Anno XX - n. 5 - Settembre 2008 - Tassa pagata - Invii senza indirizzo - autorizzazione N. 1001 del 13/05/97 della Filiale di Modena delle Poste Italiane Spa
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Non era mai accaduto nell’Italia repubblicana
che un Governo modificasse così profondamente la scuola elementare attraverso un decreto balneare come hanno fatto i Ministri Tremonti e
Gelmini, senza discutere con le famiglie, gli insegnanti e gli enti locali. E guardate che la sostanza
di quei provvedimenti non è il ripristino dei giudizi con i numeri o l’ipotesi dei grembiulini. La
sostanza sta che il Governo vuole fare cassa con
la scuola puntando a risparmiare 8 miliardi di
euro in quattro anni. Ma quali potrebbero essere
le ricadute concrete per Spilamberto?
La scuola elementare di San Vito è a rischio chiusura, come tutti i
plessi scolastici con meno di 100 alunni.
Addio alle classi a modulo come le conosciamo oggi (sei mattine
più due pomeriggi). Le ore di lezioni verranno ridotte a 24 e con il
maestro unico, che significa meno ore di lezioni per i bambini e un
unico maestro che insegnerà tutte le materie (escluso inglese, musica
e religione).
Addio al tempo pieno come lo conosciamo oggi (due insegnanti che
si coordinano per 40 ore la settimana). Avremo le ore di lezioni concentrate su di un maestro e poi una sorta di doposcuola (forse comunale? Forse a pagamento?).
Addio al tempo pieno nella scuola materna come la conosciamo
oggi (due insegnanti per 40 ore la settimana per 28 bambini). Già con
il Ministro Moratti vennero attivate anche a Spilamberto le sezioni
di scuola dell’infanzia con un solo insegnante e solo per la mattina.
In quella fase fu il Comune che mise a disposizione un secondo insegnante per il pomeriggio. Ritorneremo a quel modello?
Lo dissi già nel 2004: la cosa peggiore per i Comuni e per le famiglie
non sono solo le notizie cattive, ma soprattutto la nebbia, la non-chiarezza. Dover prevedere gli investimenti sulle scuole e le iscrizioni in
questa situazione è impossibile. Come possono le famiglie programmare il loro tempo in questo clima? Come possono i comuni programmare le mense, i trasporti, i pre e i post e l’assistenza all’handicap
senza sapere quale sarà il tempo scuola? Come possono gli insegnanti
impostare il loro programma?
Il prossimo mese inoltreremo la richiesta per una nuova sezione statale di materna a Fondo Bosco per la quale inizieremo a breve i lavori
edili. A gennaio le famiglie dovranno iscrivere i loro figli alle scuole
dell’obbligo, ma a quali scuole? A San Vito in questi anni abbiamo
fatto importanti investimenti sull’edificio perché crediamo che un
paese sia più ricco con una scuola piuttosto che senza. Ora ci dicono
che forse dovremo chiuderlo.
A Spilamberto le famiglie, le imprese, le associazioni e l’Amministrazione Comunale sono sempre state vicine alla scuola. Lo sono
anche oggi. Non capiamo solo come si possa investire sul futuro
dell’Italia cominciando a demolire le scuole elementari.
Francesco Lamandini
Sindaco di Spilamberto
PAGINA
La scuola di Spilamberto:
una ricchezza da difendere
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SOM­MA­RIO
Via S. Liberata non chiude
A breve verrà aperto al traffico il
tratto tra Ergastolo e Bazzano
Il punto sui lavori pubblici
Gli ultimi interventi sull’arredo urbano e sull’illuminazione
pubblica
Le cave a Spilamberto
La Provincia ha adottato il nuovo Piano delle attività estrattive
per tutto il territorio modenese
Contributi economici per lo sport
Assegnati 15 mila euro alle associazioni sportive locali
Il Volontariato
Un’iniziativa il 4 ottobre per un
riconoscimento ai volontari
Prossima apertura della Pedemontana
Grazie ad alcune modifiche al progetto via S. Liberata non verrà chiusa al traffico
Inaugurerà nei prossimi mesi la Pedemontana. Ricordiamo che sono recentemente partiti i lavori del terzo stralcio, dalla località Ergastolo a S. Eusebio: un chilometro e
700 metri, attraverso i comuni di Spilamberto e Castelvetro, collegati al tratto Ergastolo-Bazzano.
Su via S. Eusebio in particolare verranno realizzate tre rotatorie: una in via Lugazzo; una in via S. Eusebio (all’altezza della Coop Legno); ed una vicino all’albergo S. Eusebio. Il tratto da Ergastolo a S. Eusebio è il terzo stralcio
della Pedemontana lungo un chilometro e 700 metri.
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Via S. Liberata non verrà chiusa
Grazie ad alcune modifiche al progetto esecutivo effettuate dalla Provincia si riuscirà a non chiudere via S. Liberata. La chiusura della strada era stata ipotizzata inizialmente dall’Anas che aveva manifestato resistenze per la realizzazione delle
rotonde. Ora invece, grazie alla rotatoria su via Lugazzo si potrà
predisporre un sottopasso in via S. Liberata. La decisione è frutto
di un confronto dell’Amministrazione con i residenti, in occasione
di due incontri del 26 agosto e del 18 settembre. L’ufficializzazione è arrivata con la delibera di Giunta del 16 settembre.
Lavori di riqualificazione dell’arredo urbano
Sono diversi i lavori realizzati e quelli in previsione per la riqualificazione
dell’arredo urbano che interessano diversi quartieri di Spilamberto.
Sono già stati realizzati:
• via Berlinguer - Messa in sicurezza
dell’incrocio tra via Pelosa e via Berlinguer in corrispondenza dell’area
ATCM;
• piazza Galilei - Sistemazione del parcheggio in corrispondenza del parco
pubblico con risistemazione dei posti
auto (foto sotto).
Sono in corso:
• via Piemonte - Realizzazione del pedonale di collegamento alla pista cicla-
bile e realizzazione del portale in corrispondenza di via Cervarola di Sotto;
• attraversamenti pedonali - Realizzazione del pedonale di collegamento
alla pista ciclabile e realizzazione del
portale in corrispondenza della via
Cervarola di Sotto; messa in sicurezza
dei percorsi pedonali ciclabili con dossi
e pavimentazioni speciali in via Tacchini all’intersezione con via Roncati e via
Matteotti;
• pedonale Condominio Giove (vicino a Compagnoni e Unipol) - Realizzazione del pedonale e delle relative
recinzioni di collegamento tra la pista
ciclabile Modena-Vignola ed il Centro
Storico;
• via Gibellini - Messa in sicurezza dei
percorsi pedonali ciclabili con dossi e
pavimentazioni speciali in via Gibellini
e via Matteotti;
• parco area Fornasina - Realizzazione
del parco giochi all’intersezione tra via
Gibellini e via Matteotti.
Saranno realizzati da ottobre:
• via Viazza - Riqualificazione della
strada attraverso redistribuzione degli
spazi, rifacimenti dell’accesso e realizzazione della fermata ATCM;
• area Centro Giovani - Sistemazione
area esterna e relative recinzioni;
• pedonale Casa Protetta - Rifacimento pedonale esistente nell’area tra Villa
Trevisi e la Casa Protetta.
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Lavori di manutenzione
straordinaria delle strade
Sono iniziati i lavori di manutenzione
straordinaria alle strade che interessano
diversi quartieri di Spilamberto.
Sono già stati realizzati:
• via Matteotti - Posa e sistemazione dei
sottoservizi (nuova illuminazione pubblica);
• via Sicilia - Lavori di realizzazione di parte del pedonale mancante e predisposizione della rete di illuminazione pubblica;
• via Vischi - Rifacimento di parte del
pedonale e predisposizione dell’impianto
d’illuminazione;
• via Paderni - Realizzazione dell’area
antistante al nuovo asilo.
Sono in corso:
• via S. Liberata - Riasfaltatura del tratto
urbano con rifacimento dell’attraversamento pedonale esistente;
• via Savani - Lavori di riasfaltatura;
• via Botticelli e via Fellini - Lavori di riasfaltatura di parti delle sede stradale con
creazione di piazzole per cassonetti per la
raccolta differenziata;
• via Matteotti - Riasfaltatura di tutta la
sede stradale e posa dei corpi illuminanti;
• via Sicilia - Riasfaltatura della sede
stradale;
• via Rimembranze - Riqualificazione di
un tratto del viale con il rifacimento del
pedonale sullo stesso lato dello Spazio
Eventi L. Famigli, oltre alla predisposizione dell’impianto d’illuminazione e alla
riasfaltatura totale;
• via Vischi - Riasfaltatura di tutta la sede
stradale.
Saranno realizzati da ottobre:
• via Masera di Sotto - Realizzazione
della corsia di svincolo sulla SP 623, riasfaltatura di tutta la sede stradale e collocazione di idonee protezioni;
• pedonale di viale Italia - Lavori di riasfaltatura del lato sud del pedonale/ciclabile dal centro sportivo fino all’incrocio
con la SP 623.
Partiti i lavori della
nuova isola ecologica
Sono partiti il 1º ottobre i lavori per la
realizzazione della nuova isola ecologica in via San Vito. I lavori avranno
una durata indicativa di 6 mesi.
Ampliamento dell’impianto sportivo di San Vito
Interventi sull’illuminazione pubblica
Proseguono gli interventi sulla rete dell’illuminazione pubblica del territorio
comunale, con lo scopo di rinnovare
gli impianti e promuovere il risparmio
energetico.
I lavori più recenti sono stati realizzati
in via Alighieri, via Mazzini, via Garibaldi, via Pelosa, via R. Sanzio, via G. Reni,
via Tintoretto, via Vecellio, via Veronese,
via Puccini, via Pascoli, primo tratto di
via S. Liberata e primo tratto di via Malatesta.
Ritorna a Spilamberto
l’isola ecologica itinerante
• Mercoledì 15 ottobre, dalle 9 alle
12, in viale Marconi davanti alle
scuole. Il pomeriggio dello stesso giorno l’Isola verrà spostata nel cortile della
scuola di San Vito dalle 13 alle 17.
