FORUM DISTRETTUALE
“Riflessione e Proposte sul
Modello Educativo nella Società
Globale”
Delly Fabiano
Rende, 17 Gennaio 2009
… le principali





Incoraggiare l’acquisizione di
conoscenze nuove;
Riavvicinare la scuola all’impresa;
Lottare contro l’esclusione;
Conoscere tre lingue europee;
Trattare sullo stesso piano
l’investimento materiale e
l’investimento nella formazione.
… non siamo ancora
riusciti a creare
“lo spazio europeo
dell’istruzione”
Scopo principale: qualità dell’istruzione
Per ognuno di noi,
per l’Europa tutta,
è fondamentale,
assumere il controllo delle
trasformazioni in atto,
per evitare di subirle
Ruolo chiave:
istruzione e formazione
ma
il contenuto degli insegnamenti,
la realizzazione di politiche dell’istruzione,
rientrano
nell’esclusiva competenza degli Stati
membri
“TRE GRANDI TENDENZE”



Società dell’informazione;
Estensione a livello mondiale degli
scambi;
Civiltà scientifica e tecnica
DUE RISPOSTE:

Rivalutare la cultura generale

Sviluppare l’attitudine all’occupazione
MODELLO SCANDINAVO
stesso
insegnamento a tutti gli alunni il più
a lungo possibile;
Non ci sono voti ne bocciature;
Prima valutazione 8° anno
Danimarca Scuola dell’obbligo: 9
anni
Finlandia
Norvegia
Svezia
Islanda
Istruzione
Istruzione
secondaria
superiore e
differenziata
universitaria
secondo diversi
indirizzi
MODELLO ANGLOSASSONE


Non unifica scuola elementare e scuola
secondaria inferiore, ma in quest’ultima
crea una medesima gamma di opportunità
offerte a tutti;
Ci sono molti momenti di valutazione ma
non bocciatura
Inghilterra Istruzione
primaria: dai 5
Galles
ai 10 anni di età
Scozia
Irlanda
Istruzione
secondaria:con
un programma
in parte
nazionale e
opzioni
differenziate
Istruzione
superiore e
universitari
a
Modello germanico

Realizza,attraverso la scuola differenziata, un
orientamento precoce (in Germania 10 anni)
secondo tre indirizzi per favorire l’inserimento
sociale e professionale.
Non si passa da un ordine di scuola ad un altro,
se non attraverso appositi corsi.
Germania
Austria
Lussemburgo
Svizzera
Olanda
Belgio
Istruzione
Primaria:
dai 6 ai 10
anni di età
Istruzione
post
elementare:
5 anni
Istruzione generale:
6 anni
Istruzione secondaria:
9 anni
Istruzione
tecnicoprofessionale
Istruzione
universitaria
Modello latino e mediterraneo



L’istruzione secondaria è suddivisa in due gradi:
inferiore (tronco comune) e superiore differenziata in
classica, tecnica e professionale.
Molte attenzioni alle acquisizioni delle conoscenze
Valutazione frequente e bocciatura possibile
Francia
Italia
Spagna
Grecia
Portogallo
Istruzione
primaria: dai 6
agli 11 anni di
età
Istruzione
secondaria
inferiore: 3 o 4
anni
Istruzione
Istruzione
secondaria superiore e
superiore: 3 universitaria
o 5 anni
Dibattito in atto nei paesi europei




Austria: riduzione del carico di lavoro che
gli alunni devono affrontare;
Belgio: tematica dei comportamenti antisociali a scuola;
Danimarca: aumento della possibilità di
aumentare l’istruzione superiore
Finlandia: riforma dell’istruzione di base
e dell’istruzione secondaria superiore





Grecia: uso delle tecnologie e formazione
iniziale e in servizio degli insegnanti
Irlanda: Preparazione di un libro bianco
sull’educazione pre-scolare
Paesi Bassi: adattamento dell’insegnamento
alle necessità e alle caratteristiche dei singoli
studenti
Portogallo: insegnamento di due lingue
straniere, educazione alla cittadinanza in tutte le
aree curriculari
Svezia: flessibilità organizzativa, otto settori
disciplinari rappresentanti un’ampia fetta del
mercato del lavoro
FRANCIA
7 grandi competenze







Padronanza della lingua francese;
Pratica di una lingua moderna straniera;
Cultura matematica, scientifica e
tecnologica;
Padronanza delle tecnologie TIC;
Cultura umanista;
Competenze sociali e civiche;
Autonomia e iniziativa
INGHILTERRA
scuola obbligatoria fino a 18 anni




Educazione alla carriera;
Diritto degli adulti ad acquisire
competenze di base intermedie;
Qualità nell’informazione, nella consulenza
e nell’orientamento;
Servizi di trasporto fra casa e scuola
“La forza degli individui risiede nella
loro capacità di apprendere,
cioè di dominare l’informazione,
di assimilarla,
di trasformarla in conoscenza
e di utilizzarla in modo rapido ed
efficace”
(Henry 1996)
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Modello Scandinavo