MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,DELL’UNIVERSITA’, DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE
( Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado )
“MARCO POLO” RMIC855004
Via Paternò,22 00133 Roma
0620760256 fax 0620749385
[email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
UNA SCUOLA CHE CRESCE CON ME
La scuola di tutti e di ciascuno
Il Piano dell’Offerta formativa, previsto dal Regolamento dell’Autonomia, è il
documento su cui si fonda l’identità dell’Istituzione Scolastica.
Esso definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto e il
relativo impegno educativo - didattico con l’esplicitazione:
- delle scelte formative e didattiche, in relazione al contesto e ai bisogni;
- della progettazione curricolare ;
- delle attività extracurricolari per l’arricchimento dell’offerta formativa;
- dell’organizzazione interna dell’Istituto Comprensivo.
Il piano sviluppa, amplia e sistematizza il lavoro svolto nei precedenti anni
scolastici, tenendo conto delle esperienze maturate, dei risultati emersi dal
monitoraggio delle attività e delle risorse disponibili.
La proposizione fondante del P.O.F. sintetizza il fine che intendiamo
raggiungere:
una scuola volta a promuovere il benessere dell’alunno con se stesso, con gli
altri e con l’ambiente nelle sue diverse fasi di crescita, dalla scuola
dell’Infanzia alla secondaria di primo grado.
Esso è perseguito promuovendo lo sviluppo armonioso della persona e la
valorizzazione di diversi codici espressivi e comunicativi: mimico-gestuale,
grafico-pittorico, multimediale e informatico, linguistico, con un’attenzione
particolare alle lingue straniere e alla musica, in modo specifico per le classi
dell’indirizzo musicale.
L’Istituzione scolastica realizza specifiche iniziative di informazione, rivolte ai
Genitori; per i Docenti organizza incontri di studio, riflessione e aggiornamento
come “formazione in situazione” su tematiche specifiche che tengono conto
dell’identità dell’I.C., rispetto al territorio e ai bisogni formativi, e delle
esperienze positive dei precedenti anni scolastici.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Anna Martin
2
Contesto socio-ambientale
L’Istituto Comprensivo Scolastico Statale “Marco Polo” sorge in un quartiere
periferico a sud-est di Roma denominato Borghesiana, inserito nel VI Municipio, il cui
nucleo più antico, dotato di una certa omogeneità, si è sviluppato lungo la via
Vermicino, al confine con il territorio del Comune di Frascati.
Negli anni più recenti il quartiere, con una popolazione di circa 27.000 abitanti (dati
ISTAT censimento 1991*), anche a causa di fenomeni migratori interni, si è esteso in
modo disomogeneo lungo la Via Casilina e, oltre la ferrovia Roma-Pantano, lungo Via di
Borghesiana, al limite con Via Prenestina, su una vasta area ancora povera di strutture
e servizi da cui proviene un numero consistente di alunni. Attualmente si evidenzia una
crescente presenza di extracomunitari con retroterra culturali differenziati, molti
dei
quali
presentano
difficoltà
di
integrazione
connesse
soprattutto
all’alfabetizzazione.
La situazione occupazionale e culturale si presenta piuttosto composita ed
eterogenea: la maggior parte degli alunni proviene da famiglie di livello sociale medio
in cui lavorano entrambi i genitori, ma è evidente l’esistenza di condizioni di disagio
economico e sociale per una fascia di utenza crescente.
Nel quartiere i centri di aggregazione sono soprattutto la Scuola, l’Oratorio
parrocchiale e le strutture sportive private; per altre esigenze connesse alla cultura,
allo svago, allo studio, i ragazzi devono far riferimento agli altri quartieri del VI
Municipio oppure gravitare su Frascati che è il Comune più vicino, affrontando forti
disagi per gli spostamenti.
Va segnalato, tuttavia, l’impegno da parte degli abitanti del quartiere e dell’Ente locale
a migliorarne la vivibilità e a farne emergere le potenzialità esistenti.
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Le Strutture
Scuola dell’Infanzia
Plesso “DON MOROSINI”
Via Paternò, 20 – 00133 Roma
Te. 062073104
Scuola Primaria
Plesso “DON MOROSINI”
Via Paternò, 20 – 00133 Roma
Tel. 062073104
Plesso “VIA GIARRE”
Via Giarre, 43 – 00133 Roma
Tel. 0620766315
Scuola Secondaria di I Grado
Plesso “F. FERRARA”
Via Paterno, 22 – 00133 Roma
Tel. 0620760256
Fax 0620749385
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SPAZI
INFANZIA PRIMARIA “Don
Morosini”
PRIMARIA
“Via Giarre”
SECONDARIA
“F. FERRARA”
13
20
18
Aule
Laboratorio Linguistico
1
Laboratorio di Informatica
1
1
1
Teatro
1
Laboratorio
espressivo/musicale
Palestra
1
Spazi esterni
1
1
1
Cortile
Cortile,
anfiteatro
1
Cortile, campo calcetto
Aula Mensa
1
Direzione
1
Uffici Segreteria
1 Uff. del DSGA, uff.
alunni, uff. personale
1
Archivio
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Dirigente Scolastico: Dott.ssa Anna Martin
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Scuola
dell’Infanzia
Girone Fiorella G. M.
Scuola Primaria
“Don Morosini”
D’Alessandro M. Lucia
Scuola Primaria
“Via Giarre”
Mastronicola Ivana
Scuola Secondaria
Costa Anna Grazia
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FUNZIONI STRUMENTALI
Area P.O.F. e
Progettualità
Gabriella Giuliani
Area Disagio e
Disabilità
Elisabetta Fondi
Area
Multimedialità e
tecnologia
Daniele Focaccetti
Area Continuità e
Orientamento
Paola Del Vecchio
Area Valutazione
Giovanna Sucapane
DOCENTI SCUOLA
DELL’INFANZIA
DOCENTI SCUOLA
PRIMARIA
DOCENTI SCUOLA
SECONDARIA
PRESIDENTI INTERSEZIONE/INTERCLASSE
Infanzia
Gaglio
Classi Prime
Mastromarino
Classi Seconde
Moleti
Classi Terze
Spallone
Classi Quarte
D’Emilia
Classi Quinte
D’Alessandro
COORDINATORI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Prima A Marchetti
Fausto
Seconda A Bernardo
Giuseppina
Terza A Fondi Elisabetta
Prima B Del Vecchio Paola
Seconda B Costa Anna Grazia
Terza B Lumicisi
Prima C De Luca
Seconda C Cecconi Vanessa
Terza C Pazzetta
Prima D La Fratta
Roberta
Seconda D Cioccia Francesca
R.
Terza D Puzio Daniela
Prima E Benfatta
Seconda E Giuliani Gabriella
Terza E Filippella Maria Carla
Seconda F Bove
Terza F Brandolini Roberta
Seconda G Agostini
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PERSONALE AMMINISTRATIVO
Direttore Servizi
Generali e Amministrativi
Berrettoni Fabrizio
Assistente
Amministrativo
Abballe Rosella
Gestione alunni Scuola Infanzia
e Primaria
Assistente
Amministrativo
Decina Stefania
Gestione alunni Scuola
Secondaria di Primo Grado
Assistente
Amministrativo
Assistente
Amministrativo
Assistente
Amministrativo
Assistente
Amministrativo
Montuori Teresa
Protocollo
Tabirri Rosanna
Personale ATA e Secondaria
Primo Grado T.I.
Personale Infanzia e Primaria
T.I.
Personale T.D.
Raco Luciana
Iocchi Roberta
COLLABORATORI SCOLASTICI
INFANZIA PRIMARIA “Don
Morosini”
PRIMARIA “Via Giarre”
SECONDARIA
“F. FERRARA”
Camilli Romina
La Riccia Cristina
…………………………………….. (T.D.)
Carnovale Maria
Antonelli Rita
Ferrera Carla
De Luca Dionigi
Zoppo Carmela
Mancinelli Angela
D’Antimi Loredana
Fiorese Paola
Seminara Carmelita
Pappa Maria
Pietrucci Gianna
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Organizzazione
SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “DON MOROSINI”
Orario d’entrata: ore 8,00
Orario d’uscita: ore 13,00 (sezioni tempo ridotto); ore 16,00 (sezione a tempo pieno)
Servizio mensa sezione a tempo pieno: dalle 12.00 alle 12,45
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “DON MOROSINI”
Orario d’entrata: ore 8,15
Orario d’uscita: dal lunedì al giovedì ore 13,15 – il venerdì, ore 12,15
Servizio mensa: ore 12,45
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “VIA GIARRE”
Orario d’entrata: ore 8,15
Orario d’uscita: classi a 27 ore: dal lunedì al giovedì ore 13,15 - il venerdì, ore 12,15
classi a 40 ore: ore 16,15
Servizio mensa: I turno: ore 12,15 - II turno: ore 13,30.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PLESSO “F.FERRARA”
Orario d’entrata: ore 8,00
Orario d’uscita: ore 14,00
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Aggiornamento del personale
Il Piano Annuale delle Attività è deliberato dal Collegio, sulla base dei bisogni e delle
proposte espresse dai docenti, attingendo ai fondi previsti dal Regolamento
sull’Autonomia.
L’Istituto può aderire a iniziative di aggiornamento attuate dalla rete di scuole del
XVI distretto, da Enti e Associazioni riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione oppure
può avvalersi di risorse professionali interne.
Dall’anno scolastico 2000/’01 in cui è stato costituito l’Istituto Comprensivo, sono
state realizzate numerose attività di aggiornamento tra cui:
• Corsi periodici sulla sicurezza per il personale docente e non docente (Testo
Unico 81/2008)
• Tecnologia informatica per la didattica e l’amministrazione
• Corsi di lingua inglese per i docenti della S. Primaria
• Corsi di formazione per Docenti neo assunti in ruolo
• Le leggi di Riforma degli ordinamenti scolastici
• La tutela della privacy nella gestione degli atti amministrativi
• Avvicinamento al fuoco per gli addetti al servizio di prevenzione e protezione
• La privacy e la Riforma degli ordinamenti scolastici.
• Disturbi specifici di apprendimento
• Dispersione scolastica
• Disturbi di apprendimento (ADHD)
• B.E.S. Bisogni Educativi Speciali
• Orientamento
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Mission dell’Istituto Comprensivo
La scuola di tutti e di ciascuno
Finalità dell’Istituto Comprensivo
Il progetto educativo-didattico pone l’attenzione all’alunno come persona, accogliendo
e valorizzando tutte le diversità, in sinergia con le famiglie ed il territorio, attraverso
la continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola e definisce le
seguenti finalità specifiche dell’Istituto Comprensivo, per il Piano dell’Offerta
Formativa:
• realizzare una comunità scolastica che promuova le competenze, il successo
formativo, il benessere e l’integrazione di tutti gli alunni;
• prevenire il disagio e la dispersione scolastica;
• orientare e promuovere il pieno sviluppo della persona, in un’ottica di
interazione con il territorio, garantendo l’innalzamento del successo formativo,
mettendo ciascun alunno nelle condizioni di sviluppare al massimo le proprie
potenzialità e la capacità di orientarsi nella realtà in cui vive;
• favorire il raggiungimento di un equilibrio attivo e dinamico con la realtà
territoriale e sociale di riferimento attraverso un’azione educativa e didattica
che valorizzi gli apprendimenti disciplinari e il metodo di studio, le attività
integrative del curricolo e i progetti di Istituto, la personalizzazione e
l’individualizzazione dell’insegnamento, la relazione e il benessere, la valutazione
formativa, la continuità e l’orientamento, la formazione continua, la flessibilità
organizzativa.
Scelte educative
Le scelte educative e didattiche dell’Istituto Comprensivo confluiscono nei seguenti
ambiti: ACCOGLIENZA, INCLUSIONE, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO.
ACCOGLIENZA
Attraverso progetti specifici diversificati per ordini di scuola (progetto accoglienza)
e nella didattica quotidiana gli alunni vengono educati al rispetto della persona, alla
chiarezza di regole di comportamento da parte di studenti, docenti e famiglie,
all’autorevolezza della figura dell’insegnante-educatore, alla coerenza dei
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comportamenti, al rispetto dell’ambiente di lavoro e di studio, alla valorizzazione del
positivo.
INCLUSIONE
Nella scuola dell’inclusione gli alunni vengono ugualmente valorizzati, trattati con
rispetto e viene loro garantito il diritto alle pari opportunità a prescindere da
differenze di genere, di origine etnica, culturale, evolutiva, di abilità. Un’ educazione
per tutti per contrastare le disuguaglianze, costruire una sociètà più giusta,
valorizzare le differenze e garantire a tutti il diritto di partecipare ai processi
educativi e formativi, superando le barriere alla partecipazione e all’apprendimento
attraverso il modello ecologico-sociale che sostituisce il concetto di norma e
normalizzazione con quello di differenza. A tale scopo, i docenti utilizzeranno una
pluralità di mezzi educativi, privilegiando le tecnologie multimediali, che favoriscono la
motivazione dei bambini, consentendo loro di sviluppare forme di intelligenza intuitiva,
empirica ed immaginativa.
CONTINUITA’
La continuità orizzontale e verticale del processo educativo è condizione essenziale
per assicurare agli alunni il conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.
Dunque, le attività dei Docenti di classe agevoleranno il passaggio da un ordine di
scuola all’altro, realizzando un clima culturale, relazionale ed istituzionale che
consenta a tutti di partecipare ed essere protagonisti, favorendo una graduale
conoscenza del “nuovo” e consentire agli alunni di vivere serenamente la realtà
scolastica. Si individueranno gli elementi comuni che delineano il percorso formativo
per promuovere e consolidare la conquista dell’autostima, dell’identità e
dell’autonomia. Si risponderà all’esigenza prioritaria di integrazione e prevenzione del
disagio, per permettere di raggiungere il successo personale scolastico.
ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
Le attività di Orientamento sono rivolte essenzialmente ai genitori ed agli alunni della
Scuola Secondaria di I grado che prima di esprimere una preferenza per un indirizzo
di studi nella Scuola Secondaria di II grado, devono essere guidati nel percorso che li
porterà allo sviluppo delle capacità decisionali, passando attraverso una serie di
attività ed esperienze utili alla costruzione del loro progetto di vita. Le attività di
Orientamento, nella loro interezza, hanno come finalità:
• riconoscere alla scuola l’importante funzione formativa dei preadolescenti per
combattere la dispersione e l’insuccesso scolastico;
• offrire occasioni di approfondimento sull’Offerta Formativa presente sul
territorio;
• acquisire informazioni relative al mondo del lavoro e alle professioni del futuro;
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• consentire una scelta attenta e consapevole della Scuola Secondaria di II
grado;
• sviluppare negli studenti capacità spendibili nel processo di auto-orientamento;
• favorire il dialogo tra soggetti coinvolti nel processo di orientamento come
modalità educativa permanente e trasversale;
• approfondire la conoscenza dei diversi corsi di studio dell’Offerta Formativa di
ciascun Istituto e far conoscere le caratteristiche, i profili e le competenze di
ciascuna Scuola Secondaria di II grado.
