ORGANO DI INFORMAZIONE DEL COLLEGIO SALESIANO ASTORI
Anno 30° - Maggio 2010 - n. 05
MARIA NON SOLO MADRE MA ANCHE MAESTRA
A ciascuno di noi oggi può accadere, preso da
tanti affanni e preoccupazioni di ordine materiale, di pensare che la dimensione spirituale
della nostra vita sia un’invenzione, un hobby,
una cosa che può interessare preti e monache ma non un laico impegnato nella fatica del
quotidiano.
La scienza è prostrata dalle malattie di ordine
spirituale: le riconosce come le più tragiche per
una persona perché attaccano in profondità il
senso del vivere. Non c’è nulla di più triste e
preoccupante, per l’uomo post-moderno, incontrare un “sano ammalato” o, ancora di
più, temere la possibilità di poter divenire un
“sano ammalato”! Perché? Perché la scienza
non può misurare le dimensioni dello spirito,
immateriali ma allo steso tempo reali in quanto
presenti! L’uomo sperimenta tutta la sua impotenza… nonostante abbia saputo disintegrare i
nuclei atomici ed esplorare la Via Lattea.
Nell’Occidente, “figlio lontano” della tradizione
ebraico-cristiana, la dimensione spirituale sta
recuperando spazio di attenzione e sta conoscendo terreni nuovi.
Invito a entrare in un qualsiasi motore di ricerca
internet e digitare parole tipo: “spirituale”, “spiritualità”, “dimensione spirituale”… “spiritualità
umana”: si naviga in un oceano senza rive, non
si arriva mai! Tutto questo può generare timore
oppure, suscitare un sano stupore capace di
lasciarci contenti perché risveglia in noi la
consapevolezza della nostra straordinaria
insondabilità!
Sono entrato in un sito, a caso, e un certo Fabio
elenca 16 strumenti per - afferma - “equilibrare
gli aspetti materiali e spirituali del successo”,
eccoli: ammettere che esiste una forza superiore a noi che guida l’ universo, usare le affermazioni positive per regolare la nostra vita;
liberarsi dai fardelli mentali ed emotivi; dire no
a ciò che ci toglie l’energia; usare la visualizzazione creativa; meditare; focalizzarsi su ciò
che è importante; mantieni per te stesso il tuo
lavoro spirituale; focalizzarsi sul principio di
abbondanza; corretto scambio dare/ricevere;
amore per il prossimo; sana alimentazione;
esercizio fisico; ricerca del silenzio, rapporti
con la natura corretti; lodare, benedire; essere
buoni amici.
In quell’elenco percepisco uno spazio vitale in cui l’ossigeno non basta per il cuore
dell’uomo perché il tutto è troppo “orizzontale”, “chiuso” e “asfittico”!
Inoltre, mi accorgo presto che non conviene
stare in quel mondo virtuale troppo a lungo,
non solo perché ci si rovina la vista e viene mal
di testa (malattie fisiche) ma perché ci si dimentica dei propri doveri, si abbassano le soglie di giudizio responsabile, ci si creano problemi immaginari ma che restano comunque
problemi, ci si isola… e alla fine ci si sente di
non aver concluso niente (malattie spirituali).
Suggerirei un’altra via, un principio più semplice: “IN PRINCIPIO SONO NATO”!
Penso che nessuno possa negare questo
“suo” principio storico. Proprio per questo è
bene: 1° non improvvisarsi e sentirsi maestri;
2° riconoscere che si ha bisogno di maestri, e
maestri veri di vita; 3° non accontentarsi nel
ricercarli; 4° e, una volta trovati, con umiltà e
riconoscenza mettersi a imparare da loro.
Alcuni tratti essenziali di un vero maestro credo siano: semplicità, equilibrio, stabilità psichica e affettiva, normalità di vita alla luce del
sole, concretezza, disinteresse, sano distacco,
simpatia, amore onesto, squisita umanità.
Questo elenco di qualità specifiche delinea il
volto dei nostri genitori come li abbiamo conosciuti o come abbiamo compreso avrebbero
voluto essere per noi.
Dio ha scelto di nascere da Maria, la ragazza di Nazaret, per imparare e diventare uomo!
E Lei ha insegnato a suo figlio Gesù quello
che di meglio aveva sperimentato nella sua
vita: solo se Dio è grande, anche l’uomo è
grande.
Gesù, come ogni figlio, ha imparato proprio
questo da sua madre, Maria!
Ogni cristiano autentico è chiamato a riconoscere in Maria la maestra per eccellenza
della sua vita spirituale; riconoscere che Lei
viene prima di ogni altro maestro per il semplice fatto che Dio l’ha scelta come sua Madre.
Di più, ogni cristiano la considera Madre sua
perchè nel peregrinare misterioso della vita
percepisce di essere continuamente partorito
ad una vita sempre nuova e sempre più degna
dell’uomo.
Maria insegna a noi quello che ha insegnato a
Gesù: a capire che solo se Dio è grande, anche l’uomo è grande. Per questo, fidandoci di
Lei e guardando a Lei, dobbiamo coltivare una
relazione amicale vera e profonda con Dio; far
sì che Egli sia grande nella nostra vita ed allora anche noi possiamo diventare divini.
