(LETTERE E FILOSOFIA, LINGUE, PATRIMONIO CULTURALE)
FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE
GUIDA
AL CORSO DI STUDI IN
SCIENZE STORICO ARTISTICHE
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN
SCIENZE STORICO ARTISTICHE
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
STORIA DELL’ARTE
UNIVERSITÀ DI ROMA
“LA SAPIENZA”
ANNO ACCADEMICO
2005-2006
GUIDA AL CORSO DI STUDI IN SCIENZE STORICO
ARTISTICHE
CHI SIAMO…
6
PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI
6
IL CORSO DI STUDI IN SCIENZE STORICO-ARTISTICHE
VECCHIO ORDINAMENTO
SERVIZI
6
7
8
TUTORATO D’ORIENTAMENTO
IL S.OR.T
MODALITÀ DI ISCRIZIONE PART-TIME
8
8
8
COME…
9
COME FUNZIONA IL CORSO DI STUDI
9
DOMANDE FREQUENTI
9
DOVE…
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I LUOGHI DELLA DIDATTICA
11
GLI ESAMI
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE STORICO ARTISTICHE
IL PIANO DI STUDI
ERASMUS
12
12
25
25
QUANDO..
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I TEMPI DELLA DIDATTICA
26
LA SCANSIONE DELL’ANNO ACCADEMICO
SCADENZE
26
26
GUIDA AI CORSI:
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ALLESTIMENTO MUSEALE
ICAR/16
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PROF. FABRIZIO CRISAFULLI
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
ICAR/15
PROF. LUIGI GALLO
27
27
27
27
2
CATALOGAZIONE DEI BENI STORICO ARTISTICI
IUS/09
PROF.SSA TIZIANA SCARSELLI
CHIMICA APPLICATA AI BENI CULTURALI
CHIM/05
PROF. ANTONINO MANNAIOLI
COREOGRAFIA COME CONOSCENZA DELLO SPAZIO
L-ART/05
PROF.SSA LUCIA LATOUR
DIDATTICA DEL MUSEO E DEL TERRITORIO
L-ART/04
PROF.SSA LIDA BRANCHESI
FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI-DIAGNOSTICA ARTISTICA
FIS/07
PROF. MARCO CARDINALI
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA
L-ART/02
PROF.SSA CLAUDIA CIERI VIA
INFORMATICA APPLICATA AI BENI STORICO-ARTISTICI
INF/01
L-ART/O4
PROF.SSA VALENTINA TANNI
INFORMATICA APPLICATA ALLA STORIA DELL’ARTE E ALL’ICONOGRAFIA
INF/01
L-ART/O2
PROF.SSA NICOLETTE MANDARANO
LEGISLAZIONE DEI BENI STORICO ARTISTICI
IUS/09
PROF.SSA GIUSEPPINA VECCIA
LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI
IUS/09
PROF. VALTER CURZI
LETTERATURA ARTISTICA
L-ART/04
PROF.SSA MICOL FORTI
METODOLOGIE STORICO CRITICHE CURATORIALI
L-ART/03
PROF. C. DOMENICO SCUDERO
MUSEOLOGIA
L-ART/04
PROF.SSA MARISA DALAI EMILIANI
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30
30
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35
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40
40
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41
41
42
42
42
43
43
43
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SEMIOLOGIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
L-ART/O4
PROF.SSA CARLA SUBRIZI
STORIA COMPARATA DELL'ARTE DEI PAESI EUROPEI
L-ART/02
PROF. VINCENZO BILARDELLO
STORIA DEL DISEGNO DELL'INCISIONE E DELLA GRAFICA
L-ART/02
PROF.SSA EMILIA TALAMO
STORIA DELLA CRITICA D’ARTE
L-ART/04
PROF.SSA CLAUDIA CIERI VIA
STORIA DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA
L-ART/03
PROF. AUGUSTO PIERONI
STORIA DELLA MUSICA CONTEMPORANEA
L-ART/07
PROF.SSA DANIELA TORTORA
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
ICAR/18
PROF.SSA ANTONELLA GRECO
STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA
ICAR/18
PROF. PAOLO SANVITO
STORIA DELL’ARTE BIZANTINA
L-ART/01
PROF. ANTONIO IACOBINI
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
L-ART/O3
PROF.SSA SILVIA BORDINI
PROF.SSA SIMONETTA LUX
PROF.SSA CARLA SUBRIZI
PROF. CLAUDIO ZAMBIANCHI
PROF.SSA ROSALBA ZUCCARO
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
L-ART/01
PROF. ANTONIO CADEI
PROF.SSA ANNA MARIA D’ACHILLE
PROF. PIO FRANCESCO PISTILLI
PROF.SSA MARINA RIGHETTI
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44
44
45
45
45
46
46
46
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47
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50
50
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52
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53
53
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56
56
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62
62
62
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64
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STORIA DELL'ARTE MODERNA
L-ART/02
PROF. VINCENZO BILARDELLO
PROF.SSA LUCIANA CASSANELLI
PROF.SSA CLAUDIA CIERI VIA
PROF. VALTER CURZI
PROF. DAVID FRAPICCINI
PROF.SSA SUSANNE ADINA MEYER
PROF.SSA GABRIELLA MINUNNO
STORIA DELLE ARTI DECORATIVE E INDUSTRIALI
L-ART/O3
PROF.SSA ROSALBA ZUCCARO
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE
L-ART/O4
PROF.SSA SILVIA BORDINI
PROF.SSA GABRIELLA MINUNNO
STORIA E TEORIA DEL RESTAURO
L-ART/04
PROF. VALTER CURZI
STORIA SOCIALE DELL’ARTE
L-ART/02
PROF.SSA LUCIANA CASSANELLI
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66
66
66
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72
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72
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73
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74
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75
75
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Orari e testi aggiornati al 26 ottobre 2005
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Chi siamo…
Presentazione del Corso di Studi
Il corso di studi in Scienze storico-artistiche
Il corso di Studi in Scienze Storico Artistiche è nato nell’anno 2001-2002, dopo la creazione della facoltà di
Scienze Umanistiche (Lettere e Filosofia, Lingue, Patrimonio Culturale) e l’entrata in vigore della riforma
universitaria, la legge 509/99. Attualmente si articola in un corso di laurea Triennale e uno di laurea
Specialistica, a loro volta divisi in curricula.
Il corso di laurea Triennale in Scienze Storico-Artistiche è articolato in tre indirizzi o curricula a carattere
storico - negli ambiti medievale, moderno e contemporaneo - e in due indirizzi a carattere
professionalizzante: “Storia e valorizzazione del museo e del territorio” e “Curatore di eventi artistici e
culturali”.
Il Corso di Laurea Specialistica in Storia dell’arte è la naturale prosecuzione del corso triennale: mantiene
gli stessi indirizzi storici, Medievale, Moderno, Contemporaneo, e definisce maggiormente quelli
professionalizzanti, Conservazione e valorizzazione del museo e del territorio, Curatore di arte
contemporanea.
Corso di laurea triennale in Scienze storico artistiche
Il corso si articola in tre anni accademici: ogni anno lo studente deve acquisire 60 CFU; dunque 180 crediti
formativi nel triennio.
Le attività didattiche sono articolate in un percorso formativo che comprende attività didattiche frontali
(lezioni, seminari, con esami finali) e momenti di formazione pratica come tirocini e stage; inoltre sono
previste idoneità linguistiche e informatiche; ci si può laureare dopo la discussione di una tesi triennale. I
percorso didattico segue un piano di studi distinto a seconda del curriculum cui si decide di aderire, è
comunque previsto che ogni studente possa decidere come personalizzare il suo piano (cfr. oltre pag. 12 )
Il raggiungimento della laurea conferisce il titolo di “Laureato in Scienze Storico Artistiche”.
Durante i primi tre anni il corso di laurea si propone di formare le seguenti figure professionali:
1. Operatore culturale nell’ambito delle scienze storico artistiche con competenze nei settori disciplinari
di arte medievale, moderna, contemporanea e di critica d’arte e con conoscenza di metodologie di ricerca
a favore di istituzioni per la conservazione del patrimonio storico-artistico e degli istituti di ricerca
pubblici e privati.
Competenze fornite dal corso di laurea:
- Conoscenza delle linee generali della storia dell'arte dall'Antichità all’Età Contemporanea.
- Competenze di base nei settori storici, letterari, demoetnoantropologici, archivistici e librari, musicali e
cinematografici.
- Cognizioni di storia delle tecniche artistiche, di scienze chimiche e fisiche applicate ai beni culturali.
- Utilizzazione dei principali strumenti informatici ai fini della catalogazione e della documentazione dei
beni culturali.
- Utilizzo degli strumenti suddetti nella produzione editoriale.
- Padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea (oltre l'italiano).
2. Operatore ai servizi educativi dei musei e collaboratore con gli istituti pubblici e privati di
conservazione del patrimonio storico artistico.
Competenze fornite dal corso di laurea:
- Conoscenza delle linee generali della storia dell'arte dall'Antichità all’Età Contemporanea.
- Competenze nell’ambito della promozione, della valorizzazione e della comunicazione didattica e
pedagogica del patrimonio storico artistico.
- Competenze nella redazione e nella divulgazione di progetti didattici in collaborazione con gli insegnanti
e/o operatori e utenti.
- Competenze nella redazione di materiale informativo e di divulgazione della conoscenza del patrimonio
storico artistico in ambito turistico.
- Competenza progettuale e organizzativa nel settore degli eventi artistici e culturali.
Al completamento del triennio il laureato può decidere se concludere la sua attività universitaria e
indirizzarsi verso il modo del lavoro oppure continuare la sua formazione; in questo secondo caso può
decidere se accedere ad un Master di I livello o prosegure con una Laurea Specialistica.
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Corso di Laurea Specialistica in Storia dell’arte
La Laurea specialistica si articola in due anni accademici, per un totale di 120 CFU: di questi 40 sono
dedicati all’attività di ricerca per la tesi finale.
Il corso si propone di completare la formazione della figura dello storico dell’arte a partire dalle attività
già svolte nella Laurea Triennale; l’articolazione del piano di studi è in linea con quanto svolto
precedentemente, in particolare il percorso specialistico si contraddistingue per una offerta didattica più
specifica per quanto riguarda gli aspetti metodologici della storia dell’arte, finalizzata ad una
preparazione avanzata nel campo della conoscenza tecnico-storica e dell’analisi critico-interpretativa
dell’opera d’arte.
Le competenze appena citate sono assicurate dalla presenza di corsi riservati agli studenti specialistici e
da un arricchimento delle materie cosiddette professionalizzanti; il corso di Laurea Specialistica
organizzerà, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per il conseguimento
dei crediti richiesti.
L’affinamento degli strumenti metodologici a disposizione degli studenti è ultimato dalla ricerca per la tesi
di laurea; il raggiungimento della laurea quinquennale conferisce il titolo di “Dottore in Storia dell’arte” e
permette l’accesso ai livelli successivi della formazione universitaria ai fini della ricerca,
dell’insegnamento e di un ulteriore livello di professionalizzazione.
I laureati nel corso di Laurea Specialistica in Storia dell’arte:
1. potranno trovare opportunità occupazionali con compiti di elevata responsabilità nei settore sia della
pubblica amministrazione sia privati indirizzati alla ricerca, tutela, conservazione, gestione e
valorizzazione del patrimonio storico-artistico, ad esempio in musei, soprintendenze territoriali,
biblioteche e archivi specializzati, gallerie d’arte, industrie editoriali e della comunicazione multimediale,
imprese di restauro, ecc.;
2. potranno esercitare consulenze specialistiche nell’ambito della promozione del patrimonio storicoartistico per settori dell’industria culturale, della produzione editoriale sia tradizionale sia digitale.
Competenze fornite dal corso di laurea:
- Conoscenze avanzate di carattere storico e metodologico, finalizzate alla ricerca e alla esegesi critica
nelle diverse aree e settori cronologici relativi allo sviluppo delle arti visive occidentali (architettura,
pittura, scultura, arti applicate) dall’età medievale a quella contemporanea.
- Competenze avanzate, sia teoriche sia operative, in ordine ai problemi della tutela, gestione e
promozione del patrimonio storico-artistico e delle relative istituzioni (museali, conservative, ecc.).
- Utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici
disciplinari.
- Essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici per la catalogazione e
documentazione delle opere d’arte e dei relativi contesti, per la comunicazione ed educazione alla
conoscenza del patrimonio storico-artistico.
Concluso il percorso Specialistico lo studente che volesse rimanere in ambito universitario ha la possibilità
di accedere ad un master di II Livello come quello proposto dal nostro Corso di Laurea in “Curatore d’arte
contemporanea” oppure di partecipare alle selezioni per l’accesso alla “Scuola di Specializzazione in
Storia dell’arte Medievele e Moderna” del nostro Dipartimento o ai Dottorati di Ricerca.
Vecchio Ordinamento
Gli studenti di Vecchio Ordinamento possono sostenere esami con quei docenti che offrono 12 CFU nello
stesso insegnamento. Lo stesso vale per i docenti che offrono due moduli da 4 CFU nello stesso
insegnamento, purché con l’aggiunta di una congrua bibliografia. Per maggiori informazioni si può
consultare l’elenco degli esami attivati per il V.O. nel modulo per il Piano di Studi che è in consegna nel
mese di aprile: a questo proposito ricordiamo che è possibile sostenere esami indifferentemente in tutte e
quattro le Facoltà nate dal decongestionamento, e che il relatore della tesi di laurea può essere di una
Facoltà diversa da quella di appartenenza dello studente.
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Servizi
Tutorato d’Orientamento
A partire dall’a.a. 2004-2005 la Facoltà di Scienze Umanistiche ha attivato in ogni corso di laurea il
progetto “Servizio Tutorato di Orientamento”.
Il servizio è fornito da studenti seniores il cui compito è orientare negli studi, risolvere con gli studenti i
problemi didattici o burocratici in cui è possibile incorrere, rendendo il più agevole possibile il percorso
universitario.
Le attività del Tutorato si svolgono su due fronti: da una parte il tutor fornisce assistenza personalizzata
agli studenti che ne facessero richiesta, dall’altra porta avanti un monitoraggio di tutti gli immatricolati
con lo scopo di ridurre i disagi e difficoltà di apprendimento o burocratico-organizzative.
Il monitoraggio si svolge attraverso la compilazione di un questionario iniziale obbligatorio per tutti gli
immatricolati, e attraverso la registrazione nel database del Tutorato degli esami svolti dagli studenti, in
determinati periodi dell’anno accademico. Gli esami andranno appositamente raccolti nel libretto
universitario che arriverà per posta a casa nel caso dei nuovi immatricolati, per gli altri si potrà ritirare
presso il Tutorato d’Orientamento.
Tutor d’Orientamento: Alessandra Intraversato
Orario di ricevimento: martedì 9-11 giovedì 17-19 stanza 9 del Dipartimento di Storia dell’arte.
e-mail: [email protected]
Il S.Or.T
Il Servizio Orientamento e Tutorato si svolge nei locali della Segreteria Didattica della Facoltà (cfr. oltre
Piantine). Al S.Or.T puoi ritirare la Guida dello Studente su cui troverai le indicazioni di tutti gli
insegnamenti stabili della Facoltà.
È a tua disposizione uno sportello per l’orientamento sulla didattica generale e per dubbi burocratici, in
particolare:
- Informazioni di carattere generale sulla didattica;
- Ritirare e consegnare, dopo approvazione, i moduli per i Piani di Studio (Nuovo Ordinamento, da ottobre
a gennaio; Vecchio Ordinamento, aprile);
- Ritirare e consegnare, dopo approvazione, i moduli per passaggi da Vecchio a Nuovo Ordinamento;
- Ritirare il calendario per le domande di laurea.
Sportello S.Or.T
Lunedì-Venerdì 9-13, 15-17
Tel. 0649913113
Fax. 0649913025
e-mail: [email protected]
Referente S.Or.T: Dott. Roberto Sesena
Referente Segreteria Didattica: Dott. Giovanni Casaburo
Modalità di iscrizione part-time
A partire dall’a.a. 2005-06 è possibile immatricolarsi a regime part-time: è una possibilità che l’università
offre a chi non ha la possibilità di seguire a tempo pieno i corsi, concordando un numero di crediti per
anno inferiore ai 60 stabiliti previsti. È possibile concordare un numero di crediti per anno che va dai 20 ai
40, ottenendo degli sconti nel pagamento delle tasse e riducendo quindi la possibilità di trovarsi fuori
corso. La norma è retroattiva, quindi anche chi è già iscritto può chiedere di aderire al tempo parziale,
facendo ricostruire la carriera in base al numero di crediti concordato.
Tutte le informazioni si possono trovare al CIAO, presso la sede centrale, retro dell’edificio del Rettorato.
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Come…
Come funziona il corso di studi
Domande frequenti
Per facilitare la comprensione abbiamo deciso di articolare questa sezione come una serie di domande,
per ulteriori dubbi puoi consultare il tuo tutor.
Come ci si iscrive al corso di laurea?
L’iscrizione avviene SOLO on-line, dal sito www.infostud.uniroma1.it. Nel sito dovrai fornire i tuoi dati e il
codice del corso di laurea, che nel nostro caso 00609; una volta completata la procedura potrai stampare
il bollettino per il pagamento delle tasse. Se non hai la possibilità di collegarti a internet puoi andare al
CIAO, (Centro Informazione Accoglienza Orientamento) nel retro dell’edificio del Rettorato:
provvederanno loro a fornirti una postazione collegata ad internet. Ti ricordo che ci si può immatricolare
fino al 7 Novembre, ma sarebbe meglio non ridursi all’ultimo momento, o rischi di trovare il sistema
intasato.
Come mi devo muovere se provengo da un altro corso di laurea o da un’altra Facoltà?
Per le prime informazioni contatta il S.Or.T di Facoltà, in seguito presenta il curriculum didattico che hai
svolto (crediti ottenuti e settori disciplinari inclusi) alla commissione che valuta le pratiche di passaggio
(Proff. Carla Subrizi e Rosalba Zuccaro). Informalmente ti si potrà anticipare quanti CFU, di quelli da te
già sostenuti, potranno essere riconosciuti nel nostro corso di laurea; dopo la convalida ufficiale
concorderai un piano di studi personalizzato col docente. Potrai cominciare a sostenere esami già da
febbraio, in base a quanto stabilito nel piano di studi.
Come funziona la laurea triennale?
La laurea triennale è il primo livello dell’istruzione universitaria: per poter conseguire questo titolo, si
prevede che tu debba compiere una serie di attività formative quantificate in CFU (crediti formativi
universitari).
I crediti rappresentano il tempo che spendi per compiere le attività previste dal tuo corso: ogni credito
vale 25 ore, questa è l’unità base.
Per poter conseguire la laurea triennale devi acquisire 180 CFU
Le attività sono di diverso genere e sono così articolate:
Moduli didattici (ossia le lezioni)
Idoneità informatica (devi dimostrare di saper usare il computer)
Idoneità linguistica (devi conoscere almeno una lingua straniera)
Altre attività formative (possono essere tesine, tirocini ecc)
Il tuo percorso triennale si concluderà con la discussione di una tesi di laurea con la quale conseguirai il
titolo di Laureato in Scienze Storico Artistiche.
Che cosa sono i moduli didattici?
I moduli didattici rappresentano delle “porzioni di sapere” che nel complesso ti porteranno ad avere le
conoscenze necessarie per laurearti.
Nella pratica si tratta di seguire un corso, studiare una bibliografia, svolgere tutte le attività necessarie
affinché tu ti senta pronto ad affrontare l’esame finale. I moduli ti danno un corrispettivo in crediti: 2, 4 o
8 CFU. In termini di impegno da parte tua possiamo fare questo esempio: 4 crediti × 25 ore uguale 100 ore,
questo vuol dire che per assimilare il contenuto di un modulo si assume che tu impieghi 100 ore, di cui 24
ore di lezione frontale col docente, le restanti di studio individuale.
La validità dei moduli didattici è di sei sessioni, quindi una volta seguito un corso ci sono sei sessioni di
esame a disposizione per poterlo sostenere.
Come faccio a sapere che materie devo fare?
Vai più avanti a pagina 12. Esiste una tabella con gli esami per ogni curriculum: i curricula sono gli
indirizzi del corso di laurea, ossia tutti gli esami che ti è consigliato fare per specializzarti in un ambito.
All’interno di ogni curriculum la tabella è divisa in anni di corso: ogni anno si dovrebbero compiere attività
che ti portino a circa 60 crediti. Gli insegnamenti che vedi scritti in tabella si riferiscono a campi del
sapere molto differenti, dalla letteratura alla storia, dall’archeologia alla storia dell’arte. Parte delle
materie sono impartite nel Dipartimento di Storia dell’Arte, ma dovrai seguire lezioni anche presso altri
Dipartimenti.
Nelle tabelle a pagina 12 trovi nella prima colonna da sinistra il numero di crediti che devi sostenere nei
diversi settori scientifici disciplinari (SSD, seconda colonna), la terza colonna indica tutti gli insegnamenti
all’interno dei quali puoi scegliere di sostenere i tuoi crediti, la quarta colonna indica i dipartimenti di
appartenenza dei singoli insegnamenti.
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Cos’è un Dipartimento?
Tutti gli insegnamenti affini tra loro appartengono allo stesso Dipartimento, cioè il luogo della Facoltà
dove i docenti studiano, ricevono gli studenti e svolgono parte delle lezioni. All’interno di un Dipartimento
esistono inoltre una serie di strutture a sostegno della didattica e della ricerca: ad esempio Storia dell’arte
ospita l’Archivio Venturi, il Centro di Documentazione di Storia dell’arte bizantina, il laboratorio
informatico, il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea..
Struttura fondamenentale per lo studio è la Biblioteca G.C. Argan, che raccoglie importanti fondi librari
donati da studiosi che hanno illustrato la storia del nostro Dipartimento: Adolfo Venturi, Giulio Carlo
Argan, Angiola Maria Romanini. La biblioteca è un importante sostegno allo studio che ti invitiamo a
sfruttare, per prendere pratica col tuo futuro mestiere di ricercatore. Troverai del personale specializzato
e dei tuoi colleghi borsisti che ti spiegheranno come usufruire dei servizio della biblioteca.
Nel Dipartimento c’è anche il personale tecnico-amministrativo : nella struttura all’entrata la segreteria
didattica (sig.ra Maria Luisa Ladik) e il servizio informazioni (sig.ra Antonella Murri) nella stanza 4
l’indispensabile personale tecnico (Sig. Fabrizio Mancini e sig.ra Marina Cecchi)
Come devo organizzare il calendario delle lezioni?
Tutte le informazioni sulle lezioni si trovano nella guida della nostra Facoltà; in mancanza di questa,
consulta le bacheche dei professori di Scienze Umanistiche. In ogni Dipartimento ci sono le bacheche degli
insegnamenti presenti. In questi anni all’università dovranno diventare la tua lettura preferita:
necessitano attenzione, spirito d’osservazione e frequenza. Vi troverai insegnamenti, orari, aule, appelli.
Fai attenzione a consultare le bacheche di Scienze Umanistiche!!!!
Ma come scegliere la combinazione delle materie? Per seguire al meglio le lezioni è bene che tu cominci
con gli insegnamenti di base per la storia dell’arte: potresti iniziare dalle lezioni di letteratura italiana e
di storia, sono quelle più simili agli studi che facevi alle superiori, probabilmente hai conoscenze ancora
“fresche” e sarai avvantaggiata/o quando si tratterà di studiare! Inoltre l’apprendimento della storia ti
permetterà uno studio più agile della storia dell’arte.
Cerca di scegliere i tuoi moduli in modo da coprire l’intero arco temporale, seguire lo svolgimento degli
eventi ti permetterà di comprendere appieno i fenomeni storici e artistici. Ricorda che gli insegnamenti di
letteratura, di storia e di archeologia o altro, si svolgono negli altri Dipartimenti!
Con che criterio devo scegliere fra tanti professori che fanno la stessa materia?
Al di là delle esigenze legate agli orari delle lezioni, ci sono vari criteri per scegliere, innanzitutto
controlla che l’accesso alle lezioni non sia diviso per canali.
Cos’è un canale? Se, ad esempio, trovi scritto così: A-L vuol dire che possono frequentare le lezioni solo
coloro il cui cognome inizia con le lettere comprese fra A e L.
Verifica se vi siano indicazioni sull’anno di corso, alcuni esempi:
I L.T.
III L.T
I L.S.
II V.O.
Primo anno della Laurea Triennale
Terzo anno Laurea Triennale
Primo anno Laurea Specialistica
Secondo Vecchio Ordinamento
Se non hai mai frequentato la materia (che sia storico-artistica o altro) è meglio partire dal I L.T.! Infatti
ogni docente ha organizzato i moduli in modo da offrire allo studente una progressione nello studio: dal
modulo propedeutico (I L.T.) al modulo monografico o avanzato (II L.T. III L.T.).
A questo punto entrano in gioco le tue preferenze circa gli argomenti da studiare: cerca di scegliere corsi
che abbiano un’attinenza alle tue materie di studio, o che possano aiutarti ad approfondire il campo che
hai scelto; se ad esempio sei uno studente di arte medievale è sicuramente meglio seguire un corso su
Dante piuttosto che su Pirandello...
Come trovo le aule delle lezioni?
Le lezioni si svolgono in vari ambienti della Facoltà; per le materie storico-artistiche nelle aule del tuo
Dipartimento, per gli altri insegnamenti nei Dipartimenti di appartenenza dei singoli professori: possono
essere nella sede centrale o presso sedi distaccate come Villa Mirafiori o la Caserma Sani. Per dirigerti
correttamente devi consultare il calendario con gli orari delle lezioni presso le bacheche dell’ufficio
S.Or.T, o chiedere informazioni allo sportello di accoglienza negli orari indicati sopra (servizi).
Cosa devo fare se non posso frequentare le lezioni?
Per essere considerati studenti frequentanti si deve ever seguito almeno il 75 % delle lezioni. Può capitare
che alcune lezioni si sovrappongano e non si possa seguire una materia; può darsi che per esigenze
personali o lavorative si sia impossibilitati a frequentare; in questi casi si dovrà affrontare l’esame di fine
corso come studenti non frequentanti: la differenza è che si devono studiare dei libri in più per integrare il
tempo di lezione frontale di cui non si è potuto usufruire. La bibliografia integrativa dovrebbe essere
visibile nella bacheca del professore, in caso contrario è bene concordarla per tempo con il docente.
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Cosa devo portare all’esame?
A parte le tue conoscenze, serve un documento d’identità, la ricevuta della prima rata delle tasse di
iscrizione, il tuo numero di matricola, il libretto d’esame, il piano di studi se l’hai già compilato. Al
termine dell’esame ti verrà consegnato un cedolino con la verbalizzazione dell’esame che devi conservare
con cura. Ricordati di far segnare dal professore l’avvenuto superamento dell’esame sul tuo libretto
personale, e di registrare gli esami dal Tutor!
È importante sapere che aver sostenuto un qualunque scritto, una prova in itinere o un esonero, non
equivale ad aver superato l’esame: per avere validità devi sempre verbalizzare la prova sostenuta.
