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Ai Signori Direttori Generali
Al Signor Direttore dell'Istituto
Superiore Studi Penitenziari
Lettera Circolare n.
"~III ti "'' 11/11111
1
111111I111111I11111"
GOAP·0527272·20lO1
1I~
Ai Signori Provveditori Regionali
Ai Signori Direttori degli Istituti
Penitenziari per Adulti
PU'GOAP.f800.27/f2/2010.0527272.20IO
Ai Signori Direttori delle Scuole di
Formazione e Aggiornamento di Polizia
Penitenziaria
Ai Signori Direttori degli Uffici per
l'Esecuzione Penale Esterna
AI Signor Direttore del Centro
Amministrativo "G. Altavista"
Ai Signori Direttori
dei Magazzini Vestiario
Agli Uffici del Capo del Dipartimento
e, p.c.
AI Signor Capo del Dipartimento per la
Giustizia Minorile
LQROSEDI
Oggetto: Trattamento economico principale ed accessorio del personale del Corpo di
Polizia Penitenziaria e degli Ufficiali del disciolto Corpo degli Agenti di
Custodia.
Transito della gestione al Ministero dell'Economia e Finanze - (Istruzioni ed
adempimenti sistema informatico S.P.T.).
·.
§1
Come concordato con la Direzione dell'Ufficio per lo Sviluppo e la Gestione del
Sistema Informativo Automatizzato (U.S.G.S.I.A.), si porta a conoscenza delle SS.LL. che a
decorrere dal primo gennaio 2011, la gestione delle competenze stipendiali del personale
in oggetto sarà trasferita al Ministero dell'Economia e Finanze.
Al fine di uniformare e snellire la procedura di passaggio, soprattutto nella fase di
transizione, si comunicano le seguenti istruzioni.
§2
Le Direzioni di istituto o servizio penitenziario, dovranno curare direttamente le
comunicazioni con le Direzioni Territoriali dell'Economia e Finanze (D.T.E.F.) competenti
per ciascun distretto. A tal fine, l'inoltro delle stesse dovrà avvenire con le modalità di
colloquio già in uso per la gestione del personale del Comparto Ministeri ed in ogni caso
secondo le modalità che saranno ritenute più opportune e stabilite dalle parti.
§3
L'arco temporale necessario al completamento del passaggio è distinto in due
periodi.
3.1
Periodo transitorio, dal6 al27 dicembre 2010.
Entro tale termine, le Direzioni di istituto o serviZIO, comunicheranno su base
cartacea alle D.T.E.F., le seguenti informazioni (relative alle competenze di gennaio 2011):
a) pignoramenti (vecchi e nuovi assegnati e non): copia della documentazione,
importo, decorrenza e scadenza della ritenuta, codice fiscale e dati anagrafici del
beneficiario, dati relativi al c/c bancario o postale sul quale accreditare l'imporlo;
b) ritenute precauzionali disposte dal giudice (vecchie e nuove): copia della
documentazione, importo decorrenza e scadenza della ritenuta;
c) assegni di mantènimento (vecchi e nuovi): copia della documentazione, importo
decorrenza e scadenza della ritenuta, codice fiscale e dati anagrafici del beneficiario,
dati relativi al conto corrente bancario o postale sul quale accreditare l'imporlo;
d) riscatti di servizio (vecchi e nuovi): copia della delibera,importo,decorrenza e
scadenza della ritenuta;
e) ritenute per assegni familiari al coniuge: importo, decorrenza e scadenza, codice
fiscale e dati anagrafici del beneficiario, dati relativi al c/c bancario o postale sul
quale accreditare l'importo;
f) iscrizioni/cancellazioni dell'appartenenza alle organizzazioni sindacali;
g) cessazioni dal servizio a qualsiasi titolo;
h) decurtazioni o congelamenti di qualsiasi tipo sullo stipendio;
i) trasferimenti ad altra provincia del dipendente: la comunicazione va trasmessa sia
alla D.T.E.F. acquirente sia alla D.T.E.F. cedente;
.
j) prestiti e cessioni il cui pagamento abbia inizio nel mese di gennaio 2011;
2
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§4 Le Direzioni indicate continueranno ad utilizzare il sistema S.I.G.P.-S.T.I.P.E. per le
seguenti funzioni:
4.1 VALORI IMPORTI:
comunicazione degli importi (relativi ai giorni o ore) di lavoro straordinario e delle
altre voci accessorie;
comunicazione degli importi arretrati relativi al lavoro straordinario o di altre voci
accessorie;
comunicazione degli incentivi relativi al F.E.S.I. nell'ipotesi in cui sia stata applicata
la tassazione corrente.
4.2 FUNZIONE PAGAMENTI PRECALCOLATI:
comunicazione degli importi degli arretrati relativi al lavoro straordinario ed alle
altre voci accessorie;
comunicazione degli incentivi relativi al F.E.S.I. nell'ipotesi in cui sia stata applicata
la tassazione separata.
4.3 CESSAZIONI DAL SERVIZIO;
le cessazioni dal servizio causa morte oltre che essere trasmesse alle D.T.E.F.
dovranno essere trasmesse anche sul sistema S.LG.P.l.
4.4 SITUAZIONE FAMILIARE:
nella scheda famiglia non occorrerà plU Inserire il reddito dei dipendenti e le
relative detrazioni, bensì comunicare tali informazioni al fine dell'aggiornamento
del foglio matricolare.
4.5 ORDINE PUBBLICO;
fino ad ulteriori accordi con il Ministero dell'Interno la relativa indennità continuerà
ad essere gestita tramite 5.I.G.P.1.
§5 E' opportuno rendere noto che l'U.G.S.I.A., a decorrere dal2 dicembre 2010, provvede
a trasmettere al Ministero dell'Economia e Finanze:
a) l'anagrafica completa del personale dipendente;
b) la situazione stipendiale comprensiva degli eventuali assegni di spettanza
per ogni dipendente;
c) la situazione relativa agli assegni familiari;
cl) la situazione relativa alle detrazioni di imposta;
e) l'importo e la relativa scadenza dei debiti contratti con le finanziarie;
f) i debiti sindacali e verso le associazioni;
4
...
'
"
k) assegni familiari per i dipendenti il cui nucleo famiJiare subisca variazioni con la
rata di gennaio 2011: la comunicazione va effettuata utilizzando il modulo del M.E.F:
disponibile sul sito www.spt.mef.gov.it. Per la comunicazione delle detrazioni per i
dipendenti il cui nucleo familiare subisca variazioni con la rata di gennaio 2011 deve
essere utilizzato l'applicativo detrazioni.net.
Nel periodo transitorio 6 - 31 dicembre 2010 le Direzioni dovranno comunicare
invece all' Ufficio per lo Sviluppo e la Gestione del Sistema Informativo Automatizzato
(U.S.G.S.I.A.) le eventuali cancellazioni o iscrizioni sindacali ai fini della rilevabilità delle
relative rappresentanze sindacali (lettera circolare 19 ottobre 2010 n. 0426376).
3.2. Periodo a regime, decorrente dal 27 dicembre 2010 in poi:
Le indicate Direzioni, sempre su base cartacea, comunicheranno alle D.T.E.F.:
a) gli arretrati dovuti sulle competenze fisse (compresi gli assegni funzionali
pensionabili, il beneficio previsto dalla legge 539/50 e quello previsto dalla
legge 366170) non acquisiti con il carico iniziale. A tal riguardo, si specifica
che gli arretrati dovuti dal primo gennaio 2011 saranno gestiti direttamente
dalle D.T.E.F.. Ogni Direzione comunicherà alla D.T.E.P. il periodo di
riferimento e questa provvederà ad effettuare il calcolo degli arretrati per la
parte che va dal primo gennaio 2011 in poi, ferma restando la competenza
delle Direzioni a comunicare gli importi già maturati per la parte
antecedente il primo gennaio 2011;
b) le cessazioni dal servizio a qualsiasi titolo;
c) le variazioni, inserimenti e cessazioni relativi agli assegni per l'indennità di
imbarco e trascinarnento con il relativi periodi di applicazione e importo
lordo;
d) le variazioni, inserimenti e cessazioni relativi agli assegni per l'indennità di
comando navale con i relativi periodi di applicazione e importo lordo;
e) i debiti esistenti di ogni natura;
f) l'eventuale passaggio dal sistema pensionistico retributivo al contributivo.
