n. 17 - APRIL E 2005 - sped. in abb. pos t. DL 353/03 (conv. in l. 46/04) art. 1 comma 2 - dbc milano
E D I T O R E : F O N DA Z I O N E B A N C O A L I M EN T A R E O N L U S - V I A M E L C H I O R R E G I O I A 1 8 1 - 2 0 1 2 5 M I L A N O - D I R E T T O R E R E S P O N S A B I L E : G I A N L U I G I D A R O L D - R E DA Z I O N E: C A R M E LO G R E C O E A L E S S A N D R O S G H E R B I N I
S TA M PA : G R A F I C H E PA R O L E N U O V E 2 0 0 4 7 B R U G H E R I O ( M I ) - I M PA G I N A Z I O N E E F O T O L I T O : A C C E N T O N D E S I G N - A U T. T R I B . M I L A N O N . 5 0 2 D E L 1 5 / 0 7 / 2 0 0 0
E D I T O R I A L E
Un’instancabile
DI DON MAURO INZOLI*
passione
per
l’Uomo
C
he la carità abbia una spiccata capa-
cità generativa lo attesta l’incremento delle iniziative a cui il B anco
Alimentare ha dato vita nel 2004, iniziative sulle quali principalmente si
incentra questo numero di Poche Parole. Ma non è il solo tratto peculiare che possiede. Nella carità c’è, infatti, anche una instancabile passione per l’uomo, la stessa che don Luigi Giussani – fondatore insieme a
Danilo Fossati del Banco Alimentare - ebbe modo di manifestarmi in
più di un’occasione. A un mese circa dalla sua scomparsa, ricordo un
episodio tra i tanti che lo videro protagonista. A Milano, nei pressi di un
semaforo stazionava sempre un padre di famiglia povero, al quale ogni
volta don Giussani non mancava di donare meno di 50 mila lire. «Per il
mantenimento agli studi dei figli», diceva. Un giorno, trovandosi a passare da quel semaforo e non vedendo il solito mendicante, Giussani
cominciò a preoccuparsi e a chiedere che fine avesse fatto. Per lui non si
trattava di un “barbone” o di uno sconosciuto a cui fare l’elemosina per
mettersi a posto la coscienza. Per don Giussani era un uomo a tutti gli
effetti, un amico.Vorremmo che il nostro rapporto con quel milione e
272.928 persone che oggi ricevono aiuto dal Banco Alimentare fosse
sempre così. Per questo siamo grati al don Gius che ce l’ha insegnato e
continua a farlo, come siamo profondamente grati al Santo P adre
Giovanni Paolo II che ancora il 29 ottobre 2004 ci ha detto: “Questa è
l’ora della carità, anche della carità sociale e politica, capace di animare,
I N S E R TO
con la grazia del Vangelo, le realtà umane del lavoro, dell’economia, della
Segnalaci un amico
a cui inviare
il Poche Parole
politica, disegnando le strade della pace, della giustizia e dell’amicizia tra
i popoli”.
Con questi due grandi padri in cielo, don Giussani e il Papa, campioni di
carità, vogliamo continuare a servire i più poveri del nostro Paese.
*presidente della fondazione banco alimentare - onlus
PAGINA 8
SOMMARIO
TESTIMONIANZE
2
Lo stimolo
a l la vi ta che mi ha dato
Don Giussani
Il racconto di un incontro
DI GIANLUIGI DA ROLD
L’INTERVISTA
T E S T I M O N I A N Z E
Il racconto di un incontro
di gianluigi da rold
Lo stimolo alla vita
che mi ha dato
6 Don Giussani
Tendere
continuamente
alla meta
Intervista a Marco Lucchini,
Direttore Generale della
Fondazione Banco Alimentare Onlus
DI CARMELO GRECO
7
8
9
10
IL PROGETTO
Siticibo
Intervista a Giuliana Malaguti
Il co rporate
fund raising
Intervista a Matteo Matteini
La
comun i cazione
Intervista a Marta Viganò
APPROVVIGIONAMENTI
E LOGISTICA
Superata
quota 50.000!
Interviste a Davide Celora,
Lorenzo Tiberi e Lorenzo Spinelli
DI ALESSANDRO SGHERBINI
12
LA VOCE DEI BANCHI
La novità
che fa notizia
A CURA DI: ALESSANDRO SGHERBINI
S
apevo da una sett i- ho sentito la notizia alla mattina e sono arri-
mana che don Giussani stava morendo. Quel vato in ufficio nel periodo di “ghiaccio morbipeso che mi sono portato dentro il corpo in do”. Ero tranquillo. E' stato Luca Raimondi a
quei giorni era diventato un ghiaccio, che a comunicarmi per telefono la notizia. Sedevo
volte si induriva e a volte si ammorbidiva a davanti a Ivan Guizzardi, perché lo stav o
seco n da delle circo stanz e. Pro babilmente intervistando per il Corriere delle Opere. E
per la leggerezza superficiale che la vita stes- Ivan me lo ha confermato.
sa, nella sua fragilità e contradditorietà, mi ha Ho sentito l'esigenza di partire da questa cirdato. Dormivo mentre Giussani moriva. Non costanza che, come tante altre, r ientra in
2
quelle immagini di film, ma reali, da cui non ti stacchi mai
per un'intera esistenza. Ho sentito l'esigenza di partire da
questo flash-back, per scrivere l' articolo che vuole ricordare un amico indescrivibile che, tra le tante cose che mi
ha donato, mi ha fatto conosce re anche il Banco
Alimentare. E direttamente o attraverso i suoi libri, me lo
ha fatto conoscere bene, nel suo vero significato, nella sua
semplicità misteriosa. Donandomi in più la possibilità di
scrivere e pubblicare il libro ( Il Banco alimentare) a cui
più sono affezionato: per l'intensità con cui l'ho scritto,
per la notorietà di questo testo che, alla fine, ha reso meno
anonimo anche me.
