CENTRO STUDI UMANISTICI
Istituto per la ricerca interiore e spirituale
PROGRAMMA DEL RITIRO ESTIVO
“RIGENERAZIONE ED ARMONIZZAZIONE INTERIORE”
Dal lunedì 03 Agosto al martedì 11 Agosto
La Scuola dei Misteri
imparare a vivere nella dimensione verticale.
Il progresso dellʼumanità e il progresso della consapevolezza
umana sono due dimensioni notevolmente diverse.
Il progresso della storia è nel tempo, mentre il progresso
della consapevolezza è fuori dal tempo.
Il progresso di tutto ciò che possiamo vedere,
di tutto ciò che è visibile, è orizzontale.
Mentre il progresso della consapevolezza,
che non si può vedere...è verticale.
E non lo possiamo vedere perché è verticale.
Osho.
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Lunedì 03 Agosto: MEDITAZIONE ATTIVA: “LIBERAZIONE E RIGENERAZIONE
DELLʼENERGIA DEL CORPO”.
Orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 (con Roberto Potocniak), e poi prosegue dalle ore 15.00 alle ore
19.00 (con Marco Valente).
Dalle ore 21.00 alle ore 23.00 Meditazione serale con Roberto Potocniak.
Costo della giornata: 70 Euro.
N.B. Per lasciare più libertà ai partecipanti, sarà possibile partecipare, anche ad una sola mezza
giornata a scelta, pagando rispettivamente 35 Euro.
La meditazione serale con Roberto Potocniak è gratuita.
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Martedì 04 Agosto: MEDITAZIONE ATTIVA: “LIBERAZIONE E RIGENERAZIONE
DELLʼENERGIA EMOZIONALE”.
Orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 (con Roberto Potocniak), e poi prosegue dalle ore 15.00 alle ore
19.00 (con Marco Valente).
Dalle ore 21.00 alle ore 23.00 Meditazione serale con Roberto Potocniak.
Costo della giornata: 70 Euro.
N.B. Per lasciare più libertà ai partecipanti, sarà possibile partecipare, anche ad una sola mezza
giornata a scelta, pagando rispettivamente 35 Euro.
La meditazione serale con Roberto Potocniak è gratuita.
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Mercoledì 05 Agosto: MEDITAZIONE ATTIVA: “LIBERAZIONE E RIGENERAZIONE
DELLʼENERGIA MENTALE”.
Orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 (con Roberto Potocniak), e poi prosegue dalle ore 15.00 alle ore
19.00 (con Marco Valente).
Dalle ore 21.00 alle ore 23.00 Meditazione serale con Roberto Potocniak.
Costo della giornata: 70 Euro.
N.B. Per lasciare più libertà ai partecipanti, sarà possibile partecipare, anche ad una sola mezza
giornata a scelta, pagando rispettivamente 35 Euro.
La meditazione serale con Roberto Potocniak è gratuita.
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Giovedì 06 Agosto: MEDITAZIONE ATTIVA: “ESSERE SE STESSI: LIBERARE LA PROPRIA
ESPRESSIVITAʼ”
Orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 (con Roberto Potocniak), e poi prosegue dalle ore 15.00 alle ore
19.00 (con Marco Valente).
Dalle ore 21.00 alle ore 23.00 Meditazione serale con Roberto Potocniak.
Costo della giornata: 70 Euro.
N.B. Per lasciare più libertà ai partecipanti, sarà possibile partecipare, anche ad una sola mezza
giornata a scelta, pagando rispettivamente 35 Euro.
La meditazione serale con Roberto Potocniak è gratuita.
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Venerdì 07 Agosto: MEDITAZIONE ATTIVA: “LIBERAZIONE E RIGENERAZIONE
DELLʼENERGIA SPIRITUALE”.
Orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 (con Roberto Potocniak), e poi prosegue dalle ore 15.00 alle ore
19.00 (con Marco Valente).
Dalle ore 21.00 alle ore 23.00 Meditazione serale con Roberto Potocniak
Costo della giornata: 70 Euro.
N.B. Per lasciare più libertà ai partecipanti, sarà possibile partecipare, anche ad una sola mezza
giornata a scelta, pagando rispettivamente 35 Euro.
La meditazione serale con Roberto Potocniak è gratuita.
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Sabato 08 Agosto: “ANTARATMAN YOGA - LA MAGIA DEL SUONO”
Con Francesco (Franz) Amato
N.B Per maggiori informazioni vedi in appendice.
Mattino: Inizio alle ore 9.30.
