LICEO SCIENTIFICO
F. Lussana
24100 Bergamo – via A. Maj, 1
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Esame di stato
2014
(L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^ F
INDIRIZZO: NATURALISTICO
Anno scolastico :2013-14
1
INDICE
Il Consiglio di Classe
La classe
La programmazione del C.d.C.
Maggio 2014 Presentazione della classe
Simulazione prove d’esame
Testi delle simulazioni di terza prova
Griglia di valutazione terza prova
Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine)
Foglio firme
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
p. 3
p. 4
p 5
p. 8
p. 10
p. 11
p. 16
p. 17
p. 19
Allegati
Programmazioni disciplinari












Italiano
Latino
Matematica
Fisica
Filosofia
Storia
Inglese
Scienze
Storia dell’arte
Religione
Educazione fisica femminile
Educazione fisica maschile
2
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti stabile nel triennio, come evidenziato
nella seguente tabella.
materia
docente
ITALIANO
LATINO
MATEMATICA
FISICA
FILOSOFIA
STORIA
INGLESE
SCIENZE
STORIA DELL'ARTE
RELIGIONE
EDUC. FISICA FEMM.
EDUC. FISICA MASC.
ENRICO NORELLI
ENRICO NORELLI
LAMBERTO FACHERIS
LAMBERTO FACHERIS
CARLOTTA TESTONI
CARLOTTA TESTONI
GIOVANNI ROTA SPERTI
ELIANA BERTOCCHI
.GIUSEPPE ROMANO
ENRICO MOROSINI
SCOTTI ALESSANDRA
SCARPELLINI MARCO
Stabilità nel triennio
5^
3^
4^
no
no
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
Rappresentanti dei genitori:
Signor BRESCIANI FERRUCCIO
Rappresentanti degli studenti:
BETELLI PIETRO e
BRESCIANI FRANCESCA
Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, e' stato coordinato dal
prof. FACHERIS LAMBERTO
coadiuvato, con compiti di segretario, dal
prof. NORELLI ENRICO
3
2. LA CLASSE
COMPOSIZIONE
Studenti n. 23
maschi n. 10
Cognome
Nome
BETELLI
BRESCIANI
CAMMAROTA
CAPPELLETTI
CARMINATI
CESANI
D'ALESSIO
FACCHI
GARATTINI
GIACOMETTI
GUARDI
LOCATELLI
MAFFIOLETTI
MAROSSI
NANNI
PANZERI
PELLICCIOLI
PESENTI
PEZZOTTA
ROMANELLI
TRIBBIA
VAVASSORI
VOLPI
PIETRO
FRANCESCA
ARIANNA
ARIANNA
VALERIA
ALBERTO
GILDA
BEATRICE
CARLO
ELISA
GIULIA
ANGELO
MARIA ELISA
MICHELE
JESSICA
FRANCESCA
FEDERICA
FRANCESCO
MARCO
FEDERICO
NICOLA
MARCO
ELENA
femmine n. 13
PROVENIENZA
CLASSE
Dalla classe prec Ripetenti la
stessa classe
Terza
Quarta
Quinta
24
25
23
3
0
0
Provenienti da
altri istituti o
sezioni
0
1
0
Totale
27
26
23
4
3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Programmazione annuale del Consiglio di classe della 5aF
anno scolastico 2013-2014
I docenti concordano nel ritenere che il progetto educativo-culturale si realizza nel corso dei tre
anni conclusivi del percorso di istruzione secondaria. Pertanto gli obiettivi, pur con le eventuali e
necessarie modifiche, sono da perseguire nel corso dell'intero triennio.
Obiettivi educativi comportamentali
Si richiede che gli alunni si impegnino a conseguire i seguenti obiettivi educativi comportamentali :
-
acquisire una consapevolezza sempre più approfondita delle mete educative, formative e del
proprio percorso formativo;
-
consolidare il senso di responsabilità nei confronti del proprio essere studente ed essere
cittadino;
-
essere responsabile nei confronti degli impegni assunti;
-
sviluppare le proprie qualità e potenzialità sia nell'ambito delle discipline curricolari sia nelle
attività integrative ed extra-scolastiche;
-
individuare le proprie inclinazioni ed attitudini, anche in vista della scelta universitaria o
comunque post-scolastica;
-
saper valutare adeguatamente le proprie potenzialità e i propri limiti in relazione ai diversi
ambiti;
-
essere disponibili al dialogo educativo;
-
essere consapevoli delle proprie idee e convinzioni e saperle sostenere in modo adeguato;
-
essere aperti al confronto con chi propone idee, valori, convinzioni, culture diverse dalla
propria; in generale, sviluppare il rispetto delle diversità;
-
saper vivere i conflitti in modo maturo ed equilibrato;
Obiettivi cognitivi
-
capacità di organizzare con attenzione il lavoro personale, anche in relazione alle differenze
disciplinari;
5
-
capacità di migliorare le competenze disciplinari e culturali, sia a livello comunicativoespressivo che contenutistico, attraverso la continuità del lavoro personale, la coltivazione del
proprio interesse, l’utilizzo delle indicazioni metodologiche fornite dai docenti;
-
capacità di consolidare l’uso di linguaggi specifici;
-
capacità di sviluppare il controllo dei processi logici;
-
capacità di sintesi e di rielaborazione personale, di focalizzazione dei problemi e di
individuazione degli elementi strutturanti di un problema, di un argomento, di un itinerario;
-
capacità di trasferire e problematizzare in contesti nuovi le conoscenze e le abilità acquisite;
-
capacità di superare, nello studio, la rigida suddivisione tra le discipline, avviandosi ad una
dimensione culturale interdisciplinare;
-
capacità di sviluppare un atteggiamento critico.
Obiettivi didattici
Si fa riferimento alle programmazioni d’area e dei singoli docenti. Laddove possibile si cercherà di
realizzare momenti di lavoro di carattere interdisciplinare.
Modalità di lavoro dei docenti
Allo scopo di rendere più efficace l’azione educativa, gli insegnanti definiscono una serie di
atteggiamenti comuni. In particolare si impegnano a:
-
verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica definite in precedenza;
-
stimolare la partecipazione;
-
riconoscere la specificità dei modi e dei tempi di apprendimento;
-
incoraggiare la fiducia degli studenti nelle proprie possibilità;
-
consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie;
-
favorire l’autovalutazione;
-
essere disponibili alle richieste di chiarimento;
-
rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera comunicazione nel gruppo;
-
fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti, sequenze
operative, tempi)
-
non effettuare più prove scritte nella stessa mattinata, a meno che improrogabili esigenze
didattiche lo rendano necessario. Verrà rivolta attenzione anche alla distribuzione dei carichi di
lavoro, perché risulti equilibrata tra le discipline e proporzionata ai tempi di lavoro disponibili.
6
-
consegnare le verifiche corrette e valutate di norma entro 15 giorni dall’esecuzione della prova
e comunque prima della verifica successiva.
- comunicare espressamente agli alunni i voti orali.
Gli insegnanti concordano di attenersi alle griglie di valutazione del profitto e del comportamento
inserite nel POF .
Piano di massima delle attività integrative
Il C.d.C. approva le attività integrative di seguito elencate, si decide oltremodo di lasciare la
possibilità al c.d.c. di aderire ad iniziative e proposte culturalmente significative (mostre,
conferenze, spettacoli, dibattiti) attinenti col percorso didattico – disciplinare che venissero
proposte nel corso dell'anno .
- Storia: conferenza del prof. Cartosio sulla politica internazionale e conferenza della
prof.ssa Janigro sul conflitto nella ex Jugoslavia (mattina);
- Storia : conferenza “Questa terra ha bisogno di ponti e non di muri”
- Filosofia : conferenza di filosofia. (mattina)
- Matematica : conferenza pomeridiana a libera adesione .
- Matematica : Infiniti possibili (spettacolo teatrale);
- Fisica: conferenza pomeridiana a libera adesione .
- Scienze: Spettacolo di teatro-scienza “Giganti fragili” : “Alfred Wegener-fine tra i
ghiacci”. (mattina)
- Scienze: Conferenza del prof. Bonacina su temi di ecologia;
- Scienze : Uscita geologica a Monte di Nese.
- Educazione alla salute: La cura ed il buon uso del farmaco (pomeridiano a libera
adesione);sensibilizzazione alla donazione del midollo; educazione al gusto ( 6 ore in
orario curriculare di ed. fisica)
- Italiano : Spettacoli teatrali serali al teatro Donizetti: De Filippo - Le voci di dentro-;
Italo Svevo - La coscienza di Svevo regia di Tullio Kezich (libera partecipazione)
- Piccolo teatro: partecipazione individuale a spettacoli teatrali.
- Progetto musica alla Scala di Milano (partecipazione individuale) .
- Corso di economia con il prof. Mascheretti (partecipazione individuale).(pomeriggio)
- Viaggio di istruzione a Berlino.
Attività di recupero e approfondimento
Per il recupero delle difficoltà e delle lacune che si manifesteranno nel corso dell’anno, i docenti
potranno ricorrere a modalità diverse:
 innanzitutto verranno predisposti momenti di recupero “in itinere ”, che si svolgeranno in
orario curricolare nell’ambito dell’attività didattica, al fine di intervenire tempestivamente e
sull’intero gruppo-classe.
 il Consiglio di classe prevede di poter tenere interventi da svolgere in 6^ ora, da suddividere
tra le varie discipline, secondo le necessità per un totale di ore ad oggi non ancora
quantificato.
Misurazione e valutazione
I docenti del consiglio di classe, alla luce della suddivisione dell’anno scolastico in due periodi
asimmetrici (rispettivamente di tre e cinque mesi), si impegnano ad effettuare in ognuno dei due
7
periodi il numero di verifiche scritte, orali e pratiche previste dalle programmazioni disciplinari alle
quali si rimanda.
Ai fini della valutazione delle singole prove, scritte e orali, si farà riferimento alla griglia di Istituto
inserita nel POF.
Nella valutazione di fine anno si terrà conto:
 degli esiti delle varie prove, in rapporto agli obiettivi stabiliti
 del livello di partenza e dei progressi realizzati
 della serietà e della costanza nell’impegno
 della partecipazione e dell’attenzione in classe
 di ogni altro elemento relativo alla personalità dello studente e alla sua vita scolastica
La valutazione del voto di condotta, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, seguirà i
criteri stabiliti dal Collegio dei docenti e riportati nel P.O.F. di Istituto.
Colloqui con i genitori
Il rapporto con l’utenza prevede:
 informazione tempestiva sulle valutazioni dell’alunno, mediante accesso on line al registro
elettronico. Tale offerta è da ritenersi però non sostitutiva delle occasioni di incontro con i
docenti ( vedi punti successivi )
 un'ora settimanale di ricevimento genitori per ogni docente, previa prenotazione on line o
tramite libretto personale
 tre udienze collettive ( su prenotazione: 20/12/13, 11/04/14, 14/06/14 )
 i consigli di classe aperti alle tre componenti, che saranno l’occasione per comunicazioni
generali e per relazionare sull’andamento didattico – disciplinare della classe
Bergamo
8 Novembre 2013
per il consiglio di classe, il coordinatore
Prof. Facheris Lamberto
MAGGIO 2014
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Tutti gli studenti della quinta F provengono dalla classe quarta F dello scorso anno; un alunno ha
frequentato il quarto anno all'estero, in Svezia, ed è rientrato nella classe all'inizio di quest'anno.
Sedici alunni appartengono al medesimo gruppo classe dal primo anno del liceo , tre studenti si
sono inseriti in seconda, due studenti si sono inseriti in terza, una studentessa si è inserita in
quarta, proveniente da altra scuola.
Dal punto di vista della partecipazione alle attività proposte la classe ha sempre avuto un
atteggiamento positivo , caratterizzato da buona attenzione ma, per la maggior parte delle attività,
poco propositivo: molti studenti, seri,studiosi e responsabili sono però piuttosto restii a proporsi a
causa di una certa loro riservatezza e timidezza .
Per quanto riguarda l'impegno, un buon gruppo di studenti ha sempre mantenuto uno studio serio e
costante e solo pochi studenti, che di norma hanno sempre lavorato al minimo, nella seconda parte
di questo ultimo anno hanno incrementato i loro sforzi.
8
Si deve però segnalare, a questo proposito, l'effetto pesantemente negativo che ha avuto la
collocazione ad aprile dei test per l'accesso ad alcune facoltà universitarie : ben 11 studenti hanno
affrontato queste prove ( 9 hanno sostenuto il test di medicina). Quasi tutti questi studenti, oltre ad
uno studio serio e prolungato, hanno frequentato corsi pomeridiani organizzati allo scopo. Questa
situazione ha pesato notevolmente perchè, oltre a togliere tempo ed energie al lavoro molto
impegnativo dell'ultimo anno, incrementato le assenze di alcuni studenti, ha determinato
stanchezza, tensioni e stress aggiuntivi che hanno influito negativamente sul clima della classe.
Sul piano dell’apprendimento e del profitto raggiunto, la classe si presenta non omogenea:
-otto / nove studenti hanno raggiunto risultati buoni o discreti in quasi tutte le materie, hanno
dimostrato di possedere buone capacità di analisi e sintesi, qualità che sono emerse più nei
momenti di verifica che non in una sostanziale partecipazione propositiva all’attività didattica ;
-otto / nove studenti hanno ottenuto risultati più che sufficienti in alcune discipline , mentre in
altre hanno raggiunto la soglia della stretta sufficienza, a causa spesso di carenze pregresse.
-i restanti alunni, pur presentando un quadro di stretta sufficienza in quasi tutte le materie sono, al
momento, insufficienti in alcune discipline; alla base di questi risultati c’è un impegno discontinuo
nello studio ed il mancato superamento di lacune in alcune materie.
I docenti valutano positivamente il livello di crescita che ciascun alunno ha fatto nel corso del
triennio, sia in merito agli obiettivi educativi e comportamentali che a quelli cognitivi.
Al fine di recuperare alcune abilità, oppure al fine di arricchire la proposta formativa disciplinare
,gli insegnanti di matematica, italiano, storia e scienze hanno svolto proficuamente un discreto
numero di ore extracurricolari.
VERIFICA E VALUTAZIONE
 Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni
disciplinari allegate al documento
9
ATTIVITA’ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
- Storia: conferenza del prof. Cartosio sulla politica internazionale e conferenza della
prof.ssa Janigro sul conflitto nella ex Jugoslavia;
- Storia : conferenza “Questa terra ha bisogno di ponti e non di muri”
- Matematica : conferenza di matematica a libera adesione : “Tassellazioni regolari
iperboliche";
- Matematica : Infiniti possibili (spettacolo teatrale)
- Fisica: conferenza pomeridiana a libera adesione : “Dal Big Bang all’energia oscura:
- la missione spaziale Planck”
- Scienze: Spettacolo di teatro-scienza “Giganti fragili” : “Alfred Wegener-fine tra i
ghiacci”.
- Scienze: Conferenza del prof. Bonacina su "Sviluppo ecosostenibile";
- Scienze : Uscita geologica a Monte di Nese.
- Educazione alla salute: sensibilizzazione alla donazione del midollo;
educazione
al
gusto ( 6 ore in orario curriculare di ed. fisica);
- Piccolo teatro: partecipazione individuale a spettacoli teatrali.
- Corso di economia con il prof. Mascheretti (partecipazione individuale).
- Viaggio di istruzione a Berlino.
4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
PRIMA E SECONDA PROVA
DATA
TIPOLOGIA E DURATA
ARGOMENTO
22 maggio 2014
Tutti i tipi previsti dalla
Italiano
normativa (5 ore)
23 maggio 2014
Due problemi e dieci quesiti
Matematica
sul programma del triennio (5
ore)
Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti
Dopo l’effettuazione della prova, copia delle tracce sarà reperibile in segreteria
TERZA PROVA
DATA
3/ 2/2014
TIPOLOGIA E DURATA
Tip. B
3 ore
28/4/2014
Tip. B
3 ore
MATERIE
Inglese, scienze, filosofia e
fisica
Inglese,scienze, storia e storia
dell'arte
10
5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
3 febbraio 2014
Simulazione terza prova Esame di Stato
quesiti di filosofia
1) Lo stato hegeliano: posizione nello Spirito Oggettivo, differenze e critiche alle
teorie politiche contrattualiste e liberali, caratteristiche generali, ruolo e importanza
all'interno del sistema.
2) Delinea le principali critiche di Hegel alla filosofia del Romanticismo, esponi le
ragioni per cui Hegel è, comunque, un autore appartenente a questa corrente
culturale.
quesiti di fisica
1) Una importante legge dell’elettrostatica è il teorema di Gauss :
a) enuncialo ;
b) descrivi le grandezze fisiche e le costanti coinvolte specificando le unità di
misura ;
c) spiegane l’importanza e mostrane una sua applicazione
2) a) Dai la definizione di potenziale elettrico in un punto del campo elettrico e
scrivi la relazione che lega il lavoro WAB compiuto dalla forza elettrica
quando una carica q si muove da A a B alla differenza di potenziale VB-VA
fra i due punti.
b) Quando una carica q  3  10 5 C si sposta da un punto A ad un punto B di
un campo elettrico , la forza dovuta al campo compie un lavoro W  4,5  10 3 J .
 Quale è la differenza di potenziale ∆V= VB-VA
tra i due punti ?
 Se il potenziale in A fosse - 70 V , quale sarebbe il potenziale in B?

