aspetto legato ad un corretto o scorretto rapporto dello studente con lo studio
inteso come forma di accrescimento delle potenzialità (ad esempio : modalità del lavoro in gruppo o in
classe, qualità lavori svolti a casa e consegnati e puntualità di tale consegna, tipologia interventi,
disponibilità ad uno studio non meramente nozionistico, ecc)
La distribuzione dei voti disponibili, coerente con le indicazioni ministeriali, è legata alle competenze
palesate nelle singole prove secondo criteri concordati in gruppo-materia ed in particolare con i colleghi
delle classi parallele con orario simile. Verranno inoltre somministrate alle tre classi prove comuni.
I criteri di valutazione per lo scritto fanno riferimento:
·
alla coerenza del procedimento
·
alla esattezza della soluzione
·
alle motivazioni espresse per i passaggi logici
·
all' ordine grafico
·
alla originalità del metodo
Conoscenze
Assolutamente
inadeguate
Frammentarie
lacunose
Competenze
Tentativi
di
impostazione
infruttuosi e/o concettualmente
errati
e Tentativi
di
impostazione
frammentari e inconcludenti
Affette da non gravi
lacune riguardo agli
elementi fondamentali
Corrette riguardo agli
elementi fondamentali
Complessivamente
corrette
Capacità
Voto
Sono presenti gravi e diffusi ≤ 3
errori di calcolo
La gestione del calcolo è 4
incerta e presenta diffusi errori
procedurali
Non
emerge
una
strategia La gestione del calcolo è 5
complessiva,
sono
presenti incerta e presenta qualche
contributi limitati anche su temi errore procedurale
fondamentali
Le conoscenze sono applicate Il calcolo è impostato in modo 6
correttamente in contesti semplici
pertinente ma non sempre
adeguato o corretto nello
sviluppo
Le conoscenze sono applicate Il calcolo è in genere corretto
7
correttamente
e
parzialmente
pag 5 di 7
Corrette e complete
Corrette e complete
rielaborate
La soluzione proposta è corretta e
motivata,
accompagnata
dall’interpretazione dei risultati
ottenuti
Soluzione corretta e motivata, con
procedimenti
eventualmente
originali o che manifestano
capacità
di
sintesi
e
di
collegamento
Per l’orale:
Conoscenze
Competenze
Rifiuto di sottoporsi a Rifiuto di sottoporsi a verifica.
verifica.
Assenza totale dei Assenti.
contenuti disciplinari.
Il calcolo è corretto e condotto 8
in modo agile
Il calcolo, condotto con ≥ 9
sicurezza e scioltezza, è ben
motivato
e
seguito
dall’interpretazione
dei
risultati ottenuti
Capacità
Rifiuto di sottoporsi a verifica.
Voto
2
Tentativi di impostazione 3
infruttuosi e concettualmente
errati.
Esposizione
con Assenti.
numerose lacune e
con gravi errori.
Tentativi di impostazione 4
frammentari e inconcludenti.
Conoscenza parziale
dei contenuti nei loro
aspetti definitori e/o
enunciativi.
Conoscenza
dei
contenuti fondamentali
nei
loro
aspetti
enunciativi
ed
argomentativi.
Conoscenza organica
dei contenuti.
Non emerge una strategia
complessiva, sono presenti
contributi limitati anche su temi
fondamentali.
Le conoscenze sono applicate
correttamente
in
contesti
semplici.
Esposizione stentata e poco 5
precisa.
Conoscenza completa
dei
contenuti
disciplinari nei loro
aspetti
enunciativi,
descrittivi, deduttivi.
Conoscenza completa
e approfondita dei
contenuti disciplinari
nei
loro
aspetti
enunciativi, descrittivi,
deduttivi.
Conoscenza completa
e approfondita dei
contenuti disciplinari
nei
loro
aspetti
enunciativi, descrittivi,
deduttivi
Soluzione corretta e motivata, Capacità argomentative
accompagnata
un’espressione
sicura
dall’interpretazione dei risultati sintetica
ottenuti
Esposizione con opportuni 6
termini
del
linguaggio
specifico.
Le conoscenze sono applicate Esposizione sicura ed uso di 7
correttamente e parzialmente un
corretto
formalismo
rielaborate.
matematico.
e 8
e
Soluzione corretta e motivata, Capacità di collegamento 9
che manifesta capacità di autonome accompagnata da
sintesi e di collegamento.
capacità argomentative e da
un’espressione
sicura
e
sintetica.
Apporti personali
Capacità di collegamento 10
autonome accompagnata da
capacità argomentative e da
un’espressione
sicura
e
sintetica.
pag 6 di 7
Recupero situazioni di difficoltà
Il recupero di eventuali carenze non può prescindere , per quanto già detto , dalla consapevolezza dello
studente e dal suo decidere di farsi parte attiva nel processo di revisione delle competenze da acquisire.
D’altro canto non ci sono ( a parere dell’insegnante , ma parere corroborato da molti anni di esperienza
diretta e di risultati raggiunti) , difficoltà nell’affrontare qualsiasi disciplina che non possano essere superate,
almeno per il raggiungimento di obiettivi minimali, in presenza di un impegno cospicuo e ben indirizzato
del docente e dello studente.
Al fine di evitare accumulo di incertezze si intende procedere:
a)controllando il più spesso possibile lavori specifici individualmente svolti a casa (per sollecitare la
correzione della impostazione ed intervenire per tempo su eventuali distorsioni); indicando ad ognuno i punti
carenti da rivedere;
b)attivando con continuità momenti di recupero in itinere in classe: la specificità della disciplina non
consente senza rischi l’accumulo di dubbi o incertezze; la verifica della conquista, sia pure in tempi
differenziati, dei contenuti e delle abilità previste avverrà sia interrogando di nuovo gli studenti sia inserendo
in ogni prova scritta o test elementi del programma meno recente
pag 7 di 7
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti”
( 02-318112/1
7 02-89055263
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codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D
Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015
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Milano,
Prot. n.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
Programmazione disciplinare H
Programmazione disciplinare del Prof..BATTAINI
Disciplina.......FISICA
Classe.......5G
2015-2016
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
IL DOCENTE
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
pag.1 di 5
1. Livello di partenza della classe
La classe mantiene la propria fisionomia : studio finalizzato alle verifiche, poco interesse verso gli
argomenti presentati .
Solo alcuni studenti si sforzano di costruirsi delle competenze la maggior parte si limita a raggiungere una
conoscenza dei contenuti neppure troppo approfondita
·
2. Finalità educative
Conoscenza di sé:
Riconoscere le proprie attitudini, autovalutare le proprie abilità e fruire delle proprie potenzialità.
·
·
·
·
Rapporti con gli altri:
Gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione.
Effettuare scelte personali e metodologiche.
Riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento.