La vita è veramente un sentiero imprevedibile. Facevo
l'inviato al Corriere della Sera e anche se non mi sono mai
preso troppo sul serio (per fortuna), alla fine degli anni
Ottanta sapevo bene quale servizio giornalistico ti “dava
GIANLUIGI
peso” o quale invece potevi considerare di “routine”. Chi
DA
ROLD
poteva pensare che un servizio di cronaca alla porte di
Milano, sul Banco Alimentare, appagasse il narcisismo
Mandelli di Piacenza. Scrissi quindi anche della macchi-
congenito di un inviato del Corriere ?
na automatica che sfornava dadi della Star di Fossati. Una
Quasi per un “incrocio astrale” avevo conosciuto il patron
macchina che impachettava con una velocità impressio-
della Star, il cav alier Danilo Fossati, e
nante e ch e, conte mporaneamente,
av evo rivisto dopo poco te mpo don
destinava al macero i famosi dadi difet-
Giussani. Sono disordinato per natura (e
co nvenienza probabilm e nte), ma se
metto a fuoco attentamente i miei ricordi riesco a inquadrarli entro una spazio-
HO
SENTITO L'ESIGENZA
DI PARTIRE DA QUESTO
tosi.
Giussani lo rividi al Pime, accompagna-
FLASH-BACK, PER SCRIVERE to da Alberto Savorana, nel settembre
del 1987, per int ervistarlo, dopo aver
L'ARTICOLO CHE VUOLE
tempo ragionevole: è probabile che li
RICORDARE UN AMICO
seguito per la prima volta il Meeting di
abbia incontrati tutti e due nello spazio
INDESCRIVIBILE CHE
Rimini. Mi ricordo il titolo di quell'inter-
di pochi mesi, per ragioni diversissime,
quasi asimmetriche. Fossati era un bravo
industriale del settore agro-alimentare,
che aveva affrontato a tempo debito, con
TRA LE TANTE COSE CHE MI vista che apparve in una pagina interna:
HA DONATO, MI HA FATTO “L'orgoglio di essere cattolici”. Poi inconCONOSCERE ANCHE IL
BANCO ALIMENTARE
trai altre volte il Giuss. Sono andato
qualche volta da lui in via Martinengo,
investimenti importanti, il salto tecnolo-
vicino a piazzale Corvetto. Alla vigilia di
gi co dell'au tomazione nel la fabbrica.
un altro Meeting cenai insieme a lui e ad
Scrissi sul Corriere della Sera, cercando di comprendere
altre poche persone nella bellissima casa parrocchiale di
e spiegare, che cosa era questa automazione nei vari set-
don Mario Peretti, a San Marco. In quel tempo ero un
tori produttivi: il robot alla catena di montaggio, il robot-
“craxiano” sopra le righe, ma fui toccato profondamente
charrier che osservai in attività a Mirafiori, la complica-
dall'incontro con Giussani e con nuovi amici, con i quali,
t i ss ima “fab b rica che crea la fab b rica” del l'industriale
per la prima volta nella vita, riuscivi a confidare le tue
3
pene più prosaiche e le tue eterne domande sul senso
mi porto dietro da una vita, non ci pensai neppure un
della vita. Insomma, anche se “recitavi la tua parte” per
attimo a dire “Arrivo”, quando Savorana mi telefonò per
consuetudine sedimentata, riuscivi ad aprirti un poco, a
suggerirmi un servizio alla Star, dove stava nascendo il
gettare la maschera, a “denudarti” di tutte le bardature che
Banco Alimentare. Sono andato a ripescare quella cro-
avevi accettato dalla cultura del nuovo
naca, a rileggerm ela. Era scialba, ma
“imperatore”. Non trovavi solo conforto e
soprattu tto co municava poch i ssimo
co mp re n s i o n e, ri cevevi uno st imolo a
vivere da Giussani. Ho un altro ricordo
della realtà del Banco Alimentare. Non
GIUSSANI
SPIEGA,
ne spiegava il significato. Non diceva da
CON
UNA
FORZA
INCREDIBILE
,
incancellabile: nella primavera del 1988,
che cosa nasceva. Non ero stato censuraCOME
LA
CARITÀ
NON
CREA
Giussani mi confessò a Roma, in una belto dal Corriere della Sera. Probabilmente
SOLO
UN
BUON
UOMO
UN
,
lissima chiesa vicino al Vaticano. Ho in
mi ero “auto-censurato” superficialmente
qualche parte della testa la “fotografia” di
BUON CRISTIANO, MA UNA
perché ero “calato nella mia vita”. E così
quel grande co n fe ssionale e di quel la
NUOVA CIVILTÀ
parlai di “eccedenze”, di “aiuto ai poveri”,
sacrestia. Ma più di ogni altra cosa, mi
di “solidarietà”, di “mare del bisogno”. Tutti
colpì (indimenticabile) la sferzata di vita
“modi di dire” e che, riletti oggi, sembra-
che Giussani mi diede dopo la confessione. Quando si
no “luoghi co muni” di fro nte alla realtà del Banco
tolse la stola e mi vide commosso, mi disse brusco e nello
Alimentare.
stesso tempo affettuoso: “Che cosa c'è da piangere? Su! C'è
Rileggendo quel breve servizio di cronaca, mi divido in
da lavorare. Avanti!”. E mentre mi accompagnava fuori,
due parti: da un lato penso alla mia pochezza di quando
don Giussani vide Alberto che mi aspettava e ne ebbe
scrivevo in quel momento (anche da un punto di vista
anche per lui: “E tu? Che cosa fai qui? Svelti, svelti!”
professionale), dall'altro ho il sollievo di aver capito in
In realtà, considerati tutti i peccati e gli opportunismi che
questi anni il meccanismo del Banco, il signi ficato del
gesto. E , per lo meno, mi int errogo sul
mistero che fa compiere quel gesto. Quel
percorso lungo dieci anni (tanto ci è voluto perché scrivessi il libro dopo la cronaca)
è stato lo stimolo alla vita che mi ha dato
don Giussani . Ogni tanto, prendo in mano
il mio libretto e dico: una cosa almeno ho
cercato di comprenderla! Ed è una cosa
seria che mi ha insegnato il Giuss. No, non
solo il meccanismo del Banco Alimentare,
non solo l'aiuto ai poveri, non solo la “rivoluzione economica” del “non-profit”, ma la
bel l e zza, tu tta estetica, del miste ro del
“gesto gratuito”, del mistero della “carità cristiana”.