quesiti di inglese
Answer the following questions, writing about 8-10 lines for each of them.
 The serial publication of novels in instalments is one of the most significant
features of literary production in the Victorian Age. Explain the main aspects
of this new phenomenon, referring, if necessary, to the most representative
writer of that time: Charles Dickens.
11

‘Where was Tess’s guardian angel? Where was the providence of her simple
faith? Perhaps (…) he was talking, or he was pursuing, or he was in a journey,
or he was sleeping and not to be awaked’.
(Tess
of
the
D’Urbervilles, 1891)
What does this quotation from Hardy’s novel reveal about mankind’s fate on
earth?
 In what way are Conrad’s novella ‘Heart of Darkness’ and Coppola’s film
‘Apocalypse Now’ related, despite being set in completely different times and
areas of the world?
quesiti di scienze
1. La peste è la terribile epidemia che si scatenò nel Nord Italia tra il 1630 e il 1631,
decimando la popolazione e diffondendosi particolarmente nella città di Milano. Nei
Promessi Sposi si trova una riflessione storica sulla diffusione del morbo e sulle sue
drammatiche conseguenze. L'epidemia si propagò facilmente anche grazie allo stato
di estrema povertà in cui il popolo era ridotto dopo due anni di terribile carestia; il
caldo dell’estate contribuì ad accrescere ulteriormente la diffusione della peste.
Nel capitolo XXXII del romanzo si descrive la solenne processione concessa dal
Cardinale con lo scopo di scongiurare la diffusione dell’epidemia: a seguito di questo
evento, contrariamente alle aspettative, il tasso di mortalità crebbe in maniera
repentina.
Oggi si sa che la peste è causata dal batterio Yersinia pestis, un batterio Gram
negativo, immobile, che non produce spore. Il ciclo di trasmissione è ratto-pulceratto, dove la pulce svolge il ruolo di vettore: si contagia succhiando il sangue infetto,
i batteri si riproducono all’interno del suo intestino e successivamente alla puntura, la
pulce infetta i ratti domestici. Occasionalmente, un’epidemia può uccidere anche
grandi quantità di roditori e le pulci, in cerca di nuovi ospiti, si trasmettono anche agli
esseri umani.
La peste è oggi diffusa in tutte le realtà dove le abitazioni sono infestate da pulci e da
ratti, e quindi in condizioni di scarso livello di igiene. Se la diagnosi non è rapida, il
paziente può morire nel giro di pochi giorni.
Riconosci e descrivi il fenomeno, utilizzando le informazioni fornite e le conoscenze
teoriche acquisite.
( max 15 righe )
12
2. Darwin, partendo dall’osservazione che le specie presentano un alto potenziale
riproduttivo, individuò nella selezione naturale il processo in grado di ridimensionare
numericamente la popolazione e di modificarne il pool genico.
Stabilisci una relazione tra questo punto fondamentale della teoria di Darwin con gli
studi dell’Ecologia, in merito ai modelli di crescita di una popolazione. ( max. 12
righe )
3. Speciazione per divergenza adattativa e improvvisa: opera un confronto tra questi
due processi, individuando analogie e differenze. ( max.15 righe)
28 aprile 2014
Simulazione terza prova Esame di Stato
quesiti di storia
a) Avvalendoti anche dell’interpretazione di Renzo De Felice, metti in
luce il legame tra l’ascesa del fascismo e la crisi economica, politica e
sociale del dopo guerra, e il ruolo svolto dai ceti medi.
b) La grande crisi del 1929 è stata definita dagli storici “ strutturale” e
“congiunturale”, metti in luce le cause e le loro interazioni, evidenziando
infine brevemente i provvedimenti più significativi della
amministrazione roosveltiana che permisero agli USA di superare la
crisi.
13
quesiti di inglese
Answer the following questions writing about 10 lines for each of them.
1.
What are the reasons that make ‘Ulysses’ (1922) by James Joyce a revolutionary
book in the history of modern literature?
2.
George Orwell’s vision of the future in ‘1984’ is often defined as ‘prophetic’. In your
opinion, what are the aspects of the world described in the book that anticipate
today’s reality?
quesiti di storia dell'arte
1. Attraverso l'analisi sintetica dell'opera di Picasso, “Les Demoiselles
d’Avignon", spiega in che cosa consiste la ricerca pittorica e l'innovazione
stilistica attuata dall'artista. (Max 10 righe)
2. La Seconda Rivoluzione industriale determina in Europa dei cambiamenti
rilevanti, in tutti i settori delle attività umane, individua quali sono le
caratteristiche salienti introdotti dalla Nuova Architettura del Ferro. (Max 10
righe)
3. Edvard Munch esercitò una forte influenza sugli espressionisti tedeschi;
attraverso il commento dell'opera "l'Urlo", illustra in che modo questo avviene.
(Max 10 righe)
14
quesiti di scienze
1) La vegetazione di un bosco comprende sia specie eliofile, di solito alberi di grandi dimensioni, che necessitano di
condizioni di luce diretta, sia specie sciafile che richiedono bassa intensità di luce e rappresentano il cosiddetto
sottobosco.
Utilizza le conoscenze acquisite per descrivere l’andamento delle due curve e fornisci una spiegazione in merito alla
convivenza nello stesso ambiente di specie così diversamente adattate. ( max. 15 righe )
2. Riolite: servendoti del grafico rielabora una risposta completa che analizzi i seguenti aspetti: ( max. 15 righe )
 Classificazione della roccia
 Descrizione della sua tessitura, composizione in silicati, colore e densità
 Descrizione del processo di formazione con riferimento alle serie di Bowen
 Differenza tra granito e riolite
Rocce sialiche = felsiche
Rocce femiche = mafiche
3. Descrivi le differenze strutturali e funzionali che distinguono la membrana esterna di un mitocondrio da quella
interna e fornisci una spiegazione adeguata in relazione alla loro funzione nel processo della respirazione cellulare. (
max. 15 righe )
15
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
candidato _____________________________
Tipologia della prova: B
Durata della prova: 3 ORE
Discipline: 1) INGLESE__ ; 2) ___________3) _____________4) ______________
CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Conosce gli argomenti molto approfonditamente
Conosce gli argomenti in modo approfondito
Conosce gli argomenti in modo articolato
Conosce gli argomenti in modo essenziale
Conosce gli argomenti con lacune
Conosce gli argomenti con lacune rilevanti
Non conosce gli argomenti
15
13 – 14
11 – 12
10
9
7–8
1-6
COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI
Si esprime in modo efficace utilizzando la terminologia
15
specifica
Si esprime in modo corretto e funzionale
13 – 14
Si esprime in modo corretto
11 – 12
Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non gravi
10
Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso
9
Si esprime con improprietà rilevanti
7–8
Si esprime con improprietà molto gravi
1-6
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE
Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli
15
argomenti
Chiarisce in modo approfondito l’articolazione degli
13 – 14
argomenti
Presenta l’articolazione degli argomenti
11 – 12
Esamina in modo essenziale gli argomenti
10
Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti
9
Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi
7–8
Non è in grado di esaminare gli argomenti
1-6
TOTALE
________________
PUNTEGGIO PROPOSTO
PUNTEGGIO DEFINITIVO
________________
________________
IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la
prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5.
16
7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE)
Betelli Pietro:
“Neutralità e presa di posizione, interesse e disinteresse”
Bresciani Francesca:
“Espressività artistica della distruttività umana”
Cammarota Arianna:
“Autismo e spazio-tempo: la dimensione del genio”
Cappelletti Arianna:
“L’uomo è ciò che mangia”
Carminati Valeria:
“Frankenstein”
Cesani Alberto:
“Distopia: libertà di pensiero e individualismo sacrificati in
favore della stabilità sociale”
D’Alessio Gilda:
“La filosofia è vita”
Facchi Beatrice:
“L’età incerta: culture giovanili, legalità ed educazione”
Garattini Carlo:
“Il caso Lysenko e le implicazioni tra scienza e politica”
Giacometti Elisa:
“Come il rapporto tra donna e cibo viene influenzato dalla
società”
Guardi Giulia:
“La televisione al servizio delle distopie”
Locatelli Angelo:
“Il miracolo dell’incontro”
Maffioletti Mariaelisa:
“La favola immortale di Alice”
Marossi Michele:
“Dall’imperialismo ottocentesco alla corporatocrazia
moderna”
Nanni Jessica:
“Illusione e realtà”
Panzeri Francesca:
“Psicoanalisi di Hitler”
Pellicioli Federica:
“L’evoluzione di un’epoca: darwinismo e letteratura”
Pesenti Francesco:
“L’intelligenza del mondo vegetale”
17
Pezzotta Marco:
“ Il concetto di eroe: chi è un eroe?”
Romanelli Federico:
“La quotidianità del male”
Tribbia Nicola:
“Neuroni a specchio”
Vavassori Marco :
"Alan Turing : un uomo che cambiò la storia"
Volpi Elena:
“Il grido decostruttivista di Libeskind”
Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe:
 Trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare (2-4 discipline)
 Consegna del lavoro sotto forma di mappa concettuale o stesura di tesina con indicazioni
bibliografiche allegate da presentare il giorno della prima prova
 Al colloquio esposizione orale o attraverso l’ausilio di Power Point
18
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
Classe
Nome
ENRICO NORELLI
LAMBERTO FACHERIS
CARLOTTA TESTONI
GIOVANNI ROTA SPERTI
ELIANA BERTOCCHI
GIUSEPPE ROMANO
ENRICO MOROSINI
SCOTTI ALESSANDRA
SCARPELLINI MARCO
Firma
15 maggio 2014
Il Coordinatore di classe
Il Preside
Prof. Cesare Quarenghi
19
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia ITALIANO
Docente prof. NORELLI ENRICO
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.127
Testi in adozione Luperini Cataldi Marchiani Tinacci, il nuovo La scrittura e l’interpretazione,
edizione arancione, Palumbo (vol. 4 Illuminismo, Neoclassicismo, Romanticismo; vol. Leopardi,
il primo dei moderni; vol. 5 Naturalismo, Simbolismo e avanguardie). Gli ultimi argomenti del
programma svolto sono contenuti nel vol. 6, che non è stato adottato per motivi legati ai tetti di
spesa imposti; si è fatto comunque riferimento al Luperini cit. (vol. 6 nell’edizione arancione o
vol. III, 2 della precedente edizione arancione)
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Sono stato l’insegnante di italiano in questa classe solo da quest’anno, in terza e quarta solo di
latino.
Ho dovuto (voluto) iniziare l’anno con la lettura di alcuni canti/episodi del Paradiso (che
abitualmente nel mio programma di italiano faccio leggere in quarta). Ho proposto subito, fin dai
primi giorni/settimane di lezione, degli argomenti di attualità con qualche aggancio storico e
letterario per stimolare/esercitare negli studenti la pratica della composizione e saggiare
competenze e caratteristiche degli studenti che non conoscevo per questo aspetto. La risposta a
queste suggestioni, salvo qualche eccezione, è stata nel complesso un po’ lenta e un po’
deludente: le composizioni richieste, assegnate per casa, sono state prodotte col contagocce, e a
volte anche senza un vero impegno a provare, a misurarsi con il compito proposto; non sono
riuscito quindi sviluppare come mi ero proposto un lavoro migliore sulla scrittura, e mi sono
concentrato sullo svolgimento del programma di storia letteraria, dedicando ampio spazio nel
primo periodo, dopo Dante, a Manzoni e Leopardi; non sono riuscito però ad ottenere da tutti uno
studio regolare sugli argomenti svolti di letteratura; e soprattutto non una grande disponibilità, per
lo più, ad accogliere stimoli, suggerimenti, confronti regolarmente proposti in relazione ad
argomenti di studio o ad occasioni variamente offerte, dall’attualità e dalla stampa, di
celebrazioni, ricorrenze, anniversari, anche in funzione, per esempio, di una scelta significativa
per gli argomenti da proporre individualmente nella prova d’esame; anche concordare e svolgere
utilmente ore aggiuntive nell’ambito di quelle messe a disposizione per recuperi/approfondimenti
dal consiglio di classe non è stato molto agevole, e non solo per insufficiente disponibilità o
interesse della classe o di singoli, ma anche per un oggettivo accumularsi di impegni (quest’anno
oltretutto legati anche alla preparazione per i test di ammissione all’università). Quindi, pur
potendo contare su un certo numero di studenti anche molto diligenti, non ho raccolto granché da
alcune ore aggiuntive (soltanto 5, tra gennaio e aprile) e da altre letture, per quanto proposte in
modo frammentario e occasionale, in relazione a suggerimenti per la composizione di testi o ad
altri spunti forniti dall’attualità, che hanno riguardato P. Levi, Fenoglio, Morante, N. Ginzburg,
Tabucchi, De Filippo, De Luca (e Giulio Questi, i cui racconti pubblicati da Einaudi sono stati la
scoperta delle ultime settimane). Su queste letture, che rimangono fuori dal programma
presentato sotto, contavo di far fare qualche scelta individuale agli studenti, secondo il loro gusto
e la loro sensibilità, ma la possibilità di queste integrazioni mi pare caduta quasi del tutto, come
quella che riguardava qualche altra opera/figura di rilievo rimasta fuori dal programma a e cui si è
fatto cenno solo brevissimamente (Nievo, De Sanctis, Giusti, De Amicis, Pinocchio… e
Giuseppe Verdi!) con la stessa intenzione.
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OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Il lavoro ha perseguito i seguenti obiettivi:
conoscenza generale dei periodi presi in esame, degli autori e delle opere principali
conoscenza diretta dei testi e di significativi esempi di analisi / interpretazione
conoscenza di alcuni strumenti / modalità essenziali di analisi dei testi
competenze di scrittura e di esposizione orale con uso appropriato di un codice specifico
competenze di analisi dei testi
capacità di riutilizzare conoscenze e competenze acquisite in esposizioni complessive / sintetiche
stabilendo collegamenti con altre discipline
capacità di leggere, analizzare, sintetizzare, riutilizzare testi argomentativi in una propria
esposizione / argomentazione
Gli studenti hanno una conoscenza generale di periodi, autori, opere presi in esame, anche se con
diversi livelli di precisione e di approfondimento.
Tutti gli studenti hanno una conoscenza diretta almeno dei testi del periodo romantico, e di
elementi essenziali di analisi, anche se a diversi livelli di precisione e approfondimento.
Gli studenti sono complessivamente in grado di riutilizzare conoscenze / competenze acquisite
per produrre esposizioni di sintesi su argomenti storico-letterari; alcuni non riescono a
raggiungere regolarmente la sufficienza per incompletezza di informazioni e anche per qualche
carenza nelle competenze linguistiche.
Alcuni studenti sono in grado di produrre testi di una certa ricchezza, argomentati in modo
personale e significativo.
METODI E STRUMENTI
Lezione frontale; lezione dialogata; esercitazioni guidate di analisi di testi letterari.
Recupero in itinere su conoscenze / competenze non consolidate (durante le verifiche orali).
VERIFICHE
I periodo: 2 prove scritte, 4 orali/scritte per l’orale; II periodo: 3 prove scritte e almeno 2 orali.
Anche in relazione alle modalità delle prove d’esame, si è cercato di fare un uso integrato
di prove scritte e orali: oltre le normali interrogazioni, si sono svolte prove di parafrasi, di analisi
del testo, scritte; composizioni su argomenti di storia letteraria; prove di composizione dei tipi
“saggio breve” o “articolo” su argomenti letterari e non letterari; prova scritta parallela per le classi
quinte.
VALUTAZIONE
Ci si è attenuti ai criteri generali e abituali concordati a livello di collegio e di area disciplinare,
cercando di valorizzare in modo particolare l’impegno, l’attenzione, l’interesse e la partecipazione
al lavoro didattico degli studenti più motivati diligenti e curiosi. Si è regolarmente evitato l’uso di
voti molto bassi (tranne in qualche caso di ostentata impreparazione), per cui generalmente non
risultano assegnati voti sotto il cinque.
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CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
STORIA DELLA LETTERATURA
DANTE, Paradiso, I (1-21, 64-72); VI; XI; XV (13-30, 49-54, 88-148); XVII (13-27, 46-142);
XXVII (19-66); XXXIII.
LA RESTAURAZIONE E LE LOTTE D’INDIPENDENZA: IL ROMANTICISMO (vol. 4)
Definizione e caratteri del Romanticismo; le date e i luoghi
I caratteri del Romanticismo italiano: è vero che il Romanticismo italiano non esiste?
MANZONI
La funzione storica di Manzoni e l’importanza dei Promessi sposi
Vita e opere
I primi Inni sacri e La Pentecoste
La Pentecoste, lettura e analisi
Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a M. Chauvet e quella a
Cesare D’Azeglio Sul Romanticismo
Le odi civili: Marzo 1821 e Il cinque maggio
Il cinque maggio, lettura e analisi
Il problema della tragedia all’inizio dell’Ottocento; Il Conte di Carmagnola e L’Adelchi
Dall’Adelchi: coro dell’atto terzo; coro dell’atto quarto, lettura e analisi
La genesi dei Promessi sposi: struttura, temi e linguaggio del Fermoe Lucia
I promessi sposi
- La datazione, il titolo, l’opera
- La struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda
- Il tempo della storia e il tempo del racconto
- Il sistema dei personaggi
- I personaggi principali e quelli secondari
- Il punto di vista narrativo
- I destinatari del romanzo
- Lo stile e la “rivoluzione linguistica” manzoniana; il realismo, l’ironia, le similitudini
- Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo: la storia, gli umili, la politica,
l’economia, la giustizia
- L’ideologia religiosa; il problema del male e il tema della Provvidenza; la conclusione del
romanzo
LEOPARDI
Leopardi moderno
La vita
Il “sistema” filosofico: le varie fasi del pensiero leopardiano
La poetica: dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero
Le operette morali. Elaborazione e contenuto
I Canti
- Composizione, struttura, titolo
- La prima fase della poesia leopardiana (1818-1822)
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- Le canzoni civili del 1818-1822
- Le canzoni del suicidio (1821-22): Ultimo canto di Saffo
- Gli “idilli”: L’infinito
- Un periodo di passaggio (1823-1827)
- La seconda fase della poesia leopardiana (1828-1830). I canti pisano-recanatesi: A Silvia;
Lericordanze; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La quiete dopo la tempesta; Il
sabato del villaggio; Il passero solitario
- La terza fase della poesia leopardiana (1831-1837)
- Il “ciclo di Aspasia”: A se stesso
- Il messaggio conclusivo della Ginestra.
- La ginestra, oil fiore del deserto
DAL LIBERALISMO ALL’IMPERIALISMO: NATURALISMO E SIMBOLISMO (vol.5)
I luoghi, i tempi, le parole-chiave: imperialismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo
La figura dell’artista, la “perdita d’aureola” e la crisi del letterato tradizionale
La tendenza al realismo dopo il 1848: la “descrizione” prende il posto della “narrazione”,
l’impersonalità si sostituisce alla partecipazione
Le poetiche: Baudelaire, il Simbolismo e le due linee della poesia europea
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti
Il movimento francese dei décadents e il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e
artistico
VERGA
La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga
La prefazione a Eva: l’arte e l’atmosfera di Banche e di Imprese industriali
L’adesione al verismo e il ciclo dei “Vinti”: la poetica e il problema della “conversione”
Dedicatoria a Salvatore Farina (prefazione a L’amante di Gramigna)
Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi
Novelle rusticane: Libertà
I Malavoglia:
- Il titolo e la composizione
- Il progetto letterario e la poetica; La prefazione a “I Malavoglia”
- La “ricostruzione intellettuale”: nostalgia e rielaborazione delle fonti documentarie; la genesi
sociale del romanzo
- La struttura e la vicenda
- Il sistema dei personaggi; unità del codice espressivo e duplicità di toni; l’inizio dei
“Malavoglia”; Alfioe Mena
- La lingua, lo stile, il punto di vista: il discorso indiretto libero, la regressione e lo straniamento
- Simbolismo e Naturalismo nei Malavoglia
- L’ideologia e la “filosofia di Verga: la”religione della famiglia”, l’impossibilità di mutar stato,
il motivo dell’esclusione e quello della rinuncia
Mastro-don Gesualdo: il titolo, la genesi, la struttura e la trama; la poetica, i personaggi, i temi,
l’ideologia, lo stile
PASCOLI
La vita: tra il “nido” e la poesia
La poetica del Fanciullino: Il fanciullino
Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia (Lavandare; X
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Agosto; L’assiuolo; Temporale; Novembre; I puffini dell’Adriatico;Ultimo sogno; Il gelsomino
notturno). La poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico.
All’origine del simbolismo pascoliano: Il lampo e la morte del padre.
Le forme: metrica, lingua, stile
I poemetti: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica (Italy; Digitale purpurea)
I Poemi conviviali e la poesia latina (Alexandros)
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO
I luoghi, i tempi e le parole-chiave: l’imperialismo, il “disagio della civiltà” e la nuova narrativa
Il “disagio della civiltà” e i temi dell’immaginario (il conflitto padre-figlio, la Grande Guerra, la
burocrazia e la figura dell’impiegato, l’inettitudine e l’angoscia)
PIRANDELLO
Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nella letteratura europea
La poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”
Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello
I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal
Le Novelle per un anno: dall’umorismo al Surrealismo
Gli scritti teatrali e le prime opere drammatiche: la fase del “grottesco”
Sei personaggi in cerca d’autore e il “teatro nel teatro”
Da Enrico IV al “pirandellismo”
Il fu Mattia Pascal
- La composizione e la pubblicazione
- La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi
- La struttura e lo stile
- I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal
- Il fu Mattia Pascal e la poetica dell’umorismo
SVEVO
Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia
La coscienza di Zeno: la situazione culturale triestina e la composizione del romanzo, il significato
del titolo
La struttura narrativa: La coscienza di Zeno come “opera aperta”
La vicenda: la morte del padre
La vicenda: il matrimonio di Zeno
La vicenda: la moglie e l’amante
La vicenda: Zeno e il suo antagonista
* [PROGRAMMA SVOLTO FINO A QUESTO ARGOMENTO AL 15 MAGGIO]
La psicoanalisi
Il rifiuto dell’ideologia: l’ironia
L’io narrante e l’io narrato. Il tempo narrativo
*L’ETA’ DEL FASCISMO, DELLA GUERRA E DELLA RICOSTRUZIONE (vol. 6)
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Il quadro d’insieme, i confini cronologici e le parole-chiave: fascismo e Grande crisi, “poesia
pura”, Ermetismo, Antinovecentismo, Neorealismo
*MONTALE
Centralità di Montale nella poesia del Novecento
La vita e le opere; la cultura e le varie fasi della produzione poetica
Ossi di seppia come “romanzo di formazione” e la crisi del Simbolismo
(Corno inglese; Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho
incontrato)
La poetica, i temi, le scelte stilistiche del secondo Montale: l’allegorismo umanistico delle
Occasioni
(Nuove stanze)
Il terzo Montale: La bufera ed altro
(La primavera hitleriana)
Il quarto Montale: la svolta di Satura
(Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale; L’alluvione ha sommerso il pack dei
mobili)
Il quinto Montale: i Diari
*P. LEVI. Inquadramento della figura e dell’opera (registrazione da Wikiradio resa disponibile agli
