Progetto POP2
(Fondazione Ismu per conto di Fondazione Cariplo)
Scheda per la presentazione dei progetti operativi di intervento
finalizzati alla produzione di prototipi: prima annualità1
Titolo dell’intervento (2 righe al massimo)
Studio la legge, imparo la lingua - Centro per l’autoapprendimento
Organismo proponente (titolare, destinatario del finanziamento)
Denominazione e indirizzo
Sito Web
Codice Fiscale
Partita Iva
Forma giuridica
Referente dell’intervento
Num. tel. del/della referente
E-mail del/della referente
CAPAC Politecnico del Commercio viale Murillo 17 Milano
www.capac.it
00947150157
00947150157
Fondazione
Antonietta Franesi
0240305240
[email protected]
Descrizione sintetica dell’intervento (soggetti coinvolti, motivazioni, linee generali, …..) (15
righe al massimo)
L’intervento per la prima annualità comprende due blocchi di attività.
SOGGETTI COINVOLTI Allievi di percorsi DDIF, per i quali l’italiano è una lingua “L2”. Formatori, che
possono avvantaggiare il proprio intervento didattico con strumenti progettati ad hoc, compensando le difficoltà
derivanti dalla gestione di aule multiculturali, in particolare in ordine ai livelli di padronanza linguistica.
Famiglie degli allievi che interverranno in diversi momenti del progetto sia come depositari della cultura
d’origine e della lingua dei diversi paesi di provenienza, che come “esperti” del processo di inserimento nel
nostro paese e, in molti casi, delle conoscenze necessarie per l’attività di ristoratori. Infine potranno usufruire
della versione tradotta del regolamento scolastico cui i propri figli devono attenersi
MOTIVAZIONI: la lingua italiana è per questi allievi una seconda lingua, vi è una differente percezione
culturale sia degli argomenti trattati e della loro derivazione diretta dai/consistenza in testi normativa (elevata
specializzazione della lingua), che li rende particolarmente “ostici”, sia degli aspetti socio-culturali del nostro
paese a confronto della nazione di provenienza.
LINEE GENERALI
Il progetto si focalizza sul concetto di norma, partendo da norme “prossime” ai destinatari (il regolamento
scolastico), per spostarsi poi su norme di legge e, in particolare, sulla legislazione che riguarda l’ambito di
studio e la futura professione, proponendosi di cogliere e riflettere sulle differenze di approccio culturale
presenti nella classe e negli ambiti familiari di provenienza. Funzionale a questo è l’elaborazione condivisa con
i beneficiari di strumenti (traduzioni, glossari, materiali per lo studio della lingua italiana, piattaforma per
l’autoapprendimento della lingua e di contenuti normativi) che consentono di superare le barriere linguistiche
nell’affrontare i testi nei quali le norme si sostanziano. Il lavoro di analisi/revisione e traduzione del
regolamento scolastico (norma “prossima”) e l’approfondimento dello studio della legislazione italiana
specifica del settore ristorazione (norma di legge) darà lo spunto per una riflessione più generale sulla “norma”,
che comprenda il paragone tra norme di diversi paesi e che dia luogo ad una partecipazione attiva delle
famiglie, in qualità di testimoni di un confronto tra esperienze diverse (tradizioni d’origine ed esperienza in
Italia).
Si prevede di realizzare la traduzione multilingue del regolamento dell’istituto nell’ambito del periodo di
sperimentazione del materiale. La traduzione sarà realizzata coinvolgendo gli studenti e le loro famiglie, con il
supporto di traduttori professionali, in veste di validatori dei testi realizzati (questo perché: i testi a cui fare
riferimento devono essere formalmente corretti in lingua e privi di ambiguità interpretativa, dato che
1
Versione del 22.4.2012.
diventeranno “ufficiali”; gli allievi - e talvolta i loro familiari - non padroneggiano necessariamente la lingua
e/o la lingua scritta del paese di origine/provenienza; non si può escludere, da parte degli allievi e/o delle
famiglie, un elemento di interpretazione soggettiva e non tecnicamente inappuntabile).
Si prevede in seguito di realizzare un kit di strumenti didattici per l’apprendimento delle normative sulla
sicurezza alimentare e della loro corretta applicazione: schede/dispense, glossario tecnico, realizzati in
modalità bilingue (italiano/arabo, italiano/cinese, italiano/spagnolo, italiano/inglese) oltre a una versione
in italiano semplificato, e un corso di supporto di lingua italiana da sperimentare in aula e in seguito fruibile
anche online, per l’autoapprendimento.
Il progetto ha come obiettivo principale una maggior partecipazione degli studenti stranieri alla vita scolastica,
un conseguente miglioramento dei loro risultati scolastici e una maggiore consapevolezza interculturale di tutti i
componenti della classe comprese le famiglie, e quindi una maggiore integrazione.
In effetti si sono identificati i seguenti punti critici:
- scarso coinvolgimento delle famiglie straniere nella vita scolastica dei figli
- difficoltà nell'uso dell'italiano lingua seconda che determinano risultati scolastici insoddisfacenti e
- una conoscenza poco puntuale alla fine del percorso, di dati fondamentali per la futura vita professionale, quali
ad esempio la legislazione italiana specifica del settore.
Le difficoltà linguistiche sono difficilmente affrontabili direttamente in classe in quanto gli studenti stranieri
non presentano tutti uno stesso livello di conoscenza della lingua: alcuni sono in Italia da anni e altri sono
arrivati da poco; alcuni comunicano senza difficoltà, anche se in genere utilizzando un registro colloquiale, altri
invece ancora non riescono a farsi capire se non in situazioni comunicative molto semplici.