- Introduzione teorica
- Pranayama: Pranapanagati con Om Mani Padme Hum
- Tecniche vocali di base e tecniche respiratorie dedicate all'uso della voce.
Pomeriggio
- Pranayama: Pratica di Avalokitesvara (Om Mani Padme Hum Hri)
- Mantra Om Mani Padme Hum Hri
- Meditazione
Sera:
- Pranayama: Pranapanagati con Om Mani Padme Hum (pochi minuti)
- Mantra Om
- Meditazione
- Eventuali domande e risposte
Costo della giornata: 70 Euro. N.B. Giornata non frazionabile.
Domenica 09 Agosto: “ANTARATMAN YOGA - LA MAGIA DEL SUONO”
Con Francesco (Franz) Amato
N.B Per maggiori informazioni vedi in appendice.
Mattino: Inizio alle ore 9.30.
- Introduzione al suono U
- Pranayama preparatori
- Tecniche di esecuzione e di respirazione per l'uso del suono
- Rilassamento
Pomeriggio
- Breve Pranayama preparatorio
- Pratica del Suono U
- Meditazione
Sera
- Breve Pranayama preparatorio
- Mantra IESU
- Meditazione
- Eventuali domande e risposte
Costo della giornata: 70 Euro. N.B. Giornata non frazionabile.
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Lunedì 10 e Martedì 11 Agosto: “RITIRO DEL BUDDHA DELLA MEDICINA”.
Orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 e poi dalle ore 15.00 alle ore 19.00 con Roberto Potocniak.
Costo del seminario di due giorni 140 Euro.
N.B. Seminario non frazionabile.
N.B Per maggiori informazioni vedi in appendice.
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ISCRIZIONE E PAGAMENTI
Per ogni seminario si richiede di pre-iscriversi contattando la Lucia al 345 - 3839972
senza aspettare gli ultimi giorni, in quanto i posti disponibili non sono molti.
Si richiede inoltre, di versare un anticipo di 20 Euro (che non verranno restituiti in caso di mancata
partecipazione) per ogni giornata prenotata, a titolo di pre-iscrizione.
INFO VARIE
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Per le pause pranzo e cena ognuno si organizza come meglio crede.
Si consiglia di rimanere leggeri per quanto riguarda lʼalimentazione, data la natura del lavoro.
Eʼ possibile fermarsi a dormire nella sala di meditazione.
Si chiede a tutti di collaborare per quanto riguarda lʼordine e la pulizia della sala e dei bagni.
Venire vestiti comodi e leggeri e di portarsi dei cambi a causa del caldo.
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APPENDICE 01.
ANTARATMAN YOGA - LA MAGIA DEL SUONO
Meditazione tramite il suono
Antaratman Yoga è un metodo sviluppato in tempi recenti (vede la luce nel 2011) ma basato su
alcuni degli insegnamenti più antichi, ovvero quelli riguardanti la scienza della vibrazione e
prevede l'utilizzo approfondito di vari Pranayama (respirazioni), seguiti da una fase di uso del
suono e dei Mantra per poi approdare ad una vera pratica di meditazione profonda.
La fase dedicata ai Pranayama è indispensabile per raggiungere un'entratura progressiva e una
calma della mente, del corpo e delle emozioni, e prevede l'utilizzo di numerose tecniche di
respirazione classicamente presenti nello Yoga tradizionale.
La fase successiva prevede l'apprendimento graduale delle tecniche di uso del suono della voce
umana, dal Canto Armonico (Sigit, Koomei, Kargiraa) ai Bija Mantra e altre tecniche sonore vocali,
per arrivare, una volta padroni di questi sistemi, a produrre uno stato di forte concentrazione e
interiorizzazione.
Nell'ultima fase, dedicata alla meditazione, vengono utilizzate diverse forme di visualizzazione e
canalizzazione energetica per portare il praticante verso stati di meditazione sempre più profondi.
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In questi due giorni insieme esploreremo alcune delle tecniche di base ma porremo l'accento su
alcuni suoni e mantra.
In modo particolare, quello che ci poniamo come obiettivo è di sperimentare alcuni stati particolari
di meditazione e silenzio, strettamente conseguenti ad un uso definito del suono.
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I Mantra o i Suoni previsti dal programma potranno variare in seguito alla qualità dei
presenti o del momento, a giudizio esclusivo dell'istruttore.
Si consiglia abbigliamento comodo (fortemente sconsigliato qualunque indumento stretto o
strettamente fasciante, quali jeans, cinture o altro). Data la pratica seduta, per chi ne è in
possesso è consigliato l'uso di Zafu e Futon oppure, per chi non li possedesse, di coperte e
cuscini. Chi possiede un Mala lo porti. Chi non lo possiede non si preoccupi: non è
fondamentale.