studenti in formato digitale)
Se questo è un uomo: Il viaggio[Luperini p. 373]
La tregua:Il disgelo[pp. 205-207 del vol. I delle opere]; Il sogno del reduce dal lager, [Luperini p.
378]
Il sistema periodico:Oro
PoesieAdora incerta: Shemà, Alzarsi, Un altro lunedì, Il tramonto di Fossoli,Nel principio, La
bambina di Pompei, Le pratiche inevase, Il superstite, L’elefante, Dateci, Pio, Carichi pendenti,
Canto dei morti invano, Delega.
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
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PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia LATINO
Docente prof. NORELLI ENRICO
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 77
Testi in adozione: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada Latinitas (vol. 2 – L’età augustea; vol. 3 –
L’età imperiale).
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Come già accennato nella programmazione di italiano, ho tenuto l’insegnamento di latino in questa
classe dalla terza, e con risultati complessivamente soddisfacenti, senza debiti. Quest’anno invece,
vuoi per il maggiore spazio inevitabilmente spettante all’italiano, vuoi per una
stanchezza/disaffezione dipendente da altri motivi (quali?), diminuita la centralità della materia, è
un po’ calato il livello delle prestazioni, direi anche dell’attenzione e dell’impegno, sia nelle
eccellenze che nel resto della classe. Esercitazioni di traduzione proposte per casa sono state un po’
troppo trascurate, né è servito constatare che le prove scritte in classe ripetutamente hanno
riproposto, almeno in parte, testi, brani già assegnati per esercitazione.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
conoscenza, mediante la lettura diretta e l’interpretazione, di testi significativi della letteratura
latina
conoscenza di alcuni autori della letteratura latina
conoscenze / competenze lessicali, morfosintattiche, stilistico-retoriche
capacità di traduzione di testi
capacità di leggere / interpretare i testi come espressione di una visione del mondo e della storia
capacità di utilizzare la conoscenza della lingua e della letteratura latina per analizzare /
interpretare fenomeni linguistici e culturali.
Gli studenti conoscono, almeno nelle grandi linee, i testi letti e gli autori studiati.
Parecchi studenti manifestano ancora più o meno gravi difficoltà nella comprensione puntuale e
nell’analisi morfosintattica dei testi. La maggior parte degli studenti ha sufficienti competenze
nella comprensione, nell’analisi morfosintattica e nella traduzione dei testi. Alcuni studenti
ottengono abitualmente risultati buoni, a volte molto buoni.
METODI E STRUMENTI
Lezione frontale; lezione dialogata. Esercitazioni guidate di lettura, analisi, traduzione. Il lavoro ha
mirato, anche nell’orale, a non limitare la richiesta a sole conoscenze di carattere storico-letterario
ma a verificare la conoscenza e comprensione dei testi in originale. Le tipologie delle prove scritte
e di quelle orali sono andate quindi progressivamente avvicinandosi, richiedendo sia
conoscenza/comprensione dei testi che conoscenze sul periodo letterario, autori, opere.
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VERIFICHE
I periodo: 2 scritte, 2 orali/scritte per l’orale. II periodo: 2 scritte, 2 o 3 orali/scritte per l’orale.
Sono stati regolarmente proposti come prove di traduzione brani non già tradotti in classe, ma su
argomenti trattati, anche da contestualizzare almeno brevemente (p. es. brani, non d’autore, relativi
a episodi dell’Eneide, ricavati da LINGUA LATINA PER SE ILLUSTRATA vol. II, oltre che,
naturalmente, brani, d’autore, non già letti, ma relativi ad autori/opere già affrontati nelle lezioni
del periodo); nell’ultima fase è stata data la possibilità, nelle prove, di scegliere tra diversi testi.
Nelle verifiche per l’orale è stata infine proposta, oltre l’interrogazione orale tradizionale, qualche
prova in modalità quesito da terza prova scritta, con qualche brano, già letto, nel testo originale, da
riconoscere, analizzare, tradurre, contestualizzare dal punto di vista storico-letterario ecc.
Nelle prove di traduzione è sempre stata richiesta, contestualmente, l’analisi morfosintattica parola
per parola del testo da tradurre; è stato abitualmente concesso l’uso della grammatica per la
consultazione durante le prove scritte; le prove di traduzione hanno avuto la durata di sessanta
minuti o poco più.
VALUTAZIONE
Come per italiano. Per scelta didattica non sono stati assegnati voti al di sotto del quattro, tranne in
un caso, per una prova svolta in modo non regolare.
CONTENUTI
Il programma svolto completa il discorso avviato in quarta sul periodo augusteo, proponendo la
lettura di qualche passo ancora dell’Eneide, di qualche ode di Orazio e di alcuni passi di Livio,
scelta che ha comportato una certa diminuzione di testi di altri autori che abitualmente si leggono
in quinta.
Sono state svolte le seguenti unità:
- Una unità di ripresa e di completamento su autori / testi dell’inizio del principato e aspetti del
classicismo augusteo (Il classicismo augusteo, vol. 2, p.16. Il panorama letterario, p.18. L’Eneide,
Il genere: la poesia epica, p.116)
Su Virgilio: lettura da S. Vassalli. Amore lontano, Lacrime delle cose e onnipotenza della Fama
Testi:
Virgilio, Eneide IV, 1-30 (in traduzione), 296-332, 642-662; VI 847-853
Orazio, Odi I, 9 (Vides ut alta…), 11 (Tu ne quaesieris…), 37 (Nunc est bibendum...); III, 30
(Exegi monumentum...)
Livio, Praefatio alla terza deca: il giuramento di Annibale (XXI 1, 1-5); il ritratto di Annibale
(XXI 4, 3-10)
- Una unità sugli scrittori del I-II secolo d.C.
Seneca, La vita (vol. 3 p. 78); Le opere (p. 80)
Testi:
Ad Lucilium epistulae morales, 1 (p. 92); 47, 1-5 (Servi sunt…)
De ira, III, 13, 1-2 (p. 96);
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De brevitate vitae, I, 1-3; II, 1-4 (in fotocopia); III, 1 (p. 113); XIV, 1-2 (in fotocopia)
Tacito, Il profilo dell’autore, le opere (p. 224);
Testi: Agricola, 30 (p. 265); Germania, 1 (in fotocopia); Annales, proemio (in fotocopia); XV, 2-5
(Crucibus adfixi atque flammati) (in traduzione); XVI, 18-19 (Ritratto e morte di Petronio) (in
traduzione)
Il romanzo. Petronio. Apuleio
La narrativa nel mondo antico. Il romanzo greco. Il romanzo latino (p. 358)
Petronio (p. 361)
Il Satyricon: La cena di Trimalchione (p. 366)
Testi: Satyricon 37 (Fortunata) (p. 372);
Una fabula Milesia: La matrona di Efeso (in traduzione, p.381) (l’inizio del testo in lingua, in
fotocopia)
Apuleio (p. 385)
Metamorfosi: La metamorfosi dell’uomo-asino (p. 388); La favola di amore e Psiche (p. 398)
Testi: Metamorfosi I, 1 (Un prologo ambiguo) (p.389); IV, 28-31 Erant in quadam civitate rex et
regina… (in traduzione, p. 399) (l’inizio del testo in lingua, in fotocopia); V, 22 Tunc Psyche…
(p. 402)
- Una unità sugli inizi della letteratura cristiana
L’ambiente delle origini cristiane (p. 441); la reazione pagana (p. 445)
La nascita della letteratura cristiana (p. 463); Il cristianesimo si consolida: la patristica (p. 472)
Testi: Il discorso di Paolo all’Areopago (in traduzione)
* Agostino. La vita (p. 484). Il pensiero: una sintesi di paganesimo e cristianesimo (p. 486)
Opere: Confessiones (p. 491); De civitate Dei (p. 515)
Testi: Tolle lege (VIII, 12, 29) in Il giorno della conversione, (p. 510)
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
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PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia MATEMATICA
Docente prof. FACHERIS LAMBERTO
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 90
Testi in adozione : Fico Cariani Mattina IL PAESAGGIO MATEMATICO 5
LOESCHER
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La maggior parte degli studenti ha partecipato positivamente alle attività proposte impegnandosi
con serietà; l'atteggiamento in classe è stato di buona attenzione, ma non molto propositivo. Nel
corso dell'anno sono stati fatti continui richiami ai contenuti ed alle abilità che gli studenti hanno
incontrato gli scorsi anni. E' stato quindi un lavoro impegnativo che la quasi totalità degli studenti
ha affrontato con serietà e profitto .
Sinteticamente, per quanto riguarda gli apprendimenti, la situazione può essere così schematizzata:
otto / nove studenti presentano conoscenze complete ed approfondite che applicano con
padronanza, sono capaci di analisi adeguate e di sintesi corrette.
Un grosso gruppo di studenti presenta conoscenze sufficienti o discrete dei contenuti affrontati
che applica in modo generalmente adeguato, il linguaggio formale ed il calcolo algebrico sono nel
complesso corretti.
Tre /quattro studenti hanno carenze nella preparazione di base , conoscenze piuttosto superficiali
che applicano con una certa difficoltà, anche l’uso del linguaggio specifico è piuttosto
approssimativo.
L'attività di recupero delle abilità richieste è avvenuta in due modalità : in itinere, ogni volta che se
ne ravvisava la necessità e con recupero extracurriculare in sesta ora dove si è lavorato sui temi di
maturità degli scorsi anni.
OBIETTIVI PREFISSATI
 comprendere ed usare in modo consapevole il linguaggio specifico della matematica;
 condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni;
 individuare la strategia risolutiva di un problema ;
 risolvere problemi di geometria per via sintetica ed analitica anche con l’uso delle
trasformazioni del piano;
 utilizzare i metodi dell’analisi infinitesimale per lo studio delle funzioni di una variabile e il
calcolo di aree;
METODI E STRUMENTI
Il metodo di lavoro usato è stato quello della lezione dialogata , si è cercato di :
 fare leva sull’intuizione, ma non trascurare segmenti deduttivi;
 motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti ;
 svolgere esercizi significativi che consentano una reale e approfondita comprensione di ogni
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singolo concetto, esercizi di rinforzo quando necessario ed esercizi conclusivi più articolati e
complessi tra cui i temi della maturità assegnati gli anni precedenti;
 stimolare la capacità a porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare.
VERIFICHE
Nel primo e nel secondo periodo dell’anno scolastico sono state fatte
rispettivamente 3 e 5
prove scritte in cui è stata richiesta la risoluzione sia di
esercizi relativi alla parte di programma di cui si intendeva verificarne
l’apprendimento ( ad es. il calcolo di limiti o di derivate o lo studio di funzioni ) , sia
la risoluzione di problemi di geometria piana e di geometria solida , anche mediante
l’uso degli strumenti della geometria analitica e della trigonometria. L'ultima
verifica è la prova parallela , simulazione della seconda prova d'esame, della
durata di 5 ore.
Durante tutto l'anno scolastico sono state fatte altresì verifiche orali.
VALUTAZIONE
Le prove scritte sono costituite in prevalenza da esercizi finalizzati alla verifica del raggiungimento
degli obiettivi di ciascuna unità didattica con l’aggiunta di qualche quesito più complesso che
richieda particolari capacità di intuizione o creatività o rielaborazione.
Ciò da una parte renderà esplicito a tutti gli studenti il livello di preparazione richiesto per superare
positivamente la prova, dall’altra consentirà agli elementi più dotati di cimentarsi con prove più
stimolanti.
Sono stati oggetto di valutazione tutti i punti indicati nel presente documento al punto OBIETTIVI
PREFISSATI.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
1. Geometria dello spazio
1.1 Rette e piani nello spazio : ortogonalità e parallelismo;
1.2 Diedro e sezione normale di un diedro; Il teorema delle tre perpendicolari;
1.3 Superfici piramidali ed angoloidi; somma delle facce di un angoloide;
1.4 Poliedri e poliedri regolari;
1.5 I prismi : definizioni, proprietà, sviluppo piano, superfici e volumi .Il principio di Cavalieri;
1.6 Le piramidi: il problema delle altezze delle facce laterali, piramidi rette e piramidi regolari.
Superfici e volumi delle piramidi;
1.7 I solidi di rotazione : cilindro , cono, sfera : superfici e volumi.
2. Le funzioni
2.1 Il concetto di funzione reale di variabile reale;
2.2 Le funzioni elementari ed il loro grafico;
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2.3 Grafici di funzioni che si possono ottenere da quelle elementari mediante traslazioni e
simmetrie;
2.4 Classificazione delle funzioni;
2.5 Funzioni pari , dispari , periodiche;
2.6 Funzione composta e funzione inversa;
2.7 Ricerca del dominio di una funzione ;
2.8 Intersezioni con gli assi e segno di una funzione.
3. Limiti di una funzione
3.1 Sottoinsiemi di R : intervalli e intorni;
3.2 Definizioni di limiti;
3.3 Teorema di unicità del limite;
3.4 Teorema della permanenza del segno;
3.5 Teorema del confronto.
4. Continuità e calcolo dei limiti
4.1 Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo;
4.2 Teoremi delle funzioni continue;
4.3 Dalla continuità al calcolo dei limiti;
4.4 Operazioni con i limiti;
4.5 Forme indeterminate;
4.6 Limiti notevoli;
4.7 Confronto di infiniti ed infinitesimi;
4.8 Tipi di discontinuità;
4.9 Asintoti di una funzione.
5. Derivate
5.1 Definizione di derivata di una funzione in un punto e relativa interpretazione geometrica;
5.2 Derivata delle funzioni elementari;
5.3 Operazioni con le derivate;
5.4 Derivata della funzione composta;
5.5 Derivata della funzione inversa (dimostrazione);
5.6 Differenziale di una funzione e relativa interpretazione geometrica.
6. Applicazioni di limiti e derivate
6.1 Teorema di Rolle (dimostrazione), teorema di Lagrange (dimostrazione), teorema di De
l’Hospital;
6.2 Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto;
6.3 Punti di massimo e minimo relativo;
6.4 Crescenza e decrescenza di una funzione;
6.5 Concavità e convessità di una curva;
6.6 Punti di flesso;
6.7 Punti angolosi , cuspidi , punti a tangente parallela all’asse y;
6.8 Studio di una funzione e rappresentazione grafica in un piano cartesiano;
6.9 Problemi di massimo e minimo assoluti.
7. Integrali
7.1 Definizione di integrale indefinito e sue proprietà;
7.2 Integrali indefiniti immediati;
7.3 Integrale delle funzioni razionali fratte;
32
7.4 Integrazione per sostituzione e per parti;
7.5 Area del trapezoide;
7.6 Definizione di integrale definito e sue proprietà;
7.7 Teorema della media (dimostrazione), teorema di Torricelli (dimostrazione);
7.8 Calcolo dell’integrale definito;
7.9 Area di una superficie piana;
7.10 Volume di un solido di rotazione;*
7.11 Gli integrali impropri.*
8. Calcolo combinatorio
8.1 Disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni e combinazioni semplici;
8.2 I coefficienti binomiali
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
33
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia FISICA
Docente prof. FACHERIS LAMBERTO
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 78
Testi in adozione : Cutnell Johnson
FISICA
vol 2 e 3 ed. Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel complesso gli studenti hanno partecipato con interesse alle attività proposte e la maggior
parte di loro ha raggiunto una sufficiente o discreta preparazione;
cinque/sei studenti hanno conoscenze e competenze buone o più che buone.
OBIETTIVI PREFISSATI
1 - assumere un atteggiamento problematico e di indagine di fronte ai fenomeni del modo fisico
2 - conoscere leggi fisiche e relative formule.
3 - acquistare un quadro organico della teoria di base.
4- saper risolvere problemi.
5- acquistare un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a
consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni
METODI E STRUMENTI
L’approccio metodologico è caratterizzato da :
- riconoscimento determinante dell’esperienza concreta, che si traduce nel ricorso all’attività di
laboratorio e a continui raccordi con l’esperienza;
- stimolare la capacità ad analizzare situazione, porre problemi , formulare ipotesi, prospettare
soluzioni e saperle valutare.
- motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o per
generalizzazione o analogia;
- far maturare la consapevolezza che la conoscenza scientifica cresce attraverso la costruzione di
modelli;
- riflessione costante sull’apprendimento e sul significato di quanto si apprende;
- far svolgere esercizi significativi che favoriscono una reale ed approfondita comprensione di
ogni singolo concetto.
VERIFICHE
La verifica dell’apprendimento è stata fatta attraverso :
- interrogazioni orali ;
- tests scritti con richiesta di risoluzione di problemi ;
34
- domande scritte inserite nelle prove di simulazione della terza prova dell’Esame di Stato
VALUTAZIONE
La valutazione del profitto degli studenti, fondata su verifiche dei livelli di acquisizione degli
aspetti concettuali e delle capacità operative, si basa su:
- risoluzione di problemi di varia difficoltà, per accertare sia l’acquisizione diretta dei principi, sia
la capacità di applicarli operativamente;
- test scritti per la valutazione delle conoscenze essenziali, basati su domande a risposta chiusa e a
risposta aperta;
- colloqui orali;
- impegno e partecipazione attiva mostrati sia in classe sia durante il lavoro di laboratorio.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
1.Le onde
1.1 Il moto armonico
1.2 le oscillazioni armoniche
1.3 Le onde meccaniche
1.4 Il suono
1.5 Proprietà e caratteristiche delle onde
1.6 La luce
1.7 Riflessione, rifrazione e riflessione totale
2.La carica elettrica e la legge di Coulomb
2.1 L'elettrizzazione per strofinio ;
2.2 Conduttori ed isolanti
2.3 Legge di Coulomb ;
2.4 L’induzione elettrostatica ;
2.5 La polarizzazione degli isolanti ;
3. Il campo elettrico;
3.1 Il concetto di campo elettrico ed il vettore campo elettrico;
3.2 Il campo elettrico di una carica puntiforme;
3.3 Le linee del campo elettrico;
3.4 Il flusso di un campo vettoriale ed il teorema di Gauss ;
3.5 Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica ;
4. Il potenziale elettrico
4.1 L’energia potenziale elettrica ;
4.2 Il potenziale elettrico e il potenziale di una carica puntiforme ;
4.3 Le superfici equipotenziali;
4.4 La circuitazione e la circuitazione del campo elettrostatico;
5. Fenomeni di elettrostatica
5.1 La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico;
35
5.2 Campo elettrico e potenziale in un conduttore all'equilibrio;
5.3 La capacità di un conduttore ;
5.4 Il condensatore;
5.5 Condensatori in serie ed in parallelo ;
5.6 L’energia immagazzinata in un condensatore ;
6. La corrente elettrica continua
6.1 L'intensità della corrente elettrica ;
6.2 I generatori ed il circuito elettrico ;
6.3 La prima legge di Ohm;
6.4 Le leggi di Kirchhoff;
6.5 Resistori in serie ed in parallelo;
6.6 La potenza elettrica e la conservazione dell’energia;
6.7 La forza elettromotrice.
7. La corrente elettrica nei metalli
7.1 La seconda legge di Ohm ;
7.2 L’effetto Joule;
8. Fenomeni magnetici fondamentali e campo magnetico
8.1 La forza magnetica e le linee del campo;
8.2 Confronto tra campo elettrico e campo magnetico;
8.3 Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti; l’ampere;
8.4 L’intensità del campo magnetico;
8.5 La forza esercitata su un filo percorso da corrente;
8.6 Il motore elettrico;
8.7 La forza di Lorentz;
8.8 Moto di una carica in un campo magnetico uniforme;
8.9 Il flusso del campo magnetico;
8.10 La circuitazione del campo magnetico.
9. L’induzione elettromagnetica
9.1 La corrente indotta;
9.2 La legge di Faraday-Neumann-Lenz;
9.3 Le correnti di Foucault;
9.4 L'autoinduzione;
9.5 L’alternatore e la produzione di corrente alternata
9.6 Il trasformatore .
10.Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
10.1 Il campo elettrico indotto;
10.2 Il termine mancante;
10.3 Le onde elettromagnetiche;
10.4 Lo spettro elettromagnetico.
11.La relatività del tempo e dello spazio
1.1 L’esperimento di Michelson e Morley
1.2 Gli assiomi della teoria della relatività ristretta
1.3 La relatività della simultaneità
1.4 La dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze
36
1.6 L'intervallo invariante e lo spazio-tempo
1.7 La composizione delle velocità
1.8 L’equivalenza tra massa ed energia
12.Il modello dell’atomo di Rutherford-Bohr*
11.1 Il modello dell’atomo : Thomson e Rutherford;
11.2 La determinazione della carica elettrica (Millikan) ;
11.3 L’atomo di Bohr ed i postulati relativi;
13. La fisica nucleare*
12.1 I nuclei degli atomi;
12.2 Le forze nucleari e l’energia di legame dei nuclei;
12.3 La radioattività ;
12.4 La legge del decadimento radioattivo
12.5 La fissione nucleare;
12.6 La fusione nucleare
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE FILOSOFIA
DOCENTE PROF. CARLOTTA TESTONI
Ore settimanali di lezione n.3
Ore effettivamente svolte al 15 maggio n.72
Testo in adozione: Abbagnano Fornero “La filosofia” voll. 2B, 3°, 3B
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Gli studenti hanno sempre dimostrato interesse per la disciplina, intervenendo anche con domande e
osservazioni durante le lezioni, anche se talvolta in modo poco organizzato. Hanno letto durante le
vacanze i testi proposti e in molti casi li hanno esposti alla classe con approfondimenti e
presentazioni multimediali.
Quasi tutti gli studenti sanno riferire i contenuti essenziali delle tematiche indicate nel programma e
sono in grado di proporre qualche analisi critica sui testi e sul pensiero degli autori affrontati;
un terzo della classe ha acquisito una discreta padronanza della terminologia disciplinare ed è in
grado di esprimere valutazioni critiche attendibili;
un terzo degli studenti ha sviluppato una criticità personale che utilizza riferimenti articolati, anche
di natura interdisciplinare;
solo pochi elementi hanno fornito un impegno inferiore alle loro reali potenzialità.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
Conoscere le categorie centrali del dibattito filosofico e la terminologia disciplinare
CAPACITÀ
Analizzare questioni e testi filosofici o filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e
di differenti registri linguistici, compiendo le seguenti operazioni:
- comprendere e definire termini e concetti (vedi punto 1);
- riconoscere ed enucleare le idee centrali, individuando la specificità dei problemi
gnoseologico, etico, estetico, politico, epistemologico, ontologico, ...;
- ricostruire e valutare i processi argomentativi, sapendo distinguere le posizioni
argomentate da quelle solo enunciate;
- confrontare differenti metodologie di indagine filosofica;
- confrontare soluzioni differenti degli stessi problemi filosofici;
- contestualizzare le tesi individuate all’interno del pensiero dell’autore;
- contestualizzare il tema in esame all’interno del periodo storico e della storia del
pensiero, eventualmente anche con riferimento ad altre componenti culturali.
38
COMPETENZE
Elaborare progressivamente un punto di vista critico personale sulle principali questioni al
centro del dibattito filosofico; usare i risultati dell’indagine filosofica per precisare le
concezioni e le convinzioni personali, insieme ad una valutazione dei problemi della
contemporaneità, confrontata e discussa con spirito razionale e di amicizia intellettuale con
gli altri.
METODI E STRUMENTI
Gli strumenti didattici sono stati il manuale in adozione e materiali forniti in fotocopia, alcune
presentazioni in power point realizzate sia dalla docente sia dagli studenti; le lezioni sono state sia
frontali sia dialogate.
VERIFICHE
Sono state effettuate sia prove scritte, tra cui le simulazioni di terza prova; per ogni insufficienza
nelle prove scritte sono state garantite interrogazioni di recupero.
39
CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI FILOSOFIA