• Sabato 18 ottobre, dalle 9 alle 12, in
centro, sotto il Torrione di via Corso Umberto. Dalle 13 alle 17 l’isola ecologica
itinerante si sposterà a San Vito in piazza
Galilei.
L’isola rappresenta una struttura in
miniatura (container attrezzato) di una
Stazione Ecologica Attrezzata, con cui si
vuole mostrare alla cittadinanza il funzionamento e le corrette modalità di
conferimento delle diverse frazioni di
rifiuto.
In queste due occasioni ai cittadini che
conferiranno i propri rifiuti domestici
all’Isola Ecologica Itinerante verrà distribuito gratuitamente borse e secchielli
per la raccolta differenziata.
Chi porterà almeno un litro di olio alimentare riceverà la pratica tanichetta
per conferire l’olio all’isola ecologica.
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E’ stato approvato il progetto per la
realizzazione del nuovo Centro Sportivo di San Vito. L’intervento coinvolge un’area di circa 40.000 mq. Obiettivo primario dell’intervento è quello
di riorganizzare ed ampliare l’impianto sportivo esistente e di realizzare un
nuovo parco pubblico al servizio dei
cittadini. L’accesso pubblico al parco
sarà esclusivamente ciclopedonale,
garantito dalla presenza della pista ciclabile di via Ferrari e di via M. Della
Valle (attualmente in fase di realiz-
zazione). Il progetto comprende un
nuovo campo d’allenamento al calcio in erba naturale in sostituzione a
quello esistente; un campo da calcetto
in erba sintetica, un campo da pallavolo/tennis in erba naturale o terra
battuta; due campi da beach volley/
beach tennis; un percorso da jogging
ed un campo da cricket. I lavori partiranno indicativamente in autunno
e riguarderanno per il primo stralcio
il percorso da jogging ed il campo di
allenamento.
Lavori negli alloggi di edilizia
residenziale pubblica
L’Acer di Modena, Agenzia Casa Emilia Romagna, ha recentemente realizzato
lavori di ristrutturazione e manutenzione di alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica, in particolare per l’abbattimento delle barriere architettoniche con
lo scopo di rendere gli appartamenti maggiormente fruibili da parte dell’utenza, in particolare per gli anziani e i portatori di handicap.
Rotatoria all’intersezione
tra via da Vinci e la S.P. 16
Partiranno indicativamente a novembre i lavori per la realizzazione della rotatoria tra via Da Vinci e la S.P. 16 (via per Castelnuovo Rangone). Gli obiettivi
del progetto sono: mettere in sicurezza l’intersezione tra via da Vinci e la S.P.
16; agevolare il collegamento tra via Modenese e la via per Castelnuovo Rangone per evitare l’attraversamento del centro urbano di Spilamberto; ridurre la
velocità e fluidificare il traffico.
Torna il 3, 4 e 5 ottobre
“Vetrine Motori e Balsamici Sapori”
Il Museo del Balsamico Tradizionale
di Modena organizza, in collaborazione con il Comune di Spilamberto, la
Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e le Botteghe di
Messer Filippo, il 3, 4 e 5 ottobre la
manifestazione “Vetrine, Motori e Balsamici Sapori”.
L’evento si aprirà venerdì 3 ottobre con
la festa degli alpini, mentre sabato 4
ottobre le 15 comunità che aderiscono
alla Consorteria dedicheranno la giornata alla cottura del mosto d’uva.
Nella giornata di domenica 5 ottobre
in primo piano ci saranno le vetrine
delle Botteghe di Messer Filippo e le
esposizioni di varie tipologie di motori.
Programma dettagliato sul sito www.
comune.spilamberto.mo.it.
“Da oltre dieci anni - spiega Luca Gozzoli, Gran Maestro della Consorteria
dell’Aceto Balsamico Tradizionale di
Modena di Spilamberto - a vendemmia di uve lambrusche e trebbiane
avvenuta a una notte dalla pigiatura,
nei tradizionali paioli alimentati dal
fuoco di legna, nella strada principale
del Centro Storico di Spilamberto, la
Consorteria organizza la bollitura del
mosto: quasi un rito propiziatorio che
suggella la conclusione della stagione
estiva per consegnarci ai ritmi autunnali, tenui come le tinte dei suoi colo-
ri. Per nove/dieci ore il liquido frutto
della spremitura non ancora fermentato bolle a fiamma bassa. A concentrazione avvenuta sarà risposto nella botte madre per avviare al termine della
stagione invernale un nuovo ciclo nella
batteria di vaselli, rinnovando il processo di fermentazione maturazione e
invecchiamento. Anche quest’anno i
fuochi delle comunità della Consorteria saranno il cuore della giornata di sabato 4 ottobre fin oltre il tramonto, al
centro di una tre giorni organizzata dal
Comune che vede nel Balsamico della
tradizione e nella sua Consorteria gli
indiscussi protagonisti del sodalizio
secolare fra le terre di Spilamberto e il
principe dei prodotti della tradizione
modenese”.
“I commercianti delle Botteghe di
Messer Filippo - dice Graziano Bruzzi Presidente dell’Associazione - con
le loro vetrine faranno da cornice alle
diverse tipologie di motori che nella
giornata di domenica rimarranno in
mostra in ogni via del paese. Il tema
conduttore delle vetrine sarà l’autunno
con tutti i suoi prodotti e frutti. Vorrei
anche ricordare la mostra di fotografie
di Flavio Mazzi, allestita nei negozi
aderenti all’associazione, che da oltre
trent’anni immortala i momenti più
belli delle gare di Formula 1 di tutto
il mondo”.
Fotografie di Flavio
Mazzi in mostra
Durante la manifestazione “Vetrine
Motori e Balsamici Sapori” si potranno ammirare nelle vetrine dei negozi
del centro gli scatti più belli di Flavio
Mazzi durante le gare di Formula Uno.
Al contrario della maggior parte dei
colleghi che si muovono nel mondo
della F1, la netta avversione di Flavio
Mazzi per le agenzie di attualità sportiva, lo ha fatto diventare un autentico freelance, del tutto indipendente.
Mazzi ha iniziato ad occuparsi di fotografia, da autodidatta, nell’ormai
lontano 1976.
Il punto di svolta fu quando ottenne un
incarico nello staff fotografico della Ferrari, dove rimase per quasi otto anni.
Ben presto l’interesse per la F1 si
trasformò in vera e propria febbre, e
Flavio decise di lasciare il suo lavoro
alla Ferrari per avviare una carriera
di freelance dedicata alla fotografia
sportiva.
Tra i premi ricevuti si ricorda nel
2006 il riconoscimento “In memoria
di Depi Cereda” per i fotografi di F1.
Infine durante il GP Italia di Monza
che si è svolto il 12 settembre ha ricevuto il Premio da Confartigianato
Motori.
Studio di fattibilità del nuovo Museo Archeologico
Lavori di recupero dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angioli
Lo spazio diventerà la nuova sede del Museo Archeologico ora collocato nel Torrione
In occasione del primo stralcio dei lavori di restauro dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angioli, sotto alle pavimentazioni, sono
emerse strutture murarie, pavimentali e funerarie databili tra il
basso medioevo e l’età rinascimentale. Questo ha portato alla momentanea interruzione dei lavori.
Ricordiamo che dal 1977 il territorio di Spilamberto è oggetto di
scavi archeologici che stanno portando alla luce importantissime
testimonianze, in grado di coprire un arco di tempo che va dal
neolitico al 1600.
I reperti ritrovati in questi anni sono esposti in minima parte nel
Museo Antiquarium collocato in due limitati spazi posti al piano
terra del Torrione.
Da tempo si è riscontrata la necessità di ampliare le superfici museali per valorizzare al massimo una collezione così significativa.
L’attuale sede però non consente di raggiungere questo obiettivo.
Per questo l’Amministrazione Comunale ha individuato nell’ex
Chiesa di Santa Maria degli Angioli e nel piano terra dell’ex
Ospedale la sede più adatta ad ospitare il Museo Archeologico.
La decisione iniziale di trasformare l’ex Chiesa in auditorium e
sala convegni, è stata modificata visto che l’esigenza viene oggi
più che soddisfatta grazie all’apertura dello Spazio Eventi “Liliano
Famigli”.
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Le grandi scoperte archeologiche a Spilamberto
Il territorio di Spilamberto, come tutti
i luoghi d’antica e continua frequentazione, riflette il sedimentarsi nel
tempo delle molteplici attività umane
che ne hanno permesso la colonizzazione e l’uso. Natura e uomo hanno
concorso al mutare del paesaggio sino
a creare l’ambiente attuale su cui e di
cui noi viviamo.
Due secoli di ricerca archeologica sono
stati testimoni delle trasformazioni, a
volte radicali, subite dai nostri luoghi,
registrando dati e raccogliendo testimonianze anche di grande interesse;
una banca dati sufficiente a guidare,
volendo, la programmazione degli
interventi sul territorio col minor impatto in termini di costi/benefici.
Per costi s’intendono non solo quelli
pecuniari (spesso pesanti come l’esperienza recente c’insegna), ma soprattutto quelli connessi alla conservazione/distruzione della memoria storica
e dell’identità del paesaggio, cioè di
quel microcosmo che riconosciamo e
sentiamo come casa nostra.
Da un punto di vista archeologico,
in questo momento, i rischi maggiori
sono connessi all’espansione edilizia,
alle infrastrutture di grande impatto,
agli interventi nel centro storico e sugli opifici.
Ritrovamenti vicino al Panaro
In una cava vicino al Panaro è venuta
alla luce un’imponente successione stratigrafica (in diversi punti raggiunge i
sei metri sopra le ghiaie), che ha restituito una ricca testimonianza della vita
dell’uomo durante gli ultimi settemila
anni.
In questa zona, vicina ai noti ritrovamenti del Panaro che costituiscono fin
dal 1979 il nucleo principale dell’Antiquarium di Spilamberto, al di sopra
di depositi d’età Neolitica è venuto alla
luce un villaggio dell’Età del Bronzo, la
cui tarda cronologia apre nuove prospettive per la comprensione della fine
di quella che è stata definita civiltà terramaricola.