Dove…
I luoghi della didattica
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Gli esami
Corso di Laurea triennale in Scienze storico artistiche
Curriculum Storia dell'arte medievale
Primo anno
Insegnamento
Dipartimento
CFU SSD
8 L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
Storia medievale
8 M-STO/01
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
8 L-ANT/07
8
8
8
4
2+2
Studi filologici linguistici e letterari
Studi medievali
Archelogia
Storia dell'archeologia
Archelogia
L-ART/01
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte
L-ART/02
Storia dell'arte moderna
Storia sociale dell'arte
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Storia dell'arte
L-ART/03
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
L-ART/04
Storia delle tecniche artistiche
Storia dell'arte
INF/01
Informatica applicata alla storia dell'arte e dell'
iconografia
Storia dell'arte
Informatica applicata ai beni culturali
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
56 CFU I anno
CFU SSD
2 ICAR/15
4 L-ANT/08
8
8+4
4
4
4
4
4
Architettura del paesaggio
Storia dell'arte
Archeologia
L-OR/11
Archeologia cristiana
Storia dell'arte musulmana
L-ANT/08
Archeologia medievale
Archeologia
L-ART/01
Storia dell'arte bizantina
Storia dell'arte
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte
Storia dell'arte moderna
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Storia sociale dell'arte
Iconografia e iconologia
Storia dell'arte
L-ART/03
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
M-FIL/04
Estetica
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
M-GGR/01
Geografia
Linguistica generale
Glottologia
Geografia
L-FIL-LET/04
Cultura letteraria romana
Filologia greca e latina
Filologia greca e latina
L-FIL-LET/09
Lingua latina
Letteratura latina
Filologia e linguistica romanza
L-ART/02
L-LIN/01
4+4
Curriculum Storia dell'arte medievale
Secondo anno
Insegnamento
Dipartimento
Facoltà di Studi Orientali
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Studi filologici linguistici e letterari
Studi filologici linguistici e letterari
Filologia greca e latina
Studi filologico linguistici e letterari
6 Altre attività formative
4 A scelta dello studente
64 CFU II anno
12
CFU SSD
4+4 M-FIL/08
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
L-ART/01
Storia della filosofia medievale
Storia bizantina
Storia del cristianesimo
Storia delle chiese
Legislazione e catalogazione dei beni storicoartistici
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte bizantina
Storia dell'arte del Lazio in età medievale
L-ART/04
Museologia
Storia dell'arte
Storia dell'arte
L-ART/02
Storia della critica d'arte
Letteratura artistica
Storia e teoria del restauro
Iconografia e iconologia
M-STO/09
Paleografia latina
Studi medievali
FIS/07
Fisica applicata ai beni culturali
Chimica dei beni culturali
Storia dell'arte
L-FIL-LET/07
M-STO/07
4/8
IUS/09
8+4
L-ART/01
8/4
8
4
CHIM/05
6
2
8
Curriculum Storia dell'arte medievale
Terzo anno
insegnamento
dipartimento
Studi medievali
Studi storico religiosi
Studi storico religiosi
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
A scelta dello studente
idoneità linguistica
prova
finale
CFU III anno
60
180 CFU totale triennio
13
Curriculum di Storia dell'arte moderna
Primo anno
insegnamento
dipartimento
CFU SSD
8 L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
8
Letteratura italiana moderna e contemporanea
Studi filologici linguistici e letterari
M-FIL/06
Storia della filosofia contemporanea
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
M-STO/01
Storia medievale
Storia della storiografia medievale
Esegesi delle fonti storiche medievali
Storia delle città
Storia dell Europa medievale
Storia del commercio e della navigazione medievali
Storia moderna
Storia dell'età dell'Illuminismo
Storia degli antichi stati italiani
Storia del Rinascimento
Storia dell'età della riforma e della controriforma
Storia contemporanea
Storia dei fascismi europei
Storia dei partiti politici
Studi medievali
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
Storia dell'archeologia
Archelogia
Storia dell'arte moderna
Storia sociale dell'arte
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Iconografia e iconologia
Storia dell'arte
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte
Storia dell'arte bizantina
Storia dell'arte
L-ART/03
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
L-LIN/01
Studi filologici linguistici e letterari
SPS/10
Linguistica generale
Glottologia
Antropologia religiosa
Antropologia visuale. Cinema etnografico
Antropologia sociale
Antropologia culturale
Storia delle tradizioni popolari
Geografia
Geografia economico-politica
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Sociologia dell'ambiente e del territorio
L-ART/04
Storia delle tecniche artistiche
Storia dell'arte
INF/01
Informatica applicata alla storia dell'arte e dell'
iconografia
Storia dell'arte
Informatica applicata ai beni culturali
Storia dell'arte
M-STO/02
M-STO/04
8
8
8
8
4
L-ANT/07
L-ART/02
L-ART/01
M-DEA/01
M-GGR/01
M-GGR/02
SPS/08
4
2+2
Studi filologici linguistici e letterari
L-FIL-LET/11
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Archelogia
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Studi filologici linguistici e letterari
Studi glottoantropologici
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Studi Romanzi
Studi glottoantropologici
Geografia
Facoltà di Lettere Filosofia
da cercare in altra Facoltà
da cercare in altra Facoltà
60 CFU I anno
14
CFU SSD
8 M-FIL/06
Storia della filosofia contemporanea
Storia moderna
Storia dell'età dell'Illuminismo
Storia degli antichi stati italiani
Storia del Rinascimento
Storia dell'età della riforma e della controriforma
Storia contemporanea
Storia dei fascismi europei
Storia dei partiti politici
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
Storia delle arti decorative e industriali
Storia dell'arte
Storia della fotografia
Storia dell'arte
L-ART/04
Storia della critica d'arte
Storia dell'arte
L-ART/01
Storia dell'arte bizantina
Storia dell'arte
M-FIL/04
Estetica
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
L-ART/02
Iconografia e iconologia
Storia dell'arte
L-ART/02
Storia dell’arte moderna
Storia dell'arte
L-FIL-LET/04
Cultura letteraria romana
Filologia greca e latina
Filologia greca e latina
L-FIL-LET/08
Lingua latina
Letteratura latina
Lingua e letteratura latina medievale
L-ART/04
Museologia
Storia dell'arte
Semiologia dell'arte contemporanea
Letteratura artistica
Storia dell'arte
M-STO/02
M-STO/04
4
8
4
8
8
4
4
4
4
Curriculum di Storia dell'arte moderna
Secondo anno
insegnamento
Dipartimento
L-ART/03
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Filologia greca e latina
Studi Romanzi
Storia dell'arte
4 a scelta dello studente
60 CFU II anno
15
CFU SSD
2 ICAR/15
4
4
4+4
+4
4
Architettura del paesaggio
Legislazione e catalogazione dei beni storicoartistici
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte
Storia dell'arte
ICAR/18
Storia dell'arte moderna
Storia sociale dell'arte
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Storia del disegno, incisione e grafica
Storia dell'architettura moderna
M-STO/08
Archivistica
Studi medievali
Cronologia e cronografia
Biblioteconomia
Informatica applicata agli archivi storici
Paleografia latina
Diplomatica
Codicologia
Studi medievali
L-ART/04
Storia e teoria del restauro
Storia dell'arte
L-ART/05
Coreografia come conoscenza dello spazio
Drammaturgia
Drammaturgia dello spettacolo digitale
Istituzioni di regia
Istituzioni di regia digitale
Semiotica dello spettacolo
Storia del teatro e dello spettacolo
Storia della danza e del mimo
Storia delle teoriche teatrali
Storia teoria e tecnica della scenografia virtuale
Teoria e storia della scenografia
Teoriche dell'immagine elettronica per lo
spettacolo
Filmologia
Storia e critica del cinema
Storia del cinema italiano
Cinematografia documentaria
Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico
Storia dell'arte
Storia della musica
Arti e scienze dello spettacolo
Studi filologici linguistici e letterari
Storia del teatro musicale
Storia della musica contemporanea
Arti e scienze dello spettacolo
Filologia e linguistica romanza
Studi filologico linguistici e letterari
IUS/09
L-ART/03
L-ART/02
M-STO/09
8
4
L-ART/06
L-ART/07
L-FIL-LET/09
6
6
2
8
Curriculum di Storia dell'arte moderna
Terzo anno
insegnamento
dipartimento
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Storia dell'arte
A scelta dello studente
Altre attività formative
idoneità linguistica
prova
finale
CFU III anno
60
180 CFU totale triennio
16
Curriculum Storia dell’arte contemporanea
Primo anno
Insegnamento
Dipartimento
CFU SSD
8 L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
8
Letteratura italiana moderna e contemporanea
Studi filologici linguistici e letterari
M-FIL/06
Storia della filosofia contemporanea
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
M-STO/02
Storia moderna
Storia dell'età dell'Illuminismo
Storia degli antichi stati italiani
Storia del Rinascimento
Storia dell'età della riforma e della controriforma
Storia contemporanea
Storia dei fascismi europei
Storia dei partiti politici
Storia medievale
Storia della storiografia medievale
Esegesi delle fonti storiche medievali
Storia delle città
Storia dell'Europa medievale
Storia del commercio e della navigazione medievali
Storia del cristianesimo
Storia delle chiese
Storia moderna e contemporanea
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
Storia dell'archeologia
Archelogia
Storia dell'arte moderna
Storia sociale dell'arte
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Iconografia e iconologia
Storia dell'arte
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte
Storia dell'arte bizantina
Storia dell'arte
L-ART/03
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
L-LIN/01
Linguistica generale
Glottologia
Antropologia religiosa
Antropologia visuale. Cinema etnografico
Antropologia sociale
Antropologia culturale
Storia delle tradizioni popolari
Studi filologici linguistici e letterari
Geografia
Geografia economico-politica
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Sociologia dell'ambiente e del territorio
Geografia
Storia delle tecniche artistiche
Informatica applicata alla storia dell'arte e dell'
iconografia
Informatica applicata ai beni culturali
Storia dell'arte
M-STO/04
M-STO/01
M-STO/07
8
8
8
8
4
Studi filologici linguistici e letterari
L-FIL-LET/11
L-ANT/07
L-ART/02
L-ART/01
M-DEA/01
M-GGR/01
M-GGR/02
SPS/08
SPS/10
4
L-ART/04
4
INF/01
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi storico religiosi
Studi storico religiosi
Archelogia
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Studi filologici linguistici e letterari
Studi glottoantropologici
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Studi Romanzi
Studi glottoantropologici
Facoltà di Lettere Filosofia
da cercare in altra Facoltà
da cercare in altra Facoltà
Storia dell'arte
Storia dell'arte
60 CFU I anno
17
CFU SSD
8 M-FIL/06
8 M-STO/02
Storia della filosofia contemporanea
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
Storia moderna
Storia moderna e contemporanea
Storia dell'età dell'Illuminismo
Storia degli antichi stati italiani
Storia del Rinascimento
Storia dell'età della riforma e della controriforma
Storia contemporanea
Storia dei fascismi europei
Storia dei partiti politici
Storia medievale
Storia della storiografia medievale
Esegesi delle fonti storiche medievali
Storia delle città
Storia dell'Europa medievale
Storia del commercio e della navigazione medievali
Storia del cristianesimo
Storia delle chiese
Storia moderna e contemporanea
L-ART/03
Storia delle arti decorative e industriali
Storia dell'arte
L-ART/03
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
L-ART/04
Storia della critica d'arte
Storia dell'arte
L-ART/01
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte bizantina
Storia dell'arte
M-FIL/04
Estetica
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
CHIM/05
Chimica dei beni culturali
Storia dell'arte
FIS/04
Fisica applicata ai beni culturali
Storia dell'arte
L-FIL-LET/04
Filologia greca e latina
L-FIL-LET/08
Cultura letteraria romana
Lingua latina
Letteratura latina
Storia bizantina
Lingua e letteratura latina medievale
L-ART/04
Storia e teoria del restauro
Storia dell'arte
Museologia
Semiologia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
M-STO/04
M-STO/01
M-STO/07
8
4
8
4
8
2
4
2
L-FIL-LET/07
4+4
Curriculum Storia dell’arte contemporanea
Secondo anno
insegnamento
dipartimento
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi storico religiosi
Studi storico religiosi
Storia dell'arte
Filologia greca e latina
Filologia greca e latina
Studi medievali
Studi Romanzi
Storia dell'arte
4 a scelta dello studente
60 CFU II anno
18
CFU SSD
2 ICAR/15
8
IUS/09
8
4
L-ART/03
4
4
L-ART/02
M-STO/08
M-STO/09
0/8
8/0
L-ART/04
L-ART/05
L-ART/06
L-ART/07
6
6
2
8
60
180
Curriculum Storia dell’arte contemporanea
Terzo anno
insegnamento
Dipartimento
Architettura del paesaggio
Legislazione e catalogazione dei beni storicoartistici
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
Storia della fotografia
Storia della fotografia contemporanea
Storia dell'arte
Storia dell'arte moderna
Storia dell'arte
Storia sociale dell'arte
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Iconografia e iconologia
Storia dell'arte
Archivistica
Cronologia e cronografia
Biblioteconomia
Informatica applicata agli archivi storici
Paleografia latina
Diplomatica
Codicologia
Studi medievali
Storia e teoria del restauro
Museologia
Storia dell'arte
Coreografia come conoscenza dello spazio
Storia dell'arte
Drammaturgia
Drammaturgia dello spettacolo digitale
Istituzioni di regia
Istituzioni di regia digitale
Semiotica dello spettacolo
Storia del teatro e dello spettacolo
Storia della danza e del mimo
Storia delle teoriche teatrali
Storia teoria e tecnica della scenografia virtuale
Teoria e storia della scenografia
Teoriche dell'immagine elettronica per lo
spettacolo
Filmologia
Storia e critica del cinema
Storia del cinema italiano
Cinematografia documentaria
Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico
Arti e scienze dello spettacolo
Storia della musica
Arti e scienze dello spettacolo
Studi filologici linguistici e letterari
Storia del teatro musicale
Storia della musica contemporanea
Arti e scienze dello spettacolo
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Storia dell'arte
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Storia dell'arte
A scelta dello studente
Altre attività formative
idoneità linguistica
prova finale
CFU III anno
CFU totale triennio
19
Curriculum Storia e valorizzazione del museo e territorio
Primo Anno
Insegnamento
dipartimento
CFU SSD
8 L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
Storia moderna
8 M-STO/02
Storia moderna e contemporanea
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
Storia dell'archeologia
Archeologia
Storia dell'arte moderna
Storia sociale dell'arte
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Storia dell'arte
L-ART/01
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte
L-ART/03
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
L-LIN/01
Linguistica generale
Glottologia
Antropologia religiosa
Antropologia visuale. Cinema etnografico
Antropologia sociale
Antropologia culturale
Storia delle tradizioni popolari
Geografia
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Sociologia dell'ambiente e del territorio
Studi filologici linguistici e letterari
Storia delle tecniche artistiche
Informatica applicata alla storia dell'arte e dell'
iconografia
Informatica applicata ai beni culturali
Storia dell'arte
M-STO/01
8
8
8
4
Storia moderna e contemporanea
Storia dell'età dell'Illuminismo
Storia degli antichi stati italiani
Storia del Rinascimento
Storia dell'età della riforma e della controriforma
Storia contemporanea
Storia dei fascismi europei
Storia dei partiti politici
Storia medievale
Storia della storiografia medievale
Esegesi delle fonti storiche medievali
Storia delle città
Storia dell Europa medievale
Storia del commercio e della navigazione medievali
M-STO/04
8
Studi filologici linguistici e letterari
L-ANT/07
L-ART/02
M-DEA/01
M-GGR/01
SPS/08
SPS/10
4
L-ART/04
4
INF/01
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Archeologia
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Studi filologici linguistici e letterari
Studi glottoantropologici
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Studi Romanzi
Studi glottoantropologici
Geografia
da cercare in altra Facoltà
da cercare in altra Facoltà
Storia dell'arte
Storia dell'arte
60 CFU I anno
20
CFU SSD
8 M-STO/02
Curriculum Storia e valorizzazione del museo e territorio
Secondo Anno
insegnamento
Dipartimento
Storia moderna e contemporanea
M-FIL/06
Storia moderna
Storia dell'età dell'Illuminismo
Storia degli antichi stati italiani
Storia del Rinascimento
Storia dell'età della riforma e della controriforma
Storia contemporanea
Storia dei fascismi europei
Storia dei partiti politici
Storia della filosofia
L-ART/03
Storia delle arti decorative e industriali
Storia dell'arte
Storia della fotografia
Storia dell'arte
Museologia
Storia della critica d'arte
Storia dell'arte
L-ART/01
Storia dell'arte bizantina
Storia dell'arte
L-ART/02
Iconografia e iconologia
Storia dell'arte
M-STO/08
Archivistica
Biblioteconomia
Cronologia e cronografia
Informatica applicata agli archivi storici
Studi medievali
Letteratura latina
Cultura letteraria romana
Lingua latina
Filologia greca e latina
M-STO/04
4+4
8+8
8
8
4
4
L-ART/04
L-FIL-LET/04
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
Storia dell'arte
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Filologia greca e latina
Filologia greca e latina
4 a scelta dello studente
60 CFU II anno
CFU SSD
2 ICAR/15
8 IUS/09
4 L-ART/01
4 L-ART/02
8
4
4
4
6
6
2
8
60
180
Curriculum Storia e valorizzazione del museo e territorio
Terzo Anno
insegnamento
dipartimento
Architettura del paesaggio
Storia dell'arte
Legislazione e catalogazione dei beni culturali
Storia dell'arte
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte
Storia dell'arte moderna
Storia dell'arte
Storia sociale dell'arte
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Storia del disegno, incisione e grafica
Storia dell'arte
L-ART/04
Storia e teoria del restauro
Storia dell'arte
L-ART/04
Didattica del museo e del territorio
Storia dell'arte
CHIM/05
Chimica dei beni culturali
Storia dell'arte
FIS/07
Fisica applicata ai beni culturali
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
a scelta dello studente
Conoscenze linguistiche, tirocini
idoneità linguistica
prova finale
CFU III anno
CFU totale triennio
21
Curriculum Curatore di eventi artistici e culturali
Primo anno
insegnamento
Dipartimento
CFU SSD
8 L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
8
Letteratura italiana moderna e contemporanea
Studi filologici linguistici e letterari
M-FIL/06
Storia della filosofia contemporanea
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
M-STO/02
Storia moderna
Storia dell'età dell'Illuminismo
Storia degli antichi stati italiani
Storia del Rinascimento
Storia dell'età della riforma e della controriforma
Storia contemporanea
Storia dei fascismi europei
Storia dei partiti politici
Storia medievale
Storia della storiografia medievale
Esegesi delle fonti storiche medievali
Storia delle città
Storia dell'Europa medievale
Storia del commercio e della navigazione medievali
Storia moderna e contemporanea
ICAR/18
Storia dell'architettura contemporanea
Storia dell'arte
L-ART/02
Storia dell'arte moderna
Storia sociale dell'arte
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
Iconografia e iconologia
Storia dell'arte
Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte
Storia dell'arte bizantina
Storia dell'arte
L-ART/03
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
L-LIN/01
Linguistica generale
Glottologia
Antropologia religiosa
Antropologia visuale. Cinema etnografico
Antropologia sociale
Antropologia culturale
Storia delle tradizioni popolari
Geografia
Geografia economico-politica
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Sociologia dell'ambiente e del territorio
Studi filologici linguistici e letterari
Storia delle tecniche artistiche
Informatica applicata alla storia dell'arte e dell'
iconografia
Informatica applicata ai beni culturali
Storia dell'arte
M-STO/04
M-STO/01
8
8
8
8
4
L-ART/01
M-DEA/01
M-GGR/01
M-GGR/02
SPS/08
SPS/10
4
L-ART/04
4
INF/01
60
Studi filologici linguistici e letterari
L-FIL-LET/11
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Studi filologici linguistici e letterari
Studi glottoantropologici
Arti e scienze dello spettacolo
Arti e scienze dello spettacolo
Studi Romanzi
Studi glottoantropologici
Geografia
Facoltà di Lettere Filosofia
da cercare in altra Facoltà
da cercare in altra Facoltà
Storia dell'arte
Storia dell'arte
CFU I anno
22
CFU SSD
8 M-FIL/06
M-STO/02
M-STO/04
Curriculum Curatore di eventi artistici e culturali
Secondo anno
Insegnamento
dipartimento
Storia della filosofia contemporanea
Storia moderna
Storia dell età dell'Illuminismo
Storia degli antichi stati italiani
Storia del Rinascimento
Storia dell età della riforma e della controriforma
Storia contemporanea
Storia dei fascismi europei
Storia dei partiti politici
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
Storia moderna e contemporanea
2
8
ICAR/15
Architettura del paesaggio
Storia dell'arte
L-ART/03
Storia dell'arte
8*
L-ART/03
8
4
8
8+8*
L-ART/04
Storia dell'arte contemporanea
Storia della cura espositiva e metodologie
curatoriali
Storia della critica d'arte
L-ART/04
Semiologia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
M-FIL/04
Estetica
Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori
L-ART/05
Coreografia come conoscenza dello spazio
Storia dell'arte
L-ART/06
Storia del cinema
Storia della musica contemporanea e d'avanguardia
Arti e scienze dello spettacolo
Cultura letteraria romana
Lingua latina
Letteratura latina
Storia bizantina
Lingua e letteratura latina medievale
Filologia greca e latina
L-ART/07
2
L-FIL-LET/04
L-FIL-LET/07
L-FIL-LET/08
64
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Filologia greca e latina
Filologia greca e latina
Studi medievali
Studi Romanzi
CFU II anno
*Nota. L’asterisco indica che l’esame di 8 crediti può essere sostenuto in un’unica sessione dopo aver
seguito due moduli distinti annuali della disciplina.
23
CFU SSD
4
IUS/09
4
8
4
4
L-ART/03
Legislazione e catalogazione dei beni storicoartistici
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
Storia dell'arte
Storia della fotografia
Storia dell'arte
Archeologia industriale
Storia dell'arte
Cronologia e cronografia
Studi medievali
Biblioteconomia
Archivistica
Informatica applicata agli archivi storici
Diplomatica
Codicologia
Paleografia latina
Studi medievali
CHIM/05
Chimica dei beni culturali
Storia dell'arte
L-ART/04
Semiologia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte
M-STO/08
M-STO/09
2
4
10
6
2
8
56
180
Curriculum Curatore di eventi artistici e culturali
Terzo anno
insegnamento
dipartimento
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
Studi medievali
a scelta dello studente
Conoscenze linguistiche, tirocini
idoneità linguistica
prova finale
CFU III anno
CFU totale triennio
24
Il Piano di Studi
Il piano di studi è una dichiarazione ufficiale con cui comunichi alla Facoltà quali sono gli esami che
intendi sostenere durante il tuo percorso accademico: sono considerati validi SOLO gli esami dichiarati nel
piano di studi; la tua dichiarazione va sottoposta all’approvazione di un’apposita commissione, composta
da docenti del Corso di Laurea.
Il piano di studi si presenta a partire dal II anno di corso, si ritira e si consegna il modulo presso il S.Or.T di
Facoltà nel periodo che va da ottobre a gennaio di ogni anno. È possibile variare gli esami da sostenere
modificando PRECEDENTEMENTE il piano di studi, pena il mancato riconoscimento degli esami.
Il Piano di Studi è costituito da attività:
a) di base
b) caratterizzanti
c) affini o integrative
d) a scelta dello studente
e) relative alla prova finale e alla conoscenza della lingua straniera
f) altre (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc.)
I crediti ottenuti nelle attività a), b), c), d) devono essere svolti obbligatoriamente con moduli didattici,
mentre le attività e), f), devono essere acquisiti con attestati o con una valutazione (idoneità) senza voto,
e con la prova finale.
Oltre agli esami da sostenere fuori della Facoltà offerti e previsti dal proprio corso di laurea, si possono
sostenere CFU di altra Facoltà solo se inseriti nel proprio piano di studi, alla voce “attività a scelta dello
studente”, facendo domanda circa 30 giorni prima della data d’esame nella propria Segreteria
Amministrativa Studenti. Gli esami fuori Facoltà si possono sostenere solo in materie NON impartite dalla
Facoltà di Scienze Umanistiche.
Gli studenti in transizione, in passaggio e trasferimento da altra facoltà o corso di laurea, e che quindi
hanno concordato un piano di studi, possono sostenere esami per il nuovo corso di laurea già a partire
dalla sessione di Febbraio.
Erasmus
L'Erasmus è un programma dell’Unione Europea che intende promuovere attività di cooperazione
transnazionale tra le istituzioni di Istruzione Superiore, incoraggiare la mobilità di studenti tra le
Università europee in tutte le discipline e i livelli di studio, favorire il riconoscimento accademico degli
studi all'interno della Comunità Europea.
Erasmus consente di trascorrere un soggiorno di studio presso un'Università europea, partecipante al
Programma, dove poter seguire i corsi e sostenere gli esami relativi al proprio curriculum accademico. Il
soggiorno di studio ha una durata complessiva tra i 3 e 12 mesi all'interno dell'anno Erasmus, che decorre
dal 1 luglio dell'anno di riferimento e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
È possibile fare la domanda a partire dal II anno: per partecipare è necessario essere in regola con le
tasse, aver sostenuto almeno due quinti degli esami previsti dal proprio piano di studi. Il bando viene
pubblicato tutti gli anni, i vincitori vengono selezionati in base a tre parametri: conoscenza della lingua,
rapporto media-numero di esami sostenuti, qualità del progetto didattico presentato.
L’ ufficio Erasmus osserva il seguente orario:
Lunedì- Mercoledì-Venerdì ore 9-13 Sede Centrale TEL. 0649913372
Martedì-Giovedì ore 9-13 Villa Mirafiori
E-mail: [email protected]
Responsabile: sig.ra Maria Dragoni
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Quando..
I tempi della didattica
La scansione dell’anno accademico
L’anno accademico è articolato in semestri: il primo semestre va da ottobre a gennaio, il secondo da
marzo a maggio: durante i semestri si svolge l’attività didattica, ossia le lezioni, gli esami invece sono
condensati in tre sessioni d’esame: invernale (febbraio), estiva (giugno-luglio) e autunnale (settembre).
Ogni sessione prevede 3 appelli per ogni insegnamento, distanziati fra loro di almeno 15 giorni: sarà tua
cura organizzare lo studio in funzione di questa scansione dell’anno accademico. Ricorda che la validità
dei moduli didattici è di 6 sessioni, dopo questo tempo non è più possibile sostenere l’esame.
Le sessioni di laurea sono estiva (luglio), autunnale (dicembre), invernale (aprile); esiste la possibilità di
una sessione straordinaria di febbraio riservata ai laureati triennali per permettere loro di iscriversi alla
laurea specialistica senza perdere un anno.
Scadenze
ENTRO IL 7 NOVEMBRE
Pagamento prima rata iscrizione immatricolati alla Laurea Triennale
ENTRO IL 16 NOVEMBRE 2005
- Pagamento prima rata iscrizione anni successivi al primo
N.B. Se lo studente entro il 20 ottobre non riceve al proprio domicilio il modulo è
tenuto a richiederlo in segreteria amministrativa o a scaricarlo da
www.infostud.uniroma1.it
- Richiesta frequenza corsi singoli
- Trasferimento ad altra università senza il pagamento della prima rata
ENTRO IL 21 DICEMBRE 2005
- Trasferimento ad altra università con il pagamento della prima rata
- Pagamento della prima rata con sovrattassa di 52 euro
- Immatricolazione alla Laurea Specialistica
ENTRO IL 1° DICEMBRE
Interruzione della carriera universitaria
ENTRO IL 21 DICEMBRE 2005
Passaggio ad altro corso di laurea ad accesso libero della Sapienza
N.B. Per il passaggio a corsi di laurea ad accesso programmato valgono le date
previste dai singoli bandi
ENTRO IL 24 GENNAIO 2006
Richiesta reintegro per gli studenti decaduti
ENTRO IL 21 GENNAIO 2006
- Scadenza consegna Piani di Studio di Nuovo Ordinamento (Ottobre-Gennaio)
- Domanda per sostenere esami di V.O. fuori facoltà (ex art. 6 del R.D. n.