Prestare attenzione al dibattito culturale e civile contemporaneo
·
·
Rapporto con le istituzioni:
Utilizzare appieno e con rispetto le risorse della scuola come strumento per una crescita intellettuale ed
umana
Essere consapevole dei diritti, dei doveri, degli ambiti di competenza delle componenti della scuola,
come contributo alla formazione del cittadino consapevole del suo ruolo nella società
3. Obiettivi disciplinari
Lo studio della fisica ha come obiettivo primario, nell’ambito del triennio, lo sviluppo nell’alunno della
capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche. Questa abilità non deve
tuttavia riguardare il solo ambito scolastico e deve essere svolta inquadrando criticamente ed in modo
unitario quanto appreso.
Obiettivo principale di quest’anno è in particolare l’affinamento delle capacità già sviluppate in tutto il
triennio: autonomia operativa, scelta dei metodi e delle strategie risolutive ottimali. All’alunno verrà pertanto
chiesto di:
· applicare in modo autonomo le conoscenze acquisite;
· analizzare le situazioni che conosce e sintetizzare le conoscenze seguendo nuovi piani, al fine di
sviluppare una propria abilità di concettualizzazione;
· essere in grado di afferrare rapidamente i problemi e di analizzarli, di passare da una situazione o da un
problema ad un altro, di saper “pensare autonomamente”;
· approfondire alcune delle applicazioni tecnologiche riguardanti i contenuti del programma
· comprendere le idee fondamentali che hanno rivoluzionato la Fisica del ‘900
4. Obiettivi minimi
In particolare si ricordano i seguenti obiettivi minimi stabiliti nella riunione di materia.
Competenze:
- esporre secondo il linguaggio specifico le teorie studiate;
- impostare strategie risolutive nelle problematiche fisiche proposte dall’insegnante o emergenti
dall’interesse degli studenti.
Capacità:
- porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli;
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
pag.2 di 5
-
inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e/o differenze,
proprietà varianti ed invarianti.
Conoscenze:
1. Elettromagnetismo ed equazioni di Maxwell
2. Sistemi di riferimento inerziali e trasformazioni galileiane
3. Relatività speciale
3.1. I postulati della Relatività ristretta e le trasformazioni di Lorentz
3.2. La simultaneità
3.3. La dilatazione dei tempi
3.4. L’effetto Doppler
3.5. La massa relativistica e l’equivalenza tra massa ed energia
4. Fisica quantistica
4.1. Il corpo nero e l’ipotesi di Planck
4.2. L’effetto fotoelettrico e l’effetto Compton
4.3. I modelli atomici (Rutherford, Bohr)
4.4. L’ipotesi di De Broglie: dualità onda-corpuscolo
4.5. L’interpretazione ortodossa della funzione d’onda di Schrodinger
4.6. Il principio di indeterminazione di Heisenberg
5. Fisica nucleare
5.1. La radioattività naturale e le leggi dei decadimenti radioattivi
5.2. La spiegazione del decadimento alfa e gamma
5.3. L’energia di legame: le reazioni di fissione e di fusione
6. Fisica subnucleare.
Le forze fondamentali. Le particelle fondamentali e il modello standard
5. Contenuti
ELETTROMAGNETISMO
La legge dell’induzione di Faraday-Neumann-Lenz. Generatori e motori a corrente alternata. I
trasformatori.
La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro
elettromagnetico. Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche. La polarizzazione.
FISICA MODERNA
L’ipotesi atomica e i primi modelli dell’atomo: la scoperta del nucleo. Gli spettri a righe. La crisi della
fisica classica.
I postulati della teoria della relatività ristretta. La relatività del tempo e la dilatazione degli intervalli
temporali. La contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. La composizione relativistica
delle velocità. L’effetto Doppler. Lo spazio-tempo e gli invarianti relativistici. Quantità di moto
relativistica. Energia relativistica.
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. I fotoni e l’effetto fotoelettrico. L’effetto Compton. Il
modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. L’ipotesi di de Broglie. Dalle onde di de Broglie alla meccanica
quantistica. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. L’effetto tunnel quantistico.
Gli atomi con più elettroni e la Tavola Periodica. La radiazione atomica.
I costituenti e la struttura del nucleo. L’antimateria. La radioattività. L’energia di legame e le reazioni
nucleari. Le forze fondamentali. Le particelle fondamentali e il modello standard.
Il principio di relatività generale e le sue conseguenze. Il Big Bang e la storia dell’Universo.
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
pag.3 di 5
6.
Metodi e strumenti
Il programma verrà svolto utilizzando, oltre alle lezioni frontali e dialogate, il laboratorio di fisica e
sfruttando, quando si renderà necessario, supporti informatici e audiovisivi. Oltre al libro di testo saranno
fornite, se necessario, indicazioni bibliografiche e/o fotocopie di complemento.
7. Verifiche
Vi saranno almeno due prove per il primo periodo di suddivisione dell’anno scolastico e almeno tre nel
secondo.
8.
Valutazione
Il processo valutativo riguarderà l’insieme dei livelli successivi lungo tutto il processo di formazione
dell’alunno e non solamente il livello finale delle sue conoscenze. Perciò le varie prove diagnostiche (scritte
e orali) riguarderanno sia i contenuti scolastici che il raggiungimento delle abilità più generali, in conformità
con gli obiettivi previsti.
In particolare verranno svolte verifiche in forma di esercizi e problemi sui temi trattati, verifiche orali, test a
scelta multipla, simulazioni di terze prove dell’esame di Stato.
Di seguito è presentata la tabella di valutazione concordata nella riunione di materia.
Conoscenze
Rifiuto di sottoporsi a
verifica.
Assenza
totale
dei
contenuti disciplinari.
Esposizione con numerose
lacune e con gravi errori.
Conoscenza parziale dei
contenuti nei loro aspetti
definitori e/o enunciativi.
Competenze
Rifiuto di sottoporsi
verifica.
Assenti.
Capacità
Voto
a Rifiuto
di
sottoporsi
a
2
verifica.
Tentativi di impostazione
3
infruttuosi e concettualmente
errati.
Assenti.
Tentativi di impostazione
4
frammentari e inconcludenti.
Non emerge una strategia Esposizione stentata e poco
5
complessiva,
sono precisa.
presenti contributi limitati
anche
su
temi
fondamentali.
Le
conoscenze
sono Esposizione con opportuni
6
applicate correttamente in termini
del
linguaggio
contesti semplici.
specifico.
Conoscenza dei contenuti
fondamentali
nei
loro
aspetti
enunciativi
ed
argomentativi.
Conoscenza organica dei Le
conoscenze
sono
contenuti.
applicate correttamente e
parzialmente rielaborate.
Conoscenza completa dei Soluzione
corretta
e
contenuti disciplinari nei motivata, accompagnata
loro aspetti enunciativi, dall’interpretazione
dei
descrittivi, deduttivi.
risultati ottenuti.