Se Dio entra nel nostro tempo, nel nostro cuore, tutto il tempo e il cuore diventano più grandi, più ampi, più ricchi, più sani. Tutto questo
ce lo insegna Maria.
d. Maurizio Tisato
2
1910 - 2010 : centenario della morte del beato Michele Rua
il Beato Michele Rua e la Madonna
Alla scuola di don Bosco il piccolo Michele fin da ragazzo ha appreso ad amare
la Madonna. I giovani dell’Oratorio di Valdocco vivevano la devozione alla Vergine
come la viveva don Bosco.
co Savio con alcuni compagni, tra cui il
giovane chierico Michele Rua, avevano
letto il Regolamento della Compagnia
dell’Immacolata. Era andata così. Consigliato da don Bosco il Savio insieme
ad alcuni compagni, e c’era il
nostro Michele Rua, stabilirono
di formare una “compagnia” per
essere di esempio ai ragazzi
dell’Oratorio nelle ricreazioni,
nello studio e nelle pratiche devozionali. La vollero in forma
stabile e la chiamarono “Compagnia dell’Immacolata”. Venne
compilato un Regolamento e lo
lessero l’8 giugno 1856 davanti
all’altare della Madonna. I soci si
impegnarono ad avere “una sincera, figliale, illimitata fiducia in
Maria, una tenerezza singolare
verso di Lei, una devozione costante (che li renderà) superiori
ad ogni ostacolo, tenaci nelle
risoluzioni, amorevoli col prossimo, ed esatti in tutto”. Don Rua
si attenne a queste promesse
per tutta una vita.
Intorno agli anni ’60 don Bosco
“cambia” devozione. Fa la scelta
Don Michele Rua - vetrata
mariana dell’Ausiliatrice. ScelChiesa dell’Astori
ta determinata dall’ambiente:
c’erano difficoltà per la Chiesa
Da buon torinese venerava la Madonna a causa delle soppressioni dei religiosi,
sotto il titolo della Consolata: già dal 1846 dell’anticlericalismo; delle incipienti ideonella piccola cappella Pinardi troviamo logie di massa tendenti all’ateismo. Per
una sua statuetta. Ma intorno agli anni ‘50 salvare la Chiesa assediata da tutte le
all’Oratorio la si venerava sotto il nome parti c’era bisogno del potente aiuto di
di Immacolata Concezione. In occasione Maria. In questo clima don Bosco volle
della definizione del dogma nel 1854, in proprio un tempio che fosse presenza
Torino ci furono grandi feste e don Bosco viva di Maria come aiuto, difesa della criaveva partecipato con tutti i suoi ragazzi. stianità. Lo dedica a Maria Aiuto dei CriIn casa a Valdocco in quei giorni si viveva stiani. E non solo perché fosse a difesa
un intenso clima mariano. Nella chiesa di della fede, ma anche perché irradiasse la
San Francesco di Sales, la prima costru- gloria di Maria nel mondo. Sulla facciata
ita da don Bosco, l’altare della Vergine farà mettere “Hic domus mea, inde gloaveva una statuetta dell’Immacolata. Da- ria mea” (Questa la mia casa, da qui si
vanti a questo altare nel 1856 Domeni- diffonderà la mia gloria). La costruisce in
tre anni e alla fine dice che ogni mattone
è una grazia di Maria. Ma quanta fatica
e quanta fede in don Bosco per tirare su
quei mattoni. Per questo lavoro chiama
da Mirabello don Rua al suo fianco. Mentre don Bosco elemosina dappertutto,
don Rua si destreggia tra maestranze,
impalcature e un sacco di creditori. Un
lavoro umile e nascosto come ogni suo
lavoro all’ombra di don Bosco.
Da Rettor Maggiore don Rua continuò a
propagandare la devozione a Maria Ausiliatrice. In uno scritto ai salesiani diceva:
“E’ dall’intercessione di Maria Ausiliatrice
che dobbiamo sperare lume alla mente,
forza alla volontà, vigore al corpo, prosperità nelle imprese e tutti quegli aiuti
anche temporali che siano necessari alle
nostre case”. Nel 1903 avrà la gioia di
veder incoronare l’immagine dell’Ausiliatrice nel suo santuario a Torino. Dell’avvenimento don Rua farà una relazione
commossa raccontando “l’entusiasmo
dei fedeli, la gioia intima, il tumulto degli
affetti, l’ardore delle preghiere che si innalzano alla dolcissima Madre”. Durante
il suo viaggio verso la Terra Santa nel
1908, volle visitare Efeso in ricordo del
Concilio ecumenico del 431. Scriverà:
“Tra i ruderi di quel tempio ove fu solennemente proclamata Maria Madre di
Dio, sentii i miei occhi riempirsi di lacrime e supplicai, con tutto il fervore di cui
ero capace, la nostra Madre Celeste di
continuare a coprirci col suo manto e di
concedere a tutti i Salesiani le grazie di
essere promotori della sua devozione e
propagare le sue glorie”.
Sul letto di morte - era il 6 aprile 1910
- un salesiano gli suggeva alcune giaculatorie. Quando l’infermo udì quella che
don Bosco gli aveva insegnato da ragazzo, “Cara Madre Vergine Maria fate che
io salvi l’anima mia”, sussurrò con un filo
di voce: “Sì, salvare l’anima…è tutto…è
tutto…salvare l’anima”. Furono le ultime
sue parole.