Metodologie comuni per i tre segmenti dell’I.C.
• Si attueranno specifiche attività di accoglienza per gli alunni in entrata
• Si spiegherà il Regolamento d’Istituto
• Si illustreranno le principali norme in materia di sicurezza - legge 626 e
D.Lgs. n. 81/2008
• Si presterà particolare attenzione alle necessità e ai problemi delle
diverse fasce d’età
• Sarà data continuamente agli alunni la possibilità di riportare le loro
esperienze e di esprimere il loro parere
• Si farà notare agli alunni ogni acquisizione significativa, formando in tal
modo rinforzi positivi per l'apprendimento successivo.
• Si darà agli alunni la possibilità di discutere e riflettere sulle dinamiche
della classe
• Si avvieranno lavori di gruppo con ripartizione di compiti e responsabilità.
• Si formeranno gruppi eterogenei ed intercambiabili per valorizzare le
capacità di ciascuno.
• Si illustrerà ad alunni e genitori il piano annuale delle attività con gli
obiettivi da raggiungere
• Si valorizzeranno tutte le possibili attività integrative.
• Si faranno rispettare il Regolamento d'Istituto e il Patto educativo di
corresponsabilità.
• Si coinvolgeranno, il più possibile, i genitori nell'azione educativa e nel
controllo sistematico degli impegni di studio dei figli.
Impegni programmatici dell’I.C.
I Docenti dei segmenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado,
costitutivi dell’Istituto Comprensivo, nell’ottica di una reale continuità, considerata
come concreta esigenza e irrinunciabile opportunità, si propongono di armonizzare i
percorsi formativi perseguendo, ciascun segmento secondo le proprie specificità,
obiettivi educativi e didattici comuni, di potenziare abilità di base trasversali al
processo di apprendimento e di valorizzare metodologie e strategie frutto della
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ricerca-azione, della pratica didattica e dell’aggiornamento, con la socializzazione
delle esperienze significative.
Obiettivi educativi comuni
•
•
•
•
•
•
•
Sviluppare la coscienza di sé
Acquisire l’autonomia personale
Favorire la consapevolezza di potenzialità e attitudini
Consolidare l’autostima
Promuovere la conoscenza delle norme che regolano la vita associata
Educare al rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’ambiente
Ampliare la propria visione del mondo
Obiettivi didattici comuni
Riguardano le conoscenze, l’operatività, le competenze, i linguaggi indicati nei piani di
lavoro per l’attuazione del curricolo.
le conoscenze
acquisire le conoscenze relative al campo di esperienza/ a
ciascun ambito disciplinare/alle discipline
l’operatività
usare correttamente materiali, strumenti, dati, procedure
relativi a campi di esperienza/ ad ambiti disciplinari/alle
discipline
le competenze
acquisire al termine del ciclo di s. primaria e secondaria le
competenze specifiche di ciascun ambito disciplinare/delle
discipline e quelle trasversali al processo di crescita
i linguaggi
conoscere e usare i linguaggi specifici
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Scansione attività annuali
ACCOGLIENZA
Osservazione sistematica
Patto educativo di
corresponsabilità
Prove ingresso
Rilevazione situazione
Screening livelli di partenza
cognitiva
metacognitiva
Nota informativa
Piano di lavoro annuale
Screening valutazioni I Q
Verifica collegiale
Screening saperi II Q
Adeguamento piano di lavoro
Interventi di recupero
Valutazione infraquadrimestrale
Nota informativa
Valutazione attivita’
progettuale
Screening giudizi II Q
Monitoraggio P.O.F.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
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VERIFICA COLLEGIALE
LE METODOLOGIE E LA
VALUTAZIONE
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Le Metodologie specifiche
SCUOLA DELL’INFANZIA
1. La progettazione, i contenuti e le esperienze che si proporranno nel corso dell’anno scolastico, scaturiranno
dall'integrazione dei percorsi del Progetto unitario dell’.IC., attivati in una ideale mappa.
2. Si partirà dai bisogni dei bambini e dai traguardi di sviluppo delle competenze per costruire le U.d.A.
3. Si farà riferimento al gioco, all’immaginario, alla narrazione quali modalità principali di dialogo intenzionale
e di interazione con il bambino.
4. Si partirà dalla costruzione di un clima sociale positivo mediante il ricorso a varie modalità
organizzative:gruppo dei pari, gruppo misto, tempo del cerchio, attività con il grande gruppo, attività per
piccoli gruppi.
5. Gli itinerari proposti mireranno alla condivisione del patrimonio di conoscenze e di esperienze già
possedute dal bambino e alla valorizzazione della costruzione sociale delle conoscenze.
Tali itinerari, nella concretezza delle proposte didattiche, più circolari che lineari, sono costituiti da:
• esperienza diretta, intesa come percezione-esplorazione dello strumento-corpo;
• coinvolgimento emotivo finalizzato all’apprendimento;
• rielaborazione con diverse modalità comunicative per valorizzare la globalità dei linguaggi;
• rielaborazione a livello simbolico con la sperimentazione di diverse metodologie.
SCUOLA PRIMARIA
1. Le attività scaturiranno dal vissuto degli alunni e valorizzeranno il bagaglio di conoscenze pregresse.
2. Si privilegeranno approcci didattici concreti ed operativi.
3. Le lezioni frontali saranno rivolte all’intero gruppo classe; quelle individualizzate e per piccoli gruppi
utilizzeranno le ore di contemporaneità, di laboratorio o attività per classi parallele.
4. In sede di progettazione settimanale si procederà alla contestualizzazione del piano annuale di lavoro
relativamente a :
• scelta di obiettivi e contenuti adatti al gruppo classe;
• verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti nelle precedenti riunioni;
• scelta di obiettivi interdisciplinari e attuazione di una didattica modulare.
5. Si mirerà al raggiungimento di una capacità di organizzazione autonoma.
6. Si educherà a collaborare costruttivamente sia con il gruppo dei pari sia con gli adulti.
7. Si incoraggerà l’uso di tutti i canali espressivi (alfabetizzazione culturale).
8. Si ricorrerà a drammatizzazioni, soprattutto per gli alunni extracomunitari, per favorire l’uso vivo e
funzionale della lingua italiana e della lingua straniera.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Obiettivi, contenuti e operatività saranno graduati in rapporto alle reali possibilità degli alunni.
2. Saranno attuati interventi di recupero individualizzati per gli elementi più carenti.
3. Non sarà fissato un tempo rigido ed uguale per tutti per il raggiungimento degli obiettivi specifici.
4. Si strutturerà l'insegnamento in unità didattiche, moduli, U.d.A., finalizzati all'acquisizione di obiettivi e
contenuti specifici. Per ogni unità didattica saranno richieste ai singoli alunni prestazioni diverse.
5. Prima della trattazione di una nuova unità didattica si accerterà il possesso dei prerequisiti necessari e si
effettueranno sistematicamente verifiche dell'apprendimento.
6. Saranno evidenziate le connessioni con altre discipline.
7. Nella lingua straniera, si privilegerà l'uso realistico e significativo della lingua in situazioni quotidiane.
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8. Si curerà, in alcune discipline, la compilazione di rubriche per una migliore memorizzazione del lessico
specifico.
9. Si punterà sulla stimolazione, sulla problematizzazione e sull'operatività.
10. Si adotterà prevalentemente un metodo induttivo-operativo partendo dagli esempi per risalire alle regole
e, per alcuni alunni, sarà utilizzato anche il metodo deduttivo.
11. Saranno alternati momenti espositivi a momenti operativi.
12. Sarà dato ampio spazio alla metodologia della comunicazione in tutte le forme (disegno, pittura,
conversazioni, relazioni, discussioni, composizioni, letture...)
13. Si correggerà sistematicamente il lavoro assegnato.
14. Si ricercheranno motivazioni nella scelta dei contenuti proposti finalizzandoli alla soluzione di problemi
reali
15. Si cercherà di abituare gli alunni a sapersi organizzare anche nei lavori di gruppo.
16. Si guideranno gli alunni ad un uso sempre più sicuro degli strumenti relativi alle varie discipline.
17. Sarà favorito l'approccio ciclico e la gradazione funzionale e strutturale dei contenuti disciplinari.
18. I criteri di valutazione e la valenza didattica delle attività saranno opportunamente esplicitati.
19. Si effettueranno dialoghi persuasivi che rafforzino atteggiamenti positivi e scoraggino atteggiamenti
dannosi per la vita in classe.
20. Si terrà, da parte di tutti i docenti, un atteggiamento concorde nei confronti degli alunni.
21. Si faranno sempre annotare, sul libretto personale, i risultati conseguiti nelle prove di verifica per
informare la famiglia dell'andamento didattico dei figli.
La Valutazione
SCUOLA DELL’INFANZIA
Vengono sistematicamente condotte delle periodiche attività di verifica.
In ingresso, viene utilizzata una scheda di rilevazione iniziale finalizzata ad una prima conoscenza del singolo
bambino e quindi del gruppo - sezione.
Per la verifica intermedia e finale, vengono collegialmente individuati degli indicatori, diversificati per le tre
fasce d’età, relativi agli obiettivi di apprendimento e alle attività definite in sede di programmazione. Per i
bambini di cinque anni, vengono predisposte delle schede di verifica conclusive specifiche per le attività
progettuali.
La riflessione sui dati raccolti permette una valutazione ed un adeguamento della progettazione proposta.
Inoltre per i bambini di cinque anni si utilizza una scheda di rilevazione finale finalizzata anche ad una prima
“presentazione” del bambino all’ordine scolastico successivo ed utilizzata in sede di continuità per la
formazione delle classi prime della scuola primaria.
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SCUOLA PRIMARIA
Valutazione iniziale - All’inizio dell’anno scolastico i Docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove
opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e
descrittori comuni.
La situazione di partenza viene comunicata ai genitori attraverso la Nota informativa che è illustrata nel
corso del primo incontro infra-quadrimestrale.
Valutazione formativa – E’ costituita da verifiche periodiche su obiettivi specifici di apprendimento ed è
espressa in decimi. Essa ha lo scopo di fornire informazioni sul percorso formativo di ciascun alunno, anche al
fine di predisporre gli opportuni interventi correttivi.
La tipologia delle verifiche ed i criteri di valutazione vengono definiti in sede di programmazione settimanale,
così come le attività di recupero e consolidamento per singoli o gruppi di alunni.
Valutazione sommativa
– Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso
in decimi. Al voto nelle singole discipline, nel documento di valutazione, si accompagna un giudizio globale
espresso dal team sui progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze, nella crescita personale, su
attenzione, partecipazione e impegno; nel secondo quadrimestre il giudizio finale rileva il livello di
conseguimento degli obiettivi educativi e di apprendimento prefissati ed il processo di maturazione personale,
utilizzando indicatori condivisi.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile i genitori vengono informati sull’andamento scolastico dei
propri figli attraverso il Pagellino.
Per tutte le classi vengono realizzate specifiche prove comuni su competenze e abilità relative all’area
linguistica e logico-matematica per monitorare il livello degli apprendimenti in fase iniziale e finale, screening
sui saperi essenziali, anche ai fini della valutazione del POF.
Una scheda di rilevazione sull’area cognitiva e metacognitiva viene compilata dai docenti delle classi quinte
per gli alunni in uscita, ai fini della continuità per la formazione delle classi prime della scuola secondaria
(allegato 5p).
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SCUOLA PRIMARIA
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Italiano
Contenuto
(aderenza alla traccia,
coerenza e completezza)
completo – originale
ricco
Forma
(ortografia, morfologia e sintassi)
Patrimonio
lessicale
Voto
corretta e scorrevole
ricco e originale
10
6
completo ed esaustivo
4
chiara e corretta
5,5
strutturato
ricco
3,5
corretta
5
sostanziale
essenziale
incerta
semplice
lacunosa
6
1
limitato
1
scorretta
1
7
1,5
1,5
2
8
2
2
3
disorganico
2,5
appropriato
semplice
carente
9
3
4
superficiale
3
5
0,5
inadeguato
0,5
4
0
19
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Matematica
Soluzione di problemi e
procedimenti logici
- completa
- efficaci ed autonomi
Applicazione di regole
e linguaggio simbolico
Padronanza delle
tecniche di calcolo
- sicura e corretta
- preciso
sicura e corretta
5
10
4
- piena
- coerenti e sicuri
4,5
- corretta
- appropriato
4
autonoma e corretta
9
3,5
- idonea
- corretti
- adeguata
- chiaro
4
- giusta
- sostanziali
2
5
incerta
1
1
- scarsa
- inadeguato
1
6
essenziale
- parziale
- limitato
- errata
- scarsi
2,5
2
2
7
discreta
- essenziale
- semplice
- parziale
- carenti
3
2,5
2,5
8
buona
- sostanziale
- essenziale
-sostanziale
- essenziali
3,5
3
3,5
Voto
4
non corretta
0,5
0,5
20
Indicatori per la valutazione delle prove orali/pratiche
Comprensione
Conoscenze
Produzione e organizzazione del
lavoro
piena e completa
4
complete e approfondite
4
sicura e coerente
piena
sicure
accurata e completa
3,5
buona
complete
globale
ordinata ed efficace
sostanziale
essenziale
corretta ed essenziale
essenziali
parziale
semplice e guidata
frammentarie
scarsa
6
3
approssimativa e guidata
1
scarse
0,5
7
4
2
1
8
5
2,5
2
9
5,5
3
2,5
10
6
3,5
3
Voto
5
2
stentata e guidata
0,5
4
1
21
Indicatori per la valutazione delle prove
di ascolto, lettura e conversazione
di lingua inglese
Voto
Comprensione
Contenuto
(coerenza e completezza)
Lessico
Forma
(correttezza-pronuncia-intonazione)
- Organico ed esaustivo
Piena e
completa
4
Corretta – fluida – precisa
10
- Ricco ed appropriato
4
Piena
3,5
Buona
3
Globale
2,5
Essenziale
2
Parziale
1,5
Scarsa
1
2
- Coerente e completo
3.5
- Ricco
2
- Strutturato
3
- Vario
1,5
- Schematico
2,5
- Essenziale
1
- Sufficiente
2
- Semplice
1
- Frammentario
1,5
- Limitato
0,5
- Disorganico
1
- Ripetitivo
0
3
Chiara - corretta
9
2,5
Corretta
8
2
Discreta - semplice
7
1,5
Approssimativa
6
1
Imprecisa – incerta
5
0,5
Imprecisa – incerta
4
0,5
22
Criteri generali per la valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti
Per la Scuola Primaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto:
• della situazione di partenza
• del grado di socializzazione
• di stile e ritmo di apprendimento
• dei progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze
• del grado di maturazione complessivo della personalità
Gli scrutini finali si svolgono in un’unica giornata;eventuali permanenze devono essere concordate all’unanimità
dai docenti del team e condivise con i genitori.
