programmi
degli insegnamenti
del corso di laurea
triennale
I ANNO
FISICA APPLICATA ALLE SCIENZE MOTORIE (SM)
Docente: prof. Paolo Viglino
Programma
1) Elementi introduttivi
2) Statica: forze
3) Statica: equilibrio
4) Cinematica
5) Dinamica
6) Energia
7) Fluidi
8) Alcune caratteristiche dello stato solido
9) Cenni di Termodinamica
10) Cenni su di alcuni fenomeni elettrici
Testi consigliati
GOMBIA e LANCONELLI, Elementi di Fisica nelle scienze motorie. GIRALDI ed.
E-mail : [email protected]
ANATOMIA UMANA
Docente: prof.ssa Paola Saccheri
Programma
- Apparato locomotore
Caratteristiche generali dello scheletro e delle articolazioni.
Classificazione delle articolazioni.
La colonna vertebrale: struttura generale delle vertebre, caratteristiche
delle vertebre cervicali, toraciche, lombari, osso sacro e coccige.
Articolazioni del rachide.
La gabbia toracica: generalità. Le coste e lo sterno. Articolazioni della
gabbia toracica.
Il cingolo scapolare: clavicola, scapola. Articolazioni sternoclavicolare e
acromioclavicolare.
Lo scheletro dell'arto superiore: omero, radio, ulna e ossa della mano.
Articolazione gleno omerale, il gomito, il polso e articolazioni della mano.
L'osso dell'anca. Articolazioni sacroiliaca, sacrococcigea e sinfisi pubica.
Lo scheletro dell'arto inferiore: femore tibia, fibula, rotula, tarso,
metatarso e falangi. Articolazione coxofemorale, il ginocchio, la caviglia,
articolazioni del piede.
Neurocranio e splancnocranio: generalità e cenni sulle singole ossa.
Generalità sui muscoli.
Cenni sui muscoli mimici.
Cenni sui muscoli anteriori del collo. Muscoli prevertebrali e muscoli della
regione laterale del collo.
Muscoli del dorso e muscoli estensori della colonna.
Muscoli toracoappendicolari.
Muscoli del cingolo scapolare.
Muscoli del braccio.
Muscoli dell'avambraccio.
Cenni sui muscoli della mano.
Muscoli intrinseci del torace.
Il diaframma.
Muscoli dell'addome.
Muscoli della fossa iliaca e della regione glutea.
Cenni sui muscoli del perineo.
Muscoli della regione anteriore, mediale e posteriore della coscia.
Il triangolo dello Scarpa; il canale degli adduttori.
Muscoli della regione anteriore, laterale e posteriore della gamba.
Cenni sui muscoli del piede.
- Apparato cardiocircolatorio
Il sangue: composizione; l'emocromo e l'ematocrito.
Cuore: posizione, rapporti, configurazione esterna ed interna. Generalità
sulla circolazione arteriosa; cenni sui principali vasi arteriosi, con
particolare riguardo alla circolazione dell'arto superiore ed inferiore.
Generalità sulla circolazione venosa e principali vasi venosi.
- Apparato linfatico
Cenni sulla struttura e l'organizzazione. Vasi linfatici e linfonodidell'arto superiore ed inferiore.
- Apparato digerente
- Generalità.
Anatomia del cavo orale.
Ghiandole salivari maggiori.
Esofago: forma, posizione, rapporti, struttura.
Stomaco: forma, posizione, rapporti, struttura.
Intestino tenue: forma, posizione, rapporti, struttura.
Intestino crasso: forma, posizione, rapporti, struttura.
Fegato: forma, posizione, rapporti, vie biliari.
Pancreas: forma, posizione, rapporti, struttura, dotti escretori.
- Apparato respiratorio
Generalità.
Il naso esterno, le cavità nasali ed i seni paranasali.
La faringe: forma, posizione, rapporti, cenni sulla struttura.
La laringe: forma, posizione, rapporti, configurazione interna.
Trachea e bronchi: forma, posizione, rapporti e struttura.
I polmoni: forma, posizione, rapporti, struttura.
Pleure, seni pleurali, struttura.
- Apparato urinario
Generalità.
Reni: forma, posizione, rapporti, struttura.
Vie urinarie: calici e pelvi renale, ureteri, vescica, uretra maschile e
femminile.
- Apparato genitale femminile
Generalità.
Ovaie, utero, vagina e vulva.
- Apparato genitale maschile
Generalità e organizzazione generale.
- Apparato endocrino
Ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, pancreas endocrino, ghiandole
surrenali: forma, posizione, rapporti, struttura.
- Apparato tegumentario
La pelle e i suoi annessi.
Testo consigliato
- L. Travan, F. Favero, P. Rossitti, L. Iona: "dall'Anatomia al Movimento", Poletto Editore.
Altri testi segnalati (per consultazione)
- I.A. Kapandji, Fisiologia articolare, Marrapese (tre volumi).
- Netter, Atlante di Anatomia Umana, Ciba Geigy (disponibile anche il CD
ROM).
Modalità d'esame
Scritto.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E-mail : [email protected]
ANTROPOLOGIA
Docente: prof. ssa Paola Saccheri
Programma
Finalità del corso.
Strumentazione antropometrica.
Principali punti antropometrici.
Principali misurazioni cranio-cefalometriche.
Misurazione delle stature.
Misurazione di segmenti corporei.
Misurazioni dirette e stime indirette.
Misurazione delle ampiezze corporee.
Misurazione delle circonferenze corporee.
Plicometria.
Misurazione del peso, indici ponderali e valutazione del peso teorico.
Costituzione corporea.
Cenni di auxologia.
Testi consigliati
- G. Spedini, Antropologia Evoluzionistica, Piccin Nuova Libraria, Padova,
1997.
- L.M. Pollini, Elementi di Antropometria applicati all'educazione fisica ed
allo sport, Idelson, Napoli, 1984.
- T.G. Lohman, A.F. Roche, R. Martorell, Manuale di riferimento per la standardizzazione
antropometrica, 1997, EDRA Medical Publishing and New Media.
Modalità d'esame
Scritto.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E-mail [email protected]
BIOCHIMICA
Docente: prof.ssa Margherita Zanetti
Principi di base della chimica: Cambiamenti fisici e chimici. Miscele, elementi e composti. Teoria atomica e legge di conservazione della materia. Numero
atomico e numero di massa. Massa atomica relativa e massa molecolare relativa. Calcolo del peso molecolare di alcuni composti. Definizione di mole e
numero di Avogadro.
L’atomo in chimica: Particelle subatomiche e modello dell’atomo di Bohr. Natura dualistica dell’elettrone e principio di indeterminazione. Equazione di
Schrodinger, gli orbitali e i numeri quantici. Configurazione elettronica e rappresentazione degli elettroni di valenza secondo Lewis.
I legami chimici: Legame covalente puro e legame covalente polare. Legame ionico. Scala di elettronegatività. Forma e polarità delle molecole di acqua,
ammoniaca e metano. Dipoli permanenti e dipoli indotti. Interazioni dipolo-dipolo. Forze di Van der Waals. Legame idrogeno. Interazioni idrofobiche.
L’acqua: Proprietà dell’acqua come solvente. Le soluzioni acquose: definizione, esempi e misure di concentrazione (concentrazione percentuale peso/peso,
peso/volume e volume/volume, molarità). La solubilità delle sostanze in solventi polari e in solventi non polari.
Le reazioni chimiche: Significato dell’ equazione chimica e bilanciamento. Numeri di ossidazione e bilanciamento delle reazioni di ossidoriduzione.
Potenziale di riduzione standard. Cinetica delle reazioni chimiche: velocità di reazione, concetto di energia di attivazione e funzione dei catalizzatori.
Equilibrio chimico.
Cenni di termodinamica: definizioni di energia interna, entalpia ed entropia. Reazioni esotermiche ed endotermiche. Energia libera di Gibbs e spontaneità
delle reazioni.
L’equilibrio delle soluzioni acquose: Acidi e basi di Arrhenius e di Bronsted-Lowry. Dissociazione ionica dell’acqua. La scala di pH. La forza degli acidi e
delle basi. Calcolo del pH di soluzioni di acidi (o basi) forti e deboli. Soluzioni tampone: tampone acido carbonico/ione bicarbonato.
Composti del carbonio: Orbitali ibridi del carbonio. Isomeria di catena, di posizione e stereoisomeria. Idrocarburi alifatici: alcani, alcheni, alchini e
alcadieni (sistemi coniugati di doppi legami). Idrocarburi aromatici: il benzene. Derivati ossigenati degli idrocarburi: alcoli, eteri, aldeidi e chetoni. Acidi
carbossilici, anidridi ed esteri (esteri fosforici e trigliceridi). Derivati azotati degli idrocarburi: ammine e ammidi. Fenoli e tioli.
Acidi nucleici: struttura e nomenclatura delle basi puriniche, pirimidiniche e dei nucleotidi, struttura degli acidi nucleici.
Glucidi: struttura, nomenclatura e stereoisomeria dei monosaccaridi, disaccaridi (lattosio e saccarosio), polisaccaridi (amido, glicogeno e cellulosa) ed
eteropolisaccaridi (acido jaluronico e proteoglicani).
Lipidi: struttura e nomenclatura degli acidi grassi saturi ed insaturi. Trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi (cenni).
Aminoacidi e proteine: struttura e proprietà degli aminoacidi proteici. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Strutture supersecondarie e
domini.
Proteine del tessuto connettivo: Biosintesi e struttura del collageno. Ruolo della vitamina C e stati carenziali.
Emoglobina e trasporto dell'ossigeno: strutture della mioglobina ed emoglobina. Curve di dissociazione ossigeno-Hb e ossigeno-Mb. Effetto Bohr. Effetto del
2,3bifosfoglicerico. Trasporto isoidrico dell'anidride carbonica dai tessuti ai polmoni.
Cinetica enzimatica: nomenclatura e classificazione degli enzimi. Interazione enzima-substrato. Modello cinetico di Michaelis-Menten. Inibitori competitivi e non
competitivi. Regolazione allosterica e covalente dell'attività enzimatica. Zimogeni.
Introduzione al metabolismo: Vie cataboliche e anaboliche. Composti ad alta energia. Strategie molecolari per la produzione di ATP. Carica energetica della cellula.
Le vitamine B (B1, B2, B6, B12, PP, biotina, pantotenato, acido folico) e le funzioni dei rispettivi coenzimi.
Glucidi: Digestione e assorbimento intestinale. Regolazione dell’ingresso del glucosio nelle cellule, fosforilazione del glucosio e destino metabolico del glucosio 6
fosfato.
Glicolisi: Significato, reazioni e regolazione. Bilancio energetico. La glicolisi nei vari tessuti. Acidosi lattica. Metabolismo di fruttosio e galattosio.
Metabolismo aerobico del glucosio: Trasferimento degli equivalenti riducenti dal citoplasma ai mitocondri mediante i sistemi pendolari. Piruvato deidrogenasi:
componenti enzimatiche e meccanismo di catalisi. Ruolo dei coenzimi NAD, FAD, lipoamide, coenzima A, tiamina pirofosfato.
Ciclo di Krebs: Significato, reazioni, bilancio energetico e regolazione. Natura anfibolica del ciclo e reazioni anaplerotiche.
Fosforilazione ossidativa: Componenti molecolari della catena di trasporto degli elettroni. Il complesso della ATP sintasi. Teoria chemiosmotica della trasduzione
energetica. Disaccoppianti.
Via dei pentoso fosfati: reazioni della fase ossidativa. Significato della fase non ossidativa di interconversione dei pentoso fosfati. Bilancio e regolazione.
Gluconeogenesi: significato metabolico, reazioni, bilancio energetico e regolazione. Ruolo dell'enzima glucosio-6-fosfatasi. Ciclo di Cori muscolo-epatico.
Metabolismo del glicogeno: reazioni e regolazione ormonale della glicogenolisi e della glicogenosintesi. Significato metabolico del glicogeno nella cellula epatica e
muscolare.
Lipidi: Funzioni generali. Digestione ed assorbimento dei lipidi alimentari. Le lipoproteine plasmatiche e il trasporto dei lipidi nel sangue.
Metabolismo degli acidi grassi: I trigliceridi come fonte di acidi grassi ossidabili. Funzione della carnitina nel trasporto degli acidi grassi al mitocondrio. Il processo di
beta-ossidazione. Regolazione della chetogenesi. Biosintesi de novo degli acidi grassi. Regolazione del metabolismo degli acidi grassi. Acidi grassi essenziali.
Metabolismo dei trigliceridi nel tessuto adiposo e distribuzione degli acidi grassi ai tessuti.
Metabolismo del colesterolo: Regolazione della biosintesi del colesterolo. Funzioni e destini del colesterolo. Conversione del colesterolo in sali biliari e ormoni
steroidei.
Metabolismo degli aminoacidi: Digestione delle proteine alimentari e assorbimento intestinale degli aminoacidi. Aminoacidi esssenziali e non essenziali. Ruolo delle
transaminasi e della vitamina B6 nel catabolismo degli amminoacidi. Ciclo dell'urea: reazioni, bilancio energetico e regolazione. Aminoacidi glucogenici e chetogenici.
Ruolo dei folati e della S-adenosilmetionina nel metabolismo delle unità monocarboniose. Aminoacidi come precursori di ammine biologiche.
Integrazione del metabolismo: Regolazione della glicemia: ruolo degli ormoni insulina, glucagone, adrenalina, glucocorticoidi.
Testo consigliato: Siliprandi & Tettamanti "Biochimica Medica strutturale, metabolica e funzionale", Piccin Editore, 3a edizione.
Testi di consultazione: Chimica, biochimica e biologia applicata, Ed Zanichelli 2004
Basi chimiche molecolari e biologiche della medicina, Ed UTET
Chimica per le scienze biomediche, Edises
Modalità d'esame: prova scritta con domande a scelta multipla e/o domande aperte.
Orario ricevimento studenti: da concordarsi con il docente.
E-mail: [email protected]
E- mail : [email protected]
BIOLOGIA APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Claudio Brancolini
Finalità generali del corso
Obiettivo del Corso di Biologia è quello di fornire allo studente le conoscenze di base
sull’organizzazione della materia vivente e sul suo funzionamento. Al termine del corso lo studente deve
dimostrare di conoscere le macromolecole biologiche, la struttura e l’organizzazione delle cellule, le
differenze tra procarioti ed eucarioti, ed i meccanismi che controllano l’espressione e la trasmissione
dell’informazione del materiale genetico. Deve inoltre dimostrare di avere una conoscenza generale
sulle funzioni delle strutture organizzative della cellula eucariotica quali la plasmamembrana, il
citoscheletro e gli organuli cellulari.
Elementi conoscitivi per affrontare il corso
Gli elementi conoscitivi che lo studente deve possedere per la comprensione del Corso di Biologia sono
le conoscenze di base di chimica e biologia a livello liceale.
Programma
Le basi chimiche delle macromolecole biologiche. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria
delle proteine.
Gli acidi nucleici. Struttura del DNA. Gli RNA: rRNA, tRNA, mRNA, snRNA, scRNA.
Differenze tra procarioti ed eucarioti. La cellula eucariotica: organizzazione interna,
compartimentalizzazione. Gli organelli: reticolo endoplasmico, mitocondri, Golgi, Nucleo e
perossisomi.
I meccanismi di base della replicazione del DNA. Replicazione ed errori.
I geni: concetto di gene. Organizzazione del genoma negli eucarioti. Introni ed esoni. Lo splicing.
La trascrizione nei procarioti. I promotori. L’espressione di un gene. Regolazione del Lac-operon. Cenni
sulla regolazione della trascrizione negli eucarioti. Ormoni e regolazione dell’espressione genica.
Gli RNA: mRNA, rRNA e tRNA. Codice genetico ed il meccanismo di traduzione delle proteine.
Meccanismo d’azione e specificità degli antibiotici nella sintesi proteica.
La membrana plasmatica, il trasporto attraverso la membrana. Le cellule e l’ambiente esterno. Cenni
sulla trasduzione del segnale. Recettori per segnali, recettori per l’adesione. La comunicazione tra
cellule.
La proliferazione cellulare, gli enzimi regolativi del ciclo cellulare. Geni e tumori, ereditarietà del
rischio tumorale.
Il citoscheletro della cellula. Actina tubulina e filamenti intermedi. Struttura e funzioni. I
