====== ADUC SALUTE ========================
Articoli, documenti, notizie e lettere sulla salute, con particolare attenzione alla libertà di cura e di
ricerca scientifica.
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Dal 31-07-2009 al 06-08-2009
2009-31
COMUNICATI STAMPA
- Ru486. Ed ora concentriamoci su prevenzione e contraccezione, a partire dall'informazione sessuale
http://www.aduc.it/dyn/salute/comu.php?id=267914
- Ru486. Garantire il diritto ad abortire
http://www.aduc.it/dyn/salute/comu.php?id=268146
- Occhiali da sole per bambini. Non acquistateli dai venditori occasionali
http://www.aduc.it/dyn/salute/comu.php?id=268404
ARTICOLI
- Ru486. Metodo gia' previsto in legge. Contraccezione, clandestinita' e obiezione di coscienza
http://www.aduc.it/dyn/salute/arti.php?id=267918
LETTERE
- Integrazione retta RSA
http://www.aduc.it/dyn/salute/cara.php?id=267943
- Risarcimento danni per psicoterapia
http://www.aduc.it/dyn/salute/cara.php?id=268260
- Retta residenza assistenziale sanitaria
http://www.aduc.it/dyn/salute/cara.php?id=268319
- Farmacia con prezzo superiore a quello imposto
http://www.aduc.it/dyn/salute/cara.php?id=268354
- ULSS può risarcire?
http://www.aduc.it/dyn/salute/cara.php?id=268423
NOTIZIE
- U.E. - ITALIA Via definitivo alla pillola abortiva Ru486. La vittoria di Silvio Viale
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267824
- AMERICHE - USA Staminali diventano cellule della pelle senza manipolazione genetica
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267834
- U.E. - G.BRETAGNA Dolce morte. Debbie Purdy ce l'ha fatta: i Law Lords chiedono chiarezza ai giudici
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267841
- U.E. - PORTOGALLO Lo stress fa fare scelte sbagliate
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267919
- AMERICHE - USA Emicrania: via con chirurgia estetica
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267920
- U.E. - ITALIA Toscana: kit per le neo-mamme
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267921
- AMERICHE - USA Studio: se non fumato, il tabacco fa di gran lunga meno male
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267925
- U.E. - G.BRETAGNA Sperma artificiale da staminali? Ritirato lo studio, forse per plagio
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267926
- U.E. - G.BRETAGNA Influenza A: effetti indesiderati del Tamiflu
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267930
- U.E. - ITALIA Ru486, ministro Sacconi cerca di tranquillizzare gli integralisti cattolici
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267936
- U.E. - ITALIA I Radicali: il testamento biologico sara' sacrificato in cambio del perdono della Chiesa a
Berlusconi
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267938
- U.E. - G.BRETAGNA In autunno dibattito sul sucidio assistito alla Camera dei Commons
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268041
- U.E. - G.BRETAGNA Medico di famiglia si autodenuncia: processatemi per assistenza al suicidio
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268042
- U.E. - BELGIO Studio: l'eutanasia non riduce il ricorso alle cure palliative
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268043
- U.E. - ITALIA Ru486, il Governo vuole il ricovero coatto come per malati psichiatrici
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268052
- U.E. - FRANCIA Scoperta nuova variante del virus Hiv
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268053
- U.E. - SPAGNA Studio: la cannabis altera la memoria
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268054
- AMERICHE - USA Compravendita di ovuli
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268130
- U.E. Influenza A: il Parlamento Ue e' preoccupato
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268135
- U.E. - G.BRETAGNA Scoperta la nuova virtu' del vino rosso
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268137
- AMERICHE - USA Troppa tv fa male ai bimbi
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268138
- AMERICHE - USA Obama sulle cellule staminali embrionali
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268155
- ASIA - GIAPPONE Staminali, cresciuto in laboratorio il primo dente
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268154
- U.E. - ITALIA Il vino rosso stimola l'eros femminile
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268164
- MONDO Influenza A: aumentano i casi di resistenza al Tamiflu
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268166
- ASIA - CINA Isolate diecimila persone a causa della peste polmonare
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268172
- AMERICHE - USA Studio: anche l'energia eolica fa male alla salute
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268178
- U.E. - ITALIA Ru486, i medici: rispetteremo legge 194 alla lettera. Chiesa valdese contro quella cattolica
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268180
- U.E. - GERMANIA Il Nobel Guenter Grass: ricorrerei all'eutanasia per abbreviare sofferenza
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268182
- OCEANIA - AUSTRALIA Mutazione genetica legata al cancro al seno
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268185
- U.E. - G.BRETAGNA Procuratore capo: entro primavera nuove linee guida su suicidio assistito
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268186
- U.E. - ITALIA Balneabile il 96% delle spiagge
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268271
- U.E. - G.BRETAGNA Quanto gli uomini guardano le donne
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268288
- U.E. - ITALIA Bonino (Radicali): necessaria grande battaglia contro legge su testamento biologico
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268292
- U.E. - SPAGNA Primi neonati dopo un reimpianto di tessuto ovarico
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268294
- U.E. - G.BRETAGNA Fare sesso senza preservativo? Aiuta la salute mentale
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268295
- MONDO Bancadati del Dna per individuare i parassiti alla frontiera
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268369
- AMERICHE - USA Antidepressivi: aumenta l'uso
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268379
- U.E. - ITALIA Sondaggio: sette donne su dieci dicono si' alla Ru486
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268383
- U.E. - FRANCIA Spray antizanzare minacciano il sistema nervoso
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268394
- AMERICHE - USA Ricerca scientifica: decodificata la struttura del genoma dell'Hiv
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268409
- AMERICHE - USA Donne a tavola con uomini mangiano meno
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268410
- U.E. - ITALIA Chiesa Valdese: si' alla ricerca con le staminali embrionali
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268412
- AMERICHE - USA La carenza di glucosio non danneggia le cellule tumorali
http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=268456
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31-07-2009 Ru486. Ed ora concentriamoci su prevenzione e contraccezione, a partire
dall'informazione sessuale
Ora che finalmente l'Aifa ha reso commerciabile sul nostro territorio la pillola abortiva Ru486 (1), possiamo
dire che si e' conclusa una fase della grande battaglia per la liberazione dell'individuo dal giogo delle
ideologie e della a-scientificita'. Una fase, non facciamoci grandi illusioni. Le dichiarazioni contrarie
all'ammissibilita' (non della chiesa vaticana che' sarebbe strano il contrario) prima della decisione, e quelle
che si riversano a fiumi in questo momento, da parte dei politici che ci rappresentano nelle massime
istituzioni, sono tante: specchio di una societa', una cultura, un sistema di vita dove dominano ignoranza,
ideologia, faziosita', disprezzo della scienza. Tutto quello che in questi secoli ha impedito -quasi sempre
subendo sconfitte- la liberazione degli individui dalle oppressioni; creando morte e disprezzo per una vita che
non fosse ossequio al presunto e imposto giusto, contro ogni libera scelta.
Una filosofia di vita che, ovviamente, si e' concentrata sui soggetti piu' deboli: donne, bambini e, a
loro modo, animali.
Nel primo caso -il piu' eclatante, le donne- si e' dovuto attendere prima il diritto di voto, poi la legalizzazione
della contraccezione e il divorzio, l'abolizione del reato di aborto come delitto contro la stirpe e la sua
regolamentazione, il nuovo diritto di famiglia e i tanti provvedimenti che hanno creato meno discriminazione
nella societa' e nel lavoro.
Ma c'e' ancora molto da fare e la vicenda della Ru486 fa scuola: la sua frequente confusione con la
pillola del giorno dopo e le menzogne diffuse su mortalita' e nocivita' le possiamo oggi leggere ovunque. Un
metodo che e' lo stesso che giustifica, per esempio, i bassi stipendi delle donne -a parita' di mansionirispetto agli uomini, e la carenza di asili nido che porta spesso le neo-mamme ad abbandonare il lavoro per
accudire i bimbi.
Ora con l'approvazione della Ru486, dobbiamo occuparci un po' meno di questo aspetto e possiamo
concentrarci su tutti gli altri. Soprattutto informazione sessuale: conoscenza sessuale di se stessi e degli
altri, prevenzione e contraccezione. Tutto quello che impedisce di dover ricorrere all'aborto come estremo
rimedio per una gravidanza non desiderata. A partire dalle scuole e dai luoghi di informazione pubblica e
diffusa. Non sottovalutiamolo. E' la nostra vita e il nostro futuro.
(1) http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=267824
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
03-08-2009 Ru486. Garantire il diritto ad abortire
Vista la "caciara" anti-scientifica che continua a far rumore inseguito alla decisione dell'Aifa sulla
commercializzazione della pillola abortiva Ru486, sara' bene che le autorita' svolgano uno dei loro principali
compiti: garantire l'applicazione della legge 194 sull'interruzione della gravidanza. Visto che:
- le percentuali di medici obiettori sono sempre molto alte (quasi sempre dovute all'effetto trascinamento
carrieristico causato dai primari obiettori);
- i recenti dati diffusi dal ministero le danno anche in aumento;
- ci sono zone del nostro Paese in cui abortire (con o senza Ru486 e' irrilevante) e' impossibile e chi vuole
farlo e' costretta a lunghi viaggi;
- gli aborti sono si' in calo nelle donne italiane, ma non in quelle immigrate. Le recenti norme che hanno
introdotto il reato di clandestinita' non potranno che far aumentare il numero degli aborti fra le immigrate e
soprattutto effettuato fuori delle strutture ospedaliere e con gravi pericoli per la loro salute; e l'assenza di una
diffusa presenza territoriale non potra' che incrementare questa situazione;
Ci domandiamo cosa verra' fatto per far si' che cio' che la legge garantisce, il diritto ad abortire, non sia
vanificato dall'assenza di strutture. Crediamo che debba essere preciso compito dell'autorita' far si' che ogni
ospedale, cosi' come avviene per operazioni semplici che non richiedono particolari professionalita', in
presenza di un reparto di ginecologia debba far si' che in quel reparto possa essere praticato l'aborto.
La caciara sulla Ru486 non deve far perdere di vista questo problema che esisteva prima dell'introduzione
dell'aborto farmacologico e che, in questo contesto di totale anti-scentificita' mascherata da morale, corre il
rischio di subire un nuovo incoraggiamento.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
06-08-2009 Occhiali da sole per bambini. Non acquistateli dai venditori occasionali
Coloratissimi e di forme accattivanti gli occhiali da sole, esposti da venditori occasionali, attirano la curiosita'
dei bambini che ne "impongono" l'acquisto ai genitori, i quali non sanno che l'acquisto puo' essere pericoloso
per gli occhi dei propri figli. Questo problema si pone, in particolare nel periodo estivo, spesso al mare, dove
proliferano momentanee bancarelle e tappeti sui quali fanno bella mostra di se' occhiali da sole di dubbia
provenienza. La luce solare intensa e prolungata puo' portare a congiuntiviti, cataratta e degenerazione
maculare che possono essere evitate, appunto, con la protezione degli occhiali da sole. Se le lenti non
svolgono questa funzione, o non la svolgono correttamente, si possono avere i danni sopracitati. E'
importante, quindi, che i genitori scelgano gli occhiali da sole per i propri bambini da un venditore di fiducia,
al quale ci si puo' rivolgere in caso di contestazioni. Riportiamo alcuni consigli per gli acquisti degli occhiali
da sole che valgono, ovviamente, per bambini e adulti (1). Ricordiamo che, a parita’ di prestazioni, spesso e'
la marca che fa lievitare il prezzo.
Gli occhiali da sole devono essere accompagnati dalla nota informativa, prevista tra l'altro dalla legge, dove
sono indicati:
* il fabbricante o mandatario;
* il grado di protezione, la categoria (da 0 a 4, dal piu' chiaro al piu' scuro);
* i limiti di impiego;
* le istruzioni d'uso;
* la marchiatura CE (conformita' europea).
(1) Per approfondimenti si veda:
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=118551
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
------------------------------------------ARTICOLI
31-07-2009 Ru486. Metodo gia' previsto in legge. Contraccezione, clandestinita' e obiezione di
coscienza
La decisione dell'Aifa era un atto dovuto vista la procedura del mutuo riconoscimento di un farmaco
sperimentato e utilizzato in alcuni Paesi europei da oltre 10 anni. La notizia in realta' non c'e' nonostante il
susseguirsi di commenti: la legge 194/78 prevede l'interruzione volontaria di gravidanza e prevedeva anche
la possibilita' che le tecniche si aggiornassero e quindi non solo non prevedeva il solo intervento chirurgico,
ma anzi promuoveva altre modalita' tra cui appunto quello farmacologico.