Per questo motivo è necessario uno strumento che lo studente possa utilizzare da solo, in situazione di
autoapprendimento, gestito dalla scuola che ne aggiorna i contenuti, per mezzo del quale, utilizzando testi e
materiali di studio previsti dal programma, lo studente possa esercitare la lingua italiana.
I testi scelti riguarderanno la normativa in materia alimentare. Verranno creati degli ascolti sull'argomento
che permettano di esercitare la capacità di comprensione e in seguito, di produzione orale in particolare con lo
scopo di dare strumenti utili a sostenere un'interrogazione. Grande importanza verrà data alla comprensione
scritta dei testi, all'espansione del vocabolario e ad esercizi di produzione scritta che permettano allo studente di
migliorare le sue prestazioni nell'esecuzione delle verifiche scritte. Il percorso si snoda su 3 livelli di difficoltà
(A1/A2; A2/B1; B1/B2) e con esercizi che riguardano le 4 abilità. Particolare attenzione sarà posta allo sviluppo
di capacità che permettano allo studente di imparare ad imparare utilizzando materiali autentici e confermando
ipotesi.
Sarà implementato utilizzando una piattaforma che permetta l'autocorrezione degli errori e il controllo del
livello raggiunto.
Le attività realizzate costituiranno la base sperimentale per l’elaborazione di un modello prototipo di intervento,
successivamente trasferibile ad altri settori, aree tematiche e gruppi target.
Realizzazioni (output) attese a fine intervento (max 42)
R1
R2
R3
Coinvolgimento di circa 225 destinatari, fra allievi e famiglie
Realizzazione di un centro per l’autoapprendimento
Realizzazione di un percorso di supporto all’apprendimento dell’italiano
R4
Realizzazione di un kit di strumenti per lo studio della normativa sull’igiene alimentare, in più
lingue e del nuovo regolamento in versione multilingue
2
Ad esempio: numero di destinatarie/i coinvolti nell’intervento; numero di ore di attività realizzata; numero di
corsi realizzati; numero di soggetti di tipo X coinvolti nell’intervento; numero di prodotti/produzioni di tipo X.
2
Risultati attesi a fine intervento (max 43)
R1
R2
R3
R4
Migliore conoscenza della lingua italiana sia scritta che orale (soprattutto per quanto riguarda
l’esposizione orale e scritta di concetti )
Arricchimento lessicale in lingua italiana: maggior conoscenza della micro lingua e della
terminologia di settore
Migliore consapevolezza delle differenze socio-culturali e linguistiche dei diversi paesi di
provenienza da parte di tutti gli studenti e le loro famiglie
Maggior coinvolgimento delle famiglie degli alunni stranieri (conseguenza anche della
possibilità di reperire materiale esplicativo in lingua madre sul sito)
Migliore conoscenza della legislazione specifica relativa al settore food Aumento delle
performance scolastiche (con incremento degli esiti positivi dei momenti di verifica)
Migliore padronanza in situazioni relazionali, con positive ricadute sulla sicurezza e
sull’autostima e sul clima d’aula
Localizzazione dell’intervento
Cfp/Agenzia formativa/sede operativa
Indirizzo
Località
Provincia
Tel.
E-mail
Capac Politecnico del commercio
Viale Murillo 17
Milano
MI
0240305240
[email protected]
Principali caratteristiche del contesto di localizzazione dell’intervento (consistenza
complessiva dell’offerta formativa in DDIF, n. allievi stranieri presenti, corsi in cui sono
inseriti, ecc.) (15 righe al massimo)
Il Capac Politecnico del Commercio è attivo, presso la sede di viale Murillo 17, Milano, con corsi ne DDIF nei
settori: Ristorazione (Preparazione pasti e Servizi di sala e bar), Trasformazione agro – alimentare
(Panificazione e Pasticceria), Turismo (Operatore/trice ai servizi di promozione - servizi del turismo),
Commercio e vendite (Operatore ai servizi di vendita), Estetica (Operatore del benessere – servizi estetici). Il
percorso Ristorazione – Preparazione pasti è realizzato anche come percorso personalizzato per allievi disabili.
In totale sono attivi n. 26 corsi, per un’offerta che si rivolge a n. 596 allievi. L’incidenza di alunni stranieri del è
di circa un terzo rispetto al totale. Tale incidenza diventa ancora più rilevante per quanto riguarda i corsi serali
(che non sono beneficiari specifici di questo intervento).
Il Capac offre inoltre assistenza alle imprese che hanno assunto apprendisti minorenni, per l’assolvimento degli
obblighi formativi.
L’inserimento del centro di formazione e la provenienza territoriale degli stessi allievi in/da un contesto
metropolitano/periferico, caratterizzato da forti sollecitazioni e urgenze circa l’integrazione, rende
particolarmente significativa la previsione di attività formative che possano incidere concretamente sulla cultura
e sui modelli di comportamento degli studenti, superando le barriere linguistiche.
Principali caratteristiche e componenti della rete di relazioni dell’ente proponente con il
territorio (per quanto di interesse dell’intervento) (10 righe al massimo)
Le relazioni con il territorio che il Capac intrattiene che possono essere funzionali allo sviluppo del presente
progetto riguardano prevalentemente:
1. il sistema delle imprese del settore terziario (CONFCOMMERCIO, sue articolazioni locali e
categoriali, enti bilaterali)
nell’ottica di:
 una validazione del modello prototipo da parte delle imprese e del mercato del lavoro nel settore food e
pubblici esercizi, attraverso aziende testimonial, associazioni di categoria del settore, enti bilaterali;
 una diffusione del modello prototipo attraverso la comunicazione degli esiti del progetto.
Anche l’interlocuzione con altre realtà del sistema regionale della formazione professionale potrà essere utile
nell’ottica di una validazione e taratura del prototipo realizzato.
