ISTITUTO COMPRENSIVO
“G.E.LUTZU” OSCHIRI
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PREMESSA
Il nuovo Istituto Compresivo di Oschiri, è nato il primo settembre 2009, in seguito al piano di
dimensionamento provinciale e ha visto nell’anno scolastico 2009-2010 l’accorpamento dei due Istituti
Comprensivi di Oschiri e Berchidda. Questo documento manifesta l’identità socio-culturale e
progettuale della nuova Istituzione Scolastica e ne esplicita la progettazione curriculare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa. Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è scaturito da
un’attenta analisi dei bisogni e delle risorse del territorio, della Scuola e degli Alunni. Per la
realizzazione del Piano saranno coinvolte tutte le componenti della Scuola che contribuiranno, pur nella
diversità dei ruoli, a rendere questo progetto adeguato alla realizzazione delle finalità della scuola ed
alla formazione educativa e culturale degli alunni.
IL TERRITORIO E I BISOGNI
I comuni di Oschiri e Berchidda dal 2004 fanno parte della nuova provincia Olbia-Tempio e
appartengono alla ASL n.2 di Olbia.
Distanti tra loro circa 12 chilometri, i due paesi sono ben collegati tra loro e con i più grossi centri del
nord Sardegna: Olbia e Sassari nonché con la vicina cittadina di Ozieri.
Oschiri, situato in una zona collinare presso il lago Coghinas, a 200 metri sul livello del mare, ha circa
3800 abitanti.
Parte di questa comunità risiede nell’agro o in frazioni che gravitano intorno al centro urbano. La
frequenza scolastica è garantita dai rispettivi comuni tramite scuolabus.
La popolazione è prevalentemente anziana, avendo conosciuto negli ultimi decenni un notevole
decremento della natalità, con conseguente diminuzione della componente in età scolare.
Esistono ed operano nel territorio gruppi teatrali, musicali, folkloristici, palestre, l’associazione Pro
Loco.L’economia si basa soprattutto sul terziario e sull’allevamento ovino e bovino. Tra i prodotti
agricoli prevalgono i foraggi e gli ortaggi; risulta rilevante la presenza di vigneti che contribuisce alla
produzione di vini rinomati, inoltre sono presenti caseifici e laboratori di prodotti tipici e dolciari,
botteghe artigiane per la lavorazione del legno, ferro, alluminio, pvc, marmo. Molte delle persone
occupate nel terziario svolgono la propria attività presso i vari centri limitrofi.
2
Dall’analisi del contesto socio-economico si evidenzia un retroterra culturale molto differenziato per
cui numerosi e vari sono i bisogni che emergono. La scuola si sforza di individuare quelli prioritari per
superare eventuali situazioni di svantaggio culturale e contemporaneamente favorire il massimo sviluppo
di ciascuno e di tutti.
Berchidda,
situato in zona collinare sul
versante sud del monte Limbara, a circa 300
metri sul livello del mare, ha circa 2.900
abitanti.
La popolazione di Berchidda è
prevalentemente anziana e presenta scarsa
natalità, ciò ha comportato negli ultimi anni
una notevole diminuzione della popolazione
scolastica.
L’economia
del
paese
principalmente
si
basa
sull’allevamento,
sull’agricoltura e su qualche piccola industria. La produzione è organizzata da cooperative che operano
nel paese: la cooperativa enologica “Giogantinu” e un oleificio.
Sono presenti nel territorio piccole industrie e laboratori artigiani: la dolciaria “Rau”, la distilleria
“Lucrezio R.”, la casearia “Crasta Spa”, un’azienda per l’allevamento dei suini, industrie e laboratori per
la lavorazione del sughero.
Operano nel paese la Pro-Loco, un gruppo teatrale, la banda musicale, alcuni gruppo musicali, un gruppo
corale e diverse società sportive (calcio, pallavolo, taekendoo, mountain bike). Sono attive diverse
associazioni di volontari ( donatori sangue “ADVS, volontariato per l’ambulanza) E’ presente anche
l’associazione Time in Jazz che organizza un festival e rassegne musicali e culturali alle quali
partecipano artisti di fama internazionale e che trovano una notevole risonanza anche in riviste
specializzate. Il Festival Jazz ha contribuito a creare negli abitanti del paese un’attenzione allo
sfruttamento e alla valorizzazione delle bellezze e dei prodotti del territorio e a realizzare delle
iniziative che mirano allo sviluppo dell’attività turistica.
Da qualche anno è stato aperto il “Museo del vino” all’interno del quale trova spazio una sezione
etnografica e una sezione che ospita mostre itineranti. Il Museo, Enoteca Regionale Multimediale, unico
in Sardegna, ha contribuito ad incrementare il flusso turistico e a rendere gli abitanti del paese
sensibili ed aperti verso nuove forme di cultura, di aggregazione e di valorizzazione del territorio anche
dal punto di vista economico.
Sono carenti nel paese forme di aggregazione giovanile che possano contribuire alla crescita
culturale dei ragazzi. Sono attivi una biblioteca comunale e una sala giochi parrocchiale.
3
LA SCUOLA: RISORSE E STRUTTURE
L’Istituto Comprensivo di Oschiri, costituito dai plessi di Oschiri e di Berchidda, comprende la Scuola
dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado.
L’istituzione Scolastica si prefigge di utilizzare adeguatamente sia le risorse umane (figure
professionali diverse), sia le risorse materiali (laboratori, palestra, ecc.) sia le risorse economiche in
un’ottica di continuità educativa e culturale degli alunni.
RISORSE UMANE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa GIUSEPPA PINNA
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Collaboratore vicario
2°Collaboratore
Prof. STEFANO MARONGIU
Prof. SALVATORE NIEDDU
RESPONSABILI DEI PLESSI
OSCHIRI
Carta Maria Rosa
Budroni Marianna
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
BERCHIDDA
Sannitu Pianezzi Giovanna
Pianezzi Agnese
Nieddu Salvatore
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria 1 ° Grado
IL PERSONALE DI SEGRETERIA
D S.G.A: Batzu Cecilia
Assistenti amministrativi: Carta Genoveffa –Carta Pirangela( sostituita da Cau
Loredana)
Gli uffici della segreteria si trovano a Oschiri nei locali di Circ.ne S. Pietro, 14
Sono aperti al pubblico:
tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.30
Telefono:079/733791
Fax 079/734384
4
IL PERSONALE DOCENTE
N°
COGNOME E NOME
SCUOLA DELL’INFANZIA
1.
Carta Maria Rosa
Scuola Infanzia Oschiri
T.I.
2.
Fresu Francesca Maria
Scuola Infanzia Oschiri
T.I.
3.
Perinu Paola M. Domenica
Scuola Infanzia Oschiri
T.I.
4.
Pirinu M.Grazia
Scuola Infanzia Oschiri
T.I.
5.
Santoni M.Alessandra
Scuola Infanzia R.C. Oschiri
T.D.
6.
Gaias Maria Maddalena
Scuola Infanzia Berchidda
T.I.
7.
Sannittu Giovanna (Demuru)
Scuola Infanzia Berchidda
T.I.
8.
Sannittu Giovanna (Pianezzi)
Scuola Infanzia Berchidda
T.I.
9.
Sannitu Paola
Scuola Infanzia Berchidda
T.I.
10.
Molinas Gavina
Scuola Infanzia R.C. Berchidda
T.D.
11.
Corosu Daniela
Scuola Infanzia Oschiri/Berchidda – Sostegno
T.I.
12.
Solinas Piera
Scuola Infanzia Berchidda – Sostegno
T.D.
N°
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
COGNOME E NOME
Achenza Anna Lisa Costanza
Achenza Piera Maria
Batzu Maria Grazia
Batzu Silvia
Budroni Marianna
Casella Bernardetta
Casu Adriana
Casu Rosa Maria
Chiscuzzu Paola
Colomaiu Maria Chiara
Crasta Giovanna Maria
Decandia Maria Antonietta
Deligios Francesca Ines Rita
Demuru Alida
Fresu Erica
Masala Tiziana
Pianezzi Agnese
Piga Antonella Maria
Pischedda Giorgio
Pontecorvo Maria Claudia
Sannitu Maria Giuseppina
Santoni Maria Alessandra
Sechi Eleonora
Sini Antonella
Sini Maria Giuseppina
Solinas Lucia
Solinas Luisa Elisabetta
Sotgia Maria Grazia
SCUOLA PRIMARIA
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria R.C. Oschiri
Scuola Primaria Oschiri/Berchidda
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Berchidda Sostegno
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria R.C Berchidda
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Oschiri
Scuola Primaria Berchidda
Scuola Primaria Berchidda
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.D.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.D.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
5
N°
COGNOME E NOME
1. Bua Giacomo
2. Campus Marta
3. Caria Giuseppina
4. Cau Ciro
5. Cau Giacomina
6. Cuccureddu Marco
7. Diez M.Antonietta
8. Fiori Delia
9. Flores Rosa
10. Fois Mariano
11. Fresu Erica
12. Ielmini Sara Elisa
13. Marongiu Stefano
14. Mellino M.Giovanna
15. Moreddu Costantino
16. Nieddu Luisa Lucia
17. Nieddu Salvatore
18. Pes Giovanna
19. Sanna Sabrina
20. Santoni M.Alessandra
21. Serra Francesco
22. Serra Silvia Anna
23. Sini Paola
24. Sini Rita
25. Spazziani Stefania
26. Urgeghe Daniele
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri/Berchidda -Tecnica
Scuola Sec. di 1°Grado Oschiri/Berchidda – Matem./Scienze
Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda - Francese
Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda –Ed. Musicale
Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Lettere
Scuola Sec. di 1°Gr. Oschiri /Berchidda – Ed. Motoria
Scuola Sec. di 1°Gr. Oschiri /Berchidda - Musica
Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Lettere
Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Approfondimento
Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Inglese
Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri – R.C
Scuola Second. di 1°Grado Oschiri – Matem./Scienze
Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Sostegno
Scuola Secondaria di 1°Gr. Berchidda – Francese 3^A
Scuola Secondaria di 1°Gr. Oschiri/Berchidda - Francese
Scuola Sec. di 1°Grado Berchidda – Matem./Scienze
Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda - Lettere
Scuola Sec. di 1°Grado Oschiri/Berchidda- Arte e Immagine
Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda - Lettere
Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda – R.C.
Scuola Sec. di 1°Grado Berchidda- Arte e Immagine 1^B
Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Lettere
Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda- Sostegno h18
Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda-Inglese
Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda - Lettere
Scuola Sec. di 1°Grado Oschiri Matem./Scienze
T.I.
T.D.
T.D.
T.D.
T.I.
T.D.
T.I.
T.I.
T.D.
T.I.
T.D.
T.I.
T.I.
T.D.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.I.
T.D.
T.D.
T.I.
T.I.
T.I
T.I.
T.I.
6
IL PERSONALE ATA
COGNOME E NOME
1.
Batzu Cecilia
2.
RUOLO
D.S.G.A.
T.I.
Carta Genoveffa
Assistente Amministrativo
T.I.
3.
Cau LOredana*
Assistente Amministrativo
T.D.
4.
Asara Mario
Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Oschiri
T.I.
5.
Atzori Renzo
Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Oschiri
T.I.
6.
Fresu M.Luisa
Collaboratore Scolastico Sc. Infanzia Berchidda
T.I.
7.
Sotgiu Pierangela
Collaboratore Scolastico Sc. Infanzia Berchidda
T.D.
8.
Fresu Tomasina
Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Berchidda
T.I.
9.
Langiu Annetta M.
Collaboratore Scolastico Sc. Infanzia Oschiri
T.I.
10.
Langiu Lina
Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Oschiri
T.I.
11.
Masia Stefania
Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Berchidda
T.I.
12.
Mazza Nietta
Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Berchidda
T.I.
13.
Mulargia Maria Pina
Collaboratore Scolastico Sc. Sec.1° Grado Oschiri
T.I.
14.
Sircana Antonia
Collaboratore Scolastico Sc. Infanzia Oschiri
T.I.
15.
Sotgia Giovanni
Collaboratore Scolastico Sc. Sec.1° Grado Oschiri
T.I.
16.
Uleri Mario
Collaboratore Scalastico Sc. Sec.1° Grado Berchidda
T.I.
 Sostituisce l’assistente Amministrativo Carta Pierangela.
7
LE CLASSI E GLI ALUNNI
SCUOLA DELL'INFANZIA
OSCHIRI
BERCHIDDA
corsi
n° alunni
n° alunni H
corsi
n° alunni
n°alunni H
SEZ.
A
SEZ. B
21
1
SEZ. A
16
1
SEZ. B
totali
16
32
1
2
21
42
totali
1
SCUOLA PRIMARIA
OSCHIRI
classi
n° alunni
tempo pieno
1^A
2^A
2^B
3^A
4^A
5^A
5^B
TOT
19
15
15
17
17
15
14
112
BERCHIDDA
n°
alunni
H
0
0
classi
n° alunni
tempo
pieno
1^A
1^B
2^A
3^A
4^A
5^A
26
22
19-1
11
TOT.104
89
1^A
1^B
2^A
2^B
3^A
3^B
totali
n°alunni
tempo
normale
n°alunni
tempo
prol.
15
17
12
13
17
15
89
13
totali
n°
alunni
H
102
classi
n°alunni tempo
normale
1^A
1^B
2^A
2^B
3^A
3
totali
1
1
BERCHIDDA
2
1
SCUOLA DELL'INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
n° alunni H
12
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
OSCHIRI
classi
n°alunni
tempo
normale
n°alunni
tempo
prol.
15
14
14
14
n° alunni
H
1
1
20
totali 57
77
20
ALUNNI
OSCHIRI
ALUNNI
BERCHIDDA
ALUNNI
OSCHIRI/BERCHIDDA
42
112
89
32
102
77
74
214
166
243
211
454
2
8
ALUNNI BES (DSA– ALTRO)
SCUOLA PRIMARIA
OSCHIRI
n° alunni
DSA
classi
BERCHIDDA
n°alunni
ALTRO
1^A
1^B
2^A
3^A
4^A
5^A
5^B
totali
0
classi
n° alunni
DSA
1^A
1^B
2^A
3^A
4^A
5^A
2
totali
3
0
1
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
OSCHIRI
n°alunni
DSA
classi
1^A
1^B
2^A
2^B
3^A
3^B
totali
2
BERCHIDDA
n°alunni
ALTRO
1
1
1
3
n° alunni
ALTRO
classi
n°alunni
BES
1^A
1^B
2^A
2^B
3^A
3
2
2
2
totali
9
2
n°alunni
ALTRO
ALUNNI STRANIERI
totale n°alunni stranieri
Scuola dell’Infanzia
totale n°alunni stranieri
Scuola Primaria
totale n°alunni stranieri
Scuola Sec.di 1°Grado
totale complessivo
n°alunni stranieri
0
3
6
9
 Rumena (Berchidda)
 Cinese (Oschiri)
 Rumena (Oschiri)