O. P.
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Ormai i colori della primavera hanno avvolto le giornate della scuola primaria,
così come il sole muove gli animi degli alunni già al tempo estivo.
Gli ultimi mesi di scuola si caratterizzano solitamente per le attività “extraaula”: le uscite didattiche nel territorio portano gli alunni ad arricchire il
proprio percorso formativo sperimentando “in situazione” un rapporto più
a tu per tu con la natura, l’arte, la storia della nostra terra. Ecco allora le
esperienze già vissute, o prossime a viversi, delle nostre classi: l’uscita
in una fattoria didattica delle classi prime; la visita a Venezia delle classi
seconde, quarte e quinte, per coglierne l’arte, la cultura, le religioni; c’è
anche chi, in terza, andando a ritroso nel tempo, si è ritrovato a Revine, in
un parco preistorico. Il tutto sempre vissuto con l’entusiasmo peculiare dei
mesi che scandiscono l’ultima parte dell’anno scolastico.
AGGIORNAMENTO DEL CALENDARIO:
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SONO SOSPESI I COLLOQUI CON I DOCENTI
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ASSEMBLEA DI FINE ANNO SCOLASTICO
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PROCESSIONE NELLA FESTA DI MARIA AUSILIATRICE APERTA ALLE FAMIGLIE
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test ingresso per gli alunni nuovi iscritti alla classe prima anno scol. 2010-2011
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FESTA DELLA FAMIGLIA
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ULTIMO GIORNO DI SCUOLA
4
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UNITALSI Triveneta Sottosezione Interaziendale - Gruppo BARELLIERI ASTORI
“E se fosse stato tutto un sogno?” È
la domanda che ognuno di noi probabilmente si è posto al risveglio in questa prima domenica di maggio. Siamo
ritornati ieri pomeriggio da Lourdes e
facciamo fatica a sintonizzare nuovamente il nostro cuore e il nostro fare
nell’ordinarietà della nostra casa. La
mente e il cuore sono ancora là, a
Lourdes, tra gli ammalati e i pellegrini
che, come noi, hanno provato a tendere l’orecchio alla Madonna per
lasciarci suggerire il segreto di una vita piena.
Siamo partiti il 25 aprile, dalla stazione FFSS di Mestre. Il libretto che ci viene consegnato durante le prime ore di viaggio ci informa che la compagnia non ci mancherà in questo pellegrinaggio: 559 le persone
presenti sulle 14 carrozze del treno (111 barellieri, 143 sorelle, 10 medici, 9 sacerdoti, 1 vescovo, 121
malati/disabili e 164 pellegrini). Ci sarà tempo per conoscerli tutti, o almeno per scambiare una parola e
un sorriso con ognuno. Ci guidano il presidente della sottosezione Interaziendale, sig. Roberto Maurizio,
S.Ecc. Mons. Beniamino Pizziol, vescovo ausiliare di Venezia, e altre persone della direzione del pellegrinaggio. Tutti comprendiamo che la responsabilità di questa esperienza dipende tuttavia dall’impegno,
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materiale del pellegrinaggio, programmi, turni di servizio, cena, lenzuola per la notte, la colazione, etc.
A Lourdes ci attendono il 6DOXV,Q¿UPRUXP (struttura dell’UNITALSI
a favore degli ammalati) e gli alberghi che ospitano personale di
servizio e pellegrini. Per una settimana il Salus diventerà un po’
anche la nostra casa. Sarà lì che ogni giorno incontreremo i malati.
Lì potremo chiedere chiarimenti circa il programma delle giornate, lì
ancora accompagneremo i disabili dopo le curate e vissute funzioni
religiose. Anche Casa Italia, a pochi passi dal Salus, sarà tappa obbligata per qualche momento di svago, per bere qualcosa assieme,
mangiare una pizza e condividere
attimi dell’esperienza.
Negli occhi conserviamo i volti di tante persone conosciute a Lourdes.
Spingendo la loro carrozzina spesso abbiamo avuto modo di ascoltare
le loro esperienze, talvolta anche i loro dolori. Quanta vita! E quante
speranze spingono queste persone a venire a Lourdes. A noi pare un
po’ strano… forse perché siamo abituati ad avere un po’ tutto e a non
saper neppure bene cosa chiedere per la nostra vita. Da loro abbiamo
imparato a pregare, ovvero a chiedere il vero miracolo che è la conversione del cuore. Qui a Lourdes il dialogo con Dio è concreto, quasi palpabile; non mancano le lacrime anche sui nostri volti: ognuno infatti ha
la possibilità di guardarsi dentro e scoprire le proprie malattie. È bello
esaminarsi insieme con altri, non aver paura dei propri limiti e fragilità,
e farlo in compagnia di santa Bernardette e di tutti i malati. Ad un certo
punto della settimana facciamo fatica a comprendere chi è il sano e chi
il malato, chi il barelliere e chi il disabile. Ci sentiamo accompagnati dai
5
ULQJUD]LDPHQWL e dall’affetto che tanti ci dimostrano. Spesso
non riusciamo a capacitarci di cosa gli ammalati ci donino
attraverso una parola, un grazie, una stretta di mano mentre
scendono copiose le lacrime davanti alla Grotta. Abbiamo la
sensazione che tutti stiamo giocando la stessa partita e che
il Signore fa il tifo per ognuno di noi, perché davvero siamo
preziosi ai suoi occhi. E allora volentieri, senza sentirne il
peso, partecipiamo alla messa quotidiana con i malati, alla
processione eucaristica, alla Messa Internazionale, alla Via
Crucis, al rito dell’acqua.