Le comunicazioni di detrazioni vanno effettuate attraverso l'applicativo detrazioni.net.
con il quale sarà possibile effettuare la stampa del modulo.
Sarà invece l'U.S.G.S.I.A. a comunicare direttamente al Ministero dell'Economia e
Finanze, l'anagrafica completa dei codici fiscali dei familiari a carico: a ciò non debbono
pertanto provvedere codeste Direzioni.
Solo dopo ì16 dicembre 2010, codeste Direzioni potranno confermare tali dati per tutto
il 2011, oppure modificarli.
3
·
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g) i debiti verso l'Ente di assistenza del personale dell'Amministrazione;
h) l'individuazione, per ogni dipendente, del sistema di trattamento
pensionistico da applicare (retributivo/contributivo) tenuto conto della
modifica prevista, a partire da gennaio 2011, dell'aliquota contributiva a
carico del dipendente (8,75% per il sistema retributivo e 8,80% per il sistema
contributivo). Saranno inoltre comunicati, nei prossimi mesi, gli importi da
restituire ai dipendenti interessati a partire dal primo gennaio 2007;
i) l'ammontare delle somme accantonate per ritenute precauzionalP.
Sarà sempre a cura dell' U.S.G.S.I.A. provvedere alle procedure per:
j) promozioni e relativi assegni spettanti;
k) passaggi al parametro stipendiale successivo per le sottoelencate anzianità
nelle qualifiche:
1. Assistente Capo con 8 anni di anzianità nella qualifica;
2. Sovrintendente Capo con 8 anni di anzianità nella qualifica;
3. Ispettore Superiore con 8 anni di anzianità nella qualifica;
4. Ispettore Capo con 10 anni di anzianità nella qualifica;
l) nuove assunzioni;
m) assegni funzionali pensionabili;
n) importi spettanti per beneficio legge 539/50;
o) importo spettante per beneficio legge 366/70;
p) eventuale passaggio dal sistema pensionistico retributivo al contributivo.
§6
Codeste Direzioni comunicheranno al personale cessato che esso dovrà curare la
presentazione della dichiarazione dei redditi: l' U.S.G.S.I.A. potrà solo esporre l'eventuale
acconto corrisposto sull'addizionale comunale (pagata nel 2010)2.
§7
Per le modalità di rimborso dei contributi fiscali sospesi a seguito del sisma de
L'Aquila, si rimanda al contenuto della lettera circolare 11 novembre 2010 n. 0461110
emessa da questo Generale Ufficio in applicazione di quanto comunicato sull'argomento
dall' Agenzia delle Entrate con circolare 13 agosto 2010 n. 44.
I Per quanto riguarda le quote stornate successivamente al 6 dicembre 2010, le relative
comunicazioni alla Direzione Generale per il Bilancio e della Contabilità saranno effeltuate dali' U.S.G.S.I.A.
e la gestione avverrà per il tramite del sistema Si.Co.Ge..
Per il personale in servizio invece, nell'eventualità che esso si procederà con i conguagli sopra
indicati e, nell'eventualità che esso presenti la dichiarazione dei redditi, quale sostituto di imposta a cui
richiedere l'eventuale rimborso/recupero, sarà indicata la D.T.E.F. competente.
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§8
Come per il personale appartenente al Comparto Ministeri, anche per quello di
Polizia penitenziaria sarà possibile, da gennaio 2011, prendere visione e stampare i
cedolini dal portale del Ministero dell'Economia e Finanze.
Occorrerà pertanto che ciascun dipendente effettui la registrazione sul suddetto
portale, utilizzando il proprio codice fiscale, il numero della partita paga ed il numero
dell'identificativo del cedolino di gennaio 2011.
Al fine di permettere ad ognuno la solerte registrazione, solo per il mese di gennaio
2011, i cedolini saranno inviati su carta dal Ministero dell'Economia e Finanze (CE.D. di
Latina), alle Direzioni; queste ultime, a loro volta, avranno cura di inviare gli stessi al
personale distaccato presso le Direzioni dove presta servizio.
L'accesso a detrazioni.net e a SPTModelli, nei quali poter reperire i cedolini di
stipendio del personale in carico ad ogni Direzione è possibile attraverso il portale del
Ministero dell'Economia e Finanze; compilando il form presente sul suddetto portale è
possibile richiederne anche più di una utenza. Si segnala l'opportunità, soprattutto in
questo primo semestre 2010, di non richiedere più di due accessi per Direzione, anche in
ragione dell'utilizzabilità di ciascuna da più operatori, e segnatamente per non gravare
impropriamente i c.d. help desk delle singole Direzioni Territoriali del Ministero
dell'economia e Finanze3•
Infine, nel rinnovare l'invito alla diffusione ed ogni possibile assistenza al
personale, si sensibilizzano tutti i dipendenti che prestano servizio presso gli Uffici
Stipendio, a voler instaurare un rapporto di fattiva collaborazione e di scambio con ogni
singola D.T.E.F., in linea con i principi dei quali deve contraddistinguersi l'attività di ogni
Pubblica Amministrazione.
A completamento delle suddette disposizioni, si allega circolare M.E.F. 6 dicembre
2010 n. 166/2010, destinata alle DTEF.
Si coglie l'occasione per rinnovare atti di viva considerazione.
J Si ricorda che per il rilascio della USER·ID e della PASSWORD è necessario inoltrare da un
indirizzo di posta elettronica istituzionale una e-mail [email protected]. allegando il
modulo (compilato in ogni sua parte) scaricato dal sito SPT www.mef.gov.ll
6
4.
DIPARTIMENTO DELLA !{AGIONERIA GENER;\I.I~ DU.IO STATU
1~I''-TTORA1n(i1'I'~R ~I.E
Roma,
E-MAIL
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Al Ministero della Giustizia
Via Arcnula. 70
00186 - Roma
Prot. Nr. 0\09357
Rif. Prot. Entrata Nr.
Allegati: I
Risposta a Nota dci:
OGGETTO: Circolare esplicativa concernente "'a disciplina dello
special~
sistema di erogazione
uni ficata di competenze fisse e accessorie al personale centrale e peri lerico delle
Amministrazioni dello Stato" (Cedolino Uniw).
Si trasmette l'unita circolare con la quale si forniscono le istruzioni operative per
l'introouzione del nuovo sistema di pagamento delle competenze tisse e accessorie (ocnuminato
cedolino unico) di cui all'articolo 2. comma 197. della legge 23 dicembre 2009, 0.191 (legge
finanziaria 2010).
L'
ISPC"lP:;;t'::':~t· ~'1f J.n~
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DIPARTIMENTO
DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
SEGRETERIA §.ENE '3A-.,;:L..;:..E- - - I 3 - GEN. 2011
l N°
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CIRCOLARE N.