Io! Io che mi compiacevo del cinismo ironico del banchiere Andrè Meyer (“Perchè
essere solo antipatici, quando è così sem-
4
plice essere odiosi?”), io che mi compiacevo delle regole torve del polemologo Sun
Tzu,
che
ammiravo
Clausewitz
e
Machiavelli, mi scoprivo innamorato della
“carità cristiana”, anche se non riuscivo a
vi v e re un'e s i stenza sca n dita dal miste ro
della carità cristiana.
Con il suo esempio, la sua intuizione, il suo
modo di parla re, di fa re, di scri v e re,
Giussani mi aveva spiegato la “vera rivoluzione”, quella della “carità cristiana”. Non mi
aveva preso e fatto una “predica”. Mi aveva
solo in di cato, attraverso deg li amici, un
percorso dove potevo vedere la realtà e capirne il signifi-
tuito, senza la gratuità”. Più tardi mi misi a rileggere un
cato. Per quale ragione, se non perché veniva da Giussani
passo dell'”Io, il potere e le opere”, dove Giussani spiega,
(direttamente o indirettamente) Alberto mi aveva fatto
con una forza incredibile, come la carità non crea solo un
mettere in contatto con Marco Lucchini, con Mario Sala,
buon uomo, un buon cristiano, ma una nuova civiltà.
con la realtà del Banco Alimentare ? Così, in seguito, per
Molte volte rileggo quel passaggio, perché sembra rivol-
quale ragione, se non perché direttamente o indiretta-
to a uno che ha vissuto “laicamente” come me. E metto in
mente veniva dal Giuss, Giorgio Vittadini mi spedì in
collegamento quel passo del libro, con una risposta sul
Brasile a vedere gli alagados di Salvador de Bahia ?
peccato originale che gli feci nella mia ultima intervista
Io, il “rivoluzionario da salotto”, avevo scoperto che c'era
nel 1992 a Lourdes. Vado a memoria e sono impreciso,
da fare una rivoluzione dentro se stessi. Non stando a
ma preferisco così, perché era la sostanza di quello che
rimirarsi, a piangere, a compiangersi, ma “che bisogna
voleva dire che conta. Ecco il senso di quella risposta:
lavorare”, cioè “aprire gli occhi” davanti a quello che vedi.
ormai l'umanità ha dimenticato il peccato originale, ma
E vedevo, finalmente grazie a Giussani, la gente che, a un
tu prova a prenderlo solo come ipotesi di lavoro. Io metto
certo punto dimenticandosi i comportamenti quotidiani,
sempre in relazione quella risposta datami a Lourdes e
metteva mano al portafoglio, oppure si dava da fare in
quel passo del suo libro. Perché mi sembra un'attenzione
ogni modo, dicendo: “Sì, io ti aiuto”.
particolare verso chi ha smarrito la fede, a chi non si
Il Giuss, con il suo stile e la sua cultura, sapeva dire: “Lo
arrende di fronte a certe evidenze, a chi non vuole capire
spettacolo della carità, della condivisione”. Solo chi capi-
a tutti i costi. Giussani mi sembra suggerisca: c'è posto
sce e chi ha capito fino in fondo, chi cerca la verità con
anche per voi, c'è attenzione anche per voi che ve ne siete
tanta passione, può trovare nel suo cervello e nel suo
andati dalla Chiesa, c'è posto anche per voi nel mistero di
cu o re definizioni ta nto bel l e, storich e, senza te mpo,
Cristo, c'è attenzione anche per voi nell'avvenimento cri-
senza spazio.
stiano.
Il primo gennaio del 2004, alla sera, Giorgio, Silvia e Pino
A questo punto che cosa posso aggiungere? Non basta il
vennero a trovarmi a casa. Parlammo di tutto e, con
ringraziamento. Mi viene in mente solo che (63 anni al
Giorgio, soprattutto di politica. Alla fine, prima di andar-
prossimo compleanno) posso dire: Giussani, mi hai rida-
sene, Giorgio davanti all'ascensore disse: “Ha ragione
to una parte importante della mia vita e non so come dir-
Giussani. Non si va da nessuna parte senza un atto gra-
telo. Forse, non ho mai saputo dirtelo.
5
L’INTERVISTA
Marco Lucchini, Direttore Generale
della Fondazione Banco Alimentare Onlus
di CARMELO GRECO
Tendere
continuamente
alla meta
L
a
Fo n dazione
Banco
ro di 15 anni sul territorio che tiene conto delle continue
Alimentare Onlus può essere definita un cantiere nel
richieste di aiuto che ormai ci giungono, soprattutto per
quale fervono idee, progetti e iniziative volte a un unico
la notorietà che la rete “Banco Alimentare” ha raggiunto
scopo che il direttore, Marco Lucchini, riassume in que-
in Italia; dall'altra, dal quotidiano rapporto con le associa-
sto modo: «Tutte le attività che promuoviamo sono pen-
zioni. Abbiamo cercato di creare una rete non solo ali-
sate per raggiungere il nostro obiettivo principale che è
mentare, ma anche di aiuto alla persona, favorendo l'in-
quello di raccogliere un maggior quantitativo di prodotti
contro con queste associazioni che lavorano sul campo.
alimentari per le varie associazioni convenzionate. ».
Per questo, abbiamo inventato uno strumento semplice
come il call center per migliorare ulteriormente l'efficien-
Nel 2004 questo obiettivo è stato raggiunto secondo
za di una rete che già esiste».
le vostre aspettative?