Che cosa è cambiato? Un po’ tutto a dire il vero… ma questo lasciatecelo mostrare con il nostro sorriso e nella testimonianza dei prossimi giorni. Per ora sentiamo solo il
bisogno di dire GRAZIE. Un grazie al Signore che ci ha
FRQGRWWR¿QRDL3LUHQHLSHULQFRQWUDUORDWWUDYHUVRVXD0Ddre. Grazie a tutti gli amici dell’UNITALSI che ci hanno accompagnato, sostenuto, salvaguardato un’esperienza che
sarà sempre una pennellata fondamentale nel quadro della
nostra vita.
Alessio, Alvise, Andrea, Anna, don Carlo, Elia, Gabriele,
Giorgia, Giovanni, Giulia, Jennifer, Marco, Nicolò, Veronica
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Sabato 27 marzo presso il Centro Sportivo “La Ghirada” di Treviso un nutrito gruppo di ragazzi della nostra
scuola, accompagnato dal professor Renato Barbon,
ha partecipato ad un torneo di pallavolo che ha visto
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la provincia di Treviso.
Oltre agli alunni di prima media (il gruppo più numeroso) anche diversi nostri ragazzi di seconda e
terza sono stati coinvolti in questa emozionante
iniziativa sportiva come animatori in quanto è staWDDI¿GDWDORURODUHVSRQVDELOLWjGLIDUHGDDUELWULR
da allenatori delle squadre.
Un grazie di cuore al nostro prof. Barbon per la
sua passione sportiva e la sua capacità di coinvolgerci un questa esperienza!!!
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9HQHUGuDSULOHD%HOOXQRVLVRQRGLVSXWDWHOH¿QDOLUHJLRQDOLGHL*LRFKL6SRUWLYL6WXGHQWHVFKLGL3DOODYRlo, sezione maschile. Avendo superato la fase provinciale, anche la nostra squadra dell’Astori vi ha parWHFLSDWRJXDGDJQDQGRLOSULPRSRVWREDWWHQGRLQ¿QDOH
per due set a zero la squadra di Venezia. Siamo la prima
squadra di volley della Regione Veneto! Un ringraziamento particolare al prof. Renato Barbon per l’impegno
nella preparazione dei nostri vincitori: Eugenio Artusato,
Francesco Dal Moro, Giovanni Dassù, Andrea De Grandis, Nicola Giusto, Ludovico Manchiaro, Lorenzo Marini,
Sebastiano Marsili, Alberto Mogno, Alessandro Morsero, Angelo Piovesan, Nicola Noverano. Grazie per aver
fatto onore alla nostra scuola!
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7

Care lettrici e cari lettori, come abbiamo già fatto più volte durante quest’anno, anche mercoledì 21 aprile, un bel
gruppo di noi ragazzi di seconda media ci siamo fermati a
dormire a scuola e a giocare con dei simpatici animatori.
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e abbiamo iniziato i tornei, dividendoci in sezioni; le partite
sono state entusiasmanti e divertenti. Finiti questi giochi ci
siamo subito recati in mensa a far merenda con focaccia e
the fresco.
Subito dopo, nonostante le nostre proteste, siamo andati a
studiare e così abbiamo svolto i compiti che le nostre care
professoresse ci avevano assegnato.
In seguito ci siamo trovati in sala azzurra per l’incontro formativo. Era venuto con noi un ragazzo di nome Marco per
offrirci la sua testimonianza: era arrivato da poco all’Astori
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della preghiera personale.
Ormai affamati siamo andati in mensa: la cena era a base
di pasta al ragù, pizza e patatine fritte… gnam gnam!!!
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VLDPRDQGDWLIXRULSHUOH¿QDOLHUDEHOOLVVLPRJLRFDUHGLQRWWHVRWWRODOXFHGHLULÀHWWRUL
Più tardi siamo andati nella cappellina vicino alla mensa
e abbiamo ringraziato il Signore per quella bella giornata,
don Maurizio ci ha raccontato la storia di un palazzo con
una piccola stanza vuota all’interno dove una persona poteva meditare.
$OOD¿QHGHOODEXRQDQRWWHFLSUHSDUDPPROHFDPHUHVSRstando i letti perché in una camera non ci stavano tutti. Finito di lavarci ci siamo messi il pigiama e siamo andati a letto.
Poi il preside ci ha messo le coperte sui piedi, ha spento
la luce e ci ha dato la buona notte (però non tutti hanno
dormito subito). Alla mattina ci siamo svegliati, vestiti e poi
abbiamo fatto colazione con the e cioccolata calda… gnam
gnam!!!
Gerry & Elia
8

Tra la fine del mese di marzo e per
tutto il mese di aprile la classe 3°
D della Scuola secondaria di I grado è stata protagonista di un’affascinante impresa, coordinata dalla
Prof.ssa Barbara Bison, dalla bibliotecaria Francesca Tedeschi e
dal Sig. Primo Cuzzolin.