Conoscenza completa e Soluzione
corretta
e
approfondita dei contenuti motivata, che manifesta
disciplinari nei loro aspetti capacità di sintesi e di
enunciativi,
descrittivi, collegamento.
deduttivi.
Conoscenza completa e Apporti personali.
approfondita dei contenuti
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
Esposizione sicura ed uso di
un
corretto
formalismo
matematico.
Capacità argomentative ed
un’espressione
sicura e
sintetica.
7
Capacità di collegamento
autonome accompagnata da
capacità argomentative e da
un’espressione
sicura e
sintetica.
Capacità di collegamento
autonome accompagnata da
9
8
10
pag.4 di 5
disciplinari nei loro aspetti
enunciativi,
descrittivi,
deduttivi.
capacità argomentative e da
un’espressione
sicura e
sintetica.
M.C.Battaini
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
pag.5 di 5
Liceo Scientifico F. Severi
- a.s. 2015-16
CLASSE 5G STORIA
OBIETTIVI
- saper cogliere il punto centrale di un quesito, di una trattazione, distinguendolo ed evidenziandolo rispetto a
ciò che è secondario.
- saper usare correttamente la lingua italiana e avere padronanza di un lessico specifico.
- saper articolare il discorso in modo ordinato. dando prova di conoscere i contenuti fondamentali in modo
preciso
- saper esplicitare i nessi causali , di interdipendenza acquisendo una conoscenza organica
- saper contestualizzare un aspetto particolare all'interno di un quadro storico di riferimento
- saper individuare elementi di continuità e di rottura nel breve, nel medio, nel lungo periodo.
- saper partecipare al dibattito in modo ordinato
- saper utilizzare in modo critico strumenti diversi
PROGRAMMA
L'ultimo anno è dedicato in particolare allo studio del Novecento. Da un punto di vista metodologico è
necessario che ciò avvenga nella consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi
sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto.
.
L’Italia giolittiana
La società di massa. La questione femminile. Il movimento socialista. Nazionalismo e Futurismo.
La Prima guerra mondiale: cause, sviluppi, conseguenze politiche, economiche e sociali.
La Rivoluzione bolscevica: il “ paradosso” della rivoluzione russa. La rivoluzione di Febbraio. Lenin e le
Tesi di aprile. La rivoluzione d’Ottobre. Dall’Assemblea Costituente al comunismo di guerra. La NEP.
Il dopoguerra in Italia : la crisi dello Stato liberale, il biennio rosso, la nascita del fascismo e la marcia su
Roma.
L’Italia fascista.: la costruzione dello Stato fascista, la fascistizzazione, il regime e la
Chiesa,la propaganda e la cultura , l’economia, l’Imperialismo, il totalitarismo imperfetto.
Dalla Repubblica di Weimar all’ascesa del nazismo.Il Mein Kampf e l’ideologia nazista.
Il Terzo Reich.. Dall’incendio del Reichstag alla politica di aggressione per la conquista dello “spazio
vitale”. La persecuzione antisemita e la “difesa della razza”. Riflessioni sulla Shoah.
L’Unione Sovietica negli anni ‘30: il culto di Stalin, la collettivizzazione dell’agricoltura e i piani
quinquennali. L’eliminazione degli oppositori.
La crisi del ‘29. Il New Deal.
Cenni sulla guerra civile spagnola.
L’Europa verso la catastrofe: l’espansionismo hitleriano e la politica europea dell’appeasement. Gli accordi
di Monaco.
La seconda guerra mondiale: cause, scenari di guerra, la resa della Germania e del Giappone, trattati di pace
e conseguenze.
L’Italia dal 1943 al 1953: lo sbarco degli Alleati, la svolta di Salerno, la Repubblica di Salò, la Resistenza, la
liberazione, la nascita della Repubblica. La Costituzione e le elezioni del ‘48.
Caratteri della guerra fredda. Il mondo diviso.La dottrina del contenimento.Il piano Marshall. Il Comecon.
Dal blocco di Berlino alla guerra di Corea. La rivoluzione popolare cinese.
Linee generali sulla politica degli anni 60 con riferimento alla crisi dei missili cubani, alla politica di
Kennedy e alla distensione..
L'Italia dal “miracolo economico” al Sessantotto(caratteri generali)
Cenni sulla fine del bipolarismo.
Linee generali sulla decolonizzazione e sulla questione palestinese.
METODI E STRUMENTI
- Lettura e commento di testi storiografici.
- Letture individuali.
- Formulazione di quesiti.
- Lezioni frontali.
- Studio del manuale.
- Spiegazioni su richiesta.
- Indicazione di temi interdisciplinari.
- Discussioni ordinate degli studenti.
-Visione documentari
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Due verifiche orali e due prove scritte per quadrimestre
Verranno effettuate simulazioni di terza prova.
Verranno verificate e valutate (vedi: obiettivi specifici):
- conoscenza dei contenuti;
- capacita di esprimersi e di esporre;
- capacità di rielaborare.
- competenze specifiche della disciplina
Le griglie di valutazione sono in linea con quelle stabilite dal dipartimento di materia.
Prof. Mauro Gabriele Daino
Liceo Scientifico F. Severi
- a.s. 2015-16
CLASSE 5G
PROGRAMMAZIONE DI FILOSOFIA
OBIETTIVI PER LA 5D
- saper usare in modo chiaro ed articolato gli opportuni registri linguistici
- saper articolare il discorso in modo logico ed approfondito,
- saper contestualizzare un concetto all'interno di un quadro teoretico;
- saper esplicitare i nessi inferenziali, di interdipendenza, acquisendo una conoscenza organica e
puntuale della filosofia proposta;
- saper organizzare le conoscenze acquisite in analisi e sintesi organiche e coerenti
- saper individuare rapporti di derivazione e di contrasto fra concetti in autori diversi;
- saper confrontare diverse teorie a proposito dello stesso tema o problema;
- saper cogliere legami fra una concezione e il momento storico in cui si sviluppa
- cogliere affinità concettuali in parti diverse e lontane del programma;
- vedere nessi fra filosofia e altri ambiti culturali, sia letterari sia scientifici.
- saper utilizzare passi significativi di testi letti;
- sostenere un punto di vista personale declinando il proprio ragionamento in modo puntuale e
rigoroso, facendo ricorso e riferimento a concetti, argomentazioni, modalità di confutazione anche tratti dalle
filosofie studiate.
ARGOMENTI
.
Romanticismo ed Idealismo
Hegel: la dialettica e i capisaldi del sistema, la Fenomenologia dello Spirito ( in particolar modo la
dialettica servo-signore e la coscienza infelice).
La struttura del sistema hegeliano, lo spirito oggettivo(famiglia società e Stato) lo spirito assoluto, la
filosofia della storia.