Nel caso di alunni con difficoltà di apprendimento, sono indicative le informazioni fornite dagli esperti che
seguono i casi specifici.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Valutazione iniziale - All’inizio dell’anno scolastico i docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove
opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e
descrittori comuni.
Per le classi prime le prove d’ingresso comuni riguardano l’area linguistica, logico-matematica ed operativa. I
risultati sono oggetto di monitoraggio anche ai fini della programmazione curricolare in continuità.
La situazione di partenza è comunicata ai genitori attraverso la Nota informativa che viene illustrata dal
Coordinatore, nel corso del primo incontro infraquadrimestrale. I quadri sinottici della situazione di partenza
sono allegati al piano di lavoro annuale di ciascuna classe.
Valutazione formativa – Le verifiche periodiche scritte, orali, grafiche, pratiche, differenziate per
discipline e valutate con un voto espresso in decimi, mirano ad accertare in itinere il grado di comprensione, di
acquisizione di conoscenze specifiche raggiunto da ciascun alunno e, allo stesso tempo, la presenza di
eventuali lacune o difficoltà di apprendimento, al fine di predisporre appropriate strategie che ne consentano
il superamento con interventi di recupero e consolidamento.
Valutazione sommativa – Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in
decimi.
Per le classi terze, il Consiglio di classe formula il Consiglio orientativo di ciascun alunno, sulla base delle
attitudini e delle potenzialità emerse, del grado di maturazione raggiunto e del livello di preparazione globale
conseguito alla fine del triennio.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile, per le classi prime, seconde e terze, ai genitori è
consegnato il Pagellino per aggiornarli sull’andamento educativo e didattico dei figli.
Al fine di valutare il livello degli apprendimenti, nel mese di Maggio, vengono somministrate prove di verifica
comuni di Lingue straniere nelle classi prime e di Italiano, Matematica e Lingue straniere nelle classi seconde.
I risultati delle prove sono oggetto di monitoraggio, per la valutazione del P.O.F.
23
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Italiano
(la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il voto finale)
Aderenza alla traccia
Contenuto
Forma
Patrimonio lessicale
Ordine
Chiarezza grafica
Aderenza alla traccia,
contenuto coerente e
completo ricco di
spunti personali e
critici.
Correttezza ortografica
morfologica e sintattica.
Lessico appropriato e vario.
Corretta impaginazione.
Ordine e chiarezza grafica.
Punti 4
Punti 4
Punti 2
Contenuto sviluppato in
maniera coerente ed
aderente alla traccia
data.
Correttezza ortografica e
morfologica, buona
costruzione sintattica della
frase.
Uso di un lessico pertinente.
Corretta impaginazione.
Grafia incerta, aspetto poco
ordinato.
Punti 3
Punti 3
Punti 1
Contenuto sviluppato in
maniera non sempre
coerente, ma
rispondente alla traccia
data
Modesta correttezza
ortografica, qualche incertezza
nella costruzione
morfosintattica della frase.
Uso di un lessico abbastanza
vario.
Impaginazione scorretta.
Numerose cancellature ed errori
di copiatura.
Punti 2
Punti 2
Punti 0
Contenuto superficiale,
disorganico e non
aderente alla traccia
data.
Numerosi e gravi errori nell’uso
delle regole ortografiche,
scarsa conoscenza delle regole
morfosintattiche relative alla
costruzione della frase.
Uso di un lessico limitato e
ripetitivo.
Punti 1
Punti 1
24
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Matematica e Tecnologia
(la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il voto finale)
Completezza e correttezza
dello svolgimento
Padronanza delle tecniche di
calcolo e del linguaggio
specifico
Padronanza dei procedimenti
logici e grafici
Elaborato completo e
formalmente corretto.
Ottima conoscenza delle
tecniche di calcolo e del
linguaggio specifico.
Coerenza logica ed ottima
padronanza delle
rappresentazioni grafiche.
Punti 4
Punti 3
Punti 3
Elaborato in parte impreciso ma
completo.
Soddisfacente conoscenza
delle tecniche di calcolo e del
linguaggio specifico.
Soddisfacente coerenza logica e
padronanza delle
rappresentazioni grafiche.
Punti 3
Punti 2
Punti 2
Elaborato incompleto ma
soddisfacente. Correttezza dei
quesiti svolti.
Parziale conoscenza delle
tecniche di calcolo e del
linguaggio specifico.
Sufficiente padronanza dei
procedimenti logici e grafici.
Punti 2
Punti 1
Punti 1
Elaborato incompleto ed
impreciso nei quesiti svolti.
Carenza nelle tecniche di
calcolo e nell’uso del linguaggio
specifico.
Insufficiente padronanza dei
procedimenti logici e grafici.
Punti 1
Punti 0
Punti 0
Elaborato svolto in minima
parte e non corretto nei quesiti
svolti.
Punti 0
25
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Lingua straniera
Scuola Secondaria di I grado
(la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il punteggio finale)
Comprensione
Contenuto, correttezza
grammaticale e conoscenza
delle strutture fondamentali
Lessico
Completa
Contenuto coerente e completo
con spunti personali, corretto
grammaticalmente, ottima
conoscenza delle strutture
fondamentali.
Ricco e vario
Punti 4
Punti 3
Punti 3
Buona
Contenuto sviluppato in maniera
coerente ed aderente alla
traccia data.
Buona conoscenza delle
strutture fondamentali.
Pertinente
Punti 2
Punti 3
Punti 2
Globale
Contenuto sviluppato in maniera
non sempre coerente, ma
rispondente alla traccia data.
Soddisfacente conoscenza
delle strutture fondamentali.
Essenziale.
Punti 2
Punti 1
Punti 1
Comprensione Parziale
Contenuto superficiale,
disorganico e non aderente alla
traccia data.
Insufficiente conoscenza delle
strutture fondamentali
Inadeguato
Punti 1-0
Punti 0
Punti 0
26
Indicatori per la valutazione delle prove orali
Comprensione e metodo
Acquisizione di
Conoscenze
Produzione, uso di strumenti e linguaggi
specifici
Voto
Corretta e completa/
Autonomo e ben
strutturato
Completa e approfondita
Organica e critica
10
Completa/
Autonomo
Completa e sicura
Personale e ricca, con l’uso sicuro di
strumenti e linguaggio specifico
9
Corretta/
Strutturato
Ragionata
Organica/Completa con l’uso appropriato
di strumenti e linguaggio specifico
8
Globalmente corretta/
Essenziale
Completa, ma poco
approfondita
Corretta, con l’uso abbastanza
appropriato di strumenti e linguaggio
specifico
7
Essenziale/
Poco strutturato
Essenziale
Chiara, con l’uso essenziale di strumenti e
linguaggio di base
6
Parziale/
Dispersivo
Meccanica
Incompleta, con l’uso parziale di strumenti
e linguaggio
5
Limitata/
Approssimativo
Frammentaria
Stentata
4
27
Indicatori per la valutazione delle prove tecnico-pratiche
Comprensione
/Metodo
Conoscenze
Produzione
Voto
Corretta e completa/
Autonomo
Complete e
Approfondite
Sicura e organica/
Strutturata e coerente
10
Completa/
Autonomo
Corretta /
Efficace
Complete e sicure
Accurata e completa/
Strutturata
Chiara e Corretta
9
Globalmente corretta/
Essenziale
Complete, ma superficiali
Essenziale/
Poco strutturato
Essenziali/
Superficiali
Semplice
6
Parziale/
Dispersivo
Frammentarie
Guidata
5
Parziale/
Approssimativo
Lacunose
Stentata e disorganica
4
Complete
8
Chiara
7
28
Criteri generali per la valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti
Per la
•
•
•
•
•
•
Scuola Secondaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto
della situazione di partenza
del grado di socializzazione
della continuità e intensità dell’impegno
di stile e ritmo di apprendimento
dei progressi compiuti nelle abilità, nelle conoscenze e nelle competenze
del grado di maturazione complessivo della personalità
Criteri di validazione e ammissione alla classe successiva e agli Esami di Stato
Ai sensi del comma 1, art.11 del D.Lvo 59/2004, per la scuola secondaria di I grado, è richiesta la frequenza
di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato perché sia riconosciuta la validità dell’anno scolastico.
Il Collegio dei Docenti delibera un criterio-deroga della frequenza minima richiesta, per assenze dovute a
malattie certificate e/o per documentazione pervenuta dai Servizi sociali o sanitari
che non abbiano avuto incidenza sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento per le classi
prime e seconde e che possano essere opportunamente recuperate nelle successive classi seconde e
terze;
che non abbiano avuto influenza sul conseguimento delle competenze per le classi terze.
L’ammissione alla classe successiva e agli esami sarà concessa dopo l’accertamento della prescritta frequenza,
del conseguimento in ciascuna disciplina di una votazione non inferiore a 6/10 e di una valutazione del
comportamento non inferiore a 6/10.
Naturalmente, i criteri generali di ammissione, adottati in ciascun Consiglio di classe, sono sempre da
correlare al percorso educativo-didattico compiuto da ciascun alunno, elaborato, seguito e documentato dagli
stessi docenti. Eventuali permanenze devono essere corredate dalla produzione di progetti, contenenti
indicazioni per l’accoglienza e l’inserimento dell’alunno in un nuovo gruppo classe.
29
Criteri orientativi per le prove d’esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione
Le prove scritte sono formulate tenendo presente la normativa vigente.
Italiano
Le tracce saranno formulate in modo da rispondere il più possibile agli interessi degli alunni secondo le
seguenti indicazioni:
− esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali e /o costruzioni di fantasia
− relazione su gite scolastiche, su un argomento di studio attinente qualsiasi disciplina o su qualsiasi
attività svolta in classe
− trattazione di un argomento di attualità, di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di
riflessioni personali
Matematica
La prova tenderà a verificare le abilità essenziali su più argomenti e sarà articolata in modo da non
comportare soluzioni dipendenti.
Lingua straniera
La prova sarà articolata in modo da dare agli allievi la possibilità di dimostrare le competenze acquisite
secondo tracce che verifichino la comprensione della lingua e consentano loro una certa libertà d’espressione.
Indicatori per la valutazione degli scritti (riportati nella relazione sulla classe-allegato 15 s.)
ITALIANO
1. Aderenza alla
traccia/Contenuto
MATEMATICA
1.Completezza e correttezza dello 1. Comprensione
svolgimento
2. Forma e patrimonio lessicale 2. Padronanza delle tecniche di
calcolo e del linguaggio specifico
3. Ordine e chiarezza grafica
LINGUA STRANIERA
3. Padronanza dei procedimenti
logici e grafici
2. Contenuto, correttezza
formale e conoscenza delle
strutture fondamentali
3. Lessico
30
Indicatori per la valutazione delle prove scritte dell’esame di Stato
Italiano, Matematica, Lingue straniere
Indicatori Italiano
Indicatori
Matematica
Indicatori
Lingue straniere
1. Aderenza alla
traccia/Contenuto
1.Completezza e
correttezza dello
svolgimento
1. Comprensione
2. Forma e patrimonio
lessicale
3. Ordine e chiarezza
grafica
Media aritmetica (M)
dei punteggi relativi ai
tre indicatori
M ≥ 9,5
2.Padronanza
delle tecniche di
calcolo e del
linguaggio
specifico
3.Padronanza dei
procedimenti
logici e grafici
Punteggio
assegnato
da 1 a 10
2. Contenuto,
correttezza formale
e conoscenza delle
strutture
fondamentali
da 1 a 10
3. Lessico
da 1 a 10
Voto corrispondente
10
8,5 ≤ M < 9,5
9
7,5 ≤ M < 8,5
8
6,5 ≤ M < 7,5
7
5,5 ≤ M < 6,5
6
4,5 ≤ M < 5,5
5
M <4,5
4
Criteri per il colloquio pluridisciplinare
•
Conduzione graduata del colloquio che tenga conto di stile e ritmo di apprendimento di ciascun alunno,
percorso compiuto rispetto alle potenzialità, livello degli apprendimenti e grado di maturazione
personale.
31
•
•
•
•
Il colloquio può essere condotto, a seconda delle caratteristiche dell’alunno con:
Risposte a semplici quesiti
Esposizione dell’argomento attraverso domande-guida
Esposizione autonoma dell’argomento
Trattazione dell’argomento con rielaborazione personale e collegamenti opportuni.
Criteri per la valutazione del colloquio
Comprensione
Produzione
Voto
Corretta, completa e
critica
Acquisizione delle
conoscenze
Completa e
approfondita
Sicura, organica, strutturata
e coerente
10
Completa
Completa e sicura
Accurata e completa
9
Corretta
Ragionata
Chiara e corretta
8
Globalmente corretta
Essenziale
Chiara
7
Essenziale
Meccanica
Semplice
6
Parziale
Frammentaria
Stentata e guidata
5
Le modalità generali del colloquio saranno coerenti con il piano di lavoro delle discipline e con le
caratteristiche di ciascun alunno.
Il colloquio pluridisciplinare verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno.
Per gli alunni delle classi dell’indirizzo musicale, viene verificata anche la competenza musicale raggiunta al
termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello della
conoscenza teorica.
Valutazione e certificazione delle competenze
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione in decimi, alla cui determinazione
concorrono le valutazioni delle prove scritte, inclusa quella nazionale, e quella del colloquio.
Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva non inferiore a 6/10.
L’esito dell’Esame di Stato è illustrato da una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello
globale di maturazione raggiunti dall’alunno (art. 3, Legge 169/2008) e il voto finale è il risultato della media
matematica del voto di ammissione, delle prove scritte, incluso la prova nazionale Invalsi e del colloquio orale
(D.P.R. 122/09 art. 3 c. 6).