Chi decide di interrompere una gravidanza non desiderata non lo fara' perche' esiste anche la possibilita'
della Ru486, l'immagine di una donna che decide di non essere madre perche' c'e' una pillola e' quanto di
più maschilista e idiota possa essere detto.
Se vogliamo parlare di aborto e di come fare a proseguire nel trend di calo di ricorso all'aborto, e' bene
parlare di contraccezione e di procreazione responsabile pensando anche di coinvolgere la scuola con
momenti di informazione sessuale e le donne immigrate che sono quelle i cui numeri sono in controtendenza
rispetto alle italiane. Dati tuttavia raccolti prima dell'entrata in vigore del reato di clandestinita'.
Se infine vogliamo parlare di aborto sarebbe bene capire il dato inquietante dell'obiezione di coscienza da
parte dei medici e dei sanitari ad una legge che pur con i suoi difetti ha dimostrato di funzionare. Capire
perche' gli obiettori aumentano fino ad arrivare nell'ultima relazione al Parlamento al dato complessivo di
70,5 per cento di ginecologi che fanno obiezione con punte nell'Italia meridionale di neppure due medici ogni
dieci che realizza interventi di aborti nel rispetto della legge. La maglia nera e' tuttavia del Lazio con l'85,6
per cento di obiettori, non sara' un caso che e' la stessa regione che ospita la citta'-stato del Vaticano che
gia' preannuncia scomuniche e quindi mancate commesse?
Donatella Poretti, senatrice Radicali - Pd. segretaria commissione Igiene e Sanita'
------------------------------------------LETTERE
01-08-2009 Integrazione retta RSA
Salve,
Ho bisogno di informazioni riguardo l'integrazione della retta in casa di riposo. Mia madre ha 80 anni e vive
tutt'ora in casa con uno dei miei 2 fratelli e da lui assistita. Lui e' disoccupato e ad oggi percepisce il
contributo FAP dal comune di 516 euro con il ruolo di badante (praticamente e' stato "assunto" da mia
madre). Ora la situazione fisica di mia mamma e' peggiorata tantissimo e mio fratello non riesce piu' a
tenerla in quanto anche lui e' in precarie condizioni fisiche ed e' invalido del lavoro. Abbiamo pensato di
inserirla in una casa di riposo ma non so come funziona e se abbiamo diritto all'integrazione della rette. Mia
madre percepisce la pensione minima e l'assegno di accompagnamento, io ho un lavoro precario che non
supera i 200 euro
mensili e percepisco per i giorni che non lavoro la disoccupazione dall'inps.
L'altro fratello e' separato, ha 2 figli maggiorenni che vivono con la
mamma ed ha0 un lavoro stabile. Quali parametri vengono usati per stabilire il diritto all'integrazione della
retta? Siccome non vorrei fare tutto per niente vorrei sapere almeno se questa situazione da' diritto a tale
contributo e in che misura (la casa che ho contattato costa 1.500 euro mensili. Scusate se ho fatto un po' di
confusione in quanto per me e' tutto nuovo e non sapevo come esprimermi, Grazie mille per una vostra
cortese risposta e cordiali saluti
RISPOSTA:
ogni Comune ha dei parametri e dei contributi differenti. Come prima cosa le consigliamo di informarsi
presso i Servizi sociali. Legga questa nostra sezione del sito, che affronta a fondo il problema:
http://www.aduc.it/dyn/rsa/
04-08-2009 Risarcimento danni per psicoterapia
Cara Aduc,
ho 30 anni e da ben 13 soffro di ansia e attacchi di panico. Appena ho cominciato a star male (avevo solo 17
anni) mi sono rivolta alla struttura sanitaria della mia città e sono stata indirizzata ad una psicologa del CPS
(Centro Psico Sociale) che mi ha vista, inizialmente pagando un ticket per un forfait di un ciclo di sedute, e
più avanti, non appena ho cominciato a lavorare, pagando €. 52 x una seduta a settimana. Tenga conto che
lavoro ormai da 10 anni e quindi si sta parlando di €. 52 a settimana x 8 anni, e 52 x 2 volte a settimana per
gli ultimi 2 anni!
Faccio presente che, poichè gli anni passavano e non vedevo su di me risultati, ho + volte fatto presente alla
psicologa che mi seguiva che la situazione non migliorava e la sua risposta era sempre la stessa "lei è
resistente alla terapia".
Vorrei inoltre sottolineare che negli ultimi anni sono stata seguita da una psichiatra dell'Ospedale San
Raffaele, la quale mi ha prescritto dei farmaci e mi ha consigliato un ciclo di sedute di Psicoterapia cognitivocomportamentale che mi è stata utile per riprendere una vita normale (all'inizio del mio malessere non
muovevo un passo fuori casa!) e, visto che la terapia psicologica non funzionava, mi ha consigliato di
rivolgermi ad un altro psicologo dello stesso ospedale, col quale sono in cura da 1 anno e fortunatamente
comincio a sentire i benefici di qs terapia.
La mia domanda è: posso chiedere i danni alla struttura ospedaliera dove la psicologa che mi ha tenuta in
cura per 13 anni lavora e alla psicologa stessa che per tutto qs tempo ha percepito da me una ingente
somma di denaro senza peraltro che io avessi benefici da questa cura?
Grazie molte per una vs risposta.
Simona, da Cologno Monzese (MI)
RISPOSTA:
la cosa e' tutt'altro che semplice, perche' va dimostrato quello che lei sostiene rispetto alle cure che le sono
state prestate. Le occorre quindi una perizia medica in tal senso e un avvocato che imbastisca una causa o
comunque un accordo con i medici che le avrebbero arrecato il danno e/ il non-beneficio.
05-08-2009 Retta residenza assistenziale sanitaria
Buongiorno, mio zio si trova ricoverato in ospedale per encefalopatia cronica e postumi di un ictus. I medici
ci hanno detto che dovrà essere inserito in una rsa, perché non assistibile a domicilio. Compirà 65 anni a fine
settembre e pertanto non è ancora pensionato, da diversi anni non lavorava, le poche risorse finanziarie che
aveva sono servite per l'assistenza 24 ore su 24 resasi necessaria nel primo periodo di ricovero ospedaliero.
Ora i servizi sociali del comune di residenza ci chiedono di vendere la sua casa per pagare le rette Rsa. E'
corretta una richiesta di questo tipo? (La casa non è in buone condizioni e ha bisogno di essere ristrutturata)
Emanuela, da Verona (VR)
RISPOSTA:
no, crediamo che possano chiedere i redditi del soggetto da inserire in rsa e computare una retta in base ad
essi ma non chiedere la vendita di un immobile.
Approfondisca:
http://www.aduc.it/dyn/rsa/
05-08-2009 Farmacia con prezzo superiore a quello imposto
ho acquistato un medicinale in farmacia bentelan 1 mg, il prezzo sul cartoncino segnava € 2,00 ma sopra
portava un etichetta adesiva messa da loro di € 3,00 e possibile non rispettare il prezzo flesciato dalla ditta produttrice?
sono ritornato in farmacia e ho evidenziato il problema, il dottore mi ha detto che quando la gazzetta ufficiale
decreta un aumento loro sono tenuti a variare il prezzo. io credo che sia una truffa? aspetto una vostro
chiarimento per ritornarci. grazie
Fiore, da Napoli (NA)
RISPOSTA:
a parte la gazzetta ufficiale... il prezzo puo' essere variato dal farmacista.
06-08-2009 ULSS può risarcire?
Dopo una vaccinazione all'ULSS locale, mio figlio ha perso conoscenza ed è caduto rovinosamente a terra
riportando oltre al trauma facciale, un taglio trapassante sotto il labbro e la frattura dei 2 incisivi. Tenendo
conto che ci trovavamo presso le sale adiacenti l'ambulatorio, in piedi perchè gli ambienti erano affollati, mi
chiedo se esista la possibilità di essere risarciti almeno per quel che riguarda la ricostruzione dei 2 denti. E
se si, come dovo procedere?
Saluti e grazie.
Gabriele, da Adria (RO)
RISPOSTA:
faccia intanto una messa in mora:
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051
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31-07-2009 U.E. - ITALIA Via definitivo alla pillola abortiva Ru486. La vittoria di Silvio Viale
"Il Consiglio di Amministrazione dell'AIFA ha deliberato l'autorizzazione all'immissione in commercio del
farmaco mifepristone (Mifegyne). La decisione assunta conclude anche in Italia quell'iter registrativo di
Mutuo Riconoscimento seguito dagli altri Paesi europei in cui il farmaco e' gia' in commercio,
interrompendone l'uso off-label". Cosi' in un comunicato l'Agenzia Italiana del Farmaco a proposito della
pillola RU486. Nel comunicato si sottolinea poi che il Consiglio di Amministrazione "ha ritenuto di dover
precisare, a garanzia e a tutela della salute della donna, che l'utilizzo del farmaco e' subordinato al rigoroso
rispetto della legge per l'interruzione volontaria della gravidanza (L. 194/78). In particolare deve essere
garantito il ricovero in una struttura sanitaria, cosi' come previsto dall'art. 8 della Legge n.194, dal momento
dell'assunzione del farmaco sino alla certezza dell'avvenuta interruzione della gravidanza escludendo la
possibilita' che si verifichino successivi effetti teratogeni. La stessa legge n.194 prevede inoltre una stretta
sorveglianza da parte del personale sanitario cui e' demandata la corretta informazione sul trattamento, sui
farmaci da associare, sulle metodiche alternative disponibili e sui possibili rischi, nonche' l'attento
monitoraggio del percorso abortivo onde ridurre al minimo le reazioni avverse (emorragie, infezioni ed eventi
fatali)". Quindi e' detto che "ulteriori valutazioni sulla sicurezza del farmaco hanno indotto il CdA a limitare
l'utilizzo del farmaco entro la settima settimana di gestazione anziche' la nona come invece avviene in gran
parte d'Europa.
Tra la settima e la nona settimana, infatti, si registra il maggior numero di eventi avversi e il maggior ricorso
all'integrazione con la metodica chirurgica". Nella nota e' inoltre rilevato che il Consiglio di Amministrazione
"si e' avvalso anche dei pareri forniti dal Consiglio Superiore di Sanita' e ha raccomandato ai medici la
scrupolosa osservanza della legge. La decisione assunta dal CdA rispecchia il compito di tutela della salute
del cittadino che deve essere posto al di sopra e al di la' delle convinzioni personali di ognuno pur essendo
tutte meritevoli di rispetto.
