“Il ruolo fondamentale del PLS nella
promozione delle vaccinazioni:riflessioni sul
counselling”
Dottor Roberto Cionini
Modena, 02 Aprile 2011
Medicina disease-centred


Effettuare una diagnosi di malattia
Impostare un trattamento
terapeutico
Medicina person-centred

Effettuare una diagnosi di malattia

Confrontarsi con il vissuto di
malattia del paziente
Impostare un trattamento
terapeutico

Che cosa è il Counselling?
Attività professionale che tende ad
orientare,sostenere e sviluppare le
potenzialità del cliente,promuovendone
atteggiamenti attivi,propositivi e
stimolando la capacità di scelta.
E’ ovvio che soprattutto in campo di
prevenzione vaccinale l’operatore sanitario
svolge un’azione a cui appartengono molti
dei punti della definizione sopracitata:
orientare, sostenere, sviluppare le
potenzialità…. promuovere gli
atteggiamenti attivi…. stimolare la
capacità di scelta
Purtroppo a fronte di una sempre maggiore
importanza che il counselling va assumendo nel
rapporto medico-paziente e nel contesto
preventivo vaccinale,si osserva una persistente
scarsa attenzione e pianificazione del suo
insegnamento sia nel corso di studi tradizionali
del Pediatra e dell’Igienista,sia nei corsi di
formazione ECM,proprio nel momento in cui si
assiste al progressivo annullamento dell’obbligo
vaccinale e dell’estensione dell’offerta.
Counselling vaccinale
Quell’insieme di azioni consapevoli rivolte al
bambino/adolescente e alla famiglia,che
facilitano la scelta del miglior percorso di
prevenzione vaccinale,puntando ad
accrescere l’impowerment personale e
sociale,nel rispetto delle differenze,delle
specificità,dei diritti,sia del paziente che
del sanitario.
Come si costruisce il counselling in
ambito vaccinale
• Conoscenza tecnica adeguata da parte del
medico (Cta) adeguatamente tradotta in
vocaboli e concetti capaci di essere compresi
dai genitori/adolescenti,che tenga anche conto
dell’etnia,della cultura,della sensibilità,della
capacità di attenzione dell’utente.
• Sulla traduzione delle conoscenze tecniche,che
significa informazione onesta,affidabile e
comprensibile si gioca gran parte dell’efficacia di
un piano strategico vaccinale.
Informazione
Ciò che permette di superare un’incertezza e
risolve un’alternativa,cioè sostituisce il noto
all’ignoto, il certo all’incerto.
In altre parole essa riguarda il contesto in cui i dati
sono raccolti,la loro codifica in forma intellegibile
per il ricevente.
L’informazione può risolversi efficacemente
all’”esterno”della relazione con vari strumenti
mediatici (web,giornali,depliant etc)
Comunicazione
Dal latino cum=con e munire=legare,costruire e
dal latino comunico=mettere in comunione,far
partecipe.
Non si tratta solo di un processo di trasmissione di
informazioni;il suo significato semantico è”far
conoscere”.”rendere noto”.
Si tratta quindi di un processo costituito da un
soggetto che ha intenzione di fare sì che il
ricevente pensi o faccia qualcosa.
• INFORMAZIONI COMPRENSIBILI
• CAPACITA’ DI COMUNICAZIONE (CDC)
La trasmissione del contenuto è determinata
per l’80% dalle modalità espressive non
verbali e paraverbali,cioè la coerenza tra il
contenuto delle parole e il nostro modo di
fare.
Elementi determinanti
•
Tono della voce
•
Interruzioni volontarie o involontarie
•
Cadenza
•
Il tempo dedicato
•
Modo di vestire
•
Contesto dove avviene il dialogo
•
Sicurezza nel dire le cose
•
Autorevolezza che ci viene attribuita
•
Tipologia delle frasi
(smozzicate,complete,etc)
•
Modalità di attivazione della visita
•
Sguardo
Raro trovare anche in chi ha una buona
padronanza della parola una vera
coerenza “comunicativa” tra ciò che si
dice,ciò che si prova,ciò che si esprime “al
di la delle parole”
RELAZIONE EMPATICA
Empatia
E’ la capacità di vedere il mondo con gli occhi dell’altro e
avere informazioni dal suo punto di vista sia razionale
che emotivo.
Entrare nel mondo dell’altro,nei suoi pensieri,nei suoi