Rumena (Berchidda)
Rumena (Berchidda)
Rumena (Oschiri)
Rumena (Oschiri)
Turca (Oschiri)
Turca (Oschiri)
9
FUNZIONI STRUMENTALI
Il Collegio dei Docenti TENUTO CONTO che il POF individua quale obiettivo primario delle proprie
azioni il successo scolastico degli allievi a cui concorrono l'insieme delle azioni, che a partire dall'
orientamento in ingresso lo accompagnano fino al conseguimento del titolo di studio;
CONSIDERATA la necessità di rivedere i saperi fondamentali e la struttura curriculare alla luce di
quanto previsto dall'autonomia scolastica e di quanto previsto dalla L.53/2003;
TENUTO CONTO che le risorse finanziarie da utilizzare, per le funzioni strumentali sono quelle
complessivamente spettanti, nell'anno scolastico2013, 2014
DELIBERA di istituire n° 4 Funzioni strumentali per l'arricchimento dell'offerta formativa a cui sono
attribuite le seguenti aree in conformità con l'art. 30 del CCNL 2002/2005;
Di individuare le seguenti aree e tipologie di funzioni:
1
ins. Pianezzi Agnese
Responsabile dell’aggiornamento e della gestione del POF , gestione del sito
istituzionale della Scuola; Coordinamento Verifica e Valutazione di Istituto
2
ins. Sini Paola
Coordinamento e gestione del GLH ( Gruppo di lavoro handicap);
Responsabile del Coordinamento e Gestione del GLI; Referente per alunni con DSA
3
– Nieddu Luisa – Sini Giuseppina
-
Coordinamento e gestione delle tecnologie informatiche e dei sussidi didattici dei
plessi ( Primaria Oschiri, Secondaria Berchidda).
10
COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO
Nell’Istituto operano inoltre le seguenti commissioni e gruppi di lavoro:
COMMISSIONE GRUPPO GHL (SUPPORTO ALLA FS): SINI PAOLA( FS)- MARONGIU- COROSU-SOLINAS
PONTECORVO- FIORI DELIA- GAIAS-SANNITU PIANEZZI G –SANNITU P.-SANNITU DEMURU-PERINU
PAOLA-CARTA M. R. –COLOMAIU-PIANEZZI AGNESE-FIORI-SANNA S-CAMPUS;
GLI:COLOMAIU-SPAZIANI-SANNA-NIEDDU L-NIEDDU S.-SERRA S.-CAU.

COMMISSIONE ORARIO LEZIONI: Budroni Marianna, Pianezzi Agnese, Nieddu Luisa e
Marongiu Stefano.

COMITATO DI VALUTAZIONE: Carta M.Rosa, Pischedda Giorgio, Fois Mariano e Solinas Luisa
Elisabetta; Perinu Paola, Batzu M.Grazia e Pes Giovanna ( supplenti).

TUTOR DOCENTI NEO ASSUNTI: Sanna Sabrina per Sini Paola.
I Docenti incaricati collaboreranno con i colleghi nella realizzazione dei progetti per quanto di
pertinenza dell’area attribuita. Svolgeranno un’azione di informazione sulle possibilità offerte da Enti,
Associazioni per attività didattiche extrascolastiche ed integrative. Svolgeranno un’azione di
coordinamento con i consigli di classe, intersezione e di interclasse. Convocheranno periodicamente i
gruppi che partecipano ai progetti per un’azione di monitoraggio delle attività previste dal P.O.F.
Convocheranno periodicamente i docenti per aree disciplinari per le verifiche della programmazione
stilata all’inizio dell’anno scolastico. Le funzioni strumentali hanno anche il compito di predisporre tutto
il materiale didattico occorrente per la realizzazione dei progetti e per l’azione di monitoraggio ai fini
della valutazione del sistema. I Docenti incaricati predisporranno un piano di utilizzo delle aule speciali
ed un programma di intervento sulla base delle richieste degli OO.CC. A fine anno scolastico
presenteranno al Collegio dei Docenti una relazione sull’attività svolta.
11
ORGANIZZAZIONE DEI PLESSI: STRUTTURE E ORGANIZAZIONE
PLESSO DI OSCHIRI
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
 Via Segni
Tel.079/734071
 Alunni: n°42
 Sezioni: n°2
 Docenti: n°4 + 1
Sost.+ 1 Religione
 Operatori
scolastici: n°2
 Aule
 Locale mensa
 Bagni per alunni e
insegnanti
 Cortile
 Aula per assistenza
igienico-sanitaria
 Sala riunioni e recite
 Cortili esterni.

C.so Europa
Tel.079/733013
 Alunni: n°112
 Classi: n°8
 Docenti: n°18
 Operatori
scolastici: n°3
 Aule
 Bidelleria
 Locale mensa
 Aula multimediale
 Bagni per gli alunni e per
insegnanti
 Cortile
 Magazzini sussidi didattici
SCUOLA
SECONDARIA
DI 1°GRADO