3
Con “risultati di fine intervento” si intende, a seconda dei casi: cambiamenti nella condizione dei/delle
destinatari/e dirette/i dell’intervento; la modifica in positivo del problema all’origine dell’intervento;
cambiamenti a livello di gruppo-classe o di organizzazione nel suo complesso.
3
Fasi attuative dell’intervento e tempistica realizzativa (inserire tante righe quante sono le
fasi)
1
Descrizione sintetica
Scelta degli abstract da materiale autentico (A): legislazione del
settore (Regolamento CE 1169/2011 – “Etichettatura dei
prodotti alimentari” e Legge 283/62 “Disciplina igienica della
produzione e della vendita delle sostanze alimentari” art. 5),
redazione di testi integrativi e esplicativi in lingua italiana (B) .
Data avvio-data chiusura
Luglio – Ottobre 2012
Preparazione di glossari tecnici di teoria professionale (E).
Preparazione del materiale (A+B) nelle 5 modalità linguistiche
(cinese, arabo, spagnolo, inglese, italiano semplificato).
2
Messa on-line del materiale tradotto e creazione della prima
unità del centro di autoapprendimento delle materie disciplinari.
- Individuazione, preparazione e elaborazione del
materiale didattico interdisciplinare per affrontare lo
studio della legislazione di settore in un'ottica
multiculturale di scambio e di paragone tra
consuetudini, norme e leggi dei diversi paesi
rappresentati nella classe. Le leggi italiane di settore da
cui prende spunto lo scambio e che saranno oggetto di
studio approfondito sono: Regolamento CE 1169/2011
– “Etichettatura dei prodotti alimentari” e Legge
283/62 “Disciplina igienica della produzione e della
vendita delle sostanze alimentari” art. 5.
-
3
Valutazione del livello linguistico e dei bisogni
comunicativi degli studenti stranieri ed elaborazione di
materiale per l’apprendimento dell’italiano lingua
seconda da fruire in aula e online. Tale materiale
partendo da input tratti dagli argomenti di studio
relativi al punto 1 e da materiale scritto e audio
prodotto ad hoc, consente il miglioramento dei livelli
di conoscenza della lingua italiana e l’apprendimento
delle materie specifiche.
Sperimentazione in classe del materiale realizzato (in fase 1 e
2) secondo la seguente progressione:
FASE INTRODUTTIVA:
Riflessione su cos'è una legge partendo dalle regole necessarie a
scuola. Mediante la richiesta di stesura di un regolamento
scolastico, la sottolineatura della sua interdipendenza con fonti
di legge “gerarchicamente” più alte, l'analisi del regolamento
scolastico vigente, la semplificazione dello stesso da parte degli
studenti italiani e la sua traduzione in lingua madre da parte
degli allievi stranieri (supportati dalle famiglie), si
esamineranno concetti quali: necessità della legge, principio di
gerarchia delle fonti giuridiche, costituzione e forme di
governo, necessità di chiarezza e precisione nel linguaggio
giuridico, ecc. Ogni passaggio darà luogo al confronto tra
l'Italia e i paesi d'origine degli studenti stranieri e delle loro
famiglie, e soprattutto, allo scambio di vissuti e di esperienze
diverse che rappresenta la base necessaria per l'accettazione di
diverse culture e per l'integrazione multiculturale.
Verifica delle traduzioni dei ragazzi da parte degli esperti
4
Ottobre 2012 – Maggio 2013
traduttori e messa on line del materiale.
FASE DI STUDIO INTERDISCIPLINARE DELLA LEGGE
SPECIFICA
4
5
6
Diritto: nozioni che introducano la conoscenza del sistema
giuridico italiano.
Italiano: lettura e semplificazione per migliorare la
comprensione del testo della legge (gli allievi stranieri a questo
punto riceveranno il testo tradotto nella loro lingua).
Teoria professionale: analisi del testo integrale della legge e
presentazione della sua ricaduta sul lavoro pratico.
Verifica finale e valutazione dei risultati in modalità verticale
(confrontando le prove dei nativi e degli stranieri) e orizzontale
( le prove verranno paragonate anche a quelle degli anni
precedenti).
Razionalizzazione, sistemazione e messa online del materiale
prodotto per la creazione di ulteriori unità del centro di
autoapprendimento per lo studio delle materie disciplinari e del
centro di auto-apprendimento linguistico, per gli alunni stranieri
sul sito della scuola o su specifica piattaforma.
Disegno e modellizzazione del prototipo. Realizzazione dei
materiali per la sua comunicazione, promozione e diffusione.
Azione di comunicazione e diffusione su sito web istituzionale
del Capac e profili di social network.
Giugno 2013
Dicembre 2012 – Giugno 013
Luglio 2012 –giugno 2013
Descrizione dettagliata delle fasi dell’intervento (da ripetere per ogni fase)
FASE 1 (denominazione): COME SI DICE NELLA MIA LINGUA
Principali azioni attuative
1. Scelta dei materiali da tradurre:




Regolamento (CE) 1169/2011 – Etichettatura dei prodotti
alimentari
Legge n. 283/62 – Disciplina igienica della produzione e della
vendita delle sostanze alimentari. Art. 5: caratteristiche
fondamentali delle sostanze alimentari
Stralci dai libri di testo adottati
Realizzazione di glossari tecnici
2. Traduzione del materiale di cui al punto 1 nelle lingue:
cinese, arabo, spagnolo, inglese e riduzione in italiano semplificato.