valori,nei suoi significati anche se sono diversi dai nostri.
Entrare in contatto non solo con ciò che pensa,ma anche
con ciò che prova.
Empatia
Si tratta di mettersi nei panni dell’altro,vivere per un po’
“come se”si fosse veramente lui/lei
Ma perché vi sia veramente un rapporto empatico c’è
bisogno soprattutto che l’altro si accorga,percepisca il
nostro sforzo di guardare il mondo dal suo punto di vista
Momenti della costruzione del colloquio
empatico
• Modalità del primo contatto (chiusura/apertura)
• Il modo in cui inizia il dialogo (chiusi/giudicanti oppure attenti a ciò
che vuole dirci)
• Il tipo di domande che poniamo focalizzate solo sul problema
medico (disease) o tendenti ad esplorare il vissuto soggettivo di
malattia (ilness)
• Il tipo di risposte non giudicanti né frettolose,ma attente a lasciare
spazio a repliche
• Capacità di focalizzare e contestualizzare il problema
così come è percepito dal paziente orientandosi verso obbiettivi
condivisi
Condizioni “ambientali”che possono
influenzare negativamente il colloquio
empatico
• Non essere sicuro degli aspetti tecnici dell’informazione vaccinale
• Non avere sufficiente padronanza degli strumenti di comunicazione
• Ritenere lieve la malattia
• Scarsa fiducia nelle Istituzioni Sanitarie
• Scarsa efficacia e sicurezza dei vaccini
• Diffusione da parte dei “media”di notizie anedottiche negative sui
vaccini
Counselling ed immigrazione:
fattori influenti
• Diseguaglianza legata al reddito e alla
classe sociale
• Aspetto linguistico
• Aspetto culturale (costumi,percezione dei
valori esistenziali,sociali e religiosi)
Fondamentale per il medico e la comunità
scientifica riconoscere ad ogni persona il
diritto alla libertà di opinione, religione,
scelte di vita (tra cui quella di fare opzioni
più o meno utili o dannose alla sua salute
senza recare danno alla comunità)
(OMS:Carta di Ottawa)
“Influire” le proprie idee
Competenza nel mandare il
messaggio
Affascinanti
Convincenti
Creativi
“Influire”, cioè proporre la propria idea, è solo
una piccola parte del processo di influenza
NellaUsano
maggior
quindi
partesolo
deilacasi,
relazione
le persone
Competenza
ricevere,
puntano
“COMPETITIVA”,
solo sul primo
ilnel
confronto
aspetto,
lalogicocapacità
persuasiva,
argomentativo,
oratoria,
con
lasvalutando
conseguenza
il secondo,
che se
decodificare
e gestire
il feedback
qualcuno
le gestione
“vince”,del
qualcuno
feedback
“perde”
La dinamica del confronto
La capacità di
Confronto
Mandare i
Messaggi
portare l’altro
messaggi
e
nella
nostra
Assertivi
chiaramente
soggettività
Asserività
La
capacità
Ricevere
i di
entrare
nella
messaggi
Empatia
Ascolto
soggettività
chiaramente
dell’altro
2 competenze fondamentali
Quando ad
ammalarsi
siamo
noiillness
o nostro figlio…
dalla
disease
alla
1. Aspettative
2. Desideri
3. Contesto
Agenda della famiglia
Aspettative
 Ciò che si
conosce
 La percezione di
ciò che temo
accada
Desideri
•Le cose importanti per me
•Ciò che mi auguro accada
Contesto
•Ciò che
posso
Modello bio-psico-sociale
Pediatria
disease-centred
•Effettuare diagnosi di
malattia
Pediatria
person-centred
•Effettuare diagnosi
di malattia
•Agenda della
famiglia
•Impostare terapia
•Impostare terapia
World Health Organization, Carta di Ottawa per la promozione della
salute , Ottawa 17-21 Novembre 1986
Sviluppare Empowerment
Cos’è la “Resistenza” ?
Comportamento osservabile che si verifica in
concomitanza con una opposizione alla
richiesta di cambiamento
Discutere
Interrompere
Negare
Ignorare
Sfidare,Screditare,Manifestare
ostilità
Bloccare
Inserirsi bruscamente
Incolpare,Dissentire
Scusarsi,Ecc. ecc.
Essere disattenti, Non rispondere
Silenzio
Perplessità e Resistenze
Il miglior modo per combattere la
resistenza è “non combatterla”
Accoglierle
Comprenderle
Restituirle con Risposte
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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Modena 2011