«Le aspettative sono state superate. Abbiamo raccolto 53
Come si prospetta il 2005 per “Banco Alimentare”?
mila tonnellate, oltrepassando la soglia delle 50 mila ton-
Quali sono le attese e le aspettative?
nellate e raggiun gendo un obiettivo sto rico. Inoltre,
«L'obiettivo è, come per il 2004, quello di cercare di recu-
siamo migliorati in termini di organizzazione, attrezzatu-
pera re più alim e nti possibile. Stiamo lav o rando su l
re e numero di volontari coinvolti. Tutte le attività avvia-
mondo delle imp rese di di st ribuzione alim e nta re, su
te l'anno scorso, da un nuovo tipo di raccolta del “fresco”
quello agricolo, sulla ristorazione, ma anche con l'Unione
nei supermercati a Pronto Banco, nel loro insieme, sono
europea, insieme alla FEBA. La novità di quest'anno è la
servite a realizzare l'unico scopo di dar da mangiare alle
Colletta delle aziende alimentari che già danno un con-
perone assistite dalle associazioni».
tributo di eccedenze, a cui è stato chiesto di offrire prodotti non in eccedenza per i più poveri, rinunciando a
Nel caso di Pronto Banco, tuttavia, il bisogno a cui si
venderli. La Colletta Alimentare sarà potenziata, Pronto
cerca di rispondere non è solo quello alimentare, ma
Ba n co cre s cerà svi l u p pandosi in altre pro vince della
abitativo, occupazionale, psicologico, ecc.
Sicilia (Trapani, Me ssina e Caltanisetta), così come
«Pronto Banco nasce da due fattori: da una parte, un lavo-
Siticibo sta cominciando ad uscire dalle mura milanesi».
6
I L
cibo, sia da parte delle organizzazioni benefiche che dis-
P R O G E T T O
S I T I C I B O
tribuiscono pasti ai bisognosi.
Intervista a Giuliana Malaguti
Ritenete che l'opinione pubblica apprezzi il vostro
impegno?
N
Ce lo siamo chiesto più volte e un'indagine realizzata ad
hoc gratuitamente da ISPO, Istituto per gli Studi sulla
el la città di Milano il
Pubblica Opinione diretto da Renato Mannheimer, per
numero delle persone in stato di indigenza è in crescita
capire come era recepita l'idea dell'utilità di un servizio ci
ed è stimato intorno alle 160.000 unità. In una città, che
ha confermato un giudizio molto favorevole da parte di
da sempre ha un'attenzione particolare nei riguardi del-
un’elevata percentuale del campione intervistato.
l'assistenza agli ultimi, esistono ben 15 grandi mense per
indigenti, oltre ad un elevato numero di comunità di
Parliamo dei risultati ottenuti fino ad ora.
accoglienza. L'attività di Siticibo consiste nel recupero
Ad oggi abbiamo raccolto circa 15.000 piatti pronti, 17
della maggior quantità possibile di cibo cucinato e fresco
tonnellate di frutta e 18 di pane da 7 mense aziendali e da
che rimane inutilizzato nelle mense aziendali, nei refetto-
44 refettori scolastici. Il tutto è stato distribuito a 5 mense
ri scolastici e negli hotel e che quotidianamente viene
per i poveri e a 10 enti di assistenza alla persona. Tutto
destinato allo smaltimento pur essendo in ottimo stato.
questo è possibile grazie alla collaborazione quotidiana
Giuliana Malaguti è la responsabile operativa del proget-
dei nostri partner (Rinaldi l'Espresso in primis) e dei
nostri volontari.
Cosa bolle in pentola per il prossimo anno?
Ci siamo po sti degli obiett i vi
FRANCESCO,
AUTISTA RINALDI
E ROSSELLA,
UNA VOLONTARIA
ambiziosi: estendere la nostra attività da 5 a 9 Zone di Milano, da 15
enti beneficiari a 35, da 44 refettori scolastici a 100 e da 7 mense
aziendali e hotel a 15 mense aziendali, hotel e altri punti di raccolta.
Ciò avverrà grazie alla crescita
delle partnersh i p, co n s o lidando
quelle già in ess e re e aprendo
nuovi contatti con az iende della
to fin dalla sua nascita, per conto della Fondazione Banco
ristorazione, tra cui quelle che svolgono attività di cate-
Alimentare ONLUS.
ring, canale dalle elevate potenzialità in una città come
Milano ricca di eventi e manifestazioni. I primi mesi del
Come valuta questi primi mesi di operatività?
2005 ci stanno dando ragione, siamo già a quota 60 refet-
Dopo quindici mesi il progetto Siticibo è diventato una
tori scolastici e a 30 enti assistiti. Ci sono anche i presup-
realtà pienamente funzionante che ha avuto un imme-
posti perché il progetto Siticibo possa avviarsi in altre
diato e crescente riscontro sia da parte dei donatori di
province italiane.
7
Segnalaci
un amico!
C O M PI L A L A C A RT O LI N A - I N SE RTO Q U I AC C A N T O,
PR E SE N TA N D O C I U N T U O A M I CO E SPE D I SC I L A
A L L A F O N D A Z I ON E B A N C O A L I M E N TA R E ON LU S .
Il tuo amico ricevera’ gratuitamente come te, il notiziario “Poche Parole”
direttamente a casa e potra’ essere sempre informato sulle attività
e le iniziative della rete “Banco Alimentare”.
GRAZIE!!
I L
C O R P O R A T E
D
F U N D
R A I S I N G
Intervista a Matteo Matteini
ott. Matteini, può spiega re di che si oc cu pa ?
Il nostro uffi cio svolge att i vi tà di Fund Ra i s in g, in pa rt i co la re mi occu po del rap po rto con le azi e n d e. FBAOnlus per questa
fin a li tà si ri v o l ge a tutti, non necess a riamente ad aziende del settore agro - a limenta re.
Perché un im p resa dovrebbe aiuta re FBAOnlus?
Per lo stesso motivo per cui noi svolgiamo il nostro servizio a favore deg li Enti ca ri tat i vi. L'impresa è un'emerge nza sociale
che come tale conco rre a crea re un valore che è per tutta la comun i tà, non è solo per la proprietà, per gli azi o n i sti o per il
management. Qu e sta consapev o l e zza prod u ce esiti duraturi, la gestione utili ta ri st i ca prima o poi cro l la o fa crollare il sistem a. Ciò che era considerato este rn a li tà, come ad esempio l'impatto sull'ambiente e sul socia l e, sta diventando obiettivo
misurato e controllato dell'impre s a. Ecco pe rché per noi è po ssibile lavorare con l'impresa pe r s eguendo gli stessi obiettivi,
non solo sca m b ia n d oci favori.
Ma le imprese agiranno sempre per un loro interes se d'im m agin e ?