Prodotto finale atteso
Soggetti coinvolti (tipo, ruolo e
descrizione)
Risorse professionali coinvolte
3. Messa online del materiale.
Traduzioni delle normative (silloge)
Glossari
Nucleo del centro di autoapprendimento
Esiti: Maggior conoscenza della legislazione e della terminologia
relativa al settore
Numero: 215
Descrizione: 15 allievi stranieri della classe prototipo e 200 allievi
stranieri circa
Numero: 19
Descrizione:
4 traduttori
1 docente di teoria professionale
1 docente italiano L2
1 responsabile informatico
1 coordinatore di progetto
1 tutor di progetto
5
+ funzioni trasversali (direzione, direzione
progettazione, segreteria e amministrazione):
amministrativa,
FASE 2 (denominazione): PRONTI, PARTENZA …
Principali azioni attuative
1. Individuazione, preparazione e elaborazione del materiale didattico
dedicato agli stranieri, per affrontare lo studio della legislazione di
settore (teoria professionale, diritto, italiano) e per affrontare con la
classe la progressione concettuale – noma – regolamento, norma di
legge, legge, comparazione fra ordinamenti, in un’ottica multiculturale.
2. Definizione dei bisogni comunicativi degli studenti stranieri
mediante l’analisi degli elaborati prodotti negli anni scolastici
2010/2011 e 2011/2012.
3. Sviluppo di materiale per l’apprendimento dell’italiano lingua
seconda utilizzando come input linguistico il materiale presentato per
lo studio della legge e di materiale scritto e audio prodotto ad hoc.
Prodotto finale atteso
Soggetti coinvolti (tipo, ruolo e
descrizione)
Risorse professionali coinvolte
4 Costruzione del sillabo e delle istruzioni per la creazione di esercizi.
Materiali didattici interdisciplinari sulla “norma”
Materiale per l’autoapprendimento della lingua italiana
Aggiornamento del centro di autoapprendimento
Sillabo e guida per l’eserciziario
Esiti: Produzione di esercizi, testi e ascolti registrati ad hoc per gli
allievi stranieri e di materiali da utilizzare in classe per affrontare in
un’ottica multiculturale il concetto di norma.
Numero: 25
Descrizione: allievi della classe prototipo
Numero: 10
Descrizione:
3 docente di teoria professionale diritto e italiano.
1 docente italiano L2
1 coordinatore di progetto
1 tutor di progetto
+ funzioni trasversali (direzione, direzione amministrativa,
progettazione, segreteria e amministrazione)
FASE 3 (denominazione): VIA!
Principali azioni attuative
FASE INTRODUTTIVA:
Riflessione su comportamenti, norme, leggi e tradizioni per un
confronto tra l'Italia e i paesi d'origine degli studenti stranieri e delle
loro famiglie, e soprattutto per uno scambio di vissuti e di esperienze
diverse che rappresenta la base necessaria per l'accettazione di diverse
culture e per l'integrazione multiculturale, anche attraverso la
comprensione e il rispetto consapevole delle norme vigenti nel paese
che accoglie.
Dopo una fase iniziale di riflessione (che cos’è una legge; perché
gruppi di persone hanno deciso di creare sistemi di regole; forme di
governo e costituzioni) e una fase di elicitazione delle differenze tra
l’Italia e gli altri paesi (attraverso un questionario che i ragazzi
stranieri fanno ai loro genitori riguardante la legge italiana più
“differente” e difficile da accettare, per dimostrare il fatto che il
sistema legislativo di ogni paese riflette anche il suo sistema socioculturale). A questo punto si prenderà in considerazione la necessità di
6
dotarsi di un sistema di regole da parte di qualsiasi consorzio di
persone e in particolare da parte di una scuola e che questo sistema di
regole è per forza di cose condizionato dalle regole socio-culturali di
quel consorzio e del paese in cui tale consorzio si trova (i ragazzi
italiani intervistano i ragazzi stranieri sulle differenze tra le regole nelle
scuole italiane quelle nella scuola del loro paese). Verrà a questo punto
proposto agli allievi di scrivere un regolamento della scuola. Il lavoro
verrà svolto in gruppi misti per nazionalità. Il regolamento prodotto
verrà poi discusso, corretto e controllato per vedere se è compatibile
con la legge italiana ed Europea (secondo il principio di principio di
prevalenza).
Si passerà a questo punto ad analizzare il regolamento scolastico
vigente nella scuola., del quale gli studenti italiani creeranno una
versione semplificata per il web, e a trovare i punti di contatto e di
contrasto fra questo e il regolamento scritto dai ragazzi.
Gli studenti stranieri, con la collaborazione delle famiglie, tradurranno
la versione semplificata per il web del regolamento vigente e la
versione finale di questi elaborati, rivista e validata da traduttori
professionisti, verrà messa on line, insieme alla versione semplificata
creata dai ragazzi italiani, a disposizione delle famiglie e degli studenti.
Le famiglie, sia italiane che straniere, verranno inoltre coinvolte
mediante un questionario che richiede un loro giudizio sul regolamento
della scuola (troppo permissivo, troppo rigido?) che avrà lo scopo di
sollevare una discussione e un confronto in classe sull’atteggiamento
degli adulti verso gli adolescenti in Italia e nei paesi rappresentati in
classe.
Si prenderà in considerazione a questo punto la necessità di indurre le
persone a rispettare le regole e le diverse forme di punizione/sanzione
in caso di mancato rispetto delle stesse. Anche in questo caso si
procederà dal concreto (proposte di sanzioni a scuola) per arrivare al
generale (sanzioni in Italia e negli altri paesi).
Si passeranno infine in rassegna gli uffici e gli enti responsabili della
riscossione delle sanzioni e le diverse modalità di pagamento
(compilare un bollettino, un modulo, rispondere ad sollecito
ingiustificato).