UNA VITTORIA DI SILVIO VIALE - L'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha autorizzato la
commercializzazione in Italia della pillola abortiva RU486 (sara' usata solo in ospedale entro la settima
settimana di gravidanza). Bruno Mellano (presidente di Radicali Italiani) e Igor Boni (segretario Associazione
Radicale Adelaide Aglietta) hanno dichiarato: "Si tratta della piu' grande affermazione in tema di diritti civili, in
Italia, dal 1993, quando un referendum radicale permise l'abolizione delle pene detentive per i consumatori
di droghe. E' una vittoria radicale; radicali erano i consiglieri regionali Carmelo Palma e Bruno Mellano che,
nel lontano novembre 2000, interrogarono l'allora assessore regionale alla Sanita' del Piemonte, Antonio
D'Ambrosio (AN), chiedendo 'se esista una qualche direttiva regionale o nazionale che impedisce il ricorso
generalizzato all'aborto farmacologico' (D'Ambrosio rispose negativamente); radicale e' Silvio Viale, il
ginecologo dell'Ospedale S. Anna di Torino che il 29 gennaio 2001 richiese al suo Ospedale la possibilita' di
attuare aborti con la RU486 e che nel settembre 2005, primo in Italia, inizio' a somministrare la pillola
abortiva alle donne; l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta (di cui Viale e' presidente), fin dalla sua
costituzione, ha supportato il Dr. Viale nella sua iniziativa, che, ricordiamolo, ha dovuto fronteggiare gli
attacchi di due ministri della Sanita' del centro-destra, prima Girolamo Sirchia e poi Francesco Storace.. e
Viale e' stato anche indagato dalla Procura della Repubblica di Torino, che ha accertato la correttezza del
suo operato. 31 anni dopo l'approvazione della legge 194 che ha legalizzato l'aborto in Italia (grazie anche
alle lotte delle radicali Adelaide Aglietta, Emma Bonino ed Adele Faccio), 10 anni dopo l'introduzione della
RU486 nella maggioranza dei Paesi dell'Unione Europea, questa notte, finalmente, dopo un'accesa
discussione, l'AIFA ha preso atto di quello che fino all'ultimo, anche adesso, un sottosegretario di Stato,
Eugenia Roccella, si rifiuta di ammettere, facendo del vero e proprio terrorismo verbale: l'aborto
farmacologico e' una valida alternativa a quello chirurgico, e' sicuro, e' meno costoso, e' meno invasivo
(evitando sia l'intervento che l'anestesia), responsabilizza maggiormente la donna. Da domani inizieremo a
lottare affinche' le Regioni, tutte le Regioni, adottino gli opportuni provvedimenti per rendere effettivamente
disponibile in tutti gli ospedali la pillola abortiva RU486; oggi, consentiteci di fare solamente un grande
ringraziamento a Silvio Viale e a tutti i militanti radicali che hanno reso possibile questa grande vittoria, che
rida' slancio e speranza in un periodo in cui le forze clericali sono all'offensiva, come dimostrato, senza tema
di smentite, dal 'caso Englaro' e dal successivo disegno di legge del governo 'contro' il testamento biologico".
31-07-2009 AMERICHE - USA Staminali diventano cellule della pelle senza manipolazione genetica
Scoperto un nuovo metodo per trasformare cellule staminali in cellule della pelle senza inserire geni al loro
interno. In questo modo, i rischi associati alla presenza di nuovi geni o virus nelle cellule vengono meno. La
tecnica e' stata sviluppata da un team di ricercatori del Worcester Polytechnic Institute (Stati Uniti), Life
Sciences and Bioengineering Center e della CellThera, una compagnia privata. Il loro studio, pubblicato sulla
rivista Cloning and Stem Cells, promette di aprire la strada a nuovi approcci nelle terapie della pelle senza i
rischi della riprogrammazione genetica. "Manipolando semplicemente le condizioni di crescita delle cellule
da trapiantare - hanno spiegato i ricercatori - possiamo ottenere dei cambiamenti utili per la terapia,
cambiamenti specifici per ogni paziente". Modificando i livelli di ossigeno nel terreno di coltura delle cellule
staminali, i ricercatori sono riusciti ad attivare dei geni gia' presenti nelle cellule. "Questi geni sono capaci di
riportare le cellule ad uno stato pluripotente, ma normalmente devono essere inseriti nel genoma, coi rischi
che ne derivano", hanno detto i ricercatori. "Col nostro metodo, invece, siamo riusciti ad attivare le copie gia'
esistenti e dormienti, e le cellule sono passate allo stato pluripotente". La riprogrammazione delle cellule
staminali tramite questa tecnica potrebbe servire nei trapianti e nella cura dei traumi della pelle.
31-07-2009 U.E. - G.BRETAGNA Dolce morte. Debbie Purdy ce l'ha fatta: i Law Lords chiedono
chiarezza ai giudici
I Law Lords, la piú alta istanza giudiziaria britannica, hanno chiesto oggi ai giudici di far chiarezza sulla legge
che riguarda il suicidio assistito, dando cosí "ragione" a una cittadina britannica, Debbie Purdy, colpita da
sclerosi multipla e che ha chiesto di essere sottoposta a eutanasia in Svizzera.
"Chiederó al procuratore generale di identificare i fatti e le circostanze di cui tenere conto nel decidere se, sí
o no, avvierà delle azioni legali in virtú della legge sul suicidio", ha dichiarato il rappresentante dei Law
Lords.
La piú alta istanza giudiziaria si pronuncerà in merito al ricorso di Debbie Purdy, 45 anni, la quale, malata di
sclerosi, vuole sapere se il marito, il violinista cubano Omar Puente, rischia di essere perseguito dalla
giustizia se la aiuterà ad andare nel paese dove il suicidio assistito è legale per morire.
La signora Purdy ha detto piú volte di volere andare in Svizzera per assumere una dose mortale di barbiturici
prescritti dai dottori dell'associazione elvetica Dignitas e mettere cosí fine ai suoi giorni nel caso in cui le sue
condizioni di vita diventino insopportabili. Il suicidio assistito, tollerato in Svizzera, è invece illegale in Gran
Bretagna.
31-07-2009 U.E. - PORTOGALLO Lo stress fa fare scelte sbagliate
Lo stress "blocca" il nostro cervello su risposte automatiche, portandoci a fare le scelte sbagliate. Lo rivela
una ricerca portoghese pubblicata sulla rivista Science. "Lo stress cronico, ormai un elemento costante della
vita moderna, e influisce sulla nostra capacita' di prendere delle decisioni", hanno spiegato i ricercatori. "Il
nostro cervello e' abituato a calcolare costantemente le conseguenze delle nostre azioni, e questo in un
ambiente dinamico e' fondamentale per fare le scelte giuste". Nelle situazioni piu' "abitudinarie" e
automatiche, come premere un bottone, il cervello invece utilizza un altro tipo di risposta meno elaborato.
"Tuttavia, se si e' sottoposti a stress cronico - hanno detto i ricercatori - il cervello perde la capacita' di
passare da un tipo di risposta all'altro e rimane bloccato su dei binari fissi di reazioni automatiche". Reazioni
che possono portarci a fare scelte sbagliate. Per i ricercatori, queste scoperte potranno aiutare a
comprendere l'impatto della vita moderna sulle nostre capacita' di decisione.
31-07-2009 AMERICHE - USA Emicrania: via con chirurgia estetica
Un intervento di chirurgia estetica puo' risolvere definitivamente il problema delle emicranie. Ne sono convinti
alcuni ricercatori americani che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche sulla rivista della American
Society of plastic surgeons. Autore della scoperta Bahman Guyuron, considerato uno dei massimi esperti
mondiali di lifting facciale. Sarebbe proprio questo tipo di intervento della durata di circa un'ora, a risolvere
un problema che riguarda almeno una persona su otto. Il trattamento delle emicranie avviene di solito
attraverso l'uso di farmaci antinfiammatori, ma questa terapia a lungo andare puo' dar luogo a fastidiosi
effetti collaterali. Molto spesso le emicranie sono legate all'infiammazione di una serie di nervi del collo, della
faccia e della testa. Nel corso dei suoi interventi di lifting il professor Guyuron si e' limitato a estrarre dei
cuscinetti di grasso sotto pelle che opprimevano una serie di muscoli facciali e che, a loro volta, erano causa
dell'infiammazione dei nervi sottostanti. Proprio l'asportazione chirurgica di questi cuscinetti di grasso
avrebbe permesso non solo un risultato estetico migliore, ma anche il rilassamento dei muscoli facciali e la
scomparsa delle infiammazioni, con il dolore a esse associato. "Alcuni pazienti -ha spiegato il chirurgo- non
hanno avuto alcun effetto collaterale dopo il mio intervento e anche a distanza di cinque anni non avevano
piu' avuto episodi di emicrania"
31-07-2009 U.E. - ITALIA Toscana: kit per le neo-mamme
Al posto del latte in polvere un libretto che insegna alla neo-mamma come allattare al seno con facilita'. Al
posto di gadget di dubbia utilita' una tutina di cotone, schede con consigli utili, un libro per le primissime
letture ad alta voce e un cd con filastrocche e ninne nanne per la culla. E' questo il contenuto della valigetta
che d'ora in poi verra' consegnata ad ogni bambino che nascera' nel reparti di ostetricia degli ospedali
toscani. Un segno di benvenuto e un contributo concreto per iniziare bene il percorso della vita.
"Con iniziative concrete nelle maternita', che risalgono ormai al 2004 - afferma l'assessore per il diritto alla
salute, Enrico Rossi - abbiamo sviluppato un progetto per la promozione dell'allattamento al seno che non ha
uguali in Italia. La Toscana e' stata la prima regione a bandire dai punti nascita il latte artificiale, perche' il
mondo scientifico e clinico ci dice che il latte materno e' insostituibile e straordinariamente benefico per il
neonato. La valigetta che consegneremo a tutte le mamme prima che tornino a casa dopo il parto rafforza
questo importante messaggio per la salute".
Realizzata con la collaborazione della Federazione nazionle dei medici pediatri, il reparto pediatria
dell'Ospedale di Nottola della Asl 7, l'Azienda e la Fondazione Meyer e la Giunti Progetti Educativi, la valigia
contiene il libretto "Naturalmente mamma" sull'allattamento al seno, tradotto anche in alcune delle lingue
parlate dalle donne straniere che si rivolgono ai servizi (albanese, cinese, spagnolo, rumeno, arabo e
filippino), depliant e schede sul rischio Sids, la prevenzione degli incidenti domestici nel primo anno di vita, le
banche del latte umano, un invito alla lettura e due compact disk.
Nel 2008 sono nati in Toscana 33.257 bambini, il 22% dei quali da madre di nazionalita' straniera
31-07-2009 AMERICHE - USA Studio: se non fumato, il tabacco fa di gran lunga meno male
Odorarlo o masticarlo, piuttosto che fumarlo: cosi' il tabacco potrebbe non provocare il cancro. A sostenerlo
e' un gruppo di scienziati di un ente di ricerca indipendente degli Stati Uniti, in uno studio pubblicato su BMC
Medicine. I ricercatori riportano i risultati di 89 indagini americane e scandinave secondo cui, dall'incrocio dei
risultati, il vero rischio si anniderebbe in sigari e sigarette: 'E' risultato chiaro che qualsiasi effetto
cancerogeno del 'tabacco senza fumo' e' quantitativamente di gran lunga minore rispetto ai noti problemi
legati alla piu' tradizionale e diffusa abitudine ad accendersi una sigaretta di troppo', affermano Peter Lee e
Jan Hamling, autori dell'articolo.
31-07-2009 U.E. - G.BRETAGNA Sperma artificiale da staminali? Ritirato lo studio, forse per plagio
Fa marcia indietro il direttore di una rivista scientifica che aveva annunciato, all'inizio di luglio, la creazione in
laboratorio di sperma umano da cellule staminali.
I ricercatori del Northeast England Stem Cell Institute, autori di questo risultato, avevano affermato che
nell'arco di una decina di anni questa tecnica sarebbe stata utilizzata normalmente per l'infertilità maschile.
Ora, Graham Parker, direttore della rivista "Stem Cells and Development", ha affermato sul proprio sito che
lo studio sullo sperma "è stato ritirato", senza fornire ulteriori spiegazioni. Ma secondo il blog
"ScienceInsider", la marcia indietro è stata necessaria dopo aver scoperto che due paragrafi
dell'introduzione erano stati copiati da uno studio pubblicato nel 2007 su Biology of Reproduction.
01-08-2009 U.E. - G.BRETAGNA Influenza A: effetti indesiderati del Tamiflu
Il 53% dei bambini di tre scuole londinesi, trattati con Tamiflu come rimedio cautelare contro l'influenza A, ha
sofferto di uno o piu' effetti secondari -soprattutto nausea, ma anche dolori di stomaco, vomito, crampi e
disturbi del sonno. Lo comunicano le autorita' sanitarie britanniche, basandosi su un rapporto dell'Agenzia di
protezione della salute (HPA). A 85 dei 103 bambini esaminati era stato somministrato l'antifluenzale come
profilassi dopo che un loro compagno aveva contratto il virus. Il 18% dei 45 ragazzi colpiti da disturbi ha
manifestato anche "effetti secondari neuropsichiatrici": difficolta' di concentrazione, incapacita' di pensare
con lucidita', insonnia, confusione e incubi. Lo studio e' stato realizzato prima che il governo britannico
decidesse di sospendere l'uso preventivo del Tamiflu.
01-08-2009 U.E. - ITALIA Ru486, ministro Sacconi cerca di tranquillizzare gli integralisti cattolici
Via libera da parte dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla commercializzazione della pillola abortiva
Ru486 in Italia, e subito e' polemica sulle modalita' di utilizzo previste. A partire dal periodo di ricovero per la
donna: fino ad aborto avvenuto, precisa l'Aifa.