Circ.ne S. Pietro, 14
Tel. 079 733791
Fax079 734384
 Alunni: n°89
 Classi: n°6
 Docenti: n°14
 Operatori
scolastici: n°2
 Uffici di Direzione e
Segreteria
 Aule
 Bidelleria
 Bagni per alunni e per
insegnanti
 Aula multimediale “Marte”ed
Aula Magna
 Cortile interno con campo e
palestra
12
SCUOLA DELL’INFANZIA DI OSCHIRI
Si estende su un piano e dispone di tre aule spaziose che
permettono la creazione di diversi angoli di lavoro in cui i bambini si
spostano a seconda dei vari interessi, di due sale giochi utilizzate
per giochi motori a squadre, a piccoli gruppi, esercizi psicomotori
con l’uso di attrezzature varie e di adeguati spazi per i servizi, sala
mensa e servizi igienici a norma di legge. È presente un ampio e
curato giardino esterno ed un piccolo cortile interno che rendono la
struttura più accogliente dove vengono periodicamente proposte
osservazioni ed esperienze di tipo scientifico.
SCHEMA ORARIO
2 CLASSI a tempo normale (inclusa la «Sezione Primavera 1»
INGRESSO: 8.00/9.00
Questa sezione è interamente dedicata al nuovo servizio educativo a carattere
sperimentale per la primissima infanzia «sezioni primavera» che, oltre a costituire USCITA: 15.45/16.30
una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei
tre anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola Sezione Primavera
dell'infanzia.
8.30/15.30
Il personale docente è composto da 4 insegnanti, due per ciascuna delle due sezioni, 1 docente per
l’insegnamento della religione cattolica (3 h) e un docente di sostegno..
L’offerta formativa dell’Istituto prevede inoltre 1 docente per la lingua inglese (2 h) su progetto
finanziato dal FIS.
13
SCUOLA PRIMARIA DI OSCHIRI
L’edificio scolastico è situato al centro del paese ed è circondato da un ampio cortile. Costruito negli
anni sessanta ha subito importanti opere di ristrutturazione che lo hanno reso certamente più
funzionale e a norma con le leggi vigenti in materia di sicurezza. Recentemente è stato installato un
impianto anti-intrusione.
Le aule utilizzate, disposte su due piani, sono complessivamente diciassette. Nel seminterrato
troviamo due sale mensa e la cucina. Al piano terra sono ubicate alcune aule e gli spazi riservati ai
collaboratori scolastici, l’ archivio, la sala insegnanti, la biblioteca, alcuni spazi adibiti al deposito di
sussidi e materiale didattico, la palestra, l’ ambulatorio. Al primo piano è presente un laboratorio
d’informatica per gli alunni e una postazione multimediale per gli insegnanti, un’ aula audiovisivi, due aule
adibite ad ateliers per le attività pittoriche e plastiche. Dall’anno scolastico 2005/2006 sono state
allestite le nuove postazioni multimediali per disabili, dotate di tecnologie d’avanguardia.
I servizi sono disposti in numero sufficiente per ogni piano. I vasti atri sono talvolta utilizzati
per attività didattiche.
Lo spazio esterno, recentemente ristrutturato, viene utilizzato in occasione di attività
all’aperto.
Orario delle discipline:
SCHEMA ORARIO
8 CLASSI a tempo pieno
Lunedì-Martedì-Giovedì-Venerdì
INGRESSO: 8.25/8.30
USCITA:16.30
Mercoledì-Sabato
INGRESSO: 8.25/8.30
USCITA:12.30
Gli alunni che non usufruiscono del servizio
mensa: escono alle ore 13.00 e rientrano
alle ore 13.55.
Lingua italiana
Matematica
Lingua inglese
Storia
Geografia
Mensa
9
8
1/2/3
3
3
4/5
Scienze
Musica
Arte & Immagine
Scienze Motorie
Religione
3
1
1
1
2
14
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI OSCHIRI
SCHEMA ORARIO
6 CLASSI a tempo con attività
opzionali (30 ore settimanali)
INGRESSO: 8.25
USCITA: 13.30
Dal lunedì al sabato
La struttura che ospita la scuola media di Oschiri, costruita nella prima metà degli anni
sessanta e recentemente dotata di ampio portico all’ingresso, è disposta su due piani: al pianterreno
sono ubicate due aule, l’ufficio di presidenza, gli uffici di segreteria, la sala professori e l’aula di
scienze che funge anche da sala audiovisivi, deposito di sussidi e materiale didattico e ospita le riunioni
del Collegio dei Docenti. Dal piano terra si accede alla palestra e all’archivio, ubicati in locali
seminterrati.
Al primo piano sono situate le altre aule destinate alla normale attività didattica, nonché l’aula
di musica, di educazione artistica, l’aula multimediale “Marte”, l’aula di recupero e sostegno.
I piani sono dotati di servizi igienici per gli alunni e per il personale.
L’edificio è circondato da un giardino sul quale si aprono vari ingressi. Recentemente sono stati
eseguiti importanti interventi di adeguamento alle normative sulla sicurezza ed attualmente sono
ancora in corso i lavori di ristrutturazione degli spazi esterni.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
TEMPO NORMALE 30 ore settimanali
discipline
Italiano, Storia, Geografia
Attività di approfondimento in materie letterarie
Matematica e Scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda Lingua Comunitaria
Arte e immagine
Scienze motorie e sportive
Musica
Religione Cattolica
settimanale
9
1
6
2
3
2
2
2
2
1
15
PLESSO DI BERCHIDDA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
 Via Deledda
Tel.079/705161
 Via Cavour
Tel.079/704114
 Alunni: n°32
 Classi: n°2
 Docenti:
n°4+1RC+1Sost.
 Operatori
scolastici: n°1+1 part-time






Aule
Locale mensa
Bagni per gli alunni
Bagni per insegnanti
Cortile
Sala giochi
 Alunni: n°102
 Classi: n°6
 Docenti: n°15
 Operatori
scolastici: n°3
 Aule
 Bidelleria
 Locale mensa
 Biblioteca
 Aula multimediale
 Bagni per gli alunni
 Bagni per i portatori di
handicap
 Bagni per insegnanti
 Cortile
 Palestra
SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
 Via Deledda
Tel.079/704503
 Alunni: n°77
 Classi: n°5
 Docenti: n°13
 Operatori
scolastici: n°1+1
 Aule
 Bidelleria
 Biblioteca
 Aula multimediale
 Aula linguistica
 Bagni per gli alunni
 Bagni per i portatori di
handicap
 Bagni per insegnanti
 Cortile
 Palestra
16
SCUOLA DELL’INFANZIA DI BERCHIDDA
E’ ubicata al piano terra della struttura della scuola
secondaria di 1° grado.
Recentemente ristrutturata, si estende su un piano e
dispone di tre aule spaziose che permettono la creazione di
diversi angoli di lavoro in cui i bambini si spostano a seconda
dei vari interessi. Ha una sala giochi molto spaziosa e
luminosa, la sala mensa e servizi igienici a norma di legge. È
presente un piccolo giardino esterno.
SCHEMA ORARIO
INGRESSO: 8.00/9.00
USCITA: 15.45/16.30
2 CLASSI a tempo normale (inclusa la «Sezione Primavera»)
La scuola dell’infanzia ha 2 sezioni eterogenee e accoglie i
bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni.
L’orario settimanale si articola su cinque giorni, escluso il
sabato dalle 08.00 alle 16.30.Le insegnanti seguono le classi
con turni a giorni alterni
INGRESSO: 8.00/9.00
USCITA: 15.45/16.30
SEZIONE PRIMAVERA
La scuola dell’infanzia statale di Berchidda, in base alla legge del 27 Dicembre2006 n°296 ha stilato un progetto
educativo-didattico per l’ampliamento dell’offerta formativa rivolto ai bambini dai 2 ai 3 anni di età.
Il progetto sperimentale della “sezioni primavera” diventa, in seguito all’accordo del 14/06/07 una risposta alle
esigenze delle famiglie che nel nostro paese, benché piccolo, risente dei problemi che oggi la società impone e che
vede entrambi i genitori coinvolti nel lavoro e necessita pertanto di strutture qualificate a cui affidare i propri figli.
L’Istituto Comprensivo attiverà anche per l’anno scolastico 2013/2014, un servizio di ampliamento dell’offerta
formativa. La sezione primavera accoglierà i bambini dai 2 ai 3 anni con un modulo orario di funzionamento orario
(8,30 – 16,30).
I bambini avranno un rapporto numerico 2 a 10.
L’Istituto utilizzerà per il servizio personale qualificato: n°1 educatore, n°1 assistente.
Il personale docente è composto da 4 insegnanti, due per ciascuna delle due sezioni, 1 docente per
l’insegnamento della religione cattolica (3 h).
L’offerta formativa dell’Istituto prevede inoltre 1 docente per la lingua inglese (2 h) come prestito
professionale proveniente dalla scuola primaria.
17
SCUOLA PRIMARIA DI BERCHIDDA
L’edificio scolastico è situato nella parte alta del
paese. Costruito negli anni sessanta ha subito
importanti opere di ristrutturazione che lo hanno
reso certamente più funzionale e a norma con le leggi
vigenti in materia di sicurezza.
Le aule sono disposte su due piani. Al piano terra sono
ubicate alcune aule, l’aula multimediale di informatica,
l’aula insegnanti, la palestra, gli spazi riservati ai
collaboratori scolastici e i bagni. Al primo piano si
trovano alcune aule, l’aula di inglese, l’aula di musica,
l’aula materiale, la biblioteca, la mensa.
Lo spazio esterno è costituito dai due spazi: un piccolo cortile all’ingresso e un ampio cortile al
primo piano.
SCHEMA ORARIO
6 CLASSI a tempo pieno
Dal LUNEDì al VENERDì
INGRESSO: 8.25
USCITA:16.30
SABATO LIBERO
Gli alunni che non usufruiscono del servizio
mensa: escono alle ore 12,30 e rientrano
alle ore 13.30.
L’orario settimanale dei docenti sarà di 22 h di attività, due ore di programmazione o di valutazione.
L’attività di ogni classe è affidata a 2 insegnanti contitolari; in tutte le classi è presente per 2 ore
settimanali l’insegnante di religione.
Orario delle discipline:
Lingua italiana
Matematica
Lingua inglese
Storia
Geografia
Mensa
9
8
1/2/3
3
3
4/5
Scienze
Musica
Arte & Immagine
Scienze Motorie
Religione
3
1
1
1
2
18
SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO
BERCHIDDA
 La struttura che ospita la scuola secondaria di primo
grado è stata costruita nella prima metà degli anni
ottanta. È disposta su tre piani: al pianterreno sono
ubicati i locali della Scuola dell’Infanzia, ai piani superiori
si trovano i locali della Scuola Secondaria di Primo Grado. Le due strutture hanno gli ingressi
indipendenti, ma sono collegate tra loro da una scala interna.
I locali della Scuola Secondaria di primo Grado sono ubicati nel primo e secondo piano e dispongono dei
seguenti spazi: ex l’ufficio di presidenza, ex uffici uffici di segreteria, aule, sala professori, sala
riunioni, archivio, bidelleria, aula multimediale, aula linguistica, aula di scienze, bagni per gli alunni, bagni
per gli insegnanti, palestra , il cortile.
La Scuola Secondaria di primo grado offre l’esperienza del “tempo normale” ( 30 ore settimanali dal
lunedì al sabato 8:30/13:30) e del “tempo prolungato” (36+ 2 di mensa ore settimanali dal lunedì al
sabato di cui 30 ore al mattino dalle 8:30 alle 13:30 e ore pomeridiane nei giorni di martedì e venerdì
dalle ore 14:15 alle 17:15. Nei giorni del rientro dalle ore 13: 30 alle 14:15 si usufruisce del servizio
mensa).
QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
TEMPO NORMALE 30 ore settimanali
discipline
Italiano, Storia, Geografia
Attività di approfondimento in materie letterarie
Matematica e Scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda Lingua Comunitaria
Arte e immagine
Scienze motorie e sportive
Musica
Religione Cattolica
settimanale
9
1
6
2
3
2
2
2
2
1
19
TEMPO PROLUNGATO 36 ore settimanali
discipline
Italiano, Storia, Geografia
Matematica e Scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda Lingua Comunitaria
Arte e immagine
Scienze motorie e sportive
Musica
Religione Cattolica
Approfondimento a scelta delle scuole nelle discipline presenti nel
quadro orario
settimanale
15
9
2
3
2
2
2
2
1
1o2
20
LE SCELTE EDUCATIVE
La scuola dell’infanzia e la scuola primaria hanno come finalità “la promozione della crescita e
della valorizzazione della persona umana nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e
dell’identità di ciascuno, delle scelte educative della famiglia nel quadro della cooperazione tra scuole e
genitori, in coerenza con i principi di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti
dalla Costituzione” (art. 1 Legge n. 53/2003).
La nostra scuola si pone in linea con le nuove Indicazioni emanate dal Ministero della Pubblica
Istruzione in cui si affida alla scuola il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona
sviluppi un’identità aperta e consapevole, capace di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria
scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società (art. 4
della Costituzione). A tale fondamentale traguardo, la scuola risponde principalmente a partire dalla
valorizzazione delle esperienze dell’alunno, dell’implicito di visioni, teorie e pratiche che ha accumulato
e dei peculiari bisogni formativi che conseguentemente va maturando.
La lettura integrata dei bisogni formativi della società, del contesto, degli alunni conduce
all’impegno etico di educare a riconoscere la dignità della persona umana a cominciare dalla propria.
Compito peculiare della scuola è quello di promuovere l’Educazione alla cittadinanza attiva,
attraverso esperienze significative che consentano agli alunni di apprendere il concreto prendersi cura
di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà.
La
società
attuale
è
una
società
in
trasformazione,
connotata
dal
cambiamento ,
dall’ipercomplessità e dalla transizione. Mondializzazione, interdipendenza, globalizzazione ne sono
effetti immediati e costituiscono le nuove categorie interpretative della realtà. La contraddittorietà è
la caratteristica che con maggior evidenza connota tale realtà, e si manifesta con la contemporanea
presenza di valori, culture, idee, eventi, comportamenti a volte anche nettamente contrapposti tra loro.
Emergono:

scarso rispetto della legge e del vivere civile che si traduce in frequenti manifestazioni di
intolleranza, bullismo e vandalismo, in alcune realtà sociali e in specifiche fasce di età;

frammentazione del tessuto sociale con marcate accentuazioni dell’individualismo e stili di vita
che inducono all’isolamento;

disagio delle famiglie, la solitudine nel bambino che tende ad avere rapporti reali sempre meno
frequenti con i coetanei, pur condividendo con loro e per via virtuale, lo stesso immaginario;

omologazione intergenerazionale causata dai mass-media. In particolare la televisione veicola
21
messaggi di minore complessità lessicale e sintattica rispetto al libro e sollecita una pluralità di
canali sensoriali senza distinguere tra adulti e bambini. Inoltre, assuefatto alla Tv, il bambino
non distingue più la realtà dalla rappresentazione, lo zapping crea predisposizione alla
superficialità, provvisorietà, indefinitezza;

modelli educativi talvolta deboli e inadeguati, caratterizzati da maggiore attenzione per gli
aspetti materiali della qualità di vita, ma minore sensibilità per esigenze relazionali, affettive e
comunicative delle giovani generazioni;

disagio giovanile, riconducibile sia alle tipiche fenomenologie della marginalità (microcriminalità,
violenza, tassi elevati di dispersione scolastica, soprattutto nelle scuole secondarie, frequente
insuccesso formativo, situazioni socio–culturali di rischio), sia all’incapacità del sistema
scolastico di dare risposte educative efficaci a fenomeni di disagio, celati da un apparente
conseguimento di esiti scolastici formali;

difficoltà di dialogo interculturale che nasce dall’incapacità di decentrarsi dalla propria cultura,
di assumere la diversità come ricchezza e risorsa, attraverso il riconoscimento delle differenze
culturali, la disponibilità al confronto e alla gestione del conflitto. Il rischio possibile è
l’estremismo, l’incapacità di riconoscere e contestualizzare i diritti umani al di là di qualsiasi
orientamento etico e religioso, nei valori e nelle norme della Convivenza Civile.
La realtà socio-culturale sia di Oschiri che di Berchidda risente di tutte le tensioni del nostro
tempo, esasperandone alcune e vivendole con una sua specificità.
FINALITA’ EDUCATIVE
La scuola persegue le seguenti finalità educative:

favorire la crescita fisica e psicologica dell’alunno in vista della conquista della propria identità;

favorire la capacità di operare in modo da conoscere se stessi ed accettare gli altri senza
atteggiamenti discriminanti nei confronti di realtà e differenze individuali e situazioni sociali
diverse dalla propria (handicappati, nomadi, disagiati);

educare alla collaborazione e alla socializzazione con la comunità per instaurare un incisivo rapporto
con l’ambiente circostante;

valorizzare le capacità creative dell’alunno favorendo manifestazioni del pensiero divergenti in tutti
i settori dell’apprendimento;

favorire l’acquisizione dell’autonomia;

rendere gli alunni sensibili al rispetto dell’ambiente naturale, alla sicurezza sociale e personale, alla
conservazione dei beni, di strutture e di servizi di pubblica utilità, ad un corretto atteggiamento
nei confronti degli altri;
22

educare alla consapevolezza che non esistono solo diritti ma anche doveri e regole comportamentali
necessarie alla vita comunitaria;

acquisire una cultura dell’impegno individuale comune attraverso l’assunzione di responsabilità, il
rispetto di scadenze, la disponibilità a dare e ricevere collaborazione;

vivere un’esperienza motivante nei confronti della scuola che favorisca l’amore e la curiosità verso
la conoscenza, lo studio, la ricerca.
GLI STRUMENTI DI INTERVENTO
Per far fronte alle suddette istanze, l’Istituto Comprensivo di Oschiri interviene con le
seguenti modalità d’azione:
1.
Gli edifici scolastici rimangono aperti anche di pomeriggio per attività di ampliamento
dell’Offerta Formativa;
2. Le iniziative di recupero, sostegno e potenziamento sono rivolte a gruppi di alunni
provenienti anche da classi diverse, coordinate o integrate con interventi attivati dagli enti
locali, sulla base di progetti, proposti da uno o più Consigli di classe e dal Collegio dei
Docenti ed, infine, approvati dal Consiglio d’Istituto;
3. Iniziative di orientamento scolastico e di continuità;
4. Uscite didattiche, visite guidate, viaggi di istruzione.
LA PROGRAMMAZIONE
I Consigli di classe e i singoli docenti impostano la programmazione di competenza,
relativamente ai diversi ordini di scuola.
La programmazione contiene le soluzioni organizzative, i mezzi, gli strumenti e gli ausili che
consentono l’efficace svolgersi delle attività scolastiche.
I docenti verificano, attraverso prove
d’ingresso, il livello di partenza della classe, ipotizzano un percorso del processo didattico, finalizzato
al raggiungimento di precisi obiettivi didattici.
L’efficacia della programmazione è commisurata alla sua flessibilità, dovendo permettere di
modificare tempestivamente metodi, tempi, contenuti, sulla base dei dati emersi dalle verifiche in
itinere. Essa deve garantire il rispetto dell’interdisciplinarietà individuando contenuti comuni e obiettivi
trasversali.
Il perseguimento degli obiettivi stabiliti sarà tanto più efficace quanto più essi saranno chiari e
definiti. Questi dovranno essere esplicitati in un “patto formativo” che coinvolga la comunità scolastica,
le famiglie e gli alunni. Tale coinvolgimento renderà gli alunni attori del proprio processo di
23
apprendimento, consapevoli di ciò che si richiede loro in termini di traguardi relativi alle conoscenza,
abilità, competenze e capacità.
Obiettivi Formativi

Imparare ad ascoltare senza interrompere rispettando gli spazi di intervento;

Sviluppare il rispetto di sé e degli altri dimostrandosi disponibili anche con coloro che provengono
da ambienti differenti operando e collaborando insieme;

Sviluppare o rafforzare la capacità di stabilire relazioni equilibrate, serene e corrette con i
coetanei, i docenti ed il personale della scuola;

Acquisire un metodo di lavoro, di studio autonomo e adeguato alle capacità e alle attitudini
individuali in relazione all’età;

Sviluppare la capacità di recepire messaggi formulati per mezzo di linguaggi propri di ogni ambito
disciplinare;

Sviluppare la competenza linguistica intesa come capacità di espressione, comprensione ed
interpretazione della realtà;

Sviluppare un reale e personale interesse nei confronti dell’apprendimento, della conoscenza e
dell’informazione.
Definizione degli obiettivi didattici
Gli obiettivi didattici scelti sono conformi alle finalità dell’Istituto e indicano le competenze
degli alunni che l’insegnamento è in grado di promuovere e che i docenti possono verificare al termine di
un ciclo di insegnamento.
La principale preoccupazione degli insegnanti rispetto agli obiettivi è quella di definirli con
precisione e chiarezza.
In sintesi ciascun obiettivo presenta i seguenti requisiti:

E’ centrato sull’alunno, descrivendo un risultato dell’apprendimento e non un’attività dell’insegnante;

E’ adeguato all’alunno, quindi alle sue capacità, ai prerequisiti di cui è in possesso, ai mezzi di cui
dispone;

E’ ben definito, non ambiguo. Occorre formulare con esattezza ciò che ci si aspetta. Dunque,
capacità e conoscenze ben configurate, non confondibili con altre;