Per quanto riguarda l’Età del Ferro
spiccano i rinvenimenti celtici e tardo
celtici. Su di essi s’innestano le evidenze
della colonizzazione romana (insediative, produttive e sepolcrali) dal periodo
Repubblicano al periodo Imperiale e
poi al Tardoantico.
E’ di grande interesse la locale necropoli
Longobarda per l’antichità e varietà dei
corredi sepolcrali. Sulla base dei dati
forniti da questo ritrovamento si potrà
riscrivere la storia del popolamento longobardo in Emilia.
Vi sono infine ritrovamenti d’età altomedievale e moderna al tetto della successione stratigrafica nella cava.
Scoperte nella zona S. Pellegrino
A S. Pellegrino-ex Caseificio Rangoni, in
area d’espansione edilizia, è venuto alla
luce, nella zona marginale lungo via S.
Pellegrino, ciò che resta delle fondazioni di un ospitale benedettino con la sua
chiesa di S. Bartolomeo e relativo cimitero. Le fonti storiche ce lo mostrano ben
prima della fondazione di Spilamberto.
Testimonianze rinvenute dal cantiere della Pedemontana
In agosto, durante i lavori per la realizzazione della Pedemontana, in una zona
già nota per rinvenimenti archeologici
ottocenteschi, sono emerse strutture
d’età romana ed è stata recuperata una
ricca documentazione di manufatti ceramici di grande interesse. Per il futuro ci
si limita a segnalare che nell’ambito dei
lavori di sistemazione dell’area ex SIPE
potrebbero venire in luce le strutture relative alla Polveriera d’età Ducale.
Gruppo Naturalisti di Spilamberto
Museo Archeologico
Antiquarium
Per scoprire tutti i tesori del passato
rinvenuti a Spilamberto vi invitiamo a
visitare il Museo Archeologico Antiquarium. Collocato sotto al Torrione in Corso
Umberto Iº. L’Antiquarium, inserito nel
Sistema Museale Provinciale, è diviso
in tre sezioni: Pre-Protostoria, RomanaTardoantica-Medievale e Moderna.
Ospita i materiali frutto dei rinvenimenti
e delle ricerche archeologiche effettuate
dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna nel territorio di
Spilamberto e San Cesario s.P. a partire
dal 1977. Sono di particolare rilievo le
testimonianze neolitiche d’abitato, soprattutto la necropoli eneolitica (Gruppo
di Spilamberto) e il pozzo-deposito d’età
Tardoantica.
Recenti scavi hanno portato alla luce
una necropoli Longobarda di estremo
interesse ed altri siti di epoca romana.
Il museo è meta continua di studiosi e
ricercatori e molti sono gli studi e le
pubblicazioni a riguardo.
Le visite, oltre che durante l’orario
d’apertura del sabato dalle 20 alle
23 e della domenica dalle 10 alle 12,
sono possibili su richiesta all’Ufficio
Cultura tel. 059/789964, email: [email protected]
Ogni anno il museo è visitato da molte scolaresche provenienti da tutta la
provincia.
Tutte le famiglie di Spilamberto ricevono ogni due mesi questo giornale
passato
presente
L’intervento di restauro di Villa Ida Rangoni
L’intervento è stato realizzato da Beni Immobiliari Modenesi Spa. I progettisti sono Anusca Roncaglia e Mirco Sola
Villa Ida Rangoni è un edificio di pregio del nostro territorio e tra
qualche mese si concluderà l’intervento privato di restauro che lo
porterà ad accogliere alcune unità immobiliari. Il progetto di restauro si è orientato su due fronti: quello della villa e quello del suo
parco. Esternamente sono stati mantenuti e restaurati gli elementi
architettonici esistenti, procedendo con la conservazione, e dove
necessario la fedele ricostruzione, delle facciate decorate da lavorazioni del mattone a vista ed inserimenti di colonnati, capitelli dorici, parapetti con decorazioni floreali, di tutti gli elementi originari in ferro e delle varie tipologie di serramenti in legno, davanzali,
granigliati dei pavimenti, ecc… Internamente si è intervenuti con
la conservazione e il ripristino dell’impianto distributivo originario. La rilettura progettuale ha portato, mantenendo inalterata la
posizione di tutte le parti fondamentali dell’organismo originario
(scale, porte di entrata, piani, ecc…), alla suddivisione distributiva di un numero adeguato di residenze giungendo alla naturale
rinascita abitativa della villa. Aspetto fondamentale è stato l’inse-
10-11
rimento delle nuove tecnologie a servizio degli alloggi. Un forte
isolamento termico, associato a sistemi di riscaldamento/condizionamento integrato con un impianto di ventilazione meccanica,
ha prodotto alti livelli di comfort e vivibilità interna.
Per la ricostruzione del parco, si è proceduto con minuziosa analisi della documentazione fotografica dell’epoca.
Oggi il lago si ripresenta come nel suo originario splendore, con
l’introduzione della tecnologia del “biolago”, sistema di depurazione dell’acqua attraverso l’utilizzo di vegetazione e la ricostruzione dell’approdo con le aiuole e la fontana. Anche il parco-giardino è stato ricostruito con i vialetti alberati e numerose nuove
piantumazioni autoctone. Completano l’immagine finale del sito
la monumentale recinzione completamente recuperata e le cancellate di ingresso.
Ricordiamo che l’intervento è stato realizzato da Beni Immobiliari Modenesi Spa e i progettisti sono gli architetti Anusca
Roncaglia e Mirco Sola.
La storia di Villa Ida Rangoni
Il Conte Marchese Giuseppe Rangoni
Macchiavelli fece costruire una villa a
Spilamberto fuori dalle mura terminandola verso il 1910-1915, per sua moglie,
la Marchesa Ida.
Il progetto è probabilmente da riferire
all’architetto Carani, che ne concepisce un impianto in stile eclettico nelle
facciate e nell’elemento decorativo della
torretta emergente posta in posizione
angolare, oltre a numerose articolazioni
stilistiche e decorative legate ad effetti
stilistici geometrici. L’accesso alla villa,
non frontale ma laterale, ne evidenzia il
connotato di ricerca architettonica del
periodo (tipo villa Benvenuti a S. Donnino).
Dimensione del parco
Dimensione del lago
Lunghezza dei vialetti
Numero di alberi
Numero di arbusti
Numero di autorimesse interrate
Altezza della torre
Superficie interna alla villa
Piani villa
Piani torre panoramica
Appartamenti
Uffici
Ascensori
L’ampio spazio di distribuzione che si
apre sugli ingressi principali che conducono ad un ampio spazio di collegamento con la scala portano al piano nobile. Queste successioni di ambienti ne
individuano un carattere prettamente
di rappresentanza. Quindi all’accuratezza e virtuosità dell’esterno si contrappone una semplicità planimetrica e delle
stanze interne.
Sessant’anni di totale abbandono avevano profondamente nascosto la magnificenza e la preziosità di Villa Ida e
del suo parco, celato dalla vegetazione
che spontaneamente e silenziosamente
aveva lentamente occultato alla vista di
tutti.
15.400 mq
1.000 mq
630 mt
100
3.000
18
36 mt
1.650 mq
4
4
13
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impianti GPL e metano
Sono ancora disponibili fondi per l’istallazione di impianti a gas metano o a GPL su
autoveicoli di proprietà e destinati all’utilizzo in conto proprio.
Sono ammessi a contributo le persone
giuridiche e fisiche residenti o aventi sede
legale nel Comune di Spilamberto che abbiano installato impianto a metano o GPL
in data non antecedente al 1º gennaio
2007, come rilevabile dalla fattura/ricevuta fiscale dell’installatore o dal certificato
di collaudo dell’impianto.
Sono escluse dal contributo le persone
(fisiche/giuridiche) che svolgono attività
di trasporto in conto terzi o che hanno
beneficiato di analoghi contributi pubblici. Le domande di contributo devono
essere presentate, secondo le modalità
descritte in questo bando, entro il 30
giugno 2009.
Bando e modulistica sono reperibili
sul sito del Comune di Spilamberto
http://www.comune.spilamberto.
mo.it/index.php.
Libro fotografico
su Spilamberto
Si raccolgono le prenotazioni per il libro
fotografico realizzato dall’Amministrazione
Comunale a cura di Maria Cristina Vecchi.
Il volume conterrà una serie di bellissimi
scatti inediti sulla Spilamberto dalla fine
dell’Ottocento fino agli anni ’50 e ’60 del
Novecento. Costo indicativo 18 euro.
Per prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Segreteria del Sindaco tel.
059/789929-789941.
Limitazioni al traffico
Anche per quest’anno, fino al 31 marzo
2009, nel centro urbano di Spilamberto,
ad eccezione delle strade provinciali, sarà
istituito il divieto di circolazione, nei giorni
feriali dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle
18.30, a tutti i veicoli alimentati a benzina
con omologazioni precedenti all’EURO 1 e a
tutti i veicoli diesel con omologazioni precedenti all’EURO 2. Verrà vietata anche la circolazione dei motocicli e ciclomotori a due
tempi non conformi alla normativa EURO 1.
• Consultare il sito del Comune;
• Servizio Polizia Municipale
tel. 059/789963;
• Ufficio Ambiente tel. 059/789925.
Facciamo chiarezza sul tema delle cave a Spilamberto
A Spilamberto il Piano Infraregionale delle Attività Estrattive prevede una variante da 800.000 metri cubi di ghiaia
Cos’è il PIAE
La Regione, nell’ambito della propria legislazione (L.R.
17/91), affida alle Province il compito di elaborare il Piano
Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE).
Il PIAE è adottato dalla Provincia sulla base di un documento
preliminare, al cui esame sono congiuntamente chiamati ad
esprimersi la Regione, le Province, i Comuni, le Comunità
Montane e gli enti di gestione delle aree naturali protette.