Attraverso un lavoro di
squadra è venuto alla luce
un prodotto unico di ricerca e studio: il primo fascicolo di una rivista scientifica sull’arte del secolo
scorso.
Gli alunni nei mesi precedenti hanno preparato delle ricerche su personaggi
di evidente rilievo nel panorama artistico novecentesco e in merito si ringrazia la Prof.ssa Quazzolo
per la correzione linguistica degli elaborati. Poi gli
stessi sono stati introdotti
nell’attività vera propria di
giornalisti e al tempo stesso di operatori grafici per lo
strumento essenziale della
comunicazione scientifica:
la rivista periodica.
Il Sig. Primo Cuzzolin attraverso
delle lezioni teorico-pratiche ha
edotto i ragazzi sul ruolo delle pubblicazioni periodiche in Italia, dalla
nascita delle prime gazzette fino ai
giorni nostri, classificando le diverse tipologie e i ruoli professionali
coinvolti con particolare attenzione
alla stampa e all’organizzazione
di una redazione per una rivista
scientifica.
Dal confronto e dall’esercizio coordinato tra studenti e docenti è nato
questo fascicolo di ventiquattro pagine dove ognuno ha apportato il
proprio contributo. Il risultato non è solo un prodotto cartaceo di conoscenza
ma è il ricordo di un’esperienza nuova dove i ragazzi non sono stati solo edotti ma si sono affacciati ad
un mondo professionale
di significativa importanza
nel sistema comunicativo
mondiale. Dalla speranza
che l’iniziativa non rimanga un progetto pilota si
ringrazia profondamente
la classe 3°D, la Prof.ssa
Barbara Bison e il Sig.
Primo Cuzzolin per la collaborazione e il sostegno
nel raggiungimento di un
obiettivo comune.
Francesca Tedeschi
Biblioteca Astori
Sabato 17 aprile presso Monteortone si è svolto il pellegrinaggio della Famiglia Salesiana Veneta per ricordare il Centenario della morte di don Michele Rua. A dirigere il tutto erano il vicario ispettoriale don Jean assieme a suor Anna Peron ed i
Salesiani Cooperatori di Padova e Bardolino. Prendendo alcuni spunti da alcuni pensieri di don Rua sulla figura di Maria
(letti dalla Cooperatrice Silvia di Mogliano Veneto e Mario ex-allievo di Thiene), abbiamo successivamente recitato il santo
Rosario. La bellissima atmosfera di silenzio che si respirava all’interno del chiostro ha fatto sì che tutti vivessero questo momento di preghiera in perfetta contemplazione. Abbiamo ricordato tutti i membri della Famiglia Salesiana, compresi i defunti
che sono comunque presenti anche in questi momenti.
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8Q VDOXWR D WXWWL Mi chiamo
Lorenzo Teston e sono nato a
Treviso nel 1972, e da sempre ho
vissuto a Mogliano Veneto. Sono
entrato al Collegio Astori nel 1983,
come alunno di prima media,
nella sezione C. In seguito ho
frequentato, sempre nel Collegio,
il liceo classico: la scuola, la
famiglia e la parrocchia sono stati
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e hanno avuto i nomi e i volti di
tante persone care, compagni,
amici e i sacerdoti salesiani che
mi hanno accompagnato nei primi
anni di vita.
d. Tisato e d. Lorenzo
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Nella trama di giorni, mesi e
anni che si rincorrevano la mia
vocazione è maturata lentamente.
Gli insegnamenti che ho ricevuto
alla scuola di Don Bosco sono
stati come un sussurro di Dio,
intuito già nel cuore da bambino,
e cresciuto con e dentro di me
diventando pian piano una voce
sempre più decisa e forte nella
mia vita. Dopo la laurea in lettere
classiche all’università di Padova
ho lavorato come insegnante
di lettere proprio qui all’Astori,
dove avevo studiato da ragazzo.
Durante questa esperienza è
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dedicare tutta la mia vita a Gesù
con lo stile di Don Bosco.
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210&'4#6#1#.70)14+/#0&#6#`
Non sono un “operaio della prima
ora”, la scelta di iniziare questo
cammino è arrivata più tardi, ma
solo ora con una chiarezza inaudita
capisco che la mia vita, ogni vita,
è scritta nel grande libro della Vita,
che solo il Signore conosce dal
VXRQDVFHUH¿QRDOWUDPRQWR2UD
comprendo che il Signore aveva
pensato per me questa esistenza
di totale dedizione a Lui e al suo
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&121.#\2#46'0<#[%1/'
è continuata la tua vita da
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Sono partito per il noviziato
salesiano di Pinerolo nel 2001,
di qui la vita religiosa che ho
intrapreso mi ha portato prima
a Roma per due anni di studio
GHOOD)LORVR¿DSRLD7UHQWRFRPH
insegnante ed animatore pastorale
nella scuola media salesiana
GHOODFLWWjHGLQ¿QHD7RULQRFLWWj
dove ho compiuto il triennio di
studi teologici. Il 14 giugno 2009
nella Basilica di Maria Ausiliatrice
sono stato ordinato diacono. Dal
settembre scorso mi trovo nella
casa salesiana di Pordenone,
GRYHPLqVWDWRDI¿GDWRO¶LQFDULFR
di preside della scuola media.