Sui siti La Magia Del Suono (www.lamagiadelsuono.com) e Antaratman Yoga
(www.antaratmanyoga.eu) sono reperibili molte informazioni sul metodo e sulla visione con
cui viene promulgato. In particolare su La Magia Del Suono sono a disposizione gratuita
molti suoni e mantra che è possibile ascoltare online oppure scaricare, sempre
gratuitamente.
Non sono previste controindicazioni fisiche particolari alla pratica. Tuttavia, chiunque
soffra di qualunque patologia, anche lieve, a qualunque livello, fisico, psicofisico o
psicologico, è pregato di segnalarlo PRIMA dell'iscrizione al seminario, direttamente
all'organizzazione, per le valutazioni del caso.
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APPENDICE 02.
IL RITIRO DEL BUDDHA DELLA MEDICINA
In molti dei suoi insegnamenti Buddha Shakyamuni elogia la pratica della Sadhana del Sutra del
Buddha della Medicina, asserendo che quando saremo vicini al kalayuga oppure nell’epoca della
degenerazione, questa pratica darà potere e protezione contro i disordini fisici e mentali, le
calamità naturali, le guerre e le disarmonie sociali, in modo più efficace di qualsiasi altra pratica.
La pratica del Buddha della Medicina rappresenta il cuore della Medicina Tibetana.
A Varanasi, su richiesta del Bodhisatva Manjushri, Buddha insegnò gli 800 versi dell’origine del
Sutra del Buddha della Medicina. Questa tradizione fu portata in Tibet dal grande maestro
Buddista indiano l’Abate Shantarakshita (VIII secolo) e fu consegnata al re tibetano Trisong
Deutsan per mantenere la salute, prevenire le malattie, proteggere dalla magia nera, armonizzare
il sistema ambientale e proteggerlo dalle calamità naturali.
Da quel giorno, la pratica del Buddha della Medicina divenne la pratica privata dei re tibetani e si
diffuse in diverse scuole Buddiste dopo il X secolo. Tutti i medici tibetani dovrebbero ricevere
l’iniziazione del Buddha della Medicina. La pratica altruistica di amore e compassione potenziata
dall’iniziazione, diventa uno strumento per alleviare le sofferenze causate dall’ignoranza e dalle
malattie.
Dopo gli insegnamenti tradizionali sarebbe opportuno seguire un ritiro di pratiche preliminari
chiamate sNon`gro.
Nel samsara, siamo diventati schiavi di attività non produttive e di una vita priva di scelte. La
pratica del Buddha della Medicina migliora la salute e porta un beneficio spirituale.
Il ritiro
La pratica Le-rung del Buddha della Medicina è fondamentale per rinascere nella terra del Buddha
della Medicina,per diventare medico ed aumentare la propria energia di guarigione durante questa
vita. I partecipanti possono essere:medici, terapisti, pazienti e praticanti buddisti. Nella tradizione
medica tibetana, i medici hanno l’obbligo di eseguire la pratica del Buddha della Medicina nella vita
giornaliera oppure di seguire lunghi ritiri del Buddha della Medicina per aumentare la loro
consapevolezza e conoscenza.
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La pratica pacifica tutte le energie negative, i disordini karmici, gli ostacoli esterni, aumenta la
mente positiva,l’armonia individuale, famigliare, in generale, con l’ambiente.
MATTINO
06.00: Pratica di yoga Tibetano e meditazione.
07.30: Prima sessione: Pratica del Buddha della Medicina e prostrazioni.
08.30: Colazione
9.30-10.30: Seconda sessione: pratica del Buddha della Medicina e offerta del mandala.
10.30: Pausa.
11.30: Terza sessione: Sommario della pratica: recitazione e pratica del rifugio.
12.30: Pranzo.
POMERIGGIO
14.30: Quarta sessione: Insegnamenti sul sadhana e sulla pratica
del Buddha della Medicina
16.30: Pausa.
17-18.30: Quinta sessione: Recitazione del mantra del Buddha della Medicina
19.30: Cena
SERA
20.30: Sesta sessione:
Pratica del sadhana del Buddha della Medicina e meditazione
Cosa si deve portare
Vestiti: camicia, pantaloni di colore blu scuro
Vajra e campana, e rosario per i mantra.
Incensi, fiori e frutta, biscotti, succhi di frutta e acqua minerale...come offerte.
1 kilo di riso bianco mischiato ad altri grani.