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Roma,
O'''ARTrMENTO DlUA RAGIONEIIfA GENEItAU DElLO STATO
ls'fmlIlATOGIHUAU DI fINANZA
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22 DIC. 20tO
O'''ARlMfNTO DfU.'AMMINlSTrtAZJONf GENERAlE. DEL
PERSONAlEEDt1 SERVIZI
DlIIUIClHI COmtAu DO SISTIMIIHIolWA1M llIQl'lHHOVAZlOHf
1109049
Alla Presldenu del Consiglio del MinIstri
AI ConslBllo di Stato
Alla Corte dei Conti
All'Avvocatura gen~ra'e dello Stato
Alle Amministrazioni centrali dello Stato. Gabinetto
Alla Banca d'Italia - Amminlstrallone centrale
Servizio rapporti con Il Tesoro
AI DIpartimento del Tesoro
AI Dipartimento delle Finanze
Agii Uffici Centrali di Bilancio presso le Amministrazioni
centrali dello Stato
Alle RagionerIe territoriali dello Stato
Alle DirezIoni territoriali dell'etonomla e delle finanze
0uetto: Circolare esplicativa concernente "la disciplina dello speciale sistema di erogazione
unificata di competenze fisse e accessorie al personale centrale e periferico delle
amministrazioni dello Stato" (Cedolino Unico).
1- Premessa
Con la presente circolare si forniscono istruzioni operative per l'introduzione del
nuovo sistema di pagamento delle competenze fisse e accessorie (denominato
Cedolino Unico) di cui all'articolo 2, comma 197, della legge 23 dicembre 2009, n. 191
(legge finanziaria 2010) che entrerà in vigore dal primo gennaio 2011, e de/
conseguente decreto min/steriale r dicembre 2010.
Lo strumento dei Cedolino Unico consente di:
o
,
\
MINISTERO
DELL'ECONOMIA EDEllE FINANZE
Prot. n.
~~"
semplificare le attività a carico dei diversi uffici e del singoli utenti,
,
rendendo più efficiente la gestione degli adempimenti connessi alla
I1quldazlone delle competenze accessorie;
o mlgUorare e uniformare per gli utenti la legglbllltà dei documenti
$llpendial! attraverso un unico cedolino rinnovato e migliorato nello stile
grafico;
o consentire agli enti prevldenziali di fornire la completa certificazione
contributiva del dipendenti;
o garantire la corretta distribuzione mensile delle ritenute fiscali evitando
onerosi conguagli di fine anno.
2· Quadro normatlvo
E' preliminarmente necessario puntualizzare i riferimenti alla normativa
prevlge"te relativa al pagamenti delle retribuzioni ai personale dipendente dalle
amministrazioni centrali e periferiche dello Stato.
I titoli di pagamento previsti dalle norme di cui trattasl sono I mandati
Informaticl, secondo la procedura di cui agII articoli 5 e 6 del D.P.R. 20 aprile 1994, n.
367, owero I ruoli di spesa fissa, regolamentati dall'articolo 62 del R.D. 18 novembre
1923, n. 2440 (Legge di contabilità generale dello Stato, lCGS) e dagli articoli 286, 406
e seguenti del relativo regolamento approvato con R.D. 23 maggio 1924, n. 827
(Regolamento di contabilità generale dello Stato, RCGS), oppure I pagamenti diretti
effettuati da parte del funzionari delegati al sensi degli articoli 58 e seguenti della
LGCS, degli articoli 338 e seguenti del RCGS e dell'articolo 9 del D.P.R. 20 aprile 1994,
n. 367 sulle aperture di credito che le amministrazioni emettono a loro favore.
Quanto alle modalità di estinzione dei titoli di spesa di cui trattasl occorre
considerare che, In attuazione dell'articolo 14 del citato D.P.R. n. 367/1994, il
pagamento degli stipendi, delle pensioni e degli altri assegni fissi e continuativi,
disposti con ordinativi diretti, awlene mediante accreditamento in c/c bancario o
postale indicato dal creditore, owero mediante gli altri mezzi di pagamento disponibili
nel circuiti bancari o postali, secondo la scelta operata dal creditore stesso.
Dal medesimo punto di vista, Inoltre, secondo la previsione di cui al comma 2 del
sopracitato articolo 14, con decreto del Ministro del Tesoro in data 4 aprile 1995,
tenuto conto di particolari categorie di creditori, sono state stabilite altre speciali
modalità di pagamento: vaglia cambiarlo non trasferiblle, accredito su libretto postale
di risparmio o pagamento in contanti presso la Tesoreria o l'ufficio postale anche
mediante delegato, secondo le ordinarie regole civilistiche della rappresentanza.
In tale contesto generale, deve essere menzionato anche l'articolo 383 del RCGS
ai sensi del quale, come speciale modalità agevolatlva dell'estinzione del pagamentl!n
trattazione, è previsto che gli impiegati di un medesimo ufficio possono delegare uno
di essi, owero Il cassiere ave esistente, a riscuotere presso la Tesoreria e dare
quietanza del loro stipendi o delle altre prowldenze economiche a carattere collettivo.
1
ha regolato le procedure In materia di pagamenti tramite SPT. AI riguardo è stato già
precisato che l'an. 2, comma 197, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, non prevede
un'elencazione di amministrazioni tenute a servirsi di SPT per il pagamento delle
competenze accessorie, ma si Inserisce nel predetto quadro normativo, stabilendo che
le amministrazioni dello Stato incluse nel sistema di pagamenti per le competenze fisse
debbano allo stesso modo procedere per le competenze accessorie.
le modalità contenute nella presente drcolare, quindi, riguardano
esclusivamente le Amministrazioni di cui all'art. 2, comma 197, della legge 23 dicembre
2009, n. 191. Nella prima fase di applicazione alle amministrazioni e agli enti dotati di
autonomia contabile e di bilancio, quali ad esempio la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, la Corte del Conti, Il Consiglio di Stato, che pure si awalgono di SPT per il
pagamento delle retribuzioni, è consentito adeguarsi progressivamente. In proposito, è
appena il caso di precisare che In un ambito squisitamente evolutivo SPT potrà
provvedere, su specifica richiesta o su base contrattuale, alla gestione unitìcata dei
pagamenti per conto degli enti, uffici ed organismi, attualmente esclusi dal campo di
applicazione del pagamento unificato. Per tali enti o amministrazioni, sarà possibile,
procedere a pagamenti tramite SPT In servlce esterno previo assoggettamento dei
medesimi enti alle regole di pagamento vigenti per il cedolino unico.
Premesso quanto sopra, è bene precisare che per tutte le amministrazioni che si
awalgono del sistema SPT lo stesso continuerà ad assolvere gli obblighi propri del
sostituto d'Imposta relativi al conguaglio fiscale di fine anno e al rilascio della
certificazione unica dei redditi (modello CUD), alla cui determinazione concorrono
anche le eventuali somme liquidate direttamente dalle singole amministrazioni e
trasmesse dalle stesse al sistema SPT.
3.2.
Tlpologle di competenze al personale gestite da SPT In pagamento
unlfleato
SI elencano le tlpologle di competenze interessate dal pagamento unificato gestito
tramite SPT:
•
Competenze fisse, quali le voci retrlbutlve relative il Stipendio tabellare,
Indennità Integrativa speciale (I.I.S.), Retribuzione individuale di anzianità
(R.I.A), Retribuzione di posizione - parte fissa e Tredicesima mensilità;
•
Componenti accessorie aventi carattere fisso e continuativo, quali le Indennità
di amministrazione e le Retribuzioni di posizione - parte variabile;
• Componenti accessorie connesse al risultato, legate al ragglungimento di
obiettivi di produttività e di miglioramento della qualità della prestazione
individuale o collettiva e connesse all'apporto partecipatlvo del singolo
dipendente. Rientrano In questa voce la Retribuzione di risultato e le
componenti del Fondo Unico di Amministrazione (FUA);
•
lavoro straordinario, cioè " trattamento economico che viene riconosciuto al
dipendente per lo svolgimento delle proprie mansioni oltre l'orario di lavoro
3
previsto contrattualmente;
• Tutte le altre tipologie di competenze previste da speciali disposizioni
normative, connesse alle attività svolte e comunque aventi carattere
accessorio.