La filosofia dell’ idealismo
Fiche, I discorsi alla nazione tedesca
Schelling, l’assoluto nella natura e nell’arte
Hegel, il sistema della filosofia dell’Assoluto, Fenomenologia dello Spirito, la logica
dialettica, Lo Spirito oggettivo, lo Spirito Assoluto
La dissoluzione dell’hegelismo
 Feuerbach, umanesimo sensibile e alienazione religiosa
 Schopenhauer, il mondo come volontà e rappresentazione
 Kierkegaard, la nuova dialettica di filosofia ed esistenza, fenomenologia dell’esistenza,
esistenza autentica e angoscia
 Marx, alienazione e lavoro, ideologia e storia, Il manifesto del partito comunista
Positivismo, nuova visione del mondo, l’attenzione al fatto e le sue leggi
 Comte, la filosofia positiva, la legge dell’evoluzione, la sociologia
 Darwin, l’evoluzionismo
Niezsche, la fedeltà alla terra, genealogia della religione, della morale, della scienza,la volontà di
potenza e l’eterno ritorno, Così parlò Zaratustra
Freud, la psicanalisi, le due topiche, tecniche di lettura dell’inconscio, psicanalisi e società,
L’interpretazione dei sogni
*Il Circolo di Vienna, la concezione scientifica del mondo
 Popper, critica dell’empirismo ingenuo, la falsificazione, epistemologia e politica
Letture:
 Marx: Manifesto del partito comunista
 Freud: Il sogno e la sua interpretazione
 Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche, Popper: letture antologiche dal testo in adozione
( Abbagnano/ Fornero )
Bergamo 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
40
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE STORIA
DOCENTE PROF. CARLOTTA TESTONI
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 70 ( comprese le ore di approfondimento)
Testo in adozione Giardina Sabbatucci Vidotto “Nuovi profili storici” voll. 2 e 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Gli studenti hanno sempre dimostrato interesse per la disciplina, intervenendo anche con domande e
osservazioni durante le lezioni, anche se talvolta in modo poco organizzato. Hanno letto durante le
vacanze i testi proposti e in molti casi li hanno esposti alla classe con approfondimenti e
presentazioni multimediali.
Quasi tutti gli studenti sanno riferire i contenuti essenziali delle tematiche indicate nel programma e
sono in grado di proporre qualche analisi critica sui testi e sul pensiero degli autori affrontati;
un terzo della classe ha acquisito una discreta padronanza della terminologia disciplinare ed è in
grado di esprimere valutazioni critiche attendibili;
un terzo degli studenti ha sviluppato una criticità personale che utilizza riferimenti articolati, anche
di natura interdisciplinare;
solo pochi elementi hanno fornito un impegno inferiore alle loro reali potenzialità.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico;
b) ricostruire mappe concettuali dei fatti studiati, con precisi riferimenti a situazioni esemplificanti;
CAPACITÀ
c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate;
d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico;
COMPETENZE
e) utilizzare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte;
f) utilizzare un linguaggio rigoroso;
g) utilizzare documenti avendone individuato le caratteristiche peculiari.
METODI E STRUMENTI
Gli strumenti didattici sono stati il manuale in adozione e materiali forniti in fotocopia, alcune
presentazioni in power point realizzate sia dalla docente sia dagli studenti; le lezioni sono state sia
frontali sia dialogate.
VERIFICHE
Sono state effettuate sia prove scritte, tra cui le simulazioni di terza prova; per ogni insufficienza
nelle prove scritte sono state garantite interrogazioni di recupero.
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CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI STORIA
Il Risorgimento
- I problemi dell’Italia unita: destra e sinistra storica
- Giolitti
Il mondo prima della “catastrofe”
- Quadro istituzionale e politico dell’Europa
- La crisi dello stato liberale: nazionalismo e imperialismo
Tempi e luoghi dell’ “età della catastrofe”
- La Prima Guerra Mondiale
- La rivoluzione russa
- Ordine e disordine economico tra 1919 e 1939
- * La Seconda Guerra Mondiale
- *La Guerra Fredda
Totalitarismi e democrazie
- Fascismo, stalinismo, nazismo
- Francia, Gran Bretagna, USA
Storia d’Italia
- Dallo stato liberale al fascismo
- *Resistenza e nascita della repubblica
- *La Costituzione
Bergamo 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
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Materia LETTERATURA INGLESE
Docente prof. GIOVANNI ROTA SPERTI
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.118
Testo in adozione:
M. SPIAZZI M. TAVELLA – ONLY CONNECT-NEW DIRECTIONS -ZANICHELLI - VOL. 2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il comportamento degli alunni è sempre stato corretto, il loro impegno generalmente costante. Tutti
gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo almeno sufficiente. Molti di loro,
inoltre, già in possesso di un valido metodo di studio e di buone competenze linguistiche, nel corso
del quinto anno hanno acquisito i contenuti di letteratura in modo critico ed approfondito. Pochi
alunni, invece, rivelano ancora qualche lacuna proprio nella rielaborazione e nell’approfondimento.
OBIETTIVI PREFISSATI
1.OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Al termine del triennio del Liceo il livello di apprendimento previsto è il B2 del Quadro Europeo di
Riferimento :
LIVELLO AUTONOMO ‘B2’
Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le
discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E’ in grado di interagire con una certa
scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti nativi senza
sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di
argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie
opzioni.
2.SAPERI MINIMI
E’ da intendersi come obiettivo minimo d’apprendimento il livello B1 dello stesso documento
europeo:
LIVELLO AUTONOMO ‘B1’
Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero, ecc. Sa
muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si
parla la lingua. E’ in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari
o di interesse personale. E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e
ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.
3.OBIETTIVI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
43