1269/38)
ENTRO IL 30 MARZO 2006
Pagamento seconda rata
N.B. Se lo studente entro il 10 marzo non riceve al proprio domicilio il modulo è
tenuto a richiederlo in segreteria amministrativa o a scaricarlo da
www.infostud.uniroma1.it
ENTRO IL 30 APRILE 2006
- Scadenza consegna Piani di Studio di Vecchio Ordinamento (Aprile)
- Pagamento seconda rata con sovrattassa di 52 euro
ENTRO IL 31 MAGGIO 2006
Pagamento prima e seconda rata per gli studenti laureandi che non hanno
sostenuto l’esame di laurea
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Guida ai corsi:
Allestimento museale
ICAR/16
Prof. Fabrizio Crisafulli
e-mail: [email protected]
Ricevimento: II semestre: Lunedì 13-14, stanza 13 Dipartimento di Storia dell’arte
Luogo espositivo e arte di installazione
CFU 4
Annualità: II – III Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso affronta un aspetto specifico della tematica dell’allestimento dello spazio
espositivo: quello relativo all’arte di installazione, che è un tipo di intervento nel quale
l’“allestimento” non è funzione dell’esposizione dell’opera, ma coincide con l’opera
stessa.
Ci si propone quindi, in particolare, di introdurre alle problematiche del rapporto tra
installazione d’arte e luogo espositivo, quando quest’ultimo venga inteso non come
semplice contenitore nel quale l’opera viene sistemata e presentata, ma quale uno degli
elementi a partire dai quali essa è creata.
In tale approccio il luogo diviene oggetto di ascolto da parte dell’artista, che, sulla base
della propria lettura, lo assume tra i fattori strutturanti del proprio lavoro.
A partire dall’analisi di specifiche esperienze in tal senso, una particolare attenzione
verrà rivolta al ruolo che la luce può svolgere nel processo installativo.
BIBLIOGRAFIA
A.Pasetti, Luce e spazio nel museo d’arte, Edifir, Firenze, 1999.
Aa. Vv., Lingua stellare, a cura di S. Lux, Lithos, Roma, 2003.
F.Crisafulli, Luce attiva, Titivillus, Pisa, 2005.
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente entro le prime 4 settimane
di lezione.
Architettura del paesaggio
ICAR/15
Prof. Luigi Gallo
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Venerdì 14-15, stanza 17 del Dipartimento di Storia dell’arte
Il Seicento: Ritorno all’Arcadia
CFU 2
Annualità: II e III Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
Ottobre
Giovedì 13-14 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
L’evidenza fisica della Città Eterna e l’immagine che ne hanno fornito gli artisti (pittori,
architetti, progettisti di giardini) fra il XVI e il XVIII secolo sono l’oggetto di questo corso
dedicato alla genesi della moderna percezione della natura. Roma, al centro
dell’interesse di artisti e viaggiatori dall’epoca rinascimentale fino a tutto il XIX secolo,
costituisce un esempio emblematico del connubio fra natura e opera dell’uomo e come
tale si è scelto di approfondirne la conoscenza storica. L’analisi di documenti figurativi
eseguiti da artisti di diverse epoche e nazionalità, materiale sul quale si concentreranno
le prove d’esame, servirà per osservare il graduale cambiamento nella percezione della
natura che non fu più considerata solo come terreno per lo sfruttamento agricolo, ma
divenne lo spazio prediletto per la meditazione intellettuale e estetica. Il corso verterà
27
su un’analisi che alterna documenti figurativi a giardini realmente esistenti dove si rivela
il sogno classico del Ritorno All’arcadia.
Sopralluoghi nelle località trattate durante il corso integreranno le lezioni.
BIBLIOGRAFIA
- R. Milani, L’arte de paesaggio, Il Mulino, Bologna 2001.
- Il Paesaggio. Dalla percezione alla descrizione. A cura di R. Zorzi, Saggi Marsilio, Venezia, 1999. Leggere i
saggi di: Pietro Camporesi, Dal Paese al paesaggio, ( pp. 21-44); Salomon Resnik, Estetica del Paesaggio,
(pp. 73-84);
- Ranieri Varese, Dal paesaggio simbolico alla pittura di paesaggio, ( pp. 193-206);
- L. Gallo, Per una storia del paesaggio classico: Pierre-Henry de Valenciennes e la tradizione Seicentesca,
in Antichisti e Modernisti, dispute, modelli, prospettive nella produzione visiva del XVIII secolo, a cura di O
Rossi Pinelli, Roma, 1996, pp.85-100.
- L. Gallo, La città per eccellenza: Piere-Henri de Valenciennes e Roma, “ Art e Dossier”, n° 203,
settembre 2004, pp. 24-29
- L. Gallo, Di Natura e d'Invenzione: la storia dei giardini dagli Horti rinascimentali ai parchi pittoreschi, in
Artisti come professionisti, Artisti come profeti, a cura di O. Rossi Pinelli, Roma 1997, pp. 96-113
- Alessandro Tagliolini, Storia del Giardino italiano, Gli artefici, le invenzioni, le forme dall’antichità al XIX
secolo, Firenze, 1991, pp 231-271 (si consiglia lo studio dei paragrafi dedicati a Roma).
- Chiara Frugoni, “Il paesaggio nella pittura italiana del Quattrocento” pp. 85-119; Silvia Gimzburg “Il
paesaggio Ideale”, pp. 183-199; Giovanna Capitelli “Il paesaggio italianizzante” pp. 213-222: Si consiglia la
lettura del repertorio biografico degli artisti citati a lezione. In La pittura di paesaggio in Italia, Il Seicento
a cura di Ludovica Trezzani, Electa 2004
NON FREQUENTANTI
Il programma dovrà essere concordato con il docente.
Storia dell’estetica e della tutela del paesaggio italiano
CFU 2
Annualità: Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Venerdì 13-14 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Le trasformazioni della natura, operate dall’uomo nelle epoche moderna e
contemporanea, sono l’oggetto di questo corso dedicato alla storia dell’estetica e della
tutela del paesaggio italiano. I radicali cambiamenti subiti nel corso degli ultimi due
secoli delle campagne del nord e del centro della Penisola o, ancora, delle coste
campane, calabre, siciliane, costituiscono un esempio significativo del connubio, spesso
drammatico, fra natura e opera dell’uomo; a seguito di tale constatazione si è scelto di
approfondirne la conoscenza storica per giungere ad un’analisi delle attuali leggi di
tutela e salvaguardia del suo aspetto estetico. Lo studio sarà condotto utilizzando
materiale cartografico e fotografico messo a confronto con documenti figurativi eseguiti
da artisti di diverse epoche e nazionalità. Roma e le sue drammatiche trasformazioni
seguite dalla nomina a “capitale necessaria” sarà oggetto di lezioni puntuali e
sopralluoghi
BIBLIOGRAFIA
- P. D’Angelo, Estetica della natura. Bellezza naturale, paesaggio, arte, ambiente, Laterza, Bari 2001 (la
lettura dei capitoli II e IV è facoltativa).
- L. Rombai, Geografia storica dell’Italia. Ambiente, territorio, paesaggio, Le Monnier, Firenze, 2002 (in
particolare da p. 3 a p. 86 e da p. 279 a p. 351).
- Il Paesaggio italiano. Idee, contributi, immagini, edizione a cura del Touring Club Italiano, Milano, 2000,
leggere i contributi di: G: Galasso, Il paesaggio disegnato dalla storia (pp. 37-52), A. Paolucci, Il
paesaggio come ritratto dell’Italia antica (pp. 147-158); A. Emiliani, Il paesaggio, la poesia, la pittura (pp.
169-180); V. Emiliani, Il paesaggio fra passato e presente (pp. 191-202).
- M. Boriani, Quale paesaggio per quale tutela?, in Politiche culturali del paesaggio: esperienze
internazionali a confronto, a cura di L. Scazzosi, Gangemi, Roma, 1999, pp. 13-16.
- Luigi Gallo, I porti in Roma, in <Acta Photographica. Rivista di fotografia, di cultura e territorio>,
n° 4, in corso di pubblicazione.
- Luigi Gallo (a cura di) Roma Fuggitiva. Villa Glori: il parco delle Rimemebranze. Catalogo dell’esposizione
tirocinio degli studenti dell’a/a 2004-2005 (Disponibile in Biblioteca del Dipartimento)
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- Antonio Federico Caiola, Il colle del silenzio, immagini e impressioni del Celio nella letteratura
dell’Ottocento e del Novecento, in Caelium, T. 1, a cura di Alia Engen, Roma 2003, pp !3-45
Ulteriori suggerimenti bibliografici saranno comunicati nel corso delle lezioni. Il materiale suggerito è in
gran parte a disposizione al Centro Fotocopie
NON FREQUENTANTI
Il programma dovrà essere concordato con il docente.
Catalogazione dei beni storico artistici
IUS/09
Prof.ssa Tiziana Scarselli
e-mail:
Ricevimento: venerdì ore11.30-12.30, stanza 11 del Dipartimento di Storia dell’arte
La catalogazione informatizzata dei beni museali e territoriali: metodologie e
standard
CFU 4
Annualità: laurea specialistica
semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Aula del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso intende fornire agli studenti i lineamenti metodologici e la conoscenza delle basi
strumentali indispensabili per l’avvio alla prassi catalografica dei beni culturali storico
artistici. La struttura del modulo è suddivisa in due fasi: la prima dedicata alla
illustrazione delle metodologie elaborate dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la
Documentazione (ICCD), la seconda di carattere tecnico-applicativo riguarderà la
strutturazione informatizzata dei dati alfanumerici e iconografici relativi ad un insieme
di schede catalografiche.
Nell’ambito della prima fase le lezioni riguarderanno: la definizione di bene culturale,
l’organizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Istituti ed Enti periferici),
gli Enti preposti alla catalogazione sul territorio nazionale, la conoscenza degli standard
di catalogazione e le procedure per la strutturazione dei dati con il linguaggio
normalizzato, attraverso un percorso storico illustrante le principali fasi di passaggio dal
catalogo cartaceo, nelle sue diverse tipologie, al catalogo elettronico. Nella seconda
fase l’attività sarà svolta sulla base di un progetto di campagna catalografica che
riguarderà la creazione di una banca dati di beni storico artistici corredata da attività di
ricerca, indagini bibliografiche e documentarie con particolare attenzione ai rapporti
con il territorio.
BIBLIOGRAFIA
- L. Corti, I beni culturali e la loro catalogazione, Paravia, Torino 1999, pp. 5-175
- Standard e Normative metodologiche per la gestione automatizzata della documentazione: testi
disponibili on-line sul sito: http://www.iccd.beniculturali.it. In particolare: Strutturazione dei dati
delle schede di catalogo e precatalogo Beni artistici e storici: Schede
OA - D – N (versione 1992); Schede S – Mi (versione 1995); Sistema Informativo Generale del Catalogo
(SIGEC) Normative catalografiche 3.00
-
Catalogare le opere d’arte, a cura di M. Amaturo, P. Castellani, ICCD, Roma 2004 (CD ROM o testo
a stampa)
BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO
- S. Vasco Rocca, Beni culturali e catalogazione. Principi teorici e percorsi di analisi, Gangemi
Editore, Roma 2002, pp. 65-221.
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Chimica applicata ai Beni Culturali
CHIM/05
Prof. Antonino Mannaioli
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Lunedì ore 15-16 Dipartimento di Storia dell’arte
Chimica applicata ai Beni Culturali
CFU 2+2
Annualità: Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Lunedì 13-15 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
I modulo (2 CFU)
Ruolo della chimica nel restauro:
o Trasformazioni reversibili ed irreversibili;
o Entropia;
o Manutenzione e conservazione preventiva.
Pigmenti:
o Pigmenti e Coloranti;
o Proprietà ottiche: il colore, teoria additiva e sottrattivi, interazione luce materia;
o Potere coprente dei pigmenti, proprietà fisiche e chimiche dei pigmenti e loro
trasformazioni, classi descrittive.
Leganti, medium, tecniche pittoriche:
o Proprietà fisiche e chimiche;
o Tecniche a tempera;
o Olii siccativi.
Solventi:
o Concetto di solubilità;
o Meccanismi di solubilizzazione;
o Potere solvente;
o Classificazioni e caratteristiche dei solventi;
o Scelta del tipo di solvente.
Resine naturali e sintetiche:
o Classificazione;
Strutture cellulosiche;
Vernici e protettivi:
o Considerazioni generali;
o Proprietà delle vernici,
Cere naturali e sintetiche:
o Classificazione.
Adesivi:
o Meccanismi di adesione chimica,
o Proprietà degli adesivi;
o Classi di adesivi.
Consolidanti:
o Meccanismi di presa;
o Proprietà dei consolidanti;
o Consolidanti microstrutturali e strutturali.
Stucchi:
o Proprietà meccaniche;
o Proprietà adesive;
o Problemi di reversibilità;
o Tipi di stucchi
II modulo (2 CFU)
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Tensioattivi e detergenti, complessati, resine scambiatrici di ioni, enzimi.
La pulitura dei dipinti e la Cleaning Controversy.
Atti di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e
sviluppo
dei musei:
o Cause determinati e finalità dell’atto di indirizzo;
o Definizione di museo;
o Funzioni del museo;
o Esigenze degli elementi strutturali e tecnologici del museo;
o Standard legislativi, deontologici, procedurali, tecnico-normativi;
o Obiettivi di qualità, linee guida e certificazioni di qualità;
o Sicurezza ed analisi del rischio;
o Analisi di valutazione delle condizioni ambientali di esposizione e dello stato di
conservazione:
_ Scheda conservativa;
_ Scheda ambiente di primo livello;
_ Scheda ambiente di secondo livello;
_ Parametri dello scheda di secondo livello;
_ Valori ambientali di riferimento chimici e fisici. Valori consigliati e valori
imposti
_ Controlli fotometrici, illuminamento. Valori consigliati e valori imposti
o Contenitori espositivi. Imballaggi e trasporto;
o Ruoli del personale tecnico-scientifico.
BIBLIOGRAFIA
I modulo
- M. Matteini, A. Moles: La chimica nel restauro – Nardini Editore;
II modulo
- Paolo Cremonesi: L’uso di tensioattivi e chelanti; I Talenti, Il Prato
- Paolo Cremonesi: L’uso dei solventi organici; I Talenti, Il Prato
- Paolo Cremonesi: L’uso degli enzimi; I Talenti, Il Prato
- D.M. 10 maggio 2001 “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e
sviluppo dei musei. (Art. 150, comma 6, D. L. n. 112/1998).”
Coreografia come conoscenza dello spazio
L-ART/05
Prof.ssa Lucia Latour
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Mercoledì dopo la lezione, Stanza 13
Coreografia come conoscenza dello spazio
CFU 4
Annualità: Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Mercoledì 15-17 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Le lezioni si svolgono in una parte teorica, una sezione specifica è dedicata all’ambiente
conoscitivo della nuova robotica, dove oggi si sviluppa una concezione innovativa delle
metodologie di ricerca tra corpi viventi e non viventi. Le menti senza modelli, la
rivoluzione realizzata dalla nuova robotica rifiuta una parte fondamentale dell’immagine
classica della mente, respinge cioè l’immagine di un pianificatore centrale al corrente di
tutte le informazioni disponibili nel sistema e in grado di individuare e raggiungere
obiettivi particolari. Il problema del pianificatore centrale è la sua improduttività; come
lo chiama Rodney Brooks è un “imbuto rappresentativo”, destinato ad ostacolare
risposte rapide e concrete.
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In un’altra importante sezione vengono prese in esame le proposte di alcuni architetti
protagonisti dell’immaginario tecnologico, che hanno introdotto il tema dell’animazione
3D della materia architettonica, che assume il moto dei corpi viventi, tra questi Greg
Lynn, Karl Chu, Ammar Eloueini e Marcos Novak.
Inoltre sono portate a conoscenza degli studenti alcune importanti esperienze tra la
danza, l’architettura e le nuove tecnologie: tra le quali quella del coreografo William
Forsythe, che ha collaborato con il gruppo di architetti dECOI, e ha realizzato un CD
concepito per la formazione del danzatore contemporaneo; quella del coreografo Merce
Cunningham, che ha utilizzato per la realizzazione di alcuni spettacoli il sistema
tecnologico di cattura del movimento, Motion Capture, in collaborazione con il gruppo di
ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie, Riverbed. Cunningham è stato anche
l’ispiratore del programma Life Forms. Trisha Brown, coreografa pioniera degli anni della
post modern dance, che attualmente ricerca con Paul Kaiser, gruppo Riverbed,
nell’ambito della Motion Capture Real Time, per la realizzazione di un progetto che si
concluderà nel 2005.
Attraverso il CD-R : Nouvelles de danse n° 52- Interagir, Avec les technologies
numériques
Edition Contredanse 2004, si avvicinano alcune importanti esperienze interattive tra la
danza e il digitale, con un interessante riferimento ai precursori della Post Modern Dance
americana.
Alcuni concetti chiave che vengono proposti nell’ambito del corso:
1. Teoria dell’Emergenza: mutazione dei processi creativi in rapporto alle attuali
ricerche scientifiche
L’«emergenza» coinvolge la creazione di strutture e di «comportamenti»
qualitativamente nuovi che non possono essere limitati a quelli già in atto. Questo è
molto importante per il sistema creativo, infatti Cariani fa riferimento al problema di
definizione dell’«emergenza» in termini di progetto. Di conseguenza, «il problema
dell’emergenza è il problema della specificità nei confronti della creatività» quindi il
disegno creativo è un processo emergente perché genera le nuove strutture e i
«comportamenti» che non possono essere ridotti alle precedenti concezioni. (Peter
Cariani)
2. Connessioni tra l’arte performativa e i processi della nuova robotica
E’ molto interessante riconsiderare la “danza” sotto l’aspetto delle interrelazioni tra la
motilità innata (Maurice Merleau-Ponty) e la motilità artificiale (es. processi adattivi
della nuova Robotica – MIT – ecc.), e riflettere in tal senso sui processi che utilizzano le
strumentazioni di alta tecnologia, come per es. la cattura del movimento in tempo
reale, Motion Capture, e la vasta potenzialità della simulazione e trasfigurazione delle
realtà multipercettive, prodotte dall’Animazione 3D, Motion Graphics.
3. Ambiente reattivo della performance
Situatedness, embodiment, intelligenza, emergenza, autonomia, autosufficienza, sono
tutte parole chiave che attualmente costituiscono interessanti ricerche sull’intelligenza
artificiale.
Per esempio non è l’informazione in sé che deve essere considerata come determinante
della possibilità di modificare l’ambiente, ma la sua reale attuazione nell’ambiente
stesso (Responsive Architecture - Domotica - Forze ambientali) cioè una informazione
situata attraverso il supporto corporeo.
4. Performers e criteri di formazione verso lo spettacolo multimediale
La formazione del performer contemporaneo, in specifico il danzatore, che oggi opera in
ambienti mutanti e multimediali, tra l’attuale della danza live, la simulazione digitale,
prodotta per esempio dalla cattura del corpo danzante, motion capture e dalla
animazione 3D (motion graphics) che interpola una architettura/spazio scenico mutante,
non può rimanere nella concezione di una preparazione tecnica a sé stante,
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culturalmente separata dal contesto multimediale dove questa deve prodursi. E’
importante riflettere e operare per introdurre criteri innovativi nelle istituzioni
pubbliche e private, preposte alla formazione artistica.
Una seconda parte del lavoro è pratica, attraverso l’esperienza fisica si indaga sulla
complessità delle percezioni, tattile, sonora, cinetica e visiva, e si procede
nell’approfondimento tecnologico attraverso l’uso del programma Life Forms e del
programma Motion Capture, oltre all’esplorazione dei siti internet proposti nella scheda
bibliografica, sono previsti alcuni incontri con il gruppo di ricerca costituitosi nell’ambito
della Cattedra di Biomeccanica, IUSM, nella direzione scientifica del Prof. Aurelio
Cappozzo.
In occasione di una prima esperienza molto positiva di convenzione, avvenuta nell’anno
2004 tra lo I.U.S.M., Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma, e l’Universitá “La
Sapienza” – Uniroma1, Scienze Umanistiche – Corso di Studio in Scienze Storico
Artistiche, quest’anno si prevede l’organizzazione di più laboratori, di Life Forms e di
Motion Capture, realizzati dal Dipartimento di Scienze del Movimento Umano e dello
Sport – IUSM, diretto da Aurelio Cappozzo, professore ordinario di Bioingegneria
Elettronica, che diventano preziose esperienze teorico - pratiche in ambito professionale
della formazione nelle nuove tecnologie per l’immaginario digitale.
BIBLIOGRAFIA
I Testi adottati:
• Ciammarella Massimiliano, ARCHITETTURA IN NURBS - Il disegno digitale della deformazione –
L’architettura in pratica – 2002 - Edizione: testo&immagine
• Clark Andy - “Dare corpo alla mente” - Edizione: McGraw-Hill
• Johnson Steven – “La nuova scienza dei sistemi emergenti”- Prima edizione: Garzanti 2004
• Palumbo, M. L. - NUOVI VENTRI. Corpi elettronici e disordini architettonici - Testo & Immagine, Torino
2001
I CD-R adottati:
• CD-R : William Forsythe - Improvisation technologies –
ZKM – Digital arts etition 1999
• CD-R : Nouvelles de danse n° 52- Interagir,Avec les technologies numériques
Edition Contredanse 2004
I siti adottati sono :
• http://www.architettura.it
• http://architettura.supereva.com
• http://www.asa-art.com/virtus.htm
• http://www.dance.ohio-state.edu
• www.glform.com
I testi consigliati sono:
• AA.VV. - “Le tattiche dei sensi” - manifestolibri, Roma 2000
• Bachelard Gaston - “La poetica dello spazio” - Edizione: Dedalo – 2003
• Brooks Rodney - “ Intelligence without reason”, in Proceedings of the 12th International Joint Conference
on Artificial Intelligence, Morgan Kauffman – 1991
• Banes Sally – Tenpsicore in sneakers – Post-modern dance 1973 – 1978
Houghton Mifflin Company - Ristampa Wesleyan University Press- 1987
Traduzione italiana di Manuela Collina – Edizione: Ephemeria – 1993
• Blumenberg Hans - “Naufragio con spettatore” – Paradigma di una metafora dell’esistenza - Edizione: il
Mulino – 1985
• Bodei Remo - “Le logiche del delirio” – ragioni, affetti, follia – Edizione: Laterza – 2000
• Cariani P. (1991). Emergence and Artificial Life in Artificial Life II, ed. C. G. Langton, C. Taylor, J. D.
Farmer & S. Rasmussen, Addison-Wesley.
• Debord Guy E. “La società dello spettacolo” 1997
• Deleuze Gilles - “Differenza e ripetizione” - Edizione: Cortina Raffaello - 1997
• Deleuze Gilles e Parnet Claire - “Conversazioni”- Edizione: Ombre Corte – 1998
• Deleuze Gilles - “Divenire molteplice” - Nietzsche, Foucault e altri intercessori –
Edizione: Ombre Corte – 1996
33
• Imperiale, A.- NUOVE BIDIMENSIONALITÀ.Tensioni superficiali nell'architettura digitale - Testo &
immagine 2001
• Jormakka Kari, OLANDESI VOLANTI - Il movimento in architettura - Universale di architettura - La
rivoluzione informatica, 2002 - Edizione: testo&immagine
• Lévy Pierre – “Il virtuale “ – Edizione: Raffaello Cortina – 1997
Lindsey Bruce, GHERY DIGITALE - Resistenza materiale. Costruzione digitale - Universale di architettura La rivoluzione informatica, 2002 -Edizione: testo&immagine - Edizione: Marsilio
• Maturana Humberto – Varela J.Francisco - “L’albero della conoscenza” - Edizione: Garzanti
• Merleau-Ponty Maurice - “Il visibile e l’invisibile” - Edizione: Bompiani, Etas, Fabbri, Sonzogno - 2003
Merleau-Ponty Maurice - “Senso e non senso” - Percezione e significato della realtà Edizione: Il Saggiatore – 2004
Nouvelles de Danse, n. 40-41, « Danse et nouvelles technologies » - editore Contredanse asbl Bruxelles
• Nouvelles de Danse, n. 42-43, « Danse et architecture » - editore Contredanse asbl Bruxelles
• Pongratz Christian / Perbellini Maria Rita - NATI CON IL COMPUTER - Giovani architetti americani Universale di architettura - La rivoluzione informatica, 2000 –
Edizione: testo&immagine
• Prestinenza Puglisi L.-SPAZI NELL’ETÀ DELL’ELETTRONICA Edizione: testo&immagine 1998
• Schlemmer Oskar - “Scritti sul teatro” - Edizione: Feltrinelli – 1982
• Thuan Trinh Xuan – “Il caos e l’armonia - Bellezze e asimmetrie del tondo fisico” Edizioni: Dedalo – 2000
• Varela J.F., Thompson E., Rosch E., “La via di mezzo della conoscenza” - Edizione: Feltrinelli – 1992
I siti consigliati sono:
http://www.basilisk.com/mFORM/website/m.FORM.html
http://www.archilab.org/public/1999/artistes/deco01fr.htm
http://www.greatbuildings.com/architects/Rem_Koolhaas.html
http://www.oosterhuis.nl
http://www.u2.nl/DEAF/96/nodes/NOX/text1.html
http://www.basilisk.com/basilisk2/RU/RU.html
http://www.illumin.co.uk
http://www.art.net/~dtz
http://art.net/~dtz/scott3.html
http://miralab.unige.ch
http://cyberdance.org
http://mocap.dk
http://www.credo-interactive.com/products/lifeforms/main.html
http://www.digit-all.net
http://www.kaiserworks.com
www.vicon.com.
Altre indicazioni:
Modalità d’esame: In alcune esperienze della cultura contemporanea, la formazione è concepita come un
organismo vivente, dove docenti e studenti elaborano insieme la vita dell’organismo stesso, è in tal senso
che viene costruita la verifica dello studente. Queste esperienze formative, provenienti da ambienti di
ricerca artistica, hanno la necessità di risolversi in loro stesse, in una concezione autopoietica
dell’operare. La formazione oggi non è più concepita come se esistessero “fatti”, “oggetti” e “tecniche”
esterni a noi, i quali devono essere assunti secondo una visione lineare, analitica e progressiva della
conoscenza e dell’apprendimento: la formazione, la creazione e la comunicazione sono parti integranti di
un processo complesso della conoscenza, inventata nella sua molteplice circolarità fra azione ed
esperienza.
L’esame a fine corso prende le diverse forme creative che gli studenti hanno elaborato e scelto nel
processo di verifica: scrittura di un testo, scrittura del movimento, disegno di uno spazio corporeo, una
performance, ecc.
34
Didattica del museo e del territorio
L-ART/04
Prof.ssa Lida Branchesi
e-mail:[email protected]
Ricevimento: I semestre, su appuntamento; II semestre, Mercoledì ore 11 stanza 11 del Dipartimento di Storia
dell’Arte.
Dalla storia alle linee di tendenza attuali
CFU 4
II semestre
Annualità: II- III Laurea triennale; I Laurea Specialistica
Inizio lezioni: 1 Marzo
Mercoledì ore 9-11 Aula III del Dipartimento di Storia dell’Arte.
Indicazioni sulle finalità e i contenuti
Il modulo è finalizzato a sviluppare conoscenze e competenze per elaborare progetti e
collaborare ad attività di valorizzazione e utilizzazione didattica dei beni storicoartistici.