Il PIAE quindi è lo strumento attraverso il quale si conciliano
la legislazione regionale con gli obiettivi locali che ha tra i suoi
obiettivi: la quantificazione su scala infraregionale dei fabbisogni dei diversi materiali, per un arco temporale minimo decennale (solitamente si arriva a quindici anni); l’individuazione dei poli estrattivi di valenza sovracomunale e la definizione
dei criteri e degli indirizzi per la localizzazione degli ambiti
estrattivi di valenza comunale, sulla base delle risorse utilizzabili, dei fabbisogni e dei fattori di natura fisica, territoriale e
paesaggistica, nonché delle esigenze di difesa del suolo e dell’acquifero sotterraneo; i criteri e le metodologie per la coltivazione e la sistemazione finale delle nuove cave e per il recupero
di quelle abbandonate e dismesse; i criteri per la destinazione
finale delle aree di cava, a sistemazione avvenuta, perseguendo
dove possibile il restauro naturalistico, gli usi pubblici e gli usi
sociali; la disciplina del settore dei titoli minerari.
12-13
L’iter di approvazione in provincia di Modena
Il 25 giugno la Provincia ha adottato il nuovo Piano delle attività estrattive per tutto il territorio modenese. Dal 30 luglio
sono partiti i due mesi di tempo per le eventuali osservazioni
prima dell’approvazione definitiva. Il provvedimento ha valore anche come piano comunale per i 18 Comuni che hanno
sottoscritto l’intesa con la Provincia, tra cui Spilamberto.
Sulla base delle previsioni dello sviluppo economico e demografico dei prossimi dieci/quindici anni, il Piano individua
un fabbisogno stimato massimo di inerti (ghiaie, argille e
sabbie) di 27 milioni di metri cubi per edilizia e ceramica e
23 per le infrastrutture, tra cui spiccano la costruzione dell’autostrada Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo,
il completamento della Pedemontana, la tangenziale di Spilamberto, la complanare Modena Sud-Modena e la terza corsia dell’A22 Abetone-Brennero nel territorio modenese.
I poli estrattivi di interesse provinciale previsti dal Piano sono
in tutto 28 sparsi in una ventina di comuni.
A questi si aggiungono 19 ambiti estrattivi comunali di ridotte dimensioni e altri 31 piccoli ambiti comunali non perimetrati, di valenza esclusivamente locale. In vista dei lavori della
Cispadana, sono quattro i nuovi importanti poli di argilla
previsti nei comuni di Mirandola, Finale Emilia e S. Felice
sul Panaro.
Le attività estrattive di ghiaia previste dal PIAE 2008 si concentreranno
a Modena e Formigine per quanto
riguarda l’asta del Secchia e a S. Cesario, Castelfranco Emilia e Savignano per il Panaro. A Modena si parla
di 5.000.000 di metri cubi di ghiaia,
a Formigine di 5.200.000; a Castelfranco di 5.450.000; a San Cesario
di 2.250.000 e a Savignano sul Panaro di 4.650.000. A Spilamberto
il piano comunale parla di 800.000
metri cubi di ghiaia.
Il piano indica anche le profondità limite fino a cui è possibile scavare, che
restano inferiori rispetto a quelle previste dalle altre Province della regione.
A Modena in particolare la profondità oscilla tra i - 10 e -15 metri,
nelle altre Province si raggiungono i
-20 e più. A Spilamberto si arriva
fino a -10 metri. Una volta terminate le operazioni, le imprese hanno poi
l’obbligo di finanziare il recupero dal
punto di vista ambientale delle aree
interessate dalle escavazioni.
Attraverso la sottoscrizione di accordi con le imprese cavatrici, la Provincia prevede che nei prossimi anni
sul Secchia rimarrà un solo frantoio
dei sei attuali, mentre sul Panaro ne
rimarranno sei dei 13 attualmente
attivi. Il piano delle attività estrattive
fa anche il punto sul tema dei controlli eseguiti dai tecnici dell’ufficio
Controlli cave intercomunale della
Provincia di Modena. Lo scorso anno
le 64 cave presenti sul territorio modenese sono state controllate in media
più di sei volte ciascuna e tre volte i 33
frantoi. Dagli oltre 500 sopralluoghi
non sono emerse violazioni particolarmente gravi: nessuno scavo senza
autorizzazione o fuori dai limiti prescritti, né danni ambientali gravi come
l’intercettazione di falde acquifere. Tra
le inosservanze più frequenti gli scavi
non conformi a quanto previsto dal
piano di coltivazione (sette casi sanzionati) e l’incompletezza delle recinzioni.
Si controlla attentamente anche tutto
ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro,
le autorizzazioni e le norme di carattere amministrativo, la cartellonistica.
Le cave a Spilamberto
L’ultimo PIAE risale al 1996 ed
il nuovo verrà probabilmente approvato nel 2008.
Nel Comune di Spilamberto si
estrarranno al massimo 800.000
metri cubi di ghiaia in via Macchioni, con l’ampliamento della
cava esistente. A questi si aggiungono 200.000 metri cubi previsti dal PIAE del 1996 e mai localizzati, che verranno estratti nei
pressi del depuratore comunale.
Si parla quindi in totale di un
milione di metri cubi di ghiaia,
500.000 vincolati allo spostamento del frantoio Vezzali.
Quello che è importante
sapere sulle cave a Spilamberto
• Le cave non rappresentano un
rischio di inquinamento per le falde acquifere;
• Le cave lungo il fiume una volta
recuperate non deturpano l’ambiente, anzi, possono diventare
luoghi naturalistici, ad esempio la
cava dismessa di via Castellaro;
(vedi foto pagina a fianco);
• La ghiaia rappresenta comunque un materiale indispensabile
per il nostro sistema economico
e per l’edilizia (fondi per le strade,
asfalto e calcestruzzo);
• Il 50% dei quantitativi di ghiaia
scavata è vincolata alla chiusura
o alla delocalizzazione del frantoio
Vezzali;
• Le cave non potranno mai diventare discariche;
• Grazie agli scavi sono emersi in
passato, e potranno ancora emergere in futuro, tesori archeologici
di cui è molto ricco il territorio di
Spilamberto;
• Le imprese di escavazione realizzeranno come compensazione,
a proprie spese, opere pubbliche,
come ad esempio la nuova via
Macchioni.
Il Comune informa
Periodico bimestrale di informazione
dell’Amministrazione comunale di Spilamberto
Aut. tribunale di Modena n. 958 del 7/1/1989
Anno XX N. 5 settembre 2008
Direttore Responsabile: Ombretta Guerri
Copie 4.850
Foto: Valter Baldini, archivio Tipart
Raccolta pubblicitaria:
Videopress - MO - Tel. 059.271412
Chiuso in Tipografia il 26.9.2008
Progetto grafico, fotocomposizione e stampa:
TIPART Industrie Grafiche srl
Via Primo Levi, 46/66 Vignola (Mo)
Tel. 059.772.653
www.tipart.com - [email protected]
Attività e progetti
della Biblioteca
Qualche mese fa si è svolto al Centro
Diurno della Casa Protetta Roncati di
Spilamberto un incontro in collaborazione con la Biblioteca di Spilamberto
tra gli anziani ospiti del Centro Diurno
(circa 15 persone), la classe Iª C e l’insegnante Sabrina Giusti con Sara Prati e
Giorgio Rinaldi. Sara e Giorgio sono due
insegnanti di Lettere che si occupano di
folclore e tradizioni contadine. L’incontro
ha ripreso alcune tematiche affrontate
nel loro libro pubblicato nel corso del
2007 “’Na Vòlta… Voci e ricordi del
mondo contadino”. Come gli altri incontri tra scuola e anziani che vengono svolti in Casa Protetta,
queste attività rappresentano un modo
per stimolare gli anziani a un maggior
contatto diretto con il territorio, attivando processi di socializzazione e di collaborazione tra anziani e scuola, nonché
di stimolare nell’anziano la capacità di
trasmissione alle nuove generazioni del
proprio vissuto esperienziale.
Alessandra Baracconi
Animatrice Casa Protetta
La classe IªC della Scuola Elementare
“G. Marconi” ha partecipato ad un incontro che si è tenuto in biblioteca con
una nonna (Marisa Varroni) che ha letto
ai bambini alcuni racconti scritti da lei
stessa. I bambini hanno ascoltato con
interesse e hanno dialogato con piacere con questa nonna.
In classe sono stati letti altri racconti; i
bambini li hanno illustrati con dei disegni e ne hanno tratto grandi insegnamenti.
Gli alunni hanno partecipato anche ad
un incontro, che si è svolto alla Casa
Protetta, con Sara Prati e Giorgio Rinaldi sul tema dei ricordi del mondo
contadino.
E’ stato bello per i bambini ascoltare
dai professori, ma anche dagli stessi
ospiti della Casa Protetta, come vivevano i nostri nonni.
Desiderio dell’insegnante e dei bambini
è di trovare, nel prossimo anno scolastico, altre opportunità come queste,
per instaurare un dialogo tra nonni e
bambini, approfondendo la conoscenza
della storia dei nostri nonni ed in particolare della storia e delle tradizioni
spilambertesi.
Sabrina Giusti - insegnante
14-15
Contributi economici per lo sport del territorio
L’Amministrazione Comunale ha assegnato i contributi relativi al bando per
attività ricreative sportive.
Erano stati messi a bando 15.000
euro, per attività riguardanti i seguenti
obiettivi:
• Promozione dello sport come educazione alle regole;
• Promozione dello sport come elemento di integrazione interculturale e
sociale;
• Promozione di pari opportunità nella
disciplina sportiva;
• Promozione dello sport come prevenzione dei disturbi alimentari e delle dipendenze;
• Promozione dello sport per anziani e
disabili.
Hanno ottenuto le risorse le seguenti
società sportive:
• F. C. Spilamberto/Polisportiva San
Vito per il progetto avviamento allo
sport - muoversi-giocare insieme-avvicinarsi allo sport
L’attività si è svolta nel corso dell’anno
scolastico 2007/2008, presso il centro
sportivo e la palestra scolastica di San
Vito, rivolta alle bambine ed ai bambini di San Vito e Spilamberto, dai 6 agli
11 anni, con l’obiettivo di coinvolgere i
bambini e le bambine in un’attività ludico-motoria, non finalizzata a discipline sportive specifiche, che valga come
avviamento allo sport, come prevenzione dell’obesità e dei disturbi alimentari,
come opportunità per apprendere un
sano stile di vita, per offrire una valida
alternativa ai pomeriggi sedentari, davanti alla televisione e un’occasione per
giocare e socializzare.