Sviluppare la competenza di lettura e analisi testuale finalizzata sia all’acquisizione di
tecniche di decodifica del testo letterario, sia allo sviluppo di capacità critiche;
Acquisire abilità autonome di lettura interpretativa e abilità di rielaborazione scritta;
Sviluppare percorsi integrati pluridisciplinari (italiano, filosofia, storia, arte, altre lingue
straniere) ponendo particolarmente attenzione all’analisi comparativa tra i contenuti
proposti e il contesto sociale, storico e culturale in cui si collocano;
Valorizzare ogni evento culturale per sviluppare percorsi didattici in lingua straniera.
METODI E STRUMENTI
Nella conduzione della didattica la lezione frontale ha avuto tanta importanza quanto la lezione
dialogata, mentre ampio spazio è sempre stato concesso agli interventi critici e
all’approfondimento personale degli studenti.
Sono stati utilizzati: manuali, testi autentici, strumenti audiovisivi, laboratorio linguistico, materiali
audio e video, internet.
VERIFICHE
Tests a risposta aperta, tests a scelta multipla, simulazioni di terza prova scritta d’esame,
interrogazioni, per un totale di sei verifiche scritte e quattro orali nell’arco dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE
PROVE ORALI
1. pronuncia: corretta, con sporadici sbagli, italianeggiante
2. morfologia: corretta, con sporadici sbagli, con errori diffusi, decisamente scorretta
3. sintassi: articolata, semplice, disordinata / incompleta, errata
4. lessico: vario / preciso, ripetitivo, impreciso / lacunoso, scorretto
5. scelta del registro: adeguata, non sempre adeguata, costantemente inadeguata
6. interazione: efficace, adeguata, saltuaria, assente
7. conoscenza dei contenuti: completa, adeguata, sufficiente, non sufficiente, assente
8. elaborazione: autonoma / originale, adeguata, parziale, inadeguata / assente
9. capacità di autocorrezione: presente, assente.
PROVE SCRITTE
1. ortografia: corretta, con sporadici sbagli, con numerosi errori, scorretta.
2. morfologia: corretta, con sporadici sbagli, con errori diffusi, decisamente scorretta.
3. sintassi: articolata, semplice, disordinata, sconnessa.
4. lessico: ricco, specifico, ripetitivo, impreciso, povero
5. tipologia testuale: rispettata, parzialmente rispettata, non rispettata
6. scelta del registro: adeguata, non adeguata
7. conoscenza dei contenuti: completa, adeguata, sufficiente, non sufficiente, assente
8. esposizione: chiara ed efficace, lineare, frammentaria, poco logica
44
9. elaborazione: autonoma / originale, adeguata, parziale, inadeguata / assente.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

OTTIMO\ECCELLENTE - 9\10
Conoscenze complete ed approfondite degli argomenti
Prontezza di comprensione ed orientamento
Esposizione ricca, fluida, corretta foneticamente e linguisticamente

BUONO - 8
Conoscenza completa degli argomenti
Tempi di risposta rapidi
Esposizione ricca, fluida, corretta foneticamente e linguisticamente

DISCRETO - 7
Conoscenza soddisfacente degli argomenti fondamentali
Comprensione completa con tempi di risposta abbastanza rapidi
Esposizione corretta foneticamente e linguisticamente

SUFFICIENTE - 6
Conoscenza essenziale degli argomenti
Sufficiente capacità di comprensione con tempi di risposta accettabili
Esposizione semplice con errori che non compromettono la comunicazione.

