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NUMERO 1567
DI
LUNEDI 25 GENNAIO 2016
Agente
penitenziario
trasportato in ospedale
intossicato dal fumo di un
incendio appiccato da un
detenuto
Un incendio appiccato da un detenuto italiano
nel reparto isolamento del carcere romano di
Rebibbia ha provocato un intossicazione da
fumo ad un assistente capo di Polizia
penitenziaria che unitamente ad altro personale
di Polizia penitenziaria e’ intervenuto evitando
guai peggiori all’ordine e alla disciplina del
penitenziario romano spegnendo subito con
l’estintore l’incendio. Come precedentemente
anticipato un assistente capo ha dovuto far
ricorso alle cure dell’ospedale per via del fumo
inalato durante le operazione di spegnimento.
La Segreteria Generale augura una pronta
guarigione al collega intossicato
Segreteria Generale
Agente
penitenziario
condannato a 4 anni e 8
mesi
di
carcere
per
corruzione
A CURA
DELLA SEGRETERIA GENERALE
AD USO
Il Gup del Tribunale di Napoli Nord ha
condannato, per corruzione, a 2 anni e 4
mesi di carcere, Marisa Esposito, moglie
dell'ex sottosegretario all'Economia del
Pdl Nicola Cosentino.Condanne per lo
stesso reato sono state inflitte anche agli
altri due imputati, in particolare tre anni
e due mesi a Giuseppe Esposito, fratello
di Marisa, ex consigliere comunale a
Trentola Ducenta, e a 4 anni e 8 mesi
all'agente del carcere di Secondigliano
U.V.. L'ex coordinatore regionale del Pdl,
tuttora in carcere a Terni, è imputato nel
medesimo procedimento ma ha scelto il
rito ordinario che si sta tenendo davanti
al Tribunale di Napoli Nord.In sede di
requisitoria il pm Paola Da Forno aveva
chiesto 2 anni e 8 mesi per la Esposito, 4
anni e 8 mesi per il fratello e 5 anni e 4
mesi per l'agente. V.è accusato di aver
favorito
Cosentino
durante
la
permanenza
dell'ex
politico
nel
penitenziario napoletano, introducendo
generi alimentari, capi d'abbigliamento e
altri beni in cambio di soldi e posti di
lavoro; secondo la Dda di Napoli che
avviò l'indagine - poi la competenza è
passata alla Procura di Napoli Nord sarebbe stato il cognato di Cosentino,
Giuseppe Esposito (difeso dall'avvocato
Mario Griffo), ad incontrare e a
corrompere
materialmente
l'agente
presso un distributore di benzina di
Succivo.Ad inchiodare invece la moglie
dell'ex politico, difesa dagli avvocati
Stefano Montone e Agostino De Caro,
una telefonata con il fratello intercettata
dai carabinieri di Caserta che hanno
eseguito le indagini. "Gliel'hai data la
mazzetta che ti ho dato?" dice Marisa
Esposito. In aula, l'imputata si è
giustificata dicendo che, per "mazzetta",
intendeva i soldi da dare ai nipoti, come
sarebbe emerso da un messaggio del
giorno
precedente.
L'inchiesta partì dopo la prima
scarcerazione di Cosentino nel novembre
2013; le utenze dell'ex politico erano già
sotto controllo per un'altra indagine della
Dda sull'azienda di carburanti di famiglia.
Gli inquirenti scoprirono così un giro di
favori concessi da Cosentino all'agente
U.V.che in cambio lo favoriva in
carcere."Marisa
Esposito (moglie
di
Nicola Cosentino, ndr) è innocente, la sua
condanna si basa sul travisamento del
significato di un'intercettazione. Faremo
certamente appello". É quanto ha
dichiarato l'avvocato Agostino De Caro,
difensore della Esposito insieme a
Stefano Montone - i due legali assistono
nei suoi cinque processi anche Nicola
INTERNO
APERTO AL CONTRIBUTO
DÌ
TUTTI_
Cosentino - dopo la lettura del dispositivo
da parte del gup del Tribunale di Napoli
Nord che ha condannato, al termine del
rito abbreviato, la moglie dell'ex
sottosegretario a due anni e quattro mesi
di carcere per la corruzione di un agente
del carcere di Secondigliano (Napoli).