meccanoenzimi ed il movimento cellulare. Organizzazione del citoscheletro nelle cellule muscolari.
Actina miosina e contrazione muscolare.
Geni e malattie: l’esempio della distrofia muscolare.
Testi consigliati
- AA.VV., Biologia e Genetica, Antonio Delfino, 2001, 3a ed.
- ALBERTS B. ET AL., Biologia molecolare della cellula, Zanichelli.
- COOPER, La cellula, Zanichelli.
Modalità d’esame
La valutazione del profitto sarà effettuata mediante domande a risposta sintetica seguiti da un’eventuale
prova orale (a discrezione dello studente).
Orario ricevimento studenti
Venerdì ore 18.30-19.30 presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche in p.le Kolbe 4
Udine.
E-mail [email protected]
DISCIPLINE MOTORIE E SPORTIVE 1o
Metodi e didattica delle attività motorie
FAM 1: FONDAMENTI DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
TEORIA, METODI E DIDATTICA DELLE
ATTIVITÀ MOTORIE IN ETÀ EVOLUTIVA
Docente: prof. Ugo Cauz
Programma:
1. Classificazione dei movimenti
o Definizione e terminologia dei movimenti fondamentali
o I principi dell’allenamento
o Comprensione del processo di apprendimento
o La memoria motoria
o La posturologia
o La propriocettività
o La gestione dell’equilibrio e del disequilibrio
o La gestione dei differenti tempi di lavoro
2. L’attività motoria nel bambino come prevenzione
3. L’attività motoria nel bambino: perché?
4. L’attività motoria nel bambino: come?
5. I pericoli delle sedentarietà infantile e di quella adulta
6. Le fasi sensibili dello sviluppo infantile ed adolescenziale
7. Lo sviluppo condizionale e coordinativo in età evolutiva
8. La polivalenza e la multilateralità
9. Vari tipi di multilateralità
10. Dalla multilateralità alla specializzazione sportiva
11. Gli schemi motori di base:
o Camminare
o Strisciare, rotolare, muoversi in quadrupedia
o Correre
o Saltare
o Lanciare
o Afferrare
o Spingere, tirare, trascinare
o Arrampicarsi
12. Organizzazione teorico-pratica di esercitazioni con tutti i piccoli attrezzi ed i mezzi trasversali di base per le differenti discipline
sportive
13. I differenti tipi applicativi di esercitazione per la coordinazione motoria:
o esercizi di differenziazione
o esercizi di equilibrio
o esercizi di orientamento nello spazio e nel tempo
o esercizi di ritmo
o esercizi di anticipazione
o esercizi di reazione motoria
o esercizi di trasformazione
14. Esercitazioni pratiche guidate in ambiente scolastico, con l’applicazione diretta degli elementi didattici appresi:
o La lezione o l’allenamento: struttura, durata, fasi essenziali, la dimostrazione, errori da evitare
o Il riscaldamento: ruolo, significato fisiologico e psicologico, applicazioni, differenti tipi di riscaldamento
o La scioltezza articolare: dinamica, statica, significato fisiologico, limiti anatomici e fisiologici
o Il ruolo dell’insegnante o dell’allenatore
o La comunicazione verbale e non
o I metodi di insegnamento
o L’intervento nei diversi cicli di crescita: età prescolare, scolare, età evolutiva, fase pre e post puberale
15. Il controllo dell’allenamento o del progresso della fase di crescita:
o Concetto di crescita biologica
o Valutazione e analisi della crescita del bambino con semplici test di controllo per le diverse capacità condizionali e
coordinative.
16. I vari tipi di apprendimento
Cenni sull’Apprendimento delle abilità motorie e controllo del movimento.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
Principio d’individualità;
Principi dell’allenamento;
Che cos’è l’apprendimento;
Comprensione del processo d’apprendimento;
Abilità motorie ed attività motorie;
I processi d’elaborazione delle informazioni;
Apprendimento e memoria;
Il programma motorio;
I sistemi di controllo;
Le capacità coordinative;
Precisione e velocità;
L’osservazione e la correzione;
Il transfer;
Esercitazioni pratiche guidate:
Elaborazione e ricerca della variabilità: la fantasia come patrimonio dell’allenatore e strumento didattico.
Testi consigliati:
Apprendimento motorio e prestazione, R. .Schmidt;
P.E. activities for grades 7-9 e 10-12, M.Landy;
L’apprendimento qualitativo dei movimenti, A.Hotz;
Scienza dell’allenamento, G.Schnabel;
Motor control and learning; R. Schmidt, T.D.Lee
Dispense a cura dell’Insegnante;
Orario di ricevimento studenti: da concordare
E-mail : [email protected]
SCUOLA DELL’INFANZIA
Collaboratore didattico: prof.ssa Elena Battistutta
•
La scuola dell’infanzia: approcci e modelli formativi di ieri e di oggi;
•
Il bambino e l’attività ludico-motoria;
•
“Il corpo e il movimento”: obiettivi e contenuti, scelte formativo-educative e strategie metodologiche;
•
L’insegnante e l’organizzazione dell’attività in palestra;
•
La verifica e la valutazione dell’attività: obiettivi e traguardi.
Nota. All’interno di ogni lezione, alla parte teorica verranno affiancate esperienze pratiche con proposte
di attività ludico-motoria in palestra.
Testi consigliati:
o
Sandra Matteoli, “L’educazione psicomotoria nella scuola dell’infanzia”, (Collana “Tangram”), Editrice Tresei
Scuola 1998;
o
Elisabetta Cavalli, Elisa Cortinovis, “Giochi e movimento”, Edizioni Junior, Azzano San Paolo (BG) 1996;
o
Giuliana Perantoni Savaresi, “L’educazione psicomotoria fisica e sanitaria nella scuola materna”, (Serie
Didattica: Infanzia e Educazione)), Editrice La Scuola, Bologna 1999;
Modalità d’esame: valutazione in itinere, esame scritto e pratico
Orario di ricevimento: da concordare con gli studenti
E-mail : [email protected]
Metodi e didattica
delle attività motorie
NUOTO
Docente: prof. Carlo Lesa
Collaboratore didattico:
prof. Riccardo Avon
Programma pratico motorio
Test per la valutazione iniziale delle capacità natatorie degli studenti.
Strutturazione pratica dell’ambientamento natatorio, proposte di esercitazione.
Respirazione e movimento in acqua.
La progressione per raggiungere lo scivolamento su decubito prono e supino.
La propulsione in acqua.
Le nuotate a dorso e stile libero viste attraverso proposte globali e analitiche.
La scomposizione delle nuotate codificate per il raggiungimento della massima percezione corporea;
finalizzata all’attivazione dell’auto correzione e alla gestione del corpo in situazione di disequilibrio.
La partenza e la virata dello stile libero e del dorso.
Le nuotate a delfino, farfalla e rana viste attraverso proposte globali e analitiche.
La scomposizione delle nuotate codificate per il raggiungimento della massima percezione corporea;
finalizzata all’attivazione dell’auto correzione e alla gestione del corpo in situazione di disequilibrio.
La partenza e la virata della farfalle e della rana.
La preparazione a secco.
Il nuoto per salvamento.
Programma teorico da applicare
Norme di condotta igienica.
Prevenzione e primo soccorso in vasca.
Analisi dei principi meccanici del galleggiamento, dello spostamento e dell’avanzamento di un corpo
umano immerso nell’acqua.
Apprendimento e processi motivanti.
Analisi delle nuotate, regolamenti e progressioni didattiche.
Strutturazione della lezione di nuoto.
La comunicazione.
L’aspetto ludico.
Struttura organizzativa della federazione italiana nuoto.
Organizzazione societaria e della scuola nuoto.
L’agonistica come scelta personale.
Norme organizzative e regolamenti del nuoto.
Cenni di nuoto per salvamento.
Cenni di nuoto per disabili.
Testi consigliati
- G. BOVI, F. BOVI, Un tuffo nella pluralità, Ed. Società Stampa sportiva.
- M. ANDOLFI, M. PARIGIANI, Scuola nuoto - esperienze dal bordo vasca, Zanichelli.
- E. COUNSILMAN, La scienza del nuoto, Zanichelli.
- G. BIZZOTTO, Il nuoto - uno sport divertente, Ed. Mediterranee.
Riviste consigliate
- La tecnica del nuoto, Soc. Ed. Acquarius.
Modalità d’esame
Qualora vengano rispettate le norme di frequenza dettate dal regolamento della facoltà di “Scienze
motorie” l’esame si strutturerà in due parti, una pratica in itinere, attraverso l’osservazione costante e la
constatazione pratica del livello natatorio raggiunto e una teorica, attraverso la verifica delle conoscenze
tecniche, didattiche e legate ai regolamenti del nuoto in genere.
Orario ricevimento studenti
L’insegnante riceverà gli studenti in base alla disponibilità oraria e pertanto, si raccomanda una prima
prenotazione al colloquio per non incorrere in spiacevoli disguidi. Si garantisce la massima disponibilità
nel rispetto del regolamento interno di facoltà.
E-mail : [email protected], [email protected]
FISIOLOGIA UMANA
Docenti: prof. Pietro Enrico di Prampero
Programma
Introduzione generale.
Sangue: volume e composizione; caratteristiche fisico chimiche; funzione eritrocitaria.
Muscolo e Lavoro muscolare: fisiologia cellulare del muscolo scheletrico: potenziale di membrana e
potenziale d’azione; sinapsi neuromuscolare.
Bioenergetica e biomeccanica della contrazione muscolare. Fonti energetiche del lavoro muscolare;
massimo consumo di ossigeno.
Cuore e Circolazione: organizzazione generale del circolo; attività elettrica e meccanica del cuore; ECG;
lavoro ed energeticacardiaci; gettata cardiaca, sua misura e meccanismi di regolazione (cenni); pressione
arteriosa, venosa, capillare e loro regolazione; produzione e riassorbimento del liquido interstiziale.
Sistema linfatico; circolazioni distrettuali (coronarica, cerebrale, cutanea, portale); controllo nervoso del
sistema cardiocircolatorio (cenni).
Respirazione: composizione e pressione dell’atmosfera; volumi polmonari statici e dinamici. Meccanica
respiratoria. Circolo polmonare. Ventilazione alveolare; ricambio gassoso; trasporto dei gas nel sangue;
rapporti ventilazione perfusione (cenni); regolazione respiratoria del pH. Meccanismi centrali e
periferici di controllo della respirazione (cenni).
Rene e Liquidi corporei: volume e composizione dei compartimenti idrici; bilancio idrico; circolo
renale. Funzione glomerulare. Funzione tubulare. Riassorbimento obbligatorio e facoltativo dell’acqua;
ADH; regolazione renale del pH.
Metabolismo, fabbisogno alimentare ed energetico: misura diretta ed indiretta del metabolismo
energetico. Bilanci energetici. Alimentazione (cenni): le proteine, i lipidi, i glucidi, le vitamine, i sali
minerali.
Termoregolazione: temperatura corporea; produzione e dispersione del calore; centri termoregolatori.
Testi consigliati
- P.E. DI PRAMPERO E A. VEICSTEINAS (a cura di) Fisiologia dell’Uomo. Edi Ermes,
Milano, 2002.
Libro di consultazione
- F. BALDISSERA (a cura di) Fisiologia e biofisica medica, Poletto, Milano, 2000.
E-mail : [email protected]
IGIENE GENERALE E APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Fabio Barbone
Finalità generali
Preparare lo studente a conoscere i metodi fondamentali per osservare e promuovere la salute del
singolo e della comunità con specifica attenzione al ruolo dell’esercizio fisico nella promozione della
salute.
Programma
Il Corso di Igiene consisterà in lezioni e esercitazioni. Le esercitazioni affronteranno casi reali o virtuali
di attualità in sanità pubblica.
Lezioni
Principi generali di epidemiologia e prevenzione. Demografia e statistica sanitaria finalizzata allo studio
epidemiologico. Classificazione internazionale delle malattie.
Ruolo dell’esercizio fisico nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie.
Epidemiologia generale e prevenzione delle malattie infettive. Epidemiologia dei tumori. Prevenzione e
controllo dei tumori. Epidemiologia e prevenzione delle malattie cardiovascolari. Epidemiologia dei
traumatismi e avvelenamenti. Prevenzione e controllo dei traumatismi e avvelenamenti. Epidemiologia
clinica. Farmacoepidemiologia.
Igiene degli alimenti e dell’alimentazione: malnutrizione, fabbisogni alimentari. Presenze negli alimenti
di sostanze estranee e valutazione dei rischi. Infezioni veicolate dagli alimenti e tossinfezioni alimentari.
Igiene degli alimenti e dell’alimentazione conservazione degli alimenti.
Le cause ambientali delle malattie. Prevenzione e sicurezza ambientale. Metodi di studio delle nocività
in ambiente di lavoro.
Testi consigliati
- BEAGLEHOLE R., BONITA R., KJELLSTROEM T., Epidemiologia di base, Editoriale Fernando Folini,
1997.
- Oxford Textbook of Public Health, Oxford University Press, New York, 1997, 3rd Ed.
Modalità d’esame
La valutazione del profitto sarà fatta in base ad un esame orale tenendo conto dell’impegno dello
studente durante le lezioni e le esercitazioni.
E- mail: [email protected]
NOZIONI DI PSICOLOGIA
GENERALE APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Fulvio Cuizza
Programma del corso
o Principi di base di psicologia generale.
o I meccanismi psicofisiologici del comportamento e dell’apprendimento.
o Coscienza, attenzione e memoria.
o Intelligenza e ragionamento.
o Lo sviluppo sociale.
Testi d’esame
Gray P. (2004), Psicologia. Bologna: Zanichelli.
Modalità d’esame
Scritto con possibilità di integrazione orale.
Orario di ricevimento
Al termine delle lezioni.
E-mail : [email protected]
NOZIONI DI PEDAGOGIA GENERALE APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Davide Zoletto
Programma
1. chiarimenti terminologici
o Interpretazioni del termine “pedagogia”
o Interpretazioni della dizione “Scienze motorie”
o Interpretazione della dizione “Pedagogia applicata alle scienze motorie”
2. introduzione alla pedagogia delle attività e conoscenze corporeo- motorio- sportive nella scuola: problemi e proposte per il
futuro a livello infantile, primario e secondario
3. introduzione alla pedagogia dello sport: problemi e proposte per il futuro nelle varie età della persona
4. introduzione alla pedagogia delle attivita’ e conoscenze corporeo- motorie in ambiti extrascolastici, in età adulta e anziana
Testo consigliato:
Dorigo S. Appunti di pedagogia generale applicata alle scienze motorie (dispensa ad uso interno per l’a.a.2006- 07, a
disposizione degli studenti a corso ultimato)
Modalità d'esame:
scritto
Orario ricevimento studenti:
al termine delle lezioni
E-mail [email protected]
NOZIONI DI DIDATTICA E
PEDAGOGIA SPECIALE
APPLICATE ALLE SM
Docente: prof. Fulvio Cuizza
Programma del corso
Il corso si articola in una parte generale ed in una monografica.
Parte generale
o Principi di base della psicologia dell’handicap e della riabilitazione.
o Il soggetto con ritardo mentale: eziologia e caratteristiche.
o Le modalità d’assessment.
o Le strategie d’intervento a livello comportamentale, cognitivo ed emozionale.
Parte monografica
o Progettazione di un curricolo per l’insegnamento di abilità ludiche a soggetti con ritardo mentale.
Testi d’esame
FEDELI D., TAMBURRI D. (2005), Mi insegni a giocare? Strategie per insegnare abilità ludicoricreative a bambini disabili. Brescia: Vannini Editrice.
Modalità d’esame
Scritto con possibilità di integrazione orale.
Orario di ricevimento
Al termine delle lezioni.
E-mail : [email protected]
NOZIONI DI DIRITTO PUBBLICO APPLICATO ALLE SM
Docente: prof.ssa Elena D’Orlando
Programma.
Il corso prevede la trattazione degli argomenti essenziali del diritto pubblico e l’analisi dell’attuale
ordinamento positivo italiano. In primo luogo, verranno chiariti i concetti di diritto, norma giuridica,