Inizia esaminando il significato dei termini e dei concetti fondanti la didattica museale e
la pedagogia del patrimonio in Europa. Affronta poi la prospettiva storica: dalla funzione
educativa e istruttiva del museo e della galleria alle strutture e alle linee di tendenza
attuali, soffermandosi in particolare sulle prime esperienze italiane nel secondo
dopoguerra.
Analizza metodologie, strategie e modelli teorici di riferimento a livello sia
epistemologico sia pedagogico didattico; i sistemi di verifica e di valutazione; gli
strumenti di comunicazione: dalle didascalie alle nuove tecnologie.
Prevede visite, incontri e ricerche sul campo in preparazione ai tirocini guidati presso
strutture museali, territoriali e scolastiche da effettuarsi soprattutto negli ultimi anni di
corso.
BIBLIOGRAFIA
- Clara Gelao, Didattica dei musei in Italia 1960-1981, Quaderni dell’amministrazione provinciale di Bari,
n.10, Molfetta 1983, pp. 29-59.
- Lida Branchesi, Dialogare con l’arte: problemi di metodo, “Ricerca educativa”, nn.3-4, 1996, pp.63-75.
- Dal volume: Verso un sistema italiano dei servizi educativi per il museo e il territorio, coord.
scientifico di Marisa Dalai Emiliani, MBAC, Roma 1999, i seguenti interventi:
- Marisa Dalai Emiliani, Difficoltà e traguardi di un percorso, pp. XIII-XX;
- Adele Maresca Campagna, Il quadro normativo ed organizzativo di riferimento, pp.5-14;
- Piera Panzeri, Riflessioni sugli orientamenti metodologici delle esperienze italiane, pp. 223-230
- Lida Branchesi, Per un confronto con l'Europa: modelli organizzativi e linee di tendenza, pp.233290;
- Dal volume:Il museo relazionale. Riflessioni ed esperienze europee a cura di Simona Bodo, Edizioni
Fondazione Giovanni Agnelli, Torino 2000:
Eilean Hooper-Greenhill, Nuovi valori, nuove voci, nuove narrative: l’evoluzione dei modelli
comunicativi nei musei d’arte, pp. 1-39.
- Dal volume: Mnemosyne a scuola. Per una didattica dai beni culturali, a cura di Michela Costantino,
Franco Angeli, Milano 2001:
- Ivo Mattozzi, Verso una didattica "dai" beni culturali: la definizione del campo della didattica dei
beni culturali, pp. 44-73.
- Lida Branchesi, La "Pedagogia del Patrimonio" in Europa, pp.107-124.
- Marisa Dalai Emiliani, Ripensare la funzione educativa del museo, in Museo Impresa? Può il museo
diventare impresa?, Italia Nostra, Pomezia, 2003, pp.43-47.
- Lida Branchesi, Una Pedagogia del patrimonio per l’Europa. Bilancio e prospettive, Armando Editore,
Roma 2005 (in print).
NON FREQUENTANTI
I non frequentanti dovranno concordare in tempo utile con la docente la bibliografia aggiuntiva, le visite
da effettuare e i materiali didattici da analizzare e rielaborare criticamente.
35
Altre indicazioni
Note generali: Fa parte integrante del corso e dell’esame l’approfondimento critico di esperienze e di
materiali di didattica del museo e di pedagogia del patrimonio realizzati e pubblicati anche da servizi
educativi on line: un elenco esemplificativo è esposto in bacheca; la scelta viene concordata con la
docente.
Fanno inoltre parte integrante del programma le visite-incontro con i direttori e/o i responsabili del
servizio educativo di almeno due musei, che saranno effettuate nel corso del semestre.
Indicazioni per gli studenti della laurea specialistica e del II modulo. Gli studenti che intendono
sostenere un II modulo o un modulo di laurea specialistica sono pregati di contattare la docente per poter
concordare il programma specifico e il progetto da presentare in sede di esame. Per facilitare il loro
lavoro sono previsti alcuni incontri seminariali finalizzati ad approfondire temi come didattica e/o
mediazione culturale, i diversi pubblici, la progettazione didattica, ecc. anche attraverso studi di caso.
Il programma sarà pubblicato in bacheca e sul sito agli inizi del semestre.
Tirocini. Tirocini guidati sono organizzati presso i servizi educativi di alcune strutture museali; le
convenzioni già attivate per l’a.a. 2005-2006 sono con la Soprintendenza speciale Polo museale romano,
con la DARC- Direzione Arte e Architettura Contemporanee - MAXXI. e con il Museo dell’Olio della Sabina.
Fisica applicata ai beni culturali-Diagnostica artistica FIS/07
Prof. Marco Cardinali
e-mail:
Ricevimento: Lunedì 15-16, studio 11 del Dipartimento di Storia dell’arte
Stili, strutture, degradi. L’analisi in profondità delle opere d’arte
CFU 4
Annualità: II – III Laurea triennale; I Laurea specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Lunedì ore 13-15 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
L’insegnamento intende fornire, muovendo dai concetti fondamentali della scienza
galileana quali quelli di "fenomeno", "osservazione", "misura" ed "errore", gli elementi
delle metodiche fisiche di indagine sulle opere d’arte, in stretta relazione con la
conoscenza dei codici di lettura e dei criteri interpretativi da applicare ai dati prodotti
dalle indagini. Saranno affrontate le diverse qualità dei dati, analogica e/o simbolica,
verificandone i differenti pesi e valori in funzione della complessità della struttura
materiale e stratigrafica dei beni culturali. A tale scopo si introdurranno alcune nozioni
di fisiologia e psicologia della percezione ed i necessari riferimenti alle tecniche
artistiche.
L’approfondimento delle metodiche di indagine sarà accompagnato dalla ricostruzione
del contesto storico–critico che ha visto l’affermazione, tra Ottocento e Novecento, della
metodologia diagnostica quale strumento di ricerca della disciplina storico-artistica.
Verranno infine presentati alcuni casi-studio, esemplificativi di una metodologia
integrata di analisi verificata in esperienze sul campo. Queste ricerche tematiche
intendono chiarire i contributi dell’approccio diagnostico da un lato ai procedimenti
attributivi, praticati dallo storico d’arte, dall’altro alle strategie conservative e di
recupero della fruizione.
BIBLIOGRAFIA
M. CARDINALI, M.B. DE RUGGIERI, C. FALCUCCI, Diagnostica Artistica.Tracce materiali per la storia
dell’arte e per la conservazione, Roma, Palombi editore, 2002
Bibliografia di consultazione
A.ALDROVANDI, M. PICOLLO , Metodi di documentazione e indagini non invasive sui dipinti, Padova , Il
Prato, 1999
A. CASTELLANO, M. MARTINI, E. SIBILIA, Elementi di archeometria. Metodi fisici per i Beni Culturali,
Milano, Egea, 2005
M. MASINI (a cura di), Pietro da Cortona, il meccanismo della forma, Milano, Electa, 1997
36
Iconografia e iconologia
L-ART/02
Prof.ssa Claudia Cieri Via
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre: Martedì ore 13-14; II Semestre: Martedì: 11-13, Studio 5 del Dipartimento di Storia
dell’arte
Andrea Mantegna e la sopravvivenza dell’Antico fra Quattrocento e Cinquecento
CFU 8
Annualità: II e III Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
4 ottobre
Martedì e Giovedì ore 11-13 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
MODULO MUTUABILE PER L’INSEGNAMENTO DI Storia dell’arte moderna L-ART/02
Il corso ha come obiettivo la conoscenza dell’opera di Andrea Mantenga con particolare
attenzione al tema dell’Antico e della sua sopravvivenza nella cultura artistica del
Quattrocento e del Cinquecento. Il corso per gli studenti di Iconografia e Iconologia
intende affrontare il grande tema della sopravvivenza dell’antico, quale cardine della
tradizione degli studi iconologici, da Aby Warburg a Erwin Panofsky, a Fritz Saxl, in
particolare attraverso l’opera dell’artista padovano nel contesto artistico e culturale
del suo tempo, approfondendo l’analisi delle opere in rapporto alla tradizione artistica,
ai programmi iconografici e al ruolo dei committenti.
BIBLIOGRAFIA
Per la storia del pensiero iconologico:
- Claudia Cieri Via, Nei Dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico, Carocci Editore, Roma
2002
- F.Saxl, La storia delle immagini, Laterza Bari 1996
Per l’opera completa di Andrea Mantegna :
- R.Lightbown, Andrea Mantegna, 1986
- C.Cieri Via, Andrea Mantegna. Giunti, Firenze 1994
- C.Cieri Via, Andrea Mantegna e l’antico fra storia e allegoria, Roma 1986; ed. aggiornata e rivista 2005
Gli argomenti trattati nel corso delle lezioni dovranno essere integrati dai saggi raccolti nelle dispense
del corso che saranno disponibili a partire da Dicembre 2005 presso il Centro fotocopie
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conoscere tutti gli argomenti affrontati nel corso e dovranno
portare per l’esame oltre alla bibliografia per gli studenti frequentanti anche la seguente integrazione
per gli studenti non frequentanti.
Due testi a scelta fra:
- A.Mirtindale, Andrea Mantegna, I Trionfi di Cesare, Rusconi, Milano 1980
- R.Signorini, Opus hoc tenue. La camera dipinta di Andrea Mantegna, Mantova 1978
- A.Warburg, La rinascita del Paganesimo antico, La Nuova Italia, Firenze 1996
Altre indicazioni
Per qualunque chiarimento gli studenti potranno consultare il sito dell’Università, utilizzare le ore di
ricevimento oppure rivolgersi al mio indirizzo e-mail: [email protected]
37
Informatica applicata ai beni storico-artistici
INF/01
L-ART/O4
Prof.ssa Valentina Tanni
e-mail: [email protected] – sito web: www.iabsa.net
Ricevimento: I semestre, giovedi ore 16-17 Stanza 17 del Dipartimento di Storia dell’arte
Digitalizzare: come e perché
CFU 2+2
Annualità: I Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Giovedi ore 17-19 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Modulo I – Informatica di base
a) Il computer e le reti
Le componenti fisiche di un elaboratore elettronico (hardware) e le sue applicazioni più
comuni (software): sistemi operativi, word processor, fogli di calcolo, programmi di
gestione delle immagini, database. Storia e funzionamento delle reti, del World Wide
Web, degli ipertesti. Utilizzo dei browser, della posta elettronica e dei motori di
ricerca.
b) L’informatica per lo storico dell’arte
L’utilizzo dell’informatica e della telematica ai fini dello studio, della divulgazione,
della tutela e della ricerca storico-artistica. Le risorse bibliografiche e i cataloghi online, la consultazione dei cd-rom, dei siti museali, dei magazine, dei database, dei
repertori di immagini. Le tecniche di restauro, l’e-learning, l’edutainment.
c) Case studies
Per concludere verranno illustrati nel dettaglio alcuni casi emblematici di applicazione
proficua delle tecnologie digitali alla cultura umanistica e storico-artistica in
particolare.
Modulo II – Digitalizzare: come e perchè
a) Dall’analogico al digitale
Introduzione alla codifica numerica. Come avviene la traduzione dell’informazione dal
formato analogico a quello digitale. Le tecnologie, i supporti, i linguaggi di codifica.
b) Testi, suoni e immagini
La digitalizzazione e la codifica di documenti testuali; le immagini digitali (bitmap e
sintetiche); suoni e musica. Analisi dei procedimenti, dei formati, delle tecnologie a
disposizione. Alcuni esempi di opere d’arte che utilizzano le tecnologie digitali. Quando
digitalizzare aiuta la conservazione e la tutela.
c) Digitalizzare: vantaggi e rischi
Vantaggi della digitalizzazione. Diffusione e campi di applicazione. Rischi e problemi
legati all’invecchiamento di supporti, macchinari e linguaggi di codifica. Come
tramandare la memoria.
BIBLIOGRAFIA
T.NUMERICO, A.VESPIGNANI, Informatica per le scienze umanistiche, Il Mulino, Bologna 2003
DISPENSE DEL CORSO (saranno disponibili presso il centro fotocopie)
Letture consigliate
1.
L. MANOVICH, Il linguaggio dei nuovi media, Edizioni Olivares, Milano, 2002
2.
F. METITIERI, R. RIDI, Biblioteche in Rete, Laterza, Roma-Bari, 2002
3.
P. LEVY, Cybercultura. Gli usi sociali delle nuove tecnologie, Feltrinelli, Milano, 2000 (è possibile
utilizzare anche edizioni differenti)
4.
C. SOTTOCORONA, S.ROMAGNOLO, I protagonisti della rivoluzione digitale, Franco Muzzio Editore,
Roma 2003
38
5.
6.
L.SCARLINI, La Musa inquietante. Il computer e l’immaginario contemporaneo, Raffaello Cortina
Editore, Milano 2001
D. BENNATO, Le metafore del computer. La costruzione sociale dell’informatica, Meltemi, Roma
2002
Informatica applicata alla Storia dell’Arte e
all’Iconografia
INF/01
L-ART/O2
Prof.ssa Nicolette Mandarano
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Lunedì dopo lezione, stanza 5 del Dipartimento di Storia dell’arte
Informatica applicata alla Storia dell’Arte e all’Iconografia
CFU 2+2
Annualità: I Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Lunedì ore 11-12 Aula I, Venerdì ore 13-14 Aula III del Dipartimento di
Storia dell’arte
Il corso si propone di partire da una generale alfabetizzazione informatica (hardware e
software di base) per giungere all’acquisizione di competenze specialistiche nel campo
dell’integrazione tra tecnologia digitale e disciplina storico-artistica.
Prima parte:
Analisi di un personal computer: cenni sull’hardware; software; ambiente web: nascita
ed evoluzione della rete; i servizi di informazione: analisi dei principali motori e sistemi
di ricerca.
Seconda parte:
Informatica come mezzo di indagine e ricerca nel campo degli studi storico-artistici;
biblioteche e Opac nazionali ed internazionali; contenuti nella rete e ricerche nel web:
ricerca bibliografica, ricerca di fonti, ricerca iconografica.
BIBLIOGRAFIA
Programma esame (2CFU):
- Sbrilli A. – Finicelli L., Informatica per i beni culturali, Ram-Multimedia, Roma 2002.
- Dispense del corso disponibili presso il centro fotocopie della facoltà.
Programma esame (2+2CFU):
- Sbrilli A. – Finicelli L., Informatica per i beni culturali, Ram-Multimedia, Roma 2002.
- Antinucci F., Comunicare nel museo, Laterza, Roma 2004.
- Ciotti F.- Roncaglia G., Il mondo digitale, Laterza, Roma-Bari 2003, pp. 279-387.
- Dispense del corso disponibili presso il centro fotocopie della facoltà.
NON FREQUENTANTI
- Landow G.P., L’ipertesto, Mondadori, Milano 1998.
Legislazione dei beni storico artistici
IUS/09
Prof.ssa Giuseppina Veccia
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Venerdì 9-10
La tutela dei beni culturali nel nuovo Codice dei beni culturali e del paesaggio,
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42
CFU 4
Annualità: II e III Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Venerdì ore 10-12 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
39
Principi generali ed individuazione dei beni culturali
1. I principi generali in materia di patrimonio culturale, illustrati anche nella loro
evoluzione storica. (2 ore).
2. Le nozioni di bene culturale e di patrimonio culturale, di tutela e di valorizzazione.
(2 ore)
3. Individuazione dei beni culturali. Le tipologie. I procedimenti di verifica e di
dichiarazione. La catalogazione. (2 ore)
Rif. bibliografico: pagg. da 31 a 69
Forme di tutela dei beni culturali
1. Protezione dei beni culturali: i controlli sull’uso e sulla circolazione. ( 2 ore)
2. I poteri di vigilanza e di ispezione. (2 ore)
3. Conservazione dei beni culturali. Il restauro. La ricerca archeologica (2 ore)
Rif. bibliografico: da pagg. 94 a 96; da 114 a 140; da 252 a 273; da 295 a 313;
Fruizione e valorizzazione dei beni culturali
1. I principi della valorizzazione ( 2 ore)
2. I luoghi della cultura e le forme di gestione. (2 ore)
3. I servizi aggiuntivi ed il merchandising ( 2 ore)
Rif. bibliografico: da pag. 429 a 445.
L’intervento dello Stato
1. Il recupero dei beni culturali illecitamente sottratti ( 2 ore)
2. Interventi finanziari sui beni culturali e riflessi fiscali: contributi dello Stato,
erogazioni liberali, sponsorizzazioni, sgravi fiscali. (4 ore)
Rif. bibliografico: da pag. 334 a 337; da pag. 541 a 552.
BIBLIOGRAFIA
AA.VV. “Il Codice dei beni culturali e del paesaggio – Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42”
Commento coordinato da Raffaele Tamiozzo, Milano- Giuffré Editore 2005
Legislazione dei beni culturali
IUS/09
Prof. Valter Curzi
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre, Martedì dopo la lezione; II semestre, Martedì ore 16; stanza 11 del Dipartimento di
Storia dell’arte
MODULO MUTUATO DALL’INSEGNAMENTO DI Storia dell’arte moderna L-ART/02
Il corso è dedicato al tema della tutela storica del patrimonio storico-artistico e
monumentale di Venezia tra Ottocento e Novecento. Non si tratta dunque di un corso di
storia dell’arte inteso nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto di un’occasione
per riflettere sulla complessità e sul valore del patrimonio culturale, colto nella sua
totalità, e per individuare le problematiche nel tempo della sua protezione e della sua
salvaguardia. Particolare attenzione verrà dedicata alle drammatiche vicende che
interessano opere d’arte e monumenti nel corso della prima e della seconda guerra
mondiale, indagate nel rapporto con le trasformazioni che investono l’ambito del
restauro e della museologia.
BIBLIOGRAFIA
F. De Martino, Difficoltà per il varo di una legge nazionale di tutela dopo l’Unità d’Italia: tra utile
pubblico e interesse privato, in Venezia: la tutela per immagini. Un caso esemplare dagli archivi della
Fototeca Nazionale, catalogo della mostra a cura di P. Callegari e V. Curzi, (Roma, 2005), in corso di
stampa.
40
M. Bencivenni, Politiche di tutela per i beni culturali della Nazione: da Corrado Ricci a Giovanni
Spadolini, ibidem
M. Nezzo, Arte in guerra: la difesa di Venezia durante la prima guerra mondiale, ibidem
I. Sgarbozza, Venezia 1935-1945. La difesa della città dai pericoli degli attacchi aerei, ibidem
F. Iannetti, Il “lavoro di Sisifo”: interventi per la difesa delle opere d’arte mobili durante la seconda
guerra mondiale, ibidem
P. Pascoletti, I restauri architettonici a Venezia negli anni Trenta del Novecento, ibidem
V. Curzi, Museologia e collezionismo a Venezia nella prima metà del Novecento: la Ca’ d’Oro, le Gallerie
dell’Accademia e la collezione Donà delle Rose, ibidem
S. Parca, Restauri pittorici a Venezia. Mauro Pellicioli alle Gallerie dell’Accademia: dal dopoguerra agli
anni Sessanta del Novecento, ibidem
NON FREQUENTANTI
Si aggiungano i seguenti contributi dal catalogo Venezia: la tutela per immagini. Un caso esemplare dagli
archivi della Fototeca Nazionale, a cura di P. Callegari e V. Curzi:
La tutela delle opere d’arte a Venezia dopo l’Unità d’Italia, di Maria Giovanna Sarti;
La restituzione austriaca delle opere d’arte di Venezia, di Livia Narcisi.
Letteratura Artistica
L-ART/04
Prof.ssa Micol Forti
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Dopo le lezioni, ore 17-18 stanza 5 del Dipartimento di Storia dell’arte
Il tempo del racconto
CFU 4
Annualità: II – III Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni: 2 Marzo
Giovedì ore 15-17 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso ha come obiettivo la conoscenza dei testi e delle problematiche fondamentali
espresse dalla letteratura artistica tra XIV e XVIII secolo.
In particolare si intendono approfondire gli aspetti legati al tema delle convenzioni
visive e delle modalità narrative attraverso cui si costruisce un racconto e una storia
per immagini. Un problema che, oltre a coinvolgere aspetti critici fondanti come il
problema della mimesi e dell’ut pictura poesis, permetterà di analizzare il rapporto tra
le opere e le fonti letterarie, tra la tradizione scritta e quella visiva, tra la nascita e lo
sviluppo di diverse tipologie iconografiche e dei molteplici livelli di significato
all’interno dell’opera.
A partire dai trattati di Ghiberti, Leon Battista Alberti e Leonardo fino alla letteratura
artistica sei e settecentesca, fino ai trattati di Lomazzo, Bellori per arrivare al pensiero
critico di Diderot, e si porranno in relazione i testi con la produzione artistica ad essi
contemporanea, proponendo una costante verifica tra la storia delle idee e quella delle
immagini.
Gli studenti sono tenuti a conoscere tutte le problematiche affrontate nel corso e
dovranno prestare particolare attenzione ai testi base che costituiscono il materiale
principale per la conoscenza della storia della letteratura artistica.
BIBLIOGRAFIA
- J. Schlosser Magnino, La letteratura artistica, Firenze, La Nuova Italia, 1996: pp. 91-98; 101-106; 121126; 138-146; 161-164; 173-185; 289-332; 381-391; 433-454; 459-470; 511-523; 663-668; 688-706.
- L. Grassi, Teorici e storici della critica d’arte, Roma 1973: pp. 29-35; 39-45; 48-59.
- A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo, Einaudi, Torino 1966 (lettura
integrale)
- Leonardo da Vinci, Trattato della pittura, parte prima
- P. Barocchi (a cura di), Scritti d’arte del Cinquecento, Einaudi, Torino 1979 (Testi di: Giorgio Vasari;
Raffaelo Borghini; Giovan Battista Armenini; Federico Zuccari, Giovanni Paolo Lo mazzo).
- G. Didi-Huberman, Aprire Venere : nudità, sogno, crudeltà, Torino 2001, pp. 64-85.
- M. Forti, Mogli, martiri e eroine: la persecuzione delle donne nell’arte italiana fra Quattro e
Cinquecento, Atti del Convegno, Roma 2005.
41
- N. Bryson, Two Narratives of Rape in the Visual Arts: Lucretia and the Sabine Women, in S. Tomaselli –
R. Porter, Raper, New York 1986, pp. 152-173
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conoscere tutte le problematiche affrontate nel corso e
dovranno portare per l’esame oltre alla bibliografia per gli studenti frequentanti anche l’integrazione per
gli studenti non frequentanti.
Per qualunque chiarimento gli studenti potranno utilizzare le ore di ricevimento oppure rivolgersi al mio
indirizzo e-mail: [email protected]
- L. De Vecchi, Movimento, azione e espressione nell’opera di Sandro Botticelli, dal catalogo della mostra
Parigi – Firenze 2004, pp. 39-50.
- C. Baskins, Corporeal Authority in the Speaking Picture. The Representation of Lucretia in Tuscan
Domestic Painting, Gender Rhetorics: Postures of Dominance and Submission in History, a cura di R.
TREXLER, Medieval Texts Studies, VI, Binghamton 1994, pp. 187- 204
- A. B. Barriault, Spalliera Paintings of Renaissance Tuscany, Pennsylvania 1994, pp. 51-94 (in
traduzione).
- Andrews, Lewis B., A space of time: continuous narrative and linear perspective in Quattrocento
Tuscan art, 1988, pp. 20-50.
Altre indicazioni
N. B. Tutti i testi non in lettura integrale, verranno forniti in fotocopia al centro fotocopie.
Metodologie storico critiche curatoriali
L-ART/03
Prof. C. Domenico Scudero
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Martedì ore 11-13 MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
TECNICHE E STRUMENTI – La tecnica per la cura critica, Parte II
CFU 4
Annualità: II e III Laurea triennale, Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
13 marzo
Lezioni: Lunedì 9-11 aula III del Dipartimento di storia dell’arte
Nozioni di pratiche installative
La prova; Gli allineamenti; Il fissaggio; La rifinitura
Installazioni tecniche; Elementi e moduli; Conoscenza e limiti.
Set fotografico
Foto e artisticità; Tecnologie d’impressione; Gli oggetti del set; Le luci.
Laboratorio di scrittura creativa
La scrittura formativa; La scrittura critica; La scrittura didattica; Strumenti
letterari.
Elaborazioni e archivi d'immagine
Lo standard; Contenitori digitali; Web data.
Web research
Il Web, il sistema delle reti; Utente e autore; Norme di Copyright; La ricerca e le
fonti;
Presentazioni e installazioni didattiche
Presentazioni e formati didascalici; Allestimenti multimediali; Accessibilità e
norme.
Bibliografia per la laurea triennale
BIBLIOGRAFIA
- Domenico Scudero, Manuale del curator. Teoria e pratica della cura critica, Prima Parte, Gangemi,
Roma (2004).
- Domenico Scudero, La tecnica per la cura critica, II parte, Tecniche e strumenti, Dispense del
corso (disponibili presso il MLAC).
42
NON FREQUENTANTI
Testi d'esame e un testo a scelta fra i seguenti
- Clifford Geertz, Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1988 (New York 1973).
- Maurizio Ferraris e Pietro Kobau, L'altra estetica, Einaudi, Torino 2001.
- Diana Crane, La produzione culturale, Il Mulino, Bologna, 1997 (N.P., CA, 1992).
- Ivan Karp e Steven D. Lavine, Culture in mostra, CLUEB, Bologna 1995 (S.I., Washington/London
1991).
- Domenico Scudero, Avanguardia nel presente, Lithos, Roma 2000.
Bibliografia Laurea Specialistica o II esame – (4 crediti)
BIBLIOGRAFIA
- Testi esame triennale.
- Domenico Scudero, Manuale del curator, Teoria e Pratica della cura critica, Parte Seconda,
Gangemi editore, Roma 2004.
NON FREQUENTANTI
testi d'esame e due testi fra quelli a scelta dall’elenco sopra.
Museologia
L-ART/04
Prof.ssa Marisa Dalai Emiliani
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Giovedì 11-13, stanza 11 del Dipartimento di Storia dell’arte
Tra effimero e durata: mostre e musei in Italia nel secondo Dopoguerra (1945 –
1965)
CFU 4
Annualità: II e III Laurea Triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Martedì ore 15-17 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Dopo un’introduzione generale su Museologia e Museografia, sul loro ruolo nella ricerca
storico-artistica, il corso analizzerà il quadro culturale e sociale in cui si attuò la
riforma delle istituzioni espositive nell’Italia del secondo Dopoguerra, anche in relazione
alle linee di tendenza internazionali. Lo studio di diverse tipologie collezionistiche
pubbliche sarà affiancato dalla valutazione delle rispettive forme architettoniche e
allestitive.
Attraverso la lettura delle fonti critiche e visive si approfondiranno casi esemplari nei
relativi contesti, come quelli creati da Franco Albini a Genova piuttosto che dallo Studio
B.B.P.R. a Milano, con un’attenzione particolare ai modelli realizzati da Carlo Scarpa.
Sopralluoghi e visite di studio a mostre e musei romani si alterneranno alle lezioni, con
la finalità di stimolare la riflessione e, quando possibile, aprire un dialogo con i
responsabili di proposte attuali.
Altre Indicazioni
Il corso, per la complessità dei suoi contenuti culturali, si rivolge agli studenti di seconda
e, preferibilmente, di terza annualità della Laurea Triennale in Scienze storicoartistiche.
Gli studenti il cui curriculum preveda 8 CFU di Museologia concorderanno una specifica
bibliografia.
Per gli studenti della Laurea Specialistica in Storia dell’Arte è previsto un Seminario di
approfondimento coordinato dalla Dott.ssa Paola Nicita
Propedeuticità: l’esame orale finale deve essere preceduto o almeno affiancato da
quelli di “Archeologia Classica”, di “Storia dell’Arte Medievale”, di “Storia dell’Arte
Moderna”, di “Storia dell’Arte Contemporanea” e di “Storia Moderna” o “Storia
Contemporanea”.