INSUFFICIENTE - 5
Conoscenza parziale o poco organizzata degli argomenti essenziali
Comprensione frammentaria
Esposizione non sempre chiara, con diversi errori

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE - 4
Conoscenza confusa e\o lacunosa degli argomenti
Comprensione difficoltosa, che ostacola l’interazione
Esposizione frammentaria e scorretta
Pronuncia scorretta

COMPLETAMENTE NEGATIVO - 2\3
Mancanza assoluta (o quasi) di conoscenze e di capacità espositive
Rifiuto di farsi interrogare.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE


OTTIMO\ECCELLENTE - 9\10
Conoscenze complete ed approfondite degli argomenti
Proprietà e ricchezza lessicale
Assenza di errori sul piano morfosintattico, ortografico, lessicale
Fluidità
Rielaborazione personale
BUONO - 8
Conoscenza completa degli argomenti
Lessico vario e puntuale
45





Fluidità
Assenza di errori sul piano morfosintattico, ortografico, lessicale (maggiore
tolleranza nel caso di produzione libera)
Rielaborazione personale soddisfacente
DISCRETO - 7
Conoscenza soddisfacente degli argomenti fondamentali
Qualche errore di tipo morfosintattico, ortografico e lessicale
Discreta rielaborazione personale
SUFFICIENTE - 6
Conoscenza essenziale degli argomenti
Lessico essenziale
Diversi errori di tipo morfosintattico, ortografico e lessicale
INSUFFICIENTE - 5
Conoscenza parziale o poco organizzata degli argomenti essenziali
Lessico limitato
Numerosi errori di tipo morfosintattico, ortografico e lessicale
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE - 4
Conoscenza confusa e\o lacunosa degli argomenti
Gravi e numerosi errori di tipo morfosintattico, ortografico e lessicale
COMPLETAMENTE NEGATIVO - 2\3
Mancanza assoluta (o quasi) di conoscenze e di capacità espositive
Frammentarietà e illogicità del lavoro
Prova non svolta
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
XVIII century
The pre-romantic age: general historical and literary background
T. Gray
‘Elegy written in a Country Churchyard’ (extracts)
XIX century
The Romantic period: general historical and literary background
S. T. Coleridge
‘The Rime of the Ancient Mariner’ (con relativa lezione multimediale)
‘Kubla Khan’
W. Wordsworth
‘I wandered Lonely as a Cloud’
‘The Solitary Reaper’
‘Lucy Poems’
46
‘Lines written in Early Spring’
‘Composed upon Westminster Bridge’
J. Keats
‘To Autumn’
‘On first looking into Chapman’s Homer’
‘When I have Fears that I may cease to be’
‘La Belle Dame sans Merci’
‘On a Grecian Urn’
G. Byron
‘She walks in Beauty’
‘We’ll go no more a-roving’
P. B. Shelley
‘Ode to the West Wind’
‘England in 1819’
The anti-romantic novel
Jane Austen
‘Pride and Prejudice’
The Victorian age: social, political and literary context
Expansion: a brief history of the franchise
C. Dickens
‘Oliver Twist’ e ‘David Copperfield’
W. M. Thackeray
‘Barry Lyndon’ (con visione del film omonimo di S. Kubrick e relativa lezione multimediale)
T. Hardy
‘Tess of the D’Urbervilles’
O. Wilde
‘The Picture of Dorian Gray’
XX century
J. Conrad
‘Heart of Darkness’ (con visione del film ‘Apocalypse Now’ di F. F. Coppola e relativa lezione
multimediale)
J. Joyce
from ‘Dubliners’: ‘The Sisters’, ‘Eveline’, ‘A Painful Case’ and ‘The Dead’
(plus one more short story chosen individually by each student)
from ‘Ulysses’: ‘Bloom at a Funeral’ and ‘Yes I said yes I will yes’
T.S. Eliot
‘The Waste Land’ *
‘The Hollow Men’ *
47
S. Beckett
optional reading of any of his plays
G. Orwell
‘Animal Farm’
‘1984’
* = argomenti da completare dopo il 15 maggio
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
48
Materia SCIENZE
Docente prof. BERTOCCHI ELIANA
49
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 76
Testi in adozione
H.Curtis – N.S. Barnes “ Invito alla biologia” Ed. Zanichelli
Tarbuck – Lutgens “ Corso di Geografia generale” Ed. Linx
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’insegnamento della disciplina ha potuto godere di continuità a partire fin dalla classe prima,
pertanto, al termine di un percorso che si è svolto su lungo periodo, è possibile esprimere un
giudizio complessivo significativo.
Nel corso degli anni gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento di correttezza e fiducia nei
confronti dell’insegnante; hanno seguito, pur con differenze di continuità e motivazione, le
indicazioni di metodo suggerite, finalizzate non solo a far acquisire le competenze specifiche della
disciplina, ma possibilmente a far maturare interessi personali.
La didattica dell’Indirizzo Naturalistico prevede una scansione delle Scienze piuttosto completa e
funzionale, tale da affrontare diversi ambiti disciplinari nell’arco del quinquennio. La scelta
universitaria, verso la quale un buon numero di alunni si sta orientando, dimostra che questo
percorso scolastico ha consentito loro di individuare attitudini e motivazioni.
Nella classe prevalgono alunni riservati che hanno privilegiato un approccio individuale; pertanto
la partecipazione all’attività didattica è stata di attenzione costante, ma essenzialmente recettiva.
Alcuni alunni hanno, al contrario, dimostrato maggiore disponibilità all’interazione, con interventi
personali.
Gli alunni si sono dedicati alla disciplina con un impegno complessivamente accettabile ma
differenziato.
Ad uno studio costante e approfondito da parte di alcuni, si è contrapposto un atteggiamento di
discontinuità da parte di altri, con il risultato di un profitto meno convincente.
Al termine dell’anno scolastico nella classe si individuano i seguenti livelli:
1.
Un gruppo di alunni:
 possiede conoscenze ampie e complete
 rielabora i contenuti con buoni spunti di riflessione
 presenta discrete capacità di analisi e sintesi
 espone in modo efficace e utilizza con sicurezza il linguaggio specifico
 possiede un metodo di lavoro autonomo ed ha maturato una visione della disciplina
abbastanza flessibile e unitaria
2.
Un secondo gruppo piuttosto consistente di alunni:
 possiede conoscenze corrette, in alcuni casi non sempre approfondite
 rielabora con discreta sicurezza le conoscenze
 espone in modo efficace , utilizzando il linguaggio specifico con sufficiente rigore
 ha acquisito un metodo di lavoro abbastanza autonomo ed efficace
3.
Un gruppo meno numeroso di alunni:
 possiede conoscenze frammentarie o appena accettabili
50
 utilizza un linguaggio specifico non sempre rigoroso
 presenta alcune difficoltà nella rielaborazione, nell’ analisi e sintesi a causa di un
apprendimento poco consolidato
 il metodo di lavoro risente di un approccio poco strutturato
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE:
 Possedere i nuclei tematici e i linguaggi specifici delle discipline scientifiche
 Conoscere leggi, principi e modelli interpretativi dei fenomeni naturali
 Conoscere le interazioni tra contenuti specifici delle varie discipline scientifiche
COMPETENZE:
 Utilizzare metodi, strumenti e tecniche propri delle discipline scientifiche
 Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
 Organizzare i contenuti acquisiti e rielaborare le conoscenze in modo efficace
CAPACITA’:
 Analizzare correttamente i fenomeni naturali e interpretarli servendosi di modelli funzionali
 Rielaborare i dati osservativi e le conoscenze in modo personale
 Valutare la complessità dei fenomeni e dimostrare capacità critiche e di sintesi
METODI E STRUMENTI
Le lezioni frontali sono state accompagnate dalla proiezione di schemi, immagini e grafici, con
l’obiettivo di strutturare maggiormente l’acquisizione dei contenuti e di ottenere una
partecipazione più consapevole.
A differenza dei quattro anni precedenti, nel corso dei quali era stato dato rilievo particolare
all’approccio sperimentale, i contenuti affrontati in questo anno conclusivo hanno offerto
l’opportunità di giungere ad una sistematizzazione del sapere scientifico e alla definizione di
modelli interpretativi di fenomeni naturali complessi ( modello evolutivo, ecologico, della
Tettonica ), in grado di interpretare in modo soddisfacente una serie di dati e osservazioni.
L’insegnamento della disciplina ha avuto come obiettivo principale quello di impostare un
percorso che offrisse una visione delle tematiche scientifiche il più possibile unitaria e coerente,
ma soprattutto conclusiva di un percorso di studi che si caratterizza nell’area scientifica ( la classe
ha seguito nei cinque anni una sperimentazione di Indirizzo naturalistico ).
Per questo motivo si è cercato di non ricorrere ad un generico nozionismo: gli argomenti sono stati
affrontati in forma problematica, guidando gli alunni ad una ricostruzione dei contenuti, per
51
promuovere un sapere che fosse personale e unitario.
Quando gli argomenti lo hanno reso possibile, si è cercato di dare particolare rilievo all'aspetto
storico delle Scienze, per valorizzare il modo di procedere nell'ambito delle discipline sperimentali
e per dimostrare come le conoscenze scientifiche registrino non solo un progressivo cambiamento,
ma talvolta dispute e confronti accesi tra studiosi.
La parte relativa al metabolismo cellulare ( respirazione cellulare e fotosintesi clorofilliana ) è stata
affrontata nell’ambito dell’ecologia e, pertanto, non ha avuto lo scopo di dettagliarne l’aspetto
biochimico, quanto piuttosto quello di inserirlo in un discorso di ciclicità della materia organica e
inorganica.
VERIFICHE
Il raggiungimento degli obiettivi disciplinari è stato analizzato attraverso differenti momenti di
verifica:
Tipologia della
verifica
Verifiche orali
Frequenza
Due verifiche per quadrimestre
Verifiche scritte
Due-tre verifiche per quadrimestre
Simulazione di
Due simulazioni
Terza prova
scritta d’ Esame
Verifica scritta di Una
recupero
dell’insufficienza
relativa al primo
periodo
VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di apprendimento è stata possibile attraverso differenti tipologie di
verifica:

Verifiche scritte, strutturate con esercizi di differente tipologia ( domande aperte, chiuse, …)
con l’obiettivo di valutare non solo le conoscenze acquisite ma anche competenze applicative
e la capacità di analisi e sintesi. Questa tipologia di verifica non è stata sostitutiva di quella
orale, ma piuttosto con funzione di completamento, in quanto efficace per la valutazione di
particolari abilità.
Le prove scritte sono state spesso predisposte anche con la finalità di esercitazione per
un’eventuale Terza prova dell’Esame di Stato.
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
Verifiche orali, attraverso le quali è stato possibile valutare la conoscenza, la rielaborazione
dei contenuti e l’acquisizione di un linguaggio scientifico corretto. Si è tentato il più possibile
di differenziare di volta in volta la formulazione dei quesiti e di proporre situazioni diverse,
per orientare gli alunni a risposte ragionate, scoraggiando atteggiamenti eccessivamente
meccanici e standardizzati.
Nel corso delle interrogazioni sono stati sottoposti quesiti relativi a porzioni di programma
abbastanza estesi, con lo scopo di offrire l’occasione di recupero e sedimentazione
progressivi delle conoscenze.
Le verifiche orali hanno avuto spesso la funzione di prova di recupero dell’insufficienza
relativa alle prove scritte.
ATTIVITA’ DI RECUPERO:
Le attività di recupero sono state prevalentemente in itinere in preparazione a verifiche sommative,
mediante esercitazioni riepilogative.
In occasione della restituzione di verifiche scritte corrette, è stata spesso fornita dall’insegnante una
sintesi scritta riepilogativa, con spunti di riflessione ed errori più significativi.
Il recupero dell’insufficienza relativa al primo periodo è avvenuto attraverso lo studio individuale,
supportato da materiale fornito dall’insegnante.
Per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti è stato fatto riferimento alla griglia di
valutazione inserita nel P.O.F. e condivisa in sede di programmazione del C.d.C.
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CONTENUTI
Fissismo e teorie evoluzioniste
Contesto culturale in cui si sviluppa il dibattito tra fissismo ed evoluzionismo: concezione
finalistica, essenzialista, deterministica. Fissismo e creazionismo a confronto
Elementi di crisi del fissismo: le nuove conoscenze derivanti dai viaggi, la geologia ( la questione
dell’età della Terra, catastrofismo e attualismo ) e la paleontologia ( l’interpretazione dei fossili )
Fissismo ed evoluzionismo a confronto: due diverse interpretazioni dell’adattamento e della varietà
delle specie.
Linneo: la sua posizione fissista; meriti nel campo della sistematica e concetto di “scala naturae”
Buffon: le sue intuizioni in merito all’origine delle specie
Cuvier: la teoria delle catastrofi
Lamarck: gradualismo, significato dei fossili e dell’estinzione, concetto di evoluzione, nuovo
significato attribuito alla “scala naturae “. Meccanismo evolutivo proposto: ruolo dell’ambiente e
dell’individuo, principio dell’uso e non uso, principio della trasmissione dei caratteri acquisiti.
Darwin e le opportunità che contribuiscono alla maturazione di una concezione evolutiva: il
viaggio sul brigantino, il saggio di Malthus, di Lyell, la corrispondenza con allevatori e agricoltori,
Wallace
Concetti chiave della teoria: variabilità e selezione naturale. Meccanismi evolutivi proposti:
evoluzione all’interno della specie e speciazione
Selezione naturale, artificiale e sessuale
Significato di gradualismo nella teoria darwiniana
Significato della classificazione in chiave evolutiva: gli alberi filogenetici
Considerazioni sul metodo seguito da Darwin
Prove a favore del processo evolutivo: selezione artificiale, il caso della Biston betularia, fenomeni
di resistenza ad insetticidi e antibiotici, i fossili, strutture omologhe, embriologia
Lettura di alcuni brani significativi tratti dalle opere di Lamarck, Cuvier, Darwin
Genetica delle popolazioni e Teoria sintetica dell’evoluzione
Disputa tra darwinisti ( concetto di variabilità continua ) e mendeliani ( concetto di variabilità
discontinua )
Genetica delle popolazioni: significato di pool genico e fitness
Legge di Hardy-Weinberg: un modello matematico per studiare i cambiamenti genici nella
popolazione
Microevoluzione: cambiamenti che avvengono su piccola scala ( popolazioni ); mutazioni, flusso
genico, deriva genetica ( l’effetto del fondatore e il fenomeno del “collo di bottiglia” ),
accoppiamenti non casuali
Riproduzione sessuata e asessuata a confronto; significato dell’ermafroditismo, diploidia e
superiorità dell’eteroziogote
Selezione naturale e mantenimento della variabilità: selezione stabilizzante, divergente,
direzionale, bilanciata, sessuale, coevoluzione e mimetismo ( criptico, mulleriano, batesiano )
Macroevoluzione: cambiamenti che avvengono su grande scala; definizione di specie e ruolo
dell’isolamento riproduttivo nel processo di speciazione; speciazione per divergenza adattativa
( allopatica, parapatrica e simpatrica ); speciazione improvvisa o istantanea ( poliploidia e incrocio
ibrido ). Meccanismi di isolamento pre e postzigotico per il mantenimento dell’isolamento genetico
Modelli evolutivi: evoluzione convergente, divergente, cambiamento filetico, radiazione adattativa,
estinzione
Sintesi moderna dell’evoluzione: ipotesi gradualista e l’ipotesi degli equilibri punteggiati.
Proiezione di videoconferenza: dott.T. Pievani – “L’evoluzione dell’evoluzionismo”
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Ecologia
Modelli di crescita di una popolazione: curva esponenziale, modello di crescita logistico e
significato della capacità portante ( fattori limitanti: densità-dipendenti e densità-indipendenti ),
crescita con fluttuazioni
Modelli di mortalità e istogrammi delle età
Modelli di strategia riproduttiva; asessualità e sessualità a confronto
Competizione: significato di nicchia ecologica, principio dell’esclusione competitiva ( Gause ) e
possibilità di superamento della competizione ( separazione spaziale e temporale, spostamento dei
caratteri, nicchia realizzata, estinzione o allontanamento di una delle due specie ), ruolo della
competizione nel mantenimento della biodiversità e dei processi evolutivi
Predazione: adattamenti delle due specie, ruolo della specie predata sulla curva di crescita della
specie predatrice, ruolo della specie predatrice nel mantenimento della biodiversità
Simbiosi: parassitismo ( adattamenti del parassita, significato evolutivo del rapporto tra ospiteparassita ), mutualismo e commensalismo
Successione ecologica come esempio di cambiamento di specie in una comunità. Ecosistema
costiero di Orbetello come esempio di raggiungimento del climax: da duna, a macchia
mediterranea a foresta
Flussi energetici in un ecosistema: significato di produttività primaria lorda e netta. Biomassa
Struttura di una catena alimentare del pascolo e del detrito: produttori, consumatori, detritivori e
decompositori; piramidi dell’energia, del numero di individui e della biomassa. Reti alimentari
Cicli biogeochimici: fosforo, carbonio, azoto
Metabolismo cellulare
Reazioni di ossido-riduzione e ruolo dei trasportatori di elettroni e protoni ( NAD+, FAD,
NADP+ ).
Respirazione cellulare: descrizione delle fasi di cui si compone, luoghi nella cellula in cui
avvengono e aspetto energetico ( produzione di NADH e FADH2 e ATP nelle singole fasi ). Ruolo
della catena di trasporto degli elettroni
Fotosintesi clorofilliana: ruolo dei pigmenti fotosintetici. Descrizione strutturale e funzionale del
fotosistema I e II e flusso di elettroni da un fotosistema all’altro. Significato delle fasi lucedipendenti e luce-indipendenti ( non dettagliata la biochimica del Ciclo di Calvin ). Piante C3, C4 e
CAM.
Materiali della Terra solida: minerali e rocce
Minerali: reticolo cristallino; proprietà fisiche dei minerali; polimorfismo e isomorfismo
Classificazione dei minerali: silicati ( nesosilicati, sorosilicati, ciclosilicati, inosilicati, fillosilicati,
tettosilicati, distinzione tra silicati mafici e felsici e confronto di densità )
Descrizione sommaria dei processi di formazione delle rocce magmatiche ( classificazione in rocce
effusive e intrusive, rocce felsiche e mafiche ); rocce sedimentarie ( classificazione in rocce
clastiche, organogene e chimiche )
Escursione geologica a Monte di Nese: rilevamento geologico
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Magmatismo e vulcanesimo
Classificazione delle rocce magmatiche in base alla tessitura e modalità di formazione ( intrusive,
effusive ), in base alla composizione in silicati ( felsiche e mafiche )
Formazione del magma: ruolo della pressione litostatica, della temperatura e della presenza di
acqua in profondità nel fenomeno di magmatismo
Classificazione dei magmi: mafici e felsici e loro differenti proprietà chimico-fisiche ( temperatura
di fusione, viscosità, tendenza alla solidificazione in profondità )
Varietà delle rocce magmatiche e le serie di Bowen; evoluzione di un magma: processi di fusione
parziale e di cristallizzazione frazionata, contaminazione e mescolamento di magmi
Classificazione dei magmi in primari e secondari
Fattori che influenzano la viscosità di un magma e sua importanza nel vulcanesimo
Meccanismo dell’eruzione vulcanica e materiali di eruzione: gas, lava e materiali piroclastici
Anatomia di un vulcano
Eruzioni esplosive ed effusive; eruzioni centrali e loro classificazione in base alla forma
dell’apparato vulcanico ( a cono, a scudo ). Esempi di evoluzione di un vulcano: caldere e laghi
vulcanici
Eruzioni lineari e plateaux basaltici
Distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre
Terremoti e struttura interna della Terra*
( modulo iniziato ma non concluso alla data di stesura del documento )
Comportamento elastico e plastico delle rocce sottoposte a sollecitazione. Teoria del rimbalzo
elastico. Faglie e pieghe.
Onde sismiche P, S e L: caratteristiche fisiche e modalità di propagazione.
Ipocentro, epicentro. Valutazione dell' energia e dell’intensità di un sisma, determinazione della
magnitudo. Scala Richter e Mercalli. Determinazione della distanza dell'epicentro da una stazione
di rilevamento: curve dromocrone. Determinazione dell'epicentro di un terremoto. Distribuzione
dei sismi sulla superficie terrestre.
Variazione della velocità e della direzione delle onde sismiche in relazione alla profondità.
Superfici di discontinuità (Mohorovicic, Gutenberg, Lehman) e struttura della Terra: crosta
oceanica e continentale, mantello, nucleo esterno ed interno. Litosfera, astenosfera e mesosfera.
Principali caratteristiche chimico-fisiche dei vari strati.
Calore interno della Terra*
Descrizione della curva geoterma e della curva di fusione delle rocce
Flusso di calore e distribuzione geografica
Dall’ipotesi della Deriva dei continenti alla Teoria della tettonica delle placche*
Teoria di Wegener con i suoi elementi di novità rispetto alle posizioni dell’epoca; prove a favore
della deriva; limiti della Teoria di Wegener. Intuizioni di Holmes e le celle convettive
Contributi per la definizione della Teoria della tettonica: studio dei fondali oceanici e
caratteristiche delle dorsali oceaniche ( descrizione morfologica, composizione in rocce );
caratteristiche delle fosse oceaniche. Ipotesi di Hess sull’espansione dei fondali oceanici e
significato delle celle convettive; Ruolo delle dorsali e delle fosse nel processo di rigenerazione dei
fondali.
Descrizione delle placche e dei relativi margini.
Margini divergenti: la formazione di un nuovo oceano a partire da due margini continentali attivi
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Margini convergenti: sistema arco-fossa sia con margini entrambi oceanici, uno oceanico e uno
continentale ed evoluzione finale ( continentale - continentale ).
Teoria della tettonica come modello interpretativo dei vari fenomeni connessi ( localizzazione sulla
superficie terrestre dei fenomeni sismici e relativa profondità degli ipocentri; localizzzaione dei
vulcani e tipo di eruzione e composizione del magma; presenza di strutture quali archi insulari,
dorsali, fosse, catene montuose
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Eliana Bertocchi
Firma degli studenti
57
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Docente prof. ROMANO GIUSEPPE
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 56
Testi in adozione: a) Volume 4 - Autore: Cricco Giorgio, Di Teodoro Francesco Paolo –
“Itinerario nell’arte” - Dal Barocco al Postimpressionismo”, (Versione gialla); Zanichelli.
b) Volume 5 - Autore: Cricco Giorgio, Di Teodoro Francesco Paolo – “Itinerario nell’arte”
Dall’Art Nouveau ai giorni nostri”, (Versione gialla) – Zanichelli.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^F è formata da 23 alunni, dei quali 10 maschi e 13 femmine, provenienti da diverse
realtà socio-culturali della provincia di Bergamo.
La partecipazione al dialogo educativo ed il comportamento in classe si sono mantenuti quasi
sempre su livelli di correttezza tra discenti e docente.
La maggior parte degli allievi ha mostrato interesse per i contenuti di volta in volta trattati, anche
se, per un ristretto gruppo, l’impegno non è stato sempre costante.
Tutti gli obiettivi prefissati a inizio anno scolastico, dall'insegnante, sono stati raggiunti, di
conseguenza, il giudizio sull’operato di tutta la classe è da ritenersi, nel complesso, discreto
OBIETTIVI PREFISSATI
Nell’ambito dello svolgimento del lavoro è stato perseguito, con discreti risultati, il
raggiungimento dei seguenti obiettivi disciplinari, in armonia con quelli generali stabiliti dal
Consiglio di Classe.
CONOSCENZE del quadro storico in cui si inserisce l’attività degli artisti ed i caratteri della loro
produzione.
COMPETENZE sul confrontarsi con i testi disciplinari, cioè con gli oggetti artistici, letti nei loro
aspetti specifici: stilistici, iconografici, iconologici e interpretazione contestualizzata degli stessi
attraverso l’uso di un linguaggio specifico pur in una situazione pluridisciplinare.
CAPACITÀ di collocare gli oggetti artistici nel contesto sociale e culturale e apprezzare: le
trasformazioni dei linguaggi artistici, le permanenze e le rotture delle scelte stilistiche, nei temi e
nelle tecniche; tutto ciò in un’ottica di formazione degli studenti, futuri cittadini, capaci di
rispettare, conservare e promuovere l’oggetto artistico in quando bene culturale.
METODI E STRUMENTI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento il lavoro didattico si è articolato sulla pratica
di diverse modalità di studio dell’opera d’arte: analisi formale, testuale, contenutistica, storica,
utilizzo di mappe concettuali, ecc., attraverso: comparazioni, ricerche scritto-grafiche,
catalogazione,ecc..
I contenuti disciplinari sono stati trattati dal docente tramite l’utilizzo di supporti informatici
(computer di classe): l’esposizione degli argomenti è stata eseguita per mezzo di presentazioni
(proiezioni) effettuate con il Programma "Office - PowerPoint".
Per un corretto svolgimento dell’attività didattica sono stati adottati i seguenti strumenti e materiali
didattici: libri di testo in adozione con integrazione di altri testi di Storia dell’Arte, per gli eventuali
approfondimenti.
Utilizzo di sussidi audiovisivi (filmati tematici), informatici e multimediali (proiezione di
diapositive con il Programma “Office - PowerPoint”).
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VERIFICHE
Il tipo di Verifica e la scansione temporale sono state definite e quantificate dal docente nelle
seguenti modalità:
 Quattro Verifiche scritte: una nella prima parte dell’anno, tre nella seconda parte, con
prove scritte nelle varie tipologie proposte dall’Esame di Stato.
 Quattro Verifiche orali sotto forma di interrogazione: due per periodo.
 Il 28/04/2014 è stata svolta una Simulazione di Terza Prova con Tipologia B.
VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione l’insegnante ha misurato le conoscenze, le capacità, le
competenze degli studenti attraverso prove di verifica di vario tipo (scritto e orale).
Per quanto riguarda la misurazione di tali prove si è utilizzata una scala numerica il cui valore è
definito nelle programmazioni di classe e di istituto e riferito all’acquisizione dei contenuti e delle
abilità programmate.
CONTENUTI
I contenuti caratterizzanti la disciplina fanno capo a grosse categorie pluridisciplinari, organizzate
a livello cronologico. All’interno di questi grossi nuclei sono inoltre evidenziate opere
significative, attraverso la lettura delle quali si individuano le chiavi di accesso ad una
comprensione dei vari periodi.
N.B. = Le opere segnate con un asterisco (*) non sono menzionate nel libro di testo in adozione,
ma tratte da altri fonti bibliografiche.
 Il contesto storico e artistico dell'Ottocento
 Introduzione dei movimenti artistici che hanno caratterizzato l'Arte figurativa
dell'Ottocento.
 Il Realismo in Francia
 La pittura paesaggistica e dell’impegno sociale.
 Gustave Courbet: *Le bagnanti, Le ragazze in riva alla Senna, *Il sonno, Lo spaccapietre.
 Camille Corot: La Cattedrale di Chartres.
 Honoré Daumier: Il vagone di terza classe.
 Jean François Millet: Le spigolatrici, L'Angelus.
 La Scuola di Barbizon.
 I Macchiaioli toscani
 La situazione politica italiana nella seconda metà del 1800.
 Le caratteristiche della “pittura a macchia“ toscana.
 Differenze e affinità tra Macchiaioli e Impressionisti.
 Giovanni Fattori: In vedetta (o Il Muro bianco), Bovi al Carro.
 Silvestro Lega: Il pergolato (o Un dopo pranzo), Il canto dello stornello
 L’Impressionismo
 La rivoluzione impressionista e la pittura “en-plein-air“.
 La "Teoria della percezione del colore", sintesi additiva e sottrattiva.
 La nascita della "Fotografia".
 I maestri del colore e della luce: la tecnica pittorica impressionista.
 Édouard Manet: Déjeuner sur l’herbe, Olympia, Il bar delle Folies-Bergeres.
 Claude Monet: Impression. Soleil levant, *Regata ad Argenteuil, la serie delle Cattedrale di
Rouen, *la serie delle Ninfee.
 Pierre Auguste Renoir: La Grenouillère, Bal au Moulin de la Galette, Bagnante seduta.
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Edgar Degas: La lezione di ballo, L’assenzi, statua in bronzo Ballerina di 14 anni.
Il Pointillisme francese e il Divisionismo italiano
Il Pointillisme
Gli studi di Michel Eugène Chevreul sul “Colore".
Georges Seurat: Une baignade à Asnières, Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte.
Paul Signac: *Le Démolisseurs, *Port de Saint Tropez.
Il Divisionismo
Confronto tra il Pointillisme francese e il Divisionismo italiano.
Giovanni Segantini: Mezzogiorno sulle alpi, *Le due madri.
Giuseppe Pellizza da Volpedo: le fasi evolutive del Il Quarto Stato, Ambasciatori della
fame, La fiumana, Il cammino dei lavoratori.
Il Postimpressionismo
I Postimpressionisti: alla ricerca di nuove esperienze artistiche.
Paul Cézanne il padre del Cubismo: *Natura morta con mele e pere, I giocatori di carte
(confronto con le versioni precedenti), La Montagna Sainte-Victoire (confronto con le varie
versioni), Le grandi bagnanti.
Vincent Van Gogh e le radici dell’Espressionismo: I mangiatori di patate, Autoritratto con
il cappello di feltro grigio, Il ponte di Langois, la serie dei quadri Natura morta con
girasoli, Campo di grano con volo di corvi.
Paul Gauguin e il cammino verso la poetica simbolista: Il Cristo giallo, Da dove veniamo?
Cosa siamo? Dove andiamo, *Te tamari no Atua (Natività).
La Nuova Architettura del Ferro in Europa
La Seconda Rivoluzione industriale.
Il progresso tecnologico e scientifico
L'Architettura degli ingegneri: i nuovi materiali da costruzione.
Le prime Esposizioni Universali di Londra del 1851 e di Parigi del 1889.
In Europa: Il Crystal Palace di Londra, La Tour Eiffel di Parigi.