ordinamento giuridico, per giungere quindi alla disamina dell’ordinamento giuridico statale. A tale
proposito, esaminate la forma di Stato e di governo proprie dell’ordinamento italiano, l’attenzione si
concentrerà sul sistema delle fonti normative, primarie e secondarie, a esso relativo. Concluderanno il
programma brevi cenni sulla giustizia costituzionale e sui diritti e le libertà fondamentali.
La parte monografica, specifica per il corso di laurea in cui l’insegnamento si inserisce, atterrà più
propriamente all’analisi della disciplina sportiva, articolata nel modo seguente: (a) la disciplina giuridica
delle attività motorie: profili istituzionali e organizzativi; (b) lo sport e la sua giustiziabilità.
Testi consigliati.
Per la parte generale si consiglia il volume collettaneo di L. Pegoraro, A. Reposo, A. Rinella, R.
Scarciglia, M. Volpi, Diritto costituzionale e pubblico, Giappichelli, Torino, 2002, oppure il manuale di
G. Falcon, Lineamenti di diritto pubblico, Cedam, Padova, 2003. Le parti dei manuali che saranno
oggetto d’esame saranno indicate dal docente all’inizio del corso. In alternativa gli studenti potranno
dotarsi anche di altro manuale, previa intesa con il docente.
Si consiglia altresì di accompagnare lo studio del manuale con la consultazione dei testi normativi
richiamati. A questo proposito si raccomanda agli studenti di dotarsi del testo della Costituzione in
versione aggiornata.
Per la parte speciale il testo consigliato è quello curato da C. Bottari, Attività motorie e attività sportive:
problematiche giuridiche, Cedam, Padova, 2002 (capitoli 1, 2 e 8). E’ possibile anche l’adozione di altri
testi, qualora gli studenti manifestino un particolare interesse con riferimento a tematiche specifiche.
Modalità d’esame.
L’esame, per quanto concerne la parte generale, consisterà in una prova scritta, con domande a risposta
multipla, seguita da un’eventuale prova orale.
Per la parte speciale di diritto sportivo è prevista una prova scritta con domande a risposta multipla; a
richiesta dello studente, è comunque possibile sostituire tale modalità con un colloquio orale.
Orario ricevimento studenti.
Il docente riceverà gli studenti l’ora successiva alle due lezioni settimanali presso la sede di Gemona del
Friuli e, quindi, l’orario di ricevimento sarà in concreto definito non appena sarà definito quelle delle
lezioni. Nel frattempo, per qualsiasi necessità, gli studenti potranno corrispondere con il docente
all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure [email protected].
DISCIPLINE MOTORIE
E SPORTIVE 2o
Metodi e didattica delle attività sportive
ATLETICA LEGGERA I E II (SALTI E LANCI)
(SALTI)
DOCENTE : PROF . ENZO DEL FORNO
PRINCIPI DI TEORIA E MOTODOLAGIA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Fasi della crescita, evoluzioni ed apprendimento nelle varie tappe della crescita
Capacità di prestazione sportiva
Principi dell’allenamento sportivo
Metodiche di allenamento
Metodiche di allenamento delle qualità organiche
Le qualità percettive-cinetiche
7. Le basi biologiche dell’allenamento dei bambini e degli adolescenti
8. Allenamento e periodizzazione
9. Mezzi di allenamento in rapporto ai vari tipi di sport individuali.
LE SPECIALITA’ DI SALTO
Generalità sui Salti
Cenni storici ed evoluzione
1) Salto in alto
•
•
•
•
•
•
Descrizione della disciplina ed aspetti tecnici del ”Fosbury Flop”
Rincorsa
Preparazione allo stacco
Valicamento
Caduta
Didattica ed errori più comuni
2) Salto in lungo
•
•
•
•
•
•
Descrizione della disciplina ed aspetti tecnici
Rincorsa
Entrata - stacco
Volo
Atterraggio
Didattica ed errori più comuni
3) Salto triplo
•
•
•
•
•
•
Descrizione della disciplina ed aspetti tecnici
Rincorsa
“Hop” (balzo)
“Step” (passo)
“Jump” (salto)
Didattica ed errori più comuni
4) Salto con l’asta
•
•
•
•
•
•
•
Momenti fondamentali della tecnica
Propedeutici: senza asta, con asta
Didattica del salto con l’asta ed errori più comuni
Progressione didattica elementare
Rincorsa
Imbucata-Stacco
Stacco
•
•
Sospensione
Ribaltata-Infilata
5) Tecnica dei balzi
6) Pliometria
7) Test di controllo
Testi consigliati: - Dispense a cura del docente
- Testi e Riviste Centro Studi FIDAL Roma
- Testi specifici di autori nazionali ed internazionali
Modalità d’esame: - Valutazione teorico-pratico in itinere, test attitudinale e colloquio
Ricevimento studenti: Da concordare alla fine di ogni lezione
E- mail : [email protected]
ATLETICA LEGGERA I E II (SALTI E LANCI)
(lanci)
Collaboratore didattico prof. Luciano Baraldo
Programma
Elementi di teoria del movimento e di metodologia dell’insegnamento.
I presupposti della prestazione motoria.
Le motivazioni.
Caratteristiche della contrazione muscolare.
Metabolismo energetico durante l’esercizio fisico.
Le tappe dello sviluppo delle capacità fisiche.
Le tappe della formazione dell’atleta.
Elementi per la stesura del programma d’insegnamento.
La pianificazione dell’allenamento.
Il piano annuale a periodizzazione multipla.
Modello di mesociclo.
Modello di microciclo settimanale.
Modello di seduta di allenamento.
Atletica scolastica ed atletica in società dilettantistiche.
Teorie, tecnica e didattica dei lanci:
- elementi di biomeccanica dei lanci,
- l’allenamento della forza del lanciatore,
- analisi dei modelli tecnici di riferimento,
- progressione didattica per l’insegnamento dei lanci a livello giovanile,
- tecniche di lancio di peso, disco, giavellotto e martello.
Note di regolamento per il controllo delle gare.
Prevenzione e normativa sul doping.
Testi consigliati
- Il manuale dell’istruttore, Centro Studi della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
- Dispense e monografie del docente.
Modalità d’esame
Valutazione in itinere e test scritto/orale finale.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E-mail [email protected]
Metodi e didattica delle attività sportive
CALCIO
Collaboratore didattico: prof. Giovanni Messina
Collaboratore didattico: prof. Gianfranco Snidarcig
Il corso si propone di fornire agli studenti, anche attraverso l’analisi della letteratura scientifica
internazionale, le conoscenze di base relative all’apprendimento e al controllo delle abilità tecniche del
calcio, alla relazione tra abilità tecnica e coordinazione motoria, e alla teoria e metodologia
dell’allenamento nel calcio. L’organizzazione didattica prevede due moduli come di seguito specificato:
Modulo I – p rof . Giov anni M es sina
La struttura della FIGC e il laureato in scienze motorie;
L’apprendimento e il controllo delle abilità tecniche: implicazioni didattiche
considerazioni prima della pratica
considerazioni durante la pratica
considerazioni dopo la pratica
Componenti aerobiche della prestazione calcistica:
ricerca scientifica
metodologia dell’allenamento
valutazione
Abilità tecniche e capacità coordinative
Tes ti di rife rim en to
per la parte relativa all’apprendimento motorio:
Williams AM, Hodges NJ (2005). Practice, instruction and skill acquisition in soccer: Challenging tradition. Journal of Sports Sciences, 23
(6): 637-650;
Messina G., Zorba M. (2004). Considerazioni sui giovani: approfondimenti. Notiziario del Settore Tecnico, FIGC, 5: 44-47;
per la parte relativa alle componenti aerobiche della prestazione calcistica:
Wisloff U., Salveson R., Sigmundstad E. (2001). Lo sviluppo della prestazione nel calcio. Teknosport Libri,
Ancona (pagg.43-78);
Messina G, Quetri N., Bortoli L. (2006). Allenamento specifico e speciale della potenza aerobica nel giovane
calciatore. Coaching & Sport Science Journal (submitted);
Impellizzeri, F.M., Marcora, S.M., Castagna, C., Reilly, T. et Al. (2006). Physiological and Performance
Effects of Generic versus Specific Aerobic Training in Soccer Players. International Journal of Sports
Medicine, 27: 483-492.
Modulo II – pro f. Gian fra nco S nidar cig
Teoria e metodologia dell'allenamento della forza nel gioco del gioco.
La programmazione annuale e la periodizzazione della forza nel calcio.
Profilo biomeccanico del calciatore.
L’allenamento della forza nel calcio:
principi generali, cenni di metodologia dell’allenamento e valutazione funzionale (Metodo Bulgaro,
metodo Cometti, la pliometria, i multibalzi il traino, la corsa in salita, il circuit training);
L’allenamento della velocità nel calcio:
principi generali, cenni di metodologia dell’allenamento e valutazione funzionale (velocità di
reazione, di esecuzione, rapidità, velocità ciclica e aciclica).
La formazione tecnica:
esercitazioni pratiche di tecnica di base
esercitazioni pratiche di tecnica applicata.
La formazione tattica:
Sistemi di gioco: caratteristiche, storia ed evoluzione.
Tattica individuale e collettiva: esercitazioni pratiche
Tes ti di rife rim en to
Snidarcig G. (2006) Il manuale della preparazione atletica nel calcio, dispensa
E-mail: [email protected], [email protected],
RUGBY
Collaboratori didattici: proff. Elio De Anna, Massimiliano Mion
Programma
1. Cenni storici del gioco del rugby
Dove inizia la storia.
Le origini del gioco.
William Webb Ellis.
La rugby football union: australiani, britannici, neozelandesi, sudafricani.
La F.I.R.A. ed i francesi.
Il rugby nelle americhe.
Il rugby nel sud pacifico ed in Asia.
La F.I.R. e gli italiani.
Gli altri.
I “grandi” del rugby. Tra storia e leggenda.
2. Le regole del gioco del rugby
Lo scopo del gioco.
Lo spirito del gioco: essenza, formazione, valori educativi.
Definizioni.
Il terreno di gioco.
Il pallone.
Numero dei giocatori ed equipaggiamento.
Sorteggio e durata dell’incontro.
Arbitri e giudici di linea.
Il punteggio ed il modo di segnare.
3. Il gioco del rugby
I giocatori, i ruoli, la squadra.
La tecnica e la tattica individuale.
La tecnica e la tattica collettiva.
La cooperazione tra avanti e tre quarti.
Gli avanti.
I tre quarti.
Ruck e maul.
La touche.
La mischia.
I mediani.
4. Tattica di gioco
Contrapposizione del forte al debole.
Attacco e difesa.
Gli schemi di gioco.
L’azione individuale.
L’azione collettiva.
5. Metodologia
Storia delle diverse metodologie.
L’approccio pedagogico al rugby.
Uno sport educativo per tutti.
Dal principiante alla specializzazione.
Metodiche di sviluppo delle capacità motorie.
6. I metabolismi energetici
Processi energetici usati dai giocatori di rugby.
La preparazione fisica.
Principi generali dell’allenamento.
La periodizzazione dell’allenamento.
La valutazione.
7. Altre figure e tradizioni
Il ruolo del direttore tecnico.
Il ruolo dell’allenatore.
Il preparatore atletico.
Il medico ed il fisioterapista.
Il capitano.
Il terzo tempo.
Il torneo delle sei nazioni.
La coppa del mondo.
8. Il regolamento tecnico nelle differenti categorie
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni del docente e dispense.
- Testi specifici di autori nazionali ed internazionali.
Modalità d’esame
Valutazione in itinere ed esame teorico/pratico.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con i docenti.
E-mail : [email protected] , [email protected],
SCHERMA
Collaboratori didattici: proff. Roberto Piraino, Paolo Menis
Programma
1. ALCUNI CENNI STORICI DELLA SCHERMA
2. CLASSIFICAZIONE DELLA SCHERMA
- sport di combattimento, individuale, di situazione, asimmetrico, ecc.
- caratteristiche fisiologiche dello schermidore (fattori auxologici-organi e apparati implicati)
- fonti e meccanismi energetici nella scherma
3. LA PREPARAZIONE FISICO-ATLETICA NELLA SCHERMA
- requisiti coordinativi e condizionali dello schermidore
- elementi fondamentali della preparazione, i periodi, i tempi
- metodologie dell'allenamento
4. ELEMENTI FONDAMENTALI DELL'AZIONE SCHERMISTICA
- tempo, velocità, misura
- la preparazione tecnica
- elementi di tattica
5. LE ARMI
- l'abbigliamento
- descrizione delle tre armi, delle differenze e dei relativi bersagli
- la convenzione schermistica
- le impugnature, la guardia e la lama
- le posizioni del pugno
6. LE POSIZIONI FONDAMENTALI
- la 1a posizione, il saluto, la guardia, l'affondo
- gli spostamenti in pedana
- gli atteggiamenti con il ferro: inviti e legamenti
- l'arma in linea
7. L'OFFESA
- la botta dritta, la battuta, la cavazione, il filo
- azioni semplici e composte
- azioni ausiliarie
- la finta
8. LA DIFESA
- il concetto di difesa
- difesa di misura e con il ferro
- le parate semplici, di contro, di mezzacontro e di ceduta
- vari tipi di risposte
9. LA CONTROFFESA
- le uscite in tempo
- la seconda intenzione
- il controtempo
10. L'ASSALTO
- il campo di "gioco"
- la pedana
- le regole
11. LA DIDATTICA E LA TERMINOLOGIA ADEGUATA
- la tassonomia applicata alla scherma
- metodo globale e analitico
12.IL MANCINISMO
13. ASPETTI MEDICO-SPORTIVI E TRAUMATOLOGICI
14. ELEMENTI DI ALIMENTAZIONE IN COMPETIZIONE
15. IL REGOLAMENTO
TESTI CONSIGLIATI
"IL FIORETTO-LA SPADA-LA SCIABOLA"
Fed. Italiana Scherma
Scuola Centrale dello Sport-CONI
"SCHERMA DI FIORETTO"
Renzo Nostini
Edizioni Mediterranee
"STUDI E RICERCHE DI MEDICINA DELLO SPORT APPLICATA ALLA SCHERMA"
Caldarone-Berlutti-Montervino-Pelliccia-Gambuli-Dal Monte-Sardella
"CONSIDERAZIONI PER FORMULARE UN MODELLO DI PRESTAZIONE DELLA SCHERMA
MODERNA"
Roi-Toran-Maserati-Rampini-Larivière
AIMS Roma
"BASI TECNICHE E DIDATTICHE DELLA SCHERMA"
Luigi Migliorini
Soc.Stampa Sportiva
"DOSSIER SUI CRITERI DI FORMAZIONE DEI QUADRI TECNICI"
Roberto Piraino
Modalità d’esame
Valutazione in itinere ed esame teorico/pratico.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con i docenti.
E-mail : [email protected], [email protected]
FAM 2: ATTIVITÀ MOTORIA E SPORTIVA ADATTATA
Collaboratore didattico: prof. Riccardo Patat
Programma:
1. Concetto di disabilità e di handicap: evoluzione delle terminologie
2. Disabilità fisica: distribuzione topografica e tipologica del disturbo motorio; amputazioni, focomelia
3. Disabilità mentale o intellettiva: ritardo mentale, syndrome di Down e autismo
4. Disabilità sensoriali ed altre pluridisabilità
5. Attività motorie e sportive adattate a persone con disabilità fisica o motoria
6. Attività motorie e sportive adattate a persone con disabilità mentale o intellettiva
7. Attività motorie e sportive adattate a persone non vedenti
8. Principi generali e aspetti metodologici dell’insegnamento delle abilità motorie e delle tecniche
sportive adattate
9. La programmazione dell’intervento motorio: delineazione di obiettivi, metodi e contenuti
10. L’importanza dell’ausilio nella pratica sportiva del disabile fisico
11. Lo sport come strumento per il miglioramento delle abilità di tempo libero e della qualità della vita
12. Lo sport integrato: primi passi verso la vera integrazione sociale
13. Cenni di storia dei movimenti riconosciuti dal CIO che si occupano di sport per disabili
14. Comitato Italiano Paralimpico
15. Special Olympics
16. Attività agonistica o attività promozionale?
17. Certificazione medica e classificazioni funzionali
18. Proposte pratiche di adattamento di alcune attività motorie e sportive
Testi consigliati:
- L. COTTINI, Educazione motoria a scuola, Editrice Montefeltro, Urbino, 1990.