BIBLIOGRAFIA
43
La Bibliografia è strutturata in tre sezioni: A) Programma istituzionale B)Programma monografico C)
Sopralluoghi.
Presso il Centro fotocopie di Facoltà saranno reperibili i testi non acquistabili e il Programma definitivo,
che verrà affisso nella bacheca del Dipartimento di Storia dell’arte
Le indicazioni bibliografiche che seguono sono orientative e potranno essere cambiate o integrate nel
corso delle lezioni
A) Programma istituzionale: “Museologia e Museografia”
- Adalgisa Lugli, Museologia, Jaca Book, Milano 1992 e successive edizioni
B) Programma monografico: “Tra effimero e durata: mostre e musei in Italia (1945-1965)”
- Marisa Dalai Emiliani, Musei della ricostruzione in Italia, tra disfatta e rivincita della storia, in Carlo
Scarpa a Castelvecchio, catalogo della mostra a cura di Licisco Magagnato (Verona, Castelvecchio, 10
luglio-30 novembre 1982), Ed. di Comunità, Milano 1982, pp. 149-170
- Marisa Dalai Emiliani, Il progetto di allestimento tra effimero e durata : una traccia per le fonti visive di
Carlo Scarpa, in Carlo Scarpa. Mostre e musei (1944-1976) – Case e paesaggi (1972-1978), catalogo della
mostra a cura di Guido Beltramini, Kurt Forster, Paola Marini ( Verona- Vicenza 10 settembre-10 dicembre
2000), Electa, Milano 2000, pp. 41-52, 104-109, 146-153
C) Sopralluoghi
NB: almeno due sopralluoghi a mostre in corso e due sopralluoghi a musei di Roma. L’esame non si potrà
sostenere se non si dimostrerà una approfondita conoscenza delle istituzioni prescelte.
Si consiglia la visita delle mostre:
I musei e gli allestimenti di Franco Albini, (Roma, Complesso Monumentale del San Michele, dicembre 2005
– gennaio 2006), catalogo a cura di Federico Bucci e Augusto Rossari, Electa, Milano 2005
Il rito segreto. Misteri in Grecia e a Roma, (Roma, Colosseo, 22 luglio 2005-8 gennaio 2006), catalogo della
mostra a cura di Angelo Bottini, progetto di allestimento di Mao Benedetti e Sveva Di Martino, Electa,
Milano 2005, pp.
296- 305
Semiologia dell’arte contemporanea
L-ART/O4
Prof.ssa Carla Subrizi
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Mercoledì 9-11 Stanza 13 del Dipartimento di Storia dell’arte
Opera d’arte e enunciazione. Processi di significazione del visibile da Duchamp
ad oggi
CFU 4
Annualità: II e III Laurea Triennale
I semestre
Inizio lezioni:
Ottobre
Giovedì 9-11 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Il modulo si concentra sulle trasformazioni dell’opera d’arte e sulla questione
dell’enunciazione facendo emergere le procedure di “messa in discorso” dell’opera
(debrayage e embrayage) e analizzando l’azione/processualità dell’enunciato piuttosto
che il testo dell’enunciato (Benveniste). La lettura di opere d’arte del Novecento, nella
prospettiva storico-artistica introdotta da Duchamp, sarà finalizzata a evidenziare i
processi di significazione del visibile, con particolare riferimento alle questioni
dell’immagine, della rappresentazione e della presenza di segni/sintomi nell’opera come
veicoli di senso e significato.
BIBLIOGRAFIA
D. Bertrand, Basi di semiotica letteraria, Meltemi
L. Corrain, Semiotica della pittura, Meltemi
A.J.Greimas, Semiotica. Dizionario di Teoria del linguaggio, Casa Usher, Firenze, 1986. (voci scelte)
Semiotica, Enunciante/Enunciatario.
44
NON FREQUENTANTI
Contattare il docente
Semiotica e teorie dell’arte dal 1985 ad oggi. Performance, installazioni, azioni
CFU 4
Annualità: Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
Ottobre
Venerdì 11-13 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Il modulo analizza le trasformazioni teoriche avvenute nella semiotica dalla fine degli
anni ’70. La lettura di opere incentrate su modalita’ performative, sull’installazione o
sull’azione in ambienti specifici, costituira’ la parte centrale del modulo. Particolare
rilievo sarà dato alle questioni della corporeità, dei processi collettivi nell’arte,
dell’identità e della istituzione di nuove forme di soggettività e azione dell’arte come
caratteri preminenti dell’epoca attuale verso la quale la semiotica verifica e trasforma le
proprie modalità ermeneutiche e di analisi dell’opera d’arte.
BIBLIOGRAFIA
A.J. Greimas, Del Senso I e Del senso II (parti da concordare con la docente)
Zoya Kocur, (a cura di), Theory in Contemporary Art since 1985, New York University
P. Osborne, Conceptual art, Phaidon
Altri materiali relativi alle opere d’arte analizzate saranno resi disponibili durante le lezioni
NON FREQUENTANTI
Contattare il docente
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
L-ART/02
Prof. Vincenzo Bilardello
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre: su appuntamento; II semestre: Mercoledì ore 15-16, Venerdì 16-17, stanza 9 del
Dipartimento di Storia dell’arte
Spazio interno e spazio esterno nella storia dell’architettura barocca e rococò
CFU 4
Annualità: I Laurea specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
Marzo
Mercoledì ore 13-15 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Il modulo ha come finalità la definizione di alcuni concetti: lo spazio interno e per
contrasto lo spazio esterno come spazi fenomenici che hanno rappresentato il basso
continuo delle letture critiche della storia dell’architettura, e l’opposizione concettuale
tra interno ed esterno come dimensioni proprie dell’architettura, secondo la
teorizzazione fattane da Cesare Brandi. La parte teorica è attualizzata con esempi tratti
dal lungo momento storico che comprende barocco e rococò, per cui, pur non ricevendo
una trattazione storica completa, gli studenti saranno in grado di completare
autonomamente i modelli di lettura.
BIBLIOGRAFIA
- C. BRANDI, La prima architettura barocca, Bari 1970
- Fa parte integrante del corso la conoscenza accurata delle seguenti chiese e musei:
S. Giovanni in Laterano
S. Marcello
S.Agnese in Agone
S.Ivo alla Sapienza
S. Maria Maddalena
Palazzo e Museo Corsini
Palazzo e Museo Barberini
45
NON FREQUENTANTI
- Velázquez Bernini Luca Giordano. Le corti del barocco. Catalogo della mostra, a cura di F. Checa
Cremades, Milano, Skira 2004. In particolare si chiede di approfondire Velázquez e Bernini.
Storia del Disegno dell'Incisione e della Grafica
L-ART/02
Prof.ssa Emilia Talamo
e-mail: [email protected]
Ricevimento: dopo le lezioni, Dipartimento di Storia dell’arte
Storia del disegno e incisione in Italia tra XV e XVIII secolo
CFU 4
Annualità: II e III Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Lunedì 14-16 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso si propone di mostrare l'evoluzione del disegno e dell'incisione dalle origini fino
ai nostri giorni attraverso una disamina delle diverse tecniche adottate e delle varie
scuole di artisti italiani e stranieri, ma con una particolare attenzione all’ambito italiano
e al periodo compreso tra il XV ed il XVIII secolo
BIBLIOGRAFIA
L. Grassi, Il disegno italiano dal Trecento al Seicento, nuova ediz., Roma 1993
S. Massari-F. Negri Arnoldi, Arte e Scienza dell'incisione. Da Maso Finiguerra a Picasso, Roma 1987, Nuova
Italia scientifica, ma ora ripubblicato da Carocci
NON FREQUENTANTI
S. Macchioni, Il disegno nell’arte italiana, Firenze 1975
F. Negri Arnoldi-S. Prosperi Valenti, Il disegno nella storia dell’arte italiana, Roma 2003
F. Salomon, Il conoscitore di stampe, Torino 1960
Tra mito e allegoria, (s.d., s. l. ma Roma 1989) a cura di S. Massari-S. Prosperi Valenti Rodino’
Problemi della grafica in Italia tra XVI e XVII secolo
CFU 4
Annualità: Laurea Specialistica
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Lunedì 9-11 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso e’ dedicato all’analisi di alcune problematiche relative al disegno e all’incisione
tra XVI e XVII secolo, in particolare verranno esaminati alcuni disegni fiorentini
conservati presso l’Istituto Nazionale per la Grafica ed altri presenti nelle collezioni
civiche genovesi; per quanto concerne invece l’incisione verra’ posta l’attenzione sulle
stampe tratte da opere commissionate dai Gonzaga e infine si analizzera’ l’incisione di
Cartaro tratta dalla Pieta’ di Sebastiano del Piombo conservata a Viterbo.
BIBLIOGRAFIA
Disegni italiani tra XV e XVII secolo
schede nrr. 2, 5, 8, 11, 12, 15, 16, 34, 40, 46, 51, 62, 67, 72, 74, 77, 82 tratte dal catalogo Da Leonardo a
Volterrano. Disegni fiorentini dal XV al XVII secolo a cura di S. Prosperi Valenti Rodinò, Edizioni De Luca,
Roma 1995
L. Tagliaferro, Introduzione pp. 7-8 e schede nrr. 1, 12, 13, 14, 26, 27, 28, 33, 40 in Maestri del disegno
nelle collezioni civiche genovesi, catalogo della mostra a cura di Piero Boccardo, Genova Galleria di
Palazzo Rosso 15 giugno -15 settembre 1990, Marietti
I Gonzaga e le incisioni
Testo: E. A. Talamo, I Gonzaga e le incisioni: una prima indagine, saggio nel catalogo della mostra
Gonzaga La Celeste Galeria a cura di A. Emiliani e R. Morselli, Skira, Milano 2002, pp. 139-149
L’incisione di Cartaro dalla Pieta’ di Sebastiano del Piombo a Viterbo
Testo: Mario Cartaro e l'incisione dalla Pieta’ in Notturno sublime catalogo della mostra a cura di C.
Barbieri, Viviani, Roma 2004, pp. 38-41
46
NON FREQUENTANTI
Contattare il docente
Storia della critica d’arte
L-ART/04
Prof.ssa Claudia Cieri Via
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre: Martedì ore 13-14; II Semestre: Martedì: 11-13, Studio 5 del Dipartimento di Storia
dell’arte
Lo spazio e il tempo nell’arte
CFU 8
Annualità: Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
2 marzo
Martedì e Giovedì ore 9-11 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso è dedicato ai grandi cambiamenti dell’arte fra Ottocento e Novecento
nell’ambito dello statuto dell’immagine - dalle convenzioni visive e dalla struttura
narrativa, alla simultaneità spazio-temporale, all’astrazione dell’immagine con una
nuova attenzione ai linguaggi visivi – in rapporto alla contemporanea riflessione teoricocritica
A partire dal dibattito fra Winckelmann e Lessing sul rapporto immagine-poesia, alla
rottura del convenzionalismo accademico nell’Ottocento e al passaggio dalla pittura di
storia alla simultaneità spazio - temporale delle composizioni e alla loro potenzialità
espressiva nella dialettica fra le arti, alla nascita di nuovi linguaggi artistici fra
figurazione ed astrazione, il corso intende analizzare il pensiero storico- critico sul
quale si fonda il dibattito teorico –artistico del XX secolo .
Gli studenti sono tenuti a conoscere tutte le problematiche affrontate nel corso e
dovranno conoscere la storia del pensiero critico dalla fine del Settecento al Novecento
sulla quale si fondano le problematiche teoriche ed artistiche dell’età moderna.
BIBLIOGRAFIA
Gli studenti dovranno conoscere la storia della critica d’arte dal Settecento al Novecento attraverso i
seguenti manuali :
- G.C.Sciolla, Storia della critica d’arte del Novecento, Utet Torino, 2002
- U.Kultermann, La storia della storia dell’arte
- A.Hauser, Le teorie dell’arte. Tendenze e metodi della critica moderna, Einaudi, Torino 2002
Per alcune delle problematiche teoriche ed artistiche fra Ottocento e Novecento si consigliano i seguenti
testi:
- W.Hofmann, I fondamenti dell’arte moderna. Il Novecento, Donzelli, Roma 1999
- D.Riout, L’arte del ventesimo secolo, Einaudi, Torino 2003
- Teorie dell’arte fra Ottocento e Novecento, “Ricerche di storia dell’arte”, Bulzoni, Roma 1977
Gli argomenti trattati nel corso delle lezioni dovranno essere integrati dai saggi raccolti nelle dispense
del corso che saranno disponibili presso il Centro fotocopie
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conoscere tutti gli argomenti affrontati nel corso e dovranno
portare per l’esame oltre alla bibliografia per gli studenti frequentanti anche l’integrazione per gli
studenti non frequentanti.
Integrazione per gli studenti non frequentanti:
- M.G.Messina, Le Muse d’Oltremare. Esotismo e primitivismo dell’arte contemporanea, Einaudi, Torino
1993
Altre indicazioni:
Per qualunque chiarimento gli studenti potranno consultare il sito dell’Università, utilizzare le ore di
ricevimento oppure rivolgersi al mio indirizzo e-mail: claudia.cierivia @uniroma1.it
47
Aby Warburg : Lo spazio del pensiero fra tempo e memoria
CFU
Annualità: Laurea Specialistica
I semestre
Inizio lezioni:
2 Novembre
Lunedì e Mercoledì ore 17-19 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso intende delineare gli aspetti più significativi del pensiero di Aby Warburg a
partire dalle sue riflessioni giovanili nei “Frammenti per una psicologia
dell’espressione” al grande progetto delle tavole della memoria: Mnemosyne. Gli
aspetti teorici saranno dunque analizzati alla luce del pensiero contemporaneo con
riferimento all’opera di pensatori e filosofi come Pavel Florenskij, Walter Benjamin e
Theodor Adorno e agli scritti e alle opere degli artisti contemporanei dai simbolisti, agli
espressionisti, da Kandinsky a Klee a Mondrian al dibattito sull’astrazione.
BIBLIOGRAFIA
Bibliografia per tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti:
- P.Florensky, Lo spazio e il tempo nell’arte, Adelphi, Milano 1995
- Aby Warburg, La Rinascita del Paganesimo antico, Opere 1, a cura di M.Ghelardi, Aragno, Torino 2004
- E.H. Gombrich, Aby Warburg. Una biografia intellettuale, Feltrinelli, Milano 2002
Gli argomenti delle lezioni dovranno essere integrati dai saggi raccolti nelle:
- Dispense del corso saranno disponibili presso il Centro fotocopie.
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conoscere tutti gli argomenti affrontati nel corso e dovranno
portare per l’esame oltre alla bibliografia per gli studenti frequentanti anche l’integrazione per gli
studenti non frequentanti.
Un testo a scelta fra:
- C. Cieri Via, Lo sguardo di Giano. Aby Warburg fra tempo e memoria, Aragno Torino 2004 (Saggi scelti)
- A. Warburg, Mnemosyne, L’Atlante della memoria, Aragno Torino 2002
- Aby Warburg. Le metamorfosi degli antichi dei, Panini Editore, Modena 1998
- C. Cieri Via, Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico, Carocci Editore, Roma, 2002
- Aby Warburg, Il rituale del serpente, Adelphi, Milano 1998
- K.W.Forster, Introduzione ad Aby Warburg e all’Atlante della memoria, Bruno Mondadori, Milano 2002
Altre indicazioni:
Per qualunque chiarimento gli studenti potranno consultare il sito dell’Università, utilizzare le ore di
ricevimento oppure rivolgersi al mio indirizzo e-mail: claudia.cierivia @uniroma1.it
Storia della fotografia contemporanea
L-ART/03
Prof. Augusto Pieroni
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Mercoledì 10-10,50, stanza 13 del Dipartimento di Storia dell’arte
Analisi e critica fotografica
CFU 4
Annualità: Laurea Triennale e Specialistica
I semestre
Inizio lezioni:
11 ottobre
Mercoledì ore 11-13 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Arti fotografiche nelle avanguardie
CFU 4
Annualità: Laurea Triennale e Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
Marzo
Attività didattiche:
e collezioni (10%)
Mercoledì ore 11-13 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Lezioni frontali (70%) + lezioni interattive (20%) + visite a mostre
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Titolo del modulo A: Analisi e critica fotografica
Descrizione del modulo:
Seguito dell’excursus storico-critico alla scoperta dell’intreccio tra le arti
contemporanee e il dominio del fotografico dalla piena consapevolezza del primo
dopoguerra alle varie pratiche di messa in parentesi tipiche del postmoderno. Tecniche,
poetiche, temi e contesti in continuo travaso tra discipline affini od opposte, tra oriente
e occidente, nord e sud. Ad una introduzione metodologica farà seguito la disamina delle
principali fenomenologie storico-artistiche legate al tema.
Titolo del modulo B: Arti fotografiche nelle avanguardie – Parte seconda
Descrizione del modulo:
Seguito dell’excursus storico-critico alla scoperta dell’intreccio tra le arti
contemporanee e il dominio del fotografico dalla piena consapevolezza del primo
dopoguerra alle varie pratiche di messa in parentesi tipiche del postmoderno. Tecniche,
poetiche, temi e contesti in continuo travaso tra discipline affini od opposte, tra oriente
e occidente, nord e sud. Ad una introduzione metodologica farà seguito la disamina delle
principali fenomenologie storico-artistiche legate al tema.
Modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti:
ESAME + ELABORATO
Esame: si basa sul riconoscimento e sull’analisi di opere fotografiche del periodo in
questione. I testi d’esame andranno concordati sulla base della bibliografia sotto
indicata.
Elaborato: è opportuno che ogni elaborato subisca almeno una revisione prima di essere
presentato e discusso in sede d’esame. Temi e modalità saranno indicati a lezione e in
bacheca (v. anche sotto).
Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo A:
Augusto Pieroni, Leggere la fotografia. EdUP, Roma, 2003
+ Dispense fornite durante il corso
Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo B:
[a scelta: A o B per freq. / C per non freq. / D per tutti]
A. W. Guadagnini, Fotografia. Zanichelli, Bologna, 2000
B. I. Zannier, L’occhio della fotografia (1988). Nuova Italia Scientifica, Roma, 2003 [cap. 3 e 4]
C. B. Newhall, Storia della fotografia (1949). Einaudi, Torino, 1984 [cap. dal VIII al XV]
D. E. Lucie-Smith, Avanguardie artistiche del XX secolo. Könemann, Köln (ed. ital. 2000) [dai ‘30 a
oggi]
Approfondimenti per la preparazione dei due moduli:
[2 per freq. / 3 per non freq. LT o freq. LS / 4 per non freq. LS]
• D. Baquet, La photographie plasticienne. Regard, Paris, 1989
• R. Barthes, “Il messaggio fotografico” (1961), in L’ovvio e l’ottuso. Einaudi, Torino, 1982
• R. Barthes, La camera chiara. Einaudi, Torino, 1980
• W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (1936). Einaudi, Torino,
1989
• J. Berger, Questione di sguardi (1972). Saggiatore, Milano, 1998
• J. Berger, Sul guardare (1980). Bruno Mondadori, Milano, 2003
• J. D. Bolter e R. Grusin, Remediation (1999). Guerini e associati, Milano, 2002
• D. Campany (ed.), Art and Photography. Phaidon Press, London, 2003
• Fotografia del XX secolo (1997). Taschen, Köln, 2004
• M. Foucault, "Il Panoptismo", in Sorvegliare e punire (1975). Einaudi, Torino, 1999
• M. Frizot (ed.), A New History of Photography. Konemann, Koln, 1998
• Il libro della Foto (1997). Phaidon Press, London, 2004
• R. Krauss, Teoria e storia della fotografia (1990). Bruno Mondadori, Milano, 1996
• N. Mirzoeff, Introduzione alla cultura visuale. Meltemi, Roma, 2002
• S. Sontag, Sulla fotografia (1977). Einaudi, Torino, 1992
• S. Sontag, Davanti al dolore degli altri. Mondadori, Milano, 2003
• P. Virilio, Estetica della sparizione (1980). Liguori, Napoli, 1992
• J. Willett, L’avanguardia europea (1978). Editori Riuniti, Roma, 1983
[per programmi concordati LS]:
• A. Pieroni, fotografia < arte < pensiero. Lithos, Roma, 2001
• R. Signorini, Arte del fotografico. C.R.T., Pistoia, 2001
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Altre indicazioni:
ELABORATI [A per prime annualità - B per seconde annualità - C per ulteriori annualità di LS]
Elaborato A:
Creazione di una sequenza lineare di 7 "immagini trovate" che articolino uno dei temi segnalati durante le
lezioni ed esposte in bacheca.
Elaborato B:
Realizzazione di 4 visualizzazioni fotografiche di un soggetto a scelta (luogo, persona, oggetto ecc.).
Immagini dominate dalle tonalità emotive elencate in un gruppo a scelta fra i vari proposti.
Elaborato C:
Realizzazione/reperimento di 3-5 immagini fotografiche che illustrino i passaggi salienti di un libro o siano
le possibili immagini di copertina di un disco; le opere cui ci si riferisce devono essere perfettamente note
allo studente.
Storia della musica contemporanea
L-ART/07
Prof.ssa Daniela Tortora
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Venerdì 11-13, studio 13, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Invenzione e metodo: le opere per voce sola di Giacinto Scelsi
CFU 4
Annualità: Laurea triennale e specialistica
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Venerdì ore 12-14 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
La figura, l’opera e il pensiero di Giacinto Scelsi (1905-1988) s’impongono oggi
all’attenzione degli studiosi (e dei musicisti) per la vastità e la modernità delle
implicazioni e dei nessi ivi rintracciabili.
Musicista italiano, nato agli inizi del secolo, Scelsi ha mostrato sin da giovanissimo
un’innata propensione per le arti, in modo particolare per le avanguardie pittoriche e
letterarie. L’impianto filosofico (e letterario) della sua formazione, aristocratica e
antiaccademica, ha inciso sul suo percorso musicale, assolutamente eccentrico e sui
generis. Sorprendono tuttavia non poco, e a dispetto delle tante incertezze storicocritiche, la statura internazionale e sorprendentemente avanzata della sua esperienza
musicale rispetto alla generazione di appartenenza.
Il corso intende proporre un accostamento all’universo scelsiano (vale a dire ai
fondamenti del suo pensiero e del suo metodo compositivo) tramite l’investigazione
sistematica di una parte significativa della sua produzione del secondo dopoguerra: le
opere per voce sola. Nati a partire dalla fine degli anni cinquanta grazie all’incontro con
l’interprete giapponese Michiko Hiarayama, i cicli Hô, Taiagaru, Canti del Capricorno
riassumono una parte consistente dell’ultima maniera compositiva del Nostro, del suo
orientalismo, del senso trascendentale racchiuso nelle sue musiche.
BIBLIOGRAFIA
Giacinto Scelsi, a cura di Adriano Cremonese, Roma, Nuova Consonanza ed. – le parole gelate, 1985
Alessandra Montali, Riflessione concettuale e percorso letterario in Giacinto Scelsi, «Rivista italiana di
musicologia», XXXIV, 1999
Daniela Tortora, «Le voci del mondo». Genesi, scrittura e interpretazione dei Canti del Capricorno, «Il
Saggiatore musicale», XI, 2004
1 saggio musicologico a scelta dal volume Collage 1961. Un’ azione dell’arte di Achille Perilli e Aldo
Clementi, a cura di Simonetta Lux e Daniela Tortora, Roma, Gangemi, 2005
NON FREQUENTANTI
Il programma del modulo e la bibliografia sono gli stessi, ma sarà necessario integrare la preparazione con
gli ascolti e la visione dei materiali presentati nel corso delle lezioni e custoditi presso l’Archivio della
musica contemporanea di Roma (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea)
50
Storia dell'architettura contemporanea
ICAR/18
Prof.ssa Antonella Greco
e-mail:
Ricevimento: Dopo le lezioni, nell’aula di lezione
Storia dell’architettura contemporanea
CFU 4+4
Annualità: Laurea Triennale e Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
Marzo
Mercoledì 13-15 Giovedì 17-19 aula III del Dipartimento di Storia
dell’arte
Temi relativi alla condizione della società postindustriale, quali la rivoluzione digitale ed
internet, il rapporto con l’ambiente e le mutazioni delle metropoli, la contaminazione
dello specifico architettonico con il linguaggio dell’arte, la rivoluzionaria
sperimentazione di forme mai viste e di materiali “impossibili” rivestono un’inedita e
straordinaria importanza per l’architettura, com’è stato del resto sottolineato nelle
ultime grandi mostre, come le recenti Biennali di Venezia o-per rimanere nel campo
della transversalità - nelle ultime edizioni di Documenta. Spazi collettivi, quali
mediateche, epicentri monomarca di marchi del lusso, biblioteche e musei, oltre che
architetture ad alto contenuto simbolico, come il memorial di Peter Eisenman
recentemente inaugurato a Berlino, o la sistemazione di Ground Zero da parte di Daniel
Liebeskind, architetture sempre più performative, sempre più eclatanti, sostituiscono il
tema dell’abitazione nella progettazione degli architetti contemporanei. Questi ultimi,
celebrati come archistar, costituiscono un circo mediatico impegnato nei più vari
appuntamenti internazionali, continuamente intervistati sul tema spinoso della
metropoli globale, nuova sfida per l’architettura, l’urbanistica e la sociologia, stritolata
tra il caos e la minaccia del terrorismo. Il corso di Storia dell’Architettura
Contemporanea offre la possibilità di un approfondimento didattico e di ricerca su questi
temi della critica, spesso poco frequentati, assieme ad altri che appartengono più
strettamente alla storia, come lo scambio e le relazioni interdisciplinari nel periodo
delle avanguardie. Tutto questo costituisce il nucleo della didattica del corso. Alla
conoscenza dei temi dibattuti in aula si dovrà affiancare quella di temi generali, trattati
in qualsiasi manuale di architettura.
Temi generali:
1. Cultura dell’età postmoderna:antico, moderno, contemporaneo. Paul Virilio, Marc
Augé.
2.Città e metropoli tra XIX e XX secolo. Uno specimen, delirious NewYork.
3. Il rinnovamento del linguaggio architettonico:la nuova estetica diffusa e il suo
superamento (Wagner, Loos e la cultura viennese; Behrens e il Deutscher Werkbund)
4. La cesura delle avanguardie storiche, manifesti proclami riviste, dal futurismo
all’”Esprit Nouveau
5.Il Movimento Moderno:Gropius, Mies, le Corbusier; Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto
6. Congressi internazionali di architettura e le grandi esposizioni. Le esposizioni
universali come espressioni della nuova architettura (Stoccolma, 1930;Parigi 1937;New
York 1939)
7. Architettura italiana tra le due guerre
8. Dopoguerra e ricostruzione : Olivetti e l’imprenditorialità illuminata, Zevi e la
scoperta dell’organico.
9. Utopie e nuove tendenze: G. Deborde tra derive e situazionismo; teorie e manifesti;la
riflessione postmoderna, da La presenza del Passato (biennale del 1980) alla rivoluzione
tecnologica e alle nuove contaminazioni (da Vito Acconci a Gordon Matta Clark);
architettura ed entropia; decostruzione e nuovi monumenti.
51
Questi sono temi generali, la conoscenza dei quali è richiesta a prescindere dal numero
dei crediti didattici.
L’esame-per qualsiasi numero di crediti didattici-consisterà quindi in un colloquio sui
temi generali e in un approfondimento, anche orale, su un tema particolare da
concordarsi sempre con il docente.
A chi sostiene l’esame per 8 crediti didattici sarà inoltre richiesta la conoscenza di Roma
moderna.