E’ configurato in termini di singole operazioni, così da permettere l’isolamento di un singolo aspetto
per volta, riferibile a concrete capacità acquisite dagli alunni.
Organizzazione dei contenuti
Nella programmazione didattica gli obiettivi sono la componente principale, perciò ad essi sono
correlate le scelte dei contenuti e l’organizzazione delle
raggiungimento
di
un
determinato
obiettivo
possono
concrete attività didattiche. Al
contribuire
molti
contenuti
diversi
o
complementari. La funzione della programmazione è appunto quella di scegliere i contenuti più funzionali
24
allo scopo. I contenuti, inoltre, sono essenziali allo sviluppo delle capacità e dei processi intellettuali
dell’alunno.
I docenti scelgono i contenuti secondo i seguenti criteri:

validità

significatività

interesse

utilità

essenzialità

chiarezza
Occorre dare a tutti gli alunni gli strumenti culturali, il metodo di studio e “le competenze” che
consentano l’apprendimento di una forma mentis.
Metodi e Strategie
Ciascun insegnante compie le scelte sul metodo da utilizzare allo scopo di promuovere
l’apprendimento.
Si tratta di metodi e modelli sperimentati e diffusi su larga scala, la cui conoscenza può arrecare un
effettivo contributo all’opera dei docenti. Nessuna metodologia e nessun modello può essere seguito
pedissequamente dai docenti nella programmazione e nell’attuazione delle attività programmate, bensì
tutti devono essere fatti oggetto di esame critico-costruttivo. La scelta metodologica dovrà essere
quella più efficace e più produttiva sia ai fini dell’apprendimento, sia del processo di formazione della
personalità del ragazzo.
Tra i tanti metodi didattici si evidenziano tre aree metodologiche di fondo che stanno alla loro base
e che riteniamo siano prioritarie:
1.
area delle metodologie dell’esperienza;
2. area delle metodologie della comunicazione;
3. area delle metodologie della ricerca.
A queste, che si possono considerare le grandi aree metodologiche, si collegano alcuni
significativi metodi e modelli:

metodo induttivo- sperimentale;

metodo logico- deduttivo;

modello interdisciplinare;

lavoro di gruppo.
Nel rispetto delle scelte che ciascun docente opererà liberamente, si possono individuare alcune
strategie che, in un sistema coerente e flessibile, possono favorire il raggiungimento degli obiettivi
d’insegnamento:
1.
Strategie individualizzate: si fondano sul principio del rispetto delle effettive potenzialità
25
degli allievi e richiedono la pianificazione di attività rispondenti alle loro caratteristiche
individuali
2. Strategie collettive: si fondano sullo svolgimento di attività rivolte all’intera classe
promuovendone il coinvolgimento e favorendo lo scambio di esperienze degli allievi
3. Strategie individuali: si fondano sull’operatività del singolo alunno
4. Strategie di gruppo: si fondano sulle attività collaborative in cui gli allievi si occupano di un
compito e lavorano secondo le proprie capacità, collaborando al successo comunitario
5. Strategie miste: si fondano sull’uso vario e flessibile delle diverse strategie, in funzione dei
diversi bisogni della classe e delle diverse attività di apprendimento da svolgere.
Altre strategie che promuovono i processi cognitivi:

Le strategie imitative (Bloom, 1° e 2° livello della tassonomia);

Le strategie euristiche (comprendono tutte quelle strategie che sviluppano capacità di
problem solving);

Le strategie creative (comprendono strategie finalizzate alla promozione di capacità
creative e di pensiero divergente).
26
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI
HANDICAP
Partendo dalla considerazione che la soluzione del problema dell’handicap va ricercata a diversi
livelli, siamo consapevoli dell’importanza che riveste la Scuola nel gettare le basi per la formazione di
una cultura della diversità, cioè nel far maturare in tutti un atteggiamento positivo, privo di pregiudizi,
pronto ad accogliere la novità e la potenzialità di chi, in qualche modo, è “diverso”.
Infatti, l’approccio all’uguaglianza a tutti i costi è ormai superato da un approccio della diversità
come risorsa individuale: ciascun alunno è diverso da tutti gli altri per elementi di vissuto personale e di
identità, per stili di apprendimento e per capacità comunicative e cognitive, il quale va riconosciuto per
questa sua specificità. Un alunno in situazione di handicap possiede una diversità particolare all’interno
di un contesto ricco di altre diversità.
Le norme sull’Autonomia hanno come principio regolatore fondamentale della didattica la
personalizzazione dei percorsi formativi: questo costituisce anche il principio metodologico basilare
per l’integrazione scolastica.
L’articolo 4, comma 2, lettera c, del Regolamento dell’Autonomia fa espresso riferimento
all’integrazione scolastica situandola nell’ambito dell’autonomia didattica delle Istituzioni scolastiche,
realizzando il “principio generale dell’integrazione di tutti gli alunni nella classe e nel gruppo”.
Alla luce del principio della individualizzazione, in tutto il Regolamento dell’Autonomia, si aprono
spazi concreti per una corretta attuazione dell’integrazione quali, ad esempio, quelli offerti dalla
flessibilità dell’orario e dalla possibilità di diversificare i curricoli formativi sulla base delle diverse
esigenze degli alunni.
Verranno avviate attività di sperimentazione didattica a favore degli alunni portatori di handicap per
assicurare alle persone disabili un processo d’integrazione organico, programmato, coordinato e
finalizzato al raggiungimento di obiettivi concreti.
Nei confronti degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento conseguenti all’organizzazione del
pensiero
logico-formale
sarà
attuato
un
intervento
educativo
individualizzato.
I
docenti
programmeranno interventi finalizzati al raggiungimento di una migliore conoscenza delle potenzialità di
ciascuno e sottesi a stimolare nuove forme di collaborazione e di socializzazione all’interno delle classi.
Finalità educative
o
Rimuovere le barriere che impediscono l’apprendimento di abilità utili per l’autonomia personale
e per l’inserimento nella società;
o
Favorire l’acquisizione di regole di convivenza sociale;
o
Acquisire, attraverso le sollecitazioni dei docenti, consapevolezza delle proprie possibilità;
27
o
Favorire tra i ragazzi, attraverso la conoscenza delle problematiche della disabilità, un futuro
impegno sociale e civile a favore dei più deboli;
o
Realizzare concreti processi d’integrazione.
Obiettivi didattici
o
Migliorare i tempi di attenzione e di concentrazione;
o
Acquisire i rapporti logici spazio-tempo e causa effetto;
o
Migliorare la coordinazione dinamica generale e la motricità fine;
o
Migliorare la lettura;
o
Acquisire una prima alfabetizzazione informatica attraverso l’uso del computer.
Mezzi e strumenti
o
Utilizzare schede, grafici, blocchi logici, pennarelli, computer, programmi specialistici, testi
riguardanti cultura dell’handicap con proposte di unità didattiche riguardanti momenti specifici
della cultura dei disabili.
I viaggi di istruzione di due o più giorni sono previsti per le classi 5^ di Scuola Primaria e per tutte le
classi ( 1 o 2 giorni per le classi 5^ primaria e 1^/2^ Sec) di Scuola Secondaria : il viaggio dev’essere
finalizzato alla visita di luoghi particolarmente rappresentativi della storia contemporanea e
significativi per la vita civile della comunità. Per tutte le altre classi dell’istituto comprensivo è previsto
il viaggio di istruzione di un giorno.
Si consiglia di ridurre le uscite nell’ultimo mese di lezione dando spazio alla partecipazione ad
eventuali gare sportive o a progetti mirati che comportino l’uscita/e della/e classe/i solo in quel
particolare periodo dell’anno.
28
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono iniziative complementari alle attività istituzionali
della scuola e vengono effettuate per esigenze didattiche connesse ai programmi di insegnamento, alla
programmazione didattica e alla realizzazione del P.O.F..
La loro gestione rientra nell’autonomia decisionale e nella diretta responsabilità delle istituzione
scolastica che in accordo con il Consiglio di Istituto in carica approva i seguenti criteri:
TIPOLOGIE
a) USCITE SUL TERRITORIO: si intendono quelle comprese nelle ore di
lezione ed effettuate all’interno dei confini del comune.
b) VISITE GUIDATE: attività che si svolgono in una sola giornata, in orario
scolastico, presso località di interesse storico-artistico, mostre,
monumenti, musei, gallerie, parchi naturali ecc.
DESTINATARI
METE
DURATA E PERIODO
DI EFFETTUAZIONE
COSTO
c) VIAGGI DI ISTRUZIONE: attività che si svolgono in una o più giornate,
comunque oltre l’orario scolastico.
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo.
Ogni visita e viaggio di istruzione può essere realizzato solo se i partecipanti
costituiscono almeno l’80% di ogni classe coinvolta.
Le Visite guidate e i Viaggi d’istruzione rientrano nella programmazione
educativo - didattica in quanto vere e proprie esperienze di apprendimento.
Le mete delle Visite guidate e dei Viaggi d’istruzione saranno quindi scelte ed
inserite nel piano annuale, dal Consiglio di Classe/Interclasse.
Nelle uscite tra l’inizio dell’anno scolastico e l’approvazione del piano generale
d’Istituto il Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di visite e viaggi nel
rispetto dei criteri di cui alla presente delibera.
Limitatamente alle 3° classi sono consentiti viaggi in Europa per visitare
importanti organismi internazionali o città o siti particolarmente
importanti dal punto di vista storico o naturalistico.
I viaggi di istruzione di due o più giorni sono previsti per le classi 5^ di
Scuola Primaria e per tutte le classi ( 1 o 2 giorni per le classi 5^ primaria e
1^/2^ Sec) di Scuola Secondaria : il viaggio dev’essere finalizzato alla visita
di luoghi particolarmente rappresentativi della storia contemporanea e
significativi per la vita civile della comunità. Per tutte le altre classi
dell’istituto comprensivo è previsto il viaggio di istruzione di un giorno.
Si consiglia di ridurre le uscite nell’ultimo mese di lezione dando spazio
alla partecipazione ad eventuali gare sportive o a progetti mirati che
comportino l’uscita/e della/e classe/i solo in quel particolare periodo
dell’anno.
Alle famiglie non possono essere richieste quote di partecipazione
particolarmente rilevanti o, comunque, di entità tale da determinare
discriminazioni.
29
AUTORIZZAZIONI
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
È obbligatorio che i docenti promotori dell’ uscita sul territorio, della Visita o
del Viaggio acquisiscano il consenso scritto dei genitori naturali o affidatari
tramite apposita richiesta di autorizzazione. Attraverso lo stesso modulo le
famiglie vengono debitamente informate sui costi e sulle finalità delle
iniziative avvallate dagli Organi Collegiali d’Istituto.
Sarà cura del docente promotore, prima di ogni uscita, acquisire il foglio
delle autorizzazioni compilato.
Gli alunni dell’ Istituto saranno accompagnati:
1. Dai docenti di classe/interclasse per uscite sul territorio (biblioteca,
teatro, ecc.) in un rapporto di 1 a 15.
2. Da docenti di classe per le visite o viaggi fuori dal territorio del comune.
È dovere di ogni team docente individuare gli accompagnatori e i sostituti in
caso di necessità, scelti per la scuola primaria tra i docenti di inglese e
religione prima di accedere a risorse di interclasse o di plesso; in tali
circostanze è necessario comunque che almeno un docente di classe partecipi
all’uscita.
I consigli di classe/interclasse individueranno gli accompagnatori e gli
eventuali sostituti prima di presentare le proposte agli organi di competenza.
PROPOSTA/E DI
USCITA
PROCEDURA
ORGANIZZATIVA DI
INIZIO ANNO
RELAZIONE FINALE
I ragazzi dell’Istituto si avvarranno di un docente accompagnatore ogni 15
allievi. Per gli alunni portatori di handicap, se necessario, sarà prevista la
vigilanza del docente di sostegno/assistente ad personam, e/o, in casi di
grave disagio, del genitore.
Eccezionalmente possono partecipare, con funzione di accompagnatori, anche
i collaboratori scolastici.
La proposta viene avanzata dal docente promotore nel consiglio di
classe/interclasse e inserita nel piano annuale della classe. Il coordinatore
consegnerà il piano delle uscite in segreteria entro la data indicata
dall’apposita circolare emanata ad inizio anno.
L’effettuazione sarà comunque subordinata all’acquisizione del consenso delle
famiglie ed alla partecipazione dell’80% degli alunni.
Nei Consigli di classe/interclasse d’inizio d’anno sarà definito il piano
dettagliato delle proposte.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver controllato la completezza dei dati ed
essersi accertato della rispondenza delle iniziative ai criteri sopra citati,
avvia una trattativa privata limitatamente alle attività che richiedono l’uso di
mezzi di trasporto privato.
La Giunta Esecutiva si incarica di:
 acquisire i preventivi pervenuti;
 produrre il prospetto comparativo delle offerte.
Il piano generale delle visite e dei viaggi viene approvato, per la verifica della
compatibilità
finanziaria,
dal
Consiglio
d’Istituto.
Nelle more tra l’inizio dell’anno scolastico e l’approvazione del piano generale
d’Istituto il Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di visite e viaggi nel
rispetto dei criteri di cui alla presente delibera.
È compito del docente responsabile e dovrà contenere anche indicazioni su
eventuali inconvenienti verificatisi nel corso della Visita/Viaggio.
30
AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI
Per un servizio sempre meglio rispondente alla nuova scuola dell’autonomia ed ai bisogni degli alunni,
l’Istituto promuove propri corsi di aggiornamento/formazione di tutto il personale. La partecipazione a
tali attività costituisce un diritto-dovere di quanti operano nella scuola per una piena realizzazione delle
rispettive professionalità. L’Istituto, secondo quanto previsto anche dalle norme contrattuali,
favorisce, limitatamente alle esigenze di servizio, la partecipazione di tutto il personale a corsi di
formazione/aggiornamento organizzati da altre scuole e/o dall’amministrazione della P.I. e da enti ed
associazioni abilitate a fornire tale servizio.
Sono parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa diversi e differenziati interventi di
formazione e di aggiornamento che riguarderanno tutto il personale della scuola.
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
I docenti curano i rapporti con i genitori delle proprie classi secondo le modalità e i criteri proposti dal
Collegio dei docenti e definiti dal Consiglio di Circolo:
 a settembre un colloquio, tra gli insegnanti e i genitori delle classi prime;
 l’elezione dei rappresentanti dei genitori per ogni classe ad inizio anno scolastico;
 la partecipazione ai Consigli di Intersezione, Interclasse e Classe dei rappresentanti dei
genitori eletti;
 le comunicazioni scuola-famiglia tramite: comunicazione verbale per la scuola materna, il diario
per la scuola primaria e il libretto per la secondaria di 1°grado ;
 la scheda personale dell’alunno con la valutazione quadrimestrale e finale;