Ed il ministro del Welfare Maurizio Sacconi interviene per chiedere all'Agenzia 'indicazioni certe circa i modi
di utilizzo del farmaco, affinche' esso sia vincolato nella prassi al rispetto' della legge 194 sull'interruzione
volontaria di gravidanza (ivg).
'Come Ministero, in collaborazione con l'Aifa - afferma Sacconi in una lettera inviata al presidente e al
direttore generale dell'Agenzia - abbiamo il dovere di vigilare affinche' l'uso del farmaco non comporti il
minimo rischio di indebolimento delle garanzie e dei presidi previsti dalla legge 194 a tutela della salute della
donna, anche nell'ambito fondamentale della prevenzione dell'interruzione volontaria di gravidanza'. Dunque,
precisa il ministro, la delibera dell'Aifa 'dovra' tenere conto, in particolare, dei pareri del Consiglio superiore di
Sanita' in merito alla sicurezza del metodo chimico, che e' pari a quella del metodo chirurgico solo se l'intera
procedura si svolge all'interno della struttura sanitaria'.
Ed e' proprio la modalita' della fase abortiva il punto che suscita le maggiori polemiche. A questo proposito
l'Aifa stessa, nella delibera di autorizzazione alla commercializzazione, precisa che 'l'utilizzo del farmaco e'
subordinato al rigoroso rispetto della legge 194/78. In particolare - afferma - deve essere garantito il ricovero
in una struttura sanitaria, cosi' come previsto dall'art. 8 della Legge n.194, dal momento dell'assunzione del
farmaco sino alla certezza dell'avvenuta interruzione della gravidanza'. Ma, come gia' rilevato dal
sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, non si puo' prevedere con precisione quando l'aborto si
verifichera' dal momento dell'assunzione della Ru486: si tratta per questo, ha affermato, 'di un metodo che
intrinsecamente porta la donna ad abortire a domicilio, proprio perche' il momento dell'espulsione non e'
prevedibile', in una sorta di 'clandestinita' legale'.
In media, affermano gli esperti, per esser certi che la fase abortiva avvenga in ospedale, la donna dovrebbe
rimanervi ricoverata per 3 giorni dall'assunzione della pillola abortiva.
Un aspetto sul quale il ginecologo Silvio Viale, che all'ospedale S.Anna di Torino ha condotto dal 2005 la
prima sperimentazione italiana della Ru486, non e' assolutamente d'accordo: 'Se la donna che richiede un
aborto con la pillola Ru486 non vuole rimanere in ospedale dopo l'assunzione del farmaco, non ci sono
esigenze mediche perche' cio' avvenga dal momento che se anche l'espulsione del materiale abortivo
avvenisse fuori dall'ospedale cio' - afferma - non rappresenta un pericolo per la donna'. La legge 194,
aggiunge Viale, 'non prescrive che l'aborto debba avvenire in ospedale, bensi' che l'intervento abortivo
debba svolgersi in ospedale. Cio' vuol dire che deve avvenire in ospedale l'intervento chirurgico o la fase di
somministrazione della Ru486. Gli ospedali, insomma, non sono prigioni e le donne possono uscire quando
vogliono'.
L'ospedale Sant'Anna, intanto, ha annunciato che nominera' una commissione medica che dovra' definire il
protocollo di utilizzo della RU486 nell'ambito della Legge 194. E se il coordinatore degli assessori regionali
alla sanita' Enrico Rossi sottolinea come 'l'aborto deve essere ridotto ma i medici hanno diritto a ricorrere alle
metodiche che ritengono piu' opportune', Romano Colozzi, esponente del Cda dell'Aifa ed assessore alle
Finanze della Lombardia, unico ad aver espresso voto negativo al via libera alla Ru486, spiega cosi' le sue
ragioni: Un 'no' dettato 'non solo da una posizione ideale ma soprattutto dai danni che la Ru486 procurera'
alle donne'.
Le polemiche, insomma, non si placano. E non mancano neppure gli atti dimostrativi: Circa 50 militanti di
Azione giovani Roma-Giovani del Pdl hanno fatto oggi un blitz dentro la sede dell'Agenzia Italiana del
Farmaco contro l'introduzione della pillola abortiva RU486 in Italia.
01-08-2009 U.E. - ITALIA I Radicali: il testamento biologico sara' sacrificato in cambio del perdono
della Chiesa a Berlusconi
Il Pdl 'sta strozzando la discussione generale sul testamento biologico' puntando a far adottare anche in
commissione Affari Sociali della Camera il testo approvato dal Senato. E questo lo fa perche' 'si vuole in
tempi rapidi portare in dono alle gerarchie ecclesiastiche la legge che loro stesse hanno dettato' nel tentativo
di 'farsi perdonare stili di vita e personali comportamenti' del proprio 'leader'. A sostenerlo in commissione
Affari Sociali e' il deputato radicale del Pd Maria Antonietta Coscioni.
Il Pdl 'venendo meno ad impegni precedentemente assunti - afferma la parlamentare - ha proposto di fatto di
strozzare la discussione generale sul testamento biologico: le audizioni sono giudicate inutili, in quanto
sarebbe sufficiente il lavoro svolto dal Senato'.
Si tratta, per Maria Antonietta Coscioni, di una 'proposta inaccettabile' per due motivi. Prima di tutto perche'
'annulla ed espropria prerogative e funzioni di una commissione della Camera'. E poi per un motivo
'sostanziale': perche' 'questa fretta', anzi, 'questa arroganza, manifestate a ogni pie' sospinto ha una sola
spiegazione: si vuole in tempi rapidi portare in dono alle gerarchie ecclesiastiche la legge sul testamento
biologico e si vuole che sia il testo di legge che le stesse gerarchie vogliono e hanno letteralmente dettato'.
'In questo, modo patetico e offensivo per le coscienze di tantissimi cattolici - prosegue - il Pdl intende farsi
perdonare stili di vita e personali comportamenti del suo leader, l'attuale presidente del Consiglio, difensore
in pubblico di una morale e di una virtu' che, privatamente, in modo plateale, contraddice e smentisce'.
02-08-2009 U.E. - G.BRETAGNA In autunno dibattito sul sucidio assistito alla Camera dei Commons
Il tema del suicidio assistito arriva alla Camera dei Commons. Lo promette il deputato laburista David
Winnik. In autunno, spiega Winnick, sara' presentata una proposta di legge per legalizzare la pratica nel
Regno Unito. L'annuncio giunge a poche ore dal verdetto dei Law Lords che pongono fine alla lunga
battaglia legale di Debbie Purdy per giungere ad un chiarimento sulle conseguenze penali per chi
accompagna i propri cari a morire in Svizzera.
"La domanda sorge spontanea dopo la decisione (dei Law Lords). Dobbiamo riconoscere l'esistenza di casi
come quello di Debbie Purdy, dobbiamo cambiare la legge, dobbiamo costringere i cittadini ad andare
all'estero?", si chiede Winnick. Il deputato sostiene che sia necessario individuare tutte le necessarie
contromisure e controlli per evitare che questa pratica possa essere oggetto di abuso, specialmente contro i
piu' deboli. Ed una eventuale legge dovra' essere accompagnata anche da maggiore sostegno alle cure
palliative.
"Il diritto alla vita e' assolutamente essenziale. Non sto dicendo 'cerchiamo di incoraggiare la gente a morire'.
Ma se una persona malata terminale giunge a quella conclusione, che non vuole andare avanti cosi' e che
vogliono essere assistiti a morire, dovrebbe essere permesso.
02-08-2009 U.E. - G.BRETAGNA Medico di famiglia si autodenuncia: processatemi per assistenza al
suicidio
Un medico di famiglia ha chiesto alla polizia di incriminarlo per aver assistito finanziariamente un uomo che
si e' tolto la vita in Svizzera presso la clinica di assistenza al suicidio Dignitas. Il dr. Michael Irwin ha fatto la
richiesta durante il suo interrogatorio di fronte agli agenti di polizia.
Il medico, ora in pensione, e' stato arrestato e interrogato, e poi rilasciato su cauzione dopo aver ammesso
di aver dato denaro a Raymond Cutkelvin, 58 anni, morto nella clinica elvetica nel 2007, accanto al
compagno Alan Cutkelvin Rees. Il dr. Irwin ha ammesso di aver dato a Cutkelvin, affetto da cancro al
pancreas in stadio terminale, la somma di 1.500 steriline. Ora chiede di poter affrontare un processo: "Li
sfido a incriminarmi e processarmi. E' un sistema ipocrita, quello britannico, che permette ai ricchi di ottenere
assistenza e invece incrimina i poveri. Raymond, che stava morendo, e il suo partner Alan non avevano
disponibilita' economica e cosi' io ho pagato circa un terzo delle spese del viaggio".
Alan, che aveva lasciato il lavoro per stargli accanto, gia' arrestato e interrogato dalla polizia ora in liberta' su
cauzione, ha detto: "Faro' tutto cio' che posso per esporre l'assurdita' della legge. Non biasimo la polizia.
Non hanno fatto altro che essere cortesi e sensibili. La polizia vuole occuparsi dei veri criminali. E' la
testardaggine del Governo che biasimo. E' disumano permettere che le leggi sul suicidio rimangano cosi'
come sono. Quando ero con Raymond negli ultimi istanti, la sua unica preoccupazione era per me, se sarei
stato incriminato, se fossi finito in carcere. Non e' giusto, avrebbe dovuto poter fare quello che ha fatto nel
proprio Paese e senza preoccupazioni su eventuali ripercussioni legali.".
Il dr. Irwin era stato coinvolto gia' nel 2005 in un episodio di morte assistita, quando procuro' ad un amico in
fin di vita per cancro alla prostata dei sonniferi poi utilizzati per togliersi la vita. Oggi e' a capo di una
organizzazione per la legalizzazione del suicidio medicalmente assistito chiamata FATE (Friends at the End).
"Alcune settimane fa Alan e' stato arrestato, un fatto che ci ha sorpreso tutti. E' allora che ho deciso di stare
a fianco di Alan", ha spiegato Irwin.
02-08-2009 U.E. - BELGIO Studio: l'eutanasia non riduce il ricorso alle cure palliative
La legalizzazione dell'eutanasia per i malati terminali non riduce l'utilizzo delle cure palliative. Questo il
risultato di una ricerca belga del End-of-Life Care Research Group, gruppo di studiosi che si dedica alla
ricerca sulle cure palliative.
Lo studio ha anche rilevato che i pazienti in fin di vita che ricevono assistenza spirituale negli ultimi tre mesi
di vita hanno maggiori probabilita' di scegliere l'eutanasia o il suicidio medicalmente assistito rispetto a coloro
che non si avvalgono di assistenza spirituale. I risultati dimostrano che, invece di essere in contrapposizione,
l'eutanasia e le cure palliative sono complementari e spesso funzionano all'unisono, spiegano i ricercatori
guidati da Lieve Van den Block.
Lo studio si e' concentrato su circa 2mila decessi fra il 2005 e il 2006. L'eutanasia e' legale in Belgio, che ha
anche uno dei migliori sistemi di cure palliative al mondo. Dei pazienti studiati, il 32 per cento aveva piu' di
85 anni, meta' erano uomini, e il 43 per cento e' deceduto per cancro.
I ricercatori sono giunti alla conclusione che l'uso di cure palliative specialistiche e multidisciplinari e' spesso
associato con la decisione medica di porre fine alla sofferenza del paziente. Non vi sono prove che i pazienti
che non ricevono cure palliative scelgano piu' frequentemente l'eutanasia, secondo lo studio pubblicato il 31
luglio sulla rivista scientifica British Medical Journal.
In un editoriale che accompagna l'articolo, Ira Byock, direttore di medicina palliative all'ospedale
universitario di Dartmouth, si cerca di pero' di ridimensionare la portata dello studio. "Sarebbe un errore
suggerire che questi risultati dissipino le preoccupazioni sull'eutanasia o che sostengano la necessita' di
includere l'eutanasia fra gli strumenti della palliativistica", scrive Byock.