Per la maggior parte questo concetto è supe rato. I co n sumato ri og gi sono più attenti, in fo rm ati e “intel li ge nt i” ri spetto al passato. L'im m a gine non ha più lo “spe ssore” necess a rio ad “ingannare” il consum atore. Qu ello che le aziende realmente pe r s eguono è la rep u tazi o n e, e la rep u tazione si cost rui s ce nel tempo, con un legame serio con le persone, il te rri torio, le istituzioni. In questa ottica, occu parsi dei problemi del la ge nte non è un fi la ntropismo, ma è una conv e n i e nza.
E' da qu este premesse che nasce il progetto “Lavoriamo Insieme”?
Ci sono moltiss ime imprese che vorreb be ro fa re del bene, ma non sanno a chi ri v o l gersi o non hanno gara nzie suffi ci e nt i
su l la seri età delle organizzazioni. “Lav o riamo Insieme” sign ifi ca ap rire la nostra realtà a tutto il mondo prod u ttivo, att raverso dei canali di comun i cazione che vadano oltre la normale co l labo razione di ri t iro delle ecced e nze alimenta ri. Così sono
nate co l labo razioni con aziende leader come EDISON e SA P, e co n s o li date altre con GS e Shell.
8
LA COMUNICAZIONE
intervista a Marta Viganò
“È
Ass ociazione BA, tra m i te la costituzione di un gru p po di
lavoro su l la comun i cazi o n e, e ciò gara ntisce un flusso di
in fo rm azioni più copioso per mante n e re vivo il Poche
Parole. Sono stati org a n izzati due inco nt ri, il primo al
Meet ing di Rimini, il secondo in Fondazione nel mese di
stato un anno di cambia-
s ettembre allo sco po di trovare un'im m a gine co n di visa in
menti e tra n s izi o n i .”, esordi s ce Marta Viganò refere nte
vi sta del la costituzione del sito inte rn et, e in fu turo di altri
del la comun i cazione del la FBA Onlus, alla richiesta di
st rumenti.
tra ccia re un bila n cio del 2004.
Nel mese di agosto è stata lanciata una nuova ca m paSi rif e r isce al cambio di age nzia gra fi ca ?
gn a, ce ne può parlare?
Sì, ma non solo. Vo l evamo ca m b ia re fa ccia al Poche Pa ro l e,
E' nata da una co p p ia di creat i vi, 911CreativeCrew, ed è
così ab b iamo org a n izzato una gara che è stata vinta da
stata utilizzata per cel eb rare i nostri 15 anni di attività. I
Acce nt On De s i gn, con la quale ci si è messi subito al lav o-
manife sti sono stati esposti nel mese di agosto in spazi gra-
ro per la nu o va impa gin azi o n e. L'insediamento del nuovo
tuiti nelle più impo rta nti ci ttà ita liane e in qua l che pe ri odi-
direttore Gia n l ui gi da Rold ci ha po rtato all'attuale fo rm ato
co grazie ad OVT, Mondatori, RCS e Rusconi.
di 16 pagine oltre che a fa re un salto di qua li tà grazie ai suoi
Gli stessi creat i vi hanno ideato anche il nuovo spot e
articoli di approfo n dimento. Fondamentale è stato l'ap po r-
a ffia n cato la nost ra age nzia nel la campa gna del la Co l l etta
to di un nuovo co l labo ratore, Al e ss a n dro Sgherbini, nell'a f-
Alim e nta re ideando uno slogan molto impattivo: “Dai a
fia n ca m e nto in redazione a Ca rm elo Greco.
Cesare quel che è di Marco, a Marco quel che è di Laura, a
Laura quel che è di Juan, a Jua n …” e così via.
Anche il sito in t e r n et appa re rin n ovato.
A gennaio del 2004 è comin ciata una nu o va implementa-
Parlando della Collet ta, la comun i cazione dell'evento è
zione del sito grazie alla co l labo razione del prof. Mosconi
sta ta molto capillare, che lavo ro è stato fatto?
d ocente di in format i ca gra fi ca alla Facoltà di Ingegn e ria
Ai nostri consu eti co l labo rato ri e amici, Ricca rdo Bandera
dell'Universitàdi Pavia. E' stato creato un sito - attivo dal 1°
ed Eli s abetta Sca rpel li di BBS si sono aggiunti Ca rla
marzo - che desse spazio alle att i vi tà del la Fondazione ed
Guiducci, un’a m i ca, e Luca Vergani di MindShare, profes-
anche a cias cuna Ass ociazi o n e
sionisti che hanno moltiss im i
Ba n co Alim e nta re, con sotto-
contatti con le concessiona-
d o m ini che comprendono dei
rie di spazi pubblicita ri, per la
blog i cui aggi o rn a m e nti po sso-
ri ce rca deg li spazi gratui t i .
no essere curati direttamente
Il lavoro di ufficio stampa è
da loro.
stato del eg ato intera m e nte a
Lu ca Raimondi e Vitto rio
Per quanto concerne il
Crippa che ab i tua lm e nte
l avo ro con la rete Banco
s v o l gono questa mansione
Alimentare, come giudica
per la CdO: la loro st ru ttura
l'operato del 2004?
già collau data ha gara nt i to
Si è fatto un passo ava nti in fit-
num e rosi pass a g gi su ra di o,
tendo il rap po rto con ciascun a
televisioni e gi o rn a li.
9
A P P R O V V I G I O N A M E N T I
E
L O G I S T I C A
Interviste ai responsabili: Davide Celora, Lorenzo Tiberi e Roberto Spinelli
di ALESSANDRO SGHERBINI
Superata quota
D
50.000!
ati alla mano, nel 2004 sono state raccolte 53.411 tonnellate di alimenti. Il settore approvvigionamenti é il
core business della Fondazione: consente alla rete “Banco Alimentare” di continuare ad operare e a svolgere la sua
funzione nel tessuto sociale italiano. Nel 2004 le fonti di approvvigionamento sono incrementate raggiungendo
anche la ristorazione, grazie alla partenza del progetto Siticibo. Vediamo più nel dettaglio:
al 2003, con 8.532 to n n el late. Il migli o ra m e nto del la
Tipologia fonti di approvvigionamento.*
gestione della produzione attraverso procedure di con2004
ortofrutta (UE)
Agea/Ente risi (UE)
industria
grande distribuzione
Collette**
Totale
tons.