1/'6+56#+24'2#4#0&1#.
)+1401&'..14&+0#<+10'`
Sono questi mesi ferventi di
attività e di impegno, non solo
SHU SUHQGHUH SUDWLFD QHO GLI¿FLOH
compito di coordinatore dell’attività
didattica, ma anche e soprattutto
per l’avvicinarsi dell’ordinazione
presbiterale. Mai come in questo
tempo il traguardo mi si rivela come
inizio: la gioia trabocca nel cuore
e anch’io, con le antiche parole
del salmista, “mi abbandono alla
fedeltà di Dio” nella quale ritrovo,
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libertà e dedizione.
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È una Grazia immensa quella
che mi sta donando in questi
mesi in vista all’ordinazione,
vedere con occhi nuovi ogni
vicenda trascorsa, gli incontri
che sembravano casuali e
invece nascevano dall’amorevole
Provvidenza divina.
Davanti all’immensità del dono
che sto per ricevere e alla
responsabilità che ne consegue
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debole, totalmente inadeguato e
indegno.
C’è però in fondo al cuore una
pace che non proviene da me,
una sorta di serenità che arriva
dall’alto:
la
consapevolezza
che quando il Signore chiama,
dona anche la forza necessaria
per portare a compimento il suo
disegno.
Durante la Quaresima la Scuola Media per aiutare i ragazzi di
Haiti ha raccolto in tutto 3403 euro. Dalla vendita delle torte
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Terra Santa 805 euro. Dalla realizzazione e vendita dei libretti
di favole da parte della classe 1^E 207 euro. Alcune famiglie
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Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito a
questa iniziativa di solidarietà: genitori, insegnanti e ragazzi!!! Don Maurizio ha già provveduto a consegnare le nostre
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offerte all’ispettoHFKHSXRLID
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Riva che le farà
pervenire direttamente al Rettor Maggiore dei salesiani.
Ora i ragazzi di Haiti possono tornare a sperare anche grazie
al nostro aiuto concreto!
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Il capitello di via Ghetto
Ad opera del Gruppo Ricerche Storiche Astori (GRSA) e dei Vecchi Scouts di Mogliano,
è stato spostato e restaurato il capitello di via Ghetto (Quartiere Ovest - Mogliano).
Sarà inaugurato domenica 30 maggio p.v. Il capitello rinnovato ospiterà una nuova icona
della Madonna dipinta su legno dal pittore russo Olag Superaco.
Madonna Olag
legno dipinto
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Venerdì 30 aprile alle 20.30
presso il Teatro Astori si è
svolto il consueto spettacolo di canti di primavera della
scuola media.
Quest’anno i canti e i balletti che sono stati rappresentati dai ragazzi erano ispirati alle canzoni
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Tra ragazzi di prima,
seconda e terza,
durante la serata si
sono esibiti sul palco, più di trenta ragazzi come solisti,
ben due cori nonché diversi simpatici ballerini che
hanno arricchito la
FRUHRJUD¿D GL DOcuni canti.
A presentare la serata è stato
Gabriel Barbolovici, un disinvolto ragazzo di seconda media.
Un ringraziamento particolare
per la riuscita dello spettacolo al prof. di musica,
Antonino Cassia e a tutto lo staff dei suoi - più
che validi - collaboratori, tra i quali, dietro alle
quinte c’erano parecchi ex-allievi della stessa
nostra scuola media.
Un sentito grazie anche a
loro per la disponibilità e
passione che ci hanno messo! Inoltre durante la serata
alcune ragazze di terza A
e B, assieme alla prof.ssa
Federica Quazzolo, hanno
venduto più di 100 peluche.
Il ricavato di 260 % verrà de/RFDQGLQDYHQGLWD
voluto ad Haiti!
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Venerdì 23 aprile 2010.
Sessanta visitatori: pullman + pulmino.
Partenza alla bonora, ore
05.00 alla volta di Torino,
gustando un documentario
sulla Sindone, con sosta
all’autogrill prima di Milano. Secondo la tabella di
marcia si arriva a Torino,
piazza Maria Ausiliatrice.
Subito visita di Valdocco
e messa in basilica; pranzo al sacco e ore 13.00
partenza per la Sindone:
biglietto e ticket pullman
pronta mano ai giardini reali. Attesa e visita 2 ore tutto compreso. Si entra dalla
navata di sinistra e 5 minuti
fermi davanti alla Sindone.
Si esce dalla navata di destra e si può rientrare dalla
porta centrale e fermarsi a
piacere in contemplazione
e preghiera. Alle 15 alla
volta del Colle don Bosco
e partenza di ritorno alle
17.45 via Piacenza.
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COSPES Onlus Centro Orientamento
Scolastico Professionale e Sociale di Mogliano V.to (TV)
“Orientare è educare”
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Verso il Colle con racconti
e aneddoti vari della vita
di Giovannino Bosco:
carattere forte, studente secchione saggio che si
JXDGDJQDODSHQVLRQHFROSURSULRODYRURV¿GDLOVDOtimbanco di professione e vince 4 prove su quattro;
grande amicizia con Comollo e segno dell’aldilà. …
Durante il viaggio
di ritorno assalto di
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senza sosta né remissione.