03-08-2009 U.E. - ITALIA Ru486, il Governo vuole il ricovero coatto come per malati psichiatrici
Sconfitto dalla scienza, il Governo cerca di porre paletti all'utilizzo della pillola Ru486. In particolare, oltre a
diminuire a 49 giorni il limite per il suo uso (in Europa e' du 63 giorni), vuole imporre il ricovero coatto per le
donne che scelgono questo metodo abortivo. Le donne che vorranno abortire con Ru486 potrebbero quindi
essere equiparate a categorie di pazienti per i quali e' previsto il ricovero coatto, come i malati psichiatrici e i
portatori di malattie infettive da quarantena.
COMMENTI
'Prevedere il ricovero obbligatorio di almeno tre giorni per la somministrazione della pillola abortiva, come
prospettato dal governo attraverso il sottosegretario Roccella, e' un'assurda e ingiustificata forma di
accanimento punitivo nei confronti della donna'. Lo afferma Paolo Ferrero, segretario del Prc.
Si tratta, aggiunge, del 'frutto di una cultura che, in ossequio ai dettami patriarcali della chiesa e della societa'
italiana, non intende capacitarsi che la donna possa veder rispettata la propria liberta' di scelta e alleviata la
propria sofferenza grazie anche alle nuove frontiere scientifiche, continuando a imporle una condizione di
oppressione o lo stigma della colpa. Non puo' esserci niente di piu' anticristiano'.
Si vogliono ora costruire modalita' da Stato totalitario nella sommistrazione della Ru486, fino alla sciagurata
ipotesi di test psicologici con l'obiettivo di compromettere il risultato del via libera al suo impiego: noi lo
impediremo! Lo sostiene il segretario dell'Associazione 'Luca Coscioni', Marco Cappato per il quale, "l'unica
alternativa alla liberta' e alla responsabilita' di scelta e' l'imposizione dogmatica della opzione di una Autorita'
Superiore alla quale evidentemente il Vaticano si considerare candidato naturale". Come Radicali, "abbiamo
dato il contribuito piu' importante - rimarca Cappato - alla sconfitta parziale dell'aborto, grazie alla sua
legalizzazione: cercheremo di completare il compito, nonostante - conclude Cappato - il boicottaggio
clericale sull'informazione sessuale e sulla contraccezione".
''Se cosi' fosse sarebbe incostituzionale. Queste povere donne, dopo che si sono viste impiantare per forza i
tre embrioni ora saranno costrette a un regime carcerario''. Lo afferma Mario Riccio, anestesistarianimatore, il medico che sospese le terapie a Piergiorgio Welby, nel corso di un'intervista all'Agenzia
Radiofonica Econews.
Non ci sono motivi per non far valere il regime di trattamento in day hospital, gia' testato con varie
sperimentazioni regionali, per l'aborto farmacologico con la pillola Ru486. Lo sostiene il giudice Amedeo
Santosuosso, della Corte di appello di Milano, precisando che il ricovero della donna in trattamento, cosi'
come ipotizzato, 'non potrebbe in alcun caso essere obbligatorio'.
Il ricovero per le donne in trattamento con la Ru486, ha affermato il giudice, 'non puo' essere in alcun caso
coatto.
Inoltre, dal momento che il regime in Day Hospital per l'aborto farmacologico e' gia' stato testato e validato in
varie sperimentazioni regionali a partire dal 2005, non vedo motivi per non far valere tale modello anche ora,
dopo il via libera alla commercializzazione del farmaco in Italia'.
Il ricovero coatto, ha precisato Santosuosso, 'e' impensabile: ogni trattamento medico viene infatti
somministrato sulla base del consenso informato; dunque sta al medico informare dei rischi e delle
possibilita', ma se la donna decide di non accettare l'ospedalizzazione nel corso del trattamento con la
Ru486, non la si puo' costringere'. Ma 'dal momento che le sperimentazioni gia' fatte in day hospital sono
state sottoposte a verifiche - ha ribadito - non vedo alcun motivo per cui ora che siamo fuori da una fase di
sperimentazione si debbano prevedere modalita' diverse'.
In ogni caso, ha aggiunto Santosuosso, 'il ministero del Welfare non puo' dire ai medici come si devono
comportare quando si parla del rapporto medico-paziente'. Anche perche', ha concluso, 'non e' stabilito da
nessuna parte che la maggiore tutela della paziente si realizzi solo in ospedale e non, anche, in uno
sperimentato regime di day hospital, magari con piu' accessi in ospedale e controlli programmati; tale
decisione puo' scaturire solo dal rapporto medico-paziente'.
''Immagino che le pressioni, anche se non sono state direttamente sull'Aifa, si sono viste molto bene da
parte della stampa e da parte di appelli, di manifesti e molte iniziative.'' Cosi' il farmacologo Silvio Garattini,
presidente dell'Istituto Mario Negri, nel corso di un'intervista all'Agenzia Radiofonica Econews, sulle
eventuali pressioni subite dall'Aifa in questi anni sulla pillola abortiva. Alla domanda se la lunga durata
dell'iter rappresenti un'anomalia, Garattini osserva: ''E' certamente un'anomalia, perche' l'azienda ha il diritto
a mettere in commercio in farmaco dopo 90 giorni dalla domanda''. Sulla sicurezza della RU486, Garattini
sostiene: ''Tutti i farmaci hanno degli effetti tossici e collaterali. Dire 29 morti non vuol dire niente, perche'
bisogna dire quante sono le persone trattate, e in base a quello si decide se e' tanto o se e' poco. Ma mi
risulta che le autorita' regolatorie hanno ritenuto che il rapporto beneficio-rischio sia un rapporto accettabile''.
Alla domanda se le questioni sulla sicurezza sono state usate per coprire perplessita' etiche, Garattini
risponde: ''Certamente le difficolta' principali sono di natura etica. C'e' pero' da dire che nessuno e' obbligato
a utilizzarla. In Italia abbiamo una legge sull'aborto, e quindi le donne avranno una scelta diversa. Se
avranno tutte le necessarie spiegazioni potranno scegliere in base alle loro preferenze''. Sulla necessita' del
ricovero, infine, Garattini dice: ''Bisogna vedere come avvengono le cose nella realta' dei fatti. Questo
problema non e' puramente italiano: questo farmaco viene somministrato in molti altri paesi, e finiremo per
usare anche noi il buon senso e far rimanere le persone in ospedale per il tempo strettamente necessario''.
Contro la diffusione della pillola abortiva Ru486 cresca l'obiezione di coscienza dei medici italiani. A dare
man forte all'offensiva lanciata dalla Chiesa contro l'introduzione dell'aborto chimico in Italia, scende in
campo il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, appellandosi ai medici e denunciando 'la crepa nella
nostra civilta'' aperta dalla commercializzazione della pillola abortiva.
Mentre si dice 'amareggiato, triste e preoccupato' per il 'prevalere del diritto del piu' forte' affermatosi con
l'introduzione del farmaco abortivo, il numero uno della Conferenza episcopale italiana guarda con speranza
ai dati sull'obiezione di coscienza. Cifre da cui emerge un'impennata del numero degli obiettori: dal 2005 al
2007 i ginecologi che non effettuano l'interruzione volontaria di gravidanza sono infatti passati dal 58% al
70%.
'E' auspicabile - lancia l'appello dalle pagine di Avvenire il card. Bagnasco - che l'obiezione di coscienza nata
da profondi convincimenti cresca ancora, sia come dato in se', sia come testimonianza per l'opinione
pubblica sulla persistenza di una consapevolezza profonda'. In sintonia poi con l'attacco sferzato ieri dal
quotidiano dei vescovi contro quanti nel governo 'potevano' ma 'non si sono impegnati a fermare' la Ru486,
anche il presidente della Cei da' la sua stoccata al mondo politico che, afferma, 'puo' ragionevolmente fare di
piu', nel rispetto dei meccanismi democratici'.
Dai laici cattolici Bagnasco si aspetta che si levi 'una voce piu' coraggiosa, chiara, argomentata a tutti i livelli'
perche', sottolinea, 'sui temi decisivi della vita umana non si puo' procedere per mediazioni: su valori
fondamentali mediare significa negare'. Un avvertimento che sembra valere anche per la legge sul
testamento biologico in esame alla Camera. A Bagnasco risponde il ministro per l'Attuazione del Programma
di governo, Gianfranco Rotondi, secondo cui 'i politici cattolici e laici devono impegnarsi per il nuovo obiettivo
di progresso di una civilta' senza aborto', rafforzando 'la prevenzione prevista nella 194 e mai attivata'. Di
parere contrario, il segretario del Partito socialista Riccardo Nencini. 'Non bisogna mettere in discussione afferma - la legge 194 e assoluta fiducia nella capacita' delle donne di tutelare e decidere sulla loro
gravidanza'.
Intanto il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, dopo le polemiche in merito all'ipotesi di ricovero per
le donne in trattamento con la pillola abortiva, precisa che 'nessuno vuole trattenere le donne con la forza'.
'Certamente pero' - aggiunge - si pone un problema di sicurezza per la loro salute se tornano a casa, e si
pone anche un problema di rispetto della legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza'. Al ricovero
obbligatorio e' contrario il segretario del Prc, Paolo Ferrero che lo definisce 'anticristiano'. 'E' un'assurda e
ingiustificata forma di accanimento punitivo nei confronti della donna', protesta.
03-08-2009 U.E. - FRANCIA Scoperta nuova variante del virus Hiv
Un'equipe di virologi francesi ha identificato una nuova variante del virus Hiv di tipo 1 (responsabile della
maggior parte dei casi di Aids) e geneticamente molto vicino al Sivgor scoperto recentemente nei gorilla.
Attualmente esistono infatti due tipi di virus Hiv: l'1, di gran lunga piú frequente, e il 2, piuttosto raro; il primo
tipo si suddivide poi in tre sottogruppi battezzati M - il princiopale, all'origine della pandemia - O ed N,
quest'ultimo forse derivato anch'esso dal Sivgor.
La nuova variante - battezzata P - è stata rilevata in un paziente del Camerun; i gruppi O ed N sono
responsabili di circa l'1% dei casi di Aids e il nuovo ceppo potrebbe avere una virulenza simile.
03-08-2009 U.E. - SPAGNA Studio: la cannabis altera la memoria
Fin dal primo spinello, la cannabis altera la memoria. Se la si usa abitualmente, l'amnesia s'intensifica e
persiste anche quando non si e' sotto l'effetto della sostanza. Lo sostiene un gruppo di ricercatori
dell'Universita' Pompeu Fabra (UPF) di Barcelona, che ha potuto determinare in quale area del cervello
avviene il disturbo e come si alterano i neuroni perche' non possano ricordare, in uno studio pubblicato da
Nature Neuroscience il 3 agosto.
Il consumo di cannabis concerne l'ippocampo, una regione del cervello in cui s'incontrano i circuiti neuronali
necessari a effettuare una serie di compiti cognitivi legati alla memoria. "La cannabis agisce su alcuni piccoli
neuroni dell'ippocampo, gli interneuroni, che intervengono nell'attivita' dei neuroni incaricati di ricordare",
spiega Rafael Maldonado dell'Unita' di Neurofarmacologia della UPf.
Di fatto, gli interneuroni sono il primo anello del circuito neuronale del ricordo. "S'incaricano d'inviare il
neurotrasmettitore GABA, che funziona come inibitore di segnali, e l'inibizione e' necessaria affinche' la
memoria funzioni", spiega Maldonado. Nel cervello di chi non consuma cannabis il neurotrasmettitore e' in
equlibrio con l'altro, il glutammato, che e' un attivatore. Cosi', il processo di dimenticare e ricordare si
sviluppa in modo efficace. Invece, quando s'assume cannabis, l'attivita' di GABA finisce per essere inferiore
a quella del glutammato. "Si rompe l'equilibrio. Cosi' si altera la via della segnalazione che controlla la sintesi
di proteine che servono ai neuroni. Queste, come ultimo anello, sono incaricate di ricordare", spiega il
ricercatore. "Se si fuma molto, si altera la sintesi di proteine, al punto che crediamo siano cambiamenti di
lunga durata". Irreversibili? Le prossime ricerche del gruppo si concentreranno su questa risposta. "Ancora
non abbiamo informazioni per pensare che siano irreversibili, ma sappiamo che, anche se si smette di
fumare cannabis, ci vuole tanto tempo fino a che il circuito si recuperi".