FASE DI STUDIO:
Dopo questa prima fase introduttiva si inizierà lo studio della
legislazione specifica. Anche in questa seconda fase ogni passaggio
sarà caratterizzato dal confronto Italia/altri paesi, più come diversità di
esperienze e di vissuti che non come analisi contrastiva delle leggi dei
diversi paesi, nell’ottica di permettere una condivisione tra i
componenti della classe.
Diritto: nozioni che introducono la conoscenza del sistema giuridico
italiano e l’iter burocratico per l’espletamento delle pratiche connesse
alle future funzioni professionali.
Italiano: lettura e semplificazione per migliorare la comprensione del
testo della legge. Gli allievi stranieri a questo punto riceveranno il testo
tradotto nella loro lingua e, a seguito di specifici esercizi linguistici che
puntano ad un aumento della capacità di esposizione orale e scritta e
all’espansione lessicale, potranno conseguire risultati scolastici positivi
e migliorare la loro attività pratica in laboratorio.
Prodotto finale atteso
Teoria professionale: analisi del testo integrale della legge e
presentazione della sua ricaduta sul lavoro pratico. A seguito del
lavoro impostato e realizzato, gli allievi stranieri saranno in grado di
seguire le lezioni come i loro pari italiani.
Regolamento tradotto in versione multilingue condiviso
7
Soggetti coinvolti (tipo, ruolo e
descrizione)
Risorse professionali coinvolte
Esiti:
Migliore integrazione degli allievi nel progetto educativo e formativo e
dei loro familiari in una dimensione sociale più ampia.
Corretta conoscenza e comprensione della legislazione di settore.
Migliore conoscenza della lingua e della burocrazia italiana.
Maggior coinvolgimento delle famiglie degli alunni stranieri.
Numero: 430
Descrizione: allievi stranieri della classe prototipo (15) + allievi
stranieri della scuola (200) + loro famiglie (215)
Numero: 14
Descrizione:
4 traduttori
3 docente di teoria professionale diritto e italiano.
1 docente italiano L2
1 coordinatore di progetto
1 tutor di progetto
+ funzioni trasversali (direzione, direzione amministrativa,
progettazione, segreteria e amministrazione)
FASE 4 (denominazione): VERIFICA E CONFRONTO
Principali azioni attuative
Prodotto finale atteso
Soggetti coinvolti (tipo, ruolo e
descrizione)
Risorse professionali coinvolte
Messa a punto di una verifica che permetta di esaminare la conoscenza
raggiunta dagli allievi e confrontarla con quella dei loro compagni
nativi.
I risultati saranno inoltre posti a confronto con altri analoghi di anni
precedenti
Test di verifica
Report comparativo
Esiti: Prova della validità del percorso didattico effettuato
Numero: 15
Descrizione: 15 allievi stranieri della classe prototipo
Numero: 8
Descrizione:
1 docente di teoria professionale
1 docente italiano L2
1 coordinatore di progetto
1 tutor di progetto
+ funzioni trasversali (direzione, direzione amministrativa,
progettazione, segreteria e amministrazione)
FASE 5 (denominazione): LANCIO ONLINE
Principali azioni attuative
Prodotto finale atteso
Soggetti coinvolti (tipo, ruolo e
descrizione)
Risorse professionali coinvolte
Riesame e valutazione del materiale proposto ed erogato, correzione di
eventuali punti deboli e adeguamento dello stesso per il suo
inserimento in piattaforma.
Messa online di tutto il percorso
Completamento del centro online di autoapprendimento
Esiti: Utilizzo su base regolare da parte di almeno il 30% degli allievi
stranieri
Numero: 200
Descrizione: allievi stranieri del Capac
Numero: 11
Descrizione:
3 docente di teoria professionale, italiano e diritto
1 docente italiano L2
1 responsabile informatico
1 coordinatore di progetto
1 tutor di progetto
8
+ funzioni trasversali (direzione, direzione
progettazione, segreteria e amministrazione)
amministrativa,
FASE 6 (denominazione): MODELLIZZO
Principali azioni attuative
Creazione del modello prototipo, comprensivo di:
Traduzioni
Sillabo del corso di italiano in termini di contenuti sequenze di
insegnamento di conoscenze e abilità, temi e obiettivi minimi, funzioni
linguistiche e comunicative, strutture, contenuti grammaticali e lessico,
elaborato sulla basi dei dati raccolti con:



l’analisi dei bisogni linguistici e degli errori ricorrenti negli
elaborati degli allievi stranieri,
l’esame della letteratura relativa alle fasi di apprendimento
dell’italiano lingua seconda da parte di adolescenti immigrati,
i dati emersi durante la fase di sperimentazione (3).
Questo sillabo dovrà essere indipendente dai contenuti tematici e potrà
essere utilizzato per la messa a punto di corsi diversi mediante la
didattizzazione (e la costruzione di batterie di esercizi) di testi autentici
su qualunque contenuto.
Verrà inoltre creato un elenco delle tipologie di esercizi utilizzabili sia
per la preparazione del materiale di italiano che per la parte relativa ad
una migliore comprensione dei testi autentici scelti.
Il corso di italiano lingua seconda
L’eserciziario per il corso di italiano lingua seconda
Report sull’esito della sperimentazione
Report di validazione esterna
Guida all’utilizzo del prototipo
Prodotto finale atteso
Soggetti coinvolti (tipo, ruolo e
descrizione)
Risorse professionali coinvolte
Trattandosi di un prototipo il percorso e gli strumenti potranno essere
riproposti e ritrasferiti percorrendo le fasi 1+2+3+4+5. La fase 3 di
sperimentazione del materiale dovrà essere, in tal caso, ristrutturata a
seconda dei contenuti tematici prescelti per le successive riproposizioni
del modello.