- L. COTTINI, Personalità handicap educazione, Editrice Montefeltro, Urbino, 1989.
- R. PATAT, Dispensa del Docente
- R. PATAT, Educazione fisica e psicomotoria nell’ambito delle pratiche sportive per disabili, 149-150 Nuova
atletica: ricerca in scienze dello sport, Udine, 1997.
- R. PATAT, Metodologie e strategie per l’approccio all’ambiente acquatico del disabile psichico e debole
mentale, 172 Nuova atletica: ricerca in scienze dello sport, Udine, 2002.
- D. FEDELI, D. TAMBURRI, Mi insegni a giocare? Vannini Editrice, Brescia, 2005
Siti per informazioni
www.specialolympics.it
www.specialolympics.org
www.paralympics.org
www.comitatoparalimpico.it
Modalità d'esame: colloquio orale
Orario ricevimento studenti: da concordare con il docente al termine delle lezioni
E-mail docente: [email protected]
II ANNO
NEUROFISIOLOGIA
Docente: prof. Pietro Enrico di Prampero
Finalità generali del corso
Lo studente deve acquisire le conoscenze fondamentali sulle caratteristiche dei neuroni e
sull’organizzazione morfo-funzionale del sistema nervoso, in particolare per quanto concerne il
controllo motorio.
Programma
Sistema nervoso periferico ed autonomo
Costituzione dei plessi cervicale, brachiale, lombosacrale e dei principali rami nervosi. Nervi cranici.
Sinapsi neuromuscolare.
Organizzazione anatomo-funzionale del sistema nervoso vegetativo: branche parasimpatica ed
ortosimpatica.
Sistema nervoso centrale
Sinapsi chimiche eccitatorie ed inibitorie.
Organizzazione generale del sistema nervoso centrale: caratteristiche anatomiche e topografiche.
Sistema somestesico: recettori periferici e meccanismi centrali della sensibilità tattile, termica,
propriocettiva e dolorifica. Meccanismi spinali e discendenti di controllo della trasmissione
dell’informazione nocicettiva.
Sistema visivo: Principi di ottica fisiologica. Recettori retinici e cenni sull’organizzazione anatomofunzionale delle vie visive.
Sistema acustico: Caratteristiche dei suoni. Organizzazione anatomo-funzionale dell’orecchio esterno,
medio ed interno. Cenni sulle vie acustiche centrali.
Sistema vestibolare: recettori e meccanismi centrali.
Organizzazione anatomo-funzionale dei sistemi motori: generalità. Riflessi spinali. Meccanismi di
controllo posturale. Concetto di programma motorio. Corteccia motoria primaria e premotoria:
localizzazione e caratteristiche dell’organizzazione morfo-funzionale. Ruolo del cervelletto e dei gangli
della base nel controllo motorio.
Concetto di aree corticali associative e di dominanza emisferica. Substrati neurali della memoria a breve
e lungo termine. Sistema limbico ed emozioni.
Sistema reticolare ascendente. Concetto di coscienza, vigilanza ed attenzione. Ciclo sonno-veglia.
Testi consigliati
- P.E. DI PRAMPERO, A. VEICSTEINAS, Fisiologia dell’Uomo, Edi-Ermes, Milano, 2002.
- W. KAHLE, H. LEONHARDT, W. PLATZER, Anatomia Umana - Atlante Tascabile, vol. 3: Sistema
nervoso ed organi di senso, Ambrosiana, Milano, ed. italiana.
- F. BALDISSERA (ed.), Fisiologia e biofisica medica, Poletto, Milano, 2000, 2a ed.
E- mail : [email protected]
NEUROANATOMIA
Docente: prof. Franco Mallardi
Finalità generali del corso
Lo studente deve acquisire una conoscenza morfofunzionale del midollo spinale, del tronco encefalico e
del cervello, ai fini di comprendere la fisiologia dell’apparato locomotore. Deve altresì comprendere la
costituzione dei sistema nervoso perfiferico compresi i plessi nervosi (cervicale brachiale e
lombosacrale) nonché e l’origine dei nervi deputati al controllo dei muscoli.
Elementi conoscitivi
Nozioni di istologia del tessuto nervoso e muscolare.
Programma
Cenni sullo sviluppo del SNC; anatomia macroscopica e generalità sul cervello; vascolarizzazione del
sistema nervoso centrale: arteria carotide interna, arteria vertebrale, tronco basilare, arterie cerebrali e
poligono di Willys.
Midollo spinale: organizzazione della sostanza bianca e grigia, nervi spinali; vie di transito nel midollo:
vie della sensibilità tattile epicritica, propriocettiva cosciente, e vibratoria; vie spino-talamiche (tattile
protopatica termica e dolorifica): vie propriocettive incoscienti. Riflessi spinali e recettori muscolari
(fusi neuromuscolari ed organi muscolotendinei del Golgi. Cenni sulla genesi del dolore e sul sistema
limbico.
Alfa, beta e gamma motoneuroni; via piramidale e vie extrapiramidali.
Via cortico-nucleare e nuclei del tronco encefalico.
Cervelletto: vie archicerebellari e controllo dell’equilibrio, vie paleocerebellari e postura, vie
neocerebellari e controllo automatico dei movimenti.
Sostanza reticolare del tronco encefalico, vie reticolo-spinali. Nucleo rosso mesencefalico e nuclei del
tronco encefalico.
Sistema dei Nuclei della base telencefalica (corpo striato, substantia nigra, globus pallidus e subtalamo)
circuiti e funzioni.
Corteccia cerebrale e controllo motorio volontario; aree motorie, sensoriali, associative ed ideative.
Sistema nervoso periferico: costituzione dettagliata dei plessi cervicale, brachiale, lombosacrale. ed
innervazione dell’apparato locomotore.
Cenni sui nervi cranici e sugli organi di senso.
Sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico.
Testi consigliati
- NOBAK, STROMINGER, DEMAREST, Sistema Nervoso, Masson.
- KALHE, LEONHARDT, PLATZER, Atlante di Anatomia Umana, Ambrosiana.
E – mail:[email protected],
NOZIONI DI FARMACOLOGIA
APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Massimo Baraldo
Finalità del corso
Questo corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze di base riguardanti gli aspetti farmacologici e
tossicologici dei farmaci. Un’attenzione particolare sarà riservata ai farmaci utilizzati nella pratica
sportiva a fini terapeutici e a quelli vietati e sottoposti a restrizione d’uso.
Programma
- Parte generale
Elementi di Farmacodinamica
Recettori di membrana e intracellulari, canali ionici e pompe. Modelli di studio e curve dose- risposta:
agonismo, antagonismo, DL50, indice terapeutico, margine terapeutico. Effetti principali, effetti
collaterali. Reazioni avverse. Tolleranza e Dipendenza.
Elementi di Farmacocinetica descrittiva
Vie di somministrazione, assorbimento e distribuzione dei farmaci, legame farmacoproteico.
Biotrasformazione ed escrezione dei farmaci; le interazioni farmacocinetiche.
Cenni di Farmacocinetica quantitativa
Cenni sui: modelli compartimentali, cinetica di ordine 1 e di ordine 0, principali parametri cinetici
(Cmax, Tmax, area sotto la curva, volume di distribuzione, clearance totale, emivita).
La Farmacocinetica durante l’esercizio fisico
Assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione durante l’esercizio fisico.
Farmaci e abitudini di vita
Alimentazione, alcool, fumo e droghe d’abuso in ambito sportivo.
Cenni di Farmacologia Clinica
Fattori che condizionano gli effetti dei farmaci: polimorfismo genetico, età pediatrica e geriatrica, sesso,
gravidanza e allattamento, malattie epatiche e renali.
- Parte speciale
Cenni di farmacologia di alcune classi di farmaci
Farmaci del sistema nervoso centrale.
Psicofarmacologia.
Analgesici.
Miorilassanti.
Farmacologia endocrinologica.
Farmaci dell’apparato gastroenterico.
Farmaci dell’apparato respiratorio.
Vitamine e integratori alimentari.
Droghe d’abuso.
Piante Medicinali.
Tossicologia Clinica.
Farmaci e Doping
Cenni di legislazione
Cenni di farmacologia e tossicologia delle sostanze dopanti.
Sostanze dopanti: farmaci stimolanti, beta2 agonisti, narcotici, agenti anabolizzanti, diuretici, agenti
schermanti, ormoni peptidici e glicoproteidi.
Sostanze soggette a limitazioni d’uso: alcool, marijuana, anestetici locali, corticosteroidi,beta bloccanti.
Emotrasfusione. Test antidoping.
Testi consigliati
- M. FURLANUT, Farmacologia Generale e Clinica. Per le Lauree Triennali, Piccin, 2004.
- Materiale didattico consegnato durante lo svolgimento del corso.
Modalità d’esame
Esame scritto mediante test a scelta multipla.
E- mail:
[email protected],
NOZIONI DI STATISTICA
APPLICATA ALLE SM
Docente: prof.ssa Miriam Isola
Programma
Concetti generali
Variabilità, variabilità casuale, statistica.
Variabili e dati. Campione e Universo. Parametri e stime.
Variabili qualitative nominali e ordinali. Variabili quantitative continue e discrete. Scale di misurazione.
Tabulazione e rappresentazione grafica dei dati
Frequenza: assoluta, relativa, percentuale e cumulata.
Serie statistiche e loro rappresentazioni tabulari e grafiche.
Seriazioni statistiche e loro rappresentazioni tabulari e grafiche.
Tabelle a doppia entrata. Distribuzioni condizionate. Distribuzioni marginali.
Rapporti statistici, tassi.
Centro e dispersione
Centro di una distribuzione campionaria (media aritmetica, mediana e moda).
Dispersione di una distribuzione campionaria: range, devianza, varianza, deviazione standard e
coefficiente di variazione.
Frattili di una distribuzione campionaria (quartili, centili).
L’analisi esplorativa dei dati per variabili continue.
Distribuzione campionaria congiunta di due variabili: codevianza, covarianza, e coefficiente di
correlazione lineare.
Misure analitiche
Misure analitiche, errore totale, attendibilità.
Errori sistematici e accuratezza. Errori casuali e precisione.
Stime di precisione e accuratezza.
Simmetria e asimmetria di una distribuzione statistica: metodi di verifica.
Distribuzione Gaussiana e sue caratteristiche.
Programmare una ricerca
Le fasi di un’indagine statistica.
Tecniche di campionamento.
Alcune osservazioni sui vari tipi di studi.
Testi consigliati
- E. BALLATORI, Statistica e metodologia della ricerca, Galileo.
- G. LANDENNA, Fondamenti di statistica descrittiva, Il Mulino.
- C. ROSSI, G. SERIO, La metodologia Statistica nelle applicazioni biomediche, Springer-Verlag Berlin
(testo di consultazione).
Modalità d’esame
Prova scritta con esercizi, domande a risposta multipla e a risposta sintetica. Prova orale se lo studente
desidera migliorare il voto della prova scritta.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E- mail :[email protected]
NOZIONI DI ECONOMIA POLITICA APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Filippo Campailla
Finalità generali del corso
Il corso mira a fornire allo studente i principi fondamentali che regolano la scienza economica al fine di
comprendere:
- in base a quali criteri gli individui scelgono cosa e quanto consumare, quanto e come risparmiare,
quanto del tempo a loro destinazione dedicare al lavoro;
- in base a quali criteri le imprese decidono che cosa, quanto e come produrre, quanti lavoratori
assumere, quanti investimenti fare;
- come funziona il mercato del lavoro e perché può esserci disoccupazione;
- come si fissano i prezzi dei singoli beni e dei servizi, come si determina il livello generale dei prezzi e
quali sono le conseguenze legate all’inflazione;
- come si può misurare la ricchezza di un paese e perché è importante la crescita economica;
- qual è il ruolo ed il peso dello stato nell’economia, quali finalità e quali effetti hanno le politiche
economiche;
- come si sviluppano e funzionano gli scambi commerciali e le relazioni economiche tra i diversi paesi.
Programma
Introduzione
Classificazione soggetti economici.
Relazioni tra soggetti economici.
Strumenti e tecniche fondamentali.
Relazioni tra grandezze economiche.
Microeconomia
I prezzi.
La domanda:
- quantità prezzo e utilità,
- utilità marginale,
- elasticità e movimenti,
- curve di indifferenza e vincolo di bilancio.
L’offerta:
- movimenti,
- elasticità,
- costi,
- produttività.
Libera concorrenza.
Monopolio.
Oligopolio.
Concorrenza imperfetta.
I fattori produttivi.
Domanda e offerta di lavoro.
Equilibrio mercato del lavoro.
Capitale: tasso di interesse, risparmio, indebitamento.
I soggetti economici:
- famiglia,
- imprese,
- stato,
- banche,
- operatori esterni.
Cenni di storia del pensiero economico.
Macroeconomia
Contabilità nazionale.
Pil.
Produzione / reddito / domanda.
Paradosso risparmio.
Prezzi correnti e costanti.
Indicatori di benessere.
Produzione / consumi / risparmi.
Propensione al consumo e moltiplicatore.
Investimenti.
Esportazioni e domanda.
La moneta.
Offerta di moneta e base monetaria.
La banca centrale.
I prezzi della moneta: interesse, tasso di cambio.
Attività finanziarie.
Crescita economica / ciclo economico.
I malanni dell’economia.
Inflazione / deflazione.
Disoccupazione.
Curva di philips e politiche del lavoro.
Conti con l’estero.
Modalità d’esame
Prova scritta, eventuale integrazione orale.
Orario ricevimento studenti
Dopo le lezioni.
E-mail [email protected]
DISCIPLINE MOTORIE
E SPORTIVE 3o
Metodi e didattica delle attività sportive
PALLAVOLO
Docente: prof.
Paolo Pellizzer
Collaboratore didattico:
prof. Carmelo Pittera
Programma
Caratteristiche della Pallavolo.
Esercizi propedeutici alla Pallavolo:
- esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi,
- andature e spostamenti,
- analisi delle traiettorie,
- attività di salto, lancio, intercettazione.
Il palleggio:
- analisi della tecnica delle diverse forme,
- progressioni didattiche,
- il ruolo del/la palleggiatore/trice,
- gioco 1:1, 2:2, 3:3.
La battuta dal basso:
- analisi della tecnica delle diverse forme,
- progressione didattica.
Il bagher di ricostruzione:
- analisi della tecnica,
- progressioni didattiche,
- gioco 3:3.
La battuta dall’alto:
- analisi della tecnica delle diverse forme,
- progressioni didattiche.
L’attacco:
- analisi della tecnica delle diverse forme e delle diverse fasi:
a) la rincorsa,
b) lo stacco,
c) il salto e la fase di volo,
d) il colpo,
e) la ricaduta,
- progressioni didattiche,
- gioco 3:3, 4:4.
Il muro:
- analisi della tecnica delle diverse forme,
- muro individuale e a coppie,
- progressioni didattiche,
- gioco 3:3, 4:4.
La difesa:
- analisi della tecnica delle diverse forme,
- progressioni didattiche.
La ricezione:
- analisi della tecnica delle diverse forme,
- progressioni didattiche.
Il ruolo del/lla libero/a:
- analisi del ruolo,
- progressioni didattiche.
Il gioco 6:6. Analisi e progressioni didattiche degli schemi di gioco:
- schemi di gioco: ricezione a cinque, palleggiatore in posto 3,
- schemi di gioco: difesa 3-1-2 o CM AV, muro individuale, palleggiatore in posto 3,
- schemi di gioco: muro a coppie – palleggiatore in posto 2,
- schemi di gioco: difesa 3-2-1 o CM AR muro e attacco di primo tempo,
- schemi di gioco: modulo 4:2 – penetrazione del palleggiatore.
Testi consigliati
- Regole di gioco, FIPAV.
- Pallavolo, guida tecnica Centri C.A.S. di Mario Bernes e Paolo Pellizzer.
- Dispensa a cura dell’insegnante.
- A. GUIDETTI, Pallavolo 91: il gioco, Edizioni Arcadia, Modena.
Modalità d’esame
Colloquio e valutazioni in itinere.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E- mail: [email protected],[email protected]
Teoria e metodologia dell’allenamento degli sport di squadra
Doc ent e: prof. Luigino Sepulcri
Conos cen z e fo nda me ntali :
 I modelli di riferimento bioenergetico, biomeccanico e di funzionalità muscolare del gioco e del
giocatore.