32
Valutare per competenze
33
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI SCUOLA PRIMARIA
(da promuovere attraverso tutte le discipline)
COMUNICARE
Livello
BASE
Livello
INTERMEDIO
Livello
AVANZATO
Comunica con un
linguaggio di
base essenziale.
Comunica in
modo corretto,
chiaro e con l’uso
di termini
specifici del
linguaggio.
Comunica
utilizzando un
linguaggio
appropriato,
personale e
ricco.
COMPRENDERE E
RAGIONARE
Comprende in
modo globale
messaggi di vario
genere.
Comprende in
modo completo ed
analitico messaggi
di vario genere.
Interpreta
criticamente le
informazioni,
distinguendo i
fatti dalle opinioni
e riconoscendo i
punti di vista
altrui.
RISOLVERE I
PROBLEMI
Sa affrontare
situazioni
problematiche
semplici,
proponendo
soluzioni
pertinenti.
Sa porre
domande
pertinenti,
costruire
ipotesi,
raccogliere dati
e proporre
soluzioni.
Sa affrontare
situazioni
problematiche,
costruendo e
verificando
ipotesi,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo
soluzioni.
PROGETTARE
Attraverso l’uso
guidato di
strumenti e
procedure,
risolve situazioni
problematiche.
Organizza in
modo logico il
proprio pensiero
e lo traduce in
azione.
Utilizza regole e
procedure
adeguate e
creative, alla
corretta
risoluzione di
situazioni
problematiche.
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Porta a termine
quanto intrapreso
in modo essenziale
Sa portare a
termine quanto
intrapreso.
E’ autonomo ed
efficace nel
portare a termine
quanto intrapreso
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Sollecitato,
interagisce con gli
altri.
Sa collaborare con
gli altri,
comprendendone i
diversi punti di
vista.
Sa riconoscere il
valore della
diversità come
risorsa per
cooperare in vista
di un obiettivo
comune.
IMPARARE AD
IMPARARE
In contesti
essenziali
applica le
conoscenze.
E’ in grado di
effettuare
raccordi tra le
discipline.
Sa utilizzare un
proprio metodo
di studio e di
attività
operativa,
gestendo in
modo proficuo il
proprio tempo
34
COMPETENZE DISCIPLINARI
Asse linguistici-artistico-espressivo
Competenze
linguistiche
Competenze in lingua
inglese
Competenze musicali
Competenze
artistiche
Asse matematico
scientifico-
Competenze motorie
Partecipa agli scambi comunicativi e comunica attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti.
Legge e comprende testi di diverso tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali.
Produce e rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Riconosce le differenti funzioni e strutture linguistiche, le individua nel testo, le analizza e le sa utilizzare in modo corretto.
Ascolta e comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano.
Comprende testi brevi e semplici, accompagnati da supporti visivi, cogliendo parole conosciute e frasi basilari.
Comunica ed interagisce in modo pertinente in brevi scambi dialogici, rispondendo e ponendo domande su aspetti personali e situazioni
concrete.
Scrive semplici messaggi e brevi testi su argomenti familiari
Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, ne apprezza la valenza estetica, applica varie strategie interattive e
descrittive all’ascolto di brani musicali.
Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali ed esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali
appartenenti a generi e culture differenti.
Utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e messaggi in movimento. Legge gli
aspetti formali di opere d’arte.
Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati.
Conosce e apprezza i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio.
Padroneggia gli schemi motori e posturali e li sa adattare alle variabili spaziali e temporali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare e esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le
esperienze ritmico-musicali.
In situazioni di gioco e di sport, comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Effettua calcoli scritti e mentali ed esegue operazioni aritmetiche.
Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne determina il perimetro e l’area, utilizza modelli concreti di vario tipo e strumenti per il
Competenze
matematiche
disegno geometrico (riga, compasso, squadra).
Conosce e utilizza le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi.
Riconosce, rappresenta e risolve problemi, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando il procedimento seguito.
Raccoglie, classifica, organizza dati, utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni, riconosce
le situazioni di incertezza e formula previsioni.
35
Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale utilizzando le procedure dell’indagine scientifica.
Competenze
scientifiche
Coglie situazioni problematiche, formula ipotesi di interpretazione su fatti e fenomeni osservati, sulle caratteristiche degli esseri viventi esaminati e
dell’ambiente.
Analizza e racconta, in forma chiara, ciò che ha fatto e imparato.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale.
Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.
Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le
Competenze
tecnologiche
loro funzioni.
Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato.
Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per potenziare le proprie capacità comunicative.
Conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita, riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
Asse Storico Geografico
Competenze storiche
Usa la linea del tempo e le carte geo-storiche, per collocare fatti e periodi storici.
Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria, della storia antica e delle società studiate, individua le relazioni tra gruppi umani e contesti
spaziali.
Sa raccontare i fatti studiati e organizza le sue conoscenze, tematizzando e usando semplici categorie.
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani e si rende conto che lo spazio geografico è un
Competenze
geografiche
sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Conosce e localizza i principali oggetti geografici fisici (monti, fiumi, laghi, …) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture, …) dell’Italia.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, ricava
informazioni geografiche da una pluralità di fonti.
Conosce le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana.
Cittadinanza e
Costituzione
Individua le caratteristiche essenziali della norma giuridica e le comprende a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico.
Adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali.
36
10
Elevata padronanza; applica sempre l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi, in
modo personale ed efficace.
Completa padronanza; applica l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi.
9
8
Buona padronanza; applica abitualmente e in modo autonomo l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in
contesti diversi.
7
Sostanziale padronanza; applica in modo adeguato l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti
noti.
6
Sufficiente padronanza; applica in modo essenziale l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite,
limitatamente a contesti simili.
Parziale padronanza; applica con fatica e in modo disorganico solo alcune conoscenze e abilità acquisite.
5
4
Scarsa padronanza; applica in modo quasi sempre inadeguato e non pertinente le conoscenze e le abilità
acquisite.
37
COMPETENZE TRASVERSALI DA PROMUOVERE ATTRAVERSO TUTTE LE DISCIPLINE
Scuola Secondaria I grado
Comprendere e
ragionare
Risolvere i problemi
Progettare
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Collaborare a
partecipare
Imparare ad
imparare
Ha difficoltà nella
comprensione di
semplici messaggi
e nella
formulazione di
concetti. Non sa
utilizzare linguaggi
diversi e le varie
conoscenze
disciplinari.
Anche con la guida
del docente non
riesce a dare
semplici
spiegazioni logiche
relative al proprio
vissuto e/o a
proprie opinioni.
Non ha maturato
competenze di
elaborazione delle
informazioni tali
da consentirgli di
scegliere e
valutare.
Non sa individuare
collegamenti e
relazioni.
Non è curioso nei
confronti di ciò che lo
circonda, non è
stimolato a porre e a
porsi domande, non
risponde ad eventuali
sollecitazioni.
Non sa affrontare
situazioni
problematiche.
Non sfrutta le proprie
capacità immaginativa
anche se sollecitata
con apposite
strategie.
Non sa elaborare
progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie
attività
di studio.
Non rispetta le regole
base della convivenza
civile. Non porta a
termine quanto
intrapreso.
Non interagisce con gli
altri neanche se
sollecitato.
Svolge un lavoro
frammentario e non
riesce ad applicare
conoscenze e
procedure neanche in
percorsi essenziali.
Non sa organizzare il
proprio
apprendimento.
Voto
Comunicare
<4/4
38
5
Comprende
semplici messaggi
e formula concetti
solo se guidato. Ha
difficoltà ad usare
linguaggi diversi e
le varie conoscenze
disciplinari.
6
Comprende
messaggi semplici
di genere diverso
ed esprime
concetti, emozioni,
stati d’animo in
modo essenziale,
utilizzando
linguaggi diversi.
7
Comprende
messaggi di genere
diverso ed esprime
concetti, emozioni,
stati d’animo,
utilizzando
linguaggi diversi.
Riesce a motivare
le proprie opinioni
ed azioni in modo
semplice solo se
guidato.
Con la guida del
docente riesce ad
esprimere semplici
giudizi su
informazioni
rielaborate in
percorsi essenziali.
Ha difficoltà ad
individuare
collegamenti e
relazioni.
Ha imparato a
motivare in modo
semplice ma
coerente opinioni
ed azioni. Riesce
ad esprimere
semplici giudizi su
informazioni
rielaborate in
percorsi essenziali.
Individua semplici
collegamenti e
relazioni.
Sa motivare le
proprie opinioni ed
azioni, trae
conclusioni e fa
deduzioni.
Acquisisce le
informazioni nei
diversi ambiti
disciplinari
attraverso vari
strumenti
Se sollecitato, riesce a
porre domande su
semplici percorsi.
Ha difficoltà ad
affrontare situazioni
problematiche.
Con la guida del
docente prova ad
utilizzare
l’immaginazione in
percorsi conoscitivi
essenziali.
Ha difficoltà ad
elaborare progetti
riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio.
Porta a termine
quanto intrapreso con
l’aiuto del docente.
Ha difficoltà ad
interagire e a
collaborare con gli altri.
Con la guida del
docente riesce ad
applicare conoscenze
e procedure in
percorsi essenziali.
Ha difficoltà ad
organizzare il proprio
apprendimento.
Se sollecitato, sa porre
e dare risposte a
domande semplici ma
pertinenti. Sa
affrontare situazioni
problematiche semplici
proponendo soluzioni.
Riesce ad usare
l’immaginazione e ad
applicarla
opportunamente a
percorsi conoscitivi
semplici.
Sa elaborare semplici
progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie
attività
di studio.
Esprime semplici
giudizi su informazioni
basilari.
Porta a termine
quanto intrapreso in
modo essenziale.
Interagisce, collabora
con gli altri, ne
comprende i diversi
punti di vista, ma non sa
gestire la conflittualità.
Sa applicare
conoscenze e
procedure in percorsi
essenziali e, se
guidato, effettua
anche semplici
collegamenti fra le
diverse discipline.
Organizza in modo
essenziale il proprio
apprendimento.
Sa porre domande
pertinenti e
problematizzare.
Sa affrontare situazioni
problematiche
costruendo ipotesi,
raccogliendo i dati,
proponendo soluzioni.
Riesce ad usare
l’immaginazione e la
creatività e ad
applicarla
opportunamente ai
percorsi conoscitivi.
Sa elaborare progetti
riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio, utilizzando
le conoscenze apprese
Riesce ad esprimere
giudizi pertinenti e
motivati. Porta a
termine quanto
intrapreso.
Interagisce in gruppo e
comprende i vari punti
di vista. Prova a gestire
la conflittualità.
Coopera e riconosce i
diritti fondamentali
degli altri.
Effettua semplici
collegamenti fra le
discipline
autonomamente. Sa
organizzare il proprio
apprendimento.
39
comunicativi.
Individua e
rappresenta
collegamenti e
relazioni.
8
Comprende
messaggi
abbastanza
complessi di
genere diverso,
rappresenta
eventi, fenomeni,
concetti,
utilizzando i vari
linguaggi
disciplinari anche
mediante supporti
multimediali e
informatici.
9
Comprende
messaggi complessi
di genere diverso,
rappresenta
eventi, fenomeni
principi, concetti
procedure,
utilizzando
adeguatamente i
vari linguaggi
disciplinari anche
mediante supporti
multimediali e
Sa motivare le
proprie opinioni ed
azioni, trarre
conclusioni e fare
deduzioni.
Acquisisce
criticamente le
informazioni nei
diversi ambiti ed
attraverso vari
strumenti
comunicativi.
Individua e
rappresenta
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni, eventi e
concetti diversi.
Sa motivare le
proprie opinioni ed
azioni, trarre
conclusioni, fare
deduzioni,
esprimere ciò che
pensa con
proprietà di
linguaggio, sa
prendere decisioni.
Acquisisce ed
interpreta
criticamente le
per stabilire obiettivi.
Sa porre domande
pertinenti, definire
problemi, programmare
le cose da fare e
realizzarle.
Sa affrontare situazioni
problematiche
costruendo e
verificando ipotesi,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo soluzioni.
Riesce ad usare
l’immaginazione e la
creatività per
produrre idee nuove,
ampliarle, formulare
ipotesi. Sa elaborare
e realizzare progetti
riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio, utilizzando
le conoscenze apprese
per stabilire obiettivi
e le relative priorità,
definendo strategie
di azione.
Riesce a valutare le
informazioni ed anche
i propri prodotti e
porta a termine
autonomamente il
lavoro intrapreso.
Interagisce in gruppo,
comprendendo i diversi
punti di vista e
gestendo la
conflittualità. Sa
cooperare, riconoscendo
i diritti fondamentali
degli altri.
Crea collegamenti fra
le discipline e
arricchisce le sue
conoscenze con
ricerche personali.
Organizza il proprio
apprendimento
utilizzando varie fonti
e varie modalità di
informazione e di
formazione (formale,
non
formale ed informale).
Sa porre domande
pertinenti,
problematizzare,
programmare le cose da
fare e realizzarle
prevedendo risultati. Sa
affrontare situazioni
problematiche
costruendo e
verificando ipotesi,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo soluzioni e
Riesce ad usare
l’immaginazione e la
creatività per
produrre idee nuove,
ampliarle, formulare
ipotesi, cercare
risultati innovativi. Sa
elaborare e realizzare
progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie
attività
di studio, utilizzando
le conoscenze apprese
Esprime giudizi critici
su informazioni, sul
lavoro e sulle idee
proprie ed altrui; è
autonomo ed efficace
nel portare a termine
quanto intrapreso.
Interagisce in gruppo,
comprendendo i diversi
punti di vista, gestendo
la conflittualità e
contribuendo
all’apprendimento
comune. Sa cooperare,
riconoscendo i diritti
fondamentali degli altri.
Crea collegamenti fra
le materie, amplia
autonomamente le
conoscenze ed è
consapevole del
proprio processo di
apprendimento.
individuando,
scegliendo
ed utilizzando varie
fonti e varie modalità
di informazione e di
formazione (formale,
40
informatici.
10
Comprende
messaggi complessi
di genere diverso,
rappresenta
eventi, fenomeni
principi, concetti
procedure,
utilizzando in modo
appropriato i vari
linguaggi
disciplinari anche
mediante supporti
multimediali e
informatici.
informazioni nei
diversi ambiti
disciplinari ed
attraverso diversi
strumenti
comunicativi,
distinguendo fatti
e opinioni.