Dissoluzione e critica del sistema hegeliano:
Schopenhauer e l’irrazionalismo (riferimento all’opera “Il mondo come volontà e rappresentazione”)
Kierkegaard: dalla categoria del singolo agli stadi dell’esistenza.
La sinistra hegeliana:
Feurbach. Umanismo ed alienazione religiosa.
Il pensiero di Marx: influenze sul pensiero di Marx, l’alienazione economica,materialismo storico e
materialismo dialettico , la lotta di classe e l’avvento del comunismo. il plus-valore.
Aspetti generali del Positivismo. Comte
La svolta di fine secolo:
Nietzsche: apollineo e dionisiaco, la fase “illuministica” ,la morte di Dio e il superuomo, l’Eterno ritorno,
il nichilismo.
Freud: dall’ipnosi alla psicoanalisi.
La struttura della psiche, il metodo psicoanalitico, la sessualità e il disagio della civiltà.
Bergson e l’evoluzionismo spiritualistico.
Lineamenti generali dell’esistenzialismo con riferimenti ad Heidegger e a Sartre.
Il marxismo in Italia: il pensiero di Gramsci.
METODI E STRUMENTI
- Lettura e commento di brevi testi.
- Indicazione di brani significativi dei filosofi affrontati.
- Letture individuali.
- Formulazione di quesiti.
- Lezioni frontali.
- Studio del manuale.
- Spiegazioni su richiesta.
- Indicazione di temi interdisciplinari.
- Discussioni ordinate degli studenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Saranno almeno due orali e una scritta a quadrimestre.
Verranno effettuate simulazioni di terza prova.
Verranno verificate e valutate (vedi: obiettivi specifici):
- conoscenza dei contenuti;
- capacita di esprimersi e di esporre;
- capacità di rielaborare.
- competenze relative alla disciplina
Le griglie di valutazione sono in linea con quelle stabilite dal dipartimento di materia.
Prof. Mauro Gabriele Daino
Programmazione di Scienze
Docente: Mariateresa Bellomo
Modulo
1
Dal
Carbonio
agli
idrocarburi.
2
Dai gruppi
funzionali ai
polimeri.
a.s. 2015/2016
Contenuti e conoscenze
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione,
La nomenclatura IUPAC
Isomeria strutturale e stereoisomeria, ottica ed enantiomeri
Concetto di insaturazione
Isomeria cis-trans
Meccanismo dell’addizione elettrofila al legame multiplo
Regola di Markovnikov
I principali gruppi funzionali
Alogenoderivati e relativa nomenclatura
Alcoli,fenoli ed eteri e relative reazioni
Aldeidi e chetoni
Gli acidi carbossilici e i loro derivati
Esteri e saponi
Le ammine
Obiettivi e Abilità
Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica
Cogliere le relazioni tra la struttura delle molecole organiche e la loro
nomenclatura
Cogliere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole
organiche
Conoscere le principali reazioni degli alcani
Cogliere il significato e la varietà dei casi di isomeria
Comprende le caratteristiche distintive degli idrocarburi insaturi
Comprendere ed utilizza il concetto di aromaticità per giustificare le proprietà
dei derivati del benzene
Correlare le proprietà chimico-fisiche agli usi di date sostanze.
Comprendere il concetto di gruppo funzionale
Conoscere la nomenclatura degli alogenoderivati, alcoli,fenoli ed eteri con le
relative proprietà chimiche e fisiche
Descrivere e utilizzare le proprietà chimico fisiche di aldeidi e chetoni
Descrivere e utilizzare le proprietà chimico fisiche di acidi carbossilici ed esteri
Descrivere e utilizzare le proprietà chimico fisiche di ammine.
Saper applicare conoscenze acquisite alla vita reale
3
Le basi della
biochimica
·
·
·
·
·
·
4
Il
metabolismo
Sapere porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro
diversità molecolare
Sapere utilizzare la rappresentazione di molecole di disaccaridi e
La struttura delle proteine
polisaccaridi per spiegarne le proprietà
Gli enzimi Le biomolecole
Riconoscere la varietà dei lipidi
I carboidrati
Conoscere unità e varietà degli amminoacidi
I lipidi
Conoscere i diversi livelli strutturali delle proteine
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
Conoscere i diversi caratteri distintivi degli enzimi comprendendo i
diversi tipi di inibizione enzimatica
Nucleotidi e acidi nucleici
Conoscere le caratteristiche degli acidi nucleici
Descrivere la duplicazione del DNA e la sintesi proteica.
Descrivere le proprietà alimentari delle biomolecole.
Descrivere le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare
Conoscere e motivare il ruolo dei principali coenzimi nel
metabolismo
Descrivere e distinguere tra loro le modalità di regolazione del
metabolismo
Comprendere il diverso ruolo delle fosforilazioni nelle fasi iniziali e
in quella successiva. Scrive e descrive le tappe della glicolisi
Distingue le caratteristiche della glicolisi e quelle della via pentoso
fosfati
Comparare la glicolisi e la gluconeogenesi, individuando i passaggi
· Le trasformazioni chimiche all’interno della cellula
unici di quest’ultima
· Il metabolismo dei carboidrati
Chiarire le relazioni tra struttura del glicogeno e le sue funzioni
· Il metabolismo dei lipidi
biologiche
· Il metabolismo degli amminoacidi
Motivare a livello molecolare l’elevato contenuto energetico dei
· Il metabolismo terminale
grassi
· La produzione di energia nelle cellule
Descrivere le condizioni particolari del catabolismo degli
· La regolazione elle attività metaboliche: il controllo della
amminoacidi e distinguere tra i diversi tipi di catabolismo degli
glicemia
amminoacidi Chiarire le relazioni che legano le tre fasi del
metabolismo terminale Discutere del carattere convergente del
metabolismo terminale.Saper distinguere le varie fasi della
fotosintesi e della respirazione cellulare. Confrontare il metabolismo
glucidico di diversi tipi di cellule dell’organismo umano.
5
Che cosa
sono le
biotecnologie
6
Le
applicazioni
delle
biotecnologie
·
·
·
·
·
·
·
Una visione di insieme sulle biotecnologie
La tecnologia delle colture cellulari
La tecnologia del DNA ricombinante
Il clonaggio e la clonazione
L’analisi del DNA e delle proteine
L’ingegneria genetica e gli OGM
Il ruolo del RNA
Conoscere le biotecnologie di base e descriverne gli usi e i limiti
Comprendere le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA
ricombinante
Comprendere la tecnica e gli usi della PCR e del sequenzamento del
DNA
Conoscere le tecniche di clonaggio e di clonazione
Comprendere gli usi della tecnica dei microarray e della
bioinformatica
Discutere la produzione, la possibilità e i dubbi sull’utilizzo deli
OGM
·
Conoscere le principali biotecnologie mediche: terapia cellulare,
genica, vaccini ricombinanti e i MAb.