La valutazione funzionale del giocatore

La valutazione funzionale da campo per l’organizzazione dell’allenamento

La valutazione dell’allenamento

Test di valutazione e sviluppo delle capacità di prestazione sulla base dei dati ricavati.
 L’allenamento muscolare specifico

Le espressioni della forza nel modello di prestazione

Lo sviluppo della forza con carichi artificiali

Il lavoro propriocettivo per l’allenamento della forza

Gli esercizi di sollevamento pesi e loro adeguamento ai principali sport di squadra

Gli elementi di instabilità per la preparazione muscolare specifica del giocatore
 La funzionalità muscolare del giocatore

Postura e funzionalità muscolare

La valutazione della funzionalità muscolare del giocatore per la scelta delle esercitazioni
 L’allenamento cardio-vascolare specifico

Tipi di allenamento

L’allenamento di recupero

L’esercizio intermittente

R.S.A.(repeat sprint ability) e relative applicazioni
 Organizzazione del lavoro nelle categorie

L’organizzazione annuale, mensile, settimanale e della seduta di allenamento

L’organizzazione dell’allenamento individuale

L’organizzazione dell’allenamento giovanile

Obiettivi e contenuti della preparazione fisica nella fase evolutiva di un giocatore

L’organizzazione dell’allenamento delle giocatrici
Modalit à d ell’ esa m e:
Valutazione orale e/o scritta delle conoscenze acquisite.
E-mail : [email protected]
Metodi e didattica
delle attività motorie
Ginnastica aerobica
Collaboratore didattico: prof. Michele Blasutig
Musica, ritmo,
melodia.
Analisi del brano
Musicale.
L’uno della frase
Il Master Beat
I BPM
Le lezioni di fitness
e la musica.
Il Cuing
Regole generali
Cuing verbale
Cuing visivo
Bilanciamento del
Lavoro
Passi a conduzione
Semplice,
alternata,
neutra.
La struttura della
Lezione di aerobica:
riscaldamento
fase cardiovascolare
defaticamento
post-aerobico
tonificazione
rilassamento finale
stretching
cosa fare o non fare
durante le varie fasi
della lezione
formula di Karvonen
formula di Cooper
I passi base: struttura
Modifica, combinazione
Costruzione coreografica
Transizioni
Insegnamento a specchio
Allineamento corretto
Per la pratica del fitness
Variare l’intensità di
Allenamento durante la
Lezione
Alcuni sistemi di
Insegnamento motorio
Regole generali per
Selezionare la coreografia
L’istruttore
Responsabilità nei
Confronti degli allievi
Verso il datore di lavoro
Verso se stessi
Regola F.E.S.A.C.
Esercitazioni pratiche
Di insegnamento a gruppi
Esercitazioni sul ritmo
Esercitazioni sulle diverse
Combinazioni di passi
Base.
Esercitazioni sui cuing
Verbale e visivo.
E-mail:[email protected]
GINNASTICA RITMICA
Collaboratore didattico: prof.ssa Loredana Roberti
Programma
Principi tecnici esecutivi di base della disciplina a corpo libero.
Analisi approffondita del movimento nelle sue principali componenti:
- impegno dinamico
- ampiezza
- destrezza
- scioltezza
- mobilità articolare
- forza
- rapidità di esecuzione
- coordinazione
- equilibri
- resistenza
- creatività.
Il corpo e lo spazio.
Il corpo e gli altri: caratteristiche del lavoro collettivo e modalità.
Il corpo e gli attrezzi.
Preparazione tecnica con i piccoli attrezzi:
fune: tecnica di base e elementi di difficoltà,
cerchio: tecnica di base e elementi di difficoltà.
palla: tecnica di base e elementi di difficoltà
clavette e nastro: brevi cenni.
Acquisizione di competemze motorie di base individuali e collettive con i piccoli attrezzi.
Testi consigliati
Aparo, Cermelj,Piazza, Rosato, Sensi
Ginnastica Ritmica Piccin Padova 1999
Modalità d'esame
Valutazione in itinere e finale delle competenze teorico-pratiche acquisite.
Orario ricevimento studenti
Al termine di ogni lezione o da concordare con il docente
E – mail: [email protected]
NOZIONI DI PSICOBIOLOGIA
E PSICOLOGIA FISIOLOGICA
APPLICATE ALLE SM
Docente: prof. Cosimo Urgesi
Finalità generali del Corso
L’insegnamento mira a fornire allo studente informazioni generali e introduttive sulla struttura e le
funzioni del sistema nervoso e sui metodi di indagine delle basi neurali del comportamento umano.
Saranno discussi i presupposti teorici, i principi di funzionamento e le modalità applicative delle
principali tecniche di studio delle funzioni cerebrali. Saranno trattate le basi neuroanatomiche e
neurofisiologiche della percezione e del controllo motorio. Saranno fornite nozioni di base sui
meccanismi del linguaggio, dell'attenzione, della memoria e dell'apprendimento. Particolare attenzione
sarà data alle basi neurali della rappresentazione del corpo umano, nei suoi aspetti motori e percettivi.
Saranno prese inoltre in considerazione le basi neurali di funzioni cognitive complesse coinvolte
nell’interazione sociale.
Programma
1. Storia della psicobiologia e della neuropsicologia.
2. Le basi cellulari e molecolari della cognizione: classi di cellule nel sistema nervoso; struttura e
funzione del neurone; classificazione dei neuroni; segnalazione e trasmissione neuronale.
3. Principi di organizzazione anatomica e funzionale del sistema nervoso.
4. Metodi di indagine utilizzati dalla ricerca e dalla clinica in ambito neuropsicologico: metodi
comportamentali, neurofisiologici e di neuroimmagine.
5. Anatomia e fisiologia dei sistemi sensoriali: sistema visivo; sistema acustico; sistema olfattivo;
sistema somatosensitivo.
6. Le funzioni percettive superiori: le due vie corticali della percezione visiva; problemi
computazionali del riconoscimento degli oggetti; deficit nel riconoscimento degli oggetti;
agnosia; prosopoagnosia; relazione tra percezione, immaginazione e memoria visiva.
7. Selezione e orientamento spaziale dell’attenzione: modelli teorici dell’attenzione; sistemi neurali
dell’attenzione e della percezione selettiva; disturbi dell'attenzione.
8. Apprendimento e memoria: teorie della memoria; organizzazione anatomo-funzionale della
memoria; disturbi della memoria a breve e a lungo termine; le amnesie; deficit di memoria
spaziale; basi cellulari dell’apprendimento e della memoria.
9. Organizzazione anatomo-funzionale del linguaggio: teorie del linguaggio; afasie corticali e
sottocorticali nell’adulto; neurofisiologia del linguaggio.
10. Lateralizzazione e specializzazione cerebrale: specilaizzaizone anatomica e funzionale degli
emisferi; interazione interemisferica; la sindrome da disconnessione interemisferica.
11. Il controllo dell’azione: strutture motorie; rappresentazione neurale del movimento;
pianificazione, progettazione ed esecuzione del movimento; disturbi del movimento; aprassie;
disprassia evolutiva.
12. Le funzioni esecutive ed i processi di controllo cognitivo: suddivisioni dei lobi frontali; funzioni
dei lobi frontali; disturbi conseguenti a lesioni frontali.
13. Elaborazione delle emozioni: sistemi neurali per l’elaborazione delle emozioni; disturbi
emozionali nei pazienti cerebrolesi.
14. Sviluppo e plasticità del sistema nervoso
Modalità d’esame
La valutazione di profitto sarà effettuata mediante esame scritto con domande a scelta multipla ed
eventuale integrazione orale.
Testi consigliati
GAZZANIGA M.S., IVRY R.B., MANGUN G.R. 2005. Neuroscienze Cognitive. Bologna: Zanichelli.
Libri di consultazione
KANDEL E.R., SCHWARTZ J.H., JESSEL T.M. (a cura di ). Principi di Neuroscienze.
Milano: Casa Editrice Ambrosiana.
DENES G. , PIZZAMIGLIO L. 1996. Manuale di Neuropsicologia. Normalità e
patologia dei processi cognitivi. Bologna: Zanichelli.
E-mail: [email protected]
NOZIONI DI PSICOLOGIA
DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
APPLICATE ALLE SM
Docente: dott. Cosimo Urgesi
Finalità generali del corso
Il corso ha la finalità di fornire agli studenti una conoscenza generale dell’approccio psicologico allo
sviluppo. Una panoramica generale sulla storia e le teorie psicologiche dello sviluppo sarà seguita
dall’analisi dello sviluppo delle diverse componenti cognitive e affettive. Verranno presentati gli
elementi generali che riguardano lo sviluppo del sistema nervoso del bambino. Sarà discusso lo sviluppo
percettivo e motorio, con particolare attenzione allo sviluppo e ai disturbi delle funzioni prassiche.
Verranno trattatati lo sviluppo affettivo, sociale e cognitivo del bambino, con particolare attenzione allo
sviluppo del linguaggio e della memoria.
Programma
1. Origini della psicologia dello sviluppo.
2. Approcci teorici alla psicologia dello sviluppo
3. I metodi di indagine in psicologia dello sviluppo
4. Lo sviluppo del sistema nervoso.
5. Il periodo prenatale e il neonato.
6. Stati neurocomportamentali nel bambino.
7. Lo sviluppo percettivo.
8. Lo sviluppo motorio
9. Lo sviluppo cognitivo.
10. Lo sviluppo del linguaggio.
11. Lo sviluppo della memoria.
12. La valutazione delle funzioni cognitive nei bambini.
13. Lo sviluppo della comunicazione e dell’attaccamento.
14. Lo sviluppo emotivo.
15. Lo sviluppo della personalità e del carattere.
16. La valutazione della personalità nei bambini.
17. Lo sviluppo sociale
18. Cenni sui disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento.
Modalità d’esame
La valutazione di profitto sarà effettuata mediante esame scritto con domande a scelta multipla ed
eventuale integrazione orale.
Testi consigliati
BERTI A.E., BOMBI A.S. 2005. Corso di psicologia dello sviluppo. Bologna: il Mulino.
Libri di consultazione
FABBRO F. 2004. Neuropedagogia delle lingue. Roma: Astrolabio.
BERARDI N., PIZZORUSSO T. 2006. Psicobiologia dello sviluppo. Bari: Laterza.
E-mail: [email protected]
BIOMECCANICA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE
Docente: prof. Paolo Pascolo
Sezione I – fondamenti
Concetto di grandezza fisica
Concetto di campo; campi di interesse meccanico: gravitazionale ed elettrico
Forze e momenti
Azioni attive ed azioni passive; attriti
Energia, potenza e rendimento
Gradi di libertà e vincoli
Corpi rigidi: area e massa e relativi momenti; baricentro
Sistemi di riferimento e moto del punto materiale
Moto del corpo rigido
Leggi di Newton per il punto materiale e per il corpo rigido
Equilibrio statico
Equilibrio, dinamica e principio di D'Alembert
Sistemi vibranti; viscosità
Concetti avanzati sui sistemi di riferimento
Catena cinematica aperta e chiusa
Cenni alla teoria della misura
Sezione II – approfondimenti
Sistema scheletrico
Sistema muscolare (modello di Hill)
Sistema neurologico
Misura di grandezze biomeccaniche: geometria, dinamometria, elettromiografia, optocinetica,
misure altre
Analisi dati: conversione analogico-digitale, dominio del tempo e delle frequenze, trasformate
(Fourier), statistica, analisi altre
Modelli e biomeccanica; approccio multibody
Sezione III – applicazioni
Alcune applicazioni, scelte tra le seguenti:
Indagine teorico-sperimentale del cammino: sistema di acquisizione, elettromiografia con otto canali
Indagini teorico-sperimentali sulla meccanica del gesto (La spinta in carrozzina)
Indagini stabilometriche
Dinamica isometrica delle dita. Modello multibody nella presa digito-palmare e confronto con
misure di presa digitopalmare
Comportamento del rachide cervicale nell’attività ciclistica agonistica
Interazione visuo-motoria nel basket in carrozzina
Sistema per la caratterizzazione del movimento degli arti superiori tramite sensori accelerometrici
MEMS o di posizione
Alcune lezioni potranno essere sostituite da elaborati sviluppati dallo studente aventi lo stesso
argomento. Gli elaborati sviluppati dagli studenti avranno lo scopo di saggiare il grado di assimilazione
dei contenuti delle lezioni pregresse, permettendo così al docente di riequilibrare i contenuti didattici del
corso stesso.
Testi consigliati
Appunti delle Lezioni
- Dispense e materiale bibliografico del docente.
- B.M. NIGG, B.R. MACINTOSH, J. MESTER, Biomechanics and biology of movement, Human Kinetics,
2000.
- D.A. DAINTY, R.W. NORMAN, Standardizing biomechanical testing in sport, Human Kinetics, 1987.
- J.D. MACDOUGALL, H.A. WENGER, H.J. GREEN, Physiological Testing of the high-performance
athlete, Human Kinetics, 1990.
- R.M. ENOKA, Neuromechanical Basis of Kinesiology, Human Kinetics, 1994.
- P.E. DI PRAMPERO, La locomozione umana su terra, in acqua, in aria, Edi-Ermes, 1985.
- D.A. WINTER, Biomechanics of Human Movement, J. Wiley & Sons, N. York, 1979.
Modalità d’esame
Esame orale con discussione degli elaborati sviluppati durante il corso.
E-mail: [email protected]
BIOCHIMICA SISTEMATICA UMANA
Docente: prof.ssa Margherita Zanetti
Principi di base della chimica: Cambiamenti fisici e chimici. Miscele, elementi e composti. Teoria
atomica e legge di conservazione della materia. Numero atomico e numero di massa. Massa atomica
relativa e massa molecolare relativa. Calcolo del peso molecolare di alcuni composti. Definizione di
mole e numero di Avogadro.
L’atomo in chimica: Particelle subatomiche e modello dell’atomo di Bohr. Natura dualistica
dell’elettrone e principio di indeterminazione. Equazione di Schrodinger, gli orbitali e i numeri quantici.
Configurazione elettronica e rappresentazione degli elettroni di valenza secondo Lewis.
I legami chimici: Legame covalente puro e legame covalente polare. Legame ionico. Scala di
elettronegatività. Forma e polarità delle molecole di acqua, ammoniaca e metano. Dipoli permanenti e
dipoli indotti. Interazioni dipolo-dipolo. Forze di Van der Waals. Legame idrogeno. Interazioni
idrofobiche.
L’acqua: Proprietà dell’acqua come solvente. Le soluzioni acquose: definizione, esempi e misure di
concentrazione (concentrazione percentuale peso/peso, peso/volume e volume/volume, molarità). La
solubilità delle sostanze in solventi polari e in solventi non polari.
Le reazioni chimiche: Significato dell’ equazione chimica e bilanciamento. Numeri di ossidazione e
bilanciamento delle reazioni di ossidoriduzione. Potenziale di riduzione standard. Cinetica delle reazioni
chimiche: velocità di reazione, concetto di energia di attivazione e funzione dei catalizzatori. Equilibrio
chimico.
Cenni di termodinamica: definizioni di energia interna, entalpia ed entropia. Reazioni esotermiche ed
endotermiche. Energia libera di Gibbs e spontaneità delle reazioni.
L’equilibrio delle soluzioni acquose: Acidi e basi di Arrhenius e di Bronsted-Lowry. Dissociazione
ionica dell’acqua. La scala di pH. La forza degli acidi e delle basi. Calcolo del pH di soluzioni di acidi
(o basi) forti e deboli. Soluzioni tampone: tampone acido carbonico/ione bicarbonato.
Composti del carbonio: Orbitali ibridi del carbonio. Isomeria di catena, di posizione e stereoisomeria.
Idrocarburi alifatici: alcani, alcheni, alchini e alcadieni (sistemi coniugati di doppi legami). Idrocarburi
aromatici: il benzene. Derivati ossigenati degli idrocarburi: alcoli, eteri, aldeidi e chetoni. Acidi
carbossilici, anidridi ed esteri (esteri fosforici e trigliceridi). Derivati azotati degli idrocarburi: ammine e
ammidi. Fenoli e tioli.
Acidi nucleici: struttura e nomenclatura delle basi puriniche, pirimidiniche e dei nucleotidi, struttura degli acidi
nucleici.
Glucidi: struttura, nomenclatura e stereoisomeria dei monosaccaridi, disaccaridi (lattosio e saccarosio),
polisaccaridi (amido, glicogeno e cellulosa) ed eteropolisaccaridi (acido jaluronico e proteoglicani).
Lipidi: struttura e nomenclatura degli acidi grassi saturi ed insaturi. Trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi (cenni).
Aminoacidi e proteine: struttura e proprietà degli aminoacidi proteici. Struttura primaria, secondaria, terziaria
e quaternaria delle proteine. Strutture supersecondarie e domini.
Proteine del tessuto connettivo: Biosintesi e struttura del collageno. Ruolo della vitamina C e stati carenziali.
Emoglobina e trasporto dell'ossigeno: strutture della mioglobina ed emoglobina. Curve di dissociazione
ossigeno-Hb e ossigeno-Mb. Effetto Bohr. Effetto del 2,3bifosfoglicerico. Trasporto isoidrico dell'anidride
carbonica dai tessuti ai polmoni.
Cinetica enzimatica: nomenclatura e classificazione degli enzimi. Interazione enzima-substrato. Modello
cinetico di Michaelis-Menten. Inibitori competitivi e non competitivi. Regolazione allosterica e covalente
dell'attività enzimatica. Zimogeni.
Introduzione al metabolismo: Vie cataboliche e anaboliche. Composti ad alta energia. Strategie molecolari
per la produzione di ATP. Carica energetica della cellula. Le vitamine B (B1, B2, B6, B12, PP, biotina,
pantotenato, acido folico) e le funzioni dei rispettivi coenzimi.
Glucidi: Digestione e assorbimento intestinale. Regolazione dell’ingresso del glucosio nelle cellule,
fosforilazione del glucosio e destino metabolico del glucosio 6 fosfato.
Glicolisi: Significato, reazioni e regolazione. Bilancio energetico. La glicolisi nei vari tessuti. Acidosi lattica.
Metabolismo di fruttosio e galattosio.
Metabolismo aerobico del glucosio: Trasferimento degli equivalenti riducenti dal citoplasma ai mitocondri