Modello prototipo
Esiti: Messa a disposizione del prototipo sia all’interno di Capac, che
per la consultazione da parte di altri soggetti, anche attraverso
l’inserimento nella biblioteca progetti.
Numero: 220 ca.
Descrizione: sono tutti gli allievi stranieri presenti in media
nell’ambito dei corsi DDIF nel settore food in entrambe le sedi
milanesi del Capac (200), oltre a interlocutori altri che potranno
trasferire il prototipo ad altri settori, contesti, utenti (20)
Numero: 7
Descrizione:
1 coordinatore di progetto
1 tutor di progetto
1 responsabile informatico
+ funzioni trasversali (direzione, direzione amministrativa,
9
progettazione, segreteria e amministrazione)
Descrizione di dettaglio delle classi/beneficiari coinvolti (numero classi, numero allievi/e,
tipo, eccetera) (inserire tante righe quante il numero di classi coinvolte)
Denominazione classe
Classe 1° Preparazione
pasti
Numero allievi
25
Allievi stranieri (tutte le
classi DDIF)
200 circa
Descrizione generale allievi
In particolare è fondamentale, per ottenere questo risultato di
crescita culturale, approcciare la tematica con le modalità più
adatte, considerata la tipologia di utenza interessata, che è
caratterizzata da:
 una e generalizzata accentuata povertà socio –
culturale;
 limitatezza degli orizzonti culturali, anche nei nuclei
familiari e sociali di riferimento;
 conseguente scarsità di risorse culturali per leggere e
interpretare la realtà di riferimento e per relazionarsi
con essa in modo consapevole, partecipativo e
responsabile.
Sono gli allievi stranieri dei corsi DDIF, che assommano alle
suddette caratteristiche difficoltà linguistiche e quindi di
apprendimento.
Altri beneficiari eventualmente coinvolti nell’intervento (famiglie, formatori/ici, aziende,
enti del privato sociale, ecc.) (inserire tante righe quanti sono i tipi di beneficiari
Numero
Funzione/i nell’ambito dell’intervento
2. Formatori direttamente
coinvolti
nella
progettazione
e
nell’utilizzo del kit di
strumenti elaborati
4
2. Formatori coinvolti
nell’utilizzo del prototipo
sia
nell’ambito
del
presente progetto, sia
successivamente
20 circa. Il dato
riguarda
la
previsione di un
utilizzo diffuso
del
modello
Attraverso il coinvolgimento diretto delle famiglie tramite
diverse modalità (per es. questionari creati e somministrati dai
ragazzi, interventi diretti presso la scuola, partecipazione
indiretta come testimoni della realtà socio-culturale e linguistica
del paese d’origine), avverrà un arricchimento multiculturale
reciproco, una migliore conoscenza dell’realtà ”altra”, che
permetterà un consolidamento del rapporto scuola-famiglia.
In seguito al lavoro di analisi e traduzione (allievi + famiglie +
traduttori per validazione) nella propria lingua del regolamento
scolastico e della sua messa on-line, le famiglie degli alunni
stranieri hanno la possibilità di comprendere e interpretare
correttamente il regolamento dell’istituto e la modulistica e
anche di condividerne maggiormente i principi. Questo agevola
il ruolo genitoriale educativo e di vigilanza e l’interazione con i
docenti del Capac circa il percorso educativo e formativo degli
studenti, gli aspetti disciplinari, il rispetto delle regole e delle
scadenze del ciclo formativo.
I formatori hanno la possibilità di potenziare la propria
esperienza di progettazione interdisciplinare, con positive
ricadute sulla didattica nel suo complesso, perché il modello di
lavoro condiviso potrà essere trasferito a altri contenuti, ambiti
tematici, settori e corsi.
I formatori hanno un ruolo pilota di innovazione metodologica e
un ruolo di key testimonial all’interno dell’organizzazione, per
promuovere un’adozione diffusa di tale approccio progettuale
attento alla fruibilità dei contenuti e degli strumenti didattici da
parte di studenti (e loro famiglie) con difficoltà linguistiche.
I formatori hanno la possibilità di potenziare la propria
esperienza di erogazione di moduli didattici interdisciplinari,
con positive ricadute sulla didattica nel suo complesso, perché il
modello di lavoro condiviso potrà essere trasferito a altri
contenuti, ambiti tematici, settori e corsi.
Denominazione
beneficiario
1. Famiglie degli alunni
stranieri
215
10
elaborato dopo la
sua
sperimentazione
4. Sistema Capac
ambiente esterno
e
10
Questi formatori hanno un ruolo di sperimentazione e di
validazione del modello di lavoro, oltre che di diffusione,
attraverso un processo di contaminazione della didattica propria
e di altri colleghi.
Il sistema Capac e l’ambiente esterno beneficeranno del modello
prototipo elaborato al termine del progetto. La loro funzione, a
prototipo validato, sarà di diffusione dello stesso in modo ampio
e eventualmente di testimonianza per una sua diffusione anche
all’esterno, partendo dal prototipo elaborato, che potrà essere
adattato anche ad altri contesti di apprendimento.
Inoltre sarà possibile valutare il successivo adeguamento del
prototipo nell’ottica di fornire, più in generale, gli strumenti
linguistici per il superamento di prove collegate alle formalità
relative alla permanenza nel territorio italiano da parte di
immigrati extracomunitari (test di conoscenza della lingua
italiana A2 per l’ottenimento del permesso di soggiorno di lungo
periodo).