*Questo argomento viene svolto totalmente in lingua Inglese con
modalità CLIL
Le biotecnologie*
MODULO DI SCIENZA DELLA TERRA : TETTONICA DELLE PLACCHE
Contenuti e conoscenze
Modulo
·
·
·
·
1
La tettonica
delle
placche: un
modello
globale.
2
La tettonica
delle
placche: un
modello
unificante.
La dinamica interna della terra
Alla ricerca di un modello
Il flusso di calore
Il campo magnetico
Obiettivi e Competenze
Comprendere quale significato riveste lo studio dei meteoriti nell’indagine
sull’interno della Terra.
Saper spiegare come varia la velocità delle onde P al variare della densità delle
rocce
Comprendere in che modo le zone d’ombra delle onde p ed s possono fornire
informazioni sulla struttura dell’interno della Terra.
Saper giustificare le variazioni della profondità della Moho
Saper cogliere il significato della ricostruire della sequenza delle inversioni
magnetiche degli ultimi 250 milioni di anni
Mettere in relazione lave della stessa età, appartenenti a continenti diversi, con le
direzioni differenti del polo magnetico.
·
·
·
·
·
Concetti generali e cenni storici
Che cos’è una placca litosferica
I margini delle placche
Placche e moti convettivi
Il mosaico globale
Comprendere il concetto di margine di placca
Saper descrivere cosa permette di conoscere l’esistenza di crosta oceanica
all’interno dei continenti
Descrivere la teoria della tettonica delle placche
Descrivere le caratteristiche dei tre diversi tipi di margini di placca
Illustrare le diverse ipotesi che cercano di spiegare il meccanismo che fa
muovere le placche.
·
·
·
·
·
Placche e terremoti
Placche e vulcani
Vulcani legati alla subduzione
Vulcani legati alle dorsali oceaniche
Vulcani intraplacca
Descrivere la peculiarità distintive delle quattro zone sismiche presenti sulla
Terra
Individuare quali tipi di vulcani sono correlati alle placche
Elencare le aree strutturali caratteristiche che corrispondono alle zone ad alta
sismicità
·
·
·
·
·
Le dorsali medio-oceaniche
La struttura della crosta oceanica
Modalità e prove della espansione oceanica
Le faglie trasformi
I punti caldi
Descrivere la struttura di una dorsale medio-oceanica
Spiegare perché la conoscenza delle anomalie magnetiche e della loro
distribuzione costituisce il fondamento di una delle più valide prove
dell’espansione dei fondi oceanici.
3
Terremoti,
attività
vulcanica e
tettonica
delle
placche
4
Morfologia
e struttura
del fondo
oceanico
5
I margini
continentali
·
I tre tipi di margine continentali
6
·
Tettonica delle placche e orogenesi
Distinguere le fasi attraverso cui si sviluppano i margini continentali passivi,
attivi e trasformi
Distinguere le caratteristiche salienti degli elementi morfo-tettonici del sistema
arco-fossa
Descrivere le condizioni geologiche che possono originare un arco vulcanico
Collisioni
ed orogenesi
·
Gli oceani perduti : le ofioliti
intraoceanico
Distinguere la differenza tra subduzione ed obduzione
Comprendere perché la composizione della crosta continentale gioca un ruolo
fondamentale nell’orogenesi della collisione
Spiegare il significato attribuito alle ofioliti nell’ambito della tettonica delle
placche.
Inglese
Prof. Mirella Artesani
classe 5G
a.s. 2015-2016
Obiettivi disciplinari
Capacità
a)
b)
c)
d)
e)
contestualizzare l’opera di un autore
operare collegamenti fra autori, fra periodi storici, fra discipline
selezionare informazioni da un testo, sia scritto che orale
selezionare e analizzare elementi espliciti e inferire quelli impliciti in un testo letterario
individuare elementi formali e stilistici in un testo dato
Competenze
Reading: comprendere testi complessi e articolati dal punto di vista lessicale, morfologico e sintattico
Speaking:esporre (descrivere, narrare, spiegare, riassumere) argomenti, anche di natura letteraria, ordinando secondo
priorità e rilevanza informazioni e osservazioni, rielaborando, per quanto possibile, in chiave personale la lingua
utilizzata dalle fonti di studio; interagire con naturalezza con l'interlocutore
Listening: comprendere messaggi complessi e articolati dal punto di vista lessicale, morfologico e sintattico
Writing: scrivere testi logicamente organizzati e coesi, chiari, accurati dal punto di vista grammaticale sintattico e
lessicale, utilizzando per quanto possibile tutta la varietà di strutture fin lì apprese, con registro appropriato, ordinati
nella presentazione grafica
Conoscenze
·
·
Conoscenza testi esaminati nell'anno
Conoscenza linee di sviluppo della storia della letteratura dalla fine delXVIII secolo fino alla seconda metà del
XX.
Obiettivi minimi
La prova orale è sufficiente quando lo studente risponde in modo pertinente alle richieste,(si veda produzione orale)
organizza la risposta in modo lineare sugli argomenti conosciuti, ma mostra indecisioni ed incertezze in richieste di
elaborazione personale;si esprime in modo abbastanza scorrevole se pure con qualche rallentamento.
L’esposizione è chiaramente comprensibile anche se penalizzata da errori. Il lessico è essenziale, talvolta ripetitivo e
può risentire dell’interferenza della lingua madre.
La prova scritta ( trattazione di un argomento proposto dall’insegnante, quesiti a risposta aperta, analisi di un testo,
quesiti costruiti sulla tipologia B della terza prova) è sufficiente se corrisponde a una delle seguenti definizioni:
a) contenuto pertinente, ma con qualche omissione e/o trattazione superficiale degli argomenti
/richieste; organizzato in modo lineare; lessico essenziale, ma generalmente appropriato; morfosintassi con qualche
errore che non pregiudica la comprensione; registro quasi sempre appropriato.
b) contenuto esauriente anche se penalizzato da frequenti errori morfosintattici nel tentativo di usare strutture complesse;
varietà lessicale e registro in genere appropriato.
Il profilo dello studente che ha conseguito gli obiettivi minimi della disciplina é:
Comprende le idee principali di testi complessi di carattere letterario e non. E' in grado di interagire , seppure con
qualche esitazione, con un parlante nativo o l'insegnante senza particolare sforzo per l'interlocutore ed è capace di
spiegare per sommi capi il proprio punto di vista. Sa produrre una discreta varietà di testi , anche se commette qualche
errore lessicale e/o grammaticale. Dimostra di conoscere le linee principali di sviluppo della storia letteraria e gli
aspetti principali delle opere oggetto di studio.
Contenuti
Lessico e grammatica
Si dà per scontata l'acquisizione della competenza linguistica di livello B2 (FCE). La correzione delle prove scritte
sarà occasione di revisioni e chiarimenti rispetto a problemi di carattere grammaticale e lessicale.