mediante i sistemi pendolari. Piruvato deidrogenasi: componenti enzimatiche e meccanismo di catalisi. Ruolo
dei coenzimi NAD, FAD, lipoamide, coenzima A, tiamina pirofosfato.
Ciclo di Krebs: Significato, reazioni, bilancio energetico e regolazione. Natura anfibolica del ciclo e reazioni
anaplerotiche.
Fosforilazione ossidativa: Componenti molecolari della catena di trasporto degli elettroni. Il complesso della
ATP sintasi. Teoria chemiosmotica della trasduzione energetica. Disaccoppianti.
Via dei pentoso fosfati: reazioni della fase ossidativa. Significato della fase non ossidativa di interconversione
dei pentoso fosfati. Bilancio e regolazione.
Gluconeogenesi: significato metabolico, reazioni, bilancio energetico e regolazione. Ruolo dell'enzima
glucosio-6-fosfatasi. Ciclo di Cori muscolo-epatico.
Metabolismo del glicogeno: reazioni e regolazione ormonale della glicogenolisi e della glicogenosintesi.
Significato metabolico del glicogeno nella cellula epatica e muscolare.
Lipidi: Funzioni generali. Digestione ed assorbimento dei lipidi alimentari. Le lipoproteine plasmatiche e il
trasporto dei lipidi nel sangue.
Metabolismo degli acidi grassi: I trigliceridi come fonte di acidi grassi ossidabili. Funzione della carnitina nel
trasporto degli acidi grassi al mitocondrio. Il processo di beta-ossidazione. Regolazione della chetogenesi.
Biosintesi de novo degli acidi grassi. Regolazione del metabolismo degli acidi grassi. Acidi grassi essenziali.
Metabolismo dei trigliceridi nel tessuto adiposo e distribuzione degli acidi grassi ai tessuti.
Metabolismo del colesterolo: Regolazione della biosintesi del colesterolo. Funzioni e destini del colesterolo.
Conversione del colesterolo in sali biliari e ormoni steroidei.
Metabolismo degli aminoacidi: Digestione delle proteine alimentari e assorbimento intestinale degli
aminoacidi. Aminoacidi esssenziali e non essenziali. Ruolo delle transaminasi e della vitamina B6 nel
catabolismo degli amminoacidi. Ciclo dell'urea: reazioni, bilancio energetico e regolazione. Aminoacidi
glucogenici e chetogenici. Ruolo dei folati e della S-adenosilmetionina nel metabolismo delle unità
monocarboniose. Aminoacidi come precursori di ammine biologiche.
Integrazione del metabolismo: Regolazione della glicemia: ruolo degli ormoni insulina, glucagone,
adrenalina, glucocorticoidi.
Testo consigliato: Siliprandi & Tettamanti "Biochimica Medica strutturale, metabolica e funzionale", Piccin
Editore, 3a edizione.
Testi di consultazione: Chimica, biochimica e biologia applicata, Ed Zanichelli 2004
Basi chimiche molecolari e biologiche della medicina, Ed UTET
Chimica per le scienze biomediche, Edises
Modalità d'esame: prova scritta con domande a scelta multipla e/o domande aperte.
Orario ricevimento studenti: da concordarsi con il docente.
E-mail : [email protected]
FISIOLOGIA
DELLO SPORT
Docente: prof. Guglielmo Antonutto
Programma
A. Composizione e struttura dell’organismo umano.
B. Il sistema muscolare ed il controllo nervoso dell’attività motoria.
C. L’energetica muscolare.
D. Le funzioni cardiocircolatoria e respiratoria nel corso dell’esercizio.
E. Biomeccanica e bioenergetica del movimento.
F. Termoregolazione nell’esercizio fisico.
G. Alimentazione e attività sportiva (cenni).
H. Fisiologia dell’allenamento.
I. Caratteristiche tecniche ed esercizio.
L. La valutazione funzionale.
M. Interventi a carattere farmacologico sulla capacità di prestazione atletica. Il doping.
Testi consigliati
- P.E. DI PRAMPERO, La locomozione umana su terra, in acqua, in aria. Fatti e teorie, Edi-Ermes,
Milano, 1985.
- P. CERRETELLI, Fisiologia dell’esercizio, Società Editrice Universo, Roma, 2001.
Inoltre: è consigliata la consultazione dei trattati di Fisiologia umana in uso per l’omonimo corso.
Modalità d’esame
Prova scritta, a fine corso, con domande a scelta multipla e/o domande aperte.
Orario ricevimento studenti
Al termine di ogni lezione oppure da concordarsi con il docente.
E-mail : [email protected]
DISCIPLINE MOTORIE
E SPORTIVE 4o
Metodi e didattica delle attività sportive
PALLACANESTRO
Docente: prof. Claudio Bardini
Collaboratore didattico:
prof. Lino Pascini
Finalità generali del corso
Lo scopo del corso (teorico-pratico) è quello di sviluppare negli studenti una conoscenza globale e
generale del gioco della “pallacanestro” e di analizzare gli aspetti caratteristici della disciplina sportiva,
unitamente alle metodologie di allenamento a livello giovanile.
Programma
Il gioco ed il gioco-sport, quale momento educativo didattico.
Metodologia e didattica per l’avviamento ai grandi giochi sportivi.
Storia del basket.
Che cos’è la pallacanestro.
Il regolamento tecnico della Federazione Italiana Pallacanestro.
Il minibasket.
La catalogazione delle argomentazioni tecniche.
La pianificazione del lavoro fisico, tecnico e tattico.
Lo stretching nel basket.
Il condizionamento fisico-atletico con la palla.
Il ball handling.
I fondamentali individuali d’attacco senza palla:
- la corsa cestistica,
- i cambi direzione, velocità e senso,
- gli arresti ad un tempo e a due tempi,
- il piede perno e i giri frontali e dorsali.
I fondamentali individuali d’attacco con la palla:
- la posizione fondamentale,
- il palleggio,
- le partenze,
- i cambi di mano,
- gli arresti,
- il passaggio diretto ed indiretto,
- la tecnica del passaggio da fermo ed in corsa,
- il bersaglio,
- tipologie di passaggio,
- situazioni di passaggio ostacolato,
- il tiro diretto e a 45°,
- la tecnica, gli angoli di 90°,
- la parabola,
- il terzo tempo,
- il tiro in elevazione,
- il tiro in sospensione,
- il tiro libero,
- i tiri speciali.
Lo smarcamento a “V” e ad “U”.
Il contropiede primario (2c1, 3c2) e secondario, la difesa dal contropiede (difesa a “L” e l’uso della
voce).
Fondamentali individuali difensivi contro avversari con la palla:
- posizione, distanza, zona del campo, tecnica di scivolamento, tecnica di arretramento, uso delle mani,
- il tagliafuori, il rimbalzo difensivo.
Fondamentali individuali difensivi contro avversari senza palla:
- posizione difensiva vicino alla palla e lontano dalla palla, aggressività ed anticipo, difesa sui tagli.
Situazioni di 1c1:
- posizione di triplice minaccia in attacco, l’uso delle finte, la mentalità in attacco e in difesa.
Situazioni di dai e vai (attacco e difesa).
Collaborazioni a due e a tre in attacco ed in difesa (dai e vai, dai e cambia, dai e segui).
Principi di attacco alla difesa a uomo e alla difesa a zona.
Principi di difesa di squadra ad uomo e a zona.
Illustrazione di situazioni speciali in attacco e in difesa.
Il piano di allenamento e l’organizzazione dell’allenamento.
La programmazione della stagione sportiva.
L’uso del “time out”.
La figura dell’istruttore delle categorie giovanili.
L’allenatore di basket.
Visione ed esame di una partita di pallacanestro.
Testi consigliati
- Dispense e materiale bibliografico del docente.
- R. PERINI, Giocare il basket, Federazione Italiana Pallacanestro.
- T. BICCARDI, P. MANGO, Formare Formatori, Federazione Italiana Palllacanestro.
- D. PETERSON, Basket essenziale, Zanichelli.
- M. BLASONE, Manuale per il tecnico regionale del basket, FIP.
- A. TAURISANO, Basket intelligente, FIP.
- M. MONDONI, G. SALVIATI, La pallacanestro, Centro Sportivo Italiano.
- D. SMITH, Il basket di Dean Smith, Zanichelli.
- J. WOODEN, Il basket di John R. Wooden, Zanichelli.
Modalità d’esame
Valutazione in itinere sulla padronanza dei fondamentali individuali; esame teorico-pratico per la
valutazione delle competenze acquisite.
Orario ricevimento studenti
Al termine di ogni lezione oppure da concordare con il docente.
E- mail : [email protected] , [email protected]
Metodi e didattica delle attività sportive
Aletica leggera III e IV(velocità ed ostacoli)
Collaboratore didattico : prof. ssa Morena Pistrino
Le specialità di salto
Fasi della crescita, evoluzioni nelle varie tappe della crescita
Generalità sui Salti
Cenni storici ed evoluzione
8) Salto in alto
- Descrizione della disciplina ed aspetti tecnici del ”Fosbury Flop”
- Rincorsa
- Preparazione allo stacco
- Valicamento
- Caduta
- Didattica ed errori più comuni
9) Salto in lungo
- Descrizione della disciplina ed aspetti tecnici
- Rincorsa
- Entrata - stacco
- Volo
- Atterraggio
- Didattica ed errori più comuni
10) Salto triplo
- Descrizione della disciplina ed aspetti tecnici
- Rincorsa
- “Hop” (balzo)
- “Step” (passo)
- “Jump” (salto)
- Didattica ed errori più comuni
11) Salto con l’asta
- Momenti fondamentali della tecnica
- Propedeutici: senza asta, con asta
- Didattica del salto con l’asta ed errori più comuni
- Progressione didattica elementare
- Rincorsa
- Imbucata-Stacco
- Stacco
- Sospensione
- Ribaltata-Infilata
12) Tecnica dei balzi
13) Pliometria
14) La programmazione dell’allenamento
15) Test di controllo
Testi consigliati
Dispense a cura del docente
Testi e Riviste Centro Studi FIDAL Roma
Testi specifici di autori nazionali ed internazionali
Modalità d’esame
Valutazione teorico-pratico in itinere, test attitudinale e colloquio
Ricevimento studenti
Da concordare alla fine di ogni lezione
E-mail : [email protected]
ATLETICA IV
(mezzofondo e fondo)
Collaboratore didatico : prof. Marco Drabeni
PROGRAMMA
La resistenza nell’ambito dei fattori della prestazione.
La resistenza nell’ambito delle capacità motorie e integrazione tra le capacità.
La resistenza in rapporto alle diverse età, condizioni sociali e ambientali.
Genetica e sport di resistenza.
Aspetti coordinativi e tecnici, psicologici, fisiologici.
L’efficienza cardiocircolatoria e muscolare:
La potenza e la capacità aerobica:
La resistenza alla velocità, la resistenza alla rapidità, la resistenza alla forza.
Le motivazioni. Aspetti formativi e pedagogici.
Struttura base del movimento corsa nelle varie fasi di azione ed a diverse velocità.
Effetti comunicati al sistema dai vari segmenti. Le capacità percettivo-cinetiche.
Teoria e metodologia dell’allenamento in rapporto alle discipline di resistenza.
Pianificazione della preparazione nei vari periodi, fasi e cicli.
I principi del carico fisico e dell’allenamento.
Metodi di sviluppo della resistenza: continuo, ripetuto, intervallato.
Esercizi a circuito nei vari cicli di allenamento e diversificati per capacità motorie.
Corse di fondo e mezzofondo. Regolamento, storia e preparazione.
Mezzofondo veloce e prolungato, fondo.
La maratone.
Preparazione tecnico e tattica.
La resistenza e i giovani. Le fasi sensibili.
La formazione della resistenza in ambito scolastico.
Lo sviluppo della resistenza nell’ambito dell’attività amatoriale.
Lo sviluppo della resistenza nel settore femminile.
Elementi di prevenzione nelle attività di corsa e nell’allenamento.
Il dopping: riflessioni e analisi. Etica e sport.
Il problema del super allenamento.
Elementi di storia dello sviluppo dei sistemi di preparazione.
I test e la valutazione finale.
TESTI CONSIGLIATI
• Dispense a cura del docente,
• Testi e riviste Centro Studi FIDAL – Roma,
• Testi specifici di autori nazionali e internazionali
MODALITA’ D’ESAME
Valutazioni in itinere teorico – pratica. Prova scritta e colloquio. Predisposizione di scheda per circuiti e
preparazione mirata.
e- mail : [email protected]
Metodi e didattica delle
attività motorie
GINNASTICA ARTISTICA
Collaboratore didattico: prof. Gabriele Mancini
Programma
Il programma cercherà di approfondire le tematiche dell’allenamento, della tecnica e della didattica di
questo sport. Particolare attenzione sarà posta all’insegnamento e alla costruzione degli apprendimenti
motori.
In particolare le lezioni si divideranno in teoriche e pratiche.
- Parte teorica
Principi di base della ginnastica artistica maschile e femminile. Caratteristiche strutturali dei grandi
attrezzi e analisi delle azioni motorie di base.
Prerequisiti strutturali e caratteristiche antropometriche del/della ginnasta.
Prerequisiti funzionali e test di valutazione delle capacità condizionali del/della ginnasta nelle diverse
età.
Analisi qualitativa degli elementi tecnici di base in funzione delle principali caratteristiche del
movimento (tempo, cinematica, dinamica, ampiezza).
Teoria e metodologia dell’allenamento dei giovani ginnasti. Struttura di un allenamento giornaliero.
Metodi di controllo del grado di preparazione motoria raggiunto.
Concetto di preparazione fisica generale, specifica e tecnica. Preparazione psicologica, allenamento
ideomotorio e propriocettività. Allenamento alle variabili di disequilibrio.
Gruppi strutturali ed esigenze specifiche per ogni singolo attrezzo.
Valutazione di un esercizio completo tramite punteggio assegnato (vedi c.d.p).
Giuria
- Parte tecnico-pratica
Esercizi di preparazione fisica generale e specifica. Circuiti di allenamento specifico sugli attrezzi. Test
di valutazione della mobilità articolare, della forza.
Tecnica e didattica di elementi tecnici ai grandi attrezzi. Assistenza e sistema di controllo delle cadute
agli attrezzi.
Sequenze motorie in sospensione e in appoggio. Attrezzi facilitanti.
Costruzione di un esercizio (entrata, fase centrale, uscita) ai grandi attrezzi e al corpo libero.
E-mail: [email protected]
FAM 3: ATTIVITA MOTORIE PER L’ETA ‘ ADULTA ED ANZIANA
Collaboratore didattico: Erika Masotti
Si intendono far conoscere allo studente le caratteristiche psico-fisiche dell’anziano e dell’individuo in età
adulta che si avvicina alla pratica motoria e sportiva, i principi teorici, metodologici, e le problematiche
generali inerenti l’attivita’ motoria per l’età adulta e anziana.
Contenuti
Gli obiettivi dell'attività fisica
Definizione dell’età adulta e anziana; età biologica ed età cronologica
L’adulto e l’anziano: le teorie dell’invecchiamento
Variazione dei parametri fisiologici con l'età
Il concetto di educazione permanente
Effetti globali di uno stile di vita attivo nell’età adulta e anziana
Il valore della socializzazione come prevenzione
Strumenti utili per l’incremento del benessere psicofisico: il gioco e l’attività ludico-motoria Approccio
metodologico e didattico dell’insegnante con il gruppo: strategie d’intervento
Gli obiettivi della programmazione didattica con gli adulti e con gli anziani
Attività singole e di gruppo
Esercizi per il miglioramento ed il mantenimento dell’equilibrio
Esercizi posturali, di respirazione e rilassamento
Esercizi per il miglioramento ed il mantenimento della coordinazione dinamica generale
Testi consigliati:
L’elenco puntuale dei testi verrà comunicato agli studenti all’inizio delle lezioni e tramite avviso in bacheca.
Modalità d’esame
Prova scritta con domande a scelta multipla e/o domande aperte.Valutazione in itinere
Orario ricevimento studenti:
Da concordare con il docente
e-mail: [email protected]
III ANNO
STORIA DELLE ATTIVITA MOTORIE E DELLO SPORT
Docente: prof. Silvio Dorigo
Programma
1. Stato della storia dello sport
2. Origini dello sport contemporaneo
3. Cenni di storia dello sport e delle attività motorie educative in Italia, in Europa, in USA, nel
resto del Mondo:
• fino a fine del 1800
• dall’inizio del 1900 alla fine della 1^ guerra mondiale
• dalla fine della 1^ guerra mondiale alla fine della 2^
• dalla fine della 2^ guerra mondiale ad oggi
Testo consigliato:
Dorigo S. Appunti di storia contemporanea delle attività motorie e dello sport (dispensa ad uso interno per l’a.a.2006- 07, a
disposizione degli studenti a corso ultimato)
Modalità d'esame:
scritto
Orario ricevimento studenti:
al termine delle lezioni
E-mail [email protected]
BIOCHIMICA CLINICA DELLE
ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE
Docente: prof.ssa Sabina Cauci
Programma
Ruolo, limiti e finalità della Biochimica Clinica dello Sport. Prelievo, trattamento e conservazione dei
campioni biologici. Errori preanalitici. Valutazione critica dell’attendibilità delle metodiche di
laboratorio: precisione, accuratezza, linearità, sensibilità, limite di rilevabilità, specificità. Criteri
diagnostici ed interpretazione dei risultati: gli intervalli di riferimento; sensibilità e specificità
diagnostiche; valore predittivo dei test di laboratorio. Criteri per la stima dei traguardi analitici basati
sulla variabilità biologica.
Gli esami fondamentali in ematologia. Ematocrito e conteggio reticolocitario. Definizione di MCV,
MCH, MCHC. Parametri di valutazione del metabolismo del ferro, sideremia, transferrina, pecentuale di
saturazione della transferrina, ferritina, recettore solubile della transferrina. Deficit di ferro negli atleti e
nelle atlete. Anemia da sport. Parametri emocitometrici di stimolazione eritropoietica. Eritropoietina
(EPO). Modello ON e OFF per la valutazione dell’uso di r-HuEPO.
Monitoraggio dell’equilibrio elettrolitico. Bilancio dell’acqua. Bilancio del sodio. Ruolo