Alle 23.45 arrivo e
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prossima ostensione nel 2025.
g. b.
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Essa è rivolta a giovani che intendono orientare il proprio progetto di vita alla luce di una speciale chiamata al sacerdozio
o alla vita religiosa.
Il COSPES di Mogliano Veneto è inoltre richiesto di effettuare consulenze specialistiche allo scopo di vagliare, attraverso
colloqui e diagnosi psicologiche, l’idoneità dei candidati al sacerdozio e ala vita religiosa.
Con Don Severino De Pieri hanno operato gli psicologi Don Alessandro Feltrin, Don Elio Finocchi, Don Giusepe Sovernigo
e da qualche anno anche Don Mario Guariento per gli aspetti spirituali e formativi.
La consulenza comporta un accurato colloquio di anamnesi (“storia di vita”), psicodiagnosi di personalità con eventuali
controindicazioni, suggerimenti per il cammino formativo.
I soggetti esaminati possono, se credono, consegnare copia del referto ai propri formatori, essendo gli specialisti tenuti al
riserbo imposto dalla privacy.
Nel presente anno si sono avvalsi della consulenza per vocazioni di speciale consacrazione alcuni giovani, una trentina di
seminaristi provenienti da vari Seminari del Nordest, una decina di religiosi (Francescani, Benedettini, Salesiani; una decina
di religiose (Salesiane di Don Bosco e di altre congregazioni ) e sacerdoti, religiosi e religiose di varia provenienza.
L’AGeSC ASTORI e l’AMMINISTRAZIONE informano i genitori
Contributo Regionale “Buono-Scuola” - Criteri e modalità di concessione (Bando)
Anno scolastico - formativo 2009-2010.
'(67,1$7$5,
Famiglie che posseggono i 4 seguenti requisiti:
1. Studente: frequenza, nell’anno 2009-2010, delle seguenti Istituzioni:
‡ Scolastiche Primarie, Secondarie di I grado, Secondarie di II grado (Statali, Paritarie, non Paritarie: Incluse
QHOO¶$OERUHJLRQDOHGHOOH³6FXROHQRQ3DULWDULH´$XWRUL]]DWHR3DUL¿FDWH/HJDOPHQWH5LFRQRVFLXWHR3DUHJgiate);
‡ Formative accreditate dalla Regione Veneto, che svolgono i percorsi sperimentali di istruzione e formazione
SURIHVVLRQDOHGLFXLDOO¶DFFRUGRLQVHGHGL&RQIHUHQ]D8QL¿FDWDGHO
2. Studente: residenza nella Regione Veneto;
3. Famiglia: spesa, per ogni studente, per l’anno 2009-2010, di almeno € 200,00=, per tasse, rette, contributi
di iscrizione e frequenza dell’Istituzione;
4. Famiglia: situazione economica equivalente (relativa al 2008 dichiarata nel 2009) inferiore od uguale ad €
40.000,00; in caso di studente diversamente abile, la situazione economica equivalente può essere superiore
ad € 40.000,00;
1250$7,9$',5,)(5,0(172
Legge Regionale n. 1 del 19/01/2001;
),1$/,7$¶
Copertura parziale delle spese:
‡ di iscrizione e frequenza;
‡ di attività didattica di sostegno (per gli studenti diversamente abili);
8/7(5,25,,1)250$=,21,
La domanda si fa HVFOXVLYDPHQWHYLD:HE, entrando nel sito internet: ZZZUHJLRQHYHQHWRLWLVWUX]LRQH
‡FRQGHFRUUHQ]DƒPDJJLRPDJJLRRUHWHUPLQHSHUHQWRULRSHULOULFKLHGHQWH
‡FRQGHFRUUHQ]DƒPDJJLRJLXJQRRUHWHUPLQHSHUHQWRULRSHUOH,VWLWX]LRQL6FRODVWL
FKH)RUPDWLYH
3HULQIRUPD]LRQLWHOHIRQDUHDOQXPHURYHUGH800177707FKHVDUjDWWLYRGDO3 al 31 maggio 2010
GDOOXQHGuDOYHQHUGuGDOOHRUHDOOHRUH
L’associazione genitori AGESC si metterà a disposizione delle famiglie
per la compilazione del modulo on-line come lo scorso anno.
Per informazioni www.astori.it, o presso la portineria della scuola.
TTFNENfFNEE
Per coloro che hanno ancora in essere pendenze amministrative, si informa che se queste non verranQRVDOGDWHQHOPHVHGLPDJJLRQRQVDUjSRVVLELOHHIIHWWXDUHO¶LVFUL]LRQHGHOSURSULR¿JOLRDOSURVVLPR
anno scolastico.
Le riduzioni di retta che l’Istituto ha potuto concedere per casi particolarmente gravi, hanno validità
VRORSHUO¶DQQRVFRODVWLFR1HOO¶HYHQWXDOLWjFKHTXHVWHIDPLJOLHVLWURYDVVHURDQFRUDLQGLI¿coltà, dovranno ripresentare la domanda su apposita modulistica per l’a.s. 2010/2011.