Letteratura
L’itinerario letterario muoverà dal termine del 18°secolo ai giorni nostri, attraverso quei testi comunemente ritenuti
rappresentativi di epoche e personalità letterarie di spicco. Film, integrali o spezzoni verranno proposti in coerenza con
le scelte sopra indicate e compatibilmente con l’atteggiamento della classe. L’elenco degli autori proposti agli studenti
sarà presumibilmente il seguente:
Romanticism: E. Burke,W. Blake, W. Wordsworth, S. T. Coleridge, J. Keats, G. Byron , P. B. Shelley, M. Shelley,
19th century : E.A.Poe,Dickens,C.Bronte. H.Melville, R.L.Stevenson, O. Wilde
The Age of Modernism: J.Conrad, A.Huxley, James Joyce. T.S.Eliot
Contemporary Times:Jean Rhys, Jonathan Coe S.Beckett, J.Osborne
BES
Per gli alunni BES i sopra indicati obiettivi verranno declinati secondo quanto indicato nel piano personalizzato di
apprendimento. In linea di massima tutti gli alunni BES fruiranno, oltre che degli strumenti compensativi consentiti, di:
·
·
·
interrogazioni programmate,
frazionamento del materiale messo a verifica nelle prove orali
riduzione del numero dei quesiti o delle richieste nelle prove scritte
Resta inteso che si potrà, dopo aver informato la famiglia, procedere in modo alternativo, tenendo ovviamente presente
le esigenze primarie degli studenti BES:
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti”
( 02-318112/1
7 02-33100578
* [email protected]
* [email protected]
IIS Severi-Correnti
via Alcuino 4 - 20149 Milano
codice fiscale 97504620150
SITO WEB: www.severi.org
codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D
Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015
Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X
Milano,
Prot. n.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
FProgrammazione disciplinare
Programmazione disciplinare del Prof. ORLANDI STEFANIA
Disciplina: DISEGNO /STORIA DELL’ARTE
Classe: QUINTA G
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
IL DOCENTE
Mod D1 Rev 1 del 04.10.15
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
pag.1 di 4
LIVELLO DI PARTENZA DELLA CLASSE: competenze dei linguaggi artistici omogenee e sufficienti .La classe si è mostrata
complessivamente abbastanza interessata alle attività proposte.
FINALITA’ EDUCATIVE:
COMPETENZE DI CITTADINANZA
· Comunicare
· Collaborare e partecipare
· Agire in modo autonomo e responsabile
· Individuare collegamenti e relazioni
· COMPETENZE DELL’ASSE DEI LINGUAGGI
·
-Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
·
-Leggere, interpretare e comprendere messaggi visivi.
STORIA DELL’ARTE
Obiettivi specifici di apprendimento
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
-capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente (con una descrizione articolata) le opere d’arte affrontate nel corso
dell’anno
-capacità di identificare soggetti e modalità di rappresentazione per risalire dall’immagine al significato mediante una
riflessione sullo stile e sui contenuti
-capacità di riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche e compositive dell’opera d’arte individuandone i significati
-comprensione e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina
-capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico e in uno specifico contesto storico sociale
-capacità di effettuare confronti e collegamenti fra opere e autori studiati e di riconoscerne i legami con gli altri ambiti culturali
OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI:
-capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le caratteristiche compositive dell’opera d’arte e di individuarne i
molteplici significati.
-capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico e dello specifico contesto storico sociale e
culturale.
-capacità di utilizzare una terminologia specifica e di esporre in modo anche semplice, ma organico i contenuti.
- capacità di riconoscere i rapporti che i diversi autori e/o le opere studiate hanno con gli altri ambiti della cultura.
DISEGNO
IN VISTA DELLE RICHIESTE DELL’ESAME DI STATO LE LEZIONI DEL QUINTO ANNO SARANNO DEDICATE IN
PREVALENZA ALLO STUDIO DELLA STORIA DELL’ARTE
I nuclei tematici del programma di Disegno potranno essere svolti all'interno delle lezioni teoriche come approfondimenti
sull'architettura moderna e contemporanea
STORIA DELL’ARTE
IL REALISMO – LA SCUOLA DI BARBIZON, MILLLET caratteri stilistici e .analisi opere
COURBET caratteri stilistici e .analisi opere
IL REALISMO ITALIANO .G.FATTORI caratteri stilistici e .analisi opere
MANET caratteri stilistici e .analisi opere
PITTURA IMPRESSIONISTA caratteri storici, culturali ,stilistici .
MONET,DEGAS,RENOIR caratteri stilistici e .analisi opere
CEZAN ,VAN GOGH ,GAUGUIN caratteri stilistici e .analisi opere
AVANGUARDIE STORICHE caratteri storici, culturali ,stilistici
Mod D1 Rev 1 del 04.10.15
pag.2 di 4
PELIZZA DA VOLPEDO, MUNCH caratteri stilistici e .analisi opere
ART NOUVAEU caratteri culturali ,stilistici
ESPRESSIONISMO IN FRANCIA E GERMANIA caratteri storici, culturali ,stilistici
MATISSE, MUNCH, KIRCHNER, caratteri stilistici e .analisi opere
IL CUBISMO caratteri culturali ,stilistici
PICASSO, BRAQUE caratteri stilistici e .analisi opere
FUTURISMO caratteri culturali ,stilistici
BOCCIONI ,BALLA caratteri stilistici e .analisi opere
DADAISMO,ASTRATTISMO caratteri culturali ,stilistici
ARCHITETTURA DEL MOVIMENTO MODERNO .ARCHITETTURA RAZIONALE E ORGANICA caratteri culturali ,stilistici
GROPIUS ,LE CORBUSIER,WRIGHT caratteri culturali ,stilistici
EUROPA E AMERICA NEL SECONDO DOPOGUERRA caratteri storici, culturali ,stilistici
GLI ANNI 60’ E 70’ caratteri storici, culturali ,stilistici
METODI E STRUMENTI: utilizzo del testo in adozione, possibile integrazione con materiali fotocopiati o mappe concettuali per
l’approfondimento di alcuni argomenti di particolare importanza..
Lezioni frontali e partecipate basate sulla spiegazione delle metodologie rappresentative, eventuali proiezioni.Continua verifica dei
livelli di apprendimento per adeguare ad essi ogni proposta didattica.
MODALITA’ DI RECUPERO: IN ITINERE
VERIFICHE: Per gli argomenti teorici di Storia dell’Arte: prove orali e verifiche su modello della tipologia adottata per lo
svolgimento della 3^ prova.
VALUTAZIONI. Si fa riferimento al documento del dipartimento di disciplina e alla griglia di valutazione condivisa.
Le valutazioni finali terranno in considerazione anche il progresso rispetto ai livelli di partenza, l’impegno e l’attenzione.La
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Disciplina STORIA DELL’ARTE
VOTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
1-2 nullo
Nessuna/molto scarse
Esposizione nulla /molto confusa Lessico specifico inesistente
Nessuna/minima
Frammentarie, molto lacunose,non
pertinenti.