Il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MlUR) con apposita circolare
individuerà le tlpo/ogle di competenze accessorIe Interessate dal pagamento unificato
dovute al personale delle Istituzioni scolastiche statali e Istituzioni per l'alta
formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
3.3. Particolarità
Le competenze accessorie non individuate dal Decreto di Riparto, di cui al
successivo paragrafo 5, sono al di fuori dello specifico sistema di erogazione in quanto
le stesse competenze sono a carico di altri capitoli di bilancio non coinvolti dal nuovo
sistema di pagamento di Cedolino Unico. Sono pertanto chiaramente esclusi i rimborsi
di spese di missione o slmllari, e l'erogazione di somme a titolo rlsarcltorlo e, In genere,
le somme non aventi carattere retributivo né principale, né accessorio.
Occorre precisare che nella fase di prima applicazione del nuovo sistema di
pagamento tramite SPT, saranno escluse le competenze di talune categorie di
personale, quali gli addetti agli Uffici di diretta collaborazione dei Ministri e Il personale
di Magistratura ordinaria nonché il personale del Ministero della Difesa.
4 - Capitoli di bilancio e piani gestionali
AI fine d~lIa realizzazione del Cedolino Unico, il pagamento delle competenze
fisse ed accessorie al dipendenti delle amministrazioni statali di cui al paragrafo 3.1
della presente circolare, è imputato a nuovi capitoli unici nell'ambito di ogni Centro di
responsabilità/Programma, così come riportato nell'articolo 3 del Decreto r dicembre
2010.
I capitoli interessati dal Cedolino Unico sono stati istituiti per ciascuna
Amministrazione, In sede di predisposizione del Disegno di Legge di Bilancio (DLB) 2011
e sono stati articolati in piani gestionali in base alla natura del corrispettivo.
In particolare i plani gestionali nn. 01 e 02 sono di natura obbligatoria in quanto
si riferiscono alle competenze fisse mentre gli altri plani gestionali, di natura non
obbligatoria, sono riferiti a competenze accessorie.
Non sarà possibile effettuare variazioni compensative tra i plani gestionali di
natura obbligatoria e quelli di natura non obbligatoria.
In ordine a questi ultimi, si rappresenta che, qualora il piano concernente I
"Contributi previdenzlali ed assistenziali a carico dell'amministrazione relativi alle
competenze accessorie" presenti una disponibilità insufficiente ai fini della
liquidazione, lo stesso stanziamento dovrà essere Integrato dall'amministrazione
4
mediante variazione compensativa, riducendo proporzionalmente il piano gestionale
del compenso accessorio correlato (compenso per lavoro straordinario, FUA o altro).
Pertanto, le Amministrazioni dovranno porre particolare attenzione sia nelle fasi di
impostazione delle previsioni di bilancio, sia nel corso della gestione tenendo sotto
stretto monitoraggio l'adeguatezza e le proporzioni dei singoli piani gestionali, al fine
di non incorrere nelle conseguenti riduzioni che ricadrebbero in danno dei dipendenti,
così come segnalato nel parere della Corte dei Conti reso nell'adunanza del 29 ottobre
2010.
" plano gestionale relativo al FUA, qualora alla fine dell'esercizio presemi somme
impegnate e rimaste da pagare, dovrà essere gestito, analogamente agli altri piani
gestionali, di cui al successivo paragrafo 12. Invece le risorse del FUA non impegnate e
non utilizzate entro fine anno, trattandosi di fondi destinati all'incentivazione del
personale, vengono conservate nel conto dei residui come disposto per l'anno 2011
dall'articolo 17, comma 8, del DLB 2011. Tali somme potranno essere utilizzate
nell'esercizio successivo e, con decreto ministeriale, saranno apportate le variazioni di
bilancio in conto residui a favore dei singoli capitoli che consentono l'utilizzo dei fondi
medesimi. Dal 2011 le somme imputate in conto residui sui capitoli di pl~rtinenza
saranno versate in entrata per essere riassegnate in conto competenza sugli specifici
piani gestionali dei capitoli di Cedolino Unico.
Le singole amministrazioni possono chiedere, in corso d'anno, all'Ispettorato
Generale di Bilancio, per il tramite dei rispettivi Uffici Centrali del Bilancio (UCB),
l'istituzione di specifici piani gestionali in relazione a peculiari competenze accessorie
non trasferite per la gestione 2011 in ilpposito piano gestionale del ca pitolo di
Cedolino Unico.
4.1.
Adempimenti correlati
SPT, sulla base delle informazioni ricevute dal sistema informativo del Bilancio
dello Stato, richiede a ciascuna Amministrazione la verifica e la validazione dl!i ca!=.itoli
da utilizzare per l'imputazione dei pagamenti; il tale scopo sono state realizzate
apposite funzioni a disposizione delle amministrazioni centrali.
Nel caso di capitolo soppresso nell'anno finanziario di riferimento e, in mancanza
di una puntuale associazione del nominativo del dipendente ad un nuovo capitolo, SPT
eccezionalmente per le competenze fisse, al fine di garantire il pagamento ai diretti
beneficiari, provvede all'imputazione della spesa su un capitolo iscritto neilo stato di
previsione dell'amministrazione interessata riguardante gli stipendi al personale.
L'errata imputazione dei pagilmenti è responsabilità dell'amministrazione così
come i necessari adempimenti ai fini della rl:gol,Jrizzazione di quanlo ever,tualmente
erogato con imputazione a capitoli di bilancio diversi do quelli pertinenti.
5 - Decreto di Riparto
Una delle principali novità normative introdotte dal Cedolino Unico è
rappresentata dall'istituzione dello strumento amminic;trativo contabile del Oecr€'lo di
Riparto.
5
Sui capitoli di Cedollno Unico non è più possibile emettere ordini di
accreditamento né gestire decreti di assegnazione fondI.
Il Decreto di Riparto, infatti, sostituisce per I capitoli di Cedolino Unico la
procedura effettuata con mandato informatico dall'ordinatore primario di spesa, sia
centrale che decentrato, al sensi della legge 17 agosto 1960, n. 908, e la procedura di
spesa secondaria utilizzata dal funzionario delegato.
Il nuovo strumento di pianificazione della spesa delle competenze accessorie,
permette alle amministrazioni di definire la quota di stanziamento del capitolo/piano
di gestione riservata ad ogni singolo ufficio, centrale o periferico, competente per la
liquidazione delle competenze accessorie e definito Punto ordinante della spesa - POSo
S.l Punti ordinanti di spesa - POS
I POS, in qualità di destinatari della dotazione finanziaria stabilita con il Decreto
di Riparto, sono gli unici soggetti titolatl a determinare il pagamento dei compensi
accessori attraverso la richiesta di autorizzazione alla spesa al competenti Uffici del
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
I POS sono Individuati nell'ambito degli uffici di servizio del sistema SPT. E'
responsabilità dell'amministrazione comunicare al sistema SPT la lista dei POS e di
garantirne Il tempestivo aggiornamento utilizzando le funzionalità del sistema stesso.
l'anagrafica così costituita viene condivisa tra i sistemi SPT, SICOGE e SIRGS ­
sottosistema Spese Web per consentire il colloquio tra i sistemi ai fini della corretta
gestione del Decreto di Riparto, dell'autorizzazione e del pagamento delle competenze
accessorie.
Per ciascun POS le amministrazioni devono identificare gli t.tenti da abilitare
all'utilizzo delle funzioni SPT per la richiesta di autorizzazione alla spesa.