BIBLIOGRAFIA
Manuali di riferimento
- W.J.R.CURTIS, L’architettura moderna del Novecento, Mondadori Milano1997
Oppure (i due volumi insieme):
- K.FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1982, affiancato da B.ZEVI, Storia
dell’architettura moderna, Einaudi Torino 1996
Oppure
- L. BENEVOLO, Storia dell’ architetttura moderna, Laterza, Roma-Bari 1960-1992
o altro manuale di Storia dell’architettura contemporanea da concordarsi con il docente
Per chi porta 8 crediti didattici si richiede la conoscenza di Roma moderna, tramite una delle tante guide
quali:
- AA.VV., Roma attraverso il moderno, Palombi Roma 2001 oppure
- P.O.Rossi, Roma Moderna, Bari Laterza 2001 oppure
- G.REMIDDI, A.GRECO, Adalberto Libera , guida a 45 architetture, Palombi Roma 2003 , oppure
- G.REMIDDI, A.GRECO, Ludovico Quaroni , guida a 45 opere, Palombi Roma 2003
Storia dell'architettura moderna
ICAR/18
Prof. Paolo Sanvito
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Mercoledì ore 9-11, stanza 12 del Dipartimento di Storia dell’arte
“Potere dell´immagine”, “divinità” dell´arte e significati politici nelle teorie
artistiche e architettoniche cinquecentesche.
CFU 4
Annualità: Laurea specialistica
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Martedì ore 15-17 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Che cosa rende l’idea rinascimentale di figurazione in così particolar modo potente,
pregnante e densa? A questo suo aspetto alludiamo qui, citando il fortunato titolo di un
libro edito da D. Freedberg, dedicato non a caso al Rinascimento italiano (The Power of
Images).
All´immagine infatti, sia quella pittorica o architettonica, il Rinascimento maturo e i
suoi teorici da un lato attribuirono generalmente e sistematicamente, e perfino nei casi
di minore ambizione, un valore significante multiplo, conferitole sulla base di ampi
sistemi, e repertori, simbolici (ad essa in parte preesistenti), e dall´altro lato, senza
dubbio in modo esemplare nel caso di Michelangelo, le attribuirono una efficacia
sovrannaturale (nelle tombe medicee, con la sostituzione di personificazioni e corpi
eroici e soprannaturali ai corpi del ritratto convenzionale), o a volte un´efficacia politica
(fabbrica di San Pietro) dei significati, che l´invenzione artistica rivestiva, e dunque
dispiegava in tutta la sua forza.
Preliminarmente, con modalità di introduzione al tema, il corso darà un panorama
sintetico degli atteggiamenti complessivi nei teorici del Rinascimento maturo, dai quali
emerge con chiarezza il valore divino, o trascendente, attribuito in questa epoca
all´opera d´arte ed alla creazione artistica.
Ulteriori posizioni, espresse negli scritti e dichiarazioni dei Manieristi, o su di essi da
parte di loro contemporanei, sottolineano il carattere divino della creazione dell´artista,
52
simile perciò a quella di Dio. Infatti, essendo l´arte un mondo virtuale, essa è di per sé
sovrannaturale (e divina), come lo definì anche il Vasari: la “seconda natura”.
È necessario quindi porre sotto osservazione, in una serie selezionata di opere del
Rinascimento, tutti gli aspetti di anomalia, o di sovrumanità sia nella processualità
creativa, sia nella produzione artistica: alla quale vennero rapportati concetti quali
spirito, compositio e gestualità estatica, o infine, tra altri, il famoso concetto, anch’esso
(multiforme) polivalente, di Furor.
Infine, il corso si rivolgerà in conclusione all´analisi e allo strudio monografico e mirato
di alcune opere architettoniche del Rinascimento maturo, nelle quali il carattere
politico, o trascendente, è estremamente dominante e visibile, causandone
necessariamente l´alta ambizione e la conseguente fortuna critica – con esempi di
Michelangelo e della sua generazione e con esempi di ambiente classicheggiante veneto
(a Roma S. Pietro in Vaticano; a Firenze: le tombe medicee, la biblioteca Laurenziana e
le diverse collaborazioni per la sua esecuzione; la loggia del Capitaniato a Vicenza). A
questo riguardo si riconsidereranno anche alcuni studi sul simbolismo architettonico
rinascimentale, da Günter Bandmann in poi.
BIBLIOGRAFIA
- Testi di riferimento
Per chi sostiene l´esame per la prima volta, si consiglia come testo di riferimento il LOTZ W. Architettura in
Italia 1500-1600; a cura di Deborah Howard, Milano Rizzoli 2002, VIII, 205 p.
- Testi integrali, o brani scelti dalle seguenti opere:
AA.VV. Reactions to the Master. Michelangelo´s Effect on Art and Artists in the 16th cent., ed. by F. AmesLewis and Paul Joannides, Aldershot 2003*
Argan G. C. El pensamiento artistico de Miguel Angel, in Ars. Homenaje a Miguel Angel, Buenos Aires 1954,
157-167
Idem, Michelangelo architetto, in Bollettino del C.I.S.A.P., IX, 1967, 198-203
Idem, Michelangelo architetto, Milano Electa, 1990
Bredekamp H., La fabbrica di S. Pietro, Einaudi Torino 2005*
Fagiolo M., Palladio e il significato in architettura, Bollettino del C.I.S.A.P., XIV, 1972, 27-41
Nagel A., Michelangelo and the Reform of Art, Cambridge 2000*
Panofsky E., Idea. Contributo alla storia dell´estetica, Firenze 1998*
Pevsner N., Palladio e il Manierismo, Bollettino del C.I.S.A.P., IX, 1967, 304-310
Tafuri M., L´idea di architettura nella letteratura teorica del Manierismo, in Bollettino del C.I.S.A.P., IX,
1967, 369-384
Trexler R., Public Life in Renaissance Florence, Ithaca, Cornell Univ. Press 1980
Venditti A., Loggia del Capitaniato - con appendice sulla decorazione pittorica di Franco Barbieri, Arnaldo
Venditti, Vicenza 1969
NON FREQUENTANTI
Contattare il docente
Storia dell’arte bizantina
L-ART/01
Prof. Antonio Iacobini
e-mail: [email protected]
Ricevimento: dopo le lezioni, stanza 15 del Dipartimento di Storia dell’arte
Introduzione all’arte bizantina. Dalla fondazione di Costantinopoli alla fine
dell’iconoclastia (IV-IX secolo)
CFU 4
Annualità: Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
26 ottobre
Mercoledì 11-13 e Giovedì ore 15-17 Aula III del Dipartimento di Storia
dell’arte
Il modulo è finalizzato a fornire i lineamenti della storia artistica dei primi cinque secoli
nei territori dell’impero d’Oriente, dalla fondazione di Costantinopoli (330) alla fine
della lotta per le immagini (843), con specifica attenzione a movimenti, artisti, opere e
complessi monumentali studiati nei loro rapporti con il contesto produttivo e sociale
53
mediterraneo. Dopo un’introduzione alla civiltà bizantina e ai suoi fondamenti culturali,
ideologici e religiosi, i principali temi del corso saranno i seguenti: L’arte della capitale:
urbanistica e monumenti di Costantinopoli in età costantiniana, teodosiana e
giustinianea (IV-VI secolo); La seconda città dell’impero: Tessalonica dal V al VII secolo;
La Siria bizantina (V-VI secolo); Le arti di lusso nel V e VI secolo: argenteria, avorio,
miniatura; Il monastero del Sinai e le più antiche icone ortodosse (VI-VII secolo);
Ravenna al tempo di Giustiniano; Arte sacra e arte profana nel periodo iconoclasta e i
suoi rapporti con il mondo islamico (VIII-IX secolo). Complementari alle lezioni saranno
alcuni sopralluoghi ai monumenti e alle opere d’arte bizantina presenti nel territorio e
nelle collezioni museali di Roma.
BIBLIOGRAFIA
- Cyril Mango, Storia dell’architettura bizantina, Electa, Milano 1978 (ed. paperback): capitoli I-VI (pp. 5105);
- Introduzione all’arte bizantina: dalla fondazione di Costantinopoli alla fine dell’iconoclastia, Dispense
dell’a.a. 2005-2006, vol. I;
NON FREQUENTANTI
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia del modulo, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un
volume a scelta tra i seguenti:
a) Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994;
b) Ernst Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III
al VII secolo, a cura di M. Andaloro e P. Cesaretti, Jaca Book, Milano 2005;
c) Hans Belting Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo,
Carocci, Roma 2001;
d) Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negli affreschi di Bawit (Studi di
arte medievale, 6), Viella, Roma 2000;
e) Giovanna Parravicini, Ol’ga Popova, Engelina Smirnova, Bisanzio e la Rus’. Dagli esordi a Teofane
il Greco, La Casa di Matriona, Milano 1999.
Altre indicazioni:
Questo modulo è obbligatorio per coloro che non abbiano mai conseguito crediti nella disciplina.
Introduzione all’arte bizantina. Dall’età dei Macedoni all’età dei Paleologi (IX-XV
secolo)
CFU 4
Annualità: Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
30 novembre
Mercoledì 11-13 e Giovedì ore 15-17 Aula III del Dipartimento di Storia
dell’arte
Il secondo modulo, strettamente complementare al primo, è finalizzato a completare i
lineamenti della storia artistica nei territori dell’impero d’Oriente, illustrandone i sei
secoli successivi, dall’inizio della dinastia macedone (867) alla caduta di Costantinopoli
(1453). Dopo un’introduzione storica al periodo medio e tardobizantino, i principali temi
del corso saranno i seguenti: Arte di corte a Costantinopoli al tempo della Rinascenza
macedone (IX-X secolo); Architettura e pittura rupestre in Cappadocia; Un paese
satellite tra Bisanzio e l’Islam: l’Armenia cristiana; Le arti di lusso tra X e XII secolo:
icone, avori, oreficerie, smalti, tessuti; Architettura, scultura e mosaici nei grandi
monumenti dell’XI secolo in Grecia e in Russia; Costantinopoli, la Macedonia, Cipro e
l’Italia nell’età dei Comneni (XII secolo); Il periodo del Regno latino e la formazione dei
principati bizantini autonomi: Nicea, Trebisonda, il despotato dell’Epiro; La Serbia: un
regno in ascesa tra Bisanzio e l’Occidente; L’arte a Costantinopoli e in Grecia nell’età
dei Paleologi (XIII-XV secolo).
Complementari alle lezioni saranno alcuni sopralluoghi ai monumenti e alle opere d’arte
bizantina presenti in Italia centrale e nelle collezioni museali del territorio.
54
BIBLIOGRAFIA
- Cyril Mango, Storia dell’architettura bizantina, Electa, Milano 1978 (ed. paperback): capitoli VII-IX (pp.
106-183);
- Introduzione all’arte bizantina: dall’età dei Macedoni all’età dei Paleologi, Dispense dell’a.a. 20052006, vol. II.
NON FREQUENTANTI
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia del modulo, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un
volume a scelta tra i seguenti:
- Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994;
- Ernst Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII
secolo, a cura di M. Andaloro e P. Cesaretti, Jaca Book, Milano 2005;
- Hans Belting Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo, Carocci,
Roma 2001;
- Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negli affreschi di Bawit (Studi di arte
medievale, 6), Viella, Roma 2000;
- Giovanna Parravicini, Ol’ga Popova, Engelina Smirnova, Bisanzio e la Rus’. Dagli esordi a Teofane il
Greco, La Casa di Matriona, Milano 1999.
Altre indicazioni
Il secondo modulo è consigliato a coloro che abbiano già frequentato il primo o abbiano già conseguito 4
crediti nella disciplina. Esso è finalizzato a completare il percorso storico dell’arte bizantina e ad
approfondire le conoscenze sul patrimonio artistico bizantino in Italia.
Libri, artisti e committenti nel mondo bizantino
CFU 4
Annualità: I Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
aprile
Martedì, Mercoledì, Giovedì ore 10-12, presso la Scuola Archivisti e
bibliotecari, Via Vicenza 2
Il modulo è dedicato alla storia della miniatura a Costantinopoli e nell’impero bizantino,
dal V al XV secolo. Saranno analizzati alcuni exempla della produzione greca, con
particolare riguardo all’individuazione delle tipologie librarie, all’ornamentazione e ai
programmi iconografici, al rapporto testo/immagine, al ruolo svolto dalla committenza.
BIBLIOGRAFIA
- Kurt Weitzmann, L’illustrazione nel rotolo e nel codice, ed. ital. a cura di Massimo Bernabò, Edizioni
CUSL, Firenze 1991;
- Kurt Weitzmann, La decorazione libraria del IV secolo: tradizione e innovazione, in Uomini, libri e
immagini. Per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo (Nuovo Medioevo, 58), a cura di
Lucinia Speciale, Liguori, Napoli 2000, pp. 15-54;
- A. Džurova, La miniatura bizantina. I manoscritti miniati e la loro diffusione, Jaca Book, Milano 2001,
pp. 31-39; 57-60; 61-87; 146-149; 186-191; 234-236;
- Bizantina, arte; Committenza, area bizantina; Miniatura, area bizantina; Codici purpurei; Salterio, area
bizantina; Cotton, Genesi di; Giosuè, rotulo di; Giovanni Climaco; Rabbula, Vangelo di: voci della
Enciclopedia dell’Arte Medievale, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1990-2002: vol. III, pp. 517534; vol. V, pp. 218-226; vol. VI, 721-723; vol. VIII, pp. 452-462; vol. V, pp. 140-145; vol. X, pp. 289-296;
vol. V, pp. 441-443; vol. VI, pp. 643-645; vol. IX, pp. 832-834;
- G. Cavallo, Testo e immagine: una frontiera ambigua, in Testo e immagine nell’Alto Medioevo, «XLI
Settimana di Studio del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, Spoleto, 15-21 aprile 1993», I, Spoleto
1994, pp. 31-62.
NON FREQUENTANTI
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia del modulo, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un
volume a scelta tra i seguenti:
- Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994;
- Hans Belting Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo, Carocci,
Roma 2001;
- Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negli affreschi di Bawit (Studi di arte
medievale, 6), Viella, Roma 2000;
- Giovanna Parravicini, Ol’ga Popova, Engelina Smirnova, Bisanzio e la Rus’. Dagli esordi a Teofane il
Greco, La Casa di Matriona, Milano 1999.
55
Altre indicazioni
Il terzo modulo è consigliato agli studenti che abbiano già frequentato il primo e il secondo o che abbiano
già conseguito più di 4 crediti nella disciplina; è obbligatorio per coloro che siano iscritti alla laurea
specialistica.
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia del modulo, gli studenti della laurea specialistica dovranno
concodare con il docente, all'inizio del primo semestre, il tema di una esercitazione orale e scritta.
Introduzione all’arte bizantina. Dalla fondazione di Costantinopoli all’età dei
Paleologi (IV-XV secolo)
Vecchio Ordinamento
Inizio lezioni: ottobre
Il corso sarà suddiviso in tre parti. La prima e la seconda parte sono finalizzate a fornire
i lineamenti fondamentali della storia artistica nei territori dell’impero bizantino dalla
fondazione alla caduta di Costantinopoli (330-1453), con specifica attenzione a
movimenti, artisti, opere e complessi monumentali studiati nei loro rapporti con il
contesto produttivo, sociale e culturale del Mediterraneo, del Vicino Oriente e del
mondo ortodosso. La terza parte sarà dedicata alla storia della miniatura a
Costantinopoli e nell’impero bizantino, dal V al XV secolo. Saranno analizzati alcuni
exempla della produzione greca, con particolare riguardo all’individuazione delle
tipologie librarie, all’ornamentazione e ai programmi iconografici, al rapporto
testo/immagine, al ruolo svolto dalla committenza.
Gli studenti del vecchio ordinamento sono tenuti a frequentare tutte le lezioni dei
moduli I, II, III.
BIBLIOGRAFIA
- Cyril Mango, Storia dell’architettura bizantina, Electa, Milano 1978 (ed. paperback): capitoli I-IX (pp. 5183);
- Introduzione all’arte bizantina. Dispense a.a. 2005-2006, voll. I e II;
- Kurt Weitzmann, La decorazione libraria del IV secolo: tradizione e innovazione, in Uomini, libri e
immagini. Per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo (Nuovo Medioevo, 58), a cura di
Lucinia Speciale, Liguori, Napoli 2000, pp. 15-54;
- Miniatura, area bizantina, voce della Enciclopedia dell’Arte Medievale, vol. VIII, Istituto della
Enciclopedia Italiana, Roma 1997, pp. 452-462.
NON FREQUENTANTI
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia del modulo, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un
volume a scelta tra i seguenti:
- Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994;
- Hans Belting Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo, Carocci,
Roma 2001;
- Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negli affreschi di Bawit (Studi di arte
medievale, 6), Viella, Roma 2000;
- Giovanna Parravicini, Ol’ga Popova, Engelina Smirnova, Bisanzio e la Rus’. Dagli esordi a Teofane il
Greco, La Casa di Matriona, Milano 1999;
- Kurt Weitzmann, L’illustrazione nel rotolo e nel codice, ed. ital. a cura di Massimo Bernabò, Edizioni
CUSL, Firenze 1991.
Storia dell’arte contemporanea
L-ART/O3
Prof.ssa Silvia Bordini
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Lunedì 15-17; Stanza 17 del Dipartimento di Storia dell’arte
Il paesaggio nell’arte contemporanea
CFU 4
Annualità: Laurea Triennale
I semestre
Inizio lezioni:
Mercoledì 13-15 aula II; Venerdì 15-17 aula I del Dipartimento di Storia
dell’arte
56
Il corso intende svolgere una lettura dell’arte dell’Ottocento sul filo conduttore delle
articolazioni della pittura di paesaggio: dalle istanze romantiche alle interpretazioni del
Realismo e del Verismo, dal plein air agli scenari urbani della modernità e alle
suggestioni del Simbolismo.
BIBLIOGRAFIA
Si richiede la conoscenza della storia dell’arte dell’Ottocento, da preparare su un manuale, a scelta dello
studente, tra i seguenti:
G. C. Argan, L'arte Moderna, Firenze, Sansoni, 1970 (1a ed.; si invitano gli studenti a utilizzare l'ultima
edizione disponibile);
P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, vol. III: Dall'Illuminismo al Postmoderno, Milano, Bompiani,
1991 (o ed. successive);
S. Bordini, L’Ottocento, Carocci, Roma 2002 (il cdrom con le immagini si trova presso la Biblioteca del
Dipartimento di Storia dell’arte e presso il Centro Fotocopie della Facoltà);
G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, A. Nova. I luoghi dell’arte, vol. 5, Electa-Bruno Mondadori, Milano 2003.
Inoltre le dispense:
S. Bordini (a cura di), Il paesaggio nella pittura dell’Ottocento, in corso di pubblicazione
Altre indicazioni
Si consiglia di seguire il modulo dopo aver sostenuto gli esami di Storia dell’arte medievale e di Storia
dell’arte moderna. E’ indispensabile la conoscenza diretta delle opere dell’Ottocento nelle collezioni della
Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma , dove si svolgeranno visite guidate.
La pittura dei “Panorami”
CFU 4
Annualità: Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Lunedì 17-19 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Il termine Panorama venne coniato sul finire del Settecento dagli etimi greci pan e orao,
intesi come “veduta della totalità”; fu usato per tutto l’Ottocento e fino agli inizi del
secolo successivo per designare un immenso quadro esteso a trecentosessanta gradi i cui
limiti fisici coincidevano con quelli dell’orizzonte visivo degli spettatori, posti al centro
dell’immagine dipinta. Il corso intende ricostruire e analizzare la storia di questa nuova
forma di raffigurazione, che ebbe grandissima diffusione e contribuì a determinare i
percorsi di inedite modalità dell’immaginazione e della percezione del mondo
contemporaneo.
BIBLIOGRAFIA
S. Bordini, Storia del Panorama. La visione totale nella pittura del XIX secolo, Officina, Roma 1984
Ulteriori materiali saranno forniti durante lo svolgimento del modulo.
Storia dell’arte contemporanea
L-ART/O3
Prof.ssa Simonetta Lux
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Mercoledì ore 12-13, Stanza 13 del Dipartimento di Storia dell’arte
Concetti fondamentali dell’arte contemporanea nelle avanguardie storiche
CFU 4
Annualità: Laurea Triennale
I semestre
Inizio lezioni:
Ottobre
Mercoledì 15-17 aula I, Giovedì 15-17 aula II del Dipartimento di Storia
dell’arte
N.B. Il modulo “Concetti fondamentali dell’arte contemporanea nelle avanguardie
storiche” è da considerarsi accoppiato con “La neoavanguardia italiana e il contesto
internazionale”. Si consiglia caldamente gli studenti di sostenerli insieme.
57
E’ un modulo di base che, ripartendo dalle principali innovazioni artistiche che
l’avanguardia storica internazionale ha posto come premessa imprescindibile dei
successivi sviluppi dell’arte contemporanea, si concentra su alcune figure e tematiche
fondamentali di questo processo. Con particolare riferimento a Futurismo e Cubismo,
Metafisica, Astrazione e Costruttivismo, Dada e Surrealismo, sarà dato particolare rilievo
agli artisti (Duchamp, Picasso, Man Ray, Kandinsky, Klee, Malevic, etc.), alle teorie
(Breton, Dalì, suprematismo, neoplasticismo, etc.), alle principali mostre che hanno
restituito opere e linee di ricerca. Il modulo si pone alla base sia dello studio della storia
dell’arte del 900 sia dell’acquisizione della metodologia critico-curatoriale. Attraverso
l’analisi dei contesti, dei testi fondativi e dell’esperienza diretta delle opere d'arte (ove
reperibili) si mirerà dunque ad individuare sia le principali metamorfosi delle tecniche
artistiche e dei procedimenti creativi, sia i mutevoli concetti di museo, collezionismo e
pratica curatoriale
BIBLIOGRAFIA
G. C. Argan, L'arte italiana 1770 – 1970
Note: pagine selezionate in funzione del modulo
H. Read, La pittura moderna. Breve storia da Cézanne ai nostri giorni, Skira-Rizzoli, Milano 2003. Note:
soltanto i capitoli
relativi al modulo
M. De Micheli, Le avanguardie artistiche del 900, Feltrinelli
G. Di Giacomo, Introduzione a Paul Klee, Laterza, Roma-Bari 2003
AA.VV, Introduzione all'arte contemporanea, Lithos, Roma 1999
Note: Le parti relative alle avanguardie storiche
Simonetta Lux (a cura di), Selezione di manifesti e testi in dispensa
NON FREQUENTANTI
Programma da concordare con la docente
La neoavanguardia italiana e il contesto internazionale
CFU 4
Annualità: Laurea Triennale
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Mercoledì 15-17 aula I, Giovedì 15-17 aula II del Dipartimento di Storia
dell’arte
Il modulo intende prendere in considerazione in particolar modo e con approfondimenti
adeguati (incontri con artisti, poeti, musicisti) le fasi di avvio e sviluppo della
neoavanguardia italiana, nelle molteplici articolazioni che ha assunto tra pittura
(monocromo, neo-pop, etc.), esperienze neo-dada, assemblaggio, poesia visiva, azioni e
operazioni artistiche tra cinema, video, società d’artista, senza precedenti. Partendo dal
ruolo fondativo di una nuova sensibilità nata con il Movimento Surrealista, che dal 1924
(anno di fondazione del manifesto teorico del poeta e scrittore André Breton), tra le due
guerre mondiali, getta le basi di un rinnovamento artistico, il modulo considera le radici
e i particolari percorsi della neoavanguardia italiana nelle connessioni con il contesto
internazionale. La radice surrealista sarà considerata nelle interazioni con le principali
teorie del tempo (tra arte e non-arte: psicoanalisi, metafisica dechirichiana, marxismo)
ricostruendo gli intrecci che ne hanno proiettato le conseguenze fin verso i movimenti
artistici del secondo dopoguerra (Informale, Espressionismo Astratto e Gutai,
Situazionismo, Fluxus, Minimal, Concettuale, Performance). Particolare attenzione sarà
dedicata all’esperienza e ai rapporti tra arte, teatro e musica d’avanguardia con la
ricostruzione dell’opera Collage di Aldo Clementi e Achille Perilli.
BIBLIOGRAFIA
G. C. Argan, L'arte italiana 1770-1970; Note: I capitoli relativi al modulo
R. Barilli, G. Dorfles, F. Menna, Al di là della pittura, Fratelli Fabbri Editore 1967 (1975)
Note: Volume presente nella Biblioteca del Dipartimento di Storia dell’Arte e in fotocopia.
F. Menna, La linea analitica dell'arte moderna, Einaudi, Torino, ultima edizione
Lanfranco Binni, Potere surrealista, Meltemi, Roma 2000
R. Krauss - Y. A. Bois, L'informe, Mondadori, Milano 2003
58
R. Goldberg, Performance art, Thames&Hudson
Simonetta Lux, Domenico Scudero, Lucia Di Luciano. L’alba elettronica, Lithos, Roma 2002.
Simonetta Lux, Daniela Tortora, Collage 1961, Gangemi, Roma 2004
NON FREQUENTANTI
Programma da concordare con la docente
Le ultime generazioni artistiche internazionali. Un certo loro sguardo 5
CFU 4
Annualità: Laurea Triennale e Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Mercoledì 15-17 MLAC Museo Laboratorio di arte contemporanea
Il modulo vuole restituire un quadro della ricerca artistica dell'ultimo ventennio che ha
visto ampliare i confini del sistema della creazione occidentale verso gli "orienti" e i "sud"
del mondo. Tale ricerca appare prevalentemente caratterizzata dal delinearsi di una
dimensione complessa e relazionale dell'opera d'arte, che comprende anche le
marginalità, l'abietto e il “grazioso”, l'ibridazione, l'estraneità, il trash e il riciclaggio.
Questa dimensione complessa del fare artistico si pone "criticamente" all'interno o oltre i
dettami provenienti dal sistema globale della comunicazione e dell’esposizione dell’arte.
Tale dimensione sarà posta in relazione alle teorie critiche più recenti scaturite dalla
prassi curatoriale internazionale. Alla questione museale della “esposizione”, della “fine
del museo”, della “messa in opera” dell’arte, viene dedicato ogni passaggio affrontato
nel modulo.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà comunicata all’inizio di Ottobre.
Per gli studenti della Laurea Specialistica sarà concordato il programma e lo stage in un apposito incontro
il I mercoledì di Ottobre previa loro iscrizione alla cattedra Lux presso la bacheca dello studio 13.
Storia dell’arte contemporanea
L-ART/O3
Prof.ssa Carla Subrizi
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Mercoledì 9-11 Stanza 13 del Dipartimento di Storia dell’arte
L’Ottocento e il Novecento attraverso Marcel Duchamp.
CFU 4
Annualità: Laurea Triennale
I semestre
Inizio lezioni:
Ottobre
Martedì 9-11 aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Dall’impressionismo, a Cézanne e al simbolismo, al cubismo, al dadaismo e al
surrealismo, da S. Mallarmé, a P. Valery, a R. Roussel, a Poincaré, dal neo-dada al
concettuale, dal ready made alle derive dell’oggetto, Marcel Duchamp testimonia con la
sua opera il passaggio di un’epoca (tra Ottocento e inizio del XX secolo) ma anche la
radice di movimenti e linee di ricerca che si sono sviluppati lungo tutto il corso del
Novecento. Il modulo, propedeutico allo studio della storia dell’arte contemporanea,
partendo dalle opere di Duchamp ricostruisce le fasi dello sviluppo storico-artistico che
in esse confluiscono, tra avanguardie e neo-avanguardie, attraverso l’analisi di opere di
autori e movimenti fondamentali tra Ottocento e Novecento.