2.205
34.681
8.532
846
7.147
53.411
% sul tot. trend 03-04
4,1%
64,9%
16,0%
1,6%
13,4%
100,0%
trollo della qualità sempre più efficienti, hanno sicura-
+ 34%
+ 23%
0%
+ 112%
+ 22%
+ 19%
mente inciso nella diminuzione delle eccedenze.
GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA
Il dato è in fo rte cre s cita ri spetto al 2004 (846 tonnellate, +
112%), perché la fase di spe rim e ntazione in iziale si è alla rgata. Sono in fatti una setta nt ina gli ipermercati da cui
* Raccolto ristorazione a parte
** Stima ad oggi del raccolto Colletta Alim. Naz.(già incluso): tons. 6.945.
Il resto sono donazioni locali spontanee.
sono stati ri t irati sia il fre s co che il secco, grazie anche
all'introduzione del la proced ura fre s chi da g li ipe rm e rcati.
UNIONE EUROPEA
GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALI-
L'UE sostiene Banco dal '96 attraverso l'AG EA (ex
MENTARE
AIMA), Agenzia per l' E rogazione in Agri co l tura del
Giunta all'ottava edizione, conferma il grande cuore degli
MiPAF (Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali) e
italiani. 6.945 tonnellate raccolte in un solo giorno sono
l'ENTE RISI. AGEA attraverso un sistema di bandi rende
un dato eloquente: rappresentano il 13% del totale degli
disponibili prodotti trasformati come latte UHT, formag-
approvvigionamenti.
gi, pasta e biscotti. Quest'anno, il settore ortofrutticolo,
per ragioni climatiche e agronomiche, ha registrato un
RISTORAZIONE COLLETTIVA
+34% rispetto allo scorso anno. In totale l'Agea e l 'Ente
L'avvio di Siticibo rappresenta un ulteriore passo avanti
Risi hanno aumentato il loro contributo del 23%.
perché consente di completare la filiera agro-alimentare
recuperando anche alimenti già cotti rimasti invenduti
INDUSTRIE ALIMENTARI
da mense di aziendali, hotels, ma anche pane e frutta da
E'aumentato il numero totale delle industrie donatrici,
refettori scolastici. Nel 2004, primo anno di attività, sono
per un totale ormai di oltre 400. Per quanto concerne le
state raccolte 40 tonnellate di alimenti da 9 mense nella
quantità raccolte il dato è praticamente invariato rispetto
sola città di Milano.
10
un importante lavoro delle singole BA sta
andando in questa di direzione, un esempio è la Colletta Aziende con la quale si è
chiesto un contributo straordinario alle
circa 400 aziende che sono convenzionate con noi da anni”.
“La ri spo sta all'ap pello per la Co l l etta
Aziende è stata molto incoraggia nte e
verrà riproposta anche nel 2006” afferma
il dott. Lorenzo Tiberi, responsabile degli
approvvigionamenti, che aggiunge “anche
la fonte della GDO ci sta molto a cuore
perché ci permetterà di differenziare gli
alimenti per i poveri garantendo loro alimenti con un maggiore valore nutrizionale, visto l'alto contenuto di proteine e vitamine dei prodotti freschi (latticini e ortofrutta). Si impongono però maggiori investimenti perché,
A
trattandosi di prodotti freschi, si devono ritirare con fre-
bbiamo chiesto a Dav ide
quenza quotidiana. Molte BA si stanno strutturando per
Celora, da sempre responsabile dell'ufficio approvvigio-
offrire questo servizio”.
namenti e logistica della Fondazione, di analizzare i dati.
“In generale questo anno ci è andata bene, l'incremento
Nell'ufficio di Monza ci si occupa anche di logistica. “Le
sensibile del 19% è dovuto a un contributo straordinario
strutture delle BA sono predisposte per la movimenta-
per quantità da parte dell'Unione Europea. L'anno prossi-
zione di prodotti secchi e freschi, con un occhio di riguar-
mo le previsioni non sono altrettanto positive. Due i dati
do ai prodotti surgelati. L’intenzione è quella di sviluppa-
di fatto di cui tenere conto. Il primo è che l'UE sta dimi-
re questo settore cercando di adeguare i magazzini con
nuendo le eccedenze alimentari: da due anni manca l’olio
au to m e zzi e celle fri go rife re idonee”, così ci sp i ega
d’oliva, la carne bovina, non ci sono più scorte di grano e
Roberto Spinelli, responsabile della logistica. “I traspor-
quelle di riso dureranno ancora 2/3 anni. Il secondo è
ti sono una voce tanto onerosa quanto importante nel
legato all'allargamento a 25 Paesi: i nuovi entrati innalza-
bilancio della FBA Onlus, ed è sempre più difficile trova-
no di molto il numero totale degli indigenti in Europa e di
re aziende donatrici che effettuano gratuitamente la con-
conseguenza quello che rimarrà sarà da dividere con
segna dei loro prodotti alle BA”.
loro.
Infine guardando al futuro sarà un ottimo punto d'appog-
Per quanto riguarda l'industria ci siamo mantenuti sul
gio la Piattaforma in costruzione a Parma nella zona
valore del 2003 dovendo lottare contro la sempre miglio-
d el l' I nterpo rto, 4.410 mq di superfi cie logisticamente
re organizzazione delle aziende e una conseguente dimi-
molto funzionali per le BA che dispongono di fonti di
nuzione delle eccedenze. La nostra strategia è quella di
approvvigionamento limitate sul territorio. La consegna
ampliare il numero delle aziende donatrici: quest'anno
dello stabile è prevista entro la fine del 2005.
11
L A
V O C E
d e i
b a n c h i
Notizie, esperienze, testimonianze dalle Associazioni e Fondazioni ”Banco Alimentare”
a cura di ALESSANDRO SGHERBINI
La novità
che fa notizia
TRENTINO. Per festeggiare l'inizio delle attività, l'Associazione Banco Alimentare del Trentino Alto Adige Onlus
ha organizzato “La Musica e il Pane”, due concerti di musica classica in data 23/24 febbraio a Rovereto e Trento.