5.2 Ripartizione degli stanzlamentl
La ripartizione delle competenze accessorie viene effettuata, per ogni anno
finanziario, esclusivamente sui piani gestionali dedicati alla liquidazione della spesa
cosiddetta 'lordo dipendente', mentre non è oggetto di ripartizione il piano gestionale
riguardante le corrispondenti ritenute a carico dell'amministrazione.
Laddove, nel corso dell'esercizio finanziario si renda necessario effettuare
modifiche alla ripartizione, incrementando o decreméntando la dotazione finanziaria a
favore del singoli POS, l'amministrazione può emanare successivi Decreti di Riparto
sullo stesso capitolo/piano di gestione, entro il limite di quanto non utilizzato e nel
rispetto del totale degli stanziamenti di competenza e cassa dei piani gestionali.
Le amministrazioni centrali gestiscono tutte le attività inp.renri alla ripartizione
degli stanziamenti mediante il SICOGE.
Il responsabile del capitolo registra il Decreto di Riparto sul sistema SICOGE
6
comunicando la ripartizione per singoli POS, così come definiti sul sistema SPT da parte
dell'amministrazione. Il SICOGE, oltre alle funzionalità on-line di comunica;:ione dei
dati, è predisposto per acquisire i Decreti di Riparto mediante un foglio strutturato, le
cui
modalità
di
compilazione
sono
pubblicate
sul
sito
http://www.spt.mef.gov.it/aree tematiche/Cedolino Unic%~~
Il responsabile del capitolo invia il Decreto di Riparto al competente Ufficio
Centrale di Bilancio (UCB) per le verifiche di competenza e la registrazione. NI~I caso di
esito positivo dei controlli la registrazione deIl'UCB, sul sistema informativo della
Ragioneria, rende definitiva la dotazione finanziaria al singolo POS e determina, sulla
competenza e sulla cassa del rispettivo piano di gestione, un accantonamento pari al
totale delle somme assegnate con il piano di riparto.
L'UCB, ave ne ravvisi la r:ecessità, può restituire il De·:reto di Riparto
ali' Amministrazione specificandone le motivazion i.
Il Decreto di Riparto una volta registrato dal competente UCB viene messo a
disposizione nel sistema informativo della Corte dei Conti per il riscontro dei
pagamenti.
Sarà cura delle singole amministrazioni
registrazione del Decreto di Riparto.
comunicare
ai
POS
l'awenuta
I POS, dal momento della registrazione del Decreto da parte dell'UCB, possono
inserire nel sistema SPT la richiesta di liquidazione delle competenze accessorie nel
rispetto della dotazione finanziaria assegnata.
6 - Comunicazione delle competenze accessorie
Le amministrazioni ,gestiscono tutte le attività inerenti alla comunicazione delle
competenze accessorie mediante il sistema SPT.
In relazione alla propria ~tl"uttura c,rga,1izza[iva, ciascu'la émlmin'strazione
definisce gli uffici Incaricati ali;) comunicazione delle competenze a':cessorie~ (uffici di
servizio) e, nel caso in cui detto ufficio non abbia anche il ruolo di POS, associa ciascun
ufficio al POS di riferimento.
Le amministrazioni devono altresì identificare gli utenti di ciascun ufficio di
servizio e/o i POS da abilitare all'utilizzo del~l:> funzioni per la comunicazione e
autorizzazione delle competenze accessorie.
Gli uffici di servizio di ciascuna Amministrazione comunicano gli elenchi del
personale interessato alla liquidazione .:lei compensi accessori. Spetta all'ufficio
indicare per ogni elenco il compenso da l:qLid2fe:, il capitolo/piano gestian ,Ile ;;u cui
imputare la spesa, il periodo di rifl~riment(J e. per ciascun dipendente, l'importo lordo
spettante o, per il compenso a titolo di li.lvc,rc straordinario, la quantità oraria.
Il personale per il quale gli uffici possono comunicare le compe:enze accessorie è
il seguente:
..
:t~.~
,
7
1. Dipendente dell'Amministrazione gestito in SPT per le competenze fisse sia in
servizio che cessato;
2. Dipendente gestito in SPT per le competenze fisse dali' amministrazione di
appartenenza ed in posizione di comando o
distacco presso un'altra
amministrazione;
3. Dipendente le cui competenze fisse non sono gestite in SPT.
Nel caso di dipendente di cui al punto 3, il POS può comunicare il compenso
accessorio solo dopo aver inserito tutte le informazioni anagrafiche e contabili
necessarie per il pagamento.
Per le amministrazioni che, per la gestione del personale, sono dotate di sistemi
informativi, le funzionalità del sistema SPT consentono la comunicazione degli elenchi
di personale sia con l'inserimento del dati da parte dei singoli uffici sia attraverso flussi
centralizzati.
Sulla base delle comunicazioni effettuate, il sistema SPT prowede alla
spesa
composta
da
lordo
dipendente,
ritenute
determinazione
della
prevldenzlall/assistenziali a carico del dipendente ritenute prevldenziall/ assistenziali a
carico del datore di lavoro e IRAP.
Gli uffici di servizio, verificata la correttezza dei dati, rendono disponibili al
competente POS gli elenchi da valldare. I POS, effettuate le opportune verifiche su
quanto comunicato, procedono con la richiesta di autorizzazione Jl pagamento che
viene Inviata al SIRGS - sottosistema Spese web.
E' importante sottolineare che le competenze accessorie comunicabili sono
esclusivamente quelle la cui spesa è imputabile a piani gestionali dci nuovi capitoli di
Cedolino Unico.
Pertanto non saranno più disponibili gli attuali servizi SPT per la predisposizione
del calcolo e della documentazione a supporto delle amministrazioni che effettuano il
pagamento delle competenze accessorie fuori da SPT su capitoli non di Cedolino Unico.
l'attuazione del progetto Cedolino Unico comporta l'estensione di alcune
funzionalità del sistema SPT ad un numero elevato di nuovi utenti; pertal'lto è
indispensabile che ciascu,:,a amministrazione sia in grado di garantire ai propri uffici un
primo livello di assistenza, sia relativamente ai processi amministrativi da rispettare,
sia a livello di utilizzo delle nuove funzioni Informatiche.
7· Autorizzazione della spesa delle competenze accessorie
" processo di autorizzazione alla spesa I~ gestito tramite colloquio informativo tra
sistema SPT e SIRGS - sottosistema Spese Web e si compone di due fasi successive.
la prima fase, com.Jletamente automatizzata, riguarda la verifica della
disponibilità sul piano gestionale dei comper;si da liquidare mentre la seconda fase è
relativa al controllo di competenza degli Uffici preposti.
In particolare il processo automatizzato verifica:
a) la disponibilità dell'importo richiesto per il pagamento delle competenze
8
accessorie In relazione alla dotazione finanziaria attribuita al ?OS;
b) la disponibilità di competenza e cassa sul corrispondente piano gestil)nale del
"Contrlbuti prevtdenzlali e assistenziali a carico dell'Amministrazione relativi
alle competenze accessorie".
Nel caso in cui la verifica dia esito negativo deve essere rimodlJlata la spesa dal
singolo POS nell'Ipotesi a), e dall'amministrazione competente nell'ipotesi b).
Superata la verifica di disponibilità, la richiesta di autorizzazione al pagamento di
ogni singolo POS viene affidata agli UffIci di controllo del Dipartimento della Ragioneria
Generale dello Stato sulla base del principio di competenza territoriale. Pertanto, gli
uffici periferici dell'amministrazione operanti in una determinata zona geografica,
hanno come riferimento la competente Rfsgioneria Territoriale dello Stato (RT5),
mentre gli uffici che operano presso l'Amministrazione centrale hanno come
riferimento l'UCB coesistente presso ciascuna amministrazione.
Sia le RT5 che gli UCB, espletano la prescritta attività di controllo come esplicitato
nel successivo paragrafo.