Individua e
rappresenta
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni, eventi e
concetti diversi,
anche appartenenti
ai vari ambiti
disciplinari.
Sa motivare le
proprie opinioni ed
azioni, trarre
conclusioni, fare
deduzioni,
esprimere ciò che
pensa con
proprietà di
linguaggio, sa
prendere decisioni
sulla base di prove
e di motivazioni.
Acquisisce ed
interpreta
criticamente le
informazioni nei
diversi ambiti
disciplinari ed
attraverso diversi
strumenti
comunicativi,
valutandone
l’utilità,
utilizzando contenuti e
metodi delle diverse
discipline.
per stabilire obiettivi
e le relative priorità,
definendo strategie
di azione e verificando
i risultati raggiunti.
non
formale ed informale),
anche in funzione dei
tempi disponibili, delle
proprie strategie e del
proprio metodo di
studio e di lavoro.
Organizza il proprio
apprendimento
Sa porre domande
pertinenti,
problematizzare,
programmare le cose da
fare e realizzarle
prevedendo risultati ed
anticipando gli effetti.
Sa affrontare situazioni
problematiche
costruendo e
verificando ipotesi,
individuando le fonti e
le risorse adeguate,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il
tipo di problema,
contenuti e metodi delle
diverse discipline.
Riesce ad usare
l’immaginazione e la
creatività per
produrre idee nuove,
ampliarle, formulare
ipotesi, mostrando
flessibilità di pensiero
e capacità di reagire
in maniera adeguata in
situazioni”nuove”.
Sa elaborare e
realizzare progetti
riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio, utilizzando
le conoscenze apprese
per stabilire obiettivi
significativi e
realistici e le relative
priorità, valutando i
vincoli e le possibilità
esistenti, definendo
strategie
Esprime giudizi critici
motivati su
informazioni, sul
lavoro e sulle idee
proprie ed altrui è
autonomo ed efficace
nel portare a termine
quanto intrapreso.
Interagisce in gruppo,
comprendendo i diversi
punti di vista,
valorizzando le proprie
e altrui capacità,
gestendo la
conflittualità,
contribuendo
all’apprendimento
comune. Sa cooperare,
riconoscendo i diritti
fondamentali degli altri.
Crea collegamenti fra
le materie, amplia
autonomamente le
conoscenze ed è
consapevole del
proprio processo di
apprendimento.
41
distinguendo fatti
e opinioni.
Individua e
rappresenta
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni, eventi e
concetti diversi,
anche appartenenti
a diversi ambiti
disciplinari,
individuando
analogie e
differenze.
di azione e verificando
i risultati raggiunti.
42
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
2
voto
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari ITALIANO
<4/4
5
6
7
8
9
10
Non gestisce l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Non coglie le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale e
i differenti registri comunicativi. Espone in modo stentato e incoerente con un lessico scarso che non gli consente di gestire semplici comunicazioni
orali e scritte. Ha difficoltà ad argomentare il proprio punto di vista.
Ha difficoltà a gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti e a riconoscere i differenti registri comunicativi. Esprime il proprio
punto di vista in modo frammentario. Coglie con difficoltà le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Deve essere
guidato al riconoscimento dei caratteri di un testo letterario e delle principali strutture grammaticali. Espone in modo stentato con un lessico
scarso e mostra difficoltà a gestire semplici comunicazioni orali e scritte.
Gestisce l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti in modo essenziale. Riconosce i differenti registri comunicativi. Possiede un lessico
essenziale nella produzione di semplici comunicazioni scritte e orali. Esprime il proprio punto di vista in modo semplice. Se guidato, riconosce i
caratteri essenziali dei testi letterari e le principali strutture grammaticali. Espone in modo semplice ma coerente con un lessico essenziale nella
produzione si semplici comunicazioni orali e scritte.
Gestisce l’interazione comunicativa verbale in più contesti. Sa esprimere il proprio punto di vista e varia i registri informale e formali. Conosce ed
usa le strutture linguistiche presenti nei testi in modo appropriato. Sa selezionare informazioni generali e specifiche per produrre scritti di vario
tipo e sa rielaborare le informazioni in modo semplice. Espone in modo semplice ma chiaro e coerente il proprio punto di vista. Possiede un buon
lessico e sa adeguarlo ai veri contesti formali e informali nelle comunicazioni orali e scritte.
Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare il proprio punto di vista. Sa cogliere le relazioni logiche tra le varie
componenti di un testo scritto e orale. Utilizza correttamente le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere i caratteri specifici di un
testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo.
Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare le informazioni. Sa produrre testi corretti e adeguati alle diverse situazioni. Espone
in modo chiaro e coerente. Possiede un buon lessico che gli consente di gestire comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali
Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare efficacemente il proprio punto di vista e usare la comunicazione
orale e scritta per collaborare con gli altri ed elaborare progetti per valutare diversi soluzioni di un problema. Sa cogliere le relazioni logiche tra
le varie componenti di un testo scritto e orale. Padroneggia le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere i caratteri specifici di un
testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo.
Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni. Sa produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle
diverse situazioni. Espone in modo coerente ed efficace. Possiede un lessico ampio che gli consente di gestire efficacemente comunicazioni scritte
e orali in contesti formali ed informali. Riconosce ed usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare efficacemente il proprio punto di vista e riconoscere il dialogo
come valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni nei vari ambiti culturali e sociali. Sa cogliere le relazioni logiche
tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Padroneggia le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere senza esitazione i
caratteri specifici di un testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di
testi scritti di vario tipo. Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni, concetti ed esperienze
necessari. Sa produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni e sa collegare le proprie conoscenze in modo proficuo e sa
confrontare ed avvicinare i linguaggi verbali, iconici e sonori. Espone in modo logico e coerente. Possiede un lessico ricco e ampio che gli consente di
gestire efficacemente comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali.
43
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di LINGUE STRANIERE
voto
Competenze disciplinari
4
Pur se guidato trova difficoltà nella comprensione anche di semplici messaggi; possiede un
applica in modo inappropriato le strutture linguistiche e le funzioni comunicative
5
Guidato comprende e produce messaggi semplici , ma coerenti; ha qualche incertezza nell’uso delle strutture
linguistiche e utilizza parzialmente il lessico presentato.
6
Comprende messaggi semplici, ma chiari; comunica utilizzando il lessico studiato e le strutture morfo-sintattiche
studiate in modo essenzialmente corretto. La pronuncia e l’intonazione risultano comprensibili
7
Comprende e comunica messaggi chiari e corretti; possiede un buon patrimonio lessicale ed utilizza in modo
appropriato le strutture morfo-sintattiche con pronuncia e intonazione corretta.
8
Comprende messaggi di varia complessità; comunica in modo coerente, utilizzando lessico appropriato e strutture
linguistiche corrette con intonazione e pronuncia precise e chiare
9
Comprende agevolmente messaggi di varia complessità; comunica con prontezza, fluenza, correttezza grammaticale e
proprietà lessicale, esprimendo anche opinioni personali.
10
lessico limitato ed
Comprende messaggi di varia complessità, comunica con sicurezza, disinvoltura e precisione fonetica, riutilizzando gli
esponenti linguistici in modo personale e creativo nei diversi contesti ed esprimendo giudizi personali motivati.
44
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di ARTE
voto
Competenze disciplinari
<4/4
Non applica metodo nell'osservazione, e non mostra alcuna consapevolezza delle regole compositive; stabilisce, con difficoltà, relazioni tra
messaggi visivi anche se guidato ed ha scarsa coscienza del valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.
5
Conosce ed applica solo parzialmente gli elementi di base del linguaggio visivo, produce e rielabora in modo inappropriato; se guidato, stabilisce
relazioni tra messaggi visivi e riconosce le tipologie principali dei beni artistico-culturali.
6
Osserva e descrive i dati più evidenti di un messaggio visuale; in modo essenziale applica gli elementi e le strutture del linguaggio visivo e
relaziona i diversi messaggi visivi; Riconosce le tipologie principali dei beni artistico-culturali.
Osserva e descrive un messaggio visuale in modo completo ed autonomo, applicando in modo corretto le regole compositive, produce e rielabora
con originalità, conoscendo la funzione del messaggio visivo. Percepisce il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale..
7
8
9
10
[Digitare il testo]
Applica con sicurezza le regole compositive, osserva, raffigura e interpreta la realtà in modo consapevole ed originale, creando agilmente i
collegamenti tra i diversi messaggi visivi e ne riconosce le funzioni, contestualizzandone il contenuto. Comprende il valore sociale ed estetico del
patrimonio ambientale e culturale.
Applica con sicurezza ed organicamente le regole compositive, stabilisce analogamente relazioni tra messaggi visivi, osserva, raffigura e
rielabora in modo consapevole e creativo. Conosce il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.
Osserva raffigura e rielabora esprimendo le proprie emozioni, dimostrando padronanza ed originalità nell'applicazione delle regole compositive
utilizzando pienamente le conoscenze acquisite, analizza criticamente e stabilisce relazioni tra messaggi visivi.
Ha piena consapevolezza del valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di MUSICA
Voto
Competenze disciplinari
<4/4
E’ in grande difficoltà nell’esecuzione di brani anche per imitazione. Nell’ascolto è disorientato e non riconosce semplici elementi. Utilizza in modo
inappropriato il linguaggio specifico.
Solo se guidato riesce ad orientarsi nell’ascolto. Utilizza in modo incerto il linguaggio specifico. Esegue, per lo più per imitazione, semplici brani
con inesattezze tecniche e ritmiche.
Riesce ad orientarsi in modo essenziale nell’ascolto di un brano. Utilizza in maniera accettabile il linguaggio specifico. Esegue semplici brani in
modo adeguato.
Si orienta con una certa autonomia nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico generalmente in modo appropriato. Esegue anche per lettura brani
musicali, sia individualmente sia in gruppo, con impostazione e ritmo per lo più corretti
Si orienta con sicurezza nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico in modo autonomo. Esegue correttamente, sia individualmente sia in gruppo, brani
di media difficoltà. Sa comunicare in modo personale attraverso il mezzo sonoro.
Analizza i brani ascoltati nei vari aspetti linguistico-espressivi. Usa con padronanza il linguaggio specifico. Esegue perfettamente brani musicali
complessi sia monodici sia polifonici. Rielabora in modo originale i materiali sonori.
Analizza e valuta in modo funzionale ed estetico i brani ascoltati. Padroneggia il linguaggio specifico, che usa in modo personale. Partecipa in
maniera attiva e propositiva alle esecuzioni d’insieme, apportando un contributo originale e creativo. Integra con altri saperi le proprie
esperienze musicali. Sa produrre idee originali operando autonomamente.
5
6
7
8
9
10
[Digitare il testo]
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di SCIENZE MOTORIE
Competenze disciplinari
E’ in difficoltà a realizzare semplici richieste motorie.
Se guidato riesce ad eseguire un repertorio di esercizi di base in condizioni controllate.
Esegue esercizi fisici semplici con impegno essenziale e consapevolezza limitata.
Impiega l’attività motoria in modo
prove di autocontrollo.
rispondente
alle richieste, manifestando impegno e padronanza dei gesti. Agisce dando
Utilizza attività ed esercizi motori
con
padronanza, impegno, partecipazione costruttiva. Cerca e d
strategie
in funzione del successo collettivo.
applica semplici
Realizza
esercizi motori e sportivi in modo completo e preciso, manifestando impegno, partecipazione e interpretazione
personale. Agisce finalizzando le azioni individuali integrandole con quelle di gruppo nel massimo rispetto delle regole.
Esegue attività ed esercizi motorio-sportivi con precisione ricercando anche soluzioni personali efficaci.
Esprime padronanza e consapevolezza di ruoli individuali e attiva strategie nel pieno rispetto di regole e persone.
[Digitare il testo]
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di MATEMATICA
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
[Digitare il testo]
Voto
Competenze disciplinari
<4/4
Possiede conoscenze lacunose e frammentarie, fatica ad applicarle e a risolvere semplici problemi di
situazioni quotidiane. Anche guidato fatica ad organizzare il lavoro. Usa in maniera impropria il
linguaggio specifico.
5
Possiede conoscenze incomplete e superficiali, esegue semplici compiti commettendo errori, applica
regole con difficoltà, rivela deboli capacità di analisi e sintesi e usa in maniera imprecisa il linguaggio
specifico.
6
Esegue semplici compiti, applicando le conoscenze essenziali acquisite, ma solo in contesti usuali. Sa
effettuare analisi e sintesi solo se guidato, usa in maniera approssimativa il linguaggio specifico.
7
Possiede conoscenze complete, non ancora ben organizzate, esegue compiti di una certa complessità
applicando le regole in maniera sostanzialmente corretta. Comprende il linguaggio specifico e lo usa
adeguatamente.
8
Possiede conoscenze complete e precise, dimostra capacità di osservazione in situazioni nuove e
applica i procedimenti in maniera appropriata e/o con padronanza.
9
Possiede conoscenze complete, approfondite e ampliate, esegue compiti complessi applicando con
precisione le regole, utilizzando in modo autonomo e rigoroso simboli e rappresentazioni grafiche e
applicando con sicurezza i procedimenti, anche in situazioni nuove
10
Possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e rielaborate, esegue compiti complessi
applicando con precisione le regole, utilizzando in modo autonomo e rigoroso simboli e
rappresentazioni grafiche e applicando con sicurezza i procedimenti, ricercando strategie originali,
anche in situazioni nuove.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di SCIENZE
[Digitare il testo]
Voto
Competenze disciplinari
<4/4
Possiede conoscenze lacunose e frammentarie, rivela incapacità a descrivere fatti e fenomeni.
Anche guidato fatica ad organizzare il lavoro. Usa in maniera impropria il linguaggio specifico
5
Possiede conoscenze incomplete e superficiali, presenta difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni.
Rivela deboli capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici e usa in maniera imprecisa il
linguaggio specifico.
6
Conosce gli elementi essenziali, osserva e descrive in maniera elementare fatti e fenomeni. Usa in
maniera approssimativa il linguaggio specifico.
7
Possiede conoscenze complete, non ancora ben organizzate, osserva e descrive fatti e fenomeni
correttamente. Sostanzialmente corretto l’uso dei linguaggi specifici, buona la capacità di utilizzare
le conoscenze.
8
Possiede conoscenze complete, osserva e descrive in modo completo fatti e fenomeni, Possiede
capacità di inquadrare le conoscenze e usa in maniera appropriata i linguaggi specifici.