dell’aldosterone. Iper- e ipo-natremia. Bilancio del potassio. Iper- e ipo-calemia. Composizione del
sudore. Effetto dell’esercizio fisico sul bilancio idro-elettrolitico.
Monitoraggio dell’equilibrio acido-base. Disordini acido-base metabolici e respiratori in relazione
all’esercizio fisico. Acidosi lattica. Alcalosi da alte quote. Meccanismi di compensazione.
Monitoraggio doping.
Testo consigliato
- G. FEDERICI, P. CIPRIANI, C. CORTESE, A. FUSCO, P. IALONGO, C. MILANI, Medicina di
Laboratorio, McGraw-Hill, 2a ed.
E. mai :[email protected]
NOZIONI DI MEDICINA INTERNA APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Dario Sorrentino
Programma
Lo scopo del corso di Medicina Interna è quello di sviluppare negli studenti una conoscenza globale e
generale della disciplina con particolare riferimento ai problemi di più immediata rilevanza per le
scienze motorie. Più in dettaglio, il programma comprenderà delle nozioni di base sulle più comuni
patologie della Medicina Interna e delle Specialità Mediche riguardanti le loro caratteristiche
epidemiologiche e patogenetiche di base, il loro iniziale riconoscimento da parte dello studente e i
principi generali di terapia. Più estesamente verranno trattate le problematiche internistiche con
potenziale impatto sull’attività fisica di tipo amatoriale e agonistico e, viceversa, le affezioni
internistiche che possono essere causalmente correlate ad attività sportive strenue e protratte.
Testo consigliato
- Merck Manual Diagnosis & Therapy, Merck & Co, 17th edition (March 5, 1999).
Modalità d’esame
L’esame verrà condotto, dipendentemente dal numero di studenti, con quiz a risposta multipla e/o con
colloquio orale.
Orario ricevimento studenti
Da concordarsi con gli stessi.
E-mail: [email protected]
NOZIONI DI MEDICINA LEGALE APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Carlo Moreschi
Programma
1. Nozioni di Diritto penale e civile.
2. Delitti contro l’incolumità individuale.
3. Esercizio abusivo della professione, segreto professionale, legge sulla privacy.
4. Idoneità sportiva e certificazione.
5. Aspetti medico legale del doping.
6. Capacità civile e giuridica: interdizione, inabilitazione.
7. Responsabilità professionale e risarcimento del danno alla persona.
8. Handicap e sistema di sicurezza sociale.
9. Nozioni sulle assicurazioni private.
Testi consigliati
- C. PUCCINI, Istituzioni di Medicina Legale, Ambrosiana, ultima ed.
- M. FALLANI, Medicina Legale, Soc. Ed. Esculapio, ultima ed.
Modalità d’esame
Domande scritte.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E- mail: [email protected]
NOZIONI DI REUMATOLOGIA APPLICATA ALLE SM
Docente: prof.ssa Emma Di Poi
Programma
1. Definizione e classificazione delle malattie reumatiche e ruolo della Reumatologia nella
medicina clinica.
2. La struttura e la funzione delle articolazioni: la membrana sinoviale, la capsula articolare ed i
legamenti, la cartilagine articolare, l’osso subcondrale, il liquido sinoviale.
3. I principali sintomi e segni dell’apparato locomotore nelle malattie reumatiche, le principali
indagini di laboratorio e strumentali.
4. Artrite Reumatoide: epidemiologia, clinica, patogenesi, decorso clinico, diagnosi differenziale,
cenni di terapia, farmaci attualmente in uso e nuovi farmaci biologici, terapia riabilitativa.
5. Spondiloartriti sieronegative (artrite psoriasica, spondilite anchilosante, sindrome di Reiter, artriti
associate a malattia infiammatoria cronica intestinale): epidemiologia, clinica, patogenesi,
prognosi, diagnosi differenziale, cenni di terapia.
6. Artriti croniche giovanili (artrite reumatoide e spondiloartriti dell’infanzia): epidemiologia,
clinica, decorso e prognosi, diagnosi differenziale, cenni di terapia.
7. Osteoartrosi: epidemiologia, clinica, patogenesi, decorso e prognosi, indagini diagnostiche, cenni
di terapia, terapia fisica e riabilitativa.
8. Osteoporosi: epidemiologia, clinica, patogenesi, indagini diagnostiche, prevenzione e terapia.
9. Reumatismi extra-articolari: entesopatie, tenosinoviti, borsiti, fasciti. Aspetti clinici e diagnostici,
terapia medica, fisica e riabilitativa.
Testi consigliati
-S. Todesco, PF. Gambari, Reumatologia, Mc Graw-Hill.
Modalità d’esame
Esame scritto con domande a risposta multipla seguito da un’eventuale colloquio orale.
e-mail: [email protected]
NOZIONI DI MALATTIE
DELL’APPARATO LOCOMOTORE APPLICATE ALLE SM
Docente: prof. Araldo Causero
Patologia dell’apparato locomotore
Programma
Traumatologia
Generalità sulle fratture
- definizione
- clinica
- diagnosi
- guarigione
- complicanze
- trattamento
- trattamento delle fratture esposte
- trattamento riabilitativo
Fratture dei singoli distretti osteo-articolari
- fratture della scapola
- fratture della clavicola
- fratture dell'estremità prossimale dell'omero
- fratture della diafisi dell'omero
- fratture del gomito
- fratture dell'avambraccio
- fratture del polso
- cenni su alcune fratture della mano
- fratture del bacino
- fratture deell'estremità prossimale del femore
- fratture della diafisi del femore
- fratture del ginocchio
- fratture della gamba
- fratture e lesioni legamentose della caviglia
- fratture dell'astragalo
- fratture del calcagno
- fratture vertebrali
Distacchi epifisari
- generalità e cenni sulle lesioni più frequenti
Distorsioni
- generalità
- lesioni capsulo-legamentose del ginocchio
- lesioni meniscali del ginocchio
- lesioni capsulo-legamentose della caviglia
- lesioni capsulo-legamentose della spalla
Lussazioni traumatiche
- generalità
- lussazioni della spalla
- lussazioni acromion-claveari
- lussazioni del gomito
- lussazioni dell'anca
- lussazioni del ginocchio
- lussazioni vertebrali
Lesioni traumatiche dei muscoli e dei tendini
- generalià
- rotture sottocutanee de tendine di achille
Tendinopatie inserzionali
- patologia della cuffia dei rotatori
- epicondilite
- tendinite del tendine d’achille
- tendinite degli adduttori della coscia
Ortopedia
Malformazioni congenite
- malformazioni vertebrali ed irregolarità di differenziazione segmentaria
- displasia congenita dell'anca
- piede torto
Alterazioni dell'accrescimento
- scoliosi
- cifosi
Alterazioni degenerative articolari
- artrosi: generalità e cenni sulle localizzazioni principali
- discopatie
Lesioni dei nuclei apofisari ed epifisari
Testi consigliati
Mancini – Morlacchi ed. Piccin (Padova)
Modalità d’esame
Domander a scelta multipla
Orario ricevimento studenti
Mercoledì ore 14-15 previo appuntamento
E-mail : [email protected]
NOZIONI DI MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. ssa Maria Rosa Valente
Programma
Il controllo nervoso del movimento: organizzazione generale del S.N.
Il controllo del movimento: ruolo della corteccia motoria.
Il controllo del movimento: ruolo dei nuclei della base, del tronco dell’encefalo e del cervelletto.
Il controllo del movimento: ruolo del midollo spinale, dei nervi periferici e della giunzione
neuromuscolare.
Il trauma cranico ed il paziente cranioleso.
Il trauma spinale ed il paziente mieloleso.
Le complicanze dell’immobilità.
La maturazione del sistema nervoso e la pratica sportiva.
Le disabilità dello sviluppo nell’infanzia e nell’adolescenza.
Modificazioni fisiologiche ed attività sportiva in gravidanza.
Modificazioni del sistema nervoso e muscolare durante l’invecchiamento.
Attività fisica e sportiva nella terza età.
La plasticità del sistema nervoso.
Elementi di riabilitazione.
Conseguenze del doping.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E-mail : [email protected]
NOZIONI DI DIAGNOSTICA
PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA APPLICATE ALLE SM
Docente: prof.ssa Chiara Zuiani
Programma
Principi fisici della radiologia convenzionale e della tomografia computerizzata e semeiotica elementare.
Principi fisici della diagnostica ecografica e semeiotica elementare.
Principi fisici della risonanza magnetica e semeiotica elementare.
Principali indicazioni della diagnostica per immagini nello studio dell’apparato scheletrico.
Principali indicazioni della diagnostica per immagini nello studio delle articolazioni.
Principali indicazioni della diagnostica per immagini nello studio dei muscoli.
Testi consigliati
- PASSARIELLO, SIMONETTI, Compendio di radiologia, Idelson, Gnocchi.
- MONETTI, Ecografia muscolo scheletrica. Imaging integrato, Idelson, Gnocchi.
Modalità d’esame
Prova scritta con eventuale prova orale.
Orario ricevimento studenti
Lunedì 9.00-10.00.
E- mail : [email protected]
NOZIONI DI BIOINGEGNERIA
ELETTRONICA ED INFORMATICA APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Paolo Pascolo
Programma
Acquisizione di segnali biomedici. Introduzione all’analisi e all’elaborazione matematica dei segnali.
Esempi applicativi in campo fisiologico.
Cenni di calcolo numerico.
Analisi di sistemi dinamici lineari: modelli matematici. Esempi di interpolazione di dati.
Testi consigliati
Appunti dalle lezioni.
Testi per consultazione:
Choen, Biomedical Signal Processing, CRC, Boca Raton, 1986.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente
E- mail : [email protected]
Disciplin e moto rie espo rtiv e 5
Metodi e didattiche delle attività sportive
Teoria e metodologia dell’allenamento
Docente: prof. Pozzo Renzo
Programma
I presupposti epistemologici per lo sviluppo di una teoria
1. Principali paradigmi logico operativi necessari alla formulazione di un costrutto di conoscenze
ragruppabile nel concetto di “teoria”.
2. La riflessione teorica scientifica sulle scienze sportive.
3. Le dimensioni della teoria conoscitiva orientata allo sport.
Le conoscenze moderne nella biologia e psicologia ai fini del comportamento (motorio)
1. Sistemi neurochimici e trasduzione dei segnali.
2. Comportamento e sistema nervoso, psiconeurofisiologia.
3. I comportamenti agonistici.
4. La teoria della selezione dei gruppi neuronici.
5. Farmacologia e comportamento.
Lo sviluppo della teoria attuale dell’allenamento
1. Fase empirica del principio prova-errore.
2. Accademicità della dottrina dell’allenamento.
3. La derivazione scientifica.
4. La derivazione dalla prassi.
5. I concetti di capacità condizionali e coordinative.
6. I concetti di esercizio e di periodizzazione.
7. I concetti di prestazione, di allenamento e di competizione.
8. La controversia tra aspetto pedagogico e sperimentale.
La struttura fondamentale della teoria attuale dell’allenamento
1. I concetti di prestazione, d’allenamento e di competizione.
2. La prestazione sportiva e le sue componenti.
3. Profilo delle specialità sportive.
4. Meccanismi di adattamento condizionali (omeostasi, supercompensazione) tecnici (capacità
coordinative, abilità coordinative) psicologici.
5. Il concetto di carico (stimolo) di allenamento:intensità, durata, spettro, frequenza, specificità. Il
sovrallenamento acuto, il sovrallenamento cronico.
6. Il concetto di esercizio, di mezzo e di metodo.
7. I principi del carico:aumento costante, aumento a scalini, variabilità, ripetitività e continuità.
8. Il concetto di forma sportiva.
9. I principi della periodizzazione: individualità, azione reciproca tra tecnica e condizione, predominanza
tra tecnica e condizione, rigenerazione periodica.
10. Le capacità condizionali; diagnostica e loro sviluppo: forza, velocità, resistenza, mobilità.
11. Le capacità coordinative; diagnostica e loro sviluppo: generali e speciali.
12. Le abilità motorie sportive; diagnostica e loro sviluppo: abilità generali, abilità specifiche.
13. Le componenti psicologiche della prestazione; diagnostica e loro sviluppo.
14. Le componenti cognitive della prestazione; diagnostica e loro sviluppo.
15. Il concetto di tecnica motoria sportiva:analisi della tecnica motoria, strutturazione delle fasi,
allenamento tecnico.
16. La regolazione e il controllo dell’allenamento e della competizione: concetti sui sistemi cibernetici,
l’elaborazione degli obiettivi parziali e finali, la conduzione dei protocolli di allenamento, la verifica degli
effetti, la formulazione dei cicli, la verifica dell’andamento della forma, le tecniche di analisi e regolazione
della gara.
17. Principi di conduzione dei collettivi.
18. Lo screening e la promozione del talento.
Il fenomeno del Doping e la teoria dell’allenamento
1. Il funzionamento della giunzione neuromuscolare.
2. I neurotrasmettitori e il sistema nervoso vegetativo.
3. I neurotrasmettitori e il sistema nervoso centrale.
4. Le sostanze chimiche e la psiche.
5. La falsificazione della teoria classica dell’allenamento.
Il rapporto tra la teoria del movimento e dell’allenamento
1. L’atto motorio come unità funzionale tra sistemi energetici e nervosi.
2. Il concetto di ambiente (interno ed esterno) e di comportamento motorio.
3. Il problema della selettività e dell’istruzionismo.
4. La dicotomia tra osservazione e promozione di adattamenti (motori).
5. La dicotomia tra esercitazione tecnica ed esercitazione condizionale.
6. Il concetto di specificità.
Nuove prospettive per una teoria scientifica?
1. L’unità funzionale dei meccanismi energetici, endocrini e nervosi nei processi di adattamento da
esercizio fisico.
2. Il regolamento gare internazionale e l’adattabilità dell’organismo.
3. Il rapporto tra ciclicità dei sistemi (SNC, SE, SI) e la programmazione (forma sportiva).
4. La prospettiva della promozione mirata di adattamenti e quella della descrizione
degli effetti.
5. La specificità formale (esterna) e quella intrinseca (interna) del comportamento
motorio.
6. La differenza tra apprendimento logico e “apprendimento” motorio.
7. La lettura diretta ed indiretta delle variazioni (sintomi) dei processi di adattamento (collegamento tra
laboratorio e campo).
8. Il monitoraggio (tecnologico-scientifico) nell’esercizio fisico e nella periodizzazione.
Testi consigliati
- Dispense del docente e riferimenti alla bibliografia internazionale.
- BELLOTTI P., MATTEUCCI E., Allenamento sportivo. Teoria e pratica, UTET, 2000.
- EDELMAN G., Sulla materia della mente, Adelphi, 1993.
- MARTIN, CARL, LEHNERTZ, Manuale di teoria dell’allenamento, Società Sampa Sportiva, Roma, 1997.
- PLATONOV A., Allenamento sportivo: teoria e metodologia, Calzetti-Mariucci Perugina, 1996.
- REENTS S., Sport and exercise pharmacology, Human Kinetics, 2000.
- SCHNABEL G., HARRE D., BORDE A., Scienza dell’allenamento, Ed. Arcadia, Vignola (MO), 1998.
- TABACHNIK B., Training. L’approccio globale all’allenamento e l’eredità sovietica in tutti gli sport,
Cooperativa Dante Editrice, Vigevano, 1992.
- VERCHOSHANSKIJ Y., Teoria e metodologia dell’Allenamento Sportivo: Scuola dello Sport - CONI, 2001.
- VERCHOSHANSKIJ Y., La preparazione fisica speciale: Scuola dello Sport - CONI, 2001.
- ZANON S., Contributi alla formazione di una nuova teoria dell’allenamento per lo sport competitivo,
Collana Scienza e Tecnica. Atletica Leggera Milano (1995 e seguenti).
Modalità d’esame
Prova orale.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E- mail : [email protected]
M-EDF/02
Metodi e didattiche delle attività sportive
LABORATORIO DI FISIOLOGIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
Collaboratore didattico: prof. Cristian Osgnach
Finalità del Corso.
Il Corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e pratiche sui principali protocolli da campo per la
valutazione delle caratteristiche fisico-atletiche dello sportivo e dare le necessarie informazioni sugli strumenti
utilizzati per tale valutazione. Il corso prevede 25 ore di lezioni teorico-pratiche.
Programma.
• Test per la valutazione della potenza aerobica e della “soglia anaerobica” con l’utilizzo del
cardiofrequenzimetro e/o del lattacidometro: Test di Conconi, Test di Cooper, Test di Mognoni e Test di
Mader.
• Test per la valutazione della potenza muscolare con l’utilizzo di sistemi ottici o a contatti: Jump Test
(Test di Bosco) e Test di Margaria.
• Test per la valutazione della potenza aerobica e lattacida con l’utilizzo delle fotocellule: Test a Navetta
(Leger, Yo-Yo, …) e Test di Sprint.
• Test per la valutazione della forza muscolare con l’utilizzo di encooder di spostamento e pedane
dinamometriche (Force Plate): costruzione della curva F/V e monitoraggio degli allenamenti con i
sovraccarichi.
• Test per la valutazione della flessibilità.
• Metodiche di valutazione soggettiva del carico di lavoro: Scala di Borg.
Testi consigliati.
1. Australian Sports Commission – Physiological Tests for Elite Athletes – Human Kinetics, 2000.
2. A. dal Monte, M. Faina – Valutazione Funzionale dell’Atleta: analisi funzionale e biomeccanica della
capacità di prestazione – UTET Torino, 2002.
Modalità d’esame.
Quiz a risposta multipla e colloquio orale.
Orario ricevimento studenti.
Da concordare con il docente.
E-mail : [email protected]
M-EDF/01
Metodi e didattiche delle attività motorie