8· Attività di controllo
L'attività di controllo del prowedlmenti di spesa emessi In esecuzione dei
pagamenti regolati dal D.M. l° dicembre 2010 segue le regole generali degli atti della
medesima tlpologla e natura, non avendo le nuove norme in nulla innovato sotto
questo particolare punto di vista.
Come già detto non sarà possibile effettuare pagamenti oltre la misura stabilita
in Decreto di Riparto originario o successiva variazione.
Nella nuova configurazione dell'atto di pagamento delle competenze al
personale giova ricordare Il carattere di mera Intermediazione da :Jarte di SPT, che
rimane estraneo ad ogni valutazione di merito circa la spettanza delle somme
comunicate dal POS o circa l'esattezza delle informazioni utili all'elabora;~ione aei
pagamentI. la responsabilità del pagamenti rimane in capo all'amministrazione titelare
della spesa (POS).
Ciò premesso, occorre evidenziare che la modifica strutturale degli atti di spesa
relativi al pagamento delle c·;)mpetenze accessorie comporta riflessi :iulla fattispecie di
controllo cui gli stessi devono essere assogget:atl.
Nella nuova realtè operativa Il pagamento delle competenze accessorie,
disposto in forma dematerlallzzata e gestito da SPT, 1I0n può che essere assoggettato
al controllo preventivo; nel caso di mancato superamer.to dci controllo, S?T
prowederà al pagamento delle ~ole competenze fi~se.
Approfondendo l'iter procedurale del controlli, va evidenziato che, a seguito
dell'accertata disponibilità sia di competenza che di cassa di cui cII paragrafo 7), il
sottoslstema SpeseWeb del SIRGS rende disponibili, alla ragioneria competente sul
singolo POS, le richieste di pagamento da questo inserite, per l'autorizzazione della
".:'~
;;~.
9
spesa.
Gli Uffici di riscontro (UCB-RTS) espletano l'attività di controllo di propria
competenza attraverso:
•
Le apposite funzionalità del siste·ma SPT per ricerche sugli elementi di
dettaglio, comunicati dagli uffici competenti;
• la documentazione cartacea che Il ?OS deve inoltrare al pertinente ufficio di
ragioneria congiuntamente alla richiesta di autorizzazione alla spesa.
Resta inteso che i documenti cartacei non devono comprendere quella parte di
informazioni già immesse in SPT. Ciò comporta che qualora i dati inseriti siano completi
di ogni utile notizia (nominativo del beneficiario, qualifica, singole tipologie di
Indennità, ore di lavoro straordinario da liquidare e loro tipologia - notturno, festivo,
ecc.), la documentazione cartacea consisterà unicamente nella dichiarazione, a firma
del responsabile dell'ufficio, di effettiva prestazione da parre dell'inte...essato e
qualsiasi altro documento a supporto di quanto si intende erogare. In conclusione,
tutto ciò che il Funzionario Delegato allegava ai rendiconti di SU;) competema, ad
esclusione del titolo di pagamento e del r.orrelato intercalare, deve cc·ntinuare a
pervenire al competente ufficio di controllo. In altri termini il controllo successivo
viene sostituito con il controllo preventivo da parte delle RTS.
Da ciò nasce l'assoluta necessità a che i POS inviino la predetta documentazione
In tempo utile tenendo conto del tempi necessari per il controllo da parte dei
pertinenti Uffici I quali, In relazione all'esito dell'attività stessa, pessono richiedere alle
amministrazioni ordinanti eventuali correzioni e recuperl nei pagamenti delle mensilità
successive.
Gli uffici di servizio possono verificare lo stato di avanzarnE nto de-lIe pmprie
richieste attraverso il processo di notifiche del sistema 5PT, di cui al successivo
paragrafo 9. In caso di non approvazione della spesa da palte della ragioneria
competente il POS deve operare In modo da eliminare le cause che hanno determinato
l'esito negativo.
Nelle ipotesi di osservazioni da parte del competente Ufficio di cO:ltrolio in
merito alla componente obbligatoria della retribuzione, g:i l:ffici pr·~posti al
trattamento economico del personale, centrali! o J)erifericc, prowecJerann:'> 21
recupero delle somme non dovute nel primo I>agamento utile successivo.
9 - Notlflche
Ogni fase del processo di comunicazione e di autorizzazione delle competenze
accessorie è monltorata attraverso un sistema automiltiz!ato di notifiche gestito
nell'ambito del sistema SPT. le notifiche cltre ad eS'iere visibili nell'apposita sezione
sono inviate alle caselle di posta elettronici! degli utenti dei diversi sistemi coinvolti
nelle varie fasi del processo.
Gli utenti coinvolti, attraverso l'utilizzo del sistema, devono quindi assicurarsi
dell'esito positivo di tutto ii processo autorizzativo. In caso di esito negativo cìa:icun
la
utente deve Intervenire con le dovute azioni correttive nelle fasi di propria
competenza.
AI fine di garantire il corretto funzionamento del sistema di notifica, è nl!cessarlo
che ciascun utente comunichi in maniera tempestiva eventuali variazioni relative al
propri recapiti.
10 - Pagamento unificato
Sul/a base del calendario delle lavorazioni mensili, stabilite in accordo con ia
Banca d'Italia e pubblicato sul sito http://www.spt.mef.gov.ltl. SPT prowede ad
Includere nella prima mensllltà di stipendio utile tutte le compl"tenze a~cessorle
autorizzate entro la data di chiusur~ della steS$a.
Le competenze accessorie autorizzate, relative al piani gestionali dello stesso
capitolo del plano gestionale delle competenze fisse, vengono erogate con Il
pagamento unificato al dipendente. Ciò determina un unico importo netto, un'unica
Irpef, fatte salve le ritenute prevldenzlali ed assistenziali, calcolate distintamente per
ciascuna componente di liquidazione.
Resta inteso che le competenze accesse,rie autorizzate che nori confluiscono nel
pagamento unificato sono erogate al dipp.ndent~ con pagamento distinto. Tali
situazioni 51 verificano ad esempio nel :a50 di competenze accessorie autorizzate su
capitoli di Cedolino Unico diversi da quello delle competenze fisse del dipendente.
Il dipendente riceve ti pagamento secondo la modalità di estinzione indicata per
l'erogazione della componente fissa dello stipendio.
E' utile ricordare che l'art. 4, comma 4bis, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha eliminato la
possibilità di utilizzare il delegato alla riscossione per le competenze fisse e per le
competenze accessorie.
Si evidenzia che per tutte le tipologie di pagamenti effettuati: gli adempimenti
mensili relativi alle certificazioni contributive agII Enti previdenziali/asslstenzlall
nonché quelli annuali, previsti per I sostituti d'imposta verso l'Agenzia delle Entrate,
vengono assolti in modo centralizzato dal slstl~ma SPT.
11- Pagamenti non andatt a buon fine
11.1 Modalità operati\'2 del f1agurTlenti ncn andati a. buon rine
Per una puntuale gestione delle somme restituite il fronte di bonitici ':laneari e
postali nonché di vaglia cambiari ilon andati a Duon fine per qualsiasi mor,vo e per
quelle non pagate entro il termine di esigibilità. l'art. 13 del Decreto r dicembre ZOlO
ha stabilito il processo che di seguito si rappresenta. Per ciascuna amministrazione è
11
Istituito un apposito capitolo articolato di entrata. sul quale all'art. 02, dl~nominato
"Versamentl relativi a pagamenti non andati a buon fine", la tesoreria statale versa le
somme derivanti dal mancati pagamenti. Corrispondentemente, su ciascun capitolo di
spesa di Cedolino Unico, è stato istituito un apposito piano gestion~le SO, denominato
"Riemlssione dei pagamenti non andati ti buon fine" dedicato alla imputazione dei
titoli riemessl originariamente imputati sullo stesso capitolo di spesa e non andati a
buon fine.