BIBLIOGRAFIA
G.C. Argan, L’arte moderna
O. Paz, Apparenza nuda, Se Edizioni
R. Krauss, Passaggi, Mondadori
NON FREQUENTANTI
Contattare il docente
59
Storia dell’arte contemporanea
L-ART/O3
Prof. Claudio Zambianchi
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre (febbraio compreso) giovedì ore 10 – 14; II semestre (dalla prima settimana di
marzo) giovedì ore 10-12 e venerdì ore 17,15-19,15; Stanza 18 del Dipartimento di Storia dell’arte
La smaterializzazione dell’oggetto artistico
CFU 4
Annualità: Laurea Specialistica
I semestre
Inizio lezioni:
5 ottobre fino a metà
novembre
Mercoledì 13-15 aula II; Venerdì 15-17 aula I del Dipartimento di Storia
dell’arte
Il corso, riservato esclusivamente alle studentesse e agli studenti della laurea
specialistica, prenderà in esame quelle esperienze artistiche degli anni Sessanta che
mettono in crisi, al di qua e al di là dell’Atlantico, la nozione dell’opera d’arte come
oggetto; ne illustrerà i precedenti nell’arte del Novecento e le conseguenze sui
successivi sviluppi.
BIBLIOGRAFIA
Umberto Eco, Opera aperta (1962); qualsiasi edizione
Maddalena Disch, Process Art e Arte Povera, Maria Teresa Roberto, Arte Concettuale, Angela
Vettese, Dal corpo chiuso al corpo diffuso, tutti in Francesco Poli (a cura di), Arte contemporanea:
le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi, Milano, Electa, 2003, risp. pp. 122-149,
150-181, 188-221
NON FREQUENTANTI
Chi non potesse frequentare le lezioni, ai titoli indicati sopra, troverà in bacheca e nel sito le indicazioni
utili alla preparazione dell’esame a partire dai primi di ottobre.
Altre indicazioni
N.B.: alle studentesse e agli studenti di questo modulo è inoltre richiesta ai fini dell’esame la
preparazione di una breve recensione scritta (2/3 cartelle) su una mostra in corso a Roma, da
scegliere in una lista che verrà affissa in bacheca e periodicamente aggiornata.
Lineamenti di storia dell’arte contemporanea (‘800 e ‘900)
CFU 4+4
Annualità: I Laurea Triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Giovedì 13-15 e Venerdì 15-17 aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
1) L’Ottocento (4 crediti)
2) Il Novecento (4 crediti)
Il corso ha carattere introduttivo e si rivolge alle studentesse e agli studenti del triennio che non abbiano
ancora acquisito nozioni sistematiche di storia dell’arte contemporanea. Il suo scopo è quello di fornire un
panorama sintetico delle vicende dell’arte dell’Ottocento e del Novecento. Il corso è diviso in due metà,
la prima al diciannovesimo secolo, la seconda al ventesimo. Si consiglia vivamente alle studentesse e agli
studenti che debbano maturare 8 crediti in storia dell’arte contemporanea di seguire entrambe le metà
del corso, per avere un quadro più organico della materia e per sostenere, se credono, l’esame in un unico
appello. Coloro che abbiano solo 4 crediti di storia dell’arte contemporanea nel loro piano di studio,
potranno scegliere su quale parte del corso sostenere l’esame.
BIBLIOGRAFIA
Un manuale a scelta tra i due seguenti:
Giulio Carlo Argan, L'arte Moderna, Firenze, Sansoni, 1970 (1a ed.; si invitano gli studenti a
utilizzare l'ultima edizione disponibile)
60
Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, Arte nel tempo, vol. 3o: Dall'Illuminismo al Postmoderno,
Milano, Bompiani, 1991 (o ed. successive)
(coloro che intendano sostenere l’esame soltanto su una delle due parti del corso, dovranno
studiare solo i capitoli ad essa relativi)
NON FREQUENTANTI
Chi non potesse frequentare le lezioni preparerà l’esame su entrambi i manuali indicati per coloro che
frequentano; chi intenda sostenere l’esame su uno soltanto dei due moduli, studierà solo i capitoli dei
manuali ad esso relativi.
Per gli iscritti e le iscritte alla Laurea Quadriennale (VECCHIO ORDINAMENTO)
Le studentesse e gli studenti iscritti al vecchio ordinamento dovranno preparare l’esame secondo le
modalità indicate nelle guide degli anni precedenti, che, per loro comodità, riassumo:
Per la parte monografica sceglieranno due moduli fra quelli insegnati nei tre anni precedenti e
indicati come validi anche per il vecchio ordinamento sulle guide dello studente.
I. ANNUALITÀ
Inoltre, coloro che sosterranno la prima annualità dovranno formarsi una conoscenza generale
basata sulla lettura di due manuali, di cui uno sarà quello di Giulio Carlo Argan, L'Arte Moderna,
Firenze, Sansoni, 1970 (la ed.; si invitano gli studenti a utilizzare l'ultima edizione disponibile) e
l'altro quello di Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, Arte nel tempo, vol. 3: Dall'Illuminismo al
Postmoderno, Milano, Bompiani, 1991 (o ed. successive).
II. ANNUALITÀ
Gli studenti che sosterranno la seconda annualità, per la parte generale dovranno integrare la
lettura dei due manuali sopra indicati con quella di R. Rosenblum e H. W. Janson, 19th Cen-tury
Art, New York, Abrams, 1984 (trad. it. come L'arte dell'Ottocento, Roma, Palombi, 1986)
III. ANNUALITÀ
Gli studenti che sosterranno la terza annualità, per la parte generale dovranno integrare la lettura
dei due manuali e del libro di Rosenblum e Janson sopra indicato con quella del testo di M.
Schapiro, Modern Art, New York, George Braziller, 1979 [trad. it. come L'arte moderna, Torino,
Einaudi, 1986].
NB: È infine richiesta a tutti gli studenti una buona conoscenza delle collezioni della Galleria
nazionale d'arte moderna e della Galleria comunale d'arte moderna di Roma.
II e III annualità:
Agli studenti di II e III annualità è richiesta la preparazione di un breve lavoro scritto (7/8 cartelle
dattiloscritte) su uno degli argomenti trattati in uno dei corsi. Si ricorda infine che l’esame di
seconda e terza annualità comprende una parte dedicata al riconoscimento di opere d’arte
contemporanea.
TESI:
Per l'assegnazione della tesi di laurea gli studenti dovranno aver sostenuto la seconda annualità
d'esame. Sono richiesti:
a)
un piano di studi di storia dell'arte
b)
la triennalizzazione dell'esame di storia dell'arte contemporanea
c)
la conoscenza di due lingue straniere tra quelle dell'Unione Europea.
d)
Storia dell’arte contemporanea
L-ART/O3
Prof.ssa Rosalba Zuccaro
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre: Giovedì 9,30-12; II semestre: dopo le lezioni, Stanza 9 del Dipartimento di Storia
dell’arte
L’arte del secondo Novecento
CFU 4
Annualità: Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Mercoledì e Venerdì 11-13, Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
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Il modulo intende delineare un quadro generale degli eventi dell’arte nella seconda metà
del Novecento in rapporto all’articolato dibattito critico.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà fornita all’inizio di ottobre
Opere e scritti di Fausto Melotti
CFU 4
Annualità: II III Laurea triennale e Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
aprile
Mercoledì e Venerdì 11-13, Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Il modulo si propone di fornire una analisi approfondita delle opere e degli scritti di
Fausto Melotti (Rovereto 1901 - Milano 1986), uno tra i maggiori scultori italiani del
Novecento. La ricostruzione del percorso creativo (artistico, poetico, teorico),
adeguatamente contestualizzato, è collegata alla riflessione sulla relativa fortuna
critica. Sarà inoltre evidenziata l’incidenza esercitata dalla concezione plastico-spaziale
di Melotti sulla ricerca di altri scultori nel tempo, fino agli esiti recenti.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà fornita all’inizio di ottobre
Storia dell'arte medievale
L-ART/01
Prof. Antonio Cadei
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Mercoledì ore 11-13, stanza 14 del Dipartimento di Storia dell’arte
L’arte in Italia dal XIII al XV secolo gotico.
CFU 8
Annualità: I Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Martedì ore 11-13 Aula I, Mercoledì 9-11 Aula II del Dipartimento di
Storia dell’arte
Il modulo esamina in quadro sintetico le manifestazioni di architettura, pittura, scultura
e arti minori in Italia tra il Duecento e il Quattrocento con essenziali collegamenti
internazionali.
BIBLIOGRAFIA
- A.M. ROMANINI ED ALTRI, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989 (I ediz.).
- E. BAIRATI, A. FINOCCHI, Arte in Italia, Firenze 1998, vol. I, pp. 420-493; vol. II, pp. 1-43.
- Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso delle lezioni
NON FREQUENTANTI
- A.M. ROMANINI, La cattedrale gotica: il caso di Arnolfo a Santa Maria del Fiore, in Storia dell’arte
italiana, XII, Momenti di architettura, Torino 1983, pp. 5-45;
- A. CADEI, s.v. Cattedrale, dalla metà del 12° al 14° secolo, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, IV, Roma
1993, pp. 525-558.
Nicola da Guardiagrele e l’arte tardogotica in Italia
CFU 4
Annualità: I Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Giovedì ore 11-13 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Partendo dall’attività dell’orafo Nicola da Guardiagrele e dei suoi collegamenti con la
contemporanea produzione artistica nel Regno di Napoli, a Firenze, in Lombardia e lungo
la direttrice adriatica, il corsi si propone di fornire, in forma saggistica, un quadro
dell’arte tardogotica italiana.
62
BIBLIOGRAFIA
- A.CADEI, Nicola da Guardiagrele. Opere, documenti, Cinisello Balsamo 2005.
- A.CADEI, Il portale dell’Incoronazione della Vergine, in Santa Maria Maggiore a Guardiagrele. La vicenda
medievale, a cura di P.F.Pistilli, Guardiagrele 2005, pp. 51-81.
- A.CADEI, Gli Zavattari nella civiltà pittorica padana del primo Quattrocento, in Il polittico degli Zavattari
a Castel Sant’Angelo, a cura di A.Ghidoli, Firenze 1984, pp. 17-51.
- Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso delle lezioni.
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare personalmente la bibliografia aggiuntiva con il docente.
Altre indicazioni:
E’ valido, con un’altro modulo di 4 CFU dello stesso insegnamento, per una annualità di Storia dell’arte
medievale del vecchio ordinamento.
Storia dell'arte medievale
L-ART/01
Prof.ssa Anna Maria D’Achille
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I Semestre : Lunedì 15-17; II semestre: Lunedì e Mercoledì 15-17, Stanza 19 del Dipartimento di
Storia dell’arte
La meta del viaggio: Roma. Percorsi artistici nella Roma medievale da Costantino
a Cola di Rienzo.
CFU 4
Annualità: Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Lunedì 17-19 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso - previsto per la Laurea Triennale in Scienza del Turismo e per tutti coloro che
debbono conseguire solo 4 crediti nella disciplina - intende mettere a fuoco il ruolo e la
centralità culturale e artistica di Roma nell’Europa medievale dalla fine dell’Impero
Romano all’esilio dei papi ad Avignone (secc. IV-XIV). Saranno presi in esame i
committenti, gli artisti e i complessi monumentali che costituiscono le tappe principali
di questo idale ‘viaggio’ alla riscoperta della città medievale. Sono previsti sopralluoghi.
BIBLIOGRAFIA
- Richard Krautheimer, Roma. Profilo di una città, 312-1308, Edizioni dell’Elefante Roma 1981,
capp. I-VIII (pp. 13-288);
- André Vauchez, Introduzione, in Roma medievale, cura di A. Vauchez, Editori Laterza, Bari 2001,
pp. V-XXX;
- S. Romano, Arte del medioevo romano: la continuità e il cambiamento, ivi, pp. 267- 289.
Altre indicazioni
Ulteriori, facoltativi, arricchimenti bibliografici su temi specifici verranno dati nel corso delle lezioni.
Lineamenti di storia dell’arte medievale (secc. IV-XIV)
CFU 8
Annualità: I Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Lunedì e mercoledì 17-19 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Il modulo - previsto per la Laurea Triennale - intende affrontare la periodizzazione e le
problematiche fondamentali della produzione artistica italiana nel periodo medievale.
BIBLIOGRAFIA
- A.M. Romanini, L’arte medievale in Italia, Firenze 1988;
- P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano 1991, vol. 1, I, vol. 1, II.
63
NON FREQUENTANTI
A.M. Romanini, Il concetto di classico e l’Alto Medioevo, in Magistra Barbaritas. I Barbari in Italia, Milano
1984, pp. 665-678;
A.M. Romanini, Arte Comunale, «Atti dell’11° Congresso internazionale di studi sull’Alto Medioevo, Milano
26-30 ottobre 1987», I, Spoleto 1989, I, pp. 23-52:
- A.M. Romanini, La sconfitta della morte. Arnolfo e l’antico in una nuova lettura del monumento De
Braye, «Arte medievale», s.II, XII (1998-1999), pp. 1-34.
Altre indicazioni
N.B. È indispensabile la conoscenza diretta dei monumenti medievali romani.
Storia dell’arte medievale
L-ART/01
Prof. Pio Francesco Pistilli
e-mail: [email protected]
mercoledì ore 10-12,30; Dipartimento di Storia dell’Arte, stanza 14.
L’arte medievale in Italia dal VI al XIII secolo
CFU 8
I semestre
Annualità: I Laurea triennale
Inizio lezioni:
26 ottobre 2005
mercoledì ore 13-15, venerdì ore 11-13; Aula III del Dipartimento di
Storia dell’Arte.
Il modulo intende fornire un quadro il più possibile esauriente dell’arte medievale in
Italia dall’età paleocristiana fino al Giubileo del 1300, tenendo in considerazione anche i
rapporti con l’Europa settentrionale e il bacino del Mediterraneo.
Le lezioni si svolgeranno sia in classe sia visitando direttamente monumenti e musei
romani interessati dal corso.
BIBLIOGRAFIA
A.M. ROMANINI ED ALTRI, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989 (I ediz.).
Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso delle lezioni.
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare personalmente il programma di esame con il docente.
Storia dell’arte medievale
L-ART/01
Prof.ssa Marina Righetti
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Martedì 11-12,30 stanza 6 del Dipartimento di Storia dell’arte
Arnolfo di Cambio e il mondo classico
CFU 4
Annualità: II e III Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
26 ottobre
Martedì e Mercoledì 9-11 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso intende analizzare il particolare rapporto dello scultore con la classicità; verrà
dapprima presentato sinteticamente il corpus delle opere arnolfiane, analizzando
contestualmente la tecnica scultorea e la sua stretta connessione con il c.d. “principio di
visibilità”. La seconda parte del corso verterà sull’individuazione di tutti gli elementi,
dallo spoglio alle riprese tecniche e iconografiche, che consentono di dimostrare il
particolare rapporto tra Arnolfo e la Roma classica.
E’ richiesta la conoscenza diretta di tutte le opere arnolfiane presenti a Roma.
Il corso verrà affiancato da visite alle mostre arnolfiane di Orvieto e Perugia.
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E’ inoltre prevista la visita alla mostra sull’artista che verrà inaugurata a Firenze alla
fine di dicembre. La visita si svolgerà in gennaio e, benché al di fuori del periodo di
lezioni previsto per il modulo, costituisce parte integrante del corso.
Il corso è riservato a chi ha già conseguito 8 CFU nel settore L-ART/01 e in particolare in
‘Storia dell’arte medievale’
BIBLIOGRAFIA
Il Medioevo, a cura di A.M.Romanini, Firenze, Sansoni, parti VI e VII
A.M. Romanini, s.v., Arnolfo di Cambio, in Enciclopedia dell’arte medievale, II, 1991, pp. 504-513.
A.M. Romanini, Une statue romaine dans la Vierge De Braye, in “Revue de l’art”, CV, 1994, pp. 9-18
A.M. Romanini, Arnolfo pittore: pittura e spazio virtuale nel cantiere gotico, in “Arte medievale”, II serie,
XI, 1-2, 1997, pp.3-22.
A.M. Romanini, La sconfitta della morte. Arnolfo e l’antico in una nuova lettura del monumento De Braye,
II serie, XII-XIII, 1998-1999, pp. 1-33.
NON FREQUENTANTI
Si prega di contattare direttamente la docente per concordare un programma calibrato sulle singole
competenze.
Altre indicazioni
Importante: Il corso può essere frequentato solo da coloro che abbiano già acquisito 8 CFU nel corso di
base di Storia dell’arte medievale
La produzione artistica nella prima età angioina
CFU 4
Annualità: Laurea Specialistica
I semestre
Inizio lezioni:
29 novembre
Martedì e Mercoledì 9-11 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Attraverso le testimonianze artistiche superstiti a Roma, Napoli e nell’Italia CentroMeridionale verrà presa in esame la temperie culturale tra gli anni settanta del XIII
secolo e i primi decenni del XIV, corrispondenti in linea di massima al regno di Carlo
d’Angiò e a quello del figlio Carlo II.
Per una più approfondita comprensione dell’argomento durante il corso sarà dato ampio
spazio sia alla trattazione della cultura rayonnant francese della prima metà del XIII
secolo, sia a quella della produzione artistica che si sviluppa nel Midi francese nella
seconda metà del secolo.
Le lezioni saranno affiancate da sopralluoghi ai monumenti più importanti.
BIBLIOGRAFIA
s.v. Angioini, in “Enciclopedia dell’arte medievale”, I , pp. 657-697
M. Righetti, Architettura tra Roma, Napoli e Avignone nel Trecento, in Roma, Napoli, Avignone. Arte di
Curia, arte di corte 1300-1377, Torino 1996, pp. 93-128.
A. Tomei, Roma senza papa: artisti, botteghe, committenti tra Napoli e la Francia, Ibid., pp.11-54.
M. Righetti, Echi di rayonnant in Abruzzo, in L’Abruzzo in età angioina. Arte di frontiera tra Medioevo e
Rinascimento, Milano 2005 (in corso di stampa)
C. Bruzelius, The Stones of Naples. Church Building in Angevin Italy 1266-1343, Yale University Press, 2004,
pp. 1-131.
Nel corso delle lezioni la bibliografia di base sarà integrata con l’indicazione di testi di riferimento di
carattere più generale.
NON FREQUENTANTI
Si prega di contattare direttamente la docente per concordare un programma calibrato sulle singole
competenze.
65
Storia dell'arte moderna
L-ART/02
Prof. Vincenzo Bilardello
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre: su appuntamento; II semestre: Mercoledì ore 15-16, Venerdì 16-17, stanza 9 del
Dipartimento di Storia dell’arte
Pittura europea a Roma nel 600: A. Elsheimer, P.P. Rubens, A. Van Dyck, N.
Poussin, C. Lorrain, Ribera, Velázquez
CFU 4
Annualità: II – III Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Venerdì ore 17-19 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Il modulo è valido sia per gli studenti principianti, provenienti da tutti i corsi di laurea,
sia per quelli più avanzati che seguono un curriculum specifico di Storia dell’Arte. Il
docente si propone di fare una rassegna compendiaria dei raggiungimenti più importanti
dei geni del Seicento, i quali hanno determinato l’assetto fondamentale dell’epoca
barocca; in corso d’opera saranno toccati punti importanti di questioni teoriche,
metodologiche, storiche, interpretative che costituiscono il quadro normativo della
ricerca e del sapere. Altro argomento affrontato sarà il legame che s’istituisce tra
l’eccellenza rappresentata dall’invenzione dei geni sopraelencati e la produzione
corrente degli altri buoni professionisti.
BIBLIOGRAFIA
- G.C. ARGAN, L’europa delle capitali 1600-1700, Ginevra, Skira 1965 I ed. o successive
- Fa parte integrante del corso la conoscenza accurata delle seguenti chiese e musei:
S.Ignazio
Chiesa del Gesù
S.Pietro
S. Maria in Vallicella
S. Maria degli Angeli
Galleria Borghese
Palazzo Barberini
NON FREQUENTANTI:
- P.Portoghesi, Roma barocca, Bari, Laterza
Storia dell’arte moderna
L-ART/02
Prof.ssa Luciana Cassanelli
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Martedì 11-12,30 e Giovedì ore 16-17 Stanza 12 del Dipartimento di Storia dell’Arte.
Città ideale, città reale, città dipinta dal Quattrocento al Seicento
La città ideale tra utopia civile e difesa militare. La storia della città e le realizzazioni
urbanistiche. La città dipinta: dal fondale all’ambiente.
CFU 4+4
Annualità: Laurea Triennale e Vecchio Ordinamento
II semestre
Inizio lezioni:
2 Marzo
Martedì 13-15 Aula I Giovedìore 17-19 Aula II del Dipartimento di Storia
dell’arte
MODULO MUTUABILE per l’insegnamento di Storia sociale dell’arte L-ART/02
Il corso è indirizzato a un’attività formativa di base e si rivolge a tutti gli studenti. Può
essere seguito per metà (CFU 4) o per intero (CFU8).
Si articola in due cicli di lezioni: il primo ciclo è dedicato alla lettura e all’
interpretazione di alcune opere di pittura, scultura e architettura in Italia dal
Quattrocento al Settecento.
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Nel secondo ciclo, attraverso la rappresentazione della città nei dipinti e le realizzazioni
urbanistiche, si analizza il modo di concepire lo spazio e l’ambiente urbano, luogo
fondamentale della produzione artistica.
BIBLIOGRAFIA
Per l’inquadramento della storia dell’arte in Italia dal Quattrocento al Settecento, un manuale a scelta tra
i due seguenti:
Bora G., Fiaccadori G., Negri A. , Nova A., I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi, vol. 3 e vol.4 Electa Bruno Mondadori, Milano, 2003
De Vecchi P., Cerchiari E., Arte nel tempo, vol. II, Bompiani, Milano, varie edizioni.
Per le lezioni sulla città:
Dispense del corso
Altre indicazioni
Lo studente che si presenta all'esame deve essere in grado di riconoscere l'autore e il soggetto delle opere
d’arte inserite nel contesto storico e culturale e di sapere esporre, in forma chiara e essenziale, il
linguaggio visivo dell’artista. Verranno organizzate forme di didattica attiva (sopralluoghi ai musei e ai
monumenti, lezioni di recupero, esercitazioni di gruppo) e possibilità di esoneri di parte dei programmi di
esame, soprattutto per la preparazione manualistica considerata indispensabile e prioritaria per la prima
annualità della disciplina.
NON FREQUENTANTI
Programma da concordare con il docente
Per l'assegnazione della tesi di laurea sono richiesti: un piano di studi di storia dell'arte, la
biennalizzazione dell' esame di storia sociale dell'arte o/e di storia dell'arte moderna, la conoscenza di
almeno una lingua europea.
LAUREA QUADRIENNALE
Gli studenti del vecchio ordinamento devono portare due moduli ( a scelta : o i due della laurea triennale
o uno della laurea triennale e uno della laurea specialistica) e la prova orale deve essere accompagnata da
due relazioni scritte su argomenti scelti con il docente tra quelli affrontati durante le lezioni.
E' richiesta una buona conoscenza delle chiese, delle collezioni, delle gallerie , dei musei e dei monumenti
di Roma.
Per l'assegnazione della tesi di laurea sono richiesti: un piano di studi di storia dell'arte, biennalizzazione
dell' esame di storia sociale dell'arte e/o di storia dell'arte moderna, la conoscenza di due lingue europee.
NON FREQUENTANTI
Programma da concordare con il docente
Storia dell'arte moderna
L-ART/02
Prof.ssa Claudia Cieri Via
e-mail: [email protected]
Ricevimento: dopo le lezioni ore 13-14, stanza 5 del Dipartimento di Storia dell’arte
Andrea Mantegna e la sopravvivenza dell’Antico fra Quattrocento e Cinquecento
CFU 8
Annualità: Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
4 ottobre
Martedì e Giovedì ore 11-13 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
MODULO MUTUATO DALL’INSEGNAMENTO DI Iconografia e Iconologia L-ART/02
Il corso ha come obiettivo la conoscenza dell’opera di Andrea Mantenga con particolare
attenzione al tema dell’Antico e della sua sopravvivenza nella cultura artistica del
Quattrocento e del Cinquecento. Il corso per gli studenti di Storia dell’arte moderna
intende analizzare e approfondire storicamente l’opera dell’artista padovano nel
contesto artistico e culturale del suo tempo e mettere a fuoco gli aspetti salienti che
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hanno caratterizzato la produzione artistica a lui contemporanea alla luce in
particolare della rinascita dell’antico e della sua elaborazione nell’arte del XV e del XVI
secolo.
BIBLIOGRAFIA
Gli studenti dovranno conoscere la storia dell’arte del Quattrocento e del Cinquecento attraverso i
seguenti manuali:
- G.C.Argan, Storia dell’arte italiana , Sansoni , Firenze 1968
- G.Bora, G.Fiaccadori, A. Negri, A.Nova, I luoghi dell’arte. Storia opere e percorsi , vols.3-4, Bruno
Mondatori Electa Milano 2003
- Storia dell’arte italiana, Il Cinquecento, Saggi di G.Romano, A.Pinelli, L.Spezzaferro, Einaudi Torino
1982, pp.1-274
L’opera completa di Andrea Mantegna attraverso i seguenti testi:
- R.Lightbown, Andrea Mantegna, Mondadori, Milano 1979
- C.Cieri Via, Andrea Mantegna , Giunti, Firenze 1994
- A. Di Niccolò Salmazo, Il soggiorno padovano di Andrea Mantegna, Padova,1993
- A. Di Niccolò Salmazo, Andrea Mantegna, Ginevra 2004
Gli argomenti trattati nel corso delle lezioni dovranno essere integrati dai saggi raccolti nelle dispense del
corso che saranno disponibili a partire da Dicembre 2005 presso il Centro fotocopie
NON FREQUENTANTI:
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conoscere tutti gli argomenti affrontati nel corso e dovranno
portare per l’esame oltre alla bibliografia per gli studenti frequentanti anche l’integrazione per gli
studenti non frequentanti.
Integrazione per gli studenti non frequentanti:
V.Farinella, Archeologia e pittura a Roma fra Quattrocento e Cinquecento, Einaudi, Torino 1992
A.Pinelli, La bellezza impura. Arte e politica nell’Italia del Rinascimento, Editori Laterza, Roma –Bari 2004
Altre indicazioni:
Per qualunque chiarimento gli studenti potranno consultare il sito dell’Università, utilizzare le ore di
ricevimento oppure rivolgersi al mio indirizzo e-mail: claudia.cierivia @uniroma1.it
Storia dell'arte moderna
L-ART/02
Prof. Valter Curzi
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre, Martedì dopo la lezione; II semestre, Martedì ore 16; stanza 11 del Dipartimento di
Storia dell’arte
Arte in Italia tra Quattrocento e Cinquecento
CFU 4
Annualità: I Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Martedì ore 13-15, Venerdì 17-19; Aula I del Dipartimento di Storia
dell’arte
Il modulo intende fornire le conoscenze di base della storia dell’arte italiana dei secoli
XV e XVI. I differenti ambiti culturali verranno presi in esame nel rapporto con le
presenze artistiche più significative, con le dinamiche della committenza, oltre che con i
sistemi di promozione e di diffusione della produzione artistica
BIBLIOGRAFIA:
Manuali:
Bora G.,Fiaccadori G.,Negri A.,Nova A., I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi, vol. 3, Electa - Bruno
Mondadori, Milano, 2003
De Vecchi P., Cerchiari E., Arte nel tempo, vol.II, Bompiani, Milano, varie edizioni.
