una lampadina
è una lampadinauna
L'efficienza di un'amministrazione si misura anche in base a
come gestisce i suoi consumi energetici. Roma ha un
patrimonio di strutture, uffici, scuole che devono diventare
energeticamente efficienti. Ma se le istituzioni non imparano a
lampadina
risparmiare energia una lampadina non è più una lampadina.
è una lampadina
PROPOSTA DI DELIBERA SULLE MISURE PER
INCENTIVARE E RAGGIUNGERE IL RISPARMIO
ENERGETICO DEGLI EDIFICI PUBBLICI COMUNALI
(IN PRIMA ISTANZA LE SCUOLE) MEDIANTE
L’APPLICAZIONE DELLA ENERGY PERFORMANCE OF
BUILDINGS DIRECTIVE DEL 2002 (EPBD)
Risparmio energetico e razionalizzazione delle spese di
manutenzione delle scuole. Roma al pari della altre Capitali
europee dovrà dotarsi della progettazione del risparmio energetico
e dell’introduzione di tecnologie biocompatibili con particolare
riguardo agli edifici scolastici.
Questo provvedimento è modificabile e sono graditi suggerimenti
e proposte.
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PROPOSTA DI DELIBERA
OGGETTO:
MISURE PER INCENTIVARE E RAGGIUNGERE IL RISPARMIO ENERGETICO DEGLI EDIFICI
PUBBLICI COMUNALI (IN PRIMA ISTANZA LE SCUOLE) MEDIANTE L’APPLICAZIONE
DELLA ENERGY PERFORMANCE OF BUILDINGS DIRECTIVE DEL 2002 (EPBD)
Premesso che:
• Roma Capitale è proprietario di un patrimonio immobiliare che comprende fra asili,
materne, elementari e medie, in tutto 1456 edifici, di cui il 40 per cento costruiti
prima del 1970 e dunque non conformi alle norme di sicurezza e di contenimento
energetico;
• in data 22/06/2011 è stata presentata in Campidoglio la delibera di Giunta che
dava il via alla realizzazione di oltre 500 impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici
scolastici di proprietà di Roma Capitale, con il sistema del project financing,
attraverso un Bando di Gara Pubblico (2° esperimento di Gara - Deliberazione G.C.
n. 393 del 07/12/2011 e Determinazione Dirigenziale n. 220 del 15/12/2011) con il
quale avviare l’ “affidamento della locazione finanziaria relativa alla realizzazione
di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici scolastici di proprietà di Roma
Capitale (lotti nn 1, 2, 3, 4)”
• dal Portale di Roma Capitale si apprende che sono stati affidati (nel marzo 2012)
i lavori per realizzare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita
sui tetti di circa 500 scuole romane a conclusione della gara indetta per affidare
in project financing l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole
comunali.
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• è in corso, dal 2010, la realizzazione di almeno 400 progetti per la messa in
sicurezza degli edifici scolastici del Comune di Roma attraverso la società Risorse
per Roma. A seguito della Progettazione (molto spesso carente e non rispondente
alla realtà) dovrebbero essere partiti gli interventi che riguardano, in particolare,
la prevenzione incendi (utenza idrica, uscite e scale di sicurezza, dispositivi di
rilevazione);
• è prevista, per gli edifici scolastici, la messa in funzione del libretto di manutenzione
per monitorare e gestire il patrimonio scolastico (la somma prevista e stanziata
per la messa a punto dei progetti è di € 4,7 milioni);
• a Roma (secondo il Portale di Roma Capitale) solo il 4 per cento delle scuole
di I grado (elementari e medie) sono state edificate dopo il 1990 e, secondo il
rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente, appena il 9 per cento delle scuole
hanno ricevuto interventi di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni,
mentre il 47,98% di esse non ha il certificato di agibilità statica e il 25, 79% non
ha il certificato anti-incendi dei Vigili del fuoco;
• il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana Unità - Edilizia
Scolastica si occupa di “Progettazione ed esecuzione interventi relativi al
patrimonio edilizio scolastico e alla costruzione di nuovi edifici scolastici, finalizzati
al risparmio energetico ed all’introduzione di tecnologie biocompatibili ed alla
tutela e valorizzazione degli edifici scolastici di valore storico – architettonico;
predisposizione del L.E.S. (Libretto Edilizia Scolastica) finalizzato al programma
di adeguamento delle scuole alle norme di igiene e sicurezza”;
• il 21 settembre scorso il Commissario europeo all’Energia ha inviato un formale
avviso a tutti i Paesi dell’Unione perché dichiarassero ufficialmente lo stato di
fatto nell’applicazione della direttiva europea sul risparmio energetico degli
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edifici pubblici e privati. Il problema della efficienza energetica degli edifici è
cruciale per ottenere una effettiva riduzione delle emissioni di Co2 e centrare gli
obiettivi fissati dalla direttiva 20-20-20, che prevede la riduzione delle emissioni
di anidride carbonica del 20% entro il 2020. Un obiettivo che sarà impegnativo
centrare visto che gli edifici commerciali e residenziali rappresentano nella Ue il
32% del consumo globale di energia e contribuiscono con più del 30% al totale
delle emissioni del vecchio continente;
• secondo funzionari dell’Ambiente a Bruxelles, l’applicazione della Energy
Performance of Buildings Directive del 2002 (EPBD) consentirà una riduzione
delle emissioni del 4-5% sull’obiettivo del 20%, assicurando il raggiungimento
di emissioni zero da parte degli edifici pubblici entro il 2019 e di tutti gli edifici
privati entro il 2021;
• intanto la soglia oltre la quale è imposta la certificazione energetica (EPC) per gli
edifici pubblici è stata abbassata da 1000 a 500 mq per arrivare poi a 250 mq entro
il 2015. Un obiettivo raggiungibile più facilmente solo da quegli edifici che hanno
bisogno di importanti lavori di restauro ma che sembra più difficile per quelli di
più recente costruzione che non hanno adottato criteri di efficienza.
Considerato che
• ancora non è possibile redigere un quadro completo degli interventi da eseguire,
in corso di esecuzione ed eseguiti presso le scuole di Roma Capitale;
• sarebbe auspicabile razionalizzare tutti i tipi di interventi in corso e previsti;
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• sarebbe auspicabile prevedere (oltre a quanto progettato) delle azioni volte al
risparmio energetico ed all’introduzione di tecnologie biocompatibili.
IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA
• ad eseguire una ricognizione dei progetti di manutenzione e ristrutturazione delle
scuole di Roma Capitale (in particolare relativa alla manutenzione straordinaria,
all’adeguamento sismico, alla prevenzione incendi, al superamento delle barriere
architettoniche, all’applicazione della sicurezza nei luoghi di lavoro, alla
realizzazione di impianti fotovoltaici ecc.) al fine di riunificare, per ogni scuola,
tutti i progetti in corso e previsti per l’ottenimento di un risparmio evidente sulle
lavorazioni da eseguire evitando ridondanze e sovrapposizioni (“Razionalizzazione
progettuale”);
• a prevedere (oltre a quanto progettato ed in fase di progettazione) delle azioni volte
all’integrazione nella progettazione del risparmio energetico e dell’introduzione
di tecnologie biocompatibili (impianti per la produzione di calore da biomasse
vegetali, impianti fotovoltaici, impianti solari termici, impianti minieolici, ecc.);
• ad istituire una banca dati di buone pratiche di risparmio energetico negli edifici
scolastici promuovendo azioni di informazione e sensibilizzazione degli studenti.
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