Risorse professionali interne al proponente coinvolte nella realizzazione dell’intervento
(inserire tante righe quanti sono i tipi di risorse professionale ipotizzati)
Denominazione
Traduttori
Docente di italiano lingua seconda
Numero
4
1
Docenti di Teoria Professionale,
Diritto, Italiano
3
Tutor di progetto
1
Coordinatore di progetto
1
Responsabile informatico
1
Progettista
1
Direzione
1
Direttore amministrativo
1
Funzioni amministrative
segreteria
Tutor di classe
e
di
2
6
Funzione
Realizzano le traduzioni
Fornisce consulenza didattica da un punto di vista
linguistico
Collaborano in modo interdisciplinare per individuare gli
estratti dai materiali autentici, realizzare i materiali
didattici dedicati, sperimentarli in aula
Facilita la sperimentazione in aula dei materiali realizzati,
cura e raccorda la valutazione degli esiti
Coordina le attività del gruppo di lavoro. Sistematizza i
materiali e assembla i prodotti che costituiscono il
prototipo, intrattenendo i contatti con le realtà esterne, per
la sua validazione e diffusione. Redige il report di
valutazione dei risultati e il report di progetto. Confeziona
il prototipo, la reportistica e la documentazione standard
prevista dall’ente finanziatore. Con il responsabile
informatico definisce le modalità per la messa online dei
materiali realizzati
Individua soluzioni fattibili per la messo online dei
materiali sperimentati, collaborando anche al trattamento
digitale degli stessi per una migliore diffusione, sentiti
anche eventuali fornitori esterni
Insieme ai docenti di materia redige la scheda progetto e
collabora con la Direzione e il Direttore Amministrativo
per la definizione del budget.
Cura la supervisione del progetto e le relazioni con l’ente
finanziatore. Favorisce la partecipazione del sistema delle
imprese come interlocutore di validazione e diffusione del
progetto.
Predispone il budget e sovraintende alla sua gestione e
alla rendicontazione.
Effettuano gli adempimenti amministrativi e gestionali
collegati al progetto.
Per il blocco 2 di attività: adeguano la struttura
morfosintattica del testo del regolamento del Capac
Politecnico del Commercio per renderla più facilmente
11
comprensibile per coloro che hanno limitata padronanza
della lingua italiana (famiglie di allievi immigrati, ma
anche allievi immigrati di prima generazione) e più
agevolmente traducibile.
In occasione degli incontri con le famiglie promuovono e
valorizzano l’esistenza di questi strumenti e
monitorizzano l’effettivo utilizzo da parte delle famiglie
Al termine dell’anno formativo si confrontano per
valutare l’impatto complessivo della disponibilità di
regolamenti multilingue.
Organizzazioni esterne al proponente eventualmente coinvolte nella realizzazione
dell’intervento (inserire tante righe quanti sono i tipi di organizzazioni esterne coinvolti)
Denominazione
Sistema delle imprese
4
Numero
Sistema delle imprese
1
Modalità e obiettivi della collaborazione
Il modello prototipo sarà sottoposto per la validazione ad
almeno 4 realtà aziendali e/o organismi rappresentativi
del mondo imprenditoriale (organizzazione datoriale e
enti bilaterali).
Attraverso l’Ufficio stampa di CONFCOMMERCIO sarà
data visibilità al progetto, alla fase sperimentale e al
prototipo realizzato.
Organigramma e struttura di gestione del progetto (rappresentazione grafica,
ruoli/posizioni, nominativi) (max una pagina)
Staff di elaborazione dei materiali didattici:
- docenti di Italiano, Teoria Professionale, Diritto scelgono i materiali autentici da tradurre, anche in abstract,
elaborano tutti i materiali didattici da utilizzare in aula e, dopo la sperimentazione, per una somministrazione
online,
- traduttori verso lingua cinese, spagnola, araba, inglese. Previo confronto con i docenti di Italiano, Teoria
Professionale, Diritto, realizzano la traduzione del kit di materiali formativi sui temi indicati al punto e il
relativo glossario.
- docente di italiano per stranieri collabora con i docenti delle materia coinvolte nel percorso interdisciplinare e
con i traduttori per:
. supervisionare la scelta dei materiali didattici da tradurre e da utilizzare come input linguistici all’interno del
percorso di supporto all’apprendimento dell’italiano lingua seconda;
.elaborare i contenuti e gli strumenti didattici del percorso di supporto all’apprendimento dell’italiano lingua
seconda, per un suo utilizzo sia in aula che online.
- responsabile informatico: individua soluzioni fattibili per la messo online dei materiali sperimentati,
collaborando anche al trattamento digitale degli stessi per una migliore diffusione, sentiti anche eventuali
fornitori esterni
Staff di docenza: docenti di Italiano, Teoria Professionale, Diritto del corso interessato dalla sperimentazione:
utilizzano i materiali didattici e autentici tradotti
Con il supporto consulenziale del docente di Italiano per stranieri effettuano la valutazione degli esiti della
sperimentazione e elaborano un report di valutazione
Gruppo docenti tutor: adeguano la struttura morfosintattica del testo del regolamento del Capac Politecnico del
Commercio per renderla più facilmente comprensibile per coloro che hanno limitata padronanza della lingua
italiana (famiglie di allievi immigrati, ma anche allievi immigrati di prima generazione) e più agevolmente
traducibile.
In occasione degli incontri con le famiglie promuovono e valorizzano l’esistenza di questi strumenti e
monitorizzano l’effettivo utilizzo da parte delle famiglie
Al termine dell’anno formativo si confrontano per valutare l’impatto complessivo della disponibilità di
regolamenti multilingue.
Staff di elaborazione dei materiali didattici:
12
- traduttori verso lingua cinese, spagnola, araba, inglese. Previo confronto con i docenti tutor realizzano la
traduzione del regolamento e della modulistica
- responsabile informatico: individua soluzioni fattibili per la messo online dei materiali realizzati, collaborando
anche al trattamento digitale degli stessi per una migliore diffusione.