Sono state coinvolte circa 900 persone nell'arco delle due serate. I concerti hanno rappresentato un evento culturale
di notevole spessore, poiché gli artisti, la pianista Kravtchenko, il violinista Milenkovich e la Pocket Opera
Orchestra, diretta dal maestro Dini Ciacci, per la prima volta hanno suonato assieme. E' stato ricordato l'amico
Ermanno Holler, recentemente scomparso, che ha fortemente voluto che nascesse e si sviluppasse l'opera di “Banco
Alimentare” in Trentino
Alto Adige. Duilio Porro,
presidente dell'associazione,
ha sottolineato “la rilevanza
dell'iniziativa che ha permesso la nostra presentazione pubblica. Abbiamo
incontrato persone disposte
ad aiutare la nostra attività
ed è stata l'occasione per
ringraziare i contribuenti
dell'iniziativa e la Curia di
Trento, che ha voluto assegnare una erogazione relativa al contributo CEI 8 per
mille 2004 per interventi
caritativi”.
LOMBARDIA. A gennaio il Consiglio diret-
UMBRIA. Il 21 gennaio a Perugia, alla presenza del-
tivo dell'Associazione Banco Alimentare della
l'assessore ai Servizi Sociali dott.ssa Capaldini e l'as-
Lombardia Onlus ha deciso di affittare un
sessore al commercio Ilio Liberati, entrambi del
magazzino di 1000 mq che si renderà libero
comune di Perugia, si è svolta una conferenza stampa
nei prossimi mesi, confinante con l'attuale di
di bilancio dell'attività dell'Associazione Banco
via Industria a Paderno Dugnano.
Alimentare Umbria Onlus nel 2004.
12
ABRUZZO. Alla fine di gennaio a
Pescara sono partiti i lavori per il
nuovo magazzino che dovrebbe
essere consegnato entro la fine del
2005. Il terreno, di 2.500 mq, è stato
concesso in comodato d'uso gratui-
COMINCIANO I LAVORI PER LA COSTRUZIONE
DEL NUOVO MAGAZZINO A PESCARA
PER L’ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE
DELL’ABRUZZO ONLUS
to per sessant'anni dal comune di
Pescara.
Il magazzino, progettato da Tino Di
Pietrantonio e Luca D'Aurizio e
costruito dalla ditta Vega di
TOSCANA. Mercoledì 8 dicembre al magazzino
Tortoreto (Te), avrà una superficie
dell'Associazione Banco Alimentare della Toscana Onlus è
di 1.000 mq; sui restanti 1.500 mq,
stato inaugurato il nuovo camion frigorifero di portata 60
sorgerà un ampio parcheggio e
quintali , acquistato grazie ad un progetto finanziato dal
un'area carico e scarico.
CESVOT (Centro Servizi per il Volontariato Toscano) su
“Raddoppieremo le celle frigorifere
un bando per progetti innovativi del 2003. Alla cerimonia
per i prodotti freschi - spiega
hanno partecipato don Gabriele Mbomba Bolomba che ha
Cosimo Trivisani direttore
benedetto l'automezzo ed i suoi guidatori, il Presidente del
dell'Associazione Banco
CESVOT Luciano Franchi e numerosi volontari.
Alimentare Abruzzo Onlus - e
Mercoledì 23 febbraio 2005 nel Salone dei Cinquecento di
installeremo quella esterna per sur-
Palazzo Vecchio a Firenze i Rotary Club Area Medicea, di
gelati, che gli amici
cui fanno parte dodici Rotary Club di Firenze e provincia,
dell'Associazione Banco
nell'occasione delle celebrazioni del 100° anniversario del
Alimentare del Lazio Onlus ci
Rotary International, hanno consegnato all'Associazione le
hanno donato”. L'operazione coste-
chiavi di un nuovo furgone.
rà circa 500 mila euro, di cui 250
mila coperti da un finanziamento
regionale, mentre la quota rimanente sarà raggiunta in parte con
risorse interne e in parte grazie a
iniziative di fund raising, come
“Adotta un povero” e “Cento amici
per il Banco” (per maggiori dettagli
visitate il sito http://abruzzo.bancoalimentare.it)
Nel fine settimana dall’11 al 13
marzo l'Associazione è stata presente con uno stand alla Fiera
dell'Agricoltura di Teramo.
13
LIGURIA. Sabato 26 febbraio, con la posa della prima pietra, è iniziata la costruzione del
nuovo magazzino dell'Associazione Banco Alimentare della Liguria Onlus che sarà pronto
entro la primavera del 2006. Il terreno, donato da Erg s.p.a., si trova al centro del nuovo polo
alimentare di Genova-Bolzaneto. Sviluppo Genova ha seguito la redazione del progetto per
l'edificazione del capannone di 1000 mq e il suo allestimento con celle frigorifere, attrezzature per la movimentazione e uffici. Le istituzioni locali, con il loro contributo finanziario e di
collaborazione, hanno reso possibile l'avvio della costruzione: in particolare ricordiamo la
Regione Liguria (attraverso un finanziamento sui fondi comunitari Obiettivo 2), il Comune
di Genova e la Fondazione Carige.
Alla cerimonia di posa della prima pietra, benedetta da s. e. Cardinal Tarcisio Bertone, sono
intervenuti Edoardo Garrone, presidente del Gruppo Erg, Andrea Dapelo, presidente di
Sviluppo Genova, Luigi Morgillo, assessore alle Politiche Sociali della Regione Liguria,
Claudio Montaldo, assessore allo Sviluppo economico e al Commercio del Comune di
Genova, Vincenzo Lorenzelli, presidente della Fondazione Carige,
Angelo Giulio Torti assessore alle Politiche Sociali della Provincia
di Genova, Rosanna Serio responsabile del settore non profit della
Compagnia delle Opere Liguria e don Mauro Inzoli, presidente
della Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Madrina della cerimonia è stata la signora Magda Di Giovine,
vedova di Antonio Di Giovine, difensore civico della Liguria, e
grande amica dell'Associazione.