Esposizione delle conoscenze con gravissimi errori. Lessico Non riesce a compiere analisi
specifico inesistente.
semplici
Molto carenti e con gravi difficoltà
logiche.
Esposizione molto lacunosa delle conoscenze con gravi errori Compie analisi e sintesi scorrette.
lessicali specifici.Errata contestualizzazione
Superficiali, generiche e non sempre
corrette.
Esposizione incompleta poco articolata, incerta e con uso
impreciso del lessico.ed errata contestualizzazione
.
Compie analisi parziali e sintesi
imprecise.
Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti.
Esposizione semplice e coerente.
Contestualizzazione semplice , ma sostanzialmente corretta.
Compie analisi semplici ma
sostanzialmente corrette.
Complete
Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione
Contestualizzazione autonoma e corretta.
Complete e sicure con qualche
approfondimento
Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato.
Contestualizzazione precisa
Rielabora in modo generalmente
corretto e, guidato,
sa argomentare.
Rielabora e argomenta in modo
autonomo e corretto.
Complete, approfondite e ben articolate.
Esposizione fluida, ricca, ben articolata e puntuale:
Rielabora in modo autonomo,
contestualizzazione approfondita
corretto e approfondito anche
3 Molto
grave
4 grave
5 insuf
ficiente
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9 Ottimo
situazioni complesse.
10
Complete, approfondite, ampliate e
Ottima proprieta’ di linguaggio ,esposizione fluida ,scorrevole e
Rielabora e argomenta in modo
personalizzate.
ricca nel lessico,Contestualizzazione approfondita e lettura critica
autonomo, approfondito e critico
personale.
anche situazioni complesse.
eccellente
Mod D1 Rev 1 del 04.10.15
pag.3 di 4
Mod D1 Rev 1 del 04.10.15
pag.4 di 4
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti”
( 02-318112/1
7 02-33100578
* [email protected]
* [email protected]
IIS Severi-Correnti
via Alcuino 4 - 20149 Milano
codice fiscale 97504620150
SITO WEB: www.severi.org
codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D
Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015
Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X
Milano, 15 ottobre 2015
Prot. n.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
Programmazione disciplinare H
Programmazione disciplinare del Prof
Disciplina EDUCAZIONE FISICA
Classe 5G
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
GIORGIO GRASSI
Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
IL DOCENTE
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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Il programma di Educazione Fisica verrà svolto nel rispetto dei programmi ministeriali
(DPR 01.10.1982 n. 908) e tenendo in considerazione il livello di maturazione psicofisica,
morale ed intellettuale degli allievi ed il livello di sviluppo motorio raggiunto per la
determinazione qualitativa e quantitativa degli esercizi e delle attività. Inoltre, tale programma
di insegnamento costituirà, specie nelle classi prime, il logico proseguimento di quanto svolto
nella Scuola Media Inferiore.
LIVELLO DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe/squadra risulta composta da 22 studenti (12 maschi e 10 femmine), il loro livello motorio
in termini di conoscenze ed abilità sulla base dell’osservazione delle capacità individuali e delle
dinamiche di gruppo si presenta buono .
La classe nel suo complesso evidenzia accanto ad un buon interesse per la disciplina un
comportamento sempre corretto e partecipe.
FINALITA’ EDUCATIVE
L’insegnamento dell’educazione fisica si propone le seguenti finalità:
un armonico sviluppo motorio e corporeo dell’adolescente, attraverso il miglioramento delle
singole qualità fisiche e neuromuscolari;
una maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e
padronanza motoria, sia come capacità relazionale;
l’acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive;
la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività motorie e
sportive che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo ed al tempo libero;
l’evoluzione ed il consolidamento di una equilibrata coscienza sociale basata sulla
consapevolezza e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite
l’esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti;
l’affermazione della propria personalità da parte degli alunni al fine di trovare fiducia in se
stessi, anche attraverso il conseguimento del successo nelle prestazioni;
la ricerca di una propria autonomia responsabile.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
-
-
Comprendere e utilizzare la terminologia specifica
Conoscere e praticare almeno due discipline individuali e due di squadra
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di
competitività, dovrà privilegiare la componente educativa
Conoscere e comprendere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliando le capacità
coordinative e condizionali realizzando schemi motori utili ad affrontare molteplici attività
sportive;
Possedere conoscenze tattiche anche in situazioni non semplificate
Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento
delle capacità motorie
Saper comunicare verbalmente e non in situazioni di gioco
Conoscere gli elementi del linguaggio arbitrale e saper arbitrare
Sviluppare le capacità di controllo e le capacità di muoversi nello spazio in relazione ad un fine
Sapersi rapportare ai compagni ed all’insegnante
Saper aiutare i compagni in difficoltà in situazioni di gioco
Sapersi adeguare alle capacità individuali in attività di gruppo
Autonomia operativa
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OBIETTIVI MINIMI
1)
2)
3)
4)
5)
essere consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie;
saper comprendere ed utilizzare la terminologia specifica;
sapersi adeguare alle capacità individuali dei compagni, collaborando in attività di gruppo;
Conoscere e praticare almeno due discipline individuali e due di squadra
autonomia operativa.
CONTENUTI
1) Esercizi di coordinazione, percorsi e circuiti ginnici utilizzando sia piccoli sia grandi
attrezzi, esercizi di destrezza applicata all’utilizzazione di piccoli attrezzi;
2) Esercizi atti allo sviluppo delle capacità condizionali: forza (esercizi di tonificazione
di tutti i principali gruppi muscolari) – velocità (allunghi, scatti e velocità esecutiva)
–
resistenza
(attività finalizzate allo sviluppo della resistenza organica e
muscolare) – mobilità articolare (esercizi di mobilizzazione di tutte le principali
articolazioni e di allungamento muscolare);
3) Attività sportive finalizzate alla loro conoscenza e pratica:
a) atletica leggera - miglioramento, consolidamento e sviluppo della tecnica
esecutiva del gesto di varie specialità: corsa veloce e di resistenza – salto in
lungo da fermo - getto del peso
b) giochi propedeutici ai giochi di squadra
c) pallavolo - miglioramento e consolidamento dei fondamentali di gioco sia
individuali sia di squadra – partite
d) pallacanestro – miglioramento e consolidamento dei fondamentali individuali –
fondamentali di squadra – partite
e) calcetto e calcio – miglioramento dei fondamentali di gioco - partite
f) pallamano – fondamentali di gioco e partite
g) unihoc – fondamentali di gioco e partite
h) hitball – fondamentali di gioco e partite
i) svolgimento di compiti preparatori (trasporto e disposizione degli attrezzi e del
materiale), organizzativi e di arbitraggio
4) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni
attraverso l’esperienza vissuta vista come sintesi di azione ed informazione
5) La storia delle olimpiadi dalle origini ai giorni nostri (anche attraverso la visione di
audiovisivi)
METODI E STRUMENTI
L’approccio metodologico sarà quello induttivo del problem solving e della scoperta guidata: per
scoprire in maniera autonoma e produrre apprendimenti a lungo termine oltre che transfert a
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situazioni simili. Prevalentemente sarà utilizzata una forma di insegnamento globale di tipo
induttivo allo scopo di favorire l’interiorizzazione e la riflessione sul gesto motorio, la plasticità di
adattamento alle varie situazioni e di evitare l’instaurarsi di rigidi stereotipi motori; per gli aspetti più
tecnici verrà utilizzata una forma di insegnamento più analitica, visti i ridotti tempi a disposizione.