Per garantire una corretta gestione dei pagamenti non andati a buon fine le
amministrazioni devono richiedere tempe~tivamente al Ministero dell'Economia e
delle Finanze e, In ogni caso, entro la fine di ciascun anno finanziario nel q'Jille è stato
effettuato il versamento all'entrata del bihndo dello Stato, tramite il c:oesi~tente UCB,
la rlassegnazione delle somme già ver~atp. al capitolo/articolo 02 dello stato di
previsione dell'Entrata del Bilancio dello Stato al proprio capitolo di spesa e al
pertinente piano gestionale 50.
Nei casi di pagamenti non andati a buon fine, in presenza sia della c':lmponente
fissa della retribuzione che di quella accessoria, gli uffici responsabili delle competenze
fisse (uffici delle amministrazioni centrali responsabili per I dipendenti centrali e uffici
provinciali del MEF per l dipendenti periferici), dovranno porre in essere tutte le
attività necessarie per la gestione del titoli stornati e/o restituiti di cui è data evidenza
nelle apposite funzioni del sistema SPT.
L'eventuale riemlssi.:me dei titoli r,·e'ole essere effettuata esclusivamente
tramite SPT. Pertanto i medesimi uffIci I·esponsablll comunicano al sisterna SPT la
richiesta di rlemissione del titolo di pagamento relativo esclusivamente alla quota
corrispondente al netto dipendente per :.ma somma non superiore all'importo
Iniziale. 5PT rendlconta Il pagamento sul plano gestionale SO del r·.!lativo capitolo di
spesa.
Il sistema 5PT, con cadenza mensile, oredispone un flusso dei pagélmentl non
andati a buon fine ed un flusso dei pagamenti riemessi, entrambi ciet':agliati per singcla
quota e lo trasmette ai sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria Generale
dello Stato e della Corte dei conti pt'r le attiv!1'à di c()nt~ollo di compeie;lZa.
Nel caso di mancata nnaliIZ~ziore Lei titolo )er dec.e5so del ·:reditorè, nulla è
Innovato per la rlemlsslone del titolo a fa\.'vre degli èì'edi.
11.2 Adempimenti sul pagamenti non andati a buon fine
Una particolare menzione va fatta per il controllo dei oagarl'enti non andati a
buon fine.
In tali ipotesi i titoli riemessi non ~:oro nuovamente sotwpcsti al controllo di
legittimità, in quanto già espletate. in occasione dell'emissione del primo titolcl non
finalizzato.
AI fine di consentil'e la .1ecessaria cooertura delle somme riemesse sui piani
gestionali 50 per una completa e corretta quantificazione dei pagamenti nel Decreto
Accertamento Residui, sarà cura dell'amministrazione richiedere ternpe5ti'lam€·nte,
come già accennato nel paragrafo 11.1 (terzo capoverso). e comunque non oltre il 31
12
,n
dicembre dell'esercizio finanziario nel quale è stato effettuato il versamento entrata,
la riassegnazione delle somme affluite in entrata ai pertinenti piani ;!:estlona:e 50 del
capitolo di spesa di Cedolino Unico.
Gli UCB, attraverso le funzioni del S:RGS - sottoslstem2 Entrate. poss':>no
visualizzare, per ogni amministrazione le quie"tanze cumulative per capitolo/articolo di
entrata relative ai pagamenti non andati a buon fine.
12 - Somme rimaste da pagare
" processo di liquidazione delle comp,!tenzp. fiSSI! e aCO~!isorip. .:on 'Jn unico
pagamento si basa sul presupposto che anche I paga'11enti delle spes'" accessorie sono
Imputati, come già awiene per le competenze fisse, alla competlmza del bilancio
dell'anno finanziarlo In cui gli stessi vengono disposti.
Alla fine di ciascun esercizio finanziario Il! somme stanziate s'JI p!an·::> gestionale e
non utilizzate devono essere attentamente valutate. le stesse infatti o rappr~sentano
le somme occorrenti per la liquidazione delle competenze acceS!iorle non pagate
nell'anno oppure costituiscono economie. Solo nel primo caso le somme devono
essere impegnate, a cura delle amministrazioni interessate, entro il 31 dicembre
dell'esercizio finanziario e versate sull'apposito capitolo/articolo 01 dello statI) di
previsione dell'Entrata del Bilancio dello Stato, Istituito pr?r ogni singola
amministrazione. Qualora Il versamento in entrata non fosse eseguito entro Il 31
dicembre, può essere disposto entro l'esercizio successivo di norma entro il 31
gennaio. la tempestività dI!I versamento consente analoga celerità nell'erogazione
delle competenze accessorie al personale.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica lO novembre 1999, n. 469,
articolo 2, comma 2, le risorse versate in entrata entro il 31 dicembre dell'anno di
riferimento, saranno rlassegnatEl in conto competenza al corrispondente
capitolo/plano gestionale della spesa dell'esf!rr.i:tio ~uccessivo, a sp.guito di specifica
richiesta avanzata dall'amministrazione interessata all'l.,pettora·:n Generale del
Bilancio, per Il tramite del cc:esistenle UCB.
12.1 Pagamenti comJ)etenze accessorie nel mese di dh:embre
Il pagamento dei compensi accessori l:Omunitati e autorinatl succ:e!isivamente
alla chiusura in SPT della mensilità di dicemt.re, che viene antlci9atil per consentire il
contestuale pagamento clelia tredlcesima ri·.en~i1ità, sélrar,no g3ralltiti con apposIta
emissione speciali! la cui data, concordata :on Banca d'llaila, ~ pubblicata sui si·to
http://www.spt.mef.go'l.U
13 - Specificità del Ministero dell'lstnlzi:me, Università e Ric2rCCl • Istituzioni
scolastiche statali e delle A~AM
Le procedure per Iii realizzazione d~1 Cedolino Unico sane a:lplicate dalFanno
finanziario 2011 anche al perso'lale delle Istituzioni scolastiche :.tatali e dell'Alta
formazione Artistica, Musicale e C~relltica statali assunto a ter"po illcet~ro11mato. a
.i.
ì
Premesso il suddetto quadro normativo, si ritiene utile accennare brevemente
alla procedura di pagamento introdotta con decreto del Ministro dell'Economia e delle
finanze del 31 ottobre 2002. Con tale decreto è stato previsto che il pagamento degli
stipendi e altri assegni fissi e continuativi amministrati con ruolo di spesa fissa sia
gestito mediante ordini collettivi di pagamento emessi In forma dematerializzata, In
linea, quindi, con il disposto dell'articolo 14, comma S, del D.P.R. n. 367/94 che, per la
corresponsione di tali competenze, prevede l'utilizzo di procedure telematiche.
Tale sistema di pagamento degli stipendi al personale delle Amministrazioni
centrali dello Stato è parte di un più ampio processo di relngegnerlzzazlone del
procedimenti di spesa, awiato inizialmente su base volontaria attraverso procedure di
dematerializzazione del titoli stipendlali il cui pagamento è curato dalla Direzione
del Dipartimento
centrale dei sistemi
informativi e dell'innovazione
dell'Amministrazione Generale, del Personale e del Servizi del Ministero dell'Economia
e delle Finanze attraverso Il Servlce Personale Tesoro (SPT).
Con l'articolo l, comma 446 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge
finanziaria 2007) è stato poi Introdotto l'obbligo, per tutte le amministrazioni dello
Stato, ad eccezione delle Forze Armate compresa l'arma del Carabinieri, di awalersi,
per Il pagamento degli stipendi, delle procedure informatiche e. dei servizi del
Dipartimento dell'Amministrazione Generale del MEf attraverso il sistema SPT.