"Ormai al nome Cosentino - ha concluso
amaramente il difensore - è associato
tutto
il
male
possibile"
Corruzione
in
carcere
scoperta
dal
nucleo
investigativo della polizia
penitenziaria ,13 condanne
e 2 assoluzioni
Già
giudicato
l'ex
dirigente
sanitario
che
firmava
le
certificazioni, arriva anche la
sentenza per detenuti e familiari
Da un anno e otto mesi fino a quattro
anni. Questo il peso delle tredici
condanne emesse dal tribunale di Spoleto
per il caso della corruzione in carcere
scoperta nell’estate del 2009 dal nucleo
investigativo della polizia penitenziaria e
dalla procura della Repubblica di Spoleto.
Nei guai finì anche il dirigente sanitario
della casa di reclusione di Maiano
(Spoleto) già condannato a tre anni e
dieci mesi con rito abbreviato per aver
fornito a detenuti del circuito alta
sicurezza certificati medici falsi e consigli
sui sintomi da fingere per essere più
credibile in cambio di soldi e regali.
Corruzione
nel
carcere
di
Spoleto Complessivamente sono stati
23 i soggetti coinvolti nell’inchiesta
giudiziaria, ma otto di loro sono stati
giudicato col rito abbreviato, tra cui il
medico spoletino, col gup che ha già
inflitto sette condanne e un’assoluzione,
rinviando a giudizio gli altri. Il processo
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di fronte al collegio penale di Spoleto
(presidente
Emilia
Bellina),
a
rappresentare la pubblica accusa il
sostituto procuratore Gennaro Iannarone,
è stato complesso e articolato ed ha
portato
alla
condanna
per
corruzione di atti d’ufficio di tredici
imputati, mentre Domenico Strangio,
assistito dall’avvocato Massimo Sabatini, e
Gianluca Guglielmino.
Tredici condanne e
due
assoluzioni Santo Salvatore Paviglianiti
quattro anni con interdizione dei pubblici
uffici per cinque anni; Antonino
Paviglianiti due anni e sei mesi; Giuseppe
Crea due anni e nove mesi; Laezza Mauro
tre anni e quattro mesi con interdizione
dei pubblici uffici per cinque anni; Lidia
Zuccarello un anno e otto mesi (pena
sospesa); Annunziata Sterpino due anni e
tre mesi; Francesco Sorrentino tre anni e
quattro mesi con interdizione dei pubblici
uffici per cinque anni; Mario Santoro tre
anni e quattro mesi; Lucia Della Martora
un anno e otto mesi (pena sospesa);
Vittorio Mango quattro anni e sei mesi con
interdizione dei pubblici uffici per cinque
anni; Giovanni Mauriello tre anni e
quattro mesi con interdizione dei pubblici
uffici per cinque anni; Alfonso Germoglio
un anno e otto mesi (pena sospesa); e
Salvatore Germoglio un anno e otto mesi
(pena sospesa). Assolti dalle accuse
Domenico Strangio, assistito dall’avvocato
Massimo
Sabatini,
e
Gianluca
Guglielmino,
mentre
Zuccarello
e
Paviglianiti sono stati assolti su un capo di
imputazione legato a una circostanza
specifica contestata.(Umbria 24)
teme per la prolungata, se non definitiva
chiusura del carcere, non avendo certezze
sull’entità e i tempi di adeguamento della
struttura
agli
interventi
suggeriti
dall’Ufficio igiene.A livello parlamentare
si è mosso con un’interrogazione il
vicepresidente del Senato, Roberto
Calderoli, che ha raccolto dal Governo,
riferisce Gregorio, «la conferma della
volontà di procedere con la bonifica». Il
che, secondo lo stesso Gregorio,
escluderebbe l’ipotesi dell’abbandono
della struttura. «Chiudere il carcere di
Alba – osserva Giorgio Bergesio –
sarebbe davvero una follia, dopo che
meno di due anni fa l’Amministrazione
penitenziaria ha speso circa un milione e
mezzo di euro per arricchirlo di una
nuova struttura, tra le più capienti di
questo genere nel Nord Italia, adibita ad
accogliere 34 detenuti collaboratori».C’è
preoccupazione
per
la
situazione
sanitaria (negli anni scorsi furono
riscontrati altri tre casi di infezione da
legionellosi, ai danni di due detenuti e di
un agente di polizia penitenziaria), ma
anche per il futuro dell’istituto, che
potrebbe andare incontro a tempi lunghi
di
adeguamento
strutturale:
«Gli
amministratori e i politici locali devono
farsi
sentire –
rilancia Gregorio , difendere il carcere significa impedire
che
vadano
sprecati
importanti
investimenti pubblici e tutelare posti di
lavoro ben radicati sul territorio. Bisogna
che tutti ne siano consapevoli».