In ogni caso si rispetteranno i seguenti criteri:
- rispetto dei principi della gradualità, dell’intensità e della difficoltà degli esercizi,
- individualizzazione dell’intervento educativo,
- valorizzazione dell'apporto personale
VERIFICHE
Al termine delle varie attività proposte, sono previste prove specifiche di verifica per valutare il
livello di acquisizione degli obiettivi prefissati e il livello di raggiungimento delle abilità motorie.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto di:
·
Test motori la cui misurazione si riferisce a prove che verificano le abilità motorie in modo
oggettivo;
·
capacità di gioco evidenziate dallo studente in tutti i vari giochi sportivi effettuati, valutando
non solo il livello di abilità tecnica e tattica raggiunta ma anche il rispetto sia delle regole e
dei ruoli, sia verso compagni e avversari;
Valutazione quantitativa per quanto riguarda l’impegno, l’interesse e la partecipazione
attiva alle lezioni;
·
La valutazione, inoltre, terrà conto, della situazione di partenza, del grado e della progressione
del miglioramento, attraverso l’osservazione diretta e sistematica degli alunni in situazioni di
apprendimento e di consolidamento.
Si considererà in modo particolare non soltanto l’attitudine per la materia ma lo sviluppo e la
maturazione personale degli alunni.
Gli studenti avranno 2/3 giustificazioni per quadrimestre (per quanto concerne la parte pratica),
eventuali giustificazioni eccedenti quelle concesse dall’insegnante, se non motivate da
certificato medico, incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
SEVERI - CORRENTI
ANNO SCOLASTICO
CLASSE 5
2015 -2016
SEZIONE
G
DOCENTE
MATERIA
Matteo Coatti
I.R.C.
Livello di partenza della classe
Gli alunni presentano un sufficiente livello di approfondimento in relazione agli argomenti delle
attività didattiche
Finalità
La progettazione qui proposta vuole tener conto dei motivi offerti dalle ricorrenze civili ed ecclesiali,
considerandole opportunità per l’organizzazione di un itinerario di IRC centrato sulla persona
chiamata a costruire il futuro, per sé e per tutti (identità/diversità, progetto di vita, responsabilità e
partecipazione, speranza, pace e giustizia) ed aperta al confronto con la proposta cristiana per la vita.
La programmazione annuale è articolata nell’indicazione dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze (alla fine del primo biennio, poiché rientrante nell’obbligo di istruzione e della
conclusione del percorso di studi) e nella sequenza delle unità di lavoro ciascuna costituita da abilità,
conoscenze e indicazioni didattiche sulla strategia e/o sul mezzo da privilegiare.
Obiettivi minimi generali
Si rimanda agli obiettivi formativi trasversali comuni a cui i docenti danno la loro piena adesione.
Obiettivi triennio
Considerate l’attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo, la sufficienza sarà
raggiunta quando lo studente sarà in grado di:
-
Confrontare la confessione cattolica con le altre confessioni cristiane, con le religioni e con
altri sistemi di significato
-
Saper collocare nella giusta visione il rapporto ragione e fede
-
Essere consapevoli dei principi e dei valori del cristianesimo in ordine alla sua incidenza sulla
cultura italiana ed europea e sulla vita individuale e comunitaria
-
Saper comprendere il cammino della Chiesa, le tappe più significative della sua storia
-
Conoscere alcune figure di rilievo del cristianesimo
Criteri di valutazione cognitivi
Criteri di valutazione comportamentali
q
X conoscenza
q
X frequenza
q
X comprensione
q
X partecipazione
q
X applicazione
q
X impegno
q
X analisi
q
X rispetto delle scadenze
q
X sintesi
q
X organizzazione del lavoro
q
X capacità critica e di
elaborazione
q
X regolarità nel portare il
materiale richiesto
Metodologia didattica
Tipologia di verifica
Lezione frontale
Orale
Lavoro a gruppi
Domande dal posto
Lettura e analisi testi
Discussione guidata
Libro di testo
·
Antonello Fama’, Uomini e profeti, Marietti Scuola
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: I.R.C.
classe 5 G
Monte ore settimanale: 1
Il docente aderisce alla programmazione comune di disciplina concordata in sede di dipartimento;
nel seguito vengono elencate le attività che costituiscono un percorso specifico previsto per la classe.
·
Un progetto di vita. Ripresa delle categorie fondamentali dell'etica e della morale; il
confronto con la propria esperienza di vita; due criteri: dove pongo lo sguardo? Qual è il
valore delle mie azioni?
·
I punti fondamentali del cristianesimo: ripresa sintetica
·
Le tappe fondamentali della storia della Salvezza
·
L'antropologia cristiana e il valore della differenza sessuale
·
La bioetica. Ripresa dei contenuti svolti nel precedente anno scolastico; ripresa del
personalismo ontologicamente fondato. Lo statuto ontologico dell'embrione; l'aborto. Il c.d.
Utero in affitto. Cenni alle teorie del gender
·
Ragione, scienza e fede: l'evoluzione
·
La Dottrina Sociale della Chiesa. Le origini: l'enciclica Rerum novarum di Leone XIII;
lo scopo: una proposta a tutti gli uomini; i quattro pilastri: persona, sussidiarietà, solidarietà,
bene comune; la Chiesa davanti alla sfide della contemporaneità
·
Tappe della storia della Chiesa: il Risorgimento; la Chiesa di fronte al nazionalsocialismo e
al comunismo; il Concilio Vaticano II e i movimenti ecclesiali; la figura di S. Giovanni
Paolo II
·
Il cristianesimo: un fatto nella storia. La figura di Gesù Cristo; la Chiesa: permanenza di
Cristo nella storia; il cristianesimo, la letteratura e l'arte: sguardi sulla Divina Commedia, il
Giudizio universale e la Sagrada Familia; la fede come fiducia e affidamento; suo rapporto
con la conoscenza; il perdono, testimonianza di una fede vissuta: l'esperienza di Gemma
Calabresi
Milano, 10 ottobre 2015
Il docente
Matteo Coatti
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