9
Possiede conoscenze complete e precise, osserva e descrive in modo completo e autonomo fatti e
fenomeni, Possiede capacità di inquadrare le conoscenze e usa in maniera esauriente i linguaggi
specifici.
10
Possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e rielaborate, confronta e analizza gli
argomenti in modo autonomo. Comprende con facilità il linguaggio specifico, lo utilizza in modo
autonomo e rigoroso. Si mostra autonomo e creativo nell’inquadrare in schemi logici le nozioni
acquisite e nel risolvere situazioni problematiche.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di TECNOLOGIA
voto
4
5
6
Competenze disciplinari
Incerte le semplici conoscenze tecnologiche ed il linguaggio grafico-progettuale. Esposizione imprecisa e confusa.
Comprende comunica e utilizza messaggi semplici con qualche incertezza nell’utilizzo e nella valutazione dei concetti
tecnologici e nel linguaggio grafico-progettuale.
Comprende e comunica i termini specifici nella tecnologia con messaggi semplici ma chiari e corretti.
7
Comprende e comunica con chiarezza i termini specifici della tecnologia ed esprime valutazioni appropriate e
rielaborate.
8
Effettua lavori completi e propone collegamenti adeguati su conoscenze e concetti tecnologici e sul linguaggio
grafico progettuale.
9
10
[Digitare il testo]
Effettua analisi complete ed approfondite, propone collegamenti adeguati ed esprime valutazioni personali.
Effettua analisi tecniche e tecnologiche complete ed approfondite. Il metodo di lavoro risulta efficace e
propositivo con soluzioni personali e creative.
AREA STORICO-GEOGRAFICA
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di STORIA
voto
Competenze disciplinari
<4/4
Non si informa su fatti e problemi storici né li sa esporre neanche su sollecitazione e con la guida del docente.
5
Si informa su fatti storici in modo superficiale solo se sollecitato. Comprende se guidato i testi storici ma ha difficoltà
nell’esposizione.
6
Si informa su fatti e problemi storici. Comprende i testi storici e li espone in modo semplice. Conosce gli aspetti essenziali della
storia del suo ambiente e di quella europea e mondiale.
7
Si informa su fatti e problemi storici. Comprende i testi storici e legge fonti storiche di vario genere organizzandoli in semplici
testi.
8
Si informa su fatti e problemi storici. Comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa
organizzare in testi. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti.
9
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. Comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario
genere e le sa organizzare in testi. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le propri
riflessioni.
10
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. Comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario
genere e le sa organizzare in testi. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le propri
riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e capire i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo e comprendere opinioni e culture diverse.
[Digitare il testo]
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di GEOGRAFIA
voto
Competenze disciplinari
<4/4
Non è in grado di riconoscere e localizzare i principali oggetti fisici e antropici. Non conosce i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Non
sa aprirsi al confronto con l’altro e non è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale.
5
Ha difficoltà a riconoscere e localizzare i principali oggetti fisici e antropici e ad assimilare i concetti cardine delle strutture logiche della geografia.
Non sa aprirsi al confronto con l’altro e non è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale.
6
E’ in grado di conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici e antropici. Conosce i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Se
sollecitato e guidato si apre al confronto con l’altro ed ha una limitata consapevolezza del proprio contesto ambientale e socio-culturale.
7
Conosce e localizza gli oggetti geografici fisici e antropici. Utilizza i concetti geografici fondamentali. Si apre al confronto con l’altro ed è consapevole del
proprio contesto ambientale e socio-culturale.
8
Sa utilizzare i concetti geografici. Sa agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali. Sa aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei
diversi contesti ambientali e socio-culturali. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e
architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare.
9
Sa utilizzare i concetti geografici. Sa agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. Sa
aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. Riconosce nel
paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare
e da valorizzare.
10
Utilizza opportunamente concetti geografici. Sa agire e muoversi concretamente facendo ricorso a carte mentali che implementa in modo significativo
attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. Sa aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali
e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e
architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e da valorizzare.
[Digitare il testo]
Monte ore disciplinare Scuola Primaria.
MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI I SCUOLA PRIMARIA
Monte ore settimanale
Disciplina
27 ore
40 ore
Italiano
8
10
Matematica
6
8
Storia
2
2
Geografia
1
1
Scienze
2
2
Inglese
1
1
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
0
5
Mensa e dopo Mensa
1
5
27
40
Totale
[Digitare il testo]
MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI II SCUOLA PRIMARIA
Monte ore settimanale
Disciplina
27 ore
40 ore
Italiano
7
9
Matematica
6
8
Storia
2
2
Geografia
1
1
Scienze
2
2
Inglese
2
2
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
0
5
Mensa
1
5
27
40
Totale
[Digitare il testo]
MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI III
Monte ore settimanale
Disciplina
40 ore
27 ore
Italiano
8
6
Matematica
7
5
Storia
2
2
Geografia
2
2
Scienze
2
2
Inglese
3
3
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
5
0
Mensa
5
1
40
27
Totale
[Digitare il testo]
MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI IV
Monte ore settimanale
Disciplina
40 ore
27 ore
Italiano
8
6
Matematica
7
5
Storia
2
2
Geografia
2
2
Scienze
2
2
Inglese
3
3
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
5
0
Mensa
5
1
40
27
Totale
[Digitare il testo]
MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI QUINTE
Disciplina
27 ore
40 ore
Italiano
6
8
Matematica
5
7
Storia
2
2
Geografia
2
2
Scienze
2
2
Inglese
3
3
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
0
5
Mensa
1
5
27
40
Totale
[Digitare il testo]
Sintesi grafica
P.O.F.
I.C. Marco Polo
[Digitare il testo]
LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO
Accoglienza
Formazione e
aggiornamento
del personale
Inclusione
Continuità
Orientamento –
Obbligo scolastico
e controllo della
dispersione
Il Curricolo dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado
L’indirizzo Musicale
L’ampliamento dell’Offerta Formativa – Progetto Unitario dell’Istituto Comprensivo
“La Scuola di tutti e di ciascuno”
[Digitare il testo]
Inclusione e accoglienza
Alfabetizzazione per alunni stranieri
Intercultura
Rispetto delle differenze:
Giornata Int. contro la violenza alle
donne
Smonta il Bullo
Progetto Unplugged
Special Olympics
Educazione alla legalità
Educazione all’affettività e alla
relazionalità
Sportello Ascolto
L’orto a scuola
Festa di fine anno
Sinergia . La sicurezza sostenibile e
partecipata come sapere condiviso e
questione sociale
Educazione stradale/corsi sulla
sicurezza
Laboratori
espressivi
Laboratorio
teatrale
Orchestra/Coro
Saremo Sanremo
Natale/Carnevale
Teatro delle Torri
Giornalino di scuola
online
Laboratorio di
Street Art
La scuola è nostra
Giocare con la
musica
Potenziamento
Progetto Trinity
Progetto Trinity
Music
Giochi Matematici
del Mediterraneo
Introduzione al
Latino
Baby English
br
(Introduzione alla
Lingua Inglese
per la Scuola
dell’Infanzia)
Progetto
Continuità
Strumento
Musicale
Ampliamento offerta
formativa e apertura
al territorio
Visite didattiche
Gite d’istruzione
Campi scuola
Spettacoli teatrali
Progetto Cinema
Collaborazione con la
Biblioteca
Repubblica.it
Ottobrata della
Francigena
Educazione
Ambientale
Sport e
Benessere
Municipaliadi
Giochi
Studenteschi
Giornata dello
Sport
Alimentazione e
salute
Body Work
Giochi di strada
Progetto
Polisportiva
Borghesiana
Laboratori scientifici
Paleontologia
Planetario digitale
Orto Botanico
Museo di Archeologia
I nostri stakeholders
Monitoraggio e Autovalutazione dei progetti
Modalità di verifica delle attività
Osservazioni sistematiche dei comportamenti e dell’interesse degli
alunni
•
Osservazione della cura e dell’attenzione spontanea da parte degli
alunni
•
Questionari prima e dopo esperienze sul campo
•
Acquisizione di abilità e competenze
[Digitare
il testo]
•
Esplicitazione
del percorso effettuato attraverso il confronto dei
testi scritti, attività grafiche e pittoriche prodotti dagli alunni.
•
L’Istituto accoglie le proposte che arrivano annualmente da MIUR, Enti
locali, Associazioni, purché coerenti con il P.O.F. d’Istituto, con priorità per i progetti
significativi, senza onere per la scuola.
Interventi esterni
ASL
Medico scolastico – Primo soccorso
VI Municipio
Biblioteche del Comune di Roma
Supporti esterni
Comune di Roma
VI Municipio – Assessorato alla Cultura e Politiche Sociali – Commissione Scuola Sport e Cultura
Biblioteca Comunale di Borghesiana
Polisportiva Borghesiana
Comitato di Quartiere
Beni Culturali
Cooperativa Help
AMA
Legambiente
L’indirizzo musicale
L’indirizzo musicale, attivo presso la Scuola Secondaria di primo grado all’interno dell’I.C., già da diversi anni, costituisce nel
nostro territorio una risposta alle sempre crescenti istanze avanzate dall'utenza, che vede in questo servizio l'unica possibilità
offerta dalle istituzioni pubbliche per avviare i propri figli alla pratica musicale. L’attività consente agli allievi uno studio più
consapevole e approfondito delle discipline musicali, oltre ad individuare talenti in età precoce e fornire loro un'istruzione
propedeutica all'eventuale proseguimento degli studi musicali, gettando così un ponte fra scuola e mondo delle professioni.
I ragazzi studiano per i tre anni della Scuola Secondaria uno dei seguenti strumenti: pianoforte, chitarra classica, flauto traverso
e percussioni. Il corso si articola in un'ora di solfeggio,una lezione di strumento, uno o più incontri in orario pomeridiano per la
musica d’insieme. La frequenza è obbligatoria, ed è prevista la prova pratica di esecuzione in sede di esame di licenza media.
Nel corso di ogni anno scolastico, la scuola organizza saggi musicali ed uscite didattiche finalizzate ai rapporti di continuità con la
Scuola Primaria, ed aderisce a manifestazioni pubbliche e rassegne a livello anche nazionale, nelle quali gli studenti frequentanti il
corso estrinsecano capacità espressive ed interpretative e si abituano a rapportarsi con un pubblico di ascoltatori. Lo studio dello
strumento offre inoltre ampie possibilità di socializzazione, attraverso la pratica di musica d'insieme, e di sviluppo armonico della
personalità del preadolescente, per la sua valenza educativa e formativa, espressiva e comunicativa.
Ogni alunno dovrà procurarsi uno strumento musicale per poter svolgere le esercitazioni a casa. In particolare, nel caso specifico
del flauto l'uso di uno strumento personale è indicato soprattutto per motivi igienici.
[Digitare il testo]
Obiettivi formativi
•
•
•
•
avvicinarsi all'esperienza musicale in modo più completo mediante lo studio di uno strumento
comprendere il legame tra musica e società, nonché l'evoluzione del linguaggio musicale.
integrarsi nel gruppo adeguatamente, acquisendo comportamenti idonei a partecipare ad attività di musica d'insieme
sviluppare la capacità di controllare le proprie emozioni
Obiettivi specifici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
conoscere le proprie potenzialità e attitudini musicali;
acquisire una corretta impostazione strumentale e adeguate abilità di lettura e di esecuzione;
codificare e decodificare il linguaggio musicale
individuare e far propri gli elementi costitutivi del linguaggio musicale negli ambiti timbrico-dinamico, melodico, armonico,
espressivo
intervenire in maniera creativa su un brano musicale proposto o inventato
organizzare consapevolmente i materiali musicali
scegliere consapevolmente le modalità esecutive musicali
conoscere terminologia e definizioni musicali
collocare un brano nella sua epoca storica e sociale
acquisire un metodo di studio autonomo ed organico
Contenuti
I contenuti devono possedere i requisiti della:
• validità: essere funzionali agli obiettivi prescelti, ai reali bisogni degli allievi, rapportati al loro vissuto ed alle situazioni
sociali, culturali ed economiche
• adeguatezza: essere correlati alle potenzialità dell'allievo
[Digitare il testo]
• congruenza: essere adeguati alla struttura psico-fisica dell'allievo ed agli obiettivi prefissati
• interesse: tenere conto anche delle motivazioni intrinseche dell'allievo e quindi ancorati alle sue esigenze, ai suoi
interrogativi, alle sue preferenze
• complementarità: essere presentati agli allievi non isolati, ma nelle loro reciproche interrelazioni;
Ambiti dei contenuti
• esplorazione degli strumenti musicali, in relazione alla loro struttura fisico-acusticaanalisi: corrispondenza suono/segno,
decodifica di partiture in tutte le sue componenti caratteristiche
• sintesi: esecuzione strumentale di musica codificata in relazione ai vari livelli di apprendimento, partendo da strutture e
funzioni elementari (cellule, incisi, frasi, periodi, forme della ripetizione, dell'alternanza) memorizzazione di simboli,
elementi, strutture, funzioni, regole
• valutazione(capacità critica): scegliere opportunamente le modalità esecutive tecniche ed espressive (ritmo, melodia,
armonia, timbro, dinamica
• attuazione di percorsi funzionali all'appropriazione tecnica, espressiva, fraseologica e interpretativa dei brani/esercizi da
studiare, attraverso l'impiego consapevole di trasformazioni opportune.
Abilità
Le capacità di 'fare', comportamenti verificabili, da conseguire attraverso lo sviluppo cosciente del rapporto mentale-gestualeauditivo, sono qui di seguito descritte in dettaglio per ogni specialità strumentale.
Repertori
Le epoche musicali, le aree geografiche, i generi, gli stili e gli autori delle musiche trattate, devono essere confacenti alle
motivazioni degli alunni ed alle esigenze di attuazione di un curricolo pluri ed interdisciplinare . Le scelte operate possono essere
funzionali anche alla realizzazione di percorsi che prevedono la collaborazione con altre discipline (Lettere, Educazione artistica,
[Digitare il testo]
musicale, fisica).
La tipologia dei repertori è la seguente:
- esercizi graduali e progressivi , strutturati in sequenza, facenti parte di unità didattiche concluse e aventi finalità specifiche
inerenti i contenuti indicati;
- brani solistici di difficoltà adeguate alle capacità degli alunni contenenti gli aspetti tecnico espressivi affrontati;
- brani per piccole formazioni di musica d'insieme, dal duo al gruppo più ampio;
- brani per ensemble flessibile (fino a comprendere tutti gli alunni dell'intero corso musicale).