i colloqui per la comunicazione della valutazione, dei livelli di partenza e dell’andamento
didattico e disciplinare a metà del primo e del secondo quadrimestre;
 la comunicazione dell’orario in cui ciascun insegnante è a disposizione dei genitori;
 le assemblee.
Nei colloqui i genitori potranno conoscere l’effettiva situazione educativa e didattica dei figli e riferire
ai docenti tutto quanto possa contribuire ad una più completa conoscenza dell’alunno.
31
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
E PER IL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE
“Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni
costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un
testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando
specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione. La costruzione del
curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione
educativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3
ai 14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto
delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti
dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e
attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.”
(Ministero della Pubblica Istruzione – Roma settembre 2007)
Nell’ambito dei lavori della Commissione Continuità tra i diversi ordini di scuola sono stati elaborati, a
partire dall’’A.S.2009/2010 e 2010/2011, due documenti che riportano il curricolo verticale d’Istituto
riguardo all’ambito logico-matematico.
32
SCUOLA DELL’INFANZIA
I campi di esperienza
I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole
degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali.
La scuola, all’interno dell’autonomia didattica, articolerà ai campi di esperienza al fine di favorire il
percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli
stimoli e delle attività.
IL CORPO IN MOVIMENTO
 identità
 autonomia
 salute
IL SÉ E L’ALTRO
 le grandi domande
 il senso morale
 il vivere insieme
I
CAMPI
DI
ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
 ordine
 misura
 spazio
 tempo
 natura




LINGUAGGI,
CREATIVITA’,
ESPRESSIONE
gestualità
arte
musica
multimedialità
I DISCORSI E LE
PAROLE
 comunicazione
 lingua
 cultura
33
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
“Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la secondaria di primo , già elementare e
media. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione
dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per
continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita”
(Ministero della Pubblica Istruzione – Roma settembre 2007)
SCUOLA PRIMARIA
Discipline e Aree disciplinari
Nella scuola primaria la progettazione didattica promuoverà l’organizzazione degli apprendimenti in
maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuoverà inoltre la ricerca delle
connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti.
Le discipline verranno raggruppate e suddivise nelle seguenti aree disciplinari:




AREA LINGUISTICO/ESPRESSIVA
AREA MATEMATICO/SCIENTIFICA
LINGUA INGLESE
RELIGIONE CATTOLICA
34
AREEE DISCIPLINARI
E
DISCIPLINE
AREA
LINGUISTICO/ESPRESSIVA




AREA MATEMATICO/SCIENTIFICA




Italiano
Storia
Arte e immagine
Musica

Matematica
Scienze
Geografia
Motoria
TECNOLOGIA
 ITALIANO
 STORIA
 ARTE E IMMAGINE
35
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Discipline
Nella scuola secondaria di primo grado la progettazione didattica
promuoverà l’organizzazione degli apprendimenti in maniera
progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuoverà inoltre la ricerca delle connessioni fra i
saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti.




Italiano
Storia
Geografia


Matematica
Scienze

Lingue Comunitarie:
 Francese
 Inglese
Corpo,
movimento,
sport
DISCIPLINE


Musica

Tecnologia
Arte e immagine
36
ATTIVITÀ DI PROGETTO E DI LABORATORIO
Per assicurare lo sviluppo della persona e garantire il successo formativo di ciascuno, mediante
interventi di educazione, formazione e istruzione, nel rispetto delle caratteristiche specifiche dei
soggetti coinvolti e delle richieste delle famiglie l’Istituto Comprensivo mette in atto attività di
progetto e di laboratorio. Viene garantita una pari dignità fra le attività che si svolgono al suo interno e
il tempo potenziato consolidato e il tempo prolungato sono sicuramente una delle condizioni per non
trascurare attività importanti e per assicurare a tutti gli aspetti del processo educativo un efficace
svolgimento.
Lo strumento adeguato a realizzare queste finalità è l’organizzazione di alcune attività di
progetto e di laboratorio.
La loro durata sarà fissata in sede di programmazione da tutti i docenti coinvolti per periodi da
determinare.
La programmazione si sviluppa in due fasi:
1. Programmazione per definire obiettivi, contenuti e strumenti
2. Verifica
Obiettivi generali dei progetti e dei laboratori:
a.
Sviluppo di un’ampia dinamica di socializzazione
b.
Apprendimento di capacità relative a particolari campi del sapere
c.
Valorizzazione delle potenzialità di ogni alunno con possibile interscambio fra allievi di
classi diverse
d.
Sviluppo delle possibilità di ideare progetti che giungono ad un prodotto concreto
e.
Conoscenza degli strumenti e delle tecniche necessarie alla realizzazione
37
PROGETTI E LABORATORI
PROPOSTI DA INTERNI
INFANZIA/ PRIMARIA OSCHIRI
Denominazione
Responsabile
N
20H
Vedi Prog
1
BUDRONI-MASALA
3 AL 1^A
2Doc
30X2
ORARIO EXTRA
2
SINI
M.G./PISCHEDDA
SINI
M.G./PISCHEDDA
SINI A/ACHENZA P
1 AL 5^A
2Doc
ALCUNE
ORE RC
ORARIO CURR.
3
5^A/4^A
4Doc
20X2
5X1
2X3
ORARIO CURR. E
EXTRA ?
4
PROGETTO RECUPERO
“IL COMPLEANNO DI
GESU’TRA STORIA E
RELIGIONE”
APPROFONDIMENTO
DISCIPLINARE
Beni e
servizi/NOTE
1 Doc
Demuru Alida
“ A TAVOLA CON CLASSE”
Ore
INFANZIA
HELLO FRIENDS:INGLESE
NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
PROGETTO RECUPERO
SA PRIMA
GHERRA:S’ISTORIA,SOS
OMINES.SOS CANTIGOS
Destinatari Risorse
umane
2COLL
DELIGIOS/SOLINAS
L
DECANDIA ACASELLA-FRESU
3^A
2Doc
5^B
3Doc
30x3
DELIGIOS/SOLINAS
L
1 AL 3^A
2Doc
30X2
ORARIO CURR.
5
ORE CURRIC.ED
EXTRA?
6
ORARIO EXTRA
7
INFANZIA/ PRIMARIA BERCHIDDA
Denominazione
HELLO FRIENDS:INGLESE NELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
“RICICLIAMO CON FANTASIA”
“CARO AMICO TI SCRIVO”
Responsabile
Destinatari
Demuru Alida
INFANZIA
Risorse
umane
1 Doc
DOCENTI
INFANZIA
CASU A/SECHI
/BATZU S
INFANZIA
6 DOC
CLASSI
2^OSCH-BERCH
3 DOC
Ore
20H
Beni e
servizi
Vedi Prog
10 H
X4
N
1
2
ORARIO
CURR.
38
3
SECONDARIA I°GRADO OSCHIRI/BERCHIDDA
N
Denominazione
Responsabile
Destinatari
Risorse umane
Ore
1
“VIAGGIO NEL
MONDO DEL
LIBRO.PAROLE E
IMMAGINI”
(Curriculare)
FIORI DELIA
MARONGIU S
II^A e II^B
OSCHIRI
I^A,I^B
III^A,III^B
FIORI/MARONGIU
FIORI/MARONGIU
COLLAB.SCOL.
10X2
40X2
8X2
2
“LA
COSTITUZIONE
IN TASCA”
FIORI DELIA
MARONGIU S
II^A e II^B
OSCHIRI
FIORI/MARONGIU
FIORI/MARONGIU
DIEZ?
COLLAB.SCOL.
10X2
72X2
?
15X2?
3 “A SCUOLA CON
CUCCUREDDU
Tutti
LO SPORT”
4 IMMAGINI
PES
CLASSI
DELLA
3^OSCHIRI+EX
SARDEGNA
AL
5 “SULLE ORME
PES
DEGLI ARTISTI
SECONDARIA
RIELABORO..LA
OSCHIRI
FIGURA
/BERCH
UMANA”
6 ECOLOGIA E
SPAZZIANI/SINI
1^A-1^B
CITTADINANZA P
2^A-2^B BERCH
Beni e
servizi
CUCCUREDDU
EXTRA X DOC
E ALUNNI
PES
COLL.SC.?
ORE CURRIC.ED
EXTRA?
PES
ORE CURRIC.ED
EXTRA?
6 DOC
1 COLL.SC
Vedi Prog
Vedi Prog
ORARIO
CURR.?
PROPOSTI DA ESTERNI
Denominazione
ACQUA FRASCA;
DOLCE ACQUA
“Attivita’ motoria e
1,2,3,…minivolley”
Responsabile
Sini M.G
Destinatari
Risorse umane
Classi 3^A
4^A
PRIMARIA
OSCHIRI
1^A-2^A-2^B-3^A
PRIMARIA
OSCHIRI
Sini
M.G,Pischedda,
Achenza P., Sini
A.
ESTERNO
Ore
PROPONENTE
Provincia OT
Orario
curric
Comitato FIPAV
SS
39
LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO
La valutazione non è da intendersi solo come un momento conclusivo di un percorso, ma è
finalizzata a verificare l’attività svolta, la metodologia utilizzata per raggiungere gli obiettivi
prefissati, gli interventi attuati e i progetti realizzati.
Il primo momento della valutazione è quello della verifica della situazione di partenza e costituisce la
base su cui regolare la programmazione di classe e per l’individuazione degli interventi compensativi e di
potenziamento, atti a favorire il raggiungimento degli obiettivi comuni. La valutazione riguarderà
l’intero processo insegnamento-apprendimento mediante griglie di osservazione e diverse tipologie di
verifiche.
Il criterio fondante l’azione valutativa del suddetto Istituto Comprensivo di Oschiri è quello
della trasparenza. S’intende con esso sottolineare l’attenzione particolare sulla necessità di attivare
azioni, procedure, strumenti valutativi connotati dalla chiarezza e dall’adeguata esplicitazione delle
motivazioni intrinseche che ispirano l’atto valutativo, soprattutto nei confronti del soggetto a cui esso
è destinato.
Anche la personalizzazione deve permeare di sé tutta l’azione valutativa. La valutazione è sempre un
fatto personale, di ciascun allievo, commisurata al momento particolare che egli sta attraversando nel
suo itinerario formativo. In ragione di ciò ogni docente sfrutta fino in fondo le valenze motivazionali
della valutazione, sopravvalutando o sottovalutando quanto serve per non deprimere o illudere l’alunno,
ma per stimolarlo a superare particolari momenti della sua esperienza formativa.
In conseguenza di ciò la valutazione rimanda a criteri di soggettività affidati alla saggezza
professionale che ciascun docente può vantare. In tal senso la valutazione diventa non negoziabile: è
affidata alla responsabilità del docente al quale spetta comunicare con chiarezza perché ha espresso
una determinata valutazione, non certo contrattarla con alunni e genitori.
Le valutazioni che saranno adattate durante l’A.S. 2011/2012 sono le seguenti:
a) VALUTAZIONE DIAGNOSTICA:
Consiste nell’individuazione di quella che è la situazione di apprendimento di ciascun allievo in
riferimento alle capacità, conoscenze ed abilità di cui dispone ed in riferimento alle esperienze di vita
che costituiscono il suo curricolo personale.
b) VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA:
Consentono di verificare con cadenza quadrimestrale i livelli di apprendimento di ogni alunno
rispetto alle abilità, conoscenze e competenze previste da ciascun OdA.
Si deve inoltre precisare che, nella scuola dell’autonomia, si individuano (legge n. 59/97 – DPR.
40
275/99) due tipi di valutazione: esterna ed interna. Ne consegue:
VALUTAZIONE ESTERNA
E’ curata dall’INVALSI e riguarda nello specifico:
a) La verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento da parte degli alunni effettuata
per campioni di scuole.
b) gli standards di qualità del servizio.
Ha lo scopo di fornire un quadro di riferimento generale per le scelte educative a livello
culturale e gli indici di confronto, per le singole scuole, rispetto all’autovalutazione.
In particolare, secondo quanto previsto dalla direttiva 85 del 15/09/2008, ai fini della
valutazione degli apprendimenti, la rilevazione:

«riguarderà gli studenti della seconda e della quinta classe della scuola primaria.

considererà le aree disciplinari relative all’italiano e alla matematica.
La somministrazione delle prove dovrà essere effettuata mediante rilevatori esterni e i
risultati della valutazione saranno messi a disposizione delle relative istituzioni scolastiche.
Con riferimento alla scuola secondaria di primo grado gli studenti della terza classe saranno
sottoposti ad una valutazione degli apprendimenti in occasione della prova nazionale dell’esame di Stato
al termine del primo ciclo ai sensi della legge 25 Ottobre 2007, n. I 76.
Sarà verificata, inoltre, la possibilità di predisporre strumenti di valutazione
dell’apprendimento della lingua inglese da mettere a disposizione delle scuole».
Per quel che concerne, invece, gli esami di Stato per il Primo ciclo, secondo quanto previsto dalla
direttiva 74 del 15/09/2008, occorrerà «predisporre la prova scritta nazionale prevista dalla legge n.
176 del 25 Ottobre 2007 in base ai criteri indicati dalla specifica direttiva ministeriale annuale, che
coinvolgerà ogni anno tutti gli studenti delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado».
VALUTAZIONE INTERNA
E’ curata dall’ISTITUZIONE SCOLASTICA e riguarda nello specifico:
a) gli elementi di sistema sui quali si è costruito il POF assumendo precisi impegni: efficacia della
progettazione didattica, qualità dell’insegnamento, grado di soddisfazione dell’utenza, ecc… Per
valutare tali elementi, l’Istituzione scolastica provvederà a predisporre adeguati strumenti per
la raccolta di dati informativi. Tali dati saranno oggetto di elaborazione e studio al fine di una
periodica ridefinizione delle condizioni di efficacia del POF;
b) la valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli alunni, secondo quanto previsto
dall’art. 4 del DPR. 275/99, a carattere periodico ed annuale, riguarda:
- gli apprendimenti: gli insegnanti, insieme all’equipe pedagogica, procedono alla valutazione
41
conclusiva dei singoli alunni ai fini del passaggio al periodo successivo. Gli stessi, con decisione unanime
(necessaria solo per la Scuola dell’Infanzia, per i portatori di handicap. e Primaria), od a maggioranza,
(necessaria solo per la Scuola Secondaria di 1° grado), possono non ammettere gli alunni alla classe
successiva in casi eccezionali e con comprovata specifica motivazione.
- il comportamento: (seguendo pratiche di autovalutazione, secondo quanto previsto dallo
“Schema di Regolamento per la valutazione degli studenti” del 17/12/2008).
Il sistema di valutazione ha come scopo:

Definire ed accertare i risultati da conseguire in relazione all’abilità ed ai contenuti formativi
stabiliti dalla programmazione collegiale e disciplinare.

Documentare e comunicare tali attività alle famiglie, secondo il principio di trasparenza del
servizio pubblico.

Coordinare i sistemi di valutazione degli alunni nell’ottica della continuità del processo educativo
della scuola di base.

Realizzare l’unitarietà dell’insegnamento attraverso la collegialità dei docenti.

Tenere sotto osservazione continuamente il processo di insegnamento-apprendimento.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
IL collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo “G.E.LUTZU” ribadendo nella seduta del 17.11.2014:
•
che la valutazione dello studente da parte del Consiglio di classe :
•
deve essere un momento delicato in cui si intrecciano elementi di diversa natura che
coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali;
•
possiede un importante ruolo di certificazione nei confronti dell’esterno;
•
deve tener conto, oltre che dei risultati raggiunti in termini di apprendimento, anche di altre
componenti che attengono alla personalità dell’alunno: impegno, serietà nello studio, progressione
nell’apprendimento;
•
difficoltà;
deve essere il più possibile formativa, in modo che ognuno possa superare le proprie
•
che l’individuazione dei criteri di valutazione deve corrispondere quanto più possibile all’esigenza di
porre punti di riferimento condivisi, volti a rendere omogenei gli standard utilizzati dai singoli Consigli di
Classe;
•
che l’esplicitazione dei criteri deve facilitare l’attivazione del processo di autovalutazione degli
studenti e coinvolgere in modo più consapevole i genitori stessi;
Pertanto delibera i seguenti criteri per la valutazione delle discipline e del comportamento degli alunni che ,
a seguito della legge 30 -10- 2008 n.° 169, viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi
in decimi e riportati in lettere sui documenti.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
Comprensivo del profitto e della partecipazione :
PARTECIPAZIONE
da intendersi come
Attenzione/coinvolgimento
Durante gli interventi
educativi e in tutte le
attività
42
Organizzazione/precisione
In
riferimento
al
materiale
occorrente
per il lavoro scolastico
Puntualità
Nel
rispetto
delle
consegne di lavoro e
nelle
comunicazioni
scuola-famiglia
GIUDIZIO DI PROFITTO
VOTO
9-10
Sono state verificate: conoscenza completa della materia,
capacità di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di
organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni
nuove, di operare analisi e sintesi.
Partecipazione
- Vivo interesse e partecipazione
con interventi pertinenti e
personali
- Assolvimento completo e
puntuale dei doveri scolastici
Sono state verificate: conoscenza completa della materia,
capacità di rielaborazione personale dei contenuti e capacità
di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure.
Partecipazione
8
- Vivo interesse e partecipazione
costante alle lezioni
- Regolare assolvimento nelle
consegne scolastiche
La preparazione è al di sopra di una solida sufficienza. Lo
studente conosce , comprende e applica i contenuti e le
procedure proposte.
Partecipazione
7
- Partecipazione discontinua
all’attività didattica
- Interesse selettivo
- Scarsa puntualità nelle
consegne scolastiche
E' stata verificata l'acquisizione delle nozioni che consentono
allo studente di evidenziare sufficienti abilità disciplinari .,
6
Partecipazione
- Scarsa partecipazione alle
lezioni e disturbo condizionante lo
svolgimento delle attività
didattiche
- Ripetute manifestazioni di
disinteresse per le attività
scolastiche
La preparazione è insufficiente. E' stata verificata una
conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti e una
parziale applicazione delle procedure
5
43
Partecipazione
- Completo disinteresse al dialogo
educativo
- Mancato assolvimento delle
consegne scolastiche
La preparazione è gravemente insufficiente. E' stata
verificata una conoscenza lacunosa degli argomenti di base.
Lo studente stenta a conseguire anche gli obiettivi minimi.
4
MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei Docenti
Visti i
a) DPR 22/6/2009, n. 122
b) DPR 24/6/1998, n. 249
c) DPR 21/11/2007, n. 235
definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza nella valutazione del comportamento degli
alunni, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento e ad integrazione del piano dell’offerta formativa. Tali criteri si
fondano sul rispetto del Patto Educativo di corresponsabilità e del Regolamento d’Istituto.
Criteri/Indicatori del documento di valutazione alla voce comportamento
•
rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente
•
puntualità ed assiduità nella frequenza
L’attribuzione del voto, concordato dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio, scaturirà dall’ attenta valutazione delle
situazioni di ogni singolo alunno, secondo le seguenti specifiche, riferite a tutto il periodo di permanenza nella sede
scolastica e a tutte le attività a carattere educativo, svolte anche al di fuori di essa. Il C.d.C., in considerazione del
primario e profondo significato formativo di tale valutazione, terrà conto, in ogni caso, di eventuali disagi o specifici
malesseri transitori dello studente.
COMPORTAMENTO
Rispetto di se stessi
Cura personale, ordine e abbigliamento consoni, lealtà, senso
di responsabilità
Rispetto degli altri
Attenzione alle necessità dei compagni, solidarietà,
generosità, autocontrollo nei rapporti con gli altri. Rispetto
della sensibilità altrui, rispetto della diversità personale e
culturale
N. B.: Per tutelare il diritto alla propria e altrui riservatezza, è
vietato l’uso del telefono cellulare e di qualunque altro
dispositivo elettronico, all’interno dei locali della scuola e
da tenere durante le
attività scolastiche ed
extrascolastiche e da
intendersi come
durante le attività scolastiche all’esterno.
Rispetto dell’ambiente
FREQUENZA
Puntualità/assiduità
Cura e attenzione agli arredi, al materiale proprio, degli altri e
della scuola, rispetto degli orari scolastici.
Valutare attentamente le singole situazioni
da intendersi come
La valutazione del Comportamento concorre alla valutazione complessiva dell’allievo/a e, con voto inferiore a sei
decimi, determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo.
L’attribuzione del 5 è decisa dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, e scaturisce da attento e
meditato giudizio, del Consiglio stesso, nei confronti dell’alunno/a per il/la quale siano state individuate condotte
caratterizzate da un’oggettiva gravità (art. 2, c. 3, Legge n. 169/08). Tali condotte possono essere state già sanzionate con
provvedimento di allontanamento temporaneo dalle lezioni, conseguente al verificarsi di uno dei seguenti comportamenti,
di cui sia stata verificata la responsabilità personale:
44
•
reati che violano la dignità e il rispetto della persona,
•
atti pericolosi per l’incolumità delle persone,
•
atti di violenza tale da ingenerare un elevato allarme sociale,
•
frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata negligenza relativa agli impegni di
studio,
•
mancanza di rispetto, nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni,
•
danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
INDICATORI
VOTO
Comportamento - Pieno rispetto del regolamento d’Istituto
- Attenzione e disponibilità verso gli altri
- Ruolo propositivo all’interno della classe e funzione di leader positivo
10
ottimo
- * Si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare
Frequenza
- Frequenza assidua
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
SCUOLA DELL’INFANZIA