Maldonado crede che la ricerca apra anche la possibilita' di migliorare la cannabis per uso terapeutico. "Si
puo' perfezionare la sintesi di nuove molecole o elaborare molecole per contrastare l'effetto avverso".
03-08-2009 AMERICHE - USA Compravendita di ovuli
Aumenta in Usa il numero di donne che vendono gli ovuli. E' una pratica non vietata per legge, che si basa
su un codice etico piu' o meno rispettato e che prevede, nei due punti essenziali, un massimo di 10.000
dollari di compenso a "donazione" per non piu' di nove cessioni da una sola donna. Le piu' richieste sono le
donatrici asiatiche, soprattutto se istruite, difficilmente disponibili. Poco ambite, invece, le afroamericane.
La crisi economica favorisce questo fenomeno, cresciuto di pari passo all'aumento delle coppie che non
possono avere figli in altro modo. "Il numero delle donne interessate a cedere gli ovuli e' aumentato di un
quarto negli ultimi mesi; siamo passati da 300-400 al mese dell'anno scorso a oltre 500", spiega Nazca
Fontes, direttrice di Donor Network Alliance. Lo confermano anche Health News (California) e Health &
Science Fertility Consultants (Oregon).
Se in Usa, cosi' come in India, la donazione di ovuli non e' vietata, in Europa ci sono regole molto rigide. La
maggior parte degli Stati la proibisce -tra questi Austria, Italia, Germania- mentre in G.Bretagna e Spagna e'
ammessa, ma dietro un compenso minimo in forma di rimborso spese, cio' che riduce molto le disponibilita'.
03-08-2009 U.E. Influenza A: il Parlamento Ue e' preoccupato
L'Ue prevede per l'autunno un aumento dei casi d'influenza A -dagli attuali 24.000 a un milione- e sollecita la
vaccinazione di milioni di cittadini. Il timore lo ha espresso alla Neue Osnabruecker Zeitung il responsabile
della Commissione Sanita' del Parlamento europeo, Jo Leinen. Nessun Stato Ue ne sara' risparmiato, e se
l'H1N1 si combina con altri virus, l'influenza avra' un percorso meno innocuo di ora. Bisognerebbe vaccinare
150 milioni di europei. La preoccupazione nasce dai continui rinvii dei laboratori e ora sembra che il
siero sara' pronto solo a novembre. "Sarebbe troppo tardi. Il vaccino ci serve il prima possibile", dice Leinen.
03-08-2009 U.E. - G.BRETAGNA Scoperta la nuova virtu' del vino rosso
Un'equipe dell'universita' scozzese di Glasgow ha annunciato d'aver scoperto che l'antiossidante
resveratrolo, contenuto nella buccia dell'uva e in grande quantita' nel vino rosso, consente di prevenire le
infezioni che potrebbero degenerare in setticemia. Gia' gli sono attribuiti altri meriti, come il fatto di prevenire
la formazione di emboli sanguigni e quello di combattere il cancro. Ora la nuova proprieta' dell'antiossidante
e' spiegata sulla rivista della Federazione delle societa' americane di biologia sperimentale (FASEB).
03-08-2009 AMERICHE - USA Troppa tv fa male ai bimbi
Troppo tempo davanti a televisione, computer o videogame puo' provocare un aumento della pressione nei
bambini, indipendentemente dalla loro condizione fisica. Lo rileva uno studio condotto dai ricercatori
dell'universita' dell'Iowa State University (Usa) e dello Spanish National Research Council (Spagna),
pubblicato sulla rivista 'Pediatrics & Adolescent Medicine'.
Con l'aiuto delle informazioni fornite dai genitori e di speciali strumenti, gli studiosi hanno esaminato la
relazione fra diversi comportamenti sedentari e pressione elevata in un gruppo di 111 bambini fra i 3 e gli 8
anni d'eta'. E' emerso che nel gruppo esaminato il tempo medio trascorso in 'semplice' sedentarieta' era di
un'ora e mezzo, unito a cinque ore passate davanti a uno schermo, sia esso televisivo o di un pc. Ed e'
proprio il tempo che si spende in questo preciso modo a far rischiare un innalzamento della pressione
diastolica e sistolica nei piccoli.
"I risultati dell'indagine - sottolineano gli autori - mostrano come sia necessario studiare anche altri fattori che
fanno la differenza nell'aumentare il rischio di pressione piu' alta quando si passa troppo tempo davanti a tv
o pc".
03-08-2009 AMERICHE - USA Obama sulle cellule staminali embrionali
Il presidente Obama ha chiesto regole etiche, responsabili e scientificamente valide per la ricerca sulle
staminali embrionali umane.
"La mia amministrazione e' decisa a sostenere le ricerche sulle staminali che siano eticamente valide. Una
ricerca responsabile sulle cellule staminali umane puo' aiutare la nostra comprensione sulla biologia e
aiutare la scoperta di nuove medicine e cure", si legge nel promemoria presidenziale.
Le nuove regole, pubblicate il 7 luglio, consentono l'utilizzo delle linee cellulari non usate secondo quando
prevedeva la precedente amministrazione Bush.
Secondo le nuove regole, gli embrioni usati per la ricerca devono essere quelli avanzati dalle fertilizzazioni in
vitro e donati volontariamente.
04-08-2009 ASIA - GIAPPONE Staminali, cresciuto in laboratorio il primo dente
Arriva il primo dente da laboratorio. Nella bocca di topolini sono spuntati denti nuovi a partire da una 'gemma
dentaria' (il 'seme' da cui cresce il dente) creata in provetta e trapiantata nella loro mascella. I denti cresciuti
a partire da questi 'semini' frutto della bioingegneria, sono risultati del tutto analoghi a denti naturali.
Il traguardo, che fa sperare in un futuro piu' 'sorridente' per che ha perso qualche dente, si deve a un gruppo
di esperti giapponesi che da anni si occupano di questo tipo di esperimenti di bioingegneria, guidati da
Takashi Tsuji, dell'Universita' di Tokio, che gia' qualche anno fa aveva creato un dente in laboratorio poi
impiantato nella bocca di topi.
Ma questo nuovo lavoro, pubblicato sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze 'PNAS',
rappresenta un ulteriore passo avanti della bioingegneria: gli scienziati nipponici hanno superato se stessi
perche' hanno creato denti nuovi direttamente nella bocca dei topolini, impiantando soltanto la gemma
(l'embrione') del dente nell'osso mandibolare. Questa gemma ha fatto poi il resto crescendo naturalmente e,
come succede nella bocca di un bambino, formando denti nuovi.
04-08-2009 U.E. - ITALIA Il vino rosso stimola l'eros femminile
Secondo uno studio dell'Universita' di Firenze le donne che moderatamente bevono vino rosso hanno
maggiori desideri sessuali. Un effetto che non dipenderebbe dall'alcool ma da composti chimici che
aumentano l'afflusso del sangue in "settori chiave" del corpo.
04-08-2009 MONDO Influenza A: aumentano i casi di resistenza al Tamiflu
Al confine tra Usa e Messico si sono verificati alcuni casi di resistenza al Tamiflu usato per combattere
l'influenza A. Lo ha comunicato il 3 agosto la responsabile dell'Organizzazione sanitaria panamericana
(PAHO), Maria Teresa Cerqueira. Ma gia' a luglio erano emersi episodi di resistenza all'antivirale in Canada,
e altre segnalazioni sono giunte da Danimarca, Giappone e Hongkong.
04-08-2009 ASIA - CINA Isolate diecimila persone a causa della peste polmonare
Almeno due i morti di peste polmonare a Ziketan nel nordest della Cina, e cio' ha indotto le autorita' a porre
in quarantena oltre diecimila abitanti, informa la BBC. Secondo l'OMS, la peste polmonare e' la piu' virulenta
e letale della sua classe. I sintomi sono febbre alta, dolore di testa e difficolta' respiratoria. E' causata dallo
stesso batterio della peste bubbonica che nel Medioevo uccise 25 milioni di persone in Europa, ma mentre
quest'ultima viene trasmessa da pulci infette e puo' essere trattata facilmente con gli antibiotici, la peste
polmonare si propaga molto in fretta per via aerea e, se non curata, il suo indice di mortalita' e' quasi
del cento per cento. Colpisce i polmoni e il contagio si trasmette da persona a persona o da animale a
persona.
04-08-2009 AMERICHE - USA Studio: anche l'energia eolica fa male alla salute
Vivere vicino agli impianti eolici aumenta il rischio di malattie cardiache, attacchi di panico ed emicranie. La
ragione di questo e' la "sindrome da turbina eolica", gia' nel passato ritenuta responsabile di causare
vertigini, insonnia e disturbi acustici. Lo riporta il giornale inglese 'Daily Telegraph', in seguito ad uno studio
svolto dalla dottoressa Nina Pierpoint, dell'American Academy of Paediatrics. "Le turbine eoliche potrebbero
anche scatenare incubi nei bambini, e impedire il corretto sviluppo del loro cervello", ha detto Pierpoint, che
ha condotto uno studio della durata di 5 anni analizzando gli abitanti di Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia,
Irlanda e Canada che vivono vicino agli impianti eolici. "Ritengo che le turbine siano pericolose, a causa dei
suoni a bassa frequenza che emettono e che possono interferire con le nostre orecchie". Questi suoni, a
frequenza troppo bassa per essere uditi, causerebbero un gruppo di sintomi che Pierpoint definisce
"distrurbo vibratorio viscerale del vestibolo dell'orecchio". Non tutti, secondo Pierpoint, sono suscettibili
all'effetto delle turbine. "Tuttavia non c'e' dubbio che questi sintomi siano causati dalle turbine", ha detto
Pierpoint. Lord May, ex-consigliere scientifico governativo inglese, e Christopher Hanning, della British Sleep
Society, ritengono il lavoro di Pierpoint "interessante, importante e da considerare nelle prossime campagne
di costruzione di impianti eolici". Molto critica invece la British Wind Energy Association: "Non c'e' nessuna
evidenza scientifica che le turbine eoliche siano dannose. Studi precedenti non hanno rivelato nessun
rischio".
04-08-2009 U.E. - ITALIA Ru486, i medici: rispetteremo legge 194 alla lettera. Chiesa valdese contro
quella cattolica
Utilizzo della RU486 nel 'rigoroso rispetto delle legge 194'. E' quanto stabilisce un documento sull''etica e
deontologia di inizio vita', approvato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei medici, in merito alla diffusione
anche in Italia della pillola abortiva.
Il documento e' datato 25 ottobre del 2008 e rappresenta l'ultima posizione ufficiale dell'Ordine relativa
all'utilizzo del farmaco per l'interruzione volontaria di gravidanza. Il Consiglio nazionale in riferimento
all'attuazione della legge sull'aborto del 1978 spiega che 'qualora le autorita' sanitarie dovessero disporre
l'introduzione della RU486 si stabilisca che questo avvenga nel piu' rigoroso rispetto dei criteri e delle
procedure previste dalla 194'.
Nello stesso documento l'Ordine dei medici auspica che su 'questioni cosi' delicate', che si riferiscono 'a
quanto di piu' intimo e personale' coinvolga la donna e la coppia ci sia 'rispetto e un confronto sociale e
politico meno strumentale, meno ideologico'.
CHIESA VALDESE, INFONDATE PREOCCUPAZIONI CHIESA CATTOLICA SU RU486 - 'Ritengo gran
parte delle preoccupazioni espresse dalle gerarchie cattoliche largamente infondate'. Di fronte al dibattito
sulla pillola abortiva RU 486, Luca Savarino, coordinatore della 'Commissione della Tavola valdese per i
problemi etici posti dalla scienza' (Commissione bioetica). Parlando a titolo personale con l'agenzia
evangelica Nev, il valdese Savarino non condivide la tesi del Presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco,
secondo cui la decisione dell'Agenzia italiana del farmaco di ammettere anche in Italia l'utilizzo della pillola
abortiva andrebbe nella direzione di identificare l'aborto con un metodo anticoncezionale.
'Non va dimenticato - sottolinea Savarino - che la quasi totalita' delle scelte abortive coincide piuttosto con
esperienze di forte travaglio etico e morale da parte dei soggetti coinvolti nella scelta, in primo luogo da parte
della donna. Il rispetto della vita umana, sin dal momento del concepimento va contemperato con altri valori
in gioco, che richiamano primariamente la responsabilita' della madre, che va guardata come un soggetto
etico pienamente capace di autodeterminarsi. Ancora una volta, purtroppo, nelle dichiarazioni di influenti
esponenti della chiesa cattolica romana e' evidente la tendenza a considerare con timore la liberta' e la
responsabilita' individuali, identificandole con l'arbitrio'.
