I DISPOSITIVI
INTRAVASCOLARI
Docente C.I. Oriani Roberta
Complemento alla didattica Infermiera Cortivo Barbara
Bibliografia :
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Protocollo aziendale
La prevenzione delle infezioni ospedaliere P.Colasanti,
L.Martini,B.Raffaele,M. Vizio Carocci Faber
Fattori di rischio d’infezione
Fattori a carico dell'ospite
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Età <1 anno>/60 anni
Gravità della patologia di base
Granulocitopenia
Terapia immunosoppressiva
Patologie che causano perdita delle
integrità cutanea (es.: ustioni, psoriasi)
– Presenza di un'infezione remota in altra
sede
Fattori di rischio d’infezione
Fattori assistenziali
Durata del cateterismo
Frequenza delle manipolazioni del catetere
Tipo di cannula (plastica> aghi acciaio)
Sito di inserzione (arti inferiori > arti superiori)
Indicazioni d'impiego del catetere (tipo di infusione:
nutrizione parenterale >infusioni)
Abilità tecnica di chi inserisce il catetere
Mancato rispetto delle norme di asepsi
Microbiologia
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tipo di germe varia secondo
– Tipo di reparto ospedaliero
– Flora locale
– Tipo di catetere
– Patologia del paziente
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Fattore preoccupante
– Aumento germi resistenti agli antibiotici
Regole comportamentali
Per i cateteri venosi periferici corti
una buona igiene delle mani prima dell’inserimento
del catetere o della sua gestione
associata ad appropriate tecniche asettiche (tecnica
“no touch”)* durante la manipolazione del circuito,
forniscono una protezione contro l’infezione.
N.B.: i guanti monouso devono sempre essere indossati e
vengono richiesti quale precauzione standard per la
prevenzione delle esposizioni ad agenti ematici.
Regole comportamentali CVC
Durante l’inserimento del cvc si è
dimostrato che l’utilizzo di
cappellino, maschera, camice sterile,
guanti sterili ed un ampio telino
sterile ha ridotto significativamente
l’incidenza delle infezioni.
Durante la gestione del cvc
è necessario usare tecniche asettiche
ogni volta che si procede all’apertura del catetere o
al collegamento dello stesso ad altri dispositivi
Disinfezione e trattamento del sito
d’inserzione prima dell’inserimento D.I.
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La disinfezione DEVE ESSERE PRECEDUTA dal
lavaggio delle mani dell’operatore e dalla
detersione della cute del sito d’inserzione
La tricotomia non è necessaria, se
indispensabile eseguirla con forbici o rasoio
elettrico chirurgico
Non applicare solventi organici, pomate
antibiotiche/antisettiche
Scelta del tipo di catetere
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Utilizzare dispositivi d’accesso vascolare

Scegliere la configurazione più semplice
solo se strettamente necessario
(n° lumi, raccordi, ecc.)

I cvc utilizzati per NPT non dovrebbero
essere usati per altri scopi
Scelta del sito venoso periferico
Il rischio d’infezione da catetere è
associato al rischio di tromboflebite e
alla densità di flora cutanea locale
Estremità inferiori > estremità superiori
 Vene mani < vene polso e braccia
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Scelta del sito venoso centrale
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comfort
sicurezza
gestione dell’antisepsi
fattori paziente-specifici (cateteri preesistenti,
deformazione anatomica e diatesi emorragica)
rischio di infezione
rischio relativo di complicanze meccaniche
(sanguinamento e pneumotorace)
Durata e sostituzione del catetere
In ogni caso è comunque necessario :
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rimuovere immediatamente qualsiasi tipo di catetere
che non sia più necessario.
riposizionare un nuovo catetere in un sito differente
appena possibile e non oltre 48 ore, quando non può
essere assicurato il rispetto delle tecniche asettiche, ad
esempio quando i cateteri sono inseriti durante una
procedura d’urgenza
rimuovere il catetere in presenza di segni d’infezione
locale e/o sistemica

riportare su un documento facilmente reperibile e/o
direttamente sulla medicazione la data di
posizionamento del catetere al fine di poter stabilire
con esattezza quando sostituirlo
Sostituzione del catetere
CVP
72/96 ore
CVC
non è necessario
cambio di routine
Disinfezione e trattamento del sito
d’inserzione prima dell’inserimento
CVP
Alcool 70°
CVC
Clorexidina 2%
 Tintura di Iodio
 Iodoforo
 Alcool 70

Disinfezione e trattamento del sito
d’inserzione prima dell’inserimento
CVC
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
Disinfezione con tecnica centrifuga
Lasciare in sito l’antisettico per circa
due minuti, o fino a completa
asciugatura
Medicazione e cura del sito
DEL D.I.
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Ispezionare quotidianamente il sito d’inserzione della cannula e
dell’eventuale decorso sottocutaneo.
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Segni e sintomi da rilevare :
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rossore sul punto d’ingresso
gonfiore entro 2 cm dal punto d’ingresso
presenza di pus
gonfiore e dolore arto omolaterale al catetere
resistenza/impossibilità all’infusione
Medicazione e cura del sito

La medicazione deve essere sostituita
ogni volta che è umida, staccata o
sporca
 Annotare
la data d’esecuzione
Tipo di medicazione
Medicazione trasparente in poliuretano
Medicazione in garza o TNT quando il
paziente è allergico
Medicazione e cura del sito
Catetere centrale
Catetere tunnellizzato
se integra e non sporca:
ogni 7 giorni
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medicazione in garza
ogni 2 giorni
medicazione trasparente
ogni 7 giorni
Catetere totalmente
impiantato
medicare la ferita chirurgica,
dopo la guarigione non
necessarie ulteriori
medicazioni
SOSTITUZIONE DEL SET DI INFUSIONE
I
set di infusione compresi i dispositivi per la
somministrazione dei farmaci (rubinetti prolunghe,
ecc.) devono essere sostituiti di routine
ogni 72 ore
salvo indicazioni del singolo dispositivo
SOSTITUZIONE DEL SET DI INFUSIONE
Fanno eccezione alcune situazioni cliniche
1. somministrazione di sangue ed emoderivati 
entro24 ore (completare l’infusione entro 4 ore)
2. somministrazione di sostanze lipidiche  entro 12
ore
3. infusioni per npt contenenti lipidi  entro 24 ore
Gestione del sistema d’infusione
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Ridurre al minimo le manipolazioni
Prima di intervenire sul sistema lavare sempre le mani
Rispettare le tecniche asettiche ogni qualvolta si debba
intervenire sul sistema
Disinfettare i rubinetti e le valvole prima dell’uso con alcool a
70° o iodoforo
Sostituire i tappini ogni qualvolta vengono rimossi
Utilizzare di preferenza le valvole piuttosto che i rubinetti per
l’infusione di farmaci con siringa
Limitare l’uso di accessi multipli a specifiche indicazioni
(terapie combinate)
Non prelevare campioni di sangue durante o dopo le
infusioni, per evitare risultati falsati
FONTI DI INFEZIONE
CHIUSURA TEMPORANEA DEL SISTEMA
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Deconnessione del deflussore e chiusura della
via con idoneo tappino sterile
Disinfezione del dispositivo a valvola del
catetere
Lavaggio per mantenere pervio il sistema
(lavaggio pulsante e pressione positiva)
con sol. fisiologica o con sol. fisiologica
eparinata (concentrazione dell’eparina più bassa
possibile e volume della soluzione doppio rispetto alla
capacità del lume del catetere)
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CVC