PROVINCIA DI ALESSANDRIA. Paolo Ravazzano, vice presidente dell'Associazione Banco Alimentare per la Provincia di
Alessandria Onlus e Carla Scarsi, responsabile locale della
Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, hanno definito un
calendario di visite con gli enti convenzionati. “Il nostro desiderio
è di conoscere le attività che gli enti svolgono” esordisce
Ravazzano, che poi dettaglia: “Ci stiamo costruendo una sorta di
banca dati attraverso una scheda informativa che viene fatta compilare agli enti. Non solo, ma chiediamo loro di valutare la collaborazione con noi. Fino ad oggi abbiamo fatto visita a soli 12 enti, ma
tutti si sono mostrati molto disponibili nell'aprirci le porte di casa
loro. Molti i casi in cui ci è stato detto che la nostra l'attività risulta
per loro indispensabile per continuare a sopravvivere”.
14
IL MOMENTO DELLA BENEDIZIONE DELLA PIETRA
PER IL MAGAZZINO A GENOVA BOLZANETO, DA SIN :
DON MAURO INZOLI, PRESIDENTE DELLA FBA ONLUS,
IL CARDINALE DI GENOVA TARCISIO BERTONE,
LA MADRINA MAGDA DI GIOVINE E LELLA ANDRAGHETTI,
PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE
DELLA LIGURIA ONLUS
CALABRIA. Nel mese di gennaio l'Associazione Ba n co Alim e nta re del la Ca lab ria Onlus ha ri cevuto 5 tonnel late
di fru tta e verd ure da smista re da pa rte del Co mune di Cosenza, in segui to ad un seq u e st ro. Dal 24 di gennaio un
pa n ifi cio del la pro vincia di Co s e nza offre quotidianamente 30 kg di pane fre s co. Non sono mancati gli ap p untam e nti uffi cia li; in data 26 feb b raio al Ce ntro agro-alimenta re di Lamezia Te rme si è svolto un co nv egno regionale
organizzato da l la CdO dal titolo “ Il ca m m ino della spe ra nza. Vie allo svi l u p po della Ca lab ria”. Il Direttore
d el l’Ass ociazione Ba n co Alim e nta re della Ca lab ria On l u s, Gianni Ro m eo, é intervenuto descrivendo gli sce n a ri e
le problemat i che delle po li t i che socia li nel la regi o n e. Martedì 8 marzo in Regione Ca labria è avvenu ta la presentazione di “Patata So li da l e”, un'in iziativa di market ing sociale ideata dal Co n s o rzio Produtto ri Patate del la Sila insieme all'Ass ociazione, finanziata da l la Regione Ca lab ria nell'ambito delle att i vi tà socia li di solida ri età. Il suo obiett ivo prin ci pale è pro muovere, insieme agli ope rato ri silani del settore patat i co l o, una ca mpa gna di sensibilizzazi o n e
per lo sviluppo del settore, sia a sostegno dei prod u tto ri pagando un pre zzo equo, 0,23 euro Kg, sia delle fasce più
in di genti che saranno be n e fi ciate del prodotto. L'in iziativa prevede il confezionamento di 86.400 sacch etti da 5
Kg che verranno di stribuite a 68.000 fa m i g lie ca labresi.
SARDEGNA. “Il Centro Sardo per il Volontariato
alla fine del 2004, per un progetto per la lotta alla
povertà, ha elargito un finanziamento grazie al quale
nel mese di marzo ci è stato possibile costruire una
cella frigo di 160 mq nel magazzino di Selargius”. E'
Giorgio Frasconi, presidente dell'Associazione Banco
Alimentare della Sardegna Onlus a dare la buona
notizia e coglie l'occasione per lanciare un appello:
“Stiamo cercando un transpallet elettrico e un carrello elevatore per il magazzino di Sassari e delle scaffalature industriali ed un elevatore manuale elettrico
per il magazzino di Selargius (CA)”. Chiunque possa
essere d'aiuto è pregato di rivolgersi alla sede dell'associazione.
LAZIO. L'Associazione Banco Alimentare del Lazio
Onlus ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di
Roma che ha finanziato un progetto in favore dell'attività ordinaria del Banco. Obiettivo del progetto è l'incremento del quantitativo dei prodotti alimentari per
consentire l'accreditamento e sostegno di almeno
altre 20 tra Associazioni ed Enti che si occupano
capillarmente di sussidi alimentari ai più bisognosi.
15
La rete ”Banco Alimentare” in Italia
ECCO
LE
BOMBONIERE!
Abruzzo
Via Aurelio Saffi, 26 - Pescara (PE)
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Calabria
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Tel. 0823.32.90.97
Emilia Romagna
Via Cosimo Morelli, 8 - Imola (BO) - Tel. 0542.29.805
Friuli Venezia Giulia
Via Campoformido, 121/7 - Pasian di Prato (UD)
Tel. 0432.644.281
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Via Liberiana, 17 - Roma - Tel. 06.48.90.74.63
Liguria
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Lombardia
V.le Industria, 64 - Paderno Dugnano (MI)
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Via Brignani, 30 - Pesaro (PU) - Tel. 0721.32.901
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Tel. 011.68.22.901
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Scadenza
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Cognome
Via
Cap
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Alessandria e Provincia
Piazzale Leoni di Liguria - Novi Ligure (AL)
Tel. 0143.323.921
Puglia
Corso Italia, 254 - Taranto (TA) - Tel. 099.73.52.275
Città
Prov
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Sardegna
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Sicilia - Catania
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Belpasso (CT) - Tel. 095.71.31.500
Palermo
Via Maggiore Toselli, 134 - Palermo (PA)
Tel. 091.78.28.265
Campagna
raccolta
fondi
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e Ufficio Stampa, Raccolta Fondi, Segreteria Nazionale Colletta Alimentare
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Approvvigionamenti e Logistica
Via Sacconi 1 - 20052 Monza (MI) - Tel. 039.320.337 Fax 039.320.617
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hanno inviate.
Toscana
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Tel. 055.88.74.051
Trentino Altro Adige
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Umbria
Strada Ponte Valleceppi - S. Egidio, 35 - Lidarno (PG)
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