In Italia: Il Villaggio operaio di Crespi d’Adda, La Galleria Vittorio Emanuele II a
Milano, La Mole Antonelliana a Torino.
Le Avanguardie Storiche del primo ventennio del Novecento
Il linguaggio delle Avanguardie Storiche: introduzione storica e sintesi introduttiva dei
principali movimenti artistici d'Avanguardia del primo ventennio del Novecento.
Il contesto storico europeo.
L’Espressionismo in Francia e Germania
I Fauves francesi e la forza del colore.
Henri Matisse: La stanza rossa (o Armonia in rosso), La danza (prima e seconda versione).
André Derain: Il ponte di Charing Cross a Londra, *Donna in camicia.
Maurice de Vlaminck: Bougival, *La ballerina del “Rat mort”.
Gli espressionisti tedeschi del Die Brücke e del Der Blaue Reiter.
Il Die Brücke, l'esperienza emozionale e il disagio interiore dell’artista:
Edvard Munch, il precursore degli espressionisti tedeschi: Il grido (o L'urlo), Pubertà.
Ernest Ludwig Kirchner: Le cinque donne nella strada, *Marcella.
Oskar Kokoschka: Donna seduta, Ritratto di Carl Moll.
Il Der Blaue Reiter, l’espressione interiore-spirituale dell’artista: l'effetto psicologico del
colore e della musica.
Franz Marc: I cavalli azzurri, Cervo nel giardino di un monastero.
Vasilij Kandinsky e la linea dell’astrazione: Il cavaliere azzurro, Senza titolo,
Composizione VII, Alcuni cerchi.
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Il Cubismo oltre la rappresentazione delle apparenze: la quarta dimensione, il tempo.
L’eredità spirituale di Paul Cézanne.
Le tre fasi cubiste: Protocubismo, Cubismo Analitico, Cubismo Sintetico.
Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, I tre musicisti,
Natura morta con sedia impagliata.
George Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca.
Pablo Picasso: lettura iconografica e iconologica del capolavoro post-cubista “Guernica”.
Il Futurismo: il contesto storico e artistico, i Manifesti futuristi, le "cronofotografie".
Umberto Boccioni: La città che sale, i due cicli degli Stati d’animo: gli addii, quelli che
vanno, quelli che restano, la scultura Forme uniche della continuità nello spazio.
Giacomo Balla: Dinamismo di un cane a guinzaglio, Velocità d’automobile.
N.B. Gli argomenti, sotto elencati, che non sono stati ancora trattati al momento della stesura del
“Documento del 15 maggio”, se svolti, saranno allegati successivamente nella programmazione
aggiuntiva.
 Il Dadaismo: il contesto artistico, i "Canoni del Dadaismo".
 Marcel Duchamp, Francis Picabia e Man Ray.
 Il Surrealismo: il contesto artistico, l’arte dell’inconscio e del sogno.
Salvador Dalì, l’artista dal metodo paranoico e critico.
 René Magritte, l'artista dei "paradossi".
Tracce della Simulazione della Terza Prova – Tipologia B - svolta il 28/04/2014
1. Attraverso l'analisi sintetica dell'opera di Picasso, “Les Demoiselles d’Avignon", spiega in
che cosa consiste la ricerca pittorica e l'innovazione stilistica attuata dall'artista.
2. La Seconda Rivoluzione industriale determina in Europa dei cambiamenti rilevanti, in tutti i
settori delle attività umane, individua quali sono le caratteristiche salienti introdotte dalla
Nuova Architettura del Ferro.
3. Edvard Munch esercitò una forte influenza sugli espressionisti tedeschi; attraverso il
commento dell'opera "l'Urlo", illustra in che modo questo avviene.
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
....................................................
Firma di due studenti
.......................................................
......................................................
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE 5a F
a.s.2013/2014
Materia: RELIGIONE
Docente: prof. Morosini Enrico
Ore settimanali di lezione: n. 1
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 20
Testi in adozione: “Terzo millennio cristiano”
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
Il percorso svolto con gli alunni della quinta F, percorso che per la maggior parte di essi ha avuto
continuità dalla prima, ha portato ad una generale buona capacità di confronto sulle tematiche inerenti la
ricerca dell’uomo e le questioni che lo interrogano e al riscontro di un parziale interesse verso i temi
storici e l’ermeneutica dei testi. La classe risulta eterogenea per partecipazione e interesse alle lezioni:
18/20 alunni si contraddistinguono per la personale e costante partecipazione, i restanti hanno partecipato
in modo selettivo e non sempre collaborativo.
Gli alunni avvalentesi sono 23, non avvalente 4.
OBIETTIVI PREFISSATI:
- Conoscere gli elementi costitutivi del fenomeno, religioso in genere, con particolare attenzione
alla religione cristiana - cattolica.
- Conoscere, in modo documentato, gli elementi essenziali del cristianesimo, (prospettiva
fenomenologica- filosofica -teologica).
- Comprendere la significativiti individuale e culturale (prospettiva ermeneutica- antropologica).
- Saper istituire, gradualmente e responsabilmente, un confronto tra cristianesimo, religioni e
sistemi di significato: saper rispettare, almeno nel senso, di conoseere il diritto personale e
sociale e la dignità umana delle diverse posizioni che le persone, assumono in maniera religiosa
ed etica.
METODI DI INSEGNAMENTO:
In linea generale il procedere didattico si riferisce alla cosiddetta "metodologia della ricerca" qui di
seguito sommariamente descritta nelle sue fasi:
- Fase problematizzante - motivazionale: a livello di affermazioni razionali, di esperienze,
fatti,sensazioni...
- Fase di orientamento dell'interesse: canalizzare l’attenzione degli alunni su aspetti particolari;
selezione accurata degli obiettivi.
- Fase della ricerca: raccolta dati; classificazione; selezione.
- Fase del confronto critico: interpretazione; offerta di criteri di valutazione che consentano giudizi
di valore.
- Fase della codificazione: traduzione della soluzione - interpretazione in una sintesi che ne
favorisca l'assimilazione.
- Fase dell'analisi critica del risuliati: valutazione critica dei risultati ottenuti allo scopo di
maturare il senso critico.
SPAZI, MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
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Strumenti privilegiati sono testi proposti dal docente, gli audiovisivi, il laboratorio multimediale, la
Bibbia, le fotocopie (queste ultime sono utili in quanto strumenti concreti di flessibilità rendono
possibili approfondimenti in quanto offrono all'insegnante e all'alunno la possibilità di superare lo
"scoglio" degli "appunti').
VERIFICHE:
Gli ambiti valutativi costanti sono: 1'acquisizione di conoscenze, la conquista di abilità operative in
rapporto con la documentazione, le abilità espressive. L’apprendimento è valutato nell'arco dei due
periodi attraverso interrogazioni orali e dalla partecipazione alle attività proposte in classe: lavoro di
gruppo, discussioni guidate, attività personali.
CONTENUTI:
Conoscere e valutare criticamente le varie "critiche della religione dell'età moderna:
- Gli atteggiamenti areligiosi o antireligiosi vissuti nella società e analizzarne le motivazioni;
- Concetto di Dio e di uomo alla base degli atteggiamenti moderni;
- Conoscere e analizzare le basi teoriche delle principali critiche della religione in: Feuerbach,
Marx;
- Conoscere, comprendere e apprezzare la posizione cristiana di fronte alle diverse critiche;
- La situazione della fede oggi: la ricerca di Dio.
Recupero dei riferimenti fondamentali per la lettura della Bibbia
Il fatto cristiano nella storia
- Analizzare e comprendere il cammino della Chiesa nelle varie epoche storiche
- L’uomo sociale : quali forme del rapporto cristiano – società
- Fondamenti biblici
- Le idee chiave della Dottrina Sociale della Chiesa
Il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965)
- La storia dei Concili
- Il Concilio Vaticano II
- I frutti del Concilio Vaticano II
La morte:
- Morte e l’immaginario;
- La morte e la cultura occidentale: ricognizione storica;
- Dalla morte al morire: i luoghi del dibattito sulla morte;
- L’esperienza etica della morte;
- La simbologia religiosa cristiana.
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
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PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI CLASSI 5 A-F
Materia ED. FISICA FEMMINILE
Docente prof.ssa ALESSANDRA SCOTTI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 60
Testi in adozione - nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta dai gruppi femminili di 5°A e 5F e conta n° 22 alunne. Gli obiettivi sono stati
raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è
attestato su di un livello ottimo. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo
da parte delle ragazze. Nel secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di
tesina su argomenti fisico-sportivi scelti che poi hanno esposto sia in teoria che in pratica al gruppo
classe. In generale i risultati si ritengono più che accettabili.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
(AMBITO SPORTIVO) Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione.
Conoscere i sistemi di allenamento riferiti alle qualità motorie condizionali e coordinative della
corsa aerobica e del lavoro in circuito.
Conoscere le principali tecniche espressive dello step, palle da pilates, spalliera, manubri.
Conoscere il regolamento tecnico caratterizzante la disciplina e il codice arbitrale.
Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco.
Conoscere le principali tecniche espressive, di rilassamento, respiratorie, di assistenza e pronto
intervento.
Gli argomenti delle tesine delle alunne sono i seguenti: Pallavolo, Jogging, Badminton, Quiddich,
Kendo, Ritmica, Fisioterapia, Danza, Croquet, Zumba, Downhill, Scherma, Golf, Majorettes,
Pilates, Roverino, Equitazione.
(AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica
(norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conoscere
le informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità,
Velocità. Conoscere semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare.
COMPETENZE
.(AMBITO SPORTIVO)Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Saper scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie.
Saper applicare in forma essenziale semplici schemi di attacco e di difesa. Saper realizzare
movimenti espressivi nelle attività ritmico sportive. Praticare lo sport scelto, utilizzando i
fondamentali individuali, gestendo correttamente lo spazio e applicando il regolamento a fini
tattici. Arbitrare gli incontri scolastici.
(AMBITO SICUREZZA) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE
DINAMICA) Saper scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento
delle qualità motorie. Seguire gli incontri sulle seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari,
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produzioni vitivinicole, produzioni biologiche.
CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO) Progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di
classe. (AMBITO SICUREZZA) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in
funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione.
(SALUTE DINAMICA) Saper scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e
l’incremento delle qualità motorie. Hanno seguito gli incontri sulle seguenti tematiche: prodotti
lattiero caseari, produzioni vitivinicole, produzioni biologiche.
CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione su specialità sportiva
scelta per i propri compagni di classe.
(AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di
applicare principi, tecniche e metodi idonei.
(SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite.
METODI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione dei compiti;
Analitico Induttivo globale
STRUMENTI
Palestra, Aula.
Attrezzature specifica della disciplina.
VERIFICHE
verifica pratica/orale/scritta. Produzione di tesina sulla
disciplina sportiva prescelta. Pratica su capacità coordinative e
condizionali.
VALUTAZIONE
(AMBITO SPORTIVO) (AMBITO SICUREZZA) (SALUTE DINAMICA)
Descrittori per la prova pratica/ orale:
- terminologia adeguata;
- correttezza dei contenuti esposti;
- correttezza nelle scelte tattiche;
- corretta esecuzione;
- corretta esposizione;
- correttezza nelle decisioni arbitrali;
- correttezza della scheda di lavoro.
Descrittori per la prova mista scritta, pratica, orale:
- terminologia corretta e pertinente;
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- pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
- varietà delle esercitazioni conosciute;
- correttezza dei metodi proposti.
- Risposte pertinenti alle domande
CONTENUTI
(AMBITO SPORTIVO)
Fondamentali individuali e di squadra essenziali;
Regolamento tecnico di gioco, adattato alla palestra e codice arbitrale.
Esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare
(stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica.
Esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema principale della lezione.
QUALITA’ MOTORIE
Esercitazioni di preatletismo generale;
esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegneranno tutti i principali
distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco;
esercitazioni di sprint;
esercitazioni di reazione motoria
EDUCAZIONE AL GUSTO
Impatto ambientale delle colture estensive e sostenibilità degli ecosistemi biologici.
Consumo a km zero, politiche agricole, analisi delle etichette, classificazione dei dolcificanti,
nocività di alcune sostanze utilizzate negli alimenti.
Le produzioni gastronomiche bergamasche: degustazione di formaggi, salumi e vini tipici della
bergamasca.
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia ED. FISICA MASCHILE CLASSE 5 A-C-F
Docente prof. MARCO SCARPELLINI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50
Testi in adozione - nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La squadra è composta dal gruppo maschi della 5^A, 5^C e 5F e contano n° 16 (1, 5 e 10) alunni.
Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso
la disciplina si è attestato su di un livello più che soddisfacente per la maggior parte degli alunni. Il
lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e ben recettivo dalla maggior parte dei
ragazzi. Nel secondo quadrimestre gli alunni hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina, con
tema a loro scelta, che poi hanno proposto al gruppo classe. In generale i risultati ottenuti, si
ritengono più che accettabili.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
(AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco del
calcio a cinque, pallacanestro e pallavolo. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice
arbitrale. Conoscere la tecnica individuale e la tattica essenziale delle specialità: tennis tavolo,
badminton. Conoscere il regolamento tecnico caratterizzante la disciplina e il codice arbitrale.
Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco: pallavolo, pallamano,
tennis tavolo, badminton, pallacanestro, (AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi
fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di comportamento per la prevenzione
degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conoscere le informazioni di base riferite alle seguenti
qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità, Velocità. Conoscere semplici nozioni che riguardano
l’educazione alimentare.
COMPETENZE
(AMBITO SPORTIVO) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Saper scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Praticare
il calcio a cinque, pallacanestro e pallamano utilizzando i fondamentali individuali, applicando il
regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. Praticare la pallavolo in almeno due
ruoli. Applicare i fondamentali di squadra: gestisce correttamente le proprie competenze. Arbitrare
gli incontri scolastici. Praticare lo sport scelto, utilizzando i fondamentali individuali, applicando il
regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. (AMBITO SICUREZZA) Gestire in
modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo
autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) Sa scegliere opportunamente le
esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Ha seguito gli incontri sulle
seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari, produzioni vitivinicole, produzioni biologiche.
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CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di
classe. Organizzare una lezione per i compagni di classe su specialità sportiva scelta. .
(AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di
Applicare principi, tecniche e metodi idonei.
(SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite.
METODI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione dei compiti;
Analitico Induttivo globale
STRUMENTI
Palestra, Aula.
Attrezzature specifica della disciplina.
VERIFICHE
Pratica/orale/scritta. Produzione di tesina su sport scelto. Pratica su capacità
coordinative e condizionali.
VALUTAZIONE
(AMBITO SPORTIVO) (AMBITO SICUREZZA) (SALUTE DINAMICA)
Descrittori per la prova pratica/ orale:
- terminologia adeguata;
- correttezza dei contenuti esposti;
- correttezza nelle scelte tattiche;
- corretta esecuzione;
- corretta esposizione;
- correttezza nelle decisioni arbitrali;
- correttezza della scheda di lavoro.
Descrittori per la prova mista scritta, pratica, orale:
- terminologia corretta e pertinente;
- pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
- varietà delle esercitazioni conosciute;
- correttezza dei metodi proposti.
- Risposte pertinenti alle domande
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CONTENUTI
(AMBITO SPORTIVO)
CALCIO A CINQUE, PALLACANESTRO E PALLAMANO:
Fondamentali individuali e di squadra essenziali;
Regolamento tecnico di gioco, adattato alla palestra e, codice arbitrale.
PALLAVOLO:
Fondamentali individuali: ruoli di prima e seconda linea (alzatore, centrale, laterale);
Fondamentali di squadra:
Ricezione a “W”; sistema difensivo 3-1-2 con copertura al muro; organizzazione dell’attacco.
Regolamento tecnico di gioco e codice arbitrale;
TENNIS TAVOLO, BADMINTON
Fondamentali individuali
Fondamentali di squadra:
Gioco doppio.
Esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare
(stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica.
Esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema principale
Della lezione.
Lavori svolti in classe dagli alunni:
CALCIO (Bolis 5C), PALLAMANO (Tribbia 5F e Vavassori 5F), KICK BOXING (Betelli 5F),
JUDO (Romanelli 5F), UNIHOCK (Curnis 5C e Pesenti 5F), RUGBY (Parisini 5A),
PALLAVOLO (Marossi 5F), FOOTBALL AMERICANO (Salvi 5C), TENNIS (Ravizza 5C e
Locatelli 5F), ULTIMATE (Forastieri Molinari 5C), ACROSPORT (Garattini 5F), TENNIS
TAVOLO (Cesani 5F) PALLACANESTRO (Pezzotta 5F).
QUALITA’ MOTORIE
Esercitazioni di preatletismo generale;
Esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegneranno tutti i principali
distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco;
Esercitazioni di sprint;
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Il latte: composizione chimica e il suo valore nutritivo, le diverse categorie di latte in commercio.
Le produzioni lattiero casearie bergamasche: degustazione di formaggi tipici della bergamasca
(Taleggio, Branzi e Formai de mut).
Vino: definizione e generalità, vinificazione in rosso e in bianco, i vini bergamaschi (Valcalepio
bianco e rosso).
Definizione di agricoltura biologica: differenza con l’agricoltura tradizionale. Prodotti biologici:
cosa deve sapere il consumatore e come deve operare il produttore
Bergamo, 15 maggio 2014
Gli studenti
Il docente
Prof. Marco Scarpellini
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Esame di stato 2014 - Liceo Scientifico Statale "Filippo Lussana"