• Geesink 2 Spilamberto - “Integrazione e recupero del disagio”
Da realizzare nel prossimo anno scolastico, in collaborazione con l’Istituto
Severino Fabriani e con l’Assessorato
Sport, volto ad utilizzare l’attività sportiva come occasione di socialità e di
apprendimento delle regole. Rivolto a
bambini/ragazzi dell’istituto comprensivo, in orario extrascolastico.
“Difesa personale cintura rosa”
Da realizzarsi a partire da ottobre, per
offrire alle donne un approccio corretto
e sistemico alla difesa personale. L’obiettivo non è solo quello di insegnare alle
donne le loro potenzialità di difesa, ma
anche quello di fare acquisire sicurezza,
affrontando con l’aiuto di allenatori e di
esperti psicologi, il tema della violenza
sulle donne.
L’associazione Sportiva Dilettanti S. Vito
passa al campionato della seconda categoria
L’Associazione Sportiva Dilettanti S. Vito è stata chiamata dalla Lega Calcio F.I.G.C.,
dopo cinque anni di permanenza in terza categoria, a disputare il campionato di seconda, con ottimi risultati, classificandosi al secondo posto nelle ultime due stagioni. Ricordiamo che la società continua il proprio impegno rivolto ai bambini delle
scuole elementari, con il centro di avviamento allo sport e la scuola calcio.
Staff tecnico settore calcio: Direttore Generale Daniele Tamburini, Direttore Sportivo Alessio Abbati, Direttore Tecnico Ernesto Torricelli, Allenatore Salvatore Colantuono, Vice-Allenatore Massimo Trevisi.
Incentivi agli anziani che adotteranno un cane del canile
Numerosi studi clinici hanno dimostrato i grandi benefici fisici e psichici per
gli anziani che godono della compagnia
di un cane. Per incentivare gli ultrasessantenni ad adottare uno dei 250 cani
presenti nei canili comunali di Savignano e Spilamberto le Amministrazioni comunali di Castelvetro, Guiglia,
Marano, Montese, Savignano, Spilamberto, Vignola e Zocca hanno previsto
questo pacchetto di benefici:
• Fornitura, per ogni cane adottato, di
un guinzaglio, un collare, due ciotole e
dieci kg di mangime secco in grani;
• Ospitalità presso il canile di provenienza del cane adottato in caso di ricovero ospedaliero dell’adottante, al costo
di tre euro al giorno (compatibilmente
con i posti disponibili);
• Ospitalità presso il canile di provenienza del cane adottato in caso di assenza per vacanza dell’adottante, per un
periodo massimo di quindici giorni al-
l’anno, al costo di cinque euro al giorno
(compatibilmente con i posti disponibili);
• Le vaccinazioni necessarie per i due
anni successivi all’adozione.
Inoltre, grazie ad un’apposita ed innovativa convenzione con l’Ordine dei
Medici Veterinari della Provincia di
Modena, i Medici Veterinari che accetteranno di far parte del progetto applicheranno una scontistica pari al 20% su
tutte le prestazioni veterinarie indirizzate al cane adottato, fino al decesso del
proprietario o del cane.
Per maggiori informazioni è possibile: rivolgersi direttamente ai
due canili, telefonare al numero
320/4355755 oppure inviare una
mail all’indirizzo: [email protected]
Ricordiamo gli orari dei canili: Il canile di Spilamberto (in via Ponte Marianna)
è aperto al pubblico: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12; di pomeriggio il lunedì,
martedì, giovedì e venerdì dalle 18 alle 19.30.
Il sabato anche dalle 13.30 alle 15 e la domenica dalle 9 alle 12.
Per segnalazioni e informazioni è possibile telefonare al 320/4355755. Gli orari del
canile di Savignano (in via Claudia n. 7182 loc. Garofano) invece sono: dal lunedì
al venerdì dalle 9 alle 13, sabato dalle 9 alle 14, domenica dalle 10 alle 12. Per
appuntamenti tel. 059/765876.
Per emergenze di qualsiasi tipo è possibile contattare il responsabile della struttura
al 329/8967735. Per informazioni è anche possibile scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected].
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Mercoledì e il Giovedì orario continuato 9/18
e il Sabato mattina 9/12,30
Telefono 059 776143 Cellulare per informazioni 335 497566
Il microchip per i
cani è un obbligo
Dal 6 agosto 2008 il Ministero della Salute, con un’apposita ordinanza, ha confermato l’obbligatorietà del microchip per
i cani. Qualsiasi cane infatti dovrà essere
registrato all’anagrafe canina entro il secondo mese di vita, attraverso il microchip
che sarà applicato dall’Asl per i cani presenti nei canili e dai veterinari per i cani di
proprietà. I cani non registrati all’anagrafe
nazionale non potranno essere venduti o
ceduti. La polizia municipale è dotata di
un apparato di lettura dei microchip che
consente l’identificazione in tempo reale
degli animali smarriti o abbandonati. Coloro che non registreranno il proprio cane
all’anagrafe canina potranno incorrere in
diverse sanzioni.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’URP del Comune di
Spilamberto allo 059/789958 o tramite mail all’indirizzo: ambiente@
comune.spilamberto.mo.it
Visitate il sito
www.baubauadottami.it
Accedendo al sito si potranno avere informazioni sui canili e vedere le schede
dei cani presenti all’interno delle strutture, con le foto e alcune notizie sulle loro
caratteristiche. Ricordiamo che l’adozione
dei cani presenti nei canili è totalmente
gratuita e che è possibile effettuare una
donazione per il mantenimento dei cani
presenti nei canili.
Incontro dedicato ai cani
Si svolgerà martedì 28 ottobre, alle 20,
presso lo Spazio Eventi L. Famigli l’incontro, organizzato dall’USL Servizio Veterinario- Area Sud Est e Comune di Spilamberto, dal titolo “Il cane in famiglia”.
L’appuntamento a cura della Dottoressa Lombardini tratterà i seguenti temi:
il comportamento del cane, i doveri del
proprietario e come comportarsi in caso
di avvelenamento.
Omaggio a Fochetti con la mostra “Corrado Fochetti: cinquant’anni di pittura”
Laboratorio sulle composizioni
(in italiano e in dialetto)
legate all’infanzia
Con la classe IIIªA (divenuta poi IV nell’anno 2007/2008) della scuola elementare di San Vito, insieme al maestro Francesco Ferrara, abbiamo trattato “L’infanzia dei nostri nonni”, con
letture, testimonianze e proiezione di
diapositive.
La ricerca aveva l’obiettivo di far conoscere ai bambini di oggi l’infanzia di una
volta. In classe si è parlato dei giochi di
gruppo, dei giocattoli di un tempo, di
dialetto, la lingua di quel mondo.
La partecipazione dei ragazzi è stata
molto attiva, soprattutto per quanto riguarda il dialetto.
Molti di loro sono andati dagli anziani
del paese per raccogliere informazioni, oltre che filastrocche e proverbi in
dialetto.
E’ stata messa a confronto una favola
raccolta nella zona e risalente alla civiltà contadina ed una del mondo d’oggi
(elaborata da Monica Dengi), per far
cogliere ai ragazzi la differenza di mentalità fra quel mondo e quello attuale.
Dopo questa fase di ricerca e di raccolta si è proceduto, attraverso il lavoro
di gruppo, alla produzione di cartelloni
e di un libretto personale (uno per ogni
bambino) su quanto è stato appreso.
Infine, a gennaio, verrà allestita una
mostra di tutto quello che è stato prodotto dalla classe.
I relatori
Sara Prati e Giorgio Rinaldi
16-17
Si è svolta nei giorni scorsi la mostra antologica “Corrado Fochetti: cinquant’anni di pittura”.
“Corrado Fochetti - spiega Daniela Barozzi, Assessore alla Cultura del Comune di Spilamberto - scomparso nel 2006
all’età di 63 anni, è l’espressione più tipica del legame tra un artista ed il proprio
territorio. Rimanere a Spilamberto pur
praticando, ‘professionalmente’, un’arte che vive di scambi e di sollecitazioni
globali, è stata per Corrado una scelta di
vita e di lavoro. Egli ha vissuto il paese
trovando qui e dentro se stesso tutti gli
stimoli del proprio linguaggio e traducendo i tratti salienti del nostro carattere
locale, nei simboli e nelle nevrosi della
sua opera. Questa mostra, il catalogo antologico e le iniziative correlate sono un
omaggio all’artista ed un ricordo dedicato al nostro concittadino”.
In occasione dell’iniziativa i muri delle
case più suggestive del Centro Storico
hanno ospitato, con un allestimento scenografico, le riproduzioni delle opere più
significative ed importanti di Fochetti.
Nato a Spilamberto il 18 febbraio 1943,
Corrado Fochetti ha dedicato tutta la
vita alla pittura, divenendo presto noto,
in zona, per le sue opere. Artista originale, ha sviluppato la sua poetica quale
autodidatta fin da adolescente: a tredici
anni, infatti, inizia la sua produzione di
disegni in bianco e nero, utilizzando la
tecnica della china e del carboncino. Ben
presto si cimenta con l’olio, che gli permette di passare ad opere più complesse:
le sue nature morte guardano a Guttuso e
Morandi, mentre i paesaggi sentono l’influenza di Morlotti. Agli inizi degli anni
Sessanta divide l’attività artistica con il
lavoro (è bigliettaio sulle corriere di linea
che collegano Spilamberto-Castelfranco-Modena). Tra un turno e l’altro è al
cavalletto ed apre uno studio tutto suo a
Modena, in via Sant’Eufemia. E’un momento di grande attività pittorica che lo
porta a partecipare a numerose collettive
ed a eventi artistici.
Nel 1971 lascia lo studio di Modena ed
il lavoro per dedicarsi esclusivamente alla
pittura nello studio spilambertese che ricavato all’interno della luminosa e suggestiva serra di Villa Ada di proprietà dei
Rangoni - divide con altri giovani artisti
di Spilamberto. Da questo momento affronta anche il tema della figura e della
composizione, senza però mai abbandonare le nature morte ed il paesaggio.