Saper riconoscere gli elementi corporei.

Saper controllare andatura e gesti motori.

Saper strutturare spazio e tempo.

Saper comprendere comandi e messaggi.

Saper esprimere bisogni ed emozioni.

Saper analizzare parole e piccole frasi.

Saper costruire famiglie di parole.

Saper discriminare linee, spazi e superfici.

Saper simbolizzare tracce e spazi vissuti.

Saper confrontare, classificare, ordinare.

Saper operare relazioni quantitative ed insiemi.

Saper discriminare forme e colori.

Saper ordinare, comprendere e ricostruire.
45
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione finale dovrà tener conto dei descrittori riportati nel documento di valutazione e nella
certificazione delle competenze in uscita dalla scuola primaria di seguito elencati.
Italiano

Ascoltare e comprendere messaggi verbali in diverse situazioni comunicative, applicando
opportune strategie di ascolto.

Comunicare oralmente in modo significativo e coretto.

Leggere e comprendere testi di tipo diverso: narrativi, descrittivi, informativi, argomentativi.

Produrre e rielaborare testi scritti.

Riconoscere ed elaborare comunicazioni verbali nelle quali siano adoperati diversi registri
linguistici.
Inglese

Ascoltare e comprendere messaggi di uso frequente.

Leggere e comprendere brevi testi scritti.

Utilizzare gradualmente un lessico più ampio in messaggi ed espressioni di uso frequente.

Interagire in ambiti comunicativi noti che riguardano bisogni immediati all’interno delle diverse
attività educative.
Storia

Collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi.

Ricostruire e comprendere eventi storici e processi evolutivi di civiltà.

Leggere e interpretare le principali fonti di documenti e le testimonianze del passato.

Individuare e applicare i concetti di contemporaneità e di causa-effetto negli eventi umani.
Geografia

Osservare paesaggi geografici.

Descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni.

Riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un paesaggio.

Organizzare spazi vissuti e pianificare i comportamenti da assumere in tali spazi.
Matematica

Individuare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche.

Padroneggiare abilità adeguate nel calcolo orale e scritto.

Individuare, rappresentare e descrivere gli elementi significativi di figure geometriche.

Conoscere e applicare le principali grandezze e misure.

Raccogliere, classificare e rappresentare senplicemente dati quantitativi e qualitativi.

Analizzare analogie e differenze in contesti diversi.
46
Scienze

Osservare fenomeni, confrontare e verificare ipotesi.

Riconoscere e descrivere fenomeni nel campo fisico e biologico.

Progettare e realizzare esperienze concrete e operative.

Conoscere e descrivere in modo elementare ambiente e natura in rapporto all’uomo.
Musica

Ascoltare, discriminare, e analizzare eventi sonori ed esecuzioni musicali.

Rappresentare e imitare fenomeni sonori e linguaggi musicali.

Esprimersi individualmente ed oralmente con il canto e con l’uso di semplici strumenti.

Conoscere il codice mususicale di base.
Arte e immagine

Padroneggiare i principali linguaggi iconici.

Leggere e comprendere immagini di diverso tipo.

Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi.

Conoscere e saper fruire dei beni del patrimonio artistico e culturale.
Corpo, movimento e sport

Conoscere e consolidare i principali schemi motori.

Padroneggiare abilità di base in situazione.

Affinare le capacità coordinative generali e speciali.

Partecipare alle attività di gioco e di sport con rispetto delle regole.
Comportamento

Capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita
dell’istituzione scolastica.

Consapevolezza dei diritti e doveri all’’interno dell’istituzione scolastica.
VOTO: Il voto definisce ed esprime i risultati conseguiti in relazione alle abilità, alle competenze
e ai contenuti formativi stabiliti dalla programmazione collegiale e disciplinare.

9/10

HA CONSEGUITO OTTIMI RISULTATI

7/8

HA CONSEGUITO BUONI RISULTATI

6

HA CONSEGUITO SUFFICIENTI RISULTATI

5

HA CONSEGUITO PARZIALI RISULTATI

4

DEVE ANCORA CONSEGUIRE ADEGUATI RISULTATI
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ( DOCUMENTO ALLEGATO)
47
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La valutazione finale dovrà tener conto dei descrittori riportati nel documento di valutazione e nella
certificazione delle competenze in uscita dalla scuola secondaria di primo grado di seguito elencati.
Italiano

Comprensione della lingua orale e scritta.

Produzione della lingua orale e scritta.

Conoscenza delle funzioni e della lingua orale e scritta.

Conoscenza ed organizzazione dei contenuti.
Inglese

Comprensione della lingua orale e scritta.

Produzione della lingua orale e scritta.

Comprensione della cultura e delle civiltà.
Seconda lingua: Francese

Comprensione della lingua orale e scritta.

Produzione della lingua orale e scritta.

Comprensione della cultura e delle civiltà.
Storia

Conoscenza degli eventi storici.

Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici.

Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale.

Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
Geografia

Conoscenza dell’ambiente fisico umano, anche attraverso l’osservazione.

Uso degli strumenti propri della disciplina.

Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche.

Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
Matematica

Conoscenza degli elementi specifici della disciplina.

Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro
verifica.

Comprensione ed uso di linguaggi specifici
Scienze

Conoscenza degli elementi propri della disciplina.

Osservazione di fatti e fenomeni anche con l’uso degli strumenti.

Formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale.
48
Comprensione ed uso dei linguaggi specifici.

Tecnologia
Osservazione ed analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e con

l’ambiente.

Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative.

Conoscenze tecniche e tecnologiche.

Comprensione ed uso dei linguaggi specifici.
Musica

Comprensione ed uso dei linguaggi specifici.

Espressione vocale ed uso di mezzi strumentali.

Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e messaggi musicali.

Rielaborazione personale di materiali sonori.
Arte e immagine

Capacità di vedere-osservare e comprensione ed uso di linguaggi specifici visivi.

Conoscenza ed uso delle tecniche espressive.

Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi.

Lettura dei documenti del patrimonio culturale ed artistico.
Corpo, movimento e sport
Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base (abilità motorie, motricità

espressiva).

Osservazioni di fatti e fenomeni anche con l’uso degli strumenti.

Formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale.

Comprensione ed uso di linguaggi specifici.
Comportamento

Capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita
dell’istituzione scolastica.

Consapevolezza dei diritti e doveri all’’interno dell’istituzione scolastica.
VOTO: Il voto definisce ed esprime i risultati conseguiti in relazione alle abilità, alle competenze
e ai contenuti formativi stabiliti dalla programmazione collegiale e disciplinare.

9/10

HA CONSEGUITO OTTIMI RISULTATI

7/8

HA CONSEGUITO BUONI RISULTATI

6

HA CONSEGUITO SUFFICIENTI RISULTATI

5

HA CONSEGUITO PARZIALI RISULTATI

3/4

DEVE ANCORA CONSEGUIRE ADEGUATI RISULTATI
49
Valutazione della scuola
La valutazione, nella prospettiva di un sempre migliore e più qualificato servizio, si attua nei
confronti del P.O.F. e dei servizi resi dall’Istituto cosi come previsto dalla Carta dei servizi. L’Istituto
si propone l’obiettivo del miglioramento continuo del servizio scolastico secondo i seguenti fattori di
qualità:

PERCENTUALE DEGLI ALUNNI CHE HANNO RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI PREFISSATI
NELLA PROGRAMMAZIONE.

TASSO DI UTILIZZAZIONE DELLE ATTREZZATURE, LABORATORI E PATRIMONIO
LIBRARIO

CAPACITÀ DI UTILIZZAZIONE PIENA DELLE RISORSE UMANE E FINANZIARIE

REALIZZAZIONE DEI PROGETTI

LIVELLO
DI
SODDISFACIMENTO
DELLA
DOMANDA
DI
AGGIORNAMENTO
E
FORMAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE.
50
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POF 2014-2015 - Istituto Comprensivo GE Lutzu Oschiri