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UX
^
Tra le diverse proposte presentate ai ragazzi perché durante
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ricordiamo tre in particolare:
1) .#/215%71.# in montagna, ad Auronzo per i ragazzi di pri/# ' 5'%10&# /'&+#X &#. EF #. EM )+7)01. Un’occasione per
stare insieme in mezzo alla natura, divertendosi e mettendosi a
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dei posti disponibili.
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genitori.
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2) .#//+01&+#06+#)1&'1/2156'.#2'4+4#)#<<+'.'4#)#<<'&+6'4<#X&#.E#.EN.7).+1.
Non spaventatevi: non lo faremo tutto, ma solo l’ultima parte, ovvero
126 km a piedi, distribuiti in 6 tappe! Un pellegrinaggio alla tomba di
San Giacomo apostolo, un’occasione unica di fatica sì, ma anche per
crescere nello spirito di squadra. Per motivi organizzativi, a quanti fossero interessati a parteciparvi, chiediamo di iscriversi al più presto.
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Gk +/24'5#+%.+56+%#+0
4#0%+#X&#..L#.FF#)1561, solo per i ra)#<<+&+6'4<#/'&+# e delle superiori. 1460 km in bici assieme ad altri
amici non solo per vedere posti nuovi, ma anche per sperimentare
“un po’” di fatica, per rendersi utili agli altri nel servizio e soprattutto
crescere nello spirito di gruppo e nella propria fede. Ovviamente
prima di partire per questa esperienza ci troveremo per fare insieme
alcuni allenamenti in bici.
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‡5LYROWDDJHQLWRULGHJOLDOXQQL$VWRULGRFHQWL$VWRUL
alunni classi 4^ e 5^ Superiore “Astori”, comunità
parrocchiali presenti nel Comune di Mogliano
Veneto
Con il contributo dei gruppi presenti all’Astori:
ex- allievi, Cineforum, AGeSC
NOTIZIE IN BREVE
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L’Università degli Studi di Padova il
25 marzo 2010 ha conferito la laurea
specialistica in Giurisprudenza con voto
110 lode a 0LFRO 6FDUSD ex allieva del
nostro liceo classico per la tesi in Diritto
Costituzionale: “Testamento biologico: dal
caso Englaro alle proposte normative”.
Felicitazioni da parte del Direttivo Ex Allievi
Astori ed insegnanti del classico.
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Mons. Mario Toso, salesiano, Arcivescovo
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Consiglio della Giustizia e della Pace,
già Rettore della Università Salesiana di
Roma, l’8 maggio ha celebrato una Messa
nella parrocchiale di S.Maria Assunta in
Mogliano sua città natale.
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Come da tradizione nel periodo pasquale,
domenica 11 aprile nella chiesa del Collegio
Salesiano Astori si è svolto un concerto di
musica classica a cura degli “Amici della
musica” moglianesi.
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Monaco di Baviera dal 13 al 16 aprile per
una visita culturale alla città.
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A Firenze tre giorni in visita dal 22 aprile
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bellezze artistiche.
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A S.Martino della Battaglia e al Vittoriale
degli Italiani. Era il 21 aprile.
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Domenica 18 aprile si è svolta la 32^
edizione della corsa non competitiva “Su e
Zo per i Ponti” di Venezia organizzata dal
TGS – Eurogroup.
L’ASTORI E MOGLIANO VENETO
festeggiano
programma
MARIA AUSILIATRICE
Venerdì 22 maggio
ore 20.30
processione mariana in onore di Maria Ausiliatrice presieduta da mons. Giuseppe Rizzo,
Vicario generale della Diocesi di Treviso
sono invitati gli alunni e loro famiglie, insegnanti e personale della scuola,
ex-allievi, salesiani cooperatori, amici dell’Opera
inizio processione: parrocchia “Maria Assunta” di Mogliano Veneto
conclusione: cortile del Collegio Astori
al termine della celebrazione l’AGeSC organizza per tutti i presenti un momento di festa
Lunedì 24 maggio: Solennità di Maria Ausiliatrice
Sante Messe presiedute da mons. Giuseppe Rizzo
ore 8.15
per gli alunni della scuola media
ore 9.30
per gli alunni delle scuole superiori
18.45: VESPRI SOLENNI
in onore di Maria SS. Ausiliatrice
presieduti da don Giovanni Rebellato,
vicario della Provincia Salesiana Nord Est
sono invitati ex-allievi/e, salesiani cooperatori,
amici dell’Opera
festeggiamento dei giubilei salesiani:
d. Severino Cagnin,
60° Professione religiosa
d. Mario Guariento,
60° Professione religiosa
d. Gian Sandro Vanzin, 60° Professione religiosa
d. Agostino Babetto,
d. Fernando Xausa,
50° Professione religiosa
50° Professione religiosa
Autorizzazione Trib. Treviso del 11/07/1988 n. 709 - Spedizione Abb. Postale Art. 2 comma 20/C legge n. 662/96 - filiale di TV - Dir. Resp.: Severino Cagnin - Astori Notizie , Via Marconi 22, Mogliano Veneto
Impaginazione a cura dello Studio Clipart - Consulenza Grafica: P. Cuzzolin - Stampa: Tipografia Colorama - Via Garda, 13 - S. Donà di Piave (VE) - Tel. 0421.40225
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Astori Notizie - Maggio 2010