Laboratorio di fisiologia delle attività motorie -
Collaboratore didattico: prof. Stefano Lazzer
Finalità generali del corso:
Questo corso ha l'obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e pratiche per valutare le capacità fisiche
di soggetti che intendono intraprendere dei programmi di allenamento e valutare l’efficacia
dell’allenamento.
Elementi conoscitivi per lo studente:
Lo studente deve aver già acquisito delle conoscenze di anatomia e fisiologia, in particolare
dell’apparato muscolare, del sistema cardiocircolatorio e respiratorio.
Modalità di svolgimento del corso:
Il corso prevede 25 ore di lezioni pratiche in laboratorio
Programma di insegnamento:
-
-
Metodi di valutazione della composizione corporea (plicometria, circonferenze)
Test per la valutazione della potenza esplosiva:
o Potenza muscolare esplosiva degli arti inferiori sul Multipurpose Ergo Dynamometer (MED)
o Curva Forza-velocità al cicloergometro
o Potenza muscolare esplosiva al cicloergometro: test Wingate
Valutazione del galleggiamento statico in acqua
Modalità dell’esame: Esame teorico/pratico
Orario di ricevimento degli studenti: Da concordare con il docente
E- mail : [email protected]
)
VALUTAZIONE FUNZIONALE
Docent: prof. Paola Zamparo
Collaboratore diddattico: prof. Ivan Zadro
Finalità del Corso.
Il corso prevede 50 ore di lezioni teorico-pratiche.
Per quanto riguarda la parte teorica l’obbiettivo è quello di fornire le conoscenze teoriche alla base dei principali
metodi di valutazione funzionale dell’atleta, sia da campo che da laboratorio. Il programma verterà su tutti i test
elencati di seguito così come sui tutti i test descritti nei programmi dei corsi dei laboratori di fisiologia delle
attività motorie e delle attività sportive.
La parte pratica di questo corso verterà sui seguenti argomenti.
Programma della parte pratica
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Test per la valutazione della funzionalità respiratoria tramite l’analisi spirometrica (utilizzando uno
spirometro e/o un flussimetro a turbina)
Test per la valutazione del consumo di ossigeno con metodi di calorimetria indiretta (utilizzando i sacchi
Douglas) e calcolo del costo energetico della marcia/corsa al nastro trasportatore
Test per la valutazione del massimo consumo di ossigeno e della soglia ventilatoria al nastro trasportatore
Test per la valutazione della soglia anaerobica (al cicloergometro) mediante prelievi seriali di lattato (test
di Mader) e determinazione dell’efficienza meccanica della pedalata a diversi carichi di lavoro
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Test per la valutazione del consumo di ossigeno e della produzione di lattato durante esercizio
intermittente (in palestra)
Test per la valutazione della massima forza isometrica di vari gruppi muscolari (utilizzando celle di
carico) e del segnale EMG corrispondente (utilizzando un elettromiografo a due canali).
Test per la valutazione cinematica di un punto in movimento (utilizzando il sistema SIMI).
Analisi cinematica del cammino con strumenti optocinetici (utilizzando il sistema ELITE)
Test per la valutazione funzionale del nuotatore: determinazione dell’assetto statico (utilizzando la
bilancia natatoria), determinazione della curva frequenza/velocità e dell’inclinazione del corpo in acqua
(utilizzando il sistema SIMI)
Testi consigliati.
3. Dispense a cura dei docenti
4. A. dal Monte, M. Faina – Valutazione Funzionale dell’Atleta: analisi funzionale e biomeccanica della
capacità di prestazione – UTET Torino, 2002.
Modalità d’esame.
Quiz a risposta multipla, esercizi di calcolo numerico e colloquio orale.
Orario ricevimento studenti.
Da concordare con i docenti.
E-mail ; [email protected], [email protected]
EMERGENZE MEDICOCHIRURGICHE E NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO
Docente: prof. Dino De Anna
Programma
1. Le Infezioni.
2. L’addome acuto.
3. Le urgenze chirurgiche nell’atleta.
4. La malattia varicosa.
5. Linfedemi e sport.
6. Doping e chirurgia.
7. Le malattie endocrine di interesse chirurgico.
8. Le malattie dell’apparato cardio-circolatorio di interesse chirurgico.
9. Le malattie dell’apparato respiratorio di interesse chirurgico.
10. Le malattie dell’apparato digerente di interesse chirurgico.
Testi consigliati
- E. BERTI-RIBOLI, M. GIPPONI, Chirurgia Generale, E.C.I.G. (Edizioni Culturali Internazionali Genova).
- D.C. SABISTON, Trattato di Chirurgia, Piccin, Padova.
- F. MAZZEO, Trattato di Clinica e Terapia Chirurgica, Piccin, Padova.
- Appunti delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame verterà su una prova orale, inerente al programma svolto.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E-mail: [email protected]
FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE
Docente: prof. ssa Maria Pia Francescato
1) Finalità generali del corso:
Al termine del corso di Scienza dell'Alimentazione lo studente deve:
a) conoscere i principi alimentari ed il loro contenuto negli alimenti;
b) riconoscere l'importanza dell'alimentazione quale strumento per mantenere lo stato di salute
dell'individuo;
c) conoscere quale sia l'adeguato apporto alimentare in relazione alle diverse età e fasi di vita.
2) Elementi conoscitivi per lo studente:
Conoscenze di matematica, statistica e dei principi fondamentali della biochimica. Conoscenze delle
caratteristiche dei vari tessuti, della localizzazione topografica degli organi e dell'organizzazione sistemica
dell'apparato digerente.
3) Modalità di svolgimento del corso:
a) Parte teorica:
Lezioni ex cathedra
b) Parte pratica:
Esercitazioni di soluzioni di problemi
14 ore
6 ore
4) Programma di insegnamento:
Fabbisogno alimentare ed energetico.
Le proteine: generalità e diffusione in natura; differenze tra proteine animali e proteine vegetali;
digestione e assorbimento; importanza nutrizionale e fabbisogno.
I lipidi: generalità e diffusione in natura; acidi grassi saturi e insaturi; digestione e assorbimento;
funzioni e fabbisogno.
I glucidi: generalità e diffusione in natura; glucidi semplici e glucidi complessi; digestione e
assorbimento; funzioni nell'alimentazione.
Acqua: importanza e funzioni per l'organismo umano; bilancio idrico.
Cenni alle principali vitamine e sali minerali.
Utilizzazione degli alimenti: cenni di fisiologia dell'apparato digerente.
Valutazione della composizione corporea e dello stato di nutrizione.
L’alimentazione dello sportivo: quali variazione rispetto ad una dieta equilibrata.
-
Modalità di esame: esame scritto a risposte multiple
Orario di ricevimento: al termine delle lezioni
E-mail : [email protected]
NOZIONI DI MALATTIE
DELL’APPARATO RESPIRATORIO APPLICATE ALLE SM
Docente: prof. Pierluigi Toniutto
Programma:
- Principi di valutazione delle funzioni ventilatorie
- Principali elementi di semeiotica respiratoria
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Patologia infettiva del tratto respiratorio
Bronchite cronica ed enfisema polmonare
Asma ed iper-reattività bronchiale
Embolia ed edema polmonare
Insufficienza respiratoria
Tumori del polmone
Pneumopatie professionali
Patologie del mediastino
L’attività sportiva nel soggetto con patologia respiratoria
Principi di riabilitazione respiratoria
Testi consigliati
Manuale di malattie dell’apparato respiratorio, a cura di Lucio Casali. Masson Ed. 2001.
Modalità d'esame
Prova scritta con domande a scelta multipla.
Orario ricevimento studenti
Alla fine di ogni lezione.
E-mail : [email protected]
NOZIONI DI MALATTIE
DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE APPLICATE ALLE SM
Docente : prof. Cristiana Cattena
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adattamenti cardiovascolari all’esercizio
ipertensione arteriosa
aterosclerosi
cardiopatia ischemica
malattie cerebrovascolari
valvulopatie
scompenso cardiaco
cardiomiopatie primitive
miocarditi, pericardtiti, endocardite
patologie dell’aorta
cuore polmonare cronico
sindromi ipotensive
tumori cardiaci
E- mail : [email protected]
NOZIONI DI FISIOPATOLOGIA ENDOCRINA DELL’ESERCIZIO
Docente: prof. Alberto Degrassi
Programma
Introduzione al sistema endocrino ed influenza nelle attività quotidiane.
Ipofisi.
Surrene, cortisolo ed attività fisica.
Ciclo mestruale, ciclo mestruale ed attività fisica.
Tiroide, ipo- ed ipertiroidismo, tiroide ed esercizio fisico.
Variazioni ormonali stagionali ed attività fisica.
Paratiroidi, metabolismo fosfo-calcico, massa ossea ed attività fisica.
Endocrinologia e doping.
Testi consigliati
- HARRISON, Principi di medicina interna, McGraw-Hill.
- FELIG, BAXTER, FROHMAN, Endocrinologia e metabolismo, McGraw-Hill.
Modalità d’esame
Esame scritto con domande a scelta multipla.
E- mail : [email protected],
NOZIONI DI PSICOLOGIA CLINICA APPLICATA ALLE SM
Docente: prof. Franco Fabbro
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10.
Elementi di psicopatologia generale
Il concetto di nevrosi e di carattere
I disturbi generalizzati dello sviluppo
I disturbi della personalità e della condotta
I disturbi d’ansia
I disturbi ossessivo-compulsivi
I disturbi dell’umore
I disturbi psicotici
Principali correnti della psicopatologia
Principi di psicoterapia
Libri di riferimento:
Blundo C., R. Stowe 1998. I disturbi del comportamento tra neurologia e psichiatria. Milano: Masson.
Naranjo C. 2000. Nevrosi e carattere. Roma: Astrolabio.
Jung C.G. 1980. L’uomo e i suoi simboli. Milano: Mondatori.
E-mail : [email protected]
NOZIONI DI PEDAGOGIA
SPERIMENTALE
APPLICATE ALLE SM
Docente: prof. Anselmo Paolone
Finalità del corso
L'insegnamento si propone di guidare gli studenti all'acquisizione di strumenti concettuali e procedurali
di base in ordine alla ricerca empirico-sperimentale sui processi formativi, con particolare riferimento al
campo delle attività motorie e sportive. Tra l‚altro si mostrerà come distinguere le proposizioni di senso
comune dai giudizi scientifici, come definire un problema da risolvere, formulare ipotesi e stabilire
percorsi di revisione critica delle stesse e inoltre acquisire i fondamenti teorici, metodologici e tecnici
della valutazione educativa. Il fine in sostanza è quello di porre delle basi per conoscere le principali
metodologie della ricerca sperimentale sui processi formativi, osservativa , valutativa e della ricercaazione, con particolare attenzione alle tecniche osservative e alle loro applicazioni nel campo delle
attività motorie e sportive.
Testo consigliato
Il testo di esame consisterà in una compilazione di letture appositamente compilata, attualmente in via di
realizzazione.
Modalità di esame
Prova orale.
E-mail : [email protected]
FISIOLOGIA DELL’ETÀ EVOLUTIVA
Docente: prof.ssa Paola Zamparo
Programma
Allometria, composizione corporea e maturazione delle caratteristiche somatiche nell’età dello sviluppo.
Caratteristiche strutturali e biochimiche delle fibre muscolari in funzione dell’età. La forza muscolare
nell’età evolutiva. L’attività fisica nel bambino e la percezione soggettiva di affaticamento. Sviluppo
della coordinazione motoria e adattamenti aerobici e anaerobici all’esercizio fisico: i) performance
anaerobica: sviluppo della massima potenza lattacida e alattacida; ii) performance aerobica: il massimo
consumo di ossigeno e la soglia anaerobica. La funzione polmonare e cardiovascolare. La regolazione
della temperatura corporea. Lo sviluppo delle capacità natatorie nel periodo pre-post puberale.
Bioenergetica e biomeccanica della marcia e della corsa nell’età evolutiva (nel bambino sano e
patologico).
Testi consigliati
- CERRETELLI P., Fisiologia dell’esercizio. Società Editrice Universo, 2001.
Testi di consultazione
- ARMSTRONG N., VAN MECHELEN W., Paediatric exercise science and medicine, Oxford University
Press, Oxford, 2000.
- ROWLAND T.W., Pediatric laboratory exercise testing. Human Kinetics, 1993.
Modalità d’esame
Esame scritto con domande a risposta multipla e a risposta sintetica seguito da un’eventuale prova orale.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E-mail: [email protected]
FISIOLOGIA
DELL’INVECCHIAMENTO
Collaboratore didattico: prof. Enrico Tam
Programma
Composizione corporea e modificazioni delle caratteristiche somatiche nell’invecchiamento. L’attività
fisica nell’anziano ed i rischi ad essa correlati. Caratteristiche strutturali e biochimiche delle fibre
muscolari nell’invecchiamento: effetti sulla forza e potenza muscolare. Modificazioni del controllo
motorio e del sistema endocrino nell’invecchiamento. Adattamenti aerobici e anaerobici all’esercizio
fisico nel anziano: i) performance anaerobica: sviluppo della massima potenza lattacida e alattacida; ii)
performance aerobica: il massimo consumo di ossigeno e la funzione polmonare e cardiovascolare.
L’atleta anziano.
Testi consigliati
- CERRETELLI P., Fisiologia dell’esercizio, Società Editrice Universo, 2001.
- Dispensa a cura del docente.
Testi di consultazione
- Shepard R. J., Aging, physical activity and health. Human kinetics Eds., 1997.
Modalità d’esame
Esame scritto con domande a risposta multipla e a risposta sintetica seguito da un’eventuale prova orale.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente.
E-mail : [email protected]
DISCIPLINE MOTORIE
E SPORTIVE 6o
Metodi e didattica delle attività sportive
STRUMENTAZIONE SPORTIVA E RECUPERO FUNZIONALE
Docente: prof. Ivo Londero
Programma
Principi base di meccanica muscolare. Principi fondamentali dello sviluppo della forza. Metodiche e
tecniche dell’allenamento della forza. Esercitazioni con utilizzo di pesi liberi, bilanciere e macchine
isotoniche per lo sviluppo della forza. Stesura di programmi di allenamento. Tecniche esecutive e
prevenzione degli infortuni. Recupero funzionale post-traumatico per l’arto superiore. Recupero
funzionale post-traumatico per l’arto inferiore. Recupero funzionale post-traumatico per il busto.
Ripresa agonistica dopo infortunio.
Testi consigliati
- F. DELAVIER, Guida agli esercizi di muscolazione, Arcadia Edizioni.
- C. BOSCO, La forza muscolare, Società Stampa Sportiva
- R. MANNO, La forza negli sport, UTET.
- W.E. PRENTICE, Tecniche di riabilitazione in medicina dello sport, UTET
- S.FUCCI – M.BENIGNI – V.FORNASARI, Anatomia e meccanica dell’apparato motorio e neuromuscolare per la preparazione atletica – Edizioni E.M.S.I. 2002.
Modalità d’esame:
Orale
E-mail : [email protected],
TENNIS
Collaboratori didattici: proff. Ugo Cauz, Cesare del Prato
Programma
Cenni di storia del tennis.
Progressione didattica dei fondamentali.
Analisi dei vari tipi di impugnatura.
Meccanica esecutiva di:
- diritto,
- rovescio ad una mano e a due mani,
- voleè di diritto,
- voleè di rovescio,
- smash al volo,
- smash al rimbalzo,
- battuta piatta, slice, lift.
Colpi speciali.
Analisi delle rotazioni: top spin, back spin.
Caratteristiche fisiche del tennista.
Preparazione atletica del tennista.
Periodizzazione e medologia dell’allenamento.
Il mini-tennis per bambini dai 5 ai 10 anni.
Giochi propedeutici al tennis. Tennis con le mani.
Progressione didattica con attrezzature e campi di varie dimensioni.
Il regolamento.
Cenni sul tennis in carrozzina.
Modalità d’esame
Valutazione in itinere sulla padronanza della tecnica dei fondamentali: esame teorico e pratico al termine
delle lezioni.
Orario ricevimento studenti
Da concordare con il docente
E-mail : [email protected]
[email protected]
COMUNICAZIONE
Docenti: prof. Bruno Tellia
(responsabile),
dott. Nicola Strizzolo (coordinatore)
Programma
Il corso è suddiviso in lezioni in presenza e in autoformazione on line dal sito
http://fadest.uniud.it/coco/.
Il contenuto del corso è il seguente.
1. Elementi della comunicazione e funzioni del linguaggio: descrizione degli elementi chiave del
processo comunicativo e delle funzioni del linguaggio, ai fini dell’analisi e della valutazione dei processi
comunicativi.
2. Comunicazione interpersonale e organizzativa: dinamiche, strategie e strumenti per la comunicazione
nelle relazioni interpersonali e all’interno delle organizzazioni.
3. Curriculum - colloquio di lavoro: come strutturare un curriculum vitae ed affrontare un colloquio di
lavoro.
4. Comunicazione nei new media: la comunicazione attraverso il web (modalità di scrittura, utilizzo di
forme e colori).
5. Uso dell’immagine nella costruzione del reale: strumenti per l’analisi dell’informazione supportata
dalle immagini.
Testi consigliati
I materiali on line del corso si trovano nel sito http://fadest.uniud.it/coco/.
Modalità d’esame
La prova finale del corso consta in una verifica scritta.
Orario ricevimento studenti
Orari di ricevimento, delle lezioni, date degli appelli, risultati degli esami, news e tutte le informazioni
utili si trovano nel sito del corso.
Scarica

programmi degli insegnamenti del corso di laurea triennale I ANNO