Una bella stoffa di color chiaro per il Mandala delle offerte.
Un mandala già preparato oppure un piatto bianco fondo molto bello.
Sadhana.
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APPENDICE 03.
LA MEDITAZIONE ATTIVA
Il Centro Studi Umanistici è un istituto libero per la ricerca interiore e spirituale.
Utilizziamo gli insegnamenti e le pratiche di Osho; dello Yoga; della via dei Sufi; della via
del Buddhismo Tibetano; e della Quarta Via di Gurdjieff-Ouspensky.
Il Centro Studi Umanistici è una scuola per liberi ricercatori spirituali incentrata sulla crescita
dell’auto-consapevolezza, sulla presa di coscienza di sé, sullo sviluppo dell’armonia interiore ed
esteriore, e sulla pratica dell’amore cosciente verso tutti gli esseri.
In questo percorso di studio e di ricerca interiore, denominato: “MEDITAZIONE ATTIVA” non ci si
dovrebbe estraniare dalla vita e dal mondo, ma al contrario, bisognerebbe imparare a vivere in
esso pienamente e coscientemente, sia sul piano sociale e professionale, come anche nella
famiglia e nell’ambiente circostante.
Il lavoro che viene proposto, insegna a conoscere se stessi e a conoscere gli altri.
Insegna a essere aperti verso se stessi e verso gli altri.
A comprendere se stessi e gli altri, in relazione a ciò che ci circonda.
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E a non fuggire dalla vita e dai problemi personali e famigliari.
COME FUNZIONA IL METODO
Per poter “lavorare su se stessi” e sulla propria trasformazione è importante creare delle cause e
delle condizioni che ci possono permettere di ottenere gli effetti desiderati.
Il primo punto è creare le condizioni (per mezzo di tecniche, esercizi e lo studio di sé), per il
corretto apprendimento:
1.Non si può apprendere se la mente e il cuore sono come dei vasi chiusi: non entra e non esce
nulla.
2.Non si può apprendere se la mente e il cuore sono come dei vasi bucati: anche se assimili
qualcosa sul momento, subito dopo non rimane più nulla (mancanza di attenzione - memoria volontà).
3.Non si può apprendere se la mente e il cuore sono come dei vasi sporchi: tutto quello che si
riceve si mischia alla nostra confusione, ai nostri sogni, all’immaginazione passiva, alle emozioni
negative e alle nostre aspettative. E’ come versare del vino buono in una botte con un fondo di
aceto; tutto il vino si trasformerà in aceto.
La comprensione, nel nostro sistema: “Meditazione Attiva”, implica il corretto funzionamento,
collegamento ed armonia fra le varie intelligenze del sistema corpo-coscienza; questo significa in
sintesi che il centro intellettuale deve essere collegato con il centro emozionale e con il centro
fisico-istintivo-motorio, e il tutto gestito armonicamente dal nostro Essere interiore.
Il secondo passo è imparare a separare la falsa personalità/ego/immagine (la nostra parte falsa),
dall’Essenza (la nostra parte reale).
Il terzo passo è:
1.Lo studio di sé e del proprio funzionamento.
2.Lo studio dei quattro stati di coscienza: sonno, veglia, coscienza di sé, coscienza oggettiva.
3.Lo studio delle funzioni (intellettuale-emozionale-istintiva-motoria-sessuale).
4.Lo studio e il lavoro sui difetti della macchina-corpo: mancanza di attenzione e memoria;
mancanza di uno stato di coscienza di sé; l’identificazione; l’immaginazione negativa; le emozioni
negative; il mentire a se stessi; la frammentazione interiore e la mancanza di un “Io” reale; la
mancanza di volontà cosciente; la mancanza di amore cosciente; la mancanza di un pensare
libero e cosciente, ecc.
5.Lo sviluppo dei centri e delle funzioni superiori.
Riflessione: è interessante notare come pochissime persone cerchino di comprendere se stesse,
in relazione alla propria vita. E’ altresì curioso, quando ci definiamo degli “esseri razionali” dotati di
ragione e sentimento. Se una persona ha il coraggio di osservarsi per alcuni mesi senza mentire a
se stessa, e di notare i propri comportamenti, potrà osservare che:
•Siamo poco coscienti di ciò che pensiamo, e del perché lo pensiamo.
•Siamo poco coscienti di ciò che facciamo, e del perché lo facciamo.
•Siamo poco coscienti di ciò che diciamo, e del perché lo diciamo.