V. Curzi, Andrea Mantegna: "vir in ea arte praestantissimus", in U. Baldini, V. Curzi, C. Prete, Andrea
Mantegna, Firenze, Ed. Il Fiorino 1997, pp. 53-72.
68
NON FREQUENTANTI:
Testo di approfondimento per gli studenti non frequentanti (lettura consigliata anche agli
altri studenti):
G. Gentilini, Brunelleschi e Ghiberti, Donatello e Luca della Robbia, Masaccio: le arti a
confronto, in Lezioni di Storia dell’Arte. Dall’Umanesimo all’Età barocca, II, Milano, Skira
2003, pp. 22-49.
Arte in Italia tra Seicento e Settecento
CFU 4
Annualità: I Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
ottobre
Martedì ore 13-15, Venerdì 17-19; Aula I del Dipartimento di Storia
dell’arte
Il modulo intende fornire le conoscenze di base della storia dell’arte italiana dei secoli
XVI e XVII. I differenti ambiti culturali verranno presi in esame nel rapporto con le
presenze artistiche più significative, con le dinamiche della committenza, oltre che con i
sistemi di promozione e di diffusione della produzione artistica.
BIBLIOGRAFIA:
manuali:
Bora G.,Fiaccadori G.,Negri A.,Nova A., I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi, vol. 3, Electa - Bruno
Mondadori, Milano, 2003
De Vecchi P., Cerchiari E., Arte nel tempo, vol.II, Bompiani, Milano, varie edizioni.
NON FREQUENTANTI:
Testo di approfondimento per gli studenti non frequentanti (lettura consigliata anche agli
altri studenti):
S. Susinno, Dal Classicismo al Neoclassicismo, in Lezioni di Storia dell’Arte. Dal trionfo del
barocco all’età romantica, III, Milano, Skira 2003, pp. 248-273.
La “città delle immagini”. Tutela di Venezia tra Ottocento e
Novecento
CFU 4
Annualità: I Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Martedì ore 17-19, Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
MODULO MUTUABILE per gli insegnamenti di LEGISLAZIONE DEI BENI STORICO-ARTISTICI
(IUS/09) E STORIA E TEORIA DEL RESTAURO(L-ART/04)
Il corso è dedicato al tema della tutela storica del patrimonio storico-artistico e
monumentale di Venezia tra Ottocento e Novecento. Non si tratta dunque di un corso di
storia dell’arte inteso nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto di un’occasione
per riflettere sulla complessità e sul valore del patrimonio culturale, colto nella sua
totalità, e per individuare le problematiche nel tempo della sua protezione e della sua
salvaguardia. Particolare attenzione verrà dedicata alle drammatiche vicende che
interessano opere d’arte e monumenti nel corso della prima e della seconda guerra
mondiale, indagate nel rapporto con le trasformazioni che investono l’ambito del
restauro e della museologia.
BIBLIOGRAFIA
Biografie di Giovanni Bellini e Giorgione da Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti di
Giorgio Vasari [Firenze1568, edizione critica a scelta]
R. Goffen, Giovanni Bellini: il Rinascimento visto da Rialto, in Il colore ritrovato. Bellini a Venezia, a
cura di R. Goffen e G. Nepi Scirè, catalogo della mostra (Venezia 2000-2001), Milano, Electa 2000, pp. 323
La tecnica pittorica di Giovanni Bellini, ibidem, pp. 184-202.
Schede di catalogo delle opere, ibidem, pp. 102-175.
A.Gentili, Tracce di Giorgione. La cultura ebraica e la scienza astrologica, in Giorgione “Le meraviglie
dell’arte”, catalogo della mostra a cura di G. Nepi Scirè e S. Rossi, (Venezia 2003-2004), Venezia,
Marsilio, 2003, pp. 19-31.
69
S. Settis, Giorgione in Sicilia. Sulla data e la composizione della Pala di Castelfranco, ibidem, pp. 32-61.
D. Samadelli, C. Scardellato, La Pala di Castelfranco. Restauro e problemi conservativi, ibidem, pp. 182186
S. Rossi, P. Spezzani, Indagini radiografiche, riflettografiche all’ infrarosso e restauro della pala di
Castelfranco, ibidem, pp. 201-207
Schede di catalogo delle opere nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9
NON FREQUENTANTI
Si aggiunga il seguente testo:
A. Nova, Verso la fabbrica del corpo: anatomia e bellezza nell’opera di Leonardo e Giorgione, in Lezioni
di Storia dell’Arte. Dall’Umanesimo all’Età barocca, II, Milano, Skira 2003, pp. 154-183.
Storia dell'arte moderna
L-ART/02
Prof. David Frapiccini
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Venerdì ore 11, stanza 17 del Dipartimento di Storia dell’arte
Temi e contesti della cultura figurativa italiana tra XV e XVI secolo
CFU 4
Annualità: Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Giovedì ore 15-17 Venerdì ore 9-11 Aula II del Dipartimento di Storia
dell’arte
Temi e modelli della cultura figurativa rinascimentale costituiranno il privilegiato
oggetto di analisi del presente modulo, con una particolare attenzione al contesto
romano tra fine Quattrocento e inizi Cinquecento. Sarà dato ampio spazio ai cantieri
artistici nati dalla volontà di esprimere per immagini specifiche esigenze celebrative,
politiche, culturali e devozionali. In definitiva l’idea di Roma come centro di ricezione e
di diffusione nell’ambito della produzione figurativa costituirà il nucleo fondamentale
del percorso.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte istituzionale si consiglia il seguente manuale:
- G. CRICCO, F. P. DI TEODORO, Itinerario nell’arte, vol. II, da Giotto all’età barocca, Bologna, Zanichelli,
2004, limitatamente alle pp. 572-857.
Inoltre è richiesta la preparazione sul seguente contributo:
- V. FARINELLA, Un percorso nella cultura artistica romana, in Storia di Roma dall’antichità a oggi. Roma
del Rinascimento, a cura di A. Pinelli, Roma-Bari, Editori Laterza, 2001, pp. 337-392 (disponibile in
fotocopia).
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti e quelli del vecchio ordinamento sono tenuti a svolgere la preparazione sul
manuale, sul contributo precedentemente indicato e sui due seguenti saggi:
- M. L. GUALANDI, «Roma resurgens». Fervore edilizio, trasformazioni urbanistiche e realizzazioni
monumentali da Martino V Colonna a Paolo V Borghese, in Storia di Roma dall’antichità a oggi. Roma del
Rinascimento, a cura di A. Pinelli, Roma-Bari, Editori Laterza, 2001, pp. 123-160 (disponibile in fotocopia).
- C. SAVETTIERI, Lo spettacolo del potere: i luoghi, i simboli, le feste, in Storia di Roma dall’antichità a
oggi. Roma del Rinascimento, a cura di A. Pinelli, Roma-Bari, Editori Laterza, 2001, pp. 161-198
(disponibile in fotocopia).
Altre indicazioni
Il modulo è riservato agli studenti afferenti al Dipartimento di Arti e Scienze dello spettacolo. Per
giungere al numero di otto crediti è necessario sostenere anche l’esame relativo al II modulo (prof.ssa
Susanne Meyer). Gli appelli di esame dei due moduli si terranno nelle medesime date.
Gli studenti del vecchio ordinamento per la I annualità sono tenuti a sostenere gli esami del I modulo
(prof. David Frapiccini) e del II modulo (prof.ssa Susanne Meyer), mentre per la II e III annualità si richiede
di concordare un programma individuale con il docente. Nel corso del modulo si terranno due visite di
studio i cui contenuti costituiranno parte integrante della prova di esame.
70
Storia dell'arte moderna
L-ART/02
Prof.ssa Susanne Adina Meyer
e-mail:
Ricevimento: Venerdì ore 11, stanza 17 del Dipartimento di Storia dell’arte
L'arte in Italia dalla Controriforma all'età napoleonica: temi e percorsi
CFU 4
Annualità: Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
aprile
Giovedì ore 15-17 Venerdì ore 9-11 Aula II del Dipartimento di Storia
dell’arte
Il corso prevede l'analisi dei principali momenti della storia artistica italiana dalla fine
del Cinquecento fino all'inizio dell'Ottocento. Saranno trattati i diversi aspetti della
storia dell'arte di questi secoli in modo da fornire un primo approccio generale alla storia
dell'arte moderna e alle diverse metodologie e prospettive storiografiche. Particolare
attenzione sarà data al mondo artistico romano e al suo centrale ruolo nella storia
dell'arte europea.
Il corso verrà integrato da due visite di studio che verranno comunicate durante le
lezioni e che costituiranno parte integrante della prova d'esame.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte istituzionale si consiglia il seguente manuale:
- Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione maior, vol. II, da Giotto all’età
barocca, Bologna, Zanichelli, 2004, limitatamente ai capitoli 21-23, pp. 942-1051 e vol. III Dall’Età dei
Lumi ai giorni nostri, versione maior, Bologna, Zanichelli, 2005, limitatamente al capitolo 24, pp. 10521107.
Testi di approfondimento su Roma:
Lo studente dovrà scegliere tre tra i seguenti saggi contenuti nel volume Roma moderna, a cura di Giorgio
Ciucci, Roma-Bari, Laterza, 2002 [fotocopie presso il Centro Fotocopie di Facoltà]:
- Jörg Garms, Vedute, pp. 3-37.
- Maria Gori Sassoli, La città della rappresentazione: le feste e gli spettacoli, pp. 181-216.
- Maurizio Gargano, L’invenzione dello spazio urbano, pp. 217- 244.
- Giovanna Curcio, Da città a Metropoli: la nuova edilizia del Settecento, pp. 245- 276.
- Angela Cipriani, Accademie e botteghe d’arte, pp. 307- 322.
- Susanna Pasquali, Roma antica: memorie materiali, storia e mito, pp. 323-347.
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti e del Vecchio Ordinamento devono integrare il programma con uno dei due
seguenti testi:
- Francis Haskell, Mecenati e pittori. Studi sui rapporti tra arte e società italiana nell'età barocca, I ed.
italiana, Firenze, Sansoni, 1966 (o edizioni successive), limitatamente alla parte prima "Roma", paragrafi IV [fotocopie presso il Centro Fotocopie di Facoltà].
- Orietta Rossi Pinelli, Il secolo della ragione e delle rivoluzioni. La cultura visiva nel Settecento
europeo,Torino, UTET, 2000, limitatamente alle pp. 3-35 e 73-111 [fotocopie presso il Centro Fotocopie di
Facoltà].
Altre indicazioni
Il modulo è riservato agli studenti afferenti al Dipartimento di Arti e Scienze dello spettacolo. Per
giungere al numero di otto crediti è necessario sostenere anche l’esame relativo al I modulo (prof. David
Frapiccini). Gli appelli di esame dei due moduli si terranno nelle medesime date.
Gli studenti del Vecchio Ordinamento per la I annualità sono tenuti a sostenere gli esami del I modulo
(prof. David Frapiccini) e del II modulo (prof.ssa Susanne Meyer), mentre per la II e III annualità si richiede
di concordare un programma individuale con il docente.
71
Storia dell’arte moderna
L-ART/02
Prof.ssa Gabriella Minunno
e-mail:
Ricevimento: I semestre: Martedì e Giovedì ore 10-12. II semestre: Martedì ore 10-12 e Venerdì ore 11-12. Stanza
12 del Dipartimento di Storia dell’Arte.
Artisti di “importazione” nella Roma quattrocentesca
CFU 4
Annualità: I Laurea triennale
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Venerdì ore 9-11 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Oggetto del modulo sono le arti figurative a Roma nel XV secolo. In un contesto storico e
religioso complesso, spesso difficile, viene attuato il progetto artistico e culturale che
restituirà all’Urbe cristiana il prestigio del passato. Illustri committenti – primi fra tutti i
Papi - chiamano nella città, tornata ad essere sede pontificia, i grandi Maestri
provenienti da altri Centri e da altre Corti, depositari di conoscenze e tradizioni diverse:
artisti che saranno protagonisti e artefici di quella “rinascita” perseguita ed attuata con
grande determinazione dai Pontefici.
Durante il percorso di studio sarà privilegiato il tema relativo all’attività pittorica dei
Maestri fiorentini.
BIBLIOGRAFIA
V. Golzio, G. Zander, L’arte in Roma nel secolo XV, Cappelli ed., Bologna 1968 (in particolare: della parte
prima i capitoli I, II, III, VI ; della parte seconda i capitoli I, II, III, VII; dell’Appendice le parti relative ai
capitoli in oggetto)
A. Pinelli, La pittura a Roma e nel Lazio nel Quattrocento, in AA. VV., La pittura in Italia. Il
Quattrocento, tomo II, Electa, Venezia 1987, pp. 414-436
B. Toscano, Oscillazioni della committenza religiosa a metà Quattrocento, ibid., pp. 507-513
S. Guarino, Rinascimento a Roma, F. Motta ed., Milano 2004, pp. 10-177
M. De Luca., Dopo il Beato Angelico: storia dei restauri, in AA. VV., Il Beato Angelico e la Cappella
Niccolina: storia e restauro, a cura di F. Buranelli, Ed. Musei Vaticani, Istituto Geografico De Agostini,
Novara, 2001
P. Zambrano, J. K. Nelson, Filippino Lippi, Electa, 2004 ( parti da definire )
NON FREQUENTANTI
I non frequentanti concorderanno il programma con il docente.
Altre indicazioni
Ulteriori indicazioni bibliografiche e precisazioni saranno fornite nel corso delle lezioni.
Storia delle arti decorative e industriali
L-ART/O3
Prof.ssa Rosalba Zuccaro
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre: Giovedì 9,30-12; II semestre: dopo le lezioni, Stanza 9 del Dipartimento di Storia
dell’arte
Il libro d’artista
CFU 4
Annualità: II e III Laurea triennale e specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Martedì 17-19 Aula II del Dipartimento di Storia dell’arte
Il corso intende delineare un profilo storico-critico della produzione di “libri”
nell’ambito dell’attività di tre artisti, Bruno Munari (Milano 1907-1999), Maria Lai
(Ulassai 1919), Mirella Bentivoglio (Klagenfurt 1922), caratterizzati da differenti
concezioni e modalità operative, pure nella sperimentazione di materiali e tecniche.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà fornita all’inizio di ottobre
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Storia delle tecniche artistiche
L-ART/O4
Prof.ssa Silvia Bordini
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Lunedì 15-17; Stanza 17 del Dipartimento di Storia dell’arte
Arte e nuove tecnologie. Le pratiche del video
CFU 4
Annualità: Laurea Triennale e Specialistica
I semestre
Inizio lezioni:
Mercoledì 13-15 aula II; Venerdì 15-17 aula I del Dipartimento di Storia
dell’arte
Alimentando la propria immaginazione dal confronto con le nuove tecnologie numerosi
artisti contemporanei hanno inventato nuove forme di rappresentazione. La storia dei
loro metodi e procedimenti costituisce una chiave di lettura degli orientamenti del
moderno e del postmoderno, testimoniando i profondi mutamenti nel rapporto tra
l’artista, gli strumenti, l’opera e il pubblico.
BIBLIOGRAFIA
V. Valentini, Le pratiche del video, Bulzoni, Roma 2003;
S. Bordini, Arte elettronica, Giunti, Firenze 2004
Storia delle tecniche artistiche
L-ART/04
Prof.ssa Gabriella Minunno
e-mail:
Ricevimento: I semestre: Martedì e Giovedì ore 10-12. II semestre: Martedì ore 10-12 e Venerdì ore 11-12. Stanza
12 del Dipartimento di Storia dell’Arte.
Tecniche artistiche e materiali
CFU 4
Annualità: I Laurea triennale
I semestre
Inizio lezioni:
10 ottobre
Lunedì ore 10-12 Aula I del Dipartimento di Storia dell’arte
Modulo di base consigliato agli studenti di prima annualità in quanto si propone di fornire
gli elementi indispensabili alla conoscenza di materiali, supporti, strumenti e dei
procedimenti tecnici relativi a disegno, pittura e scultura. Saranno prese in esame opere
d’arte realizzate secondo le tecniche oggetto di studio, in modo da porre in evidenza
l’inscindibile nesso fra materia e forma.
BIBLIOGRAFIA
E. Baccheschi e altri, Le tecniche artistiche, a cura di C.Maltese, Mursia, Milano 1985 (in particolare le
parti relative a disegno, pittura e scultura)
E. I. Basile, I supporti nelle arti pittoriche, storia, tecnica, restauro, a cura di C. Maltese, Mursia,
Milano 1990, 2 voll. (parti da definire)
P. Ball, Colore. Una biografia, BUR, Milano 2004, pp. 57-155
AA VV, Michelangelo Merisi da Caravaggio. Come nascono i capolavori, a cura di M. Gregori,
Electa, Milano 1991 (parti da definire)
NON FREQUENTANTI
I non frequentanti concorderanno il programma con il docente.
Altre indicazioni
Ulteriori indicazioni bibliografiche e precisazioni saranno fornite nel corso delle lezioni
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Storia e teoria del restauro
L-ART/04
Prof. Valter Curzi
e-mail: [email protected]
Ricevimento: I semestre, Martedì dopo la lezione; II semestre, Martedì ore 16; stanza 11 del Dipartimento di
Storia dell’arte
La “città delle immagini”. Tutela di Venezia tra Ottocento e
Novecento
CFU 4
Annualità: I Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
marzo
Martedì ore 17-19, Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
MODULO MUTUATO DALL’INSEGNAMENTO DI Storia dell’arte moderna L-ART/02
Il corso è dedicato al tema della tutela storica del patrimonio storico-artistico e
monumentale di Venezia tra Ottocento e Novecento. Non si tratta dunque di un corso di
storia dell’arte inteso nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto di un’occasione
per riflettere sulla complessità e sul valore del patrimonio culturale, colto nella sua
totalità, e per individuare le problematiche nel tempo della sua protezione e della sua
salvaguardia. Particolare attenzione verrà dedicata alle drammatiche vicende che
interessano opere d’arte e monumenti nel corso della prima e della seconda guerra
mondiale, indagate nel rapporto con le trasformazioni che investono l’ambito del
restauro e della museologia.
BIBLIOGRAFIA
G. Tranquilli, P. Edwards, in Restauratori e restauri in archivio, a cura di G. Basile, I, Firenze, Nardini
ed., 2003, pp. 63-70
V. Curzi, Giovan Battista Cavalcaselle funzionario dell’amministrazione delle Belle Arti e la questione
del restauro, in “Bollettino d’arte”, VI, 1996-1997, pp. 189-198.
L. Rissotto, Formazione e professionalità tra Ottocento e Novecento: da “mestiere a “professione
liberale”, in Giovanni Secco Suardo. La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell’opere d’arte,
Atti del convegno internazionale di studi (Bergamo, 1995), supplemento del “Bollettino d’Arte”, n. 98,
pp. 119-122
M. Panzeri, La tradizione del restauro a Bergamo tra XIX e XX secolo: Mauro Pellicioli, un caso
paradigmatico, ibidem, pp. 95-111
M. Cordaro, Teoria e pratica del restauro in Cesare Brandi, in M. Cordaro, Restauro e tutela. Scritti
scelti (1969-1999), Annali dell’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, 8/2000, pp. 55-77
S. Parca, Restauri pittorici a Venezia. Mauro Pellicioli alle Gallerie dell’Accademia: dal dopoguerra agli
anni Sessanta del Novecento, in Venezia: la tutela per immagini. Un caso esemplare dagli archivi della
Fototeca Nazionale, catalogo della mostra a cura di P. Callegari e V. Curzi, (Roma, 2005), in corso di
stampa.
Schede conservative dei dipinti di Giovanni Bellini, in Il colore ritrovato. Bellini a Venezia, a cura di R.
Goffen e G. Nepi Scirè, catalogo della mostra (Venezia 2000-2001), Milano, Electa 2000, pp. 26- 42
NON FREQUENTANTI
Si aggiungano i seguenti contributi dal catalogo Venezia: la tutela per immagini. Un caso esemplare dagli
archivi della Fototeca Nazionale, a cura di P. Callegari e V. Curzi:
Interventi di restauro del patrimonio edilizio della città tra ripristino e conservazione, di Francesca
Romana Liguori; I restauri architettonici a Venezia negli anni Trenta del Novecento, di Paola Pascoletti.
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Storia sociale dell’arte
L-ART/02
Prof.ssa Luciana Cassanelli
e-mail: [email protected]
Ricevimento: Martedì 11-12,30 e Giovedì ore 16-17 Stanza 12 del Dipartimento di Storia dell’Arte.
Città ideale, città reale, città dipinta dal Quattrocento al Seicento
La città ideale tra utopia civile e difesa militare. La storia della città e le realizzazioni
urbanistiche. La città dipinta: dal fondale all’ambiente.
CFU 4+4
Annualità: Laurea Triennale e Vecchio Ordinamento
II semestre
Inizio lezioni:
2 Marzo
Martedì 13-15 Aula I Giovedìore 17-19 Aula II del Dipartimento di Storia
dell’arte
MODULO MUTUATO DALL’INSEGNAMENTO DI Storia sociale dell’arte LART/02
Il corso è indirizzato a un’attività formativa di base e si rivolge a tutti gli studenti. Può
essere seguito per metà (CFU 4) o per intero (CFU8).
Si articola in due cicli di lezioni: il primo ciclo è dedicato alla lettura e all’
interpretazione di alcune opere di pittura, scultura e architettura in Italia dal
Quattrocento al Settecento.
Nel secondo ciclo, attraverso la rappresentazione della città nei dipinti e le realizzazioni
urbanistiche, si analizza il modo di concepire lo spazio e l’ambiente urbano, luogo
fondamentale della produzione artistica.
BIBLIOGRAFIA
Il corso è mutuato dagli studenti di storia sociale dell’arte con le seguenti opportune variazioni
bibliografiche: alcuni saggi di autori particolarmente interessati a considerare la produzione artistica del
Rinascimento e del Seicento come testimonianza di un rapporto sociale. Le opere vengono interpretate
alla luce della committenza laica e religiosa sia a destinazione pubblica che privata, per rintracciare le
dinamiche di ideazione, progettazione e produzione da una parte e di ricezione dall'altra.
Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo: per 4 crediti due testi; per 8 crediti 4 testi, a scelta,
ma da concordare con il docente, tra i seguenti :
BAXANDALL M., Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento , Einaudi, Torino, varie edizioni
BATTISTI E., L’Antirinascimento, Garzanti, Milano 1989
BATTISTI E., Iconologia ed ecologia del giardino e del paesaggio, a cura di G. Saccaro Del Buffa, Leo
S.Olschki, Firenze 2004
CALABI D., La città del primo Rinascimento, Laterza, Bari 2001
CASSANELLI L., Le corti rinascimentali: committenti e artisti, Sinnos , Roma 2004
CASTELNUOVO E., Arte. Industria. Rivoluzioni, Einaudi, Torino, 1985
CHASTEL A., La grande officina. Arte italiana 1460 -1500, BUR Arte, Milano 2003
FREEDBERG D., Il potere delle immagini, Einaudi, Torino 1993
GOMBRICH E. H., L'uso delle immagini. Studi sulla funzione sociale dell'arte e sulla comunicazione visiva,
Leonardo Arte, Milano 1999
HASKELL F., Mecenati e pittori. Studi sui rapporti tra arte e società italiana nell’età barocca, Sansoni,
Firenze1966 edizioni successive.
HASKELL F., Le immagini della storia, Einaudi, Torino 1997
PINELLI A., La Bellezza impura. Arte e politica nell’Italia del Rinascimento, Laterza, Roma-Bari 2004
SHEARMAN J., Arte e spettatore nel Rinascimento italiano, Jaka Book, Milano, 2000
WACKERNAGEL M., Il mondo degli artisti nel Rinascimento fiorentino. Committenti , botteghe e mercato
dell’arte, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1994
NON FREQUENTANTI
Programma da concordare con il docente
Per l'assegnazione della tesi di laurea sono richiesti: un piano di studi di storia dell'arte, la
biennalizzazione dell' esame di storia sociale dell'arte o/e di storia dell'arte moderna, la conoscenza di
almeno una lingua europea.
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Altre indicazioni
Lo studente che si presenta all'esame deve essere in grado di riconoscere l'autore e il soggetto delle opere
d’arte inserite nel contesto storico e culturale e di sapere esporre, in forma chiara e essenziale, il
linguaggio visivo dell 'artista. Verranno organizzate forme di didattica attiva (sopralluoghi ai musei e ai
monumenti, lezioni di recupero, esercitazioni di gruppo) e possibilità di esoneri di parte dei programmi di
esame, soprattutto per la preparazione manualistica
considerata indispensabile e prioritaria per la prima annualità della disciplina.
LAUREA QUADRIENNALE
Gli studenti del vecchio ordinamento devono portare due moduli ( a scelta : o i due
della laurea triennale o uno della laurea triennale e uno della laurea specialistica) e la
prova orale deve essere accompagnata da due relazioni scritte su argomenti scelti con il
docente tra quelli affrontati durante le lezioni.
E' richiesta una buona conoscenza delle chiese, delle collezioni, delle gallerie , dei musei
e dei monumenti di Roma.
Per l'assegnazione della tesi di laurea sono richiesti: un piano di studi di storia dell'arte,
biennalizzazione dell' esame di storia sociale dell'arte e/o di storia dell'arte moderna, la
conoscenza di due lingue europee.
NON FREQUENTANTI
Programma da concordare con il docente
Il mito di Leonardo (3). Leonardo e gli studi della città
Proposte, studi, appunti, disegni e cartografie su temi urbani.
CFU 4
Annualità: Laurea Specialistica
II semestre
Inizio lezioni:
6 Marzo
Lunedì ore 11-13 Aula III del Dipartimento di Storia dell’arte
Il modulo conclude un ciclo di lezioni, iniziato nel 2002, sulla storia degli studi,
divulgazione, uso e consumo della produzione artistica e culturale nell’età
contemporanea, dell’artista considerato un genio del Rinascimento.
Il modulo di carattere seminariale è indicato per lo studente che ha una buona
conoscenza della storia dell’arte. E’ consigliata la frequenza e la partecipazione degli
studenti alle esercitazioni di gruppo, alle relazioni orali e alla verifica in itinere. Gli
studenti dovranno approfondire il dibattito che contrappone alla storia sociale dell'arte
la sociologia dell'arte come da bibliografia consigliata dal docente durante le lezioni (
Antal, Hauser, Francastel, Castelnuovo, Maltese, Bourdieu, Paz, Tota, Heinich, ecc.).
La prova finale orale deve essere accompagnata per gli studenti della laurea specialistica
da due relazioni scritte su argomenti scelti con il docente tra quelli affrontati durante le
lezioni.
Per l'assegnazione della tesi di laurea sono richiesti: un piano di studi di storia dell'arte,
biennalizzazione dell' esame di storia sociale dell'arte e di storia dell'arte moderna, la
conoscenza di due lingue europee.
BIBLIOGRAFIA
Arasse D., Léonard de Vinci: le rythme du monde, Paris 2003
Chastel A., Leonardo da Vinci: studi e ricerche 1952-1990, Torino 1995
Fara A., (a cura di), Leonardo a Piombino e l'idea di città moderna tra Quattrocento e Cinquecento,
Firenze 1999
Fara, A., Leonardo e l'architettura militare, XXXVI lettura vinciana, 15 aprile 1996, città di Vinci,
Biblioteca Leonardiana, Firenze 1997
Firpo L., Leonardo architetto e urbanista, Milano 1971
Pardo M., “ Memory imagination figuration: Leonardo da Vinci and the painter’s mind” in S. Küchler, W.
Melion (a cura di), Images of memory: on remembering and representation, Washington 1991
Pedretti C., Leonardo architetto, IV ed., Milano 1995
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Storia dell`arte - Facoltà di Scienze Umanistiche