Introduzione al bilinguismo
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Bilinguismo e acquisizione
Bilinguismo:
conoscenza ed uso di due lingue diverse
Distinzione:
L1= Lingua materna
L2 = Lingua acquisita
Lingua straniera ≠ L2
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Bilinguismo
• Essere bilingue vuol dire usare due o più
lingue regolarmente.
• NON vuol dire parlare due lingue
perfettamente.
Acquisizione vs Apprendimento
Acquisizione:
La lingua viene acquisita in un contesto
naturalistico, dove la lingua viene parlata;
Apprendimento:
La lingua viene appresa in un contesto
esplicito/formale di istruzione (scuola).
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L2 vs Lingua straniera
L2:
La lingua viene acquisita/appresa in un contesto
dove tale lingua è parlata endemicamente.
Lingua straniera:
La lingua viene acquisita/appresa in un contesto
dove tale lingua NON è parlata
endemicamente.
Bilingue ≠ 2 monolingui
• Grosjean (1998, 2008): i bilingui non sono la
somma di due monolingui.
• Non si comportano esattamente come i
parlanti monolingui di ciascuna lingua.
Bilinguismo
• C’è sempre una lingua dominante sull’altra.
• Importante valutare quale lingua è dominante
per quel parlante in un dato momento.
• Descrivere e valutare il bilingue sulla base
dell’equilibrio tra le due lingue.
Bilinguismo
• Bilinguismo infantile ≠ apprendimento di una
seconda lingua in età adulta.
• Processo spontaneo che ha luogo se il
bambino ha frequenti occasioni di sentire due
lingue e motivazione ad usarle.
Domanda
• Il cervello del bambino è capace di ‘gestire’
due o più lingue contemporaneamente?
Bilinguismo: un ostacolo?
Volterra e Taeschner (1978):
Lo sviluppo linguistico nel caso di bilinguismo avviene in tre
tappe:
1. Sviluppo di un solo vocabolario
2. Sviluppo di una sola grammatica con due lessici
3. Sviluppo di due grammatiche (3 anni)
1es) Lisa haben penna
2es) Dove Lisa gomma?
3es) Lisa hat una penna
Lisa hat ein Bleistift
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1) I bimbi bilingue conoscono il nome di un
oggetto in una lingua e non in un’altra (lisa
haben penna);
2) I bimbi bilingue usano le regole di una lingua
con lessico di una altra (dove lisa gomma?)
– secondo le autrici: Il bilinguismo ostacola
l’acquisizione del linguaggio
Ma è così?
Sembra di no…
1) Il bilinguismo è una condizione naturale.
2) I neonati nascono con la capacità di
distinguere tra lingue diverse.
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Paradigma della suzione non
nutritiva
ERP
Paradigma del preferential looking
Movimenti della bocca
Paradigma della suzione non
nutritiva
• Mehler, metà anni ’80, Parigi
•
•
•
•
•
Bambini L1 francesi di 4 giorni
Viene fatto ascoltare francese
La suzione si regolarizza (abituazione)
Viene fatto ascoltare russo
Suzione più veloce (disabituazione)
E se fosse solo una questione di
suoni?
• Mehler et al. modificano gli stimoli (stringa
francese-russo) filtrandoli dai picchi più alti
del parlato;
• No stimolo “naturale”
• Replica della stringa che il bambino sente
nell’utero.
Eppure…
• Bambini continuano a saper discriminare tra le
due stringhe.
• Quindi
• Si basano sul contorno prosodico delle due
lingue per differenziarle.
Discriminare tra lingue a cui non
sono mai stati esposti?
• Es. Bambino L1 francese, 4 giorni.
• Ascolta Francese, Italiano e Russo.
• Mai stato esposto a Italiano e Russo.
• Discrimina la lingua materna dalle altre due.
• Ma no effetto abituazione/disabituazione tra
Italiano e Russo.
• Quindi…
• Effetto di familiarità alle variazioni prosodiche
proprie della lingua materna.
De Casper
• Madre legge una volta a settimana nelle
ultime sei settimane di gravidanza una storia
• Nei primi giorni di vita bambino sottoposto
mediante paradigma suzione non nutritiva a
storia già nota vs. storia nuova.
• Suzione più veloce con storia nota.
• Discriminano se narratrice è madre o voce non
nota.
• Bambini di pochi giorni dimostrano
apprendimento linguistico in utero.
• Apprendimento riguarda indizi circa
caratteristiche prosodiche della lingua
materna; caratteristiche prosodiche individuali
(madre vs. voci non note).
Mehler
• Quale competenza nel neonato? (4 giorni-3
mesi)
• Paradigma suzione non nutritiva
• Discriminano tra alcune sequenze di suoni
[PAT] vs. [TAP]
• Ma non tra altre
[PST] vs. [TPS]
Perché?
• Discriminano tra sequenze prosodicamente
“legali” (rispettano i vincoli fonotattici di una
lingua, es. PAT) vs. sequenze “non legali” (es.
TPS).
• Aggiungendo una vocale all’inizio e alla fine
delle sequenze non legali (UTPSU vs. UPTSU)
• Bambini discriminano.
• Allora neonati sono in grado di differenziare
tra sequenze legali e non legali?
• Non è proprio così:
• Bambino “organizza” i suoni attribuendo un
contorno prosodico a quel che ascolta.
• Con le sillabe legali può farlo -> può
rappresentarle, e quindi confrontarle.
• Con quelle non legali, no.
E per i bilingui?
Neonati bilingui sanno discriminare tra due
lingue madri (es. catalano vs. spagnolo) e tra
lingue madri e lingue straniere (es. catalanospagnolo vs. francese )
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Quindi
• I bambini bilingui distinguono le due lingue
dalle prime settimane di vita.
• Lo sviluppo linguistico bilingue in ciascuna
delle due lingue comporta gli stessi stadi dello
sviluppo monolingue.
Werker & Byers-Heinlein 2008
• I bambini bilingui di pochi mesi distinguono i
suoni e le parole delle due lingue, anche
quando queste sono simili.
• I bambini si basano anche sulle espressioni
facciali e sui movimenti della bocca per
separare le due lingue.
• A 8 mesi distinguono le due lingue anche solo
guardando la faccia dei parlanti ma senza
audio.
Bosch e Sebastián-Galles
(1997,2001)
• Esperimento condotto con neonati:
• Monolingue catalano o spagnolo
• Bilingue catalano e spagnolo
• Monolingue preferiscono L1
• Bilingue preferiscono L2
Bilingualism matters
• http://www.bilinguismoconta.it
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Bilinguismo - psicolinguistica