•Siamo poco coscienti dei nostri sentimenti reali e profondi, ma solo di una serie di emozioni
superficiali che cambiano al variare delle circostanze, e quindi: viviamo come delle bandiere che
cambiano direzione, a seconda del vento che tira, senza avere un punto fermo o delle radici solide
in noi stessi.
•Non siamo coscienti di chi siamo e di cosa vogliamo davvero; non siamo coscienti di dove stiamo
andando e di dove sta andando la nostra vita. Siamo senza un “centro di gravità”.
•Non siamo coscienti delle nostre contraddizioni interiori: la testa è in conflitto con il cuore, il cuore
è in conflitto con la parola, e la parola con le nostre azioni.
•Non siamo coscienti del nostro mentire a noi stessi, e di tutte le nostre giustificazioni e
razionalizzazioni che utilizziamo per adattare la “realtà alle nostre illusioni”.
•Non siamo coscienti di come usiamo gli altri per ottenere amore, attenzione e riconoscimento.
•Non siamo coscienti che quello che chiamiamo amore, è in realtà, più attaccamento e paura di
essere abbandonati, che amore.
•Non siamo coscienti che quello che chiamiamo pensare, non è un pensare cosciente ed attivo,
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ma un pensare “meccanico” e “condizionato”. Non siamo coscienti che questo non corrisponde al
nostro pensare creativo e consapevole, ma piuttosto a un database copia-incolla, totalmente
automatico che opera senza la partecipazione della nostra stessa attenzione-coscienza.
Osservate quanti pensieri - non richiesti - vanno e vengono nella nostra mente. Dunque, chi è che
pensa? Oppure, i pensieri si formano autonomamente senza che ci sia qualcuno a pensarli e a
dirigerli consapevolmente?
•Non siamo coscienti di quanto le nostre decisioni siano condizionate dalla paura del giudizio degli
altri e dalle nostre stesse paure e condizionamenti.
•Non siamo sufficientemente coscienti della sofferenza che provochiamo a noi stessi e agli altri.
•Non siamo coscienti del fatto che viviamo la nostra vita “assenti da noi stessi” e che passiamo da
un’identificazione a un’altra senza rendercene conto.
•Non vediamo tutte le emozioni negative che creiamo a causa dei sogni ad occhi aperti o “film”
personali che tendiamo a proiettare sul nostro futuro. In questo caso, il nostro futuro sarà solo una
copia del nostro passato, perché noi rimaniamo sempre gli stessi.
Dopo aver osservato sinceramente e compreso lo stato di fatto delle cose, ora possiamo prendere
delle decisioni reali:
1.Rimanere così come siamo.
2.Non decidere.
3.Decidere di fare qualcosa per cambiare il proprio stato.
Se hai deciso di non cambiare, o di non prendere una decisione, allora il problema non si pone,
ma se hai deciso di fare qualcosa per te stesso, ecco altre domande alle quali poter rispondere:
1.Cambiare cosa?
2.Cambiare come?
3.Cambiare quando?
4.Cambiare perché?
Per essere in grado di rispondere a queste domande, abbiamo bisogno di un metodo completo e
di una profonda conoscenza dell’essere umano, adatta allo scopo.
Questo è il primo passo verso una Via di evoluzione e di cambiamento.
Il secondo passo è la formulazione di intenzioni e di motivazioni concrete, corrette, positive e
possibili, tenendo conto di aver visto e compreso:
1.Di come siamo e di come stiamo funzionando.
2.Di come potremmo diventare e funzionare diversamente.
“Meditazione Attiva” opera nel campo delle “possibilità di sviluppo delle proprie funzioni interiori”, e
della Coscienza di Sé; questo significa che non si vede l’uomo come un essere debole e
ammalato, ma più semplicemente, come a uno che non conosce ancora se stesso e il proprio
funzionamento perché nessuno glielo ha mai spiegato. Purtroppo non si nasce con un libretto
d’istruzioni e di manutenzione.
Un invito alla riflessione: “L’uomo è così inconsapevole e diviso al suo interno che non si rende
conto di pensare una cosa, di sentirne un‘altra, di dirne una quarta, e di fare poi tutto il contrario di
ciò che aveva deciso in precedenza. Non se ne accorge nemmeno, tanto egli è addormentato. Ed
è proprio questo suo stato di “sonno” che gli permette di continuare così, senza porsi il minimo
problema o dubbio sulla sua coerenza o affidabilità, nei confronti di se stesso e degli altri”.
Dal punto di vista pratico, il lavoro si basa su degli incontri che potremo definire: laboratori teorici
ed esperienziali di formazione interiore, strutturati in serate, seminari, seminari intensivi, lezioni
didattiche frontali e conferenze libere.
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