ERRANI: LINEE GUIDA SPETTANO A CONFERENZA STATO-REGIONI - 'L'Aifa ha deliberato di
autorizzare l'ingresso della Ru486 anche nel nostro Paese, dopo lunga istruttoria e seguendo quanto gia' da
molto tempo avvenuto nel resto d'Europa e in tanta parte del mondo. Tale decisione non puo' essere oggetto
di confusione o di interventi impropri'. Lo afferma il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani,
che precisa: 'Altra cosa e' garantirne doverosamente l'uso, come e' giusto, nel rispetto della legge 194 e in
ambito ospedaliero.
'Fatti salvi questi principi -continua Errani- saranno la scienza, l'esperienza, le competenze professionali, le
scelte personali delle donne e non la politica a stabilire le modalita' di ricovero, somministrazione e
assistenza a tutela della massima sicurezza. 'Se comunque si vogliono condividere apposite linee guida
-conclude- in un sistema che vede le Regioni responsabili dell'organizzazione sanitaria, non puo' che essere
la Conferenza Stato-Regioni la sede del possibile confronto'.
04-08-2009 U.E. - GERMANIA Il Nobel Guenter Grass: ricorrerei all'eutanasia per abbreviare
sofferenza
Lo scrittore tedesco Guenter Grass ha accennato alla possibilita' di ricorrere all'eutanasia qualora dovesse
ammalarsi di cancro perche' non sopporta il dolore fisico.
Lo segnala il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung citando una frase del premio Nobel per la letteratura
contenuta in un'intervista pubblicata sabato scorso su almeno due giornali tra cui la Frankfurter Rundschau.
Grass ha detto che al momento sta bene ('non mi posso lamentare') ma in chiusura del colloquio ha rivelato:
'sono molto sensibile al dolore. Si mi venisse diagnosticato che sono incurabile, e cio' comportasse dolori
fisici, cercherei una via per abbreviare la sofferenza. Ne ho gia' parlato con mia moglie.
Ma non siamo ancora a quel punto'.
04-08-2009 OCEANIA - AUSTRALIA Mutazione genetica legata al cancro al seno
Scienziati australiani hanno individuato un legame fra una delle forme piu' aggressive di cancro al seno e
una specifica mutazione di un gene: una scoperta che apre la strada a test e trattamenti piu' mirati ed
efficaci. L'equipe guidata dai prof. Jane Visvader e Geoff Lindeman, dell'Istituto Walter and Eliza Hall di
Melbourne, ha identificato come responsabile dei cancri basali, i meno sensibili ai trattamenti, una cellula
che riveste i dotti mammari.
La ricerca, pubblicata sull'ultimo numero della rivista Nature Medicine, secondo gli autori rappresenta una
svolta cruciale nella conoscenza di come il cancro al seno si sviluppa, e indica nuove forme di trattamenti
mirati.
Era gia' noto che donne portatrici di una mutazione del gene soppressivo dei tumori BRCA1 hanno una
probabilita' del 65% nella vita di contrarre cancro al seno, e si riteneva che il rischio fosse associato a cellule
staminali specifiche del seno.
Gli scienziati di Melbourne hanno scoperto invece che il problema e' legato alla fase successiva, alle figlie di
tali cellule staminali, note come cellule progenitrici luminali.
Nelle donne con il gene BRCA1, le cellule progenitrici luminali sembrano aver 'dimenticato' come agire,
scrive il prof.
Lindeman. 'Di solito tali cellule si moltiplicano rapidamente in presenza di certi fattori di crescita, ma nelle
donne con BRCA1 non necessitano di fattori di crescita per proliferare, si comportano in modo deviato sin
dall'inizio', spiega.
04-08-2009 U.E. - G.BRETAGNA Procuratore capo: entro primavera nuove linee guida su suicidio
assistito
Il Procuratore capo del Regno Unito, Keir Starmer, ha annunciato che le nuove linee guida sul suicidio
assistito che verranno presentate la prossima primavera riguarderanno le persone che aiutano i propri cari a
morire sia all'estero che in patria. Regole rese necessarie dopo il verdetto emesso la scorsa settimana dai
Law Lords, la massima istanza giudiziaria del Paese, a favore di una donna di 46 anni di Bradford, Debbie
Purdy, affetta da sclerosi multipla progressiva, autorizzandola a sottoporsi al suicidio assistito in Svizzera
accompagnata dal marito.
Nel Regno Unito, una legge del 1961 prevede pene fino a 14 anni di carcere per chi aiuta o incoraggia
qualcuno a uccidersi.
All'inizio di giugno, Debbie Purdy si era quindi rivolta ai Lords per sapere se il marito Omar Puente sarebbe
stato perseguito dopo averla aiutata a morire nella clinica svizzera Dignitas. Il verdetto è arrivato la scorsa
settimana, quando la massima istanza giudiziaria del Paese ha chiesto al Procuratore Capo di presentare
delle linee guida specifiche su come procedere in casi simili. "Queste linee guida riguarderanno tutti i suicidi
assistiti - ha detto oggi Starmer in un'intervista al Daily Telegraph - verranno applicati gli stessi principi
generali.
Riguarderanno tutti gli interventi, non ci sarà differenza tra Regno Unito ed estero. Non avremo regole
diverse per la Dignitas".
Nel corso dell'ultimo anno sono stati 23 i cittadini britannici che si sono recati nella clinica di Zurigo per
morire, ma si stima che siano circa 800 quelli in lista di attesa, stando a quanto reso noto nei mesi scorsi
dalla stampa britannica. Secondo il magistrato, le nuove regole non porteranno a un aumento dei suicidi
assistiti, come invece sostenuto dagli attivisti che si oppongono alla legalizzazione di tale pratica: "Non credo
che centinaia di persone stiano aspettando tali regole per uccidersi".
Starmer ha infine annunciato che una prima bozza delle linee guida verrà resa nota il mese prossimo, per un
dibattito pubblico. La versione definitiva sarà invece pronta la prossima primavera.
04-08-2009 U.E. - ITALIA Balneabile il 96% delle spiagge
La grande maggioranza delle spiagge italiane, il 96%, e' balneabile, mentre complessivamente sono 198 i
chilometri di costa interdetta alla balneazione perche' inquinata. E' quanto si legge nel rapporto Acque di
balneazione 2009 del Ministero della Salute, che fotografa una situazione sostanzialmente stabile rispetto
allo scorso anno: dei 5.175 chilometri di costa sottoposti a controllo, sui 7.375 chilometri, 4.969 sono
balneabili, pari al 96% (un chilometro in meno rispetto al 2008). I restanti 2.200 chilometri non sono
considerati balneabili in quanto non accessibili al monitoraggio o perche' porti o foci di fiumi. Il primato per le
coste piu' balneabili spetta a Basilicata, Molise e Emilia Romagna, con il 100% delle spiagge risultate a
norma. Seguono la Sardegna con il 99,9% e la Toscana con il 99,8%. Mentre solo l'80% della costa risulta
balneabile in Campania, la regione in fondo alla classifica (con la provincia di Caserta "maglia nera"
assoluta, con il 66% di coste inquinate), seguita dal Veneto con l'89,8%. Il trend, si legge nel rapporto, e'
decisamente positivo: nel 1990 risultavano conformi ai valori guida (ossia 2.000/100ml per i coliformi totali)
l'81,3% delle acque italiane, nel 2008 la percentuale e' salita al 91,9%. L'inquinamento delle acque di
balneazione e' dovuto in larghissima parte ad inquinanti biologici: i coliformi (totali e fecali), gli streptococchi
e le salmonelle motivano l'84% delle interdizioni alla balneazione, mentre la restante parte e' dovuta ad
inquinamento chimico e fisico. E se la gran parte delle spiagge e' in regola, spiega il rapporto, "non si
esclude la possibilita' che alcuni siti balneabili si possano inquinare durante la stagione balneare", o
viceversa "che siti vietati alla balneazione lo scorso anno vengano riaperti a seguito di risanamento e analisi
favorevoli". Per una corretta informazione al cittadino sono disponibili sul sito del ministero i dati relativi al
monitoraggio 2009 e le zone vietate alla balneazione
05-08-2009 U.E. - G.BRETAGNA Quanto gli uomini guardano le donne
In un sondaggio, "Kodak Lens Vision Centre", su un campione di 3.000 persone tra 18 e 50 anni, ha
scoperto che i maschi spendono quasi un anno della loro vita ad osservare le femmine. In media 43 minuti al
giorno per inquadrare e radiografare almeno dieci donne diverse. Molto piu' di quanto facciano le femmine
che ogni giorno guardano sei uomini per 20 minuti. Questa osservazione, per i maschi, avviene di piu' al
supermercato, al pub, in discoteca e sul luogo di lavoro. Per le femmine, invece, cio' avviene nei pub, mentre
fanno shopping o sui mezzi pubblici. Solo il 9% delle femmine prova gioia nell'entrare nel radar maschile, il
20% disagio e il 16% imbarazzo.
05-08-2009 U.E. - ITALIA Bonino (Radicali): necessaria grande battaglia contro legge su testamento
biologico
"Alla Camera c'e' da fare una grande battaglia, quella sul testamento biologico". Lo ha detto Emma Bonino,
vicepresidente del Senato, a Cortina InConTra. "Rispetto a un testo inenarrabile approvato dal Senato, la
speranza e' che questa pausa di riflessione sia riuscita a riporre il limite della politica rispetto alla liberta'
individuale". "Certo - ha concluso la Bonino - se non si mobilita il Paese e tutto viene lasciato alle
schermaglie parlamentari, i numeri sono quelli che sono. Spero che il Paese venga coinvolto in questo
dibattito e non si rimandi tutto solo alle schermaglie parlamentari".
05-08-2009 U.E. - SPAGNA Primi neonati dopo un reimpianto di tessuto ovarico
I due primi bambini nati in Spagna in seguito all'autotrapianto di tessuto ovarico riposano nella culla del
reparto neonatale dell'ospedale Doctor Peset di Valencia. La loro mamma, Pilar, di 39 anni, che tre anni fa si
era sottoposta a un trattamento contro il cancro al seno, ha dato alla luce i gemelli il 2 agosto per parto
cesareo e con sei settimane d'anticipo. Lo stato dei neonati, definito "completamente stabile", indica che per
ora tutto procede bene.
Si conoscono non piu' di cinque casi simili al mondo -il primo in Belgio nel 2004. Il caso di Valencia e'
particolare giacche' c'e' stata la convergenza di due tecniche per preservare la fertilita': l'impianto del
tessuto ovarico della stessa paziente e la vitrificazione (congelamento ultrarapido) degli ovociti.
05-08-2009 U.E. - G.BRETAGNA Fare sesso senza preservativo? Aiuta la salute mentale
Gli immunologi e gli esperti di malattie sessualmente trasmissibili faranno un salto sulla sedia, ma lo
psicologo scozzese Stuart Brody e' convinto: fare sesso senza preservativo migliora notevolmente il
benessere, evita la depressione e in complesso rende migliore la salute mentale. Lo studio, pubblicato dalla
rivista Archives of Sexual Behaviour e riportato con grande risalto dal quotidiano britannico The Independent,
"smonta" in sostanza il mito del preservativo, giudicato il peggior metodo anticoncezionale e per giunta
foriero di insoddisfazioni, frustrazioni e depressione. A chi lo taccia di essere un "cattivo maestro" per i
giovani il professor Brody replica: "Non e' il sesso non protetto che provoca le malattie sessuali, ma quello
con estranei, oltre all'utilizzo di oggetti infetti per inettarsi droghe". Farlo con il preservativo, sostiene lo
studio, e' percepito dal corpo e dalla mente come innaturale, qualcosa che va contro l'evoluzione. Le
conclusioni dello studio sono basate su un sondaggio portoghese su 111 uomini e 99 donne, che hanno
risposto alle domande circa la loro vita sessuale. I risultati suggeriscono che fare un sesso "naturale" e non
protetto fa bene alla salute mentale, evita la depressione, scongiura tendenze suicide e immaturita' emotiva.