Metodologia
Le strategie didattiche che finora hanno dato buoni risultati sono basate essenzialmente sulla personalizzazione del piano di studi,
sulla varietà del repertorio - un repertorio aperto anche ad altre esperienze musicali oltre a quella colta, sulla decodifica da testo
scritto, e sulla codifica partendo dalla conoscenza preesistente (trascrizione di un brano di cui si ha nozione “ad orecchio”)- , sulla
pratica della musica d'insieme e in ultimo, ma non meno importante, sul rinforzo positivo delle performance degli allievi.
L'adozione di un curricolo di studio personalizzato consente all'allievo di valorizzare le proprie effettive capacità sia nel caso di
alunni con difficoltà di apprendimento che in quello di studenti dotati di spiccate attitudini musicali. La pratica della musica
d'insieme, oltre agli innegabili vantaggi tecnico-musicali - affinamento del senso ritmico, della percezione armonica, possibilità di
integrare alunni con un differente livello di preparazione - sviluppa la socializzazione;la verifica critica della propria preparazione
in occasione, ad esempio, delle lezioni, dei saggi o della partecipazione a concorsi, l'analisi dei successi e degli insuccessi riportati
ed il loro rinforzo positivo - attraverso la lode e l'incoraggiamento - migliorano la sicurezza e l'autostima.
Criteri di valutazione e verifiche
La verifica e la valutazione, momenti essenziali per la progettazione e l'adeguamento di percorsi didattici vengono effettuate in
base ai seguenti criteri:
[Digitare il testo]
• Conoscenza di: caratteristiche dello strumento; scrittura di segni e simboli musicali nei loro parametri e valenze; elementi
fondamentali della grammatica e della sintassi musicale; aspetti della tecnica di produzione del suono; procedimenti e
metodi di acquisizione delle partiture.
• Comprensione: decodifica e analisi dei testi musicali in relazione ai contenuti trattati.
• Applicazione: mettere in relazione le conoscenze; utilizzare i principi.
• Sintesi: elaborazioni musicali personali; esecuzioni strumentali.
• Valutazione: capacità di giudicare il proprio e l'altrui operato esprimendo giudizi critici.
Le verifiche vengono condotte secondo le seguenti modalità:
• Soggettiva: esecuzioni solistiche e/o in gruppo strumentali; elaborazioni musicali personali
• Oggettiva: dettati ritmici, melodici e ritmico melodici; questionari discorsivi, 'vero/falso', 'a scelta multipla' o misti.
• Formativa o di progresso: esercizi mirati al controllo dell'acquisizione di un contenuto specifico.
• Sommativa o di raggiungimento: esecuzione strumentale specifica atta a valutare le capacità acquisite in una o più unità
didattiche.
La valutazione quadrimestrale degli obiettivi didattici espressa in decimi è riferita ai seguenti descrittori:
• Teoria e solfeggio
• Capacità di attenzione e concentrazione nella prassi strumentale
• Abilità tecniche specifiche
• Esecuzione di brani di musica d’insieme.
Mezzi e strumenti
Per quanto riguarda la dotazione strumentale, la nostra Scuola dispone di:
- due pianoforti verticali, tre flauti traversi, tre chitarre, due violini, 15 leggii, 2 metronomi
- 1 stereo, 1 stereo portatile, 1 impianto di amplificazione (Mixer, Finale di Potenza, casse passive, microfoni)
Strumenti a percussione:1 rullante, 1 Cassa, 2 Tom-tom, 5 Rototoms, 1 set blocchetti di granito, 2 piatti sospesi
Scansione delle attività
[Digitare il testo]
• Lezioni-Concerto per le scuole primarie del territorio per la diffusione e la conoscenza del Corso e delle specialità
strumentali, con la partecipazione dei docenti e degli alunni di ogni singolo Corso Strumentale, all’occorrenza in compresenza
con i docenti delle relative ore interessate.
• Saggio di Natale - Dicembre.
• Partecipazione ad una Rassegna o Concorso di esecuzione musicale dedicati specificamente alle scuole secondarie ad
Indirizzo Musicale - primavera.
• Saggio finale - fine Maggio, inizio Giugno.
• Eventuale organizzazione di brevi cicli di concerti per gli alunni della scuola, aperti al pubblico con possibile sottoscrizione
facoltativa, tenuti dai docenti della scuola e/o in collaborazione con docenti ed alunni di altre scuole ad Indirizzo Musicale.
[Digitare il testo]
L’integrazione degli alunni diversamente
abili
Per gli alunni in ingresso per i quali i genitori presentano richiesta di sostegno, è necessaria la Diagnosi Funzionale, il documento
redatto dalla A.S.L. nel quale viene descritto l’alunno dal punto di vista anagrafico, familiare, clinico, con l’indicazione delle
potenzialità e delle difficoltà suddivise in 7 aree: socio-affettiva, cognitiva, linguistica, sensoriale, motoria, neuropsicologica,
autonomia.
La scuola, in collaborazione con la famiglia e gli operatori dei servizi sanitari della A.S.L. (G.L.H. operativo), elabora il Profilo il
documento che descrive le caratteristiche psicofisiche, sociali, affettive dell’alunno mettendone in evidenza difficoltà di
apprendimento, potenzialità, possibilità di recupero (legge 104/92).
Per ciascun alunno viene successivamente redatto il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) che, sulla base dei bisogni, delle
potenzialità e dei tempi di apprendimento individuali, indica gli interventi, le modalità di attuazione, i tempi, le attività curricolari e
integrative previste per favorirne lo sviluppo e il reale inserimento.
Nell’I.C. opera un gruppo di docenti specializzati, coordinati dalla Referente per gli alunni d.a., che insieme ai docenti dei Consigli
di Intersezione, di Interclasse e di Classe, progetta percorsi mirati, con i seguenti obiettivi formativi:
1. Favorire la maturazione socio – affettiva
2. Sviluppare l’abilità di elaborazione e verbalizzazione di vissuti conflittuali
3. Valorizzare le abilità della sfera creativa, espressiva, operativa, motoria
4. Educare alla gestione delle emozioni
I principali percorsi d’intervento si realizzano in orario curricolare attraverso le seguenti attività:
accoglienza
laboratorio ludico – pedagogico
laboratorio teatrale
laboratorio grafico – pittorico
[Digitare il testo]
laboratorio della manualità fine e grosso – motoria
laboratorio di informatica
attività musicali
attività sportive.
I gruppi di lavoro (G.L.H. operativi) si riuniscono in fase iniziale, intermedia e finale per analizzare la situazione di ciascun alunno,
definire le linee generali degli interventi educativi e didattici, verificare in itinere i progressi rispetto agli obiettivi programmati
modificando, se necessario, il P.E.I. e/o il P.D.F.
Il gruppo di lavoro (G.L.H d’Istituto) per attuare la corretta integrazione degli alunni, si riunisce due o tre volte l’anno con le
seguenti competenze:
1. Analisi della situazione d’Istituto e delle risorse disponibili
2. Organizzazione del sistema scolastico (assegnazione degli alunni, strategie, tempi di intervento)
3. Metodologie per l’attuazione degli interventi
4. Verifica dei risultati ottenuti
5. Coordinamento con il Collegio dei Docenti.
I docenti Referenti per gli alunni diversamente abili curano i rapporti con gli Enti territoriali, con il G.L.H. d’Istituto, favorendo la
comunicazione e il coordinamento degli interventi.
La valutazione tiene conto del percorso educativo e didattico compiuto dall’alunno in relazione alle potenzialità e al raggiungimento
degli obiettivi individualizzati, quando possibile, riconducibili a quelli della classe, definiti in sede di programmazione.
Azioni per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con D.S.A.
La Legge n.170 dell’8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento” riconosce “la dislessia, la
disgrafia, la disortografia e la discalculia quali Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) che si manifestano in presenza di
[Digitare il testo]
capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione
importante per alcune attività della vita quotidiana”. In riferimento a tale legge, l’Istituto Comprensivo Marco Polo si è attivato
per mettere in atto alcune azioni finalizzate a:
• garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico;
• favorire il dialogo con le famiglie;
• permettere agli studenti con D.S.A. l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nella
costruzione dei saperi;
• sensibilizzare e diffondere fra i Docenti la conoscenza dei D.S.A. e delle strategie metodologiche e didattiche;
• organizzare opportune azioni di formazione per tutti i Docenti, volte non solo all’informazione generale circa la natura dei
D.S.A. e l’assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma
soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti operativi concreti per una didattica efficace;
• predisporre per ciascun alunno con D.S.A. un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) e prevedere forme efficaci e flessibili
di lavoro scolastico;
• “utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché
misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere” (L. n. 170
dell’8.10.’10).
• prevedere “per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione
verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento” (L. n. 170 dell’8.10.’10).
• predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso scolastico,
compresi i momenti di valutazione finale.
Alunni con Bisogni Educativi Speciali: B.E.S.
Già il
-
D.P.R. N.275/1999 sottolineava:
l’importanza della personalizzazione degli apprendimenti;
la valorizzazione delle diversità in relazione alle potenzialità ed ai tempi di apprendimento di ciascun allievo;
l’attenzione ad una osservazione periodica e sistematica del Docente sulle difficoltà di apprendimento dell’allievo;
[Digitare il testo]
- l’intervento di adeguate strategie didattiche a seconda dei vari livelli di difficoltà nel percorso del processo di
apprendimento.
Con la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di interveto per alunni con Bisogni Educativi Speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” si sottolinea che “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di
quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di “speciale
attenzione” per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi
specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
L’utilizzo dell’acronimo B.E.S. sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione
dell’insegnamento, sancito dalla Legge n. 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a pecularietà, intensività e
durata delle modificazioni senza per questo attivare un percorso che preveda la conseguente compilazione di un piano didattico
personalizzato o di un piano educativo individuale. Questa direttiva intende tutelare qualsiasi tipo di situazione in cui esista un
disturbo clinicamente fondato e diagnosticabile, ma non ricadente nelle leggi 104/’92 e 170/’10. L’insegnante potrà, quindi, per ogni
allievo, attuare particolari strategie didattiche ed educative per favorire l’apprendimento e l’integrazione.
[Digitare il testo]
L’alfabetizzazione per gli alunni stranieri
L’Istituto comprensivo “Marco Polo” ha attivato già da diversi anni un progetto di Alfabetizzazione, che ha coinvolto un numero
sempre maggiore di alunni stranieri ed insegnanti di Lingua Italiana, di Scuola Primaria e Secondaria, che hanno delineato un
percorso educativo sulla base della realtà multiforme dei destinatari, identificandone tratti e necessità comuni.
Uno di questi tratti comuni è la necessità della lingua come strumento all’integrazione in Italia; la lingua rappresenta così, una
chiave d’accesso indispensabile a rapporti qualificati e significativi all’interno della nostra società.
Nella scelta del metodo d’insegnamento della Lingua Italiana come L2 si è privilegiato l’aspetto della comunicazione; occorre infatti
che lo studente possa non solo esprimere idee date con regole grammaticali corrette, ma anche, e soprattutto, interagire in modo
efficace con altri.
Il ruolo dell’insegnante resta fondamentale, in quanto attorno a lui ruota, soprattutto all’inizio, la possibilità per gli studenti di
intessere rapporti comunicativi significativi. Partendo quindi, da un approccio di tipo situazionale, si trova a sorpassarne i limiti
poiché le situazioni, legate alla realtà quotidiana, una volta proposte nel gruppo-classe, costituiscono un contesto comunicativo
reale.
L’acquisizione della grammatica nell’approccio comunicativo viene pianificata e introdotta sulla base dei bisogni comunicativi,
secondo criteri di progressione.
Nell’arco del triennio di scuola secondaria di primo grado l’alunno di madre lingua diversa dall’Italiano, deve acquisire:
[Digitare il testo]
La competenza pragmatica, cioè la capacità di decifrare lo scambio comunicativo messo in atto nell’interazione linguistica;
La competenza testuale, cioè la capacità di percepire il testo come una struttura di significati;
La competenza semantica, cioè la capacità di padroneggiare la rete di significati offerti dal lessico;
La competenza morfosintattica, cioè la capacità di usare correttamente le regole del codice linguistico, puntando
soprattutto alla correzione degli errori e alla efficace costruzione del periodo.
A tutte queste operazioni sono dedicati esercizi specifici, destinati di volta in volta a sollecitare ogni singola abilità. Le proposte
didattiche che riguardano le attività di scrittura autonoma ed espressiva sono varie. In molti casi, i bambini e i ragazzi che
vengono da lontano sono invitati a rievocare la loro esperienza passata e presente, ad esprimere i loro pensieri, emozioni e
progetti, a fare confronti fra il Paese d’origine e il Paese d’Accoglienza.
Le narrazioni autobiografiche e lo scambio interculturale possono rendere più vicina ed affettivamente pregnante la seconda lingua
e, nello stesso tempo, possono colorare le parole che si apprendono degli accenti, dei ritmi e dei ricordi di ogni bambino e ragazzo.
•
•
•
•
Obiettivi specifici di apprendimento per il triennio di Scuola Secondaria
Lingua orale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ascoltare e comprendere semplici consegne, istruzioni e informazioni relative alla vita scolastica
Ascoltare e comprendere testi di vario tipo, di difficoltà crescente
Memorizzare parole e semplici strutture linguistiche
Esporre con tecniche guidate esperienze personali e semplici contenuti
Rispondere a semplici test di comprensione della lingua orale
Interagire nello scambio comunicativo nelle diverse situazioni di vita scolastica
Raccontare brevi storie partendo dalle immagini o dal testo
Riferire su esperienze personali, rispettando l’ordine logico e cronologico
Descrivere oggetti, animali, persone e ambienti
Esprimere confronti fra oggetti e situazioni, individuando somiglianze e differenze
Formulare, esprimere le regole di giochi di gruppo
[Digitare il testo]
Lingua scritta
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Acquisire le tecniche di lettura
Leggere rispettando la punteggiatura
Comprendere il senso globale di testi di diversa tipologia con difficoltà crescenti
Memorizzare parole e semplici strutture linguistiche
Ordinare logicamente un testo a partire da sequenze scomposte
Formulare prima collettivamente ed oralmente semplici testi e poi scriverli
Scrivere parole, frasi e testi di difficoltà crescente sotto dettatura ed in autonomia
Rispondere a semplici test di comprensione della lingua scritta
Produrre semplici testi utilizzando le parole e le strutture apprese
Scrivere semplici storie, partendo dalle immagini
Scrivere globalmente i primi testi partendo dal pensiero dell’alunno, liberamente espresso
Manipolare un testo, cambiando il punto di vista, passando dal discorso diretto al discorso indiretto, espanderlo e sintetizzarlo.