Carceri
con
dimezzati
Direttori
Carcere di Alba, casi di
legionella: si va verso la
bonifica
o
verso
la
chiusura?
Le preoccupazioni della Lega Nord; il
vicepresidente del Senato Calderoli ha
presentato un'interrogazione al Governo,
che ha confermato la volontà di mantenere
il carcere ad Alba.Lega Nord mobilitata a
tutelare il carcere di Alba, dopo lo
sfollamento dei detenuti che ha fatto
seguito ai tre casi di infezione da
legionellosi riscontrati nella struttura a
cavallo del nuovo anno.Martedì scorso
una rappresentanza del Carroccio formata
dal segretario provinciale Giorgio Bergesio
e dall’ex consigliere regionale Federico
Gregorio ha incontrato la direttrice della
casa di reclusione albese, Giuseppina
Piscioneri, raccogliendo, tra le altre, le
istanze del personale (un centinaio di
dipendenti, in gran parte stabilito da
decenni in città, con relative famiglie), che
Ho appena ricevuto questo testo da
Antonella Tuoni, direttrice dell'Ospedale
Psichiatrico Giudiziario di Montelupo
Fiorentino, uno di quelli che dovrebbero
essere chiusi e non lo sono.La lettera di
Antonella Tuoni mi colpisce per due
aspetti. Il primo è il destino di questo
paziente, che non ha gli strumenti per
"difendersi"
da
Istituzioni,
che
dovrebbero proteggere e tutelare i
cittadini, anche i più disastrati, anche
quelli che alla società hanno arrecato un
danno, e troppo spesso non lo fanno o lo
fanno male.
E varrebbe la pena ricordare che gli
Ospedali Psichiatrici Giudiziari dovevano
chiudere
proprio
perché
ritenuti
inadeguati a curare le persone in modo,
da rispettare la loro umanità.
Ma Antonella Tuoni solleva anche un
altro problema, che riguarda lei e tanti
direttori di carceri, e dovrebbe riguardare
tutti noi che con le carceri abbiamo a che
fare, volontari, operatori sociali, e quella
società che dal carcere dovrebbe
aspettarsi che non escano persone
peggiori, ma se possibile persone
responsabili, consapevoli del male fatto.
Cosa sta succedendo allora in questi mesi
nelle carceri? Succede quello di cui parla
Antonella, che "viene stabilizzata la figura
del direttore di istituto penitenziario
"viaggiatore", responsabile di due, tre
istituti, a volte anche molto distanti tra
loro", succede che le carceri rischiano di
essere gestite nel peggiore dei modi, cioè
con direttori che, avendo più sedi e
nessun riconoscimento, non appaiono in
grado di seguire situazioni delicate e
complesse, come sono di fatto gli Istituti
di pena, né di garantire il rispetto della
dignità delle persone che ci vivono o ci
lavorano dentro. E tutto questo avviene
senza che nessuno, o quasi, ne parli
seriamente, ponga il problema, metta in
guardia da una situazione pesantemente
a rischio.
A me sembra francamente un po'
paradossale che da una parte gli Stati
Generali, straordinaria iniziativa indetta
dal Ministro per coinvolgere esperti e
addetti ai lavori, ma anche la società tutta
in
un
profondo
rinnovamento
dell'esecuzione delle pene, abbiano
prodotto, tra l'altro, idee e proposte per
un cambiamento significativo nella
gestione delle carceri; dall'altra chi quelle
carceri dovrebbe gestirle, i direttori, non
hanno più né le risorse né condizioni
decenti per farlo, dovendo spesso saltare
da un carcere all'altro, o gestire grossi
istituti praticamente senza collaboratori
che gli permettano di fare il proprio,
difficile lavoro in modo efficace.
E questo non è ritenuto importante,
semplicemente perché la società non ha
ancora capito che se vuole vivere più
sicura deve investire su carceri più
umane, non su galere che diventano, se
mal governate, autentiche "università del
crimine".