A questo periodo risalgono alcune delle
sue opere più note: composizioni con
zucche. Il colore continua comunque
ad essere la nota che distingue Fochetti
che, in questo studio, per quindici anni,
raggiunge la sua massima espressione ottenendo i riconoscimenti del pubblico e
della critica.
Negli ultimi anni, per diversi motivi - tra
cui i gravi problemi di salute - trasferisce
presso la sua abitazione il suo studio. Abbandona spesso il pennello per affrontare altre tecniche di esecuzione, il segno
diventa sempre più essenziale e la campitura pittorica delle sue opere si trasforma
molte volte in puntinismo: ma segno e
puntini hanno sempre colore.
Le sue ultime partecipazioni a collettive
o a personali (l’ultima allestita nelle sale
del Torrione a Spilamberto) risalgono
agli anni che vanno dal 2002 al 2004.
LE NOSTRE ASSOCIAZIONI
Eventi
Friction Festival
Il festival è finito. Terminato. Kaput.
Tre giorni di delirio collettivo, di buona musica, di risate, di appartenenza.
Sì, perché il Friction Festival è una famiglia che si allarga e si restringe come un elastico che si adatta alle esigenze del momento, del
caso, del fato. Fato. Non può essere altrimenti, se c’è chi crede alle
previsioni del tempo di Rete 4 e giura che la pioggia farà capolino a
breve ed invece il sole ha continuato a baciare sulla fronte anche gli
artisti che si sono esibiti a mezzanotte, se uno spettatore si accorge,
leggendo il programma al banco del bar, che c’era Emidio Clementi: “Peccato che si è esibito un paio d’ore fa, l’avrei visto volentieri”.
Emidio però non c’è mai stato, perché ha dovuto disertare il festival. Non diciamolo in giro e facciamo finta di niente. Insomma
anche il festival del 2008 è entrato nella storia. Scontato e ovvio
ringraziare tutti gli artisti che si sono esibiti, oltre quaranta band,
tutti quelli che hanno montato e smontato palchi ed impianti, tutti
quelli che hanno lavorato nel fare piadine e dissetato migliaia di
spettatori, tutti quelli che hanno partecipato alle riunioni pre-festival e parteciperanno alle riunioni post-festival, tutti quelli che
hanno corso da un palco all’altro perché non si poteva perdere per
nessuna ragione al mondo gli Eggsite, ma nemmeno i Pip Carter
Lighter Maker, tutti quelli che hanno applaudito, hanno esultato e
si sono divertiti, tutti quelli che hanno partecipato alla battaglia dei
cuscini più rock’n’roll della storia, tutti quelli che hanno realizzato
“Ciao Friction”, tutti quelli che hanno perso ore della propria vita
cercando di risolvere i giochi di Machicò, tutte le bancarelle che
hanno messo in mostra il proprio artigianato, tutti i vespisti del
terzo scooter raduno, gli ex CCCP Fedeli alla Linea Massimo Zamboni e Danilo Fatur, il cortile della biblioteca ed i ragazzi di Magazzini Musicali che ci hanno permesso di trasmettere in diretta web il
festival, ma anche chi, pur di non perdere Friction, è arrivata in taxi
ed ha speso 36 euro. Un grazie a tutti, un grande grosso grazie.
Non prendete appuntamenti per il 4, 5 e 6 luglio 2009, perché
torniamo!
I numeri del Festival
6 Palchi • 41 gruppi • 1 cantante sui trampoli • 2 dj • 1 spettacolo di danza • 1 reading • 4 mostre • 20 vespisti • 2 palchi
in diretta web • 1500 lattine di birra • 500 bottiglie d’acqua
• 10 metri di panini • 500 piadine • 11 bancarelle • 4 service
• 3.000 inviti • 100 locandine • 1500 adesivi • 100 t-shirt •
90 spot radio • 1.500 visite alla pagina myspace di Friction
durante i 3 giorni di festival • 8 articoli sui quotidiani: La
Repubblica, Il Resto del Carlino, La Gazzetta di Modena,
L’Informazione.
Numero di connessioni alla diretta web
5 luglio
598 di cui 2 dall’Australia e 31 dal Giappone
6 luglio
949 di cui 225 dagli Stati Uniti e 6 dal Canada
LA NOSTRA SCUOLA
Progetti
Il quinto anno del Settembre Pedagogico a Spilamberto
Le buone abitudini vanno mantenute, perciò anche quest’anno il Comune di Spilamberto e l’Istituto Comprensivo “Fabriani” inaugurano l’anno scolastico in maniera ufficiale, con un Consiglio Congiunto che si terrà l’11 ottobre,
alle 9,30, presso lo Spazio Eventi “L. Famigli”.
L’iniziativa rientra nel percorso indicato dall’ANCI e chiamato “Settembre Pedagogico”, nato per segnalare, in modo
ufficiale, l’attenzione dell’Ente Locale alle problematiche
della Scuola, intesa come parte integrante della comunità.
Ricordiamo brevemente i titoli degli incontri degli anni
passati:
15 ottobre 2004: “primo consiglio congiunto comune
e scuola”;
15 ottobre 2005: “il patto con la scuola”;
21 ottobre 2006: “ma a scuola… cosa si fa?”;
13 ottobre 2007: “la scuola ai tempi dell’immigrazione”.
Iniziative
L’appuntamento di quest’anno, presieduto congiuntamente dai due presidenti del Consiglio Comunale, Loris
Brighenti e del Consiglio di Istituto, Cristina Grandi, avrà
come argomento “Educare attraverso il Movimento-Lo
sport come fattore di educazione alla salute, al rispetto
delle regole, alla convivenza”.
La lezione magistrale sarà affidata al dottor Ferdinando
Maria Tripi, direttore di Medicina dello Sport-AUSL
Modena, Responsabile sanitario del Modena F.C., Responsabile del primo Centro Regionale Anti-Doping in
Emilia Romagna con sede a Modena.
I lavori della mattinata sono rivolti ai docenti e al personale
ATA del nostro Istituto, ai genitori, alle associazioni, con
particolare riguardo alle Società Sportive, alle Autorità e a
tutti i cittadini che hanno a cuore l’educazione dei nostri
ragazzi e il volto futuro del nostro paese.
Dati
Pranzo 15 Agosto: un successo! La scuola in numeri
Anno scolastico 2008-2009
Tutti i numeri dell’Istituto comprensivo “Fabriani”
Classi/sezioni totali (infanzia-primaria-media) 44
Alunni totali
1013
Di cui alunni stranieri
207
Personale insegnante e non insegnante (ATA)
134
Di cui precari
35
Tutti i numeri del nido “Le Margherite”
Sezioni 3 (2 tempo pieno e 1 part-time)
Alunni 47
Insegnanti e non 9 (6 educatrici e 3 inservienti)
Tutti i numeri della scuola parrocchiale “Quartieri”
Grande successo per il pranzo che si è svolto il 15 agosto a Sezioni 5 (4 materna e 1 nido)
Spilamberto, presso la sede dell’Arci, organizzato dal Circolo Alunni 126 (98 materna e 28 nido)
Cittadino. Sono state circa 75 le persone che hanno parte- Insegnanti e non 13
cipato all’iniziativa. Obiettivo dell’evento era organizzare un
momento aggregativo per stare insieme.
18-19
18-19
Mobilità sostenibile
Progetto Connect
Un simpatico serpente verde è il simbolo del GIOCO DEL SERPENTE DEL TRAFFICO ovvero del Progetto europeo CONNECT sulla mobilità sostenibile. Nelle settimane scorse tutte le
classi delle Scuole primarie “G. Marconi” e “C. Trenti” dell’Istituto comprensivo “S.Fabriani” (480 alunni) hanno partecipato
con entusiasmo alla prima fase del progetto. L’iniziativa si ripeterà
nei due anni successivi, in autunno e in primavera.
Spostarsi in modo sostenibile significa conciliare il diritto alla
mobilità con l’esigenza di ridurre l’inquinamento atmosferico e
acustico, la congestione del traffico urbano e l’incidentalità, problematiche che comportano costi sociali che ricadono sull’intera
collettività. Bambini, genitori e insegnanti sono stati invitati a recarsi a scuola adottando modalità di spostamento sostenibili: a
piedi, in bicicletta, organizzando auto collettive, lasciando l’auto
nel “parcheggio remoto” percorrendo così un po’ di strada a piedi.
L’iniziativa ha riscosso un notevole successo.
Alcuni dati di riferimento: Plesso Marconi, prima dell’iniziativa
49% di spostamenti sostenibili, obiettivo della scuola 69%, durante l’iniziativa 88%, dopo due settimane 70%. Quindi, nonostante il calo “fisiologico” di partecipazione, l’obiettivo è stato
raggiunto e molte famiglie hanno modificato la loro modalità di
spostamento. La realizzazione del Progetto, che prevederà nelle fasi
successive ulteriori iniziative per favorire la partecipazione da parte
delle famiglie, si avvale della collaborazione dell’Amministrazione
Comunale, del CEDA (Centro di Educazione ambientale), dell’Ufficio di Agenda 21 del Comune di Modena e di associazioni
di volontariato.
Gli Assessorati all’Ambiente e all’Istruzione hanno consegnato
alla scuola, in occasione della festa di fine anno scolastico, un
assegno di 800 euro come riconoscimento per l’impegno e la
partecipazione dimostrati.
Patrizia Vezzalini (Referente Educazione ambientale)
Il piacere di vivere il benessere
Detrazioni fiscali:
55% finestre 36% porte blindate e inferriate
Finestre ad alto isolamento termico ed acustico, sostituzione senza opere murarie - Scuri e finestre
senza manutenzione nel tempo - Avvolgibili - Zanzariere - Porte blindate e inferriate - Portoncini
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Progetto SIEPI 2008
L’Amministrazione promuove anche per
quest’anno l’iniziativa “Progetto Siepi”.
Il Comune fornirà gratuitamente ai proprietari di terreni gli alberi e gli arbusti.