Coordinatore di progetto: è responsabile della realizzazione degli obiettivi del progetto, coordina il gruppo di
lavoro, sistematizza e mette a punto i materiali del progetto (modello prototipo, report, reportistica standard
prevista dall’ente finanziatore), partecipa alle riunioni periodiche calendarizzate dall’ente finanziatore e
organizza e coordina quelle interne di progetto.
Tutor di progetto: favorisce attraverso la propria azione di mediazione didattica la realizzazione della
sperimentazione.
Progettista: insieme ai docenti di materia redige la scheda progetto e collabora con la Direzione e il Direttore
Amministrativo per la definizione del budget.
Direzione: cura la supervisione del progetto e le relazioni con l’ente finanziatore. Favorisce la partecipazione
del sistema delle imprese come interlocutore di validazione e diffusione del progetto.
Direzione amministrativa: predispone il budget e sovraintende alla sua gestione e alla rendicontazione.
Funzioni amministrative e di segreteria: effettuano gli adempimenti amministrativi e gestionali collegati al
progetto.
Piano economico di spesa in allegato excel
13
Allegato
Quadro Logico riassuntivo della proposta di intervento
(max 1 pagina)
1. Obiettivo
globale
1. Descrizione
sintetica
2. Indicatori
(uno per riquadro)
Maggior
coinvolgimento degli
allievi stranieri e
delle loro famiglie
Maggior
comprensione da
parte delle loro
famiglie
delle
pratiche e regole
scolastiche in Italia
Miglioramento
risultati didattici
2. Obiettivo
specifico
Realizzazione
di
materiale
per
l’autoapprendimento
online
3. Fonti per la
costruzione
dell’indicatore
Registro
delle
presenze
alle
riunioni:
numero
partecipanti
alle
riunioni dei genitori
e alle lezioni
Aumento
della
partecipazione
scolastica
degli
allievi
Registro dei docenti
e
libretto
di
valutazione:
miglioramento dei
risultati di profitto
degli allievi stranieri
con
difficoltà
linguistiche
Aumento
della
partecipazione
e
della performance
scolastica
degli
allievi stranieri
Estrazioni
statistiche
dal
sito/piattaforma:
numero di accessi al
centro
di
autoapprendimento
Registro dei docenti
e
libretto
di
valutazione:
risultati
positivi
delle verifiche.
4. Condizioni
necessarie (la più
importante)
Presenza
dei
genitori di allievi
stranieri:
deve
essere
incrementata
rispetto
all’anno
precedente,
in
assenza
del
progetto
I dati di profitto
dovranno
essere
complessivamente
più elevati di quelli
registrati per una
classe
campione
con
pari
caratteristiche
dell’anno
precedente
Accesso al centro
apprendimento
online da parte di
tutti
gli
allievi
stranieri
con
difficoltà
linguistiche facenti
parte della classe in
cui si realizza la
sperimentazione
Miglioramento
delle
abilità
linguistiche
per
tutti
gli
allievi
coinvolti,
con
almeno
un
passaggio di livello
rispetto
alla
situazione
in
ingresso
(ad
esempio, da A1 a
A2)
Miglioramento dei
risultati di profitto
complessivi per gli
allievi stranieri, con
evidenza
dal
14
3. Realizzazioni
4.Risultati
Centro
di
autoapprendimento
online
Regolamento
disciplinare
e
organizzativo
dell’istituto in più
lingue straniere sul
sito del CAPAC
Traduzione e messa
online dei moduli e
del
regolamento
scolastico
Scelta, traduzione e
messa online del
materiale legislativo
riferito alla teoria
professionale.
Analisi del materiale
didattico tecnico
professionale
presente
per l’individuazione
della terminologia
tecnico professionale
di
frequente utilizzo.
Presenza
dei
materiali elaborati
online
Sito istituzionale di
Capac
Aumento
dei
contatti tra la
scuola e le famiglie.
Conoscenza delle
norme e delle
eventuali sanzioni
in caso di mancata
applicazione delle
stesse.
Miglioramento
delle performance
in lingua italiana
Miglioramento
degli esiti didattici
Verbali dei consigli
di classe
Fogli firma degli
incontri con le
famiglie
Questionari
di
customer
satisfaction
e
verifiche orali e
scritte
Pareri di validazione
del sistema delle
imprese
Report
di
sperimentazione
Guida per l’utilizzo
del prototipo
Preparazione
del
materiale didattico
da erogare agli allievi
per rendere più
efficace lo studio
della
teoria
professionale e della
lingua italiana.
Evidenza nei verbali
della
comunicazione alle
famiglie
circa
l’esistenza
dei
regolamenti e della
modulistica tradotti
e
di
una
valutazione circa la
partecipazione
delle famiglie di
studenti stranieri
Presenza di famiglie
di allievi stranieri
agli incontri con i
docenti
Percentuale di esiti
positivi
delle
customer relative al
progetto da parte
degli allievi non
inferiore all’80%
Tutti
gli
interlocutori
esterni dovranno
rilasciare parere di
validazione
Valutazione
dell’efficacia
del
materiale
e
del
percorso svolto.
Messa online
materiale
Piattaforma
del
centro
di
autoapprendimento
confronto
dei
risultati
delle
verifiche con quelle
dei compagni nativi
e con verifiche dei
precedenti anni per
classi omologhe
Ogni
sub
materiale prodotto
nell’ambito
del
prototipo
dovrà
essere pubblicato
online entro 10 gg.
lavorativi dalla sua
validazione.
Il report e la guida
dovranno
essere
messi
a
disposizione entro
la conclusione del
progetto
del
5. Attività
(= fasi)
15
16
Scarica

Intestazione POP eccetera