Anche noi, che nelle carceri di tutta Italia
ci entriamo ogni giorno, invitiamo tutti
quelli che come noi operano, lavorano,
fanno volontariato in carcere a chiedere
che lo schema di decreto ministeriale che
ridisegna
il
dipartimento
dell'Amministrazione penitenziaria sia
modificato, e che vengano riaffermate le
Raccomandazioni
R
(2006)2
del
Comitato dei ministri agli Stati membri
del Consiglio d'Europa sulle Regole
penitenziarie
europee
(...)
che
stabiliscono: "Regola 1 Ogni Istituto deve
avere un direttore. Regola 2 Il direttore
deve essere incaricato a tempo pieno e
deve dedicare tutto il suo tempo ai propri
compiti istituzionali".
Se un direttore non c'è, non puoi
dialogare, non puoi neppure scontrarti, e
rischi di essere prigioniero di quella rete
di divieti, di quella montagna di
proibizioni che opprimono tante carceri
se nessuno ha la forza di prendere le
decisioni coraggiose che servono.(
Ornella
Favero,
Presidente
della
Conferenza
Nazionale
Volontariato
Giustizia e direttrice di Ristretti
Orizzonti)
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Ulteriore
rinvio
della
pubblicazione
dei
calendari per le prove
preselettive del Concorso
allievi agenti di Polizia
penitenziaria
Come ampiamente anticipato nei nostri
comunicati dei giorni scorsi ecco
l’ulteriore rinvio della pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale della data dei calendari
della prova preselettiva del concorso
pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento, di 100 allievi agenti del
Corpo di polizia penitenziaria del ruolo
femminile, e 300 allievi agenti del Corpo
di polizia penitenziaria del ruolo maschile
concorso bandito e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015
- IV serie speciale .Ricordiamo che
inizialmente la pubblicazione dei calendari
delle prove erano previsti sulla Gazzetta
Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed
Esami” del 27 novembre 2015 , poi
rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari
delle prove d'esame saranno pubblicati
nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale
- Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, per
ulteriori informazioni scrivete a:
[email protected],oppure
seguiteci sul nostro sito www.alsippe.it, e i
profili di Facebook e Twitter di Alleanza
Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe)
semplificazione
e
la
pubblica
amministrazione Maria Anna Madia, ha
approvato, in esame preliminare, un
decreto
legislativo
recante
la
razionalizzazione delle funzioni di
polizia e l’assorbimento del Corpo
forestale dello Stato. Nello specifico il
decreto provvede all’eliminazione delle
duplicazioni delle funzioni e alla
gestione associata dei servizi comuni. È
previsto l’assorbimento del Corpo
forestale nell’Arma dei Carabinieri, con
l’obiettivo di dare unitarietà e più forza
anche alla funzione di controllo sul
territorio valorizzando la specialità
agroambientale. Si introduce in Italia il
112 europeo, un numero unico per le
emergenze.
Contributo straordinario – c972 Legge di
Stabilita’ 2016 Ai sensi dell'art. 1, c. 972
della Legge di Stabilita' 2016, pubblicata
sulla G.U. del 30 dicembre 2015, si e'
provveduto all'attribuzione, a decorrere
dalla mensilita' di gennaio 2016, del
contributo straordinario di 80 euro
mensili, pari a 960 euro annui per l'anno
2016. Tale contributo, attribuito con
codice assegno '749 - CONTRIBUTO
STRAORDINARIO L. 28/12/2015, N.
208', non e' assoggettato a contribuzione
previdenziale e non concorre alla
formazione del reddito complessivo ai
fini dell'IRPEF e dell'IRAP. Inoltre, nei
casi di spettanza, il contributo non incide
sulla determinazione del CREDITO ART.
1 D.L. 66/2014. Per la mensilita' di
gennaio 2016 il pagamento e' stato
effettuato con cedolino a parte e con
esigibilita' contestuale a quella dello
stipendio di gennaio 2016. A decorrere
dalla rata di febbraio 2016 l'assegno sara'
inserito nel cedolino mensile di stipendio
Segreteria Generale
Razionalizzazione
delle
funzioni di polizia e
assorbimento del Corpo
forestale dello Stato
Segreteria Generale
ADDIO FORESTALE, IN 7 MILA
PASSANO A CARABINIERI. Il Corpo
forestale dello Stato verrà assorbito
nell'Arma dei carabinieri. Il passaggio
riguarda funzioni e personale, ad
eccezione
delle
competenze
antiincendio, da attribuire al Corpo nazionale
dei vigili del fuoco. Si darebbe così vita a
una nuova organizzazione, all'interno dei
carabinieri. I forestali chiamati al
passaggio sono circa 7mila, con piccoli
contingenti riservati ai Vigili del fuoco,
alla Polizia e alla Guardia di finanza. Ci
vorrà potrà anche fare richiesta passare
alla Pubblica Amministrazione in senso
lato.