Le essenze e il numero di piantine saranno indicate in seguito alla verifica
delle adesioni. I proprietari o conduttori
di terreno agricolo che intendono aderire
al Progetto Siepi 2008 dovranno mettersi in contatto con l’Ufficio Ambiente del
Comune allo 059/789925. Lo scopo
principale del progetto è creare aree di
rifugio e spazi naturali, come filari di siepi o di alberi, boschetti, per permettere a
piccoli animali, uccelli e insetti di nidificare o muoversi lungo ambienti protetti.
Negli anni dal 2003 al 2007 il Comune,
in collaborazione con i viavai gestiti dalla
Regione Emilia Romagna, ha distribuito
gratuitamente oltre 2000 piantine. È
esclusa dall’iniziativa la realizzazione di
giardini domestici.
Si informa che il Comune si riserva di
sospendere o rinviare in ogni momento
le procedure di assegnazione senza che
le persone aderenti possano vantare alcun credito o altro diritto. Inoltre l’Amministrazione si riserva la possibilità di
assegnare quantità e specie diverse da
quelle richieste.
Compostiere
Il 15 luglio scorso si è chiuso il termine
della presentazione delle domande di assegnazione, in comodato di uso gratuito,
di trenta compostiere. Anche quest’anno
l’iniziativa ha fatto registrare richieste da
24 nuclei familiari. Le rimanenti sei sono
state invece assegnate a nuclei familiari
che hanno presentato domanda lo scorso anno e che erano rimaste escluse per
esaurimento delle scorte.
La loro distribuzione avverrà, a cura
dell’Ufficio Ambiente, nel periodo dal 15
settembre al 15 ottobre.
Le compostiere consegnate sono contenitori in plastica, da posizionare in giardino, nel quale gli utenti raccolgono scarti
di cucina, fogliame e sfalci, che dopo un
periodo di maturazione si trasforma in
concime. Con questa iniziativa si vuole
incentivare la riduzione del conferimento
del rifiuto organico al servizio pubblico
(gestito dalla HERA Spa) e promuovere
la cultura del riutilizzo e del recupero dei
rifiuti in genere. Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Ambiente allo
059/789925.
20-21
Un’iniziativa per il Volontariato:
la grande risorsa di Spilamberto
Spilamberto: 11.800 abitanti, 1.100
alunni di scuola dell’obbligo e dell’infanzia, sette palestre, tre chiese,
alcune piazze, alcuni bar. Fin qui i
numeri di un paese medio, normalmente vivace. Ma c’è un dato che
mescola le carte: la presenza di 55
associazioni, tra quelle di volontariato e quelle di promozione sociale
e sportiva.
Un numero così alto di realtà aggregative organizzate, in un paese come
il nostro, racconta una storia, che è
quella di gran parte dell’Emilia-Romagna, che è quella delle Società di
Mutuo Soccorso, nate per sopperire
alle esigenze di lavoratori poverissimi. Ed è quella della cooperazione,
anche questa nata dall’incontro di
bisogni e di generosità; è la storia dei
gruppi parrocchiali, delle Camere
del Lavoro e delle case del popolo.
Agli spilambertesi piace stare insieme
e farlo in modo organizzato, che lasci
traccia, che incida sul tessuto sociale
quotidiano, per fare musica, pittura,
sport, per imparare le lingue o parlare di sviluppo sostenibile, per assistere gli ammalati e per occuparsi degli
stranieri, per curare i parchi e parchetti del paese, per ricevere e ospitare bimbi sfortunati, per coltivare la
storia, i beni artistici e paesaggistici o
l’artigianato tradizionale...
Non è facile, parlando di volontariato, riuscire a darne, con pochi tratti,
un’immagine unitaria.
E’ un mondo estremamente compo-
sito, che comprende realtà diverse e,
almeno ad un primo sguardo, quasi
incomunicabili.
Cosa tiene insieme l’attività gratuita
che si svolge dentro le società sportive, con quella a favore dei disabili, oppure quella di chi valorizza il
patrimonio artistico con chi dona il
proprio sangue?
La risposta è semplice: la passione e
la generosità.
Passione e generosità che agiscono
sul tessuto di un paese fino a cambiarne i connotati, fino a farne un
luogo migliore, più ricco di opportunità, di civiltà, di accoglienza.
Il volontario non ha altro ringraziamento che lo sguardo di gratitudine
dei propri concittadini e di chi ne
conosce e riconosce il valore.
ed è per guardare, pubblicamente,
con gratitudine i nostri volontari
che abbiamo deciso di istituire un
riconoscimento loro dedicato: la
“Spina d’Oro”.
Ogni associazione spilambertese avrà
a disposizione l’indicazione di un
volontario, come destinatario dell’onorificenza, che verrà consegnata
sabato 4 ottobre, alle 9.30, presso lo
Spazio Eventi Famigli, in occasione
di una pubblica assemblea cui sono
invitati tutti i cittadini, le autorità e
personalità del Terzo Settore.
Daniela Barozzi
Assessore Associazionismo
Comune di Spilamberto
Il volontariato in numeri
Associazioni attualmente iscritte all’Albo del Comune di Spilamberto…53 *
Con finalità in ambito sociale/socio-sanitario………………………….. 9
Storico-civico-tutela della memoria…………………………………….. 4
Ricreativo-aggregativo…………………………………………………14
Tutela e valorizzazione del territorio………...………………….………. 9
Culturale………………………………………………………………13
Valorizzazione economico-culturale……………………………………. 4
Volontari attivi …………………………………………………… 1.100
*Nel presente censimento non rientrano le Società Sportive
DAI GRUPPI CONSILIARI
Gruppo “Uniti nel Centro Sinistra”
I propositi del Piano Strutturale Comunale
Pensando a ciò che significano progresso e sostenibilità talvolta noto che i
progetti finanziati, partendo dallo Stato e arrivando all’ente territoriale amministrativo più piccolo, possono propendere per l’una o l’altra cosa. A volte
ciò che è progresso non è sostenibilità e ciò che è sostenibilità non è progresso. Allora dove risiede il giusto equilibrio tra le parti? Fino ad oggi progresso
era creare risorse economiche concretizzandole a scapito di ciò che erano altre
risorse del territorio, come terreni agricoli. Anche Spilamberto, seppur in minor misura rispetto ad altri comuni, ha scelto in passato il progresso all’insegna della produzione dimenticando la salvaguardia di alcune aree.
Tuttavia non ne so trarre insegnamenti o giudizi se non quelli tesi alla
conservazione del territorio in equilibrio con il progresso dello stesso. Per
questa ragione accolgo con estremo interesse il PSC (Piano Strutturale Comunale) perché forti del nostro passato sapremo fare un documento intelligente, lungimirante che riesca a garantire una migliore vivibilità e godibilità
del nostro paese. Il piano strutturale potrà arrivare a modificare quelle che
erano scelte giuste per il passato, ma che per l’attualità risultano essere obsolete e talvolta dannose. Il PSC di Spilamberto dovrà prendere in esame area per
area il territorio, indicarne potenzialità e risorse (parlo di Beni Culturali ar-
Gruppo “Idee in Comune”
Il prosciutto sugli occhi
La metafora serve a descrivere la condizione in cui versano a Spilamberto Sindaco e Giunta circa due gravi emergenze. La fetta destra
copre la situazione di ordine pubblico, quella sinistra lo stato critico
della viabilità.
Negli ultimi mesi, nel nostro Comune, sono stati rapinati: il tabaccaio in località Ergastolo, il negozio di detersivi, il fornaio, la farmacia e, subito oltre il confine, la pizzeria di Settecani. A Savignano c’è
stato un drammatico episodio di violenza sessuale in pieno giorno, ai
danni di una ns. concittadina. Molte case hanno subito furti. Tutta
la provincia versa nelle stesse condizioni, tra l’altro vi è il propagarsi
di attentati incendiari dolosi, come quello subito dalla mia azienda.
Non conosco di un periodo di tanta insicurezza per la nostra pacifica
comunità negli ultimi due secoli, ad eccezione dell’ultimo periodo
bellico ed il biennio successivo. Sarebbe il caso che Sindaco e Giunta
si levassero il prosciutto dagli occhi e cominciassero a sentire il peso
delle responsabilità intervenendo con misure di sicurezza all’altezza
del problema.
L’altra emergenza riguarda la viabilità. L’ultimo tragico incidente di
Gruppo “Con Noi per Cambiare”
Chiari e precisi
Gli ultimi articoli pubblicati su questo giornalino hanno irritato i nostri
Amministratori ed i Consiglieri Comunali del gruppo di maggioranza,
i quali, anziché dare risposte, hanno preferito denigrare ed offendere gli
avversari, seguendo il vecchio metodo stalinista.
Quando parliamo di “piccoli privilegi” o di soldi per le “indennità di
carica (stipendio)”, la nomenclatura si arrabbia e, per non dare spiegazioni, sposta il tiro come per il “falso scopo”. Poiché siamo stati artiglieri durante il servizio militare, non ci facciamo distrarre e, come si suol
dire, rimaniamo sul pezzo e sull’obiettivo!
Francamente non abbiamo capito quanto scritto dal Gruppo Consigliare Uniti nel Centro Sinistra a proposito delle auto possedute dal
Sindaco e dagli Assessori. Abbiamo forse fatto paragoni o chiesto informazioni su cilindrata, modelli e costi delle loro auto? No! Quello
che fanno il Sindaco e gli Assessori con i loro soldi non ci interessa e
non ci ha mai interessato prima d’ora. Ma quando si tratta di soldi dei
Cittadini il nostro compito è quello di controllare e di informare.