"Le possibili spiegazioni per l'interferenza dei preservativi nei benefici del rapporto eterosessuale - conclude
Brody - risiedono nella ridotta intimita', nella minore soddisfazione sessuale ma anche nel mancato scambio
di antidepressivi e agenti immunitari che sono presenti nelle secrezioni genitali".
05-08-2009 MONDO Bancadati del Dna per individuare i parassiti alla frontiera
Studiosi di 15 Stati hanno ricevuto il compito d'istituire una bancadati con l'impronta genetica di esseri
viventi che possono diventare nocivi fuori dal loro habitat. L'archivio deve servire a individuare e bloccare
i parassiti alle dogane, considerato che il commercio globale e le conseguenti possibili forme di
contaminazione sono in rapido aumento. Il progetto QBOL (Quarantine Organisms Barcode of Life) e'
sostenuto dall'Ue con 3 milioni di euro di finanziamento e serve a registrare il Dna di batteri, virus, funghi,
filarie.
05-08-2009 AMERICHE - USA Antidepressivi: aumenta l'uso
Negli Stati Uniti aumental'uso degli antidepressivi. A darne notizia e' una ricerca svolta dalla Columbia
University di New York e della University of Pennsylvania pubblicata su Archives of General Psychiatry.
Dallo studio emerge una sempre piu' massiccia diffusione nell'uso di antidepressivi negli individui che hanno
piu' di 6 anni: per dimostrarlo i ricercatori hanno analizzato i dati dal 1996 al 2005 del Medical Expenditure
Panel Surveys, riscontrando che la percentuale di utilizzo di antidepressivi e' aumentata da circa il 5,50% a
oltre il 10%, avvicinandosi alla soglia dei 30 milioni di consumatori. 'Diversi sono i fattori che hanno
contribuito a questa crescita - afferma Mark Olfson della Columbia University - tra i quali le campagne di
promozione per la salute mentale e la crescente consapevolezza pubblica rispetto ai problemi legati alla
salute mentale'.
05-08-2009 U.E. - ITALIA Sondaggio: sette donne su dieci dicono si' alla Ru486
Il 68% delle donne italiane dice si' alla Ru486. Lo afferma un sondaggio condotto da Swg per "Donna
Moderna", il settimanale diretto da Patrizia Avoledo e Cipriana Dall'Orto, pubblicato nel numero in edicola da
domani, giovedi' 6 agosto. Dopo anni di scontri ideologici la pillola abortiva RU486 fa il suo ingresso negli
ospedali italiani ma i pareri degli esperti continuano ad essere discordi.
Accanto al 68% delle donne italiane, favorevoli all'utilizzo della pillola abortiva, si schiera Alessandra
Graziottin, ginecologa e sessuologa, che afferma sul settimanale: "Era ora che la pillola Ru486 fosse
adottata in Italia. Rende l'aborto meno traumatico, perche' evita l'intervento chirurgico. Molti sostengono che
abbia provocato una ventina di morti, ma nessuno ha dimostrato il nesso causa effetto.
E mi pare incredibile che una sola dose provochi un evento cosi' grave".
Di parere opposto e' Paola Binetti, psichiatra e deputata del Pd, che, appoggiando il restante 32% della
popolazione femminile sostiene, sempre sul settimanale, "premetto che sono contraria all'aborto. La legge
194 lo consente, ma prevede pure la tutela sociale della maternita'. La Ru486 dimostra che gli sforzi della
scienza e della politica sono concentrati piu' sull'interruzione della gravidanza che sul sostegno alle donne
incinte in difficolta'. Mi inquietano alcuni aspetti medici della pillola, come le morti non chiarite legate al suo
uso. Soprattutto temo che l'interruzione di gravidanza torni ad essere un fatto esclusivamente privato.
L'ulteriore rischio e' che si venda la pillola in farmacia, con una neo-clandestinizzazione dell'aborto".
06-08-2009 U.E. - FRANCIA Spray antizanzare minacciano il sistema nervoso
Gli antizanzare contengono un ingrediente che puo' nuocere al sistema nervoso centrale. Lo rileva una
ricerca francese dell'Istituto per la ricerca e lo sviluppo di Montpellier pubblicata sulal rivista "Bmc Biology". Il
composto, chiamato "Deet", disattiva un enzima importantissimo per il cervello, l'aceticolinesterasi, che
controlla i neurotrasmettitori limitandone, quindi, il livello di attivita'.
06-08-2009 AMERICHE - USA Ricerca scientifica: decodificata la struttura del genoma dell'Hiv
Per la prima volta e' stata decodificata la struttura dell'intero genoma del virus Hiv 1, responsabile, come il
virus Hiv 2, della sindrome dell'Aids. Il risultato, che si e' guadagnato la copertina del numero di Nature di
domani, si deve a un gruppo di ricerca americano coordinato da Kevin Weeks dell'universita' della North
Carolina e, secondo gli autori, apre la strada ad ulteriori ricerche che potrebbero accelerare lo sviluppo di
farmaci antivirali.
Avere a disposizione la mappa del Dna di questo virus ha grandi implicazioni per la comprensione delle
strategie che il virus mette in campo per infettare le persone. Il virus Hiv si suddivide nei due ceppi Hiv 1 e
Hiv 2: il primo e' piu' diffuso e localizzato prevalentemente in Europa, America e Africa centrale, il secondo e'
localizzato soprattutto in Africa e Asia. Questo virus, spiegano gli autori, trasporta le sue informazioni
genetiche attraverso un singolo filamento di Rna anziche' i due filamenti del Dna. L'informazione codificata
nel Dna e' quasi per intero nella sequenza dei suoi blocchetti di costruzione, chiamati nucleotidi. Ma
l'informazione codificata nell'Rna e' piu' complessa: l'Rna e' abile a piegarsi in strutture piu' intricate e
tridimensionali che si creano quando l'Rna si ripiega su se stesso come se fosse un nastro.
Kevin Weeks e i colleghi hanno usato una tecnologia di analisi dell'Rna chiamata Shape per decodificare
l'intera struttura del genoma del virus a livello di un singolo nucleotide. Come sospettato, la composizione dei
nucleotidi influenza la produzione delle proteine, ma il team ha anche mostrato che le strutture dell'Rna
influenzano molti passaggi nel ciclo infettivo dell'Hiv: come per esempio la traslazione e il ripiegamento delle
proteine.
Lo studio ha numerose implicazioni, sia per sviluppare nuovi farmaci sia 'per comprendere - sottolinea
Weeks - altri ruoli nel genoma dell'Rna che sono importanti per il ciclo di vita di questi virus'. Non solo: grazie
alla decodifica, gli scienziati guidati da Weeks hanno cominciato anche a comprendere quali sono i trucchi
che il genoma usa per aiutare il virus a non essere individuato nel corpo umano.
06-08-2009 AMERICHE - USA Donne a tavola con uomini mangiano meno
Se mangiano assieme ad un uomo, le donne scelgono cibi con poche calorie, ma si concedono di piu' se
cenano assieme ad altre donne. Lo rivela uno studio della McMaster University (Stati Uniti), pubblicato sulla
rivista Appetite. "Una persona sceglie come mangiare a seconda della persona con cui sta mangiando", ha
spiegato Meredith Young, ricercatrice a capo dello studio. "Il sesso dei compagni di cena influenza molto la
scelta femminile delle calorie. Le donne, in particolare, sono molto influenzate dalla presenza di uomini: piu'
uomini ci sono in un gruppo di persone che mangiano, piu' le donne scelgono alimenti con poche calorie".
In un gruppo di sole donne, invece, ci si concede molti piu' strappi alle diete. Gli uomini, invece, non
sembrano influenzati dal sesso dei compagni di tavola. "Mangiare e' un'attivita' sociale - ha detto Young - e le
industrie alimentari associano da tempo porzioni piu' piccole al sesso femminile".
06-08-2009 U.E. - ITALIA Chiesa Valdese: si' alla ricerca con le staminali embrionali
I valdesi dicono si' alla ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali. L'apertura su un tema bioetico
cosi' controverso e' contenuta in un documento approvato dalla Commissione della Tavola valdese per i
problemi etici posti dalla scienza, che sara' discusso dal Sinodo valdese in programma a fine mese a Torre
Pellice (TO), in vista della sua approvazione definitiva. La questione delle staminali embrionali e' aperta e
molto controversa tra le diverse Chiese cristiane: appena ieri, il quotidiano della Santa Sede, l'Osservatore
Romano, ha negato che il divieto della Chiesa cattolica nei confronti sulle staminali embrionali possa
preludere ad un nuovo 'caso Galilei' e ha ribadito il sostegno del Vaticano alla ricerca sulle staminali adulte.
'Siamo favorevoli alla possibilita' che la ricerca si avvalga di embrioni 'sovrannumerari', altrimenti destinati
alla distruzione', si legge nel documento, pubblicato dal settimanale evangelico 'Riforma' lo scorso 31 luglio.
'Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche - argomenta la Commissione bioetica valdese - riteniamo
inoltre che sia doveroso non vietare in maniera pregiudiziale vie di ricerca potenzialmente fruttuose e che sia
dunque necessario mantenere aperta la ricerca sulle cellule staminali embrionali accanto a quella sulle
cellule staminali adulte'.
La Commissione bioetica - composta da una dozzina di teologi, giuristi, medici, scienziati e ricercatori - con il
suo documento, intitolato 'Cellule staminali. Aspetti scientifici e questioni etiche', spiega di voler rilanciare il
dibattito etico in Italia, diventato 'sterile e ripetitivo', senza tuttavia semplificarne o minimizzarne i termini. 'La
ricerca sulle cellule staminali si colloca all'incrocio di enormi quesiti teologici, antropologici, etici ed
economico-sociali', dichiara Luca Savarino, coordinatore della Commissione bioetica, sottolineando la
complessita' dei fattori in gioco: 'Liberta' di ricerca, tutela della salute, equita' nell'allocazione delle risorse
sanitarie, salvaguardia dell'embrione: valori egualmente difendibili entrano, talora, in aperto conflitto'.
'La direzione di ricerca sulle cellule staminali embrionali solleva grandi speranze, in ragione delle possibilita'
terapeutiche che essa dischiude, per combattere patologie che affliggono l'umanita' e che attualmente sono
giudicate inguaribili o incurabili' - afferma Savarino.
'L'annuncio evangelico non si traduce immediatamente in una norma etica oggettiva e autoevidente - si
legge nel documento -, ma ci chiama al rischio dell'interpretazione del messaggio cristiano'.
Come nella tradizione protestante, l'approccio del documento dei valdesi parte da un forte richiamo alla
responsabilita' individuale, che fatalmente si traduce in un pluralismo di posizioni sia tra le diverse chiese, sia
all'interno delle comunita', sia tra teologi. Anche sullo status dell'embrione e sul significato della sua tutela ci
sono opinioni differenti ma, conclude la Commissione bioetica, 'qualsiasi soluzione si voglia dare a una
questione cosi' annosa e controversa, a noi sembra evidente che la blastocisti non possieda alcuna
caratteristica che permetta di identificala con un essere umano'. Meglio rinunciare a ogni 'atteggiamento
pregiudizialmente difensivo' e guardare al progresso scientifico 'in una prospettiva laica, in grado di coglierne
i limiti e le potenzialita' emancipative'.
06-08-2009 AMERICHE - USA La carenza di glucosio non danneggia le cellule tumorali
La carenza di glucosio non danneggia le cellule tumorali, ma anzi puo' indurle a mutare per riuscire a
sopravvivere in un ambiente non ottimale e a crescere piu' delle cellule sane. Lo ha scoperto un team
internazionale di ricercatori, che ha pubblicato la ricerca sulla rivista Science. "Le cellule tumorali del cancro
del colon retto vanno incontro a una mutazione che permette loro di acquisire il glucosio a ritmi molto piu'
elevati", ha spiegato Jihye Yun dell'Howard Hughes Medical Institute di Baltimora (Stati Uniti). "La maggior
parte delle cellule muore se in condizioni di scarso glucosio, ma alcune cellule tumorali possono acquisire la
mutazione e riprendere la crescita del cancro".
Per i ricercatori, la scoperta rileva nuove conoscenze sulle vie metaboliche umane e come le cellule tumorali
riescono a modificarle.
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