RIORDINO FUNZIONI POLIZIA.
112
NUMERO
UNICO
EMERGENZE. All'ultimo nel decreto
sulla forestale è stata inserita anche la
razionalizzazione delle funzioni di tutte le
forze di polizia, con l'assegnazione a
ciascuna di aree di specializzazione.
Anche dal punto di vista territoriale, c'è
una divisione delle competenze: per cui la
polizia vigilerà sulle grandi aree mentre ai
carabinieri è affidato il resto del
territorio. Un articolo è poi riservato al
numero unico per le emergenze, il 112. Il
pacchetto Madia include un decreto sul
riordino
delle
autorità
portuali
(scenderanno da 24 a 15).
Circolari ministeriali e
note D.A.P. gennaio 2016
Bonus 80 euro alle forze
dell’Ordine il comunicato
del MEF
Il Consiglio dei ministri si è riunito ieri,
mercoledì 20 gennaio 2016, alle ore
21.50 a Palazzo Chigi, sotto la
presidenza del Presidente del Consiglio
Matteo
Renzi.
Segretario
il
Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio dei ministri Claudio De
Vincenti Il Consiglio dei ministri, su
proposta
del
Ministro
per
la
Scarica le ministeriali
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dal
sito
Segreteria Generale
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Convenzioni nazionali e
regionali per gli iscritti
Alsippe
documentazione
all’indirizzo :
direttamente
mail [email protected]
oppure
al
fax 081
0139841
documentazione richiesta sotto.
la
Documenti richiesti per il preventivo
1)Fotocopia del libretto di circolazione
fronte e retro
bando della Regione con tariffe gia'
dedicate) e tutti i voli
diretti
internazionali (Europa e Nord Africa,
esclusi i voli da/per Francia e Olanda)
operati da Alitalia (sono pertanto esclusi i
voli operati da Air One Smart Carrier e
dalle compagnie partner). Qui di seguito
il link per ulteriori informazioni:
www.alitalia.com/it_it/destinazion
i/offertemilitari/index.htm
2)Fotocopia dell’attestato di rischio
3)Certificato di proprieta’ dell’auto da
assicurare
4)Attestato di Servizio e fotocopia del
tesserino di riconoscimento del Corpo di
Polizia penitenziaria
5) Codice fiscale
La Segreteria Generale in collaborazione
con i rappresentanti regionali provinciali e
locali presenti sul territorio ha stipulato
una serie di convenzioni per gli iscritti
Alsippe e i propri familiari , per usufruire
di servizi con sconti particolari. Per
usufruire dei
predetti sconti bastera’
esibire la
Tessera Servizi Alsippe che
potra’ e essere richiesta ai responsabili
delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link
sotto potrete visionare i servizi offerti
http://www.alsippe.it/it/category/co
nvenzioni/ Per richieste ed informazioni
contattate
l’indirizzo
email:
[email protected]
6) Documento di riconoscimento
Nel caso in cui sia un familiare
intestatario
della
polizza
un
autocertificazione che ne attesti la
parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni contattare
l’ufficio ai numeri indicati sopra
Segreteria Generale
Alitalia
,nuove
tariffe
agevolate per la Polizia
Penitenziaria
Segreteria Generale
Convenzione per la stipula
di polizze assicurative RC
auto per gli iscritti Alsippe
e propri familiari
La Segreteria Generale Alsippe ha definito
con la Allianz una convenzione per la
stipula di polizze assicurative RC auto e
moto per gli iscritti Alsippe ed i propri
familiari. Per eventuali preventivi e
ulteriori informazioni chiamare al numero
di telefono 081 0139841 oppure inviare la
Segreteria Generale
Delega d’iscrizione Alsippe
2016
Alitalia propone le proprie nuove tariffe
agevolate per Militari e Polizia, dedicata a
tutti i militari e agli appartenenti alle
forze di polizia, in servizio (Arma dei
Carabinieri,
Esercito,
Aeronautica,
Marina, Guardia di Finanza, Polizia di
Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del
Fuoco), che viaggiano per motivi
personali e per vacanza. La tariffa,
informa Alitalia, e' valida su tutti i voli
diretti nazionali (esclusi quelli in
continuità territoriale da/per la Sardegna
perche' soggetti alle norme dettate dal
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NotiziAlsippe del 25 gennaio 2016.