Successivamente, l'articolo 2, comma 197, della legge 23 dicembre 2009, n. 191
(legge finanziaria 2010), ha disposto che le amministrazioni dello Stato che si
awalgono, per il pagamento degli stipendi, delle procedure Informatiche e dei servizi
del Ministero dell'Economia e delle Finanze, devono operare il pagamento delle
competenze accessorie al proprio personale, congiuntamente alle competenze fisse,
mediante ordini collettivi di pagamento di cui al D.M. 31 ottobre 2002.
Nel nuovo contesto di pagamento unificato delle competenze fisse ed accessorie
tramite SPT occorre tener conto anche delle modifiche ordlnamentali appositamente
introdotte dall'articolo 4, commi da 4-bis a 4-novies, del decreto-Iegge 31 maggio
2010, n. 78, convertito con modlflcazionl dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante
specifiche disposizioni In materia, e del decreto attuativo 1- dIcembre 2010.
Nel rimandare ai dettagli operativi dei paragrafi seguenti, giova rimarcare che
per effetto delle sopraddette norme, per tutti i dipendenti delle amministrazioni
gestite da SPT non saranno più applicabili le disposizioni di cui all'articolo 383 del RCGS
in materia di delega alla riscossione.
01 conseguenza, il cassiere sarà delegabile esclusivamente nell'ambito delle
amministrazioni che non si awalgono di SPT per il pagamento degli stipendi.
3 - Ambito di applicazione
3.1.
Ammlnistrazlonllnteressate
E' stata esaminata nel paragrafo precedente la progressione della normativa che
2
tempo determinato ed Incaricato, nonché ai supplenti previsti dall'alticcIo 2, comma S,
del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito con Integrazi:mi e modificélzlonj
dalla legge 2S ottobre 2007, n. 176.
le competenze accessorie del personale supplente breve, nominato dal
responsabili delle predette Istituzioni sono pagate con le moc aliU pr~viste dal
Cedolino Unico, mentre- rimane a carico dei bilanci delle predette istituzioni il
pagamento delle spese per le competenze fisse, secondo quanto previsto dall'art. l,
comma 601, della legge 27 dicembre 2006 n.296.
I capitoli/piani gestionali unici, così come precisato al paragraio 4 della presente
circolare e nell'art. 3, comma 3 del D.M. l" dicembre 2010, indiv·du'lno le competenze
fisse e accessorie riferite al personale in esame.
Con il Decreto di Hiparto, illustrato ai paragrafo 5 della presente circolare, il
MIUR assegna a ciascuna istituzione: l'ammontare dei finan~iar 1enti d~5'èinati al
pagamento delle competenze accessorie ci1e verranno destite t!i:.r.1ite Il Ced·:>lillo
Unico. I finanziamenti ril~uafdanti tali competenze non dovranno :!ssere pi.:J ill5eritl
nelle poste di entrata in sede di predi!'pl;sizior.e del programma annuale per le
Istituzioni scolastiche o Bilancio di Previsione per l'AFAM.
Eventuali compensi accessori, non specificatamente injicati nella circolare
concernente la predisposizicne del Programma Annuale:> Biiar:cio di ?revision€ per
l'AFAM, se erogati con le modalità pre\llste dal Cedolino Unico, dovranno e!sere
assegnati tramite un piano di ri':ilrto e 5:Jranno imputati ad uno 5.:lecifico piano
gestionale del Bilancio dello Stato aJlpl)';itamente individuato o Istituito. UHf·riori
istruzioni in merito, relative al pro~simo anl\o finanziarlo 2011, saranno fornit~ con
successiva circolare emanata dal competentp. Minl4itero dell'lstruzlo'1e, dell'Università
e della Ricerca.
In tale contesto, i POS sono le Istituzi,mi scolastiche statali e le Isti'tuziolll per
l'AFAM che godono di una speciale 3utonomi3 al"l'lminlstrativo-contabile (Istituti dot;lti
di personalità giuridica) a cui è a'isegnata 1:1 r.luota di stanz.iamento ~t(\b:lita sulla I)~~e
delle norme che disciplinano gli istituti contrattuali di cui al CCNl, ~ d~lIe di~p()sizioni cii
cui alla legge 11 gennaio 2007, n. 1
le Istituzioni provved:>no aliél gesticnE: dEi 'Fondl .1S$~.~nati. Ì'I coc;,'i;.rmiti\ a,;e
clausole stabilite dalla C:~:mtréJttazione inteiJrativa di sece t! dal ~ Con:.. atl"llio:H!
Integrativa Nazionale, e alle inc icalioni cil:1 h1ii; I:.tero fUI ritù In oC<:t'lS i(;.n c de.la
circolare relativa al Programma Annuale per le istituzioni 5colastichr:! e al Bilancio di
previsione per l'AFAM.
le Istituzioni scolast'chc sta·tali e le Istii Jzioni p~r "AFAM, rlop:. aver rkevuto ia
comunicazione del fondi assegnati. procedt1no ii corTII.:ni<are :. sn gli -:IE!rIcl\1 d,~'
personale interessato allél liquldmiJne dE:!i ::on'pensi indicando il :.:.pitol·.)ip,<Il1o d.
gestione per ciascun djpend~ntf, l'importo lordo dipendente, l'a.100 a cui si rlferi~ce il
compenso. SPT procede a' calcolo delle comoet~nze accessori p. nOVL te al pp.l'sO'1i!le. I
risultati di detta elabora.!ione devono es~e"e validati sia dal Din!tto'e :ll~i ~~r"i'~i
generali ed amministrativi r.he dal Diri~er.te Sr.dilstico per le lititllziO!'i .';colastich:!
statali, sia dal Direttore amministrativo che dfll Direttore dell'ufficio d· ragioneria per le
Istituzioni per l'AFAM (art. 8, comma 3 del Cl.M. 1° dicembre 2010) e trasmessi, tramite
.1.'1
SPT, al SIRGS - sottoslstema S:>ese Web per la verifica di disponibi,ità.
l'esito della verifica è disponibile al POS attraverso il sistema di notifichE! di wl al
precedente paragrafo 9 della presente circolclre; in caso di esito neg;;tivo de\'e essere
rlmodulata la spesa dal singolo POS, se la sua richiesta ecceda la dispJr,ibilità dei fondi
ad esso assegnati, mentre se è insufficiente la disponibilità di competenza e/o di cassa
sul corrispondente plano gestionale relativo ai contributi prevldenzial; ed assistenziali a
carico dell'Amministrazione, sarà l'Amministrazione centrale ad ·~ffet1uare le
opportune variazioni di bibncio.
Come previsto dall'art. 16, comma 3, del D.M. 1 dicembre 2010, la nuova
procedura di pagamento :iarcÌ applic;;ata, dC'p", .:he le Istitul;on: s·:olastiche statali e le
Istituzioni per l'AFAM élvranno ~sauritc i fondi destinati al p:3gnmentr. clelle
competenze accessorie, accreditati clal Mlnistl?ro p. iscritti nei k)(o bilard.
D
Restano in vigore le modalità di conlrcl/o espletate
uai revlS(Jri c.ej conti delle
Istituzioni scolastiche statali e dal c:ollegio dei revisori AfAM
s~corld\) quanto previsto
dal rispettivi ordinamenti 'Ii@enti.
la procedura illust..ata al paragrafo 11 della presente circolare, relative alla
riemissione del mandati emessi da SPT e non riscossi, riguardano anche il personale
delle Istituzioni scolastichl! e dell'AI=AM.
Il Ragionien:! General~ clelia :;tat~--'l'l Capo DiP~rtim'~~;lll ueW,o,mmi:'listrazione
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Gene~e del fJerso~~~~ e,c;y! ~ervizi
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Trattamento economico principale ed accessorio del