DAI GRUPPI CONSILIARI
cheologici, architettonici e paesaggistici, parlo di possibilità ricreative, parchi,
spazi liberi, urbanistica, capacità edificatoria) e suggerire, in seguito, i lavori
che si vogliono svolgere per renderle migliori, ciò significa spostare cubature
qualora non vi sia compatibilità e sostenibilità con il tessuto sociale in cui
sono attualmente inserite, ripristino e miglioramento di taluni servizi se ora
sono in parte smessi o soggetti a non adeguate manutenzioni (come canali,
aree molto marginali non curate adeguatamente) ecc. Ora chiediamo all’amministrazione di far diventare legge la definizione di progresso sostenibile e
di definire il confine di quel dualismo che per troppo tempo è stato valicato
verso l’una o l’altra riva. Domandiamo all’Amministrazione di prendere in
esame il futuro di Spilamberto, riconoscendo l’importanza storica, economica, culturale, paesaggistica e umana che esso ha nella compagine territoriale
dell’Unione Terre di Castelli e chiediamo che da oggi in poi, grazie al PSC,
tutti i progetti di derivazione provinciale o comunale siano fatti ed attuati
tenendo ben presente quattro valori: il saldo principio della sostenibilità, il
necessario motore del progresso e soprattutto l’appartenenza a questo territorio e il rispetto di queste terre. Ai cittadini spilambertesi il PSC chiede
di parteciparvi con le diverse sensibilità e le diverse posizioni, ma di non
dimenticare che i paesi e i tempi si modificano velocemente, che è necessario
rimanere aperti al cambiamento per non rendere Spilamberto un paese privo
di vita, di iniziativa e di propositi.
Niccolò Morandi-Capogruppo
una lunga serie si è verificato poche settimane fa, una signora è stata
travolta in pieno paese da un mezzo pesante, subendo tremende mutilazioni. Nel corso di questa legislatura il Consiglio è stato chiamato
ad approvare molti progetti finalizzati a migliorare la sicurezza stradale. Votati ed approvati per senso civico, nonostante alcune pecche,
anche dalle minoranze.
Tra i lavori erano previsti: la rotatoria tra la strada Modenese e la Via
per Castelnuovo, l’allargamento della Modenese, da Ponte Guerro
al Ponte del Re, la rotatoria per eliminare il semaforo – e le code
– all’imbocco del ponte sul Panaro. Ma nulla è stato realizzato, salvo
piantare alcune colonnine in centro storico.
Molti sono stati i suggerimenti forniti all’Assessore delegato, tra cui
l’eventualità di costruire un sottopasso ciclo-pedonale per l’attraversamento della Vignolese all’altezza di Viale Italia. Inoltre gli è stato
chiesto di valutare l’ipotesi di chiedere parte del cortile della caserma
dei Carabinieri per poter realizzare una rotatoria sull’adiacente incrocio. Suggerimenti ai quali non è mai giunta risposta. Che il prosciutto qualcuno se lo metta anche nelle orecchie, oltre che sugli occhi?
Andrea Bertelli
Gruppo FI - PDL
Per info: [email protected]
Considerato che nello specifico noi abbiamo riportato fatti concreti
desunti dai documenti pubblici e non chiacchiere generiche (populiste
o qualunquiste), riproponiamo le questioni facendo alcune domande
chiare e precise:
- è vero o no che il Sindaco e gli Assessori non operano “gratuitamente”, ma percepiscono una “indennità di carica” (stipendio) lorda mensile che va da un minimo di € 1.650 ad un massimo di € 3.680?
- è vero o no che il Sindaco e gli Assessori, basandosi su una decisione
della Corte dei Conti della Toscana, hanno deliberato con voto unanime di cancellare la riduzione del 10% della loro indennità disposta
con la legge Finanziaria 2006, riaumentandosi, di fatto ed in modo
privilegiato, lo stipendio?
- è vero o no che l’impianto di illuminazione pubblica del costo di €
40.000 circa, approvato dalla Giunta e installato in Via Santa Liberata
(residenza del Vice Sindaco), è posto in zona rurale ed extra urbana,
cioè fuori dal centro abitato?
Rispondere senza offese e senza giri di parole è semplice. Basta dire sì
o no!
Illias Aratri
Capogruppo
DAI GRUPPI CONSILIARI
Gruppo “Spilamberto Solidarietà Ambiente”
I diritti dimenticati: Informazione corretta,
Espressione delle proprie idee e Libera circolazione
Secondo il Sindaco, nella passata legislatura sarebbe stato approvato
il progetto esecutivo che prevede la chiusura di via S. Liberata a causa della costruenda Strada Pedemontana. In realtà l’informazione data
metteva in dubbio l’accesso alla Pedemontana di via S. Liberata poiché
quest’ultima non è adatta al traffico pesante, ma nessuno aveva messo
in dubbio l’attuale sbocco sulla provinciale Vignola Sassuolo, anzi si
riteneva che venisse collegata come le altre strade (vedi via Cabelle).
Questo è l’ennesimo esempio di un’informazione parziale che come
tale, purtroppo, è fuorviante, se avessimo saputo prima come stavano
realmente le cose ci saremmo attivati immediatamente.
Questa viabilità è tanto antica che le sue origini si perdono nella notte
dei tempi. Indizi archeologici e storici inducono a pensare che sia anteriore alla costruzione della via Emilia.
Attualmente via S. Liberata è la strada che collega al centro di Spilamberto la parte sud del territorio comunale, che resterà invece isolato
Gruppo “Spilamberto Domani”
La Giunta cosa fà?
Credo che la Giunta dovrebbe operare in modo semplice, stare dalla parte dei cittadini, ascoltarli, informarli sui progetti da
realizzare, pensare ai grandi progetti, curare con attenzione la
realizzazione di piccoli interventi, che, sommati, diventano “importanti”.
Invece continuiamo ad avere un paese molto sporco, con una
manutenzione molto scarsa.
Il Torrione è diventato un vespasiano e via Piccioli viene scambiata per un cesso.
Il Sindaco non ascolta nessuno; gli assessori fanno i pappagalli.
E ci – vi – vogliono vendere come grandi risultati dell’Amministrazione il rifacimento di fognature, di illuminazione pubblica,
di asfaltatura di strade, che invece sono normali interventi che
tutti i comuni eseguono.
Invece interventi importanti diventano disservizi, come la costruzione di scuole dell’infanzia in luogo diverso da quelle esi-
Gruppo “Lega Nord Padania”
se non si provvederà a baipassare, in qualche modo, la nuova strada
Pedemontana.
Se viene chiusa via S. Liberata gli abitanti di Poggioli, Colecchio, Ruola
sono costretti ad allungare il percorso su strade dei comuni di Vignola
o Castelvetro per accedere ai servizi pubblici: asili nidi, scuole, uffici comunali, caserma dei Carabinieri, altre attività commerciali, ecc.,
tanto da ritenere più conveniente utilizzare, se possibile, i servizi del
centro di Vignola. Altre migliaia di persone usano la via S. Liberata per
abbreviare il percorso verso le località della collina modenese. Ci sembra un diritto dei cittadini di queste zone poter protestare per far presente il loro disagio e il far togliere i cartelli, in cui esprimevano il loro
parere, con un’azione di forza ci sembra, quanto meno,non proprio democratico, ma l’espressione di una paura nei confronti di un’opinione
pubblica che comincia a rialzare la testa. L’amministrazione è a servizio
della cittadinanza e non ne deve aver paura.
Inoltre riteniamo che sia un diritto degli Spilambertesi tenere aperta
questa viabilità interna al nostro territorio per la libertà di circolazione:
le strade servono per avvicinare le persone e non per dividerle.
Enrica Biagi
Capogruppo
stenti. Manca l’illuminazione di strade (Zona via Coccola).
Sicuramente siamo l’unico comune in Italia ad avere strade urbane prive di illuminazione pubblica.
E’ stato lasciato demolire il Caseificio Rangoni, motivando l’urgenza dell’inizio dei lavori da parte dei privati proprietari per
realizzare nuove aule per le scuole medie senza informare nessuno, a distanza di 4 anni è ancora tutto fermo.
Il Sindaco e la Giunta raggiungono accordi per la costruzione, in
paese, di una centrale turbogas, lasciano chiudere alla Provincia
una strada – via Santa Liberata – che è la più funzionale al paese,
in quanto lo collega direttamente alla zona Sud – Vignola ed è
utilizzata da migliaia di cittadini.
La chiusura è stata decisa senza informare nessuno, come se il
paese fosse una proprietà esclusiva.
Evidentemente viviamo in un paese dove al Sindaco e alla Giunta non frega niente ne’ di Spilamberto ne’ degli spilambertesi.
Giuseppe Panini - Capogruppo
Contributo al giornalino comunale
I cittadini che leggono costantemente questo giornalino sanno che a volte utilizzo il poco spazio a mia disposizione per fornire dei dati, spesso volutamente poco pubblicizzati
dalla amministrazione, ritenendo che la loro fredda concretezza sia più chiara di mille discorsi.
Oggi pubblicizziamo una tabella di contributi erogati nel 2007 dai comuni dell’unione, si tratta di un aiuto al pagamento dell’affitto dell’abitazione erogato a cittadini che
rientrano all’interno di parametri definiti dalla legge regionale n. 24 del 09/08/2001.
Nr. beneficiari
Tot.
Stranieri
% Stranieri
Somma erogata
Tot.
Stranieri
% Stranieri
CASTELNUOVO
Fondo Locazione - Anno 2007
CASTELVETRO
SAVIGNANO
SPILAMBERTO
VIGNOLA
UNIONE
214
101
47,20
150
70
46,67
207
114
55,07
203
125
61,58
583
305
52,32
1357
715
52,69
174.166,29
83.094,74
47,71
123.842,03
57.957,98
46,80
178.323,12
99.547,30
55,82
166.900,67
104.560,46
62,65
499.684,30
266.277,34
53,29
1.142.916,41
611.437,82
53,50
Come si evince dalla tabella, il 9,5 di stranieri presenti sul territorio (censimento 31/12/2006) incassa il 53% dei contributi, a Spilamberto diventa ben il 62,5%. Riteniamo che la suddivisione dei fondi sia quantomeno anomala, non vorremmo che l’uso della dichiarazione sostitutiva (autocertificazione) ISE-ISEE, consentito dal regolamento per effettuare le domande,
provocasse importanti distorsioni. L’amministrazione ci fa sapere che i dati riguardanti il 2008 non sono ancora disponibili, seguendo il trend consolidato negli ultimi anni è facile ipotizzare
un ulteriore incremento a favore degli stranieri. Il 100% è ormai vicino. Questi sono i dati, a voi condividere o dissentire. A me sembra una solenne fregatura.
Loris Cristoni - Capogruppo
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Settembre 2008 - Comune di Spilamberto