Le strutture linguistiche
•
•
•
•
•
Riconoscere i fonemi, leggere e scrivere i corrispondenti grafemi
Comprendere i significati, le forme e i rapporti tra le parole
Comprendere, memorizzare ed utilizzare le principali regole ortografiche e grammaticali (articolo, nome, aggettivo, pronome,
avverbio, preposizione, verbo, avverbio, congiunzione, accento, apostrofo, punteggiatura,discorso diretto e indiretto)
Avviarsi dall’analisi degli enunciati minimi alla frase complessa
Individuare in brani scritti i più semplici enunciati e scoprirne gradualmente la fondamentale struttura sintattica
[Digitare il testo]
La prevenzione della dispersione scolastica
Nell’ottica della prevenzione delle situazioni a rischio dispersione, il Collegio dei Docenti, ogni anno aderisce ad iniziative
significative rivolte soprattutto agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado.
Il Collegio dei Docenti, consapevole di operare in un’area a rischio di dispersione scolastica, dove mancano centri di aggregazione
giovanile e sempre più sentito è il tema dell’integrazione per la crescente presenza di alunni stranieri, dove il disagio socioeconomico e la deprivazione affettiva fanno registrare l’aumento di casi di alunni a rischio di devianza, si adopererà attraverso gli
organi preposti, Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe, Consiglio d’Istituto, affinché i Genitori siano attivamente coinvolti
alla realizzazione dei Progetti, cui di volta in volta aderiranno affiancando i docenti e tutti gli operatori dell’I.C. nell’intento di
creare una comunità educante.
I progetti presentati dall’I.C. per ottenere i finanziamenti nazionali destinati per le aree a forte processo immigratorio e
regionali integrano quelli già presenti nel Progetto Unitario d’Istituto collocandosi nei seguenti ambiti tematici:
• Potenziamento delle attrezzature scientifiche e della didattica laboratoriale
• Alfabetizzazione della lingua italiana
• Corsi di compensazione didattica di italiano e matematica
• Promozione delle discipline artistiche:teatro, danza, arti figurative
• Potenziamento delle attività di ascolto e studio della musica.
[Digitare il testo]
Iniziative specifiche rientrano nell’Area alunni e sono coordinate dalle Figure strumentali con i referenti per la dispersione, per il
bullismo e l’integrazione.
Rapporti con gli enti territoriali
Rapporti con le famiglie
Criteri formazione classi
Criteri adozione libri di testo
[Digitare il testo]
Rapporti con il territorio
L’Istituto Comprensivo per le finalità istituzionali che gli competono, mantiene una rete di rapporti con i
seguenti enti, associazioni, scuole, ecc…operanti sul territorio.
Comune di Roma – VI Municipio
Comune di Roma – Dipartimento XI
A.S.L. RMB Servizio materno
infantile
Associazione tra scuole
[Digitare il testo]
Fornitura servizi connessi al funzionamento
Edifici e concessione delle palestre
Legge n.285/’97
Trasporto scolastico e mensa
A.E.C.
Città come scuola, Lazio scuola, Campi scuola
Fornitura semigratuita dei libri di testo per
alunni in obbligo scolastico(L.488/99)
Contributi per attuazione del diritto allo
studio(L.29/’92 Regione Lazio)
G.L.H.
Medico scolastico
Educazione alla salute
Consorzio tra le scuole del Distretto XVI
Altre scuole del territorio
Circolo didattico Motta Camastra
Istituti superiori di altri distretti
Croce Rossa – sezione di Finocchio
Genitori
Continuità e orientamento
Corsi di Primo soccorso –
Iniziative umanitarie
Consigli di classe, interclasse e intersezione
Consiglio di Istituto e Giunta esecutiva
Orientamento
Mostre e gare sportive
Spettacoli musicali e teatrali
Iniziative culturali e sportive
Problemi alunni DA
Screening sugli stili educativi
Progetto per la prevenzione della dispersione
Comitato di quartiere
Università di Tor Vergata
Università La Sapienza
Università La Tuscia
Legambiente
Teatro di Tor Bella Monaca
Comune di Roma- Assessorato alle politiche sociali e Assessorato alla cultura
Biblioteca di quartiere
Altre scuole del territorio con le quali l’Istituto comprensivo mantiene rapporti per Continuità e Orientamento (dati relativi
all’ultimo triennio):
Distretto XVI
I.C. Motta Camastra
Istituto superiore turismo,moda
Istituto tecnico agrario
[Digitare il testo]
Via Motta Camastra
Via del Rugantino 110
Via Prenestina Km.14
Liceo scientifico Amaldi
Distretto XV
Liceo scientifico Francesco d’Assisi
ITI Giovanni XXIII
Istituto tecnico turismo L.Bottardi
Distretto XIV
Istituto superiore
Liceo classico B.da Norcia
Liceo classico e linguistico E.Kant
Istituto professionale comm.V.Wolf
Istituto tecnico aeronautico De Pinedo
Liceo classico e linguistico B.Russel
Istituto prof.le servizi sociali J.Piaget
Istituto statale d’arte
Istituto professionale alberghiero
Istituto professionale alberghiero
Altri istituti
Istituto professionale alberghiero
Liceo ginnasio M.T.Cicerone
Istituto statale d’arte
ITI E.Fermi
Istituto prof.le serv.turis.M.Pantaleoni
Liceo pedagogico e ginnasio C.Eliano
[Digitare il testo]
Via Parasacchi 21
Viale della Primavera 207
Via Tor Sapienza 160
Via Petiti 97
Via Aquilonia 50
Via Fiuggi
Piazza Zambeccari 25
Cir.ne Casilina 119
Via F.Morandini 30
Via Tuscolana 208
Viale M.F.Nobiliare 79/a
Via del Frantoio 4
Via Tor Carbone 53
Via Pizzo Calabro 5
Via Garibaldi 1 - Fiuggi
Via Fontana Vecchia 2 - Frascati
Corso V.Colonna 53 - Marino
Via C.Minardi 14 - Frascati
Via B. Postorino 27 - Frascati
Via Madonna dell’Aquila 5-Palestrina
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie vengono curati attraverso colloqui periodici individuali e quattro incontri collettivi pomeridiani.
In particolare, per i segmenti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, tali rapporti vengono attivati nella fase iniziale
dell’anno scolastico, per stipulare il
Patto educativo di corresponsabilità, introdotto dal D.P.R. n.235/2007 ed integrato dal D.P.R. 24 giugno 1998. Tale patto è uno
strumento normativo finalizzato a definire e a rendere trasparente compiti e doveri attribuibili ad ogni soggetto della comunità
scolastica, in ragione del ruolo che ricopre.
Ribadisce che il compito della scuola non è solo quello di trasmettere competenze, ma anche valori di convivenza civile.
Nel mese di Novembre, per la Scuola Primaria e Secondaria, ai genitori viene illustrata la situazione di partenza, con gli obiettivi
educativi e didattici del piano di studio, gli interventi previsti per il recupero, il consolidamento e le attività formative previste dal
P.O.F.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile ai genitori viene consegnato il Pagellino per aggiornarli sull’andamento
educativo e didattico dei propri figli.
Gli incontri, per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale, avvengono nei mesi di Febbraio e Giugno in orario
pomeridiano.
I genitori possono collaborare con la scuola, con proposte e iniziative, sia individualmente, sia attraverso i rappresentanti
liberamente eletti negli organi collegiali, per la realizzazione del progetto educativo.
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Criteri per la formazione delle classi
Sono deliberati dal Collegio dei Docenti e approvati dal Consiglio d’Istituto.
SCUOLA DELL’INFANZIA
“Premesso che hanno la precedenza:
- Riconferme dei bambini già frequentanti;
- Alunni d.a. con certificazione delle strutture sanitarie pubbliche ed Enti accreditati.
Criteri:
1. Tutti i bambini che compiono cinque anni entro il 31 dicembre dell’anno in corso;
2. Tutti i bambini affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori;
3. Tutti i bambini orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza/o madre/padre o vedovi/e);
4. Tutti i bambini di quattro anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell’Istituto;
5. Tutti i bambini di tre anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell’Istituto;
6. Per l’ammissione al Tempo Pieno, si darà la priorità ai bambini frequentanti il Tempo Antimeridiano, che ne abbiano fatto
richiesta l’anno scolastico precedente;
7. All’atto dell’iscrizione per l’ammissione al Tempo Pieno (40 h) è necessario presentare opportuna documentazione a scelta
tra:
- Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori (la certificazione del datore di lavoro non deve superare i
30 gg. antecedenti alla data dell’iscrizione);
- Modello 730/740/CUD.
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N.B. Per chi è dipendente della Pubblica Amministrazione è sufficiente l’autocertificazione. Si rammenta che gli articoli 75 e 76
del Testo Unico (445/2000) stabiliscono le sanzioni a carico di coloro i quali presentino dichiarazioni mendaci. Le sanzioni sono di
due nature: procedimentali e penali. L’articolo 75 si riferisce alla prima fattispecie e disciplina la decadenza dai benefici ottenuti
dall’emanazione di un provvedimento favorevole in base ad una dichiarazione falsa. In tal caso, ferme restando le sanzioni penali di
cui all’articolo 76, qualora dal controllo di cui all’art. 71 emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante
decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera”.
SCUOLA PRIMARIA
1) Gruppi classe in uscita dalla scuola dell’infanzia distribuiti in tutte le prime
2) Inserimento bambini DA con il gruppo di riferimento della scuola dell’infanzia
3) Equilibrato rapporto tra maschi e femmine
4) Classi eterogenee all’interno e omogenee tra loro
5) Distribuzione alunni stranieri in tutte le classi; per quelli già frequentanti, inserimento con il gruppo di riferimento della scuola
dell’infanzia
Per l’inserimento nelle classi a tempo pieno, in caso di richieste eccedenti la disponibilità si seguono i seguenti criteri:
6) Alunni diversamente abili
7) Alunni affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori
8) Alunni orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza madre o ragazzo padre)
9) Alunni con genitori che certifichino di essere entrambi lavoratori scegliendo per la documentazione tra:
• Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori
• Modello 730/740/CUD
• Atto notorio
10)Analogo tempo scuola per gli alunni con fratelli e/o sorelle già frequentanti
Per la scuola primaria, in caso di esubero delle richieste, rispetto alla disponibilità dei posti, prevalgono i seguenti criteri di
precedenza:
• Alunni che compiono sei anni entro l’anno solare, appartenenti al bacino di utenza, cioè con domicilio nel territorio di
Borghesiana
• Alunni con fratelli o sorelle già frequentanti classi dell’Istituto Comprensivo
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• Alunni provenienti dalla scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo e dalla scuola comunale di via Tudia
• Per gli anticipatari, la frequenza può essere concessa solo in presenza di disponibilità di posti e, in questo caso, la maggiore
età anagrafica è motivo di precedenza
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1) Eterogeneità all’interno della classe, secondo le fasce di livello in uscita dalla Scuola Primaria;
2) Omogeneità tra tutte le classi prime con lo stesso numero di alunni per ciascuna fascia di livello, con riserva rispetto al numero
dei posti in rapporto alla capienza delle aule, rispettando il criterio di vicinanza, in caso di eccedenze;
3) La commissione si riserva di accogliere le richieste espresse dai genitori all’atto di iscrizione, purché compatibili con i punti 1 e
2;
4) I ragazzi che hanno superato la prova attitudinale per lo strumento sono assegnati alla sezione D.
La richiesta dello strumento è prioritaria rispetto a tutte le altre.
5) La richiesta di una sezione, in quanto se ne possiedono i libri, è accettabile solo se il fratello/sorella sono alunni ancora
frequentanti oppure usciti dalla scuola l’anno precedente;
6) Non vengono pubblicati elenchi di assegnazione di alunni alle classi;
7)I ripetenti rimangono nella sezione di provenienza;
8) Gli alunni DA sono assegnati a tutte le classi prime in base alla compatibilità, alle problematiche specifiche, alle esigenze
formative, alle risorse professionali, sentito il parere del GLH d’Istituto.
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Criteri per l’adozione dei libri di testo
Premesso che le adozioni dei libri di testo, in quanto strumenti privilegiati per la didattica, sono prerogativa del Collegio dei
Docenti, nel rispetto della normativa vigente e delle scadenze previste annualmente da apposita Circolare Ministeriale, l’Istituto
Comprensivo, sulla base dell’esperienza e delle buone pratiche maturate nel corso degli anni, per l’adozione dei libri di testo nella
scuola secondaria di I grado applica i seguenti criteri:
• I docenti che intendono presentare domanda di trasferimento, non possono proporre nuove adozioni di testi, a meno che non
si adeguino a testi già in uso in altre sezioni. La stesso criterio si applica anche per le adozioni proposte da docenti non
titolari di cattedra.
• I testi di nuova adozione devono essere in formato misto (cartaceo/digitale) o interamente scaricabile da Internet.
• Laddove possibile, i docenti devono tendere ad uniformare i testi in uso nelle varie sezioni, per consentire eventuali attività
a classi aperte e l’inserimento di docenti in più classi o sezioni.
• A parità di qualità, si sceglie il testo con il minor costo.
Nell’ambito delle riunioni per materie, appositamente convocate per l’esame dei testi proposti dalle Case Editrici, i docenti della
stessa disciplina prendono visione dei materiali pervenuti e concordano le proposte di adozione da presentare al Collegio, nel
rispetto dei criteri citati.
Nell’ambito dei Consigli delle classi terze per la scuola secondaria e dei Consigli di interclasse della scuola primaria, i docenti
presentano ai colleghi e ai rappresentanti dei genitori le proposte di nuove adozioni concordate per l’anno successivo, illustrandone
caratteristiche e possibilità di utilizzo rispetto all’attuazione del curricolo, previsto nel POF d’Istituto.
Per la scuola secondaria di I grado, le adozioni avvengono nel rispetto del tetto di spesa determinato per ciascuna classe, dal
MIUR.
Il Collegio, se necessario, può deliberare l’incremento del tetto di spesa nel limite del 10%, da sottoporre al vaglio del Consiglio di
Istituto, in quanto i testi sono strumenti indispensabili per la piena attuazione del curricolo e per il regolare svolgimento delle
attività di apprendimento – insegnamento.
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